E la Costa Concordia è sempre ferma dove è naufragata: metafora dell’Italia e della realtà di oggi?
L’enorme mole della Costa Concordia è ancora lì, metà sotto il mare e metà sopra. E per quanto possa apparire incredibile, lo svuotamento dei serbatoi del carburante NON sé neppure iniziato. Spero ardentemente non sia vero che si deve procedere alla gara di appalto per aggiudicare i lavori, perché anche al ridicolo dovrebbe esserci un limite. L’interesse generale e il pericolo di disastro ambientale sono tali da imporre l’invio di mezzi militari per procedere di corsa al recupero del carburante. E invece…. E invece l’enorme mole della Costa Concordia, dolente balena spiaggiata, è sempre lì. Si dondola un po’ con il movimento del mare. Più la guardo, più mi pare l’immagine dell’Italia di oggi. Se non dell’Europa di oggi. Se non del mondo intero di oggi. E di sempre. Gigantesco vorrei ma non posso. Ritratto e monumento vivente del fallimento di tutti i grandi traguardi, di tute le grandi ambizioni di navigare il mondo e la vita lasciandoci alle spalle la realtà. Che è sempre la realtà delle nostre inadeguatezze. Ma bando alle ciance.
A quanto pare il comandante Schettino ospitava nella sua cabina la giovane e bella moldava Domnica Cemortan, della quale hanno parlato tutti i giornali. Buon per lui, se è vero. Ma che c’entra con le responsabilità per il disastro della Costa Concordia? Forse provocherà il disastro del matrimonio di Schettino, con la signora Fabiola Russo, ma ha qualcosa a che vedere con il naufragio sugli scogli dell’isola del Giglio?
Forse la bella moldava era presente nella plancia di comando al momento dell’impatto con lo scoglio fatale e nei momenti precedenti. Se è vero che Schettino ha detto “ero distratto nei miei pensieri”, si può ipotizzare che il motivo della distrazione fosse la ragazza. Pare però che a dover guardare il mare e gli strumenti, e quindi a doversi accorgere dello scoglio, fosse un altro ufficiale, all’uopo delegato da Schettino. Come che sia, la presenza di estranei nella plancia di comando dovrebbe essere proibita dagli armatori esplicitamente, così come è proibito che stiano nella cabina di comando degli aerei quando sono in volo. Oltre alla eventuale presenza della moldava, è certo che in plancia ci fossero gli equivalenti crocieristici dello chef e del maitre d’hotel, che si godevano la suggestiva vista dell’isola del Giglio illuminata dalle luci della notte rivolgendo anche domande di tipo turistico al capitano Schettino. Scene inimmaginabili, perché vietate, in un jet di linea anche se di grandi dimensioni.
Insomma, le responsabilità ci sono, e la magistratura appurerà se sono tutte e solo di Schettino o tutte e solo dell’armatore o di entrambi, e in che misura. Intanto però prosegue la pubblica lapidazione o almeno il tiro a segno su Schettino, fermo restando che ogni paragone con S. Bartolomeo o affini è sbagliato, improponibile. E pur di dargli addosso si lasciano passare sotto silenzio quelle che, se le notizie apparse sulla stampa sono vere, violazioni gravissime delle leggi da parte dei carabinieri e dei magistrati.
“Appena la nave si è inclinata sono sceso”. Sì, ma dove? Non condivido le conclusioni subito tirate da tutti, in tutto il mondo, che il capitano Schettino sia “sceso” dalla nave, per scappare, anziché, come ha detto ai magistrati, in cabina a tentare inutilmente di recuperare delle carte. Si scappa per salvare la pelle o per fuggire alle manette, ma Schettino e i suoi due ufficiali non stavano rischiando nessuna delle due cose, e neppure da lontano. Mi pare più razionale quindi pensare che quel “sono sceso” si riferisse allo scendere in cabina. Ammesso che la trascrizione fatta dai carabinieri che intercettavano quelle frasi in dialetto stretto campano sia corretta e non, come molto spesso capita, fin troppo succinta o imprecisa. Ma non è questo il problema che credo vada segnalato, e con urgenza.
Capisco che sia utile intercettare ciò che dice un sospettato al telefono o in conversazione di persona con amici, e che sia sbagliata la “legge bavaglio” che voleva ridurre di molto la possibilità per le indagini giudiziarie di avvalersi delle intercettazioni. Però per quanto riguarda le intercettazioni del capitano Schettino nelle primissime ore dopo la tragedia, fatte nella caserma dei carabinieri di Orbetello e già arrivate anch’esse alla stampa, trovo strano che nessuno abbia fatto notare l’enorme gravità della faccenda. Leggo su uno dei maggiori quotidiani italiani, e a firma di due colleghi di vaglia, che Schettino lo hanno intercettato mentre “è in caserma sconsolato, sta aspettando che qualcuno gli porti abiti puliti e buone notizie dal mare” e mentre “le ore passano lente, riempite solo dalle parole scambiate con il suo avvocato, Bruno Leporatti, il suo comandante in seconda Ciro Ambrosio, il suo ufficiale di coperta Silvia Coronika e qualche amico che lo raggiunge al telefono”.
Sogno o son desto? I carabinieri hanno dunque intercettato le conversazioni di Schettino con il suo avvocato!? Qui i casi sono due. O Schettino era già accusato di qualcosa, e allora l’intercettazione del dialogo con l’avvocato è di gravità inaudita, oppure non era ancora accusato di nulla e quindi non si capisce a che titolo venisse intercettato. E a che titolo venissero intercettati anche gli altri.
Possibile che la tifoseria più o meno giustizialista o comunque accusatoria ci faccia dimenticare perfino certe regole elementari e basilari? Qui non si tratta di spaccare il capello in quattro o fare gli azzeccagarbugli, ma di evitare che con la Costa Crociere faccia naufragio anche la legalità, compreso il comportamento dei carabinieri, e la nostra capacità di denunciarla senza se e senza ma.
