Le reazioni demenziali di Israele e degli Usa di fronte all’ovvio riconoscimento come patrimonio dell’umanità del luogo dove secondo i cristiani è nato Gesù

Dovrebbe esserci un limite all’imbecillità e alla protervia, invece stando alle ultime alzate di ingegno del capo del governo di Israele, Benjamin “Bibi” Netanyahu, pare che un tale limite non esista. L’Unesco ha infatti deciso – ovviamente e finalmente – che la Chiesa della Natività e la via dei Pellegrini di Betlemme sono due siti “patrimonio dell’intera umanità”. Per chi non lo sapesse, la Chiesa della Natività sorge sopra la piccola stalla e mangiatoia dove secondo la tradizione cristiana è nato Gesù Cristo. Che Gesù Cristo sia davvero nato lì o che sia mai esistito è una questione dibattuta da secoli, ma nulla toglie al fatto evidente che la Chiesa della Natività è patrimonio dell’intera umanità. Né più e né meno come i luoghi di credenze simili da parte dei musulmani, dei buddisti, degli induisti, degli ebrei, ecc., per quanto attiene i luoghi fondamentali delle proprie tradizioni e credenze religiose Ed è anzi grave che non siano stati dichiarati patrimonio dell’intera umanità i vari luoghi della tradizione cristiana a Gerusalemme, dal monte Golgota al luogo ritenuto del sepolcro, dalla via crucis al luogo del fenomenale discorso della Montagna.

Bene. L’apposito comitato, del quale facco parte 21 Paesi dell’Unesco, ha preso la sua decisione venerdì 29 giugno, con una maggioranza di 13 contro 8, ed ecco che quel malaccorto chiacchierone di Netanyahu si lancia in una dichiarazione di protesta più stolta del solito: “E’ una decisione totalmente politica, che danneggia gravemente la convenzione Onu e la sua immagine”. Evito i commenti. Spero solo che anche in Israele sappiano cosa siano, e le sappiano fare bene, le pernacchie.

Alle parole di Netanyahu hanno fatto eco quelle altrettanto demenziali, oltre che profondamente ipocrite, dell’ambasciatore Usa presso l’Unesco, David Killion: “L’Unesco non dovrebbe essere politicizzato”. Più che altro, gli ambasciatori non dovrebbero essere cretini, ma tralasciamo. Il problema è che a chiedere il riconoscimento di quei luoghi come patrimonio dell’umanità è stata l’Autorità Nazionale Palestinese a nome della Palestina, non ancora riconosciuta come Stato da nessuno ma dall’ottobre del 2011 ammessa come membro dell’Unesco. E come per quella decisione si inferocirono Israele e gli Usa, che per vergognsa rappresaglia tagliarono i fondi all’Unesco e ne bloccarono altri all’Anp, così gli stessi Usa e Israele si sono inferociti per il riconoscimento della Chiesa della Natività e della Via dei Pellegrini come appartenenti al patrimonio dell’intera umanità. Il motivo di tanta malsana rabbia è che ora la Palestina, pur non essendo mai nata come Stato per inimicizia degli Usa e di Israele, ha il suo primo sito storico protetto: e che sito! Addirittura il luogo dove i cristiani credono sia nato Gesù.

Non so chi avrebbe dovuto eventualmante farlo, ma trovo alluncinante che quei due siti, ed altri ancora come quelli sopra nominati, non siano stati già dichiarati da tempo dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Alla fine i nodi a volte vengono al pettine nel modo meno gradito per i prepotenti e gli stolti.

Un paio di anni fa ero a Betlemme e mentre camminavo ho visto una scritta, Shepherds Field, sopra l’ingresso di quello che mi è parso un campetto abbandonato, tra l’albergo dove alloggiavo e un bar ristorante ad esso vicino. Solo dopo un paio di giorni m’è venuto in mente che quello era il campo dove secondo la tradizione cristiana un angelo ha annunciato ai pastori la nascita di Gesù. Piuttosto emozionato, sono entrato e con meraviglia ho notato che il posto è abbandonato, non c’è niente e nessuno. Sono arrivato fino al limite opposto all’ingresso e ho visto che il “campo dei pastori” si affaccia su una valletta aldilà della quale sorge, sopra la collina, una colonia israeliana fatta di un nugolo di palazzine tutte eguali tra loro che non c’entrano assolutamente nulla con il resto del paesaggio, sia abitato che ancora terra e pietre brulle, e che pare una entome massa incombente, pronta a invadere velocemente il resto della valle.

Dopo un lungo attimo di sorpresa ho di colpo capito, come illuminato da un lampo: quella che vedevo davanti a me, la massa di case della colonia israeliana, era l’ondata pronta a sommergere come uno tsunami non solo la Betlemme palestinese, ma anche quella dei luoghi fondamentali del cristianesimo. L’ondata avrebbe travolto per primo il dirimpettaio il Campo dei Pastori, poi la Via dei Pellegrini, infine la Natività e poi altro ancora. Ho così capito di colpo anche il senso di quanto mi avevano detto a Gerusalemme alcuni frati cattolici: “Israele non solo non vuole la pace, per poter cacciare meglio pian piano tutti i palestinesi e gli arabi israeliani, ma rende difficile la vita ai vari luoghi santi del cristianesimo qui a Gerusalemme. Ma anche nell’intera Palestina e Israele. E’ evidente che vogliono recidere le radici storiche del cristianesimo, impadronirsene loro come vogliono impadronirsi perfino della Spianata delle Moschee. E meno male che i titolari di vari luoghi sacri per noi cristiani  sono palestinesi e non israeliani, altrimenti qui a Gerusalemme il “taglio” sarebbe in stato più avanzato”.

