Siria, primo atto dell’assedio geopolitico all’Iran. I documenti Usa però parlano chiaro: NON si tratta di difendere la democrazia, ma solo “gli interessi americani in Medio Oriente”.

Il salto di qualità dell’appoggio dell’Occidente ai ribelli siriani è avvenuto non solo e non tanto con la recente decisione europea, Italia compresa, di un più deciso appoggio militare quanto con la decisione Usa di fornire loro missili terra aria, in grado cioè di colpire qualunque velivolo. Si tratta della stessa decisione che a suo tempo presero gli Usa di fornire i micidiali Stinger terra aria per mettere in grado i ribelli afgani di colpire gli aerei e gli elicotteri sovietici, segnando così il punto di svolta che permise la vittoria dei talebani appoggiati da tempo i tutti i modi da Washington. Per fare un paragone dei nostri tempi: se qualcuno  fornisse gli Stinger o i loro equivalenti non made in Usa ai palestinesi, Israele non potrebbe più bombardare Gaza con l’aeronautica.

Ma il salto di qualità voluto dagli Usa segna anche l’inizio di una vera e propria guerra contro l’Iran, anche se combattuta per via indiretta e senza dispiegare grandi armamenti.  Per capirlo basta leggere le raccomandazioni intitolate Labirinto Iran fatte al presidente Obama dal Saban Center for Middle East Policy, emanazione della Brookings Institution, che ha sede a Washington. Nata nel 1916, la Brookings è uno dei primi think tank sorto negli Usa e nel 2009, cioè tre anni fa, è stata definita il miglior think tank dal Foreign Policy Think Tank Index.  I sei autori del report del Saban Center sono tutti nomi di alto livello,  che hanno ricoperto incarichi di responsabilità chi al Dipartimento di Stato e chi al Consiglio di Sicurezza Nazionale, chi nella Cia e nell’azione degli Usa in Iraq, Corea, Pakistan e Afganistan. Non manca neppure un ex ambasciatore in Israele e consigliere personale del presidente Clinton, come Martin Yndik, né un membro dello staff di governo del presidente Obama, come Suzanne Maloney.

Il dato interessante è che  loro raccomandazioni fanno parte in un modo o nell’altro della dottrina politico militare Usa, quale sia quella scelta dalla Casa Bianca,  per il semplice motivo che prendono in esame nove scenari, tutti quelli possibili e immaginabili nei confronti dell’Iran: dall’invasione militare massiccia a una lunga campagna di bombardamenti aerei, dall’accordo di pace globale al “contenimento” rivelatosi vincente contro l’Unione Sovietica, dalla sobillazione dell’opposizione a quella delle minoranze etniche e al colpo di Stato, dal disco verde a un attacco israeliano allo strangolamento economico tramite l’aggravio sempre più pesante delle sanzioni.

L’altro dato interessante è che nessuno degli autori in nessuno dei nove scenari si maschera con la missione di esportare la democrazia in Iran, ma vanno tutti direttamente al sodo senza ipocrisia parlando solo e unicamente della difesa degli “interessi americani in Medio Oriente”. I sei esperti mostrano anche di avere imparato dall’esperienza in Iraq e in Afganistan, che definiscono fallimentari, soprattutto la prima perché non dotata della quantità di uomini necessari. I sei avvertono che per invadere un Paese e riuscire in qualche modo a “pacificarlo”, cioè a tenerlo sotto controllo, ci vuole almeno un soldato o poliziotto ogni 20 abitanti. E calcolano quindi che una eventuale invasione dell’Iran avrebbe bisogno di almeno  3,5 milioni di uomini in divisa adeguatamente armati.

L’intervento in Siria, già in atto con consiglieri militari non solo inglesi e con massicce forniture di armi ai ribelli, ricalca non a caso lo scenario esaminato dal Saban Center per l’Iran di sobillazione, rivolta e armamento delle minoranze etniche. Ed è esplicitamente previsto dai sei esperti come utile a erodere l’influenza e le alleanze di Teheran in Medio Oriente, un grimaldello per cominciare a far franare il regime iraniano. Ecco perché si può dire che l’attuale “rivoluzione democratica” siriana è la prima tessera militare di una spallata al regime iraniano e che non si tratta di portare la democrazia in Siria, ma solo di badare agli “interessi americani in Medio Oriente”.

In Siria si approfitta del fatto che il clan al governo è composto in maggioranza da alawiti, una minoranza nel Paese così come erano una minoranza in Iran i sunniti del clan di Saddam Hussein al potere. I sunniti in Siria sono la maggioranza, ma eccetto pochi uomini sono tenuti accuratamente fuori dalle istituzioni di governo, che resta saldamente in mano ad alawiti, drusi e cristiani. Le  minoranze curda e araba sono in posizione defilata la prima,  interessata più che altro alla propria indipendenza e a uno Stato con i curdi turchi e quelli iracheni, e pressoché assente la seconda.  I drusi e i cristiani temono che la caduta dell’attuale regime abbia come conseguenza la fine dei propri diritti e anche della propria sicurezza.

Come che sia, le foto dei “patrioti rivoluzionari” siriani mostrano sempre e solo uomini dall’evidente aspetto e comportamento di militari di carriera, mai nessuna donna. Difficile quindi parlare di rivolta spontanea, tanto meno di anelito alla democratica. Non a caso l’Onu parla di stragi ed esecuzioni sommarie anche da parte dei rivoltosi. Tutto ciò ricorda quanto avvenuto in Libia l’anno scorso, quando la cosiddetta “rivoluzione libica” venne innescata da istruttori militari clandestini francesi, inglesi e del Qatar facendo leva sulle solite divisioni tribali. Insomma, un altro intervento occidentale strumentale, questa volta diretto contro l’Iran.

