LETTERA APERTA AL COLLEGA DEL CORRIERE DELLA SERA FABRIZIO PERONACI – Il pessimo giornalismo ha trasformato in una trentennale farsa a puntate quella che doveva essere la tragedia privata della scomparsa di Emanuela Orlandi
DATA LA PROSECUZIONE E L’AGGRAVARSI DELLE SCORRETTEZZE DA ME DOCUMENTATE IN QUESTA LETTERA APERTA E DATO IL SILENZIO DEL DESTINATARIO, RITENGO OPPORTUNO RITARDARE DI QUALCHE GIORNO IL NUOVO ARGOMENTO DEL BLOG. GRAZIE PER LA COMPRENSIONE.
Egregio collega Fabrizio Peronaci,
l’altro ieri 21 aprile 2012 sulla pagina Facebook del gruppo denominato petizione.emanuela@libero.it – Gruppo ufficiale fondato da Pietro Orlandi è comparso il seguente tuo appello:
“UN’INVESTIGAZIONE PER EMANUELA
cari amici, chiedo un aiuto a quanti di voi abbiano tempo e un certo fiuto per l’investigazione.
In breve la questione è la seguente: sarebbe molto, molto importante riuscire a trovare riscontri sulla presenza a Roma nel giugno del 1983 (cercando su Internet o da altri fonti) del principe erede del Liechtenstein Hans-Adam.
Come io e Pietro raccontiamo nella nuova edizione di “Mia sorella Emanuela” (a pag 289), Alì Agca ha espressamente accusato Hans-Adam (ancora oggi regnante) di aver partecipato a una sorta di vertice in Vaticano avvenuto l’11 giugno 1983 (tra i presenti ci sarebbe stato anche il cardinal Casaroli), nel quale fu deciso il sequestro e il trasferimento di Emanuela nel piccolo paese del centro Europa. Se questo racconto fosse confermato da un documento che attesti la presenza a Roma in quei giorni di Hans-Adam, capite bene che avremmo trovato un riscontro fondamentale alle dichiarazioni del presunto pazzo Agca.
Io da settimane sto navigando su Seby Interlandinet, ma non ho avuto la fortuna di trovare il link giusto… Qualcuno ci prova? ciao a tutti, f.”.
Non intendo giudicarne il contenuto, ma rilevo che tale appello segue l’ennesima asserita “rivelazione” lanciata la sera prima, venerdì 20 aprile, da te e dall’avvocato Ferdinando Imposimato nel corso del programma Metropolis di RomaUnoTv dando ampio credito alle affermazioni del cittadino turco Alì Mehmet Agca, noto anche per essersi definito “unico Gesù Cristo in terra”. Affermazioni non a caso riportate – come tu stesso specifichi nell’appello – nella nuova edizione del libro tuo e del cittadino vaticano Pietro Orlandi. Questo è il link del video che su Youtube immortala il lancio delle nuove “rivelazioni”, come al solito disinvoltamente opposte alle “rivelazioni” precedenti: http://www.youtube.com/watch?v=m4RVS0oJjQI
Premetto che non si capisce perché si insista a ingannare il pubblico continuando a presentare Imposimato come esperto che si è occupato del caso Orlandi quando era giudice istruttore a Roma, mentre invece come magistrato non se ne è mai potuto occupare perché già uscito dalla magistratura. Premetto anche che da almeno 12 anni lo stesso Imposimato ha più volte pubblicamente affermato che “rientrato Agca in Turchia, Emanuela Orlandi sarò sicuramente liberata”. S’è visto…. Premetto infine che è strano, anche dal punto di vista deontologico, che lo stesso Imposimato dopo essere stato il legale di Agca, quando questi era detenuto nel carcere di Ancona, sia infine diventato il legale della signora Maria Pezzano, madre di quella Emanuela Orlandi che lo stesso Imposimato sostiene da anni e anni essere stata rapita in favore proprio del suo ex cliente Agca. Tu non lo trovi almeno un po’ strano o che quanto meno sia un piccolo caso di conflitto di interessi? O vogliamo sostenere che il conflitto di interesse esiste solo se riguarda Silvio Berlusconi?
Ciò premesso, noto che la “rivelazione” del 20 sera in tv e il suo rilancio su Facebook il giorno dopo seguono lo stesso schema di un’altra “rivelazione”, quella del 17 giugno dell’anno scorso sempre su RomaUnoTv, e rilanciata il giorno dopo da te sul Corriere della Sera. Mi riferisco alla “rivelazione” lanciata in diretta telefonica dall’asserito “ex agente segreto del Sismi” con nome in codice “Lupo”, in realtà il pataccaro Luigi Gastrini, nel corso della puntata di Metropolis visibile sul seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=qNgtvibZGts .
Ho deciso di inviarti questa e-mail perché proprio riguardo Gastrini ci sono stati nei miei confronti tuoi comportamenti piuttosto gravi, oltre che non proprio commendevoli dal punto di vista professionale. Vediamo quali.
+ 1) – Appare strano che il signor Gastrini pur vivendo in uno sperduto paesino del Bergamasco sapesse che la sera di quel 17 giugno RomaUnoTv avrebbe avuto come ospiti te e Pietro Orlandi, invitati a parlare del vostro libro “Mia sorella Emanuela”. Strano o no, sta di fatto che Gastrini ha telefonato in diretta mentre tu e Orlandi eravate in studio.
+ 2) – Nel corso della telefonata l'”ex 007 Lupo” ha detto che Ercole Orlandi, padre di Pietro e di Emanuela, all’epoca della scomparsa della figlia trafficava con l’Antonveneta. Purtroppo però l’Antonveneta è nata molti anni DOPO il 1983. Per l’esattezza, è nata il 24 giugno 1996: vale a dire, ben 16 anni DOPO quanto asserito dall’asserito “ex 007 Lupo”! Come puoi apprendere tramite il link http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_Antonveneta è nata “dalla fusione paritetica (avvenuta in data 24 giugno 1996) di due banche cooperative aventi sede in Padova, Banca Antoniana e Banca Popolare Veneta, dalla successiva aggregazione di una serie di banche locali e dall’incorporazione di Banca Nazionale dell’Agricoltura (BNA) nel 2000″.
Non trovi che un bravo giornalista, per giunta del Corsera, avrebbe dovuto se non accorgersi subito di questo non trascurabile particolare almeno accertarlo in seguito? Si tratta comunque di un particolare che rendeva immediatamente chiaro, e provato, che la persona al telefono non stava facendo una “rivelazione”, come si è sostenuto con clamore, ma stava invece raccontando balle.
A voler essere pignoli, per capire che si trattava di balle poteva bastare la sua affermazione “Emanuela è viva, chiusa in un manicomio a Londra”: a Londra infatti, e nell’intera Inghilterra, NON esistono manicomi, peraltro chiusi da molti anni anche in Italia. Accorgersi di questa frottola del “Lupo” non è da tutti, forse non lo si può pretendere neppure da un giornalista del Corsera, dati i tempi in cui viviamo. Il giorno dopo però se n’erano già accorti gli sconosciuti colleghi di un giornaletto online, che lo hanno infatti subito scritto, come si può leggere con il seguente link: http://www.giornalettismo.com/archives/130176/emanuela-orlandi-e-a-londra/ . E tralasciamo che lo abbia appurato e scritto al volo anch’io. Però a un buon giornalista la fesseria sull’Antonveneta non poteva passare inosservata a lungo: per accorgersene sarebbe bastato anche a te un veloce controllo tramite Google. Non trovi?