Questi discorsi mi sono sempre parsi eccessivi, condizionati dal bimillenario detestarsi dei cristiani e degli ebrei, ma la valanga in arrivo davanti al Campo dei Pastori di Betlemme mi ha messo una prima pulce nell’orecchio. Poi m’è capitato di leggere i libri di Robert Eisenman, docente e archeologo statunitense famoso per gli studi dei testi biblici, dei rotoli del Mar Morto e delle origini del cristianesimo. Ho così scoperto che esiste un irredentismo sionista che non si accontenta della creazione ed espansione di Israele fino ai confini mitologici della Grande Israele, ma reclama per il cosiddetto “popolo ebraico” il ruolo che ha avuto nella Storia e nell’impero romano, fino all’Europa e all’Occidente di oggi quindi, ha avuto invece il cristianesimo. Il quale in effetti all’origine non era altro che una fetta dell’ebraismo, fetta che da Costantino in poi è stata preferita al resto dell’ebraismo e usata contro l’ebraismo. Il sionismo politico rappresentato dal pensiero e dagli scritti di Eisenman ha il debte avvelenato per la conquista romana della Giudea, per l’assedio e la conquista di Gerusalemme da parte di Vespasiano e Tito, per la distruzione del Tempio da parte dei legionari di Tito e per la cancellazione infine del nome stesso di Giudea da parte di Elio Adriano, che impose invece il nome di Palestina per l’intero Stato e il nome di Aelia Capitolina per quella che fino ad allora era chiamata Gerusalemme e che è infine tornata a essere indicata con tale nome.

Temo quindi che le guerre di religione non siano affatto finite. Purtroppo però, come è tristemente noto, tali guerre vengono combattute non tra cleri, pensatori e policiti demenziali avvelenati dall’odio, ma tra interi popoli spinti con entusiamo al massacro. Speriamo che i credenti delle religioni monoteiste riescano a liberarsi dalle tossine e dagli odi reciproci accumulati nei secoli e che il concetto di “guerra santa” venga semplicemente bandito, messo fuori legge e persegutio come e più dell’apologia del fascismo e dei crimini contro l’umanità.

354 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    Ps: per CC

    Leggiti l’inchiesta di Gatti sull’Espresso…a proposito di chi oltrepassa i confini con la fabbrica sulla schiena.
    I prossimi saremo noi!!!
    ciao
    Sylvi

  2. peter
    peter says:

    x Pino

    ora puo’ ribattezzare il suo blog ‘anche i ricchi friulani piangono’…
    Veramente oltre a piangere denigrano anche i vili proletari che a malapena ‘accocchiano’ il pranzo con la cena…ma si sa che Sylvi e’ una imprenditrice di sinistra, e fervente cattolica anche se antiromana, quindi per lei questo ed altro

    un saluto mooolto divertito

    Peter

  3. sylvi
    sylvi says:

    My Lord,

    non ho capito che cosa l’abbia moooolto divertito!
    Se avesse adocchiato il mio 151 riferito a una inchiesta dell’Espresso intitolata significativamente:
    -Italia addio, io trasloco la FABBRICA-
    capirebbe che i friulani smettono di Vaì (piangere) in friulano e cominciano molto seriamente a Lachen in Carinziano!!!
    E i suoi vili proletari accocchieranno il pranzo con la cena presso l’INPS, greppia di tutte le greppie!

    Gruss gott

    Sylvi

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    oggi è vero nessun “ministro dell’interno, eletto democraticamente (sic!) dal popolo “ovviamente sovrano si sognerebbe di intitolare piazze ,vie ect a dei mestatori..ci mancherebbe pure..!
    ma tu leggi solo quello che ti fa comodo, tagli, accorci,allunghi..come una brava massaia, altro che “cazzo di randa “.. !!
    Due note a margine alla sig dell?uncineto..

    Vie e piazze sono state già tutte consumate, dall?onorevole Scelba ,tra il 50 ed il 60,mettiamoci pure Tambroni (sempre eletti ,perbacco dal popolo sovrano..), per cui il “bonus” è finito..!!

    Meno male che dici che in Argentina c’era una dittatura..chiedi però prima un parere alla tua amica di merende oltreoceano..potresti scoprire che “in fondo” era necessario ,vigilava la Madre di tutte le Democrazie..contro il pericolo bolscevico,,e si dimenticava di controllare Banche mutui e banchieri e finanzieri allegri e democratici ..

    Noi qui ,tutti bene.,.abbiamo sempre la “randa” in tiro !

    notte

    cc

  5. Anita
    Anita says:

    x Sylvi #149

    Cara Sylvi,

    ti ho letta questo pomeriggio ma non avevo tempo di risponderti.

    Non abbiamo sofferto il caldo infernale del Midwest fino a New York.
    Ci aspettavamo lampi e tuoni, pioggia a catinelle…ma il jet stream dal Canada ci ha salvato.

    Si’ la mia penisoletta e’ sempre piu’ arieggiata e di diversi gradi piu’ fresca del resto della citta’.

    Tuo marito ha creato un avvenire per la sua famiglia, il sacrificio non e’ da poco, ma i risultati sono la gratificazione.

    Ti auguro che tuo figlio segua nelle impronte del papa’ e sempre con innovazioni.

    Io ho finalmente finito di piantare fiori, alcuni perenni, il terrazzo e’ completo….lo faccio per me, la stagione e’ breve e gioisco la natura, i prati verdi, ci sono nidi nei rododendri, i Blue Jays si sono presi in affitto una casetta ed hanno una bella famiglia, e’ la prima volta che hanno preso dimora nel mio giardino.
    I colibri mi tengono compagnia quando sono al computer.

    Noi siamo sempre in timore di un uragano, le previsioni non sono buone, l’anno scorso ce la siamo cavata abbastanza bene…malgrado il terribile forecast.

    Mi immagino il piccolo Richi, ogni tanto ritrovo il breve filmato dove canta “il falegname”, adesso e’ un marinaio provetto…

    Mio figlio maggiore aveva due anni quando un uragano spazzo’ via il ristorante per meta’ costruito su palafitte…lo stesso anno inizio’ la costruzione di quello nuovo, tutto su terra ferma, il nostro porticato dava sul luogo di costruzione….la gioia di mio figlio, dai lavoratori imparo’ un bel vocabolario…le peggiori parole e slang che esistevano…il resto le imparo’ dai barbieri italiani….anzi le impararono, poi erano in due.

