LETTERA APERTA AL COLLEGA DEL CORRIERE DELLA SERA FABRIZIO PERONACI – Il pessimo giornalismo ha trasformato in una trentennale farsa a puntate quella che doveva essere la tragedia privata della scomparsa di Emanuela Orlandi
DATA LA PROSECUZIONE E L’AGGRAVARSI DELLE SCORRETTEZZE DA ME DOCUMENTATE IN QUESTA LETTERA APERTA E DATO IL SILENZIO DEL DESTINATARIO, RITENGO OPPORTUNO RITARDARE DI QUALCHE GIORNO IL NUOVO ARGOMENTO DEL BLOG. GRAZIE PER LA COMPRENSIONE.
Egregio collega Fabrizio Peronaci,
l’altro ieri 21 aprile 2012 sulla pagina Facebook del gruppo denominato petizione.emanuela@libero.it – Gruppo ufficiale fondato da Pietro Orlandi è comparso il seguente tuo appello:
“UN’INVESTIGAZIONE PER EMANUELA
cari amici, chiedo un aiuto a quanti di voi abbiano tempo e un certo fiuto per l’investigazione.
In breve la questione è la seguente: sarebbe molto, molto importante riuscire a trovare riscontri sulla presenza a Roma nel giugno del 1983 (cercando su Internet o da altri fonti) del principe erede del Liechtenstein Hans-Adam.
Come io e Pietro raccontiamo nella nuova edizione di “Mia sorella Emanuela” (a pag 289), Alì Agca ha espressamente accusato Hans-Adam (ancora oggi regnante) di aver partecipato a una sorta di vertice in Vaticano avvenuto l’11 giugno 1983 (tra i presenti ci sarebbe stato anche il cardinal Casaroli), nel quale fu deciso il sequestro e il trasferimento di Emanuela nel piccolo paese del centro Europa. Se questo racconto fosse confermato da un documento che attesti la presenza a Roma in quei giorni di Hans-Adam, capite bene che avremmo trovato un riscontro fondamentale alle dichiarazioni del presunto pazzo Agca.
Io da settimane sto navigando su Seby Interlandinet, ma non ho avuto la fortuna di trovare il link giusto… Qualcuno ci prova? ciao a tutti, f.”.
Non intendo giudicarne il contenuto, ma rilevo che tale appello segue l’ennesima asserita “rivelazione” lanciata la sera prima, venerdì 20 aprile, da te e dall’avvocato Ferdinando Imposimato nel corso del programma Metropolis di RomaUnoTv dando ampio credito alle affermazioni del cittadino turco Alì Mehmet Agca, noto anche per essersi definito “unico Gesù Cristo in terra”. Affermazioni non a caso riportate – come tu stesso specifichi nell’appello – nella nuova edizione del libro tuo e del cittadino vaticano Pietro Orlandi. Questo è il link del video che su Youtube immortala il lancio delle nuove “rivelazioni”, come al solito disinvoltamente opposte alle “rivelazioni” precedenti: http://www.youtube.com/watch?v=m4RVS0oJjQI
Premetto che non si capisce perché si insista a ingannare il pubblico continuando a presentare Imposimato come esperto che si è occupato del caso Orlandi quando era giudice istruttore a Roma, mentre invece come magistrato non se ne è mai potuto occupare perché già uscito dalla magistratura. Premetto anche che da almeno 12 anni lo stesso Imposimato ha più volte pubblicamente affermato che “rientrato Agca in Turchia, Emanuela Orlandi sarò sicuramente liberata”. S’è visto…. Premetto infine che è strano, anche dal punto di vista deontologico, che lo stesso Imposimato dopo essere stato il legale di Agca, quando questi era detenuto nel carcere di Ancona, sia infine diventato il legale della signora Maria Pezzano, madre di quella Emanuela Orlandi che lo stesso Imposimato sostiene da anni e anni essere stata rapita in favore proprio del suo ex cliente Agca. Tu non lo trovi almeno un po’ strano o che quanto meno sia un piccolo caso di conflitto di interessi? O vogliamo sostenere che il conflitto di interesse esiste solo se riguarda Silvio Berlusconi?
Ciò premesso, noto che la “rivelazione” del 20 sera in tv e il suo rilancio su Facebook il giorno dopo seguono lo stesso schema di un’altra “rivelazione”, quella del 17 giugno dell’anno scorso sempre su RomaUnoTv, e rilanciata il giorno dopo da te sul Corriere della Sera. Mi riferisco alla “rivelazione” lanciata in diretta telefonica dall’asserito “ex agente segreto del Sismi” con nome in codice “Lupo”, in realtà il pataccaro Luigi Gastrini, nel corso della puntata di Metropolis visibile sul seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=qNgtvibZGts .
Ho deciso di inviarti questa e-mail perché proprio riguardo Gastrini ci sono stati nei miei confronti tuoi comportamenti piuttosto gravi, oltre che non proprio commendevoli dal punto di vista professionale. Vediamo quali.
+ 1) – Appare strano che il signor Gastrini pur vivendo in uno sperduto paesino del Bergamasco sapesse che la sera di quel 17 giugno RomaUnoTv avrebbe avuto come ospiti te e Pietro Orlandi, invitati a parlare del vostro libro “Mia sorella Emanuela”. Strano o no, sta di fatto che Gastrini ha telefonato in diretta mentre tu e Orlandi eravate in studio.
+ 2) – Nel corso della telefonata l'”ex 007 Lupo” ha detto che Ercole Orlandi, padre di Pietro e di Emanuela, all’epoca della scomparsa della figlia trafficava con l’Antonveneta. Purtroppo però l’Antonveneta è nata molti anni DOPO il 1983. Per l’esattezza, è nata il 24 giugno 1996: vale a dire, ben 16 anni DOPO quanto asserito dall’asserito “ex 007 Lupo”! Come puoi apprendere tramite il link http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_Antonveneta è nata “dalla fusione paritetica (avvenuta in data 24 giugno 1996) di due banche cooperative aventi sede in Padova, Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta, dalla successiva aggregazione di una serie di banche locali e dall’incorporazione di Banca Nazionale dell’Agricoltura (BNA) nel 2000″.
Non trovi che un bravo giornalista, per giunta del Corsera, avrebbe dovuto se non accorgersi subito di questo non trascurabile particolare almeno accertarlo in seguito? Si tratta comunque di un particolare che rendeva immediatamente chiaro, e provato, che la persona al telefono non stava facendo una “rivelazione”, come si è sostenuto con clamore, ma stava invece raccontando balle.
A voler essere pignoli, per capire che si trattava di balle poteva bastare la sua affermazione “Emanuela è viva, chiusa in un manicomio a Londra”: a Londra infatti, e nell’intera Inghilterra, NON esistono manicomi, peraltro chiusi da molti anni anche in Italia. Accorgersi di questa frottola del “Lupo” non è da tutti, forse non lo si può pretendere neppure da un giornalista del Corsera, dati i tempi in cui viviamo. Il giorno dopo però se n’erano già accorti gli sconosciuti colleghi di un giornaletto online, che lo hanno infatti subito scritto, come si può leggere con il seguente link: http://www.giornalettismo.com/archives/130176/emanuela-orlandi-e-a-londra/ . E tralasciamo che lo abbia appurato e scritto al volo anch’io. Però a un buon giornalista la fesseria sull’Antonveneta non poteva passare inosservata a lungo: per accorgersene sarebbe bastato anche a te un veloce controllo tramite Google. Non trovi?
