E per le bombe atomiche, 24 mila euro a testa a Enrico Fermi e agli altri “ragazzi di via Panisperna”.
Brevetto numero 324458 per produrre sostanze radioattive sottoponendole in particolare a flussi di neutroni rallentati con urti multipli, brevetto registrato il 26 ottobre 1935 a Roma presso lo Studio Laboccetta, ed esteso poi ad altri Paesi: la storia dei reattori atomici, della bomba A, cioè atomica, nonché quindi delle bombe H all’idrogeno e delle bombe N a neutroni, comincia da qual brevetto, la cui storia è davvero avventurosa oltre che lunga. Registrato a nome di Enrico Fermi, Edoardo Amaldi, Bruno Pontecorvo, Franco Rasetti ed Emilio Segrè, i più attivi tra i “ragazzi di via Panisperna”, come vennero chiamati una volta famosi perché in quella via, nell’attuale numero civico 89, c’era l’Istituto di Fisica dell’Università, dove Fermi all’età di soli 27 anni s’era guadagnato la cattedra di fisica teorica. Dell’istituto oggi in quella strada e non solo in quel numero civico s’è persa anche la memoria. Poiché la loro scoperta brevettata aveva permesso agli Stati Uniti di costruire le prime bombe atomiche e di usarle vittoriosamente contro i giapponesi nella seconda guerra mondiale, i “ragazzi” intentarono causa al governo degli Stati Uniti per vedersi riconoscere dei diritti, e di conseguenza dei quattrini.
La casa durò anni, in piena guerra fredda con l’ormai scomparsa Unione Sovietica, si concluse nel 1953 e fruttò agli ex di via Panisperna la bella cifra di 400.000 dollari dell’epoca: pari a un bel pacco di milioni di euro di oggi, diciamo tra i 15 e i 20.
E’ una storia che vale la pena conoscere, visto anche che ormai si parla di bombe atomiche spesso a sproposito, come fossero noccioline o grossi petardi….
Depositato il brevetto, l’accordo prevedeva che gli eventuali guadagni verranno anche suddivisi con il chimico del gruppo, Oscar D’Agostino, e con il professor Giulio Cesare Trabacchi, che ha prestato il grammo di radio utilizzato dai “ragazzi” per i loro esperimenti coronati da successo. Per quanto possa apparire incredibile, il momento clou fu quando nell’acqua della fontanella con i pesci rossi del cortile dell’istituto di via Panisperna quei giovanissimi geni immersero il grammo di radio, che emette neutroni, e un piccolo cilindro d’argento: ebbero infatti la conferma che l’idrogeno, costituente dell’acqua assieme all’ossigeno, rallenta significativamente i neutroni, particolare questo alla base della reazione a catena controllata delle centrali atomiche che producono corrente elettrica e utile nella reazione a catena fulminea che fa esplodere gli ordigni nucleari A, H ed N. “Ma mi spaventate i pesci…”, protestò l’ignaro custode dell’istituto.
Una volta esteso il brevetto anche all’estero, un italiano emigrato negli Usa ed ex allievo di Fermi, Gabriello Giannini, in cambio di una quota degli eventuali proventi si offrì di cercare industrie interessate allo sfruttamento del brevetto, cioè all’utilizzo della possibilità di rallentare i neutroni, e una società olandese, la Philips, anticipò le spese. Giannini si diede molto da fare, ma non combinò nulla. L’unico utilizzo fu quello del primo piccolo reattore atomico che riuscì a ottenere una reazione a catena controllata grazie soprattutto al lavoro di Fermi, emigrato negli Usa con la moglie ebrea a causa delle leggi razziali imposte dal fascismo. Il reattore faceva parte del gigantesco “progetto Manhattan” approvato dal governo Usa per produrre le prime bombe atomiche. Motivo per cui alla base di tale produzione c’era il brevetto numero 324458, registrato il 26 ottobre 1935 a Roma presso lo Studio Laboccetta.
Un bel giorno, a guerra finita, il parlamento americano approva la legge che riconosce il diritto al risarcimento per i cittadini titolari di invenzioni espropriate dal governo per utilizzarle liberamente in guerra. Oltretutto, tra i fisici al lavoro per la bomba atomica Usa c’era anche Segrè, a Los Alamos, nel cui deserto verrà fatto esplodere in via sperimentale il primo ordigno A. E c’è Pontecorvo che ha contribuito dal Canada e dall’Inghilterra. Approvata la legge, Giannini chiede allo Stato americano 10 milioni di dollari come “giusto compenso”.
