E la Costa Concordia è sempre ferma dove è naufragata: metafora dell’Italia e della realtà di oggi?

L’enorme mole della Costa Concordia è ancora lì, metà sotto il mare e metà sopra. E per quanto possa apparire incredibile, lo svuotamento dei serbatoi del carburante NON sé neppure iniziato. Spero ardentemente non sia vero che si deve procedere alla gara di appalto per aggiudicare i lavori, perché anche al ridicolo dovrebbe esserci un limite.  L’interesse generale e il pericolo di disastro ambientale sono tali da imporre l’invio di mezzi militari per procedere di corsa al recupero del carburante. E invece…. E invece l’enorme mole della Costa Concordia, dolente balena spiaggiata, è sempre lì. Si dondola un po’ con il movimento del mare. Più la guardo, più mi pare l’immagine dell’Italia di oggi. Se non dell’Europa di oggi. Se non del mondo intero di oggi. E di sempre. Gigantesco vorrei ma non posso. Ritratto e monumento vivente del fallimento di tutti i grandi traguardi, di tute le grandi ambizioni di navigare il mondo e la vita lasciandoci alle spalle la realtà. Che è sempre la realtà delle nostre inadeguatezze. Ma bando alle ciance.

A quanto pare il comandante Schettino ospitava nella sua cabina la giovane e bella moldava Domnica Cemortan, della quale hanno parlato tutti i giornali. Buon per lui, se è vero. Ma che c’entra con le responsabilità per il disastro della Costa Concordia? Forse provocherà il disastro del matrimonio di Schettino, con la signora Fabiola Russo,  ma ha qualcosa a che vedere con il naufragio sugli scogli dell’isola del Giglio?

Forse la bella moldava era presente nella plancia di comando al momento dell’impatto con lo scoglio fatale e  nei momenti precedenti. Se è vero che Schettino ha detto “ero distratto nei miei pensieri”, si può ipotizzare che il motivo della distrazione fosse la ragazza. Pare però che a dover guardare il mare e gli strumenti, e quindi a doversi accorgere dello scoglio, fosse un altro ufficiale, all’uopo delegato da Schettino. Come che sia, la presenza di estranei nella plancia di comando dovrebbe essere proibita dagli armatori esplicitamente, così come è proibito che stiano nella cabina di comando degli aerei quando sono in volo. Oltre alla eventuale presenza della moldava, è certo che in plancia ci fossero gli equivalenti  crocieristici dello chef e del maitre d’hotel, che si godevano la suggestiva vista dell’isola del Giglio illuminata  dalle luci della notte rivolgendo anche domande di tipo turistico al capitano Schettino. Scene inimmaginabili, perché vietate,  in un jet di linea anche se di grandi dimensioni.

Insomma, le responsabilità ci sono, e la magistratura appurerà se sono tutte e solo di Schettino o tutte e solo dell’armatore o di entrambi, e in che misura. Intanto però prosegue la pubblica lapidazione o almeno il tiro a segno su Schettino, fermo restando che ogni paragone con S. Bartolomeo o affini è sbagliato, improponibile. E pur di dargli addosso si lasciano passare sotto silenzio quelle che, se le notizie apparse sulla stampa sono vere, violazioni gravissime delle leggi da parte dei carabinieri e dei magistrati.

“Appena la nave si è inclinata sono sceso”. Sì, ma dove? Non condivido le conclusioni subito tirate da tutti, in tutto il mondo, che il capitano Schettino sia “sceso” dalla nave, per scappare, anziché, come ha detto ai magistrati, in cabina a tentare inutilmente di recuperare delle carte.  Si scappa per salvare la pelle o per fuggire alle manette, ma Schettino e i suoi due ufficiali non stavano rischiando nessuna delle due cose, e neppure da lontano. Mi pare più razionale quindi pensare che quel “sono sceso” si riferisse allo scendere in cabina. Ammesso che la trascrizione fatta dai carabinieri che intercettavano quelle frasi in dialetto stretto campano sia corretta e non, come molto spesso capita, fin troppo succinta o imprecisa.  Ma non è questo il problema che credo vada segnalato, e con urgenza.

Capisco che sia utile intercettare ciò che dice un sospettato al telefono o in conversazione di persona con amici, e che sia sbagliata la “legge bavaglio” che voleva ridurre di molto la possibilità per le indagini giudiziarie di avvalersi delle intercettazioni. Però per quanto riguarda le intercettazioni del capitano Schettino nelle primissime ore dopo la tragedia, fatte nella caserma dei carabinieri di  Orbetello e già arrivate anch’esse alla stampa, trovo strano che nessuno abbia fatto notare l’enorme gravità della faccenda. Leggo su uno dei maggiori quotidiani italiani, e a firma di due colleghi di vaglia, che Schettino lo hanno intercettato mentre “è in caserma sconsolato, sta aspettando che qualcuno gli porti abiti puliti e buone notizie dal mare” e mentre “le ore passano lente, riempite solo dalle parole scambiate con il suo avvocato, Bruno Leporatti, il suo comandante in seconda Ciro Ambrosio, il suo ufficiale di coperta Silvia Coronika e qualche amico che lo raggiunge al telefono”.

Sogno o son desto? I carabinieri hanno dunque intercettato le conversazioni di Schettino con il suo avvocato!? Qui i casi sono due. O Schettino era già accusato di qualcosa, e allora l’intercettazione del dialogo con l’avvocato è di gravità inaudita, oppure non era ancora accusato di nulla e quindi non si capisce a che titolo venisse intercettato. E a che titolo venissero intercettati anche gli altri.

Possibile che la tifoseria più o meno giustizialista o comunque accusatoria ci faccia dimenticare perfino certe regole elementari e basilari? Qui non si tratta di spaccare il capello in quattro o fare gli azzeccagarbugli, ma di evitare che con la Costa Crociere faccia naufragio anche la legalità, compreso il comportamento dei carabinieri, e la nostra capacità di denunciarla senza se e senza ma.

