E la Costa Concordia è sempre ferma dove è naufragata: metafora dell’Italia e della realtà di oggi?

L’enorme mole della Costa Concordia è ancora lì, metà sotto il mare e metà sopra. E per quanto possa apparire incredibile, lo svuotamento dei serbatoi del carburante NON sé neppure iniziato. Spero ardentemente non sia vero che si deve procedere alla gara di appalto per aggiudicare i lavori, perché anche al ridicolo dovrebbe esserci un limite.  L’interesse generale e il pericolo di disastro ambientale sono tali da imporre l’invio di mezzi militari per procedere di corsa al recupero del carburante. E invece…. E invece l’enorme mole della Costa Concordia, dolente balena spiaggiata, è sempre lì. Si dondola un po’ con il movimento del mare. Più la guardo, più mi pare l’immagine dell’Italia di oggi. Se non dell’Europa di oggi. Se non del mondo intero di oggi. E di sempre. Gigantesco vorrei ma non posso. Ritratto e monumento vivente del fallimento di tutti i grandi traguardi, di tute le grandi ambizioni di navigare il mondo e la vita lasciandoci alle spalle la realtà. Che è sempre la realtà delle nostre inadeguatezze. Ma bando alle ciance.

A quanto pare il comandante Schettino ospitava nella sua cabina la giovane e bella moldava Domnica Cemortan, della quale hanno parlato tutti i giornali. Buon per lui, se è vero. Ma che c’entra con le responsabilità per il disastro della Costa Concordia? Forse provocherà il disastro del matrimonio di Schettino, con la signora Fabiola Russo,  ma ha qualcosa a che vedere con il naufragio sugli scogli dell’isola del Giglio?

Forse la bella moldava era presente nella plancia di comando al momento dell’impatto con lo scoglio fatale e  nei momenti precedenti. Se è vero che Schettino ha detto “ero distratto nei miei pensieri”, si può ipotizzare che il motivo della distrazione fosse la ragazza. Pare però che a dover guardare il mare e gli strumenti, e quindi a doversi accorgere dello scoglio, fosse un altro ufficiale, all’uopo delegato da Schettino. Come che sia, la presenza di estranei nella plancia di comando dovrebbe essere proibita dagli armatori esplicitamente, così come è proibito che stiano nella cabina di comando degli aerei quando sono in volo. Oltre alla eventuale presenza della moldava, è certo che in plancia ci fossero gli equivalenti  crocieristici dello chef e del maitre d’hotel, che si godevano la suggestiva vista dell’isola del Giglio illuminata  dalle luci della notte rivolgendo anche domande di tipo turistico al capitano Schettino. Scene inimmaginabili, perché vietate,  in un jet di linea anche se di grandi dimensioni.

Insomma, le responsabilità ci sono, e la magistratura appurerà se sono tutte e solo di Schettino o tutte e solo dell’armatore o di entrambi, e in che misura. Intanto però prosegue la pubblica lapidazione o almeno il tiro a segno su Schettino, fermo restando che ogni paragone con S. Bartolomeo o affini è sbagliato, improponibile. E pur di dargli addosso si lasciano passare sotto silenzio quelle che, se le notizie apparse sulla stampa sono vere, violazioni gravissime delle leggi da parte dei carabinieri e dei magistrati.

“Appena la nave si è inclinata sono sceso”. Sì, ma dove? Non condivido le conclusioni subito tirate da tutti, in tutto il mondo, che il capitano Schettino sia “sceso” dalla nave, per scappare, anziché, come ha detto ai magistrati, in cabina a tentare inutilmente di recuperare delle carte.  Si scappa per salvare la pelle o per fuggire alle manette, ma Schettino e i suoi due ufficiali non stavano rischiando nessuna delle due cose, e neppure da lontano. Mi pare più razionale quindi pensare che quel “sono sceso” si riferisse allo scendere in cabina. Ammesso che la trascrizione fatta dai carabinieri che intercettavano quelle frasi in dialetto stretto campano sia corretta e non, come molto spesso capita, fin troppo succinta o imprecisa.  Ma non è questo il problema che credo vada segnalato, e con urgenza.

Capisco che sia utile intercettare ciò che dice un sospettato al telefono o in conversazione di persona con amici, e che sia sbagliata la “legge bavaglio” che voleva ridurre di molto la possibilità per le indagini giudiziarie di avvalersi delle intercettazioni. Però per quanto riguarda le intercettazioni del capitano Schettino nelle primissime ore dopo la tragedia, fatte nella caserma dei carabinieri di  Orbetello e già arrivate anch’esse alla stampa, trovo strano che nessuno abbia fatto notare l’enorme gravità della faccenda. Leggo su uno dei maggiori quotidiani italiani, e a firma di due colleghi di vaglia, che Schettino lo hanno intercettato mentre “è in caserma sconsolato, sta aspettando che qualcuno gli porti abiti puliti e buone notizie dal mare” e mentre “le ore passano lente, riempite solo dalle parole scambiate con il suo avvocato, Bruno Leporatti, il suo comandante in seconda Ciro Ambrosio, il suo ufficiale di coperta Silvia Coronika e qualche amico che lo raggiunge al telefono”.

Sogno o son desto? I carabinieri hanno dunque intercettato le conversazioni di Schettino con il suo avvocato!? Qui i casi sono due. O Schettino era già accusato di qualcosa, e allora l’intercettazione del dialogo con l’avvocato è di gravità inaudita, oppure non era ancora accusato di nulla e quindi non si capisce a che titolo venisse intercettato. E a che titolo venissero intercettati anche gli altri.

Possibile che la tifoseria più o meno giustizialista o comunque accusatoria ci faccia dimenticare perfino certe regole elementari e basilari? Qui non si tratta di spaccare il capello in quattro o fare gli azzeccagarbugli, ma di evitare che con la Costa Crociere faccia naufragio anche la legalità, compreso il comportamento dei carabinieri, e la nostra capacità di denunciarla senza se e senza ma.

