E la Costa Concordia è sempre ferma dove è naufragata: metafora dell’Italia e della realtà di oggi?

L’enorme mole della Costa Concordia è ancora lì, metà sotto il mare e metà sopra. E per quanto possa apparire incredibile, lo svuotamento dei serbatoi del carburante NON sé neppure iniziato. Spero ardentemente non sia vero che si deve procedere alla gara di appalto per aggiudicare i lavori, perché anche al ridicolo dovrebbe esserci un limite.  L’interesse generale e il pericolo di disastro ambientale sono tali da imporre l’invio di mezzi militari per procedere di corsa al recupero del carburante. E invece…. E invece l’enorme mole della Costa Concordia, dolente balena spiaggiata, è sempre lì. Si dondola un po’ con il movimento del mare. Più la guardo, più mi pare l’immagine dell’Italia di oggi. Se non dell’Europa di oggi. Se non del mondo intero di oggi. E di sempre. Gigantesco vorrei ma non posso. Ritratto e monumento vivente del fallimento di tutti i grandi traguardi, di tute le grandi ambizioni di navigare il mondo e la vita lasciandoci alle spalle la realtà. Che è sempre la realtà delle nostre inadeguatezze. Ma bando alle ciance.

A quanto pare il comandante Schettino ospitava nella sua cabina la giovane e bella moldava Domnica Cemortan, della quale hanno parlato tutti i giornali. Buon per lui, se è vero. Ma che c’entra con le responsabilità per il disastro della Costa Concordia? Forse provocherà il disastro del matrimonio di Schettino, con la signora Fabiola Russo,  ma ha qualcosa a che vedere con il naufragio sugli scogli dell’isola del Giglio?

Forse la bella moldava era presente nella plancia di comando al momento dell’impatto con lo scoglio fatale e  nei momenti precedenti. Se è vero che Schettino ha detto “ero distratto nei miei pensieri”, si può ipotizzare che il motivo della distrazione fosse la ragazza. Pare però che a dover guardare il mare e gli strumenti, e quindi a doversi accorgere dello scoglio, fosse un altro ufficiale, all’uopo delegato da Schettino. Come che sia, la presenza di estranei nella plancia di comando dovrebbe essere proibita dagli armatori esplicitamente, così come è proibito che stiano nella cabina di comando degli aerei quando sono in volo. Oltre alla eventuale presenza della moldava, è certo che in plancia ci fossero gli equivalenti  crocieristici dello chef e del maitre d’hotel, che si godevano la suggestiva vista dell’isola del Giglio illuminata  dalle luci della notte rivolgendo anche domande di tipo turistico al capitano Schettino. Scene inimmaginabili, perché vietate,  in un jet di linea anche se di grandi dimensioni.

Insomma, le responsabilità ci sono, e la magistratura appurerà se sono tutte e solo di Schettino o tutte e solo dell’armatore o di entrambi, e in che misura. Intanto però prosegue la pubblica lapidazione o almeno il tiro a segno su Schettino, fermo restando che ogni paragone con S. Bartolomeo o affini è sbagliato, improponibile. E pur di dargli addosso si lasciano passare sotto silenzio quelle che, se le notizie apparse sulla stampa sono vere, violazioni gravissime delle leggi da parte dei carabinieri e dei magistrati.

“Appena la nave si è inclinata sono sceso”. Sì, ma dove? Non condivido le conclusioni subito tirate da tutti, in tutto il mondo, che il capitano Schettino sia “sceso” dalla nave, per scappare, anziché, come ha detto ai magistrati, in cabina a tentare inutilmente di recuperare delle carte.  Si scappa per salvare la pelle o per fuggire alle manette, ma Schettino e i suoi due ufficiali non stavano rischiando nessuna delle due cose, e neppure da lontano. Mi pare più razionale quindi pensare che quel “sono sceso” si riferisse allo scendere in cabina. Ammesso che la trascrizione fatta dai carabinieri che intercettavano quelle frasi in dialetto stretto campano sia corretta e non, come molto spesso capita, fin troppo succinta o imprecisa.  Ma non è questo il problema che credo vada segnalato, e con urgenza.

Capisco che sia utile intercettare ciò che dice un sospettato al telefono o in conversazione di persona con amici, e che sia sbagliata la “legge bavaglio” che voleva ridurre di molto la possibilità per le indagini giudiziarie di avvalersi delle intercettazioni. Però per quanto riguarda le intercettazioni del capitano Schettino nelle primissime ore dopo la tragedia, fatte nella caserma dei carabinieri di  Orbetello e già arrivate anch’esse alla stampa, trovo strano che nessuno abbia fatto notare l’enorme gravità della faccenda. Leggo su uno dei maggiori quotidiani italiani, e a firma di due colleghi di vaglia, che Schettino lo hanno intercettato mentre “è in caserma sconsolato, sta aspettando che qualcuno gli porti abiti puliti e buone notizie dal mare” e mentre “le ore passano lente, riempite solo dalle parole scambiate con il suo avvocato, Bruno Leporatti, il suo comandante in seconda Ciro Ambrosio, il suo ufficiale di coperta Silvia Coronika e qualche amico che lo raggiunge al telefono”.