Ciò detto, è un fatto che la nave Costa Concordia è ancora in buona parte fuori dall’acqua, non ne è stata cioè completamente sommersa. E allora, sia pure col senno di poi, forse è il caso di porsi delle domande. Siamo sicuri che il vero errore non sia stata l’evacuazione? Poiché la nave NON poteva affondare essendo già adagiata su un fianco e per giunta ancorata, Non sarebbe stato meglio fare aspettare la luce del sole facendo stare i passeggeri seduti o sdraiati sul fianco non sommerso, magari al coperto? Il meteo infatti NON prevedeva mare mosso. Certo, i passeggeri non sarebbero stati affatto comodi per qualche ora, ma sempre meglio che rischiare di affogare in mare. All’alba li avrebbero evacuati tutti senza nessun problema. Gli strumenti, e le carte nautiche, indicano con chiarezza quanti metri d’acqua ci sono sotto uno scafo. A parte i film di fantascienza, la Costa Crociera NON poteva essere inghiottita da Nettuno o dagli dei degli inferi. Tant’è che è ancora lì:metà dentro l’acqua e metà fuori.
Certo, parlare col senno di poi è facile, lo ripeto, ma sapendo che la nave non poteva più andare sott’acqua e non poteva neppure spostarsi perché ancorata, le scialuppe forse era meglio non calarle prima dell’alba, quando oltretutto ci sarebbero stati molti ma molti più mezzi di soccorso e soccorritori arrivati nel frattempo. F

Poi c’è l’assurda faccenda della biscaglina. Da quel che s’è visto e sentito, anche dalla bocca dell”eroe” De Falco della capitaneria di Livorno, è stata calata UNA SOLA E UNICA biscaglina!!! Anziché stare a guardare, gli isolani del Giglio potevano portare alla nave biscagline, funi e quant’altro, mentre dalla capitaneria di Livorno di biscagline ne potevano inviare a decine con elicotteri e mezzi navali veloci.  Ho detto capitaneria di Livorno? Non è la stessa capitaneria della tragedia del traghetto Moby Prince? Vale a dire, della collisione tra due navi poco al largo di Livorno che il 10 aprile 1990 provocò l’incendio del traghetto e la morte di TUTTI i suoi 140 passeggeri.

Io ho solo una patente nautica che mi permette di comandare una barca a vela anche in oceano. Purtroppo, oltre a non navigare più da decenni,  non ho una barca e l’esperienza in mare l’ho maturata su barche altrui. Però, per quel poco che ne capisco, la manovra che Schettino stando alla testimonianza dell’esecutore al timone – Jacob Rusil Bin – avrebbe effettivamente ordinato, urlando, “barra tutta a dritta!” prima dell’impatto, poi “tutta barra a sinistra!” e infine di nuovo “tutta barra a destra!” dopo l’impatto, è stata davvero utile a evitare disastri peggiori. Idem per quanto riguarda l’ordine di calare prima l”ancora di destra e dopo qualche minuto l’ancora di sinistra: è stata una manovra ottima per portare la nave ancor più sottocosta onde evitarne l’affondamento completo. Leggo che tutti sostengono invece che la nave è finita dove è finita solo per merito delle correnti. Mah. Visto anche il complesso dietro front della rotta dopo l’urto con lo scoglio, direi che la nave è finita lì anche e forse soprattutto grazie a Schettino.

Schettino ha sbagliato e la responsabilità del disastroso urto in mare è sua anche se non è stato lui, ma un altro ufficiale, a non vedere lo scoglio fatale. La responsabilità è sua anche perché andava troppo forte. Avesse almeno rallentato, come era doveroso fare così vicino alle rocce, e fosse andato agli usuali 6 nodi degli “inchini” anziché ai 16 di quella dannata sera, lo squarcio sarebbe stato più piccolo e forse le cose sarebbero andate altrimenti. Però credo che l’armatore sia responsabile di tutto il resto, a partire dall’ora abbondante persa in chiacchiere, con la speranza di non dover sostenere le enormi spese per il salvataggio o l’evacuazione,  e a finire al tragico non funzionamento dei vari dispositivi d’emergenza. La storia degli armatori non è affatto esente da macchie, anche gravi. Quella dei comandanti di nave è invece, per fortuna, un’altra storia.

Infine: Schettino è indifendibile sotto vari profili, lo abbiamo detto e ridetto. Ma che il procuratore della Repubblica di Grosseto, Francesco Verusio, possa essersi permesso di definirlo pubblicamente “uno scellerato” senza essere cacciato dalla magistratura o almeno severamente punito è cosa che può avvenire solo in Italia, dove i magistrati sono ormai troppo spesso fuori controllo. In un altro Paese civile per scivoloni di questo genere verrebbe ordinato il non luogo a procedere per violazione del diritto ad un ‘fair trial’, come dicono in Inghilterra, cioè a un processo equo. E l’incauto Verusio si troverebbe anche a dover rispondere forse persino per diffamazione a mezzo stampa, tv, e internet.

Mi viene in mente il magistrato che conduceva le indagini sull’uccisione a Cogne di Samuele Lorenzi, il figlio di Anna Maria Franzoni. Anziché spiccare subito il mandato di cattura contro la signora Franzoni, già inchiodata da non poche prove, il magistrato ha preferito temporeggiare, cosa che ha permesso di confondere per un bel pezzo le acque facendo diventare anche i ldelitto di Cogne un lungo show nazionale. “Sono una mamma anch’io”, si giustificò il magistrato per la mancata emissione del mandato di cattura. Come se un magistrato può permettersi di non essere imparziale con chi ritiene gli sia simile, o magari simpatico. Anche in questo caso, in un altro Paese civile quel magistrato, donna, sarebbe stata o mandata a casa o punita.

