Poche settimane alla guerra israeliana contro l’Iran? Guerra basata su una frottola “atomica” sorella gemella di quella usata dagli Usa per invadere l’Iraq

Manca ancora poco, ma pare dunque che ci siamo: il fanatico Benjamin Netanyahu ha deciso di attaccare l’Iran. Lo strombazzano da qualche giorno i giornali risportando anche i piani segreti dei bombardamenti israeliani, rivelando anche che il governo Netanyahu ha calcolato che ci saranno 30 giorni di guerra e non più di 5-600 vittime israeliane. E quante iraniane? Non frega nulla a nessuno, tanto non sono ebrei… Mah, questa nuova “guerra lampo” mi ricorda quella tedesca, la famosa la Blitzkrieg che ha riempito i cimiteri e  che si è visto come è finita, e mi ricorda anche la “passeggiata” Usa in Iraq.

Il razzismo francamente indecente dei sostenitori della decisione di Netanyahu mette in capo argomentazioni che fanno accapponare la pelle. In Italia si distingue per questo il sito fasciosionista Informazione Corretta. La trovata per spingere il gregge dell’opinione pubblica occidentale ad accettare anche questa guerra è una versione della truffa “atomica” con la quale gli Usa hanno invaso l’Iraq, provocando la morte di decine o centinaia di migliaia di persone e una serie non piccola di altri orrori. Questa volta le sirene d’allarme un tanto al chilo ululando che l’Iran sta per superare o ha superato l’arricchimento al 20% dell’uranio e che quindi “è in grado di costruire la superbomba atomica”. Frottola comparsa anche sul Corriere della Sera e che sarebbe divertente se non avesse uno scopo tragico. Per costruire una atomica infatti l’uranio isotopo 238, di per sè militarmente inservibile, deve essere arricchito con il 90-95% di uranio isotopo 235, molto più instabile e capace di quella fulminea “reazione a catena” in cui consiste l’esplosione di una bomba atomica. Con l’uranio 238 arricchito ad appena il 20% ci si possono fare tuttalpiù dei fermacarte…. Scherzi a parte, lo si usa nell’industria medica, ma non è utilizzabile per bombe di nessun tipo.

Insomma, anche questa volta abbiamo la faccia peggio del culo. E’ così che pian piano Israele prima e l’Occidente poi si scavano la fossa. Vedremo. Chi vivrà vedrà.

Personalmente non credo molto che Israele attaccherà. Non ho tempo per farla ora, la farò prossimamente, ma l’analisi delle forze militari israeliane porta a ritenere che può si sferrare un colpo, ma inefficace. Può solo ritardare ma non bloccare l’evetuale marcia iraniana verso la produzione di atomiche, ammesso che davvero intanda costruirle nonostante NON ci sia NULLA che lo dimostri, tanto meno gli impegni presi pubblicamente dall’Iran, dall’adesione al trattato di non proliferazione nucleare alle dichiarazioni dei suoi governanti. Aggiungo però che in Israele e nel settore della finanza e dei circoli internazionali che la sostengono c’è chi spinge per la guerra all’Iran intesa soprattutto come spinta al tracollo economico dell’Europa per prenderla al guinzaglio nello “scontro di civiltà” che nella testa di alcuni signori potrebbe fruttare a Israele la palma della guida politico morale dell’Europa se non dell’Occidente, fissazione ad esempio della colona Fiamma Nierenstein eletta nel parlamento italiano e dei vari intellettuali a gogò come Henry Bernard Levy, e col tempo anche un forte ridimensionamento della stessa religione e cultura cristiana a favore di una espansione dell’ebraismo. Ci sono piani e sogni che si spingono infatti molto in avanti, molto più di quanto si possa credere….

Nel breve periodo, i guerrafondai israeliani e i loro accoliti con l’attacco all’Iran puntano a costringere gli Usa a intervenire, un po’ come la Germania nel ’40 dovette intervenire fino in Grecia per evitare il tracollo dell’invasione italiana, e magari a far perdere le elezioni a Obama: il candidato repubblicano e il suo vice, un super cattolico super sionista e super islamofobo, non vedono infatti l’ora di poter scendere in guerre al fianco di Isarele contro non solo l’Iran. Come che sia, in realtà Israele ha già iniziato la guerra contro l’Iran uccidendo suoi scienziati nucleari e sabotando reattori nucleari e sistemi di comunicazione. Se fosse l’Iran a fare le stesse cose contro Israele tutto l’Occidente si sarebbe messo ad urlare. Invece con Israele chiudiamo allegramente, come sempre, entrambi gli occhi da bravi complici.

Come sempre, i governanti israeliani e i loro volenterosi supporter fuori Israele accampano la Shoà come scusa per fare la guerra che pare si accingano a fare. Barano anche in questo. La Shoà, nota anche con il termine blasfemo di Olocausto, è un prodotto peculiare della cultura cristiana occidentale, che ha fatto il bis del plurisecolare genocidio di nativi americani, prodotto che NON può essere replicato in nessun’altra parte del mondo perché nessuno al mondo odia o ha odiato gli ebrei come i cristiani e in particolare i cattolici. Riporto un sintetico ed efficace manifesto israeliano che sbugiarda il governo Netanyahu e lo accusa di usare la Shoà per i propri fini.