Ciò detto, è un fatto che la nave Costa Concordia è ancora in buona parte fuori dall’acqua, non ne è stata cioè completamente sommersa. E allora, sia pure col senno di poi, forse è il caso di porsi delle domande. Siamo sicuri che il vero errore non sia stata l’evacuazione? Poiché la nave NON poteva affondare essendo già adagiata su un fianco e per giunta ancorata, Non sarebbe stato meglio fare aspettare la luce del sole facendo stare i passeggeri seduti o sdraiati sul fianco non sommerso, magari al coperto? Il meteo infatti NON prevedeva mare mosso. Certo, i passeggeri non sarebbero stati affatto comodi per qualche ora, ma sempre meglio che rischiare di affogare in mare. All’alba li avrebbero evacuati tutti senza nessun problema. Gli strumenti, e le carte nautiche, indicano con chiarezza quanti metri d’acqua ci sono sotto uno scafo. A parte i film di fantascienza, la Costa Crociera NON poteva essere inghiottita da Nettuno o dagli dei degli inferi. Tant’è che è ancora lì:metà dentro l’acqua e metà fuori. Certo, parlare col senno di poi è facile, lo ripeto, ma sapendo che la nave non poteva più andare sott’acqua e non poteva neppure spostarsi perché ancorata, le scialuppe forse era meglio non calarle prima dell’alba, quando oltretutto ci sarebbero stati molti ma molti più mezzi di soccorso e soccorritori arrivati nel frattempo. F
Poi c’è l’assurda faccenda della biscaglina. Da quel che s’è visto e sentito, anche dalla bocca dell”eroe” De Falco della capitaneria di Livorno, è stata calata UNA SOLA E UNICA biscaglina!!! Anziché stare a guardare, gli isolani del Giglio potevano portare alla nave biscagline, funi e quant’altro, mentre dalla capitaneria di Livorno di biscagline ne potevano inviare a decine con elicotteri e mezzi navali veloci. Ho detto capitaneria di Livorno? Non è la stessa capitaneria della tragedia del traghetto Moby Prince? Vale a dire, della collisione tra due navi poco al largo di Livorno che il 10 aprile 1990 provocò l’incendio del traghetto e la morte di TUTTI i suoi 140 passeggeri.
Io ho solo una patente nautica che mi permette di comandare una barca a vela anche in oceano. Purtroppo, oltre a non navigare più da decenni, non ho una barca e l’esperienza in mare l’ho maturata su barche altrui. Però, per quel poco che ne capisco, la manovra che Schettino stando alla testimonianza dell’esecutore al timone – Jacob Rusil Bin – avrebbe effettivamente ordinato, urlando, “barra tutta a dritta!” prima dell’impatto, poi “tutta barra a sinistra!” e infine di nuovo “tutta barra a destra!” dopo l’impatto, è stata davvero utile a evitare disastri peggiori. Idem per quanto riguarda l’ordine di calare prima l”ancora di destra e dopo qualche minuto l’ancora di sinistra: è stata una manovra ottima per portare la nave ancor più sottocosta onde evitarne l’affondamento completo. Leggo che tutti sostengono invece che la nave è finita dove è finita solo per merito delle correnti. Mah. Visto anche il complesso dietro front della rotta dopo l’urto con lo scoglio, direi che la nave è finita lì anche e forse soprattutto grazie a Schettino.
Schettino ha sbagliato e la responsabilità del disastroso urto in mare è sua anche se non è stato lui, ma un altro ufficiale, a non vedere lo scoglio fatale. La responsabilità è sua anche perché andava troppo forte. Avesse almeno rallentato, come era doveroso fare così vicino alle rocce, e fosse andato agli usuali 6 nodi degli “inchini” anziché ai 16 di quella dannata sera, lo squarcio sarebbe stato più piccolo e forse le cose sarebbero andate altrimenti. Però credo che l’armatore sia responsabile di tutto il resto, a partire dall’ora abbondante persa in chiacchiere, con la speranza di non dover sostenere le enormi spese per il salvataggio o l’evacuazione, e a finire al tragico non funzionamento dei vari dispositivi d’emergenza. La storia degli armatori non è affatto esente da macchie, anche gravi. Quella dei comandanti di nave è invece, per fortuna, un’altra storia.
Infine: Schettino è indifendibile sotto vari profili, lo abbiamo detto e ridetto. Ma che il procuratore della Repubblica di Grosseto, Francesco Verusio, possa essersi permesso di definirlo pubblicamente “uno scellerato” senza essere cacciato dalla magistratura o almeno severamente punito è cosa che può avvenire solo in Italia, dove i magistrati sono ormai troppo spesso fuori controllo. In un altro Paese civile per scivoloni di questo genere verrebbe ordinato il non luogo a procedere per violazione del diritto ad un ‘fair trial’, come dicono in Inghilterra, cioè a un processo equo. E l’incauto Verusio si troverebbe anche a dover rispondere forse persino per diffamazione a mezzo stampa, tv, e internet.
Mi viene in mente il magistrato che conduceva le indagini sull’uccisione a Cogne di Samuele Lorenzi, il figlio di Anna Maria Franzoni. Anziché spiccare subito il mandato di cattura contro la signora Franzoni, già inchiodata da non poche prove, il magistrato ha preferito temporeggiare, cosa che ha permesso di confondere per un bel pezzo le acque facendo diventare anche i ldelitto di Cogne un lungo show nazionale. “Sono una mamma anch’io”, si giustificò il magistrato per la mancata emissione del mandato di cattura. Come se un magistrato può permettersi di non essere imparziale con chi ritiene gli sia simile, o magari simpatico. Anche in questo caso, in un altro Paese civile quel magistrato, donna, sarebbe stata o mandata a casa o punita.
Quello che più mi duole dell’illegittima uscita di Verusio è che nessun giornale lo abbia criticato. Anzi, le sue parole sono state subito elevate a sentenza e prese per la prova provata della colpa globale di Schettino. Su questa scia, anche la tragedia della Costa Concordia è diventato un tema da trattare col sensazionalismo, con i boatos, le insinuazioni, i gossip, i pettegolezzi… Naufragio della Costa Concordia o anche di un bel pezzo della società italiana?
