La salma di Enrico De Pedis è stata cremata e le ceneri disperse in mare. Si conclude così il vergognoso e incivile accanimento contro un morto
Il cadavere di Enrico De Pedis è stato cremato e le sue ceneri sono state disperse in mare. Questo l’epilogo voluto dalla vedova Carla De Pedis dopo più di 22 anni di sepoltura nella basilica di S. Apollinare e polemiche ricorrenti a partire già dal 1995.
Un fratello di De Pedis, Luciano, avrebbe preferito la sepoltura a fianco alla tomba della madre, ma ha prevalso la scelta della signora Carla, troppo provata da anni di accuse e polemiche di tutti i tipi.
Come è noto, l’ultima polemica è nata sette anni fa con la ormai famosa telefonata anonima fatta a “Chi l’ha visto?” da un bugiardo, il quale assicurava che per trovare la soluzione del mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, sparita il 22 giugno del 1983, bastava controllare cosa ci fosse nella bara di De Pedis.
Il controllo è stato infine fatto, e non solo in quella bara: su ordine del nuovo procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, sono stati messi a soqquadro con i martelli pneumatici non solo il minuscolo vano che ospitava i resti di De Pedis, ma anche l’intera cripta sotterranea della basilica e l’annesso cimitero antico con i resti di almeno 600 persone.
Del mistero Orlandi però, come prevedibile, non è stata trovata nessuna soluzione. Anzi, il mistero è stato reso ancora più fitto e ingarbugliato. Non appena fallito il controllo nella bara di De Pedis, infatti, si è nuovamente parlato di pista sessuale: prima puntando il dito contro l’ex rettore della basilica, don Piero Vergari, poi è stata la volta di festini “per diplomatici” organizzati in Vaticano o dintorni da una “guardia svizzera” che in qualche modo potrebbe coinvolgere anche “i preti pedofili” facenti capo alla diocesi di Boston. Quello della fine della povera Emanuela appare destinato a restare un mistero, anche se le ultime ipotesi sembrano dare una risposta coerente, pur con qualche confinamento nella estrema fantasia.
Quale che sarà e se ci sarà una soluzione del mistero, il risultato di queste ultime polemiche è che la salma di De Pedis è stata infine sfrattata da S. Apollinare, esattamente come aveva cominciato a chiedere, con una campagna degna della più bieca destra e assai poco di un esponente politico della sinistra uscita dai lombi del Pci, due anni fa l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni e in seguito anche Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, supportato dal programma di Raitre “Chi l’ha visto?” e dal gruppo formato su Facebook per organizzare con Pietro le proteste con peraltro scarsissimo seguito davanti la basilica e in piazza S. Pietro. Su Facebook non è mancato chi, applaudito dallo stesso Pietro, è arrivato proporre di fare irruzione nella basilica per buttare di persona in piazza i resti di De Pedis.
Hanno dunque vinto loro? “Assolutamente no”, risponde la vedova Carla De Pedis, e spiega:
“Io e i miei cognati Marco e Luciano già quando nel 2008 Sabrina Minardi , subito promossa dalla stampa a “supertestimone”, iniziò a sproloquiare e tutti i mass media ne avvalorarono i racconti che definire fantasiosi è poco, facemmo un comunicato stampa per dire che avremmo traslato i resti di mio marito per cremarlo e disperderne le ceneri in mare. Abbiamo dovuto aspettare due anni per l’assenso del Vaticano e altri due per quello della Procura della Repubblica. E’ chiaro quindi che non sono stati Veltroni, Federica Sciarelli o Pietro Orlandi con i suoi esagitati fans a far spostare la tomba, ma solo la volontà di noi familiari, in primis io. A loro resta semmai la vergogna della persecuzione strumentale contro un morto. Dio abbia pietà di chi si accanisce così contro un defunto”.
Questa vicenda e questo epilogo mi ricordano il processo alla salma di papa Formoso. Morto nell’896, l’anno dopo per volontà di papa Stefano VI ne dissotterrarono la salma per processarla per indegnità varie e lasciare infine che la plebaglia scatenata la gettasse nel Tevere. Papa o pregiudicato, Formoso o De Pedis, le empietà verso un defunto sono indegne delle persone e delle società civili.
“Preferisco non fare commenti. Piuttosto, mi sarei aspettata le scuse di “Chi l’ha visto?” una volta constatato che la sua campagna di sette anni contro mio marito, e quindi di fatto anche contro la dignità mia e dei miei cognati, era basata sulla telefonata di un bugiardo, un goliarda o un buontempone preso imprudentemente sul serio. Mi sarei aspettata delle scuse anche per la frase ”sepolto con le mani ancora insanguinate” pronunciata pure a “Chi l’ha visto?”. Pronunciata però senza mai indicare la fonte di questa e delle altre clamorose frottole. Mio marito non solo è morto incensurato, con tutti i documenti in regola e validi, passaporto, carta di identità utile anche per l’espatrio e patente, ma è stato ucciso proprio perché non ne voleva sapere più di certe frequentazioni. Quando ci siamo sposati, nel 1988, mi aveva promesso che saremmo potuti andare in giro a testa alta, senza doverci vergognare di nulla, noi e i figli che progettavamo di fare. Lo hanno ucciso dopo meno di due anni proprio perché stava mantenendo la promessa fattami. E se non avessi deciso io di farlo seppellire nella basilica dove ci eravamo sposati e andavamo a Messa ogni domenica nessuno mai avrebbe neppure saputo nulla di lui e nessuno ne avrebbe fatto il personaggio da romanzo chiamato Dandy. E’ un rimprovero che a volte mi faccio”.
Pietro Orlandi nega di avere mai chiesto l’apertura della bara.
“Ha poco da negare, anche se ormai hanno notato in molti che si contraddice spesso, anche in modo grave. Lo scorso 10 maggio su Facebook un certo Mauro Valentini a proposito della bara di mio marito ha scritto: “Dobbiamo andare ad aprirla noi?..adesso basta!”. E Pietro Orlandi gli ha risposto “Mi hai tolto le parole di bocca”. Più chiaro di così!”.
Cosa ha influito di più sulla sua decisione di cremare i resti e disperderli in mare?
“Enrico ed io amavamo entrambi il mare e al mare abbiamo passato periodi felici. Ecco perché la dispersione in mare. Per il resto, sono stufa di recarmi in ufficio e vedere facce curiose che vorrebbero saperne di più su quest’uomo sepolto con “le mani insanguinate”. Sono stanchi i miei cognati Luciano e Marco che, mentre girano per i tavoli dei loro ristoranti, sentono che le stesse persone sedute ai tavoli vorrebbero saperne di più su questo caso.
E’ inutile ripetere che mio marito è deceduto con il certificato penale privo di condanne di qualunque tipo, assolto infine anche per il reato per il quale da giovane aveva dovuto scontare una condanna a sei anni di carcere. Inutile ripetere che aveva tanto di passaporto, carta d’identità valida per l’espatrio e patente, tutti documenti in regola.
Nella serie del film “Romanzo criminale” andato in onda su Sky il famoso Dandy sposa Sabrina Minardi. Quello è il film, quello è il Dandy da non confondere con il signor Enrico De Pedis, mio marito”.
Come ha vissuto la decisione della magistratura, dopo vari anni di tentennamenti, di aprire il sarcofago e la bara di suo marito?