+ 3) – Domenica 19 giugno hai pubblicato a pagina 3 del Corsera la seguente intervista “bomba” all’asserito “ex 007″: http://archiviostorico.corriere.it/2011/giugno/19/Troppi_soldi_troppi_poteri_ballo_co_10_110619002.shtml . Se l’intervista è apparsa in edicola il 19 significa che l’hai scritta il giorno prima, sabato 18: vale a dire, meno di 24 ore dopo la “rivelazione” del bergamasco Gastrini. Evidentemente l’”ex agente segreto” doveva essersi premurato di lasciare il suo numero di telefonino al centralino di RomaUnoTv. Non me ne intendo di agenti segreti, neppure ex, ma c’è chi trova strano che abbia lasciato un suo recapito telefonico. Ciò che però lascia molto sorpresi e ancor più perplessi è che, anziché dargli quanto meritava dopo una doverosa verifica sull’Antonveneta, hai continuato a dargli credito avvalorando tutte le frottole che tuo tramite raccontava ai lettori del Corriere della Sera. Compreso il fatto che possedesse una fazenda in Brasile e che faceva la spola con quel Paese. Qualunque collega gli avrebbe chiesto il nome della località della fazenda e almeno un numero di telefono per poter fare qualche domanda di accertamento, e magari avrebbe chiesto come si fa a vivere in Brasile e mandare avanti una fazenda senza conoscere neppure una parola di brasiliano. Si sarebbe evitata così la nuova farsa del continuare a parlare in più sedi di “nuove rivelazioni sul caso Orlandi”. E si sarebbe evitato il conseguente ingannare ancora una volta l’opinione pubblica.
+ 4) – Si sarebbe anche evitato un tentativo di truffa nei miei confronti, con annesse minacce di morte, da parte di un avvocato milanese – buon conoscente di Gastrini e di sua figlia – il cui nome ho depositato da un notaio assieme alla documentazione della deprecabile vicenda. Non so se la truffa sia stata tentata solo con me o anche con altri. A dire dell’avvocato in questione, anche con altri. Come che sia, la truffa tentata con me consisteva nello spillare un bel po’ di quattrini a qualche giornale in cambio “della liberazione della Orlandi a Londra” e dell’”esplosivo dossier pieno di altri segreti” asseritamente in mano all’”ex 007”. Nei giorni successivi, dato che non sono propriamente uno sprovveduto né un novellino, le pretese sono man mano calate, fino ad accontentarsi di “appena” 100.000 euro per un “libro verità” sul caso Orlandi.
+ 5) – Il tentativo di truffa si sarebbe potuto evitare, invece c’è stato. C’è stato grazie al tuo avvalorare le gravi frottole di Gastrini senza fare neppure uno straccio di verifica. E’ strano che tu non abbia mai fatto neppure mezza verifica ed è stranissimo che quando ti ho inviato notizia molto dettagliata del tentativo di truffa nei miei confronti tu abbia accuratamente evitato di parlarne. Eppure sarebbe stata un’ottima occasione per evitare altre illusioni alla famiglia Orlandi e altre truffe all’opinione pubblica. Oltre che una buona occasione per avvertirla con vari mesi di anticipo su quanto infine formalizzato solo nel marzo di quest’anno dalla Procura della Repubblica di Bolzano, vale a dire che Gastrini è quanto meno un cacciaballe ( http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/03/06/news/caso-orlandi-la-procura-accusa-l-agente-lupo-1.4356708 ).
Hai preferito ignorare quanto ti ho scritto lo scorso 5 agosto per avvertirti: “La faccenda Lupo mi ha shockato, tanto è evidentemente fasulla. Oltretutto, ci ha tentato alla grande anche con me. Una storia pazzesca”. Forse è comprensibile che tale mia frase tu l’abbia ignorata, ma non è invece comprensibile che tu abbia ignorato anche la dettagliata descrizione di quella “storia pazzesca” che il 6 settembre ti ho inviato con il seguente link: http://www.pinonicotri.it/2011/08/il-lupo-007-deve-avermi-scambiato-per-cappuccetto-rosso-mi-e-stata-fatta-a-suo-nome-una-bella-proposta-truffa-trovami-4-milioni-di-euro-che-facciamo-liberare-emanuela-orlandi-cifra-poi-scesa-c/ . Il tuo disinteresse è ancor più strano alla luce del fatto che il mio racconto confermava e aggravava i sospetti della Procura della Repubblica di Bolzano, dei quali tu stesso avevi dato conto il 4 settembre con il seguente articolo:
Le notizie che ti avevo inviato avresti potuto, e credo dovuto, utilizzarle per far sapere ai lettori già ai primi di settembre che quella che per la Procura di Bolzano era ancora solo un’ipotesi accusatoria aveva dei riscontri tali da renderla qualcosa più di un’ipotesi. Invece Gastrini veniva miracolato una seconda volta: la prima volta non t’eri accorto della clamorosa balla sull’Antonveneta, la seconda volta non hai reso noto quanto da me raccontato, evitando così di inchiodare il pataccaro. Cosa che ha permesso ai lettori di pensare per altri 6 mesi che i sospetti della Procura di Bolzano potessero essere infondati.
+ 6) – Nell’articolo che ti ho inviato non solo non facevo il nome dell’avvocato, ma mi limitavo a parlare di “un professionista che conosco da 30 anni” evitando di dire che fosse un avvocato. Eppure il giorno dopo l’avvocato in questione mi ha telefonato inferocito per rimproverarmi pesantemente di avere rivelato “l’offerta” di Gastrini. Nel corso della telefonata mi ha spiegato che ad avvertirlo del mio articolo eri stato tu. Tant’è che il 7 settembre non ho indugiato a inviarti una mail con scritto quanto segue:
“Caro Peronaci, credo sarebbe stato più completo contattare anche me anziché” l’avvocato in questione, del quale qui taccio il nome scritto nella mail, “che peraltro io non ho mai nominato e col quale evidentemente dovevi essere già in contatto per la faccenda del truffatore Gastrini. Inoltre non capisco il tuo non rispondere mai alle mie mail, che oltretutto contengono notizie. Non fare l’errore di confondere la mia cortesia e disponibilità con la debolezza o peggio ancora con la dabbenaggine”.
+ 7) – Evidentemente però devi avere fatto davvero una tale confusione. Il 15 settembre ho pubblicato infatti su un giornale online il seguente articolo: http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/nicotri-opinioni/rapimento-emanuela-orlandi-la-farsa-del-960384/ , dove non parlavo più solo di un “professionista”, ma meno genericamente di un avvocato. E in tarda mattinata, attorno alle 12, ho ricevuto puntuale come un treno svizzero una telefonata di quell’avvocato: il quale, dopo avere urlato che lo avevi di nuovo avvertito tu, ha minacciato non solo di spaccarmi la faccia, ma anche di uccidermi. Aggiungendo in tono minaccioso: “Sai bene che sono in grado di farlo!”. Esagerazioni, immagino. Ma poco gradevoli e per nulla rassicuranti. Comunque illecite.
Come vedi, le cose sono andate un po’ troppo oltre.
Per un pezzo sono stato indeciso se contestarti o meno il tuo comportamento. Ho infine deciso di farlo a causa dell’accavallarsi di notizie da te scritte sul Corsera e riportate sulla citata pagina Facebook per annunciare “svolte” e “novità importanti” che però non solo non arrivano mai, ma – esattamente come le “rivelazioni” del “Lupo” – si rivelano tutte puntualmente di segno diametralmente opposto a quello annunciato. L’altro ieri la nuova pagliacciata, pardòn la “nuova pista”: centrata sul solito Agca e riguardante questa volta il Liechtenstein…. Checché ne pensi Pietro Orlandi o chi per lui, credo si debba porre un limite al degrado della trasformazione in farsa pubblica e show a puntate di quella che è semmai una tragedia privata.