Sogno o son desto? I carabinieri hanno dunque intercettato le conversazioni di Schettino con il suo avvocato!? Qui i casi sono due. O Schettino era già accusato di qualcosa, e allora l’intercettazione del dialogo con l’avvocato è di gravità inaudita, oppure non era ancora accusato di nulla e quindi non si capisce a che titolo venisse intercettato. E a che titolo venissero intercettati anche gli altri.

Possibile che la tifoseria più o meno giustizialista o comunque accusatoria ci faccia dimenticare perfino certe regole elementari e basilari? Qui non si tratta di spaccare il capello in quattro o fare gli azzeccagarbugli, ma di evitare che con la Costa Crociere faccia naufragio anche la legalità, compreso il comportamento dei carabinieri, e la nostra capacità di denunciarla senza se e senza ma.

Ciò detto, è un fatto che la nave Costa Concordia è ancora in buona parte fuori dall’acqua, non ne è stata cioè completamente sommersa. E allora, sia pure col senno di poi, forse è il caso di porsi delle domande. Siamo sicuri che il vero errore non sia stata l’evacuazione? Poiché la nave NON poteva affondare essendo già adagiata su un fianco e per giunta ancorata, Non sarebbe stato meglio fare aspettare la luce del sole facendo stare i passeggeri seduti o sdraiati sul fianco non sommerso, magari al coperto? Il meteo infatti NON prevedeva mare mosso. Certo, i passeggeri non sarebbero stati affatto comodi per qualche ora, ma sempre meglio che rischiare di affogare in mare. All’alba li avrebbero evacuati tutti senza nessun problema. Gli strumenti, e le carte nautiche, indicano con chiarezza quanti metri d’acqua ci sono sotto uno scafo. A parte i film di fantascienza, la Costa Crociera NON poteva essere inghiottita da Nettuno o dagli dei degli inferi. Tant’è che è ancora lì:metà dentro l’acqua e metà fuori.
Certo, parlare col senno di poi è facile, lo ripeto, ma sapendo che la nave non poteva più andare sott’acqua e non poteva neppure spostarsi perché ancorata, le scialuppe forse era meglio non calarle prima dell’alba, quando oltretutto ci sarebbero stati molti ma molti più mezzi di soccorso e soccorritori arrivati nel frattempo. F

Poi c’è l’assurda faccenda della biscaglina. Da quel che s’è visto e sentito, anche dalla bocca dell”eroe” De Falco della capitaneria di Livorno, è stata calata UNA SOLA E UNICA biscaglina!!! Anziché stare a guardare, gli isolani del Giglio potevano portare alla nave biscagline, funi e quant’altro, mentre dalla capitaneria di Livorno di biscagline ne potevano inviare a decine con elicotteri e mezzi navali veloci.  Ho detto capitaneria di Livorno? Non è la stessa capitaneria della tragedia del traghetto Moby Prince? Vale a dire, della collisione tra due navi poco al largo di Livorno che il 10 aprile 1990 provocò l’incendio del traghetto e la morte di TUTTI i suoi 140 passeggeri.

Io ho solo una patente nautica che mi permette di comandare una barca a vela anche in oceano. Purtroppo, oltre a non navigare più da decenni,  non ho una barca e l’esperienza in mare l’ho maturata su barche altrui. Però, per quel poco che ne capisco, la manovra che Schettino stando alla testimonianza dell’esecutore al timone – Jacob Rusil Bin – avrebbe effettivamente ordinato, urlando, “barra tutta a dritta!” prima dell’impatto, poi “tutta barra a sinistra!” e infine di nuovo “tutta barra a destra!” dopo l’impatto, è stata davvero utile a evitare disastri peggiori. Idem per quanto riguarda l’ordine di calare prima l”ancora di destra e dopo qualche minuto l’ancora di sinistra: è stata una manovra ottima per portare la nave ancor più sottocosta onde evitarne l’affondamento completo. Leggo che tutti sostengono invece che la nave è finita dove è finita solo per merito delle correnti. Mah. Visto anche il complesso dietro front della rotta dopo l’urto con lo scoglio, direi che la nave è finita lì anche e forse soprattutto grazie a Schettino.

Schettino ha sbagliato e la responsabilità del disastroso urto in mare è sua anche se non è stato lui, ma un altro ufficiale, a non vedere lo scoglio fatale. La responsabilità è sua anche perché andava troppo forte. Avesse almeno rallentato, come era doveroso fare così vicino alle rocce, e fosse andato agli usuali 6 nodi degli “inchini” anziché ai 16 di quella dannata sera, lo squarcio sarebbe stato più piccolo e forse le cose sarebbero andate altrimenti. Però credo che l’armatore sia responsabile di tutto il resto, a partire dall’ora abbondante persa in chiacchiere, con la speranza di non dover sostenere le enormi spese per il salvataggio o l’evacuazione,  e a finire al tragico non funzionamento dei vari dispositivi d’emergenza. La storia degli armatori non è affatto esente da macchie, anche gravi. Quella dei comandanti di nave è invece, per fortuna, un’altra storia.

Infine: Schettino è indifendibile sotto vari profili, lo abbiamo detto e ridetto. Ma che il procuratore della Repubblica di Grosseto, Francesco Verusio, possa essersi permesso di definirlo pubblicamente “uno scellerato” senza essere cacciato dalla magistratura o almeno severamente punito è cosa che può avvenire solo in Italia, dove i magistrati sono ormai troppo spesso fuori controllo. In un altro Paese civile per scivoloni di questo genere verrebbe ordinato il non luogo a procedere per violazione del diritto ad un ‘fair trial’, come dicono in Inghilterra, cioè a un processo equo. E l’incauto Verusio si troverebbe anche a dover rispondere forse persino per diffamazione a mezzo stampa, tv, e internet.

