LETTERA APERTA AL COLLEGA DEL CORRIERE DELLA SERA FABRIZIO PERONACI – Il pessimo giornalismo ha trasformato in una trentennale farsa a puntate quella che doveva essere la tragedia privata della scomparsa di Emanuela Orlandi
DATA LA PROSECUZIONE E L’AGGRAVARSI DELLE SCORRETTEZZE DA ME DOCUMENTATE IN QUESTA LETTERA APERTA E DATO IL SILENZIO DEL DESTINATARIO, RITENGO OPPORTUNO RITARDARE DI QUALCHE GIORNO IL NUOVO ARGOMENTO DEL BLOG. GRAZIE PER LA COMPRENSIONE.
Egregio collega Fabrizio Peronaci,
l’altro ieri 21 aprile 2012 sulla pagina Facebook del gruppo denominato petizione.emanuela@libero.it – Gruppo ufficiale fondato da Pietro Orlandi è comparso il seguente tuo appello:
“UN’INVESTIGAZIONE PER EMANUELA
cari amici, chiedo un aiuto a quanti di voi abbiano tempo e un certo fiuto per l’investigazione.
In breve la questione è la seguente: sarebbe molto, molto importante riuscire a trovare riscontri sulla presenza a Roma nel giugno del 1983 (cercando su Internet o da altri fonti) del principe erede del Liechtenstein Hans-Adam.
Come io e Pietro raccontiamo nella nuova edizione di “Mia sorella Emanuela” (a pag 289), Alì Agca ha espressamente accusato Hans-Adam (ancora oggi regnante) di aver partecipato a una sorta di vertice in Vaticano avvenuto l’11 giugno 1983 (tra i presenti ci sarebbe stato anche il cardinal Casaroli), nel quale fu deciso il sequestro e il trasferimento di Emanuela nel piccolo paese del centro Europa. Se questo racconto fosse confermato da un documento che attesti la presenza a Roma in quei giorni di Hans-Adam, capite bene che avremmo trovato un riscontro fondamentale alle dichiarazioni del presunto pazzo Agca.
Io da settimane sto navigando su Seby Interlandinet, ma non ho avuto la fortuna di trovare il link giusto… Qualcuno ci prova? ciao a tutti, f.”.
Non intendo giudicarne il contenuto, ma rilevo che tale appello segue l’ennesima asserita “rivelazione” lanciata la sera prima, venerdì 20 aprile, da te e dall’avvocato Ferdinando Imposimato nel corso del programma Metropolis di RomaUnoTv dando ampio credito alle affermazioni del cittadino turco Alì Mehmet Agca, noto anche per essersi definito “unico Gesù Cristo in terra”. Affermazioni non a caso riportate – come tu stesso specifichi nell’appello – nella nuova edizione del libro tuo e del cittadino vaticano Pietro Orlandi. Questo è il link del video che su Youtube immortala il lancio delle nuove “rivelazioni”, come al solito disinvoltamente opposte alle “rivelazioni” precedenti: http://www.youtube.com/watch?v=m4RVS0oJjQI
Premetto che non si capisce perché si insista a ingannare il pubblico continuando a presentare Imposimato come esperto che si è occupato del caso Orlandi quando era giudice istruttore a Roma, mentre invece come magistrato non se ne è mai potuto occupare perché già uscito dalla magistratura. Premetto anche che da almeno 12 anni lo stesso Imposimato ha più volte pubblicamente affermato che “rientrato Agca in Turchia, Emanuela Orlandi sarò sicuramente liberata”. S’è visto…. Premetto infine che è strano, anche dal punto di vista deontologico, che lo stesso Imposimato dopo essere stato il legale di Agca, quando questi era detenuto nel carcere di Ancona, sia infine diventato il legale della signora Maria Pezzano, madre di quella Emanuela Orlandi che lo stesso Imposimato sostiene da anni e anni essere stata rapita in favore proprio del suo ex cliente Agca. Tu non lo trovi almeno un po’ strano o che quanto meno sia un piccolo caso di conflitto di interessi? O vogliamo sostenere che il conflitto di interesse esiste solo se riguarda Silvio Berlusconi?
Ciò premesso, noto che la “rivelazione” del 20 sera in tv e il suo rilancio su Facebook il giorno dopo seguono lo stesso schema di un’altra “rivelazione”, quella del 17 giugno dell’anno scorso sempre su RomaUnoTv, e rilanciata il giorno dopo da te sul Corriere della Sera. Mi riferisco alla “rivelazione” lanciata in diretta telefonica dall’asserito “ex agente segreto del Sismi” con nome in codice “Lupo”, in realtà il pataccaro Luigi Gastrini, nel corso della puntata di Metropolis visibile sul seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=qNgtvibZGts .
Ho deciso di inviarti questa e-mail perché proprio riguardo Gastrini ci sono stati nei miei confronti tuoi comportamenti piuttosto gravi, oltre che non proprio commendevoli dal punto di vista professionale. Vediamo quali.
+ 1) – Appare strano che il signor Gastrini pur vivendo in uno sperduto paesino del Bergamasco sapesse che la sera di quel 17 giugno RomaUnoTv avrebbe avuto come ospiti te e Pietro Orlandi, invitati a parlare del vostro libro “Mia sorella Emanuela”. Strano o no, sta di fatto che Gastrini ha telefonato in diretta mentre tu e Orlandi eravate in studio.
+ 2) – Nel corso della telefonata l'”ex 007 Lupo” ha detto che Ercole Orlandi, padre di Pietro e di Emanuela, all’epoca della scomparsa della figlia trafficava con l’Antonveneta. Purtroppo però l’Antonveneta è nata molti anni DOPO il 1983. Per l’esattezza, è nata il 24 giugno 1996: vale a dire, ben 16 anni DOPO quanto asserito dall’asserito “ex 007 Lupo”! Come puoi apprendere tramite il link http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_Antonveneta è nata “dalla fusione paritetica (avvenuta in data 24 giugno 1996) di due banche cooperative aventi sede in Padova, Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta, dalla successiva aggregazione di una serie di banche locali e dall’incorporazione di Banca Nazionale dell’Agricoltura (BNA) nel 2000″.
