Arrivano l’intervento militare occidentale in Siria e quello israeliano in Iran?

Bene. O meglio: male. Malissimo. A quanto pare l’intervento militare occidentale in Siria è inevitabile. Idem per quanto riguarda l’intervento israeliano in Iran. Ma andiamo per ordine.

Riguardo la Siria, esportare la democrazia con le armi è una illusione antica. Ci provò, almeno come scusa, Atene con Sparta se non ricordo male. E ne nacque la lunga guerra del Peloponneso che favorì, se non ricordo male, il successivo arrivo di Alessandro. L’esperimento è riuscito agli Usa in Germania, Italia e Giappone con la seconda guerra mondiale: vale a dire, con un bilancio di 40-60 milioni di morti e due atomiche sulla testa di civili giapponesi. Che vogliamo fare? Una guerra mondiale in Medio Oriente che si allargherebbe chissà fin dove, con altri 40-60 milioni di morti moltiplicato per chissà quanto e con decine di atomiche?

Molta gente anche “de sinistra” reclama a gran voce l’intervento militare in Siria per mettere fine alla mattanza di civili da parte del regime “che ha già fatto oltre 10.000 morti”. A parte il fatto che NON mi fido delle cifre ufficiali – NESSUN Paese colleziona 10.000 vittime senza una sollevazione generalizzata, militari compresi – purtroppo ricordo la truffa dei “40 mila morti” nella Romania di Ceausescu. Il grave dell’ingannare l’opinione pubblica e del suo farsi ingannare è che per collezionare meno di 40.000 morti nella rivolta d’Ungheria i sovietici dovettero sventrare a cannonate Budapest, il cui aspetto ricordava Berlino a fine guerra, mentre le immagini di Bucarest e delle altre città rumene  con “40 mila morti” mostravano TUTTI i palazzi al loro posto. Infatti poi si scoprì che i morti delle immagini che fecero fremere il mondo intero non erano altro che il frutto di una truffa deliberata: si trattava delle riprese dei soliti morti parcheggiati negli obitori di ospedali e cimiteri in attesa di sepoltura. Lo strano delle asserite stragi di civili e bombardamenti da parte governativa di intere città e quartieri nel corso della “rivoluzione” libica e nella attuale rivolta in Siria è che foto e filmati NON mostrano mai palazzi, il che fa pensare che NON ci siano palazzi sventrati a cannonate da sbandierare al mondo come il drappo rosso per il toro della corrida. A me pare chiaro che si cerca ogni pretesto, buono o cattivo che sia, per intervenire in Siria e “ridisegnare” il Medio Oriente come piace alla Casa Bianca e non dispiace a Netanyahu. Poiché con la Siria non possiamo inventarci il suo possesso di bombe atomiche, ho l’impressione che si gonfino a dismisura le cifre della repressione (che quando avviene a Gaza , in Cisgiordania o in Sud America non frega niente a nessuno….). Per ammazzare 10.000 civili si devono ridurre in briciole un bel po’ di palazzi e quartieri. Perché NON se ne vedono MAI le immagini? A Gaza si vedevano, eccome.

E se qualche Paese islamico o buddista si mettesse in testa di esportare in Occidente manu militari la “democrazia islamica”, magari con annessa shahria, o quella buddista? Favorire i fermenti democratici, se ci sono, con soldi e aiuti vari, anche come mobilitazione internazionale è un conto, ma intervenire militarmente è sempre piuttosto sbagliato. In Iran gli angloamericani intervennero per abbattere il governo legittimanente eletto di Mossadeq, soffocando così la democrazia sul nascere per favorire un pagliaccio criminale come lo scià Reza Palawi, spianando così la strada all’arrivo di Khomeini. Non mi pare credibile che ora, viceversa, chi ha ucciso la democrazia in Iran (e in Cile, Argentina, Congo, Indonesia) la voglia far nascere in Siria. Il mondo non è le mutande dell’Occidente. E la democrazia non è come l’elastico della mutande, allargabile o restringibile a piacere.

Riporto qui di seguito qualche buon motivo per non prendere subito per oro colato certe notizie strombazzate dai mass media quando intonano il solito coro dell’”Armiamoci e partite!”:

L’incidente del Golfo del Tonchino, 1964

Il 5 agosto del 1964, secondo il Pentagono, delle siluranti nordvietnamite avevano attaccato dei cacciatorpediniere statunitensi. Gli Stati Uniti risposero iniziando i bombardamenti sul Nord Vietnam. Nel 1971 il New York Times pubblicò i documenti del Dipartimento della Difesa che svelavano l’inganno. Recentemente, questa vicenda è stata ricostruita da un documentario della rete britannica Channel 4. [1]

I 4.632 morti di Timisoara, 1989

Il 20 dicembre 1989 venne diffusa in tutto il mondo la notizia di spaventosi massacri nella città romena di Timisoara: si parlò di bambini schiacciati dai carri armati e di donne incinte sventrate dai soldati, e di 4660 morti. Il giorno successivo le televisioni di tutto il mondo mostrarono le immagini del massacro: corpi straziati appena riesumati dalle fosse comuni. Il numero di corpi trovati nelle fosse comuni era esattamente 4632. Tutti i giornali riportarono, con titoli adeguatamente drammatici, testimonianze che descrivevano tali atrocità e le loro prove, fra cui il corpo lacerato di una donna col feto appoggiato accanto.