+ 3) – Domenica 19 giugno hai pubblicato a pagina 3 del Corsera la seguente intervista “bomba” all’asserito “ex 007″: http://archiviostorico.corriere.it/2011/giugno/19/Troppi_soldi_troppi_poteri_ballo_co_10_110619002.shtml . Se l’intervista è apparsa in edicola il 19 significa che l’hai scritta il giorno prima, sabato 18: vale a dire, meno di 24 ore dopo la “rivelazione” del bergamasco Gastrini. Evidentemente l’”ex agente segreto” doveva essersi premurato di lasciare il suo numero di telefonino al centralino di RomaUnoTv. Non me ne intendo di agenti segreti, neppure ex, ma c’è chi trova strano che abbia lasciato un suo recapito telefonico. Ciò che però lascia molto sorpresi e ancor più perplessi è che, anziché dargli quanto meritava dopo una doverosa verifica sull’Antonveneta, hai continuato a dargli credito avvalorando tutte le frottole che tuo tramite raccontava ai lettori del Corriere della Sera. Compreso il fatto che possedesse una fazenda in Brasile e che faceva la spola con quel Paese. Qualunque collega gli avrebbe chiesto il nome della località della fazenda e almeno un numero di telefono per poter fare qualche domanda di accertamento, e magari avrebbe chiesto come si fa a vivere in Brasile e mandare avanti una fazenda senza conoscere neppure una parola di brasiliano. Si sarebbe evitata così la nuova farsa del continuare a parlare in più sedi di “nuove rivelazioni sul caso Orlandi”. E si sarebbe evitato il conseguente ingannare ancora una volta l’opinione pubblica.
+ 4) – Si sarebbe anche evitato un tentativo di truffa nei miei confronti, con annesse minacce di morte, da parte di un avvocato milanese – buon conoscente di Gastrini e di sua figlia – il cui nome ho depositato da un notaio assieme alla documentazione della deprecabile vicenda. Non so se la truffa sia stata tentata solo con me o anche con altri. A dire dell’avvocato in questione, anche con altri. Come che sia, la truffa tentata con me consisteva nello spillare un bel po’ di quattrini a qualche giornale in cambio “della liberazione della Orlandi a Londra” e dell’”esplosivo dossier pieno di altri segreti” asseritamente in mano all’”ex 007”. Nei giorni successivi, dato che non sono propriamente uno sprovveduto né un novellino, le pretese sono man mano calate, fino ad accontentarsi di “appena” 100.000 euro per un “libro verità” sul caso Orlandi.
+ 5) – Il tentativo di truffa si sarebbe potuto evitare, invece c’è stato. C’è stato grazie al tuo avvalorare le gravi frottole di Gastrini senza fare neppure uno straccio di verifica. E’ strano che tu non abbia mai fatto neppure mezza verifica ed è stranissimo che quando ti ho inviato notizia molto dettagliata del tentativo di truffa nei miei confronti tu abbia accuratamente evitato di parlarne. Eppure sarebbe stata un’ottima occasione per evitare altre illusioni alla famiglia Orlandi e altre truffe all’opinione pubblica. Oltre che una buona occasione per avvertirla con vari mesi di anticipo su quanto infine formalizzato solo nel marzo di quest’anno dalla Procura della Repubblica di Bolzano, vale a dire che Gastrini è quanto meno un cacciaballe ( http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/03/06/news/caso-orlandi-la-procura-accusa-l-agente-lupo-1.4356708 ).
Hai preferito ignorare quanto ti ho scritto lo scorso 5 agosto per avvertirti: “La faccenda Lupo mi ha shockato, tanto è evidentemente fasulla. Oltretutto, ci ha tentato alla grande anche con me. Una storia pazzesca”. Forse è comprensibile che tale mia frase tu l’abbia ignorata, ma non è invece comprensibile che tu abbia ignorato anche la dettagliata descrizione di quella “storia pazzesca” che il 6 settembre ti ho inviato con il seguente link: http://www.pinonicotri.it/2011/08/il-lupo-007-deve-avermi-scambiato-per-cappuccetto-rosso-mi-e-stata-fatta-a-suo-nome-una-bella-proposta-truffa-trovami-4-milioni-di-euro-che-facciamo-liberare-emanuela-orlandi-cifra-poi-scesa-c/ . Il tuo disinteresse è ancor più strano alla luce del fatto che il mio racconto confermava e aggravava i sospetti della Procura della Repubblica di Bolzano, dei quali tu stesso avevi dato conto il 4 settembre con il seguente articolo:
Le notizie che ti avevo inviato avresti potuto, e credo dovuto, utilizzarle per far sapere ai lettori già ai primi di settembre che quella che per la Procura di Bolzano era ancora solo un’ipotesi accusatoria aveva dei riscontri tali da renderla qualcosa più di un’ipotesi. Invece Gastrini veniva miracolato una seconda volta: la prima volta non t’eri accorto della clamorosa balla sull’Antonveneta, la seconda volta non hai reso noto quanto da me raccontato, evitando così di inchiodare il pataccaro. Cosa che ha permesso ai lettori di pensare per altri 6 mesi che i sospetti della Procura di Bolzano potessero essere infondati.
+ 6) – Nell’articolo che ti ho inviato non solo non facevo il nome dell’avvocato, ma mi limitavo a parlare di “un professionista che conosco da 30 anni” evitando di dire che fosse un avvocato. Eppure il giorno dopo l’avvocato in questione mi ha telefonato inferocito per rimproverarmi pesantemente di avere rivelato “l’offerta” di Gastrini. Nel corso della telefonata mi ha spiegato che ad avvertirlo del mio articolo eri stato tu. Tant’è che il 7 settembre non ho indugiato a inviarti una mail con scritto quanto segue:
“Caro Peronaci, credo sarebbe stato più completo contattare anche me anziché” l’avvocato in questione, del quale qui taccio il nome scritto nella mail, “che peraltro io non ho mai nominato e col quale evidentemente dovevi essere già in contatto per la faccenda del truffatore Gastrini. Inoltre non capisco il tuo non rispondere mai alle mie mail, che oltretutto contengono notizie. Non fare l’errore di confondere la mia cortesia e disponibilità con la debolezza o peggio ancora con la dabbenaggine”.
+ 7) – Evidentemente però devi avere fatto davvero una tale confusione. Il 15 settembre ho pubblicato infatti su un giornale online il seguente articolo: http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/nicotri-opinioni/rapimento-emanuela-orlandi-la-farsa-del-960384/ , dove non parlavo più solo di un “professionista”, ma meno genericamente di un avvocato. E in tarda mattinata, attorno alle 12, ho ricevuto puntuale come un treno svizzero una telefonata di quell’avvocato: il quale, dopo avere urlato che lo avevi di nuovo avvertito tu, ha minacciato non solo di spaccarmi la faccia, ma anche di uccidermi. Aggiungendo in tono minaccioso: “Sai bene che sono in grado di farlo!”. Esagerazioni, immagino. Ma poco gradevoli e per nulla rassicuranti. Comunque illecite.