Un articolo su cui è il caso di fare qualche riflessione!
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9728
In esso a mio modesto avviso sono contenute alcune riflessione di carattere generale su cui è bene riflettere.
Diciamo che affronta un Problema serio “per l’immediato”, difficilmente eludibile e con proposte che non è la prima volta che sento…(vd le analisi passate di un T.Boeri).
Di sicuro almeno sul piano formale non “attacca la questione” con certo revanscismo e bava alla bocca, che sento sovente scaturire da “menti eccelse” come l’ultima uscita di un Monti che di certo poteva risparmiarsi il sarcasmo..(mi spiace doverlo ammettere ma la battuta di un destro come Storace è efficace .”Monti infatti il posto fisso Lui da Senatore a vita c’è l’ha”..)
Per l’immediato, infatti ,si possono condividere molte cose, nel senso della “disperazione”, ovvero parafrasando il celebre proverbio che è meglio un uovo oggi che una gallina domani se si ha fame…di certo un poco di protezione rispetto al nulla o alla disoccupazione permanente o all’incertezza totale perenne può essere utile…!!
Ma, si fa bene attenzione alle conseguenze di quanto scritto nell’articolo ,ci vuol poco a comprendere che la ragione principe è contenuta in un passaggio estremamente chiarificatore …”
…..Poco importa se la competizione internazionale ha reso i mercati talmente instabili che le aziende non assumono più con contratti fissi. Poco importa se quel posto arriverà tra venti anni o forse mai. “…….
……Oppure possiamo dire a questi giovani che, viste le turbolenze economiche attuali e con aziende che aprono e chiudono nel giro di pochi mesi, sarà sempre più difficile avere un posto che duri tutta la vita. Che se continua così si ritroveranno in milioni a scannarsi per poche migliaia di posti che arriveranno quando saranno impoveriti e stremati…..
Infatti quelle che a mio avviso sembrano delle OVVIE considerazioni attuali che nobn meriterebbero nessuna attenzione..in realtà nascondono la stessa disperazione dell’articolastista che in fondo dà per acquisito che il MONDO NEL FUTURO SARA’ per sempre QUELLO DESCRITTO, con una naturalezza che lascia allibiti…!!!
In sostanza una resa incondizionata rispetto al FUTURO….un accettazione totale dell’ATTUALE, che non ha prospettive alcune ..in sostanza DA ORA IN POI IL MONDO SARA’ COSì…
In sostanza paradossalmente l’articolista da ragione ad un futuro che non quello di Schumpeter,di un Von Mises, di Hayeck e nemmemo di un Keynes o di un Roosvelt e nemmemo quello di di un Ford..sapete quello del Five Dollars Day…per cui era possibile dire .
Sottopagando gli uomini ,prepariamo una generazione di bambini sottoalimentati e sottosviluppati sia fisicamente che moralmente: avremo una generazione di operai deboli di corpo e di spirito,e che perciò si dimostreranno inefficieneti quando entreranno nell’industria.In definitiva è l’industria che pagherà il conto.
Dice ancora Ford…Io credo che ..le nostre stesse vendite dipendano in una certa misura dai salari che noi paghiamo.Se ci è possibile distribuire alti salari,sarà pertanto tanto denaro che verrà messo in circolazione per cui si renderanno più prosperi negozianti,intermediari ed operai ed imprenditori di altri rami commerciali…”””
Vero è che che Ford parla esclusivamente degli Ammericani nella logica di American First…? Business First…!!Ovvero il problema dell?imperialismo mondiale nemmeno lo sfiora !!
Ebbene per concludere l’articolista Vietando un futuro diverso non dà ragione ai bei nomi che ho detto , ma dà ragione a CARLO MARX !!!!
Per cui nel mentre ci prepariamo all’ineludibile per i nostri giovani insieme a questi APPROCCI REALISTICI ..é Bene ricordarGli anche il RESTO e cioè quello che HO DETTO IO !!
buona giornata
cc
E per finire il pezzo precedente mi viene in mente questa “barzelletta” vecchia , ma efficace ,che descrive appieno i tre quarti di secolo del Welfare che abbiamo vissuto e che sono alla fine e con essi la fine dell’illusione della conciliabilità delle contraddizioni del Capitalismo o della cosiddetta economia di mercato…
In un Inferno gestito da Diavoli italiani al dannato viene proposto il solito giro turistico nei gironi di sofferenza con possibilità di scelta (Il dannato aveva versato regolare bustarella..per questo privilegio, nemmeno all’inferno si scappa ..sob!)
Dopo aver visitato parecchi gironi che non descrivo per non turbare i pranzi dei benpensanti, si arriva ad un girone dove in un Mare di Merda galleggiano con le teste fuori un sacco di dannati.
Breve considerazione ..vabbè che la merda puzza,…ma in fondo rispetto a quello che ho visto in precedenza…SCELGO QUESTO..
Non sono passati che dieci minuti che giunge un imperioso ordine : ” LA RICREAZIONE DI MEZZORA è FINITA ..TUTTI CON LA TESTA SOTTO: !!!!
Ecco infatti la ricreazione per il Welfare è finita !
amen
cc
ec–la ricreazione del Welfare ..non per il Welfare..
x Peter
No vuei savent, tant che murì, di un toc di lauree cjapade in tal mùt che use de sò bandis!!!
La cjarte di cùl ‘e è pui tenarine!!!!!
Sylvi
che dialettaccio barbarico…e che volgarita’, di cui sfioro appena il significato, dato che io sono una sintesi irripetibile di classe ed eleganza.
