La salma di Enrico De Pedis è stata cremata e le ceneri disperse in mare. Si conclude così il vergognoso e incivile accanimento contro un morto

Il cadavere di Enrico De Pedis è stato cremato e le sue ceneri sono state disperse in mare. Questo l’epilogo voluto dalla vedova Carla De Pedis dopo più di 22 anni di sepoltura nella basilica di S. Apollinare e polemiche ricorrenti a partire già dal 1995.

Un fratello di De Pedis, Luciano, avrebbe preferito la sepoltura a fianco alla tomba della madre, ma ha prevalso la scelta della signora Carla, troppo provata da anni di accuse e polemiche di tutti i tipi.

Come  è noto, l’ultima polemica è nata sette anni fa con la ormai famosa telefonata anonima fatta a “Chi l’ha visto?” da un bugiardo, il quale assicurava che per trovare la soluzione del mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, sparita il 22 giugno del 1983, bastava controllare cosa ci fosse nella bara di De Pedis.

Il controllo è stato infine fatto, e non solo in quella bara: su ordine del nuovo procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, sono stati messi a soqquadro con i martelli pneumatici non solo il minuscolo vano che ospitava i resti di De Pedis, ma anche l’intera cripta sotterranea della basilica e l’annesso cimitero antico con i resti di almeno 600 persone.

Del mistero Orlandi però, come prevedibile, non è stata trovata nessuna soluzione. Anzi, il mistero è stato reso ancora più fitto e ingarbugliato. Non appena fallito il controllo nella bara di De Pedis, infatti, si è nuovamente parlato di pista sessuale: prima puntando il dito contro l’ex rettore della basilica, don Piero Vergari, poi è stata la volta di festini “per diplomatici” organizzati in Vaticano o dintorni da una “guardia svizzera” che in qualche modo potrebbe coinvolgere anche “i preti pedofili”  facenti capo alla diocesi di Boston. Quello della fine della povera Emanuela appare destinato a restare un mistero, anche se le ultime ipotesi  sembrano dare una risposta coerente, pur con qualche confinamento nella estrema fantasia.

Quale che sarà e se ci sarà una soluzione del mistero, il risultato di queste ultime polemiche è che la salma di De Pedis è stata infine sfrattata da S. Apollinare, esattamente come aveva cominciato a chiedere, con una campagna degna della più bieca destra e assai poco di un esponente politico della sinistra uscita dai lombi del Pci, due anni fa l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni e in seguito anche Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, supportato dal programma di Raitre “Chi l’ha visto?” e dal gruppo formato su Facebook per organizzare con Pietro le proteste con peraltro scarsissimo seguito davanti la basilica e in piazza S. Pietro.  Su Facebook non è mancato chi, applaudito dallo stesso Pietro, è arrivato proporre di fare irruzione nella basilica per buttare di persona in piazza i resti di De Pedis.

Hanno dunque vinto loro? “Assolutamente no”, risponde la vedova Carla De Pedis, e spiega:

“Io e i miei cognati Marco e Luciano già quando nel 2008 Sabrina Minardi , subito promossa dalla stampa a “supertestimone”, iniziò a sproloquiare e tutti i mass media ne avvalorarono i racconti che definire fantasiosi è poco, facemmo un comunicato stampa per dire che avremmo traslato i resti di mio marito per cremarlo e disperderne le ceneri in mare. Abbiamo dovuto aspettare due anni per l’assenso del Vaticano e altri due per quello della Procura della Repubblica. E’ chiaro quindi che non sono stati Veltroni, Federica Sciarelli o Pietro Orlandi con i suoi esagitati fans a far spostare la tomba, ma solo la volontà di noi familiari, in primis io. A loro resta semmai la vergogna della persecuzione strumentale contro un morto. Dio abbia pietà di chi si accanisce così contro un defunto”.

Questa vicenda e questo epilogo mi ricordano il processo alla salma di papa Formoso. Morto nell’896, l’anno dopo per volontà di papa Stefano VI ne dissotterrarono la salma per processarla per indegnità varie e lasciare infine che la plebaglia scatenata la gettasse nel Tevere. Papa o pregiudicato, Formoso o De Pedis, le empietà verso un defunto sono indegne delle persone e delle società civili.

“Preferisco non fare commenti. Piuttosto, mi sarei aspettata le scuse di “Chi l’ha visto?” una volta constatato che la sua campagna di sette anni contro mio marito, e quindi di fatto anche contro la dignità mia e dei miei cognati, era basata sulla telefonata di un bugiardo, un goliarda o un buontempone preso imprudentemente sul serio. Mi sarei aspettata delle scuse anche per la frase ”sepolto con le mani ancora insanguinate” pronunciata pure a “Chi l’ha visto?”. Pronunciata però senza mai indicare la fonte di questa e delle altre clamorose frottole. Mio marito non solo è morto incensurato, con tutti i documenti in regola e validi, passaporto, carta di identità utile anche per l’espatrio e patente, ma è stato ucciso proprio perché non ne voleva sapere più di certe frequentazioni. Quando ci siamo sposati, nel 1988, mi aveva promesso che saremmo potuti andare in giro a testa alta, senza doverci vergognare di nulla, noi e i figli che progettavamo di fare. Lo hanno ucciso dopo meno di due anni proprio perché stava mantenendo la promessa fattami. E se non avessi deciso io di farlo seppellire nella basilica dove ci eravamo sposati e andavamo a Messa ogni domenica nessuno mai avrebbe neppure saputo nulla di lui e nessuno ne avrebbe fatto il personaggio da romanzo chiamato Dandy. E’ un rimprovero che a volte mi faccio”.

Pietro Orlandi nega di avere mai chiesto l’apertura della bara.

“Ha poco da negare, anche se ormai hanno notato in molti  che si contraddice spesso, anche in modo grave. Lo scorso 10 maggio su Facebook un certo Mauro Valentini a proposito della bara di mio marito ha scritto: “Dobbiamo andare ad aprirla noi?..adesso basta!”. E Pietro Orlandi gli ha risposto “Mi hai tolto le parole di bocca”. Più chiaro di così!”.

Cosa ha influito di più sulla sua decisione di cremare i resti e disperderli in mare?

“Enrico ed io amavamo entrambi il mare e al mare abbiamo passato periodi felici. Ecco perché la dispersione in mare. Per il resto, sono stufa di recarmi in ufficio e vedere facce curiose che vorrebbero saperne di più su quest’uomo sepolto con “le mani insanguinate”. Sono stanchi i miei cognati Luciano e Marco che, mentre girano per i tavoli dei loro ristoranti, sentono che le stesse persone sedute ai tavoli vorrebbero saperne di più su questo caso.

E’ inutile ripetere che mio marito è deceduto con il certificato penale privo di condanne di qualunque tipo, assolto infine anche per il reato per il quale da giovane aveva dovuto scontare una condanna a sei anni di carcere. Inutile ripetere che aveva tanto di passaporto, carta d’identità valida per l’espatrio e patente, tutti documenti in regola.