    Un abbraccio,
    Anita

  6. peter
    peter says:

    x CC

    caro CC, ho letto il tuo 145 e l’articolo di Repubblica. In sostanza, l’Italia e’ una repubblica delle banane, pero’ ‘democratica’. In Cile o Argentina illo tempore, i dimostranti discoli sarebbero finiti in qualche stadio, e di li’ ‘desaparecidos’. Invece i metodi delle polizie nei riguardi delle folle in tumulto mi paiono molto simili, consistenti, in tutti i paesi piu’ o meno ‘occidentali’. Per quanto ne so nemmeno in Cile o Argentina la polizia sparava a raffica sulle folle, semmai ne facevano fuori uno o due, come fanno in Italia. Il resto accadeva dietro i sipari, solo che li’ era molto peggio.
    In Italia poi i poliziotti vengono promossi e rimossi, si fa persino una parvenza di processo, niente inchiesta parlamentare che non risolverebbe nulla. Insomma, tutto regolare nel contesto iitalico di 70 anni a questa parte. Siate felici.
    Direi comunque che i casini degli studenti in occasione dei G8 et simili sono per me molto difficili da capire, meno che meno vi prenderei parte: solo un inciso a latere, che non c’entra con le brutalita’ ed illegalita’ poliziesche, cioe’ non le avalla.

    un saluto

    Peter

  7. peter
    peter says:

    leggo oggi che quasi il 50% dei bambini in UK sono oggi (ultimo anno o giu’ di li’) nati da madri non sposate. O tempora, o mores…

    Peter

  8. sylvi
    sylvi says:

    Una ragazza che volesse rendersi indipendente dalla famiglia…dovrebbe avere un lavoro e/o una casa con sussidi vari; se facesse un figlio e avesse asili nido comodi oppure provvidenze per crescerlo e assistenza sociale garantita…”troverebbe” sopportabile fare un bambino che le permetterebbe la libertà.
    In questo scenario ritengo non sia necessario avere un marito che magari la riporterebbe a una “schiavitù” da cui vuol togliersi.

    Naturalmente il “bambino” è un impiccio sopportabile!
    E’ il prezzo da pagare!
    Infatti, potrebbero usare gli anticoncezionali…le più ignoranti…l’aborto…invece partorire è più producente!

    Non sto parlando di ragazze di “buona famiglia” dotate di risorse familiari sia per andare al college che per godere di ampia autonomia. Quelle non hanno problemi di sopravvivenza, e nemmeno di essere spaventate a fare sesso …causa conseguenze!
    Non hanno sempre fatto così i maschietti, liberi e giocondi?
    —————————————————————-
    In Italia il 50% delle ragazze non ha speranza di trovare lavoro, ma non ha nemmeno il welfare inglese, o francese… che …tu fai figli e io te li mantengo!
    Qui: se fai figli, sposata o no…ti arrangi!
    Non è la moralità che le frena …è la paura di essere travolta dalle responsabilità…e allora si fa sesso con tanta pillola!
    E la famiglia? Latita.

    In tutto questo che c’entra il peccato o il povero bambino?
    Una beata fava…direbbe il nostro amico in vacanza!

    Sylvi

    Ps: A mio figlio ragazzo ho fatto un discorso chiaro:
    Non fare alle altre ciò che non vorresti fosse fatto a tua sorella!
    E non voglio il mio sangue, legittimo e illegittimo, per il mondo! Porta tutto a casa!
    Amen
    S.

  9. peter
    peter says:

    x S.

    e se suo figlio non avesse una sorella?…
    Comunque il welfare non risolve un bel nulla. Vi sono in realta’ almeno due categorie di ‘ragazze’ madri, le giovanissime e le attempate. Le prime sono di basso o bassissimo ceto sociale, e deliberatamente si fanno mettere incinte a 16 anni (o meno…) cosi’ possono fare domanda per un alloggio indipendente. In realta’ tali alloggi sono spesso conigliere per conigli, ma tant’e’. Per ogni figlio ricevono un sussidio che di solito viene speso in sigarette ed alcool, senno’ proprio non vedo come potrebbero fumare e bere tanto…loro ed i ‘partners’. In sostanza, direi che l’unico modo di controllare la sovrappopolazione e’ di abolire i sussidi per ragazze madri, o almeno ridurli drasticamente. Tertium non datur.

    Le attempate sono la minoranza di donne istruite ed in carriera, che vogliono una certa stabilita’ e sicurezza prima di fare figli. Per cui e’ in netto aumento la percentuali di donne 40enni primipare

    Peter

  10. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Non sarebbe male se accanto alla riduzione drastica di sussidi, infatti in Italia, che sussidi non ne dà, le ragazze madri non sono un problema pressante,… ci fosse un minimo di educazione al rispetto della persona, ( l’uso e l’abuso del proprio corpo), e anche di quello del partner,… accompagnato magari dalla percezione che un bambino che viene al mondo non è esattamente un paio di scarpe o un vestito di cui ti liberi l’anno dopo.

    Ma qui si va sul senso della libertà mia che finisce…ecc. ecc.
    anche se vuole, su quella libertà sessuale…che troppo spesso è stata confusa con licenza di fare quello che mi pare!
    Ma qui, in questo blog ho notato spesso che auspicare regole decenti di comportamento…salta fuori subito la morale cattolica, i preti che ti terrorizzano col peccato…e chi più ne ha più ne metta…
    volendo liberarsi del terrorismo sessuale della religione si è caduti nella libertà sfrenata.
    Naturalmente chi ha Famiglia che vale, regole, etica e cultura
    raramente si trova nei guai…come dire che don Milani SAPEVA che le opportunità PARI non dipendevano solo dal salario o dai soldi tut court!

    Sylvi

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    …Ma qui, in questo blog ho notato spesso che auspicare regole decenti di comportamento…salta fuori subito la morale cattolica, i preti che ti terrorizzano col peccato…e chi più ne ha più ne metta…

    Credimi , ..è un’idea soltanto tua, ma purtroppo io ,e direi Noi tutti, ci possiamo fare ben poco..,per cui tienti pure le tue personalissime elucubrazioni !

    Caro peter,
    tu scrivi : ..Direi comunque che i casini degli studenti in occasione dei G8 et simili sono per me molto difficili da capire, meno che meno vi prenderei parte: solo un inciso a latere, che non c’entra con le brutalita’ ed illegalita’ poliziesche, cioe’ non le avalla.