Quello che più mi duole dell’illegittima uscita di Verusio è che nessun giornale lo abbia criticato. Anzi, le sue parole sono state subito elevate a sentenza e prese per la prova provata della colpa globale di Schettino. Su questa scia, anche la tragedia della Costa Concordia è diventato un tema da trattare col sensazionalismo, con i boatos, le insinuazioni, i gossip, i pettegolezzi… Naufragio della Costa Concordia o anche di un bel pezzo della società italiana?

465 commenti
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  1. Linosse
    Linosse says:

    Da 39 di rodolfo
    “Quale potrebbe dunque essere la soluzione (i)secondo me?
    E´doloroso ma…come si dice ….a mali estremi estremi rimedi.
    Per esempio una terza guerra mondiale….distruggere..sfoltire e ricominciare da capo forti dalle esperienze passate”
    Così parlò il filosofo tragicomico rodolfo che con il pensiero “ponzato” ad ampio spettro va dal “crescete e moltiplicatevi” senza alcuna opposizione o dubbio alla soluzione intermedia della distruzione con annesso sfoltimento. Tutto un classico del pensiero dominante di tutta una classe non certo dirigente ma ,forte di esempi seminati senza soste e a piene mani,di sicuro “distruggente”.
    Dopo il senza tempo “dividi e comanda “il corollario “distruggi e schiavizza”.
    Amen
    L.

  2. rodolfo
    rodolfo says:

    Lo so che e´tutto da ridere e capisco le critiche. Se potessi mi criticherei da solo.
    Per guerra mondiale intendevo di comune accordo…..insomma distruggere un po´per azzerare la disoccupazione,ultima ratio…
    I cinesi per esempio hanno rotto e non solo in Italia…..quelli non hanno pieta´…bisognerebbe dargli una lezione per essere stati piu´bravi di noi.
    Poi per quanto riguarda i delinquenti da lasciare liberi di pensare a se stessi in qualche bella isoletta…..o di accordi con paesi come l´Australia per favorire una emigrazione di massa…la penso davvero cosi…sarebbe una buona soluzione.
    Forse qualcuno di voi ha qualche idea migliore di come dare un lavoro decente ed una buona paga ai milioni di disoccupati in Italia?
    Rodolfo

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Chissà se vale anche per il popolo palestinese quello di dare una lezione al popolo di Israele, dato che questi ultimi si sentono di essere stati i più “bravi”, di aver rotto ( e su questo non ci piove) .
    Vale?
    Oppure uno starnazza aprendo bocca solo per dargli fiato?

    C. G.

  4. rodolfo
    rodolfo says:

    xCG
    I Palestinesi non avrebbero nessun motivo per dare una lezione che poi tra l´altro non sono in grado di dare. Ai Palestinesi si chiede solo collaborazione e sopratutto IL riconoscimento.
    Potrebbero considerare Israele un incidente (e lo e´stato e causato) andato a loro discapito e rassegnarsi. Ci vorrebbe poco per vivere sereni ….per questo ci vorrebbero piu´concessioni e piu´coraggio da entrambi le parti.
    Rodolfo

  5. Peter
    Peter says:

    ma che leggi idiote che avete in Germania ed in Italia. Qui la responsabilita’ di chi ha una casa finisce alla soglia, o all’ingresso del driveway come nel mio caso. E’ pero’ praticamente obbligatorio avere un’assicurazione sulla casa, perche’ se il postino o la donna delle pulizie si fanno male sulla proprieta’ per negligenza del proprietario, possono in teoria fargli causa per danni.
    Quella della neve e’ invece una situazione particolare. Nel Sud dell’Inghilterra non nevica quasi mai, ma la responsabilita’ di strade e marciapiedi e’ solo del city council, il comune.
    Chi scivola sulla neve non puo’ fare causa a nessuno, ma solo se la neve NON e’ stata toccata…se io spalo o spazzolo la neve sul driveway, e qualcuno scivola sulla neve smossa residua per aver camminato legalmente sul driveway, in teoria POSSONO farmi causa per danni, perche’ allora la neve non e’ piu’ ‘act of God’, ma ci ha messo mano l’uomo. E’ chiaro il concetto?
    In compenso, non c’e’ qui l’altra idiozia dei passi carrabili, e’ semplicemente illegale bloccare il driveway o garage di chiunque, senza che il chiunque debba pagare un centesimo

    Peter

  6. rodolfo
    rodolfo says:

    Chi scivola sulla neve non puo’ fare causa a nessuno, ma solo se la neve NON e’ stata toccata…se io spalo o spazzolo la neve sul driveway, e qualcuno scivola sulla neve smossa residua per aver camminato legalmente sul driveway, in teoria POSSONO farmi causa per danni, perche’ allora la neve non e’ piu’ ‘act of God’, ma ci ha messo mano l’uomo. E’ chiaro il concetto?

    Si e´chiaro…mi sembra tutto il contrario di come ci si comporta in Germania… ed e´dunque davvero idiota.
    Rodolfo

  7. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Le e’ un fenomeno, ho solo scritto testimonianze dei suoi compaesani Italiani e lei mi porta fuori il Cernis…..

    Mah……..
    Quando sua mamma l’ha fatto hanno gettato lo stampo.

    Anita

  8. peter
    peter says:

    x Rodolfo

    i tedeschi sono spesso degli esempi ambulanti di idiozia, combinata con una fredda efficienza nel metterla in pratica.
    Quindi non aggiunga lei idiozie, e si ricordi chi ha inventato le compagnie di assicurazione…
    Continui a spalare la neve, arbeit macht frei

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    qui sulla Manica fino a -10C di notte, ma di neve neanche l’ombra…Splende spesso un sole glorioso, come stamane…
    Spero vivamente che continui cosi’, odio la neve con anima e core…
    Pero’ in quasi tutto il resto dell’Inghilterra, neve gia’, o in arrivo, fino a 15 cm…
    Invece in Scozia, ancora piu’ a Nord, solo pioggia, tanto per cambiare….