Non trovi che un bravo giornalista, per giunta del Corsera, avrebbe dovuto se non accorgersi subito di questo non trascurabile particolare almeno accertarlo in seguito? Si tratta comunque di un particolare che rendeva immediatamente chiaro, e provato, che la persona al telefono non stava facendo una “rivelazione”, come si è sostenuto con clamore, ma stava invece raccontando balle.
A voler essere pignoli, per capire che si trattava di balle poteva bastare la sua affermazione “Emanuela è viva, chiusa in un manicomio a Londra”: a Londra infatti, e nell’intera Inghilterra, NON esistono manicomi, peraltro chiusi da molti anni anche in Italia. Accorgersi di questa frottola del “Lupo” non è da tutti, forse non lo si può pretendere neppure da un giornalista del Corsera, dati i tempi in cui viviamo. Il giorno dopo però se n’erano già accorti gli sconosciuti colleghi di un giornaletto online, che lo hanno infatti subito scritto, come si può leggere con il seguente link: http://www.giornalettismo.com/archives/130176/emanuela-orlandi-e-a-londra/ . E tralasciamo che lo abbia appurato e scritto al volo anch’io. Però a un buon giornalista la fesseria sull’Antonveneta non poteva passare inosservata a lungo: per accorgersene sarebbe bastato anche a te un veloce controllo tramite Google. Non trovi?
+ 3) – Domenica 19 giugno hai pubblicato a pagina 3 del Corsera la seguente intervista “bomba” all’asserito “ex 007″: http://archiviostorico.corriere.it/2011/giugno/19/Troppi_soldi_troppi_poteri_ballo_co_10_110619002.shtml . Se l’intervista è apparsa in edicola il 19 significa che l’hai scritta il giorno prima, sabato 18: vale a dire, meno di 24 ore dopo la “rivelazione” del bergamasco Gastrini. Evidentemente l’”ex agente segreto” doveva essersi premurato di lasciare il suo numero di telefonino al centralino di RomaUnoTv. Non me ne intendo di agenti segreti, neppure ex, ma c’è chi trova strano che abbia lasciato un suo recapito telefonico. Ciò che però lascia molto sorpresi e ancor più perplessi è che, anziché dargli quanto meritava dopo una doverosa verifica sull’Antonveneta, hai continuato a dargli credito avvalorando tutte le frottole che tuo tramite raccontava ai lettori del Corriere della Sera. Compreso il fatto che possedesse una fazenda in Brasile e che faceva la spola con quel Paese. Qualunque collega gli avrebbe chiesto il nome della località della fazenda e almeno un numero di telefono per poter fare qualche domanda di accertamento, e magari avrebbe chiesto come si fa a vivere in Brasile e mandare avanti una fazenda senza conoscere neppure una parola di brasiliano. Si sarebbe evitata così la nuova farsa del continuare a parlare in più sedi di “nuove rivelazioni sul caso Orlandi”. E si sarebbe evitato il conseguente ingannare ancora una volta l’opinione pubblica.
+ 4) – Si sarebbe anche evitato un tentativo di truffa nei miei confronti, con annesse minacce di morte, da parte di un avvocato milanese – buon conoscente di Gastrini e di sua figlia – il cui nome ho depositato da un notaio assieme alla documentazione della deprecabile vicenda. Non so se la truffa sia stata tentata solo con me o anche con altri. A dire dell’avvocato in questione, anche con altri. Come che sia, la truffa tentata con me consisteva nello spillare un bel po’ di quattrini a qualche giornale in cambio “della liberazione della Orlandi a Londra” e dell’”esplosivo dossier pieno di altri segreti” asseritamente in mano all’”ex 007”. Nei giorni successivi, dato che non sono propriamente uno sprovveduto né un novellino, le pretese sono man mano calate, fino ad accontentarsi di “appena” 100.000 euro per un “libro verità” sul caso Orlandi.
+ 5) – Il tentativo di truffa si sarebbe potuto evitare, invece c’è stato. C’è stato grazie al tuo avvalorare le gravi frottole di Gastrini senza fare neppure uno straccio di verifica. E’ strano che tu non abbia mai fatto neppure mezza verifica ed è stranissimo che quando ti ho inviato notizia molto dettagliata del tentativo di truffa nei miei confronti tu abbia accuratamente evitato di parlarne. Eppure sarebbe stata un’ottima occasione per evitare altre illusioni alla famiglia Orlandi e altre truffe all’opinione pubblica. Oltre che una buona occasione per avvertirla con vari mesi di anticipo su quanto infine formalizzato solo nel marzo di quest’anno dalla Procura della Repubblica di Bolzano, vale a dire che Gastrini è quanto meno un cacciaballe ( http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/03/06/news/caso-orlandi-la-procura-accusa-l-agente-lupo-1.4356708 ).
Hai preferito ignorare quanto ti ho scritto lo scorso 5 agosto per avvertirti: “La faccenda Lupo mi ha shockato, tanto è evidentemente fasulla. Oltretutto, ci ha tentato alla grande anche con me. Una storia pazzesca”. Forse è comprensibile che tale mia frase tu l’abbia ignorata, ma non è invece comprensibile che tu abbia ignorato anche la dettagliata descrizione di quella “storia pazzesca” che il 6 settembre ti ho inviato con il seguente link: http://www.pinonicotri.it/2011/08/il-lupo-007-deve-avermi-scambiato-per-cappuccetto-rosso-mi-e-stata-fatta-a-suo-nome-una-bella-proposta-truffa-trovami-4-milioni-di-euro-che-facciamo-liberare-emanuela-orlandi-cifra-poi-scesa-c/ . Il tuo disinteresse è ancor più strano alla luce del fatto che il mio racconto confermava e aggravava i sospetti della Procura della Repubblica di Bolzano, dei quali tu stesso avevi dato conto il 4 settembre con il seguente articolo:
Le notizie che ti avevo inviato avresti potuto, e credo dovuto, utilizzarle per far sapere ai lettori già ai primi di settembre che quella che per la Procura di Bolzano era ancora solo un’ipotesi accusatoria aveva dei riscontri tali da renderla qualcosa più di un’ipotesi. Invece Gastrini veniva miracolato una seconda volta: la prima volta non t’eri accorto della clamorosa balla sull’Antonveneta, la seconda volta non hai reso noto quanto da me raccontato, evitando così di inchiodare il pataccaro. Cosa che ha permesso ai lettori di pensare per altri 6 mesi che i sospetti della Procura di Bolzano potessero essere infondati.
