Arrivano l’intervento militare occidentale in Siria e quello israeliano in Iran?

Bene. O meglio: male. Malissimo. A quanto pare l’intervento militare occidentale in Siria è inevitabile. Idem per quanto riguarda l’intervento israeliano in Iran. Ma andiamo per ordine.

Riguardo la Siria, esportare la democrazia con le armi è una illusione antica. Ci provò, almeno come scusa, Atene con Sparta se non ricordo male. E ne nacque la lunga guerra del Peloponneso che favorì, se non ricordo male, il successivo arrivo di Alessandro. L’esperimento è riuscito agli Usa in Germania, Italia e Giappone con la seconda guerra mondiale: vale a dire, con un bilancio di 40-60 milioni di morti e due atomiche sulla testa di civili giapponesi. Che vogliamo fare? Una guerra mondiale in Medio Oriente che si allargherebbe chissà fin dove, con altri 40-60 milioni di morti moltiplicato per chissà quanto e con decine di atomiche?

Molta gente anche “de sinistra” reclama a gran voce l’intervento militare in Siria per mettere fine alla mattanza di civili da parte del regime “che ha già fatto oltre 10.000 morti”. A parte il fatto che NON mi fido delle cifre ufficiali – NESSUN Paese colleziona 10.000 vittime senza una sollevazione generalizzata, militari compresi – purtroppo ricordo la truffa dei “40 mila morti” nella Romania di Ceausescu. Il grave dell’ingannare l’opinione pubblica e del suo farsi ingannare è che per collezionare meno di 40.000 morti nella rivolta d’Ungheria i sovietici dovettero sventrare a cannonate Budapest, il cui aspetto ricordava Berlino a fine guerra, mentre le immagini di Bucarest e delle altre città rumene  con “40 mila morti” mostravano TUTTI i palazzi al loro posto. Infatti poi si scoprì che i morti delle immagini che fecero fremere il mondo intero non erano altro che il frutto di una truffa deliberata: si trattava delle riprese dei soliti morti parcheggiati negli obitori di ospedali e cimiteri in attesa di sepoltura. Lo strano delle asserite stragi di civili e bombardamenti da parte governativa di intere città e quartieri nel corso della “rivoluzione” libica e nella attuale rivolta in Siria è che foto e filmati NON mostrano mai palazzi, il che fa pensare che NON ci siano palazzi sventrati a cannonate da sbandierare al mondo come il drappo rosso per il toro della corrida. A me pare chiaro che si cerca ogni pretesto, buono o cattivo che sia, per intervenire in Siria e “ridisegnare” il Medio Oriente come piace alla Casa Bianca e non dispiace a Netanyahu. Poiché con la Siria non possiamo inventarci il suo possesso di bombe atomiche, ho l’impressione che si gonfino a dismisura le cifre della repressione (che quando avviene a Gaza , in Cisgiordania o in Sud America non frega niente a nessuno….). Per ammazzare 10.000 civili si devono ridurre in briciole un bel po’ di palazzi e quartieri. Perché NON se ne vedono MAI le immagini? A Gaza si vedevano, eccome.

E se qualche Paese islamico o buddista si mettesse in testa di esportare in Occidente manu militari la “democrazia islamica”, magari con annessa shahria, o quella buddista? Favorire i fermenti democratici, se ci sono, con soldi e aiuti vari, anche come mobilitazione internazionale è un conto, ma intervenire militarmente è sempre piuttosto sbagliato. In Iran gli angloamericani intervennero per abbattere il governo legittimanente eletto di Mossadeq, soffocando così la democrazia sul nascere per favorire un pagliaccio criminale come lo scià Reza Palawi, spianando così la strada all’arrivo di Khomeini. Non mi pare credibile che ora, viceversa, chi ha ucciso la democrazia in Iran (e in Cile, Argentina, Congo, Indonesia) la voglia far nascere in Siria. Il mondo non è le mutande dell’Occidente. E la democrazia non è come l’elastico della mutande, allargabile o restringibile a piacere.

Riporto qui di seguito qualche buon motivo per non prendere subito per oro colato certe notizie strombazzate dai mass media quando intonano il solito coro dell’”Armiamoci e partite!”:

L’incidente del Golfo del Tonchino, 1964

Il 5 agosto del 1964, secondo il Pentagono, delle siluranti nordvietnamite avevano attaccato dei cacciatorpediniere statunitensi. Gli Stati Uniti risposero iniziando i bombardamenti sul Nord Vietnam. Nel 1971 il New York Times pubblicò i documenti del Dipartimento della Difesa che svelavano l’inganno. Recentemente, questa vicenda è stata ricostruita da un documentario della rete britannica Channel 4. [1]

I 4.632 morti di Timisoara, 1989

Il 20 dicembre 1989 venne diffusa in tutto il mondo la notizia di spaventosi massacri nella città romena di Timisoara: si parlò di bambini schiacciati dai carri armati e di donne incinte sventrate dai soldati, e di 4660 morti. Il giorno successivo le televisioni di tutto il mondo mostrarono le immagini del massacro: corpi straziati appena riesumati dalle fosse comuni. Il numero di corpi trovati nelle fosse comuni era esattamente 4632. Tutti i giornali riportarono, con titoli adeguatamente drammatici, testimonianze che descrivevano tali atrocità e le loro prove, fra cui il corpo lacerato di una donna col feto appoggiato accanto.

Due giornalisti italiani, recatisi al cimitero, trovarono solo venti salme, ed osservarono che erano state sepolte molto piú a lungo dei pochi giorni intercorsi fra i massacri e la scoperta delle fosse comuni. Il custode del cimitero disse che quei corpi straziati appartenevano a dei poveracci, mendicanti e altri emarginati, a cui era stata fatta l’autopsia e che infine erano stati esposti alle telecamere per provare che ci erano stati dei massacri spaventosi. Si seppe in seguito che la “donna incinta” era una povera sessantenne morta l’8 novembre 1989, e il “feto” una bambina di due mesi morta il 9 dicembre. I 4632 morti di Timisoara non furono mai trovati, al pari delle altre migliaia di presunte vittime della repressione nel resto del paese. Il numero accertato delle vittime degli scontri che accompagnarono la caduta di Ceausescu fu di circa cinquanta.

I 2.000 massacrati dagli Usa ma ufficialmente non morti a Panama, 1989

Negli stessi giorni della rivolta in Romania, con i suoi massacri immaginari, l’operazione “Giusta Causa” portava a termine il bombardamento di Panama da parte degli USA. Ci furono dei veri massacri: Amnesty International stima che il bombardamento del quartiere popolare di El Chorrillo abbia causato duemila morti, e varie fonti riportano numerose vittime (da duemila a quattromila) durante l’occupazione. Tuttavia le notizie in merito vennero censurate: l’operazione “Giusta Causa”, che portò alla cattura del gen. Noriega e all’instaurazione di un governo piú docile a Panama, verrà ricordata come un’operazione chirurgica di polizia internazionale.