Come vedi, le cose sono andate un po’ troppo oltre.
Per un pezzo sono stato indeciso se contestarti o meno il tuo comportamento. Ho infine deciso di farlo a causa dell’accavallarsi di notizie da te scritte sul Corsera e riportate sulla citata pagina Facebook per annunciare “svolte” e “novità importanti” che però non solo non arrivano mai, ma – esattamente come le “rivelazioni” del “Lupo” – si rivelano tutte puntualmente di segno diametralmente opposto a quello annunciato. L’altro ieri la nuova pagliacciata, pardòn la “nuova pista”: centrata sul solito Agca e riguardante questa volta il Liechtenstein…. Checché ne pensi Pietro Orlandi o chi per lui, credo si debba porre un limite al degrado della trasformazione in farsa pubblica e show a puntate di quella che è semmai una tragedia privata.
A farmi decidere di scrivere e inviare questa e-mail ha contribuito anche l’esibizione dell’accanimento contro la sepoltura di Enrico De Pedis nella basilica di S. Apollinare. De Pedis sarà stato anche un grande criminale, ma come possiamo dirlo con certezza, senza violare la legge, visto che è morto completamente incensurato, sempre assolto in tutti i processi? Assolto, non graziato dalle leggi “ad personam” o dalle scadenze dei termini come altri personaggi. E se crediamo ai “supertestimoni” che si sono fatti avanti solo quando hanno capito che potevano fare qualunque “rivelazione”, cioè raccontare qualunque balla come ha fatto per esempio tra gli altri Maurizio Giorgetti, come facciamo poi a non credere ai vari Mitrokhin, Sgaramella, “conte Igor”, ecc., quando accusano non un De Pedis, ma un Romano Prodi, un Massimo D’Alema e altri ancora?
Perché continuare a ciarlare di santi, papi e cardinali sepolti in S. Apollinare pur di sparare contro il cadavere di De Pedis? Basta una verifica in loco per appurare che in S. Apollinare NON c’è sepolto neppure l’ombra di mezzo cardinale. Perché continuare a barare parlando di “sepoltura misteriosa” se il magistrato romano Andrea De Gasperis ha già chiarito tutto nel 1997, vale a dire ben 15 anni fa? Solo un africano mancato come il parlamentare Walter Veltroni può gridare vittoria perché ha scoperto che S. Apollinare non gode dell’extraterritorialità, bensì del “privilegio dell’extraterritorialità”, che è evidentemente la stessa cosa. Questa assurda veltronata dimostra semmai a quale punto di sfarinanento è arrivato anche il suo partito e a cosa i partiti stanno riducendo il parlamento.
Nella mia vita non solo professionale sono stato testimone e protagonista di due lunghe campagne giornalistico giudiziarie basate sul nulla più assoluto, o meglio sulla prevaricazione e sull’uso strumentale e artefatto di “testimoni” e “prove”: la lunga campagna per la “pista anarchica” della strage di piazza Fontana e delle altre bombe del 12 dicembre 1969 e la lunga campagna iniziata con il “blitz” del 7 aprile 1979.
La prima pista è crollata grazie anche e soprattutto al mio apporto, che da studente fuori corso in Fisica mi ha permesso di entrare nel giornalismo dalla porta principale. La seconda mi ha visto drammaticamente coinvolto, ma giornalista a schiena dritta anche in quella situazione, ed è infine crollata nel ridicolo da sola. Tant’è che hanno dovuto riciclarla dalla tragedia Moro a tutt’altro molto più indeterminato.
Ecco perché provo un particolare disgusto per il giornalismo che si basa sempre e solo sul lancio delle accuse, senza mai sottoporle a controlli e verifiche, e che si nutre continuamente di “scoop” uno più inconcludente dell’altro. Per giunta senza mai ammettere neppure una volta i propri errori e avere la dignità di chiedere scusa alle persone calpestate.
Data la gravità dei fatti, invio la presente per conoscenza al collega Ferruccio De Bortoli, direttore responsabile del Corriere della Sera, e al collega Massimo Alberizzi, membro del Comitato di Redazione.
Un saluto.
pino nicotri
“Non esiste legame piu’ forte di quello tra madre e figli.”
–
Questa tua frase….cara Anita , mi ha fatto molto riflettere.
Del legame della madre per i figli si puo´dire che effettivamente non ne esiste uno piu´grande. Basta l´assistenza che da´ al piccolo gia´dalla nascita… che si protrae negli anni senza mai sosta…fino alle continue raccomandazioni…di stare attento, di mettersi la maglia e via dicendo…il suo pensiero va´ai figli giorno dopo giorno con costanza …la madre non si dimendica mai del figlio. Al contrario l´amore dei dei figli per la madre e´fugace….se vanno via da casa dimendicano facilmente di avere una mamma…stanno anche mesi senza farsi sentire …non sanno che c´e´un essere umano che si strugge per loro. Beninteso io sto parlando per me e per la mia generazione ….dove i telefonini non esistevano. Se si sposano…ancora peggio… e se si fanno sentire e´solo perche´hanno bisogno di qualcosa.
La vecchietta(o) dove la metto? Ricordiamo…
C´e´dunque secondo il mio parere ..con le dovute eccezioni che naturalmente esistono, una grande differenza tra l´amore e il pensiero costante di una madre per il figlio e l´amore del figlio per la madre.
Un´amore reciproco che si puo´comparare all´amore di una madre per il figlio.. che dura negli anni ..che si arricchisce…si intrega e si completa nel vero senso della parola.. e´invece l´amore che provano due persone uno per l´altro.. provo grande tenerezza e ammirazione vedere due vecchietti tenersi per mano….non di rado ho assistito che quando uno dei coniugi se ne e´andato…subito dopo e´anche l´altro ad andarsene. Sandra e Raimondo insegnano.
I figli…e questo e´il bello….capiranno dopo purtroppo…quando la madre non c´e´ piu´, ci penseranno…si malediranno per essere stati cosi come sono stati….se potessero tornerebbero indietro …ma non si puo´…e´troppo tardi.. cosi cominciano a conoscere le stesse sofferenze di una madre….mentre loro stessi hanno dei figli.
E´una ruota che gira.
Dunque cara Anita…scusami se ti contraddisco…ma secondo il mio parere non e´”Non esiste legame piu’ forte di quello tra madre e figli.”
ma e´ non esiste legame piu´forte di quello che unisce una donna e un uomo. Il legame forte e l´amore tra madre e figlio e´a senso unico….madre per figlio e non viceversa.
Ti voglio bene
Rodolfo
Cara Anita,
Sandra e Raimondo Vianello .. forse non lo sai…erano due attori di spettacolo di rivista e varieta´ molto conosciuti e amati in Italia…una vita insieme…prima se ne ando´ Raimondo…lei Sandra..poco tempo dopo …non riusci a rimettersi dal dolore.
Un caro saluto
Rodolfo
Ora …cara Anita…col senno del poi…sono entrato in una confusione senza fine..pensando anche alla tua storia …ed anche alla mia…
le cose possono anche non essere cosi e che anche molte donne , per i motivi piu vari abbandonano i propri figli. E´ tragico ma e´anche cosi.Qui in germania in ogni grande citta´…ci sono dei luoghi dove in modo anonimo le donne si possono liberare dei loro neonati. Ma in generale penso che le cose funzionino cosi come ho descritto nel mio 752….forse trasportato da un particolare momento che sto vivendo.
