Per tenere in piedi l’ormai nauseabondo Emanuela Orlandi Show nuove calunnie e insinuazioni su don Piero Vergari. La grande balla sull’esorcista della Santa Sede don Gabriele Amorth “rivelatore” della morte “orgiastica” di Emanuela.

PREMESSA

Come forse avrete notato se l’argomento non ha suscitato la vostra repulsione, la scomparsa di Emaneuela Orlandi, avvenuta nell’ormai lontano 22 giugno 1983, è trattato in modo sempre più cialtronesco e in spegio alla più elementare decenza giornalistica. Dopo avere seminato false pista a piene mani, a partire da quella dei terroristi turchi che volevano liberare Alì Agca, l’attentatore di papa Wojtyla, si è passati a 7 anni di presa in giro con la pista della banda della Magliana e del defunto Enrico De Pedis, promosso post mortem a grande capo della banda dalla malafede e scarsa professionalità di troppi giornalisti assecondati da politici tanto “buonisti” quanto incapaci e vanesii. Per 7 anni il programma televisivo di Raitre “Chi l’ha visto?” e annessi e connessi hanno suonato la grancassa che aprendo la bara di De Pedis si sarebbe trovata la verità del caso Orlandi. La bara è stata infine aperta e l’intero sotterraneo della basilica di S. Apollinare che la ospitava è stato trivellato, con un atto inqualificabile della magistratura, ma ovviamente il bandolo della maleodorante matassa non s’è trovato. Da allora i mass media si sono scatenati contro l’ex rettore della basilica, don Piero Vergari, che con altre quattro persone ha una comunicazione giudiziaria come semplice atto dovuto per poter procedere ad alcuni controlli sul caso Orlandi. E’ evidente il tentativo di far restare in piedi almeno i calcinacci della ossessiva pista sballata caratterizzata dal nome di De Pedis, inventando man mano ritrovamenti di ossa umane sospette, crani, mandibole e perfino due scheletri di donna nei sotterranei di S. Apollinare. Ora c’è la follia della terra trovata scavando nell’ex cimitero sotterraneo della chiesa, come se scavando nel sottosuolo anziché terra ci si aspettasse di trovare farina o noccioline.

Pur di dare addosso a don Vergari accade che nel gruppo fondato su Facebook da Pietro Orlandi, per raccogliere adesioni nel vano tentativo di convincere con una petizione genuflessa papa Ratzinger a rivelare finalmente la verità sulla fine di sua sorella, si arrivi a dipingere don Piero come un omosessuale che corrompeva preferibilmente giovani africani. Il giornalista Fabrizio Peronaci, destinatario della mia lettera aperta inviatagli mesi or sono come puntata di questo blog, alla quale ovviamente non ha mai risposto anche se con comuni conoscenti minacciava sfracelli a mio danno, è arrivato a fare insinuazioni delle quali infine deve essersi vergognato lui stesso, finalmente. In un articolo per il Corriere della Sera del 5 settembre l’usuale recarsi in Vaticano di don Piero per andare in farmacia, al bancomat e negli archivi chiamati Archivio Segreto Vaticano è stata trasformata in cosa considerata dentro il Vaticano un probabile rintanarsi nella Stato pontificio in vista di “sviluppi delle indagini”, cioè di un eventuale mandato di cattura. Colmo del ridicolo e dell’assurdità, Peronaci ha voluto far notare che gli archivi sono “gli stessi in cui lavorò per qualche tempo la figlia di un funzionario dei servizi segreti indagato a fine anni 80“. Come se questo particolare insignificante possa essere la prova di manovre di don Piero con i servizi o addirittura una sua appartenenza ad essi. Come dire che poiché il Vaticano è frequentato da un certo papa Ratzinger allora questi e don Piero probabilmente sono ciccia e pappa…

Di averla fatta fuori dal vaso questa volta più del solito se ne deve essere accorto lo stesso Peronaci o qualche caposervizio del Corriere. Infatti in seguito su corriere.it l’odiosa allusione ai servizi segreti e alla latitanza è stata tolta, E’ però rimasta sull’edizione cartacea. E che sull’edizione cartacea quelle affermazioni ci fossero lo dimostra anche un zelante ed esagitato membro del gruppo Facebook di Pietro Orlandi, tale Mauro Valentini, che ha avuto la bella idea di pubblicare per intero le insinuazioni di Peronaci e di dichiararsi allibito per la mancanza di reazioni forti contro don Piero, che descrive per giunta come un ghiottone di ragazzini preferibilmente africani.

NOVITA’ ODIERNE

Tutto ciò premesso tanto per darvi la misura di dove siamo arrivati, vale a dire al giornalismo più putrefatto dei cadaveri di cui parla, ho appurato che il “grande scoop” dell’esorcista don Gabriele Amorth, che oltre tre mesi fa parlava di Emanuela morta a seguito di orge vaticane, è solo una balla colossale. Amorth NON ha mai fatto quell’affermazione. Balla colossale, ma rilanciata da tutti i mass media e bevuta avidamente dall’intera opinione pubblica che ha ancora il fegato di seguire questa interminabile telenovela. Per appurarlo non ho dovuto fare altro che telefonare a don Amorth e, come lui mi ha fatto chiedere, inviargli le mie domande per lettera, alle quali ha risposto. Domanda inevitabile: come è possibile che per oltre tre mesi filati a NESSUN giornalista sia venuto in mente di contattare don Amorth e chiedergli conferme? Io non sono certo un genio del giornalismo e credo neppure l’unico che usa verificare le notizie per evitare di scrivere cazzate, anche se a volte può capitare a tutti, me per primo, motivo per cui è particolarmente inspiegabile questa inazione di TUTTI che è diventata ignavia di tutti. Certo, mi si può rimproverare di essermi mosso solo dopo un paio di mesi, ma almeno mi sono mosso! E poi chiunque è in grado di capire che dato il clamore, suscitato certo non per caso dalla bufala della morte orgiastica della Orlandi, era meglio aspettare che la temperatura scendesse un po’ onde evitare di essere mandato al diavolo. Anche se un esorcista come don Amorth il diavolo lo combatte anziché spedirgli i rompiscatole come me.

Nell’intervista del 22 maggio al vaticanista de La Stampa  Giacomo Galeazzi si leggono di don Amorth due affermazioni chiare, anzi chiarissime: “Ho motivo di credere che si sia trattato di un caso di sfruttamento sessuale, con conseguente omicidio poco dopo la scomparsa e di occultamento del cadavere“; “Come dichiarato anche da monsignor Simeone Duca, archivista vaticano, venivano organizzati festini nei quali era coinvolto come “reclutatore di ragazze” anche un gendarme della Santa Sede”. Ma per quanto possa apparire incredibile, la rivelazione chock di Amorth non è stata approfondita, anzi è scomparsa dalle cronache e non si ha notizia di suoi sviluppi giudiziari, al punto che don Amorth non è stato neppure interrogato dai magistrati. Come mai? Le risposte sono più d’una. Vediamo quali.

Il 4 agosto Pietro Orlandi nella pagina Facebook del gruppo “petizione.emanuela”, da lui fondato, s’è rivolto a “tutti quelli che mi hanno chiesto un parere sulle dichiarazioni di Padre Amorth”. E ha spiegato: “Amorth lo conosco , ho parlato con lui qualche mese fa, non ha idea di cosa possa essere accaduto ad Emanuela. Le sue dichiarazioni sono frutto della lettura di un libro . “Non mi sono mai interessato a questo caso” mi disse e mostrandomi un libro – “Qui ho letto alcune cose riguardanti questo storia ma non saprei cosa dirti”. Beh , quelle cose lette sono diventate per alcuni giornalisti le verità sconcertanti di padre Amorth. “Posso dirti soltanto che le modalità del sequestro (proposta lavoro da persona distinta, tranquillizzare la vittima dare l’idea di una persona affidabile ecc) sono le tecniche usate dagli adescatori di sette sataniche ma altro, ti ripeto, non saprei cosa pensare””.

