E’ TUTTO PRONTO GIA’ DAL 2006: “BOMBE NUCLEARI SFONDA-BUNKER CONTRO L’IRAN: SIAMO IN PREDA ALLA FOLLIA”

Poiché il pericolo è reale, visto anche che in Israele la maggioranza della popolazione e il capo del governo vogliono  caparbiamente l’attacco all’Iran e in troppi se lo aspettano di giorno in giorno,  l’unico modo di continuare a scongiurarlo è mostrarne il vero volto e le conseguenze. Reputo perciò utile dedicargli ancora una “puntata”. L’articolo che segue, di Stephen Osborn, dimostra che per un attacco a base anche di bombe atomiche contro l’Iran tutto è pronto fin dal 2006, cioè da ben sei anni.  Se l’attacco non è stato ancora sferrato è anche grazie a chi non smette di parlarne.

BOMBE NUCLEARI SFONDA-BUNKER CONTRO L’IRAN: SIAMO IN PREDA ALLA FOLLIA

DI SPEPHEN M. OSBORN

Le ultime notizie che ho ricevuto dai sostenitori di Bush riferiscono che il presidente ha chiesto e ottenuto il permesso di utilizzare le bombe nucleari sfonda-bunker (bunker buster) in Iran per un attacco preventivo. Da esperto di attività nucleari (Operazione Redwing, Bikini, 1956), posso affermare che si tratta di follia allo stato puro. Sfonda-bunker è, infatti, un nome simpatico per un orrore nucleare. Le esplosioni aeree, producendo un effetto incredibilmente distruttivo attraverso il calore, l’urto e l’enorme emissione iniziale di radiazioni, sono già abbastanza devastanti. La ricaduta radioattiva prodotta da un’esplosione aerea si manifesta in tutto il mondo. Un’esplosione in superficie o nel sottosuolo è ancora più micidiale e duratura.
L’esplosione seguita all’operazione Castle-Bravo a Bikini, nel 1954, sprigionò una potenza di quindici megaton. Provocò nell’atollo un cratere largo oltre un chilometro e mezzo e profondo più di dodici metri, cancellando completamente l’isola e volatilizzando quasi quattro miliardi di metri cubici di corallo, rocce e acqua, che lanciò nella stratosfera sotto forma di una grande nuvola radioattiva.

La ricaduta radioattiva sugli atolli limitrofi fu devastante per le popolazioni e per l’intero ecosistema. Tutto quel materiale diviene estremamente radioattivo e, appena si raffredda, si condensa ricadendo in una pioggia di cenere, una vera e propria “neve” radioattiva capace di contaminare qualsiasi cosa tocchi. Gli effetti vengono percepiti in tutto il mondo.

Lanciare le bombe sfonda-bunker di Bush contro l’Iran, come del resto contro qualsiasi altro paese, polverizzerà centinaia di migliaia di tonnellate di terra, acqua, rocce, mandando questo cocktail radioattivo, grazie all’azione del vento, a uccidere e ammalare intere popolazioni. I primi a essere colpiti moriranno presto, questione di ore, forse di giorni. Per quelli, invece, che abitano più lontano, ci vorrà un po’ più di tempo. L’incidenza globale di tumori e malattie risorgerà sensibilmente. I territori limitrofi rimarranno contaminati e inutilizzabili per generazioni. Se ci fossero rifugi profondi, è stato ipotizzato dai progettatori, le bombe sfonda-bunker non penetrerebbero abbastanza in profondità da poterli colpire. Immagino che inizierebbe la teoria di attacco di lanciare una bomba dopo l’altra sempre nello stesso buco. Immaginatevi l’intensità del disastro radioattivo perpetrato nell’area colpita.

Di quelli che assistirono ai test nucleari, non siamo rimasti in molti. Tuttavia, esiste un numero di gruppi che monitorano gli effetti attraverso i tumori, le malformazioni congenite, sia fisiche che psichiche, e la contaminazione dell’ambiente. Ancora oggi risentiamo dei risultati di quei test. Ho scambiato e-mail con abitanti delle aree limitrofe e con i loro figli che, a loro volta, hanno avuto bambini con malformazioni congenite e che non hanno alcun precedente nella storia delle loro famiglie; persone che soffrono dei tumori tipici causati dall’esposizione alle radiazioni nucleari.

Adesso ci troviamo faccia a faccia con lo spettro dell’Uranio Impoverito (UI), le cui tracce iniziano a comparire nei filtri atmosferici intorno al pianeta. L’Uranio Impoverito è un sottoprodotto dell’industria nucleare. È un materiale estremamente denso con un basso livello di radioattività. La vita media dell’UI è di 4,5 miliardi di anni. Le persone che si trovano a lavorare a contatto con l’UI devono indossare un equipaggiamento a protezione totale e delle maschere apposite per poter respirare. L’UI utilizzato per le munizioni è estremamente pesante e denso. È in grado di penetrare una corazza come fosse carta velina, polverizzando e bruciando, lasciando polvere e particelle simili a piccoli frammenti, che possono essere ingeriti o inalati. L’UI non è esattamente quello che comunemente si pensa di un materiale radioattivo. Esso emette solamente radiazioni alfa e beta. Basta un solo pezzetto di carta per fermarlo. Il problema è la sua presenza nei polmoni o in qualche altra parte del corpo umano: a contatto con i tessuti di un organismo, si produce un bombardamento continuo e costante per il resto della vita e oltre, seppur a un basso livello di radiazioni. Radiazioni che, in ogni caso, possono condurre al tumore, a seri danni genetici e all’eventuale morte.

Laboratori indipendenti come quelli della Johns Hopkins, hanno studiato questo argomento e hanno espresso delle previsioni sul possibile danno che l’UI potrebbe provocare. Il governo sostiene, come fece con l’Agente Arancio , che “Non c’è niente di vero, sono solo vostre supposizioni”. Nel frattempo, la gente continua ad ammalarsi e a morire e così avverrà per generazioni.
<ìbr> Chernobyl non fu un’esplosione nucleare. Fu un incendio violento di combustibile nucleare difficile da gestire. Si stima che Chenobyl, insieme una vasta area circostante, rimarrà inabitabile per un periodo che va dai tre ai seicento anni. La caduta di materiali radioattivi provocata da Chernobyl contaminò per lungo tempo alimenti e bestiame in tutta l’Europa e in Scandinavia e, ancora oggi, è possibile vedere le tracce di queste radiazioni nel suolo e in alcuni esseri viventi.