“Il 14 maggio, quando è stata aperta la tomba, con il suo corpo talmente in buono stato da poterlo identificare subito con le impronte digitali, è stato per me un giorno terribile. Il mio dolore però non interessa a nessuno dato che per la volgata assurta a Verità io “sono la moglie del boss”. Lui, però, mio marito, boss lo è diventato soltanto nel 1993 (3 anni dopo il suo decesso) con l’operazione Colosseo, nata sulle ipotesi del magistrato Otello Lupacchini. Ipotesi, smentite dalle verifiche della magistratura giudicante. Nel 2000 la Corte di Cassazione ha fatto crollare il teorema Lupacchini, ma di questo ne parla soltanto lei, Nicotri, nel suo libro “Cronaca criminale”. Tutti gli altri fanno finta di niente… De Pedis è stato “assolto come non appartenente alla Banda della Magliana” quando era in vita, e poteva difendersi. E’ stato infatti assolto da tale accusa nel 1988, tant’è che ci siamo sposati nello stesso anno. Non è uscito cioè dalla scena giudiziaria come gli altri grazie alla cosiddetta “sentenza Carnevale”, emessa un anno dopo, nel 1989. Il giudice della Cassazione Corrado Carnevale venne soprannominato l’Ammazzasentenze perché annullò vari processi e condanne di primo e secondo grado, con grande scorno di magistrati e giornali. Ma mio marito non ha avuto nulla a che spartire con le sentenze di Carnevale. Certi giornalisti una mezza verifica, prima di gettare fango, l’hanno mai fatta? Ma facciamo pure finta che mio marito fosse stato un criminale: perché tutta questa bella gente che si dice cristiana nega con tanto accanimento la possibilità che si sia riscattato cambiando vita grazie a don Vergari? Che ne sanno loro dell’influenza di don Vergari su Enrico? Gesù diceva “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Quanta ipocrisia! E quanto doppiopesismo…
Pur di tenere in piedi il baraccone delle accuse hanno incensato perfino uno come Antonio Mancini, condannato in via definitiva per cinque omicidi e che in una intervista a Il Fatto Quotidiano si vanta di averne uccisi anche di più. Lo stesso Mancini che è provato in sede giudiziaria di avere mentito contro mio marito già negli anni ’90, quando per uscire di galera ha tentato di appioppargli l’uccisione del giornalista Mino Pecorelli pur di assecondare chi voleva in realtà arrivare a colpire Giulio Andreotti, il cui pupillo, il senatore Claudio Vitalone, era il fratello di Vilfredo, a quell’epoca avvocato difensore di mio marito. Guarda caso, il solito Andreotti è stato tirato in ballo anche dalle “rivelazioni” di Sabrina Minardi, che infatti blatera di valige piene di miliardi di lire portati a cena a casa di Andreotti da lei insieme con De Pedis, latitante ma invitato a cena da quel politico”.
Lei mi pare abbia le idee chiare anche su come e perché Sabrina Minardi a un certo punto entra in scena e cambia completamente versione rispetto quando detto in interviste del 2006.
“La cosa più strana poi è che proprio io ho dato una spinta alle indagini nate nel novembre 2009 dalle “rivelazioni” della Minardi. Don Piero Vergari mi fece vedere lo strano fax arrivatogli a casa: “Ho urgente bisogno di mettermi in contatto con Lei. Dottoressa Sabrina Minardi”. Con tanto di numero di telefonino. Ho pensato bene di consegnare subito io stessa il fax ai magistrati della Procura Giancarlo Capaldo e Simona Maisto. Dopo due giorni convocarono la Minardi, che iniziò il suo meraviglioso raccontino, compresi i cadaveri in una betoniera, i miliardi per cena da Andreotti, una bambinella di pochi anni uccisa con un colpo in testa per puro divertimento e il suo essere stata “per dieci anni l’amante di De Pedis”.
Non ne è stata l’amante?
“Non so se Enrico abbia avuto con lei una storiella, come molti altri compreso un dirigente di polizia, il fatto però è che, in base a quanto la stessa Minardi ha raccontato, si sono conosciuti nell’82. Facciamo un po’ di conti: nell’84 Enrico viene nuovamente arrestato, esce nell’88, viene assolto dalle nuove accuse e mi sposa. E’ la stessa Minardi a dire che dal dolore perché non sposava lei decise di emigrare in Brasile. E che ha rivisto mio marito solo uno o due giorni prima che lo uccidessero. Dove stanno quindi i “dieci anni”? Al massimo sono stati due, dall’82 all’84. Anni durante i quali però io ed Enrico già vivevamo assieme e poiché non ha mai passato neppure una notte fuori casa la vedo dura per una amante degna di questo nome. A parte il fatto che Enrico, come qualunque altro uomo non ridotto alla fame, non si sarebbe certo tenuto come amante una donna che, come la stessa Minardi ha ammesso, di mestiere faceva la prostituta sia pure d’alto bordo, oggi si direbbe una escort”.
Torniamo al fax da lei consegnato ai magistrati.
“Minardi tempo dopo ha scritto un libro con una giornalista che, guarda caso, scrive che aveva tanto cercato di contattare don Vergari, inviandogli anche dei fax. Che ne poteva sapere la Minardi del numero di fax di Vergari? Mi pare legittimo sospettare che quel numero glielo abbia dato la giornalista. Che ha rintracciato la povera Minardi nel reparto “Malattie mentali” di un ospedale romano e in un periodo in cui questa entrava e usciva da comunità di recupero per drogati. Quando hanno iniziato a scrivere il libro a quattro mani Minardi era ricoverata… Si può sospettare che fosse facilmente suggestionabile? Non so da chi, ma suggestionabile“.
Torniamo al presente. Alla cremazione e dispersione delle ceneri: anziché far restare la salma di suo marito dov’era o sistemarla in cimitero accanto ai resti di sua madre.
“Ho deciso di far cremare la salma di mio marito perché sono stufa di tutto questo fango e di provare tanto dolore nel generale divertimento aizzato da tv e giornali. A me sarebbe piaciuto riportarlo al Verano nella tomba della mia famiglia o riportarlo a sua madre. Ho pianto molto per questo. Purtroppo però la cattiveria è tale che ovunque venga seppellito Enrico non avrà mai pace. Il vandalismo della gentaglia come quella che su Facebook minacciava il blitz in S. Apollinare metterà sempre a rischio qualunque soluzione. Non si può vivere in queste condizioni, con il patema di vandalismo e ferocia d’altro tipo. Ma a prescindere da tutto questo, io la mia decisione l’avevo già presa nel 2008 e ci stavo pensando già da prima: le persone amate una volta morte vivono nei nostri ricordi e nei nostri cuori, non nelle bare. Proprio per questo il 5 giugno i miei avvocati Lorenzo Radogna e Maurilio Prioreschi hanno fatto una istanza alla Procura di Roma per avere il nulla osta al trasferimento del feretro di mio marito. Il giorno dopo, 6 giugno, la stessa Procura ha risposto testualmente: “La salma di Enrico De Pedis è da ritenersi nella totale disponibilità della vedova”. Aggiungendo: “Nulla osta da parte di questa Procura della Repubblica al trasferimento della stessa salma verso altro luogo di sepoltura o alla sua cremazione”. Mancava soltanto questa nota per procedere alla traslazione e conseguente cremazione, ora finalmente avvenuta. Gli altri, da “Chi l’ha visto?” della Rai a “Quarto Grado” di Mediaset, dal Corriere della Sera fino a una infinità di siti Internet, si tengano il “Dandy”, le loro bugie, il fango e le battutine “la moglie del boss” per mettere in dubbio le mie parole e deridere i miei sentimenti. Con le sue ceneri liberate in mare, io mi tengo invece il ricordo di mio marito, che non era il Dandy, ma il signor Enrico De Pedis. Ho ridato la libertà anche a lui, non più prigioniero della maldicenza altrui in quella tomba della quale ho richiesto la riesumazione per far contente tante bocche di sciacalli rimaste però a bocca asciutta. A furia di balle su giornali e tv sulle “bombe atomiche irachene” sono riusciti a invadere l’Iraq, facendo una guerra e una marea di morti. Ma le atomiche non le hanno trovate…. Per il semplice motivo che non c’erano! Figuriamoci se non riuscivano a far credere che Enrico fosse il Dandy, se non peggio. Si sono fatti tutti in quattro, a partire da Veltroni, per accontentare papa Ratzinger, che ha preteso lo sfratto della salma di mio marito per poter finalmente andare a benedire, senza polemiche inopportune, l’Università della Santa Croce nel palazzo accanto alla basilica e proprietà assieme ad essa dell’Opus Dei. Però anche in questo caso l'”atomica”, cioè i resti della povera Emanuela, non c’era”.