Un caro saluto
Rodolfo
L’unica ricetta economica possibile prevede, per la Grecia come per tutti gli altri Paesi (Italia compresa), un ripristino della sovranità monetaria, banca centrale nazionalizzata sotto lo stretto controllo statale, moneta nazionale con cambio fluttuante. Il resto sono chiacchiere da bar. post n 733
Quando l’ideologia acceca ogni razionalità!
Non parlo della Grecia, ma dell’Italia; l’Italia cos’ì com’è conciata economicamente, socialmente e politicamente!
Le nazionalizzazioni passate, che stiamo ancora pagando, Finmeccanica compresa!
Ma forse ha ragione CC, la Rivoluzione avviene quando meno ce l’aspettiamo.
Tutto dipende da che Rivoluzione però…e di chi la farà!
L’Italia che manterrebbe una sua sovranità???
L’Italia che finalmente diventerebbe come la Corea del Nord???
Auguri agli italiani; noi qui, che ce ne intendiamo, sposteremo i picchetti dei confini un po’ più in giù, diciamo al Po!
Auguri Italia! Urca, se ne ha bisogno!
Sylvi
non mi parlate della Corea del Nord. La mia dolce meta’ e’ originaria di la’, lo erano i suoi genitori che scapparono a Sud. Ancora inveisce contro americani, inglesi e russi che decisero che la Corea doveva dividersi al 42esimo Parallelo…
Ora sembra che mi toccherebbe sposarla per salvarla dalla deportazione (in Corea del Sud) dato che le e’ scaduto da tempo il visto…proprio io scapolo impenitente. Sto resistendo come meglio posso…
x Anita
‘…but there is no greater love than the one of a father for his son…’
Mettetevi d’accordo…forse sono alla pari?
Qui in UK Mother’s Days e’ a marzo, ma auguri lo stesso, come di sopra.
x gli amici
si direbbe dimenticare e accomunare, se non hanno cambiato la favella toscana nel frattempo…(quella cosi’ sciocca al manzonismo degli stenterelli, me compreso)
Peter
x Peter
Si’ Peter, il mio pediatra era all’avanguardia, defintivamente mi amministro’ la penicillina di Alexander Fleming prima che fosse registrata e perfezionata.
He took a shot in the dark.
Parlo degli anni forse 34-35.
Il Dr. Comelli assomigliava a Hume Cronin, mi colpi’ quando da adulta lo vidi al cinema, un viso conosciuto ed i ricordi vennero chiari.
Il pediatra abitava nello stesso palazzo, percio’ era sempre on call….
Ciao,
Anita
x Peter
Lei mi pare troppo vecchio per sposarsi per Amore, se non fosse una passione Furiosa e Acceccante!!!
Appare una persona di idee ben radicate e di usi e costumi…pure!
Il matrimonio esige flessibilità, elasticità notevoli…per durare…e i divorzi sono sempre una gran rogna!
Sposarsi per un malinteso senso di umanità…lasci perdere…se non fosse ricchissima e senza patto prematrimoniale!!!
Resista, resista e tenga i piedi ben piantati per terra!
Glielo consiglia, per una volta amichevolmente, una coniugata di lungo corso!
Sylvi
cara Anita,
il tuo dott. Comelli non poteva che essere friulano, anzi udinese doc.
Una famiglia , ancora oggi, fra le più antiche di Udine….molti dott. e farmacisti! Omeopatici ed erboristi.
Hanno ancora possedimenti in collina , coltivati soprattutto a vigneto
ciao
Sylvi
x Peter
Caro Peter,
mi duole per il conundrum in cui ti trovi.
Adesso che ne hai parlato, ti voglio dire che sono stata tentata a scrivertelo piu’ di una volta.
Negli US ci sono sempre cautionary advisories per queste situazioni, sei stato scapolo fino ad ora, saresti il perfetto piccione.
Non me ne volere, e’ scattata la molla quando hai fatto menzione che la tua amica parlava gia’ di matrimonio.
Scappa, scappa….prima che sia troppo tardi.
Ti do una spinta io.
Anita
Parecchi fatterelli del genere sono successe in Germania e continuano a succedere. La maggior parte sono filippine… non cercano giovani…ma persone anziane da poter circuire ….si fanno sposare e poi spariscono…e il povero vecchio rimane con un palmo di naso. Ci sono stati pero´anche anziani furbi che conoscevano l´antifona e si son fatti pagare tra i 40.000 e gli 80.000 euro. La maggior parte fanno il mestiere.
Ora c´e´una legge per cui se una filippina sposa un tedesco….per poter percepire la pensione di reversibilita´deve convivere per almeno 5
anni, prima era solo 1 anno. Mah…ne succedono di tutti i colori.
Rodolfo
x Sylvi
Ho appena letto il tuo -758-, spero che Peter non cada nella solita trappola.
Lui e’ il profilo fatto su misura, professionista, scapolo, due case, perfino l’eta’ e’ nell’ambito piu’ vulnerabile.
Da quel che leggo, ho fatto un po’ di ricerca, le suocere Coreane sono quelle da temere, a parte il fatto che si puo’ mettere in dubbio la sincerita’ e scopo della signorina.
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Forse oggi passero’ due foto di baby Xavier sullo scanner della stampante e te le inviero’.
Compie un anno il 17 di questo mese.
In due ore mi ha tirato per aria due stanze…non cammina ancora, ma a quattro zampe e’ velocissimo, apre tutto, si attacca a tutto, anche il cane ne aveva avuto abbastanza.
E’ davvero bello, i capelli si vanno schiarendo, ma non si puo’ ancora dire….forse castano.
Con affetto,
Anita
x Anita
come sarebbe l’eta’ e’ nell’ambito piu’ vulnerabile?? sono ancora 40enne, perdindirindina, mica ne ho 65-70 (con tutte le mie scuse agli attempati del blog).
La ragazza e’ davvero carina e creativa, e mi dispiacerebbe molto vederla mandare via. Il che sarebbe anche crudele visto che sta qui da quasi nove anni…
Le ho gia’ detto che un matrimonio sotto duresse non fa per me, sembra averlo capito. Forse il suo avvocato tirera’ fuori un coniglio dal cappello…pagando tutto e’ possibile.
x Rodolfo
se avesse 80.000 sterline da buttare non sarebbe certo in quella situazione…i ricorsi ed appelli costano un bel po’ di soldi. Non ci sono ‘diritti umani’ che tengano per chi non paga
Peter
cara Anita,
mio marito sarà assente per qualche giorno, ma appena può ti farò inviare alcune foto di Richi e Tommaso.
Stamattina per telefono mi ha detto, evidentemente istruito,:
– Buona festa della mamma alla mamma del mio papà!-
Sono andata in visibilio!
Aspetto le foto di Xavier!
Ps: non insistiamo tanto con Peter!
ha molto del bastian contrario e sarebbe capace di tirarsi la zappa sui piedi pur di contraddire!!!!!!!!!
ciao
Sylvi
Qui bisogna analizzare una questione di fondo.
Cosa significa mi dispiacerebbe vederla andare via?