Nella sua dichiarazione Pietro Orlandi non specifica però quale fosse il libro che ha per così dire ispirato don Amorth. Che in risposta ad alcune mie domande il 16 agosto ha svelato l’arcano: si tratta dell’assai poco noto “Emanuela nelle braccia dell’Islam?”, 162 pagine di intrighi vaticani e internazionali dal sapore romanzesco scritte dalla giornalista Anna Maria Turi. La stessa Turi che il 22 luglio 1993 raccolse in una intervista per il giornale Il Tempo le sorprendenti ma tardive dichiarazioni del cardinale Silvio Oddi, titolare di una congregazione, cioè di un ministero del Vaticano: secondo il prelato Emanuela il tardo pomeriggio della sua scomparsa, come  noto avvenuta 10 anni prima dell’intervista, sarebbe stata vista da alcune guardie svizzere rientrare e dopo un po’ uscire di nuovo dal piccolo Stato pontificio passando come al solito per porta S. Anna e salire su un’auto che la aspettava in disparte. In disparte come se l’occupante non volesse farsi riconoscere  dagli svizzeri di guardia a porta S. Anna, probabilmente perché in Vaticano l’uomo in attesa in auto doveva essere una figura ben nota. Il racconto di Oddi, che manda all’aria le versioni ufficiali e i miti metropolitani, figura anche a verbale nella testimonianza resa al giudice istruttore Adele Rando.

Il libro della Turi che ha imbeccato don Amorth batte due piste: quella sessuale in ambito vaticano, che vede papa Wojtyla cinicamente preoccupato solo che non scoppi uno scandalo,  e quella del rapimento per mano islamica e successivo innamoramento di Emanuela per uno dei rapitori. Con il quale l’ex ragazza vivrebbe beata e felice in Marocco con il nuovo nome Fatima, dedita alle opera di assistenza e carità e senza nessuna intenzione di farsi viva con i suoi dimenticati familiari romani. Una delle trattative, guarda caso tutte fallite, tira in ballo addirittura l’allora capo del governo di Israele, Shimon Peres, il famoso generale e ministro israeliano della Difesa dell’epoca Ariel Sharon e il leader palestinese Arafat, oltre all’immancabile Vaticano e i governi italiani: tutti assieme appassionatamente….  Tra le varie affermazioni francamente difficili da digerire, il libro riporta quelle di Ali Rashid, definito “braccio destro di Arafat” e autodefinitosi l’uomo della trattativa con il Vaticano – su incarico di Arafat e col beneplacito della famiglia Orlandi – per la liberazione di Emanuela. Rashid 1° luglio 1993 spiega che la Orlandi e Mirella Gregori, ragazza sparita da Roma un mese e mezzo prima di Emanuela, sono diventate merce preziosa per il capo dell’Autorità Nazionale Palestinese per fare pressione sul Vaticano perché accetti una serie di richieste pro palestinesi. E che fine ha fatto la “merce preziosa”? “Le ragazze furono alfine cedute (in mani meno coinvolte) perché la Chiesa non riusciva a facilitare l’accordo con l’accoglimento delle richiesta avanzate”, anche perché “E’ ovvio che “Peres e Sharon non erano minimamente interessati alla liberazione di Emanuela Orlandi”. Parola di Ali Rashid “braccio destro di Arafat” ad Anna Maria Turi… Peccato solo che nel descrivere il luogo dell’incontro con Rashid l’autrice del libro compia un errore forse per distrazione. “Ci eravamo dati appuntamento dietro la basilica di S. Maria Maggiore, sul lato cioè rivolto a via Merulana”: il problema è che il lato rivolto su via Merulana non è quello “dietro la basilica di S. Maria Maggiore”, bensì, all’opposto, quello davanti, il lato cioè dell’ingresso.

Arafat, Peres, Sharon e annessi intrighi internazionali a parte, il colpo grosso si trova a pagina 40. Vi si legge infatti che su consiglio di un certo Mario, del quale purtroppo viene omesso il cognome, la giornalista Turi il 27 maggio del 2003 si è recata a chiedere della sorte di Emanuela a monsignor Simone Duca nella sua villa in via Tito Livio a Roma. Ecco quanto c’è scritto in merito all’incontro:

“L’ultrasettantenne [don Simeone Duca, ndr], di complessione imponente, era ancora vivace ed energico. Si sedette alla scrivania e m’invitò a chiedergli cosa volevo. Entrai subito in argomento e così rispose alle mie domande sulla Orlandi: “D’abitudine si organizzavano dei festini, e ciò avveniva anche nella sede di un’Ambasciata straniere presso la Santa Sede. Nella faccenda era coinvolto un gendarme vaticano. L’idea delle ragazze era quella di divertirsi e di guadagnare un po’ di soldi. Quanto alla Orlandi, dopo essere stata sfruttata, è stata fatta sparire e quindi uccisa””.

Parole chiare e nette, che almeno in apparenza non lasciano adito a nessun dubbio. Purtroppo però la giornalista dalla bocca del sacerdote non è riuscita a cavare nemmeno una parola in più, nonostante in seguito ne sia diventata amica accompagnandolo anche in un viaggio a Zara. L’impersonale “si organizzavano dei festini” resta impersonale e la domanda su chi avesse l’abitudine di organizzarli resta senza risposta. Restano senza risposta anche altri interrogativi di non poco conto. Qual è l’ambasciata di cui parla don Simeone? Chi è il gendarme vaticano coinvolto? Come, quando è dove è stata prima “fatta sparire e quindi uccisa” Emanuela? Per mano di chi? Domande d’obbligo anche perché il vice capo della gendarmeria vaticana, Raul Bonarelli, nel ’93 è stato coinvolto nell’inchiesta sul caso Orlandi con la pesante accusa di concorso in sequestro di persona, accusa a mio avviso infondata, ma che comunque si è persa nel nulla perché la procura della Repubblica non ha mai risposto al giudice istruttore Adele Rando che nel dicembre ’97 ha chiesto se dovesse proseguire le indagini col vecchio rito o con quello nuovo imposto nel frattempo dalla riforma della giustizia.

Tutto ciò porta ad altre domande. Come è possibile che la giornalista Turi non sia riuscita a sapere nulla di più preciso da monsignor Duca? E’ credibile che questi dopo avere lanciato un macigno così grosso abbia tenuta sempre nascosta la mano, evitando di chiarire alcunché per il resto della sua vita? Don Simeone è morto infatti qualche anno dopo l’incontro con la Turi. Era sicuramente già morto da alcuni anni quando il suo libro è stato edito nell’aprile del 2011, motivo per cui nessun magistrato ha potuto interrogarlo per chiarire tutto ciò che c’è da chiarire. La “rivelazione” di Simeone Duca è avvenuta nell’83 e la pubblicazione del libro solo nel 2011: possibile che la Turi per ben otto anni non abbia fatto cenno con nessuno di quanto appreso, lei che le confidenze del cardinale Oddi le espose subito in un’intervista per un giornale?

Come che sia, il risultato comunque è che monsignor Amorth NON ha mai sostenuto e dichiarato che la sorella di Pietro fosse un’habitué di festini spinti e che in quell’ambito è stata fatta sparire e uccisa. Il monsignore si è solo limitato a riportare frasi altrui vecchie di nove anni, per giunta non verificate da nessuno e ormai non più verificabili. Amorth nel suo libro “L’ultimo esorcista”, pubblicato già lo scorso gennaio, non ha minimamente accennato a festini, tutt’altro:  ha infatti esposto la sua convinzione che Emanuela prelevata con l’inganno sia rimasta vittima di una setta satanica. Convinzioni che, come abbiamo visto, Amorth ha ribadito di persona a Pietro Orlandi. I festini quindi e il Vaticano non c’entrano nulla con quanto scritto ne “L’ultimo esorcista”. A me l’anziano monsignore il 25 agosto ha scritto che “nel mio libro non ho citato Simeone Duca perché se si nomina il Vaticano i giornalisti si scatenano come lupi”. Come si spiega quindi l’attribuzione a lui delle parole in realtà dette da Simeone Duca?