Inutile il tentativo del governo Usa di sollevare il conflitto d’interessi nei confronti di Fermi perché membro anche del Comitato Consultivo della Commissione Atomica Statunitense. E’ infatti semplicemente ridicolo affermare che può avere spinto per la realizzazione dell’atomica per il proprio lucro personale.
Alla fine il governo pagherà come “giusto compenso” per l’esproprio i 400.000 dollari. Da dividere con una persona in meno: Pontecorvo infatti nel ’50 è scomparso, emigrato clandestinamente in Unione Sovietica per evitare ci fosse uno Stato col monopolio delle bombe atomiche, che avrebbe potuto così ricattare non solo Mosca, ma il mondo intero. Era scomparso già nel ‘38, forse suicida o forse in un convento, anche Ettore Majorana, il più geniale tra tutti i ragazzi di via Panisperna, ma assolutamente non interessato a guadagni né a onori di sorta dato il suo carattere molto chiuso e un po’ asociale, tant’è che non volle figurare tra i titolari dello storico brevetto.
Risultato: “Detratte le spese, comprese quelle degli avvocati, ognuno di noi ricevette 24.000 dollari”, ha precisato a suo tempo Segrè. Cifra equivalente a qualche centinaio di migliaia di euro oggi.
Il Giappone invece pagò con l’uccisione di una massa di esseri umani compresa tra le 152 mila e le 200 mila vittime nelle città rase al suolo di Hiroshima e Nagasaki, più un numero imprecisato ma enorme di feriti, mutilati, handicappati e morti successivamente a causa degli effetti delle radiazioni nucleari delle due bombe atomiche sganciate dagli Usa. Per quanto possa parere strano, questo prezzo pagato dai giapponesi non è mai stato un problema né per Fermi né per gli altri ex ragazzi di via Panisperna.
…oppure in vulgus: quaglieggio.
C.G.
x99
e dove l’ hai letto?
Se non riesci a chiarire …devo supporre che quel termine derivi dalla TUA oramai mente disordinata
R
xcg 101
Ti sei ripreso appena in tempo….ma solo per dimostrare che se c’ e’ uno che quaglieggia quello sei proprio TU.
R
il trolletto puzzolente
sia di whisky che di fogna
si diletta il cor pezzente
coll’insulto e la menzogna.
Se mai Rushdie ha mai leggiuto
il trolletto analfabeta
lo facea da gran cornuto
mai da savvio o eseggeta.
Il buon Peter l’arringrazzia
che ie fa tutto sto’ garbo
de sa’ prosa senza grazzia
e rispuonne col petardo…
Peter
x Occidentale
Si è spiegato un po’ in ritardo. O no? In ogni caso, non si entra in casa altrui gridando, offendendo e impartendo lezioni. O no?
nicotri
e poi, una strofa dall’immortale, ‘il trolletto castigato’ del blog precedente
a contraddir il sicul si dilettava
color che eran savi, dotti e studiati,
poi che da sempre il cul forte gli bruciava
de’ la sua vetera condizion d’illetterati….
O musa….
Peter
x Rodolfo.
A proposito di fanatismo islamico, un passaggio sul fanatismo ebreo:
“Non bisogna assumere una Nokhri (di fede cristiana) come balia per i bambini ebrei; infatti, il latte di una Nokhrith indurisce il cuore del bambino e gli infonde una natura perversa.”
Come la mettiamo?
C.G.
x104
hessi…..quanno nun hai niente piu’ da di…te trastulli co’ le tue cojonate ….
io nun ne perdo tempo co’ tte…te manno semplicente vaffanculo….
R
il trolletto lenzuolato
il pio trolletto, a Geova devoto,
ci fa ei dono de’ sa’ lenzuolata,
frutto de’ su’ cervelletto bell’ e’ vuoto
e de’ su arroganza da Sionne inspirata.
Che se il povero ingenuo trollin
difettava de’ cultura e de cervella
no ie’ mancava per anco il bisognin
de farce veder l’interior de su’ budella
Peter
x105
In casa altrui?
Non capisco… a Nico’…il suo blog e na casa?
Nun si e’ libberi de entra’? ….c
Ce vole er permesso?
Nun si e’ libberi de esprimersi come se vole?
En dov’ e’ sta cacchio de libberta’ de’ espressione?
C’ ho d’ aspettarmi da lei puro na Fatwa?
addio core…. e te saluto
Todolfo
Aho ….nun esagerate ….mica ve posso sta ddietro….
ad uno …ad uno….ppe carita’…non v’ affollate…..
hahahahahahhahahhhaha
davero … me fate ride de core.
R.
@ Nicotri
“Ringrazio Iddio se sono nato in questa parte di mondo dove posso vivere e dire ciò che mi pare . Anche chi ne approfitta e ne abusa di questa libertà sputando nel piatto dove mangia…”
Francamente sul suo blog ho letto di peggio.