Come volevasi dimostrare, i dialetti salentini, per quanto remoti nel tempo e nello spazio, sono piu’ comprensibili dall’italiano medio (o anche sotto la media come in certi casi) di certe parlate ‘protette’, per le quali aprirei volentieri la stagione della caccia, avendone per assurdo la facolta’…
Peter
x Peter
Volgarità? Neppure un cenno, lo chieda a un friulano…
… Ma lei ha solo quello in testa???
Sta là la sua eleganza???
Ohhh, allora…
Sylvi
x Sylvi
si direbbe che al ‘cul’ pensi sempre lei, o forse ‘col cul’, se mi consente l’associazione di idee inferita legittimamente dal suo volgare post…
Non chiederei all’oste se il vino e’ buono, o ad un friulano se il suo post fosse volgare…ho una vaga idea che i vostri standards di volgarita’ siano ad un altro livello…se mi capisce tra le righe…
Si temga sempre su con la grappa e mi stia bene, vecchia mia
Peter
pardon, in questo caso non chiederei all’oste se il vino e’ cattivo…
Peter
BAGAT
“Ti che te tachet i tac
tacum i tac”
“Tacat i tac a ti che te tachet i tac?
Tacati ti i to tac”
Un sciogli lingua in milanese…..
Anita
x Pino
Quasi giornalmente ci sono notizie in TV della Costa Concordia, ci sono reporters sul luogo.
Il maltempo ritarda le operazioni, la ricerca dei morti, ormai abbandonata, e lo spostamento della nave contribuiscono al rallentamento.
In ogni modo, da qui sento che la nave potrebbe essere sul luogo per dei mesi se non un anno.
Se riescono a farla raddrizzare la rimorchieranno altrove, altrimenti pensano di smantellarla.
Prima devono rimuovere il petrolio…
( non ho ancora letto il suo articolo, solo il soggetto)
Saluti, Anita
Caro peter,
oggi un pallido sole illumina l?ovest italico estremo.
Il grande scenario delle Alpi Cozie imbiancate,comincia ad intravvedersi ,ancora non limpido ,ancora non chiaro…
Ma risplenderà come al solito , ne sono sicuro…
Dopo-sci e tute dimenticate di un tempo che fu delle beate gite sulla neve, vengono rispolverate dagli scaffali in cui erano state dimenticate..
Si calpesta neve candida , che in un batter d’occhio diventa color merda..!!
Porca vacca se pesco chi dei miei pargoli si è impadronito dei miei Vibram quasi nuovi…
Dopo tutto sci e piumoni a buon mercato rivelano l’insufficienza del mercato a buon prezzo …
Un pensiero per l?UK mi perseguita , ma da voi continuala tradizione del The ed ei biscottini della Regina ?
cc
poetica , poetica…!!
Grazie Anita,
se non fosse per gli USA, manco ci saremmo accorti che la Costa Concordia è a Bagno maria!
cc
A scanso di equivoci se me lo chiedi ti rispolvero il concetto italico di bagnomaria !!
x Anita
Che non abbiano ancora neppure iniziato a recuperare il carburante è una vergogna assoluta. Un altro naufragio, di tipo diverso. E’ anche pazzesco che non abbiano bloccato lo scafo impedendone lo spostamento verso il vicino precipizio, che dicono sia a soli 30 metri di distanza. Per bloccare la nave, basterebbe affondare grandi cubi di cemento a ridosso della chiglia, costruendo così una sorta di grande muro di cemento tra questa e il baratro.
Se la nave dovesse affondare e spezzarsi o se comunque il carburante dovesse fuoriuscire, saremmo tutti degli Schettino e ancor più lo zimbello del mondo.
Un saluto.
pino
x CC
cosa vorrebbero essere cotesti Vibram???
Non prendo il te’ con Sua Maesta’, ma ti faro’ sapere quando (e se…) mi avra’ ordinato cavaliere…forse allora ne avro’ l’occasione. In quella remota ipotesi, gli usceri di Buckingham Palace mi raccomanderanno da due settimane prima di stare quieto, fare parlare solo SM, e non fare foto e rumore, in via dei ‘precedenti’ italici…
Sai, qui non fanno distinzione tra ricconi milanesi in visita come primi ministri, ed altri italici…
Peter
x Peter
Appunto…lei non pensa ad altro!!!
ad es. cul= con il.
E molto altro….contesto…contesto cjastron di SMB!
Si ricomponga e beva il the …che quello di SMB rischia di essere lungo come broda!
Sylvi
cara Anita,
hai ricevuto la foto del lupetto?
ciao Sylvi
Caro peter,
ecco il Vibram
http://it.wikipedia.org/wiki/Vibram
In parole povere il Vibram è la suola dello scarpone del Montanaro!
Per esempio quello che mancò alle suole degli Alpini di Russia .
Anzi i poveracci pure i chiodi “c’iavevano” nelle suole delle Steppe incivili russe, chiodi che come ben sai infilavano umidità nei piedi, che poi si ghiacciava e necrotizzava le carni dei piedi.
Tutto questo capitò ai conquistatori e cristianizzatori delle steppe russe , Noi che avevamo inventato il Vibram !!
Gli incivili in mancanza di Vibram usarono suole di legno , come saprai il legno è un cattivo conduttore….!!
Però i padroni di grandi e piccole pmi o gi o mi, italiche si arricchirono a dismisura..o youuueahhh!!
E’ il destino dei conquistatori italici !Che pur sapendo di mandare i loro figli a piedi, manco le scarpe giuste dettero!
Viva l?otalia viva gli Otaliani!
La colpa è di togliatti !
cc
Ariel Toaff
IL GIORNO DELLA MEMORIA – UN’INTELLIGENTE E OPPORTUNA PRESA DI POSIZIONE DEL RABBINO DI ROMA, RICCARDO DI SEGNI
Un uso ponderato della memoria, un dosaggio corretto del bombardamento di ricordi che avviene in questi giorni per evitare “l’effetto dell’overdose o quello della banalizzazione” A chiederlo, nell’intervista rilasciata al sito Divulgazione del CNR e’ il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.
Vox clamans in deserto. La fiera di Auschwitz e’ aperta e ogni anno che passa piu’ affollata.