A farmi decidere di scrivere e inviare questa e-mail ha contribuito anche l’esibizione dell’accanimento contro la sepoltura di Enrico De Pedis nella basilica di S. Apollinare. De Pedis sarà stato anche un grande criminale, ma come possiamo dirlo con certezza, senza violare la legge, visto che è morto completamente incensurato, sempre assolto in tutti i processi? Assolto, non graziato dalle leggi “ad personam” o dalle scadenze dei termini come altri personaggi. E se crediamo ai “supertestimoni” che si sono fatti avanti solo quando hanno capito che potevano fare qualunque “rivelazione”, cioè raccontare qualunque balla come ha fatto per esempio tra gli altri Maurizio Giorgetti, come facciamo poi a non credere ai vari Mitrokhin, Sgaramella, “conte Igor”, ecc., quando accusano non un De Pedis, ma un Romano Prodi, un Massimo D’Alema e altri ancora?
Perché continuare a ciarlare di santi, papi e cardinali sepolti in S. Apollinare pur di sparare contro il cadavere di De Pedis? Basta una verifica in loco per appurare che in S. Apollinare NON c’è sepolto neppure l’ombra di mezzo cardinale. Perché continuare a barare parlando di “sepoltura misteriosa” se il magistrato romano Andrea De Gasperis ha già chiarito tutto nel 1997, vale a dire ben 15 anni fa? Solo un africano mancato come il parlamentare Walter Veltroni può gridare vittoria perché ha scoperto che S. Apollinare non gode dell’extraterritorialità, bensì del “privilegio dell’extraterritorialità”, che è evidentemente la stessa cosa. Questa assurda veltronata dimostra semmai a quale punto di sfarinanento è arrivato anche il suo partito e a cosa i partiti stanno riducendo il parlamento.
Nella mia vita non solo professionale sono stato testimone e protagonista di due lunghe campagne giornalistico giudiziarie basate sul nulla più assoluto, o meglio sulla prevaricazione e sull’uso strumentale e artefatto di “testimoni” e “prove”: la lunga campagna per la “pista anarchica” della strage di piazza Fontana e delle altre bombe del 12 dicembre 1969 e la lunga campagna iniziata con il “blitz” del 7 aprile 1979.
La prima pista è crollata grazie anche e soprattutto al mio apporto, che da studente fuori corso in Fisica mi ha permesso di entrare nel giornalismo dalla porta principale. La seconda mi ha visto drammaticamente coinvolto, ma giornalista a schiena dritta anche in quella situazione, ed è infine crollata nel ridicolo da sola. Tant’è che hanno dovuto riciclarla dalla tragedia Moro a tutt’altro molto più indeterminato.
Ecco perché provo un particolare disgusto per il giornalismo che si basa sempre e solo sul lancio delle accuse, senza mai sottoporle a controlli e verifiche, e che si nutre continuamente di “scoop” uno più inconcludente dell’altro. Per giunta senza mai ammettere neppure una volta i propri errori e avere la dignità di chiedere scusa alle persone calpestate.
Data la gravità dei fatti, invio la presente per conoscenza al collega Ferruccio De Bortoli, direttore responsabile del Corriere della Sera, e al collega Massimo Alberizzi, membro del Comitato di Redazione.
Un saluto.
pino nicotri
riporto dal forum precedente, chiuso dopo aver cliccato: submit
x C.G.
Per lei se non e’ il Manifesto sono tutti fascisti o neofascisti.
L’unica fascistona dichiarata non se l’e’ passata bene, Gianni Guelfi e’ rimasto per molti anni, comunista, ha scritto articoli, gli hanno perfino dato un bel medaglione, ho ancora le foto prese quel giorno.
Due prosperano ottimamente negli US, due in Australia…non ci sono mai state liti, solo discussioni.
Anche il proprietario e’ moderato, il Signor Marco Cavallotti, non fomenta mai discussioni esclusivamente di parte.
Attento alle etichette….you are the master.
Anita
Se lo dice lei, egregia “senatrice” e notoria bocca della verità, non rimane che prenderne atto.
Però un dubbio mi assale: ma lei crede veramente a ciò che scrive?
màh.
P.S.: a proposito di etichette, le vorrei cordialmente ricordare le sue etichettature (sob!) nei riguardi dei musulmani in genere.
Così, tanto per fare un esempio, preso a caso.
Ne avrei diversi del suo repertorio ma non voglio tediare gli amici del blog.
Buonanotte e sogni d’oro.
C.G.
Linosse { 23.04.12 alle 17:46 } Caro Uroboro Ti conosco come persona corretta e coerente,questa volta nel caso di rodolfo anche la tua coerenza ha un limite. Non si tratta di linciaggio ma di mettere allo scoperto il comportamento di diffamatore … DIMOSTRATO dagli interventi … su altri blog
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Caro Linosse,
le critiche a Rodolfo sono di due tipi: quelle riguardanti il suo falso annuncio di morte e quelle riguardanti quel che ha scritto su altri blog.
Io non leggo altri blog quindi quest’ultimo aspetto mi interessa abbastanza poco, con questo lasciando agli altri la facoltà di chiedere spiegazioni a Rodolfo.
Per quanto riguarda la prima questione, che era quella alla quale mi riferivo nel mio messaggio Uroburo { 23.04.12 alle 17:20 }, io credo che Rodolfo abbia spiegato a sufficienza i fatti e si sia preso abbastanza critiche. Quindi rimango del parere che sia ora di darci un taglio perché continuare sarebbe qualcosa di abbastanza simile ad gioco al massacro che non potrei proprio condividere.
Io credo che ci si debba saper fermare e credo anche che si dovrebbe avere un po’ di comprensione per chi si è trovato in un momento difficile. Esattamente come ha detto Anita nel suo messaggio 194 Anita { 23.04.12 alle 20:35 } La faccenda di Rodolfo e’ CHIUSA!
Son d’accordo anch’io.
Un saluto U.
Caro Pino;
ho letto il tuo articolo:
Ben detto, perdio! U.
x Linosse
Il vizietto di allagare altri blog ormai non lo ha più da un pezzo. Anche perché il blog preferito per queste cose, Contaminazioni di Wlodek Goldkorn, dopo le mie querele ha perfino chiuso il forum, niente più commenti. I guastatori alla Belbo e HVG hanno dovuto girare al largo e piantarla anche loro.
Insomma, “reato amnistiato”. Vale perciò l’elementare regola del “diritto all’oblio”.
Ripeto: guardiamo avanti. C’è già la Storia che ci inchioda al passato….
Un saluto.
pino
x Uroburo
Gentaglia che andrebbe cacciata dalla professione.
‘Notte.
pino
x C.G.
Lei e’ fissato con i musulmani, mi porti un post dove li ho nominati.
Non ne conosco neanche uno, nel mio Stato sono una minima %.
Religion Rhode Island, RI United States
Percent Religious– 54.31%
Catholic———-42.93%
LDS —————0.23%
Baptist ———–2.32%
Episcopalian—- 2.51%
Pentecostal—– 0.63%
Lutheran———0.66%
Methodist ——-0.84%
Presbyterian—–0.24%
Other Christian–2.44%
Jewish———— 1.32%
Eastern———– 0.03%
Islam ————–0.19%
Queste sono le religioni dei cittadini registrati, legali.