+ 6) – Nell’articolo che ti ho inviato non solo non facevo il nome dell’avvocato, ma mi limitavo a parlare di “un professionista che conosco da 30 anni” evitando di dire che fosse un avvocato. Eppure il giorno dopo l’avvocato in questione mi ha telefonato inferocito per rimproverarmi pesantemente di avere rivelato “l’offerta” di Gastrini. Nel corso della telefonata mi ha spiegato che ad avvertirlo del mio articolo eri stato tu. Tant’è che il 7 settembre non ho indugiato a inviarti una mail con scritto quanto segue:
“Caro Peronaci, credo sarebbe stato più completo contattare anche me anziché” l’avvocato in questione, del quale qui taccio il nome scritto nella mail, “che peraltro io non ho mai nominato e col quale evidentemente dovevi essere già in contatto per la faccenda del truffatore Gastrini. Inoltre non capisco il tuo non rispondere mai alle mie mail, che oltretutto contengono notizie. Non fare l’errore di confondere la mia cortesia e disponibilità con la debolezza o peggio ancora con la dabbenaggine”.
+ 7) – Evidentemente però devi avere fatto davvero una tale confusione. Il 15 settembre ho pubblicato infatti su un giornale online il seguente articolo: http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/nicotri-opinioni/rapimento-emanuela-orlandi-la-farsa-del-960384/ , dove non parlavo più solo di un “professionista”, ma meno genericamente di un avvocato. E in tarda mattinata, attorno alle 12, ho ricevuto puntuale come un treno svizzero una telefonata di quell’avvocato: il quale, dopo avere urlato che lo avevi di nuovo avvertito tu, ha minacciato non solo di spaccarmi la faccia, ma anche di uccidermi. Aggiungendo in tono minaccioso: “Sai bene che sono in grado di farlo!”. Esagerazioni, immagino. Ma poco gradevoli e per nulla rassicuranti. Comunque illecite.
Come vedi, le cose sono andate un po’ troppo oltre.
Per un pezzo sono stato indeciso se contestarti o meno il tuo comportamento. Ho infine deciso di farlo a causa dell’accavallarsi di notizie da te scritte sul Corsera e riportate sulla citata pagina Facebook per annunciare “svolte” e “novità importanti” che però non solo non arrivano mai, ma – esattamente come le “rivelazioni” del “Lupo” – si rivelano tutte puntualmente di segno diametralmente opposto a quello annunciato. L’altro ieri la nuova pagliacciata, pardòn la “nuova pista”: centrata sul solito Agca e riguardante questa volta il Liechtenstein…. Checché ne pensi Pietro Orlandi o chi per lui, credo si debba porre un limite al degrado della trasformazione in farsa pubblica e show a puntate di quella che è semmai una tragedia privata.
A farmi decidere di scrivere e inviare questa e-mail ha contribuito anche l’esibizione dell’accanimento contro la sepoltura di Enrico De Pedis nella basilica di S. Apollinare. De Pedis sarà stato anche un grande criminale, ma come possiamo dirlo con certezza, senza violare la legge, visto che è morto completamente incensurato, sempre assolto in tutti i processi? Assolto, non graziato dalle leggi “ad personam” o dalle scadenze dei termini come altri personaggi. E se crediamo ai “supertestimoni” che si sono fatti avanti solo quando hanno capito che potevano fare qualunque “rivelazione”, cioè raccontare qualunque balla come ha fatto per esempio tra gli altri Maurizio Giorgetti, come facciamo poi a non credere ai vari Mitrokhin, Sgaramella, “conte Igor”, ecc., quando accusano non un De Pedis, ma un Romano Prodi, un Massimo D’Alema e altri ancora?
Perché continuare a ciarlare di santi, papi e cardinali sepolti in S. Apollinare pur di sparare contro il cadavere di De Pedis? Basta una verifica in loco per appurare che in S. Apollinare NON c’è sepolto neppure l’ombra di mezzo cardinale. Perché continuare a barare parlando di “sepoltura misteriosa” se il magistrato romano Andrea De Gasperis ha già chiarito tutto nel 1997, vale a dire ben 15 anni fa? Solo un africano mancato come il parlamentare Walter Veltroni può gridare vittoria perché ha scoperto che S. Apollinare non gode dell’extraterritorialità, bensì del “privilegio dell’extraterritorialità”, che è evidentemente la stessa cosa. Questa assurda veltronata dimostra semmai a quale punto di sfarinanento è arrivato anche il suo partito e a cosa i partiti stanno riducendo il parlamento.
Nella mia vita non solo professionale sono stato testimone e protagonista di due lunghe campagne giornalistico giudiziarie basate sul nulla più assoluto, o meglio sulla prevaricazione e sull’uso strumentale e artefatto di “testimoni” e “prove”: la lunga campagna per la “pista anarchica” della strage di piazza Fontana e delle altre bombe del 12 dicembre 1969 e la lunga campagna iniziata con il “blitz” del 7 aprile 1979.
La prima pista è crollata grazie anche e soprattutto al mio apporto, che da studente fuori corso in Fisica mi ha permesso di entrare nel giornalismo dalla porta principale. La seconda mi ha visto drammaticamente coinvolto, ma giornalista a schiena dritta anche in quella situazione, ed è infine crollata nel ridicolo da sola. Tant’è che hanno dovuto riciclarla dalla tragedia Moro a tutt’altro molto più indeterminato.
Ecco perché provo un particolare disgusto per il giornalismo che si basa sempre e solo sul lancio delle accuse, senza mai sottoporle a controlli e verifiche, e che si nutre continuamente di “scoop” uno più inconcludente dell’altro. Per giunta senza mai ammettere neppure una volta i propri errori e avere la dignità di chiedere scusa alle persone calpestate.