Riporto qualche link utile ad avere un quadro meno a senso unico e vedere come viene venduta la balla della tomiche iraniane con l’uranio arricchito appena al 20%. E riporto anche brani di quanto propagandato nel 2009 dalla cantate istraeliana Noa, abbreviazione di Achinoan Nini, per supportare la mattanza israeliana a Gaza, e la risposta che le ha dato il regista anch’esso israeliano Udi Aloni. Anche questo dimostra che in Israele nonostante un governo di destra senza rivali non tutto fila liscio. Noa passa per pacifista! Ed è stata invitata dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia a cantare ad agosto nel corso di uno spettacolo pubblico. Ho votato Pisapia e quasto invito a Noa mi spinge a pentirmene perché lo reputo un grossolano errore, al servizio della solita propaganda filosionista arabofoba e quindi di fatto anche antisemita visto che gli arabi sono semiti.

http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/poll-most-israelis-oppose-attack-on-iran-nuclear-facilities-1.458743#.UCzdVstNUTU.facebook

http://italian.irib.ir/analisi/asse-roma-berlino-tel-aviv

http://www.corriere.it/esteri/12_agosto_14/iran-israele-tempi_ad92304c-e5d4-11e1-aa1f-b3596ab6a873.shtml

Dalla “Lettera di Noa agli amici palestinesi”, gennaio 2009, durante l’aggressione di Israele a Gaza:

Io so che nel profondo del vostro cuore DESIDERATE la morte di questa bestia chiamata Hamas che vi ha terrorizzato e massacrato, che ha trasformato Gaza in un cumulo di spazzatura fatto di povertà, malattia e miseria”. … “Posso soltanto augurarvi che Israele faccia il lavoro che tutti noi sappiamo deve esser fatto, e VI LIBERI definitivamente da questo cancro, questo virus, questo mostro chiamato fanatismo, oggi chiamato Hamas” “.

La risposta del regista israeliano Udi Aloni alla lettera di Noa:

Cara Achinoam Nini [vero nome di Noa],

ho scelto di rispondere a te e non all’intera destra rabbiosa, perché credo che il tradimento del campo della pace superi il danno causato dalla destra migliaia di volte. La facilità con cui il campo della pace si accoda ai ruggiti di guerra ostacola la creazione di un significativo movimento che possa fare una vera resistenza all’occupazione. Tu ruoti gli occhi, usi le tue parole d’amore al servizio dei tuo popolo conquistatore e chiedi ai palestinesi di arrendersi con voce tenera. Tu dai a Israele il ruolo di liberatore. A Israele – che, per oltre 60 anni, li ha occupati e umiliati. “Io so dove è il vostro cuore! E’ proprio dove è il mio, con i miei figli, con la terra, con il cielo, con la musica, con la SPERANZA!” scrivi, ma Achinoam, noi abbiamo preso la loro terra e li abbiamo imprigionati nel ghetto chiamato Gaza.

Abbiamo coperto i loro cielo con i jet da combattimento, svettanti come angeli dell’inferno e seminando morte a caso. Di quale speranza stai parlando? Abbiamo distrutto ogni possibilità di

moderazione e di vita in comune nel momento in cui abbiamo saccheggiato la loro terra, mentre eravamo seduti con loro al tavolo del negoziato. Possiamo aver parlato di pace, ma li abbiamo derubati anche degli occhi. Essi volevano la terra data loro dal diritto internazionale, e noi abbiamo parlato in nome di Dio.

… Hamas non è il mostro, mia cara Achinoam. È il figlio del mostro. L’occupazione israeliana è il mostro. Essa e solo essa è responsabile per la povertà e la malattia e l’orrore. Siamo stati così spaventati dalla sua leadership laica, che ha minato la nostra visione della Terra di Israele, che abbiamo scelto di finanziare e sostenere Hamas, nella speranza che da una politica di “divide et impera” avremmo potuto andare avanti con l’occupazione per sempre, ma quando la cosa ci si è ritorta contro, tu scegli di incolpare l’effetto invece della causa.

Tu scrivi: “Io posso solo augurarvi che Israele faccia il lavoro che tutti noi sappiamo deve essere fatto, e, infine, VI LIBERI da questo cancro, questo virus, questo mostro chiamato fanatismo, e oggi chiamato Hamas … Sarebbe lo stesso se la tua sorella palestinese scrivesse: “Speriamo che Hamas faccia il lavoro per voi, e vi liberi della Destra ebraica”. Quindi, forse, invece di ordinare a un popolo al quale abbiamo asportato chirurgicamente ogni barlume di speranza, potresti aiutare i tuoi fratelli e sorelle in Palestina a liberarsi dall’occupazione, dall’oppressione e dall’arrogante colonialismo inflitto dal tuo paese. Solo allora li puoi invitare a lottare democraticamente e riportare la Palestina allo stato mentale in cui era prima che noi li spingessimo in un angolo del muro che abbiamo costruito.

E se i tuoi fratelli in Palestina scelgono Hamas, devi rispettare la loro scelta, proprio come le nazioni del mondo hanno rispettato Israele quando ha scelto l’omicida Sharon. Hamas lo devono

combattere loro, proprio come tu hai combattuto lui. Questa è la democrazia. Solo allora potrete tu e i tuoi fratelli da entrambe le parti di Palestina e Israele condividere – da uguali – la gioia della terra, il cielo e la musica; solo allora riusciremo a combattere insieme per la parità, per ogni uomo e ogni donna che vivono nella nostra terra santa”.

254 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter e Rodolfo

    E fatemi la cortesia di NON nominare Anita. Evitate di mischiarla nella vostra noiosa tenzone.
    pino

  2. Shalom
    Shalom says:

    x Rodolfo

    Obaba? O forse “o babà”. come chiamano a Napoli un buon dolce inzuppato a dovere?
    Shalom

  3. peter
    peter says:

    x Pino

    vai a leggere i posts inviatimi da Anita oggi, poi dimmi chi e´che l´ha messa in mezzo

    Peter

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo (33)
    Guarda coso che tu, proprio tu, in in altro blog starnazzavi che questo era un blog antisemita.
    Se c’è una cosa che non sopporto e detesto questa è l’ipocrisia.
    Tranquillo.
    C.G.