Ciò detto, è un fatto che la nave Costa Concordia è ancora in buona parte fuori dall’acqua, non ne è stata cioè completamente sommersa. E allora, sia pure col senno di poi, forse è il caso di porsi delle domande. Siamo sicuri che il vero errore non sia stata l’evacuazione? Poiché la nave NON poteva affondare essendo già adagiata su un fianco e per giunta ancorata, Non sarebbe stato meglio fare aspettare la luce del sole facendo stare i passeggeri seduti o sdraiati sul fianco non sommerso, magari al coperto? Il meteo infatti NON prevedeva mare mosso. Certo, i passeggeri non sarebbero stati affatto comodi per qualche ora, ma sempre meglio che rischiare di affogare in mare. All’alba li avrebbero evacuati tutti senza nessun problema. Gli strumenti, e le carte nautiche, indicano con chiarezza quanti metri d’acqua ci sono sotto uno scafo. A parte i film di fantascienza, la Costa Crociera NON poteva essere inghiottita da Nettuno o dagli dei degli inferi. Tant’è che è ancora lì:metà dentro l’acqua e metà fuori.
Certo, parlare col senno di poi è facile, lo ripeto, ma sapendo che la nave non poteva più andare sott’acqua e non poteva neppure spostarsi perché ancorata, le scialuppe forse era meglio non calarle prima dell’alba, quando oltretutto ci sarebbero stati molti ma molti più mezzi di soccorso e soccorritori arrivati nel frattempo. F

Poi c’è l’assurda faccenda della biscaglina. Da quel che s’è visto e sentito, anche dalla bocca dell”eroe” De Falco della capitaneria di Livorno, è stata calata UNA SOLA E UNICA biscaglina!!! Anziché stare a guardare, gli isolani del Giglio potevano portare alla nave biscagline, funi e quant’altro, mentre dalla capitaneria di Livorno di biscagline ne potevano inviare a decine con elicotteri e mezzi navali veloci.  Ho detto capitaneria di Livorno? Non è la stessa capitaneria della tragedia del traghetto Moby Prince? Vale a dire, della collisione tra due navi poco al largo di Livorno che il 10 aprile 1990 provocò l’incendio del traghetto e la morte di TUTTI i suoi 140 passeggeri.

Io ho solo una patente nautica che mi permette di comandare una barca a vela anche in oceano. Purtroppo, oltre a non navigare più da decenni,  non ho una barca e l’esperienza in mare l’ho maturata su barche altrui. Però, per quel poco che ne capisco, la manovra che Schettino stando alla testimonianza dell’esecutore al timone – Jacob Rusil Bin – avrebbe effettivamente ordinato, urlando, “barra tutta a dritta!” prima dell’impatto, poi “tutta barra a sinistra!” e infine di nuovo “tutta barra a destra!” dopo l’impatto, è stata davvero utile a evitare disastri peggiori. Idem per quanto riguarda l’ordine di calare prima l”ancora di destra e dopo qualche minuto l’ancora di sinistra: è stata una manovra ottima per portare la nave ancor più sottocosta onde evitarne l’affondamento completo. Leggo che tutti sostengono invece che la nave è finita dove è finita solo per merito delle correnti. Mah. Visto anche il complesso dietro front della rotta dopo l’urto con lo scoglio, direi che la nave è finita lì anche e forse soprattutto grazie a Schettino.

Schettino ha sbagliato e la responsabilità del disastroso urto in mare è sua anche se non è stato lui, ma un altro ufficiale, a non vedere lo scoglio fatale. La responsabilità è sua anche perché andava troppo forte. Avesse almeno rallentato, come era doveroso fare così vicino alle rocce, e fosse andato agli usuali 6 nodi degli “inchini” anziché ai 16 di quella dannata sera, lo squarcio sarebbe stato più piccolo e forse le cose sarebbero andate altrimenti. Però credo che l’armatore sia responsabile di tutto il resto, a partire dall’ora abbondante persa in chiacchiere, con la speranza di non dover sostenere le enormi spese per il salvataggio o l’evacuazione,  e a finire al tragico non funzionamento dei vari dispositivi d’emergenza. La storia degli armatori non è affatto esente da macchie, anche gravi. Quella dei comandanti di nave è invece, per fortuna, un’altra storia.

Infine: Schettino è indifendibile sotto vari profili, lo abbiamo detto e ridetto. Ma che il procuratore della Repubblica di Grosseto, Francesco Verusio, possa essersi permesso di definirlo pubblicamente “uno scellerato” senza essere cacciato dalla magistratura o almeno severamente punito è cosa che può avvenire solo in Italia, dove i magistrati sono ormai troppo spesso fuori controllo. In un altro Paese civile per scivoloni di questo genere verrebbe ordinato il non luogo a procedere per violazione del diritto ad un ‘fair trial’, come dicono in Inghilterra, cioè a un processo equo. E l’incauto Verusio si troverebbe anche a dover rispondere forse persino per diffamazione a mezzo stampa, tv, e internet.

Mi viene in mente il magistrato che conduceva le indagini sull’uccisione a Cogne di Samuele Lorenzi, il figlio di Anna Maria Franzoni. Anziché spiccare subito il mandato di cattura contro la signora Franzoni, già inchiodata da non poche prove, il magistrato ha preferito temporeggiare, cosa che ha permesso di confondere per un bel pezzo le acque facendo diventare anche i ldelitto di Cogne un lungo show nazionale. “Sono una mamma anch’io”, si giustificò il magistrato per la mancata emissione del mandato di cattura. Come se un magistrato può permettersi di non essere imparziale con chi ritiene gli sia simile, o magari simpatico. Anche in questo caso, in un altro Paese civile quel magistrato, donna, sarebbe stata o mandata a casa o punita.

Quello che più mi duole dell’illegittima uscita di Verusio è che nessun giornale lo abbia criticato. Anzi, le sue parole sono state subito elevate a sentenza e prese per la prova provata della colpa globale di Schettino. Su questa scia, anche la tragedia della Costa Concordia è diventato un tema da trattare col sensazionalismo, con i boatos, le insinuazioni, i gossip, i pettegolezzi… Naufragio della Costa Concordia o anche di un bel pezzo della società italiana?