I neonati di Kuwait City, 1990

Dopo l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, il 2 agosto 1990, una testimone oculare fuggita dal paese riferí, di fronte ad una commissione di parlamentari degli Stati Uniti, che i soldati iracheni avevano tolto dei neonati (il numero varia da 15 a 312 secondo le versioni della testimonianza) dalle incubatrici dell’ospedale, lasciandoli morire sul pavimento. Questa efferatezza provocò un’ondata di sdegno in tutto il mondo e fu determinante nel mobilitare l’opinione pubblica a favore dell’intervento armato contro l’Iraq. Ma dopo la guerra si seppe che la storia era una messinscena confezionata dalla ditta Hill & Knowlton, un’agenzia di pubbliche relazioni assoldata dal governo del Kuwait, oltre che dall’Indonesia e dalla Turchia. La medesima ditta aveva prodotto dei falsi filmati di combattimenti nel Kuwait occupato. Questo inganno, che ha contribuito allo scatenamento di una guerra, è stato rivelato, orgogliosamente, dall’agenzia stessa.

Gli almeno 20.000 iracheni massacrati dagli Usa in Iraq a Mutla Ridge, nel 1991, ma fatti sparire

La battaglia finale (anche se è forse improprio chiamarla cosí) della seconda guerra del Golfo avvenne il 26 febbraio del 1991. L’episodio piú drammatico di quell’avvenimento fu il massacro della collina di Mutla: migliaia di veicoli, sia militari che civili, che trasportavano soldati iracheni e civili di varie nazionalità, in fuga dal Kuwait, vennero bloccati e bombardati per ore, senza alcuna possibilità di scampo o di difesa. Si stima che circa ventimila persone siano morte in quella strage, ma i loro resti vennero fatti sparire rapidamente con i bulldozer, prima che i giornalisti potessero mostrarli.

Il “bombardamento di Lubiana”, 1991

Nel giugno del 1991 la Slovenia proclamò l’indipendenza dalla Federazione Jugoslava. Il 2 luglio, nel pomeriggio, si sentí un’esplosione a Lubiana, e si sparse la notizia che la città era stata bombardata dall’aviazione federale. I giornali riferirono di palazzi sventrati dalle bombe e, in altre località, di case e chiese scoperchiate da esplosioni. Tuttavia, i giornalisti che si trovavano sul luogo non trovarono tracce di bombardamenti: tutti i danni si limitavano a qualche vetrina rotta e a qualche tegola caduta per lo spostamento d’aria di un aereo. Anche gli scontri fra le truppe federali e le milizie slovene vennero dipinti dalla stampa internazionale come un’invasione della Slovenia, mentre in realtà le forze federali, di soli duemila uomini, erano ampiamente soverchiate dai 40 mila uomini della Difesa Territoriale Slovena, riforniti di armi tedesche. Questo è un esempio in cui un conflitto di modesta entità militare viene drammatizzato, col risultato di renderne piú difficile la risoluzione pacifica e consensuale. La finta guerra della Slovenia fu il prologo della vera guerra jugoslava.

Per non parlare delle “atomiche di Saddam” e dell’”uranio del Niger venduto a Saddam per fare le atomiche”. Balle colossali, causa di centinaia di migliaia di morti e di altro odio verso l’Occidente, sulle quali sono stati prodotti negli Usa due bei film: “Savoir faire” e “Green zone”. Chissà quanti altri bei film di questo tipo faranno negli Usa se si continua così….

526 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    Monti mi sembra l’uomo giusto al momento giusto. Posato, accorto, serio, diplomatico, della piu’ alta competenza sul piano economico, molto sensibile al prestigio internazionale del suo paese, del tutto ‘non-politico’ nel suo modo piano, prosaico, quasi scarno di argomentare ed esporre il suo punto di vista, senza artifici retorici o sovratoni.
    E’ l’uomo della amara sobrieta’ e necessita’ dopo la folle e catastrofica ubriacatura berlusconiana…
    E’ quasi ironico che siano della stessa regione, quasi della stessa provincia, Monti e Berlusconi, perche’ i due personaggi non potrebbero essere piu’ diversi.
    Italiani, Berlusconi vi prometteva mari e monti, ora avete solo Monti…e fate bene a tenervelo caro, perche’ altri non hanno avuto tale lusso.
    E’ simpatico persino ad una mia amica inglese di una certa eta’, alla quale pero’ il nome crea imbarazzo, dato che per loro ‘Monty’ era Montgomery…

    Peter

  2. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Mi sembra 3-4000 dollari per cure, multiple operazioni, mesi di riabilitazione, infermiere in casa, etc….entro un periodo di 15 anni sia ben poco…….

    Se fosse stato indigente non avrebbe pagato niente.

    In Italia mia mamma fu’ ricoverata per un periodo di circa due mesi, l’ospedale nuovo era solo quattro mura, c’erano solo donne di pulizia, una vergogna…..visto con i nostri occhi.

    Quando siamo arrivati pretendevano che tra mio marito ed io rimpiazzavamo 45 bustine di sangue….cosa impossibile…..
    Offrimmo di pagare e fummo inveiti con:

    “Voi Americani siete solo capaci di comprare tutto con soldi!”

    Per cura personale e cambiamento di lenzuola ci pensava la sua donna di servizio, altri pazienti erano accurati da famigliari.
    Ma…..era tutto gratis!

    Lei si tenga la sua medicina socializzata e noi ci teniamo il nostro sistema….e non quella farsa di Michael Moore.

    Stiamo gia soffrendo l’Obama Care, non ancora in vigore ufficialmente, ma i dottori si stanno mettendo al riparo, nel mio Stato si uniscono a gruppi o si ritirano, molti vanno nei campi di ricerca e gli ostetrici stanno diventando una specializzazione rara.

    Anita

  3. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Castro e’ ammalato da qualche anno che si sappia.

    Allora invece del cancro sarebbe piu’ utile usare il sistema di Putin, un po’ di radioactivo polonium-210 come per Anna Politkovskaya e per Litvinenko.

    Sarebbe piu’ veloce ed efficiente.

    Le cose che leggo su questo blog sono roba da manicomio.

    Anita

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il provvedimento di Obama che estende l’assistenza medica a 32 milioni di cittadini US è come un pugno in un occhio per quelli che sono sazi, a pancia piena.
    Questi non fanno mancare mica il cappottino di lana per non far prendere freddo il pancino di quei mostricciattoli quando vengono accompagnati a fare le loro kakkette per strada.

    Così va il mondo.
    Cane.

    C.G.

  5. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Negli US non si puo’ negare l’assistenza a nessuno.

    Mio nipote non e’ assicurato e lavora per conto suo, di frequente e’ ammesso in ospedale, soffre di asma ed altre disturbi cronici, non ha mai pagato un soldo.

    L’ospedale gli puo’ mandare il conto, alla fine dell’anno dichiarano una perdita e si rifanno su chi e’ assicurato sia privatamente che dai datori di lavoro.

    Creda quel che vuole…non voglio perdere tempo a spiegare per la millesima volta.

    Anita

  6. Vox
    Vox says:

    Putin, un po’ di radioactivo polonium-210 come per Anna Politkovskaya e per Litvinenko.
    Anita

    La storia del polonio radioattivo somministrato al collaboratore di Berezovski ( il Berlusconi russo, l’oligarca fuggito in GB per sfuggire alla galera, per aver evaso tasse per milioni di rubli e per riciclaggio) è rimasta molto oscura e le accuse al governo russo furono più o meno come quelle che fa israele oggi all’iran. Tira la pietra e nasconde la mano, con l’altra puntando l’indice verso l’avversario.
    Si parlò perfino del coinvolgimento dei servizi segreti britannici o dello stesso Berezovski. Il Litvinenko, infatti, sapeva molte cosette scomode e lo stava ricattando.