Data la gravità dei fatti, invio la presente per conoscenza al collega Ferruccio De Bortoli, direttore responsabile del Corriere della Sera, e al collega Massimo Alberizzi, membro del Comitato di Redazione.
Un saluto.
pino nicotri
x Peter
Devo esserle grata perchè anzichè chiamarmi strega, mi chiama solo sapientona???
Sylvi
x Sylvi, x Rodolfo e x tutti….
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Il processo alle streghe di Salem inaugurò nel 1692 l’inizio di una serie di persecuzioni, accuse ed esecuzioni capitali per il presunto reato di stregoneria.
La caccia alle streghe iniziò nel New England nel villaggio di Salem (oggi per gran parte appartenente alla città di Danvers).
A seguito di tale processo vennero giustiziate 19 persone accusate di stregoneria; 55 fra uomini e donne vennero torturati per aver reso false testimonianze, 150 sospettati furono imprigionati ed altre 200 persone vennero accusate di stregoneria.
Le incriminazioni di stregoneria dilagarono in pochi mesi nei comuni circostanti (Andover, Amesbury, Salisbury, Haverhill, Topsfield, Ipswich, Rowley, Gloucester, Manchester, Malden, Charlestown, Billerica, Beverly, Reading, Woburn, Lynn, Marblehead e Boston).
I processi ebbero inizio ad aprile e terminarono a novembre, quando la protesta di alcuni dei reverendi più influenti del Massachusetts spinse il governatore a sospendere i lavori del tribunale. L’anno successivo un’apposita corte speciale esaminò i casi rimasti pendenti ponendo fine alla questione.
La persecuzione delle streghe aveva avuto luogo fino ad allora nelle colonie nord-americane, oltre che in Europa, soltanto in casi isolati.
Continua…….
http://it.wikipedia.org/wiki/Processo_alle_streghe_di_Salem
~~~~~~~~~~~~~~~
A Salem celebrano ancora….ma per Halloween.
Anita
xSylvi
Aceto? Orroooooore…..rovini tutto…
non sarebbe meglio il limone?
R
Peter .”Io non ho mai visto le donne come ‘demoni’, al massimo, ed a volte, come semplici rompiballe”
–
Sisissssi….si comincia sempre da li….poi si finisce per demonizzarle…
e´la prassi….caro mio…
R
x Rodolfo
ah, e’ quello che e’ capitato a tia?
A me no. Poi succede spesso il contrario…anni fa pensavo che tu fossi un assatanato ossessivo monotematico, poi ho visto che eri solo un rompiballe…
Peter
x Sylvi
mi pare di avere detto anche signora…
Peter
x Rodolfo
Non mi sono sbagliata, ci va proprio uno spruzzino d’aceto.
E’ una delle caratteristiche della cucina veneziana, ma anche lungo tutto il litorale: le sarde in saor, o il boreto …si fanno con aceto.
Anche il “carpione” si prepara con aceto.
Ma si condiscono fagioli e fagiolini, il salame in saor ecc. ecc.
Usare il limone sarebbe come fare la “pasta alla Norma” con il burro!
Sylvi
Caro Peter….finisci sempre per scassare…come a 7 e mezzo.
Si parlava di donne….ma cosi finirai per demonizzare anche me….
e sempre per quella famosi prassi di prima.
xPeter
Dai…. fatti quattro risate
http://www.youtube.com/watch?v=nWnaBKExPMQ
x Sylvi.
Guatti, certo.
Sapessi quanti tra l’altro, tanto che a mia madre ripetevo:
“mamma, sempre pesce.. fai qualche volta un pezzetto di carne!
E lei: “figlio, quello che non strozza, ingrassa”.
C’è un vecchio detto marinaro delle mie parti quando si intende che le cose vanno male:
“in alto mare non c’è più un guatto”…
Saggezza marinara.
C.G.
x Shalom.
Ettepareva che la komare non zompava (sull’argomento) come una quaglia!
Dato che riteneva macabri i tuoi post critici verso Israele, gli facevo notare se trovava altrettanto macabra anche la porcata fatta dai suoi eroi in Giappone.
Invece la butta a farfalle, tanto per zompare, sulle streghe.
màh..
E meno male che non ci ha messo il contorno “dello zio del cugino della nuora del compare di suo cognato apparentato con il nipote del genero di una sua amica.”
C.G.
(P.S.: tra poco leggerai quante me ne dice..)
x cc
Il problema del “defunto” è che, suo malgrado, sono bilingue e il tedesco lo mastico come la mia lingua madre.
L’inglese meno, anche se capisco in linea generale la sostanza di un discorso. Il franscheeese mi sta sulle palle e con lo spagnolo mi faccio capire.
Confermo che ha postato solo balle.
Non perdo tempo a tradurlo perchè non vale la pena ad arrabattarsi con un imbecille.
C.G.
“Non perdo tempo a tradurlo”662
–
Ach…se solo tu potessi…faresti quello ed altro….ma non puoi e lo sai…oppure puoi …ma sai che in quell´articolo non c´e´il resto di niente che possa mai mettermi in difficolta´.
Te ne esci dunque elegantemente …ti liberi di tutti i problemi…..sbatti li un “imbecille” qua´ un “defunto” la´….e cosi momentaneamente sei soddisfatto….il tuo “io” ha ritrovato il suo equilibrio …quale stupida illusione…. e quale inutile carognata degna della gente della tua risma …stare li a battere sempre sugli stessi tasti con la Anita….da anni oramai …non si puo´parlare mai di niente in questo blog ….che te ne esci fuori come un deficiente da quattro soldi…..con la solita Enola Gay….o col solito Dayan…centinaia e centinaia di volte …in ogni occasione e per qualsiasi problema li hai parati….testa zubba che non sei altro. Te lo gia detto una volta ….ed ora te lo dico ancora piu´forte ..
VAI A CAGHER
–
R
(P.S.: tra poco leggerai quante me ne dice..)