465 commenti
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  1. peter
    peter says:

    x Sylvi

    cara la mia maestrina non laureata, abbiamo appurato da tempo che la provinciale ignorante qui e’ lei, quindi non cerchi di rigirarmi la frittata.
    So che la logica o la si ha o no, e non scrivo certo per lei in persona.
    Lei pretende che gli stranieri, ed anche italiani, che vengono dalle sue (…) parti imparino il vostro dialetto, SUL LAVORO. In barba alla lingua di Dante, Petrarca, Boccaccio, Manzoni, persino Goldoni…Poi accusa ME di ignorare il Rinascimento per parlare con gli stranieri, che appena farfugliano l’italiano in Italia, in un’altra lingua che per me conoscono molto meglio…insomma, il traditore sarei alla fine io…quale benevolenza vorrei poi da venditori di bancarelle o ambulanti che mi chiedono di comprare opuscoli dei loro paesi, lo sapra’ poi lei nella sua illuminante psicosi.
    I leghisti conoscerebbero il rinascimento solo se potessero venderselo ad un tanto al metro.
    Il buon Rodolfo e’ di gran lunga meno provinciale e piu’ ragionevole di lei, su questo sono d’accordo.
    I lecchini sono precisamente i meridionali che se la ingraziano, LEI, come cliente parlando il suo dialetto del (…).
    Infine, non dubito che i gallesi abbiano le scritte in quel barbaro idioma, ci sono stato una o due volte, e poi mai piu’. Ma sarebbe del tutto illegale se pretendessero che chi vi va, anche per lavoro, lo parlasse…
    E conosco molti gallesi, dico molti, che non ne sanno una parola

    Faccia lei un corso accelerato di napoletano, forse le sue rotelle funzioneranno un po’ meglio

    Peter

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    il suo 56 in risposta al 41 di Rodolfo mi ha veramente colpito, e le precisazioni di Anita ancora di più.
    Io ritengo del tutto impossibile che possano essere le amministrazioni comunali a pulire i marciapiedi; lasciarli sporchi sarebbe una misura grave per ragioni di sanità pubblica. Rendere i proprietari o gli inquilini responsabili della pulizia dei loro marciapiedi mi sembra una pratica misura di buon senso. Definirla un’idiozia è proprio un’affermazione assurda. Francamente di questa concezione della libbbbbertà farei volentieri a meno.
    Quella poi che si è responsabili se qualcuno cade sulla neve spazzata perché si è messo mano all’insindacabile opera di Dio mi sembra una tipica concezione da avvocaticchio anglosassone (nella sua variante yankee, per la precisione).
    Anche qui le amministrazioni pubbliche spazzano le strade (intese come sedime stradale, carreggiata) e spazzando riempiono di neve i passi carrai delle abitazioni. Mi sembra del tutto ovvio che tocchi a me togliere la neve dal mio cancello, quella che ha mandato il buon Dio, per chi ci crede, e quella accumulata dagli spazzaneve comunali o statali.
    Il vero problema è che da noi nessuno controlla e nessuno eleva quelle multe che sarebbero del tutto normali ed ovvie. Quando io ero un ragazzino non solo si era tenuti a spazzare la neve ma anche a spargere sabbia, sale o segatura se si formava uno scivoloso strato di ghiaccio. E nessuno aveva nulla da obiettare.
    Un saluto U.

  3. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    le leggi qui sono tali, e mi sembrano giuste in questo caso.
    L’avvocaticchio se lo tenga per lei.
    Pretendere che i residenti puliscano i marciapiedi dalla neve e’ un’assurdita’. Perche’ se cosi’ fosse, chi vi scivolasse sopra renderebbe responsabili i residenti della casa di fronte…ad ogni ora del giorno e della notte.
    In pratica, quando nevica vi e’ chi lo fa, me compreso, per necessita’, ma multe ed obblighi sono un assurdo nei paesii con common law. Da voi c’e’ una civil law che rende le cose, solo apparentemente, piu’ semplici

    Peter

  4. Peter
    Peter says:

    a Nizza, l’anno scorso, un cinese in visita entro’ nel mio albergo e chiese al maitre di parlare in italiano, richiesta fatta in italiano. Ero talmente stupito (io non mi ero mai azzardato in Francia…) che mi offrii di fare da interprete, cosa non necessaria dato che il maitre parlava anche italiano, ma lo dissi in inglese.
    Il risultato fu che il cinese ed il maitre continuarono la conversazione in inglese passabile, io avevo senza volerlo rotto il ghiaccio per loro.
    Immaginiamo se il cinese in visita (con altre 50 persone…) avesse imparato ‘italiano’ dalle parti della Sylvi…ed avesse detto una caxata tipo ‘mi voll ghe se parl frulan’ o roba del genere….
    (eh eh eh eh eh eh….)

    Peter

  5. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    ovviamente, multe, divieti ed obblighi vi sono anche qui, ma le responsabilita’ vengono definite molto chiaramente

    Peter

  6. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    Anita comunque la ringrazia per aver detto yankee invece di usaegetta…persino lei sta facendo progressi, c’e’ ancora speranza…

    Peter

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    personalmente ritengo che il sistema della common law sia un retaggio medievale e che il sistema continentale delle leggi quadro sia molto più efficiente.
    Sono anche del parere che se qualcuno cade su un marciapiede già spazzato sia un problema suo (a meno che non si possano individuare responsabilità precise) ed affermare il contrario mi sembra proprio una concezione da avvocaticchio. Invece spazzare i marciapiedi mi sembra che sia un indice di civiltà sociale.
    Tutto ciò premesso, penso che solo un maleducato come lei possa dare dell’idiota così gratuitamente. Su caro, si calmi un tantino che qui non è in ballo l’onore di famiglia ma solo visioni differenti di quello che potrebbe essere il bene pubblico.
    Un saluto U.

  8. peter
    peter says:

    x Uroburo

    dicevo che idiota era la legge, non le persone…e dire avvocaticchio, o usaegetta, non e’ meno maleducato, se mi consente…
    Per ogni ‘public service’ ci deve essere un ‘obligation provider’, questa e’ la legge qui. Il che implica che chi scivola sul marciapiede potrebbe fare causa a me, se io fossi l’obligation provider. Le eccezioni non ci sono, e chi gestisce i tribunali non sono avvocaticchi.
    La common law e’ di gran lunga piu’ chiara e decifrabile della civil law, la quale rende la professione di avvocato ‘la piu’ amata dagli italiani’, e tra le piu’ odiate nei paesi anglosassoni. Non lo sapeva?