Ariel Toaff
Mi scrivono adesso alcuni amici ebrei, accusandomi di offendere Fiamma Nirenstein “che ci rappresenta tutti”. No, Fiamma Nirenstein non mi rappresenta, come ebreo, come non mi rappresenta Berlusconi. Date all’ebraismo e al sionismo, quello vero, quel che e’ dell’ebraismo e del sionismo, e alla Nirenstein e a Berlusconi quel che e’ della Nirenstein e di Berlusconi. L’ebraismo tradizionale aborre le commistioni contro natura.
Caro schalom,
alcuni “post” che riconciliano con la salute mentale e con l’ebraismo!
cc
ec -volevo dire due post che riconciliano..ecte !!
x CC
Le scarpe Vibram Five Fingers sono in vendita negli US, piu’ che altro nei negozi sportivi, per i corridori, ginnastica, yoga/pilates, sports d’acqua……in colori assortiti
Ogni tanto sono in vendita nei negozi a gran sconto come Job Lot, ma non ne sapevo la storia.
Non le ho mai viste indossate, sembrano un po’ strane.
Anita
xCC
Già, anche mio padre, nelle sue lettere, parla delle suole di legno…come fossero una conquista di lusso!!!
– Siamo ben coperto ed equipaggiati!…-
scriveva, riferendosi anche a suo fratello che non era distante; nel frattempo chiedeva notizie dei pacchi spediti con maglie e calzerotti di lana che mia madre , mia nonna e le sorelle sferruzzavano in continuazione!
Sylvi
In un Inferno gestito da Diavoli italiani al dannato viene proposto il solito giro turistico nei gironi di sofferenza con possibilità di scelta
(Il dannato aveva versato regolare bustarella..per questo privilegio, nemmeno all’inferno si scappa ..sob!)
… ne hai le prove?? come ti permetti di assimilare i Poveri Diavoli ai corrotti italici e del mondo terra… L’Inferno e’ un’altro mondo, con altri comportamenti ed etica comunitaria… Penso e credo tu confonda l’Inferno con il merdaio noiosissimo e puzzolente del paradiso… Da noi all’Inferno dei Poveri Diavoli non esiste la corruzione o le mance brevimano… x esempio dare soldi ai marinai del concordia x salire prima di altri naufraghi sulle scialuppe di salvataggio, come insinuano e lasciano intendere certi commentatori yankee, insinuazioni riportate dalla Ns. Corrispondente Speciale da Gringolandia in questo blog.
Devo dire che l’immagine di passeggeri che offrono dollari (…carte di credito?? … gioielli??? ) ai marinai x guadagnarsi la precedenza di salire x primi sulle scialuppe… e un’immagine che non riesco ad immaginare (scusate il…) Sembra che i ricchi pensano e credono e usano veramente il biglietto o plastico bancario x conquistarsi la vita e il paradiso… e ci credono veramente… Mah!
Faust
x Sylvi
Si’ cara Sylvi, ho ricevuto, la devo mettere dritta nel tuo file no. 2.
Richi e’ proprio un bel bambino, il costume da lupetto e’ adorabile.
No, non vedo il mio pro-nipotino…l’ultima volta e’ stata la vigilia di Natale…in mezzo alla confusione.
Non ho ancora ricevuto il permesso di far visita, la casa e’ sempre in disordine…..no visitors allowed.
Grazie.
Ti abbraccio,
Anita
Titanic 2
La vendetta, ovvero caro Faust,
mi scuso per la Blasfemia che ho commesso,ma siamo in Otalia !!
Dice bene Pino,Costa Concordia Metafora dell’otalia e del Mondo con il Dolaro si compra la sporca pellaccia !!!
cc
x Faust
Caro Faust,
non insinuo, e’ stato detto da passeggeri Italiani sul posto.
La prima o prime scialuppe sono state occupate da passeggeri russi, con manciate di soldi al personale.
Visto e sentito in TV, in Italiano.
Se poi raccontano balle non lo so…
Grazie per la spiegazione sul Festival di Sanremo.
Ciao,
Anita
x Faust
C’e’ anche un video di una signora Italiana con l’accento del nord Italia, forse lombarda, la quale dice di essere ritornata in cabina per prendere il giubbotto arancione e’ trovo’ la cabina svuotata, anche dal salvagente…e continuo’ a dire: ma questo non importa e’ meglio lasciar perdere.
Il video era tra un mucchio di videos del “Corriere della Sera”.
Anita
Cara Silvy,
ho letto con attenzione i suoi 437 e 444, poi mi sono riletti i miei messaggi di riferimento 434 e 410. Non c’è nessuna risposta a quel che ho detto io tranne la questione dell’Università.
Per la quale ho detto che se, in maggioranza e con tutte le dovute eccezioni, i docenti dei licei erano a maggioranza di sinistra quelli delle elementari erano tutti ed in blocco di destra.
Berlinguà ha cercato di svecchiare l’ordinamento scolastico italiano contrastando la tendenza a fare dello studente italiano tipico un maturato classico. Idea che mi sembra apprezzabile: una scuola come il liceo andava benissimo quando era una scuola d’élite. Come scuola di massa è, semplicemente, inattuale. Il liceo classico va benissimo se ce ne sono uno o al massimo due per provincia, averne di più è una manifestazione megalomania e passatista.
Comunque tutto quel che ho sostenuto io, e penso anche il mio sodale (come dice sempre lei con la sua solita rara eleganza), è che la maggiore responsabbbbeledà dei mali del paese è di chi l’ha governato per 145/151 anni. Per lei invece è di una sinistra e dei sindacati che non hanno mai contato un bel nulla.
Se il Banana ha preso il potere è colpa della sinistra, come diceva il Genialmarco. Se poi è un fenomeno mondiale meglio: si sa che i kommmmunisti sono internazionali. Ouhhhyeaahhhh!
E’ come per la campagna di Russia: per lei i responsabbbbele sono sempre i soliti kommmmunisti.