Che le parole di don Amorth siano state forzate me lo ha scritto lui stesso il 16 agosto: “Le frasi riportate non sono del tutto esatte”. E lo scorso 24 maggio lo aveva detto anche ad Antonio Goglia, un signore di S. Giorgio a Cremano da qualche mese in corrispondenza con me perché si interessa al caso Orlandi anche suggerendo piste: per esempio, quella dei preti pedofili di Boston rilanciata con fragore dal Corriere della Sera. Queste la parole di don Amorth a Goglia: ”Guardi, le mie affermazioni generiche circa il caso Orlandi formulate nel mio libro “L’ultimo esorcista” sono state interpretate ad arte da qualche vaticanista”. Sembrerebbe una frecciata al vaticanista de La Stampa che lo ha intervistato. Come che sia, è strano che don Amorth si sia ben guardato dal chiarire pubblicamente che le sue parole sono state “interpretate ad arte”. E così il suo silenzio ha permesso di usarle per poter accusare della morte “orgiastica” di Emanuela don Piero Vergari, che all’epoca della scomparsa della ragazza era il rettore della basilica di S. Apollinare. Accusare don Vergari è un modo per tentare di far restare in piedi almeno un mattone della prolungata montatura contro la cosiddetta banda della Magliana e il suo preteso boss Enrico De Pedis, che come è noto fino a giugno era sepolto per l’appunto in S. Apollinare.

Sono passati più di tre mesi, ma nessuno si è preso la briga di informarsi su don Simeone Duca e tanto meno di cercare di approfondire quanto a lui attribuito da La Stampa, e in seguito da tutti i mass media, a proposito dei festini vaticani con belle minorenni. Nato in Dalmanzia a Borgo Erizzo, don Simeone è scappato dalla Jugoslavia dove nel ’44 era stato condannato ai lavori forzati. Definirlo “archivista vaticano” è francamente riduttivo. Più che altro monsignor Duca è stato molto impegnato a fare da snodo con molti ambienti, tutti chiacchierati e spesso pessimi, per conto della banca vaticana IOR. Il prete dalmata è passato indenne attraverso vari scandali nonostante rinvii a giudizio, come quello del 1986 per lo scandalo dei petroli, mandati di cattura e condanne, come quella del 1983 per avere tentato di comprare da un giudice della Cassazione una sentenza favorevole a un criminale della mafia calabrese. Don Simeone era inoltre noto per la sua ricchezza. A Roma viveva in una villa da straricco e venne soprannominato Monsignor Miliardo perché per evitare le manette all’epoca dello scandalo dei petroli pagò un miliardo di lire di cauzione (pari oggi ad almeno 1,5 milioni di euro). Lo scandalo dei petroli appurò negli anni ’80 che il vertice della Guardia di Finanza truffava lo Stato italiano facendo contrabbando di petrolio e portò alla luce una cordata di monsignori e affaristi impegnatissimi per fare ottenere con modi molto disinvolti promozioni e avanzamenti di carriera ai propri beniamini. Una delle specialità di don Simeone era organizzare ottime cene e incontri lieti per ungere le ruote al fine di fare ottenere ai suoi protetti i favori di politici, vertici militari e grandi manager statali. A quell’epoca per propiziarsi gli interlocutori non si usavano ancora le escort, ma i festini allegri sì.

Certo però che questa storia dei festini un po’ troppo allegri, il buco nero che avrebbe inghiottito Emanuela Orlandi, è strana. Vediamo perché:

1) – Viene lanciata da un vaticanista, quello de La Stampa, che in quanto vaticanista e in quanto accreditato presso la sala stampa vaticana è difficile che scriva cose deleterie per il Vaticano.

2) – Il lancio viene attribuito ad affermazioni dell’esorcista del Vaticano, che in quanto tale è difficile che dica cose pesanti per quella che per lui è la Santa Sede. E infatti, per evitare i giornalisti che “si scatenano come lupi”, non le ha dette.

3) – All’origine di tale storia dei festini c’è la dichiarazione di un sacerdote, archivista capo del Vaticano e armeggione dello IOR, che in quanto sacerdote e dipendente del Vaticano non dovrebbe sparare a zero neppure lui contro il piccolo Stato pontificio che oltretutto è il suo datore di lavoro.

4) – La dichiarazione del sacerdote archivista e maneggione viene raccolta e diffusa, con otto ani di ritardo, da una giornalista che oltre a essere accreditata anche lei presso la sala stampa vaticana è specializzata in libri molto edificanti su santi, madonne, madonnine, grotte miracolose, credenti con le stimmate e mistiche cattoliche, tutti editi dalla casa editrice cattolica Il Segno specializzata in libri di preghiere.

5) – Ed è questa casa editrice molto cattolica a pubblicare anche il libro della Turi con le affermazioni scioccanti di don Simeone che non fanno fare certo bella figura al Vaticano.

Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi, e la strada dell’inferno è lastricata di buona volontà. Infatti a pensarci bene appare una ben strana ironia della sorte che a lanciare pietre così pesanti e a “scatenare i lupi” contro il Vaticano sia una sfilza di personaggi legati proprio al Vaticano o comunque in Vaticano bene accreditati e stimati. Così come appare strano che il Vaticano nonostante tutto non li abbia sanzionati né sgridati in nessun modo. Stranezze che fanno assumere di fatto a questa nuova “verità” l’aria di un tentativo di scelta del male minore: assodato che il Vaticano comunque c’entra, è meglio divagare parlando di sette e di orge, senza specificare assolutamente nient’altro, anziché ammettere la verità con nomi e cognomi. Insomma, un modo per esorcizzare la verità. E in un esorcismo così impegnativo, con tanto di diavoli che non fanno coperchi, la figura del decano degli esorcisti mondiali ci sta come il cacio sui maccheroni….

226 commenti
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  1. alessandro
    alessandro says:

    ti devo dare atto pero´ che non e´ facile dire delle cose senza azzeccarne una.Pazzesco.Ma tu ci credi davvero al tuo 48.?
    dimmi che stai scherzando!

  2. alessandro
    alessandro says:

    per Anita:
    anche per lei vale la considerazione che fa prevalere la sua identita´ colletiva patriottica a discapito della Storia.
    La mia non e´ un´insinuazione ma il frutto di letture di storici.
    Al suo “attento con le insinuazioni”
    le dico che
    prima o dopo bisognera´ fare i conti con la Storia , e questo vale anche per lei.

    saluti senza attenti
    saluti rilassati
    alessandro.