Todolfo e’ novo….e’ n’ errore …..ma e’ sempre mejio de niente….
Rodolfo
il trolletto camaleonte
se mimetizza il trolletto furbacchione
col romanesco imparaticcio d’osteria
mentre ei perde in singolar tenzone
gara, faccia, culo e birberia
Peter
Lazzaro s’è sminchiato, non riesce nemmeno a scrivere correttamente il proprio nome.
Ci dirà che si è “defunto”, però da qui a poco si “risorge”.
Sicuro, come l’Amen dentro le chiese.
C.G.
x Rodolfo
Il forum è un luogo dove da anni si esprime un certo numero, limitato, di persone. Nessuno ha detto che si deve chiedere permesso, tant’è che non obbligo nessuno, come invece potrei fare, a fornire le sue generalità reali è gli account reali e non di comodo. Anche un bar è un luogo pubblico: ma, come in casa altrui, luogo privato, non si entra ruttando e scoreggiando o pretendendo di insegnare ad avventori e clienti come devono pensare ed esprimersi in pubblico.
Tutto qui. Elementare.
La smetta inoltre di raccontare la balla colossale che per lei esiste solo “l’oggi e il domani”. Se così fosse, non vedo perché anche lei continui a blaterare di diritti risalenti a chissà quanti secoli o millenni fa. In ogni caso, il problema è che la memoria e la Memoria esistono anche nei popoli che trattiamo a pedate, e che giustamente oltre all’oggi e al domani hanno in mente anche lo ieri e l’altro ieri, in modo che almeno il domani sia diverso dall’oggi e dallo ieri. Sa, i fatti e la verità dei fatti sono realtà testarde: continuano ad esistere anche se i furbi fanno finta che non esistano.
Per concludere: visto che per lei esistono solo l’oggi e il domani, la Memoria dove la mette? E chieda ai palestinesi dove mettono la Nabka, provocata non “da loro stessi”, come sostiene lei artatamente, ma dall’applicazione del Piano D (deleth) da parte dei terroristi sionisti.
Un saluto e buon shabbat.
nicotri
Todolfo fa rima con Astolfo
che ad Armida ando’ a fare o’ scemo
come el Rodolfo qual diavol col’ lo zolfo
viene sul bloggo a spander scritto osceno
Peter
x114
Il singolar tenzone l’ hai perso tu ….testa zubba …che non sai andare dietro agli argomenti e ti nascondi dietro idioti post che non vogliono dir niente …anzi dimostrano quanto poco cervello tu abbia.
Tu devi riuscire a ribattere punto per punto al mio post Nr. 100…
tutto il reso e’ fuffa di peti puzzolenti….fattene una ragione.
R
x117
calmati …ragazzo mio….gia’ vedo il verde…
calmate….pijate qualche pillola….vedrai ….ti sentirai meglio.
R
aspettame gc…m’ eri sfuggito….
la erre sta vicino alla ti….e tu te ne approfitti….per mancanza di argomenti come al solito?
Tu devi rispondere al mio 102….senno’ nun se ne fa niente…
R
Uno alla volta per carita’….hehehehehe
La classe media è stata presa in giro con il messaggio: «In America tutti possono farcela». Ma non è cosi. A loro le banche hanno preso
la casa, hanno preso il lavoro. Hanno preso tutto
Michael Moore
qui vaneggia il Rodolfetto
d’aver stracci d’argomenti
ma ie’ brucia assai il culetto…
che non siam par suoi deficienti
Peter
Il servo Lavitola scrisse al padrone piduista Berlusconi:«Per te comprai i senatori»
Spunta una lettera molto compromettente dell’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola a Silvio Berlusconi: la sua presa di distanza «frutto di un misto d’istinto di conservazione, vigliaccheria e cattivi consigli».
non si entra ruttando e scoreggiando o pretendendo di insegnare ad avventori e clienti come devono pensare …
–
Caro Nicotri
– A me non sembra che “occidentale” o Daniele …siano entrati nel forum ruttando e scoreggiando….o abbiano mai avuto la pretesa di insegnare qualcosa a qualcuno….nemmeno io penso….
si ragiona e si discute….anche un po’ malamente …a volte e’ necessario per esprimere il proprio disappunto….ma mi sembra lecito…
non credo che i post finora scritti da “occidentale” o da Daniele abbiano offeso veramente qualcuno…..
“occidentale “ha scritto nel suo 112 :-“Francamente sul suo blog ho letto di peggio”.
Anch’ io ho visto di molto peggio…. si controlli quelle smerdate del peto….vedra’ che c’ e’ molto…. di molto peggio.