Due giornalisti italiani, recatisi al cimitero, trovarono solo venti salme, ed osservarono che erano state sepolte molto piú a lungo dei pochi giorni intercorsi fra i massacri e la scoperta delle fosse comuni. Il custode del cimitero disse che quei corpi straziati appartenevano a dei poveracci, mendicanti e altri emarginati, a cui era stata fatta l’autopsia e che infine erano stati esposti alle telecamere per provare che ci erano stati dei massacri spaventosi. Si seppe in seguito che la “donna incinta” era una povera sessantenne morta l’8 novembre 1989, e il “feto” una bambina di due mesi morta il 9 dicembre. I 4632 morti di Timisoara non furono mai trovati, al pari delle altre migliaia di presunte vittime della repressione nel resto del paese. Il numero accertato delle vittime degli scontri che accompagnarono la caduta di Ceausescu fu di circa cinquanta.

I 2.000 massacrati dagli Usa ma ufficialmente non morti a Panama, 1989

Negli stessi giorni della rivolta in Romania, con i suoi massacri immaginari, l’operazione “Giusta Causa” portava a termine il bombardamento di Panama da parte degli USA. Ci furono dei veri massacri: Amnesty International stima che il bombardamento del quartiere popolare di El Chorrillo abbia causato duemila morti, e varie fonti riportano numerose vittime (da duemila a quattromila) durante l’occupazione. Tuttavia le notizie in merito vennero censurate: l’operazione “Giusta Causa”, che portò alla cattura del gen. Noriega e all’instaurazione di un governo piú docile a Panama, verrà ricordata come un’operazione chirurgica di polizia internazionale.

I neonati di Kuwait City, 1990

Dopo l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, il 2 agosto 1990, una testimone oculare fuggita dal paese riferí, di fronte ad una commissione di parlamentari degli Stati Uniti, che i soldati iracheni avevano tolto dei neonati (il numero varia da 15 a 312 secondo le versioni della testimonianza) dalle incubatrici dell’ospedale, lasciandoli morire sul pavimento. Questa efferatezza provocò un’ondata di sdegno in tutto il mondo e fu determinante nel mobilitare l’opinione pubblica a favore dell’intervento armato contro l’Iraq. Ma dopo la guerra si seppe che la storia era una messinscena confezionata dalla ditta Hill & Knowlton, un’agenzia di pubbliche relazioni assoldata dal governo del Kuwait, oltre che dall’Indonesia e dalla Turchia. La medesima ditta aveva prodotto dei falsi filmati di combattimenti nel Kuwait occupato. Questo inganno, che ha contribuito allo scatenamento di una guerra, è stato rivelato, orgogliosamente, dall’agenzia stessa.

Gli almeno 20.000 iracheni massacrati dagli Usa in Iraq a Mutla Ridge, nel 1991, ma fatti sparire

La battaglia finale (anche se è forse improprio chiamarla cosí) della seconda guerra del Golfo avvenne il 26 febbraio del 1991. L’episodio piú drammatico di quell’avvenimento fu il massacro della collina di Mutla: migliaia di veicoli, sia militari che civili, che trasportavano soldati iracheni e civili di varie nazionalità, in fuga dal Kuwait, vennero bloccati e bombardati per ore, senza alcuna possibilità di scampo o di difesa. Si stima che circa ventimila persone siano morte in quella strage, ma i loro resti vennero fatti sparire rapidamente con i bulldozer, prima che i giornalisti potessero mostrarli.

Il “bombardamento di Lubiana”, 1991

Nel giugno del 1991 la Slovenia proclamò l’indipendenza dalla Federazione Jugoslava. Il 2 luglio, nel pomeriggio, si sentí un’esplosione a Lubiana, e si sparse la notizia che la città era stata bombardata dall’aviazione federale. I giornali riferirono di palazzi sventrati dalle bombe e, in altre località, di case e chiese scoperchiate da esplosioni. Tuttavia, i giornalisti che si trovavano sul luogo non trovarono tracce di bombardamenti: tutti i danni si limitavano a qualche vetrina rotta e a qualche tegola caduta per lo spostamento d’aria di un aereo. Anche gli scontri fra le truppe federali e le milizie slovene vennero dipinti dalla stampa internazionale come un’invasione della Slovenia, mentre in realtà le forze federali, di soli duemila uomini, erano ampiamente soverchiate dai 40 mila uomini della Difesa Territoriale Slovena, riforniti di armi tedesche. Questo è un esempio in cui un conflitto di modesta entità militare viene drammatizzato, col risultato di renderne piú difficile la risoluzione pacifica e consensuale. La finta guerra della Slovenia fu il prologo della vera guerra jugoslava.

Per non parlare delle “atomiche di Saddam” e dell’”uranio del Niger venduto a Saddam per fare le atomiche”. Balle colossali, causa di centinaia di migliaia di morti e di altro odio verso l’Occidente, sulle quali sono stati prodotti negli Usa due bei film: “Savoir faire” e “Green zone”. Chissà quanti altri bei film di questo tipo faranno negli Usa se si continua così….