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    l’Operazione Barbarossa
    L’attacco all’URSS non avrebbe potuto iniziare molto prima del 22 giugno per ragioni metereologiche: nella stagione delle piogge in Russia non si circola.
    I Giapponesi non avrebbero mai potuto attaccare l’Estremo Oriente russo per la banale ragione che non avevano NESSUNA divisione corazzata in gradi di tener testa anche solo lontanametne alle divisioni corazzate russe (comandate da Zukov, il miglior generale russo dell’epoca). Oltre a tutto non avrebbero trovato un solo barile di petrolio, che era quello di cui avevano disperato bisogno.
    Neanche Dio avrebbe potuto salvare i crucchi da una sconfitta ad Est che infatti puntualmente arrivò (e non a Stalingrado ma a Mosca).
    Tranne una sollevazione popolare contro il regime sovietico che i tedeschi ritenevano probabile ma che si guardarono bene dal favorire con il loro feroce trattamento di prigionieri e di civili.
    Francamente, come per Napoleone a Waterloo, era tutto scritto; fin dai tempi della battaglia d’Inghilterra, che è stata la vera svolta della guerra, anche se pochi l’avevano capito.
    Un saluto U.

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io so per esempio …che nonostante le nostre divergenze a volte seguite da “gravi offese” le cosidette offese…che io per il mio particolare carattere non le ritengo mai tali….che se dovessi incontrare mai Nicotri ….gli stringerei calorosamente la
    mano…perche’ ho avuto sempre la sensazione…. di essergli amico…
    c’ e’ qualche affinita’ che ci unisce, difficile da spiegare….
    e non credo che per un offesa o per l’ altra si potesse mai arrivare ad una “rottura definitiva”….diverso e’ invece con Uroburo che pur non avendoci mai offeso in modo grave …darei a lui la mano….forse si….
    ma con molta cautela. Sensazioni e nient’ altro.
    Rodolfo

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg
    pensa quel che vuoi….
    io sono solo spontaneo e sincero….se ho la sensazione che a forza di criticare sempre una parte dimenticandosi delle nefandezze dell’ altra si caschi nell’ antisemitismo lo scrivo e basta….non ho complessi.
    Rodolfo

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom
    io non uso correggere errori di sintassi o di grammatica degli altri….
    non ha senso. Preferisco un buon argomento in un Italiano sballato….che un’ idiozia in un Italiano perfetto….per cui
    vai anche tu a farti na’ passeggiata….o magari ti aiutera’ na’
    doccia fredda.
    Rodolfo

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Peter
    quel post di Anita ….dopo averlo letto…l’ ho criticato io stesso …a lei personalmente …
    a volte l’ amore fa’ brutti scherzi….questo e’ noto… ed una persona intelligente quale tu ti credi di essere dovrebbe capirlo.
    Rodolfo

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    http://www.alternativenews.org/english/index.php/news/opinion/5077-prominent-israeli-intellectuals-to-netanyahu-dont-attack-iran-without-a-vote.html

    Intellettuali israeliani famosi a Netanyahu: “Non attaccare l’Iran….senza un voto.”

    di Michael Warschawski

    In una lettera al primo ministro Netanyahu classificata come “urgente”, un gruppo di intellettuali e di artisti israeliani di rilievo lo ha esortato a non attaccare l’Iran senza una votazione da parte del governo, come prevede la Legge Fondamentale israeliana. Nella lettera scrivono: “Non è un segreto che lei e il suo governo state pensando di lanciare un’azione militare con l’obiettivo di colpire i piani nucleari iraniani. Non è neppure un segreto che tutti i pareri sono concordi nel prevedere che una tale azione provocherà una reazione militare che colpirà gravemente il fronte interno israeliano, e i minimalisti parlano di centinaia di vittime.”

    Yoram Kaniuk, uno degli intellettuali israeliani che preme perché Netanyahu attacchi l’Iran solo sulla base di una decisione del governo.

    Tra gli intellettuali che hanno firmato la lettera ci sono Amos Oz, Yoram Kaniuk, Sami Michael, Dorit Rabinian e molte altre figure ben note. “Purtroppo, molti segni stanno a indicare che verrà presa una decisione su un’azione militare senza una decisione del governo….una decisione che va bene solo per Stati non democratici.”

    L’urgenza che caratterizza la lettera di questi intellettuali conferma in apparenza il fatto che un attacco israeliano all’Iran potrebbe verificarsi in qualsiasi momento. Secondo Netanyahu, esiste una “finestra di opportunità” costituita da considerazioni operative (ad esempio, meteorologiche) e politiche – la relativa paralisi del governo degli Stati Uniti in un anno di elezioni e, in un contesto di questo genere, l’impossibilità da parte di Barak Obama di esercitare pressioni su Israele.

    D’altra parte, la principale opposizione interna a un attacco viene dal personale della sicurezza, compreso lo stato maggiore dell’esercito. Nel passato, ci sono state occasioni in cui l’esercito ha trascinato la classe politica in avventure militari, forzandole la mano. Questa è la prima volta nella storia di Israele che si sta verificando il contrario.

    Se questi intellettuali contestano una guerra in assenza della dovuta decisione del governo, un numero crescente di voci chiedono che la partecipazione dell’esercito americano a tale attacco sia una condizione preliminare. “Non attaccare senza gli americani” è diventata la principale richiesta di numerosi politici ed editorialisti.

    Alla luce di tale opposizione e della evidente la mancanza di un consenso in Israele, resta una domanda: fino a che punto il ministro della difesa Ehud Barak è pronto a partire allo scopo di entrare nella storia come l’unico uomo “cha ha avuto il coraggio.” In nessun caso il destino di Israele è dipeso da una persona il cui stato mentale è noto per essere discutibile, per non dire altro.