Prendo atto, mia cara. Però capisce che su queste basi un dialogo con lei diventa realmente impossibile; glielo dico in modo piano e tranquillo ed al di fuori di ogni vis polemica.
Un caro saluto U.
Cara Sylvi,
la mazzata della Corte Internazionale dell’ Aya, tribunale ONU (de che?) ci gratifica per l’ennesima volta per quello che siamo..una banda di poveracci che facevano la Guerra grazie a Nonne e Madri che sferruzzavano incessantemente …!!
Un esempio luminoso di come si cerca di “Diventar Grandi” sulla pelle dei soliti noti…!!
In Bosnia e Montenegro (non ricordo che mio papi abbia mai scritto che erano ben attrezzati..)
Gli andò di ….solo perché ,contro, avevano “il formidabile esercito titino”, composto di poveracci peggio di loro )
Le temperature come ben sai, non hanno nulla da invidiare a quelle delle Steppe..!!
Mami and papi, facevano il possibile ,ma i pacchi della Croce Rossa paradossalmente arrivarono in Germania più puntuali a destinazione ….in Yugoslavia evidentemente affondarono nel Mare Nostrum Adriatichen….
La ditta in cui “ruscava ” il pater, inviò il pacchen ed arrivò puntualen..la Ditta PMI, grazie al fascien italicum aveva raddoppiato i “salariaten” aprendo un reparten detto Grigio .verden in cui si producefano “giberne in cuoien e similia “.
Poi il tutten finì in “vacchen” a partiren dai primi anni sessanten…mancavano le commessen bellichen et la ristrutturazionen, pur in assenza di sindacaten agguerriten, fini in vacchen…
Amen per la memorien..et gloria imperituren alle menti eccelsen et ai loro votanti oggi, ieri ,sarebben staten ugualen..a giudicaren …
Almeno come ebbe a dire il papi le truppe tedeschen, mangiavano quello che mangiavano i loro Ufficialen…da Noi nel rispetten delle Classen, mensa Sottouuficialen, mensa Ufficialen et sbobba truppen…Avanti Savoien !!
cc
Una aggiunta particolaren…
Si sa che con il freddo le menti in assenza di un tot numero di grassi lavorano male.
Era giusto infatti che gli Ufficiali avessero più grassi nel cibo ,dalle loro menti, dipendeva il destino della Truppaglia…!
Leggo in questi tempi Bui, gli ultimi libri di Gianni Rocca sul mare e nei cieli….pare che le menti eccelse lavorassero incessantemente per pararsi il loro deretano e le prebende a cui erano legati…!!
Super marina e Super areonautica (arma fascistissima )!Come ben sai !
amen
cc
ps- E’ nei momenti di crisi che si vede il valore delle Classi digerenti
Deeto del celebre politologo Paraculem, cugino del più celebre paracelso !!
In Bosnia e Montenegro (non ricordo che mio papi abbia mai scritto che erano ben attrezzati..) cc
caro cc,
se mio padre avesse avuto la fortuna del tuo, non credo che avrebbe ripetuto che erano ” ben equipaggiati”.
Dicono che mio padre fosse intelligente e con un certo caratterino…
inoltre era stato richiamato Alpino per tre volte…era esperto!
Ho provato a leggere fra le righe delle sue lettere…ne avevo parlato anche con don Canevae Giulio Bedeschi…
mi sono resa conto che mi era molto difficile “entrare” nelle sue lettere , e anche nelle risposte dei reduci, con la mentalità di nuova generazione.
Sembra strano, ma una sola generazione aveva scavato un grande fossato.
Poi i suoi ufficiali scampati, che ho contattato , e soprattutto i suoi amici e commilitoni non sapevano e non volevano, o soprattutto non potevano dare risposte.
Il caos della Ritirata era l’assassinio di ogni umanità!
Posso garantirti che non c’è paragone fra le temperature della Bosnia e Montenegro ( simili alle nostre qui) e la Russia…
Invece per quel che riguarda l’equipaggiamento e l’alimentazione credo che tu abbia ragione.
Da quel che so i pidocchi, in Yugoslavia e in Grecia, ( mio zio era in Yugoslavia, mio padre in Grecia) portavano a spasso i soldati, nei Balcani;
in Russia erano morti anche i pidocchi!
Sylvi
A noi Schettino, a voi ammeregani il Cermis.
Il 3 febbraio 1998, esattamente 14 anni fa, un aereo militare US , decollato dalla base aerea di Aviano, tranciò di netto il cavo della funivia del Cermis, in Val di Fiemme, per un ignobile gioco d’azzardo tra piloti. Una cabina con 20 persone a bordo precipitò al suolo da un’altezza di 110 metri. La neve si riempì di lamiere contorte e di sangue. Morirono tutti.
Quindi …
C.G
Scene agghiaccianti a Roma per neve (che copriva al massimo le suole delle scarpe).
Chissà se il Ratzy si sarà immerso nella preghiera onde salvare la Città Eterna da simili tragedie..
..e il sindaco Alèmagno, farebbe bene a circondarsi di teste pensanti e non di teste rasate.
C.G.
“Two Wrongs Don’t Make A Right”
Anita
Giusto.
Ma non predicate da un pulpito sul quale vi mettete senza avere i titoli per farlo.
C.G.
x C.G.
Allora inizi lei a stare ZITTO.
O meglio, dovremmo tutti stare muti.
Anita
Chi tace, acconsente.
C.G.
Dai discorsi di Sylvi ,cc e Uroburo cosa se ne puo´trarre.
Secondo il mio parere se ne trae che l´Italia e´ un paese come un vestito vecchio e sporco. Una eccezione fu il boom economico ed e´in quel tempo pero´che sono stati fatti gli errori piu´gravi.
Ora e´troppo tardi per salvarsi. Dare del lavoro dignitoso con una paga dignitosa a tutti quei milioni di disoccupati e´pura utopia…cosi come per le pensioni…..