Ciò che rattrista è che si accampano anche stavolta ragioni umanitarie e di democrazia, quando in realtà ci teniamo stretti regimi indecenti come quello dell’Arabia Saudita, uno dei peggiori del mondo, dove vige la Sharia e che tratta le donne come oggetti privi di qualunque diritto, compreso l’andare in bicicletta, giustifichiamo la recente feroce repressione del Bahrain ignorandola completamente, giustifichiamo anche il Qatar, dove la marea di  immigrati non ha diritti, e corteggiamo tutti i vari emirati del Golfo gonfi di petrolio e quattrini. Pronti anche ad accogliere nei consigli d’amministrazione delle nostre aziende come comproprietari esponenti di Paesi dove la Sharia è legge!.Alla faccia dell’etica e dei “motivi umanitari”.

La Cina, la Russia e l’Iran sostengono Assad, ognuno per i propri concreti motivi e non certo per questioni etiche o umanitarie. Gli USA, Gran Bretagna, Francia, Arabia Saudita e Turchia sostengono, finanziano e armano i ribelli di certo non per ragioni umanitarie, ma come prima tappa per imbrigliare l’Iran. Nei cui confronti duole che in oltre mezzo secolo la politica occidentale non sia affatto cambiata. Nel 1953 gli Usa e l’Inghilterra organizzarono il colpo di Stato che abbatté in un colpo solo il governo del primo ministro Mossadeq e la neonata democrazia iraniana, spalancando così le porte alla feroce repressione dei militari dello scià e, di conseguenza, alla rivoluzione che ha portato al governo teocratico attuale. Allora come oggi – e come per l’invasione dell’Iraq – il movente è il petrolio. Gli enormi giacimenti di petrolio e gas del sottosuolo iraniano sono essenziali per l’economia occidentale. E nessuno vuole correre il rischio che vadano ad alimentare il colosso Cina, in definitiva il vero obiettivo e incubo degli Usa per la propria egemonia mondiale.

I confini di troppi Stati del Vicino, Medio ed Estremo Oriente, come anche dell’Africa, sono stati decisi da Londra e Parigi. Che ora con gli Usa vogliono disfarli per far tornare alcuni di questi Stati alla frantumazione tribale o etnica per poter continuare a praticare il classico, cinico e feroce “Divide et impera”. Qualcuno dovrebbe avvertire Londra, Parigi, Washington e Israele che il colonialismo è una vergogna ormai per fortuna sepolta dalla Storia.

Questi sono i fatti. Tutto il resto è fuffa.

85 commenti
« Commenti più vecchi
  1. sylvi
    sylvi says:

    …in societa’ impoverite o indebitate non e’ irragionevole che si penalizzi almeno un po’ chi fa scelte nocive per se’ e la collettivita’.Peter

    x Peter
    E che ne dice se si cominciasse a punire chi prende false pensioni,
    false sovvenzioni,le corruzioni …e tutti gli imbrogli allo Stato da parte di…ladri e delinquenti…sì chiamiamoli con il loro nome…quelli sì fanno scelte nocive, soprattutto alla collettività.
    E non muoiono loro…fanno morire di malascuola, malasanità, malassistenza gli altri… altro che gli sfigati dei fumatori!!!

    Sylvi

  2. peter
    peter says:

    x Sylvi

    un’immagine vale piu’ di mille parole, e’ verissimo…
    Quasi 30 anni fa mi trovavo in un famoso laboratorio di analisi cliniche.
    Mi ricordo un poster appeso ad un muro. Lapidi, croci, scritte…
    Le lapidi dicevano ‘io fumavo solo 10 al giorno per digerire’. ‘Io fumavo solo con gli amici’. ‘Io fumavo due pacchetti al giorno perche’ mio nonno faceva lo stesso’. ‘Io fumavo per non ingrassare’.
    ‘Io fumavo ma non inalavo’. ‘Io fumavo perche’ anche i non fumatori si ammalano’…
    Sotto una croce gigante, la lapide diceva’ Io non fumavo ma tutti i miei colleghi lo facevano’…

    Peter

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    per il catastrofista….
    morire dovevano tutti prima o dopo….chissa’ , forse ognuno di loro aveva gia’ 100anni…non e’ specificato….
    anch’ io posso dire di aver visto un poster dove c’ era scritto :-
    ” Ha cominciato a fumare a 16 anni ed e’ morto inalando l’ ultima boccata a 99 anni ….il suo viso era sereno e sorridente.

    Pensi sempre non devo fumare…devo fare piu’ sport…non devo bere…non devo f….. molto ….devo mangiare di meno…non devo fare questo e non devi fare quell’ altro (che merda di vita) e mentre pensi passa na macchina e ti mette sotto e sei bel che morto.
    Ma godiamoci la vita… basta non esagerare….non e’ vero Sylvi?
    Rodolfo

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    La retorica della bontà della sigaretta “dopo” è una delle fesserie in circolazione, messa in giro da uomini che puzzano di nicotina e bevuta da donne che puzzanoanche loro di nicotina. È lei che non sa cosa s’è perso facendo ben altro dal fumare. In ogni caso come giustificazione per i 6 milioni di morti l’anno – toh, tante quante le vittime che si usa indicare perla Shoà! Una Shoà all’anno… – è un po’ patetica, non trova?

    Simpatica la sua filosofia del “tanto si deve morire”. Autorizza anche i terroristi a fare i terroristi, tanto le loro vittime comunque “dovevano morire”.
    Mi fermo qui, è meglio.
    Un saluto.
    nicotri

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    la vita va amata soprattutto, per potersela godere;
    ma credo anche che bisogna cercare sempre, fortissimamente, il lato positivo, la soluzione possibile del problema.
    Agire, insomma, a costo di sbagliare.
    la filosofia spicciola di mia nonna: -chi fa falla, chi non fa muore-.
    E lei, così tremendamente provata dalla vita, cercava sempre il lato allegro e gioioso delle vicende e anche dei piccoli vizi.
    Io penso che muoiono prima quelli che sono sempre tristi, critici con sè e con gli altri.