526 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. rodolfo
    rodolfo says:

    Rimangono anche gli estremisti e´vero…mi sembra pero´che una maggioranza del popolo Israeliano combatte questo fenomeno.
    Mi domando se e´cosi anche da parte dei Palestinesi che con il loro comportamento per niente conciliante non fa´altro che peggiorare la situazione e dare man forte proprio agli ultraortodossi.
    Rodolfo

  2. rodolfo
    rodolfo says:

    Poi…per esempio ..alla luce della polizia Israeliana e delle ambulanze del Maghen David Adom che corrono in soccorso delle vittime Palestinesi ..
    mi domando come si conciliano le affermazioni dell´illustrissima signora
    Vox dove scrive che per gli Israeliani i Palestinesi non esistono….oppure che in 60 anni gli Israeliani abbiano superato le sconcezze e la tragedia della Shoa.
    Da premettere che quell´intervento di ambulanze e polizia in soccorso ai Palestinesi non e´l´eccezioni ma la prassi.
    C´e´o non c´e´malafede da parte della signora Vox?
    Rodolfo

  3. controcorrente
    controcorrente says:

    Dedicato a tutti coloro che “non comprendono..e nemmeno si informano e purtuttavia continuano a parlare…!

    Su History Channel Sky è andato in onda un interessante riassuntino che titolava “L’ascesa del Denaro” dedicato alla storia delle crisi.
    Penso esista anche la versione CD in elegante cofanetto Eh,ehe!

    Dunque..che dicevamo ..ah si anzi cosa diceva il doc…
    Riassumendo a)
    che fatto 100 il valore in denaro del PIL mondiale , il valore azionario vale 200 e il valore dei derivati 1000.
    C’è un bel pò di merda in circolazione da smaltire..e la

    smaltiremo noi Salariati come al solito..!!

    B ) Che la formula per calcolare i derivati è stata scoperta da due matEmatici Inglesi, a cui è stato dato il Premio Nobel per l’economia, prima della crisi (adesso è un pò difficile che venga ritirato, aNCHE PERCHè NEL FRATTEMPO I DUE SONO FALLITI.
    C ) NELLO STESSO FILMATO SI RAMMENTA che questa è la seconda Globalizzazione., nel senso che la prima nei confronti dei mercati asiatici FU INVENTATA dai soliti INGLESI a Canton, dove due noti Imprenditori (sic ) ANGLOSASSASSONI , INPIANTARONO UN FIORENTE COMMERCIO IN oppio E DERIVATI….IN SOSTANZA nel più PURO SPIRITO IMPRENDITORIALE ANGLOSASSONE,.IMPORTAVANO A basso costo OPPIO dall’INDIA e la rivendevano in Cina.
    Quando il Governo legittimo cinese,si incazzò perchè migliaia di Cinesi si oppiavano alla grande chiuse le banchine del Porto e gettò a mare la Merda anglosassone imperiale indiana, i due IMPRENDITORI corsero a Londra e fecero valere i loro buoni diritti di sudditi della LORO SM BRITANNICA,per far valere i loro interessi lesi.
    La Democratica e Magna Imperial Marina, intervenne prontamente , distrusse la Flotta cinese (che non era democratica) davanti a Canton e l’Imprenditoria Inglese riprese a gran ritmo.
    Con i giusti e sani profitti democratici imprenditoriali dovuti all’intelligenza imprenditoriale inglese,i DUE noti,misero in piedi tante società ferroviarie , industriali ecct,ectt che fece affluire un mare di capitali dall?europa.
    Il sano e florido commercio (soprattutto ETICO DEMOCRATICO), FU INTERROTTO dalla Prima guerra Mondiale che mandò del culo il mercato oppiaceo e derivati….

    D) Oggi stranamente sono I Risparmi Cinesi (capiatli ) a mantenere in piedi il livello dei consumi Ammerikani (pure le Mutandine ed i pannoloni di Alexander ) e quel che è più bello non si possono più usare così apertamente LE DEMOCRATICHE ED ETICHE ANGLICANAMENTE E PURITANEMENTE CANNONIERE..(PER IL MOMENTO.. diciamo che i cinesi finanziano il riarmo ammerikano , e gli ammerikani finanziano il riarmo cinese ..si potrebbe diere oltre che i pannoloni di Alexander.

    Tutto ciò per accontentare in modo semplice e democratico” Il Non capire”il giornale Kommunista che Sylvi comperò per finanziare la Stampa Comunista, Il Prodigioso Peter per avvalorare le sue tesi di democrazia ed etica labourista riformista,Alexander di Anita perchè capisca chi effetivamente gli procura i Pannonoli e le medicine per cani a basso costo.

    cc

    Nel frattempo ho letto un bell’articolo Di Avvenire sull’anniversario della situazione democratica e Libica, dove bande armate si aggirano indisturbate e armate fino ai denti. Nessuno vuole deporre le armi a Governo legittimo per cui il tutto senbra una gigantesca barzelletta etica e democratica.
    Celentano avrebbe fatto meglio a parlare di queste cose, in fondo Avvenire dice anche delle verità sacrosante !