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Alessandro
    Be’ insomma la tua parola contro la mia….
    io dico che non tutti sapevano….perche’ ho conosciuto Tedeschi che effettivamente non sapevano della gravita’ di quello che stava succedendo….persino nelle alte gerarchie qualcuno era all’oscuro e ne fu dopo inorridito…
    tu dici che tutti sapevano….forse….ma non sapevano dei forni crematori….di Mengele ecc…..ma da dove cacchio la prendi tutta questa certezza?
    Da qualche libro che hai letto?
    Be’ allora quello che tu sostieni di internet … basta leggere il blog di arruotalibera…posso sostenerlo anch’ io dei libri…ci son libri e libri.
    Papa’

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Shalom,
    quelle tue sono solo insinuazioni….antiche persino.
    Di restrizioni ce ne sono state e’ vero…ma solo di materiale che sarebbe potuto servire in un modo o nell’ altro a costruire armi …razzi..prodotti nocivi ecc. ecc.
    Tanto e’ vero che non si e’ mai sentito di un Palestinese che da quelle parti sia morto di fame o di sete.
    Israele ha lasciato la striscia di Gaza nel 2005… lo ha fatto non senza polemiche per la famosa politica “terra in cambio di pace”…. solo che la pace non l’ ha mai avuta in cambio della terra…. anzi… in cambio ha avuto anni e anni ….ed ha tuttora attacchi di razzi sulle sue citta’ del sud e attentati dinamitardi…. Israele non occupa o assedia Gaza come si vuol far credere….. Gaza e’ un territorio ostile e come tale viene trattato….nonostante tutto pero’ Israele fornisce energia elettrica e aiuti alla striscia di Gaza…. unico caso al mondo in cui uno Stato considerato nemico assiste chi lo considera tale….
    negli ultimi mesi…. quando a causa di una lite tra Fatah e Hamas il carburante per la centrale di Gaza non e’ arrivato a destinazione…. Israele ha deviato parte della sua produzione su Gaza ma molti si guardano bene dal dirlo.
    Puo’ sembrare illogico ma e cosi…la striscia di Gaza e’ governata di fatto da Hamas, un gruppo terrorista che ha come obbiettivo la distruzione di Israele…..e questo e’ provato ….dunque se questi “signori” considerano Israele un nemico….perché Israele fornisce loro aiuti umanitari…. carburante per la centrale elettrica e quella per l’ energia che la stessa e unica centrale non riesce a produrre? Perche’ fornisce i desalinatori per rendere potabile l’acqua del mare? Perché fornisce assistenza medica a coloro che a causa di gravi malattie non possono essere curati a Gaza? Si fa questo per un nemico? Non credo proprio ….o credi tu caro Shalom ….che a parti invertite, gli arabi lo farebbero mai per Israele?
    Dunque a te le tue verita’ ….a me le mie…chi vuole e chi e’ sincero con se stesso verifica o va personalmente a verificare se la cosa gli sta’ veramente a cuore.
    Un saluto
    Rodolfo

  5. Anita
    Anita says:

    x Alessandro

    Durante la WWII ero ragazzina, si cresce in fretta durante una guerra in casa propria….

    Si venne a sapere dei campi di concentramento dopo la guerra.
    Vivevo in Lombardia, a Milano ed in Collegio…ma sempre nel Lombardo.

    Non solo, negli US ho conosciuto superstiti.

    Famiglie di vittime, molte non sapevano niente dei campi di concentramento ed abitavano in Germania ed in Polonia.

    Ho visto molto e ricordo molto.

    Saluti,
    Anita

  6. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Tutta l’Europa deve dare asilo e protezione ai profughi perché questa povera gente non va in Italia nè in Turchia: fugge dalle guerre, dalle epidemie dalla fame.
    Non possiamo restare a guardare

    Tineke Strik

  7. peter
    peter says:

    complimenti ad Annalisa Minetti. Italiana, lombarda, e’ arrivata terza ai 1500 metri piani delle Paralympics, stabilendo un nuovo record per la sua categoria, infatti e’ cieca, mentre le due atlete che l’hanno preceduta sono ipovedenti.
    La Minetti e’ stata Miss Lombardia per la bellezza da giovane, ed ha vinto il festival di Sanremo in passato…decisamente una persona con molti talenti

    Peter

  8. peter
    peter says:

    x la striscia rossa

    e come no…l’Europa refugium peccatorum di tutti i profughi delle guerre del mondo…
    Peccato che l’oceano sia tanto vasto. Senno’ potrebbero imbarcarsi per US, responsabile di un certo numero di tali guerre…

    Peter

  9. Shalom
    Shalom says:

    Il Radolfo è talmente innamorato della cara Us-raele che nella furia dibaccusarme neppure si accorge che i due link che ho postato non contengono affermazioni mie, bensì documenti ufficiali dello sporco governo us-raeliano l’uno e documenti vari inoppugnabili l’altro.
    Quando si è abituati a mentire anche a se stessi….
    Shalom

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Alessandro (43)

    Mi tolgo il cappello e faccio i miei più sentiti complimenti di fronte
    a tanta lucidità di analisi.
    Raro che un Cerutti si tolga il cappello verso qualcuno ma questa volta lo faccio tanto, ma tanto, volentieri.
    Buona giornata.

    C.G.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro U.
    Glielo hai spiegato talmente bene tu e con cognizione di causa e mi sembra superfluo aggiungere una virgola.
    Un giorno dovranno pur smetterla con il loro piagnisteo.
    Non so quanto gli costano in termini economici le lacrimuccie posticce.
    màh..
    Anche a te buona giornata.
    C.G.

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Tanti anni fa visitai il lager di Dachau a due passi fuori Monaco di Baviera. Tra i tanti cartelli di informazione, ricordo ce n’era uno che criticava duramente gli (allora) abitanti della città.
    Tutti sapevano benissimo quello che succedeva là dentro per il semplice fatto che arrivavano quotidianamente treni merci pieni di disperati e gli stessi treni poco dopo ripartivano vuoti mentre le strutture di “ospitalità” del campo erano sempre le stesse.

    C.G.

  13. alessandro
    alessandro says:

    Per Rodolfo:
    non e´ la prima volta che esci con:
    “la mia parola contro la tua”:hai usato questa espressione anche con altri bloggers.
    Non si stratta di una parola contro un altra.La tua espressione ammette che di un fatto si possono dare moltissime interpretazioni per cui,alla fine, tutti dicono la verita´.Troppo facile.
    Le cose non funzionano cosi´ :esistono dei limiti alle interpretazioni.
    Ed esiste, come dire, un lavoro interpretativo il cui materiale non deriva
    da libri o da siti congeniali alle proprie idee ma dai loro autori .
    Ci sono libri e libri, autori e autori.
    Chi e´ l´autore di questo libro?
    E´ di destra o di sinistra, religioso o no?
    Ha scritto il libro dare informazioni generali disinteressate o per dimostrare una tesi?
    A chi si rivolge?
    E altre domande che servono a capire che tipo di libro uno legge.
    Per cui se uno storico laico scrive un libro sulla strage di Piazza Fontana, e´ molto probabile che quel libro sia piu´ valido rispetto
    ad un eventuale libro sullo stesso tema scritto da Andreotti.
    Durante il nazismo certe cose si sapevano ; poteva non sapere, e´ logico, che so io, il contadino ………….ma ai livelli alti tutti sapevano.
    alessandro.

  14. alessandro
    alessandro says:

    Per Anita:
    io credo benissimo che lei abbia saputo dei campi di concentramento
    dopo la guerra.
    Cio´ non toglie che durante il nazismo molte responsabilita´ appartennero all´Inghilterra e all´America:responsabilita´ ad alti livelli di potere, e´ ovvio:non sua personalita´ responsabilita´.
    Semmai lei e´ responsabile di non ammettere certe cose ovvie, e di difendere senza ragione alcuna uno Stato che per molto tempo ha pensato di essere l´unico vero garante della pace mondiale portando guerre qua e la´ senza aver mai risolto qualcosa, senza aver lasciato il paese meglio di com´era prima, intervenendo solo dove c´era MONEY MONEY MONEY, e non intervenendo in altri dove non c´era niente da prendere.
    saluti
    alessandro.