    E’ un inciso degno di nota..a parte che in occasione di Genova , gli studenti in particolare (quali studenti poi è tutto da verificare),erano solo parte di un movimento più generalizzato ,completamente e sostanzialmente mal organizzato ed anarcoide..nella sostanza !
    E’ stato facile colpire,nella massa,per la serie a chi tocca tocca, per dare una “lezione”, non ai violenti ed ai Black Block,(questi sono come il cacio sui maccheroni,spuntano e rispuntano al momento opportuno,quando fa più comodo, come i Filmati dimostrano ampiamente), ma più in generale al movimento di opinione che vi stava dietro.
    Da questopunto di vista io non parteciperei mai ad una manifestazione organizzata in quel modo,non per “non condivisione di molti dei problemi che si volevano mettere in luce, ma semplicemente per il fatto che la Storia dimostra ampiamente che con quei tipi di “movimenti” ,non si va da nessuna parte, anzi ,peggio, ci si espone alle critiche dei soliti “noti”..sai quelli “della “trave” e della “pagliuzza”..

    Un briciolo di organizzazione può isolare “i violenti di professione” ,sempre sapendo che comunque, in tutte le manifestazioni di massa, l’incidente è sempre dietro l’angolo!
    Teoricamente non bisognerebbe mai fare nessuna manifestazione ..è l’unico caso in cui si potrebbe essere sicuri di trovare il plauso dei “benpensanti” presenti su questo Blog.
    Con un inciso..,casomai tutte proprio tutte le manifestazioni , magari No, manifestazioni di maggioranze “silenziose , magari sì, e pure sarebbe tollerata anche ” qualche “più “caciarona”, tipo marcia su Roma..anche in caso di incidenti..sarebbe giustificata come un “eccesso di folklore”,nel caso, dai soliti benpensanti !

    notte
    cc
    pensierino della sera, hai “cazziato la randa in giornata ?

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Ps x Peter..

    sai come diceva quella canzone..

    In fondo…..Vecchia piccola borghesia

    per piccina che tu sia

    non so dire se fai più rabbia

    pena schifo o malinconia

    Sei contenta se un ladro muore se si arresta una puttana

    ect,ect,ect

    cc

    Un The con i biscottini ?Fatti a mano dalla Nonna Felicita..
    e perbacco, bisogna pur saper stare a questo mondo !

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,
    un’altra bella notizia dall?italia ..è che le Pensioni sono a rischio

    http://www.repubblica.it/economia/2012/07/10/news/inps_la_soppressione_dell_inpdap_mette_a_rischio_il_sistema_pensionistico-38847620/?ref=HRER1-1

    Ora, è del tutto “fantascientifico chiedersi di chi la colpa”..potrebbe essere perfino di Togliatti ..invece personalmente mi sono informato (io che rifiuto la violenza e non ho mai posseduto armi in vita mia ),che un “fucile a pompa” è ancora alla mia portata.
    Sai ,personalmete vivo del “sussidio”, dopo aver pagato per “anni”,e il sussidio non mi serve per le spesuccie di giornata..
    Sono proprio..”Cazzi di Randa !

    cc

    ps- Mentre solerti e nazionalisti amanti della Patria ,della Nazione, dello Spirito Santo e dello Spirito più in generale, per non dire della Spiritualità dell’Anima Immortale,dicono che vanno all’estero,,io comincio ad allenarmi al Poligono in un nuovo Sport : Il tiro alla randa

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    bagnare i fiori, lavatrici a gogo, irrigare il prato …pensare a un piatto , forse anche due, da presentare sabato alla cooching – regata ; ricetta da cucinare in barca.
    Penso a un antipasto freddo di gamberi, sedano e melone… e un primo ancora da partorire…
    Tu che cosa mi consigli…dato lo spazio molto ristretto…il fornello basculante e la pentola- pastiera sempre in bilico?
    La regola sarebbe preparare tutto in barca…ma io penserei di preparare un ragù di pesce il giorno prima e condirlo all’istante.
    Oppure di togliere dal freeser il pesto e condirlo con fagiolini e patate cotti nella pasta?
    Attendo un consiglio!

    A “cazziare” la randa ci penseranno i marinaietti!
    Mentre le nostre amatissime Frecce Tricolori coloreranno il cielo.

    notte
    Sylvi

  15. sylvi
    sylvi says:

    Mio caro cc,

    anch’io ho versato…versato…versato all’iNPDAP…e ho anch’io in casa una carabina a pallini…sai come quella di Don Camillo!!!
    La mia randa la difenderò con le unghie e con i denti!

    notte
    Sylvi

  16. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Riprendo brevemente il discorso sull’Inpdap e confratelli.
    Sono più giovani di me e in pensione da un trentennio tutte le statali di ogni ordine e grado, con figli, andate con una “anzianità di 14 anni 6mesi un giorno…e tutti gli altri andati con 19anni sei mesi e un giorno.Qualcuna è andata in pensione e 34/35 anni!

    Tutte le forze armate e di polizia andate con abbuoni vari a cr 50anni di età.
    La caterva di benefici per maturare pensione a chi era distante dalla famiglia…tutti meridionali con salute cagionevole bisognosi del sole di casa!!!
    Questa la PREVIDENZA!
    Poi c’è l’ ASSISTENZA…pensioni di invalidità a GOGO|

    Non so se è colpa di Togliatti…ma senza scomodarlo, per una volta , io andrei a spulciare per bene il lavoro fatto dai SINDACATI in questi decenni!
    Ne scopriremmo delle belle …come ci informa anche l’Espresso!