La ami? Ti manca quanto non c´e´..?
La pensi spesso…durante la giornata?
Se le risposte sono si sposala… ti potra andare bene… au contraire sara´sempre un esperienza …ti servira per il futuro.
Se l´ami veramente e la lasci andare…potresti anche perdere l´occasione della tua vita…che forse non tornera´mai piu´.
Se rispondi no ad una delle mie domande di cui sopra…non vedo il motivo per cui tu debba sposarla …anche se e´bella.
Te ne pentiresti amaramente.
Un saluto
Rodolfo
x Peter
Caro Peter,
questa e’ l’eta’ che ho letto su consigli su forums che ci sono passati ed anche da pagine di questionari in materia.
Quarantenne.
I sugar daddy sono un’altra categoria.
Solo, se hai il minimo dubbio pensaci sopra, e’ un passo importante.
Te lo dico come se tu fossi mio figlio, ci sono quasi passata con mio figlio maggiore….
Se tu non avessi dubbi non lo avresti scritto sul forum.
Siamo ormai la tua famiglia, like it or not!
Ciao,
Anita
x Sylvi
Le foto di Xavier sono partite un’ora fa’ in due e-mails.
Ogni tanto guardo il breve video del “falegname” e lo vorrei stringere forte forte.
Sono piena di folders e files, mi spaventa quando dovro’ fare trasloco ad un nuovo computer.
Ho ancora l’80% di memoria sul pc, ma non posso piu’ ‘upgrade’.
Oggi ho ricevuto l’annuncio che
“YouTube is ending support for Internet Explorer 7 soon, update your browser now”.
Ma sono andata in internet e mi dicono che YouTube lo fa ogni anno.
Secondo me e’ una spinta verso Google Chrome, la mia scelta a suo tempo fu IE 8.
Buonanotte,
Anita
x Peter
Scusami ancora tu hai scritto che la signorina guadagna bene.
Se sono corretta 80.000 sterline corrispondono a
80,000 GBP = 128,564.80 USD come oggi.
E’ una sommetta, ma equivalente ad un discreto o buon stipendio di un solo anno.
Con buona intenzione dovrebbe avere oltre questa somma in risparmi…perche’ non ci ha pensato prima?
Non sono curiosa, queste sono domande che ti dovresti fare.
I only care.
Anita
Cara Anita,
tu hai letto e capito male il post di Peter.
La sua ragazza non guadagna 80.000 sterline.
La sua era solo una risposta ad un mio post dove io facevo notare che le Filippine anche molto belle qui in germania….per poter avere un permesso definitivo di soggiorno…circuivano anziani pensionati tedeschi ,gli facevano perdere la testa …ed una volta sposate…sparivano dalla circolazione…alcune lo fanno anche per incassare la pensione di riversibilita´. Facevo dunque notare a Peter che alcune di loro invece… per avere quel famoso permesso di soggiorno..hanno persino pagato un pensionato vedovo…fino a 80.000 per farsi sposare.
A questo punto Peter rispondeva cosi:-“se avesse 80.000 sterline da buttare non sarebbe certo in quella situazione…”
Un caro saluto
Rodolfo
Caro Peter
ieri sera ero molto stanco..ora desidero completare il mio pensiero del post Nr.765.
Anche se tu la vuoi bene….la ami…senti la sua mancanza e desideri averla ogni minuto vicino a te….potrebbe essere anche un amore non corrisposto.
Prova un paio di volte….mi raccomando….non una sola volta ma due..prova a non farti sentire un intero giorno…se alla fine della giornata non ti ha cercato…non ti ha telefonato allora quello non e´
amore. Ti conviene allora dimendicarla…oppure…. (le signore di questo blog mi scuseranno) al limite divertirti ma mai sposarla.
Queste sono le regole.
Se provi forti emozioni per lei…e ti accorgi che per lei e´la stessa cosa…
chi se ne importa dei permessi di soggiono …sposala e sii felice…
in questo caso ti auguro un sacco di bene e figli maschi.
Un saluto da un amico
Rodolfo
….non ho mai capito perche´ si augurano figli maschi e non figlie femmine….anche li c´e´qualcosa che non funziona.
x Rodolfo ed Anita
volevo anche ravvivare un po’ il blog dopo le lenzuolate…le faccende private fanno rivoltare Uroburo nella…nella cucina.
Tuttavia, caro Rodolfo, anche se mi sento come dici, in tale situazione da te descritta non c’e’ differenza tra amore ed infatuazione o ‘romance’, come lo chiamano qui…una cosa da adolescenti, insomma. Solo il tempo e la pazienza possono dire la differenza, ma qui lei di tempo non ne ha, questo e’ il busillis…
Il vero punto e’ se una persona puo’ effettivamente fare delle scelte in situazioni di necessita’ o bisogno di questo o quel tipo (non importa quale, potrebbe essere milionaria ed avere bisogno di un trapianto, faccio per dire…).
E la risposta, per me, e’ no, non e’ possibile scegliere liberamente e in modo giusto
Peter
Ah ..l´infatuazione …quella non l´avevo dimendicata…era anche una possibilita´..che leggendo i tuoi post avevo pero´un po´escluso ….
certo e´ da ponderare e so che tu farai anche quello.
A Uroburo non piace lo so…ma non e´completamente male parlare in un forum anche di problemi personali….arricchisce secondo me tutti quanti….puo´essere di aiuto…tante volte a chi si e´ per un attimo smarrito . Io ho anche dei problemi che oramai sono diventati piu´grandi me …pero´..e non vorrei essere presuntuoso..so che nessuno di voi potra´mai essermi di aiuto .
Un saluto…ti auguro …qualsiasi essa sia ..di prendere le decisione giusta.
Rodolfo
x Rodolfo e Peter
parlo per l’Italia, da voi non so se sia la stessa cosa.
Dopo che la mia generazione di donne e quella seguente ha combattuto battaglie per l’uguaglianza di diritti, per il divorzio, l’aborto legale che non dannasse più le donne in mano alle mammane, per un diritto di famiglia che tutelasse anche la moglie e non solo il marito…
successivamente , le ragazze venute dopo, in generale ovviamente, non hanno saputo raccogliere il testimone e continuare la lotta per delle reali pari opportunità!
Hanno inforcato la pillola anticoncezionale e si sono messe a far ” ginnastica”…per far soldi e carriera.
E chi meglio, se non un uomo sposato ( rarissimi gli scapoli a una “certa età”), ormai “arrivato” economicamente…di età alla fine dei quaranta verso i cinquanta…oh ma anche molto più vecchio, non si guarda per il sottile!…purchè odori di soldi e di carriera facile, ovviamente alla Minetti, ma anche più in piccolo!
Ragazze che vogliono far carriera con la propria testa, quella che sta attaccata al collo, e le proprie capacità sono purtroppo sempre più rare.
C’erano periodi che le zanzare non mancavano anche a mio marito…stavo con orecchie tese e mitra spianato…ma chissà…non giurerei sicuramente nemmeno per lui…tanto meno sulla testa dei miei figli…come l’imbecille di Arcore!
La crisi attuale in questo mi aiuta, perchè lui ora ha ben altro per la testa!
Quindi dicevo, le giovani donne non sono più, nella maggioranza, quelle romanticone che pensano solo a due cuori e una capanna, anzi… badano che l’ometto di capanne ne abbia più d’una e con tripli servizi!