    Quanto alla Politkovskaja, che c’entra il polonio? mi meraviglio di lei, di solito così informata. La giornalista, filo-israeliana e cittadina americana, fu uccisa a colpi di pistola. La faccenda è ancora sotto investigazione. Chi sia stato a commissionare l’omicidio, Putin o altri, non ho idea.
    Mi dispiace per la donna, una vita è una vita e non doveva certo essere stroncata così. Quando era viva, però, non ne avevo molta stima, anche perchè lavorava per un giornale di destra, neoliberista, finanziato dagli Usa. E, tra parentesi, quel giornale continua a uscire ancora oggi.

    Da un reportage RT:
    Published: 19 January, 2012
    “Experts examining a pistol in the journalist Anna Politkovskaya murder case have discovered DNA traces belonging to a woman. The news has been confirmed by one of the suspect’s lawyers and police source.

    ­Investigators believed Rustam Makhmudov [cecen] carried out the murder of the reporter in September 2006 on someone else’s orders. However his lawyer, Murad Musayev, says traces of sweat found on the weapon paint a different picture. The DNA was found long ago, and “it was clear then this was not the DNA of Rustam Makhmudov,” the lawyer told Interfax on Thursday.

    According to the lawyer, re-inspection of the DNA samples has led to a sensational result. Musayev believes that this new evaluation of data will prove that Rustam Makhmudov is in fact innocent.

    “In the previous experts’ report nothing has been said about [the gender of the DNA], but there were always doubts that the executor was a man,” Musayev says. He stressed that in the security camera footage of the killer “some feminine features can be seen.”

    Some photographs from the security cameras have already been published in the media, and they show that Politkovskaya was followed by a blond woman with long hair”
    rt.com/news/politkovskaya-murder-investigation-dna-171/

    C’è anche un’altra pista e anche questa conduce a Berezovski:

    A man suspected of organizing the hit on journalist Anna Politkovskaya in 2006 believed he was acting on the orders of Boris Berezovsky.

    According to the Kommersant Daily, the suspect, former police officer Dmitry Pavlyuchenkov, agreed to cooperate with justice and gave a detailed report on what he knew. Earlier this month, the Russian press reported Pavlyuchenkov had admitted conspiring to murder the journalist.

    Pavlyuchenkov said that the person who organized the killing, Lom-Ali Gaitukayev [not Russian], was negotiating with the person who had ordered the murder of the journalist in Ukraine, as at that time this person was barred from entry to the Russian Federation. Pavlyuchenkov said that he did not know the name of this person but suspected that it could be the fugitive businessman, Boris Berezovsky.

    Pavlyuchenkov also said that the person who ordered the hit on Politkovskaya had insisted that it be carried out before Vladimir Putin’s birthday on October 7, and best of all on the day itself.

    Investigators have not confirmed Berezovsky’s complicity in the case. On Friday, the Investigative Committee refused to comment on speculation over Berezovsky’s possible involvement in the killing. “We do not know yet who ordered the hit. We have no grounds to say that it was Berezovskiy,” committee head Aleksandr Bastrykin told the press.

    Berezovsky has been sentenced to prison in absentia in Russia on charges of embezzlement, fraud and money laundering, and has been living in self-imposed exile in the United Kingdom since 2001.”
    rt.com/politics/politkovskaya-fugitive-berezovsky-report-695/

  7. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Se lo traduca lei, Google le puo’ dare una mano.

    The emergency room (or other better equipped units within the hospital) must treat an individual with an EMC until the condition is resolved or stabilized and the patient is able to provide self-care following discharge, or if unable, can receive needed continual care.

    Inpatient care provided must be at an equal level for all patients, regardless of ability to pay.

    Hospitals may NOT discharge a patient prior to stabilization if the patient’s insurance is canceled or otherwise discontinues payment during course of stay.

    If the hospital does not have the capability to treat the condition, the hospital must make an “appropriate” transfer of the patient to another hospital with such capability.

    This includes a long-term care or rehabilitation facilities for patients unable to provide self-care.

    Hospitals with specialized capabilities must accept such transfers and may not discharge a patient until the condition is resolved and the patient is able to provide self-care or is transferred to another facility.

    Anita

    Tratto da Wikipedia.

  8. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Beh, lei dev’essere stata particolarmente sfortunata. Mio padre, due anni fa, subì un delicato intervento al policlinico Gemelli di Roma (costo oltre i 20.000 euro), ci rimase in degenza per 10 giorni e, pur non essendo affatto povero, non pagò un euro. Quei costi li aveva già pagati indirettamente in tasse per 40 anni.
    Forse tra un po’ i vampiri che si sono piazzati al governo ci verranno a dire che “ce lo dobbiamo scordare”.

    A Cuba, in Venezuela, in Bolivia l’assistenza medica è gratuita, tra l’altro di ottimo livello.
    Le ultime rimanenze di socialismo…

  9. Vox
    Vox says:

    Negli US non si puo’ negare l’assistenza a nessuno.
    Anita

    Si, forse in teoria, ma evidentemente non si può generalizzare. Anni fa ero a Los Angeles, l’amica che mi ospitava venne a svegliarmi che stava malissimo, la portai con la macchina all’ospedale. Mentre lei si contorceva per terra in dolori terribili (come si seppe poi, un attacco acuto di appendicite), lo staff insisteva che se non gli avessimo fornito i dati della sua assicurazione medica, non potevano fare niente. Dovetti tornare a casa sua, mettere sotto sopra la sua stanza per trovare la carta assicurativa e tornare in ospedale e solo allora la misero finalmente su una barella e la portarono dentro per la visita (fu operata la mattina seguente).
    Non dico che sia così dappertutto in America, ma l’esperienza fu traumatizzante. Benedissi di vivere in Italia.

  10. Vox
    Vox says:

    SORPRESA!

    Anche in SIRIA c’è il petrolio.
    Ecco svelato il vero motivo di tanta ammuina “per la crisi umanitaria” in quel paese e l’impellente desiderio di certi paesi di intervenire…

    http://stratrisks.com/geostrat/4049

    Resource Rapture: Syria’s Untapped Assets

  11. Vox
    Vox says:

    @ Peter (250)

    Perchè non mi sorprende questo panegirico di Monti?

    Ecco perchè sostengo sempre che quelli che vivono in pianta stabile all’estero non dovrebbero votare nella patria di origine. Non capiscono una mazza, specie quando dicono di sè “noi britannici” (es. gli argentini CI devono restituire…)
    Ma vale per tutti, in tutti i paesi.
    Specialmente quando ci si proclama labour (anche se il Labour di oggi è di sinistra quanto lo era la regina Vittoria), ma poi si parla come un neoliberista qualsiasi.

  12. Anita
    Anita says:

    x VOX

    La plastic card si tiene sempre nel portafoglio.

    All’ospedale in caso che non ce l’ha basta dare il numero della Social Security.

    Ho passato notti intere nell’ospedale per mio marito, per circa 6 anni, ero piu’ in ospedale che a casa.