    Peter

  9. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    mi ripromettevo di risponderle sulla sua supa.
    Come ho già scritto a cc, ho fatto due piccole varianti : ho sbollentato brevissimamente le verze in acqua bollente salata per renderle più morbide e ho sgrassato in una padella antiaderente la salsiccia per renderla più leggera. Per il resto ho rispettato la ricetta di cc.
    La rifarò al più presto, magari togliendo un po’ di pane per renderla più fluida.
    Io l’ho cotta dolcemente per tre ore sopra un diffusore di calore.
    L’ho rimessa, stavolta in forno a 180°, il giorno dopo per oltre mezz’ora.
    Le signore che l’hanno assaggiata mi hanno chiesto la ricetta.
    Non ho avuto problemi di attacco nel fondo ma la pentola si prestava.

    Sicuramente quel che scrivo ora non è una risposta al suo post…dovrei dirle semplicemente che quel VOI non mi tange!
    Invece…fine gennaio e primi di febbraio ci sono ricorrenze belliche e anche NON belliche.
    A Porzus si è ricordato il 7 febbraio del ’45 e il relativo eccidio.
    Porzus, si spera sia la volta buona, diventerà Monumento Nazionale e il Governatore ha ufficialmente invitato il Presidente della Repubblica per maggio. Vedremo!
    Ma dopo 67 anni non solo non si è visto alcuna vera riconciliazione fra l’Anpi e l’Apo, ma ancora una volta, anche per colpa del Sindaco di Udine Honsell, che anzichè onorare il 25 Aprile con il ricordo di TUTTI i Partigiani, l’anno scorso ha fatto un comizio circondato da bandiere rosse.
    Quest’anno si rischia un 25 Aprile separato. i rossi a Udine i verdi a Cividale del Friuli!!!
    Sarebbe ora di onorare i Caduti soltanto con il Tricolore e i fazzoletti rossi o verdi al collo.
    Invece….
    Sa, mio caro, non è un mio problema, nè suo credo, se la sx non sa o non vuole rinunciare al massimalismo, pur mantenendo intatti i suoi ideali.
    Le pare che allora un Partigiano cattolico o uno del Partito d’Azione fosse meno Partigiano di un Garibaldino?
    Pare invece che i comunisti , almeno qui, ne facciano una questione di non voler ammettere una verità che ormai è acclarata da pile di documenti storici.
    E nemmeno dopo quasi 70anni tacciono le polemiche.

    Che vuole che le dica…basteranno altri 70anni per tacitarle???
    Io nel frattempo festeggerò S.Marco , come sempre.

    Ps: Io spero che Monti ” tracci il solco” , che dia una sferzata alle mezze calzette in Parlamento…anche se non ci conto!
    Sono dell’idea che abbia sbagliato comunicazione, ma il concetto che voleva esprimere è giusto.
    Tutti noi sappiamo che, adagiarsi in un lavoro di routine per tutta la vita, spegne ogni creatività individuale, ogni interesse sociale e ci chiude in un bozzolo con la crisalide morta!
    Invece si deve avere la capacità e la possibilità di cambiare, e molti evidentemente DEVONO essere i LAVORI a disposizione…magari,… con gli opportuni sostegni,… imparare a inventarseli!

    saluti
    Sylvi

  10. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    una pecca degli Americani in genere e’ che non parlano altre lingue, anche a scuola non e’ compulsorio studiare una lingua straniera.
    Gli US non hanno una lingua nazionale, la Costituzione non ha provveduto.
    In pratica stiamo diventando una nazione bilingue, su tutto quello che compri confezionato, cibo, medicinali, cosmetici, etc…e’ bilingue, inglese e spagnolo.
    Ma gli americani non imparano lo spagnolo ed i latinos non imparano l’inglese.

    Parlo sempre in genere, certo che ci sono linguisti e poliglotti.

    In riguardo ai segni e targhe stradali varia di stato in stato, nel nord est e’ tutto in inglese, in Florida ed in particolare a Miami quasi tutto e’ bilingue.

    Io credo che una delle ragioni per cui le lingue europee non hanno preso piede e’ perche’ a suo tempo gli emigranti parlavano solo i loro dialetti e con l’andar del tempo si sono imbastarditi ed eventualmente dimenticati.

    Le nostre TV sono in inglese, ma si puo’ richiedere le trasmissioni in spagnolo.
    Anche per telefono ti chiedono sempre: per Inglese premi 1, per Spagnolo premi 2.

    Io sono per una lingua nazionale e per almeno una lingua straniera a scuola.

    Ciao,
    Anita

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi ed Uroburo,

    sono contento che la “ricetta” della Supa” sia piaciuta ad entrambi e sono pure contento che sulla “base” ognuno poi apporti le variazioni che crede opportune.
    Storicamente parlando nacque , presumo, per utilizzare appieno due ingredienti Il Pane secco ed il cavolo che nella stagione invernale al pari delle rape erano le uniche verdure da orto che rimanevano.
    Il cavolo è poi un tipo di verdura “magra” che ben si presta all’accoppiamento con la “salciccia””grassa”.
    I poveri come al solito si arrangiavano ed acutizzavano la “fantasia” con il poco a disposizione…
    Non vorrei però che questa fantasia italica diventasse un pretesto per il salvamento italico…TE Capi Monti, euro dio, tecno burocrate de fame”

    Cara Sylvi,

    ….Tutti noi sappiamo che, adagiarsi in un lavoro di routine per tutta la vita, spegne ogni creatività individuale, ogni interesse sociale e ci chiude in un bozzolo con la crisalide morta!
    ————–
    carissima è un pò che volevo raccontarti questa storiella..visto che a tuo marito fece piacere visitare gli ex-stabilimenti Olivetti , ove se non ricordo male probabilmente nei primi 60 o anche prima ..credo che avesse avuto un colloquio assunzionale ..!!