–
Quello che so’ …e’ per esempio che nessuno riesce a rispondere in modo soddisfacente ai miei ragionamenti sulla sicurezza dello Stato Israeliano. Nessuno riesce a rispondere sul fatto che l’ Islam e i Musulmani stanno esagerando….che dopo avergli dato la mano….si vogliono prendere tutto il braccio e pure il resto…della nostra debolezza….di questa guerra che perderemo se non reagiamo a tempo…che se si perde….lei non avrebbe piu’ la possibilita’ di parlare dell’ Islamismo come ha parlato della religione Cattolica.
Questi sono i fatti….questi sono gli argomenti….deviare nuoce.
Rodolfo
Il peto
Il peto non vaterca ne’ gluisce…
e molto raramente barigatta…
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sbilenca troppo e gnagio s’archipatta.
E’ frusco il peto …. e’ pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta…
Se cionfi si sbiduglia e si arrupigna
se lugri si i botalla e si criventa.
Eppure il peto Inglese ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa…. fa gisbuto..
e quasi quasi in segno di smerdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
s’ alloppa, si sbernecchia… e io l’accazzo.
Rodolfo
x Rodolfo
Strano, quando le fa comodo è ipersensibile, vede guano anche dove non c’è. Quando non le fa comodo, il guano non lo sente e non lo vede neppure se le arriva agli occhi.
In ogni caso, lor signori hanno offeso me. O meglio: ci hanno tentato. Anche se a me le offese sparate da gente che non stimo non mi toccano neppure. Ma (tentare di) offendere in pubblico è da prepotenti, oltre che da maleducati.
Discorso chiuso, ci ho dedicato anche troppo tempo.
nicotri
Al Rodolfetto il cul gli fa bollore
per lo taliano non saper comporre
allor ei qui defeca parol sanza valore
quale troion che nel trogólo va a deporre
Peter
Rodolfo,
c’è un proverbio che recita:
“Un bel tacer non fu mai scritto”.
Semplificando te lo traduco così: quando non hai niente di intelligente da dire, è meglio che stai zitto.
Buonanotte
P.S. (se nessuno, come blateri, a tuo giudizio non risponde in maniera soddisfacente riguardo la sicurezza di Israele, questo va ricercato nel fatto che i tuo grado di comprendonio, quello sì , è totalmente insoddisfacente”. Ci vuole la costanza del gestore il quale più te lo spiega pazientemente e più giochi a fare il sordo,
se non addirittura l’imbecille).
Peccato.
peter { 28.09.12 alle 19:09 } x Uroburo
scusi sa, ma gli inviti doveva essere il legittimo amfitrione a farli…
————————————————
Nel senso che doveva farli CC?
CC ha problemi piuttosto gravi di connessione ed ha incaricato me.
Io ho già scritto che tutti sono bene accetti. Lo riconfermo.
Quindi chi è interessato si faccia vivo altrimenti ci vedremo solo CC, Pino, il Gino ed io. Con mio rincrescimento.
Un saluto a tutti, nessuno escluso U.
in realta’ il trolletto non sa neanche inventare parole senza senso…
Pure quelle, gli tocca copiarle….
Come la ‘poesia’ il lonfo di Maraini, plagiata e riportata nel 125 dal noto copione…
Peter
Hai scritto 4 Posts….94-95-96-97….tu a quelli devi rispondere …ed e’ inutile tergiversare…con i tuoi inutili posts….dove solo l’ offesa ha il sopravvento…
ripeto….
“occidentale”….non se ne dovrebbe andare ….ma se lo fa’ non se ne deve vantare….(ma guarda caso l’ hai fatto pure tu)….
a Sylvi compili pagelle (il professore de sto cacchio)…. amme’ dice che dubiti che io abbia mai letto Ginsberg …se no mi sarei guardato bene dal citarlo….
ma anche se cosi fosse…. non dimostri forse cosi la tua idiozia per non aver capito che quelle frasi facevano parte di un episodio del libro di Rushdie….
poi a proposito di scorsata….sei arrivato alla fine del post….bisogna vedere da dove ha cominciato …testa zubba che non sei altro…e questa non e’ la prima volta che scrivi di non leggere i miei posts e poi dimostri nella tua dabbenaggine tutto il contrario.
….
poi intimi a Uroburo a non fare inviti…senza sapere il rapporto che
c’ e’ tra lui e cc…e senza nemmeno sapere se cc gliene abbia dato facolta’…
–
Intanto Uroburo su quest’ ultimo ti ha risposto… e spero che sia entrato almeno quello nel tuo cervelletto da quattro soldi…
ne rimangono ancora tre….hai una spiegazione per le tue boiate senza senso?