    Peter

  10. Anita
    Anita says:

    x Peter e Rodolfo

    Negli US funziona come nell’UK.

    Sono responsabile per tutto quello che accade sulla mia proprieta’, eccetto se la neve e’ vergine.

    Ma sono responsabile solo se la persona/e hanno il mio permesso di trespassare.

    Dove abito io non ci sono marciapiedi, ma se ci fossero dovrei far liberare la porzione della lunghezza della mia proprieta’, cosa impossibile perche’ gli spalaneve accumulano montagne su ambedue i lati della strada e bloccano il mio driveway, entrata ed uscita.

    Anita

  11. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    Male per le assicurazioni.
    Prima di tutto non credo che tutti i marciapiedi di una citta´ o di un paese possano essere pulite gia´alle 7:00 del mattino da uno spazzaneve.
    La neve se non viene tolta diventa ghiaccio….per cui diventa impossibile camminare….sai le capocciate e i femori spezzati.
    E le assicurazioni?
    Poi tra l´altro spalare neve per me personalmente non e´un lavoro ma un grande divertimento. Bello quel freddo pungente….. ….quell´aria pura e fresca….un po´ di ginnastica non fa´male….poi un bel caldo caffe´e latte e via sotto le coperte a fare le “cose sporche”….direbbe qualcuno.
    Rodolfo

  12. Peter
    Peter says:

    x Pino

    a proposito di ‘leggi assurde’, mi gode l’animo che abbia sposato la mia tesi che Schettino sia stato trattato in modo indegno, ed illegale, compromettendo quel diritto ‘idiota’ ad un ‘fair trial’ da sempre difeso ed anzi pienamente legittimato da otto secoli qui in Inghilterra, cosa che ho ripetuto a iosa nel blog precedente. Incluso il procuratore che lo ha di fatto diffamato in pubblico. Altra cosa che non sapevo, la presunta intercettazione di telefonate dai CC, roba da corte marziale per loro…
    Non so che pasticci Schettino facesse con la moldava, caro Pino, e se costei avesse accesso legale alla cabina di comando.
    Lo appurera’ la magistratura, certo, ma con quale credibilita’, mi chiedo? con un certo sconforto…
    A lei, Pino, vorrei pero’ ricordare che una nave non e’ un jet, le navi sono lente, ed a bordo ci si annoia facilmente. Prese le dovute cautele, anch’io avrei fatto come Schettino, mi sarei munito di adeguata compagnia e svaghi. Il lavoro funziona molto meglio, mi creda, se si evitano pero’ alcool ed affini…
    Non dubito che Schettino sia un ottimo capitano ed un raffinato uomo di mare, nonostante il suo accento campano, o forse anche per quello. La arrogante e smargiassa Sylvi trascura che veneziani e triestini sono sempre stati dei marinai mediocri, e che lo stesso Adriatico non finisce certo a porto Marghera…
    Schettino obbediva ad ordini, in riguardo al passaggio sottocosta, un’espressione certo apprezzata da Sylvi ed anche Rodolfo in quanto germanofilo, suppongo…
    Non doveva? doveva invece dimettersi? facile dirlo per la Sylvi che ha sempre avuto la pappa pronta, anche senza il suo fatidico e certo lautissimo stipendio di maestra elementare non laureata…Ma chi vuole lavorare in Italia deve sottostare, o viene declassato, e poi buttato fuori, in barba a leggi e regolamenti. Mica sono tutti dei Berlusconi, anche se il suo gioco mediatico era di far credere a tutti che tutti potessero essere ‘come lui’. Che Dio scampi e liberi…
    Anche qui sono state alla fine apprezzate le qualita’ di uomo di mare e di capitano di Schettino, che con le sue ultime manovre ha salvato oltre 4.000 anime da morte certa.
    C’e’ che ha cinicamente notato, pero’, che da un punto di vista assicurativo costerebbe di meno se le avesse affogati tutti…
    Il Cermis docet…

    Peter

  13. Anita
    Anita says:

    x Peter

    In riguardo al freddo, fino ad ora l’inverno e’ stato mite, solo una massiva nevicata in gennaio seguita da pioggia.
    I prati sono rimasti verdi.

    Non parlo per tutti gli US, noi abbiamo il “jetstream” che ci ha protetto dal freddo canadese, ma essendo correnti d’aria possono cambiare da un giorno all’altro.

    Di solito febbraio e’ il mese con la piu’ alta accumulazione di neve….percio’ siamo ancora in tempo.

    Ciao,
    Anita

  14. Peter
    Peter says:

    x Anita

    qui non siamo responsabili per i marciapiedi, sono proprieta’ pubblica. Se fossi responsabile per neve o ghiaccio, lo sarei anche per la loro manutenzione…
    Non sono responsabile per neve vergine, come ben tu dici, solo per neve ‘toccata’…In pratica, chi vede la neve ci cammina sopra a suo rischio e pericolo.
    Obbligare i residenti a spalare la neve, come dice Rodolfo, e’ assurdo. Punto

    Peter

  15. rodolfo
    rodolfo says:

    Il marciapiede lungo la casa dove si abita e´competenza di chi la abita
    per tutta la sua lunghezza. Non la sua manutenzione ma la sua pulizia e´di competenza di chi abita quella casa…per cui in primavera e in estate viene pulita una volta la settimana da eventuali immondizie…in autunno dalle foglie…in inverno dalla neve.
    Mi sembra tutto molto civile.
    Rodolfo

  16. Linosse
    Linosse says:

    Il grande freddo è arrivato,con eve gelo e….