    Nella sala d’aspetto ne ho viste di tutti i colori, nei casi d’emergenza non si e’ ammessi fino a che il paziente e’ sistemato.
    Di notte capitano le emergenze…non ho mai visto nessuno rifiutato, diversi erano gang related, di sicuro non erano assicurati e molti non parlavano o capivano l’inglese, si sentiva dall’auto parlante sollecitare interpreti per le varie lingue.

    I genitori della signora che mi aiuta in casa sono venuti dalla Polonia, anziani e non in buona salute, il papa’ aveva un’infezione all’anca dopo un replacement fatto in Polonia, l’operazione e’ stata rifatta ed e’ stato in riabilitazione per lungo tempo, e’ sempre stato malato, nei 6 anni che e’ vissuto gli hanno mandato un infermiera tutti i giorni.

    Sua figlia, la signora che mi aiuta in casa, non e’ assicurata, gli mancano 2 anni per qualificarsi per Medicare, e’ orgogliosa e non vuole dipendere dal governo, ha diversi disturbi cronici, si e’ rotta la clavicola, paga i dottori e l’ospedale un po’ alla volta, la scelta e’ stata sua.
    Nessuno le corre dietro….

    Anita

  13. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Mario Monti mi ha fatta buona impressione…ma non lo conosco…

    Cosi’ come mi ha fatta buona impressione Santorum…ma leggendo la sua carriera politica…non e’ tutto oro quel che luce, tutt’altro.

    Intanto sta sorpassando Mitt Romney…i misteri della politica.

    Sono cosi’ stufa che mi sto guardando i reruns di “Bonanza”…la mania di mio marito.
    Per me sono nuovi.

    Buonanotte,
    Anita

  14. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Che ci sia petrolio e gas in Syria non e’ una novita’.
    Lo scorso anno cercavano investitori stranieri per nuove esplorazioni ed impianti.

    Oggi hanno fatto saltare una tubazione a Homs, ho visto i filmati amatoriali del fuoco e fumo nero.

    Anita

  15. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    ha presente la barzelleta sui bambini carnici che tanto la turbò???
    Dalle prove IVALSI di tutta Italia risulta che in matematica e italiano sul podio più alto ci stanno gli studenti del liceo Paschini di Tolmezzo ( Carnia).
    I più bravi non solo della Furlania, ma proprio di tutto lo Stivale, isole comprese!
    Vede che nelle barzellette c’è sposso un’ ombra di verità!

    buonagiornata

    Sylvi

  16. Peter
    Peter says:

    x Vox

    poteva dire che non vorrebbe che un certo Peter voti per l’Italia (in Italia a votare non ci vado…), dato che non la pensa come lei, e si sbrigava prima…ad esporre la sua solita concezione stalinista di voto e democrazia.
    Monti non e’ stato comunque eletto, ed ecco perche’ non e’ un politico ner’ di modo ne’ di fatto. E dice cio’ che bisogna fare senza nessuna retorica, papale papale…
    Per inciso, il no taxation without representation e’ un motto liberale/liberista, ed anche il suo inverso, no representation without taxation. Il che comporta pero’ alcune stranezze nel mondo moderno…tipo che qui pago tasse da vent’anni, contribuendo a mantenere famiglie che non hanno mai pagato nulla in vita loro, ed hanno diritto di voto, mentre io posso votare solo da quando sono cittadino…se poi i/le Vox di turno togliessero il diritto di voto ai cittadini non residenti in Italia, i sig. Peter non voterebbero da nessuna parte…pagherebbero e basta. Il solito shitty deal riservato da sempre a chi emigra…Faust pero’ suggerisce che anche lei sia in quel novero, mia cara, di residente all’estero ‘in pianta stabile’, cosa che gia’ supponevo.
    Nella mia solita superficialita’, supponevo anche che fosse di famiglia agiata e ‘ben connessa’, dato che il policlinico ‘del papa’ non e’ certo per tutti, o no? E lasci stare appunto ‘i poveri’, che come ben diceva la classe medica italiana ‘sono quelli che pagano meglio’.

    Peter

    ps
    l’Argentina, a propos, non ci deve nulla. Basta che non metta le zampe su cio’ che non e’ suo. Posso usare il ‘ci’, se non le dispiace, a pieno diritto. Mica sono cittadino come lo erano gli ebrei in Russia, sa?

  17. rodolfo
    rodolfo says:

    L’obbligo scolastico che non regge
    Ogni anno centomila addii alle aule
    L’obbligo scolastico che non regge Ogni anno centomila addii alle aule

    L’Istituto “Virgilio” di Scampia, a Napoli
    La legge lo prevede fino a 16 anni d’età. Ma nei primi due anni delle superiori, il 18,8% lascia. Ma è un dato statistico, in certe zone è molto più basso, in altre drammaticamente più alto. A Belluno riguarda solo 27 studenti, a Napoli circa 60 mila. La lotta titanica di docenti e genitori
    NAPOLI – Il venti per cento non ce la fa a rispettare l’obbligo scolastico. In parole povere centomila ragazze e ragazzi, che ogni anno si lasciano alle spalle la terza media, si trasformano in “fantasmi”. Non ce la fanno a seguire il corso di studi fino a 16 anni.



    Centomila all´anno, bah…secondo me non c´e´notizia piu´tragica di questa. Quale sara´il futuro di questi ragazzi….quale sara´il prezzo che il paese ne dovra´pagare? E´angoscioso e fa´ un po´paura.
    La stessa angoscia e paura quando un essere che si crede ragionevole
    arriva a sostenere che:- “Bisogna dire le cose come stanno: quel che fa israele da 60 anni a questa parte ha ormai superato di gran lunga quello che hanno fatto i nazisti durante la IIGM. E non c’è più accusa di antisemitismo che tenga”.(Vox)
    A questo punto ci si fa´prendere dallo sconforto e ci si domanda se con certi individui val la pena di colloquiare.
    Ci si domanda cosa puo´avere nel cervello un tipo simile e quali sono le sue finalita´. Ci si domanda come mai esistono certi individui e sopratutto come mai ascoltanto e leggendo nessuno provi la necessita´di reagire. Alla luce …di centomila ragazzi che lasciano la scuola anzitempo…facili da circuire direi…che siamo messi proprio male.
    Rodolfo

  18. Shalom, il silenzio complice
    Shalom, il silenzio complice says:

    I Sauditi in Bahrein
    http://www.medarabnews.com
    L’arrivo delle truppe dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel Bahrein lo scorso lunedì rappresenta un motivo di preoccupazione su tre piani. Primo, indica che i leader arabi conservatori negli Stati chiave per la produzione dell’energia sono preoccupati che le sommosse nello Yemen…

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    In una nazione nella quale un Presidente del Consiglio faceva il comico, i comici fanno i leader politici, gli ex pubblici ministeri fanno gli economisti, i giornalisti fanno i pubblici ministeri, i professori universitari governano, Celentano_Adrianoi ministri falliti fanno i professori universitari, i calciatori fanno i ballerini, i bambini fanno i cantanti, i cantanti fanno i bambini, gli avvocati difensori privati fanno i parlamentari, i parlamentari fanno gli avvocati difensori privati, le igieniste dentali fanno le consigliere regionali, i mafiosi fanno gli stallieri, gli analfabeti scrivono libri, le mignotte fanno le nipoti di Mubarak, i direttori di telegiornali fanno le mignotte, ci si può scandalizzare se un bravo rockettaro invecchiato come Celentano fa il teologo?”