Rodolfo
E’ vero si tratta del “Lonfo” ….vedo che ti sei dato da fare a cercare….mi fa piacere…come vedi pero’ l’ ho adattata a te.
Altre cose ….potrei….ma non mi va’ di perder tempo per uno come te….io ho altro da fare che stare seduto da mane a sera in una sedia da
guardia carceraria o piantone quale tu probabilmente sei.
Rodolfo
xPeter
poi scrivi:-“Die Welt e’ un patetico giornalaccio di estrema destra tedesca”.
Di quotidiani di estrema destra in Germania ce ne’ sono 3…
Il mensile “Deutsche Stimme” … un settimanale “Junge Freiheit” … e un giornale regionale ” NZ”…. che si legge solo in Baviera ….
da dove ti viene la bella idea che uno dei quotidiani tedeschi piu’ importanti possa essere di estrema destra? Dove l’ hai letto e dove e’ scritto? Fuori con le prove….o sai solo parlare e scrivere a vanvera.
Rodolfo
zitto plagiaro
Peter
Il rodolfetto vien dall’ Allemagna
dove tramonta il sole,
ospite inveterato a Roda Islanda
li’ s’installo’ finche’ ie pare e vole.
Cola’ scimmiotta i scritti meregani
sta a digitar sur compiute lenzolate
Ma di Sionne secuta i dettami
per argomenti fa’ passar le su’ cazzate.
Ma mo’ c’ arriva a Roda n’alluvione
o na’ tempesta o anco nu’ tornado
lui se ne torna alli teutoni sornione
colle pive in saccoccia e pur bagnato
Peter
http://frammentivocalimo.blogspot.it/2011/12/amira-hass-israele-permette-ai.html
LUNEDÌ 26 DICEMBRE 2011
Amira hass : • Israele permette agli atleti di Gaza di recarsi nella West Bank, mentre lo proibisce a studenti universitari eccellenti
Israel allows Gaza athletes to cross into West Bank, but bars outstanding academics
What happens when a Gazan wants to marry a West Bank woman?
Loujain, Mohammed e Said non sono giocatori di calcio che suscitano un qualche interesse nella FIFA, la federazione internazionale di calcio. Nessuna associazione universitaria internazionale ha difeso il loro diritto fondamentale di scegliere dove svolgeranno i loro studi.
di Amira Hass
A Ihab (argomento dell’articolo della settimana scorsa) Israele ha concesso il permesso di entrare nella West Bank per un determinato intervallo di tempo per fidanzarsi. Agli studenti provenienti da Gaza non è permesso di studiare nella West Bank. Le università là, dopo tutto, sono un focolaio per vicende amorose, tanto che sollevano il timore che i giovani si rechino in Samaria e nella Giudea per sistemarsi.
L’unica cosa che hanno in comune Loujain A-Zaim, studentessa in diritto, Mohammed, studente in ingegneria, e Sa’id Qadih, poeta, è che non sono giocatori della squadra nazionale palestinese di calcio. Se lo fossero stati, questi tre giovani palestinesi ricchi di talento, residenti a Gaza, avrebbero ottenuto dalle autorità israeliane il permesso di andarsene da Gaza, passando per il checkpoint di Erez, viaggiare attraverso Israele e poi rimanere nella West Bank. Sulla lista delle categorie delle persone cui è permesso andarsene da Gaza, entrare in Israele e nella “Regione della Samaria e della Giudea” ci sono 16 voci. E’ una lista lunga, compilata dall’Ufficio del Coordinatore delle Attività del Governo nei Territori (COGAT), che include diverse centinaia di individui (su un milione e mezzo) forniti di una seppur misera libertà di movimento concessa da Israele. Tra di loro ci sono equipe mediche, pazienti che necessitano di terapie salvavita, parenti di primo grado di ammalati gravi, collaboratori (chiamati “parti minacciate”) e commercianti. Al numero 15 della lista campeggia: “Entrata di giocatori di calcio: l’ingresso in Israele, comprensivo del trasferimento nella Regione della Giudea e Samaria o all’estero, viene concesso ai giocatori della squadra di calcio della nazionale palestinese e alla squadra olimpionica palestinese per la partecipazione a corsi e a partite, oggetto di richiesta da parte dell’Ufficio palestinese di Coordinamento per gli Affari Civili.” Ma Loujain, Mohammed e Said non sono calciatori sui quali la FIFA, la federazione internazionale di gioco calcio, ha riposto un qualche interesse. Per loro il viaggio per recarsi nella West Bank e la loro presenza colà è proibita.Nessuna associazione universitaria internazionale ha difeso il loro diritto fondamentale di scegliere dove svolgeranno i loro studi. Sa’id Qadih è un giovane che è in bilico tra gli studi di amministrazione economica e commerciale a Gaza e la scrittura di poesie che hanno suscitato interesse sia a livello locale che all’estero. Il Ministero Palestinese della Cultura a Ramallah ha invitato Qadih a una serie di incontri e di momenti di lettura di poesie. Ma il “Centro Istanze Pubbliche” al Coordinamento Distrettuale e Ufficio Relazioni (il DCL subordinato al COGAT) ha già informato il Gisha – il Centro Legale per la Libertà di Movimento – che “dopo l’esame dell’istanza del loro cliente è stato deciso di respingere la richiesta.” Mohammed, di 19 anni, ha lasciato Gaza per due volte nel 2009, attraverso il checkpoint di Erez, diretto nella West Bank e quindi all’estero. Ha preso parte a una delegazione per la pace di giovani israeliani e palestinesi. Il finanziamento era americano. Questo anno è stato accettato alla facoltà di meccaelettronica (una professione che combina ingegneria meccanica ed elettronica) presso l’Università di Bir Zeit. Suo padre lo ha preso un po’ in giro, come mi ha detto da Gaza per telefono, per la sua ingenuità – credere che gli sarebbe stato concesso il permesso di fare un viaggio di 70 chilometri per studiare a una università palestinese, con altri palestinesi, a quattro chilometri dalla Muqata’a, il complesso presidenziale di Mahmoud Abbas. E infatti, pure in questo caso “dopo l’esame dell’istanza del loro cliente è stato deciso di respingere la richiesta.” Loujain a-Zaim, compirà 18 anni a gennaio. La media dei suoi voti all’esame di maturità dello scorso anno è stata di 98. Ha studiato presso la scuola superiore “Sacra Famiglia” finanziata dal Vaticano, anche se la grande maggioranza dei suoi 1200 studenti è musulmana. Le ho posto una domanda retorica. “Non sapevi che Israele non permette agli studenti provenienti da Gaza di studiare nella West Bank?” Tre anni prima, suo fratello più anziano, anche lui uno studente modello, era stato accettato a Bir Zeit. Quando gli è stata negata la possibilità di viaggiare attraverso Israele, è andato a studiare legge a Londra. Lousjain ha visitato la West Bank una sola volta in vita sua: per un giorno all’età di sei anni. Quasi fin dall’inizio dei suoi studi alla scuola superiore ha sognato di andare all’università di Bir Zeit. “Mi sono applicata perché nutrivo la speranza. Dopo tutto, non ho fatto nulla – Sono solo una ragazza normale e pensavo che avrei ottenuto il permesso.” Ha atteso per circa un mese prima che la risposta giungesse negli uffici di Gisha. Naturalemente: “dopo l’istanza del loro cliente è stato deciso di respingere la richiesta.” Hai pianto? “Sì,” ammette con un sorriso di imbarazzo che si sarebbe potuto sentire chiaramente da casa sua, nel quartiere Rimal a Gaza. Aveva annunciato alla sua famiglia persino che non sarebbe andata affatto all’università. Ma, alla fine, l’hanno convinta a cominciare gli studi in legge all’Università Al-Azhar di Gaza.
Risposte copia-e-incolla.
Non è la meschinità o l’indolenza dei funzionari del DCL per Gaza ( o dei loro superiori del COGAT) ad essere responsabili di tali risposte del tipo “copia-e-incolla.” Esse sono solo la messa in atto della politica. Tale politica è di “segregazione” – di separazione tra Gaza e la West Bank – tanto da non permettere alle popolazioni delle due parti della medesima entità geografica (secondo gli Accordi di Oslo) di mescolarsi. E lo dirò ancora una volta ( per la milionesima e terza volta): si tratta di una politica di separazione di fatto, che è iniziata 15 anni prima della presa del potere da parte di Hamas nel 2006.
Da una conversazione con un funzionario del braccio incaricato di mettere in atto la politica di segregazione, scopro quali sono i due pilastri sui quali si basa il divieto per gli studenti di recarsi in viaggio nel resto della West Bank. Il primo, come previsto, ha a che fare con la sicurezza. “Gli studenti di tutto il mondo sono del tipo ribelle.” Infatti, la risposta dello stato a una petizione di Gisha del 2007 riguardante il caso di studenti che avevano fatto richiesta per studi di terapia occupazionale alla Università di Bethlehem ( una petizione respinta dalla Suprema Corte di Giustizia) affermava che nella West Bank le università svolgono la funzione di focolai per terroristi. Il linguaggio e la logica sono quelli del servizio di sicurezza Shin Bet, le cui affermazioni non vengono messe in discussione dai giudici della Corte Suprema. Tuttavia, la corte ha raccomandato di creare un “un meccanismo per l’esame di questi casi su di una base individuale.” Forse è per questo che le risposte copia-e-incolla a questi tre aspiranti studenti di talento riportano che la petizione è stata “esaminata.” Se i loro casi fossero stati effettivamente vagliati, la verifica avrebbe rivelato di sicuro che i tre non costituiscono una potenziale cellula di al-Qaida.