    (tradotto da mariano mingarelli)

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x l’idiota che si firma Adonay

    NON inviare commenti, perché non li leggo neppure. Non ho infatti nessun bisogno di leggerli per sapere che sei ciò che giustamente dici di essere. Lo si sente dalla puzza di sterco che emani.
    Salutami Adamo ed Eva. Oltre ovviamente a Informazione (S)Corretta, sittin.bull, bullsittin, Luca (Ravoni) e il suo compare Giovanni.

  12. peter
    peter says:

    x Uroburo

    e´opinione di storici rispettabili che l´URSS su due fronti avrebbe perso. I giapponesi avevano gia´le fonti di petrolio in Malesia, dove gli inglesi erano capitolati o stavano per capitolare.
    Occorreva che i giapponesi NON dichiarassero assurdamente guerra agli USA, cosa che solo Roosevelt cercava disperatamente di ingaggiare, dato che pochissimi in US volevano la guerra. Ed occorreva che invece si accanissero contro l´URSS che potevano facilmente invadere via terra.
    Non ho mai dubitato che la guerra in Europa sia stata vinta dai russi ed essenzialmente solo loro. Ma avrebbero potuto facilmente perderla se l´Asse si fosse coordinato appena appena meglio

    Peter

  13. peter
    peter says:

    leggo sul Pais dei dati interessanti….

    La Sicilia e´in grave crisi, debito per 7 miliardi di euro. Il governo siciliano conta 1800 alti incarichi, piu´di quello britannico…ed ´impiega´oltre 100.000 persone, su una popolazione di 5 milioni. Le virgolette sono mie, dato che cosa caxo fanno non si capisce. I funzionari possono andare in pensione dopo 25 anni di servizio con fino al 108% dell´ultimo stipendio. I deputati dell´assemblea regionale si equiparano ai senatori della repubblica come rendita di posizione.
    La Sicilia impiega 26.000 guardie forestali (piu´di TUTTO il resto d´Italia) e conta il massimo numero di incendi dolosi ogni anno.
    Le guardie suddette non prendono lo stipendio da giugno (e meno male, visto il loro rendimento dovrebbero essere licenziate tutte in tronco). Il presidente della regione Lombardo e´stato indagato per mafia senza subire condanne. La regione in forza della sua autonomia decide come amministrare i ´suoi´soldi in materia di cosa pubblica, sanita´, etc…
    E via dicendo…
    Sic stantibus rebus, anziche´autonomia bisognerebbe dargli piena indipendenza, dico io

    Peter

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    una guerra in Cina, in Malesia, ed in Manciuria era al di là delle possibilità del Giappone.
    Ed in Manciuria, senza divisioni corazzate si viene spazzati via come già nel 1938 e proprio dai russi. U.

  15. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    la sconfitta era del 1939. Tuttavia la invasione tedesca della Russia non era ancora avvenuta.
    Se i due alleati avessero agito di concerto, la Russia sarebbe capitolata. Uno alla volta, su fronti diversi, era ok per i russi

    Peter

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    mi scusi ma lei è veramente cieco.
    Non era interesse del Giappone infognarsi una guerra in Manciuria ma se anche l’avessero fatta sarebbero stati semplicemente spazzati via dalle forze corazzate sovietiche contro le quali loro non avevano nulla (NULLA) da opporre.
    Nel frattempo i russi avrebbero preso tempo in Europa con la loro pratica della terra bruciata, come hanno sempre fatto.
    La presa di Mosca, tutt’altro che scontata perchè Mosca era un campo trincerato ancora più possente di Stalingrado, non avrebbe cambiato le linee di fondo. Anche perchè Mosca sarebbe stata molto difficilmente difendibile dai crucchi (basta dare un’occhiata alle strade).
    E soprattutto il Giappone non aveva le forze militari e produttive necessarie per tenere aperti tre fronti di primaria importanza.
    L’esercito giapponese era un esercito “leggero”, privo di mezzi pesanti (perfino i loro cannoni erano ridicoli). E la loro marina era tecnicamente fragile, basti vedere la battaglia delle Midway.
    Hanno cercato di spazzare via le portaerei useggetta, fallito il colpo il loro destino era segnato: in realtà avevano perso la guerra già la sera di Pearl Harbor.
    Un saluto U.

  17. Asgabot
    Asgabot says:

    Non c’è solo la fogna sionista di Informazione Corretta con i suoi tromboni di guerra (schifosa la costante presenza di un rinnegato come Meocci del “Foglio”) c’è anche un altro sito che agogna ad avere la sua libbra di carne (iraniana) e che posta su Virgilio a firma “ely” : se istigare all’odio razziale e alla guerra di sterminio come fanno queste cloache è (dovrebbe) un reato, mi chiedo allora come mai la cosiddetta Legge Mancino non viene impugnata contro questa gentaglia. Quella stessa che giorni fa ha organizzato un’indegna gazzarra sotto l’abitazione romana del capitano Priebke, ormai centenario, colpevole, per i giudei romani, di farsi vedere talvolta in giro. Evidentemente nel macabro conteggio delle Ardeatine i morti ebrei (75) contano molto di più di quelli italiani (260). Parola di Talmud!