Non c´e´salvezza e le misure di Monti sono pure illusioni.
Finira´male…molto male e gli inizi si percepiscono gia´.
Il vestito si deve dunque rappezzare…rammendare…restaurare e sopratutto lavare per renderlo di nuovo degno di essere indossato.
Il mio non vuole essere un discorso razzista…tipo Hitler ..me ne guarderei bene.
Quale potrebbe dunque essere la soluzione (i)secondo me?
E´doloroso ma…come si dice ….a mali estremi estremi rimedi.
Per esempio una terza guerra mondiale….distruggere..sfoltire e ricominciare da capo forti dalle esperienze passate.
–
Altre soluzioni meno dolorose ma altrettanto efficaci
potrebbero essere degli accordi da prendere….da stipulare con Nazioni che hanno ancora abbastanza “spazi vitali” (ed anche qui non vorrei che mi si fraintendesse) quali l´Australia ..il Canada…paesi Africani e costringere i meno abbienti e i disoccupati , che per forza di cose non producono ricchezza …all´emigrazione. Si dara´ loro , nei primi tempi naturalmente ,tutto l´aiuto logistico necessario per ricominciare una nuova vita.
–
Chi delinque ( e in special modo quelli che secondo un collegio di psichiatri viene considerato come irrecuperabile )
non deve vivere nel paese e in una prigione dove poco tempo dopo ritorna in seno alla societa´ continuando a delinquere…ma allontanato e lasciato libero di provvedere a se stesso in isole…ne abbiamo persino parecchie in Italia… che devono essere monitorate e controllate…. anche a loro si consentira´per i primi tempi un aiuto.
Li si potranno sbizzarrire a coltivare terreni e a costruirsi un tetto.
.
Riguardo la neve….l´ Italia deve imparare molto….ancora una volta per esempio dalla Germania.
Fra qualche giorno si sciogliera´ed e´strano che nessuno si domanda cosa succedera´e nessuno prende provvedimenti. Staremo a vedere.
Buon fine settimana….senza scippi
Rodolfo
Caro Pino,
l’Adriatico è sempre stato mare di grandi comandanti.
Senza scomodare la Serenissima, che già basterebbe e avanzerebbe, ci sono stati i capitani triestini, quelli di Cherso e Lussino ecc.ecc.
Quante notti passate ad ascoltare sui moli i vecchi comandanti ( ce n’era uno vecchissimo a Lussino, che aveva comandato velieri) , gli ufficiali di macchina che raccontavano le loro storie di tempeste , di bonacce, di fatiche inumane…forse un po’ abbellite dalle scaglie di grana , portato dall’Italia, e dai numerosi sorsi di Whisky comprati ai duty free, ma realistiche, dati i tempi.
E tutti conoscevano il motto marinaro: – meio passar larghi che passar per mone -.!!!
Schettino non conosce evidentemente questo detto, perchè altrimenti non si sarebbe piegato ai dictat che sicuramente ci saranno stati da parte della Costa.
La responsabilità della vita di 5000 persone avrebbe dovuto ricordargli che il Comandante è dio sulla nave e avrebbe dovuto ricordarlo alla Costa…o andarsene!
Lasciamo poi stare gli indumenti intimi e i beauty case femminili che stazionavano nella sua cabina; è la proprietaria che non avrebbe dovuto in nessun caso stazionare in plancia.
Questo caso è comunque la parabola di come il Lavoro, qualsiasi Lavoro, sia diventato uno strumento usa e getta per
acchiappare un po’ di denaro, e belle ragazze.
E qui, sul valore, sulla nobiltà del lavoro si potrebbe dissertare a lungo… anche e proprio perchè non deve essere schiavitù.
Schettino aveva un lavoro invidiabile e affascinante…non lo ha capito, non lo sapeva sicuramente svolgere!
I sensazionalismi, i pellegrinaggi turistici davanti alla Concordia spiaggiata sono corollario, secondo me, di questa miseria di valori dove siamo spiaggiati tutti noi!
buona giornata
Sylvi
Repubblica:
Ai cittadini….ora spalate.
–
Ora e´troppo tardi.
Qui in Germania per esempio ogni palazzo ed ogni piu´ piccolo edificio ha l´obbligo di spalare la neve davanti casa fino all´edificio successivo sia a destra che a manca. Cosa succede se non lo fa´?
Si prende una bella multa. Cosa succede se uno scivola e si fa´male?
Denuncia il proprietario di quell´edificio il quale deve pagare tutte le spese mediche di lavoro perduto e dei malanni subiti.
Nei palazzi chenon hanno un portiere ci devono pensare i condomini stessi facendo dei turni o dando l´incarico a ditte specializzate.
Insomma c´e´tanto da imparare.
Rodolfo
caro Rodolfo,
l’OBBLIGO di spalare davanti a casa e di rendere agibile il proprio marciapiede esiste anche in Italia, con multe e grane giudiziare comprese!
E’ solo che in Italia c’è chi lo fa e chi non lo fa!
Leggevo che gli emiliani si lamentavano perchè a spalare erano solo gli anziani. I giovani tutti a lavorare? E i disoccupati???
Mah!
Sylvi
Se ho ben capito questo benedetto art. 18 dice che mi devo tenere l´operaio o l´impiegato anche se si scopre essere non adatto…anche se ci si accorge che non ha tanta voglia di lavorare ed anche se si trova necessario licenziarlo per salvare l´azienda. Se non e´cosi….correggetemi.
Ma se e´cosi…questo art. 18 e´estremamente sbagliato….induce o costringe per paura.. il datore di lavoro a non assumere e all´operaio la certezza di non essere licenziato…libero di non dare il meglio di se stesso.
Per quanto riguarda la frase di Monti che non ci si deve fissare al posto a vita perche´a lungo andare puo´diventare monotono….credo sia stato frainteso. E´giusto che se ho un posto fisso …che io so´.. durera´negli anni… che mi da´soddisfazioni tenermelo ben stretto.