    Girano su Sky, i documentari di History Channell..ebbene tra questi c’è uno che titola credo..dal titolo ..Quando la Olivetti…
    che narra la vicenda della Programma 101!
    Per farla in breve Adriano Olivetti crea alla fine dei 50 la Divisone elettronica dell’Olivetti.
    Nel 60 Adriano muore….la Divisione comunque va avanti,e giunge a creare con a capo l’ING Perotto la Programma 101, vera rivoluzione…ovvero in forma embrionale il Primo PC da tavolo.
    Nel 64 la Olivetti entra in una grave crisi finanziaria…vanno al capezzale FIAT e medio-banca ovvero quei due geni di Valletta e
    Cuccia…ebbene cosa ne esce..che per dare finanziamenti la Olivetti deve vendere La Divisone Elettronica ad una Oscura e piccola Multinazionale Ammerikana La GE.
    Fu operazione puramente politica ,Valleta e Cuccia non ebbero dubbi ,l’elettronica in particolare i calcolatori erano robba per gli ammerrikani, noi dovevamo ,dico dovevamo concentrarsi sulla produzione di campanelli da bicicletta e le tue tanto apprezzate FIAT.
    Ancora una volta il genio italico (quello vero) ,risultò vincente .
    l’Ing Perotto fidando sul “proverbiale fiuto ammerikano”salvò il cuore della Divisione.
    Prese tutti i progetti chiamando la 101 calcolatrice e non calcolatore in quanto l’accordo commerciale (si sa che i finanzieri ed i banchieri non hanno fantasia (salvo che nelle truffe).
    L’accordo diceva che le calcolatrici rimanevano Olivetti ed i calcolatori Ammerikani !!
    Fu così che arrivando ad oscurare i vetri dei Laboratori ,(gli ammerikani si sa, sono fessi , ma non poi tanto..) la programma 101 nacque sotto il marchio Olivetti e fu presentata alla Fiera Internazionale di NY.
    Un clamoroso successo..esercito , marina Ammerikana,Nasa ne acquistarono decine…e così un sacco di uffici sparsi per il mondo…
    Poi si sa come vanno le cose…La Programma 101 il suo progetto , ma soprattutto i “diritti” di autore,ovvero Royalties ecte,ect vennero nendute agli ammerikani per 900.000 dolari dell’epoca.
    Se si pensa che Perotto e collaboratori l’avano ceduta ad Olivetti essendo salariati dipendenti per un Dolaro simbolico..si capisce cosa sia il Plus valore intellettuale estorto, secondo loggica cappitalistica imperialista che commanda…

    cc

    Morale, si sa la morale va sempre raccontata ai piccini ed ai grandicelli….!!Chi sono le crisalidi morte ?I valletta ed i Cuccia ..mummie …del cappittalismo italiota…chi sono coloro che avevani il posto Fisso L’Ing Perotto e tutti i suoi collaboratori che di certo non spensero nè si adagiarono in bozzoli semmai , non si fecero avvolgre nelle Bende delle Mummie Otaliche..e di certo non spensero la loro cratività pur lavorando ahimè in una sola Azienda (peccato mortale)
    Per cui al Monti che novello Romolo traccia Il solco..auguriamo ogni bene ,noi cercheremo di difendere il buco del culo dal suo aratro se possibile..
    Ad ognuno il suo..!!

    Post- Morale

    Vedo oggi circolare un sacco di mediocri imbecilli che devono tutto alla Olivetti ..formazione tecnica e pane
    Si sono fatti la fabbrichetta dopo aver poppato tutto quello che potevano..e oggi disprezzano la mamma e le sue mammelle..in genere sono Legaioli…ma vadano a affanculo…

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Altra morale…
    Fino alla Programma 101, i Computer erano macchine gigantesche gestite da pochi specialisti, al servizio se possibile di esercito ,marina e CIA e di poche multinazionali..la rivoluzione dei PC introduce quella che viene definita La “democratizzazione dell’informatica”e della sua utilizzazione..fino alla Pazzesca Bolla speculativa sui titoli della New Economy, che ha preceduto la nostra…
    Ora io non credo alla Rivoluzione democratica,(da PC), ma è un pensiero solo mio presumo…di certo Steve Jobs e altri della Microsoft…sarebbero delle “cacchette” senza un oscuro Ing Perotto
    Pensate uno che si chiama Perotto..vuoi mettere con uno che si chiama Jobs..ma per favore….
    Noi abbiamo avuto Valletta, Cuccia, e chissà che adesso anche un Monti (che ne oscuri la fama).che sono ricordati e verranno senza dubbio ricordati..in futuro !!

    cc

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Ultima morale…
    per fortuna che scendendo verso il basso..oggi il buon nome Otalico viene tenuto alto da CERTE TESTE DI PARA’ che con il loro alto pensiero ci fanno sperare in un futuro radioso ,,!!

  14. rodolfo
    rodolfo says:

    Desidero correggere “”lievemente” il post Nr.144 di Shalom riguardo i Beduini del Neghev che sono tra l´altro riconosciuti come Israeliani.
    Beduino se non erro e´ un nomade…dunque un non sedentario .
    Fino a qualche anno fa´si vedevano in Italia ma anche in Germania gli Zingari….gente con le loro usanze , il loro modo di vestire ecc..
    le donne con i bambini andavano a chiedere l´elemosina mentre gli uomini si davano da fare come arrotini, aggiustaombrelli ecc.
    Le donne schiavizzate…i bambini senza istruzione e senza futuro.
    So che qualcosa e´stato fatto in Italia…sono state costruite case appositamente per lor…si e´cercato di integrarli nelle societa´ed e´giusto cosi….in una societa democratica e civile e moderna non ci si puo´piu´permettere un simile sconcio. Ma in Italia le cose si fanno sempre a meta´e non si portano a termine….per cui di Zingari se ne vedono ancora in giro. Non cosi in Germania….dove si e´riusciti in poco tempo ad integrarli tutti per cui in giro non se ne vede piu´uno….gli uomini lavorano nelle fabbriche….le donne assaporano la liberta´….i bambini frequentano regolarmente la scuola.Non voglio cosi innalzare agli allori la Germania….ma purtroppo sono dati di fatto.STOP
    Non mi sento Germanofilo….come qualcuno ha accusato……..
    ma Europeo si.
    Le beghe campanilistiche non fanno tanto per me….ma la tradizione da mantenere in ogni regione Italiana e´ il nostro piu´alto bene da coltivare e da preservare.Lo stesso vale per le Nazioni.
    In uno Stato moderno….civile e Democratico quale e´Israele il Beduino e´diventato inconcepibile….non puo´continuare ad andare di qua´e di la´….vivere senza elettricita´e senza acqua…la donna non puo´e non deve vivere in quelle condizioni ed i bambini devono andare a scuola. Non sono capanne quelle che si costruiscono (e si sono costruite) per loro ma vere e proprie case con tutti i servizi per un vivere civile.
    Israele li vuole togliere da quei posti in cui vivono e integrarli nella societa´. Se ci si informa un po´di piu´ci si accorgera´che chi tra i Nomadi si oppone alla cosidetta ” deportazione legalizzata” di Shalom…sono solo i vecchi nostalgici.
    I giovani vogliono cambiare …vogliono andare a scuola …all´universita´, vogliono avere una casa con acqua corrente e elettricita´….le giovani donne vogliono lavorare.
    E´di qualche giorno fa´la notizia del primo Beduino laureato in medicina. all´Universita´di Tel Aviv.
    Un saluto
    Rodolfo

  15. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rudy rabbi,

    mi sento Europeo, nooooooo ,per favore sentiti pure quel cazzo che vuoi,ma non Europeo,e che vuoi fare danni pure in Europa non ti basta averli fatti in Italia e poi in Germania ?

    cc
    fammi il favore metti su una scuola di danza con annessi palpamenti di culi all’italiana ,ti renderesti utile almeno !