–
Io consiglirerei Anita di tutto cuore …di non darti piu´retta …ne´di risponderti…..gente come te…che batte forsennato sempre sullo stesso tasto….solo per il piacere stupido ed idiota di mettere le persone in difficolta…senza mai un argomento vero…un ragionamento pacato….no …ti sbatte li in ogni occasione da anni e anni… la Ebola che ha nel cervello e poi si aspetta anche la risposta.
ARIVAI A CAGHER e ti auguro una salutare stitichezza….testa zubba che non sei altro.
Rodolfo
Deve essere anche psicopatico.
C.G.
La verità che rende gli uomini liberi è perlopiù la verità che gli uomini preferiscono non sentire.
(Herbert Sebastian Agar)
La tua e´la risposta di chi non ha niente da dire.
Quello che tu sai dire lo conosciamo oramai tutti.
Invece di andare a scrivere ….”Confermo che ha postato solo balle”persino per due volte
dovresti essere un po piu´intelligente…mettermi in difficolta´ e provare dove e quali sono le palle che ho scritto… quello e´il giusto comportamento…. non scrivere “defunto” “imbecille” e poi concludere
con :.- “non perdo tempo”…troppo facile uscirsene fuori cosi …
testa zubba che non sei altro, saprei io dove infilarti il “psicopatico”.
Ma vatti a fare una passeggiata…prendi un po´d´aria pura….e rifletti invece un po´ di quanto sei strnzo.
Rodolfo
La verità che rende gli uomini liberi è perlopiù la verità che gli uomini preferiscono non sentire.
(Herbert Sebastian Agar)
–
La verita e´che ne devi andare a cagher….capisc?
R
x Rodolfo
La prego di non dare del beduino a nessuno, e neppure per scherzo. Se si dicesse “ebreo” per dire ciò che lei intende dire con beduino verrebbe giù il soffitto anche del Corriere della Sera. Eviti perciò gli insulti su base di fatto razzista.
Oltretutto, non è proprio il caso visto che nella sua cara Israele i beduini li stanno di fatto cancellando come cultura e tradizioni. Non aggiungiamo perciò al danno anche le beffe.
pino nicotri
Caro Nicotri,
dalle mie parti…in Sicilia, beduino significa semplicemente uno che non capisce o non vuole capire….quello e´per me il significato di beduino…si dice nelle occasioni piu´varie e per quanto mi riguarda non e´offensivo…
anzi ci si ride su.
Io non so´quale significatto darebbe lei a questa parola da trasformarla in offensiva.
Per quanto mi riguarda …i veri Beduini io li ho sempre ammirati….per la vita semplice e spartana che conducono nel deserto….non e´di tutti.
Penso che siano stati anche un popolo relativamente pacifico…finche´non sono arrivati gli Europei.
Un saluto
Rodolfo
x C.G.
Basta che lei si rilegga il mio -640-.
Solo lei ha fatto commenti insensati….non e’ colpa sua, e’ nato cosi’.
Si rivolga direttamente a me, non a Shalom.
Do you understand?
Anita
Sì.
Pensavo peggio. Come minimo tuoni e fulmini…
Dica al “soggetto passato a miglior vita” che il nostro feeling è robusto e quasi decennale, resistente alle intemperanze e alle intemperie.
Il coso non sa che in un certo frangente stavamo per fidanzarci (sob!) ma che non se ne fece nulla per la mia reiterata volontà di presentarmi al ricevimento in palandrana musulmana e con la kefiah al collo.
Glielo dica almeno eviterà di aprire bocca e dargli fiato.
Buona serata.
C.G.
Non lei, ma il coso, ovviamente.
C.G.
Rodolfo, non facciamo finta di non capire. Quale che sia il significato che lei o io diamo a una parola usata in pubblico, quello che conta è l’effetto che fanno agli altri. Dare del beduino o del marocchino o dell’ebreo a qualcuno è oggi un insulto. Come dare del negro, cosa che una volta si usava senza problemi. Punto. E non è che solo gli ebrei abbiano il diritto di incazzarsi.
Quando feci notare questo elementare principio a Telelombardia a fronte di un “marocchini di merda!” detto senza proteste dall’onorevole leghista Borghezio, come risultato ottenni che non mi hanno più invitato come ospite nonostante conoscessi da molto anni sia Sandro Parenzo, i ltitolare, che Davìd Parenzo, suo nipote o cugino e conduttore di programmi. Una reazione, la loro, prettamente razzista. Che dimostra la bontà di quanto sostengo ora con lei.
pino nicotri
P. S. Provi a dare del mongoloide a un mongolo. Vediamo cosa succede.
x C.G.
Avevo la luna storta, ma adesso sto ridendo di cuore…..
Anita
Le sarebbe piaciuto il Cerutti, èh?
Lazzaroncella…..
C.G.
Bum,bum,bum
Risuonano monotoni ,in simultanea con i battiti, i colpi sul petto .
Pentitevi mentre recitate il vostra culpa
funanboli che vi avventurate sulla corda d’acciaio
tesa come corda d’arpa sullo strapiombo.
Non esitate, sudate e spingete sui pedali
mentre vi avventurate penduli sfidando la sorte.
Vi avevamo da tempo mostrato la sfida in attesa,
espierete i nostri svolazzi sulle finanze senza mostrare il volto
dal ghigno astenico che l’unica cosa che non tradisce è l’emozione.
Ormai siete oltre la metà del percorso in tensione.
Ha inghiottito l’orrido alcuni,
forse ce la farete ,anche se in pochi ,
se manterrete stoici l’equilibrio.
Tutto dipende da voi.
Noi la nostra parte comodi,immobili ed incastonati agli scranni,
Spingendovi sul baratro, l’abbiamo già fatta.
L.
x C.G.
…..non certo il suo cervello.
Scherzo.
Anita
x C.G. -672-
Mi scusi, ma chi sarebbe il “coso” ?
Scriva piu’ chiaro per favore.
Anita
peter { 10.05.12 alle 16:36 } Dalla Riforma (dico Riforma) fino al Settecento circa nei paesi protestanti tedeschi vennero bruciate 17.000 ‘streghe’.
————————————–
Caro Peter,
credo che le Riforme, tutte insieme, siano state comunque assai meno sanguinose dell’Inquisizione.
