E’ TUTTO PRONTO GIA’ DAL 2006: “BOMBE NUCLEARI SFONDA-BUNKER CONTRO L’IRAN: SIAMO IN PREDA ALLA FOLLIA”
Poiché il pericolo è reale, visto anche che in Israele la maggioranza della popolazione e il capo del governo vogliono caparbiamente l’attacco all’Iran e in troppi se lo aspettano di giorno in giorno, l’unico modo di continuare a scongiurarlo è mostrarne il vero volto e le conseguenze. Reputo perciò utile dedicargli ancora una “puntata”. L’articolo che segue, di Stephen Osborn, dimostra che per un attacco a base anche di bombe atomiche contro l’Iran tutto è pronto fin dal 2006, cioè da ben sei anni. Se l’attacco non è stato ancora sferrato è anche grazie a chi non smette di parlarne.
BOMBE NUCLEARI SFONDA-BUNKER CONTRO L’IRAN: SIAMO IN PREDA ALLA FOLLIA
DI SPEPHEN M. OSBORN
Le ultime notizie che ho ricevuto dai sostenitori di Bush riferiscono che il presidente ha chiesto e ottenuto il permesso di utilizzare le bombe nucleari sfonda-bunker (bunker buster) in Iran per un attacco preventivo. Da esperto di attività nucleari (Operazione Redwing, Bikini, 1956), posso affermare che si tratta di follia allo stato puro. Sfonda-bunker è, infatti, un nome simpatico per un orrore nucleare. Le esplosioni aeree, producendo un effetto incredibilmente distruttivo attraverso il calore, l’urto e l’enorme emissione iniziale di radiazioni, sono già abbastanza devastanti. La ricaduta radioattiva prodotta da un’esplosione aerea si manifesta in tutto il mondo. Un’esplosione in superficie o nel sottosuolo è ancora più micidiale e duratura.
L’esplosione seguita all’operazione Castle-Bravo a Bikini, nel 1954, sprigionò una potenza di quindici megaton. Provocò nell’atollo un cratere largo oltre un chilometro e mezzo e profondo più di dodici metri, cancellando completamente l’isola e volatilizzando quasi quattro miliardi di metri cubici di corallo, rocce e acqua, che lanciò nella stratosfera sotto forma di una grande nuvola radioattiva.
La ricaduta radioattiva sugli atolli limitrofi fu devastante per le popolazioni e per l’intero ecosistema. Tutto quel materiale diviene estremamente radioattivo e, appena si raffredda, si condensa ricadendo in una pioggia di cenere, una vera e propria “neve” radioattiva capace di contaminare qualsiasi cosa tocchi. Gli effetti vengono percepiti in tutto il mondo.
Lanciare le bombe sfonda-bunker di Bush contro l’Iran, come del resto contro qualsiasi altro paese, polverizzerà centinaia di migliaia di tonnellate di terra, acqua, rocce, mandando questo cocktail radioattivo, grazie all’azione del vento, a uccidere e ammalare intere popolazioni. I primi a essere colpiti moriranno presto, questione di ore, forse di giorni. Per quelli, invece, che abitano più lontano, ci vorrà un po’ più di tempo. L’incidenza globale di tumori e malattie risorgerà sensibilmente. I territori limitrofi rimarranno contaminati e inutilizzabili per generazioni. Se ci fossero rifugi profondi, è stato ipotizzato dai progettatori, le bombe sfonda-bunker non penetrerebbero abbastanza in profondità da poterli colpire. Immagino che inizierebbe la teoria di attacco di lanciare una bomba dopo l’altra sempre nello stesso buco. Immaginatevi l’intensità del disastro radioattivo perpetrato nell’area colpita.
Di quelli che assistirono ai test nucleari, non siamo rimasti in molti. Tuttavia, esiste un numero di gruppi che monitorano gli effetti attraverso i tumori, le malformazioni congenite, sia fisiche che psichiche, e la contaminazione dell’ambiente. Ancora oggi risentiamo dei risultati di quei test. Ho scambiato e-mail con abitanti delle aree limitrofe e con i loro figli che, a loro volta, hanno avuto bambini con malformazioni congenite e che non hanno alcun precedente nella storia delle loro famiglie; persone che soffrono dei tumori tipici causati dall’esposizione alle radiazioni nucleari.