    All’inizio non ci avevo fatto caso,in seguito la cosa si è accentuata e si è rivelata:
    Si sta modificando la forma dei mie occhi,adesso hanno assunto una forma a mandorla abbastanza vistosa.
    Cosa è accaduto e perchè?
    Come sempre per darsi risposte bisogna informarsi,andare alla fonte,in questo caso ho consultato alcuni siti in internet e ho verificato che:
    “tutte le popolazioni di origine mongola hanno gli occhi a mandorla, perchè provenivano da aree geografiche caratterizzate da un clima continentale freddo, ma anche polare come dove vivono gli eschimesi, infatti gli occhi a mandorla sono dovuti ad una sacca di grasso posta sotto gli occhi, che ha proprio la funzione di proteggere gli occhi dal freddo intenso e dai venti gelidi provenienti dalla siberia.”
    Si,va bene,cè un’ondata algida da neve ma qui non sono in siberia e allora?
    Sarà forse per questo “team”di algidi tecnici che emana spifferi gelidi da tutti i pori, alla merkel,la donna venuta dal freddo?
    Forse i contratti confindustriali scritti con caratteri micrometrici emanano freddo e gelo ad ogni rigo e per seguire il filo sottoponiamo gli occhi ad un gelido sforzo ?
    Forse ,anche se già passato,il natale ci ha abituato al bambinello che sta,anche lui,al freddo e al gelo?
    Forse in sintonia con i tempi ,a forza di fare sacrifici,ho esaurito le scorte comprese le energetiche e passare queste giornate in cappotto anche nella casetta che abito senza riscaldamento , ormai trasformata in un grande congelatore ,mi ha di fatto trasportato in una siberia casereccia?
    DANNAZIONE ,non riesco a trovare una risposta.
    Ho chiesto in giro e gli interpellati con cui mi sono aperto per trovare una risposta mi hanno detto che anche a loro sta succedendo lo stesso,anche loro non riescono a capire la ragione.
    Va a finire che tutto sta accadendo perchè da qualche tempo se vuoi lavorare non devi avere idee politiche,essere iscritto ad un sindacato,non parlare male dei capi ,trasformarti in nottambulo e lavorare senza posa notte e feste comandate e se hai lineamenti orientali,cinesi in particolare( anche senza averne il DNA) sei già previlegiato alla vista ,hai una marcia in più;Darwin insegna con la sua teoria dell’evoluzione ed adattamento.
    Come nel film “Brancaleone” ripetiamo insieme, facendo la lunga fila di straccioni ,come ci stanno riducendo:
    Senza politica
    senza sindacato
    senza diritti ma soli doveri
    senza altro di personale che ……………………….. un cazzo!!!!!!!!!!!!!!!
    EBBE!
    L.

  17. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    Senza tenere conto che sono pochi quelli in effetti fanno quel lavoro nei marciapiedi davanti alle loro case. La maggior parte delega a ditte specializzate.
    Rodolfo

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    ….ci vorrebbe poco per vivere sereni, starnazza il Rodolfo.
    Davvero,.. mi fregano terra, acqua e sussistenza, mi sventrano paesi e case con dentro gente innocente e io sto sereno!
    Davvero.

    Rodolfo, ma perchè non vai affanculo?

    x Komare.
    Nò, quello che da fastidio e che detesto è la supponenza arrogante.
    I miei concittadini (compreso il sottoscritto) che lei chiama “paesani” – forse perchè il suo orticello è rimasto tale da 80 anni a questa parte – non hanno bisogno delle maestrine-ine-ine assimilate e assemblate a stelle e a strisce che triturano i cosidetti sulla catastrofe della Concordia e su quello che è stato.
    Lo sanno.
    Ripeto: LO SANNO!
    Buonaseeeera.
    C.G.

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    ,,, garantito che adesso (dato che capisce sempre fischi per fiaschi) andrà a quaglieggiare su LOSANNA e la Confederazione elvetica..

    C.G.

  20. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ho scritto “compaesani” non paesani.

    = compatriota – concittadino – connazionale – conterraneo.

    Il tema proposto dal Signor Pino Nicotri e’ sulla nave crociera Costa Concordia, percio’ non ero fuori corso.

    Enjoy your evening,
    Anita

  21. sylvi
    sylvi says:

    Sylvi trascura che veneziani e triestini sono sempre stati dei marinai mediocri, …

    Schettino obbediva ad ordini,….un’espressione certo apprezzata da Sylvi ……

    doveva invece dimettersi? facile dirlo per la Sylvi che ha sempre avuto la pappa pronta, anche senza il suo fatidico e certo lautissimo stipendio di maestra elementare non laureata…Ma chi vuole lavorare in Italia deve sottostare, …. Peter

    Peter!!!
    che, siccome suole, spande le sue boiate al modo del vecchio bifolco che spandeva prima il letame di pecora, poi il seme nelle sue terre dell’altipiano delle Murge…!

    Certamente i Venier, i Barbarigo, i Falier…….il nostro eroe anglo puglio non sa chi siano…e non perdo tempo a spiegarglielo!
    Ma,… ce ne voleva di tempo perchè nascesse e imparasse il piccolo Lord Nelson e il suo unico exploit fatale a Trafalgar.
    Ma si sa gli inglesi sono stati sempre più bravi a raccontarla che a fare…come certi italiani!!!

    Certamente il caro Peter è ben informato sui lautissimi stipendi dei maestri, infatti è per questo che a torme vennero, e vengono al nord i suoi corregionali… chissà quanti suoi parenti…che non conoscevano la lingua, troppo faticoso impararla, ma conoscevano e conoscono bene come si fa a partecipare al banchetto” magistrale” a casa d’altri!

    Dimenticavo…senza laurea …ma ho attivamente partecipato all’alfabetizzazione di chi altrimenti non avrebbe mai discriminato fra una pecora e una persona!

    Sylvi

  22. Anita
    Anita says:

    x Peter -65-

    Caro Peter,

    in citta’ e cittadine la rimozione della neve sui marciapiedi e’ la responsabilita’ dei proprietari dei business e dei residenti, proprietari dei palazzi, condomini…..
    Devono aprire almeno un passaggio, per la sicurezza dei pedoni, altrimenti dovrebbero camminare sulle strade gia’ con montagne di neve, percio’ rimpiccolite.