    E a proposito…il Presidente INPS non è quello che ha una ventina di incarichi e uno stipendio fantasmagorico?
    E i Sindacati non sono pappa e ciccia in tutto quel sottobosco?
    Faresti bene , anzichè fare il tiro alla randa…a spostare la mira un po’ più in là!
    buonagiornata

    Sylvi

  17. peter
    peter says:

    x CC

    capisco che le manifestazioni di massa non possono essere perfette, ne’ ben organizzate.
    Della mia randa (di cui ho sempre fatto poco uso) sto cercando seriamente di disfarmi caro. Il tedesco non se la compra piu’, fa l’orecchio del mercante. Cosi’ ho messo un annuncio internet per un prezzo modesto…nisba. Allora ho ridotto il prezzo, ma dubito che nessuno voglia spendere soldi in giocattoli, di questi tempi, tranne i soliti miliardari che pero’ hanno altri giocattoli (chiedi info ai friulani che sanno ‘the way the cookie crumbles’ come dicono i saggi mirigani…). Poi ho visto sullo stesso sito web una bella ed elegante barca di 9 metri in vendita allo stesso prezzo della mia che e’ piu’ piccola e sembra molto piu’ vecchia! tutti disperati per svendere…
    Anche qui le pensioni sono a rischio, caro…per il momento, i pensionati pagano piu’ tasse di prima. I pensionandi pagano molto piu’ in contributi e si ritireranno piu’ vecchi.
    Quindi a te ed alla veneranda Sylvi e’ andata ancora bene…siate felici

    Peter

  18. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Sicuramente non sono tempi nè per vendere nè per comprare…
    ma mi pare che lei non abbia chiaro che il prezzo di una barca usata, ancor più che per un appartamento, lo fa una serie di variabili…dove l’età è una ma non la più importante.
    Conta il cantiere da cui è uscita…oltre che i materiali usati e le dotazioni di bordo….

    La nostra è fra quelle che hanno più mercato, e volendo la venderemmo e anche bene.
    Anche se abbastanza vecchia, oltre dieci anni, ha un numero di costruzione presso il Cantiere danese da cui è uscita con tutti i piani di costruzione, ed escluse le due vele principali, che sono state cambiate, tutto il resto…compresi piatti e bicchieri e persino la scritta del nome a poppa è uscito dal Cantiere.
    E’ tutto garantito…e per questo motivo ce la teniamo cara!!!

    Sylvi

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Invece oggi, 54 poveri cristi provenienti dalla Libia sono annegati.
    Una decina di righe e chissenefrega.

    Porco mondo oppure mondo porco?
    màh.

    C.G.

  20. alessandro
    alessandro says:

    per Anita:

    Ho appena finito di vedere un film:Teorema:
    e´ la storia d´una famiglia borghese .Un giorno vi arriva uno strano giovane che ha la passione di Rimbaud;questo giovane seduce tutta la famiglia, compresa la governante.Dopo la sua partenza nessuno sara´ piu´ come prima:
    la governante diventa una specie di santa e si lascia seppellire viva da una vecchia;la figlia impazzisce;il figlio scopre l´arte;la madre comincia a concedersi a giovani sconosciuti;il padre,infine, si spoglia nudo alla stazione giungendo a piedi in una terra fumosa dove concede al mondo assente il suo ultimo grido.
    Ma il film cominciava in bianco e nero con una intervista:si chiedeva alle persone come si potesse trasformare la realta´ del sopruso capitalistico in una societa´ piu´ aperta.Quindi inizia il film vero e proprio, a colori.Si presume,quindi, che il regista, che non era propenso a lasciare nulla al caso,abbia voluto comunicarci la sua idea a proposito delle iniziali domande ai lavoratori.
    Cosa e´ emerso?Che, in fondo, il mondo della borghesia capitalista non equivale a niente, e´ il risultato del nulla.E´ bastato(purtroppo solo poeticamente parlando)un giovane che legge Rimbaud a sconvolgere la vita d´un´alta famiglia borghese.Alla fine il ricco imprenditore si denuda come a lasciare tutto ai lavoratori.Ed e´ bastato uno sguardo diverso per permettere a quella famiglia di scoprire qualcos´altro:e´ questo qualcos´altro e´,in pratica, l´opposto del niente:ovvero tutto, positivo e negativo che sia:malattia, concessione del corpo gratuitamente, arte,santita´, nudita´ pubblica, insomma, in un modo o nell´altro, quella vita che si erano negati o che gli era stata negata.
    Il grido finale e´ il grido attuale di Munch:solo che nel quadro c´e´ ancora qualcuno che ascolta dietro, nel film non c´e´ nessuno ad ascoltare se non la nuda terra.

    un caro saluto, alessandro.

  21. Anita
    Anita says:

    x Alessandro

    Caro Alessandro,

    le devo confessare che non ho mai visto un film di Pasolini.
    Dalla sua descrizione interpreto che sia un film erotico e mistico.

    Dato che non ho visto il film non le posso dare un opinione, forse sarebbe un film che eviterei, sono una persona incomplicata e non mi piacciono i film con finali che lasciano all’immaginazione o interpretazione.

    Le posso chiedere se il suo post ha per lei un significato particolare….e cosa l’ha spinto ad indirizzarlo a me?

    Ricambio il caro saluto,
    Anita

    PS:
    Sono nottambula e prima di spegnere il computer do un ultima occhiata al forum, anzi, ai forums ed alla mia posta.

  22. rodolfo
    rodolfo says:

    Cara Anita
    mio figlio e´stato sempre sempre un Socialista con tendenze Comuniste…anche per questo ..pur volendoci bene non ci siamo mai del tutto capiti…tu sei l´unica in questo blog che fai parte di quel mondo… diciamo avverso ….cosi ha indirizzato quel suo pensiero a te…lo avrebbe potuto indirizzare anche a Sylvi….certamente no a cc. o a Linosse.
    Un saluto
    Rodolfo