Erano assai meno sistematiche e non hanno mai impedito uno sviluppo della scienza e della filosofia come invece nei paesi cattolici. Da Galilei in poi il pensiero abbandona definitivamente l’Italia, che ne era stata una importante rappresentante. La Spagna anche prima.
Certo era lo spirito dei tempi ma i protestanti sono stati, complessivamente, meno integralisti e meno sanguinari dela Chiesa di Roma.
E’ che questa doveva difendere la roba ….. U.
A tutti
Cari,
ma non potreste essere un po’ meno eccessivi?
Ma insomma!…. U.
Per Silvy
Ma perchè mai dovrei arrampicarmi sugli specchi? Dico il mio parer come tutti.
La caccia alle streghe non aveva solo e tanto un contenuto religioso: la stragrande maggioranza delle “streghe”, a parte qualche povera malata di mente, erano in realtà delle donne che praticavano la medicina popolare, quella fatta di erbe con l’aggiunta di qualche scongiuro. Era una medicina assai meno sanguinaria di quella ufficiale e curava mooooolto meglio.
Cosicchè il villico dava più retta alla guaritrice del villaggio che al parroco….
Era indispensabile estirparne la genia, come si fece. Tant’è che la medicina popolare in Ittaglia è praticamente scomparsa a differenza che nei paesi di lingua tedesca e nei paesi slavi dove è tutt’ora fiorentissima.
Makkekaxxo credete? Che alla Chiesa di Roma gliene fregasse assai della religione? Eqquandomai? Gli fregava della robbba.
Sa uno salvava la faccia poi poteva adorare anche il diavolo, purchè non mettesse in forse il potere e la robbbba di Vostra Santa Madre Chiesa……
Un saluto U.
xUroburo
non sono d’accordo. Una ripresa generale si ebbe a partire dal XVIII secolo con la rivoluzione industriale che comincio’ in Inghilterra. Il fattore religioso, cioe’ l’indipendenza da Roma, avra’ contribuito, le chiese nazionali e tutto il resto, ma di certo non fu solo quello, come lo mette lei.
Poi si parlava d’altro. Ho solo fatto notare alla sapientona che all’Inquisizione papale, certo abominevole, si danno molte piu’ colpe di quelle che ebbe in realta’….bruciare 17.000 donne come streghe nell’arco di un paio di secoli non fu certo uno scherzo, ma accadde nella Germania protestante.
Per non parlare di UK e le colonie americane protestantissime…
Peter
x Uroburo
la medicina erbale veniva praticata da secoli dai monaci benedettini…
Sulla misoginia della caccia alle streghe si potrebbe discutere molto, ma le spiegazioni possono essere tante. Per esempio, il bisogno di tenere le donne fedeli ed a cuccia in un’Europa sempre in guerra, i maschi a fare i soldati, perenni guerre di religione in corso…insomma, tutte mogli e madri esemplari, senno’ al rogo od alla forca…
Ancora oggi l’inno nazionale tedesco celebra la ‘lealta’ delle donne tedesche’…
In campo medico, un cambiamento reale in clinica si ebbe con Hahnemann e la sua omeopatia dal XVIII secolo in poi.
Io stesso sono scettico, ma il metodo di prove farmacologiche su soggetti sani venne fondato da lui illo tempore. I francesi e gli inglesi furono piuttosto recettivi.
La Spagna scientificamente non conto’ mai nulla dalla fine del periodo arabo in poi
Peter
x Uroburo…
la medicina erbale veniva praticata da secoli dai monaci benedettini…
Sulla misoginia della caccia alle streghe si potrebbe discutere molto, ma le spiegazioni possono essere tante. Per esempio, il bisogno di tenere le donne fedeli ed a cuccia in un’Europa sempre in guerra, i maschi a fare i soldati, perenni guerre di religione in corso…insomma, tutte mogli e madri esemplari, senno’ al rogo od alla forca…
Ancora oggi l’inno nazionale tedesco celebra la ‘lealta’ delle donne tedesche’…
In campo medico, un cambiamento reale in clinica si ebbe con Hahnemann e la sua omeopatia dal XVIII secolo in poi…
Io stesso sono scettico, ma il metodo di prove farmacologiche su soggetti sani venne fondato da lui illo tempore. I francesi e gli inglesi furono piuttosto recettivi.
La Spagna scientificamente non conto’ mai nulla dalla fine del periodo arabo in poi
Peter
caro Uroburo,
i libri più impegnativi ho sempre cercato di affrontarli di giorno, quando c’è ancora lucidità …ma questi spazi, per molti motivi, si restringono sempre di più!
L’incipit per dire che lei ha ragione, non studio molto…magari mi tengo aggiornata, quando posso, con Habermas, filosofo e sociologo ancorato alla realtà, ( mi commuove la sua idea di Europa!), Vito Mancuso per quel che riguarda la Religione.
Di quest’ultimo sto affrontando a spizzichi e a smozzichi il libro Obbedienza e Libertà.
Ho l’impressione che, stranamente, abbiano molto in comune, perchè se abbiamo chiaro che cos’è l’Obbedienza raggiungiamo la Libertà di avvicinarci a Dio ma anche … ad Habermas e alle sue teorie sulle scienze sociali.
Ma chissà…per capire arriverò al prossimo Natale!!!
Che cosa c’entra con le streghe e la Chiesa ? -dirà lei.
C’entra, perchè la Chiesa Cattolica non ha ancora bruciato i libri di Mancuso, nè ha messo lui sopra una catasta di legna!
Qualcosa è cambiato in 500 anni e l’ha cambiato la cultura.
Sicuramente è una strada lunghissima, una scala dove ad ogni scalino conquistato, spesso si rotola indietro di due o tre!
Le donne non vengono più platealmente messe al rogo come streghe, ma hanno ancora parecchi problemi non ad emergere rispetto ai maschi, ma proprio a sopravvivere!!!
Mi riferisco come paragone, all’atmosfera dei tempi dei Benandanti di Carlo Gisburg, che non si riferisce solo al Friuli, ma era la situazione di quasi tutta l’Europa.