Io, come molte migliaia di persone, abbiamo lavorato molti anni per scongiurare una volta per tutte la minaccia nucleare. Gli accordi erano redatti e ratificati. Con l’accordo denominato Utilizzo pacifico dello spazio (The Peaceful Uses of Space), veniva garantito che nessuna nazione avrebbe usato lo spazio come piattaforma per fare la guerra. Quell’accordo viene ora deriso dalla dirigenza militare americana e definito un accordo ingenuo. Siamo pronti a prendere il controllo totale dello spazio intorno alla terra, per fornire una posizione dall’alto contro eventuali attacchi di qualsiasi tipo di “minaccia” verso l’egemonia degli Stati Uniti. L’Accordo di non proliferazione del nucleare (Nuclear Non-Proliferation Treaty), venne elaborato per evitare che la tecnologia di armi nucleari si diffondesse in tutto il mondo. Bush ha ristretto quell’accordo solo a quei paesi che, prima o poi, potrebbero rappresentare una minaccia per il dominio americano. I nostri “amici” possono, invece, costruire quello che vogliono. Addirittura con il nostro aiuto. Il Trattato per la riduzione degli armamenti (Arms Reduction Treaty) tra gli USA e l’URSS. Questo era un accordo finalizzato alla distruzione delle armi nucleari e dei sistemi di distribuzione su base reciproca, che prevedeva degli osservatori da entrambi i paesi per verificare l’effettivo completamento delle operazioni. Bush e Putin decisero di modificare il trattato, prevedendo un semplice magazzinaggio delle armi, anziché la loro distruzione. Depositare le armi in un magazzino significa dare libero accesso a oscuri trafficanti che, corrompendo un servizio di sorveglianza sottopagato, possono sottrarre armi e materiali che saranno poi rivenduti al miglior offerente.

I trattati non significano niente per questo governo se, naturalmente, questi interferiscono con i profitti o con il potere. Le Convenzioni di Ginevra relative al trattamento dei prigionieri di guerra sono ignorate, le convenzioni internazionali contro la tortura sono ignorate, i principi dei primi dieci emendamenti della nostra Costituzione del 1791, nei quali è sancita la garanzia della privacy e della libertà di espressione ai suoi cittadini, sono stati cancellati da Bush e dai suoi favoriti, la Carta delle Nazioni Unite è ignorata e messa in ridicolo. Il Protocollo di Kyoto per il riscaldamento globale e altre ricerche vengono ignorate dalla sua amministrazione in quanto interferenti con profitti a breve termine.

Tutte queste violazioni dell’umanità sono offuscate, comunque, dalla possibilità che noi abbiamo di utilizzare le armi nucleari. Gli effetti di un simile utilizzo sancirà tanto la rovina del pianeta quanto il surriscaldamento e l’inquinamento globale, e tutto ciò potrà essere evitato molto semplicemente non utilizzando le armi nucleari. L’unica cosa che noi non possiamo aspettarci da Bush, almeno fino a quando non lo fermeremo, vietandogli in assoluto l’uso di armi nucleari. Ancora meglio sarebbe impedirgli, insieme a chiunque non condivida le sue scelte, di condurre le cosiddette “guerre preventive”.

Propongo alcuni collegamenti per chi desidera leggere qualcosa di più su questo argomento.

Questa è la mia pagina sul sito Atomi Veterans. Vi sono contenuti scritti sulle mie esperienze nucleari, ma vale la pena dare uno sguardo anche al resto del sito www.aracnet.com (in lingua inglese). I Downwinders sono le persone che sono state esposte alle radiazioni dei test nucleari sia qui che nel Pacifico. www.downwinders.org (in lingua inglese).

Ci sono numerosi siti interessanti relativi a Chernobyl, ma questi due aiutano davvero ad aprire gli occhi: il sito http://library.thonkquest.org (in lingua inglese) va a indagare le circostanze e gli effetti che Chernobyl ha avuto sul mondo intero;
Il sito Kiddofspeed appartiene a una coraggiosa signora, di nome Elena, che ha percorso in moto Chernobyl e dintorni, fotografando ciò che ha trovato: www.kiddofspeed.com (in lingua inglese).

Le discussioni sull’Uranio Impoverito si possono trovare su molti siti, compresi i seguenti: www.iacenter.org (in lingua inglese).

Un’eventuale ricerca sull’Uranio Impoverito attraverso Google vi darà cinque milioni di pagine circa, molte delle quali sono apologie del governo in cui si sostiene che l’UI non è nocivo o, se lo è, solo leggermente. www.cadu.org è il sito della Commissione contro l’Uranio Impoverito e val bene una lettura.

www.ccnr.org (in lingua inglese) è un sito sull’UI e sulla sindrome del Golfo. Vi sono indagati anche alcuni dei problemi riguardo alla fabbricazione degli armamenti con Uranio Impoverito per l’ecologia in prossimità degli stabilimenti.

Fatevi la vostra lettura sull’argomento, quindi non stancatevi di insistere che l’uso delle armi nucleari è inaccettabile sotto qualunque aspetto. Da uno che ha visto negli occhi il drago nucleare ed è sopravvissuto, posso solo dire che “Al bando la bomba!” non è solo uno slogan, è una necessità.

Stephen M. Osborn
[ Fonte: www.globalresearch.ca/ Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=OSB20060314&articleId=2093
14.03.06

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di FABRIZIO LENCIONI

http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=22 ]

366 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Gia’ 6 Marines sono stati uccisi con un colpo alla nuca dai loro pari militari Afgani, sempre per quei 4 Corani bruciati.

    Anita

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quelli però, in gergo tutto vostro, sono dei fottuti terroristi.

    I vostri, invece cosa sono?

    Si faccia questa domanda e si dia anche la risposta
    invece di cercare sempre e comunque il pelo nell’uovo, i patetici distinguo, nonostante l’evidenza.

    C.G.

  3. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Come cittadina degli USA posso solo esprimere il mio dolore e cordoglio.

    Anita

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Vede? La guerra è un orrore. Una infinita serie di tragedie. E’ meglio trattare, accordarsi, collaborare. E stare a casa propria. Permettendo agli altri di stare nella loro.
    Un abbraccio.
    pino

  5. peter
    peter says:

    x Uroburo

    salvo che i napoletani possono essere superficiali e magari a volte lamentosi, ma non arroganti ed egocentrici oltre misura…
    Un maestro elementare napoletano, ormai tanti anni fa, mise insieme una simpatica raccolta di temi di bambini delle elementari di quelle parti, e cosi’ venne fuori ‘io speriamo che me la cavo’, che ancora mi ricordo. Quella tale blogger e’ lontanissima da quella capacita’ di vedere, percepire ed ascoltare, per non parlare di analizzare, forse ci arrivera’ tra 15 reincarnazioni…

    Peter

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non dovrei dirlo eppure lo dico lo stesso:
    Faust sta molto giù per via dei “cazziatoni” che gli sono stati fatti
    ultimamente.
    Forza, diamo una mano per farlo ritornare sul blog.

    C.G.