  15. alessandro
    alessandro says:

    per gino cerutti:
    eccome no , che vogliamo pure negare la responsabilita´ locale?
    la Storia mica si inventa!
    anche a te buona giornata
    alessandro.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Rodolfo { 10.09.12 alle 21:47 } ….capisc?
    —————————————————–
    Mio caro Rodolfo,
    queste espressioni erano tipiche del defunto signor Popeye ed erano l’espressione della sua assoluta mancanza di rispetto per le opinioni altrui, della sua strutturale incapacità di mettersi in relazione con chi aveva una visione del mondo diversa dalla sua; in una parola della sua inciviltà di base. Il signor Popeye non è più tra noi, e la cosa mi dispiace comunque, ma vedo che il suo spirito continua ad aleggiare come un fantasma: il fantasma dell’intolleranza becera, perchè senza ragione.
    Questa espressione è stupidamente sprezzante: sprezzante lo è nella sua sostanza (credo che sia un’espressione di ambiente mafioso e poi che dovrei capire oltre a quello che sta scritto?), stupida perchè un sentimento di disprezzo da parte di una persona come lei nei confronti di uno come me sarebbe veramente un po’ fuori dalla realtà.
    Le consigli seriamente di non farlo più, perchè io ho mille modi di mettere in pista una persona come lei come lei e questo è il più gentile di tutti. Uroburo

  17. peter
    peter says:

    la minaccia e’ molto piu’ forte della sua esecuzione

    Xavier Tartakower, celebre scacchista

    Peter

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Tutti
    quello che so’ di voi e’ ….che fa’ molto “figo” essere di sinistra….
    che non si segue il filo di un discorso “per principio”…ma si continua a pigiare sempre sui tasti che non dicono niente ….che non indicano la soluzione di un problema…solo parole al vento ….un bla bla bla senza fine e inconcludente.

    Mio caro e buon Uroburo,
    lei e’ anche uno di quelli che non sa’ indicare una qualsiasi soluzione del problema Ebraico-Palestinese….
    la sua unica soluzione ….che io conosco…. e’ di ritirarsi nei confini del 67 senza condizioni…da parte di Israele….cosa che non e’ fattibile per i motivi da me descritti, altro non c’ e’….e mi dispiace enormemente perche’ lei fin dal principio mi e’ stato simpatico….ed ho creduto anche che fosse una persona ragionevole a discapito di molte teste di zucca.
    E’ strano ….e mi domando dove nel mio post, lei abbia riscontrato un qualsiasi pensiero di disprezzo nei suoi confronti….tranne che lei non conosca il significato di disprezzo…e disconosca l’ ironia.
    Quello che lei ha scritto nelle prime 7 righe del suo post Nr.66…
    (guarda caso) sono parole che lei puo’ rivolgere a se stesso e sono parole che riguardano a maggior parte delle persone che scrivono in questo blog.
    Io la invito urgentemente…di farsi un esame di coscienza….
    Un saluto
    Rodolfo
    http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/11/news/anniversario_attentato_11_settembre-42324868/?ref=HREC1-5

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ocse: Italia fanalino di coda
    negli investimenti per la scuola

    E il 23 % dei giovani non studia e non lavora
    E per lo studio le famiglie si sono indebitate per 30 milioni

    Secondo la graduatoria dell’Organizzazione il nostro Paese, con il 9% della spesa pubblica destinato all’istruzione, è 31esimo. Stessa posizione anche per gli esborsi in rapporto con il Pil (4,9%)

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un break (le signore del blog non se ne abbiano a male, tanto sono adulte e vaccinate):

    “Una ricerca rivela che il sesso orale sarebbe un potente antidepressivo. È proprio il caso di dire grazie al caxxo”.

    da Spinoza.it

  21. peter
    peter says:

    x CG

    scusa, ma e’ grazie al (…) o alla bocca della gentildonna? (o del giovincello, a seconda dei gusti…).
    Insomma, non e’ molto chiaro se l’antidepressivo stia nel dare o ricevere…

    Peter

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter: (sempre da Spinoza.it)

    “Scienziati americani hanno dimostrato che ingerire sperma aiuterebbe a combattere la depressione e l’insonnia.
    Contenitore di serotonina, melatonina, cortisolo e ossiticina, lo sperma sembra costituire un impareggiabile toccasana per la salute psicologica della donna”.

    Sembra..màh.
    C.G.

  23. Shalom: l'orrido Netanyahu corrompe i giornali per averne l'appoggio per la sua lurida guerra!
    Shalom: l'orrido Netanyahu corrompe i giornali per averne l'appoggio per la sua lurida guerra! says:

    http://falafelcafe.wordpress.com/2012/09/11/linverno-dellinformazione-israeliana-la-crisi-di-maariv-haaretz-e-canale-10/

    Più che l’autunno, questo sembra essere l’inverno dell’informazione israeliana. E i primi a non accettare questa situazione sono i giornalisti. A decine, in questi giorni, stanno surriscaldando il clima di Tel Aviv. C’è, per esempio, la redazione del quotidiano Ma’ariv che martedì 11 settembre, di fronte alla sede del giornale, ha bruciato gomme di auto e urlato slogan contro la nuova proprietà (vedi la fotogallery sotto). Mentre un centinaio di colleghi incrociavano le braccia pochi chilometri più in là, sempre nella città costiera, tra i corridoi di Haaretz, pietra miliare della sinistra israeliana. In mezzo, il silenzio – preoccupato – dei giornalisti di Canale 10, l’emittente tv privata che da mesi versa in condizioni economiche disperate e non ha ancora chiuso solo perché è stato concesso di pagare i debiti con qualche mese di ritardo.

    La situazione più drammatica è quella di Ma’ariv. Il giornale è passato di mano all’imprenditore Shlomo Ben-Tzvi, 47 anni, proprietario tra l’altro di un altro giornale (Makor Rishon). Costo dell’operazione: 21 milioni di dollari. Ben-Tzvi non è solo ricchissimo. È anche uno dei più strenui difensori delle politiche del premier Netanyahu. Il suo tabloid – Makor Rishon, appunto – è apprezzato molto anche tra i coloni. Dove, peraltro, Ben-Tzvi vive.

    L’intero gruppo editoriale di Ma’ariv – tra giornale di carta, prodotti collaterali, sito, parte audio-video – ecco, l’intero gruppo, impiega circa 2.000 persone. Se va bene manterranno il posto solo in 500, un quarto. Ma i bilanci della società, visti dai commercialisti del nuovo proprietario, parlano di entrate inferiori al previsto. Risultato: potrebbero restare senza lavoro in 1.700, gli stipendi di settembre non sono così sicuri e il prezzo inizia di vendita – 21 milioni di dollari – potrebbe ridursi di un 25 per cento. Fondata nel 1948 – anno di nascita dello Stato d’Israele – Ma’ariv per decenni ha sintetizzato l’anima centrista del Paese. Ma dagli anni Novanta il calo di copie vendute è stato lento e inesorabile.

    Per le vie di Tel Aviv i giornalisti di Ma’ariv accusano la vecchia proprietà di non aver messo da parte i soldi necessari per aiutare i licenziati. E chiedono garanzie per il futuro. Un futuro che, però, secondo molti di loro sembra già segnato. «Ben-Tzvi vuole licenziare la maggior parte di noi, vuole chiudere la testata e aprirne un’altra con lo stesso nome, ma con una linea filo-governativa e solo con i giornalisti di destra», ha spiegato uno dei portavoce della protesta.

    Braccia incrociate anche nella redazione di Haaretz. Un centinaio di cronisti ha annunciato l’interruzione momentanea del lavoro fino a quando l’azienda non spiegherà bene in cosa consiste il piano di contenimento dei costi, di riduzione del debito e che tipo di tagli sul personale saranno fatti. «Se Haaretz sopravvive in questi mesi è solo perché riesce a stampare a poco prezzo nella tipografia del free press Israel haYom», spiega a Falafel Cafè un giornalista del quotidiano progressista. Quotidiano fondato trent’anni prima di Ma’ariv, nel 1918. Da sempre di sinistra, anche Haaretz negli ultimi anni ha perso decine di migliaia di copie. Fino a questi mesi difficili. E con un futuro – per Haaretz, Ma’ariv, Canale 10, l’informazione israeliana – piena di incognite.