Poteva SMC sopportare donne che conoscevano le erbe, che ne avevano compreso l’utilità terapeutica in un contesto di assoluta ignoranza , dove oltrettutto il fatto di essere donna era già un handicap, e una guarigione poteva sì, sì…essere opera diabolica??
Scendo sul personale: mia madre conosceva a menadito tutte le erbe che crescevano sui nostri campi,le loro proprietà terapeutiche …è passato, perchè i pesticidi ne hanno fatto strage.
Da bambina mi portava a raccoglierle, in primavera, me ne diceva il nome volgare che poi io andavo a cercare sui libretti che ho ancora: erbe di campo- erbe di montagna…
Mia madre è morta nel suo letto! Non sul rogo…ma è stata solo questione di secolo di nascita!
Come vede…possiamo parlare di Obbedienza e Libertà!
Allora NO, qualche passo l’abbiamo fatto!
saluti
Sylvi
X sylvi
si ricordi che la necessita’ e’ liberta’ e che
la prima virtu ‘ vhe deve avere e’ l obbedienza
peter
x Sylvi, Peter e Uroburo
Premesso che con la caccia alle “streghe” è stato distrutto il sapere femminile anticoncezionale, cosa che ha favorito l’aumento delle nascite, suggerirei non tanto di notare se ne ha massacrate di più il cattolicesimo o il protestantesimo, che sempre cristianesimo erano, quanto invece che le altre religioni non si sono macchiate (anche) di questa porcheria, non in scala così smisurata.
L’altra osservazione utile è che mentre in Europa la scienza era ferma ad appurare che erano streghe le donne che non resistevano a certi “esami”, ai quali peraltro era impossibile resistere, e dava per certo che si potesse copulare col demonio, in Oriente le scienze fiorivano, e di vario tipo. Senza quelle scienze saremmo ancora nella merda nella quale “santa madre chiesa” ci teneva.
Copiando a rotta di collo dagli arabi e dai testi antichi che essi avevano salvato e noi abbiamo trovato in Spagna dopo la cacciata degli islamici, abbiamo fatto notevoli progressi anche scientifici. Ma la Controriforma ha di nuovo bloccato e combattuto il sapere scientifico. La coglionaggine è arrivata al punto che i numeri arabi, in realtà indiani, per un certo periodo sono stati vietati in non ricordo quale cattolico reame o signoria.
Un saluto.
pino nicotri
x Peter
Non so se il suo 688 sia una citazione o un pensierino della notte.
Che la prima “virtù” della “necessità” sia l’obbedienza …non ci piove!
E’ sempre stato il destino degli ultimi!
Ma cosa c’entra con la libertà?
Molto oscuro!
buonanotte
Sylvi
X sylvi
hegel..
Peter
Bene, dopo essere stata criticata per parlare delle streghe di Salem, Massachusetts e non solo Salem. vedo che il discorso va avanti.
Non erano solo donne, uomini stregoni, malocchio, vampiri, etc….
~~~~~~~~~~~~~
Quando arrivai negli US venni a conoscere la famiglia di mio marito, la mia nuova cognata era fissata col malocchio, originariamente veniva da piccolo paese Campano dove ci si poteva andare solo con la mulattiera….
Quando mi nacque il primo figlio veniva a casa mia per cacciare le streghe, una scodella con acqua e olio d’oliva, lo sapeva solo lei che significato aveva.
Io la lasciavo fare perche’ era piu’ anziana di mia mamma….ma mi seccava parecchio.
Anita
x692
Cara Anita,
questa del piatto o scodella con l´olio e acqua contro il malocchio me la ricordo anch´io…mia madre pur essendo molto intelligente era anche un po´superstiziosa.Da piccolo stavo perdendo la vista….lei fece un voto a Santa Lucia che come tu sai e´la patrona di Siracusa….dopo lei anno per anno ha fatto sempre la cuccia… che a me piaceva tanto.
Un´altra volta…avro´ avuto sui 7-8 anni ..secondo il suo parere …forse ero un po´apatico…o chissa´perche´…penso´ appunto al malocchio..mi ricordo dunque ancora oggi a questa vecchia vestita di nero… che si avvicinava a me con un piattino e lo girava e rigirava attorno alla mia testa….facendo e dicendo cose strane…me lo ricordo ancora oggi….dopo scappai piu´vispo che mai….ma sicuramente perche´pensavo di averla scampata bella.
Sono… d´altro canto eredita´… cose che ci tiriamo dietro fino ad oggi…
se si dovesse fare un censimento delle persone scaramantiche in Italia credo che si arriverebbe ad un buon 25-30 %….se poi prendiamo Napoli direi un buon 80-90%…..basta guardare le macchine con santi….croci…corone e corni rossi di tutte le dimensioni.
L´arcano…volente o nolente cara Anita ce lo portiamo dentro di noi..
nessuno ne e´ precluso e´come un virus . Se una donna intelligente come te …Sylvi .. Uroburo o Nicotri…. affermarsse di esserne immune….direi che mentireste. Questo e´naturalmente il mio parere.
Ti auguro un splendido weekend.
Rodolfo
evitamenti e rituali (per cose immaginarie) come toccarsi le parti basse o fare le corna quando si vede un gatto nero per strada, o fare cose piu’ complicate come il malocchio o gli esorcismi…mi viene in mente totem e tabu’ di Freud, come sempre.
Freud notava che comportamenti del genere sono accettati o persino apprezzati se appartengono ai rituali del folklore di societa’ primitive, se hanno cioe’ una valenza ed una credenza collettiva…dato che allora espletano una funzione riconosciuta anche se inconscia. Ma gli stessi rituali si notano patologicamente nelle persone afflitte da nevrosi ossessive in societa’ piu’ avanzate. Del resto, anche le religioni nelle societa’ avanzate conservano aspetti ritualistici, fobici, anancastici…
Non vi e’ una reale linea di demarcazione tra superstizione e religione da un punto di vista antropologico e soprattutto psicologico…la differenza e’ che le religioni sono ufficiali ed istituzionalizzate.