Nella serie del film “Romanzo criminale” andato in onda su Sky il famoso Dandy sposa Sabrina Minardi. Quello è il film, quello è il Dandy da non confondere con il signor  Enrico De Pedis, mio marito”.

Come ha vissuto la decisione della magistratura, dopo vari anni di tentennamenti, di aprire il sarcofago e la bara di suo marito?

“Il 14 maggio, quando è stata aperta la tomba, con il suo corpo talmente in buono stato da poterlo identificare subito con le impronte digitali, è stato per me un giorno terribile. Il mio dolore però non interessa a nessuno dato che per la volgata assurta a Verità io “sono la moglie del boss”. Lui, però, mio marito, boss lo è diventato soltanto nel 1993 (3 anni dopo il suo decesso) con l’operazione Colosseo, nata sulle ipotesi del magistrato Otello Lupacchini. Ipotesi, smentite dalle verifiche della magistratura giudicante. Nel 2000 la Corte di Cassazione ha fatto crollare il teorema Lupacchini, ma di questo ne parla soltanto lei, Nicotri,  nel suo libro “Cronaca criminale”. Tutti gli altri fanno finta di niente… De Pedis è stato “assolto come non appartenente alla Banda della Magliana” quando era in vita, e poteva difendersi. E’ stato infatti assolto da tale accusa nel 1988, tant’è che ci siamo sposati nello stesso anno. Non è uscito cioè dalla scena giudiziaria come gli altri grazie alla cosiddetta “sentenza Carnevale”, emessa un anno dopo, nel 1989. Il giudice della Cassazione Corrado Carnevale venne soprannominato l’Ammazzasentenze perché annullò vari processi e condanne di primo e secondo grado, con grande scorno di magistrati e giornali. Ma mio marito non ha avuto nulla a che spartire con le sentenze di Carnevale. Certi giornalisti una mezza verifica, prima di gettare fango, l’hanno mai fatta? Ma facciamo pure finta che mio marito fosse stato un criminale: perché tutta questa bella gente che si dice cristiana nega con tanto accanimento la possibilità che si sia riscattato cambiando vita grazie a don Vergari? Che ne sanno loro dell’influenza di don Vergari su Enrico? Gesù diceva “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Quanta ipocrisia! E quanto doppiopesismo…

Pur di tenere in piedi il baraccone delle accuse hanno incensato perfino uno come Antonio Mancini, condannato in via definitiva per cinque omicidi e che in una intervista a Il Fatto Quotidiano si vanta di averne uccisi anche di più. Lo stesso Mancini che è provato in sede giudiziaria di avere mentito contro mio marito già negli anni ’90, quando per uscire di galera ha tentato di appioppargli l’uccisione del giornalista Mino Pecorelli pur di assecondare chi voleva in realtà arrivare a colpire Giulio Andreotti, il cui pupillo, il senatore Claudio Vitalone, era il fratello di Vilfredo, a quell’epoca avvocato difensore di mio marito. Guarda caso, il solito Andreotti è stato tirato in ballo anche dalle “rivelazioni” di Sabrina Minardi, che infatti blatera di valige piene di miliardi di lire portati a cena a casa di Andreotti da lei insieme con De Pedis, latitante ma invitato a cena da quel politico”.

Lei mi pare abbia le idee chiare anche su come e perché Sabrina Minardi a un certo punto entra in scena e cambia completamente versione rispetto quando detto in interviste del 2006.

“La cosa più strana poi è che proprio io ho dato una spinta alle indagini nate nel novembre 2009 dalle “rivelazioni” della Minardi. Don Piero Vergari mi fece vedere lo strano fax arrivatogli a casa: “Ho urgente bisogno di mettermi in contatto con Lei. Dottoressa Sabrina Minardi”. Con tanto di numero di telefonino. Ho pensato bene di consegnare subito io stessa il fax ai magistrati della Procura Giancarlo Capaldo e Simona Maisto. Dopo due giorni convocarono la Minardi, che iniziò il suo meraviglioso raccontino, compresi i cadaveri in una betoniera, i miliardi per cena da Andreotti, una bambinella di pochi anni uccisa con un colpo in testa per puro divertimento e il suo essere stata “per dieci anni l’amante di De Pedis”.

Non ne è stata l’amante?

“Non so se Enrico abbia avuto con lei una storiella, come molti altri compreso un dirigente di polizia, il fatto però è che, in base a quanto la stessa Minardi ha raccontato, si sono conosciuti nell’82. Facciamo un po’ di conti: nell’84 Enrico viene nuovamente arrestato, esce nell’88, viene assolto dalle nuove accuse e mi sposa. E’ la stessa Minardi a dire che dal dolore perché non sposava lei decise di emigrare in Brasile. E che ha rivisto mio marito solo uno o due giorni prima che lo uccidessero. Dove stanno quindi i “dieci anni”? Al massimo sono stati due, dall’82 all’84. Anni durante i quali però io ed Enrico già vivevamo assieme e poiché non ha mai passato neppure una notte fuori casa la vedo dura per una amante degna di questo nome. A parte il fatto che Enrico, come qualunque altro uomo non ridotto alla fame, non si sarebbe certo tenuto come amante una donna che, come la stessa Minardi ha ammesso, di mestiere faceva la prostituta sia pure d’alto bordo, oggi si direbbe una escort”.

Torniamo al fax da lei consegnato ai magistrati.

“Minardi tempo dopo ha scritto un libro con una giornalista che, guarda caso, scrive che aveva tanto cercato di contattare don Vergari, inviandogli anche dei fax. Che ne poteva sapere la Minardi del numero di fax di Vergari? Mi pare legittimo sospettare che quel numero glielo abbia dato la giornalista. Che ha rintracciato la povera Minardi nel  reparto “Malattie mentali” di un ospedale romano e in un periodo in cui questa entrava e usciva da comunità di recupero per drogati. Quando hanno iniziato a scrivere il libro a quattro mani Minardi era ricoverata… Si può sospettare che fosse facilmente suggestionabile? Non so da chi, ma suggestionabile“.

Torniamo al presente. Alla cremazione e dispersione delle ceneri: anziché far restare la salma di suo marito dov’era o sistemarla in cimitero accanto ai resti di sua madre.