Adesso ci troviamo faccia a faccia con lo spettro dell’Uranio Impoverito (UI), le cui tracce iniziano a comparire nei filtri atmosferici intorno al pianeta. L’Uranio Impoverito è un sottoprodotto dell’industria nucleare. È un materiale estremamente denso con un basso livello di radioattività. La vita media dell’UI è di 4,5 miliardi di anni. Le persone che si trovano a lavorare a contatto con l’UI devono indossare un equipaggiamento a protezione totale e delle maschere apposite per poter respirare. L’UI utilizzato per le munizioni è estremamente pesante e denso. È in grado di penetrare una corazza come fosse carta velina, polverizzando e bruciando, lasciando polvere e particelle simili a piccoli frammenti, che possono essere ingeriti o inalati. L’UI non è esattamente quello che comunemente si pensa di un materiale radioattivo. Esso emette solamente radiazioni alfa e beta. Basta un solo pezzetto di carta per fermarlo. Il problema è la sua presenza nei polmoni o in qualche altra parte del corpo umano: a contatto con i tessuti di un organismo, si produce un bombardamento continuo e costante per il resto della vita e oltre, seppur a un basso livello di radiazioni. Radiazioni che, in ogni caso, possono condurre al tumore, a seri danni genetici e all’eventuale morte.
Laboratori indipendenti come quelli della Johns Hopkins, hanno studiato questo argomento e hanno espresso delle previsioni sul possibile danno che l’UI potrebbe provocare. Il governo sostiene, come fece con l’Agente Arancio , che “Non c’è niente di vero, sono solo vostre supposizioni”. Nel frattempo, la gente continua ad ammalarsi e a morire e così avverrà per generazioni.
<ìbr> Chernobyl non fu un’esplosione nucleare. Fu un incendio violento di combustibile nucleare difficile da gestire. Si stima che Chenobyl, insieme una vasta area circostante, rimarrà inabitabile per un periodo che va dai tre ai seicento anni. La caduta di materiali radioattivi provocata da Chernobyl contaminò per lungo tempo alimenti e bestiame in tutta l’Europa e in Scandinavia e, ancora oggi, è possibile vedere le tracce di queste radiazioni nel suolo e in alcuni esseri viventi.
Io, come molte migliaia di persone, abbiamo lavorato molti anni per scongiurare una volta per tutte la minaccia nucleare. Gli accordi erano redatti e ratificati. Con l’accordo denominato Utilizzo pacifico dello spazio (The Peaceful Uses of Space), veniva garantito che nessuna nazione avrebbe usato lo spazio come piattaforma per fare la guerra. Quell’accordo viene ora deriso dalla dirigenza militare americana e definito un accordo ingenuo. Siamo pronti a prendere il controllo totale dello spazio intorno alla terra, per fornire una posizione dall’alto contro eventuali attacchi di qualsiasi tipo di “minaccia” verso l’egemonia degli Stati Uniti. L’Accordo di non proliferazione del nucleare (Nuclear Non-Proliferation Treaty), venne elaborato per evitare che la tecnologia di armi nucleari si diffondesse in tutto il mondo. Bush ha ristretto quell’accordo solo a quei paesi che, prima o poi, potrebbero rappresentare una minaccia per il dominio americano. I nostri “amici” possono, invece, costruire quello che vogliono. Addirittura con il nostro aiuto. Il Trattato per la riduzione degli armamenti (Arms Reduction Treaty) tra gli USA e l’URSS. Questo era un accordo finalizzato alla distruzione delle armi nucleari e dei sistemi di distribuzione su base reciproca, che prevedeva degli osservatori da entrambi i paesi per verificare l’effettivo completamento delle operazioni. Bush e Putin decisero di modificare il trattato, prevedendo un semplice magazzinaggio delle armi, anziché la loro distruzione. Depositare le armi in un magazzino significa dare libero accesso a oscuri trafficanti che, corrompendo un servizio di sorveglianza sottopagato, possono sottrarre armi e materiali che saranno poi rivenduti al miglior offerente.