Si accontentano di fare ” le amiche” , “le amanti” purchè frutti….certo che il matrimonio sarebbe il colpaccio…perchè con venti-trentanni di differenza, si suppone che lei riuscirà a godersi l’eredità.
Moltissimi casi di filippine, anche qui, ma anche molte dell’est… stangone alte e bionde, o più raramente dell’America Latina.
Si fanno spesso mettere incinte; hanno mollato marito spesso pieno di vodka al paesello…sfasciano ovviamente il matrimonio del piccione di qui…e hanno un futuro assicurato!
Il caravanserraglio di Arcore non è che la punta dell’ iceberg.
Perciò prima di parlare di Grande Amore per un uomo nell’età di mezzo e piuttosto” ben dotato” economicamente… se poi è ben dotato in generale!!!io ci penserei e ci ripenserei…
Ma so benissimo che i maschietti hanno una così alta considerazione di sè…che spesso gli fa vedere fischi per fiaschi!
Sylvi
x Sylvi
ceto certo, ma qui il problema e’ diverso…e la differenza di eta’ e’ piuttosto piccola ed irrilevante.
Comunque grazie per i consigli e le cautele…dovrebbe sentire mio fratello, gli e’ quasi venuto un infarto…(he he he)
un saluto
Peter
Nell´insieme un bel post cara Sylvi….
da una parte ….i tempi passati….quando non si guardava se avevi la macchina o un bel conto in banca…ma si guardava di piu´ai sentimenti…
spesso le ragazze piu´intelligenti non guardavano alle esteriorita´..alla bellezza…ma alle cose interiori…il cuore..la bonta´..l´intelligenza.
Acqua passata…ma sono state le donne a decidere non gli uomini intendiamoci. O diciamo meglio cosi…che e´stata la societa´…il modernismo…le comodita´ a decidere. Non so´.
Dall´altra i miraggi e le illusioni…ma quelle cara´Sylvi…esistono ed esisteranno sempre…con quelle si fa´esperienza…e´difficile non sbagliare anche se si e´molto intelligenti….le emozioni spesso giocano brutti scherzi…e´nella natura dell´uomo ed anche della donna…ma direi nella donna meno…”purtroppo.”..la donna la considero piu´ pratica… meno emozionale…meno romantica …meno sognatice dell´uomo.
E questo e´naturalmente solo il mio parere
Ciao e buona giornata
Rodolfo
x Peter.
Te lo ripeto: una “Lambretta” non tradirà mai lasciandoci per strada. Dipende da noi, nella quotidianetà, metterci “benzina”.
Tutto il resto è fuffa, chiacchiere che se le porta il vento.
“Blowing in the wind” come ci spiegava un grande con tra le mani una chitarra e in bocca un’armonica…
C.G.
x776
Ma cammina …vai, passi lunghi e ben distesi …tu con le tue stupide baggiante da quattro soldi….
R
x776
Ma dico…porco cane…se non sei in grado di fare un ragionamento…se non sei in grado di analizzate di riflettere un po´su una situazione…non e´meglio che ti stai zitto?….Oppure credi di aver risolto tutti problemi di cui ho parlato io..Anita…lo stesso Peter e Sylvi con una vespa un po´ di benzina e Dilan?
Questo sopra deve essere a corto di crisantemi.
C.G.
P.S.: Dylan, Bob Dylan.
C.G.
P.S. (2)
Lambretta, non Vespa.
Lo so, un “defunto” non può capire la differenza e nemmeno la sostanza.
C.G.
x781
Lambretta o vespa sempre cucuzza e´….poi ti vai attaccando alle
y-i …ai defunti ai crisantemi …quisquiglie ..pinzillacchere senza senso…ma nessun piu´piccolo ragionamento per capire quello che vuoi dire…sempre se tu abbia qualche cosa da dire….tutto il resto…fattelo dire da me…nel tuo caso e´solo inchiostro sprecato.
Se vuoi metterti in mostra lascia l´ebola …la vespa…Dayan e Dilan…
(toh l´ho scritto di nuovo con la i)… da parte e fai un ragionamento se sei capace…se no tieni quel becco che ti ritrovo …chiuso..che e´meglio.
Rodolfo
Davvero un balordo.. nella fretta ho scritto Dilan invece Dylan e lui subito a correggermi….come se io non sapessi chi e´ Dilan..(.e lo scrivo di nuovo cosi )…ed .ha trovato in quel spiraglio una piccola soddisfazione….
sapessi di Bob Dilan solo un briciolo delle sue canzoni che so io …
R
http://nena-news.globalist.it/?p=19380
PAPPÈ: PALESTINA, IL FALSO PARADIGMA DELLA PACE
L’occupazione della Cisgiordania nel 1967 è la naturale evoluzione della Nakba del 1948, spiega lo storico israeliano Ilan Pappè. Fino ad un fasullo processo di pace e ad un’impossibile soluzione a due Stati: Israele ha annesso senza annettere, ha fatto della Palestina un non-Stato senza sovranità.
EMMA MANCINI
Beit Sahour (Cisgiordania), 14 maggio 2012, Nena News (nella foto, Ilan Pappè all’Alternative Information Center. Foto: Marta Fortunato) – L’occupazione della Cisgiordania nel 1967 non è un fatto a se stante ma è la naturale evoluzione della guerra del 1948: la strategia israeliana avviata con la Nakba si è evoluta e realizzata vent’anni dopo, per proseguire nei decenni successivi attraverso il processo di pace, alla ricerca della definitiva soluzione della questione palestinese.
A compiere un’approfondita analisi del conflitto israelo-palestinese, esattamente a 64 anni dalla Nakba (la catastrofe, l’esilio di 750mila palestinesi dalle proprie terre a seguito della creazione dello Stato di Israele) è Ilan Pappè. Il rappresentante dei cosiddetti “nuovi storici israeliani” (seppur non ami tale definizione) ha tenuto una lezione sabato scorso all’Alternative Information Center di Beit Sahour, di fronte ad una sala gremita.
È il falso paradigma della pace, come lo chiama Pappè: “Un assetto di assunzioni e convinzioni sedimentate dalla propaganda israeliana sia a livello nazionale che internazionale e considerato oggi la realtà dei fatti. Tanto radicato che la stessa controparte palestinese ha finito per invischiarsi in tale paradigma, in una narrativa che ha fatto propria a discapito delle proprie aspirazioni nazionali”.
Secondo Pappè, il falso paradigma spiega il conflitto a partire dal giugno del 1967, dalla Guerra dei Sei Giorni e dall’occupazione da parte israeliana di Gerusalemme Est e della Cisgiordania. Tralasciando le radici di quella guerra, ovvero la Nakba del 1948, “Israele dà per scontata l’esistenza dello Stato di Israele e mette sul tavolo la soluzione ideologica alla questione palestinese: la partizione del territorio”.
“Nel 1967, il governo israeliano era un esecutivo forte. La maggioranza più ampia di sempre e ministri che provenivano dalle schiere dell’esercito che aveva combattuto nel 1948. Personaggi frustrati che vedevano nella scelta di Ben Gurion di non occupare subito l’intera Palestina un grave errore a cui mettere subito una pezza: scoppia la Guerra dei Sei Giorni. Prima di entrare in guerra, Israele sa benissimo quali territori occupare, dove porre gli insediamenti, dove applicare la legge ottomana e dove quella giordana. Ben prima che un solo colono ponesse i piedi in Cisgiordania, Israele aveva programmato tutto”.