  23. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Alessandro,
    Un film e´ e rispecchia anche le fantasie dell´autore … di un Pasolini Marxista che scrive:-“Fu così che io seppi ch’erano braccianti,
    e che dunque c’erano i padroni.
    Fui dalla parte dei braccianti, e lessi Marx…cosi come un libro…o un quadro”.
    Unico e´il film di Pasolini guidato dalle sue ossessioni Marxiste e dalla sua omosessualita´ …come e´unico il quadro di Much che …dimmi.. ….a parte i colori e le ombre… l´importanza dell ´assemblamento dei colori che da´ al dipinto forza e profondita´…cosa ti vuol dire? Chi e´che grida e perche? Se riesci a darti una risposta e ci pensi su´un solo attimo…non potrebbe essere anche tutto il contrario di quel che pensi? E se no…. perche? Cosi funziona anche con un libro qualsiasi ed in questo caso Pasolini sceglie proprio…. Rimbaud…vittima una intera vita e omosessuale egli stesso.
    E tutta una questione di prospettive…e le tue non sono necessariamente piu´vere di quelle mie.
    Dunque ci si puo´vedere tutto ed anche il contrario del tutto…..cosi come tu hai scritto il “nulla”…che si trasforma in “tutto”.
    Alla fine le realta´ superano tutte le fantasie che rimangono tali…mentre la realta´… il sogno e la visione la viviamo ogni giorno sulla nostra pelle.
    Ecco perche´non e´bastato un Pasolini a cambiare la realta´
    “del tutto” che e´appunto fatta di bisogni.
    Bisogni diversi…che sono fatti di chi si accontenta e “non vuol fare niente”…e di chi vuol fare e vuole di piu´.
    Io potrei persino sostenere …che il Capitalismo nel bene e nel male e´stato il motore della nostra civilta´…ci deve essere qualcosa affinche´il mio ingegno si metta in moto e quello e´il “regalo”… e´stato sempre cosi…fin dagli albori della nostra civilta´…e sara´sempre cosi….anche se i film di Pasolini ed altri…i libri …o anche i quadri e naturalmente la religione …..hanno aiutato a ragionare ed a portare nel frattempo ad un po´piu´di giustizia….le cose nell´insieme rimarranno invariate….come alternativa c´e´solo quella dell´addormentarsi.
    In sintesi direi che senza il Capitalismo saremmo ancora nelle caverne.
    Peccato che allo stesso Pasolini…o a qualcun altro non sia venuta l´idea di fare un nuovo film…di prendere quella tematica molto interessante e cioe´per sapere almeno che fine ha fatto quella fabbrica abbandonata nelle mani dei lavoratori…se siano riusciti a distruggerla…o siano diventati tutti Capitalisti.
    Alla terza via ..quella di “tutti vissero felici e contenti”non ci credo.
    Ti saluto
    Papa´

  24. peter
    peter says:

    x Alessandro

    il tema o meglio la storia del film del lonano 1968 non era nuovo, anche se non saprei se altri si inspirarono a Pasolini o viceversa.
    Il tema del giovane, mi pare figlio di una governante sedotta e licenziata dal padrone di casa, il quale giovane si presenta sotto mentite spoglie e seduce, letteralmente, tutta la famiglia. Non ricordo con esattezza se questa fosse la storia di Teorema o un altro film simile del passato.
    Comunque quello e’ un aspetto secondario. Il tema tipico pasoliniano e’ quello del ritorno utopistico ad un modello preesistente di societa’ e di rapporti di produzione, la societa’ contadina idealizzata ed idilliaca della sua infanzia. Poi c’e’ il vecchio padre che si spoglia e da’ tutto ai lavoratori (un S. Francesco al rovescio, il padre invece del figlio), un gesto simbolico certo, ma vano ed appunto privo di risultati reali, lei ha indicato il grido vuoto del Munch.
    In sostanza, il superamento di un modello di produzione e rapporti sociali non puo’ essere una regressione al passato (come il feudalesimo contadino), ci deve essere un modello plausibile per il futuro, che non sara’ il frutto di una bella mente ma si realizzera’ per conto suo, in modi e forme che possiamo solo vagamente immaginare ma non controllare, come e’ accaduto gia’ tante volte in passato. Salvo cataclismi naturali o artificiali che portassero ad una regressione a modelli passati per via della distruzione piu’ o meno completa di ogni opera umana attuale.
    I film di Pasolini non mi sono mai realmente piaciuti, li ho sempre trovati stantii, pieni di muffa.

    un saluto

    Peter

  25. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    I film di Pasolini sono invece pieni d´amore e di ricerca delle debolezze dell´essere umano…nei suoi film alla fine ha voluto sempre raccontare, come quasi a scusarsi a cercare comprensione…. delle sue debolezze …dei suoi incubi…incertezze…che sono poi quelli di milioni esseri umani…chi piu´e chi meno….tutti alla ricerca di qualcosa o di qualcuno…c´e´chi fallisce …come ha fallito lui…ucciso atrocemente…c´e´chi ha vinto o e´in procinto di vincere come me.
    In mezzo i mediocri….quelli che non cercano …dunque non trovano…
    quelli che si accontentano insomma.
    Rodolfo

  26. peter
    peter says:

    Sinceramente compiango Alessandro.
    Pero’ almeno smentisce la massima talis pater talis filius.

    Peter

  27. rodolfo
    rodolfo says:

    x178
    Ho notato pero´ che i mediocri sono sempre anche invidiosi…dunque di un intero post…vanno a scovare quello che a loro fa´male..provano un intimo dolore e devono reagire…che poveri diavoli…davvero..
    Scrivi che hai vinto qualcosa…anche senza specificare …e si e´li a fare il commento idiota….pronto e sveglio e´il cervello dell´ invidioso …che si vanta di avere una bagnarola che non riesce a vendere…sfido io ..se non e´riuscito a raggirare nemmeno un tedesco….deve essere proprio na´bagnarola.
    Eppure a chi scrive …io ho questo … ho quello…sono contento o contentissimo …personalmente ho provato sempre una intima felicita´ di sentirlo e caso mai mi son sempre congratulato.
    Sono libero da invidie d´ogni sorta. E la ritengo una grande fortuna.
    Da li dunque si puo´ notare la psiche di un nulla che va´offendendo di qua´e di la´…per Pietro la trippa sarebbe persino un onore far parte della feccia dell´umanita´…
    R

  28. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Chissa’ perche’ ma io ho l’impressione che buona parte di questo forum sia formata da capitalisti sotto le vestigi di socialisti.