“Ho deciso di far cremare la salma di mio marito perché sono stufa di tutto questo fango e di provare tanto dolore nel generale divertimento aizzato da tv e giornali. A me sarebbe piaciuto riportarlo al Verano nella tomba della mia famiglia o riportarlo a sua madre. Ho pianto molto per questo. Purtroppo però la cattiveria è tale che ovunque venga seppellito Enrico non avrà mai pace. Il vandalismo della gentaglia come quella che su Facebook minacciava il blitz in S. Apollinare metterà sempre a rischio qualunque soluzione. Non si può vivere in queste condizioni, con il patema di vandalismo e ferocia d’altro tipo. Ma a prescindere da tutto questo, io la mia decisione l’avevo già presa nel 2008 e ci stavo pensando già da prima: le persone amate una volta morte vivono nei nostri ricordi e nei nostri cuori, non nelle bare. Proprio per questo il 5 giugno i miei avvocati Lorenzo Radogna e Maurilio Prioreschi hanno fatto una istanza alla Procura di Roma per avere il nulla osta al trasferimento del feretro di mio marito. Il giorno dopo, 6 giugno, la stessa Procura ha risposto  testualmente: “La salma di Enrico De Pedis è da ritenersi nella totale disponibilità della vedova”. Aggiungendo: “Nulla osta da parte di questa Procura della Repubblica al trasferimento della stessa salma verso altro luogo di sepoltura o alla sua cremazione”. Mancava soltanto questa nota per procedere alla traslazione e conseguente cremazione, ora finalmente avvenuta. Gli altri, da “Chi l’ha visto?” della Rai a “Quarto Grado” di Mediaset, dal Corriere della Sera fino a una infinità di siti Internet, si tengano il “Dandy”, le loro bugie, il fango e le battutine “la moglie del boss” per mettere in dubbio le mie parole e deridere i miei sentimenti. Con le sue ceneri liberate in mare, io mi tengo invece il ricordo di mio marito, che non era il Dandy, ma il signor Enrico De Pedis. Ho ridato la libertà anche a lui, non più prigioniero della maldicenza altrui in quella tomba della quale ho richiesto la riesumazione  per far contente tante bocche di sciacalli rimaste però a bocca asciutta. A furia di balle su giornali e tv sulle “bombe atomiche irachene” sono riusciti a invadere l’Iraq, facendo una guerra e una marea di morti. Ma le atomiche non le hanno trovate…. Per il semplice motivo che non c’erano! Figuriamoci se non riuscivano a far credere che Enrico fosse il Dandy, se non peggio. Si sono fatti tutti in quattro, a partire da Veltroni, per accontentare papa Ratzinger, che ha preteso lo sfratto della salma di mio marito per poter finalmente andare a benedire, senza polemiche inopportune, l’Università della Santa Croce nel palazzo accanto alla basilica e proprietà assieme ad essa dell’Opus Dei. Però anche in questo caso l'”atomica”, cioè i resti della povera Emanuela, non c’era”.

Ne ha disperso le ceneri in mare dove?

Il mare è infinito. Il resto attiene alla mia intimità e ai miei ricordi”.

E ora?

“Ora sarà colmato per sempre anche il mio senso di colpa per aver voluto che mio marito fosse sepolto nei sotterranei di quella basilica dove ci siamo sposati nel giorno più bello della mia vita. Ho amato e amo quest’uomo immensamente,  mentre una donna come me non potrebbe mai amare uno come il Dandy. Amo e amerò sempre mio marito. Ed è con grande dignità e onore che io mi firmo Carla De Pedis”.

470 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il Paese dei misteri!
    C’è sempre un mistero, quando direttamente o indirettamente viene tirato in ballo A. il “gobbo di Roma”, quello che, dicono, ogni mattina va a sbattersi il petto alla prima Messa delle 6.
    Chissà che se quando tirerà le cuoia data l’età oramai arrivata al capolinea, non esca fuori un memoriale scritto di suo pugno per fare luce sui tanti lati oscuri di questo k@zzo di Paese.

    C.G.

  2. Bubu
    Bubu says:

    Insieme a Renatino, anche la salma del giornalismo italiano è stata cremata e le ceneri disperse in mare…

  3. Ratzy a Mary
    Ratzy a Mary says:

    x Bubu

    Quella purtroppo non la crema nessuno…. Continuerà ad ammorbare l’aria e intossicare le zucche.
    Ratzi a Mary

  4. lanzo
    lanzo says:

    Ma perche’ allora non lo hanno sepolto al Verano ? (“dove ha/aveva la tomba di famiglia”). Magari c’e’ tanta gente che con la famiglia non e’ mai andata d’accordo e preferisce essere sepolta altrove, come se si trattasse di un film dell’horror, con morti viventi, che da cadaveri si azzuffino tra di loro dopo la mezzanotte. E’ l’unicita’ della sepoltura in una chiesa “storica” che ha sempre resa perplessa l’opinione pubblica.
    Scommetto che manco Andreotti verra’ sepolto in una chiesa…
    Oppure, basta che ammolli un bel gruzzolo a qualche pretone e ti seppelliscono anche a Piazza del Popolo ?

  5. lanzo
    lanzo says:

    E poi fa fico. Immaginario colloquio tra due vedove dal parrucchiere il primo novembre: “Domani dovro’ prendere il tram per andare al Verano” – l’altra – “Signora mia, ma perche’ non lo ha fatto seppellire in una chiesa vicino casa ? Io ho il mio adorato Renatino sepolto a S.Apollinare, che sta pure in centro.

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    UN FORUNCOLO SUL “BUCO” DEL CULO DEL PROGRESSO..

    Caro Uroburo,

    tu scrivi giustamente..”Insomma, se un quaidun el ghe riva no (se qualcuno non ci arriva) che puoi fare? Passi oltre e continui il cammino.
    Un caro saluto. U.

    Infatti è questo da sempre anche il mio punto di vista filosofico.

    Per venire al tema in oggetto, direi che se si analizza bene le mie parole ,io non ho mai detto che “uscivo” dal Blog, ho solo affermato che mi viene il Vomito a parlare di cose serie.
    Per il resto tutto procede bene..ho appena finito di portare a “legno” sei sedie di 50 anni fa,oggi antitarme, e prima mano di impregnante, poi seconda mano , prima mano di vernice , dopodomani lievissima carteggiatura e mano definitiva, poi la cucina è finita.
    L’orto va avanti da solo , nel senso che il caldo fa il suo lavoro, tra un poco sarà ora di bagnare e giornalmente non resta che togliere “le erbacce” ..in questo senso ho fatto una spesa folle acquistando una “motozappa” con fresa da 30 cm, il motocoltivatore di mio padre infatti ha una fresa da 60 e non è utilizzabile per lo scopo sopraddetto.
    Si lavora nel pomeriggio all’ombra e dopo le Sei si può andare in “orto” o tagliare erba per recuperare “le rive”..voglio piantare mirtilli.. e devo preparare il terreno..
    Ho già predisposto bidoni di acqua in posizioni strategiche con acqua di Pozzo (sono dotato di una pompa ad immersione).
    In questo senso l’Anita ha ragione, ho di meglio da fare che leggere certe “stronzate”…
    Per concludere sul tema in questi giorni mi viene in mente una frase di quando ero giovane studente…Una mia Prof ..disse ad un certo Rosi…Lei è un Foruncolo sul buco del culo del progresso.., assegnò poi un buon Sette al tema, per l’ortografia corretta e la sintassi e lo mandò al posto contento.