  4. peter
    peter says:

    x CC

    ti suggerirei di continuare a leggere l’Avvenire, il mondo cambiera’ sicuramente, amen…
    E smettila di farceli ‘a sangue’ con le tue invettive pallose e trite e ritrite riguardo ai remoti precedenti coloniali di GB e degli inglesi, che abbiamo capito non ti stanno a genio.
    Capirai quanto sono simpatici i piemontesi…
    Ma quanto tempo hanno a disposizione i cari pensionati

    un carissimo saluto, poi vediti anche ‘che tempo fa’ (lo fanno ancora? sto invecchiando pure io medesimo)

    Peter

  5. Linosse
    Linosse says:

    X Peter
    Uhe Pet da come conservi la tua flemma italglese ti immagino con bombetta ed ombrello che sono la zavorra per l’insostenibile leggerezza del suddito di vostra maestà.
    Sai cosa scrisse il grande Edoardo per il menú del” reburlone” di Gaeta?.
    “E va bene beve,va bene magnà ma si vuò campa allucca a sua maestà”;quindi allucca,allucca per le vostre maestà e reminescenze dei precedenti coloniali, vedrai che ti passa .
    L.

  6. sylvi
    sylvi says:

    Ho sempre avuto una passione per Mary Poppins…lo confesso!
    Non vedo l’ora che mio nipote cresca abbastanza per farglielo vedere su grande schermo.

    Mister Banks, caduto in disgrazia, con la bombetta sfondata e l’ombrello rivoltato, il garofano all’occhiello stropicciato è sempre stata l’immagine del british man così come lo immagino io!
    Peter per me ha quindi un corpo e un vestito definiti… quelli di mister Banks…la faccia?, non è importante; sarà sicuramente quella di un riccioluto puglio che si impomata la riga e la chioma …appunto per assomigliare a mister Banks!
    Ovviamente , tutta la mia ammirazione va all’Ammiraglio Boom, che crede ancora di essere, sul tetto di casa, la grande Real Regia Marina Invincibile!

    A Trieste se ne trovano tanti di inglesi così!!!

    Sylvi

  7. Linosse
    Linosse says:

    X Peter
    Dimenticavo che passata la manica passata la festa.
    L’Edoardo qui da noi è:
    Eduardo De Filippo Napoli, 24 de maggio, 1900 – Roma, 31 di ottobre 1984; attore, drammaturgo, direttore e comico italiano.
    L.

  8. sylvi
    sylvi says:

    x Linosse

    mio caro,
    quando scrivo in friulano metto sempre la traduzione a fronte!
    Che cos’è ” allucca”?
    Se spiegasse!
    Sylvi

  9. Linosse
    Linosse says:

    X Sylvi
    Allora è vero che rinchiusi nelle vostre cellette certosine carniche siete tanto isolati dal mondo che non conoscete il napoletano,la lingua internazionale.
    Allucca stà per
    urla
    strilla
    strillazza
    esclama
    abbaia
    Apri la grata furlana,il mondo è grande!
    L.

  10. Linosse
    Linosse says:

    Memorandum
    Da Come don Chisciotte
    “Un modello matematico offre una sponda scientifica alle proteste degli indignados di tutto il mondo. Analizzando le interconnessioni fra 43 mila corporation transnazionali, un terzetto di teorici dei sistemi complessi del Federal Institute of Technology di Zurigo, ha identificato un piccolo gruppo di compagnie, soprattutto banche, che detiene un potere sproporzionato di controllo dell’economia globale. Parliamo di Barclays, Capital Group Companies Inc., Fmr Corporation, Axa, State Street Corporation, JP Morgan Chase & Co, Legal & General Group plc, Vanguard Group Inc, UBS AG, Merrill Lynch & Co Inc, per citare le prime 10 della speciale classifica delle 147 società iper-connesse. Tra le italiane, solo Unicredit compare nella lista, al posto numero 47.
    Che un gruppo ristretto di banchieri reggesse le sorti del mondo non era un segreto per nessuno, non solo per i sostenitori di “Occupy Wall Street”. Lo studio, però, oltre a confermare l’opinione diffusa, è molto importante perché offre una traccia, delinea un progetto di sistema per rendere il capitalismo globale più stabile. Con il vantaggio di sottrarre il nuovo strumento di previsione e controllo alle ideologie. “La realtà è complessa, bisogna uscire dai dogmi, sia di chi agita teorie cospirative per ogni fatto economico, sia dei fanatici del libero mercato. Le nostre teorie sono agganciate alla realtà”, spiega James Glattfelder, uno dei ricercatori.
    Analisi precedenti avevano già individuato la concentrazione della ricchezza globale nelle mani di un ristrettissimo numero di corporation. Ma era stato preso in considerazione un campione poco rappresentativo e, soprattutto, non era contemplato il reticolo delle proprietà indirette, delle partecipazioni societarie.
    Da un database con 37 milioni di compagnie e investitori di tutto il mondo sono state estratte le 43 mila corporation e relative connessioni, i link che le tengono unite. Quindi è stato impostato il modello matematico che individua chi controlla chi: accoppiato con le cifre dei profitti di ognuna, ecco qua che salta fuori la mappa del potere economico mondiale.
    Il risultato rivela un nocciolo costituito da 1318 società strettamente legate legate fra di loro. Pur rappresentando i 20% dei profitti mondiali, l’intreccio dei loro legami le mette in condizione di detenere il 60% del controllo dei blu chip (aziende ad alta capitalizzazione) e dei grandi gruppi. Un po’ meno della metà di questi profitti, a un livello più profondo di analisi, risulta controllato dalle 147 società che, in ultima istanza, decidono i destini del capitalismo globale. Questa concentrazione, affermano gli studiosi, non è un male in sé: è il sistema di interconnessione il problema. La sofferenza di uno si propaga all’istante, rendendo impossibile mettere il malato in isolamento. Una risposta credibile ai problemi di contagio, può arrivare solo da una disciplina dell’antitrust transnazionale.”
    L.