    Ciao,
    Anita

  29. peter
    peter says:

    X Anita

    no cara tu fai il consueto errore di confondere ceto
    sociale con orientamento politico piu’ o
    meno espresso o dichiarato.
    Il ceto sociale e’ un dato di fatto quasi
    come etnia, nazionalita’, orientamento sessuale
    o numero di scarpe
    L ‘ orientamento politico e’ il modo di pensare,
    La nostra opinione su come e’ la societa’, le sue origini e struttura
    e su come dovrebbe evolvere.
    Il nazismo ideologia procapitalista di estrema
    destra venne votato e sostenuto da sottoproletari
    Mentre il fascismo italiano procapitalista e
    di estrema destra era sostenuto in gran
    parte da piccolo borghesi

    Ciao

    Peter

  30. peter
    peter says:

    Semmai qui ci sono persone con idee
    molto conservatrici se non reazionarie
    che vogliono passare per progressiste.
    Anita esclusa.
    Io potrei legittimamente dichiararmi un
    moderato con idee molto ferme in tema
    di welfare, diritti civili, pari opportunita’
    Liberta’ di espressione, laicita’ della societa’,
    E via dicendo

    peter

  31. rodolfo
    rodolfo says:

    x183
    “Io potrei legittimamente dichiararmi un
    moderato con idee molto ferme in tema
    di welfare, diritti civili, pari opportunita’
    Liberta’ di espressione, laicita’ della societa’”

    Tu? Ma a chi vuoi far ridere…i polli?
    Quello che sei tu oramai in questo blog lo sappiamo tutti…sei solo un invidioso vigliacchetto da quattro soldi:
    R

  32. peter
    peter says:

    X il tartufo

    ridi coi tuoi compari polli allora.
    Se pensi che qui nessuno sano di mente
    possa avere invidia di te
    …beh allora Aldssandro deve pensare al tuo
    ricovero. magari in un pollaio psichiatrico
    povero ragazzo

    Peter

  33. rodolfo
    rodolfo says:

    Per PPietro la trippa
    Gia´…gia´..sei proprio forte nei tuoi inconsistenti argomenti e sopratutto nelle tue pernacchie…che ti qualificano per quel che veramente sei…senza giri inutili di parole.
    R

  34. rodolfo
    rodolfo says:

    Percoso di guerra
    Ordunque…pare che l´italia debba fare ancora i conti con Berlusconi.
    O e´Berlusconi che vuole ancora una volta fare i conti con l´italia?
    In sicilia si dice:-“Gira e sfurria sempre cucuzza e´”
    R

  35. peter
    peter says:

    Al momento il blog mi ricorda una pozzanghera
    con dentro un grosso rospo seceliano
    che gracida ‘ grac grac il pantano e’ tutto mio’

    Peter

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter e Rodolfo

    Anita mi ha preceduto. E’ chiaro che non vi avete in simpatia, e fin qui nulla di men che legittimo. Però è superfluo e noioso che insistiate nel ribadire che non vi stimate neppure un po’. Inoltre trovo inaccettabile che i miei inviti a non offendere vengano disattesi. Non vorrei dover disabilitare la possibilità di inserire commenti.
    Buona serata.
    pino nicotri

  37. alessandro
    alessandro says:

    per Anita:

    Be´, Teorema io non lo definirei un film erotico-mistico ma un film esistenziale,profondamente scandaloso dove lo scandalo ,pero´, non e´ affatto di natura erotica ma di natura sociale,civile.Il mondo borghese mi ha sempre amaramente stupito perche´, ai miei occhi, rappresenta
    una specie di morte della vita.Se la vita e´ azione, progetto, rinnovamento,empatia, passione…ecc.ecc. certo e´ che il mondo borghese si oppone alla vita, e non c´e´ nemmeno il bisogno di scomodare Freud.Lei, pero´, ha intuito che nel film c´e´ qualcosa di mistico, ed e´ vero.Sarebbe stata molto banale ,infatti, l´idea del regista
    di spiazzare quella famiglia borghese per mezzo d´un avvenente giovane che legge Rimbaud;no, qual giovane ha in se´ qualcosa di misterioso e, probabilmente, rappresenta Eros,insomma una specie di dio(si sa che il regista amava il mito ed era un grande lettore di Mircea Eliade ed Ernesto de Martino);ecco allora che la presenza del dio provoca in quella famiglia un´ inversione dei valori umani e la vita e´ vista con occhi nuovi;la scomparsa del dio Amore provoca nemmeno il ritorno alla situazione di prima, ma a una condizione ancora peggiore:malattia, follia…..l´incapacita´ quindi ormai di riuscire a controllare il rapporto con la realta´.

    —Avevo intuito quello che lei mi dice nella seconda parte del post e,infatti,forse, la mia voleva essere una provocazione perche´ io,al contrario, detesto quei film che dicono tutto per molte ragioni la piu´ importante delle quali e´,credo, che quei film operano una certa violenza nello spettatore;amo, quindi, i film ambigui che lasciano aperta la loro opera all´ interpretazione , fermo restando che esistono anche dei limiti all´interpretazione(leggi certi saggi semiologici di Eco).Lo spettatore dovrebbe anzi avere un ruolo ben definito, che sarebbe poi,per certi aspetti, quello di completare il film:si passa da una spettatore passivo ad uno spettatore attivo.

    —-Non e´ che Teorema ha per me un significato particolare, e´ un film che mi e´ piaciuto assai, e quel mio post l´ho indirizzato a lei
    perche´ ,come dicevo prima, pensavo che a lei quei tipi di film non piacciono, ed ero convinto appunto che lei non avesse mai visto un film di quel tipo.Tutto qua.

    un caro saluto, alessandro.

  38. alessandro
    alessandro says:

    Il 172 di Rodolfo non risponde pienamente al vero.
    Anzitutto affermare che io sia un socialista con tendenze comuniste e´ un atroce abbaglio, perche´ quando si dicono certe cose sarebbe bene fare delle opportune precisazioni e per farle bisogna aversi posto prima dei problemi.Non porsi certi problemi procura false testimonianze che non sono ,almeno in questo caso, di sporca coscienza ma di una anomala visione delle cose.Un socialista, un comunista…ecc.ecc. sono definizioni di ordine politico e a me la politica non piace.La politica, la religione..ecc.ecc. per me rappresentano forme sociali che limitano l´espressione piu´ profonda dell´ uomo;e´ chiaro,allora,che sono per gli esseri umani in generale;che ,poi, quelli di sinistra hanno una visione delle cose che piu´ si avvicina alla mia cio´ non comporta che io sia uno di sinistra.Diciamo,per concludre questo punto, che sono fondamentalmente anarchico anche se ,e´ ovvio, non e´ che potrei dire che tutti i partiti di oggi fanno schifo e non me ne fotte niente, perche se pensassi cosi´ sarei semplicemente un qualunquista che non ama il proprio paese.