Mi viene in mente il magistrato che conduceva le indagini sull’uccisione a Cogne di Samuele Lorenzi, il figlio di Anna Maria Franzoni. Anziché spiccare subito il mandato di cattura contro la signora Franzoni, già inchiodata da non poche prove, il magistrato ha preferito temporeggiare, cosa che ha permesso di confondere per un bel pezzo le acque facendo diventare anche i ldelitto di Cogne un lungo show nazionale. “Sono una mamma anch’io”, si giustificò il magistrato per la mancata emissione del mandato di cattura. Come se un magistrato può permettersi di non essere imparziale con chi ritiene gli sia simile, o magari simpatico. Anche in questo caso, in un altro Paese civile quel magistrato, donna, sarebbe stata o mandata a casa o punita.

Quello che più mi duole dell’illegittima uscita di Verusio è che nessun giornale lo abbia criticato. Anzi, le sue parole sono state subito elevate a sentenza e prese per la prova provata della colpa globale di Schettino. Su questa scia, anche la tragedia della Costa Concordia è diventato un tema da trattare col sensazionalismo, con i boatos, le insinuazioni, i gossip, i pettegolezzi… Naufragio della Costa Concordia o anche di un bel pezzo della società italiana?

465 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    PS:

    Nel 1978 nella nostra regione abbiamo avuto 70 cm in un giorno con venti da uragano, e’ durata dal 4 all’ 8 di febbraio.

    Noi eravamo via, ma per un pelo.

    Anita

  2. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo

    ..Quando cammino per le strade…capita (anche qui in Germania) di vedere qualcuno accovacciato vicino ad una arcata con un cartello dove c´e´scritto:-”ho fame”….Rodolfo

    caro Rodolfo,

    prima di commuovermi io ricorderei in quale parte di mondo mi trovo. E l’Italia non è ancora il quarto mondo!
    Poi chiederei se desidera un panino o una tazza di latte caldo, o l’indirizzo più vicino dove può ricevere aiuto.
    Ma sodi no! Non perchè sia spilorcia, ma perchè ho un po’ di esperienza.
    Tu accenni alle difficoltà dei migranti di 40/50 anni fa!
    Paragone improponibile.
    E poi,oggi i migranti sono ragazzoni che …di voglia di lavorare…mica tanta!
    A Udine sono stati da poco chiusi 3 conventi di Suore che quotidianamente davano aiuto a chi si rivolgeva loro.
    Quando ” i poveri” vedevano che erano panini, ( anche di salsicce di pollo o di tacchino!) latte, succhi…ma non soldi..inveivano, aggredivano e rubavano in Chiesa.
    Restano aperti tutti i ricoveri e le mense dove ci sono volontari attrezzati e muscolosi che gli danno anche le sigarette… oltre che rifugio notturno, ma non soldi che verrebbero usati non certamente per comprare cibo o vestiti.

    Ho visto ieri sera sulla TV7 un reportage da Perugia che pare sia inondata di droga.
    I magrebini vengono coi barconi in Italia per spacciare, farsi il gruzzoletto e tornare a casa! Qui restano i morti per overdose!

    Mi pare che questo sia il vero caso di : mors tua vita mea!
    Ma forse io non sono sensibile come te!

    Sylvi

  3. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    qui è scesa di intensità la bora…se si ferma temo nevicherà.
    Eravamo rimasti pressochè gli unici, assieme al Veneto a non aver visto un fiocco di neve. Speriamo adesso non esageri …come vedo nel resto d’Italia.
    Nel tarvisiano le temperature avevano sfiorato i -25°, troppo freddo per nevicare. Mi hanno spiegato che l’aria umida che scende incontra le bassissime temperature verso il suolo, ed essendo relativamente più calda, per modo di dire, non scende a terra ma risale!
    Dovevo andare a Trieste, ma non è città da frequentare in questi giorni, se non si è costretti!

    Quando ero a Tarvisio ho visto anche 3 metri di neve.
    Un po’ di difficoltà…ma erano tutti organizzati!
    Ricordo che al mattino, a scuola, arrivavano all’alba le squadre di operai del Comune per liberare anche le finestre dalla neve, altrimenti ci saremmo trovati come in un igloo.

    ciao
    Sylvi

  4. rodolfo
    rodolfo says:

    Cara Sylvi,
    per questo scrivevo che la tentazione di passare liscio e´grande.
    All´ ultimo pero´do´ sempre qualcosa…per evitare di pensarci troppo e di sentirmi male.
    Agli indigenti qui non manca niente…350 euro al mese piu´la pigione e il riscaldamento…..questo e´il minimo esistenziale….hanno inoltre il diritto di usufruire delle derrate che mette a disposizione la “Tafel” una organizzazione che per due volte la settimana passa dai grandi e piccoli supermercati rititirando frutta…verdura e svariati altri alimenti
    per metterli a disposizione dei poveri….questa organizzazione esiste dalle piu´grandi citta´ai piu´piccoli paesi.
    Sai….tra l´altro come si dice….”non si vive di solo pane”.
    Rodolfo

  5. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    nel mio Stato e’ vietato l’accattonaggio.
    Ogni tanto (di rado) si vedono giovani uomini nel mezzo delle corsie stradali di separazione, con un cartello: “Work for food”.
    (Lavoro in cambio di cibo)

    E’ uno scam, alcuni ben pensanti gli hanno dato un biglietto da visita…la cosa piu’ sbrigativa in traffico stradale, si sono trovati dei mascalzoni in casa….