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Linosse

    Quante storie…!!!
    ze zigar – en triestin
    el siga – in veneto
    on vristi – in croato
    schreit er- in tedesco

    Al bosene- friulano!!!

    Sylvi

  12. peter
    peter says:

    x Sylvi

    lei mi pare proprio il tipo da Mary Poppins…il che non e’ esattamente un complimento…povero nipote…
    Non ci tengo a somigliare a nessuno, purtroppo non ho i capelli ricci, ma le mie fattezze italiche sono gradite alla gente del loco…eh eh eh

    Peter

  13. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Io devo spesso digitare le parole dialettali per capirne il significato.

    Diversi idiomi strettamente locali non hanno una traduzione.

    Capisco un po’ il milanese ed il siciliano, ma ho un’amica pavese che mi chiama regolarmente e quando ci inserisce una battuta in pavese non la capisco, ormai non chiedo piu’ di tradurre…

    Ciao, Anita

  14. Vox
    Vox says:

    E DECREBBERO FELICI E CONTENTI
    (di M.Pallante e A. Bertaglio)
    Il Fatto Quotidiano

    Sommando il debito pubblico ai debiti delle famiglie e delle imprese, in tutti i paesi industrializzati l’indebitamento complessivo supera il 200 per cento del prodotto interno lordo…

    La crescita è un controsenso

    …Se si riduce il numero degli occupati, si riduce il numero delle persone provviste di reddito, per cui la crescita del debito è diventata indispensabile per sostenere la domanda. Il meccanismo della crescita e l’incremento della competitività sono la causa della crisi in corso.

    Tutti i tentativi di rilanciare la crescita e di incrementare la produttività non solo non possono consentire di superare la crisi, ma se riuscissero, contribuirebbero ad aggravarla. Questa crisi… non è una crisi congiunturale, ma una crisi di sistema…

    […] Il denaro si può ricavare soltanto dalla riduzione degli sprechi, ovvero dallo sviluppo di innovazioni tecnologiche finalizzate ad accrescere l’efficienza con cui si usano le materie prime, in particolare l’energia, e a recuperare le materie prime contenute negli oggetti dismessi, che del tutto impropriamente vengono definiti rifiuti.

    In altre parole occorre uscire dalla logica quantitativa nella valutazione della produzione e utilizzare criteri di valutazione qualitativi. Non proporsi di produrre di più, ma di produrre quello che serve.
    [E questo vuol dire PIANIFICAZIONE della produzione]

    L’unica strada per rilanciare l’edilizia è la ristrutturazione energetica delle case esistenti. Se il consumo delle case scendesse dei due terzi si risparmierebbe il denaro necessario [per contribuire] a pagare gli investimenti e accrescere l’occupazione, senza accrescere i debiti pubblici

    Un’efficiente raccolta differenziata, finalizzata al recupero delle materie prime contenute negli oggetti dismessi, consentirebbe di risparmiare le enormi somme di denaro che vengono spese per seppellirli sotto terra o per distruggerli bruciandoli…

  15. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anny,
    fate bene a reindustriallizare un poco.. (ricetta consigliata da economistie di cui Obama il bistrattato sembra tenere conto),così quei fannulloni di Ammerikani torneranno alla “catene” e riscopriranno le bellezze del capitalismo..e visto che non ci sono più Komunisti in giro, questa volta sarà dura ,dare la colpa a Loro.
    Vuoi vedere che i fannulloni ammerikani riscoprendo le bellezze del capitalismo nazionale,lavorando come Cinesi però, non riscoprano il piacere di ……!!

    cc
    Alexander con pannoloni Made in USA,non sarebbe male però !
    Se ne restano, diversamente come si dice la natura farà il suo ciclo !

  16. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Peter,

    dai, non disperare, un posticino “privilegiato” per gli ecclesiastici cattolici non sarà dimenticato !
    Però devi ammettere che l’ipocrisia di Anglicani ,Riformati, e Puritani è perfin maggiore di quella cattolica !
    Quindi tranquillo, “L’Avvenire” è sempre in agguato, nonostante tutto!

    cc

  17. carlino
    carlino says:

    per VOX

    siamo in pochi ma cresciamo di giorno in giorno e la rete aiuta a far passare le notizie.

    Conosco gente che ha aperto gli occhi dopo i fatti in Libia grazie anche ad articoli come quelli di Escobar, Fisk, ma sono in tanti.

    Anche la notizia delle bombe e’ stata smascherata subito.

    Molti hanno ancora il cervello all’ammasso ma il ricambio generazionale potrebbe aiutarci a cercare di costruire un mondo migliore con tutti.