Poi e’ difficile sapere la % dei clandestini che pero’ generalmente non sono Islamici, ma Latinos.
Anita
Appunto.
Nei luoghi dove la percentuale è minima, il rigetto che spesso e volentieri trasuda di razzismo, è più marcato.
Luoghi comuni, chlischèe vecchi e consumati dettati più che altro dall’ignoranza e dalla atavica presunzione di superiorità insegnataci dalla nostra (e vostra) “santa” civiltà.
C.G.
cg.-.:P.S.: a proposito di etichette, le vorrei cordialmente ricordare le sue etichettature (sob!) nei riguardi dei musulmani in genere.
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cg:Luoghi comuni, chlischèe vecchi e consumati dettati più che altro dall’ignoranza e dalla atavica presunzione di superiorità insegnataci dalla nostra (e vostra) “santa” civiltà.
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Ieri nella speranza di terminare quella diatriba…ho cercato di cambiare discorso… come diverse volte ho fatto….e´stato inutile evabbe´´.
Ho cercato di cambiare discorso con il post sottostante che ha trovato come interlocutrice solo Anita.
Qui non si tratta di klischee…di luoghi comuni o di etichette…ma di un dura realta´che si va´ formando in Europa sotto i nostri occhi…
questo non e´altro che proselitismo….vogliono farci vivere secondo i dettami della loro legge…quella che i Salafisti e´una campagna di convincimento ..per cui se non si abbraccia la religione Islamica gli altri….tutti…sono destinati a marcire nell´inferno.
Evito…per non irritare il blogmaster di pubblicare videoclip….dove si puo´benissimo capire lo scopo di questa propaganda che sta avvenendo in grosso stile in Germania e che sta cominciando anche in Svizzera. Che vivano la loro religione…se cosi a loro piace….che continuino a sottomettere le loro donne…che continuino a credere a tutte le spade di Allah e a tutte le vergini che aspettano in paradiso…presumo …per usare un vecchio mio detto…a gambe larghe…ma che ci lascino anche in Santa pace.
Rodolfo
152 rodolfo { 23.04.12 alle 12:51 }
Ho letto il post di un Salafista in un blog….che da conquistare sarebbe prima la Germania che si trova al centro dell´Europa…poi la cosa diventerebbe molto piu´facile per il resto d´Europa…per esempio per l´Italia pensa che l´Islam sarebbe l´ideale …perche´sono sudditi per eccellenza…lumaconi….solo nel collettivo riescono ad essere prepotenti…se no se la fanno addosso…gli Italiani vogliono essere guidati perche vigliacchi…stupidi …pigri e sfaticati…non riescono a prendere il proprio destino nelle mani…solo l´Islam li potra´salvare…e via di questo passo…
Rodolfo
56 Anita { 23.04.12 alle 13:20 }
x @#%&$
Nel 147 Rodolfo scrive:
“Pare una guerra programmata…ora che si trovano ad ogni angolo(in Germania…ma pare anche in Svizzera) con il loro Corano che offrono gratis… “
——–
L’avevo letto anch’io.
Mi domando cosa sono dunque tutte le regole che devono e dobbiamo osservare per solo toccare un Corano.
A Guantanamo e nelle prigioni sono provveduti guanti bianchi ad ogni detenuto, e’ un sacrilegio toccare quel libro santo con le mani non inguantate….
Ma se vengono distribuiti al pubblico, sospetto che non finiscano tanto bene, cosi’ come il libretti dei Testimoni di Geova, solo che i Testimoni di Geova sono pacifici ed ancora perseguitati e derisi.
Solo un pensiero….
Anita
191 rodolfo { 23.04.12 alle 19:34 } In ogni caso…. cari tutti, ritorno negli inferi…credo cosi di fare quello che la maggior parte in questo blog desidera…..
192 rodolfo { 23.04.12 alle 19:40 } ne prendo atto….per cui…anche se a parecchi non piacera´continuero´a partecipare.
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Caro Rodolfo,
ho letto il suo numero 191 che ho trovato perfino imbarazzante: io non parlerei mai della mia vita privata in rete.
Comunque, come lei ben sa, io non ho mai pensato giusto che lei fosse costretto ad abbandonare il Blog. E sono lieto che lei abbia deciso di restare.
Al di là delle nostre divergenze che rimangono invariate. Ma le divergenze non possono e non devono impedire a chicchessia di poter partecipare a questo blog. Il che vuol dire che le polemiche devono essere tenute sotto controllo.
Un cordiale saluto a lei ed a tutti Uroburo
sylvi { 23.04.12 alle 17:44 } caro Uroburo, 1° sicuramente il suo corregionale Berlusconi l’ha già informata che TUTTE le donne sono esibizioniste, di natura.
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Cara Silvy,
ci sono molti modi di essere offensivi. Questo è un modo stupido perché, com’è noto tonsoribus et lapillis, io con il Banana non andrei neppure a bere un caffè al bar.
Un saluto U.
Pensavo che i concetti espressi dalla Silvy e da Rodolfo sull’islamizzazione dell’Europa fossero solo l’effetto di una visione personale.
Comincio invece a pensare che ci sia una campagna antislamica di natura israeliana, insomma un altro regalino del MEMRI o istituzioni affini. Bevuto su senza alcun filtro dalle nostre brave casalinghe di Voghera.
Sul piano di realtà gli islamici verrebbero buttati fuori a calci da tutti i paesi occidentali se solo diventassero minimamente pericolosi, senza da parte loro alcuna possibilità di difendersi.
Proviamo invece ad immaginare, solo immaginare, cosa succederebbe se qualcuno semplicemente volesse limitare un po’ le attività della lobby ebraica nei paesi occidentali: come minimo si beccherebbe dell’antisemita, come mi aveva graziosamente detto il defunto hvg. Io che le razze non so neppur cosa siamo, al di là delle diversità di colore (e le religioni ancor di meno).
In realtà stampa e finanza sono nelle mani di questa gente, e senza nessuna possibilità di difesa.
Un saluto U.
Mentre il Papa incatenato dai dogmi persevera sul celibato …sulle Suore che non possono dire messa…ne´naturalmente sposarsi… nell´Ebraismo si continua a smontare vecchi dogmi nell´insegna del progresso. Dunque dopo aver permesso anche alle donne di diventare Rabbine ora si permette …dopo circa 10 anni di studi intensivi … di permettere anche agli omosessuali di diventare Rabbini.
“Io lo vedo come un´evoluzione…uno sviluppo della legge Ebraica…e´un passo giusto …tutti noi siamo stati creati ad immagine di Dio…tutti dunque hanno lo stesso valore.”
Questa citazione e del Rabbino Mauricio Balter ,presidente del movimento Rabbini d´Israele.
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Io personalmente non so´se e´un bene….sicuramente non un male..
vedremo….
R
Ach….Uroburo…dove va´a parare.
Lei lascia alla fantasia certe volte libero sfogo…qui si parla di una guerra delle religioni….di religione si parla….ed i Salafisti hanno intenzione di imporla con la loro propaganda.
L´Ebraismo …come lei sicuramente sa´non fa´proselitismo.
E mi duole il cuore a leggere certe frasi per cui la stampa e la finanza e´nelle mani degli Ebrei….vedo che Vox ha lasciato in lei tracce.
Ma lei lo scrive solo cosi…per provocare …o ci crede davvero?