    Io non apro la finestra dell’auto.

    A Seattle c’erano tanti mendicanti, molti nativi dall’Alaska, all’inizio avevo sempre il portafoglio in mano, poi mi sono accorta che nelle strade secondarie c’erano gli stessi sdraiati sul lastrico ancora con bottiglie a sacchetti vuoti, ubriachi fradici.

    Mi facevo delle lunghe camminate, ogni mattina dovevo andare al Blood Center per donare le mie platelets (piastrine?) per mio figlio Alan, cosi’ conoscevo bene la zona ospedaliera ed oltre.

    Beati i giorni che si poteva andare fuori senza chiudere la casa a chiave, poi abbiamo aggiunto altre serrature, anche alle finestre…adesso e da anni ho l’allarme come una banca.
    Il 95% dei miei vicini e conoscenti hanno l’allarme.

    Ciao, Anita

  6. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo

    Da noi si chiama” banco alimentare”.
    A chi ne ha bisogno consegnano la borsa con …di tutto un po.

    Sylvi

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Infatti, prima che arrivassero negli US gli immigrati, il Paese era l’Eden, il paradiso in terra.
    Un country di cherubini che suonavano l’arpa su cieli a sfondo azzurro….

    Komare, ma non si accorge di essere patetica?
    Nò, èh?

    C.G.

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    In Svizzera, più o meno, è la stessa cosa.
    Un buon paracadute sociale per chi ha avuto la sfortuna di perdere il lavoro e quello che ne consegue.
    Ma non si tollerano abusi.

    C.G.

  9. peter
    peter says:

    x Rodolfo

    non si tollerano abusi, gia’, in teoria va bene, ma chi decide e come?
    Inutile dire che il welfare system qui e’ analogo, affitto pagato ed un piccolo sussidio settimanale. Il che mi va bene, salvo che…
    Vi sono stuoli di ‘ragazze madri’ che si fanno mettere incinte a ripetizione, e magari da partners diversi, solo per avere la casa ed i sussidi gratis. Non hanno mai lavorato ne’ mai lo faranno, il loro mestiere e’ fare figli.
    Conosco parecchi ‘on the dole’, ed anche gente con sussidi per malattia. Sono capaci pero’ di ammettere di fumare 40 sigarette al giorno (qui costano circa 9 euro il pacchetto) e di bere magari fino a 5 pinte di birra (altre 20-30 sterline). Allora?
    Per non parlare di cannabis o cocaina che costano molto di piu’…
    Anita non ha poi tutti i torti

    Peter

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 08.02.12 alle 18:05 } caro Uroburo, non credo sia storicamente attendibile, nè eticamente corretto dare dei repubblichini ai Partigiani fazzoletti verdi!
    Dovrebbe vergognarsi…hanno combattuto come gli altri per dare a lei la Libertà di dire cavolate!
    sylvi { 09.02.12 alle 13:26 } …Il vero motivo della riconciliazione nazionale è quello di dire che partigiani e repubblichini erano tutti eroici combattenti. Ed in questo i partigani bianchi mi sembrano piuttosto disponibili. Io, nel mio piccolo e per quel pochissimo che conto, no. Uroburo Questo è il suo pensiero non sicuramente il mio retropensiero!
    … Chi avesse avuto modo di studiare da molto vicino la guerra partigiana e ragionasse come lei, lo riterrei colpevole di molte ommissioni soltanto per ideologia!
    Mi auguro soltanto di non sentire più piagnistei dell’ANPI che vuole la Festa tutta per sè e le sue bandiere rosse!
    ———————————————-
    Cara Silvy,
    resta quindi appurato che io non ho mai detto (né mai pensato) che i partigiani verdi fossero dei repubblichini, e che, di conseguenza, non avrei proprio nulla di cui vergognarmi.
    Date queste premesse, lei capisce che le sue affermazioni non sono, di per sé, molto attendibili.
    Io ho detto, e ripeto, che festeggiare tutti insieme il 25 aprile potrebbe essere un obiettivo positivo ma che, se non fosse possibile raggiungerlo, ognuno farebbe bene a fare i propri festeggiamenti per conto suo.
    L’unità di un paese potrebbe forse, sottolineo forse, essere un obiettivo da raggiungere, ma se non c’è non c’è e sarebbe perfettamente inutile fingere che ci sia.
    Sempre visto quel che lei capisce e soprattutto mal capisce, trovo la sua tesi che io farei delle omissioni per ideologia assai poco credibile. Io ho ammesso tante volte gli errori della sinistra ma evidentemente lei non se n’è accorta. Troppo occupata a criticare i sindacati!
    Comunque ribadisco quel che le ho già detto: a mio modesto modo di vedere, il vero motivo dell’enfasi sulla riconciliazione nazionale è quello di dire che partigiani e repubblichini erano tutti eroici combattenti, quindi tutti sullo stesso piano. I partigiani bianchi mi sembrano più disponibili ad accettare questa tesi, mentre io, nel mio piccolo, non lo sono per nulla.
    Le altre sue interpretazioni sono per lo più farina del suo sacco che lei, come sempre, attribuisce agli altri.
    Un caro saluto U.