Ma poi c’è il secondo pilastro della politica di segregazione, che non viene dichiarato apertamente e che consiste nel “timore che mettano radici”, come mi è stato chiarito dallo stesso funzionario del braccio attuativo del sistema. Dopo tutto, anche le università di tutto il mondo sono un focolaio per fare nuove conoscenze, innamorarsi e persino sposarsi. E allora, il sistema israeliano ha paura che i residenti di Gaza spostino i loro “centri di vita” nella West Bank, vi trovino lavoro, abbiano figli e vi si sistemino. Lo stesso timore potrebbe essere nutrito per i residenti di Ashkelon che potrebbero sistemarsi a Tel Aviv o ad Haifa.
Proprio la paura che metta radici nella West Bank è stata alla base del rifiuto di accogliere la domanda di Ihab, di cui ho scritto la settimana scorsa (uno di Gaza, M.A., studente negli Stati Uniti, che vuole fidanzarsi con la sua amata che vive nella West Bank). Dire che Israele gli nega il diritto di fidanzarsi è un cinico travisamento, così mi è stato detto. Dopo tutto, la sua ragazza può andare in Giordania per fidanzarsi, o negli Stati Uniti. Tuttavia i giudici della Suprema Corte di Giustizia, che la settimana scorsa avevano ascoltato la petizione di Gisha riguardante il caso di Ihab, hanno raccomandato allo stato di riconsiderare la sua posizione. E giovedì scorso, lo stato (cioè, le Forze di Difesa Israeliane e il Ministero della Difesa/ COGAT) ha fornito questa risposta: “I presenti replicanti comunicano che ex gratia, accoglieranno la richiesta del ricorrente 1 di entrare nella Regione della Giudea e Samaria dalla Giordania, attraverso il Ponte di Allenby per una visita limitata nel tempo. Il suo ingresso sarà consentito previo il versamento di una fideiussione di NIS 10.000 per garantire la sua partenza dalla Regione della Giudea e Samaria nella data indicata nella petizione.”
Non ti preoccupare – quando si sarà sposato e i due avranno dei figli, ci assicureremo che non mettano radici nella West Bank
Israele permette agli atleti di Gaza di recarsi nella West Bank, mentre lo proibisce a studenti universitari eccellenti
(tradotto da mariano mingarelli)
Perché vi fate prendere per il culo dal trombone d’Israele. Ma non lo capire che cerca solo di inchiodarvi alle sue cacate e fissazioni? Lo si capisce bene dal suo avere scritto nel suo commento numero 12o “Uno alla volta per carita’….hehehehehe”, tutto contento di far perdere tempo a tutti distranedoli sulle sue minchiate.
Nicotri è troppo buono. Non solo è tre volte buono, cioè una volta fesso, ma lo è almeno nove volte.
Buon Shabbat a tutti.
Shalom
X Shalom
suvvia non sia cosi’ rigido
….
Il Rodolfetto e’ una fonte d’ inspirazione
poetica. Il che mi mette di buon umore.
Chi mai lo prenderebbe sul serio?
P.
xPeter
sei davvero solo uno sciocco pieno di se…pieno di niente.
Immaginiamoci solo la tua ingiunzione…consiglio o critica a Uroburo.
Scrivi senza cervello senza riflettere un momento.. che :
” gli inviti dove essere il legittimo amfitrione a farli…non lui”
Non rifletti cosi spartano come sei a dare a destra e a manca lezioni di ogni sorta… che Uroburo e’ una persona seria….che conosce cc e che sa’ quel che fa’….e che a lamentantarsi al limite doveva essere proprio cc e non tu.
Uroburo ti ha risposto….ma a te di scusarti con lui non ti va’ …
e continui a non rispondere alle altre mie domande perche’ di risposte non ne hai….l’ umilta’ si vede non e’ il tuo forte….ma l’ invidia che ti fa pensare desiderare …ad un alluvione ..ad un mio ritorno in Europa con le pive nel sacco…ti meravigli di questa mia prolungata permanenza da Anita …che non capisci….che ti brucia la mente e il “bus del cul” come ebbi gia’ occasione di scriverti…
e questa invidia tu la chiami “ispirazione”…..quell’ ispirazione che rivela di quanto sei sporco dentro e anche quanto sei ignorante perche scrivi “inspirazione”.