I trattati non significano niente per questo governo se, naturalmente, questi interferiscono con i profitti o con il potere. Le Convenzioni di Ginevra relative al trattamento dei prigionieri di guerra sono ignorate, le convenzioni internazionali contro la tortura sono ignorate, i principi dei primi dieci emendamenti della nostra Costituzione del 1791, nei quali è sancita la garanzia della privacy e della libertà di espressione ai suoi cittadini, sono stati cancellati da Bush e dai suoi favoriti, la Carta delle Nazioni Unite è ignorata e messa in ridicolo. Il Protocollo di Kyoto per il riscaldamento globale e altre ricerche vengono ignorate dalla sua amministrazione in quanto interferenti con profitti a breve termine.
Tutte queste violazioni dell’umanità sono offuscate, comunque, dalla possibilità che noi abbiamo di utilizzare le armi nucleari. Gli effetti di un simile utilizzo sancirà tanto la rovina del pianeta quanto il surriscaldamento e l’inquinamento globale, e tutto ciò potrà essere evitato molto semplicemente non utilizzando le armi nucleari. L’unica cosa che noi non possiamo aspettarci da Bush, almeno fino a quando non lo fermeremo, vietandogli in assoluto l’uso di armi nucleari. Ancora meglio sarebbe impedirgli, insieme a chiunque non condivida le sue scelte, di condurre le cosiddette “guerre preventive”.
Propongo alcuni collegamenti per chi desidera leggere qualcosa di più su questo argomento.
Questa è la mia pagina sul sito Atomi Veterans. Vi sono contenuti scritti sulle mie esperienze nucleari, ma vale la pena dare uno sguardo anche al resto del sito www.aracnet.com (in lingua inglese). I Downwinders sono le persone che sono state esposte alle radiazioni dei test nucleari sia qui che nel Pacifico. www.downwinders.org (in lingua inglese).
Ci sono numerosi siti interessanti relativi a Chernobyl, ma questi due aiutano davvero ad aprire gli occhi: il sito http://library.thonkquest.org (in lingua inglese) va a indagare le circostanze e gli effetti che Chernobyl ha avuto sul mondo intero;
Il sito Kiddofspeed appartiene a una coraggiosa signora, di nome Elena, che ha percorso in moto Chernobyl e dintorni, fotografando ciò che ha trovato: www.kiddofspeed.com (in lingua inglese).
Le discussioni sull’Uranio Impoverito si possono trovare su molti siti, compresi i seguenti: www.iacenter.org (in lingua inglese).
Un’eventuale ricerca sull’Uranio Impoverito attraverso Google vi darà cinque milioni di pagine circa, molte delle quali sono apologie del governo in cui si sostiene che l’UI non è nocivo o, se lo è, solo leggermente. www.cadu.org è il sito della Commissione contro l’Uranio Impoverito e val bene una lettura.
www.ccnr.org (in lingua inglese) è un sito sull’UI e sulla sindrome del Golfo. Vi sono indagati anche alcuni dei problemi riguardo alla fabbricazione degli armamenti con Uranio Impoverito per l’ecologia in prossimità degli stabilimenti.
Fatevi la vostra lettura sull’argomento, quindi non stancatevi di insistere che l’uso delle armi nucleari è inaccettabile sotto qualunque aspetto. Da uno che ha visto negli occhi il drago nucleare ed è sopravvissuto, posso solo dire che “Al bando la bomba!” non è solo uno slogan, è una necessità.
Stephen M. Osborn
[ Fonte: www.globalresearch.ca/ Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=OSB20060314&articleId=2093
14.03.06
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di FABRIZIO LENCIONI
http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=22 ]
….come i Titini un tempo un tempo minacciavano Trieste ! CC
CC,
ma che dici mai…i titini minacciare Trieste???
Al massimo minacciavano il primo della fila , a cui erano legati tutti gli altri, perchè si spicciasse a saltare dentro la foiba…ovviamente trascinando dentro quelli che gli stavano dietro!
Era all’incirca un gioco della fune!!!!!!
Informati!
Sylvi
caro Uroburo,
dev’essere una forma di masochismo primaverile che mi spinge a ripetere cose che lei non capirà, al solito accusandomi di essere mentecatta …e molto altro!