    Non giustifico il mio vizio, sono felice che i miei figli non fumino, anche perchè l’ho sempre confessato onestamente come un errore.
    Fumo in certe circostanze, smetto in altre.
    Insomma mi barcameno …

    a Peter vorrei dire che i medici che conosco hanno sempre affermato la nocività del fumo, ma hanno altrettanto onestamente affermato che non esistono casistiche certe sul fumo passivo…sempre non si parli dei luoghi pubblici di un tempo, bar, cinema, che erano quasi camere a gas.
    Invece: città avvelenate da gas di scarico, da fabbriche inquinanti, da veleni e pesticidi agricoli ecc.ecc….
    Quella…tutta salute, vero?

    caro Rodolfo,
    voi là nel RI mi sembrate allegri come fringuelli…ne sono felice.
    salutoni ad entrambi!

    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    La Striscia Rossa ha ricordato Gianni Brera.
    Pur essendo di abissale ignoranza per ciò che riguarda il calcio, (l’unica cosa che so è che sono in ventidue a correre dietro a una palla), al mattino il primo articolo che leggevo era di Gianni Brera sulle pagine dello Sport.
    Mi piaceva il suo stile, inconfondibile, la sua creatività lessicale, la correttezza sintattica…la sua scrittura che avrebbe potuto parlare di qualsiasi argomento con altrettanta intelligente bravura che di pallone….
    e il gusto che aveva della vita e dei suoi piaceri.
    Mangiava, beveva, fumava…e non parcamente!

    So di che parlo, l’ho visto da lontano mangiare in uno dei suoi ristoranti preferiti nella bassa lombarda…là dove poi morì, ma non di indigestione o di troppo fumo!

    Dopo di lui non ho più letto le pagine sportive di Repubblica.
    Sylvi

  7. peter
    peter says:

    x Sylvi

    se di fumo si morisse spesso presto i fumatori sarebbero ben pochi, non le pare? e’ ovvio che il rischio e’ cumulativo, ed aumenta con l’eta’ e la quantita’ delle sigarette fumate. Ma morire di emfisema polmonare non e’ che sia piu’ gradevole che morire di cancro o di infarto…
    I fumi inquinanti ambientali? le radiazioni solari e non? i carcinogeni alimentari? siamo d’accordo, il che spiega anche perche’ il rischio di cancro vi sia anche in chi non ha mai fumato o bevuto, oltre alla genetica che pure…
    I suoi amici medici dovrebbero aggiornarsi, come dice sempre lei degli insegnanti meridionali. Del resto, forse da voi ancora si vedono medici che predicano ai loro pazienti con la sigaretta in mano…
    Il mio medico mi dice che i danni del fumo passivo sono comprovati e quantificati da tempo. Pensi anche che le sostanze volatili del fumo si depositano sui muri ed i mobili, ed i vestiti, e vi restano per giorni, ripassando poi nell’aria su e giu’. I bambini di fumatori hanno un’incidenza molto piu’ alta di asma ed infezioni respiratorie, anche se i genitori fumano in casa in loro assenza…Il rischio cardiovascolare del fumo sui fumatori passivi adulti e’ intorno al 25% . Pensi che in un fumatore attivo medio il rischio e’ del 60%. Ca suffit?

    Gianni Brera, per quello che vale, non mi piacque mai. Non lo lessi mai, ma a vederlo in TV gia’ faceva paura. Voce roca di fumatore, tarchiato, ostinato, accento spaventoso, da sempre in odore di antimeridionalismo, e francamente omofobico da come parlava…

    ‘giorno

    Peter

  8. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    ci sono fumatori e fumatori…
    Io fumavo come una ciminiera…ho smesso definitivamente oltre 30 anni fa, da sola senza aiuti.

    Ho visto mio papa’ soffrire con l’enfisema…e’ poi mori’ col cancro alla faringe…ma devo aggiungere che papa’ era sempre stato debole di polmoni ed aveva ricevuto massive dosi di radiazioni al basso del viso e collo quando aveva circa 40 anni, dicevano per curare un eczema…aveva la faccia ed il collo bruciato come se fosse stato vittima di un incendio.

    Tutto questo non mi fece smettere di fumare, due fattori mi fecero smettere, due brutti episodi di avvelenamento di nicotina e giocando a tennis mi mancava il respiro…

    Credo che il male peggiore venga dall’inalare profondamente, cosa che io non facevo…

    Adesso ho regole, non e’ permesso di fumare in casa o nella mia auto…

    Nel RI tutto va bene…eccetto quando facciamo la spesa…io ho le mie abitudini e Rodolfo e’ piu’…casalingo… ;-)

    Ciao, ti abbraccio
    Anita

  9. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Già ,secondo lei, quando vado dalla mia medico di famiglia la trovo stravaccata, con la sigaretta in bocca, il pacchetto a portata di paziente,… cioè come faranno in Puglia , nella sua terra avita! E le sigarette le paga il SSN ai Monopoli di Stato!
    So che si usa così dalle sue parti!

    I miei medici che non hanno interessi in compagnie farmaceutiche, in centri e cliniche antismoke, che leggono le riviste mediche internazionali, sì, affermano che non ci sono studi certi sulla reale pericolosità del fumo passivo.
    Se è per quello…affermano che le origini del cancro sono talmente tali e tante che dare la colpa al solo tabacco è poco serio.
    Sanno però di sicuro che la genetica ha peso preponderante!