Sei l’ unico qui a battere sempre sullo stesso tasto….invece di seguire il ragionamento….perche’ non sai dove sbattere quella testolina vuota ed infine mi dispiace per te e ti compatisco….questa tua invidia ti fa male..e non credo che alla tua eta’ oramai riuscirai a liberartene….
penso che quando arrivera’ anche il tuo momento …te ne andrai con le bave in bocca.
Rodolfo
Caro Shalom,
la mia voleva essere solo una battuta…
a volte pero’ e’ davvero cosi…ricevo post da te…Uroburo…Nicotri…
il peto…cg ecc. tutti insieme…ed e’ difficile starvi dietro.
Questo mi ha fatto ridere di cuore e a dire la verita’ mi diverte.
Non dire che Nicotri e’ troppo buono …persino tre volte per cui anche fesso….fesso caso mai sarai tu.
Se c’ e’ liberta di espressione e di pensiero….cosa potrebbe fare Nicotri…bannarmi? E questa credi sia una buona soluzione?
Non credo….lo so che a volte a te certe verita’ fanno male…
ma che vuoi fa’…cerca di contraddirmi….di smontare le mie argomentazioni…in fondo siamo qui per discutere ognuno con le sue idee…con i suoi sogni….il male e’ quanto esce fuori uno con le sue malignita’ e invidie e cerca di intrufolarsi nella vita privata degli altri…quello e’ il male.
Percio’ lascia stare Nicotri….che e’ abbastanza scaltro e intelligente da sapere quello che fa’ .
Un saluto e un Shabbat Shalom anche a te.
Rodolfo
Sono andato a vedere che cos’è un TROLL; non lo sapevo.
Beh, adesso che lo so devo proprio dire che Rodolfo, da cui com’è noto mi separa tutto, secondo me non è affatto un disturbatore ed un provocatore professionale. E neppure un provocatore ed un disturbatore tout court.
Ha le sue idee ed i suoi modi, personalmetne non condivido nè gli uni nè gli altri ma sono il suo modo d’essere. In buona fede, per quanto umanamente possibile; se mai in modo non troppo coerente. Ma quesata è una malattia comune, in cotesto curioso blog.
E poi se una gentildonna come l’Anita se lo tiene in casa da tempo sarà una persona accettabile.
Trovo veramente curioso che anche cotesto blog non possa fare a meno di avere un nemico.
Un saluto a tutti U.
X Uroburo
In fondo neanch’io condivido Shalom.
Il trolletto e’ decisamente troppo ignorante
ossessivo ed egocentrico per fare
il provocatore ‘professionale’.
Curioso poi che dica ad altri di scusarsi
visto che lui non si scuserebbe neanche
se scendesse Gesu’ Cristo…
Compatiamo la sua natura e coloro
che li hanno dovuto sopportare molto
piu’ da vicino di noi…meglio non pensarci
un saluto
Peter
Che LO hanno dovuto sopportare….
P.
Stasera cena con amici.
MENU
Zaziki
Torta pasqualina di coste
Tajine di pollo ed olive con couscous
Torta di mele
Gelati
Frutta
Vini: Pinot Grigio e Ribolla Gialla
La torta sta cuocendo adesso nel forno e tra qualche ora scalderò la tajine che ho cucinato ieri sera.
Mi sto divertendo ….
Un saluto U.
PS. Ho imparato a fare le patate al forno che non avevo ancora cucinato. Buone, poffare!
X Uroburo
manca appunto la buona fede, e’ ovvio che spesso dica
plateali falsita’, solo lo fa con caparbia ostinazione.
Noti poi come da sempre ricicli i vocabolari altrui
non avendone uno proprio decente
Peter
x U.
Sadico!
Sono un pò a dieta…ma mi rifarò da CC.
C.G.
Il rodolfetto vidn dall’allemagna
dove non splende il sole.
Quel verso cosi’ mi suona meglio. Piu’ logico
e piu’ metaforico. Allegorico persino….
P.
Vien….
x Peter #135
“ospite inveterato a Roda Islanda
li’ s’installo’ finche’ ie pare e vole.”
Caro Peter,
e’ ormai tempo che ti fai i fatti tuoi circa la nostra vita personale.
Rodolfo e’ ospite a casa mia perche’ invitato, e puo’ restare fino a che la legge lo permette…per poi “ritornare”.
Nessuno si immischia nella tua vita personale, quindi da gentiluomo, ti prego di fare lo stesso sulla nostra.
Thank you,
Anita
Lei non si chiama roda islanda….ne’ possiede
l’intero stato…scusi sa
peter