Faccio notare che in una ipotetica societa’ areligiosa o laica del tutto, se un tizio si mettesse a declamare di un grande padre celeste, di angeli, visioni e profezie varie, verrebbe messo dentro come pazzo, o per lo meno lo terrebbero d’occhio…
Peter
L’incenso che brucia nelle funzioni religiose dentro quel marchingegno sbattuto dal prete a destra e a sinistra è sempre servito a dopare i fedeli.
Me lo disse un prete che, tra l’altro, faceva anche l’ operaio.
C.G.
xcg
il profumo dell´incenso….provoca in noi piacevoli sensazioni….pace..calma…un po´come a unirsi a legarsi meglio con la natura e con tutto quello che e´attorno a noi. A me il profumo dell´incenso piace….e´il profumo della santita´il profumo della verita´.
Se tu provassi a usarne un po´prima di sederti e scrivere un post su arruotalibera….son sicuro che di minchiate e puttanate ne scriveresti di meno….dico di meno….e non che smetteresti del tutto….per quello anche l´incenso non avrebbe effetto.
Rodolfo
Dunque ,nel ‘300 (1354?)appare la peste nera che semina morte senza scampo in tutta Europa e che rifiorisce ripetutamente,per culminare con situazioni similari nel 1653 ,affiancata da scarzezza alimentare per mancanza di mano d’opera.
La chiesa e i dottori erano due corporazioni in continua ascesa in diretta proporzionalità con l’incompetenza, quindi che fare per dare risposte e fronteggiare la situazione che già cominciava a riscaldarsi con continue sommosse popolari e curiosi ragionamenti sui dogmi religiosi fino allora inossidabili?
Diffondere paure ,se le vecchie non bastano avanti con le nuove , creare nemici e cattivi del momento insieme a quelli consolidati nel tempo: ebrei e zingari.
In questo caso la paura che fa 90 ha fatto le streghe e stregoni che insieme ai cattivi cristiani erano… legione.
Del resto si prendevano in questo modo due piccioni con una fava,il metodo” piccoli investimenti- grandi vantaggi”.
Si serravano i ranghi intorno alla madre chiesa e si facevano fuori i concorrenti non ufficializzati dalle facoltà di medicina del tempo e che a volte ci prendevano più dei medici ma che lo facevano con “sortilegi demoniaci” di cui nessuno di loro (figurarsi i l popollo)capiva niente.
Ma cosa erano queste streghe e stregoni ai quali nessuno prima del ‘300 aveva fatto caso?
Emarginati che vivevano quasi sempre in miseria fuori dalle città e che sopravvivevano con sotterfugi,scambi di cure con quello che veniva dato in cambio ,senza nessun riconoscimento sociale e in aggiunta “strani” ,che si potevano “cucinare” per nutrire le paure diffuse ad arte da chi invece era gerarchicamente incaricato a risolvere situazioni problematiche in modo drammatico che pesavano in particolare sulle classi più basse.
Si diffuse così ,insieme alla peste e alle carestie,la caccia alle streghe ,ai cattivi cristiani figli del demonio che anche se non dovesse esistere crea la necessità di essre creato già bello che grande e sviluppato con poteri incredibili ,il referente di tutta la malagenia al suo servizio per danneggiare in tutti i modi i buoni e senza colpa(peccato che la peste non sapesse chi erano) fedeli credenti,pecorelle smarrite ma pronte a ricomporsi gregge negli oratori,chiese,tutti sotto le alucce dele gerarchie ecclesiastiche e non.
L.
P.S
Mannaggia, mi è rimasto nella tastiera..
naturalmente,anche se al momento non esistevano, bisogna riconoscere il grande contributo apportato a questa caccia da parte dei sindacati & sinistre .
L
x CG
L’incenso ha una componente droghereccia, e quello usato per le funzioni religiose e venduto per uso domestico dovrebbe essere “sdrogato” esattamente come la Coca Cola usa foglie di coca decocainizzate.
Già ai tempi degli egiziani e ancora prima dei mesopotamici e degli ittiti l’incenso era usato per accompagnare le preghiere e i sacrifici agli dei. Tant’è che in nel Medio e Vicino Oriente esisteva la Via dell’Incenso così come esisteva la Via dell’Olio, della Seta e delle Spezie. Fa un certo effetto vedere nel museo di Teheran e se non ricordo male anche a Persepolis i bassorilievi di marmo raffiguranti funzionari o sacerdoti che omaggiano il re con “l’adorazione”, che consisteva nel mandar baci con la mano, e con i fumi dell’incenso bruciato nell’incensiera, identica a quella di oggi.
Anche i romani e i greci erano convinti che i sacrifici e le preghiere agli dei erano a costoro più gradite se accompagnate dall’incenso. La Chiesa prima ha tentato di sradicare l’usanza “pagana” dell’uso religioso dell’incenso, poi, non essendoci riuscita, l’ha fatta propria. Esattamente come ha fatto con le feste mitraiche del Natale e della quareesima, quella ebraica della Pasqua, e..
Un saluto alla cioccolata con grani di inceno.
pino
P. S. Quando ero studente universitario a Padova ho scoperto che le ragazze somale prima di fare l’amore si incensano la bernarda e dintorni. OTTIMO!
Pino,
grazie per l’informazione sull’incenso.
Va da se che “l’estinto” queste cose non può saperle e quindi, fiat volontas sua, lo lascio aprire bocca (o meglio: prendere a martellate la tastiera) così può dargli fiato.
Buon pomeriggio e se capiterà di vederci, quattro-cinque tavolette di cioccolato “swissero” fai conto di poterle gustare.
A proposito di cioccolato: leggevo che sia anche un leggero afrodisiaco…
màh.
C.G.
cg700
non hai seguto il mio consiglio…peccato…
quello che ne´e´conseguito non e´altra che la solita puttanata buttata li per salvarsi dall´ennesima figura del cavolo.
Il post di Nicotri Nr.699 non fa´altro che rinforzare e rispecchia un po´il concetto del mio post Nr. 696 che al contrario fa´sempre 696…..per cui voler usare il 699 di Nicotri per degradare il mio 696…
non e´altro che l´ennesima prova della scarsa immaginazione che hai…
dai escimi fuori con l´Ebola e Dayan ,,,,di quello solo sei buono…
Rodolfo.