    Ecco appunto…la sostanza ..non mi cruccio più di tanto..di certe affermazioni nei miei confronti..sono dei foruncoli sul buco del culo del progresso o meglio sul tempo che passa e che li fa scoppiare uno alla volta..tanto sa (il tempo) che ricrescono continuamente..e lo sa anche il buco del culo..!!
    Leggo sempre volentieri di Rodolfo per esempio ed anche di Anita..!!

    cc
    ps -per il risotto aspetta un secondo che poi ti mando..!!

  7. rodolfo
    rodolfo says:

    Lo so´che quello e´il tuo foruncolo fisso….nel senso che non ce l´hai nel culo ma nel cervello. Nel tuo caso pero´non e´persino un male alla fine.
    R

  8. Daniele Castellazzi
    Daniele Castellazzi says:

    Aiutatemi a diffondere questo volantino MALAGIUSTIZIA La legge è uguale solo per i deboli
    AL TRIBUNALE DI CASALE
    MI CHIAMO DANIELE CASTELLAZZI UN CITTADINO DI QUESTA REPUBBLICA COME TUTTI VOI.
    IL 17 SETTEMBRE 2012 DOVRO’ SUBIRE LA SESTA UDIENZA DI UN PROCESSO RIDICOLO E GROTTESCO. HO DATO UN CALCIO NEL SEDERE A UNA PERSONA CHE MI HA TAMPONATO IN RETROMARCIA IN UN PARCHEGGIO E NON HA VOLUTO PRENDERSI IL TORTO.
    E’ ANDATO DUE VOLTE AL PRONTO SOCCORSO ED HA AVUTO VERGOGNA DI DICHIARARE IL CALCIONELSEDEREMANONHAAVUTOVERGOGNADIDICHIARARE PUGNINELLASCHIENAE IN FACCIA. NON HA AVUTO VERGOGNA DI SERVIRSI DI UN TESTIMONE COMPIACENTE CHE NON SI E’ RIPRESENTATO IN AULA. E’ GRAVISSIMO CHE A PARTIRE DAI FATTI DEL 22 MARZO 2010, IO NON SONO ANCORA STATO INTERROGATO DAL PUBBLICO MINISTERO. NON HO ANCORA AVUTO LA POSSIBILITA’ DI DIRE COSA REALMENTE E’ SUCCESSO. NESSUNO IN QUELL’AULA SA ANCORA DI QUEL CALCIO NEL SEDERE, ORA SI SAPRA’. HO SCRITTO AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE, NON E’ SERVITO A NULLA. IL PRESIDENTE NON RICEVE. UN FUNZIONARIO DELLA REPUBBLICA AL SERVIZIO DELLO STATO, CHE NON RICEVE. UNA VOLTA QUESTO PRIVILEGIO CE L’AVEVANO I PRINCIPI. IO NON SONO UN SUDDITO. QUESTA NON E’ GIUSTIZIA DI PAESE CIVILE. IL MIO LEGALE APPENA HA SAPUTO DELLA LETTERA HA RINUNCIATO AL MIO MANDATO. MI HA FATTO RICORDARE DON ABBONDIO DEI PROMESSI SPOSI. IO VORREI ESSERE GIUDICATO PER QUELLO CHE HO FATTO MA LA VIOLENZA MORALE E FISICA CHE HO SUBITO FIN’ORA SUPERA DI GRAN LUNGA QUEL CALCIO CHE IO HO DATO. RINVII , RINVII, GROTTESCHI E ASSURDI. UN’UDIENZA E’ STATA RINVIATA DI TRE MESI PER ACQUISIRE UN DOCUMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE CHE ERA GIA’ A DISPOSIZIONE IN AULA NELLA STESSA UDIENZA QUANDO SI DECISE IL RINVIO, QUINDI TRE MESI BUTTATI NEL CESSO, TANTO NON TOCCA A LORO SUBIRE. IL TESTIMONE NON SI E’ RIPRESENTATO LA SECONDA VOLTA PERCHE’ LA VOLTA PRECEDENTE SI ERA CONTRADDETTO, E IL GIUDICE NON SI RICORDAVA CHI LO AVESSE RICONVOCATO….ERA STATO LUI STESSO, E’ AGLI ATTI DEL VERBALE DELL’UDIENZA PRECEDENTE. QUELLA STESSA MATTINA HO CHIESTO DI ESSERE SENTITO IO MA IL GIUDICE MI HA NEGATO QUELLA POSSIBILITA’ E DOPO LA MIA PROTESTA MI HA ALLONTANATO DALL’AULA, GLI HO DETTO CHE QUESTO E’ UN PROCESSO COME QUELLO DI KAFKA. L’AVVOCATO DI CHI MI ACCUSA , AVEVA SUGGERITO UNA RISPOSTA A QUEL PRESUNTO TESTIMONE: “CASTELLAZZI HA DATO DEI PUGNI NELLA SCHIENA A…..? “SI HA DATO DEI PUGNI NELLA SCHIENA” AL PUBBLICO MINISTERO AVEVA DETTO GENERICAMENTE “…….HA FATTO VIOLENZA”. NESSUNO IN QUELL’AULA E’ INTERVENUTO PER CANCELLARE QUELLA DICHIARAZIONE DAL VERBALE DI UDIENZA. CI SONO SUGGERITORI COME A TEATRO. NON ME NE FREGA PIU’ NIENTE, A SETTEMBRE MI PRESENTO SENZA LEGALE, NON HO PIU’ SOLDI DA SPRECARE, NE HO GIA’ SPESI TROPPI. ME LO DARANNO LORO E POI FACCIANO QUELLO CHE VOGLIONO, QUESTA E’ UNA FARSA, NON E’ UN PROCESSO DI UN PAESE NORMALE E CIVILE. IO HO ANCORA UNA DIGNITA’ E UNA RESPONSABILITA’.
    HO SCRITTO ANCHE AL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA E AL C.S.M.
    E’ COMICO CHE OGGI QUALCUNO CERCA SEMPRE DI NON FARSI MAI INTERROGARE O ARRESTARE ED IO CHE VORREI AL PIU’ PRESTO ESSERE INTERROGATO, NON HO ANCORA AVUTO QUELLA POSSIBILITA’. UN CABARETTISTA AVREBBE MATERIALE PER UN’INTERA STAGIONE TEATRALE. CHI VORREBBE CHE QUESTO TRIBUNALE NON VENGA SOPPRESSO, SAPPIA CHE LA SITUAZIONE E’ QUESTA, SI ASSUMA LA RESPONSABILITA’ E NON RACCONTI COSE DIFFERENTI. CHI SUBISCE QUESTA GIUSTIZIA, CONOSCE UNA REALTA’ PENOSA E DRAMMATICA. OGGI CHIUNQUE QUERELA O DENUNCIA UN’ALTRA PERSONA, VIENE RINVIATO A GIUDIZIO IN BASE A QUELLE DICHIARAZIONI.
    SE IL MIO ACCUSATORE, OLTRE AI PUGNI NELLA SCHIENA E IN FACCIA AVESSE DETTO CHE L’HO MINACCIATO ANCHE CON UN COLTELLO, SAREI STATO RINVIATO A GIUDIZIO ANCHE PER QUELLO. NESSUNO SI DEGNA DI SENTIRTI PRIMA PER VEDERE SE VALE LA PENA DI SPRECARE TEMPO, SOLDI PUBBLICI E SOFFERENZE PER CHI SUBISCE QUESTA MALAGIUSTIZIA.
    UN OMICIDA SAREBBE STATO INTERROGATO IN CARCERE PRIMA DEL PROCESSO.
    SAREBBE BASTATO POCO: PESO 85 CHILI, E DOPO DUE PUGNI NELLA SCHIENA E IN FACCIA, SE UNA PERSONA NON FA UN GIORNO DI RICOVERO IN OSPEDALE O IN SALA DI RIANIMAZIONE RISULTA EVIDENTE CHE SI TRATTA DI UN TENTATIVO PER CARPIRE DEI BENEFICI ECONOMICI. NEL 2355 SAPREMO COME E’ ANDATA A FINIRE, INTANTO, PER CORTESIA NON PARLIAMO PIU’
    DI DEMOCRAZIA. CHI E’ MORTO PER QUESTA DEMOCRAZIA E’ STATO TRADITO 1000 VOLTE.