    © Leonard Berberi

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Shalom
    Il tuo astio e i tuoi risentimenti nei confronti di Netanyahu e il suo governo e’ senza pari….per cui usi gli aggettivi come …sporco governo us-raeliano….l’orrido Netanyahu…ipocriti… mascalzoni… merde… bugiardi schifosi..fino ad arrivare a “Obama caga l’orrido Netanyahu”.
    Caro Shalom ….vediamo di analizzare questa ultima mossa di Obama….sempre e secondo la mia molto modesta intelligenza ed esperienza .
    Quella di Obama e’ stata ed e’ una mossa tattica di estrema importanza e intelligenza per cui credo che oltre ai voti dei diseredati….dei disoccupati…dei poveri ….di quelli che vivono a spese dello Stato e di quelli che non hanno voglia di lavorare …piu’ quelli che credono ingenuamente a lui…ora si pappa anche i voti degli antisemiti e antisionisti…. e sono tanti….con questo credo che abbia gia’ vinto le elezioni. Le elezioni Obama le vuole vincere ad ogni costo….ebbene con la sua ultima porcata c’ e’ riuscito.
    Come ho previsto che non ci sara’ guerra all’ Iran…non almeno ora che siamo ad un passo da Rosh Hashanah e Kippur…ma credo nemmeno dopo…cosi prevedo per Obama una brutta fine….che non sara’ necessariamente la sua morte….anzi non lo sara’..almeno io lo spero …ma qualcos’ altro….una fine politica. Questa e’ la mia previsione.
    Tranne se non sta’ facendo un doppio giuoco….prendersi i viti degli antisemiti e antisionisti per poi tornare culo e camicia con Israele…
    in quel caso potrei prevedere per lui qualcosa di molto peggio …..purtroppo.
    Rodolfo

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Shalom { 10.09.12 alle 20:07 }
    http://frammentivocalimo.blogspot.it/2011/11/documenti-ufficiali-del-governo.html
    I documenti segreti ufficiali del goverono israeliano confermano che l’assedio contro Gaza è solo punitivo e non ha nulla che vedere con la sicurezza di Israele. Ora anch gli ipocriti, i mascalzoni e le merde sono sbugiardate: sono e restano anche bugiardi schifosi.
    Shalom
    .42Shalom { 10.09.12 alle 20:09 }
    http://www.israelsoccupation.info/
    TUTTA LA VERITÀ SULLA PORCA OCCUPAZIONE ISRAELIANA DEI TERRITORI PALESTINESI.-



    Riguardo i tuoi due posts di cui sopra ti diro’ io qual’ e’ la verita’.
    MILIONI E MILIONARI
    Se l’ esercito Egiziano riesce a demolire i tunnel del contrabbando sotterraneo che mantengono Hamas al potere ….questo potrebbe segnare la fine del dominio degli islamisti della striscia di Gaza. Ma se il nuovo presidente dell’ Egitto… Mohamed Morsi e la Fratellanza Musulmana legati mani e piedi dai generali Egiziani sara’ impedito di completar equella missione, Hamas diventerà ancora più forte e più ricco.
    Il mondo pensa spesso della striscia di Gaza… dove vivono 1,4 milioni di palestinesi, come uno dei luoghi più poveri della terra… dove la gente vive nella miseria e squallore.
    Ma secondo un rapporto investigativo pubblicato dal quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat… ci sono almeno 600 milionari che vivono nella striscia di Gaza…. il rapporto quotidiano SMENTISCE anche l’affermazione che la striscia di Gaza ha dovuto affrontare una crisi umanitaria a causa del BLOCCO ISRAELIANO.
    Mohammed Dahlan… l’ ex comandante della sicurezza dell’Autorità Palestinese della striscia di Gaza, ha inoltre affermato la settimana scorsa che Hamas e’ stato l’unico partito che ha attuato lo stato
    d’ assedio nella striscia di Gaza, che e’ Hamas e non Israele o l’Egitto… che strangola e punisce la gente del posto.
    I milionari palestinesi, secondo il rapporto, hanno fatto la loro ricchezza grazie a centinaia di tunnel sotterranei lungo il confine tra la striscia di Gaza e l’Egitto.
    Informati Fonti palestinesi hanno rivelato che ogni giorno… oltre alle armi…anche migliaia di tonnellate di combustibile, medicine…. vari tipi di merci… veicoli… elettrodomestici… farmaci… sigarette di contrabbando arrivano a Gaza attraverso più di 400 gallerie.
    Un ex funzionario del governo Sudanese che ha visitato la striscia di Gaza recentemente ha confermato dicendo che ha trovato prodotti di base che non erano disponibili in Sudan. Quasi tutte le gallerie sono controllati dal governo di Hamas…. che ha istituito una commissione speciale per controllare l’ attività di contrabbando il che rende il governo di Hamas il più grande beneficiario nel settore del contrabbando.
    I Palestinesi stimano che il 25% del bilancio del governo di Hamas proviene dalle tasse imposte ai proprietari dei tunnel sotterranei.
    Ad esempio, Hamas ha imposto una tassa del 25% e una tassa di 2000 dollari ad ogni macchina che viene contrabbandata nella striscia di Gaza…. Hamas richiede anche 15 dollari per ogni tonnellata di cemento…. otto centesimi per un pacchetto di sigarette e 50 centesimi per ogni litro di carburante.
    Per Hamas… fonti Palestinesi comunicano che i tunnel sono una questione di vita o di morte.
    Ora pero’ Hamas si trova ad affrontare una crisi enorme perche’ le autorita Egiziane hanno in programma di riprendere il controllo del Sinai in seguito alla recente uccisione di 16 guardie di frontiera Egiziane da parte di terroristi non identificati.
    L’esercito Egiziano sembra essere determinato a distruggere i tunnel sotterranei per paura che essi vengono utilizzati per il contrabbando non solo di beni e carburante, ma anche per i terroristi islamici che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale dell’Egitto.
    In questa fase… tuttavia, non e’ chiaro se il presidente Egiziano Mohamed Morsi… permettera’ al suo esercito di tagliare fuori una delle principali fonti di reddito di Hamas.La politica di Morsi e’ stata finora quella di abbracciare la causa e rafforzare Hamas a spese della Autorità Palestinese in Cisgiordania….sostenuto dall’ occidente.
    Tradotto da
    http://www.gatestoneinstitute.org/3308/gaza-millionaires
    Rodolfo

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Shalom.
    hai capito qualcosa su quanto scrive “l’esperto” in questioni mediorientali?
    Il veggente ciarla di tutto e del contrario di tutto.

    Prima spara che Obama con le sue “porcate”.. (da notare: il Rodolfo che notoriamente ha la lingua all’essenza di violette) .. vincerà le elezioni US poi prevede (sob!) per lui una brutta fine politica.

    màh.

    C.G.

  27. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Bill Clinton sta spianando la strada per Hillary Clinton 2016, in tal caso non credo che ci sara’ una carriera per Barack H.Obama nella sua amministrazione.

    Anita

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non sapevo che più si va in là con gli anni e più le fantasie (almeno quelle politiche, data l’età..) ingigantiscono.
    Pensavo fosse il contrario.

    C.G.

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma che c’ entra l’ eta’….sempre li pronto con le tue frecciatine eh?
    Con i tuoi bla bla bla….bla bla bla bla….
    roba infantile se si vuole mettere in gioco l’ eta’ .
    R

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri,
    il mio post Nr. 76 che appare sul mio computer e’ in attesa di moderazione da ieri….al suo posto come Nr. 76 appare un post di cg…
    la prego se puo’ di liberarlo dalle catene.
    Un saluto
    Rodolfo

  31. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il controllo del bilancio è giusto ma non si può badare solo al numeratore, cioè il debito.
    Se non si fa nulla per il denominatore, cioè il Pil, la sfida è persa in partenza

    Romano Prodi

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Obama intanto assaggia l’ intolleranza e l’ odio Islamico….
    con un governo….quello Egiziano che si e’ reso complice della morte dell’ Ambasciatore Americano e dei suoi collaboratori.
    Quando Nicotri liberera’ il mio posto tenuto in quarantena da ieri….si capira’ ancora di piu’ che l’ Egitto si prepara a sotterrare i trattati di pace con Israele….e che Hamas e gli Islamisti l’ avranno vinta.
    La consequenza sara’ un nuovo inasprirsi della situazione mediorientale….con il benestare di Obama e Co.
    Rodolfo

  33. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    L’eta’, se lei si riferisce alla mia….le posso dare tanti punti….pensi alla sua eta’.