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Anita { 11.03.12 alle 20:48 Mio nipote soffre di Post traumatic syndrome … Non puo’ dormire … Questi enti hanno la maggiore percentuale di suicidio.
    ————————————–
    Cara Anita,
    come si sa da sempre, fare una politica imperialistica, o più banalmente imperiale, ha dei costo umani piuttosto elevati.
    Una volta, ai tempi dei romani, era possibile,oggi è un po’ più difficile.
    Perfino le Totenkopf tedesche, i reparti addetti allo sterminio nei lager, dopo un po’ dovevano essere sostituite perchè non ne potevano più.
    Ma gli israeliani no …. loro non fanno neanche una piega.
    Un saluto U.

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    (E’ tutto pronto …)
    Cara Silvy,
    vedo che lei ha, come SEMPRE, parlato d’altro.
    Dire che lei è superficiale non mi sembra un atteggiamenti maleducato ma esporre una mia valutazione. Che dovrei scrivere?
    Lei poi ha una tendenza alla lamentazione perenne, a cominciare dall’Istria e dalla Dalmazia, veramente insopportabile ed infantile.
    Non lo dico per offenderla – che ci guadagnerei? – ma lei incarna proprio alcune delle caratteristiche peggiori degli abitanti del sedicente Bel Paese.
    Comunque contenta lei … Solo mi dimostra, ancora una volta, che dialogare con lei è uno spreco di risorse.
    Un saluto U.

  9. shalom
    shalom says:

    Al diffondersi della notizia del massacro di donne e bambini a Homs, centinaia di famiglie sono fuggite da Homs, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Il Consiglio nazionale siriano (Cns) ha chiesto oggi una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza Onu. “Il Consiglio nazionale siriano è impegnato nei contatti necessari con tutte le organizzazioni e i paesi amici del popolo siriano in vista di una riunione d’emergenza del consiglio di sicurezza”, è spiegato in un comunicato.

    “I cadaveri di almeno 26 bambini e 21 donne sono stati trovati nei quartieri di Karm al-Zeitoun e al-Adawiyé, alcuni sgozzati, altri pugnalati dai ‘chabbiha’ (le milizie filo-regime)”, ha spiegato Hadi Abdallah, della Commissione generale della rivoluzione siriana, mostrando un video a sostegno delle accuse.

    In uno dei filmati finiti su internet, un attivista, identificato con lo pseudonimo di Omar al Homsi, mostra i corpi di donne e bambini. Molti presentano il cranio spaccato, altri hanno ancora gli occhi aperti, oppure un’occhio solo, mentre dall’altro è fuoriuscita materia celebrale. Alcuni cadaveri presentano segni di bruciature estese, altri hanno tagli alla gola o fori di pallottole in fronte. Secondo il racconto dell’attivista, le vittime sono state uccise dalle milizie lealiste penetrate nei quartieri di Karm al-Zeitoun e al-Adawiyé alla ricerca dei superstiti di intensi attacchi di artiglieria.
    ————–
    Io, Pino, e Cerutti ci dobbiamo vergognare! Siamo ipocriti.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Shalom,
    se bastasse solo la vergogna, sarei il primo a farmene carico.
    E aggiungo che partendo dall’età della ragione mi vergogno di appartenere a questo tipo di genere umano.

    C.G.

  11. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    lei risparmi lo spreco di risorse mentali e lasci pure, me lo permette il blogmaster, che io faccia il mio monologo…come mi pare!

    Siedo, mi riposo, dopo aver trapiantato viole, primule… in macchie di colori che, se marzo ha creanza, dovrebbero durare festose fino a primavera inoltrata.
    Giusto per darle la mia razione quotidiana di piagnisteo,… troppo spesso in questi lavori la schiena mi ricorda che il tempo corre e fugge…!
    Lei mi ricorda l’Istria…già… sto leggendo un libro di Veit Heinichen, uno scrittore tedesco che vive a Trieste da trentanni e conosce la città, il Carso e l’Istria, la loro storia, molto meglio delle sue tasche.
    E’ considerato l’inventore del Montalbano dell’estremo nordest.
    In Austria e Germania ha venduto una strage di copie, ne sono stati fatti anche dei film.
    Lei dirà: e chi se ne frega!
    Appunto, a lei niente, ma a me parecchio per almeno due motivi:
    – un tedesco che mentre racconta la sua storia …il commissario Laurenti è un terrone di Salerno trapiantato felicemente a Trieste…racconta anche della IIGM, dei crimini nazisti con una assoluta aderenza alla verità storica, con una pacatezza e una raggiunta serenità di chi non cancella il ricordo dei fatti, non li giustifica, li ha sviscerati e ora li supera perchè ritiene che sia tempo di andare oltre.
    – altro aspetto interessante del libro è il confronto stilistico della narrazione fra il siciliano Camilleri e il tedesco Heinechen; il primo di una creatività calda, solare e profonda …il secondo forte , preciso e robusto ma capace di scombinare, di scombussolare i fatti come la Bora che descrive così bene.

    Il mal di schiena mi è passato; posso andare a fare qualcos’altro e tolgo lei dall’impiccio di arrivare fino in fondo ai miei soliti
    sproloqui.

    Ps: se non le piace il mio periodare …vada anche lei a piantare petunie!

    tutte le mie cordialità!!!
    Sylvi

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    il suo periodare è abitualmente fuori tema ma una volta stabilito che per lei gli argomenti non esistono ma si fa di tutto un po’ va tutto bene.
    Il fatto è che i tedeschi hanno bene o male fatto una certa autocritica di quanto accaduto, mala gente come lei mai. Siete rimasti fermi all’irredentismo ottocentesco. Che era un’emerita sciocchezza allora figuriamoci adesso ……
    Un saluto, mia cara. U.

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x shalom, che è un falso, non è cioè Shalom

    Non è che siamo ipocriti noi, è che è una merda lei. Di capra nuragica, per essere precisi e stando all’IP. Le merde come lei hanno già diffuso sufficiente disinformazione – o, se preferisce, Informazione Corretta alla grappa, anzi al filu de feru, distillato sardo, e al doppio Whisky bushiano – riguardo l’Iraq, il Kuwait, l’Iran, la Libia, ecc. Ora tocca alla Siria. La merda può anche andar bene, perché può essere usata come concime, ma la merda sanguinaria no, perché diffonte i suoi germi, batteri, tossine e veleni.
    Sempre meglio essere in ipotesi ipocriti che in realtà delinquenti. Per giunta recidivi.
    Il suo post non lo cancello perché diverte per l’imbecillità e la viltà. Se però si rifà vivo usando nomi o pseudonimi altrui, per giunta offendendo, cancellerò la sua sporcizia. E non è escluso venga a Parma a prenderla non a schiaffi, perché mi sporcherei le mani, ma a pedate.
    pino nicotri

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Dimenticavo: avete raccontato balle anche sulla “sanguinosa repressione a Timisoara”, Romania.