    (Vittorio Zucconi, La Repubblica)

  20. Linosse
    Linosse says:

    X Vox
    ““Bisogna dire le cose come stanno: quel che fa israele da 60 anni a questa parte ha ormai superato di gran lunga quello che hanno fatto i nazisti durante la IIGM. E non c’è più accusa di antisemitismo che tenga”.(Vox)
    Vox ,sei ormai grande e non dovrei essere io a dirtelo:
    non devi seminare angoscia e paura scrivendo quello che hai scritto su ingenui e sensibili floricoltori che si recano con una certa frequenza in Palestina ma solo per raccogliere mysotis,i non ti scordar di me(o di loro quando sono parecchi).
    Come sai la raccolta dei fiori porta con sè rischi e conseguenti incidenti come bambini,donne e vecchi che muoino per reazioni naturali al fosforo,bombe di raccolta,abbondanti tagli,purtroppo ,non di gambi di fiori ma di alimenti e tutto il necessario per la vita.
    Lo sappiamo da sempre che per raccogliere fiori bisogna indossare giubbotti antiproiettile,armarsi di tutto punto e per quelli che si trovano in particolari posizioni usare aerei dotati di missili ando cojo cojo per facilitare la raccolta in terra altrui,si raccomandano anche piccoli dettagli come ,per es.,bombe nucleari che sono determinanti.
    I mysotis,non ti scordar di loro,richiedono accorgimenti ed addestramenti che non puoi capire.
    L.

  21. rodolfo
    rodolfo says:

    xLinosse
    Beh….nell´anonimato si puo´trovare il coraggio di scrivere le cose piu´obbrobiose.Questo ed altro.
    Di presenza .. in una assemblea o tra la gente… non si sa´chi troverebbe il coraggio di ripetere certe affermazioni…non si sa´.. chi potrebbe provare piu´angoscia o paura…non si sa´ chi scapperebbe con la coda tra le gambe
    Io che ho accennato all´ angoscia e alla paura….io lo so´.
    Non potrebbe esse3re altrimenti.
    Rodolfo

  22. Faust
    Faust says:

    Faust pero’ ” suggerisce” che anche lei sia in quel novero, mia cara, di residente all’estero ‘in pianta stabile’, cosa che gia’ supponevo.

    Caro Peter, quando parlo di un’altro blogger, sto mooolto attento a non dare indicazioni che possano “scoprire” la sua privacy… e xcche’ tu lo sappia, come lo sa tutto il blog, che neanche in privato do’ mai informazioni o indirizzi di altri… Nel caso di Vox, se trasgredissi a queste regole di civile convivenza in un blog… come dare il tuo indirizzo tuo ad altri(!) perderebbe il rispetto che ha di me… e sia Vox che Uroburo, cc, GC e Pino e tanti altri… mai hanno fatto domande ne commenti, ne chiacchiericcio, su chi non ce’…
    Tu scrivi che Faust pero’ ” suggerisce”
    Ti prego di controllare dove e quando eddove e in quale mio post ho rivelato quel che tu scrivi che “suggerisco” posso dirti che non farei mai una svista di questo tenore…
    Scusa tanto, non x gniente ma ci tengo al mio comportamento etico, della privacy e del rispetto x chi mi da la sua fiducia, come d’altronde farei con te… anche se…
    Abbacchi al forno a legna…
    Faust

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 16.02.12 alle 7:36 } ha presente la barzelleta sui bambini carnici che tanto la turbò??? Dalle prove IVALSI di tutta Italia risulta che in matematica e italiano sul podio più alto ci stanno gli studenti del liceo Paschini di Tolmezzo ( Carnia). … Vede che nelle barzellette c’è sposso un’ ombra di verità!
    —————————————
    Oggesuggesùùùùù ……. Io mi sono limitato a constatare che con la prospettiva di 6.000 (circa) sodomizzazioni (e si presume non del tutto consenzienti) i friulani avranno un gran bel daffare per tutta la loro vita.
    Quanto al resto non posso far altro che ripeterle quel che ho già scritto nel mio
    Uroburo { 13.02.12 alle 16:53 } … i friulani sono dei paesanotti di montagna non diversi dai bergamaschi o dai valtellinesi (eccetera). Hanno qualche dote e molti difetti, come tutti. Come quasi tutte le popolazioni di montagna sono tenaci e frugali e non si risparmiano la fatica. Hanno come obiettivo di vita quello di uscire da una povertà atavica e spesso ci riescono pagando prezzi elevati in fatiche e disagi. I popoli di montagna sono tutti uguali in tutti i paesi d’Europa.
    Gli ottimi risultati degli alunni di Tolmezzo non cambierà di una virgola il dato di fondo. Per altro, se lei fosse un po’meno superficiale, avrebbe notato che parlo delle popolazioni di montagna con una certa simpatia.
    Ma lei è impegnata con la sua guerra contro sinistre e sindacati per poter seguire.
    Un saluto U.
    PS. Poche cose mi turbano nella vita e tra queste non certo la megalomania di quattro poveri bifolchi morti di fame.

  24. sylvi
    sylvi says:

    ….i friulani sono dei paesanotti di montagna…Uroburo

    caro Uroburo,
    sarebbe come dire che i lodigiani sono dei paesanotti di montagna!!!
    Suvvia, un po’ di precisione geografica , come ex bidello, non le farebbe male!
    Io invece parlo delle popolazioni di montagna …non solo delle mie, con mooooolta simpatia.
    Ha ragione: faticano, pagano alti prezzi per elevarsi, si laureano in alto numero e spesso tornano a falciare il fieno e a curare le stalle…
    senza senso di frustrazione, anzi…inventano prodotti agroalimentari pregiati che esportano…magari mentre leggono Leopardi o Musil o Roth …
    sono quelle piccole aziende di nicchia e di pregio che lei pare aborrire come istituzione…salvo poi apprezzarle per i frutti che danno!
    E’ sicuramente un mondo che non riconosce più nella metropoli il fulcro per evolversi, imparare e togliersi dalla paesanità e dalla provincialità.
    Trattano col web, viaggiano in aereo….così tanto per dire …
    i friulani su un raggio di 200km hanno gli aeroporti di: Venezia- Trieste- Monaco- Klakerfurt- Graz- Lublijana- Fiume…Tutti aeroporti internazionali! Le ferrovie invece piangono…
    sa che gli austriaci che stanno tentando faticosamente di forzare le lobbyes ferroviarie italiane in Alto Adige, e agiscono come carbonari snobbati dalle Ferrovie italiche…raccolgono con due e anche quattro corse al giorno in enormi bus Venezia- Klakenfurt i viaggiatori che poi potranno spostarsi a piacimento dalla Capitale della Carinzia?
    E la Carinzia era…era…quel che lei ha sempre pensato, senza notare i cambiamenti, la capitale dei suoi montanari chiusi e ottusi!

    Stia attento, invece, piuttosto lei, di non ritrovarsi in una metropoli che non ha più nulla da dire e da dare a nessuno…Milano, una baraccopoli di lusso chiusa in se stessa con , al massimo, un corridoio per Roma, sua sorella gemella!!!
    C’è tanto mondo…FUORI!!!