  9. peter
    peter says:

    Casale dove, monferrato? Quello appunto dei promessi sposi?
    Storia interessante.
    Magari faccia indagare se ci sono videocamere…ci sono spesso in
    posti pubblici ormai…
    In ogni caso passare alle vie di fatto non va bene

    peter

  10. Anita
    Anita says:

    x CC

    L’Anita e’ occupata in giardino, non tanto per lavorare ma per dare un occhio ai miei aiutanti, diversi non parlano una parola d’Inglese….

    Il “boss” e’ con loro, ma non si sa mai cosa decide di combinarmi…ha la ADHD.’

    ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), è la sigla della sindrome da deficit di attenzione e iperattività.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_da_deficit_di_attenzione_e_iperattivit%C3%A0

    E’ un bravo uomo, ma e’ come dirigere il vento…

    Non lontano da me c’e’ una coltivazione di mirtilli, alla grande.
    In stagione si possono raccogliere e li pesano all’uscita.
    Non ricordo quante tonnellate ne producono, ma sono tante.

    Io non vado a raccogliere i mirtilli, me li porta la mia amica russa, per lei e’ una festa.

    Ne avevo un paio di vecchie piante nate da sole, ma gli uccelli facevano man bassa. Si devono coprire….

    Dove abito io gli orti non producono bene, e’ troppo umido, la mattina e’ tutto coperto di rugiada come se avesse piovuto.

    Buon proseguimento con la tua nuova hobby.

    Ciao,
    Anita

  11. Anita
    Anita says:

    PS: x CC

    Anch’io avevo la malattia di ristorare vecchia mobilia, tavolini, sedie, facevo miracoli…poi li davo alla scuola superiore dei miei figli per venderli all’asta.

    Era un bel divertimento, andavo con uno dei Fratelli, Brother Robert, a raccogliere antichita’ per la nostra asta annuale…erano Fratelli di Notre Dame, non indossavano le uniformi.

    Anita

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si dice “restaurare”, signora.
    “Ristorare” viene da ristorante, ovvero mangiare, bere.
    Glielo faccio notare gentilmente senza che lei se la prenda a male come sua abitudine.
    Buon pomeriggio, davvero.
    C.G.

  13. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Grazie…sapevo che non mi suonava bene ma non avevo il tempo di ricercarlo su Google spell in Inglese per poi tradurlo in Italiano.

    Il caro amico Marco Tempesta mi correggeva sempre…a volte via e-mail.
    Faccio quel che posso.

    Non me la sono mai presa male per correzioni linguistiche.

    Sono cosi’ carina che ho perfino lasciato perdere la gran finale di CC.

    Anita

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    io non ho Hobby,lo faccio per rimettere in sesto la “vecchia casa”,con mobili di arte povera appartenuti ai genitori e parenti che altrimenti sarebbero finiti in “discarica”.
    Il mio Hobby è ormai leggere Rodolfo,meglio di una serata con comici di classe.
    Pensa che ho scoperto che esiste pure una foruncolosi sionista , pensa un pò te , chi l’avrebbe mai detto !

    cc

  15. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,

    ho letto con attenzione le tue dichiarazioni in merito al fatto che negli Stati del Sud i “Boveri negri”,fossero in condizioni migliori che certi “braccianti bianghi” del Nord.
    Posso essere in accordo “parziale con te”, probabilmente però per ragioni diverse..che con La Morale o l’Etica “azzeccano poco “.
    Le ragioni erano, come ben sai ,esclusivamente economiche!
    Per fare un esempio del passato, Venezia la Grande, avrebbe commerciato e trafficato pure con il Demonio pur di far profitto…insomma la “morale”borghese,non importa se “piccola ” o “grande” manda a quel paese anche secoli di Religioni e la Laicità primitiva nè è la conseguenza,senza se e senza ma,ovviamente poi se il Turco ti assale o meglio contende i mercati con TE,allora” tutti” in San Marco a pregare il Dio di Abramo..forse un pò meno il” Bovero Cristo”!
    Cosa vuoi mia cara…Anita , i frutti del tempo che “passa”corrono per tutti..e le nespole maturano per tutti, anche per quelli che desiderano che le nespole in cranio fossero patrimonio dei soliti noti..in sostanza,come scrisse Shelley …: ” Mondi su mondi rotolano sempre,dalla genesi alla morte,come bolle luccicanti,che scoppiano,ed un fiume porta via.”
    O meglio come scrisse quel grande di Ovidio nelle “Metamorfosi” : ” Tempus edax rerum”.”.tempo divoratore delle cose ”

    Verrebbe da dire a “compendio “amen”!

    Beh certo , se ti stupisci ,come la nostra comune amica, che al termine di una manifestazione sindacale ..si suoni l’Internazionale, evidentemente credi che il mondo si sia fermato con Te e solo con le tue idee…comprendo quindi il perchè questo “sano” integralismo,chieda agli altri di vergognarsi..!