Un saluto
Rodolfo
Vede caro Uroburo….quello che non entra nella testa di molti e´che se c´e´ una personalita Americana ricca di religione Ebraica o una Italiana come quello di De Benedetti….questi sono ricchi non perche´Ebrei. Il primo e´un Americano il secondo un Italiano in primis. Di ricchi sfondati ce ne sono anche di Cattolici o anche Mussulmani….che ne facciamo di questi?
Il sultano del Brunei ricco di circa 50 miliardi di dollari…e´ ricco perche´e´un Musulmano…o e´ricco perche´ha saputo fare affari ?
Poi certo….chi e´straricco cerca di favorire le proprie comunita´..
a Berlusconi certo non verrebbe l´idea di devolvere qualcuno dei suoi tanti milioni alla comunita´Ebraica…o no?
Rodolfo
Ariel Toaff
Perche’ noi, ebrei francesi, abbiamo deciso di votare per Marine Le Pen. Nell’attuale situazione di islamizzazione e di antisemitismo sempre piu’ evidenti nel nostro paese, di fronte all’atteggiamento delle sinistre, che vedono nel sionismo una malattia contagiosa, l’unica alternativa che ci rimane e’ quella di votare per la destra nazionalista e neofascista.
Il fine giustifica i mezzi (xenofobia, razzismo, fascismo) in Francia come in Italia. Piu’ che dire: “Dimmi con chi vai e ti diro’ chi sei”, e’ piu’ esatto dire per molti ebrei “Dimmi contro chi vai e ti diro’ chi sei”. Ma le scelte fatte, come si dice nella tradizione ebraica, “piu’ per odio verso il perfido Aman che per apprezzamento verso il buon Mardocheo” indicano soltanto miopia politica e ottusita’ morale.
Juif, admirateur de Marc Bloch, je voterai Marine pour défendre la France que j’aime | Riposte Laiqu
ripostelaique.com
Enfant, je passais mon temps aux puces de Bicêtre où, avec mes vieux Lewis à 300 F j’achetai des brassées de « miroir de la guerre » revue qui me fascinait, car, je ne sais pour quelles raisons ces soldats français m’apparaissaient comme proches et lointains.Petit garçon juif, je cherchais dans les …
Cara Sylvi,
Ma il partito della Lega non e´forse nato dalle stesse paure che inculca Marie Le Pen ?
Quel 18 % della destra Francese e´ formato da almeno un 10% che votano quel partito non per convinzione ma per protesta.
Se Marie Le Pen…gioca con il protezionismo e la retorica antieuropea….(Bossi…antiitaliana…antiromana) quando promette di chiudere i confini ….di fermare l´emigrazione e riservare i posti di lavoro per primo ai Francesi…(ai Padani)e reintrodurre la pena di morte, sono in molti a cascarci ….
Sarkozy…deve necessariamente cambiare un po´la sua tattica per attingere a questi voti di protesta…ma e´molto difficile perche´non puo´promettere niente di quello che promette Marie Le Pen.
Staremo a vedere cosa succedera´ fra due settimane.
Un saluto
Rodolfo
caro Uroburo 12,
non so quali siano le mie idee razziste , uguali a quelle di Rodolfo sull’islamizzazione dell’Europa. Forse se le è inventate lei!
Io ho idee che riguardano l’ospitalità, le regole che una comunità si dà, il rispetto delle idee altrui in quest’ambito, la tolleranza.
La sx , e lei con loro, avete sempre professato un’accoglienza pasticciona, una tolleranza a senso unico…quello islamico.
Non sono mai stata nella Moschea romana, la più grande d’Europa;
ma a proposito della visita del Presidente Napolitano si è parlato
” del territorio” della Moschea, perciò suppongo, come ho visto a Sarajevo, moschea con negozi, scuole, ospedali…
tutto insomma!
Parlo di Sarajevo perchè era, purtroppo era , l’unica città multi religiosa, multietnica…un ottimo osservatorio.
Finita come sappiamo, con una islamizzazione galloppante!
Potrei citare il Kosovo che sta facendo, con il beneplacito degli occidentali, una drammatica pulizia etnica degli ultimi serbi rimasti a casa loro.
Della Macedonia, di cui nessuno parla…e che la Grecia non ha più forze per bloccare l’slamizzazione strisciante.
Tutto sulla porta di casa nostra!!!
Ora vorrei dirle: se i cristiani volessero costruire una Cattedrale alla Mecca ( Roma religiosamente si può ben paragonare alla Mecca!!!)…sarebbe possibile?
Sarebbe possibile che i cristiani si comportassero in terra islamica, come fanno gli islamici in Europa?
Sarebbe possibile che le donne europee si comportassero con le loro regole in Nazioni islamiche?
A me, badi, non interessa la reciprocità…in terre islamiche ho rispettato le loro regole…e ci ero andata con regolare passaporto…
I musulmani vengono in Europa clandestini, nella maggioranza, impongono il loro credo, le loro leggi i loro costumi…
Blaterano di diritti che conoscono a menadito,…. disprezzano la nostra cultura e la nostra democrazia…
Li ho visti in Galles, in Francia, in Germania dove , a dire il vero, non hanno l’arroganza che hanno in Italia.
Perciò non accetto che lei , implicitamente ma neppure tanto, dia del razzista a chi pretende rispetto a casa sua!!!
Rodolfo vive in Germania, e ha occhi per vedere, anche se si professa ebreo…non per questo dovrebbe essere cieco!
Io, esattamente come lei, non so che cosa sia il razzismo, e proprio per questo mi hanno insegnato il rispetto per l’altro… e la buona educazione a casa d’altri!
Ps: giustamente i palestinesi hanno diritto a vivere a casa loro senza essene cacciati!
Perchè i serbi in Kosovo no???
Saluti
Sylvi
Cheffai….Shalom…..come ti permetti di scrivere un post nello stesso istante in qui lo faccio io…e per di piu´con lo stesso argomento?
Fai in modo che non succeda piu´.
Ci manca solo un bicer de vin…..he he he
R
Un Ebreo Francese che vota per Marie Le Pen ….non ce lo vedo…e se c´e´ non puo´essere che un pazzo.
Rodolfo
caro Rodolfo,
non credo che la Lega sia paragonabile al partito della Le Pen…per molti motivi!
Intanto la Lega è federata…qualcosa vorrà pur dire.
Oggi davanti a questa crisi Maroni parla spesso di “tener unito il Movimento” che significa Lega lombardo-piemontese e Liga triveneta!
Ho chiesto a più di un leghista come potessero “ubbidire” a un caprone ignorante come Bossi;
risposta:- è l’unico in grado di tener unite tante “anime ” altrimenti disperse-.
Conosco più d’uno/a che se ne sono andati, leggi cacciati ( di solito gente colta e intelligente, sob!!!) perchè incapaci di sopportare ancora l’arroganza e la prosopopea di gentaglia che esercitava un potere che non portava a un Federalismo realista e maturo, ma soltanto a perpetrare un ‘esercizio del potere personale.
E i grossi problemi della disunità d’Italia, restano là, ormai incancreniti.
Io non godo dei problemi della Lega…perchè non riesco a capire come possa la sua disgregazione essere sostituita.
Il Veneto con il suo lavoro traina tutta l’Italia…in Veneto sono tutti molto incazzati,… e soltanto dei superficiali idealisti o dei furbi imbecilli possono mettere sottogamba queste problematiche!!!
Mi firmerò Cassandra…
Sylvi
x C.G. #8
“Appunto.
Nei luoghi dove la percentuale è minima, il rigetto che spesso e volentieri trasuda di razzismo, è più marcato.