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xasgabot
    ma che vai cianciando….
    centenario o non centenario sempre un criminale e’ .
    I criminali notoriamente non dovrebbero andare a passeggio per le strade….ma marcire in una prigione.
    Rodolfo

  19. peter
    peter says:

    x 70

    veramente mi sa che fossero tutti italiani, compresi gli ebrei…
    sono comunque d´accordo che la gazzarra fosse indegna, ma mi sorprende che Priebke abbia scelto di vivere a Roma

    Peter

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Asgabot

    Certe new entry cominciano a insospettirmi. Intanto moderi i termini. A iniziare da quello sprezzante “giudei romani”: a Roma – così come nel mondo – non ci sono “giudei”, ma semmai ebrei. Quelli di Roma e di altre città italiane sono cittadini italiani con pienezza di diritti, e doveri, esattamente come me e immagino come lei. Ognuno è libero di organizzare le “gazzarre” che crede, se sono legali e permesse. Su Priebke noi italiani abbiamo scaricato colpe che sono soprattutto nostre, a partire dalla conta sbagliata, in eccesso rispetto il “10 per 1″ purtroppo all’epoca ammesso per le rappresaglie, delle vittime avviate al macello delle Forze Ardeatine. Che comunque guardi che erano tutte vittime italiane, compresi gli ebrei, perciò la sua distinzione la trovo fuori luogo. Semmai può distinguere tra vittime italiane ebree e vittime italiane non ebree. Ma la distinzione andrebbe fatta anche per appartenenza politica e religiosa e di genere: comunisti, partigiani, detenuti “comuni” (ma accusati di cosa?), uomini, donne, minorenni, omosessuali, cattolici, ecc. Distizione, noto bene, da fare solo a fini di una migliore conoscenza di ciò che è accaduto e quindi di una memoria realmente più rispettosa delle vittime. Ma noi italiani “brava ggente” amiamo in gran parte il piangerci addosso, la chiacchiera, la retorica, ma non amiamo la fatica della ricerca e dell’esercizio della ragione critica. Non amiamo cioè la verità, ma solo ciò che ci piace pensare più comodamente sia tale.
    Il sionismo è lecito, anche se dal rabbino ottocentesco Alkalai ne è stata iniziata la versione politica, peraltro oggi sempre più stravolta, come dimostra sia Informazione (S)Corretta che per esempio la signora Fiamma Nirenstein. E’ da condannare il sionismo arabofobo o islamofobo, cioè razzista e antisemita, esattamente come sono da condannare il cattolicesimo o il cristianesimo o l’islam ebreofobo e antisemita, cioè razzisti.
    Si dia una calmata. Esponga le sue idee e le sue critiche in forma accettabile. Altrimenti dovrò intervenire anche sui suoi commenti.
    Un saluto.
    pino nicotri

  21. peter
    peter says:

    x Uroburo

    scusi, chi ha parlato di Manciuria, che se non erro sta in Cina?
    Dicevo che i giapponesi avrebbero potuto invadere l´URSS da Est mentre i tedeschi lo facevano da Ovest.
    Dicevo anche che i giapponesi non avrebbero dovuto abboccare l´esca di Roosevelt (che li osteggiava in ogni modo e gli aveva bloccato anche l´uso di Panama) ed attaccare Pearl Harbour.
    Avevano anche loro forze corazzate (in prevalenza leggere, ma anche alcune pesanti), che ebbero ragione degli inglesi a Singapore, per esempio. Dove i giapponesi ebbero ragione anche della marina inglese…
    La marina giapponese era di tutto rispetto, ma avrebbero certo dovuto evitare lo scontro con US nel Pacifico. Semmai fare i conti dopo con loro, una volta sconfitta l´URSS coi tedeschi. Anche 5 o 10 anni dopo…ipoteticamente parlando.
    Invece si infognarono in Cina, e nel contempo fecero guerra agli USA…

    Lessi tempo fa The man in the high castle, un ´opera carina del 1962 mi pare, del povero PK Dick. Prospettava appunto la sconfitta degli alleati ad opera dell´Asse, uno scenario assai utopistico (o meglio acronistico) dato che il Giappone sconfiggeva addirittura gli USA e li occupava militarmente, e cosi´la Germania…
    Poi i due alleati rischiavano di farsi guerra tra loro negli anni ´60 della storia alternativa.

    Peter

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Primo…non e’ che abbia deciso lui a vivere a Roma.
    Quel criminale e’ agli arresti domiciliari.
    Secondo….la manifestazione non e’ stata una gazzarra ma silenziosa…niente grida…niente starnazzi….ma si poteva sentire volare una mosca. Solo striscioni.
    Terzo…se non si sta’ piu’ attenti finira’ per riuscire a fuggire come come ci riusci Kappler.
    Rodolfo

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    leggo sul Pais dei dati interessanti….

    saranno interessanti quei dati….ma oramai passe’….
    quella e’ una situazione che si trascina da anni e la conoscono in Italia anche le pietre…
    Rodolfo

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sto leggendo “la pulizia etnica della Palestina” di Ilan Pappe e la storia della Nakba (termine arabo cui si intende la tragedia del popolo palestinese) inizia nella Casa Rossa di Tel Aviv, edificio che ospitava il quartiere generale dell’Haganà, organizzazione terroristica clandestina sionista che, insieme all’Irgun e Stern, mise in atto il piano Dalet, il programma di sterminio e allontanamento dei Palestinesi dalle loro terre. In pochi mesi distrussero 531 villaggi arabi e svuotarono 11 quartieri urbani. 800.000 palestinesi furono allontanati con la minaccia delle armi dalle loro case e da terre che rappresentavano la loro storia e la loro ricchezza, forti di una tradizione contadina tramandata per secoli attraverso le generazioni.

    Una lettura che farebbe molto bene a Rodolfo. Garantito che la smetterà con i suoi schizofrenici piagnistei dell’ebreo minacciato
    di essere buttato a mare.

    C.G.