    Quindi TEMPUM EDAX RERUM

    cc

  16. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro cc
    Non e´che tu con la tua foruncolosi mi abbia spiazzato o confuso…no..
    ci vuol ben altro e la mia pronta risposta che tu avrai gia´letto (postNr.7) ne e´la dimostrazione.
    No…quello che mi preoccupa e´….come mai hai scritto di foruncoli e di foruncolos…. e non e´la prima volta.
    Per cui so´…non perche´io ne abbia mai avuti…credo che anche nello sviluppo …non abbia nemmeno avuto una eccessiva acne…per quanto mi ricordi…dunque da quel che leggo so che possono essere molto pericolosi se non curati come si deve. Curati….magari leggendo qualcos´altro…e se lo fai in modo critico e imparziale….(da li la tua foruncolosi mentale) vedrai che ti salverai e ritornerai magari a goderti la vita ed a buttare via quel pacchetto di Maalox che hai sempre a portata di mano.
    Un saluto
    Rodolfo

  17. rodolfo
    rodolfo says:

    Terremoto, ancora scosse nella notte
    il Dalai Lama atteso domenica a Mirandola
    Terremoto, ancora scosse nella notte il Dalai Lama atteso domenica a Mirandola La terra trema ancora in Emilia: del 3.5 l’evento più forte alle 23,48 con epicentro tra le province di Modena e Mantova. Secondo indiscrezioni, la massima autorità del Buddhismo tibetano visiterà le zone più colpite.


    Questo e´piu´ interessante di quanto si possa pensare o immaginare.
    Non c´e´ giorno fino ad oggi che in Emilia la terra non abbia tremato.
    Ammettiamo…per puro caso….che la terra smetti del tutto di tremare…proprio durante o dopo la visita del Dalai Lama.
    Macche´ci viene a fare il Dalai Lama a Mirandola?
    Una grande occasione…no si sa mai…i comunisti verranno buttati a mare….ed il nuovo Buddismo si diffondera´nella regione…gridando al miracolo…da quel giorno sara´un po´sbiadita…da rossa diventera´arancione.
    Viva il Buddismo.
    Rodolfo

  18. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    certe insolenze che mi sono state indirizzate ultimamente , hanno dimostrato una virulenza insolita persino nel vecchio blog di Bocca, tanto da farmi pensare di aver destato mega- foruncoli quiescens e particolarmente dolorosi!
    Il nostro amico non ama la verità che non sia frutto di escrescenze dei SUOI foruncoli.

    Gentalin, ultralan… oltre al Maalox !

    ciao
    Sylvi

  19. sylvi
    sylvi says:

    x il falegname da diporto

    A me non vengono i foruncoli, mai avuti, però mi salta la mosca al naso se io scrivo ” Internazionale in RUSSO”, e qualcuno acconcia le mie parole come cavolo gli piace!

    Legere enim et non intellegere neglegere est!

    Sylvi

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    In piedi, dannati della terra,
    In piedi, forzati della fame!
    La ragione tuona nel suo cratere,
    È l’eruzione finale.
    Del passato facciam tabula rasa,
    Folle, schiavi, in piedi! In piedi!
    Il mondo sta cambiando base,
    Non siamo niente, saremo tutto!

    (Prima strofa dell’ Internazionale)

  21. rodolfo
    rodolfo says:

    Si non male …ma la terza strofa mi piace di piu´… e´ stranamente ed e´molto attuale. Purtroppo

    Lo stato opprime e la legge imbroglia,
    Le tasse dissanguano lo sventurato;
    Nessun dovere è imposto al ricco,
    Il diritto per i poveri è una parola vuota.
    Basta languir nella tutela!
    L’uguaglianza chiede altre leggi,
    Niente diritti senza doveri, dice,
    Uguali, nessun dovere senza diritti!

    Per ovviare a questo pero´il comunismo non e´e non lo ritengo necessario. Quel che e´necessario sono buoni e onesti politici che hanno a cuore la sorte del paese…patrioti insomma senza essere nazionalisti….oggi direi europeisti.
    Che me ne faccio di un comunista che ruba…oramai tutti rubano.
    Un saluto
    Rodolfo

  22. rodolfo
    rodolfo says:

    xSylvi
    Ach grande quell´uomo…lo amavo…. lo sentivo come il nonno che non ho mai avuto….mi sono emozionato a sentire la sua voce.
    Un caro saluto
    Rodolfo

  23. rodolfo
    rodolfo says:

    Mi son ricordato ….dopo il link di Sylvi era il 1982 …son passati esattamente 30 anni…vincevamo la terza coppa del mondo…che tempi..
    e quella mitica partita a scopone al ritorno in aereo tra il nostro nonno e Bearzot altra mitica figura del nostro calcio….Friulano DOC…quel suo carattere calmo…contro Causio e Zoff…e come lui si incazza con Bearzot per aver perso la partita. Indimendicabile.
    Grazie Sylvi di avermi fatto ricordare quei momenti.
    Rodolfo

  24. rodolfo
    rodolfo says:

    Massi´ci vuole fantasia e sopratutto visioni…..
    insomma visioni nel deserto….Fate Morgane
    chiamiamole illusioni….va´
    R

  25. petere
    petere says:

    domani e’ il mio giorno preferito, la notte piu’ breve dell’anno…
    Purtroppo segna anche la fine della mia stagione preferita. Ogni anno in primavera dormo poco, essendo sincronizzato col sole. Mi sveglio quasi sempre col sorgere del sole, che lo veda o no…
    Qui pero’ il tempo e’ sempre eternamente variabile…ci puo’ essere inverno d’estate ed estate d’inverno…
    Domenica una fatidica partita di calcio, Inghilterra -Italia. Mi chiedono per chi faro’ il tifo…

    Peter

  26. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    Che domanda stupida…..certo che farai il tifo per l´Italia….avrai la cittadinanza Inglese OK ….ma non sei Inglese sei un Italiano …la tua mentalita´Italiana …il tuo cuore Italiano e tiferai per l´Italia….
    non lo dovessi fare saresti un traditore della Patria….venduto…pfui..
    Contro l´Inghilterra la nostra nazionale non perde da 35 anni.
    Io gia´so´il risultato…2-0 per noi naturalmente.
    Rodolfo

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Per il calcio tifavo per l’Italia, adesso non ho piu’ il canale Italiano.

    Non so neanche se sia disponibile, non c’era richiesta.(nel mio Stato)

    Per il tennis tifavo per gli US, ma allora avevamo giocatori di eccellenza.
    I bei tempi del highly entertaining John McEnroe vs. Jimmy Connors, the contrasting styles of Andre Agassi and Pete Sampras……

    Adesso vengono a Newport, alla “Tennis Hall of Fame” alcuni vecchi giocatori solo per exhibition matches, altri sono sconosciuti o semi sconosciuti.

    Nelle Olimpiadi tifo per gli US, ma mi fanno piacere anche le medaglie Italiane.

    Anita

  28. controcorrente
    controcorrente says:

    Da una testimonianza orale in TV ,sentita anni fa…

    Diceva il Nonno (prassapoco così)..Quando salii le scale dell’Arcivescovado di Milano per l’incontro con il Cardinale,non mi accorsi che uno di quelli che le scendevano era Mussolini.
    (Non lo riconobbi)
    Se lo avessi riconosciuto non vi nascondo che gli avrei sparato.

    (non mi ricordo se usò il condizionale)..