  15. Faust
    Faust says:

    Caro Gino… grazie… ti ringrazio x la tua meravigliosa indole di comprensione e sensibilita’… che non voglio generare compassione… ne umana ne inumana… Il problema non sta nella lama ma nel manico… La colpa e’ mia, non so comportarmi x convivere civilmente e correttamente, rispettando gli interlocutori… Sono appezzi psicologicamente, non x la cacciata di shalom ( me ne son fatto una ragione…) che dopo anni, mi ha dedicato la sua attenzione… ( avrei preferito altro… ma ogni testa e’ un mondo… ( l’atomica e’ una bomba e i birilli son l’umanita’… ) e nella mia testa il mondo e’ crollato… e’ rimasto in piedi chiacchierare con qualcuno… ma non ce’ piu nulla che m’interessa… grazie comunque e prego i blogghisti di lasciar perdere… ho scoperto che ci sono due Faust… ( non e’ da poco… ricordate i cugggini di Faust)… uno, geniale, simpatico, di successo e l’altro uno stronzo che sin da piccolo si diverte a guastare quel che di sano e bello ha sempre creato il geniale simpatico… l’ho scoperto da poco e sto cercando di, anche questa, farmene una ragione… e faccio mia una immagine di carattere, scritta dalla Sylvi… mi manca la pacatezza e la raggiunta serenita’…
    (fuori contesto)
    …con una pacatezza e una raggiunta serenità di chi non cancella il ricordo dei fatti, non li giustifica, li ha sviscerati e ora li supera perchè ritiene che sia tempo di andare oltre.

    … andare oltre… ma non ne ho piu voglia…

    Ho trovato un trafiletto sulla rivista Billboard… ( che mi farebbe piacere Anita riuscisse a fare un copy &past, che non riesco a farlo io, e lo traducesse… ma solo x me… via privee’) non riesco a fare copia e incolla e’ su Google Libri ed e’ da quel trafiletto che comincio’ il mio successo artistico ( 1 luglio 1972 Billboard ) ed ora aspetto di mettermi la pietra sopra… senza piu voglia d’altro…
    Il titolo del trafiletto, in prima pagina, e continua a pagina 46, e':
    “Italy pusch in discoteques”
    nico metta, pop show… etc…
    Mi chiamano x un tortellini in brodo… Anita, Gino, ed anche chi mi ha scritto oggi, continuiamo in privee” non voglio disturbare col mio carattere bifronte il blog…
    grazie, in ogni modo a Tuti, Beli e Bruti…
    Abbacchi & Braci
    Faust

    http://books.google.it/books?id=CSgEAAAAMBAJ&pg=PA46&dq=NICO+metta+pop+show&hl=it&sa=X&ei=RfVcT4CnEJDHtAbdyO23Dw&ved=0CDwQuwUwAA#v=onepage&q=NICO%20metta%20pop%20show&f=false

  16. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Caro Faust,

    Ho trovato il giornale/rivista che dici tu, ma NON si puo’ copiare un PDF, ed e’ troppo piccolo per poter leggere, anche con ingrandimento a 150% ed oltre, si perde e risulta sfuocato.

    Billboard – Jul 1, 1972 – Page 46
    books.google.com
    Vol. 84, No. 27 – 60 pages – Magazine – Full view
    EMI has released a new single by Italian singer AI Bano, “La Casa Del Amor” (The House of Love). ….. Polydor’s total (Continued on page 48) Italy Push in Discotheques • Continued from page 1 backing discotheque disk jockey Nico Metta, …

    Il link e’ come il tuo.

    Credo di avere ancora quello dalla RD….

    Sono contenta che stai bene…o almeno meglio.

    Ciao, Anita

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Sul presunto shalom ci sono cascato come un allocco.
    Certa gente, non so cosa prova, che soddisfazione ne detrae.
    Quando e se lo prenderai a pedate, ricordatene una da parte mia.

    C.G.

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Cerruti Gino

    Con molto piacere. Ho già preparato gli scarponi con punta di metallo rinforzata e chiodata.
    Wroom, wroom, wroom…
    pino

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Eddaje!
    Davvero, non può essere solo coincidenza!
    Come mando un post compare la sora Anita o viceversa..
    Cosa sarà?

    Cosa sara’
    che fa crescere gli alberi la felicita’
    che fa morire a vent’anni
    anche se vivi fino a cento
    cosa sara’ a far muovere il vento
    a fermare un poeta ubriaco
    a dare la morte per un pezzo di pane
    o un bacio non dato
    oh cosa sara’
    che ti svegli al mattino e sei serio
    che ti fa morire ridendo di notte
    all’ombra di un desiderio
    oh cosa sara’
    che ti spinge a domare una
    donna bassina perduta
    la bottiglia che ti ubriaca
    anche se non l’hai bevuta

    Cosa sara’
    che ti spinge a picchiare il tuo re
    che ti porta a cercare il giusto
    dove giustizia non c’e’
    cosa sara’
    che ti spinge a comprare di
    tutto anche se e’ di niente
    che hai bisogno
    cosa sara’
    che ti strappa dal sogno
    oh cosa sara’
    che ti fa uscire di tasca dei
    no non ci sto ti getta nel mare
    ti viene a salvare
    oh cosa sara’
    che dobbiamo cercare
    che dobbiamo cercare

    cosa sara’ che ci fa lasciare
    la bicicletta sul muro
    e camminare la sera con un amico
    a parla del futuro
    cosa sara’ questo strano coraggio
    paura che ci prende
    che ci porta a ascoltare
    la notte che scende
    oh cosa sara’
    quell’uomo e il suo cuore benedetto
    che e’ sceso dalle scarpe e dal letto
    si e’ sentito solo
    e’ come un uccello che in volo
    e’ come un uccello che in volo
    si ferma e guarda giu’.

  20. Faust
    Faust says:

    … Gino chi ha scritto questi bellissimi pensiero-immagine…?
    ho pensato a musicarli… il piu’ semplice da adattare sarebbe un rap-urbano… (ma a me, e penso anche a te… il rap non piace) mentre ci vedrei bene un merengue-lento… un merenghe-blues… quello da cantare in una taverna-bordello velato con na bottiglia ammano… Ma chi l’ha scritta…? e se e’ tua… confermi che sei un graaande… WROW wrow wrow…

    @Anita
    … muoio dalla voglia di leggere tradotto quel trafiletto… e poterlo stampare con la traduzione… Grazie comunque… questo trafiletto e’ il primo dei due articoletti che mi ha dedicato Billboard… L’altro sempre in prima pagina… nei primi mesi del 1973… ( non ricordo il mese…) ne usci un’altro ed il titolo era
    ” New Idea in discoteques in Italy” … dove parla della prima videodiscoteque, ideata dal diskJokey italiano… bla bla blaba… questo non esce dalla ricerca web… Il nome del giornalista-corrispondente italiano di Billboard e’ Germano Ruscitto… continuero’ accercare… ho perso tutto quel che erano gli archivi della mia vita… questi due titoli in prima pagina di Billboard son quelli che mi emozionano di piu’… Spero trovar presto una soluzione… Sto cercando anche di vedere se posso comprare una copia elettronica # della rivista… beh! gracias Ma chere A.!
    Faust

  21. Faust
    Faust says:

    … non ricordo bene se il titolo dell’articoletto era
    ” New Idea in discoteques in Italy” o
    “New Idea in Italy in discoteques”
    F.