    Differente sulle highways dove i pedoni sono proibiti.

    What responsibilities do property owners, businesses, and residents have during and after a snow storm?

    Property owners are required to remove snow and ice from sidewalks, catch basins, fire hydrants and pedestrian ramps adjacent to their property. The city will fine property owners who do not clear adjacent sidewalks of snow. This is a public safety issue and is the responsibility of the property owners.

    http://providenceri.com/snowready/faqs

    ——————————————————–

    Traduzione Google x Rodolfo (non corretta)

    [ Quali responsabilità i proprietari di immobili, imprese e residenti hanno durante e dopo una tempesta di neve?

    I proprietari sono tenuti a rimuovere la neve e ghiaccio dai marciapiedi, bacini di cattura, idranti e rampe pedonali adiacenti alla loro proprietà. La città multare i proprietari che non si risolvono marciapiedi adiacenti di neve. Si tratta di una questione di sicurezza pubblica ed è la responsabilità dei proprietari.]

    Anita

  23. Anita
    Anita says:

    ps:
    x Peter

    Sul link ci sono TUTTE le regole per la citta’ capitale, che poi sono uguali per le altre citta’ e cittadine. A.

  24. Shalom: il "colonialismo fasciosionista torinese"
    Shalom: il "colonialismo fasciosionista torinese" says:

    A Torino si dà da fare Gavriel Segre, della locale comunità ebraica. con frequenti denunce su Facebook dell’attività a sostegno del colonialismo di Israele da parte di membri della comunità. Ha anche mostrato foto con la didascalia “Il sindaco di Gerusalemme che amplia le colonie illegali nella parte est della città con alcuni esponenti di spicco del colonialismo fascisionista torinese”. E ha denunciato l’attività di un rabbino torinese che fa parte di un gruppo israeliano che predica il diritto all’occupazione di terre palestinesi anche da parte di gruppi etnici più mitologici che biblici e che con l’ebraismo c’entrano meno di un fico secco.
    Gavriel Segre deuncia spesso anche il fanatismo dei vari Ugo Volli e di Informazione Corretta.
    Chissà che ne pensa l’occhiuto Rodolfo.
    Shalom

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    se vuole parlare di marine militari, guardi che il Rizzo che colo’ a picco la Viribus Unitis era siciliano…
    E la marina inglese non nacque certo con Nelson, cara la mia ignorante provinciale…si informi meglio lei.
    Il mondo ricorda grandi navigatori genovesi, amalfitani, toscani…delle sue parti direi di no.
    Continui pure a parlare di letame, e magari lo spali pure oltre alla neve, in quello non la potra’ mai battere nessuno

    Peter

  26. Peter
    Peter says:

    x Anita

    io parlavo di GB, sei stata tu a dire che in US e’ come da noi, e ti sei evidentemente sbagliata…

    Peter

    x Rodolfo

    questa e’ bella, se la pulizia di marciapiedi e strade, e snevamento, e’ lasciata ai residenti pena le multe, questo e’ per lei un segno di progresso…residenti che magari possono essere anziani, o/e senza molti soldi per ‘delegare’, e magari ce la fanno appena a pagare il riscaldamento…interessante.
    Ma ho il sospetto che lei sia il solito emigrato germanofilo, per il quale chi non fa come i tedeschi e’ arretrato…
    Quanto a US, e’ opinione diffusa che da ‘primo mondo’ siano solo le zone costiere, per altro molto esteso. L’inland e’ una vasta regione spesso paragonabile al cosiddetto terzo mondo per vari motivi, opinione non mia ma reale. E guarda caso, nell’inland vi dominano discendenti di tedeschi…

    Peter

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Mi sono sbagliata perche’ io mi paragonavo a te, cioe’ in suburbia.
    Non so dove vivi ma da quel che scrivi NON mi sembra che tu viva in una citta’ metropolitana.

    Ed ho specificato che NON abbiamo marciapiedi.

    Il nostro dovere sarebbe di spalare la neve dai tombini laterali, dagli idranti e dalle caselle postali le quali sono collocate al bordo della strada.

    Il problema e’ che i mucchi di neve depositati dagli spazzaneve sono ormai ghiaccio e con tutta la buona volonta’ non si possono spalare, non a mano, ci vuole un trattore con la pala di fronte.

    I tombini si liberano da se stessi in un paio di giorni, il calore del sottosuolo fa sciogliere la neve ed il ghiaccio.
    Le caselle postali….mi devo mettere gli stivali alti ed una pala da giardino per prendere la posta.

    Anita

  28. Peter
    Peter says:

    x Anita

    scusa, tra noi due non farei di solito il pignolo, ma tu hai scritto sopra ‘da noi e’ come in UK’…
    Non vivo in citta’, ma neanche in campagna, e’ una zona residenziale semiurbana, o semirurale, munita comunque di marciapiedi…
    Il problema e’ sempre stabilire dove cominciano e dove finiscono le responsabilita’, ed in questo qui sono molto pignoli, per le ragioni che ho detto sopra…
    L’anno scorso io ed il vicino abbiamo spalato la neve per facilitare il transito in macchina (siamo in collina, pendio…), ma non c’era alcun obbligo di farlo

    Peter

  29. sylvi
    sylvi says:

    …Il mondo ricorda grandi navigatori genovesi, amalfitani, toscani…delle sue parti direi di no.Peter

    Ignurant!!!

    Sylvi

  30. Peter
    Peter says:

    x Anita

    bene, ho appena chiesto ad un ragazzo nato in UK, emigrato da bambino in US (Seattle), e che ha vissuto anche a Vancouver (British Columbia) per molti anni.
    Senza esitazione, ha detto che sia in US che Canada devi pulire il marciapiede dalla neve per otto piedi di larghezza intorno all’uscio di casa. Ma qui in UK no!

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ma stia un po’ zitta, vecchia mia. Chi si ricorda mai di quei ‘pirla’ da lei n ominati a parte lei? che pretende pure che dalle sue parti ci sia una ‘lingua’ da imparare? peccato che non vi abbiamo lasciati ai titini, cosi’ saprebbe certo di che lingua si parla…

    Peter

  32. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ma caro Peter, nel centro degli US ci sono citta’ molto avanzate, ci sono cittadine formate da suburbia e villaggi sparsi.
    La differenza e’ che gli Stati costieri sono piu’ popolati.

    Prendi uno stato come IOWA:
    ” The Des Moines Municipal Code prohibits depositing snow or ice upon any public … The average annual snow fall in Iowa is approximately 33 inches. … City ordinance requires residents to remove snow and ice from sidewalks within 48 hours ……”

    E credo che sia l’ordinanza di tutte le citta’ e cittadine negli US che sono soggette a nevicate.

    Se hai letto il mio link in merito, suggerisce di chiedere aiuto se si e’ incapaci di farlo da soli.

    Una volta la gioventu’ si ammazzava per spalare gradini, viottoli e driveways non molto grandi, suonavano il campanello e io gli facevo pulire i gradini, anche se lo potevo fare io o i miei figli.

    Adesso si fanno portare in auto per mezzo miglio di percorso….sono diventati signori.

    Io lo faccio ancora oggi, tengo tre’ pale da neve alle tre’ porte d’entrata, e spalo una trench per dare da mangiare agli uccelli, spalo i viottoli, gradini, spazzi di cemento…etc…

    Il driveway e’ di 5’000 piedi quadrati e lo spalano col camion, no charge, sono amici di mio figlio maggiore…mi hanno adottata…

    Anita

  33. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Vedi anche a Seattle ed a Vancouver c’e un ordinanza e considera che non nevica molto da quella parte degli US e BC.

    Anita

  34. Peter
    Peter says:

    x Anita

    uffa…!
    Sei stata solo tu a dire che in US avete le stesse leggi che qui, non io.

    Translation: it was only you stating all along
    that the laws and regulations in US were the same as in UK, not meeeee…..

    I hope I made my point. Otherwise you, Rodolfo and Sylvi can shovel snow until the end of time, for all I care!

    Peter

  35. Anita
    Anita says:

    x Peter -61-

    Mi sono gia’ scusata, dicendo che mi paragonavo a te.

    Nel post -61- ho anche aggiunto:

    “Dove abito io non ci sono marciapiedi, ma se ci fossero dovrei far liberare la porzione della lunghezza della mia proprieta’, cosa impossibile perche’ gli spalaneve accumulano montagne su ambedue i lati della strada e bloccano il mio driveway, entrata ed uscita.”

    Ciao pignolo, io sono piu’ pignola di te, ma piu’ indulgente.

    Anita

    Ti ho inviata una foto….di vergine neve.

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy Rabbi, (per gli amici rogerrabbit)

    sono con te, una bella colonia in Madagascar italo ebraica fannullona…risolverebbe tanti problemi di occupazione , da fare un gruppo su face book per chi aderisce !
    Senza bisogno di fare una guerra !

    cc
    ti aspetto ai moli di imbarco ..che dicci ?

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Uelà, miracolo!
    Non ha quaglieggiato su Losanna e CH.. da non credere!
    Domani andrò ad accendere un cero di ringraziamento grande come un silos e lo poggerò su qualche marciapiede.

    Marciapiedi di tutto il mondo, unitevi!
    El marciapiede unido jamas sara vencido!

    C.G.

  38. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Cosa avrei da dire su Lausanne e la Helvetic Confederation?

    Non mi risulta che lei abiti li’, lei sparlicchia in Tedesco, Lausanne e’ sulla parte Francese.

    Anita

  39. Peter
    Peter says:

    io spero che l’avvocato Leporatti legga il blog di Pino, perche’ potrebbe, senza alcuna pretesa o presunzione da parte nostra, ricavarne delle utili idee su come imbastire la difesa del cap. Schettino.
    Se l’ordinamento giudiziario italiano lo prevede, io in lui chiederei il non luogo a procedere per palese violazione del diritto ad un ‘fair trial’, o processo equo, linciaggio mediatico preliminare, diffamazione a mezzo stampa, internet e quant’altro, diffusione certo illegale di telefonate riservate tra Schettino e la capitaneria di porto, forse anche violazione del diritto alla difesa tramite intercettazione di telefonate tra Schettino ed i suoi legali…
    Insomma, in paesi con tradizioni giuridiche civili, il processo a Schettino sarebbe un aquilone che non decollerebbe MAI.

    Ricordo anche al Dott. Leporatti che vi e’ ancora una corte europea dei diritti umani

    Peter

  40. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    mentre ascolto la TV leggo i post precedenti, durante il giorno ne perdo molti.

    Leggevo il tuo post #40 dove parli della carriera affascinante di un comandante di crociera.

    Tramite un forum sono venuta a conoscere una signora milanese, la quale ha viaggiato per 20 anni come cantante sulle ultime due grandi navi da crociera italiane, le “Michelangelo” e “Raffaello”.

    Ho visto le sue foto e la grande eleganza e finezza di quei giorni, mi racconta dei suoi viaggi e della differenza dell’ieri all’oggi.
    Una bellissima donna, tipo Rita Hayworth….

    Allora essere al comando di una nave simile era una carriera invidiabile, certo che le tentazioni c’erano, ma con riservatezza e comportamento impeccabile.

    Ultimamente si sentono troppe brutte cose che succedono su queste grandi navi, gente che scompare, omicidi, violenza, droghe, libazioni eccessive, liti, epidemie….e senza meno rendono pubblico solo quello che proprio non possono nascondere.

    Oggi due navi delle Carnival Cruise Lines sono state colpite da malori digestivi…non ho seguito…ne sapremo di piu’ domani.
    —————-

    Beh….stanno arrivando i risultati del Caucus in Nevada, Mitt Romney e’ il vincitore, di quanto non si sa esattamente, dara’ il discorso fra pochi minuti.