  11. peter
    peter says:

    orbene, l’Italia e’ un paese diviso tra Nord, Centro e Sud, destra e sinistra, discendenti di fascisti, partigiani verdi, bianchi e rossi (disuniti nel…tricolore), c’e’ altro?
    Vorrei dire che a parte Sylvi ed Uroburo, repubblichini e partigiani vari sarebbero un pochino anacronistici…

    Peter

  12. Anita
    Anita says:

    x C.G. -307-

    Il patetico e’ lei.

    Non ho fatto menzione di immigranti, quelli ce li lei nella sua mente confusa, maligna e bacata..

    In ogni caso dove abito io non ci sono immigranti latinos, siamo tutti bianchi come la neve…. ;-)
    E’ che il mondo e’ cambiato.

    Ricordo quando venne mia mamma nel 1970 e si meraviglio’ che lasciavamo la mobilia estiva e paraphanelia fuori di notte, mi disse che a Caltanissetta le rubavano anche i vasi e qualsiasi cosa che stendeva sui balconi. (in basso)
    Abitava al primo piano, casa molto antica, scalavano il muro.

    L’America e’ composta da immigranti, ma un gran numero non varca i confini in cerca di lavoro come una volta….abbiamo perfino Hezbollah che traffica dal Messico e dal Venezuela.

    “”We have, right now, Hezbollah, which is working throughout Latin America, in Venezuela, in Mexico, throughout Latin America, which poses a very significant and imminent threat to the United States of America.”

    Adesso spulci ogni mia parola e ci crei un dramma.

    Anita

  13. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    “ma chi decide e come….”
    Bah…direi che dei criteri ci saranno….

    “Vi sono STUOLI di ‘ragazze madri’ che si fanno mettere incinte a ripetizione….”
    Stuoli ?Ma non ti sembra di esagerare?

    Mi ricordo di un film con Sophia Loren….. in cui lei di proposito era sempre incinta….ma per non andare in prigione.
    Rodolfo

  14. rodolfo
    rodolfo says:

    xAnita
    Ricordo quando venne mia mamma nel 1970 e si meraviglio’ che lasciavamo la mobilia estiva e paraphanelia fuori di notte, mi disse che a Caltanissetta le rubavano anche i vasi e qualsiasi cosa che stendeva sui balconi. (in basso)
    Abitava al primo piano, casa molto antica, scalavano il muro.
    .
    .
    Cara Anita
    Questo non mi sembra gentile…in Sicilia si e´rubato sempre in grande stile….mai vasi e cianfrusaglie varie.
    Rodolfo

  15. Anita
    Anita says:

    x Peter

    L’avere molti figli e’ un business, ed i figli continuano il business in perpetuita’.
    Da una generazione all’altra.

    Di recente Angel Adams di Tampa FL. di 38 anni mamma di 15 figli minorenni, ha dichiarato:

    ” Somebody Needs to Pay; Somebody Needs to Be Held Accountable”.

    Anita

  16. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo,

    gentile o non gentile e la verita’.

    Qui rubano i fiori dai cimiteri, ci sono cartelli da per tutto, dopo molte lamentele, si sono messi d’impegno e sembra che i furti siano finiti o almeno diminuiti.

    Facilmente erano gli stessi che lavorano nel cimitero, i vasi di piante fiorite sparivano nel giro di ore, i fiori di seta, se belli, era la stessa cosa.

    Il cimitero e’ grande…

    Figurati che ho disegnata la lapide di famiglia, ho ordinata una madonna stilizzata, un bronzo dalla Germania, l’ho ordinata con dei perni fatti apposta per assicurarla alla pietra, senno’ sarebbe stata in pericolo.
    Idem per l’anfora di bronzo.

    Anita

  17. sylvi
    sylvi says:

    x la Pizia 312

    Potrebbe spiegarci, a noi ignorantoni, il Suo “Angusto” pensiero?,… pardon… augusto pensiero???

    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    …ho ordinata una madonna stilizzata, un bronzo dalla Germania,…Anita

    Per la tomba di mia madre e dei nonni ,io ho fatto imbullonare un Arcangelo Gabriele stilizzato in bronzo tedesco. Suppongo simile al tuo.

    Nella tomba di famiglia di mio marito, dal dopoguerra in poi hanno rubato vasi in bronzo, gli anelli in ferro che li bloccavano, questi ultimi ben tre volte. Ora hanno rubato anche i volgarissimi vasi di terracotta che li avevano sostituiti.
    Resta il cancelletto di ferro, ma questo dovrebbe essere più difficile da spostare, ci vorrebbe una piccola gru!
    Ed è un cimitero di campagna!

    ciao
    Sylvi

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Non ho fatto menzione di immigranti, quelli ce li lei nella sua mente confusa, maligna e bacata..
    In ogni caso dove abito io non ci sono immigranti latinos, siamo tutti bianchi come la neve.”
    —————————————————————————-
    Appunto.
    Parlavo di immigrati in genere e lei, con la sua bella coda di paglia che di più non si può, se la mena sui latinos.
    Ripeto: appunto.
    Poi, in quanto a “menti confuse” e maligne sapendo da quale pulpito arriva , mi ci scappa un pò da ridere.
    Una risatina, non di più, non mi stravacco in terra con la pancia all’insù e le gambe in aria..
    C.G.