    Occorre parlare con la gente, con i propri figli e fargli comprendere che il mondo non sempre e quello che gli fanno vedere in televisione.

  18. Shalom: Le canaglie rubaterra e distruggi case e alberi non si fermano
    Shalom: Le canaglie rubaterra e distruggi case e alberi non si fermano says:

    Colline a sud di Hebron, bulldozer in azione, non si fermano le demolizioni
    Friday, 17 February 2012 06:22 Operazione Colomba
    Il 15 febbraio 2012 l’esercito israeliano ha demolito cinque strutture nel villaggio palestinese di Saadet Tha’lah, distrutto una cisterna d’acqua e abbattuto cinquanta alberi nel villaggio palestinese di Ar Rakeez, nelle colline a sud di Hebron.

    Intorno alle 12.00 due bulldozer e tre veicoli del DCO (District Coordination Office), scortati da quattro camionette dell’IDF (Israeli Defense Force) hanno fatto irruzione nel villaggio di Saadet Tha’lah. In totale sono state demolite un’abitazione, due cisterne per l’approvvigionamento dell’acqua e due stalle per le greggi. Secondo gli abitanti del villaggio non è stato loro permesso di portare in salvo gli animali. Cinque agnelli sono rimasti uccisi sotto le macerie. I proprietari delle strutture hanno dichiarato che su di esse pendeva un ordine di demolizione dal 2004.

    Dopo le demolizioni a Saadet Tha’lah, i mezzi dell’esercito hanno raggiunto il villaggio di Ar Rakeez, dove hanno demolito una cisterna d’acqua in costruzione e sradicato venti alberi d’ulivo e trenta mandorli, piantati meno di un anno prima.

    I villaggi palestinesi di Saadet Tha’lah e di Ar Rakeez sono situati nell’area delle colline a sud di Hebron, rispettivamente vicino all’insediamento israeliano di Karmel e all’avamposto di Avigayil, la
    cui espansione prosegue ininterrottamente senza alcun tipo di restrizione da parte delle autorità israeliane, sebbene l’avamposto sia illegale anche secondo la stessa legge israeliana.

    Entrambi i villaggi sono situati in area C, sotto controllo amministrativo e militare israeliano. All’interno di quest’area ogni costruzione deve essere approvata dall’amministrazione civile
    israeliana. Secondo l’agenzia OCHA oPt nel 70% dell’area C è vietata la costruzione ai palestinesi, nel 29% sono applicate severe restrizioni e solamente meno dell’1% della terra è stata destinata allo sviluppo e all’espansione delle comunità palestinesi. Dal 2011 Operazione Colomba ha registrato un aumento di demolizioni in particolare a danno di servizi idrici e della rete elettrica nell’area.

    Questa politica di restrizioni, chiusura, demolizioni, evacuazioni e soprusi, unita alle continue violenze da parte dei coloni presenti nell’area, nega di fatto i diritti umani dei palestinesi, ostacolando la possibilità di vivere nei propri villaggi e coltivare le proprie terre impedendo lo sviluppo delle comunità locali.

    Ciò nonostante, le comunità palestinesi delle colline a sud di Hebron sono fortemente impegnate nell’affermare i propri diritti ed a resistere in modo nonviolento all’occupazione israeliana.

    Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell’area delle colline a sud di Hebron dal 2004.

  19. Shalom: il governo fasciosionista israeliano tiene i palestinesi in galera quanto gli pare senza neppure dire perche'
    Shalom: il governo fasciosionista israeliano tiene i palestinesi in galera quanto gli pare senza neppure dire perche' says:

    Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
    ‎”E il mondo resta a guardare mentre una tragedia si sta consumando davanti ai suoi occhi.
    Khader Adnan è entrato nel suo 61mo giorno di sciopero della fame, detenuto in una prigione isrealiana, per “detenzione amministrativa”, vale a dire senza essere stato mai processato, senza che alcun capo d’accusa gli sia stato notificato e senza che gli si possa attribuire alcun indizio di colpevolezza per alcun crimine.

    Il caso di Khader Adnan rappresenta un microcosmo che descrive da solo l’insopportabile crudeltà (a cui sono sottoposti i palestinesi), conseguenza del prolungato stato di occupazione. Mette in evidenza il contrasto tra la dignità a cui ha diritto un prigioniero israeliano e l’irriducibile rifiuto a prestare attenzione all’abuso subito da migliaia di palestinesi lasciati a marcire nelle prigioni israeliane per detenzione amministrativa o sentenza della corte.

    Ma non abbiamo ancora raggiunto un livello di maturità nel nostro riconoscimento dei diritti umani tale da dichiarare senza riserve ILLEGALE un tale stato di barbarie?
    Ci auguriamo che la terrificante esperienza di Khader Adnan non si concluda con la sua morte e che possa innescare una protesta a livello mondiale sia contro la “detenzione amministrativa” che contro gli abusi subiti dai prigionieri.
    Il popolo palestinese ha già sofferto più che abbastanza.”

    Richard Falk, Osservatore Speciale per le Nazioni Unite per i Diritti Umani dei Palestinesi
    http://www.aljazeera.com/indepth/opinion/2012/02/2012216105041250560.html

  20. Anita
    Anita says:

    x CC

    Caro CC,
    raccomandalo anche alle ditte Italiane….mi sembra che anche i
    prodotti Italiani siano MADE IN CHINA.