    —L´altro tuo errore e´ dire a qualcuno il motivo per cui gli ho indirizzato quel post:e´ un atto di presunzione:come diamine fai a sapere il motivo, che sei mago Merlino;quell´ atto di presunzione come e´ nato?
    comunque come ho gia´ scritto ad Anita ho indirizzato quel post a lei
    per una specie di ingenua provocazione che aveva la sua origine nell´intuizione che l´Anita non avesse visto Teorema..e non come sostieni che Anita appartiene ad un mondo che io avverso;io non avverso proprio nessuno invece in base alle sue idee;avverso quelle persone che fanno male agli altri per portare avanti i propri interessi,avverso quelle persone che sono propense a mentire con false giustificazioni;la mia avversione non e´ ideologica e cio´ comporta che quel post lo avrei potuto mandare anche a Controcorrente o a Linosse perche´ al di la´ della loro ideologia cio´ che conta non e´ semplicemente l´appartenenza politica, ma la natura del discorso e,quindi, ancora una volta, cio´ che l´Altro poi ti comunica che non e´ poi detto che sia in linea con cio´ che ti aspetti:
    che so io, a caso, Controcorrente, informato com´e´, avrebbe potuto riprendere un´idea di Eco e ricordarmi che Pasolini era un reazionario e sisarebbe iniziato un altro discorso.
    Insomma si indirizzano i post per sapere quello che gli altri pensano perche´ gli altri sono importanti e non per banali questioni di avversita´(come fai tu con peter che sembrate due bambini).

  39. alessandro
    alessandro says:

    E ora mi tocca pure il 173:
    anche qui fai degli errori di fondo; vediamo:
    anzitutto e´ un grande errore che di una cosa si possa pensare tutto il contrario…certo in filosofia questo accade pure, ma anche qui bisogna tenere in considerazione l´oggetto specifico del discorso;e qual´e´?
    e di ordine artistico se si prende Pasolini , Munch ecc.ecc.;
    ora, come si fa a non cadere in errore ?come si fa cio´ a capire che cio´ che si dice sia diciamo probabile?Qui cio´ che ci aiuta e´ la Storia:
    e cio´ significa sapere chi era Munch, sapere in quale realta´ ha vissuto
    ecc.ecc. e´ chiaro che ,quindi, alla fine il grido di Munch e´ un grido;poi bisogna capire,anzi sentire che tipo di grido e´ ;qui interviene la storia di ciascuno e se una persona non ha sentito “quel grido” puo´ vedendo il quadro di Munch ,che so io, pure pisciarsi dalle risate ma per che sa il grido il grido di Munch e´ quello e basta
    senza troppe storie e minchiate da raccontare;e come se uno dicesse
    che Picasso con Guernica abbia voluto elogiare la guerra.
    Insomma a non cadere in errore ci aiutano le storie, quella generale
    e quella particolare che abbiamo vissuto.

    –Non e´ affatto una questione di prospettive, e´ una questione di coerenza storica che ci porta a capire che e´ assurdo che d´ogni cosa si possa dire tutto e il contrario di tutto.Il problema e´ anche un altro:e´ un problema etico dove cio´ che conta non e´ tanto il concetto di giusto o non giusto(sono categorie oppositive che non servono per capire i veri problemi) quanto piuttosto il rispetto per un Autore in quanto essere umano;ecco perche´ ,probabilmente, si sono sempre scritte le biografie:ci informano della loro vita ;questo certo non vuol dire che un´Opera e´ il “ritratto” una vita( un autore puo´, per estetica personale, non essere affatto un realista), ma che tra l´autore e la sua opera esiste una logica e una coerenza perfette che ci impedisce, per etica ed estetica, di pensare a quello che dici tu.

    -La realta´ non e´ affatto fatta di soli bisogni;avresti dovuto anche qui fare delle precisazioni:in antropologia si distinguono bisogni primari e secondari per esempio;in psicologia ci sono bisogni psichici;ecc.ecc. e se taci di queste precisazioni non fai che giungere a delle conclusioni ciniche e banali:chi si accontenta e chi vuole di piu´senza peraltro specificare che cosa si vuole in piu´.Anzi, in realta´ lo dici e senza mezzi termini:cio che uno vorrebbe di piu´ e´ il DENARO; e ti e´ sembrato,infatti, naturale passare da quella frase a quella seguente dove incominci a parlare del capitalismo.E tutto quello che dici del capitalismo lo dici senza cognizione di causa come se tu volessi fare coincidere il capitalismo con i progressi delle neuroscienze;sono due discorsi diversi;la natura del capitalismo e´ una societa´ divisa e non ammettere questo significa ,ancora una volta, mancare di storia e di etica.

    —l´arte e´ una delle forme piu´ alte di sublimazione fortemente legata con l´etica e la storia;cosa vuoi che interessasse a Pasolini continuare la storia per vedere cosa avrebbero fatto i lavoratori con la fabbrica del padrone.La vera arte non da risposte definitive,mai;non propone vie da seguire.

    Infine,un consiglio:evita di dimostrare necessariamente qualcosa agli altri:non ce n´e´di bisogno;l´Anita ha candidamente detto di non aver visto il film.
    Ma tu lo hai visto Teorema?Temo di no,ma allora di che cosa stiamo parlando?

  40. alessandro
    alessandro says:

    Per Peter-

    D´accordo con tutto quello che dice ma non condivido affatto il suo giudizio sui film di pasolini;certo qualche film non gli e´ riuscito bane, questo si , ma come si fa a negare la bellezza e la poeticita´ di film quali La ricotta, Porcile e, soprattutto, Accattone.
    “Pieni di muffa”?Lo trovo un giudizio privo, quantomeno, di stile.
    un saluto, alessandro.

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