  20. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Io vivo nel New England, non in Svizzera.

    I nuovi immigranti sono Latinos, nel mio Stato sono dal Guatemala, El Salvador, Nicaragua, Honduras, Repubblica Domenicana……
    I Messicani sono piu’ negli Stati del Sud, cosi’ come i Cubani.

    Si chiamano Latinos, sui documenti, sui negozi, sui giornali, Latino radio e TV, Latino Clubs, politici, associazioni….etc….

    Lei parla sempre senza sapere o essere informato.

    Anita
    ————————————————-

    The Latino Population has grown dramatically in Rhode Island in the last two decades. This has been particularly the case in Central Falls and Providence where Latinos make up 48% and 30% of the population, respectively. This influx has created a shift in the racial/ethnic make up of these cities and in the cultural background of large sectors of the residents.

    “Rhode Island Latinos: A Scan of Issues Affecting the Latino Population”

    http://scholarworks.umb.edu/gaston_pubs/34/

    Contento?

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Nel mio paese “ideale” c’è una legge che proibisce l’imbecillità !

    la Pizia 2

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Nel mio paese “ideale” …ovvero sui documenti, sui negozi, sui giornali l’imbecillità viene trascritta!

    la pizia 3

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Chi decide cosa e come?
    La cosidetta AHV-IV svizzera sguinzaglia segugi (anche all’estero) per documentare se qualche furbo/a riceve un sussidio oppure una pensione abusiva o quanto meno non più giustificata.
    All’istante viene stoppata l’erogazione del sussidio e, di regola, vengono chiesti anche i risarcimenti.
    Senza se e senza ma.

    C.G.

  24. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    parlando di ladri di cimiteri, ho un ricordo amarissimo.

    Quando mori’ mio figlio minore, temporaneamente lo fecimo internare nel mausoleo, non c’era posto per un plot di famiglia.

    Nel frattempo feci fare la lapide, un freddissimo giorno di dicembre mio figlio fu trasportato dal mausoleo al suo posto permanente, con un’altra cerimonia di sepoltura…

    Nel pomeriggio ritornai al cimitero, mi feci coraggio…volevo mettere i fiori nel vaso di bronzo.
    Non lo potevo fare prima per le ovvie ragioni.

    Dato lo stile della lapide le calle bianche mi sembravano opportune, ne avevo comprate 5, bellissime, ma mi sembrarono poche. Di corsa andai dal fiorista e ne comprai altre tre’.

    In tutto mancai forse 40 minuti.
    Le prime 5 calle non c’erano gia’ piu’.

    Quando ci penso mi vengono ancora vampate di calore al viso.
    (come adesso)

    Non solo che ho dovuto seppellire mio figlio due volte, la seconda volta fu piu’ traumatica, il furto delle calle fu uno spregio indescrivibile.

    Buonanotte,
    Anita

  25. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    La Svizzera ha circa 7.8 milioni di abitanti, non si puo’ fare paragoni con nazioni o continenti.

    Negli US c’e’ un abuso incredibile, in meno di 50 anni la popolazione e’ cresciuta da 150’000’000 a circa 315’000’000, piu’ i milioni di illegali.

    Carte false, documenti falsi…e’ un vero business, senza contare che nazioni provvedono i loro cittadini con documenti falsi per facilitare il loro ingresso clandestino.

    Anita

  26. Vox
    Vox says:

    USA AMMETTE
    ASSASSINII DI SCIENZIATI IRANIANI
    OPERA DI ISRAELE

    Gruppi armati, istruiti e finanziati da Israele dietro i recenti assassinii degli scienziati nucleari iraniani. La notizia su NBC News.

    http://www.informationclearinghouse.info/article30478.htm

    Israel Kills Iran’s Nuclear Scientists, U.S. officials

    Iranian nuclear scientists are being killed by an Iranian dissident group that is financed, trained and armed by Israel’s secret service, U.S. officials tell NBC News….

  27. Vox
    Vox says:

    SIRIA
    IN PROGETTO STESSO SCENARIO DELLA LIBIA

    PER CAMBIARE GOVERNO
    PER COSTRINGERE COINVOLGIMENTO IRAN

    I cosidetti ribelli (tutt’altro che civili, visto che sono armati) che mietono le vittime poi attribuite dai media ad Assad, potrebbero presto ricevere un aiuto non solo economico e logistico da Usa e alleati, come fatto finora. Si progetta, infatti, l’infiltrazione di militari turchi.

    Tra Siria e Iran esiste un accordo di soccorso militare reciproco in caso di attacco all’uno o all’altro da forze esterne. Attaccare l’Iran in modo diretto sembra difficile (l’opinione pubblica e’ ovunque contraria). Allora, provocare una guerra civile in Siria e poi intervenirci “umanitariamente”, come gia’ fatto in Libia, causerebbe l’intervento dell’Iran, sciogliendo le mani alla Nato.