Ne ha disperso le ceneri in mare dove?
“Il mare è infinito. Il resto attiene alla mia intimità e ai miei ricordi”.
E ora?
“Ora sarà colmato per sempre anche il mio senso di colpa per aver voluto che mio marito fosse sepolto nei sotterranei di quella basilica dove ci siamo sposati nel giorno più bello della mia vita. Ho amato e amo quest’uomo immensamente, mentre una donna come me non potrebbe mai amare uno come il Dandy. Amo e amerò sempre mio marito. Ed è con grande dignità e onore che io mi firmo Carla De Pedis”.
caro Uroburo,
è sicuro di essere lei quello del 94?
Oppure non era lei, e nemmeno era cc, quelli dei post precedenti dove mi gratificavate di elogi circa le mie capacità di ragionamento logico,… e di lodi sperticate circa la mia cultura???
Capisco che Togliatti sia un dente cariato per voi, che duole…ohh se duole!, e capisco anche che vi disturbi a volte leggere di questa Terra che io conosco come le mie tasche ….ma che voi non provate nessun desiderio di partecipare a queste mie conoscenze o di approfondirle.
Dunque …se voglio la vostra approvazione, e soprattutto se non mi pice sentire le vostre geremiadi…non proprio di bon ton…
Via Togliatti…via gli Alpini e anche i Partigiani NON omologati, via il Friuli e la sua storia…via i preti e la religione…ma su quello mi sono autocensuratra da mo’… via la Scuola e le insegnanti perchè… persino in Ospedale ci marchiano velocissimamente; ho dimenticato qualcosa? ah sì, i Sindacati che non posso nominare per non veder il fumo che vi esce dalle orecchie e mi arriva alla tastiera!
via quegli argomenti futili ed insulsi che leggo regolarmente su Grazia, Bolero, Grandhotel, intimità…insomma i miei giornaletti preferiti…i maglioncini di Marchionne? Quelli sì!
Da donnetta seminutile come mi si conviene, eh che diamine direbbe lei, resti al mio posto e parli di petunie con Anita …perchè come voi ben sapete …il mio cervellino non può partorir altro!
Infatti…” io non sono un’aquila, ma neppure del tutto stupida”…ipse dixit!
Diciamo una gallina padovana…ottima per brodo…o un’oca trevigiana da ingozzare di sano pastone di sx…per ingozzarmi meglio ed ingrossarmi il fegatozzo!!!
Coerenza, coerenza…quante bestialità in tuo nome!!!
un affettuoso, amorevole , amicale e cordiale saluto…
(meglius est abundare in mielose cortesie, dato il nuovo corso del blog!).
Sylvi
ps. sopra è un “melius” senza la g…perchè altrimenti arriva Peter col matitone blu e la bacchetta, si mette in cattedra…e chi lo tiene più!
Sylvi
x Sylvi
ma no, suvvia, non si formalizzi per me…
so che voi friulani parlate come sapete…
Peter
x Peter (100)
Sto facendo un fioretto.
Mi prude ma tengo duro.
A proposito del forum di Bocca, la k….e (oddio!) ha omesso di dire quante boiate filo-George W(isky) Bush e la sporca guerra in Iraq, proponeva.
Roba da far rizzare i capelli anche ai calvi.
L’ultima, perchè si perde il pelo ma non il vizio, (cito): “durante la schiavitù made in ammerega i bambini neri stavano… meglio, erano più educati.”
Ovviamente ripetevano educatamente “si buana, agli ordini, buana, desidera ancora qualcosa, buana?
Oggi invece, li mandano fanculo e questo è insopportabile per i perbenisti sbattipetto.
Smetto altrimenti mi inkazzo e non è proprio il caso.
C.G.
x Rodolfo.
Il video è propaganda israeliana, se ne accorgerebbe pure un bambino.
Se vuoi te ne mando un paio dove le genti di Palestina raccontano tutt’altra storia.
Dolorosamente vera.
C.G.
Massi´…qui molti sentono prudori…chi piu´chi meno… c´e´chi capisce fischi per fiaschi…. e c´e´ perfino chi lo fa apposta…c´e´ chi prende una frase e ne da´il significato a lui piu´congeniale e conveniente…senza riflettere nemmeno un attimo. L´importante e´divertirsi.
Rodolfo
xcg
Ed invece non e´e non puo essere propaganda Israeliana…perche´sono gli stessi abitanti del paese…sindaci e funzionari a parlare in quel video.
Spari come al solito le tue pallottole a salve….non so´perche´e non so´cosa ci vuoi guadagnare.
Se hai altri video…che mostrano un Gaza diverso da quello mio …
postali su questo blog….cosi tutti si potranno rendere conto.
R
Io non ho mai scritto che li vivono in un Paradiso….ma nemmeno all´inferno…come quelli del Libano.
Le ingiustizie possono anche esserci….ma dobbiamo sempre esaminare almeno un po´l´altra faccia della medaglia….se no non si arriva a nessun accordo o intesa….e se non ci riusciamo noi….che dovremmo ragionare in modo imparziale….come ci possono riuscire loro.
.
–
Il problema rimane….ed e´uno solo.
I profughi Palestinesi del Libano vivono nella merda e andrebbero aiutati.
Ed invece ci si ostina ad andare ad aiutare a Gaza dove vivono realmente come mostrato da quel video. Nessuna propaganda.
Rodolfo
È ora di finirla di considerare pacificatrice la distribuzione della responsabilità tra vittima e carnefice.
Io sto dalla parte delle vittime, senza se e senza ma.
Siano esse palestinesi oppure israeliane che non indossano una divisa se non quella dei povericristi.
Punto e basta.
Adesso mi preparo per andare ad un’open air, musica etnica e ancora musica etnica. Il tempo è ottimo e la gente che verrà, altrettanto.
Buona serata a tutti, anche quelli che se la menano con il calcio.
Marcio anche quello.
C.G.
Una volta tanto posto anch’io una lenzuolata:
E’ una parte di una intervista a Giovanni Codovini che pubblica per Bruno Mondadori che non è il Mondadori del Berlusconi!