Nell’analisi di Pappè, Israele stabilisce una strategia di lungo termine che arriva fino ai giorni nostri: un’annessione senza annessione, cittadini senza cittadinanza. Israele rende la Palestina un non-Stato, nazione senza sovranità di cui mantiene il controllo totale, militare e civile, senza annetterne ufficialmente il territorio.
I coloni israeliani di Gaza trasferiti con la forza in Israele, estate 2005
La Palestina è stata trasformata in una grande prigione in cui i carcerieri non riconoscono diritti ai prigionieri, ma concedono benefici in base al livello di cooperazione individuale o di comunità e al livello di resistenza all’occupante. E come in una prigione, l’autorità prevede punizioni individuali e collettive: demolizioni di case, confische di terre, arresti di massa.
“Una simile costruzione ha permesso ad Israele di porre le basi per un processo di pace fittizio: la soluzione a due Stati non esiste, perché Tel Aviv ha annesso la Cisgiordania senza annetterla e l’ha resa uno Stato senza sovranità”.
Da qui, secondo Pappè, deve partire la nuova consapevolezza palestinese, finora tanto incapace di creare una realtà alternativa al falso paradigma da arrivare ad utilizzarne lo stesso linguaggio: “La leadership palestinese deve uscire dal paradigma, additare Israele come Stato coloniale e razzista e alzarsi da un tavolo dei negoziati gestito esclusivamente da Tel Aviv. Un tavolo a cui Israele non chiede solo di negoziare sulla sovranità di Stato, ma anche su diritti individuali inalienabili. Si possono negoziare territori. Ma i diritti non sono negoziabili. Sono e rimangono diritti”.
“Per questa ragione – conclude Ilan Pappè – non ci deve limitare a chiedere il congelamento delle colonie e l’espulsione dei coloni dalla Cisgiordania: questo non elimina il paradigma. Si finirebbe nella stessa situazione di Gaza: Sharon ha trasferimento con la forza i coloni, limitandosi a togliere dal carcere della Striscia i carcerieri che vivevano con i carcerati e trasformando Gaza in una prigione senza secondini”. Nena News
Ilan Pappè è attualmente professore nel dipartimento di Storia dell’Università di Exter in Gran Bretagna e co-direttore del Centro per gli Studi Etnico-Politici della stessa università. Fondatore dell’Istituto per la Pace di Givat Haviva, ne è stato direttore dal 1992 al 2000. Dal 2000 al 2006 ha ricoperto la carica di presidente dell’Istituto Emil Touma per gli Studi Palestinesi di Haifa.
Ilan Pappè è l’autore di numerosi libri sulla questione israelo-palestinese: tra gli altri titoli, “Storia della Palestina moderna” e “La pulizia etnica della Palestina”, pubblicazioni che lo hanno reso oggetto di polemiche irose da parte dello Stato israeliano per il loro carattere apertamente antisionista e obbligandolo a optare per un esilio forzato all’estero.
xcg
insomma …che ci stai prendendo gusto ad essere maltrattato da me giorno dopo giorno?
http://nena-news.globalist.it/?p=19386
PRIGIONIERI: L’ORA DELL’ACCORDO?
Le condizioni di salute di Bilal e Thaer si fanno sempre più gravi. L’Egitto tenta la mediazione tra Anp ed Israele per trovare un accordo sulla questione dei prigionieri politici palestinesi. Prima che sia troppo tardi.
MARTA FORTUNATO
Beit Sahour (Cisgiordania), 14 maggio 2012, Nena News – Mentre lo sciopero della fame dei prigionieri politici palestinesi continua e le condizioni di Bilal Halahla e Thaer Diab si fanno sempre più critiche, arriva la notizia di un possibile accordo tra l’Autorità Palestinese ed Israele con la mediazione dell’Egitto. Secondo quanto riferito dall’Associazione dei Prigionieri Palestinesi, l’Egitto “ha raggiunto un patto per risolvere la crisi dei detenuti che comprende anche l’accettazione da parte di Israele delle richieste dei prigionieri in cambio della fine dello sciopero della fame”. Azam al-Ahmed, membro del Comitato Centrale di Fatah è arrivato oggi al Cairo su richiesta del presidente Mahmoud Abbas per cercare di arrivare ad un accordo sulla questione dei prigionieri palestinesi. La proposta presentata dall’Egitto prevede diverse richieste tra le quali la fine della pratica dell’isolamento e la concessione alle famiglie di Gaza di visitare i propri parenti rinchiusi nelle carceri israeliane. Inoltre richiede un cambiamento nella pratica della detenzione amministrativa, misura extra-giudiziale illegale secondo il diritto internazionale di cui Israele fa uso per incarcerare i palestinesi senza capo d’accusa né processo.
“Mi auguro che ci sia una risposta nel giro di poche ore” ha dichiarato Taher Nunu, portavoce del governo di Hamas, a Gaza. In effetti le ore sono contate. Bilal Halahla e Thaer Diab potrebbero morire da un momento all’altro. Questa mattina hanno iniziato il 76° giorno di sciopero della fame, per protestare contro la pratica della detenzione amministrativa e per ottenere migliori condizioni nelle carceri. Assieme a loro ci sono più di 1600 prigionieri politici palestinesi, un terzo del numero totale dei detenuti nelle carceri israeliani, che rifiutano il cibo. Dieci di loro sono ricoverati in ospedale, in gravi condizioni. Tuttavia è difficile che si arrivi ad un accordo che soddisfi le richieste dei prigionieri politici.
“La situazione è estremamente pericolosa” ha dichiarato ieri il presidente Mahmoud Abbas, durante un incontro del comitato esecutivo dell’OLP – si tratta di una catastrofe nazionale che nessuno può più tollerare”.
Secondo i dati dell’associazione di sostegno ai prigionieri politici e per i diritti umani Ad-Dameer, attualmente (dati del 1 maggio 2012) ci sono 4653 prigionieri politici palestinesi nelle carceri e nei centri detentivi israeliani, tra cui 308 in detenzione amministrativa, 7 donne e 218 minori. E le condizioni all’interno delle prigioni sono terribili: incarcerazioni senza processo né accusa, utilizzo della pratica dell’isolamento come misura punitiva e divieto di avere accesso a libri, radio e televisione e di ricevere le visite di medici e familiari – la cosiddetta Legge Shalit, in vigore da giugno 2011 come misura punitiva per la prigionia del soldato israeliano Gilad Shalit. Di fronte allo sciopero della fame all’interno delle carceri, le autorità israeliane non hanno reagito. Lunedì scorso la Corte Suprema Israeliana ha rifiutato l’appello presentato da Thaer e Bilal che richiedeva il rilascio immediato per mancanza di accuse.