    Cordialità
    Sylvi

  25. Vox
    Vox says:

    @ Peter
    Il non-voto x chi vive stabilmente fuori del proprio paese (qualunque esso sia) mi sembra giusto per chiunque, me incluso, ammesso e non concesso che io viva sempre all’estero, perchè quando sei fuori per lunghi periodi (parlo di anni) perdi il contatto con la realtà quotidiana del tuo luogo di origine. Lo dico anche per esperienza personale passata. Purtroppo, ora sto un po’ accà e un po’ allà, ma preferirei stare in un posto solo.

  26. Vox
    Vox says:

    Odifreddi

    La Grecia brucia

    La Grecia è arrivata alla resa dei conti. Il Parlamento [capitola] di fronte al plotone d’esecuzione costituito dalla cosiddetta troika, formata dall’Unione Europea, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale.

    La società civile sta protestando violentemente di fronte al Parlamento. Il primo ministro Papademos, alter ego del nostro Monti, ha dichiarato che “il vandalismo e la distruzione non hanno un posto nella democrazia”: le stesse parole usate ieri, in maniera preventiva, dal nostro presidente Napolitano.

    Naturalmente, i mandanti (im)morali della troika, e gli esecutori materiali del governo greco, presentano le misure che stanno per essere adottate come “inevitabili e necessarie”: le stesse parole che abbiamo sentito anche noi, fino alla nausea, dal colpo di mano del 9 novembre 2011 a oggi.

    E queste misure (udite, udite!) consistono in: “Una radicale riforma del mercato del lavoro, con una profonda liberalizzazione. Una diminuzione di oltre il 20% del salario minimo garantito, e un taglio delle pensioni. Una drastica economia di spesa in settori pubblici, come gli ospedali e le autonomie locali. E la vendita dei gioielli di famiglia, come le quote pubbliche in petrolio, gas, acqua e lotteria”.

    Queste misure non si chiamano “austerità” o “sacrifici”, ma distruzione dello stato sociale e svendita del pubblico al privato. Esse sono dello stesso tenore, vanno nella stessa direzione, e sono ispirate dalla stessa insana ideologia, delle “riforme” che il nostro governo sta cercando di far passare anche da noi. E che, per ora, il nostro popolo ex-sovrano ha mostrato di accettare con maggior spirito di sopportazione, e minor spirito di sopravvivenza, di quello greco.

    Nel suo editoriale di ieri su Repubblica, parlando delle conseguenze del possibile default della Grecia, del Portogallo e dell’Irlanda, Scalfari ha scritto che “il fallimento di due o tre paesi dell’Eurozona avrebbe ripercussioni molto serie sul sistema bancario internazionale, obbligando gli Stati nazionali a nazionalizzare totalmente o parzialmente una parte notevole dei rispettivi sistemi bancari”. Ma, più che una minaccia, questa dovrebbe essere percepita come una speranza!

    Perché ormai è chiaro che le banche hanno una buona parte di responsabilità nella crisi mondiale, avendola fomentata con una manovra di strozzinaggio in due tempi: dapprima, finanziando e comprando una larga parte dei debiti sovrani degli stati, e poi, minacciando di chiederne la restituzione.

    Gli uomini delle banche al governo, in Grecia come in Italia, ci spiegano che dobbiamo piegarci al ricatto, pagando il riscatto della svendita dello stato. I dimostranti di Atene dimostrano, appunto, che si può dire NO agli strozzini, anche quando ti puntano la pistola alla tempia, e sono pronti a premere il grilletto.

    http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2012/02/13/la-grecia-brucia/?ref=HRER3-23

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    sottosegretario all’Istruzione è Marco Rossi Doria, maestro di strada a Napoli per molti anni.
    Un maestro che andava raccattando i bambini nei quartieri spagnoli perchè non evadessero l’obbligo scolastico in massa.
    Per dire…noi qui avevamo qualche problema con pochissime situazioni familiari anomale e soprattutto con gli zingari.
    Ricordo che al mattino facevo il giro delle baraccopoli e me li portavo a scuola.
    Mai i loro genitori li avrebbero accompagnati al bus.

    Cosa che adesso sarebbe impensabile e proibita…infatti vale di più essere in regola con le assicurazioni e le responsabilità che non avere l’aula con tutti gli alunni presenti!
    A Napoli, in tutta la Provincia, ma purtroppo in troppe parti del mezzogiorno la Scuola resta un optional…un lusso direi a volte!

    I vari governi succedutisi dalla fine della guerra non hanno mai dato troppa importanza alla cosa…c’è chi va a scuola e chi no…che ci vuò fa’!!!
    Chissà se Rossi Doria saprà rimediare in qualche modo a questa catastrofe culturale?

    Sylvi

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    Milano, che una volta si definiva la capitale morale d’Ittaglia, è diventata la capitale dei grassisti (la Milano da bere) e del Banana (sotto processo per numerosi gravissimi reati).
    Quindi qualunque critica su Milano non potrebbe che trovarmi d’accordo.
    Invece trovo la sua descrizione della Carnia un tantino enfatica. Altrimenti vuol dire che hanno trovato la via per decollare. Beati loro. U.

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    sylvi (240),

    carissima,
    Celentano e Odifreddi, sono sinistri (nel senso di comunisti),nella stessa misura in cui io sono un adepto della Dea Kalì.
    Detto ciò, capisco che tu non capisca..e capisco che non capendo, nemmeno ti poni il problema di condividere in tutto o in parte quanto scritto.
    Non è un problema !
    Io, l’Avvenire lo ricevo gratis da 6 mesi, mi hanno detto che sono stato sorteggiato.
    Non so chi ringraziare!
    Per cui se mi permetti ,questa volta sono Io a non capire il tuo 240!
    Ma anche questo non è un problema.
    Figurati mi basta leggere Rodolfo, su questo Blog, per rendermi conto del binomio comicità tragedia.
    Mi basta per divertirmi!
    Come vedi mi accontento di poco , e spazio in tutto i generi letterali senza bisogno di comprare ulteriori Libri ,giornali, riviste…!

    cc

  30. rodolfo
    rodolfo says:

    cc”Figurati mi basta leggere Rodolfo, su questo Blog, per rendermi conto del binomio comicità tragedia..”


    Io mi accontenterei , se solo tu riuscissi ….oltre che a divertirti..
    anche a criticare con qualche argomento…tragico o comico che sia a te la scelta…
    Ad “evadere” con poche parole senza senso…ti resta solo l´illusione…e come sempre la bocca amara.
    Rodolfo

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Peteruccio caro,
    ma guarda che di Vega le cronache scientifiche,dicono un gran bene, ottimo lanciatore,che all’uopo può anche servire per altri scopi meno nobili.
    La missilistica come ben sai ha diversi aspetti meritevoli di “approfondimenti”.

    buon missile anche te,quindi,e che gli Dei ti proteggano da supposte indebite!

    cc

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy ,
    che tu dica cazzate, mi sta bene , ma per favore non aspettare che scriva Io per dirne ancora di Più !!
    Sennò devo ritirami dal Blog per non rovinare la media che già detieni..ovvero una cazzata al giorno..
    Da buon Rabbi,dovresti sapere che l’eccesso è colpevole…in sostanza una risata al giorno per il mio buonumore è più che sufficiente…
    Non farmi andare in “overdose” di risate..potrebbe essere pericolo per la mia salute !

    cc

  33. rodolfo
    rodolfo says:

    Senza una chance cosa ti resta altro… oltre che persistere…
    ora a farmi ridere sei tu. Sei contento? Spero si…almeno quello..
    R

  34. Vox
    Vox says:

    da un’ INTERVISTA DEL DAILY BELL
    A GERALD CELENTE (rinomato analista politico)
    SUL FUTURO PROSSIMO DELL’OCCIDENTE

    […]
    Gerald Celente:
    L’Occidente sta andando verso una dittatura. Sta già accadendo. La fusione di Stato e poteri privati è chiamato fascismo per definizione… Quando parlo di fusione di Stato e poteri privati, osserva i 16,1 trilioni di dollari che la Federal Reserve ha offerto ai grandi capitali di tutto il mondo. Cosa è successo a quella cosa chiamata capitalismo? Questo non è capitalismo; è fascismo! Più le società falliscono e più questo fallimento è imponente e coinvolge i vertici, più essi impongono un forte giro di vite alla base. Sta accadendo in tutto il mondo; le chiamano misure di austerity. Perché non chiamarle riduzione in schiavitù?