  16. rodolfo
    rodolfo says:

    Vauro….Forattini ….Nierenstein….il Rabbino e compagnia bella.
    Ognuno dice quel che vuole..giusto o sbagliato…dice tutto e il contrario di tutto. Questo succede anche tra gli Ebrei e guai se non fosse cosi. Il problema e´che si va´a cercare quel che si vuole…quello che fa´il proprio comodo ed e´sempre la solita solfa.
    Rodolfo

  17. rodolfo
    rodolfo says:

    Non ti riscaldare…. caro cc…non ti accorgi che quando ti scaldi diventi puerile? Rileggeti….potresti anche provare (forse)
    un po´di vergogna.
    Rodolfo

  18. controcorrente
    controcorrente says:

    Ed adesso pure la Cancellieri..

    Subito dopo Elsa Fornero, che aveva detto che il lavoro fisso è un’illusione, un altro ministro del governo Monti, Annamaria Cancellieri, enfatizza il concetto: «Gli italiani sono fermi, come struttura mentale, al posto fisso, nella stessa città e magari accanto a mamma e papà, ma occorre fare un salto culturale». Intervistata da Tgcom 24, il ministro dell’Interno interviene sulla polemica scatenata dalle affermazioni del premier Mario Monti sulla monotonia del posto fisso. «Il mondo moderno – ha spiegato Cancellieri – tende sempre più alla flessibilità, bisogna confrontarsi con il mondo che è cambiato e Monti non voleva mancare di rispetto a chi non ha lavoro, è stata una battuta male interpretata ed enfatizzata».

    Ritorniamo ai Bamboccioni figli di Mammà…..e al posto fisso !!
    Ma signore di Belle speranze manager in gonnella con tanto di pelo sullo stomaco…
    Gli italiani con centinia di migliaia di emigrati nel Mondo, (sempre i soliti) hanno dimostrato nella storia che non solo non pretendevano il posto fisso , ma neppure la Nazione fissa…
    ma di che “cazzo ” state parlando…ah della famosa mezz’ora di ricreazione della barzelletta, ah si allora avte ragione ..alcune generazioni si sono illuse..ed adesso con calma bisogna spiegare che la “ricreazione è finita e bisogna tornare con la testa nella M..
    Ci siamo abituati, ci vorranno forese ancora una generazione, che speriamo si ricordi POI , cosa bisogna fare, quando il fiato mancherà…probabilmente scriveranno Poesie e parleranno di morale Kantiana…!!
    Bisognerà farlo si o noh, prima o poi ,questo benedetto salto Kulturale !!

    cc

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy rabbi,
    però bisogna dire che fai tenerezza, sei qualitativamente il più tenero testa di (quello che vuoi) che io abbia mai conosciuto..nella mia vita.
    Credo pure che sei sincero (sic) e metti impegno in quello che scrivi,…..per questo fai tenerezza…
    Certo che se scrivessi ed io dovessi pagarti per la tua efficacia…ti licenzierei subito..il posto fisso in cazziologia è infatti un’illusione…
    Tu però potresti sempre trovare un posto da “cazziologo” in qualche Università di cazziologia comparata !

    cc

  20. rodolfo
    rodolfo says:

    xcc
    e però bisogna anche dire che tu sei un duro, sei qualitativamente il più duro di testa di (quello che vuoi) che io abbia mai conosciuto..nella mia vita .
    .-
    Non mi piace fare il pappagallo….ma non sono riuscito a resistere.
    Rodolfo

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Accetto sempre i complimeti ,quando sono sinceri…, ma qualitativamente questo complimento non dovresti essere tu a farmelo ..!

    cc

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rudy rabbi,
    ancora cerchi un contraddittorio con me ?
    E’ impossibile contraddire il nulla, quando è così’ ovvio,generalizzato, banale ,dozzinale…
    In sostanza in che cosa dovrei contraddirti ?
    Sul Calcio forse si può andar d’accordo,ma io di calcio discuto sui siti specializzati , non mi pare il caso di discuterne qui,sul sito di Pino che sarà pur generalista, VD ricette, e poesia e letteratura e cucina, epperò io ritengo le discussioni in materia allegerenti ,simpatiche e di buon livello in qualche caso a nche ottime !

    cc

  23. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ho letto il tuo post circa l’Olivetti.
    Questa e’ solo una storiella…come sai ho abitato a Siracusa per circa tre’ anni e poco piu’.
    A Siracusa la Olivetti apri’ un negozio, a dire il vero poco piu’ di un bugigattolo, Siracusa aveva ancora i segni della guerra intatti…palazzi diroccati, pochi negozi…

    Una coppia, marito e moglie gestivano il negozio Olivetti, divennero amici di famiglia come spesso succede tra persone non del luogo.

    Una cosa straordinaria che mi e’ rimasta impressa era l’eleganza e la gioielleria favolosa della signora, alta moda ed esclusiva.

    Abitavano in albergo dove anche consumavano tutti i pasti.

    Allora ero ancora molto giovane, ma con l’andar degli anni e guardando vecchie foto mi sono chiesta come diavolo facevano a condurre una vita di tanto lusso con un bugigattolo di negozio in una strada secondaria.

    L’Olivetti era cosi’ generosa con i suoi rappresentanti?