  22. Shalom - i morti siriani, ammesso che siano veri, contano piu' di quelli palestinesi
    Shalom - i morti siriani, ammesso che siano veri, contano piu' di quelli palestinesi says:

    Confrontate questo articolo che gronda sdegno, peraltro giusto se non si tratta di frottole, per i bambini e le donne uccise e confrontatelo con il menefreghismo giustificazionista, riduzionista e negazionista che sempre scende in campo quando si tratta di bambini e donne palestinesi ridotte a brandelli come a Gaza. Almeno in Siria non demoliscono le case, gli uliveti e gli arancceti dei parenti dei sospetti terroristi, non usano contro i civili bombe al fosforo bianco, non compiono “omicidi mirati”, come invece fanno in Israele contro i palestinesi. Ci si sdegna per qualche razzetto del cazzo sparato da Gaza, ma si applaude quando la rappresaglia, che è sempre cosa di stampo nazista, ammazza palestinesi a grappoli.
    La Siria la si vuole ridurre come la Libia, cioe’ come la Somalia: lande senza leggi, strapiene di armi, vendute dall’Occidente, al guinzaglio dello zio Sam, di Londra, Parigi, Berlino…. Prima o poi Dio ridurra’ in cenere queste feroci Sodoma e Gomorra regine dello stupro e dell’assassinio di troppi popoli.
    Shalom
    ——-

    Siria: massacro a Homs, trucidati donne e bambini

    Famiglie decimate a Homs, con quasi 50 vittime, migliaia di persone in fuga dopo il massacro. Lasciata a se stessa, la Siria scivola verso il baratro di violenze a sfondo confessionale alimentate da un’incessante repressione del regime, sempre più identificato dagli oppositori con la minoranza sciito-alawita a cui appartengono i clan al potere da quarant’anni.

    Su questo sfondo si è consumato nella notte tra domenica e lunedì un nuovo massacro contro civili innocenti a Homs, nel centro del Paese, dagli attivisti attribuito alle milizie lealiste e dal governo imputato a terroristi finanziati da Arabia Saudita e Qatar.

    Le vittime sono almeno 47 tra donne e bambini, intere famiglie dei quartieri a maggioranza sunnita di Karm az Zeitun e Adawi. I loro corpi mutilati sono stati mostrati da video amatoriali pubblicati su Internet da attivisti anti-regime. In uno dei filmati si mostrano corpi con crani spaccati, con occhi aperti, oppure con un’occhio solo perché dall’altro è fuoriuscita materia celebrale. Alcuni cadaveri presentano segni di bruciature estese, altre hanno tagli alla gola o fori di pallottole in fronte.

    Secondo il racconto degli attivisti, le vittime sono state uccise dalle milizie lealiste che sono penetrate dal vicino rione alawita di Nuzha alla ricerca dei superstiti di intensi attacchi di artiglieria cominciati ieri sera. Il regime conferma implicitamente la notizia, affidando al ministero dell’informazione un comunicato nel quale si accusano bande di terroristi di aver sequestrato civili di Homs, di averli uccisi e mutilati e di aver inviato le immagini alle tv panarabe al Jazira e al Arabiya con l’obiettivo di attribuire il crimine alle autorità.

    “Le uccisioni di civili in Siria devono fermarsi adesso. Il mondo deve mandare (al regime siriano) un messaggio chiaro, che questa situazione è inaccettabile”, ha detto Kofi Annan, inviato speciale dell’Onu e della Lega Araba, giunto oggi ad Ankara, dopo esser stato in Qatar al termine della sua visita di due giorni a Damasco.

    L’ex segretario dell’Onu incontrerà domani nella capitale turca i vertici del Consiglio nazionale siriano, principale piattaforma di oppositori all’estero, mentre in Siria si era intrattenuto a colloquio con i rappresentanti dell’opposizione in patria. A proposito del massacro di Homs, Hilary Clinton, segretario di Stato americano intervenuta oggi all’ennesima riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu dedicata alla Siria, ha detto che al Assad è stato cinico perché ha accolto Annan mentre in diverse città del Paese “continuavano i massacri” da parte delle forze governative.

    A New York le posizioni dei protagonisti internazionali rimangono invariate: secondo Mosca, a un anno dall’inizio della repressione, “domande affrettate per un cambiamento di regime” possono contribuire a far precipitare la situazione. Che appare ormai oltre l’orlo del precipizio: solo oggi i Comitati di coordinamento locali hanno documentato, con nomi e cognomi e circostanze della loro uccisione da parte delle forze lealiste, la morte di 32 persone in diverse località del Paese.

    Tra loro si contano due militari ma anche un bambino, Saad Qassem di Maarrat Debse (Idlib), e un adolescente, Rafet Fawran di Inkhil (Daraa). I media del regime siriano, che oggi è tornato ad accusare esplicitamente Arabia Saudita e Qatar di finanziare i terroristi, hanno invece riferito dei funerali di 15 tra militari e agenti delle forze di sicurezza uccisi da non meglio precisate bande di terroristi. In mattinata, attivisti da Daraa avevano invece riportato la notizia, non confermata da Damasco e non verificabile in maniera indipendente, dell’esplosione di un’autobomba nel centro del capoluogo meridionale di Daraa.

    Nella deflagrazione sarebbero morti, secondo alcune fonti, tre membri delle forze di sicurezza siriane. Un’altra fonte parla di una ragazza uccisa e di 25 suoi coetanei feriti. In serata, decine di migliaia di curdi sono scesi in piazza nelle località del nord-est della Siria contro il regime e per ricordare l’8/o anniversario della cosiddetta Intifada curdo-siriana contro il potere baatista di Damasco

  23. Shalom - e questi morti palestinesi, compresi i bambini? Contano meno di zero, tanto non sono ebrei, non sono europei, neppure a stelle e strisce. L'Occidente fa schifo. Sempre di piu'
    Shalom - e questi morti palestinesi, compresi i bambini? Contano meno di zero, tanto non sono ebrei, non sono europei, neppure a stelle e strisce. L'Occidente fa schifo. Sempre di piu' says:

    Gaza, massacro perpetuo

    12 marzo 2012versione stampabile

    Luca Galassi

    Continua senza sosta la nuova escalation militare nella Striscia di Gaza. Ventitré palestinesi, ultimo dei quali un ragazzo di 15 anni questa mattina, sono stati uccisi dai raid dell’aviazione israealiana negli ultimi tre giorni. Oltre cinquanta sono i feriti. Centinaia di razzi, esplosi dalla Striscia, hanno colpito diverse località israeliane, provocando due feriti lievi. Quindici persone sono state trattate per ‘shock’ dopo che razzi Grad e Qassam, sono caduti su Ashkelon. Due razzi hanno raggiunto stamani Gedera, 40 chilometri a sud di Tel Aviv. La metà dei lanci operati dai miliziani palestinesi è stato intercettato dal sistema avanzato di difesa ‘Iron Dome’, finanziato dall’amministrazione Obama con 205 milioni di dollari.