    Però che Nonnetto terribile doveva essere il nostro…
    Chissà se lo avesse fatto , oggi ,certi mentori dell’Etica ad usum et consumun proprii,non avrebbero giudicato quel gesto..che so eccessivo ,non confacente. ad una sana e serena gestione dell’economia Domestica..intesa come”propria”..!!
    Sorge infatti spontanea la domanda , ma se il Nonnetto si era detto disposto a Fulminare il buon Benito…allora cosa avrebbe mai fatto se gli fosse capitato tra le mani ..qualche buontempone odierno…
    Temo anche io che quella frase fosse stata eccessiva,da un punto di vista puramente “politico”,ovvero ridondante,non utile ,nel momento…indipendentemente dal fatto se lo avesse fatto o meno..
    Ma a Sandro, il Presidente..si può perdonare di tutto..!!
    Non è forse vero ?

    cc

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    LA QUESTIONE TEDESCA PERMANE E CONTINUA …ovvero per quelli che pensano che ….

    Senza ombra di dubbio la partita del Cuore, sarà Germania-Grecia non certo Italia -Inghilterra,..anche se ovviamente agli spoccioso sudditi di sua maestà- regina -imperatrice una batostella non starebbe male…
    Vedremo se vince il Cuore o L’Acciaio !

    Torniamo al discorso..dunque, scavalcando le “palle rotonde”…sembrerà strano..ma a al sottoscritto ..per certi versi..pare non sia cambiato nulla ..(o poco) sotto certi aspetti..
    I GM – Questione tedesca(economica)
    II GM-Questione tedesca(economica)

    Crisi odierna- questione tedesca..ovvero variante..sul tema.economica…arridaie.alla faccia dello Spirito dei Popoli !

    Iersera qualcuno ricordava all’Infedele che nel 53 ai tedeschi, giustamente furono annullati i “debiti di guerra”..saggiamente, (dico Io), nonostante il casino che avevano combinato in giro per l’Europa…giustamente dico Io, memori del Casino dopo la IGM , dove Weimar, affamò i toteschi ben bene,per rispettare le consegne europee dei debiti e dopo la consegnò a Hitler,risanata e praticamente pronta a ricominciare .
    Grande prova della Social -Democratia tedesca, non senza qualche passaggio di “Odio” belluino contro i Comunisti ..ovviamente !!
    I tedeschi immemori oggi, tengono duro sulla questione greca..ovviamente, secondo lo schema ..Greci pelandroni..
    Chissà se è meglio pelandroni che ottimi soldatini..chiedetelo alle mamme dei Morti…loro vi daranno la giusta risposta !
    Ma si sa la colpa è di Togliatti !

    Beh, oggi la questione è leggermente diversa..ovvero i tedeschi devono decidersi se vogliono veramente diventare grandi o meno..ovvero le Sirene d? America suonano come sempre, e gli Ammericani ci dicono le strade da intraprendere per diventare come loro..ohibò loro sudditi..l?europa unita fa paura agli Ammerikani..e si vede da ogni loro poro..democratico naturalmente..e la germania si deve decidere ..ad uscire dal nanismo politico,del vorrei , ma non posso , pena qualche piccolo sacrificio..!!
    Insomma bisogna pur prepararsi bene , per i futuri scontri tra potenze imperialiste !

    cc

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    ps – certo che per Mister Obama, è facile dire ..fate come Noi, indebitatevi..stampate altra carta straccia..tanto Lui sa che i Suoi debiti Li paghiamo Noi, insieme alla “pensione” di Anita..che si lamenta sempre del buon Obama…ingrata !
    Brrr che brutta gatta da pelare…chiediamo ai Vicentini come si fa..iinfatti si sa nel Veneto risiede la Verità siìì,quella con la “V” maiuscola..come da sempre traspare da questo bellissimo Blog,..,dal TriVeneto vengono dispensate le parole di VERGOGNA, che più che far scoppiare foruncoli, in genere qualche volta cercano di pestare qualche callo,..in sostanza come la merda non si confonde mai con il risotto , così mai confondere i calli con i foruncoli,

    buon pomeriggio a tutti !

  31. peter
    peter says:

    X cc

    la grecia con la germania straperdera’
    Come sempre…amen.

    Immagina se metto il tricolore alla finestra sabato e domenica…
    Pensa che i vicini espongono la croce di s. giorgio….

    Pero’ in fondo mi dispiace anche quando gli
    Inglesi perdono….per cui soffriro’ un po’
    In ogni caso

    peter

  32. peter
    peter says:

    Ho trova un ‘ affittuaria! Pare sia infermiera, molto piacente,
    Singola con bambina di 5 anni appresso.
    ottime notizie.
    Non sto nella pelle

    peter

    ps
    l agenzia ha rimosso ‘niente animali domestici’
    Dall annuncio e la cosa ha funzionato.

  33. rodolfo
    rodolfo says:

    Non posso sopportare e mi fanno pena gli stronzi che cercano di distruggere gli ideali e i sogni degli altri , le cose piu´belle che l´Italia abbia avuto.. I tuoi “se” e i tuoi “ma”…fanno parte anche dei tuoi foruncoli…che purtroppo constato sono veramente incurabili. Tra il Sardo e Sandro come vedi il secondo ha una N in piu´ed e´quella che ha fatto la differenza.
    Rodolfo

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Credo che il vero problema sia quello ben spiegato da Scalfari nel suo articolo di domenica.
    “Ormai è evidente che questa è la posta in gioco. Altrettanto chiara è l’identità delle forze contrapposte. Da un lato ci sono le principali banche d’affari americane che guidano il gioco, le multinazionali, i fondi speculativi, le agenzie di rating, i sostenitori del liberismo selvaggio e del rinnovamento schumpeteriano. Un impasto di interessi e di ideologie che noi chiamiamo capitalismo selvaggio e che loro nobilitano chiamandolo liberismo puro e duro.
    Queste forze della speculazione hanno una capacità finanziaria enorme ma non imbattibile. La controforza è guidata dalle Banche centrali. Nei loro statuti è garantita la loro indipendenza e la ragione sociale prevede per tutte la tutela del valore della moneta e il corretto funzionamento del sistema bancario sottoposto alla loro vigilanza. Ma il compito implicito è anche lo sviluppo del reddito e dei cosiddetti “fondamentali” tra i quali primeggiano il risparmio, gli investimenti, la produttività del sistema e l’occupazione”.
    I crucchi ancora una volta scelgono la parte sbagliata, ancora una volta dimostrando cehsono abilissimi tattici ma che nonhanno mai capito nulla di strategia.
    Perchè è chiaro che il primo obiettivo delle banche d’affari useggetta sarà quello di scaricare i loro inesigibili debiti sulle spalle del mondo intero. U.

  35. sylvi
    sylvi says:

    Riflessioni sparse di una maestra a proposito di un falegname da diporto….

    – Il Nonno Sandro era soprattutto una persona per bene che …forse…forse ( e chissà ..magari per me!), avrebbe sparato a Mussolini che era il Dittatore criminale, ma mai avrebbe mandato i suoi accoliti in un lager, dove la vita era già infame, per imporre con ulteriori maltrattamenti il VERBO comunista!
    Aveva fermo il concetto di ONESTA’ E CORAGGIO che sono i contrari di….