R. – La domanda solleva una questione centrale non soltanto per la ricostruzione della storia e della storiografia del novecento, ma anche per i rapporti tra lo storico e l’urgenza politica dei fatti e degli avvenimenti. Proprio per questa ragione nella seconda edizione del mio libro ho aggiunto un capitolo riguardante l’uso pubblico della storia. Ritengo, infatti, che ci sia l’esigenza fondamentale di rivedere storiograficamente le categorie di interpretazione, la vulgata per così dire, attraverso le quali, tanto da parte israeliana che da parte palestinese, è stato ricostruito il conflitto. Va innanzitutto detto che l’uso pubblico della storia ha rappresentato, sia per la storiografia palestinese che per quella israeliana, una vera e propria clava. In realtà, più che di un uso pubblico della storia si tratta di uso politico della storia. Porto soltanto due esempi per semplificare la questione ed evidenziare come la ricostruzione storiografica abbia inciso sulla politica di entrambe le parti. Esiste un testo della Joan Peters, studiosa americana, uscito negli anni ottanta, che analizza il problema della nazionalità del popolo palestinese e pone la domanda radicale se tale popolo esista o meno. Su questa domanda si sono basate anche le politiche pubbliche all’interno dello Stato d’Israele. In particolare, Golda Meir riprese il tema fondamentale circa l’esistenza o meno di un popolo palestinese. La rilettura della storia del novecento, a partire dal 1917, anno della dichiarazione di Balfour, è stata portata avanti dalla politica e dalla storiografia israeliana sulla base di questa categoria: l’esistenza o meno del popolo palestinese, come arma di legittimazione ovvero di delegittimazione. Sull’altro versante, è sufficiente riferirsi ai testi – ormai sono diventati sacri, quasi una vulgata per la storiografia palestinese – di Edward W.Said, che tra le altre cose è un fine intellettuale palestinese che vive in America, attualmente docente alla Columbia University, il quale pone la questione contrapposta, o meglio, per così dire, rovesciante rispetto a quella della Peters. Egli si domanda se in realtà Israele non sia nato con un vizio di origine fondamentale, cioè con il vizio della violenza imposta attraverso l’espulsione dei profughi, assumendo la questione dei profughi come elemento di divisione fondante tra lo Stato d’Israele e la Palestina. La storia è quindi un terreno di confronto e di grandissimo scontro. Per comprendere la questione dal punto di vista storiografico basti ripensare proprio alla vicenda dei profughi, tutta giocata sui numeri, sulla quale le due scuole di pensiero si dividono. Mentre la storiografia palestinese insiste sui sei-settecentomila profughi espulsi nel 1948, in Israele, al di là del revisionismo storico di cui è interprete Morris nel suo ultimo testo, Vittime, la questione è affrontata con ben altro impegno documentale, dal momento che, ad esempio, non esiste, e nel mio libro lo cito espressamente, un vero e proprio censimento della popolazione palestinese nel 1948. Per il primo censimento bisognerà aspettare il 1993/1994, rilevamento tra l’altro riferito specificamente a Gerusalemme e non a tutto il territorio dell’Autorità Nazionale Palestinese e svoltosi durante le prime ed ultime elezioni da questa organizzate e gestite. Il fatto che manchino i documenti sui profughi e i censimenti ha creato una notevole querelle all’interno della storiografia. Riporto nei miei studi un rapporto dei servizi segreti israeliani del 1947/48 su un documento importantissimo, che anche Morris cita insieme alla storiografia filopalestinese, riguardante il cosiddetto piano di espulsione di Weitz che parla, invece, di 391.000 profughi. Le quantità sono diverse, insomma, ma su queste si gioca la ricostruzione dell’immaginario collettivo palestinese e israeliano. Propongo un ultimo esempio, che riguarda il ritorno dei profughi palestinesi, per sottolineare come l’urgenza politica si incroci con la difficoltà della ricostruzione storica. Sulla questione del ritorno dei profughi esiste la risoluzione n. 194 dell’ONU. Mentre Israele la interpreta facendo una distinzione, a mio avviso, puntuale, sia dal punto di vista giuridico che storico, tra esiliati, profughi e deportati, i palestinesi, al contrario, accettano soltanto l’idea di un ritorno tout court dei profughi del 1948, sostenendo il ricongiungimento familiare e anche dei discendenti. Questo significherebbe che quattro milioni di palestinesi potrebbero rientrare in Israele quasi violando il principio di autodeterminazione nazionale israeliano. Tale ulteriore esempio evidenzia come anche sui numeri della ricostruzione storiografica si giochi gran parte della polemica politica.
Il compito dello storico in questi casi risulta particolarmente difficile perché ci si trova di fronte ad una mancanza di innocenza che si riflette sulla ricerca documentale. Ho potuto osservare durante la mia ricerca come la stessa sistemazione dei documenti sia avvenuta in base a diverse e presupposte categorie. Ho già riferito relativamente alla questione dei profughi. Ma un altro esempio è illuminante, il modo in cui l’Inghilterra ha gestito il suo mandato dal 1922 al 1947. Anche in questo caso è stato difficilissimo ricostruire – al di là dei vari Libri Bianchi che si sono succeduti nel tempo, a cominciare da quello pubblicato da Churchill – le categorie di interpretazione circa il mandato inglese. Mancando l’innocenza fondamentale nella ricostruzione documentale, ho cercato di incrociare le due vulgate, le due codificazioni.
Volendo leggere …dice parecchio.
Leggendo il suo libro, con una documentazione e riferimenti amplissimi…
non è poi tanto facile tagliare con l’accetta i torti dalle ragioni…se non si vuol sbrigativamente gettare a mare gli israeliani…compresi gli ebrei che già lì abitavano.
Codovini lo dice chiarissimo…sono tutti vittime delle Potenze occidentali, Urss compresa e delle brame degli Stati Arabi .
Mi ci vorrà un bel po’a finirlo!
Sylvi
Bisogna vedere perche´ sono vittime….se quella situazione non e´stata causata da loro stessi….i fattori sono tanti e diversi….
non ci si puo´ buttare a corpo morto in una direzione …sarebbe fatale.
–
Buon divertimento…per me non ci sarebbe nessun spettacolo che mi potrebbe distrarre dalla partita Germania -Grecia….che alla luce dei problemi politici e economici prende aspetti molto interessanti e persino comici. Solo una “cosa” potrebbe tenermi lontano da questa partita.
–
Che musica etnica e´?
Siciliana??http://www.youtube.com/watch?v=E461V1AI4-o
Rodolfo
x C.G.
Ho lei ha la memoria corta e si sogna le cose.
Ho sempre scritto di essere stata contraria alla guerra in Iraq perche’ si sarebbe incendiato il medio oriente, ho anche scritto:
Ormai ci siamo e dobbiamo finire per il beneficio degli Iracheni, dei nostri militari e degli US.
Quando trovai questo forum la guerra era gia in corso….prima ero sul Legno Storto, allora era solo un piccolo website e li mi feci una marea di amici.
Sono ed ero pro G.W.Bush, e’ stato malignato troppo, troppe falsita’ sui giornali Italiani ed Europei.
Troppa bias dalla nostra sinistra, bias lampante.
Infatti sono orgogliosa di essere una dei primi “Grassroot” della libreria centro di cultura fondata da lui in Texas.
Bush e’ andato giu’ quando si e staccato dalla base repubblicana ed e’ diventato piu’ centrista.
Ricordo bene le risate di Uroburo quando scrissi delle riforme di G.W.Bush, riforme che pendono verso il socialismo…riforme delle quali oggi Obama si prende pregio.
Incluso il trattato del ritiro delle truppe, firmato da Bush e da Nouri al Maliki.
Ho difeso i suoi anni di alcolismo, qui negli US si rispettano le persone che hanno cercato aiuto e sono andate in riabilitazione.