    Obama non e’ la catalista che attira il rientro dei business negli US, ma bensi’ il rialzo del costo del Made in China, in India, etc…
    Il trasporto, le tariffe, e francamente la manifattura scadente.

    Non abbiamo “sweat shops”…

    La strada e’ lunga ed incerta, ma ogni inizio e’ forte, speriamo che altri seguano.

    Lascia perdere i pannoloni, Alexander non e’ incontinente…

    Un po’ meno sarcasmo di renderebbe piu’ digeribile.

    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    Sono addolorata, ho appreso dal giornale online della morte mio vecchio amico Joe.

    Era pronto per lasciare la clinica di riabilitazione, si stava riconciliando con l’idea di andare in “Assisted Living”, avevo fatta la ricerca del posto piu’ vicino, parlato con inquilini…

    Tante cose da fare, chiudere la sua casa, chiudere acconti, insomma un traslocco…era contento ma molto agitato.

    Da due giorni non rispondeva al telefono…..

    Forse e’ stato vittima di insufficienza cardiaca o stroke.

    Un lungo obituario…la veglia e’ oggi, ma non ci vado, non me la sento…ci sara’ una folla.

    Mi chiamava diverse volte la settimana, parlavamo di politica, famiglia, sempre un gentiluomo, un vero amico la cui compagnia mi manchera’ molto.

    Ha fatto onore alla Patria dei suoi genitori.

    http://thequinnfuneralhome.com:8080/mwf/main/Visitation.seam?visitationID=3253&conversationId=59662

    La foto non e’ riuscita, e’ scomparsa.

    Anita

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anny,

    mi spiace che tu confonda la mia Comicità ,con il sarcasmo….in fondo io scrivo delle cosette,tanto per far ridere gli ammerikani come te., visto che tutta Hollivudde lavora per noi !
    Si chiama interscambio culturale !
    Guarda come funziona tra me e la Sylvi, e tra me e Peter ..cultura pura !

    cc
    Su dai che in fondo anche Alexander si diverte, però raccontagliele giuste..neh!!!

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,
    vecchia mia,diglielo alle tue tardone che bevono il Tè, nella vecchia e decrepita Anglia, non alla mia amica Sylvi !
    Comprì !

    cc

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Carissimo peteruccio,
    i pensionati piemontesi cercano di fare il possibile per tenersi aggiornati, prima non ne avevano il tempo.
    Dopodichè, la mente si desta , ed evitando l’invecchiamento dei neuroni dicono che allunghi la vita..dicono..!!
    Per cui vedi di regolarti in proposito..mio caro è solo un consiglio di poco valore.., ma credimi vedi di aggiornarti….!!

    cc

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anny,
    facciamo un inchiesta, (a voi ammerikani piaccioni tanto, tipo consumo medio della carta igienica nel Tennesee) Per cui tutti quelli che dicono di non capirmi ,facciano un passo avanti nel Blog e così Li contiamo.

    cc

  26. Anita
    Anita says:

    x CC

    Servito:

    Faust, Peter, Anita, Rodolfo….

    Anita

    La carta igienica e’ riciclata….anche quella non e’ piu’ quella di una volta.

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    Anita non conta!
    Faust fa finta di non capirmi!
    Rodolfo è un rabbi, per cui è fuori gioco !
    Peter è un bravo ragazzo !

    cc

  28. peter
    peter says:

    Vox 362

    sono d’accordo col pezzo riportato in linea di principio, chi non lo sarebbe? solo che i costi del riciclaggio di materie prime non sono certo bazzecole…
    Le soluzioni future non possono non essere tecnologiche e scientifiche, diciamo pure ‘fantascientifiche’…la sfida e’ trovare fonti alternative ed economiche di energia. Nessuno nel medio evo apprezzava il petrolio, dato che non esistevano i motori a scoppio…per cui i servi della gleba si ammazzavano sulla terra.
    Oggi siamo servi del petrolio e dei suoi proprietari, domani chissa’.
    A proposito di case, la sovrappopolazione viiene regolarmente ignorata…
    Secondo me occorre DISINCENTIVARE la produzione di figli, come fanno in Cina, anzi meglio di come fanno li’ dato che la loro popolazione continua a crescere. Altro che assegni per figli, sussidi, alloggi, etc etc

    Peter

  29. rodolfo
    rodolfo says:

    Peter:-“Secondo me occorre DISINCENTIVARE la produzione di figli”

    Ma che ti ha dato di volta il cervello? Sei uscito fuori di senno?
    Ma non rifletti quanto scrivi….o e´solo per buttare li qualche bla bla bla.
    Rodolfo

  30. rodolfo
    rodolfo says:

    Poi scrivi di “produzione” e di “sovrappopolazione” come se mettere al mondo figli fosse una catena di montaggio e come se in Europa ci fosse davvero una sovrappopolazione …quanto e´vero che e´tutto il contrario.
    Rodolfo

  31. peter
    peter says:

    x rodolfo

    il cervello non funziona agli allegrotti (ed allegrotte) che continuano a mettere al mondo figli (ovvero produrre figli, dato che non li manda lo Spirito Santo…) in un mondo deprivato, sfruttato, inquinato, sovrappopolato, etc etc…ufficialmente siamo ‘solo’ 7 miliardi, mai sentito della sindrome dei topi in trappola nel barile?