Ma la politica dei giovani per esempio qui in Germania dice:
“Siate flessibili….imparate a fare cose diverse….continuate a specializzarvi a migliorarvi ed abbiate il coraggio di cambiare.
Ma sopratutto siate disposti a sporcarvi le mani.
Il giovane Italiano….che ha studiato….perche´poi sono tutti che studiano….desiderano almeno un posto come commesso al Municipio…..6 ore di lavoro….cioe´di dolce far niente e poi a mare con gli amici.
Ostrega….direbbe la Sylvi…ma le´tutto da rifare.
Rodolfo
Cara Sylvi,
ricorrono in questi giorni “i tragici avvenimenti” della Ritirata di Russia.
Proprio in questo momento,al tg3 si ricorda l’epilogo impressionante della Cuneense di cui forse, per vari motivi che non sto ad elencare, si parla meno che della Tridentina o della Julia.
Certo non manca,il solito riserbo Piemontese,che nelle tragedie, tiene tutto per sé…!!senza enfasi eccessiva!
Fatto sta che della Cuneeense tornarono un decimo dei partiti !
Ho letto il tuo ultimo post che mi sento di condividere appieno ,questa volta senza se e senza ma…!!
Si può affermare senza se e senza ma, (vengo dall’ultima rilettura di Fucilate gli Ammirargli di Gianni Rocca) che anche la Marina ,quando si parla , di casi individuali , seppe navigare durante la II GM,nonostante le deficienze ed il pressapochismo dei Comandi generali,nutriti e ben pasciuti dal Ventennio.
Si può dire che mancasse la Logistica ?
Si e no,nel senso che le cose si sapevano e molto bene, ma pur di conservare la “cadregha” fino all’ultimo …insomma si poteva mandare a crepare tranquillamente…
Non che non crepassero pure gli altri (i nemici), ma almeno c’era più Logica nel loro comportamento logistico in Mediterraneo!
Gli Italiani invece, in genere, si accorsero di essere in Guerra , quando cominciarono a cadergli “le bombe in testa” ai bravi borghesotti delle città,compresa quella eterna.
Prima pensavano che fosse un’avventura esaltante”..tanto mediamente avevano imboscato i “loro pargoli” e si accontentavano delle storie narrate dai Giornalisti di regime”.
Quando veramente “mancò il pane” e il latte la prima sveglia venne data dagli operai della Fiat di Torino ,che incrociarono le braccia e allora sì che fu la fine del Regime , più di tante parole !!
Prima pensavano che si scherzasse sui vari fronti lontani evidentemente ..!!
Nel frattempo mentre propongo Rodolfo per la sperimentazione di un nuovissimo “paracadute tecnologico ” di mia invenzione, che sta nel taschino dei pantaloni..faremo le cose in grande per il Primo lancio con tanto di TV appostate per narrare l’impatto,ti saluto
cc
x CC,
Forse la Cuneense non fa tanta confusione nei notiziari nazionali.
Io sono cresciuta , checchè tu ne dica, con i racconti dell’eroica ( termine usato a proposito, non a sproposito!) Cuneense!
A Cargnacco, nella Cripta del Tempio, nel cippo della Cuneense non manca mai un fiore, nè una piccola corona.
Quando manca, sono le donne come me che provvedono!
Sylvi
Caro rodolfo,
a proposito della Flessibilità ti assicuro che il Mio Paracadute tecnologico è flessibilissimo,studiato attentamente fin nei minimi particolari secondo i più moderni dettami della Finanza mondiale e del genio italico…combinati in un Mix straordinario.
Con la tua età e la tua esperienza ,il tuo coraggio di Parà ,sarà senza dubbio un successo ben remunerato, già pregusto le duecento puntate di Vespa a porta a porta, con tanto di plastico.
Aspetto una tua adesione alla mia iniziativa, alla quale TU senza dubbio non ti sottrarrai . E’ il bene dell’Italia che lo richiede !
So di poter contare su di te!
Se qualche cosa (impossibile) va male, posso sempre dire di essere stato frainteso, come Berlusconi nel suo ventennio,a cui in fatto di fraintendimenti Momti ultimamente sembra attingere a piene mani, un vero patrimonio per l?umanià quello del fraintendimento italico da conservare e preservare per il futuro delle nostre generazioni).
Se poi nel tuo spettacolare lancio qualche cosa andasse male, (impossibile) una medaglia ti assicuro non te la leva nessuno !
W l’Italia !!W Monti !!
cc
La fine che tu pregusteresti per me vedrai che sara´di molti… non ci vuole molto a prevederlo e succedera´ appena ci si accorgera´che non basta la buona volonta´di Monti e Co. per risolvere la questione
della disoccupazione….altro che paracadute….quando gli asini si vorranno trasformare per disperazione in tori….ci penseranno i manganelli e i proiettili volanti o vaganti.
E´ troppo tardi …oramai stiamo andando verso il baratro.
Rodolfo
Caro rodolfo,
il tuo ultimo “post” è sempre un capolavoro, in ultima analisi, ti posso assicurare, che nel caso di incidente (lancio tecnologico ed impatto dolce al suolo),qualche cosa (impossibile) andasse male e tu dovessi rimanere invalido alle gambe, un posto da Sei ore in una Municpalizzata te lo garantisco, e una pensioncina di invalidità anche (aggiungo una badante giovane da palpare di mia iniziativa, sono un generoso)mentre ti porge il “pappagallo “.
Capirai a questo punto che più di così,a proposito di garanzie non si può !
Aspetto tue notizie che senza dubbio saranno positive !
cc
Beh Rudy, al posto di te ,possiamo sempre lanciare un Asino, con esercitazione della Contraeerea tedesca però,.mi sembra più efficiente e garantisce un maggior spettacolo, magari in notturna con tanto dibengala!
sai che goduria !
cc
Ehhhhhh, caro Rodolfo, non resta che emigrare. In Israele, naturalmente. Una bella aliyah di massa.
“Vai avanti tu, che mi viene da ridere”.
Shalom