E si ricordi che Bill Clinton fu quello che inizio’ a bombardare l’Iraq nel 1998 e la maggioranza dei democratici lo applaudirono.
Non sento niente degli anni di alcolismo , di droghe pesanti e di maruyama di Obama…e di altre cosette messe in silenzio, il diavolo fa la pentola ma non il coperchio.
Cose vere scritte da BHO stesso nel suo libro “Dreams from my Father” e anche narrato da Obama stesso con la sua voce.
Non ha bisogno di scrivere a Peter, si rivolga a me direttamente.
Anita
x Rodolfo
Ogni sua frase “giustificazionista” sempre verso gli uni e colpevolista sempre verso gli altri dà ragione a Vespasiano, Tito e Adriano.
pino nicotri
x il mio #112 correzione
….. marijuana….non maruyama…..credo che Google me l’abbia corretto….
Anita
Bisogna vedere perche´ sono vittime….se quella situazione non e´stata causata da loro stessi….i fattori sono tanti e diversi….
non ci si puo´ buttare a corpo morto in una direzione …sarebbe fatale
–
Caro Nicotri.
con il suo post Nr.113….lei si riferiva molto probabilmente alla mia frase di cui sopra.
Non credo che il mio sia giustificazionismo.
Il mio ragionamento vuol dire …come in ogni normale processo analizziamo le ragioni e i torti sia dell´uno che dell´altro.
E´facile farsi se si e´super partes.
Il problema suo e di parecchi in questo blog e di sentirsi
primus inter pares … che vede le ragioni di uno ed i torti dell´altro…
dove gli uni sono i Palestinesi e gli altri sono gli Israeliani.
Come lei benissimo sa´…lo Stato Israeliano ha una Stampa ed una televisione libera da pressioni…gli Israeliani sono i primi a criticarsi…anche per gli errori fatti nel passato…come per esempio con le rivelazioni sulle invasioni nel Libano…
Nell´argomento precedente scrivevo a proposito:-
In Israele per esempio…si sono analizzati in questi ultimi mesi gli errori di Sharon e Begin….Begin era succube di Sharon…
ed e´uscito fuori che tutte le guerre e le invasioni del Libano sono state un errore….non sono state necessarie….quelle guerre sono state fatte attraverso la menzogna e il trucco e i sotterfugi. Adesso vengono chiamate “”le guerre della menzogna”…
1500 soldati ….diciamo uomini sono morti invano….per la vanita´e gli errori e la smania di grandezza di un solo uomo.
Oddio che ci fosse stato uno che ne avesse preso atto…rispondendo…
nada…scena muta…cosi come anche altri innumerevoli post miei che rimangono senza risposta….per il semplice motivo che di risposte non ce ne sono…se non quelle che sono contro il vostro modo di pensare e agire …dunque non resta altro per voi che sorvolare.
Lei ..nell´arco degli anni si e´ lasciato andare due volte…(me li ricordo benissimo) dove e´riuscito a vedere ed a scrivere “qualche piccola e timida frase” sulle ragioni dell´ uno e i torti dell´altro …dove gli uni questa volta erano gli Israeliani e l´altro i Palestinesi….ma e´stata solo una scivolata da parte sua…mi domando perche´non riesce a scivolare piu´spesso.
Io non sono disposto qui a fare il vostro giuoco…pero´ come risulta da innumerevoli miei post sono imparziale e riesco a scrivere sia degli errori dell´uno che dell´altro….e sa ´perche?
Perche´non sono un fanatico….ma ragionevole.
Lei scrive di Vespasiano …Tito e Adriano….di Adriano per esempio
so´ che nel 132 ci fu´una guerra …la terza guerra giudaica…gli Ebrei
comandati da Simon Bar Kochba diedero una bella lezione ai Romani ma la storia fini che 580.000 Ebrei rimasero uccisi e 985 villaggi furono distrutti….Adriano tento´ di sradicare l´Ebraismo
proibi la Torah…. il calendario Giudaico e mise a morte gli studiosi delle “scritture”…. i rotoli sacri furono bruciati nel Tempio e Gerusalemme divenne Aelia Capitolina ….agli Ebrei fu fatto divieto di entrarvi. Ma che cazzo ci faceva quest´Adriano a rompere le scatole ad un popolo che viveva in quelle terre pacifico e senza problemi?
I problemi di oggi caro Nicotri sono problemi antichi …a volte piu´complicati di quanto noi pensiamo…Sylvi per esempio con il suo post Nr.110 ha accennato a qualcosa di relativamente attuale….anche lei difficilmente ricevera´risposta.
Un saluto
Rodolfo
Ho scritto il post Nr. 115 ascoltando solo la partita Germania-Grecia…
son contento che la Germania ha oramai vinto…non perche´io sia tifoso della Germania…no…ma perche´ora una partita Italia -Germania e piu´reale….non resta altro che vincere contro l´inghilterra….vinceremo 2-0… con la Germania poi e chiaro che a noi non puo´andar male….anche se siamo piu´deboli vinceremo perche´alla fine i Tedeschi cadono nella loro ingenuita´…mentre noi siamo piu´fantasiosi e sopratutto piu´furbi.
Rodolfo
x Rodolfo
su Italia-Inghilterra delle sorprese possono succedere…spero di no, ma quando mi imbatto nella cafonaggine italica (a volte succede) perdo qualsiasi sentimento nazionalistico. Pochi sanno essere piu’ rudi e volgari di noi (italiani) quando vogliamo farlo, cioe’ spesso, e sempre coi piu’ svantaggiati del momento.
Blog escluso, si intende.
Sulla furbizia hai torto. La nazionale italiana ha vinto solo quando ha giocato meglio. Cioe’ quando le primedonne hanno accettato di fare un gioco strategico di squadra.
Ammetto che Materazzi fu furbo a provocare Zidane subito prima dei rigori 6 anni fa, ma non e’ una cosa di cui andai fiero, anche se siamo conterranei vicinissimi
Peter
Peter….non Petere
Peter
di nuovo…
Peter
x Peter
Io avevo tradotta la parola ‘furbizia” come strategia, forse perche’ ho giocato a tennis per molti anni e la strategia e’ molto importante sia nei singles che nei doubles, maggiormente nei doubles.
Data la mia eta’ ed altezza o piccolezza, la strategia mi era indispensabile.
Il golf e’ differente, il gioco e’ tutto tuo, cosi’ e’ tutto skill/abilita’.
In quanto ad alcuni sportivi Italiani hai ragione, non ricordo il nome, ma era uno sciatore nelle Olimpiadi…bravo, ma mi ha fatto vergognare tanto era loud e….flamboyant….
Alberto Tomba a Calgary Winter Olympics, se non erro….giant slalom….rings a bell?
Indubbiamente anche altri non si comportano bene, ma io guardo agli Italiani e agli Americani anche quando entrano le Nazioni in fila.
Anita
Vorrei sapere se qualche forumista ha notizie recenti di Faust !
Grazie
cc
Caro CC,
un paio di settimane Faustus non andava male ed anche la sua vecchia mamma stava meglio.
Il Micione si è rimesso?
Un saluto U.
PS. Ti ricordi della ricetta del Risotto al vino rosso?
Caro Rodolfo,
i romani avevano costruito un grande impero mediterraneo e questo impero aveva le sue leggi, che nessuna persona di buon senso in quell’epoca avrebbe messo indubbio.
Lei giudica le cose di allora con la cultura e la visione di ora, che mi sembra un grave errore perchè impedisce di capire come realmente stessero le cose.