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg 77
    Ma cosa vai cianciando….cosa vai farneticando…i tuoi sono solo deliri…incubi ,che oramai sogni anche la notte .
    Quella e’ storia. Di cosa vogliamo parlare…del nord est Italiano…della Jugloslavia…degli Indiani del nord…centro e sud America…?
    O vogliamo parlare dei Sudetendeutsche di cui ti consiglierei di informarti…vogliamo parlare dell’ Eritrea….dell’ inquisizione Spagnola ….dei pogrom Russi o dell’ olocausto?….Lo spettro e’ immenso. Vuoi parlare degli Africani trasportati in America e ridotti in schiavitu’…o di uno dei suoi rappresentanti che oggi la comanda…
    o forse vuoi parlare del Congo …del Biafra…dei milioni di bimbi morti per fame e malattie da quelle parti?
    O forse vuoi parlare del popolo Ebraico depredato della sua terra…nella sua terra decimato…. e dalla sua terra deportato dai Romani? O vogliamo parlare dei Palestinesi….. a te la scelta.
    Massi lo so’ …tu vuoi parlare solo dei Palestinesi.
    Sappi dunque …che in relazione a tutte le tragedie successe in questo mondo …ai Palestinesi e’ andata relativamente molto bene….sarebbe potuta andare anche molto peggio…..ed in ogni caso e’ STORIA…capito? STORIA . Quello di cui tu parli nel tuo post e, nient’ altro che storia ….tutto passe’…come tutte le altre cose che ti ho elencato…che non si potranno mai piu’ cambiare.
    Per cui noi ora ci dobbiamo confrontare su una nuova realta’….sulla REALTA’ che c’ e’ un popolo che dopo peripezie durate piu’ di 2000 anni….a torto o a ragione si e’ costruito un nido dove vivere in sicurezza…e questo e’ gia’ un miracolo… ed e’ STORIA…. un popolo di poco piu’ di 5.000.000 di anime….in soli 20.000 Chilometri quadrati…supergiu’ come la sola Puglia… circondati da Stati nemici di immense proporzioni e 300.000.000 di Arabi che ne vogliono la distruzione. Questa e’ la situazione. Tutto il resto …e’ solo fuffa …e’ passato e non conta….quello che conta e’ il presente …e’ il futuro….un futuro che se solo volessero…potrebbe essere fiorente per tutti.
    RIPETO ….gli Stati Arabi e i Palestinesi …non hanno niente da fare che una sola cosa….riconoscere questa nuova REALTA”….riconoscere il popolo Ebraico e il loro Stato….dopo di che tutto e’ possibile.
    Si ostinano a non farlo? Va bene anche cosi….soffriranno ad oltranza…
    vogliono distruggere lo Stato Ebraico e saranno loro stessi distrutti.
    Questa e’ la situazione….e non ci piove….questa e la realta’ ….e parlare del libro Pappe o di Peppe non porta assolutamente a niente…se non a striminzite discussioni senza alcun valore.
    Rodolfo

  26. Asgabot
    Asgabot says:

    Se i miei interventi rischiano di disturbare il manovratore, nessun problema, saluto e me ne vado. Non prima, comunque, di aver fatto alcune puntualizzazioni. Il cap. Priebke, novantanovenne, è stato attirato in Italia dall’Argentina con un inganno. Quando il tribunale emise la sentenza di assoluzione, fu la canea ebraica ad impedire la sua liberazione e il rifacimento del processo. In quell’occasione una decina di carabinieri rimasero feriti o contusi. Se il vegliardo è ancora ai domicialiari per fatti bellici di settant’anni fa, è perchè lo spirito vendicativo degli ebrei (giudei in quanto abitanti della Giudea, nell’antichità) non hanno concesso il perdono. In questo (e non solo) ebraismo e cristianesimo sono inconciliabili, altro che “dialogo religioso” caro ai calabraghe della Chiesa attuale. Quanto all’uso del termine che mi è stato rimproverato dai “guardiani di Sion” (Rodolfo) vi consiglio di non andare all’estero. Lì gli ebrei vengono chiamati “Juif” “Jew” “Juden” senza che nessuno si incazzi. Quanto all’antisemitismo della chiesa cattolica, forse sarebbe meglio che qualcuno studiasse un pò, onde evitare di scambiare l’ antigiudaismo (posizione teologica) con l’antisemitismo, cosa che con il cristianesimo non c’entra nulla. Antisemiti, semmai, erano i Romani, Lutero, Voltaire, Ford ecc. che di cattolico non avevano proprio nulla (a parte il monaco tedesco, in origine)

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x rodolfo.
    Quanto accenni ai palestinesi ti “blocchi”.
    Tradotto: coda di paglia.
    Io non vaneggio, leggo e di conseguenza mi informo.
    Sicuramente non attraverso le “tavole di Mosè” oppure con le stronzate di una piattola razzista come Fiamma Nierestein, ma attraverso chi scrive con cognizione di causa.
    Ciòè quelli che agli islamofobi e islamofobe con il cervello rattrappito fanno venire i foruncoli nel “dedrìo” perchè non hanno peli sulla lingua quando c’è da smontare il chiagn’e fotte tipico degli ipocriti tuoi pari.
    Tranquillo.
    C.G.

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xAsgabot
    e un’ Italiano di religione Cattolica all’ estero come viene chiamato….forse Cattolico con tonalita’ dispregiative oppure viene considerato solo un Italiano?
    Questo e’ l’ errore ….mischiare nazionalita’ e religione.
    Rodolfo

    PS…anche se novantenne o ultracentenario…attirato con l’ inganno o senza inganno in Italia …Priebke resta ed e’ sempre un criminale.
    Gli e’ stato fatto un processo e gli e’ andata persino bene….normalmente gente come lui vanno condannati a morte.
    R

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’ipocrita starnazza che non ha senso discutere fatti accaduti 64 anni fa (come se oggi la situazione per le genti di Palestina sia diversa) ma rompe in continuazione i kojoni sulle panzane bibliche di 2’000 anni fa.
    Appunto: ipocrita.

    C.G.