    Quello che ho scritto e’ l’analisi dei maggiori opinionisti Americani e non solo.

    Clinton era molto critico di Obama fino a poche settimane fa’….e’ entrato in scena per convenienza e per prominenza.

    Quote:
    ” President Bill Clinton tried to get former senator Ted Kennedy to endorse Hillary Clinton for president in the 2008 election by describing Barack Obama this way:
    “A few years ago, this guy would have been carrying our bags.”

    Non perdo piu’ molto tempo su questo forum perche’ e’ sempre la solita suonata…che ormai dura da anni.

    Anita

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Guarda che “una certa età” ce l’ho anche io e quindi, tra coetanei, posso permettermi di dirlo senza nessun motivo di disprezzo.

    Le frecciatine stanno soltanto nella tua testa di cemento.

    Dimmi, il tuo mestiere era quello di muratore?
    Nel caso, si spiegherebbero tante cose quando farfugli cose campate per aria.

    C.G.

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ettepareva che la Komare non si risentiva..!!
    Vabbè, meglio uscire, non ho nessuna intenzione di sentire cantilene e piagnistei provenienti dall’altra parte dell’oceano.

    C.G.

  36. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Discutere o almeno cercare di discutere non sono piagnistei.
    Lei e’ solito disco rotto…e la sopportiamo.

    Anita

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    .42Shalom { 10.09.12 alle 20:09 }
    http://www.israelsoccupation.info/
    TUTTA LA VERITÀ SULLA PORCA OCCUPAZIONE ISRAELIANA DEI TERRITORI PALESTINESI.-



    Riguardo i tuoi due posts di cui sopra ti diro’ io qual’ e’ la verita’.
    MILIONI E MILIONARI
    Se l’ esercito Egiziano riesce a demolire i tunnel del contrabbando sotterraneo che mantengono Hamas al potere ….questo potrebbe segnare la fine del dominio degli islamisti della striscia di Gaza. Ma se il nuovo presidente dell’ Egitto… Mohamed Morsi e la Fratellanza Musulmana legati mani e piedi dai generali Egiziani sara’ impedito di completar equella missione, Hamas diventerà ancora più forte e più ricco.
    Il mondo pensa spesso della striscia di Gaza… dove vivono 1,4 milioni di palestinesi, come uno dei luoghi più poveri della terra… dove la gente vive nella miseria e squallore.
    Ma secondo un rapporto investigativo pubblicato dal quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat… ci sono almeno 600 milionari che vivono nella striscia di Gaza…. il rapporto quotidiano SMENTISCE anche l’affermazione che la striscia di Gaza ha dovuto affrontare una crisi umanitaria a causa del BLOCCO ISRAELIANO.
    Mohammed Dahlan… l’ ex comandante della sicurezza dell’Autorità Palestinese della striscia di Gaza, ha inoltre affermato la settimana scorsa che Hamas e’ stato l’unico partito che ha attuato lo stato
    d’ assedio nella striscia di Gaza, che e’ Hamas e non Israele o l’Egitto… che strangola e punisce la gente del posto.
    I milionari palestinesi, secondo il rapporto, hanno fatto la loro ricchezza grazie a centinaia di tunnel sotterranei lungo il confine tra la striscia di Gaza e l’Egitto.
    Informati Fonti palestinesi hanno rivelato che ogni giorno… oltre alle armi…anche migliaia di tonnellate di combustibile, medicine…. vari tipi di merci… veicoli… elettrodomestici… farmaci… sigarette di contrabbando arrivano a Gaza attraverso più di 400 gallerie.
    Un ex funzionario del governo Sudanese che ha visitato la striscia di Gaza recentemente ha confermato dicendo che ha trovato prodotti di base che non erano disponibili in Sudan. Quasi tutte le gallerie sono controllati dal governo di Hamas…. che ha istituito una commissione speciale per controllare l’ attività di contrabbando il che rende il governo di Hamas il più grande beneficiario nel settore del contrabbando.
    I Palestinesi stimano che il 25% del bilancio del governo di Hamas proviene dalle tasse imposte ai proprietari dei tunnel sotterranei.
    Ad esempio, Hamas ha imposto una tassa del 25% e una tassa di 2000 dollari ad ogni macchina che viene contrabbandata nella striscia di Gaza…. Hamas richiede anche 15 dollari per ogni tonnellata di cemento…. otto centesimi per un pacchetto di sigarette e 50 centesimi per ogni litro di carburante.
    Per Hamas… fonti Palestinesi comunicano che i tunnel sono una questione di vita o di morte.
    Ora pero’ Hamas si trova ad affrontare una crisi enorme perche’ le autorita Egiziane hanno in programma di riprendere il controllo del Sinai in seguito alla recente uccisione di 16 guardie di frontiera Egiziane da parte di terroristi non identificati.
    L’esercito Egiziano sembra essere determinato a distruggere i tunnel sotterranei per paura che essi vengono utilizzati per il contrabbando non solo di beni e carburante, ma anche per i terroristi islamici che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale dell’Egitto.
    In questa fase… tuttavia, non e’ chiaro se il presidente Egiziano Mohamed Morsi… permettera’ al suo esercito di tagliare fuori una delle principali fonti di reddito di Hamas.La politica di Morsi e’ stata finora quella di abbracciare la causa e rafforzare Hamas a spese della Autorità Palestinese in Cisgiordania….sostenuto dall’ occidente.
    Tradotto da
    http://www.gatestoneinstitute.org/3308/gaza-millionaires
    Rodolfo

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    42Shalom { 10.09.12 alle 20:09 }
    http://www.israelsoccupation.info/
    TUTTA LA VERITÀ SULLA PORCA OCCUPAZIONE ISRAELIANA DEI TERRITORI PALESTINESI.-