    Sogni d’oro e buon risveglio,
    Anita

  41. Faust : e' ora di dare nomi e cognomi dei delinquenti finanziari che affamano l'Umanita
    Faust : e' ora di dare nomi e cognomi dei delinquenti finanziari che affamano l'Umanita says:

    http://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/02/04/news/la_svizzera_indaga_sul_cartello_dei_tassi_sospetti_su_dodici_colossi_bancari-29324702/?ref=HREC1-57

    l’inchiesta
    La Svizzera indaga sul cartello dei tassi
    Sospetti su dodici colossi bancari
    L’antitrust elvetico sta cercando di far luce sui presunti accordi tra alcuni dei maggiori istituti di credito mondiali per prestarsi denaro a vicenda a interessi inferiori a quelli di mercato. “Un’intesa su larga scala, che presuppone responsabilità ai massimi livelli”
    di FRANCO ZANTONELLI

    La Svizzera indaga sul cartello dei tassi Sospetti su dodici colossi bancari Una filiale di una delle banche sotto accusa: Hsbc
    LUGANO – Per quattro anni, tra il 2006 ed il 2010, un cartello di 12 banche avrebbe influenzato, traendone profitti illeciti, i tassi Libor e Tibor, quelli in base ai quali gli istituti di credito si prestano, reciprocamente, denaro, sui mercati di Londra e Tokyo. Lo ha scoperto, aprendo un’inchiesta in Svizzera, la Comco, la Commissione della Concorrenza, ovvero l’antitrust elvetico. Un’inchiesta che riguarda anche operazioni sul mercato dei derivati in quanto le banche, finite nel mirino della Comco, si sarebbero pure messe d’accordo sul prezzo d’acquisto e di vendita di questi prodotti, a condizioni vantaggiose per loro ma non per la clientela.

    Questa nuova tegola sulla credibilità del sistema finanziario internazionale coinvolge, in modo trasversale, banche europee, statunitensi ed asiatiche. Alcune delle quali, tra l’altro, già pesantemente implicate nella vicenda dei subprime e, in taluni casi, salvate dal fallimento grazie a forti iniezioni di soldi pubblici. Parliamo di Ubs, Credit Suisse, Royal Bank of Scotland, Deutsche Bank, Hsbc, Rabobank, Société Générale, Citigroup, JP Morgan, Sumitomo Mitsui Banking Corporation, Bank of Tokyo-Mitsubishi e Mizuho Financial. Che l’indagine dell’antitrust svizzero non sia campata per aria lo ha confermato, implicitamente, Ubs, affermando che la sta prendendo “molto sul serio” e assicurando “piena collaborazione”.

  42. Faust : e' ora di dare nomi e cognomi dei delinquenti finanziari che affamano l'Umanita
    Faust : e' ora di dare nomi e cognomi dei delinquenti finanziari che affamano l'Umanita says:

    … perche’ la Banca d’Italia e’ di proprieta’ di banche private e non dello Stato Italiano???
    … continuero’ con domande ed esempi sull’associazione a delinquere del capitalismo… sui finanzieri e banche usurai capitalisti e guerrafondai… Voglio Capire!!!
    Faust

  43. Faust
    Faust says:

    @Peter
    Caro Peter sono d’accordo con te (non sono d’accordo con te quando maltratti Vox… ) ed il tuo modo di pensare su quasi tutto ed in particolar modo sul caso Schettino, cosi anche con Pino… dal tuo primo post in difesa di Scettino e dal post di Pino che sto cercando di pubblicizzare il blog Arruotalibera, allegando i tuoi post sul tema… sto contattando lo studio dell’avvocato Leporatti x esprimergli, la Ns. solidarieta’ al Comandante Schettino… ( cchi ha sputtanato l’italia e’ stato il de falco gracchiante, il procuratore ed i carambignieri) Schettino dopo l’errore ha messo in “sicurezza” la nave ed ha salvato piu’ di 4000 persone da morte certa. Non e’ un’eroe ma nemmeno un codardo… diffamando lui si e’ diffamata l’Italia e i marinai italiani che sono stati sempre dei Grandi. etc…
    Ho problemi ad entrare in facebbucchine… in quanto lo boicotto… e cerco altre strade web… quando avro’ qualche novita’ avvisero’ sia te che il caro Pino…
    Abbacchi & Braci
    Faust

  44. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Egregia sciùra,
    intendevo solamente che, dato che ho rimarcato LO SANNO in riguardo al naufragio della Concordia e le conseguenze che verranno, premesso che lei ha dato ampia prova di quaglieggio irreversibilmente pernicioso, temevo che lei facesse uno dei suoi soliti zompi buttandosi a “mano morta” (mi ricorda qualcuno..) su “Losanna” e la Confederazione svizzera.
    Tutto qui.

    Grazie comunque di avermi ricordato che Losanna è situata sulla parte francofona (..e non francese come lei asserisce) della Svizzera. Mi sono informato meglio e ho preso nota che è bagnata da un grande lago, chiamato Lago Lemano, è poco distante da Montreux e Vevey, la prima un hochburg del jazz con il suo Festival di fama mondiale, mentre nella seconda Charlie Chaplin passò nel circondario, gli ultimi anni della sua vita.

    P.S.: sul Lago Lemano fu pescato un luccio di 1,34 metri.

    C.G.

  45. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Post Scriptum x la sciùra:

    sono bilinque e non “parlicchio” il tetesko come lei pensa.
    A vanvera, come ovvio.
    buona giornaaata.
    C.G.

  46. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Vittorio Sgarbi, in pensione a 54 anni, prende 8 mila e 500 euro al mese di vitalizio:

    “Io al vitalizio non rinuncio, mi serve per mantenere i figli. Grazie al vitalizio io posso mantenere 3 figli, il Parlamento li versa direttamente a loro”.

    E già..

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