    Anita

  24. rodolfo
    rodolfo says:

    controcorrente { 06.02.12 alle 17:01 }
    Caro Rudy rabbi,
    ancora cerchi un contraddittorio con me ?
    E’ impossibile contraddire il nulla, quando è così’ ovvio,generalizzato, banale ,dozzinale…

    Cioe´….vuoi dire quando non ti conviene…
    Rodolfo

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    non né ho la più pallida idea.
    Comunque apprezzo molto la “classe” con cui sei passata dal tema generale proposto sulla Olivett,i ai gioielli della moglie del rappresentante Olivetti di Siracusa.
    Ci deve per forza essere un nesso oscuro che in questo momento mi sfugge e che forse solo gli archivi della CIA tra una ventina di anni potranno svelare agli archivisti di Blog !

    cc

  26. rodolfo
    rodolfo says:

    xAnita
    era facile a quei tempi aprire un negozio di elettrodomestici.
    Si vendeva tutto sotto costo o a rate e dopo poco tempo si falliva.
    Chi riusciva parecchie volte a portare a termine questo gioco lo vedevi scorazzare poco dopo per il paese con una Ferrari.

    Al paese la Domenica nel tran tran della passeggiata al corso faceva fulgore una donna …non era tanto bella….ma piena di ori e smeraldi.
    Il marito era un semplice impiegato delle imposte.
    Non so come fece ma si scopri che costui si era impadronito di somme che non gli spettavano. Era Palermitano ed era il padre di una ragazza che io corteggiavo molto assiduamente…. con lui giocavo a a carambola e perdeva regolarmente. Fu licenziato….l´ho rivisto per caso a Milano…..faceva il tassista.
    Un saluto
    Rodolfo

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    se ricordo bene, non ci conoscevamo ancora con mio marito quando chiese un colloquio all’Olivetti, ma mi pare che gli stipendi non fossero eccezionali…poi lui era iscritto a ingegneria a Trieste…
    (un altro minus abens senza laurea, direbbe quell’aquila di Peter)…aveva due fratelli ancora a scuola e Tito si stava pappando i beni di famiglia; insomma Torino era troppo lontana,…poi erano anni sicuramente non da art.18!!!
    Ricordo bene però che era abbastanza facile trovare lavoro anche qui con i suoi studi…
    Ora è tutto cambiato…io do ragione alle Signore…non è necessario emigrare, basta “andare per tornare”…vedere il mondo come facevano i militari un tempo!
    Un anno all’estero ti cambia la testa e hai la possibilità di guardarti in giro con altri occhi, soprattutto a ventanni!
    E’ un dato di fatto che i giovani escono dalla Scuola e non sanno fare niente, non conoscono le lingue, e non sono abituati all’indipendenza con tutto quello che può significare.

    Se vogliamo salvarli dobbiamo cacciarli fuori dal nido, anche se saranno consapevoli che da qualche parte c’è un paracadute!

    Ma tu ce l’avevi il paracadute??? Io NO!

    Sylvi

  28. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    mia cara, non ho mai detto, o pensato, che i non laureati fossero dei minus habens, e vi sono anzi molti laureati che lo sono…
    Se si ricorda, dicevo solo che e’ tipico dei non laureati (ma non solo loro, aggiungo adesso) di dare i voti ad altri a seconda dell’universita’ dove hanno studiato, tipo meravigliosa universita’ di Trieste (faccio per dire), merdosa universita’ di Napoli, e via degradando. Tutto qui.
    Francamente, lei mi ha proprio stancato

    Peter

  29. peter
    peter says:

    sono certo che tutti gioite contenti per il giubileo di Elisabetta…
    La Regina festeggia 60 anni di regno…tra qualche anno, dovrebbe battere il record di Vittoria.
    Invece quello che , si mormora, non sia proprio contentissimo e’ Charles…

    Peter

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    sei fuori tema (il tema non sono le scelte di tuo marito) e forse non conosci bene “quelle che tu chiami le signore” sono tagliatrici di teste “…il tema era perchè nonostante una delle più rivoluzionarie scoperte della storia recente , l?olivetti andò cammin facendo del Kulo !
    La programma 101 aveva una potenzialità di sviluppo straordinaria e la Divi elettronica olivetti aveva un potenziale anche maggiore dell Ammerikane e c’erano pure i posti fissi…l?olivetti pagava poco ?
    Non diciamo stronzate..pagava quasi il doppio degli altri con in più i servizi sociali di fabbrica (tema oscuro al cappitttalismo P,M, G italico…

    Per cui quando sento le stronzate sul Posto fisso sui fannulloni mammoni (papponi forse sì , ma in altri settori, Industria della Figa), mi viene da ridere..
    Colpa dei mammoni se l’Italia va male, dei comunisti , della CGIL…ma per favore se si deve dire la verità la si dica tutta anche quella storica del fallimento industriale italiano nella storia recente e poi si traggano le conclusioni…Ovvero i settori strategici occupati dalle Multinazionali,noi a far campanelli da bicicletta e Fiat a glorificare le PMI.
    Arrivano i Cian e gli Indù e noi a fare i papponi.
    L’italia ha avuto generazioni di lavoratori seri , qualificati, preparati ..tutta robba che stiamo buttando nel cesso della Storia..e noi qui a parlare di posto fisso…ma per favore anche io sono un bravo tecnico quando si deve fare la politica da Quattro soldi ,non c’èra bisogno di scomodare i Proffessori.
    Se POI MI si viene a dire che non si può far diverso..allora va bene ,capisco; , ma a buona memoria per un futuro prossimo..
    Se il capitale finanziario deve generare interessi (e li pretende), allora a nche il capitale umano deve pretendere interessi per il futuro e garanzie..
    Non ci possono essere nemmeno queste ?
    Il destino è il declino …bene non sarà certo l’art 18 a mandare del Kulo l’Otalia ,come tentavo di dimostrare con le morali sul valore del capitale umano,del valore dei nostri InG ,tecnici ed Operai, L’unica vera risorsa che avevamo Oggi la buttiamo nel cesso della Storia !
    Ma la colpa è della camusso e dei titini !
    Ma devono proprio essere dei prof a fare i politici !!
    Tornino nelle Università , che bastava B a dire cazzate !

    cc

  31. rodolfo
    rodolfo says:

    Gia´…..anche perche´Elisabetta ha detto al popolo:-
    “Vi serviro´fino alla morte”
    Credo pero´ che a Charles non gli freghi niente del trono e che abdichera´sicuramente per il figlio William Prince of Wales.
    L´hai sorseggiato il The alle 17:oo da buon Inglese?
    Rodolfo

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Tanti auguri a SUA MAESTA’ Britannica, e che il destino gli riservi ancora cento di questi anni!Al British Museum la porteranno ancora viva e la metteranno nella sezione egizia !
    Insieme all’Industria Britannica !

    cc

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Le faccio cortesemente notare che:
    – lei parla dei beduini più o meno come gli europei cristiani parlavano degli ebrei;
    – NON esiste la cittadinanza israeliana, ma SOLO documenti rilasciati da autorità israeliane. Al posto della cittadinanza figura l’appartenenza religiosa!!! Perciò i beduini “cittadini israeliani” sono una sua bella invenzione. In ogni caso, cittadini israeliano o no, il trasferimento d’autorità di intere popolazioni non le ricorda qualcosa? Visto che lei vive in Germania, provi a chiedere a qualche tedesco.
    Un saluto.
    pino nicotri

    P. S. Mettere sullo stesso piano una colona guerrafondaia come Fiamma Nirenstein e il professor Ariel Toaff non so se sia più comico o drammatico. Non lo segnalo ad Ariel solo per rispetto verso di lui.