    Peter

    ps
    poi ci si mettono anche i vecchierelli, il che sarebbe ironico se non fosse tragico…

  32. Faust
    Faust says:

    solo che i costi del riciclaggio di materie prime non sono certo bazzecole…

    … l’immondizia, separata alla e nella raccolta differenziata, riciclata non costa ma produce profitti…
    Faust

  33. rodolfo
    rodolfo says:

    Ieri sera nell’esibizione della Bertè-D´Alessio si e´ subito capito che era in playback , oltre cio´a differenza di tutti gli altri cantanti hanno usufruito di una coreografia con decine di ballerini …fumi e nuvole.
    Lo ritengo ingiusto nei confronti degli altri partecipanti…che sotto ci sia qualcosa e che all ultimo vincano persino loro non sarebbe una sorpresa.
    Rodolfo

  34. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    mi sembra evidente che io parlavo dell´Europa dove si e´mantenuta a malapena secondo i censimenti il rapporto tra nascite e decessi e questo solo per l´afflusso degli emigranti extracomunitari.
    Se tu conosci …l´Inglesina che mette al mondo figli a profusione io ne conosco anche in Germania e in Italia ….ma non fanno testo…sono solo eccezioni.
    Rodolfo

  35. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    il 25% dei bambini in UK sono di genitori (cioe’ genitrici…) singoli, ed ho il sospetto che ve ne siano piu’ di due per ‘famiglia’…Che non facciano testo lo dici solo tu, dall’alto della tua ‘sapienza’. GB ha un territorio piu’ piccolo dell’Italia, con una popolazione almeno uguale.
    Ragiona pure in termini eurocentrici, ma il folle sei tu, dato che non siamo nell’ ‘800 da un pezzo…
    E comunque l’Europa ha una popolazione due volte e mezzo quella degli USA, su un territorio parecchio piu’ piccolo…

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    x Faust

    riciclare sara’ cosa buona e giusta, ma non risolve certo il problema. Io per primo uso carta igienica riciclata…(non da altra carta igienica, spero…), la trovo nei supermercati. Poi metto il vetro nei bidoni appositi…certi miei amici differenziano accuratamente la spazzatura, il che mi sorprende dato il loro livello bassissimo di istruzione. Anche qui, a volte, imitano i tedeschi…

    ciao, Peter

  37. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    Pero´vedi….i provvedimenti presi dal governo Monti riguardo le pensioni e i pensionati…derivano proprio a lungo andare da quelle difficolta´….poche nascite….poi la disoccupazione fa´naturalmente la sua parte.
    Io oramai sono da tre anni in pensione….ma non so se i giovani di oggi se questo trend continua.. riusciranno mai ad usufruire di una pensione.
    Rodolfo

  38. rodolfo
    rodolfo says:

    Come scriveva Marco Tempesta…l´uomo non si misura dal grado di istruzione …ma dal grado di comprendonio.
    Raccontava che….ma degli esempi li avrei anch´io… di aver conosciuto analfabeti che mostravano una saggezza da far invidia a un professore di filisofia. Dunque si tratta di ragionevolezza capire che al giono d´oggi non si puo´piu´non seguire la differenziata….perche´ne va di mezzo il pianeta e la sopravvivenza dell´uomo.
    Questo oramai lo capisce qualsiasi ignorante.
    Rodolfo

  39. sylvi
    sylvi says:

    Ma sììììì,
    sono d’accordo con Peter!!!
    Tutta questa produzione di figli…è una cosa insopportabile!
    Aborto obbligatorio!
    Poi magari…qualche infermiera in Casa di Riposo, (già successo anche in anglia!) dà una mano alla natura per spedire un po’ più velocemente i vecchietti in Paradiso accanto a Gesù…
    Poi…in fondo non aveva torto Hitler…perchè tenere quà spastici, mongoloidi, dementi e spine bifide ecc. ecc. non servono a niente e costano un sacco.
    Infine, giusto per non dimenticare nessuno…occupiamoci degli omosessuali che sono contro natura!!!!!!
    Finalmente un po’ di pulizia!!! Ma… e gli stupidi???
    Perchè lasciarli che contaminino gli eletti!??? Fuori…anche quelli!!!
    Come si riconoscono??? Dai discorsi sulla produzione di umani…che fanno sui blog!
    Alla fine …conta che ti conta …in Europa resteranno qualche migliaio…in Inghilterra solo la Regina …salvata giustamente da God!!!

    God save the slaphead!

    Sylvi

    ( Anita, l’ho copiato sul vocabolario! Non so se è giusto. ciao S.)

  40. sylvi
    sylvi says:

    Peter compra la carta igienica riciclata…mette i vetri nei bidoni appositi…e lui la chiama fare la differenziata!!!
    E poi afferma che chi non ha la laurea come lui…non dovrebbe essere in grado di fare la differenziata????

    Vado a sistemarmi la mascella che mi è caduta a terra!!!

    Sylvi

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