    Per quanto non troppo di buona voglia, gli Usa devono pur combattere le guerre che gli chiede Israele. E tutti i presidenti e candidati alla presidenza USA (fatta eccezione per Ron Paul), sono troppo legati anima e tasche alle varie e potenti lobby israeliane per scontentarle.

    http://www.heraldsun.com.au/news/world/us-and-allies-considering-plans-for-military-aid-to-syrian-rebels/comments-e6frf7lf-1226267126586

    US and Allies ‘Considering Plans’ for Military Aid to Syrian Rebels

    The Pentagon had drawn up contingency plans which could include supplying the Free Syrian Army (FSA) with weapons and establishing a humanitarian corridor to deliver aid to civilians, The Times reported today, citing a US official.

  28. Faust
    Faust says:

    Annunciato in anteprima mondiale dell’assassinio, che sara’ trasmesso dal vivo (!) e in diretta dal red scarpet, del pastore tetesco Kazzinger…

    … profezia in concorrenza al box office con quella dei Maya…

    Alla notizia in esclusiva ( ?) ( si sa da sempre che aRoma vevica ogni morte di papa…) dell’assassinio, entro 12 mesi nell’ano del papa, sullo Sfatto Quotidiano segue il commento che … Dopo la neve Scola acqua… intanto usare coBertoni da neve anche se piove… governo ladro… ettanto morto un papa se ne fa n’altro…
    … assassinano il papa e il vaticano viene sommerso da uno tsunami di letame…!?!?
    … magari !!! Viva i Maya… I Poveri Diavoli gia’ festeggiano.

    Faust

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    Anita,
    My querida, my corazon ,my amor…

    Caro GC, stavo riflettendo che se ti metti in testa un sombrero,prendi una chitarra e facciamo un viaggetto insieme in RI,
    andiamo a suonar una serenada alla Paquita ..vengo anch’io.
    Ma ci mettiamo dei giubbotti in Kevlar,sotto il costume, poiché presumo che ci lasci arrivare nemmeno sull’uscio..che ci spara a pallettoni siculi con il “canne mozze ereditato dal marito siculo !

    cc

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x cc
    Una volta avevo pensato di prendermi la briga di suonare alla sua porta vestito da musulmano-mano-mano. Con tanto di palandrana e kefiah attorno al collo.
    Così tanto per vedere l’effetto che avrebbe poturo fargli..
    Poi ci ho ripensato, avevo timore che gli prendesse una sincope fulminante.

    Rinunciai perchè tutto mi si può dire ma non che io sia un sadico.

    Buona giornata a te.

    C.G.

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Faust.
    Non ci sperare.
    Il Ratzy è come l’erba cattiva, chi l’ammazza!!
    Il presunto “mordkomplott” ai suoi danni serve solo a riempire Piazza S. Pietro alla domenica quando l’augusto “urba et orba” a quei quattro sprovveduti che ancora vanno ad ascoltarlo con il naso all’insù.

    C.G.

  32. peter
    peter says:

    x CG

    gia’, o almeno cosi’ ve la raccontano…
    Il problema e’ che non e’ possibile evitare gli abusi. Magari in Svizzera beccano qualche italiano che riscuote due pensioni, cosa che qui in GB non sarebbe comunque proibita.
    Molti di quelli che hanno sussidi lavorano in nero

    Peter

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Italiani residenti, pochi a quanto ne so, da contare sulle dita di due mani.
    Ci sono le statistiche e certamente saprai come in Svizzera in quanto a statistiche sono come i monaci certosini. Pignoleria allo stato brado.
    Molti invece della ex-Jugoslavia, ma questo non vuol dire (altrimenti mi metterei sul gradino della Komare) che questa gente è tutta imbrogliona a spese del contribuente.
    Anche perchè non è vero.
    Saluti.
    C.G.

  34. peter
    peter says:

    x CC

    non hai capito bene, il tabloid e’ delle isole Falklands…che stanno a GB come la la Sardegna stava a voi (solo che i sardi avevano un senso dell’umorismo migliore, ne avevano bisogno per sopportare voi piemontesi…), o la Corsica alla Francia (idem…)…solo che i Falklanders sono felicissimi di restare con noi, e detestano i perfidi argentini che vogliono solo papparsi il loro(nostro) petrolio…eh eh eh…

    Peter

  35. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    io ho capito benissimo,ma al di là delle questioni di puzza,infatti,c’è la puzza sarda, la puzza piemontese, la puzza pugliese..per non parlare di quella FVG ed al di là della FAMOSA PUZZA INGLESE , (internazionale, che si sente sempre meno, a meno di frequentazioni ristrette),mi sai dire cosa cazzo ci fate ancora a miglia e migliaia di Km di distanza…ah per il Petrolio, rassegnatevi ,non siete più ai tempi di Cunnigham o di Sommerville o di Orazio…rassegnatevi” un decennio”..per voi !
    E poi già siete ritornati ai tempi di Oliver Twist,senza più la speranza di uno sviluppo di Welfare, sulla pelle degli altri…!!
    E’ finita la cuccagna , sta finendo la rapina …dovete rassegnarvi e questione di tempo,altri ladroni si stanno affacciando sulla scena mondiale !(forse perfin meno assassini di voi..impero romano docet..le popolazioni stanziali povere,trovarono che i Nuovi barbari erano perfin migliori dei vecchi padroni ..passati i primi tempi )

    cc

    E comunque se c’è da scegliere populisticamente ..sempre “Don’t cry me for Argentina
    http://www.youtube.com/watch?v=X4oPWINVVEw

    che dei puzzoni allevatori anglo sassoni..meglio la merinos che vostra puzza di caproni anglosassoni puritani apparentemente inciviliti, viva mia nonna che è nata in Argentina ” Campana Buenos Aires”
    Anche i Gurca, prima o poi finiranno per tagliare le “vostre di Gole “