Capire il passato per capire da dove viene il nostro presente è l’unica vera lezione della storia, tutto il resto sono solo chiacchiere.
Ed infatti lei, con le sue assurde domande dimostra di non essere in gradi di capire nè il passato nè, men che meno, il presente.
Ammettiamo pure che a Gaza i palestinesi vivano benissimo e che in Libano vivano in una fogna. Chi conosco e ci è stato mi dice cose diversissime ma lasciamo perdere.
Il fatto discriminante è che lo stato di Israele si presenta come un paese democratico mentre è solo una bieca e feroce dittatura militare su base razzista (e non religiosa). Gli altri paesi del Medioriente non si presentano come democrazie e quindi da loro ci si aspetta più o meno quel che fanno.
Lo stesso vale per l’Useggetta e, al limite, per l’Ittaglia.
Il vostro paese si comporta in totale spregio di tutte le norme e le regole internazionali, e siete così da ben più di un secolo, direi da sempre. Non certo per errore ma perchè avete pianificato così fin dall’inizio e perchè siete strutturalmente così. Il fatto che lei possa essere un brav’uomo sul piano personale (con i suoi bennoti limiti) non cambia la realtà di fondo.
Per questo non ho nulla da rispondere alle stupidaggini inviate dalla signora Silvy nei suoi due ultimi messaggi (101 e 110): perchè non vale la pena. L’autore da lei citato è evidentemente un filo-israeliano perchè parte dal presupposto di fondo che la linea di Israele è quella legittima. Quindi gli altri hanno il torto di esistere.
Ad esempio: “… quattro milioni di palestinesi potrebbero rientrare in Israele quasi violando il principio di autodeterminazione nazionale israeliano”. Ecco, se dicessimo la stessa cosa della Polonia occupata dai nazisti del 1943 l’affermazione sarebbe accettabile?
Capisce, mio caro e buon Rodolfo, che non ha molto senso prendere inconsiderazione certi argomenti? Sarebbe come dire che la ragazzina stuprata aveva la colpa di essere desiderabile.
Un saluto mio caro, e mi saluti anche la sua compagna di merende. Uroburo
x Uroburo
Ha pienamente ragione, con tipi come lei è una perdita di tempo anche solo dire buongiorno.
Se cito fior di documenti, quando non può affermare che sono falsi, mi dice che li ho presi da un sito fascista…come se ciò li facesse diventare falsi.
Se cito un fior di storico, e storico significa leggere, studiare e presentare documenti …..tutti i documenti e le fonti reperibili.
O specificare di esserne privi.
-Mancando l’innocenza fondamentale nella ricostruzione documentale, ho cercato di incrociare le due vulgate, le due codificazioni.- (Codovini)
Lui corona il suo trattato con una sfilza impressionante di richiami a libri di storici di tutti i colori e di tutte le credenze.
Questo significa essere prima che storici, persone oneste, rispettose del proprio lavoro e del lettore a cui il libro è diretto.
Ma non pretendo che lei capisca concetti così difficili per la sua faziosità!
Sylvi
Caro Uroburo,
micione sta benissimo, in settimana si va al rinnovo dei richiami dei “vaccini” di rito,quindi tutto OK.
Per la ricetta del risotto al Vino Rosso, devi attendere la prossima settimana…acc ..e pensare che la Prof l’aveva detta,quando si pranzò,bisogna sempre portarsi una matita al seguito !
Sono contento per Faustus e la di Lui mamma,se hai occasione di sentirlo salutamelo, in attesa di vederci di persona..!!
Se digiti Luca Codovini gran parte del suo Libro è in Internette,a me è già bastato che LO STORICO faccia partire la questione Arabo-Israeliana dalla dichiarazione di Balfur del 1917, dove chissà perchè, un Finanziere noto come Rotschild(sionista)ed un Lord Inglese ipotizzano la creazione di una nazione ebraica..e poi in un altro capitoletto vi è un attacco agli storici (molto soft) che ultimamente hanno rivisi tato i “documenti” a partire dal 46 dello Stato ebraico,senza entrare nel merito,ma solo per paventare la possibilità che il Dire la Verità,possa mettere in gioco l’esistenza dello Stato di Israele..
Ciò mi è già bastato..per il resto mi sembra un buon libro cronologico !
cc
Ps- scusa ..ma aggiungerei che la partenza già denota il finale..il far partire la Quaestio dal dissolvimento dell’impero turco con una accozzaglia di interessi vari Anglo-francesi et similia , finanzieri internazionali e trafficoni vari..come se fosse una cosa normale , perchè dico io , magari si usava all’epoca..la dice lunga..in sostanza come si usa ..vince il più forte ..finchè è il più forte e tale rimane..!
Poi sai, la caducità delle cose del mondo ..!
cc
Dunque Germania batte Grecia.
Onore ai vincitori !
Un servizio TV Nazionale è partito con
http://www.youtube.com/watch?v=uB14U2zNRjs
Mi pare azzeccata la proposta.
Dal mio punto di vista doppiamente ..è una delle più belle cose prodotte dai Tedeschi ,anche perchè La canzone diventò internazionale..
Tocca il cuore e la mente !
cc
x cc,
Giovanni Codovini; Giovanni Codovini; Giovanni Codovini!!!!|
REPETITA IUVANT?????
Sylvi
ps: mi sono veramente stufata!!
Ho postato un pezzo di intervista…UN PEZZO!!!
Il Libro …l’edizione che ho io, del 2002, porta come sottotitolo:
– tra dialoghi di pace e monologhi di guerra-.
La Bruno Mondadori è una Editrice , anche didattica, fra le più quotate e le più affidabili!
Lo scrivo per chi, in buona fede , sappia da solo giudicare le esibizioni fasulle del Duo Fasano d’oggidì.
Sylvi
Cara Sylvi
In questo modo ci sono persone che vogliono discutere e ragionare.
Gente che sa´vedere le ragioni degli altri…perche´la ragione non e´stata mai un monopolio.
Ci sono persone che vogliono semplicemente avere ragione…seguono un linea e un´ idea ben determinata. I cosidetti fanatici.
Io personalmente preferisco per amici…. i primi.
–
Ci sono persone che chiedono spiegazioni se un post non gli sembra ortodosso…da li puo´nascere una serena discussione.
Ci sono persone…che senza capire….chiedono spiegazioni per un´idea o per un parere che a loro non va´a genio…ma condiscono la richiesta con le piu´svariate vilta´…per un piacere intimo e malato.
Quelli sono gente dal cuore cattivo.
Io preferisco avere per amici …i primi.
Un saluto ed un buon fine settimana
Rodolfo
Cara Sylvi,
“In questo mondo”
una enne se n´e´ andata per i fatti suoi
Ciao
Rodolfo
sylvi { 22.06.12 alle 15:12 } Capisco che Togliatti sia un dente cariato per voi, che duole…ohh se duole!
————————————————-
Cara Silvy,
non è possibile rispondere al suo 101 semplicemente perchè lei non argomenta un bel nulla. Si limita ad osservazioni che sono ingiuriose nel tono anche se magari non nel lessico.
Togliatti per me non è affatto un dente cariato; perché mai dovrebbe esserlo? Io non ho mai avuto una tessera di partito in vita mia e quindi non devo in nessun modo rispettare la liturgia del vecchio PCI. Di cui ho criticato a iosa molte scelte, a cominciare dall’amnistia togliattiana.