    Daily Bell:
    L’Unione Europea e l’euro?

    Gerald Celente:
    Stessa cosa, è fascismo. Ne sono usciti con una bellissima piccola parola, la chiamano Tecnocrati. Perché non Banchieri? I banchieri hanno preso il controllo dell’Italia. I banchieri hanno preso il controllo della Grecia.

    Se pensi al Principe della Pace [Cristo], quale fu l’unica volta in cui divenne violento? Quando impugnò una frusta e scacciò via i mercanti dal tempio. I mercanti si sono impadroniti dei templi: i templi di Atene, i templi di Roma, i templi di Berlino e della City di Londra. Hanno preso il controllo di Washington. Hanno preso il controllo di tutto il capitale delle più grandi città del mondo. Dunque, dove si va? È molto semplice vedere dove si sta andando. È ciò che chiamiamo lotta di classe.

    Daily Bell:
    Il Miracolo Cinese?

    Gerald Celente:
    La Cina opera proprio come fanno Europa e Stati Uniti. Laddove vanno USA ed Europa, ci troviamo anche la Cina. Dove va la Cina, seguono Australia, Brasile, Cile, e gli altri paesi produttori di materie prime. La Cina ha 1,3 miliardi di persone, e un milione di problemi. Stanno già avendo le prime rivolte popolari; l’inquinamento… Sebbene la gente parli di Miracolo Cinese, il loro reddito pro capite è attorno a quello irakeno…

    Daily Bell:
    Le elezioni presidenziali statunitensi in arrivo?

    Gerald Celente:
    Dunque, per come stanno le cose ora (e questa previsione l’abbiamo fatta pochi mesi fa) vince Obama. Ma l’incognita è Ron Paul […]

    Daily Bell:
    Tu pensi che Ron Paul possa vincere?

    Gerald Celente:
    È molto difficile, soprattutto a causa dei media…

    Daily Bell: I mainstream media sono controllati? Da chi?

    Gerald Celente:
    Dalle corporations. Voglio dire, chi possiede la ABC? Chi possiede la NBC? Chi possiede CBS, CNN e FOX? Ancora, la fusione di Stato e poteri privati è chiamata fascismo…

    Daily Bell:
    Dobbiamo incolpare le grandi società e il corporativismo [multinazionali] per il sistema che abbiamo oggi?

    Gerald Celente:
    …È un discorso di moralità e del bisogno di un ripristino della moralità; e non si parla solo dell’America, in tutto il mondo ci sono persone che prendono esempio dall’America…Quindi si torna alla moralità, e finché la moralità non cambia, nulla cambierà.

    Alcuni mi chiedono quale sarà la modalità del cambiamento, e io torno sempre a quel meraviglioso detto indù, che dice:
    “Quando lo studente è pronto, allora l’insegnante appare.” …

    Così, la mia convinzione è che la leadership comparirà quando le persone saranno pronte, e secondo me le persone non sono pronte. Non sono pronte a livello emozionale, spirituale, o fisico. Quindi, finché le persone non cambieranno e riacquisteranno autostima, dignità e coraggio, nulla cambierà.

    […]
    Daily Bell:
    Esiste un impero americano?

    Gerald Celente:
    Esisteva. Ora appare come gli altri imperi decadenti, combatte guerre all’estero nel momento in cui il tesoro si sta esaurendo. Hanno riso di Ron Paul, quando disse che non aveva alcuna intenzione di dare aiuti agli altri paesi esteri. Disse, “Come possiamo dare aiuti ad altri paesi esteri quando qui siamo in bancarotta?” È ineccepibile. …

    Democrazia diretta è ciò che fanno in Svizzera. Lasciano che siano le persone a votare. Io non ho bisogno di una persona come Obama che aggredisce il palcoscenico, che mi dice che attaccherà la Libia e poi sale su un jet con moglie, bambini e suocera per godersi una vacanza a Rio. Fammi votare su questo. Vuoi che la lotta alle droghe continui? Bene. Io no. Andiamo al voto.
    …la democrazia diretta è la sola via d’uscita in questo stadio della nostra evoluzione…

    Daily Bell:
    Come aggiusteresti il sistema finanziario americano?

    Gerald Celente:
    […] Tutto inizia dall’ambito locale. Riportiamo la produzione a casa: rimpatriare, rimpatriare, rimpatriare. È uno dei nostri top trend per il 2012. Riportare la produzione a casa… torniamo al modello in cui potevi fare dei soldi in più, e potevi davvero raggiungere una vita agiata da classe media quando ti facevi i prodotti in casa, quando la qualità, e non i profitti, contavano, quando lo stile aveva importanza.
    Questo è il modo di ottenerlo. Comincia a livello locale.

    Daily Bell:
    Ci sono individui che stanno promuovendo un New World Order? Quale è la tua opinione?

    Gerald Celente:
    E’ l’ordine dei banchieri. Come già ho detto, il new world order non è altro che l’avvento dei mercanti nel tempio. Ci stanno solamente affibbiando una nuova etichetta, ma sempre di mercanti si tratta…

    Daily Bell:
    Riguardo la Federal Reserve? Dovremmo procedere a una verifica sulla Fed?

    Gerald Celente:
    Dovrebbe essere smantellata. È stato il problema più grande di questo paese dal giorno in cui fu fondata nel 1913. Teniamo i mercanti del tempio fuori dalla conduzione del paese. Questo è ciò che rappresentano. Tu sai come cambiano nome, passano… da mercanti a strozzini a banchieri. Sono mercanti e strozzini. Liberiamocene.

    I Rothschild sarebbero gelosi di vedere quello che hanno messo a segno la banda di Goldman Sachs, l’organizzazione criminale di JP Morgan, i ladri di Citigroup, i banditi di Deutsche Bank e tutti gli altri.

    […]
    Daily Bell:
    Un commento finale? Puoi darci qualche ulteriore previsione per il 2012?

    Gerald Celente:
    Credo che noi dobbiamo stare attenti a un qualcosa di molto simile a una legge economica marziale.

    Il sistema europeo è al collasso. Il sistema finanziario negli Stati Uniti è anch’esso debole…Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno dichiarato guerra all’Iran. Chiamiamo le cose con il loro nome. Stanno rendendo impossibile all’Iran la vendita del petrolio. È una forma di guerra.