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x82 e 84
    come vedi i piagnistei sono solo tuoi….con le solite offese e la mancanza di argomenti.
    Non ti accorgi di come sei vuoto?
    R

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Asgabot

    Non c ‘è nessun “manovratore, eccetto il sottoscritto, anche perché questo non è un tram. Guardi che è stata proprio la “posizione teologica” della Chiesa, con la riicola panzana del “popolo deicida”, a rendere possibile l’antisemitismo sfociato nei lager.
    A me non piace la jacquerie da sanculotti di cui dà a volte prova magna pars della comunità ebraica romana (e di quella torinese, ma tralasciamo), che si è comportata in modo indegno per esempio con Michele Santoro, cosa che fruttò una condanna al portavoce Leone Paserman, e che ha oggi come presidente Riccardo Pacifici, del quale il mio amico fb Ariel Toaff ama ricordare il soprannome “Fascifici” a causa del suo grande amore per l’indecente destra israeliana. Non apprezzo neppure, l’ho già detto, che scarichiamo su Priebke colpe in realtà soprattutto italiane. Ma non mi piacciono i termini come “canea ebraica” e l’insistere sul termine “giudei” a causa dell’antica Giudea, che non esiste più da quando Adriano la fede diventare parte della provincia siriana col nome di Siria Palestina.
    I romani non erano antisemiti e neppure antiebraici, Cesare anzi li coccolava per metterla a quel posto a Pompeo. La “tassa giudaica”, imposta dopo la distruzione del Tempio a Gerusalemme e rimasta in vigore fino alla fine dell’impero romano d’Occidente, NON aveva nulla di persecutorio, visto anche che gli ebrei erano esentati da molti obblighi e si amministravano il culto e la stessa giustizia in autonomia, come del resto facevano anche a Babilonia dive NO erano affatto schiavi (neppure in Egitto, che NON ha mai avuto schiavi privati). La tassa era stata imposta per intascare i soldi che gli ebrei usavano mandare ogni anno al Tempio, visto che ormai questo non esisteva più. I Flavii con assoluta mancanza di tatto usarono quei quattrini per ricostruire anche il tempio di Giove a Roma, e poiché l’unica impresa militare che potevano vantare Tito e Vespasiano era la ripresa di Gerusalemme e della Giudea presero il brutto vezzo di considerare i giudei come una sorta di pericolo, cosa che non indusse mai gli altri ebrei dell’impero a incazzarsi, cosa che confligge con l’idea, inventata, di “popolo ebraico” esistente da chissà quando. Nerva fu l’unico che volle ricostruire il Tempio di Gerusalemme, ma purtroppo incendi dovuti probabilmente a fughe di sacche di metano provocate da mini sisma lo impedirono, Nerva inoltre non visse a lungo come imperatore.
    Se vuole mdire la sua lo faccia, anche polemicamente o con sarcasmo come a volte faccio io magari eccedendo, ma eviti termini denigratori od offensivi a prescindere.
    Un saluto.
    pino nicotri

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Invece gente come Sharon, che ne ha sulla coscienza infinitamente più di quel derelitto nazista, per fare un tragico esempio, cosa gli si avrebbe dovuto fare?
    Spellarlo vivo?
    Dai, avanti con il chiagn’e fotte, forza, coraggio!

    C.G.

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg 87
    Di Sharon ho scritto io stesso su questo blog….vorrei ricordartelo e non l’ ho mica elogiato…al contrario.
    Quello che penso e’ …che a lui spetterebbe un giusto processo.
    Solo che non e’ piu’ in grado di parteciparvi….forse avrebbe delle verita’ da raccontare….le sue .
    Dunque con Sharon non hai risolto il tuo problema.
    Cerca qual cos’ altro.
    Rodolfo

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    I problemi sono tuoi, e neanche te ne accorgi.
    In fondo hanno ragione su quanto detto da più parti: nessuno può pretendere da te un’intelligenza critica.
    Soltanto un minimo di decenza.
    Vai.
    C.G.

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Minchia….allora non ti bastano le mie critiche a Israele stesso…ed i miei post riguardo Sharon?
    Testa zubba che non sei altro…cerca un po’ tu invece …di essere un po’ piu’ critico verso quell’ Islam radicale che rifiuta l’ esistenza di Israele.
    E poi parli di intelligenza critica.
    Rodolfo

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Le tue critiche – piagnisteo sono superflue perchè ipocrite.

    Tranquillo, trastullati con i tuoi pari.
    C.G.

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vuoi avere assolutamente l’ ultima parola? ….Te la regalo…
    nelle prossime ore non ho piu’ tempo….
    e’ tempo di trastullamenti….me trastullo e me diverto ….
    in fondo di vita ce n’ e’ una sola….
    per te non dev’ essere bello vivere di incubi Palestinesi…

    R

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Rodolfo { 19.08.12 alle 21:38 }centenario o non centenario sempre un criminale e’ . I criminali notoriamente non dovrebbero andare a passeggio per le strade….ma marcire in una prigione.
    Rodolfo { 20.08.12 alle 15:02 } anche se novantenne o ultracentenario… normalmente gente come lui vanno condannati a morte.
    ——————————–
    CaroRodolfo,
    penso che il mio antinazismo sia pacificamente accettato da tutti.
    Tuttavia devo dirle che l’idea di mettere realmente in prigione (o peggio) dopo sessantacinque anni un vecchio ultranovantenne mi dà fastidio.
    Credo che si debbano chiarire le cose in un processo, dopo il quale ci sarà una sentenza ed una carcerazione. Solo che io lascerei la porta aperta (con l’assicurazione che le sentinelle sono disarmate …).
    Io credo che SUL PIANO PERSONALE queste cose debbano essere chiuse e che dopo tanto tempo ci debba essere il perdono e comunque la non punibilità.
    Questo varrebbe anche per i criminali dello stato d’Israele che hanno messo in moto il genocidio palestinese nel 1948.