Quindi il mio giudizio ampliamente elogiativo di Togliatti non dipende in nessun modo dal fatto che mi dolga ammetterne gli errori: non è così. Dipende dal fatto che io ho una certa idea della storia d’Italia ed in cotesta idea Togliatti ha una parte indispensabile e molto positiva; come De Gasperi e Moro, ed anche come Giolitti.
Quindi lei crea una realtà parallela nella quale mi fa dire cose che non ho mai detto e mi fa sentire cose che non ho mai sentito. Il che mi autorizza a pensare che lei sia fuori dal mondo e magari anche che certe pilloline potrebbero, forse, farle bene.
Come vede questa affermazione viene dopo un’argomentazione complessiva.
Potrei dire la stessa cosa dei partigiani: io stesso ne ho ammesso varie volte limiti ed errori; dei sindacati; e di tutti gli altri argomenti da lei toccati.
Lei ha un’immagine di me francamente delirante e del tutto immodificabile di cui prendo ormai atto senza particolari problemi. Contenta lei contenti tutti.
Al fondo la stessa cosa vale per l’autore da lei citato. Io non sono andato a fare interessanti ricerche come CC, mi è bastata la frase che ho citato nel mio messaggio 110. Chi scrive una frase del genere si qualifica immediatamente come filo-israeliano. Legittimo esserlo ma illegittimo proporsi come neutrali.
Il fatto è che io la questione mediorientale la conosco bene: me la sono studiata per mesi e sono in grado di leggere dove un autore si schiera anche se non lo dice. A lei questo sembra impossibile; pensi un po’ quel che le pare.
Un saluto U.
Sulla questione del ritorno dei profughi esiste la risoluzione n. 194 dell’ONU. Mentre Israele la interpreta facendo una distinzione, a mio avviso, puntuale, sia dal punto di vista giuridico che storico, tra esiliati, profughi e deportati, i palestinesi, al contrario, accettano soltanto l’idea di un ritorno tout court dei profughi del 1948, sostenendo il ricongiungimento familiare e anche dei discendenti. …G.C.
x Uroburo,
questo che riporto è precedente alla sua citazione.
Checchè ne dica lei, io so leggere e mi capita anche di capire testo e CONTESTO.
Non so se lo storico stia da una parte,… dovrebbe essere un ossimoro,… ma so che scrive di “distinzione ” fra profughi… degli israeliani… e di” un ritorno tout court” dei profughi secondo i palestinesi. Lei avrà sicuramente studiato…ma spero non vorrà negare che anche Codovini ha “un po’ studiato”…
Io invece umilmente mi informo e ragiono con la mia testa,…poi traggo conclusioni che sono frutto della mia scarsa intelligenza e della mia misera cultura.
Invece per quel che riguarda Togliatti…ogni scaraffone è bello a mamma sua…contento lei…
ma io…sia ben chiaro…al riguardo posso tranquillamente dire…documenti in mano, tanti documenti….che l’uomo è stato un vigliacco, traditore dell’Italia e degli italiani…cittadino sovietico che approfittava della sua ex cittadinanza per tradire anche i compagni di ideali…. e che lei dovrebbe arrossire a paragonarlo a De Gasperi o a Moro!!!!!
Su tutto il resto non ho difficoltà a dire che gli angoli di visuale sono diversi…le faccio un esempio…non ho difficoltà a capire che i Partigiani lombardi e piemontesi hanno avuto una storia completamente diversa da quelli di queste parti.
NON ho mai parlato male dei Partigiani in genere, nè della Resistenza!!!
Caso mai potrei dire che avrebbero potuto avere un po’ di riconoscenza per gli Alleati…qualcosina hanno fatto anche loro!!!
Sa qual’è la differenza fra me e lei o CC?
Io ho sempre preso con le pinze sia ciò che mi dicevano i preti, sia ciò che mi dicevano gli altri.
Andavo a controllare l’altra campana.
Questione di carattere!
saluti
Sylvi
x Sylvi
Cara Sylvi,
non ti struggere, hai le spalle large, un giorno sei fascista, un giorno sei filo israeliana…ed alla fine non capisci nente…”inutile
risponderti perche’ non argomenti nulla….”
Meno male che non siamo piu’ volatili, oche, galline e quaglie…
Ormai io leggo il forum perche’ dopo tanti anni mi ci sono affezionata, il forum e’ come una famiglia di in-laws, si deve prendere come e’ ed anticipare le risposte…
Non perdo tempo a scrivere degli US anche perche’ anche noi viviamo sotto un periodo di falsita’, fitta come la peggiore nebbia…questo e’ il “CHANGE” che ci ha portato Obama.
La “trasparenza” promessa erano solo parole, ci troviamo piu’ divisi che mai, sta ritornando il razzismo, tutto per “divide et impera”.
Se continua cosi’ finiremo in anarchia.
Cosi’ leggo meno, le TVs sono accese, ma spesso solo per il rumore….ormai le notizie valgono ben poco.
Ciao, ti abbraccio,
Anita
“e sono in grado di leggere dove un autore si schiera anche se non lo dice”
Se ´e´cosi…e se non ho capito male …lei caro Uroburo….riesce a capire a quale schieramento l´autore di un libro appartiene….
ma …deve essere e puo´ necessariamente cosi?
E quant´e´ che lei se ne accorge….leggendo le prime pagine di in libro….verso la meta´del libro…o alla fine?
Poi…lei dice che le e´bastata solo una citazione …ma
puo´essere una frase cosi cruciale e decisiva da compromettere un intero libro…facendolo diventare filosemita?
Non puo´essere che ´l´autore del libro possa successivamente …in un discorso piu´ampio …spiegare meglio?.
Ma non esistono libri che abbiano cercato in modo imparziale di analizzare quella oramai annosa questione?
Domande su domande
Un saluto
Rodolfo
x Sylvi
PS:
Su Palmiro togliatti ricordo ben poco, fu discusso a lungo sul forum di Bocca e dell’Espresso….
Ma la tragica sentenza di Togliatti nei confronti dei soldati italiani che stavano morendo in massa nei lager di Stalin dopo la campagna di Russia, non me la sono dimenticata.
Anita
errore:-“ma …deve essere e puo´ essere necessariamente cosi?
cara Anita,
e invece a me dispiace che tu non scriva degli US…ho solo mia cugina da Toronto che mi informa sul Canada…
così come mi dispiace non leggere più Popeye …nè avere notizie di Faust.
Non condivido le idee di Vox, ma mi manca una voce che parla della Russia…e così per altri.
Al colmo del mio masochismo, potrei aver nostalgia di Peter e delle sue fregnacce sui friulani!
Sì, hai ragione…si crea un legame …un po’ malato…ma se non c’era il blog di Pino non avrei saputo della tua esistenza!
Non ho dimenticato le foto.
Ho un computer fuori uso, da mio figlio, che con la mamma se la prende comoda…
l’altro zoppica …e io sono assolutamente non autosufficiente .
Come ti invidio!
Vado ad innaffiare fuori,…domani niente Grado…festa di famiglia.
Ti abbraccio
Sylvi
x Sylvi
Cara Sylvi,
cosa mai potrei scrivere quando mettono l’etichetta ai “Tea Parties” di essere di estrema destra, fascisti e ben altro…
Se contraddico mi tirano fuori l’Enola Gay, gli Indiani, Pinochet…o
Whiskey Bush…
Quello che ha scritto piu’ sopra e’ sufficiente, ti da un’idea dei tempi ed amministrazione che stiamo passando sotto un Presidente narcisista.