  36. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 08.02.12 alle 18:05 } caro Uroburo, non credo sia storicamente attendibile, nè eticamente corretto dare dei repubblichini ai Partigiani fazzoletti verdi!
    Dovrebbe vergognarsi…hanno combattuto come gli altri per dare a lei la Libertà di dire cavolate!
    sylvi { 09.02.12 alle 13:26 } …Il vero motivo della riconciliazione nazionale è quello di dire che partigiani e repubblichini erano tutti eroici combattenti. Ed in questo i partigani bianchi mi sembrano piuttosto disponibili. Io, nel mio piccolo e per quel pochissimo che conto, no. Uroburo Questo è il suo pensiero non sicuramente il mio retropensiero!
    … Chi avesse avuto modo di studiare da molto vicino la guerra partigiana e ragionasse come lei, lo riterrei colpevole di molte ommissioni soltanto per ideologia!
    Mi auguro soltanto di non sentire più piagnistei dell’ANPI che vuole la Festa tutta per sè e le sue bandiere rosse!
    ———————————————-
    Cara Silvy,
    resta quindi appurato che io non ho mai detto (né mai pensato) che i partigiani verdi fossero dei repubblichini, e che, di conseguenza, non avrei proprio nulla di cui vergognarmi.
    Date queste premesse, lei capisce che le sue affermazioni non sono, di per sé, molto attendibili.
    Io ho detto, e ripeto, che festeggiare tutti insieme il 25 aprile potrebbe essere un obiettivo positivo ma che, se non fosse possibile raggiungerlo, ognuno farebbe bene a fare i propri festeggiamenti per conto suo.
    L’unità di un paese potrebbe forse, sottolineo forse, essere un obiettivo da raggiungere, ma se non c’è non c’è e sarebbe perfettamente inutile fingere che ci sia.
    Sempre visto quel che lei capisce e soprattutto mal capisce, trovo la sua tesi che io farei delle omissioni per ideologia assai poco credibile. Io ho ammesso tante volte gli errori della sinistra ma evidentemente lei non se n’è accorta. Troppo occupata a criticare i sindacati!
    Comunque ribadisco quel che le ho già detto: a mio modesto modo di vedere, il vero motivo dell’enfasi sulla riconciliazione nazionale è quello di dire che partigiani e repubblichini erano tutti eroici combattenti, quindi tutti sullo stesso piano. I partigiani bianchi mi sembrano più disponibili ad accettare questa tesi, mentre io, nel mio piccolo, non lo sono per nulla.
    Le altre sue interpretazioni sono per lo più interpretazioni esclusivamente sue che lei, come sempre, attribuisce agli altri.
    Un caro saluto U.

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    E per i più sprovveduti affetti da starne malattie…di memoria

    ……Quindi, dai territori argentini giunsero nelle isole nel 1825 alcuni gruppi di coloni, che praticarono in massima parte la pastorizia come mezzo di sostentamento. Nel 1829 venne creata dal governo argentino la “Comandancia Política y Militar de las islas Malvinas”, un ente di controllo che sorvegliava l’area, regolava la pesca e s’interponeva allo sfruttamento illegale delle risorse naturali come quella delle balene e delle foche.[6][7]
    Nel 1833 gli inglesi occuparono le isole, deportando gli abitanti argentini e cacciando il comandante designato, José María Pinedo.[8]. Così facendo, dichiararono la propria sovranità su tutto l’arcipelago, occupando e rivendicando la sovranità anche sulle isole Georgia del Sud e le isole Sandwich Australi, allora del tutto disabitate…..

    cc

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Deportando i gli abitanti argentini…peccato che l?ONU non ci fosse ancora..mi ricordano qualcosa le deportazioni..non so bene cosa..ma so già che i soliti idioti parleranno di Numeri..vuoi mettere una piccola deportazione…Noi siamo gli strenui difensori delleA memoria con l’elastico, interessa solo quello che gli altri ci fanno..anche in questo caso mi ricorda altre cose ..ma nella mia confusione non ricordo più cosa ..mah ?

    cc

  39. Peter
    Peter says:

    x CC

    senti caro ‘puzzone’, non saprei se dire prima ‘vaff…’ ai panzern o a nunnata argentina…felice memoria. Absit iniuria verbis. Amen. Requiescat in pace.
    I britannici, gente di mare, si lavano spesso e NON puzzano, a differenza della gente di montagna…vanno spesso in gira in maglietta, dico maglietta, quando io ed altri giriamo con anorak di pelle, come adesso…e si lavano anche con acqua fredda, all’occorrenza, ma senza fanatismo a differenza dei tedeschi…
    Sono un bel popolo, dal quale ho avuto molte soddisfazioni di vario genere (anche in camera da letto…), quindi dito medio per te e la tua invidia…
    La popolazione delle Falklands preferisce GB all’Argentina, quindi tutto regolare. Ed il petrolio ce lo teniamo noi…eh eh eh…
    Anche l’Argentina era una colonia spagnola, poi si sono staccati, le Falklands da GB no. Amen

    Peter

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.