    Proprio come la storia è stata ridisegnata nel caso della Seconda Guerra Mondiale, se guardiamo al passato, è il ripetersi di ciò che gli statunitensi fecero con il Giappone quando gli tagliarono i rifornimenti di petrolio. Ora stanno isolando l’Iran dal mercato del petrolio. Il petrolio ha un peso sul PIL iraniano pari a oltre il 50%. L’Iran è inoltre il terzo produttore mondiale. A Washington l’imposizione delle sanzioni sull’Iran al Senato è stata votata all’unanimità. Così credo che l’Iran sia il campo di guerra che ci porterà in una situazione critica che potrà essere usata come pretesto per la legge economica marziale.

    E ora che Obama ha convertito in legge, il 31 Dicembre (Buon Anno Nuovo a tutti), il National Defense Authorization Act * potrà usufruire dell’esercito, che si prenderà cura di ogni belligerante nelle strade!
    http://www.thedailybell.com/3526/Staff-Report-Celente-Interview

    * NDAA = in pratica, la nuova legge per la quale chiunque può essere fermato e arrestato come sospetto terrorista, senza prove, senza habeas corpus, senza giudizio in tribunale, senza rappresentanza legale, per essere detenuto a tempo indefinito. In stile Pinochet, insomma.

    E questo, dal “nobel della Pace”, “l’uomo della sinistra americana”. Yes we can…
    Mai lo scollamento totale tra parole e contenuti è stato così evidente e completo.

  35. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy Rabbi,
    ma cosa hai capito ?
    La tradizione vuole che i “lapidatori” storici siano altri…vd il caso della Maddalena….guarda caso una tradizione che perdura nelle stirpi consanguinee…
    Pensavo che tu essendoti evoluto, comprendessi che le Pietre ormai sono metaforiche..
    Mah..può anche darsi che tu ti sia fermato alle sane tradizioni rabbiniche di un tempo..da popolo eletto,dove sembrava che le Pietre non fossero metaforiche..!!
    Boh !

    cc

  36. peter
    peter says:

    x CC

    ecco bravo, giratelo nelle tue parti basse, visto che il missile vega ‘padulo’ lo hai tirato in ballo tu..

    Peter

  37. rodolfo
    rodolfo says:

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    Categoria: Televisione
    SANREMO: DA BOOKMAKERS INGLESI SI PUNTA SU SCUSE CELENTANO
    16/02/2012
    (AGI) – Roma, 16 feb. – Le forti polemiche che stanno accompagnando il Festival di Sanremo hanno valicato i confini nostrani. In Inghilterra infatti i bookmakers, dopo le quote sulla neve a Roma, sono tornati ad occuparsi del nostro paese. Le scommesse proposte – informa Agicos – sono tutte incentrate su Adriano Celentano. L’eventualita’ che il “molleggiato” si scusi in diretta sul palco dell’Ariston, per il suo intervento di martedi’ sera contro Avvenire e Famiglia Cristiana, e’ pagato 5,50 volte la posta. Si tratta di una quota elevata, segno che i bookmakers credono poco in questa eventualita’. Quotata (5 volte la posta) anche la possibilita’ che Celentano non si presenti piu’ sul palco nell’edizione di quest’anno. La terza scommessa proposta riguarda invece l’eventualita’ che Celentano venga allontanato durante il suo prossimo intervento al Festival. Chi punta sullo stop di Celentano durante il suo prossimo sermone potrebbe vincere 6,50 volte la somma giocata.
    R

  38. Faust
    Faust says:

    x Faust

    ho solo riportato cio’ cui accennavi sul blog giorni fa…

    un saluto

    Peter

    Faust pero’ ” suggerisce” che anche lei sia in quel novero, mia cara, di residente all’estero ‘in pianta stabile’, cosa che gia’ supponevo.

    … scusa caro Peter se insisto, sii buono e paziente con me… mi puoi dare qualche riferimento piu’ preciso… quando e in che post io avrei “suggerito”… non ricordo in quale post io abbia scritto o suggerito quel che tu mi metti in bocca… e che sono certo che non ho mai suggerito… xfavore, ti prego fai una ricerca… risali al post che hai letto il “suggerito” da me e dammi questa informazione x me importante o chiarisci con piu’ precisione… grazie caro!
    Faust

  39. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    non ho detto che i carnici abbiano scoperto …le vie del Signore!
    Ho parlato di tentativi, di nicchie di lavori, di visioni che non sono solo quelle delle pianure e delle metropoli.
    Ricorderà che non molto tempo fa ho parlato di Sauris e del suo prosciutto!
    Ho visitato il prosciuttificio Wolf una decina di anni fa…avevano rinnovato macchine e locali…pur restando nell’artigianato di qualità, …l’affumicatura era ancora a mano, cioè con il legno in mano da inserire nel camino.
    Si sono aperti alla tecnologia più intelligente, senza stravolgere , anzi migliorando tempi e qualità.
    Ci sono ingegneri e agronomi che ci lavorano!
    Non ho detto che sia sufficiente per dare una frustata significativa all’economia.
    Tentano, provano, cercano strade…insomma non dormono…e soprattutto sono in controtendenza alla distruzione del suolo come succede in Lombardia ..e non solo.
    D’altra parte …dica lei…qual’è la strada per controbilanciare una globalizzazione selvaggia?
    Dovremmo tornare all’età della pietra?
    Non so molto della diatriba sull’occupazione e sulla requisizione statale di terreni in Val di Susa per la Tav.
    So però che si devono fare i collegamenti internazionali rispettando il più possibile il territorio.
    Non capisco i valsusani ( CC, si dice così?).
    Queste mie zone sono state sottosviluppate perchè chiuse ai contatti coi vicini; senza strade, senza ferrovie e con un solo aeroporto,piccolo, quello di Venezia.
    Ora è cambiato molto, se non ancora tutto.
    E c’è ancora molto spazio per la valorizzazione del territorio.
    Nessuna enfasi…ma una strada per aggirare metropoli che creano solo problemi senza saper fare sintesi per risolverli.

    Ps: ce l’ho a morte coi carnici che non sanno sfruttare i centri termali che hanno come sanno fare gli austriaci.
    Pare che i carinziani siano interessati a rilevare la conduzione.
    Spero che ce la facciano, alla faccia degli artesi ( da Arta Terme!)

    Sylvi

  40. peter
    peter says:

    x Faust

    senti Faust, non mi piace essere messo ‘on the spot’ ogni volta che nomino Vox…
    Giorni fa dicevi che Vox viveva a nord, non lontano da dove abito io…
    E’ lecito presumere che intendessi stabilmente, dato che dicevi ‘vive’, non ‘visita’…
    Quale post esattamente non mi ricordo, vostro onore…
    Io parlavo di pinguini e di polo Sud…

    saluti albionici

    Peter

  41. Uroburo
    Uroburo says:

    Tentano, provano, cercano strade…insomma non dormono…e soprattutto sono in controtendenza alla distruzione del suolo come succede in Lombardia ..e non solo.
    —————————————————–
    Cara Silvy,
    sono totalmente d’accordo con lei.
    In un paese che, mediamente, è abitato da selvaggi la Lombardia è uno dei più selvaggi: in pochi posti al mondo si distrugge come da noi. Ma sono contenti perchè così girano i dané …..
    La Milano da bere l’hanno inventata i milanesi grassisti.
    Un saluto U.

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