    Foto di Rosa Maria Schiano

    La scia di violenza, l’ultima di una lunga serie, è cominciata venerdì scorso, quando l’aviazione israeliana ha ucciso il leader dei Comitati di Resistenza Popolare, Zuhir al-Qaisi, e il suo collaboratore, Mahmoud Hanani. Sabato era stato ucciso Mohammed al Ghamry, 26 anni, membro del braccio armato della Jihad islamica, in un raid aereo israeliano su Deir el Balah. L’ultimo bombardamento è avvenuto stamani, quando aerei da guerra israliani hanno bombardato il campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia.

    Sotto le bombe israeliane si trova anche l’attivista italiana Rosa Schiano, membro dell’International Solidarity Movement.

    Dove hai passato questi due giorni?

    Sono stata nella località bombardata stanotte dai missili dell’aviazione, a Jabbaliya. Sono due abitazioni dove vivevano alcune famiglie. Una è completamente crollata, l’altra è stata danneggiata. C’erano 25 persone, i feriti sono stati portati all’ospedale nei pressi di Beit Lahia. Gli ospedali in questi giorni sono in stato d’emergenza. Mentre eravamo in ospedale sono arrivati un padre e una figlia. Il padre è morto mentre eravamo lì.

    Nella casa abitavano membri della resistenza o vi era un deposito di armi?

    Non abbiamo rilevato nulla che potesse collegare l’attacco alla presenza di eventuali minacce per lo Stato di Israele. Era un edificio come tanti altri, con camere da letto, una sala, una cucina, che è andata distrutta.

    Cosa state facendo voi dell’International Solidarity Movement?

    Stiamo monitorando e documentando. Stiamo portando conforto alla popolazione civile colpita.

    Come prevedi che proseguirà questa fase del conflitto? Alcuni sostengono che a metà settimana potrebbe verifcarsi un cessate il fuoco.

    Non posso fornire valutazioni. Ciò sta accadendo è che i droni israeliani continuano a girare senza sosta sopra le nostre teste. Del cessate il fuoco si è parlato anche ieri sera, poi stanotte e stamattina hanno continuato a bombardare. La situazione è molto tesa. Razionalmente, non penso si possa verificare una nuova Piombo Fuso. Emotivamente, la preoccupazione rimane molto forte.

  24. Faust
    Faust says:

    … … hai ragione Gino… che figuraccia… avevo l’archivio da naltra parte…
    Faust

  25. Shalom - Come al solito, anche su Gaza il governo israeliano mente
    Shalom - Come al solito, anche su Gaza il governo israeliano mente says:

    http://maxblumenthal.com/2012/03/israels-bogus-case-for-bombing-gaza-obscures-political-motives/

    LUNEDÌ 12 MARZO 2012

    Max Blumenthal : Il falso caso montato da Israele per bombardare Gaza nasconde motivi politici

    Negli ultimi due giorni, le forze armate israeliane hanno ucciso almeno 15 abitanti della Striscia di Gaza e ne hanno feriti più di 30. Tra le vittime ci sono due bambini (vedi qui e qui), mentre risultano tra i feriti un reporter della Ma’an News Agency e sua moglie, incinta. I gruppi militanti di Gaza hanno risposto all’attacco israeliano lanciando diversi razzi artigianali verso il sud di Israele, provocando due feriti e nessun morto.

    L’esercito israeliano ha dichiarato di aver dato inizio all’attacco contro Gaza allo scopo di uccidere due presunti militanti che sarebbero stati le menti di uno spudorato e mortale attacco terroristico presso la città israeliana di Eilat nell’agosto dello scorso anno. L’esercito ha anche dichiarato che i due stavano pianificando una nuova operazione. Secondo Paul Brennan, corrispondente da Gerusalemme per la versione inglese di Al Jazeera: L’esercito israeliano dice che queste due persone contro cui era diretto il suo scientifico raid aereo di venerdì notte erano militanti di alto profilo che stavano organizzando un attentato.
    L’esercito israeliano dice che l’attacco dell’anno scorso sulla strada lungo il confine egiziano, durante il quale furono uccise otto persone e furono feriti 25 soldati israeliani, era stato progettato da questi due uomini.
    È stato detto che Zuhair Al-Qaissi e Mahmoud Al-Hannani erano dietro a questi attacchi e l’esercito israeliano ha detto che questi due uomini stavano programmando un attentato simile, e che è questo il motivo per cui hanno sferrato il loro scientifico raid aereo.
    Il Jerusalem Post, che funziona da bacheca virtuale per gli annunci dell’esercito israeliano, ha riportato una storia simile: “L’IDF ha detto di aver deciso di bombardare l’auto di Qaisi dopo aver saputo dai servizi segreti che stava tramando un importante attentato terroristico lungo il confine con l’Egitto” riferisce il quotidiano “simile a quello perpetrato dal [Comitato di Resistenza Popolare] lo scorso agosto, che ha ucciso otto israeliani.” Come spesso accade, l’esercito israeliano mente. Secondo le investigazioni compiute dall’esercito stesso sull’attacco di Eilat dell’anno scorso, gli attentatori non erano di Gaza, come il portavoce del governo israeliano aveva inizialmente affermato, ma erano egiziani. Il primo a riportare le conclusioni delle indagini dell’esercito fu Alex Fishman, il corrispondente per l’esercito del quotidiano israeliano Yedioth Aharanoth, che aveva trattato con estremo scetticismo i precedenti tentativi di incolpare i Comitati di Resistenza Popolare di Gaza. Anche i blogger Idan Landau [solo in ebraico], Richard Silverstein e Yossi Gurvitz avevano raccolto prove che smontavano l’accusa dell’esercito contro Gaza.
    Alla fine, a novembre, le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato colui che si sospetta essere stato l’ideatore del complotto di Eilat, demolendo le iniziali accuse dell’esercito israeliano contro i gruppi di Gaza. A quel punto, però, le forze israeliane avevano già ucciso 30 cittadini di Gaza come ritorsione per un attentato con cui Gaza non aveva avuto assolutamente niente a che fare.
    Questo week end, l’esercito israeliano è tornato ad accusare falsamente gli abitanti di Gaza degli attacchi di Eilat dell’agosto scorso, contraddicendo le proprie stesse indagini e le numerose prove che dimostrano che quegli attacchi sono stati preparati in Egitto e messi in atto da egiziani. L’esercito non ha alcuna prova che gli uomini che ha assassinato venerdì – Al-Qaissi e Al-Hannani – fossero coinvolti negli attacchi di Eilat, o che stessero pianificando alcuna operazione militare. Quindi, per poter architettare un attacco violento, l’esercito israeliano ha semplicemente fabbricato una menzogna che nasconde quelle che paiono invece essere considerazioni politiche.L’inizio dei nuovi bombardamenti su Gaza ha coinciso con il ritorno in Israele del Primo ministro Benjamin Netanyahu dopo giorni di discussioni a Washington con il Presidente Barack Obama sul programma nucleare iraniano. Netanyahu aveva sperato di ottenere un concreto impegno da parte di Obama ad autorizzare un’offensiva contro l’Iran, o almeno a sostenere un attacco israeliano nell’immediato futuro. Invece è stato criticato, e Obama ha condannato gli “irresponsabili discorsi di guerra” di Netanyahu e gli ha intimato di non colpire l’Iran. Durante il suo discorso all’AIPAC, Netanyahu è stato costretto a rinunciare alla sua richiesta a Obama di convenire su un “limite di tolleranza”, rispetto al programma nucleare dell’Iran, oltre il quale sarebbe scattata l’offensiva statunitense, e si è limitato a una incoerente e demagogica filippica su una “papera nucleare” e sull’Olocausto. Se Bibi ha ottenuto qualcosa durante la sua visita a Washington, è stato di tenere i Palestinesi fuori dal tavolo di discussione, garantendo al suo governo mano libera sull’espansione degli insediamenti nella West Bank e l’impunità rispetto a un attacco su Gaza. Quasi subito dopo essere tornato a Gerusalemme, frustrato e malconcio, Netanyahu si è incontrato con i suoi generali per montare un caso per poter bombardare Gaza. La Striscia di Gaza, con la sua stipata popolazione di rifugiati senza stato, sarebbe servita da capro espiatorio e da valvola di sfogo. Non potevano avere la loro guerra contro l’Iran – o almeno, non ancora – ma potevano attaccare i Palestinesi di Gaza senza timore di ripercussioni da Washington. Ieri, mentre il conto dei morti a Gaza superava abbondantemente la decina, l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Susan Rice, ha dichiarato su Twitter: “Condanniamo decisamente il lancio di razzi terroristici da Gaza contro le città e i villaggi del sud di Israele e ci appelliamo a entrambi i paesi perché venga ripristinata la calma.”