Innanzi tutto cerchiamo di stabilire se e quando e come si comunichi in un blog…
Di quasi tutti i blogghisti “ricorrenti” nel blog so qualcosa, a volte anche di più,…ciò mi permette di modificare la mia comunicazione che non si basa più solo su intuizioni ma anche su dati.
Di CC, ad esempio, non solo mi sono fatta un’idea concreta ma anche l’ho inserito in un contesto ambientale che è reale, non di fantasia.
Con Faust ho parlato a lungo al telefono …e anche questo aiuta a inserire nel contesto non solo una voce, ma anche un tono, un’esclamazione, un concetto ribadito…
Di Pino ho letto anche un paio di libri, ho seguito un’intervista…
Per dire che una mia osservazione o un mio giudizio potrebbero essere non tanto lontano dal vero.
Lei di me sa molto, di quel che ho scritto e anche di quel che posso non avere scritto;
può anche, volendo, aver confrontato il suo giudizio con quello di blogghisti con cui parla o scrive riservatamente…guardi che non trovo niente di strano…trovo più faticoso nascondermi!
Invece…io di lei non so niente…i miei eventuali giudizi su di lei possono essere solo dettati dall’intuizione, che può essere fallace…anche se non sempre!!!
Ecco: la nostra comunicazione, lei capirà, è impedita da confronti e raffronti che non sono equilibrati.
Per questo spesso, se non sempre, i nostri post non sono in sintonia.
E’ come essere in due che vanno a funghi e uno va a tentoni…ammetterà che il risultato non può essere che sproporzionato.
Io posso divertirmi a rispondere come mi pare a certi post,…succede abbastanza spesso…del resto non sono ancora neurologicamente così bacata da scrivere in un blog per soffrire…checchè ne dica lei e qualcun altro.
Invece i miei post , numerosi, sulla storia del confine orientale, il più importante se permette, perchè l’unico a ridosso della cortina di ferro,,,,se le par poco… fanno parte di un altro mio disegno che ho lealmente esplicitato.
Mi sono resa conto che molti di voi non sapevano nulla della storia di questi confini travagliati…mi pareva giusto che prima di trinciare giudizi GENERALI sulla storiografia degli ultimi 70anni, sentiste anche una voce dissidente rispetto al vostro convincimento!
Potrebbe essere l’ultima volta che scrivo seriamente!!!
Almeno a lei!
Cordialità
Sylvi
Caro peter,
al contrario di molti ,io cito la fonte dei miei dati.
In questo caso il ministro degli esteri francese dell’epoca.
Sta a te trovare l’eventuale interesse che avrebbe avuto nel mentire!
Fermo restando che se non ne trovi, rimangono validi quei dati e su quelli bisogna ragionare.
Diversamente mi tocca pensare che tu ti affidi storiograficamente parlando al tuo “fiuto di segugio” .
Ma in questo caso si può benissimo parlare di canasta che è un gioco di società..non di politica e storia ..!!
Lo stalinismo è un’altro problema..come ben sai…si parla del 19!
Molto probabilmente senza quell’aggressione la Storia avrebbe magari seguito un’altro corso.
La Russia era alla frutta, ma non è che gli altri stessero molto meglio…!!
Qualche rognetta in casa…a contar morti ,mutilati e dispersi e in questo caso ha ragione Uro…i combattenti della Libertà con cartolina, a quel punto ,avevano poca voglia di farsi ammazzare…e ne avevano ben donde..dopo quel pò pò di carneficina…
All’epoca c’era forse qualcuno che si ricordava, perché in Otalia si crepò,per quei quattro sassi del Friuli ?
A proposito ,tu che giochi bene a canasta, sai dirmi perché si fece la prima guerra mondiale ?
cc
ps -Io me lo sono scordato..eh , eh e,h !!
X cc
non ho mai detto che tu mentissi
peter
x CG
la ragazza di un mio fratello, tanti anni fa, era di Ancona.