  34. rodolfo
    rodolfo says:

    xNicotri
    Mi dispiace…..ma sono cittadini Israeliani…si informi bene ed e´per questo che li si vuole integrare dando loro delle case comode dove “vivere” e contribuire tra l´altro al progresso del paese,di consequenza lei non non puo´certamente fare un paragone con
    il trasferimento d’autorità di intere popolazioni da parte dei Tedeschi.
    E´come paragonare la Shoa con le sofferenze patite fino ad ora dai Palestinesi….come fanno alcuni.
    Un saluto
    Rodolfo

  35. controcorrente
    controcorrente says:

    …questo che li si vuole integrare dando loro delle case comode dove “vivere” e contribuire tra l´altro al progresso del paese,di ..

    ahahahahahahaahhhhhhh!!

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Strano, ho letto anche su Shlomo Sand che NON esiste la cittadinanza israeliana, come confermato a più israeliani dall’alta corte israeliana.
    I trasferimenti d’autorità sono sempre cose orribili, e questi “nomadi” NON ne sono contenti e non vogliono “integrasi” neppure da lontano. Lei è italiano, ma NON credo sarebbe contento se per contribuire al “progresso del Paese” la spostassero d’autorità a Pordenone. Anche il fascista Lieberman progetta “trasferimenti” fuori dai confini di Israele di TUTTI i palestinesi e magari anche degli arabi israeliani.
    Non mi accrediti paragoni che non mi sogno di fare, stia attento alle insinuazioni perché sono da incivili. Certe cazzate – ma stavo per dire bestialità – le lasci dire alla colona Fiamma Nirenstein eletta nel parlamento italiano “per fare gli interessi di Israele”, come lei stessa ci ha tenuto a precisare in campagna elettorale.
    pino nicotri

  37. Peter
    Peter says:

    x Pino

    sono certo che se Sylvi potesse, o chi per lei, trasferirebbe fuori dalla ‘patria del friul’ tutti coloro che non ne parlano la bellissima lingua…

    Peter

    ps
    patria del friul non inteso come ristorante…

  38. Peter
    Peter says:

    x CC

    sempre a dare colpi bassi…
    Comunque, SM ci ha gratificati co un giorno di vacanza in piu’, mi pare in aprile. Lo stesso accadde 10 anni fa…

    Peter

  39. rodolfo
    rodolfo says:

    “Non mi accrediti paragoni che non mi sogno di fare, stia attento alle insinuazioni”

    Non mi sembra di aver fatto insinuazioni a suo riguardo.


    Se fossi un barbone senza un tetto….senza arte ne parte sarei felice di andare anche all´inferno.

  40. rodolfo
    rodolfo says:

    Anche il fascista Lieberman progetta “trasferimenti” fuori dai confini di Israele di TUTTI i palestinesi e magari anche degli arabi israeliani.
    .-
    Una cosa e´il dire …..un´altra il fare….
    se ne dicono tante di sciocchezze…

  41. rodolfo
    rodolfo says:

    ma stavo per dire bestialità – le lasci dire alla colona Fiamma Nirenstein eletta nel parlamento italiano “per fare gli interessi di Israele”

    Se lo ha detto e´stata sincera….dunque un merito secondo me.
    Poi i Parlamenti Europei da quello Tedesco a quello Olandese….da quello Francese a quello Inglese son zeppi di parlamentari che fanno gli interessi d´Israele…Di religione Ebraica e non.
    Che la Nierenstein difenda gli interessi dello Stato Israeliano e´un suo buon diritto se vuol farlo …a torto o a ragione…
    infine e´stata votata.
    Un saluto
    Rodolfo

  42. rodolfo
    rodolfo says:

    xcc
    ahahahahahahaahhhhhhh!!
    .
    Non capisco se e´una risata o un pianto o se e´uno e l´altro insieme…
    ti mancano le parole eh?

  43. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Strano, credevo si venisse eletti nel parlamento italiano per difendere gli interessi italiani.
    Quando esisteva l’Urss c’erano centinaia di parlamentari comunisti, ma NESSUNO faceva gli interessi dell’Urss, bensì bene o male dell’Italia. Altrimenti sarebbe stato tacciato, giustamente, di tradimento.
    La prego di NON citarmi parlamentari o non parlamentari ebrei, ma solo di parlamentari o non parlamentari, io non ho la vista selettiva, o discriminante che dir si voglia.
    Buona serata.
    pino nicotri

    P. S. Forse gliel’ha già chiesto Shalom, ma comunque glielo chiedo anch’io. Nella Germania nazista esisteva l’ideologia del “Deutschland ueber alles!”. Negli Usa esiste l’ideologia e una forte organizzazione che si chiama “Prima Israele”, ne facevano parte anche non pochi responsabili dell’invasione dell’Iraq a base di panzane rifilate agli stessi americani e a tutto il mondo. In Italia c’è un bel gruppetto di simpatica bella gente che si chiama “Sinistra per Israele senza se e senza ma”. Mi sa dire la differenza tra il fanatismo del suprematismo teutonico e quello per il suprematismo israeliano?

  44. rodolfo
    rodolfo says:

    . Mi sa dire la differenza tra il fanatismo del suprematismo teutonico e quello per il suprematismo israeliano?

    xNicotri
    .Come ignorante che pensa ….direi che il primo era basato sull´eleminazione del diverso.
    Il secondo e´basato sulla pura sopravvvivenza.
    Rodolfo

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