    – Quando devo fare un FIORETTO perchè ho peccato…allora guardo l’Infedele e Gad Lerner non è un infedele, è un demagogo settario che per tirare l’acqua al suo mulino politico è capace anche di dire che sua madre non era sua madre!
    aI TEDESCHI NON “FURONO ANNULLATI I DEBITI DI GUERRA,
    ma si decise che, e riguardava anche le altre Nazioni sconfitte, di NON rivalersi in ETERNO sulla nuova Germania che aveva già pagato e pagava ancora profumatamente.
    I greci, basterebbe alla Germania ma NON SOLO, che la smettessero di fare i levantini…che dessero cenno di un minimo di affidabilità e serietà …
    Oggi Merkel ha scritto al neo Presidente greco!
    Qualcosa vorrà dire!

    A Proposito…scusi signor falegname…la mia azienda ha problemi di liquidità…lei che è così generoso e così solidale !!!, CON I SOLDI DEGLI ALTRI, gradirei che mi prestasse quel che mi manca per pagare i fornitori…dato che i clienti non pagano!
    E le banche sono il solito, ma anche peggio, covo di criminali!

    Forse basterebbe la sua cessione del quinto della pensione!
    E’ disponibile? Poi, appena posso, forse, chissà …glieli restituisco!!!! Alla levantina!

    -Per quel che riguarda la VERGOGNA, ho già scritto che dovevo esprimermi, sempre negli stessi termini,…ma dopo aver contato fino a cento…invece ho solo contato fino a tre!!!
    Ma non azzardarti più a spiegarmi cos’è la DIGNITA’!

    Sylvi

  36. sylvi
    sylvi says:

    x Pino

    Mi riferisco alla famiglia Orlandi.
    Si può cercare, si deve cercare, non ci si deve fermare…ma forse io ho un altro concetto del dolore affrontato con dignità, ( Chi l’hà visto poteva, può essere all’altezza di dare risposte?) io non credo , o forse , ….sicuramente, non conosco l'”ambiente” romano!
    In 29 anni NESSUNO in Vaticano ( i sottanoni come li chiama C.G.) ha cercato verità e giustizia, per dare risposte accettabili?

    Ps: Ho capito perchè i miei “preti prediletti ” non hanno mai accettato di “far carriera” a Roma!!!

    Lo studio dove sto, senza tende in terrazzo, sembra un forno da pizza!!!
    Sylvi

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Mah. Non voglio, non posso e non devo giudicare nessuno, ma al dolore si addice la compostezza e il silenzio. Tutto il contrario delle orrenda spettacolarizzazione televisiva, con annesso periodico sparare cazzate con il Tale e il Talaltro.
    In Vaticano? Il bunga bunga è roba da educande. Ne rimasero schifati S. Francesco e Martin Lutero. Legga il libro “I papi e il sesso”, dove per papi non si intendono i Berlusconi….
    In Vaticano oltretutto i porcaioli non rischiano assolutamente nulla, come pure altri tipi dediti a cose più gravi: lì non ci sono le Bocassini e neppure i carabinieri, ma solo il privilegio di chi è uso farla franca da più o meno 1.500 anni.
    Nel mio studio lavoro con temperatura a 39 gradi: non farà mai mettere l’aria condizionata, neppure in casa, con incazzatura di mia moglie. Posso lavorare nel terrazzino, con 30 gradi, dove per mia moglie ho fatto installare un ventilatore da soffitto, che io non uso mai, o in terrazza, con 31. Il guaio è che a Milano ci sono ormai le zanzare anche di giorno.
    Un saluto alla menta.
    pino

  38. Bibi
    Bibi says:

    Scusi, Pino, un’aggiunta al suo commento: della Roma papalina rimase schifato anche quel sant’uomo di Benedetto da Norcia.

  39. sylvi
    sylvi says:

    x Pino

    Dev’essere l’effetto del solleone, ma ho preso in mano, contemporaneamente – Storia dei Papi – di J O’Malley
    e …rileggo perchè non ricordo…Storia del conflitto arabo israeliano palestinese di G.Codovini.

    Vado avanti a rilento …perchè la casa è grande e dispersiva.
    Grado, …ahh sarebbe l’ideale… due settimane senza che nessuno sappia della mia esistenza!!!
    E anche senza zanzare!
    Del secondo libro…uso la matita …perchè più avanti avrò dei pareri da chiederle.

    Viva il caldo senza condizionatore …ma con la vecchia buona bava di vento che fa leggerissimamente muovere le tende!

    Sylvi

  40. peter
    peter says:

    beati voi che vi godete il caldo mediterraneo (o continentale nel caso di Milano…)…
    Qui piove quasi sempre, con giornate di sole occasionali…
    Sto cercando di vendere la barchetta perche’ uscire a vela con la pioggia non mi e’ mai piaciuto…insomma, un posto triste…niente spiaggia, niente mare, perche’ poco sole…
    Oggi i reali (sono certo che CC e Sylvi bramano di sapere cose del genere) sono andati al Royal Ascot in carrozza sotto la pioggerella…il protocollo non prevede l’uso di impermeabili…
    Proprio ora mentre scrivo vi e’ un vero acquazzone, cioe’ diluvia…

    Peter

  41. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    si vede che lei è un giovinotto nato e cresciuto con la Riforma della Scuola e l’abolizione della geografia.
    Milano non può essere clima continentale; ancora troppo vicino al mare, troppo umido e con escursioni termiche non degne di rilievo.
    Sia gentile, una volta tanto…mi descriva il cappellino della sua Queen!!!
    Non so darle torto…se vende la barchetta…i peggiori ricordi che ho sono le giornate piovose e umide in barca .
    Ricordo che accendevo i due fuochi del gas per asciugare un po’ l’ambiente e poi…acqua che colava dappertutto e sacchi a pelo che puzzavano di mucido.
    Meno male che durava due o tre giorni al massimo…e poi tutto fuori ad asciugare…pareva un gran pavese!

    Sylvi

  42. Anita
    Anita says:

    x CC

    Con la mia pensione ci pago due mesi di tassa sulla mia casa/proprieta’.

    I soldi stampati devono essere ripagati, solo l’interesse giornaliero e’ enorme…mi perdo con gli zero.

    L’economia e’ piatta o quasi per le troppe regole e per l’incertezza, chi ha soldi e risparmi se li tiene stretti…chi vorrebbe iniziare un business non lo fa…..and so on…

    Obama si e’ auto-eletto Imperatore, bypassando la Costituzione, il Senato, il Congresso, ed anche la Corte Suprema.
    Tutto con “executive orders”.

    Ha fermata l’inquisizione su Eric Holder…il che ci fa pensare che anche lui sia implicato o assente…con diserzione dei suoi doveri, troppo golf e vacanze, e’ sempre in election mode.

    Anita

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