Avresti dovuto vedere la faccia di Putin mentre Obama parlava…seduti vicino.
Mi aspettavo che Putin si addormentasse, ed aveva un’espressione di puro sprezzo col mento sul petto e Obama parlava a iosa senza guardarlo in faccia…
Non c’e’ alcuna amicizia tra’ quei due…infatti si e’ inimicato tutti i leaders del mondo, i suoi inchini hanno solo servito ad indebolire la Nazione.
Ricorda cosa disse Sarkozy ed anche Angela Merkel.
Ciao,
Anita
Correction
Quello che ho scritto….
Uffa che noia…bastava dire cc ,guarda che è Giovanni , non Luca…
http://www.tecalibri.info/C/CODOVINI-G_storia.htm
Mica come quando la Signora sbagliò clamorosamente Il famoso censimento dal quale risultavano ben altri dati ..mai visti e mai visto il censimento..anche perchè nella della Signora non ci fu nessun censimento..
Che pizza..spocchiosa ..!!
Evidentemente togliatti deve essere un incubo !
cc
…95,96,97,98,99…100!!!
carissimo CC,
mi sto ancora ogni settimana mettendo il cilicio…per aver sbagliato l’anno del censimento austriaco di ben tre anni!
31 dicembre 1910!!!
Invece i termini e i modi del censimento sono una goduria che non avevo dimenticato: furlani, istriani, croati, sloveni, cicci…pecore, capre, vacche, cani, gatti….eh,eh,eh…
solo un grande Imperatore come Cecco Beppe poteva essere così divertente…altro che i noiosissimi reucci piemontesi!!!
Togliatti? Io non ho carie…e soffro d’insonnia perchè leggo troppo…e non è il contrario.
buonanotte
Sylvi
x Anita (139)
…mentre invece giorgetto w (isky) bush nel mondo era amato, rispettato, ascoltato, preso sul serio…eccetera.
Aveva una tale personalità che sono arrivati a tirargli scarpe in faccia.
Sarebbero bastati un pò di legumi, chessò, due carote, una cima di rapa, un ananas (non intero ma a fette ) per quell’imbecille patentato.
Figlio del padre, ovviamente. Un’altro su cui voi neokojons potete andarne fieri…
C.G.
Mia cara, ben svegliata..c’è “Ben Altro”al mondo ..
per fortuna !
cc
Io non ho carie…e soffro d’insonnia
Controlla le tarme che scavano, scavano….di notte poi non ti dovrebbe risultare difficile…sai magari ti potresti trovare con il “culo per terra” per la rottura di una gamba del Letto .
Sai le tarme sono come le Talpe..scavano ,scavano e un giorno uscendo, potresti fare la fine di uno dei Tre Giovanni ,Aldo,Giacomo, Lucaeheh ..non mi ricordo più chi finisca in “buca”…
Bella pubblicità, non v’è che dire !
cc
x C.G.
Piu’ di quello che lei si crede, lasci perdere i media Europei ed anche il New York Times…
Ed impari la differenza tra conservatori e neo-con…..
La scarpa in faccia fu una bravata di un TV giornalista in Iraq…che Bush schivo’ con molta agilita’.
Cretinata poiche’ con al Maliki era il giorno in cui firmarono la fine dei conflitti e dell’eventuale ritiro delle truppe entro un dato periodo di anni.
Anita
In fondo quella che vado a raccontare è una piccola, inutile e futile storia di duecento anni fa!
Soprattutto è una storiella che non fa male a certi denti cariati!
Giugno 1810. Grado fa parte del Regno d’Italia di Napoleone I, imperatore dei Francesi e Re d’Italia. Ma se la potenza di Napoleone è alla sua massima estensione in Europa, sui mari dominano incontrastate le navi di Sua Maestà Britannica, acerrima nemica dei francesi. Nel mar Adriatico tre fregate inglesi, l’Amphion, il Cerberus e l’Active, al comando del commodoro Hoste, inseguono un convoglio di imbarcazioni da trasporto che si rifugia nel porto di Grado, e il 29 giugno sbarcano le loro truppe per impadronirsene.
Grado è difesa da una debole guarnigione francese, che dopo un accanito e sanguinoso combattimento lungo le mura della città vecchia e la spiaggia viene sopraffatta e fatta prigioniera.
Anche il presidio francese di Marano, che stava accorrendo in soccorso di quello di Grado, subisce poco dopo la stessa sorte. Gli inglesi si impadroniscono di alcune navi del convoglio, saccheggiano o bruciano le altre, e danno anche fuoco, dopo indimenticate violenze alla popolazione, all’antico archivio comunale prima di reimbarcarsi sulle loro navi in serata.
Il giorno successivo le truppe francesi riprendono possesso di Grado.
Il vascello francese Mercure, colato a picco dagli inglesi….
fu recuperato una decina di anni fa con ancora i resti dei marinai a bordo!
I gradesi ricordano ancora la battaglia, con rievocazioni storiche in costumi e armi dei tempi …
e
permane il detto:
Attila flagellum Dei…e i anglesi xe so fradei!!!
traduzione ( gli inglesi sono suoi fratelli).
buonanotte
Sylvi
ma quante cose ‘storiche’ succedevano nel Friuli…vero ombelico del mondo! peccato le sappia solo quella lunatica…
Capisco che la partita Italia-Inghilterra abbia avuto il suo peso su equilibri instabili…
Io stesso ho acceso solo per vedere il finale, snervante. Poi i rigori.
Sono contentissimo che abbia vinto l’Italia, anche perche’ senno’ domani tutti avrebbero ‘taken the piss’, cioe’ preso in giro in modo pesante. Invece a gongolare in sordina saro’ io…
Oggi a Bath visitando una chiesa. Le ragazze della reception ci chiedono le nazionalita’. Io dico anglo-italiano. La coreana si arrabbia (e’ molto permalosa), poi risponde riluttante, le offrono la guida in coreano, lei rifiuta indignata. A me dicono, ‘ciao, come va?’, in italiano, e mi danno la guida in italiano che accetto volentieri…
La ragazzina inglese mi chiede da dove vengo in Italia, poi aggiunge che ama moltissimo l’Italia.
Io le dico, aspeta di vedere la partita, col sorrisone a 32 denti…
Peter
pero’ Rodolfo, come al solito, si e’ sbagliato sul risultato, eh eh eh….
Mi ha fatto piacere il fair play, e le oneste strette di mano tra giocatori ed allenatori di squadre opposte, Imghilterra ed Italia.
I commentatori della BBC hanno onestamente ammesso che la squadra inglese era inferiore nel gioco. Un’ammissione che raramente si sente in Italia, mi pare, quando la squadra perde
Peter
Si….caro Peter e´stata una grande partita…la migliore che l´Italia abbia giocato negli ultimi anni…abbiamo avuto 1000 occasioni e le abbiamo stupidamente perse…il risultato di 2-0 sarebbe stato possibile….
alla fine abbiamo vinto ai rigori…meritatamente…
poi non e´come al solito perche´il precedente risultato l´ho indovinato anche se mi pare l´abbia scritto in un´altro blog.
In ogni caso sulla nostra strada ora troviamo la Germania…
contro di loro vinceremo…perche i tedeschi pur essendo piu´forti…(ma mica tanto) di noi…sono alla fine ingenui… e noi alla fine li freghiamo sempre con la nostra fantasia e furbizia. Questo e´il mio parere ed il risultato…ci provo di nuovo sara´ 2-0 per l´Italia.A giovedi.
Un saluto
Rodolfo