Nelle ultime settimane le manifestazioni in solidarietà ai prigionieri palestinesi si sono diffuse in Cisgiordania ed Israele. Venerdì scorso più di 12000 persone hanno partecipato ad una marcia a Kafr Kana, vicino a Nazareth, per protestare contro le condizioni in cui sono detenuti i palestinesi nelle carceri israeliane. Anche nella città di Hebron ci sono state manifestazioni in solidarietà ai prigionieri con migliaia di persone per le strade. Le proteste sono divenute collettive, dentro e fuori le carceri, guidate da capi politici ed intellettuali.
“Chiediamo al governo israeliano l’immediato rilascio di tutti i detenuti, dei prigionieri, di coloro che sono in sciopero della fame e di coloro che non lo sono” si legge in un manifesto diffuso nei giorni scorsi dai principali partiti politici palestinesi – chiediamo la fine della detenzione amministrativa come misura di arresto senza processo, basata su informazioni e file segreti che non vengono resi noti ai prigionieri”. E domani, 15 maggio, 64° anniversario della Nakba palestinese, sono state organizzate manifestazioni, marce e proteste nelle principali città palestinesi. Contro l’isolamento, contro la detenzione amministrativa, contro l’occupazione e la pratiche punitive di Israele. Nena News
xShalom
io capisco il tuo ardore lo zelo..con cui segui la questione Palestinese…ma non sarebbe il caso di mandare solo il link?
Poi chi vuole se lo legge…. ed invece…non solo mandi il link ma ci fai su un bel copia e incolla. Non capisco.
Rodolfo
xShalom
in effetti non mi disturba e non mi interessa …se mandi solo il link…il copia incolla o anche tutti e due insieme. Il mio parere e´…caro Shalom…che spedire solo il link e´secondo me …persino piu´produttivo perche´viene stuzzicata la curiosita´..allora uno apre il link e va a finire che l´articolo se lo legge davvero. Cosi invece uno e´piu´portato a saltarlo di sana pianta. Non so´…poi fai quello che credi.
Un saluto
Rodolfo
Le lenzuolate
L’etichetta dei forum detta che quando si desidera inserire un’articolo, si mette il primo paragrafo seguito dal link.
Usualmente c’e’ un limite di caratteri.
Il link e necessario perche’ si deve sempre giustificare la provenienza di un articolo.
Questa e’ la “netiquette” dei forums.
The Core Rules of Netiquette — Excerpted from Netiquette by Virginia Shea — Albion.com
http://www.albion.com/netiquette/corerules.html
Non e’ necessario leggerlo tutto, basta leggere il titolo dei links inclusi. (e’ in Inglese)
~~~~~~~~~~~~~~~
Personalmente io evito di leggere post troppo lunghi, a meno che sorvolando non mi salti agli occhi un nome od una frase saliente.
Saluti….
Anita
Cara Anita,
GRAZIE
..questo non lo sapevo….allora i miei due post a Shalom sono inutili e sbagliati, non ho dunque nessuna difficolta´a chiedere scusa.
Ciao
Rodolfo
x Sylvi
Cara Sylvi,
le foto di baby Xavier sono sul tuo pc al secondo piano.
Il tempo sta migliorando, ma non e’ stabile, come previsto dopo un inverno mite siamo infestati da ogni tipo di insetti che divorano le tenere foglie degli alberi.
Ieri abbiamo usato Sevin per i pini nani, erano coperti da bruchi dello stesso colore, ieri sera li ho dovuti spazzare e raccoglierli con una pala.
Sono gia’ disgustata prima di incominciare.
Credo che quest’anno il mio giardino sara’ privo di colore, tra l’altro non posso fare sforzi, la mia schiena ne risente.
Ciao,
Anita
Sconfitta della Cdu nel Nordreno-Westfalia
Un’altra batosta per la “tosta”
Tutto passa e scorre ..via
quando le cure sono peggiori della malattia
Dal merkosy al merk per finire nel nulla.
Viviamo tempi di rigore anche nei calci per la fuoriuscita dal gioco.
Speriamo che avvenga prima possibile.
L.
x Rodolfo
No, no, i tuoi post sono piu’ che giusti.
Non si dovrebbe mai inserire lenzuolate, solo un paragrafo ed il link.
I links servono anche per non appesantire la pagina del forum.
Ciao,
Anita
…eppure, come tutti sanno, dai bruchi nascono poi insetti con le bellissime ali.
Si chiamano farfalle, una conversione in natura che ha dello straordinario.
Strano davvero, alla Vispa Teresa gli fanno schifo…
Che mondo capovolto!
màh.
C.G.
Vedi testa zubba che non sei altro e che va cercando l´ago nel pagliaio solo per il piacere di stuzzicare….una cosa sono le larve nei boschi..o lontani dalla propria casa ….un´altra cosa e´averne migliaia nel giardino…questo fa diventare l´insetto pericoloso per l´uomo .
Informati prima di abbaiare.
Rodolfo
.
x794
e certamente vederne migliaia nel proprio giardino non puo´essere gradevole e puo´fare anche schifo….dov´e´il problema …testa zubba che non sei altro…. che da un bruco possa nascere anche una bellissima farfalla lo sa anche Anita….o ci sei tu che glielo devi rammentare.
Di una cosa son sicuro…se tu stesso fossi un bruco…la tua metamorfosi sarebbe orripilante….direi dato che a posto di metamorfosi hai usato
“conversione” che tu hai bisogno di farti convertire il cervello.
Passi lunghi e ben distesi.
Rodolfo
Ma questo non era passato di sua spontanea volontà a miglior vita?
Non sapevo che chi si autoestingue ha anche la facoltà di respirare per reggere il moccolo alla nostra signora d’oltre oceano.
Il “manomorta” non sarà mica anche apprendista vampiro?
Opperbakko!
C.G.
Ad ogni tuo post idiota sento il dovere di intervenire…e
continuerai a prendere batoste da me come sempre e senza fine.
Finche´ non imparerai a essere ragionevole e rispettoso verso gli altri
e non cercare stupide vie per avvilire la gente.
Anche il tuo ultimo post 797…sono solo un paio di parole buttate li
nella speranza di salvarti dalla tua ultima e pietosa performance.
Tipico caso da intervento della Divina Provvidenza.
Il fattore umano non può farcela.
Sapevo che agli apprendisti vampiri piace succhiare e non menare le mani per dare “batoste”..
Àh,.. i Nosferatu di una volta…quelli si che sapevano svolgere a puntino il proprio mestiere!
Che mondo, puàh!
C.G.
x799
quelle sono “batoste verbali”…e penso che forse fino a li ci arrivi…e lo sai…
ciononostante hai voluto dare a “batoste” il significato a te congeniale.
Se sei contento cosi.
Rodolfo
x C.G.
Se lei avesse questi bruchi nel suo giardino non penserebbe alle belle farfalle colorate.
http://www.youtube.com/watch?v=ENhS_6Umouw
In una nottata possono defogliare in cespuglio o un albero piccolo.
Attaccano solo i pini nani con gli aghi a due.
Non provengono da belle farfalle ma da un insetto che rassomiglia alle zanzare.
L’autunno scorso ho fatto rimuovere due pini nani, che poi non sono tanto nani, dipende dalla radice su cui sono stati inestati, appunto perche’ il danno subito anno dopo anno li rendeva marroni e scheletriti, malgrado il ripetuto controllo.
Queste care e graziose farfalle depositano le uova di continuo, bastano giorni di pioggia e l’infestazione si ripete.
Anita