    I miei figli, figli di fumatrice, eccetto gravidanza e allattamento, sono nati più grossi della media ( 83 e 90 di percentile), pur essendo completamente adulti oltre il raffreddore non vanno, girano il mondo,lavorano negli ospedali e io sono ogni giorno riconoscente a Dio per la loro salute!

    E ora smetta di dire scemenze!
    E come faceva a piacerle Brera? un padano doc, sanguigno, di carattere , bon vivant, un Gerard Depardieu del Po, non antimeridionale ma amante della verità!
    Omofobico? E sì che aveva molti amici maschi di gozzoviglie…da quel che sapevo!
    Ma lei vede antimeridionali e omofobici in tutti gli ottimisti amanti del buon cibo, buon vino e buon tabacco?
    Si tiri su e si guardi in giro…c’è tanto mondo!!!

    Sylvi

  10. peter
    peter says:

    x Sylvi

    di scemenze, anzi vere stronxate, ne dice solo lei al momento.
    I suoi medici sono palesemente incompetenti se dicono cose del genere. Punto.
    Personalmente, non mi dispiace se continua a fumare, magari 3 pacchetti al giorno. Come dice lei, e’ tutta salute, e morira’ di vecchiaia a 110 anni…
    Anzi, li’ dove si trova fumi pure in pubblico, piu’ siete e meglio e’…

    Peter

  11. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    se un viaggio dura 20 ore io sto venti ore senza fumare.
    In casa? Fumo nel mio studiolo con la porta del terrazzo spalancata, e sul terrazzino adiacente alla cucina.
    Fin che ho Richi in consegna, non tocco sigarette, non fumo in barca nè in altro luogo chiuso; è per questo che ho sempre porte aperte…esco fuori!
    Non aspiro, faccio segnali di fumo!
    Comunque …i miei tacciono…la figlia di tanto in tanto mi dice :
    -hai preso in considerazione l’ipotesi di smettere?
    Ma è ben lungi dal criminalizzarmi! Anzi!

    Mi pare sia normale che si scontrino abitudini maturate da un capo all’altro dell’Oceano, anche se penso che abbiate alcune basi siciliane in comune e Rodolfo ha vissuto al nord.
    Rodolfo ha fatto il casalingo e il mammo…sarà diventato elastico…si spera.

    Tu hai un grande giardino…dì a Rodolfo che , fumando con la tazza di caffè in mano, vada a contare gli scoiattoli o gli uccelli…così fa moto e non fuma al chiuso!
    Io controllo anche i percorsi delle talpe!!! Eh,eh

    ti abbraccio
    Sylvi

  12. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Hai per caso un satellite spia sopra la mia casa?
    La visione della tazza di caffe’ e la sigaretta in mano e’ perfetta….

    Ciao,
    Anita

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Giuseppe Nicotri detto Pino…le piace cosi tanto mischiare
    l’ inutile al dilettevole….il sacro e il profano sempre con la patente in tasca di chi sa’ tutto ….la patente della verita’ assoluta ….con giudizi buttali li…un tanto al chilo?
    Oh….di cose giuste lei ne dice….chi lo mette in dubbio…peccato che non si accorge quando spara fesserie …che a dir la verita’ sorprendono anche un ignorante come me.

    54 “La retorica della bontà della sigaretta “dopo” è una delle fesserie in circolazione, messa in giro da uomini che puzzano di nicotina e bevuta da donne che puzzano anche loro di nicotina”.

    Chi le da’ il diritto di mettere in dubbio il piacere che provo a fumare una sigaretta dopo i pasti o dopo l’ amore?
    Chi le da il diritto di essere maleducato offendendo una categoria sostenendo che puzzano?
    Chi le da il diritto di paragonare i morti della Shoa’ ….con i fantomatici morti di cancro ai polmoni causati da sigarette?
    Io fondo io ho diritto anche di uccidermi …cosi come voglio e desidero…i morti della Shoa’ erano diversi….quelli sono andati davvero in fumo. Relazionava sul numero dei morti?
    Si vede che ha poco gusto.
    Lo sa’ che ci sono donne(e non poche) che non fumano ma che si eccitano parecchio quando baciano un uomo che odora di nicotina e caffe’ corretto?…
    Lo sa’ che esistono persino profumi al tabacco?
    Lo sa’ che secondo il mio parere per una donna puo’ essere estremamente disgustoso baciare qualcuno e sentire il puzzo del cacciucco o del pesce in genere?
    Lo sa che puo’ esistere il tutto e il contrario di tutto per cui una donna puo eccitarsi anche dopo un bacio alle vongole?
    Hai voglia di bere Pinot Grigio …come fa’ a sapere che la bonta’ della sigaretta dopo ‘ e’ solo una fesseria se non ha mai fumato…..tranne quelle 5-6 sigarette durante il liceo di cui lei stesso dice di non aver provato piacere? Ok….non ha provato piacere ….
    e allora? Dobbiamo essere tutti uguali?
    Non lo siamo e’ evidente…
    Cosi come la Sylvi anch’ io sono cosciente dei danni del fumo….
    anch’ io come la Sylvi sono stato molto felice quando mio figlio Rafael ha deciso da un giorno all’ alltro di non fumare piu’ …..ho ammirato molto la sua forza di volonta.
    Io sono un debole…..ho il vizio ….limito per quanto e’ possibile …ma amo questi piaceri che la vita mi offre ….tanto chissenefrega….prima o poi finiamo tutti li ….tanto vale….e con questo certo non autorizzo terroristi a compiere stragi di innocenti….tanto anche loro devono morire….no….e’ una cosa individuale….il fumatore sa’ di cosa va’ incontro…ciononostante e coscientemente fuma.
    E quando scrive “È lei che non sa cosa s’è perso facendo ben altro dal fumare” le ricordo che fumando si possono fare un sacco cose…leggere …..scrivere ….discutere ecc…..insomma fumando non si perde tempo.
    Avevo uno zio….lo zio Michele…fratello di mio padre…era un muratore….di quelli di una volta….gli piaceva l’ eleganza e la bella vita…si faceva fare da giovine i vestiti su misura ed al sarto che si chiamava Cordischi….ricordo ancora diceva:-” Poi viene papa'”
    (a pagare….al paese eravamo conosciuti) ebbene questo zio e’ morto a soli 57anni di cancro al polmone….ma lui era sempre con la sigaretta in bocca…..se ne fumava una persino a pranzo tra il primo e il secondo.
    Quelli son casi limite ….non puo’ andar bene…..ma chi si sa’ l’ imitare non e’ detto che debba per forza andar male…vedo parecchie persone che a tarda eta’ fumano e stanno relativamente bene.
    A lei piace per esempio bere vino….moderatamente e durante i pasti…posso dire che lei puzza di alcool che e’ alcoolizzato contandole i morti alcoolizzati? Certamente no.
    Ad ognuno le proprie liberta’ ed i propri piaceri …senza esagerazioni.
    Un saluto
    Rodolfo

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Egregio Rodolfo,

    la patente con la verità in tasca ce l’ha notoriamente solo lei, oltre ai vari Sharon, Netanyahu, Barack, Lieberman, IC e affini. In quanto a maleducazione, è meglio che io sorvoli. Lei, tanto per cambiare, non ha capito una emerita minchia (un po’ di maleducazione ci sta bene….) di ciò che ho scritto. Per esempio: e chi mai ha messo in dubbio che lei provi piacere a fumarsi una sigaretta “dopo”? Mistero. E’ lei che nega – e si nega – la possibilità di provare piaceri anche maggiori “dopo” senza appestare l’ambiente. Ci sono donne cui piace l’odore acre delle ascelle, spero che non per questo lei non si lavi anche quelle. Del resto agli uomini, me compreso e non solo al personaggio de Il Profumo di Patrick Sueskind, piace molto l’odore del sesso e delle altre parti intime delle donne, perché c’è il richiamo dei feromoni, ma non per questo le donne si tengono le mutande per settimane evitando anche il bidet o la doccia….. Oddio, a Napoleone certe “odori forti” piacevano talmente che quando stava per rientrare a Parigi avvertiva la sua bella: “Sto arrivando, non ti lavare”.

    Lo sa lei che c’è gente che si eccita e che gode a picchiare il prossimo? Si chiamano sadici. C’è anche chi si eccita e gode a far del male a se stesso, si chiamano masochisti. E allora? Che facciamo, applaudiamo? Finché se la sbrigano tra consenzienti, affari loro. Ma se mettono le mani su non consenziati, allora va male. La maggior parte della gente NON è consenziente a sorbirsi il fetore da fumo e le malattie all’apparato respiratorio derivanti dall’altrui piacere a fumare. Scoreggiare è molto più innocuo del fumare, eppure nessuno si sognerebbe di scoreggiare in pubblico o anche in privato offendendo anche le altrui narici. Trovo demenziale che si pretenda di appestare locali e persone, danneggiandole, per il proprio piacere di fumare. Una volta a un bar una signore mi ruppe i coglioni col fumo della sua sigaretta, fottendosene altamente del mio cortese invito a smetterla. Mi feci dare un sigaro da un mio collega, lo accesi, mi riempii il più possibile la bocca e non so se i polmoni o la pancia e poi mi alzai, avvicinai la mia faccia alla sua e restituii in un sol colpo a quella stronza il fumo che mi aveva rovinato il pranzo. Quando allibita e scandalizzata mi chiese “Ma cosa fa, è impazzito?”, le risposi con un gran sorriso: “Ma no, signora, le sto solo restituendo il fumo che mi ha cortesemente regalato da mezz’ora”.
    Cosa cacchio c’entro l’odore di tabacco con la puzza del fumo e della nicotina lo sa solo lei. E’ come confondere l’odore del pesce o della mozzarella o della pizza o dei fichi o delle banane o della menta o del basilico o dell’arrosto con la puzza della merda della loro defecazione. Mi creda, sono cose tra loro diverse… L’odore di una sigaretta è cosa diversa dal puzzo e dalle tossine del suo fumo. Come fa a non saperlo? Ci sono tabacchi da pipa e sigari dall’odore formidabile, una volta ne compravo per sentirne di tanto in tanto l’odore. Ce ne sono che hanno un buon odore anche nel loro fumo. Ma il loro fumo è dannoso, anzi della pipa è danno anche il contatto del bocchino con le labbra. E’ ottimo anche l’odore della benzina, ma provi a inalarla come prassi….

    Ognuno è libero di concedersi i piaceri che vuole, certo, e ci mancherebbe altro, così come ognuno è libero di accopparsi come preferisce. Ma NESSUNO è libero di scaricare sulla società i costi delle proprie scelte, piaceri compresi. A certi industriali piace molto scaricare i veleni delle loro industrie nei fiumi o nelle falde, rovinando l’ambiente. Gli diamo un premio?
    Non so se sia ancora ospite di Anita, ma spero non abusi della sua cortesia costringendola a sorbirsi il fumo delle sue sigarette.
    Un saluto col filtro.
    pino nicotri

  15. peter
    peter says:

    x Pino

    almeno quello ha la perenne scusa della ‘ignoranza’. Ma e’ davvero pietoso che una cosiddetta ‘maestra’ in pensione si nasconda dietro un dito, ipocritamente, e vada spiattellando che non e’ assodato che il fumo di sigaretta provochi il cancro su vasta scala, ed altre piacevolezze, (lo dice il suo medico!), che non e’ vero che in media i figli dei fumatori nascono con piu’ problemi degli altri- dato che i suoi due figli stavano benissimo-, e soprattutto che il fumo passivo non danneggia anche seriamente i bambini e gli adulti che lo inalano. ‘Non e’ provato’, secondo quella sapientona che potrebbe fare il paio in vetrina con qualche grasso e fetente cronista sportivo della domenica…
    Ma si sa, tu ed io abbiamo azioni in qualche ‘clinica antismoke’, qualunque cosa sia

    un saluto

    Peter

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    certo ognuno ha le proprie libbbbertà ed i propri piaceri, però anch’io avevo trovato quella sua frase di cattivo gusto.
    Pino non giudicava il suo diritto di fumare prima, dopo e durante, ma il cattivo gusto di farne un fatto generale da comunicare al mondo intero.
    Bah …. siamo un popppolo di chiacchieroni. U.

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    PER TUTTI
    Chi si prenota per la gita nel Canavese DI quest’autunno?
    Vi assicuro che il risotto al vino dell’agriturismo è favoloso (e la cuoca una donnina interessante).
    Fateci sapere. U.

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Io mi prenoto!
    pino
    p. s. Sono preoccupato perché Faust non risponde neppure alle mail. Tu hai notizie?

  19. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Mi sono sforzata di essere civile e urbana con lei…ma il ” cosiddetta ‘maestra’in pensione’ è tipico di un cafone suo pari!!!

    Non ho detto che il fumo fa bene; non ho detto che si deve fumare rompendo le scatole agli altri che non gradiscono.
    E’ clinicamente e statisticamente da dimostrare che i bambini di “normali” fumatrici nascono con più problemi degli altri.
    Però anche qui …cinque sigarette o cinque pacchetti???

    Anzi ci sono medici che dicono che una gran fumatrice incinta può stressare più il feto smettendo improvvisamente che fumando una o due sigarette.
    E’ assolutamente non provato che il fumo da sigaretta passivo sia nocivo più di un qualsiasi altro inquinante che repiriamo a pieni polmoni…soprattutto chi abita in città.
    Lei continua….-quella sapientona che potrebbe fare il paio in vetrina con qualche grasso e fetente cronista sportivo della domenica…-

    Ho anch’io delle idee sul suo conto…ma me le tengo per me!

    Sylvi

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    verrei volentieri…poi il Canavese è bello!
    Ma non posso prendere impegni: materne che riaprono, il piccolino in svezzamento, mia nuora con orari di lavoro irregolari, da dentista…
    Mi spiace…vi avrei conosciuti volentieri di persona…anche per capire se siete villani solo sul blog…cosa che ritengo plausibile!

    Ho dimenticato il cognome di CC, e perso il suo numero di cell….
    ahimè!!
    ma se non mi manda un recapito …invio in Municipio del paesello il prosciutto al seguente indirizzo: x …CC quello che ha ristrutturato da poco la villa in campagna e che , da pensionato, lavora in nero!
    Non è una metropoli…lo trovano!!!
    Sarò presente così.

    saluti
    Sylvi

  21. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    si’, Rodolfo e’ ancora da me…ospite gradito.
    Non fuma in casa, infatti nessuno fuma in casa o nelle mie auto…discretamente fuma fuori e non e’ nemmeno un gran fumatore…ogni tanto controllo le cicche…Sa, io sono un po’…suocera.

    Cari saluti,
    Anita

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    “La retorica della bontà della sigaretta “dopo” è una delle fesserie in circolazione, messa in giro da uomini che puzzano di nicotina e bevuta da donne che puzzano anche loro di nicotina”.

    Ricominciamo….l’ ha letta qui su’ quella frase? E’ sua.
    Io ….anche come solo ignorante….come voi tutti sapete ….anche quello del 66 l’ ha capito… da quella frase capisco che per lei e’ una fesseria il piacere di fumarsi una sigaretta “dopo”….STOP>
    Io dico che per esperienza non e’ cosi….io ci provo un immenso piacere….STOP> La sua parola contro la mia .
    Lei ….caro Nicotri non scrive di ambienti pieni di fumo da sigarette….lei scrive .. che e’ una diceria messa in giro DAGLI UOMINI CHE PUZZANO DI NICOTINA ED ANCHE DA DONNE CHE CI CREDONO E CHE A LORO VOLTA PUZZANO ANCHE DI NICOTINA> STOP
    Ho capito bene? Se ho capito bene… questa io la ritengo un’ offesa verso tutti i fumatori….non perche’ le scrive che il fumatore puzza di nicotina…no…perche’ in effetti un fumatore odora di nicotina….ma per il modo in cui lei l’ ha scritto….come dire …c’ e’ modo e modo di dire a qualcuno di essere “Ebreo”….capisce?
    Se pero’ devo capire quello che lei ha scritto successivamente (65) e’
    un’ altra cosa…perche’ in tal caso….caro Pino…lei permette..
    non avrei mai scritto un post come il mio 64.
    Chi potrebbe mai contraddirla….io stesso non mi permetterei mai di fumare in presenza di una persona che non sopporta il fumo e non solo. In Germania dopo che mio figlio Rafael smise di fumare ….andavo in balcone. Tra l’ altro ….lei che che andava in estasi tra le menne di una procace femmina….in un autobus non avra’ ….cosi tra le nuvole… sentito il puzzo del fumo…perche’ a quei tempi si fumava dovunque se ben si ricorda.
    Oggi ….invece no….il fumo …inutile che lo elenchi e’ proibito ovunque ….chi vuol fumare fuori. Cosi funziona anche da Anita….che da fastidio il puzzo delle sigarette….ma non da’ fastidio il mio odore di nicotina e caffe’ ….anzi..
    per cui sono costretto ad uscire sempre fuori…con un’ unica eccezione…la sigaretta del mattino che io mi porto nel mio bagno(lei ne usa un’ altro) con il giornale e caffe’ ….puntuale come un orologio…. un’ abitudine che si perde nella notte dei tempi…..
    quello no….glielo avevo fatto di patto.
    ORA…..abbi pazienza….lei mi sopravvaluta….io ho scritto mille volte che sono ignorante…..come potrei mai capire dal post Nr.54 quello che lei deduce nel post Nr. 65? Abbi pieta’ ….e la prossima volta sii piu’ chiaro….senno’ nun se ne fa’ gnente.
    Per il resto delle godurie…..quelle cose le sapevo gia’ che ero ancora un fanciullo….un fanciulletto insomma….se lei sapesse….
    Un saluto
    Rodolfo

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Pino,
    se questo si vuole uccidere perchè arrabattarsi più di tanto?
    Tanto poi risorge, come Lazzaro..

    C.G.

  24. peter
    peter says:

    x Sylvi

    forse le avrei fatto le mie scuse per la cosiddetta etc, (il paio in vetrina era ovviamente in senso figurato, dato che non la conosco), ma dopo il suo post di risposta direi che siamo pari, ne conviene?
    Cara signora, preciso che non ho mai creduto nelle crociate o persecuzioni, neanche quelle contro i fumatori. Chi e’ senza peccato…
    E’ vero, lo dicevo io stesso, che parecchie persone sono molto resistenti all’effetto nocivo del fumo, la genetica e compagnia bella. Altre sono molto prone al cancro, ma nessuno sa in partenza chi sara’ cosa, lo si sa solo a posteriori. In mezzo ci sta la media, la maggioranza, per cui in generale si puo’ solo dire che i danni aumentano in media con l’eta’ ed il numero di sigarette fumate, a livello di popolazione, sia chiaro.

    Se ci fa caso, ho sempre detto figli di fumatori, non di fumatrici. Infatti il papa’ che fuma in casa e’ altrettanto dannoso (o i fratelli maggiori, come nel mio caso, ad esempio…).
    Pero’ insisto che si sbaglia su quel punto: e’ noto da molti anni che i bambini nati da fumatrici hanno, in media(!), un peso alla nascita inferiore a quello degli altri (sempre in media), e sono piu’ proni ad asma e problemi respiratori nell’infanzia. Vi e’ abbondanza di studi in merito, tutti conclusivi. E’ anche provato che fumare in casa, anche in assenza dei bambini, provoca lo stesso tipo di danno, cioe’ maggiore incidenza di problemi respiratori rispetto ai controlli. Non mi stupirei se tali bambini avessero anche, sempre in media, piu’ problemi da adulti, compreso il cancro, ma su quello non vi sono ancora studi conclusivi…
    Il concetto di media sembra sempre sfuggirle, mia cara. Eppure e’…elementare

    un saluto e buona giornata

    Peter

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Meno male. Ma se le fuma in casa o in auto lo dica che veniamo a dargli il dovuto….
    Un saluto.
    pino

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    La sua triste e molto maleducata abitudine di andare sul personale ed esprimere giudizi sulle persone che non la pensano come lei, anziché limitarsi ad esporre le sue argomentaioni, sconsiglia di darle corda rispondendo. Mi limito a farle notare che il tabacco è una droga perché crea dipendenza, però gode di buona stampa a differenza delle altre droghe. Dubito che lei non avrebbe nulla da dire se vedesse giovani farsi di crack o di altri “paradisi artificiali”, eppure anche quelli avrebbero lo stesso diritto dei tabagisti di crepare come gli pare. O no?
    Solo degli Stati canaglia come quelli che conosciamo bene possono speculare guadagnando sui vizi dannosi alla salute dei suoi cittadini. Ma si sa, gli Stati canaglia si inventano anche le guerre sulla pelle dei propri cittadini mandati al massacro.
    nicotri

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x C. G.

    Il problema non è lui, ma quei sei milioni di morti l’anno. Più gli altri milioni di malati alle varie vie respiratorie.
    Wroom, wroom.
    pino

  28. Shalom: il campo di sterminio nuova Masada di Gaza morirà entro il 2020. Gli assassini banchettano
    Shalom: il campo di sterminio nuova Masada di Gaza morirà entro il 2020. Gli assassini banchettano says:

    Ma’an News
    28.082012
    Altro che le balle del fumatore mentitore e dei suoi amichetti!

    http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=514949
    http://frammentivocali.wordpress.com/2012/08/29/onu-gaza-non-vivibile-entro-il-2020-salvo-interventi-urgenti/

    Nazioni Unite: Gaza non “vivibile” entro il 2020, salvo interventi urgenti

    di Nidal al-Mughrabi

    Gaza City (Reuters) – Dal 2020, Gaza non sarà più “vivibile” a meno di interventi urgenti adottati per migliorare l’approvvigionamento idrico, la sanità, l’attività scolastica, ha affermato, lunedì, il rapporto estremamente dettagliato sulla enclave palestinese delle Nazioni Unite.

    Ci si deve dar da fare fin da ora se Gaza deve essere un luogo vivibile nel 2020 ed è già difficile ora,” ha spiegato il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, Maxwell Gaylard ai giornalisti lunedì, quando è stato divulgato il rapporto.

    Cinque anni trascorsi sotto blocco israeliano sostenuto dall’Egitto e vivendo in un regime a partito unico, la popolazione di Gaza è destinata ad accrescere di 500.000 unità il suo 1,6 milione di abitanti, sostengono gli autori del rapporto a più ampio raggio sul territorio delle NU.