    Riguardo il posts di cui sopra ti diro’ io qual’ e’ la verita’.
    MILIONI E MILIONARI
    Se l’ esercito Egiziano riesce a demolire i tunnel del contrabbando sotterraneo che mantengono Hamas al potere ….questo potrebbe segnare la fine del dominio degli islamisti della striscia di Gaza. Ma se il nuovo presidente dell’ Egitto… Mohamed Morsi e la Fratellanza Musulmana legati mani e piedi dai generali Egiziani sara’ impedito di completar equella missione, Hamas diventerà ancora più forte e più ricco.
    Il mondo pensa spesso della striscia di Gaza… dove vivono 1,4 milioni di palestinesi, come uno dei luoghi più poveri della terra… dove la gente vive nella miseria e squallore.
    Ma secondo un rapporto investigativo pubblicato dal quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat… ci sono almeno 600 milionari che vivono nella striscia di Gaza…. il rapporto quotidiano SMENTISCE anche l’affermazione che la striscia di Gaza ha dovuto affrontare una crisi umanitaria a causa del BLOCCO ISRAELIANO.
    Mohammed Dahlan… l’ ex comandante della sicurezza dell’Autorità Palestinese della striscia di Gaza, ha inoltre affermato la settimana scorsa che Hamas e’ stato l’unico partito che ha attuato lo stato
    d’ assedio nella striscia di Gaza, che e’ Hamas e non Israele o l’Egitto… che strangola e punisce la gente del posto.
    I milionari palestinesi, secondo il rapporto, hanno fatto la loro ricchezza grazie a centinaia di tunnel sotterranei lungo il confine tra la striscia di Gaza e l’Egitto.
    Informati Fonti palestinesi hanno rivelato che ogni giorno… oltre alle armi…anche migliaia di tonnellate di combustibile, medicine…. vari tipi di merci… veicoli… elettrodomestici… farmaci… sigarette di contrabbando arrivano a Gaza attraverso più di 400 gallerie.
    Un ex funzionario del governo Sudanese che ha visitato la striscia di Gaza recentemente ha confermato dicendo che ha trovato prodotti di base che non erano disponibili in Sudan. Quasi tutte le gallerie sono controllati dal governo di Hamas…. che ha istituito una commissione speciale per controllare l’ attività di contrabbando il che rende il governo di Hamas il più grande beneficiario nel settore del contrabbando.
    I Palestinesi stimano che il 25% del bilancio del governo di Hamas proviene dalle tasse imposte ai proprietari dei tunnel sotterranei.
    Ad esempio, Hamas ha imposto una tassa del 25% e una tassa di 2000 dollari ad ogni macchina che viene contrabbandata nella striscia di Gaza…. Hamas richiede anche 15 dollari per ogni tonnellata di cemento…. otto centesimi per un pacchetto di sigarette e 50 centesimi per ogni litro di carburante.
    Per Hamas… fonti Palestinesi comunicano che i tunnel sono una questione di vita o di morte.
    Ora pero’ Hamas si trova ad affrontare una crisi enorme perche’ le autorita Egiziane hanno in programma di riprendere il controllo del Sinai in seguito alla recente uccisione di 16 guardie di frontiera Egiziane da parte di terroristi non identificati.
    L’esercito Egiziano sembra essere determinato a distruggere i tunnel sotterranei per paura che essi vengono utilizzati per il contrabbando non solo di beni e carburante, ma anche per i terroristi islamici che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale dell’Egitto.
    In questa fase… tuttavia, non e’ chiaro se il presidente Egiziano Mohamed Morsi… permettera’ al suo esercito di tagliare fuori una delle principali fonti di reddito di Hamas.La politica di Morsi e’ stata finora quella di abbracciare la causa e rafforzare Hamas a spese della Autorità Palestinese in Cisgiordania….sostenuto dall’ occidente.
    Rodolfo

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    CaroAlessandro,
    non posso che condividere il suo n.43. mentre non posso condividere il suo n. 45.
    Non esistono i dati, i valori, i fatti, assoluti nella vita ma tuttavia questa esigenza di assoluto mi sembra fortemente dereistica.
    Tutto nella vita è relativo ma non si può fare a meno di vivere nel relativo che è la specificità non solo più propriamente umana ma più propriamente esistente.
    Questo rifiuto dei controlli perché potrebbero non essere neutrali è un’ottima giustificazione per impedire controlli che rivelerebbero la tragica realtà razzista, repressiva ed irrispettosa dei più basilari diritti umani propria dell’occupazione israeliana.
    Se le cose stessero diversamente gli israeliani accetterebbero i controlli eventualmente contestandone le conclusioni.
    Un cordiale saluto U.
    PS. Non mi sembra che il problema palestinese vada bene a tutti ma certamente l’esistenza di cotesto stato di Israele va bene agli occidentali.

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    torno rapidamente al suo indecoroso n. 44.
    Quanto alla forma devo ribadire che il suo “Capisc” è un’espressione strutturalmente sprezzante; che lei non ci arrivi non stupisce ma è l’unico a non capirlo.
    Quanto alla sostanza, le sue argomentazioni parlano solo dei vostri diritti e MAI dei diritti altrui. Una logica d’altri tempi e tanto simile a quella dei vostri maestri del terzo raic.
    Non c’è mai possibilità di rispondere ai suoi messaggi perché strutturalmente eliminano l’esistenza dell’altro. Fino ad arrivare a delle solenni baggianate come quella che l’ebreo non odia, non può odiare; o che Israele è e sarà; fino ad arrivare all’affermazione delinquenziale che sparito Israele spariti loro. Che è la vera essenza del vostro spirito e della vostra cultura, da sempre.
    Io ho SEMPRE detto che la soluzione del problema palestinese si può avere solo tramite negoziati diretti e su piede di parità tra voi ed i palestinesi, compreso quelli che non vi piacciono.
    Comunque è proprio il vostro riconoscimento che permetterà ad una nazione palestinese di poter esistere.
    Quanto al terrorismo, l’avete incominciato e lo continuate voi; è terrorismo anche privare un popolo dei suoi mezzi di sostentamento e fare esercitazioni militari nei suoi villaggi.
    Sugli aiuti ai pazienti palestinesi veda di non dire le vostre luride e pelose cazzate: lo sappiamo bene che avete lasciato crepare decine e decine di persone in mezzo alla strada, compreso donne e bambini, impedendo loro di raggiungerei LORO ospedali.
    Siete solo degli esseri grufolanti. Uroburo

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x 86.
    Proprio lei? Ossignore..da che pulpito!

    Rompo il fioretto promesso:
    Mi domando cosa LEI possa offrire in argomenti dato che scriveva da qualche parte che questo blog è una “combriccola” addirittura guidata da un “boss”..

    Forse argomenti tipo quelli del cognato della sorella dello zio del cugino ammogliato con la comare del fratello di sua nonna?

    Ah, bèh..contenta lei.

    C.G.

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Ho visto solo ora il suo commento bloccato. L’ho sbloccato, ma poi ho letto anche che lei aveva capito il perché del blocco.
    Un saluto.
    pino nicotri

  43. controcorrente
    controcorrente says:

    Salute a tutti ..
    Qualche luce sul mio PC..
    Mi siete mancati !
    Allora se non sbaglio mi pare assodato per le Feste dei Santi !

    cc
    ps -Se cambia qualche cosa ditemelo per telefono
    Del Pc ancora non mi fido..!
    Deve aver preso un’influenza anticipata di quelle forti, come si prevede per questo anno !
    Per chi leggesse la Stampa di oggi ,forte il pezzo di Gramellini su Ignazio la Russa..che termina dicendo speriamo che i suoi figli biologici assomiglino al padre più fisicamente che culturalmente!
    Il che è tutto dire !

  44. controcorrente
    controcorrente says:

    Finite le letture su Asimov.
    Interessanti ! ovvero ,sotto certi aspetti ,la realtà odierna ha già superato la fantasia dello scrittore !

    cc
    ps – Dimenticavo un caldo augurio alla Sylvi per la sua imminente operazione di cataratta !

  45. Anita
    Anita says:

    x C.G. #92

    Lei si contraddice troppe volte.

    Per anni sono stata presa per una “spia”, una al soldo della USIA.
    (eliminata nel 1999)
    Ero un uomo, ero Popeye, ero una persona pericolosa….perche’ esprimevo le mie opinioni e riportavo articoli che non erano di gradimento su questo forum.

    Adesso mi scrive che non ho nulla da contribuire e continua con:

    “Forse argomenti tipo quelli del cognato della sorella dello zio del cugino ammogliato con la comare del fratello di sua nonna?”

    Si chieda il perche’ non ho niente da dire o da scrivere…..
    Le vie a senso unico e vicoli ciechi sono barbosi.

    Anita

  46. peter
    peter says:

    x CC

    Asimov e’ un po’ datato, caro…mori’ 20 anni fa.
    E gia’ ai suoi tempi era prevedibile e pallosetto.
    Ma certo, auguri a Sylvi per la operazioncella di cataratta. Con la viva speranza che dopo ci veda piu’ chiaro.
    Ma che fare delle famose fettine di prosciutto che pure le offuscano spesso la visione?!…

    Peter

  47. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x 96.

    Non sono responsabile su quello e lei lo sa benissimo.

    P.S: per questo un paio di volte le ho chiesto se lei, per caso, avesse la barba o fosse cieca e magari anche sorda.

    Buoooona giornata.
    C.G.

  48. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    A dispetto del periodo in cui viviamo noi olandesi siamo e restiamo un popolo tollerante e pragmatico.
    E profondamente europeo.

    Cees Nooteboom scrittore olandese

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