    Rodolfo { 20.08.12 alle 15:53 } … quell’ Islam radicale che rifiuta l’ esistenza di Israele.
    ————————————-
    A proposito di islam: non si capisce perchè i paesi islamici dovrebbero riconoscere uno stato fascista e ferocemente anti-arabo e che si rende quotidianamente colpevole di comportamenti razzisti e genocidi. Incominciate voi a riconoscere i diritti dei palestinesi e poi si potrà discutere.
    Un saluto U.

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Peter
    Ossignur!….
    Gli scontri del 1938-39 si sono svolti nella zona di confine tra Mongolia, Manciuria e Russia. La guerra si sarebbe svolta a cavallo del confine mancese, che allora era territorio giapponese (il Manciukuo).
    I giapponesi non avevano divisioni corazzate paragonabili a quelle tedesche o russe: i loro carri erano ridicoli come i loro cannoni. Basta vedere le foto.

    Le navi giapponesi erano veloci ma del tutto prive di corazzatura, come ha dimostrato la battaglia delle Midway. Anche i loro aerei a cominciare dallo Zero, la cui unica dote era la maneggevolezza e, ma solo all’inizio, la velocità. Per il resto avevano un armamento addirittura inferiore a quello degli aerei
    italiani.

    La fantapolitica è una cosa interessante ma è come un romanzo. Sul piano di realtà i giapponesi non avrebbero MAI potuto combattere contro i russi in Estremo Oriente.
    Quanto a Singapore, hanno attaccato dalla giungla, ritenuta, a torto, non-attraversabile da un esercito moderno. Il fatto è che il loro era un esercito leggero, armato di mitragliatrici e di mortai.
    I giapponesi hanno affondato la Prince of Wales con attacchi di aerosiluranti non in battaglia.
    Un saluto U.

  40. sylvi
    sylvi says:

    Girovagando!

    Sul blog non ho capito la polemica fra Anita e Peter che oltre ad avere i nervetti scoperti nord-sud, al solito, dimostra anche una intolleranza incomprensibile verso le scelte “di chi ospita chi” !
    Io spero che Anita ritorni a scrivere più spesso sul blog, possibilmente senza che nessuno più prepari l’artiglieria ogni volta che lei si affaccia!

    Abbiamo gironzolato in barca per il Golfo… una bolina ridicola con la sola randa e un bambino di tre anni che abbiamo dovuto legare perchè voleva scorrazzare da poppa a prua a vedere le meduse…incantato dai loro grandi cappelli violetti.
    Le meduse, in numero contenuto, sarebbero segno di acque pulite…quelle grosse poi…non sono nemmeno urticanti…ma denotano, nonostante il “fermo pesca” una povertà di pesci predatori…è un ciclo ecologico interrotto!

    Ma predatori di meduse sono anche le tartarughe…due quest’anno ne abbiamo rinvenute morte…
    Sicuramente grazie a qualche elica di motoscafaro imbecille che prende il mare per un perenne e spazioso percorso off shore.
    La prima, rispettando leggi e regolamenti, l’abbiamo segnalata alla Capitaneria che doveva farsene carico, ma è rimasta tre giorni a puzzare insopportabilmente…la seconda, incastrata sotto la banchina galleggiante, con il mezzo marinaio l’abbiamo disincagliata e affidata al mare e alle correnti!…
    Con un pensiero affettuoso per quel gentile animale.
    Che cosa penso dei cafoni del mare che non lo rispettano…?
    Molto peggio di quello che a volte si legge in questo blog!

    Sylvi

  41. peter
    peter says:

    X Sylvi

    continui a girovagare e se puo’ non metta becco in cose che
    non capisce

    Peter

  42. peter
    peter says:

    X Uroburo

    non dubito che cio’ che dice sia in gran
    parte vero. Ma se i giapponesi erano tanto
    male equipaggiati non vedo perche’ la
    guerra duro’ tanti anni…
    Comunque il mio punto era solo che
    se giapponesi e tedeschi avessero attaccato
    i russi congiuntamente, questi avrebbero
    capitolato.
    Che i giapponesi avrebbero perso
    con US e’ pacifico. anzi Pacific.
    Un saluto

    Peter

  43. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ma che fa…con questi amori coreani…si sta mangiando la pelagia noctiluca in insalata???
    Che gusti!

    sylvi

  44. peter
    peter says:

    il mio amore coreani mi ha appena cucinato un favoloso barbecue.
    E mi ha detto tutti i risvolti del Kobe beef che fanno in Giappone, a lei non piace per il tannino

    Peter

  45. peter
    peter says:

    a proposito di Fosse Ardeatine…giova ricordare che l ‘unico a pagare con la vita fu l’ ultimo questore (fascista) di Roma, un certo Caruso, sotto il patrocinio degli occupanti alleati nel 1944.
    Caruso ebbe un processo lampo di un giorno, e venne subito condannato alla fucilazione, che subi’ a forte Bravetta poco dopo.
    Secondo me un atto eccessivo e antigiuridico, piu’ di vendetta che altro, dato che aveva solo ‘indicato’ ai tedeschi i detenuti da prelevare e fucilare da Regina Coeli. In sostanza, i numeri i tedeschi li avrebbero raggiunti comunque, anche prelevando gente a caso per strada come in effetti fecero (uno dei fucilati, per inciso, era di un paese a 5 km dal mio di origine, preso in strada a caso per quanto mi risulta).
    Invece gli esecutori materiali se la passarono liscia o ebbero condanne a detenzione dopo la guerra.
    Trovo comunque barbaro l’ accanimento contro un centenario, che avrebbe dovuto avere da molti anni il diritto a morire in pace nel suo letto.
    Soprattutto considerato che l’ Italia e’ il paese dell’ impunita’ di regime, dei mafiosi al governo nazionale e di intere regioni, cosa che ‘sanno anche le pietre’ come dice qualcuno col piu’ grande candore, o la piu’ grande impudenza…

    Peter

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