    (traduzione di Roberta Verde)

  26. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Ho trovato questo su Google ma non lo posso aprire, la mia sicurezza lo blocca:

    Search ResultsPart Twowww.ggtourhistory.50webs.com/part2.htmCached
    You +1’d this publicly. Undo
    (1972 – early 1973). (new or modified information will appear in red) …. Tull and Giant ran into scheduling difficulties when they reached Italy . …. According to Derek, his brother Phil had the unusual idea of duct taping a ….. Apparently, an Italian disc jockey named Nico Metta was currently touring discotheques in that country …

    Non so se ti puo’ essere d’aiuto.
    Piu’ sotto ti scrivo quello che ho digitato, ma devo chiudere questo post.

    Anita

  27. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Ho digitato su Google:

    new idea in discoteques in italy 1973 nico metta

    Prova tu…..

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Part Two – Gentle Giant Tour Historywww.ggtourhistory.50webs.com/part2.htmCached
    You +1’d this publicly. Undo
    Apparently, an Italian disc jockey named Nico Metta was currently touring discotheques in that country with his 90-minute “Pop Show”, during which he would …

    Non lo posso aprire, ma e’ gia’ qualche cosa…

    Anita

  29. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Traduzione:

    A quanto pare, un disc jockey italiano di nome Nico Metta è stato attualmente in tournée discoteche in quel paese con il suo 90 minuti di “Show Pop”, durante la quale avrebbe…..
    ———–

    Non so di quale paese si tratti…. A.

  30. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Lucio Dalla era peloso come mio marito….solo piu’ piccolo e piu’ magro, molto piu’ magro.

    In Italia era biondastro, con pochi peli sul petto, quando arrivai negli US era diventato castano ed gli erano cresciute le ali…cosi’ le chiamavo io per scherzo.

    Ho visto il video in full screen.

    Anita

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    SIRIA OGGI e IRAN IERI

    Pare che in Siria ci siano stati 8 mila morti provocati dalla repressione governativa solo nell’ultimo anno. Cifra grave, ma da prendere con le molle perché di cifre inventate a tavolino è piena la storia degli interventi occidentali in casa altri, a partire dalle gigantesche balle sulla “rivolta di Timisoara” ai tempi di Ceausescu.
    In ogni caso, è strano come gli Usa e l’intera Europa premano per un’altra bella guerra “umanitaria” quando se ne sono sempre fottuti delle centinaia di migliaia di assassinati dalla polizia segreta, la famigerata Savak; e dai militari iraniani ai tempi dello scià burattino Reza Palawi. Così coemse ne sono fottuti delle decine di migliaia di desaparecidos in Argentina e Cila ai bei tempi dei colpi di Stato dei militari al soldo di Washington.
    Qui non si tratta neppure di ipocrisia, ma di delinquenza e volgarissimo cinismo doppiopesista.
    pino nicotri.

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,

    le “cosuccie” sporche (come le seghe al confessionale,dei nostri tempi andati) , bisogna farle con discrezione….nel senso che devono essere coperte sempre da un bel pò di merda..pardon ipocrisia..!!
    Rileggevo alcuni dati sul 1919 in merito all’invasione della Unione Sovietica da parte di volontari della Libertà occidentali…

    140.000 Francesi
    190.00 Rumeni
    140.000 Inglesi
    140.000 Serbi

    Questo per spirito di solidarietà internazionalista, ovviamente !!
    Senza contare i Polacchi di Pilsudski.(dati Pichon, ministro esteri francese all’epoca dei fatti)
    Adolfetto memore, fece le cose più in grande, pochi annetti dopo, ma ri-sbagliò il colpo.
    Gli Ammerikani, al tempo non lesinarono in aiuti, finanziamenti e forniture di armi (vd l’inventario Churchill) l’ometto era preciso come ragioniere.
    Piano Marschall, in anteprima !
    Il “vizietto” ha lunga data per i governi non amici !
    Caro Pino, infatti non contano i dati e le cifre , ma la discrezione con cui si fanno “le cosucce”.
    Gli aggressori e i terroristi vanno colpiti duramente in ogni parte del Mondo…e l’esempio che ho riportato dimostra che la “dottrina” è vecchia e datata contro “gli “aggressori”.
    Se va male il colpo, c’è sempre la Madonna, da invocare!
    Come vedi, ti ho dimostrato che “storicamente oggi ” gli aggressori oggi ,sono i Palestinesi, che minacciano le libertà dell’Occidente, come i Titini un tempo un tempo minacciavano Trieste !

    un saluto

    cc

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Pino,
    se a qualcuno/a con la memoria anchilosata ogni tanto glielo faccio presente sopratutto quando fanno i supponenti e arroganti su altre genti e etnie, mi rispondono (da ipocriti) che sono “un disco rotto”.
    Ma va bene così, la “zeppa” in quel.. posto continuerò a mettergliela. Imperterrito, anche tagliente quando ce vò ce vò, ma mai volgare.
    Almeno credo.