    Gaza possiede una delle popolazioni più giovani del mondo, con il suo 51% di persone di età inferiore ai 18 anni.

    “Si deve intervenire adesso sugli aspetti fondamentali della vita: potabilizzazione dell’acqua, elettricità, istruzione, sanità e altri ancora,” ha dichiarato Gaylard.

    Dal 2007, Gaza è controllata dall’organizzazione islamica Hamas, un movimento politico armato che rifiuta una pace definitiva con Israele. Nel 2009, si è combattuta una guerra di tre settimane e Israele resiste alla pressione internazionale per la revoca del blocco, che dice essere finalizzato a impedire che giungano armi ad Hamas.

    Gaza non ha un aeroporto e neppure un porto. Il confine è carico di tensione con frequenti scontri connessi a lanci di razzi o colpi di mortaio da Gaza o attacchi aerei da parte di Israele. Domenica, razzi di Gaza hanno colpito il territorio israeliano danneggiando una fabbrica a Sderot, una città a est dell’enclave.

    A metà del 2010, Israele ha ridotto parzialmente le restrizioni e la paralizzata economia di Gaza ha preso a rivivere dal fondo. Nel primo semestre del 2011, il PIL si stima sia aumentato in termini reali del 28%, la disoccupazione è scesa nel 2011 dal 37% al 28%.

    Ma il rapporto, al quale partecipano esperti di un gran numero di agenzie delle Nazioni Unite e che fa proiezioni nel futuro più avanti che nel passato, ha riferito che la crescita nel corso dei prossimi otto anni sarebbe lenta, dal momento che l’attuale isolamento di Gaza rende la sua economia essenzialmente non vitale.

    Ricostruzione, ma senza pace.

    Lungo la stretta fascia costiera, la gente vive principalmente di aiuti delle Nazioni Unite, di finanziamento estero e dell’economia dei tunnel che dall’Egitto portano cibo, materiali da costruzione, elettronica e auto.

    Ma il commercio di contrabbando non rappresenta una soluzione. Robert Turner, direttore degli interventi dell’UNRWA, ha dichiarato che Gaza entro il 2020 avrà bisogno di 440 nuove scuole, 800 posti letto ospedalieri e un supplemento di più di 1.000 medici.

    Gaylard ha chiesto ai donatori internazionali di aumentare il loro aiuto a una popolazione che per l’80% ne è dipendente

    “Nonostante i loro migliori sforzi i palestinesi di Gaza hanno ancora bisogno di aiuto”, ha sostenuto. “Sono sotto assedio. Sono sotto occupazione e sia politicamente che praticamente hanno bisogno del nostro aiuto sul terreno.”

    In realtà, Israele si è ritirato da Gaza nel 2005, togliendo di mezzo truppe e coloni dopo 38 anni di occupazione.

    La mancanza di acqua potabile è nell’immediato la maggiore preoccupazione, ha dichiarato Jean Gough dell’Unicef. Il rapporto prevede un aumento del 60% del fabbisogno di acqua nell’enclave, nel mentre sono ormai necessari provvedimenti urgenti per proteggere le risorse idriche esistenti.

    Entro il 2016, la falda acquifera di Gaza potrebbe diventare inutilizzabile, ha dichiarato. I palestinesi stanno scavando pozzi sempre più in profondità per raggiungere le falde idriche sotterranee e c’è la necessità di un maggior numero di impianti di desalinizzazione. Un impianto per l’uso di acqua di mare si prevede costi circa 350 milioni di dollari.

    Secondo l’ONU, solo un quarto delle acque reflue di Gaza viene trattato. Il resto, compreso il liquame grezzo, va a finire nel Mar Mediterraneo.

    Gaylard ha detto che Gaza necessita di pace e di sicurezza per migliorare le condizioni di vita del suo popolo. “Di certo, la fine del blocco dovrà significare la fine dell’isolamento e la fine del conflitto.”

    Non c’è alcun segno che faccia pensare alla fine del conflitto tra Hamas e Israele. Il movimento islamico è ricusato dall’Occidente in quanto considerato un’organizzazione terroristica e non ci saranno contatti diplomatici in prospettiva che portino a colloqui di pace fintanto che Hamas negherà a Israele il diritto di esistere.

    Gli analisti affermano che molto può dipendere dal futuro dei rapporti con il nuovo Egitto, i cui leader islamici sono in sintonia con Hamas, ma che sono pure vincolati al trattato di pace con Israele del 1979. Hamas è sostenuto anche dall’Iran che è molto ostile nei confronti di Israele.

    A prescindere dalla rete dei tunnel, Gaza importa via Israele. I dati forniti dalle NU mostrano, ad esempio, che nel settembre 2011 sono entrate a Gaza da Israele, attraverso il valico di Kerem Shalom, 46.500 tonnellate di materiali da costruzione, mentre ne sono arrivate 90.000 tonnellate attraverso i tunnel.

    Essa riceve pure elettricità e carburante da Israele.

    Costruire case e fabbriche fracassate nella guerra dell’inverno 2009, è la più grande risorsa di Gaza, e l’edilizia è l’origine di gran parte dell’aumento dell’occupazione dei ultimi due anni.

    (tradotto da mariano mingarelli)

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il Cardinal Martini, a quanto dicono molto malato, che si comporta come i parenti di una Luana Englaro qualunque.
    “No all’accanimento terapeutico”

    Chi l’avrebbe mai detto ?

    C.G.

  30. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    La prova del progresso non sta nell’aggiungere qualcosa all’abbondanza di quanti hanno molto, ma nel provvedere abbastanza per coloro che hanno troppo poco

    Franklin Delano Roosevelt

« Commenti più vecchi

I commenti sono chiusi.