Luoghi comuni, chlischèe vecchi e consumati dettati più che altro dall’ignoranza e dalla atavica presunzione di superiorità insegnataci dalla nostra (e vostra) “santa” civiltà.
C.G.
Va bene, adesso ne importiamo un po’ per non essere razzisti.
La percentuale Ebraica non e’ molto alta eppure la maggioranza abita nella zona piu’ elite dello Stato….e quasi tutti hanno incominci-ato con lavori umili, di solito facevano gli stagnini ambulanti, gli Italiani i fruttivendoli con la carretta.
Lei parli della sua Svizzera che conosce, non parli di Nazioni e Stati che non conosce.
Anita
xAnita
ti ho spedito una Mail
ISLAMIZZAZIONE DELL’EUROPA
Se l’Europa ha potuto imporre con le armi la sua religione a gran parte del mondo mi pare ovvio che altre religioni cerchino di fare altrettanto, per fortuna però senza armi, con l’Europa e non solo. Confondere l’islam con l’inciviltà e l’Occidente con la civiltà tout court è da imbecilli oltre che da razzisti gozzuti. E’ la battaglia di Informazione Corretta, delle colone tipo Nierenstein e dei figli di papà come Bernard Levy, della destra israeliana e di parte del rabbinato. A finanziare e organizzare questa linea è Israele, che fa leva anche su larghe fette delle comunità nel mondo, compresa quella torinese.
Essere cattolico e islamico o ebreo o altro non vedo che differenza faccia, se il quadro istituzionale resta quello democratico e se viene abbandonato il bellicismo post coloniale.
pino nicotri
gli immigrati e culture ‘aliene’ causano sempre agitazione sui blogs. Ripeto blogs, plurale…
Orbene, sono piu’ o meno in disaccordo con tutti, o quasi…
Sylvi si ostina a difendere un partito corrotto, razzista, antiunitario, privo peraltro di qualunque diplomazia, tatto, e persino spirito democratico. Il paragone di Rodolfo col FN e’ azzeccatissimo. Patetico che la Sylvi alzi il ditino dicendo che la lega e’ ‘federata’, cioe’ che inciti anche il razzismo e la divisione tra italiani, il che la ‘salverebbe’. Ma si puo’? si puo’, dicevano sempre a Bari le comari, si puo’…
Sono d’accordo che il progetto di una ‘moschea-mall’ a Roma, se davvero c’e’, sarebbe pazzesco, a Roma come ovunque. Qui non si tratta infatti di garantire una liberta’ di culto, si tratta di difendere la laicita’ di un paese…e’ assurdo che gli islamici, o alcuni di essi, vogliano segregarsi e ricoverarsi in ospedali islamici, mangiare in ristoranti islamici, fare shopping islamico, etc etc.
Tuttavia, l’Italia non e’ realmente un paese laico. Quindi si dovrebbe cominciare con l’abolire gli ospedali cattolici…magari sovvenzionati coi soldi dei contribuenti. Da quell’orecchio, sono certo che la Sylvi, democraticissima e ‘laicissima’, non ci sentira’…perche’ Roma e’ la Mecca cattolica…ah beh, si’ beh…(per quanto poi alla Sylvi gliene sbatta di Roma ladrona e terrona, ma questo e’ un altro discorso…).
Rodolfo e’ fissato coi fantomatici falafisti…
Poi dice che i rabbini accolgono gli omosessuali. Ribatto che l’ebraismo e’ piu’ laico dell’islam, visto che a Tel Aviv vi sono locali gay, e non sbattono i gay in galera, ma non e’ piu’ laico di molte chiese cristiane (non cattoliche), dove vi sono pastori e prelati apertamente gay, e forse possono persino unirsi in ‘matrimonio’ tra loro. Mentre i rabbini starebbero appena cominciando, e di sicuro non officiano matrimoni gay.
Uroburo si sbaglia di grosso sulle deportazioni in massa degli islamici. Del tutto impossibili anche se gli islamici diventassero in blocco fondamentalisti. Stanno qui in GB provando da mesi a deportare il fondamentalista (e predicatore d’odio) Abu Mazen, ma non c’e’ verso, i suoi legali ottengono continue proroghe anche se Mazen e’ stato in prigione per sette anni. Diritti umani etc etc. Figurarsi se si provasse a deportarne migliaia o milioni…
Il mio punto di vista rimane profondamente laico. In breve, rispetto le religioni formalmente. Le disprezzo in privato. Nego a chiunque il diritto di sovvertire la laicita’ di un paese, e le sue istituzioni, in nome del rispetto per la religione, quale che essa sia, compreso ovviamente l’islam. Gli islamici sono noti, piu’ di altri, oggi, per il cuius regio, eius religio, ovvero cuius religio, eius regio. La loro intima ambizione restera’ sempre di creare enclavi, o stati, islamici in seno a paesi cristiani o laici
Peter
x Pino 24
il mio post vale, se permette, anche per Lei, anche se non l’avevo ancora letto
Peter
Nicotri:-“Se l’Europa ha potuto imporre con le armi la sua religione a gran parte del mondo mi pare ovvio che altre religioni cerchino di fare altrettanto, per fortuna però senza armi, con l’Europa e non solo.”
–
Dunque per lei e´lecito questo massiccio proselitismo da parte dei Salafisti in Germania.
Pazzia!!!!!!!!!!
.
Nicotri io non la capisco….le crociate sono una cosa passe´….non si puo´sempre tornare al passato….ci saranno stati degli errori tragici …va bene…ma non per questo si puo´ acconsentire …permettere quello che i Salafisti hanno in mente e cioe´ islamizzare l´Europa.
Che vuol dire questo? Vuol dire Sharia…..che e´ un corpo estraneo alla democrazia….se ne rende conto? Ma cosa vogliamo ereditare i problemi dell´Islam…per cui ci ritroviamo tra Sciiti…Sunniti… …Ismaeliti…Salafiti…. dunque le battaglie interne dell´Islam…e come la mettiamo con la discriminazione verso le donne….ma siamo pazzi…non abbiamo abbastanza problemi.
Rodolfo
xPeter
Io volevo solo dire che l´Ebraismo rispetto la chiesa Cattolica non e´statico….riesce anche se dopo parecchio tempo a liberarsi di certi dogmi….la Chiesa non ci riesce. Questo e´tutto
Rodolfo
x Rodolfo
ma no Rodolfo, dobbiamo soffrire…
Abbiamo (?!) fatto le crociate nel medio evo, adesso e’ ‘pay back time’. Odie mihi, cras tibi…
La laicita’ degli stati europei va sacrificata sull’altare della democrazia e tolleranza (dove ci sono, finche’ durano…perche’ a minacciarle non sono certo solo gli islamici)
Peter
Peter
Che fai, celii anche tu? Ho specificato: ” se il quadro istituzionale resta quello democratico ” . Capisco che l’inciso sia sfuggito al defunto, ma a te che sei vivo e vegeto….
Buon 25 aprile.
pino
Leggo e riporto:
“CHI FINANZIA LA PAURA DELL’ISLAM?
Il network dell’islamofobia è un piccolo gruppo di pseudo-esperti che hanno tentato di convincere gli americani che esiste una pericolosa comunità islamica in America. E’ composta principalmente da cinque individui centrali: David Yerushalmi, Frank Gaffney, Robert Spencer, Daniel Pipes e Steven Emerson. Questi individui hanno lavorato per decenni per cercare di convincere la gente che c’è un una strisciante minaccia della Sharia in questa nazione, che le moschee sono presenze pericolose in America e che i musulmani non condividono i principali valori degli americani. Questo gruppo è stato finanziato da un nocciolo duro di 8 fondazioni per la maggior parte degli ultimi dieci anni. Hanno ricevuto oltre 40 milioni di dollari da queste 8 fondazioni per fare il lavoro che hanno fatto. Insieme, formano il network dell’islamofobia.
CHI LI FINANZIA:
Donors Capital Fund ($ 21.318.600)
Richard Mellon Scaife foundations ($ 7.875.000)
Lynde and Harry Bradley Foundation ($ 5.370.000)
Newton D. & Rochelle F. Becker foundations and charitable trust ($ 1.136.000)
Russell Berrie Foundation ($ 3.109.016)
Anchorage Charitable Fund and William Rosenwald Family Fund ($ 2.818.229)
Fairbrook Foundation ($ 1.498.450)
42,6 milioni di dollari finiti ai think tanks islamofobici, suddivisi in gruppi, pseudo-esperti e piccole organizzazioni, che sono così in grado di usarsi mutualmente come fonti di riferimento e innalzare informazioni estremamente inaccurate o perfino volutamente sbagliate al rango di fatti incontrovertibili, distribuiti poi agli attivisti e ai politici con l’aiuto della stampa di estrema destra”.
Questo il risultato di uno studio condotto dal Center for American Progress. Sarebbe interessante sapere se esiste e da chi è finanziato un analogo think tank italiano.
C.G.
“Che fai, celii anche tu? Ho specificato: ” se il quadro istituzionale resta quello democratico ” . Capisco che l’inciso sia sfuggito al defunto, ma a te che sei vivo e vegeto….”
–
Interessante!
E´ proprio quello il problema….il quadro istituzionale e´ democratico, questo permette loro di espandersi …fin quando non avranno preso le redini in mano….dopo di che quel “resta” sparira´e ci si ritrovera´ senza sapere perche´ e per come con la Sharia. Ne´accennava Sylvi….come mai in Europa costruiscono Moschee e nei paesi Arabi bruciano le Chiese e uccidono i Cristiani?
Se la sente lei…caro Nicotri di andare in un qualsiasi paese Arabo con il Nuovo Testamento sotto il braccio a predicare il Cristianesimo?
La avviso…la c´e´la Sharia e nessuna istituzione democratica.
E´ strano …lei che e´abituato a vedere lontano a prevedere di continuo catastrofi quale un attacco di Israele all´Iran, pessimista che vede sempre nero….che non riesca a calcolare una simile eventualita´.
La saluto
Rodolfo
xcg
tu puoi solo leggere e riportare…..ti invito anche a pensare e riflettere.
Rodolfo
Con me hai chiuso.
Non sono abituato a dialogare con i defunti.
Vai.
C.G.
x Anita.
Intanto questi quà non vanno in Paesi stranieri a buttare bombe
‘ndò cojo-cojo come da vostro (e anche nostro, per essere corretti) DNA.
Quindi, cerchi di usare un peso e una misura quando si rivolge al sottoscritto. Capisco che lei non arrivi a comprenderlo, eppure è e rimane la realtà dei fatti, egregia signora.
C.G.
Questo video e’ un po’ lungo, circa 30 minuti.
Radical Islam In America
http://www.youtube.com/watch?v=NxklsBVub-s&feature=related
Sono fatti, non invenzioni.
Da tener conto che i primi islamici erano i neri dall’Africa.
Negli ultimi decenni, dal 1970 c’e’ stato gran un incremento di emigranti islamici, tra i quali molti radicali.
Diversi spots su questo video li ho visti io in TV durante dimostrazioni e raduni.
In alcuni Stati hanno richiesto di non servire cibo derivante dai maiali, nelle scuole e nelle prigioni.
Per tutti, non solo per loro stessi.
Questo non e’ “razzismo” e’ quello che sta prendendo piede.
Anita
xcg
I Salafisti ed i terroristi che cercano di destabilizzare il mondo son molto piu´di bombe ndò cojo-cojo….
R
x C.G.
Try to make some sense.
Anita
x CG
Sono le stesse canaglie che hanno confezionato le balle per invadere l’Iraq. E che ora mentono e organizzano “prove” per il bis contro l’Iran. Lo stesso filone politico delinquenziale che ha definito “il nuovo Hitler” qualunque leader arabo e islamico riformatore fastidioso.
Non parolo con i defunti, se non con i miei, altrimenti ribatterei al caro estinto che non c’è nessun motivo per il quale io o qualunque altra persona mediamente non razzista o comunque non fanatica debba andare a predicare bibbia o vangelo alla mano in casa altrui. I salafiti sono un pericolo come lo sono certe frange ultrasioniste, definite con un termine azzeccato fasciosionisti e attive anche nel mondo cristiano, specie negli Usa. I salafiti non esisterebbero neppure se sol onon avessimo fatto le porcherie che abbiamo fatto contro gli arabi e che lasciamo fare contro i palestinesi. I salafiti, esattamente come i talebani e Hamas, sono un prodotto della nostra politica, non della malvagità altrui. Finora però né salafiti né Hamas né talebani hanno invaso un Iraq né si apprestano a bombardare l’Iran trascinandoci tutti nel baratro.
I salafiti e chi come loro man mano che dovessero dedicarsi ad attività illegali finiranno in galera. I loro figli verranno man mano assorbiti dal nostro modo di vivere, che si spera si modifichi almeno un po’ in senso meno devastantemente consumista e ancora alquanto coloniale. Predicano brutte idee? La libertà di pensiero e di espressione del pensiero è un cardine della civiltà senza se e senza ma, così come il divieto di torture. Come Voltaire, sono pronto a dare la vita perché anche chi non la pensa come me e i miei nemici – salafiti e fasciosionisti compresi – possano godere della libertà di pensiero e di espressione del pensiero. Senza mai confondere la libertà di pensiero con la libertà di azioni, che è sottoposta alle limitazioni e alle sanzioni delle leggi. Civili e penali.
Tutto qui. Semplice e chiaro.
pino
“I salafiti sono un pericolo come lo sono certe frange ultrasioniste”
–
.
Quelle frange ultrasioniste pero´non fanno proselitismo i Salafiti si.
Quella di Voltaire la conoscevo….ma funziona solo se il pensiero dell´altro e´un pensiero etico.
Se il tuo pensiero e´quello di distruggermi….come il pazzo di Teheran o il pensiero scritto nero su bianco degli Hamas di buttare tutti gli Ebrei a mare….allora daro´ la mia vita affinche´questo proposito non possa mai essere realizzato.
E se lei la prende in quel tono caro Nicotri…..potrei anche dire che gli ultrasionisti ed Israele stesso esiste proprio per quei motivi da lei elencati ed ancora peggio.
Un saluto
Rodolfo
Buon 25 Aprile a tutti…..grazie ai partigiani ed al loro sacrificio ..
ma sopratutto grazie agli alleati ed al loro sacrificio..
Rodolfo
buona Liberazione a tutti…
(ce n’e’ bisogno…)
Peter
Caro Rodolfo,
credo che la sua partecipazione al 25 aprile abbia un esclusivo contenuto antinazista. Decisamente poco per quello che la Resistenza è stata per l’Italia.
Un cordiale saluto U.
FELICE 25 APRILE A TUTTI!
pino
http://www.internazionale.it/opinioni/amira-hass/2012/04/23/lesagerazione-della-minaccia/
Amira Hass
L’esagerazione della minaccia
23 aprile 2012 09.47
Ancora prima della formazione dello stato di Israele, la comunità ebraica in Palestina tendeva a esagerare la minaccia posta dagli arabi in generale e dai palestinesi in particolare. È una delle principali conclusioni di un saggio del sociologo israeliano Yagil Levy, e corrisponde alla mia esperienza degli ultimi 18 anni. Levy sostiene che i politici e i militari israeliani hanno volutamente esagerato la minaccia palestinese per giustificare l’uso della forza e la rinuncia a una soluzione politica. Ma questa tesi si può applicare anche alla questione iraniana, con il governo israeliano che vuole arrivare allo scontro armato con Teheran.
Secondo Levy, la politica israeliana ha alimentato la spirale della violenza, mentre l’opinione pubblica veniva indottrinata e convinta che gli aggressori erano sempre gli arabi. Quello che Levy non poteva prevedere era che l’esagerazione della minaccia sarebbe stata applicata anche ai cittadini stranieri, com’è accaduto per l’iniziativa Benvenuti in Palestina di domenica scorsa. Come previsto, il governo ha chiesto alle compagnie aeree di cancellare i voli su cui viaggiavano centinaia di attivisti occidentali che volevano raggiungere la Cisgiordania. Sono stati cancellati anche alcuni voli con passeggeri estranei all’iniziativa, tra cui diplomatici e uomini d’affari. Solo dodici persone, forse meno, sono riuscite a raggiungere Betlemme. Ma l’assenza degli altri ha fatto molto più rumore di quanto ne avrebbe fatto la loro presenza.
Traduzione di Andrea Sparacino.
Internazionale, numero 945, 20 aprile 2012
http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/idf-chief-to-haaretz-i-do-not-believe-iran-will-decide-to-develop-nuclear-weapons-1.426389
IDF chief to Haaretz: I do not believe Iran will decide to develop nuclear weapons
Gantz says the international pressure on Iran, in the form of diplomatic and economic sanctions, is beginning to bear fruit.
By Amos Harel
“If Iran goes nuclear it will have negative dimensions for the world, for the region, for the freedom of action Iran will permit itself,” Chief of Staff Lt. Gen. Benny Gantz told Haaretz in an Independence Day interview.
That freedom of action might be expressed “against us, via the force Iran will project toward its clients: Hezbollah in Lebanon, Islamic Jihad in Gaza. And there’s also the potential for an existential threat. If they have a bomb, we are the only country in the world that someone calls for its destruction and also builds devices with which to bomb us. But despair not. We are a temperate state. The State of Israel is the strongest in the region and will remain so. Decisions can and must be made carefully, out of historic responsibility but without hysteria,” Gantz said.
Read more: http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/idf-chief-to-haaretz-i-do-not-believe-iran-will-decide-to-develop-nuclear-weapons-1.426389
Si…caro Uroburo…lei ha ragione…ma non del tutto e me ne dispiace.
Quello che non vi entra nel cervello e´che un Ebreo possa essere piu´Italiano di quanto si creda… piu´Italiano di tanti Italiani…questo e´un grande errore. Io per esempio amo la mia Patria..e quella e´
l´ Italia. Ancora ricordo quello sciopero da bambino…con le bandiere per le viuzze del paesello…per via di Trieste…era un´emozione che sentivo profondamente. I partigiani Ebrei caduti….non bisogna dimendicarli…anche loro non combattevano SOLO contro il nazismoe il fascismo ma anche per la propria Patria e quella non era certamente Israele che ancora non esisteva ma l´Italia….cosi come tutti quei soldati Ebrei che sono caduti e hanno combattuto nella prima guerra mondiale….per che cosa sono caduti se non per un´Italia che sentivano profondamente nel cuore.
Non si riesce a percepire a comprendere che la religione di un individuo e´ una cosa….e la sua appartenenza ad una nazione e´un´altra. La situazione dell´Ebreo e´diventata differente da quanto c´e´ Israele che si sente come luogo di rifugio e´vero…
per questo si ama la propria Patria che e´l´Italia…la Francia o gli Stati Uniti…..ecc. perche´non si puo´essere che profondamente Italiano…Francese o Americano e per quella nazione si e´sempre disposti a morire….ma se l´antisemitismo(non e´escluso? dovesse diventare pericoloso(il morbo come sappiamo e´difficile a morire)
allora l´Ebreo avrebbe un rifugio…ed e´per questo che io…da Italiano…difendo Israele…..uno Stato nato da errori.. e come ha scritto lo stesso Nicotri….”se solo non avessimo fatto le porcherie che abbiamo fatto”…riferendosi ad altro…ma io faccio mia quella frase…come nel mio post Nr. 40.
Un saluto
Rodolfo
xShalom
se non ricordo male il 14 Maggio fu proclamato lo Stato d´Israele ed il giorno successivo Egitto, Siria, Libano, Iraq e Transgiordania attaccarono quello Stato….Stato nato dalla barbaria e dall´intolleranza Europea.
Credo che gli Inglesi andandosene commisero un grande errore…cosi come lo commisero le 5 nazioni che dichiararono guerra …invece di cercare accordi attraverso la diplomazia.
Israele si e´difeso….non se ne puo´fare una colpa se ha vinto.
Rodolfo
Eppure…si deve sopportare…sopportare quelle targhe imbrattate con i nomi dei partigiani…si devono sopportare gruppi di facinorosi…
questi sono i non Italiani…gente barbara.
Rodolfo
http://www.haaretz.com/news/international/paul-krugman-israeli-government-policies-are-a-form-of-national-suicide-1.426387
Paul Krugman: ‘Israeli government policies are a form of national suicide’
New York Times columnist and Nobel prize winner: criticism of Israel silenced by accusations of anti-Semitism.
By Haaretz
New York Times columnist and Nobel Prize winner Paul Krugman believes that the policies of the current “narrow minded” Israeli government “are basically a gradual long-run form of national suicide.”
Writing in his New York Times blog “Conscience of a Liberal” about Peter Beinart’s controversial book “The Crisis of Zionism”, Krugman writes, “Like many liberal American Jews I basically avoid thinking about where Israel is going. It seems obvious from here that the narrow-minded policies of the current government are basically a gradual, long-run form of national suicide – and that’s bad for Jews everywhere, not to mention the world.”
Krugman’s unusually harsh critique of Prime Minister Benjamin Netanyahu’s government is sure to elicit howls of protest from Israeli spokespersons and American Jewish organizations – more so, perhaps, as they come on the eve of Israel’s Independence Day. It is also sure to further inflame the continuously deteriorating relationship between the Israeli government and the New York Times, considered by many to be the most important newspaper in the world. Last December, Netanyahu declined an offer by the Times’ to pen an article for the paper’s opinion pages, citing the newspaper’s alleged anti-Israel bias.
Krugman, probably the world’s leading economic columnist, won the Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences (informally the Nobel Prize in Economics) in 2008 for his contributions to the theories of free trade. Born to Jewish immigrants from Eastern Europe, Krugman, 59,has written only rarely about Israel. At an economic conference in Tel Aviv in 2009 he had only high praise for Israel’s economic performance.
In another controversial comment in his blog, Krugman noted that he has refrained from commenting on Israel out of fear of the potential Jewish reaction. “I have other battles to fight,” he wrote, “and to say anything to that effect [that the Israeli government is leading to national suicide] is to bring yourself under intense attack from organized groups that make any criticism of Israeli policies tantamount to anti-Semitism.”
Writing of Peter Beinart, Krugman adds: “It’s only right to say something on behalf of Beinart, who has predictably run into t