    P.S.: ” mettere la zeppa in..(quel posto), un tipico modo di dire
    marchigiano.

    C.G.

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x cc
    Leggevo sul Manifesto quanto segue:

    “Gentili utenti. Terrorizzare un’intera popolazione con cose che fino a dieci minuti prima non aveva mai sentito nominare non è stato difficile. Farlo con mostri spaziali ed epidemie son buoni tutti. Ma esserci riusciti con lo Spread indica che la strada è tracciata. Ecco le prossime mosse.

    Stunt – E’ il differenziale tra le calorie ingerite da un cittadino della Corea del Nord e quelle ingerite da un italiano. Lo Stunt ha grandi margini di miglioramento. Titoli e telegiornali convinceranno gli italiani che mangiare ogni due giorni è possibile, anzi sano.

    Spritz – Si tratta del differenziale tra il consumo di champagne di Briatore e il salario di un metalmeccanico. Il governo intende operare per mantenerlo altissimo e, se possibile, aumentarlo.

    Furto – Con questo strano nome si definisce il differenziale tra i tassi che pagano le banche per i soldi presi in prestito dalla Bce (uno per cento). e i tassi che poi fanno pagare a voi per un mutuo (più del sette per cento). Per una convincente campagna di stampa volta al convincimento della popolazione, magari, meglio cambiargli nome.

    Skog – Gli economisti indicano con questa sigla il differenziale tra il potere contrattuale di uno schiavo assiro-babilonese del 1500 a.C. e quello di un precario italiano del 2012. Lo Skog è attualmente in perfetta parità, ma il governo intende aumentarlo sensibilmente.

    Sbam – Calcolato con uno speciale algoritmo, è il differenziale tra l’utilità di una grande opera come la Tav e le manganellate distribuite alle popolazioni locali per realizzarla. In questo momento lo Sbam è uno a diecimila, ma potrebbe aumentare.

    Lsd – E’ una speciale sostanza psicotropa distribuita ai maggiori esponenti del Pd per convincerli a sostenere il governo Monti.

    Grazie per l’attenzione. Il nostro centro studi prosegue le sue ricerche. Nel ricordarvi che l’articolo 18 non è un tabù, vi diamo appuntamento alle prossime puntate”.

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    i paesi che hanno invaso l’Unione Sovietica nel 1919-20 sono stati in tutto quattordici.
    Ch’io ricordi devi aggiungere ai 5 da te citati Grecia, Giappone ed Useggetta (reparti di terra e di aviazione nell’Estremo Oriente Russo e lungo la Transiberiana). Ma ve ne sono stati anche altri.
    Avevano ragione ad armarsi: non li avrebbero mai lasciati in pace.
    Tuttavia la Russia di oggi è un paese senza prospettive,neppure come stato autoritario.
    Un saluto U.

  36. peter
    peter says:

    Un proverbio italiano invece era meglio un morto dentro casa che un marchigiano dietro la porta. anita sara d’accordissimk. io lo cambierei in friulano

    peter

  37. Peter
    Peter says:

    x CC

    quei dati sui volontari in Russia sono di sicuro gonfiati, i russi nel 1918 non avrebbero mai resistito ad una simile invasione. Non dimentichiamo che avevano appena perso catastroficamente con la Germania.
    In ogni caso, sarebbe stato molto meglio per loro evitare la piaga dello stalinismo per 30 anni…

    Peter

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    si sbaglia, i russi hanno resistito benissimo facendo quel che hanno sempre fatto: cedendo cioè terreno in cambio di tempo e rinforzandosi nel frattempo in attesa di poter iniziare una controffensiva.
    Giova dire che i soldati mandati in Russia, tra gli altri anche alcuni reparti del Regio Esercito, non avevano alcuna voglia di combattere. U.

  39. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Da Google:
    I marchigiani erano gli esattori delle tasse ed erano molto odiati nel periodo in cui riscuotevano…se non pagavi venivi punito…

    E pensare che pago sempre le mie tasse in anticipo, mettero’ un cartellino sulla porta: I paid my taxes!

    Anita

  40. peter
    peter says:

    caro Uroburo

    sara’ ma mi sembra difficilissimo da credere che UK (!), Francia (!), Serbia (!!), Romania (!!!) mandarono interi corpi d’armata in Russia, e sul finire della prima guerra mondiale per giunta…
    E che i russi tennero testa ad un milione di uomini armati o giu’ di li’, dopo aver appena ceduto larghissima parte del loro territorio occidentale ai tedeschi per aver perso la guerra nel ’17…
    Non saprei se quei territori se li ripresero dai tedeschi quando la Germania venne sconfitta dagli alleati, ma non c’entra molto

    un saluto

    Peter

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Ti sbagli, l’originale è “meglio un morto in casa che un pisano fuor
    dall’uscio”.
    Lo dicevano a suo tempo i fiorentini contro i pisani.
    Poi, pisano fa rima con marchigiano ….

    Adesso che ci penso fa rima anche con “ammeregano”, tanto per far contenta la sora d’oltre oceano. Il problema è che loro quando stanno “fuor dall’uscio” non bussano mica alla porta.
    La sfondano.

    C.G.

  42. Pasquino
    Pasquino says:

    SCONFITTA E SPERANZA

    La nostra arroganza ci ha sconfitti.
    Ci siam persi, cuori affranti, notti insonni,
    non camminiamo più mano nella mano,
    la notte stellata si tuffa nel mare, noi soffriamo.

    Dall’antico molo ho visto infrangersi i nostri sogni.
    Il tramonto sui monti lontani ci dà speranza,
    canto gioioso, allegria nel cuore, spirito in festa,
    uno spicchio di sole s’accende tra le nostre mani

    Io ti ricordo triste, bella, con l’anima oppressa,
    da quella tristezza che tu conosci sei risorta,
    c’investirà d’incanto tutto l’amore conosciuto,
    quanto mi sento triste, ma non più da te lontano.

    E’ caduto l’immenso orgoglio che spesso c’invade
    e come animali feriti ci siam accucciati sorridenti,
    mai e poi mai noi ci allontanerem alla sera e andrem
    dove corre il crepuscolo cercando il dolce amore.

    Pasquino

  43. peter
    peter says:

    x Pasquino

    l’amore e’ una chimera, nasce il mattino, muore la sera.

    l’amore e’ un sentimento pazzo, nasce nel cuore, finisce col (…)

    dolci acerbe cure d’amore…

    amor, che a nullo amato amar perdona…

    al cor gentil repaira sempre amore…

    á la guerre comme á l’amour

    l’amour est un oiseau rébelle, on le ne peut jamais apprivoiser

    que reste-t-il de nos amours?

    Peter

    ps
    l’ultima e’ quella che mi piace di piu’, grande Trenet

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