Fu cosi’ che seppi del detto, da altri italiani che la conoscevano…non l’ho certo inventato io.
ciao, Peter
chiedilo alla cara Vox, quella sa sempre tutto, anzi di piu’, quando si parla di SMR (Santa Madre Russia…), anche se latita dal blog da parecchio. Forse si sta godendo un meritato break ad Odessa (sempre quella sul Mar Nero…che Stalin non ribatezzo’ Rosso per non passare per baciapile).
Vox accettera’ senz’altro quei dati, tripicandoli, ed aggiungendo che era tutto organizzato e finanziato dai perfidi Rotschild &co, solo che riuscirono poi a scaricarsi i finanziamenti su tasse nazionali che tutto il mondo sta ancora pagando e roba del genere…
La Russia non perse affatto coi tedeschi nel ’17 (lo disse Vox tempo fa…Brest-Litovsk era una mia invenzione perche’ si sa che sono un sionista sotto mentite spoglie…), fece solo finta per poter fare la rivoluzione con comodo e poi dire che aveva vinto.
I sovietici sconfissero i milioni di invasori perche’ la fede vince ogni cosa, fides omnia vincit in probis…amen.
Stalin fu una manna per la Russia ed il mondo, infatti ridusse la popolazione russa di un terzo, tutto grasso che cola…
Peter
il mio ultimo post era per CC…
Peter
Caro Peter,
la somma dei soldati deve essere intesa complessivamente nel tempo, ed è stato un tempo neanche troppo corto: due anni. Per di più i soldati venivano lasciati in Russia per poco tempo nel timore che venissero “contagiati” dalla rivoluzione, quindi il turn over era alto. Ed infine, come mi pare che avesse detto Churchill, nessun soldato sopravvissuto ai campi di battaglia delle Somme o di Verdun sarebbe stato disposto a morire sui campi della Russia.
Infatti i più pericolosi furono i polacchi che arrivarono fino a Kiev e la Legione Ceca che arrivò da Vladivostok fino a Samara ed a Stalingrado (Ekaterinenburg).
Ma la Russia, come la Francia del medioevo, era troppo grande per poter esser conquistata ed era ancora più difficile da tenere, visto che i russi non amano molto gli stranieri (tutti gli stranieri) a casa loro. I Russi e gli spagnoli sono i due unici europei a cui non andrei a rompere le scatole a casa loro …
E poi i bolscevichi avevano dalla loro i contadini a cui avevano dato la terra: sarebbe stato molto difficile batterli, ed infatti vinsero. Ma non dimenticarono mai l’invasione delle 14 potenze e si armarono in modo da poter resistere a qualunque attacco esterno. Stalin si spiega proprio per questo. E che avesse torto lo nega il fatto che i crucchi arrivarono fino a Khimki, a 20 chilometri dal Kremlino.
Un saluto U.
PS. Ma perchè Vox non dovrebbe poter spedire le sue considerazioni, come fanno tutti? U.
Cara Silvy,
vorrei premettere che io di lei non so nulla più di quel che lei stessa scrive, per la banale ragione che io non sono interessato a conoscere personalmente chi scrive su un blog, a meno che non capiti l’occasione di fare realmente conoscenza, come è successo con alcuni.
Resta il fatto che lei si arrabbia molto perchè Cameron non ci ha informato ma non si chiede perché l’ha fatto. Ed a me sembra che questa sia l’unica cosa veramente importante.
Comunque un cordiale saluto U.
X uroburo 359
Infatti dicevo a cc di interpellare vox!!
Stalin venne comunque 4 anni dopo, detestato da lenin
peter
x C.G.
Se uno si prende la briga di digitare Google, si trova il medesimo detto da una regione all’altra. non solo per i marchigiani.
Infatti io l’ho trovata su Yahoo answers, in Italiano.
Dove abito io e’ proibito “sollecitare” ….cioe’ importunare gli abitanti. Suonare il campanello senza invito.
Anita
Forse a casa vostra. Non lo metto in dubbio.
Il problema sussiste, come già detto, quando andate a casa d’altri, ovvero fuori dal vostro Paese.
Buonanoootte.
P.S.: so per certo che prima della fine di questo anno lei chiederà… la mia mano.
Fatica sprecata la sua, mi creda.
C.G.
x TUTTI
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri