Il capitano Schettino è indifendibile, ma il suo linciaggio è vergognoso. La criminale diffusione della telefonata De Falco-Schettino ci cola a picco tutti. Per il salvataggio solo un elicottero, per le guerre invece….

Ho voluto tardare a bella posta a intervenire sul naufragio della Costa Concordia perché ero preso da un tale sdegno contro il comandante Francesco Schettino da ritrovarmi sorprendentemente nel coro degli urlatori di professione e forcaioli d’animo. Compagnia che mi imbarazza talmente da avermi consigliato prudenza. Anche perché l’esperienza ha dimostrato a suo tempo sulla mia pelle che le verità lanciate con grande clamore e immediatamente a ridosso dei fatti sono troppo spesso verità per modo di dire, se non baccano suscitato ad arte per nascondere la verità o sue importanti parti. Tant’è che avevo preparato un pezzo certo non a favore di Schettino, ma neppure di accettazione del “colpevole unico”, classico capro espiatorio per salvare il sedere di molti altri. Poi ho ascoltato – disgraziatamente – la telefonata tra Gregorio De Falco e Schettino. E m’è crollato il mondo addosso. Quella telefonata mostra l’intero vertice di comando della Costa Crociere talmente vile e ignominioso che non ci posso credere, mi rifiuto, la fuga di un comandante, per giunta assieme al suo secondo e terzo ufficiale, è un abominio inimmaginabile, roba che neppure in un film o in un pessimo sceneggiato da trash tv. Se le cose stessero davvero come sembra da quella telefonata, a dover fare hara hiri non è solo Schettino, ma qualunque italiano che ha pudore, perché quella telefonata, se fosse tutto come sembra, ci condanna come Italia intera, come popolo di ignavi, cialtroni, mascalzoni e irresponsabili. Neppure popolo “solo” da bunga bunga ed elettori entusiasti di gente come Bossi, Berlusconi, Calderoli…., ma addirittura di cialtroni da corte marziale e – infamia suprema – fucilazione alla schiena e con gli occhi bendati. Chiunque abbia passato così a razzo alla stampa la registrazione di quella telefonata, e, come vedremo meglio in seguito, si direbbe che pare possa essere stato solo De Falco, ha fatto una grande mignottata che ci ha accoltellato tutti alla schiena.

Cerchiamo quindi di ragionare. Schettino ha sbagliato ed è indifendibile. E’ stato lui stesso ad avere ammesso col magistrato una serie di circostanze che lo inchiodano:

- ha ordinato lui di uscire fuori rotta per avvicinarsi al Giglio;

- ha deciso lui di abbandonare il pilota automatico e di mettersi a timonare lui, personalmente e manualmente;

- l’accosto al Giglio lo ha deciso per un “inchino” al collega in pensione Mario Palombo, “inchino” preannunziato allo stesso Palombo con una apposita telefonata;

- ha ordinato la virata troppo tardi;

- il ritardo nell’ordinarla è dovuto al fatto che “ero perso nei miei pensieri”.

Anche se non di “pensieri” si trattava, ma – a quanto pare – della vicinanza di una bella bionda, ce n’è abbastanza per prendere a pedate Schettino fino a consumargli tutto il sedere.

In aggiunta, è innegabile che Schettino ha perso oltre un’ora da perfetto cretino, quando invece durante quell’ora la nave era ancora in assetto, cioè non sbandata, e potava sbarcare tutte le persone in perfetto ordine e senza che nessuno finisse affogato intrappolato nelle cabine o in sala pranzo. Ma quell’ora e un quarto l’ha persa da cretino perché è cretino lui o perché l’armatore gli ha ordinato di non lanciare subito l’SOS e di non chiedere neppure ispezioni e verifiche in mare perché “il tempo è danaro” e le crociere, come si dice degli spettacoli, “must go on”? Non so se sia vero che Schettino durante quell’ora molto abbondante abbia, tra l’altro, cercato anche di fare sparire la “scatola nera” onde evitare si potessero appurare le sue responsabilità per la rotta temeraria e l’errore da peracottari. E’ inoltre grave, anzi inaudito, che abbia abbandonato la nave. E che lo abbia fatto con i suoi due vice è talmente inaudito da essere impensabile. Così come è patetica, ridicola, lestofantesca, la scusa di essere “caduto in una scialuppa di salvataggio”, per giunta di esserci caduto con i due vice, eventualità statisticamente impossibile se non in un film di topo Gigio.

Tutto ciò detto, nulla dimostra che Schettino stesse scappando, che avesse cioè abbandonato la nave per svignarsela. Forse lui è un vile, ma credere che lo siano anche i suoi due vice mi pare surreale. Non voglio neppure prendere in considerazione quello che, stando ai giornali, avrebbe dichiarato il parroco dell’isola, e cioè che Schettino era sbarcato tranquillo e beato anche col computer. Il parroco pensi a vergognarsi per NON avere mai reclamato neppure lui per l’usanza degli “inchini” a pochi metri dalla terraferma da parte di un bestione come Costa Concordia e non solo.

Insomma, NON si può che Schettino stesse scappando. E’ sceso dalla nave, certo, e NON doveva farlo, ma NON per scappare. Probabilmente voleva rendersi conto di persona della falla, dall’esterno visto che dall’interno era impossibile, o forse anche cercare di rendersi utile cercando di mettere ordine tra i natanti nelle vicinanze, anche se questa ipotesi non mi convince perché i natanti con i passeggeri erano – a quanto pare – dall’altra parte della nave, quella che guarda la terraferma a pochi metri da essa. sull’altro lato della nave. Se è sceso, per giunta, ripeto, con gli altri due ufficiali, uno dei quali era una donna, probabilmente è stato perché a sua valutazione i soccorsi sulla nave procedevano, anche se non ho capito sotto la direzione di chi. La presenza di un ufficiale donna nella scialuppa con Schettino mi fa credere ancor più difficile una fuga o un pensare comunque solo a se stessi: una donna, per giunta ufficiale di marina, abbandona vecchi e bambini e altre donne al loro destino? Difficile da credere. Ritengo umanamente e professionalmente più probabile che il comandante, pur con deplorevolissimo ritardo, abbia aiutato passeggeri a mettersi in salvo e sia sceso in ispezione in mare solo quando gli è parso di poterlo fare perché non c’era più ressa nel salvataggio.

La voce impallata di Schettino nel rispondere a De Falco, mi ha fatto arrossire per quel pesante accento campano da “guapp’e cartone” dei film, da decenni “prova provata” dell’infingardaggine e cialtroneria dei “terroni”. Né Totò né Massimo Troisi avrebbero potuto immaginate tanto… Accento campano a parte, la voce di Schettino m’è parsa stranamente impastata, come anche le sue risposte a De Falco spesso sconnesse. Troppo alcol? Una “sniffata” di troppo e già a fine effetto? Lo appureranno i magistrati.

Insomma, Schettino è spacciato. Come capitano è spacciato. Come marinaio è spacciato. Come uomo, se la vedrà con se stesso, con i non pochi morti dovuti all’aver perso più di un’ora senza muovere un dito, anche se forse per ordine dell’armatore e non per decisione propria. Ma impiccarlo adesso sulla pubblica piazza a furor di popolo, no. Fucilarlo alla schiena sulla base dei soli elementi d’accusa, senza neppure vagliarli, contestualizzarli e verificarli, assolutamente no. Il giornalismo scoopista a tutti i costi ha già fatto una serie di danni storici, dal “ballerino anarchico” Pietro Valpreda fino al “rapimento” di Emanuela Orlandi ha già preso una quantità di granchi colossali. Meglio andarci più cauti.

Andiamoci cauti anche nel voler vedere in De Falco il cavaliere bianco, l’eroe salvatore di quei frangenti terribili. Il suo ordinare a Schettino di risalire a bordo salendo per la biscaglina, che è una scala di corde con gradini di legno,  “in senso inverso a quello dei passeggeri” che si stavano faticosamente mettendo in salvo, lo trovo un ordine assurdo.  La biscaglina, detta anche biscaggina, è una scala fatta di corde e con gradini di legno o di plastica in modo da poterla arrotolare e srotolare a piacere. La biscaglina inoltre è stretta, la si scende stando rivolti verso la nave e tenendosi con le mani al cordame laterale mentre si poggiano i piedi su uno scalino alla volta, stando bene attenti a non scivolare.  Non è certo larga a sufficienza da permettere il transito nei due sensi, per giunta in una situazione di emergenza drammatica. Sarebbe stato più logico issare a bordo Schettino, e gli altri due ufficiali, con una fune calata da un elicottero. E qui che casca l’asino, un altro asino! Come mai da Livorno non hanno mandato più elicotteri? A Livorno c’è una imponente base Nato, più un aeroporto italiano. Si fosse trattato di andare a bombardare la Libia o qualche nave di “terroristi” gli elicotteri ci sarebbero stati, sarebbero stati fatti arrivare da ovunque. I giganteschi elicotteri militari in grado di issare anche mezzi corazzati. La capitaneria di porto di Livorno ha un solo elicottero? E di chi è la colpa? Di Schettino?

Certo, Schettino ha sbagliato fin dall’inizio, fin da quando cioè ha deciso la bravata dell’avvicinarsi troppo all’isola del Giglio per dare “un salutino” al “mitico” commodoro e far vedere ai turisti direttamente sotto il loro naso la suggestiva cartolina notturna dell’isola del Giglio illuminata. Regalando nel contempo – due piccioni con una fava – agli isolani la suggestiva cartolina dell’enorme città galleggiante da crociera che a mo’ di maxi balena addomesticata si avvicina fin sotto casa, saluta educatamente a mo’ di serenata con i suoi maestosi fischi ad alto volume e tonalità a bassa e se ne va.

Però, però, c’è un però: visto che l’incredibile “salutino” a distanza ravvicinata era una consuetudine, o comunque una cosa niente affatto rara, dov’erano la capitaneria di porto, i carabinieri, la polizia, il sindaco, il parroco e gli abitanti del Giglio quando la balena da crociera arrivava fin quasi sotto le finestre? Todos caballeros? Un bestione come Costa Concordia o simili NON è un gommone o una barchetta che passa inosservata, e male, malissimo hanno fatto, dalla capitaneria all’ultimo dei pescatori o marinai della domenica, a non reclamare mai, a non avvertire mai nessuno della sbalorditiva usanza. Gentile e bella quanto si vuole, ma usanza pericolosa anche agli occhi di un cieco.  A Genova, al quartier generale della Costa Crociere, nessuno mai si è accorto di nulla? I TIR  hanno la scheda registratrice nel tachimetro, con la quale la polizia stradale – se vuole – può controllare a che velocità ha marciato l’autista durante tutto il viaggio del TIR. Ovvio che le navi, e le grandi navi, non siano prive di controlli anche più sofisticati. Sia a bordo che dalle capitanerie, oltre ai satelliti.

Strumenti di controllo a parte, non è solo al Giglio che si avvicinano pericolosamente le enormi città galleggianti e divertimentifici marini. Lo sanno anche i sassi che ci si fa pubblicità anche così: chiunque abbia visto sfilare di sera nella laguna di Venezia o nel golfo di Napoli o nel porto di Genova un transatlantico o una grande nave da crociera con tutte le luci accesi sa bene di cosa parlo. Ma in un Paese dove se si hanno soldi si può diventare capo del governo e farsi fare anche le leggi ad  personam, su misura, ogni volta un “inchino” del parlamento al Cavaliere, non sorprende che un Comandante di nave si faccia un pezzo di rotta ad personam, su misura per un “inchino a chi vuoi tu”, come dice la filastrocca.

Torniamo infine alla telefonata tra De Falco e Schettino. Chi se non lo stesso De Falco può avere dato quella registrazione ai giornalisti, visto che è lui stesso a dire a Schettino che sta registrando la telefonata? I magistrati? In questo caso non possono avere avuto il tempo di ricevere la registrazione, ascoltarla, valutarla e passarla a qualche cronista.  Alla stampa quel dialogo sputtana-Italia è stato consegnato prima che arrivasse ai magistrati.
Insomma, anche quella della diffusione della  telefonata è una storiaccia, sotto troppi punti di vista.

Sembra un brutto presagio: se quello di Federico Fellini si intitola “E la nave va”, il film della Costa Concordia si intitola invece “E la nave non va”, anzi, fa naufragio. Naufragio che capita per giunta nel momento più sbagliato, nel bel mezzo della tempestosa navigazione della nave Italia tra le secche, gli scogli e le intemperie  dell’euro, della recessione, del debito sovrano, dello spread, del rating…. Per il Times il disastro della Costa Concordia è infatti la metafora dell’Italia che affonda. Per il Wall Street Journal è addirittura la metafora dell’ormai a suo dire inevitabile naufragio dell’euro e dell’intera Comunità Europea. Non vorremmo Angela Merkel o chi per essa replicanti di Schettino. Ma neanche di De Falco. Mandino a salvare l’euro, l’Europa e gli europei più di un elicottero. E non calino solo una biscaglina…….

449 commenti
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  1. carlino
    carlino says:

    LA VERITÀ DIETRO AL PROSSIMO “CAMBIO DI REGIME” IN SIRIA

    DI SHAMUS CROOKE
    Countercurrents.org
    Dopo essersi di nuovo convocata per decidere il destino della Siria, la Lega Araba ha deciso di prorogare la sua “missione di monitoraggio” in Siria. Comunque, alcune nazioni della Lega Araba sotto il controllo diplomatico degli Stati Uniti stanno chiedendo a grande voce il sangue. Questi paesi – veri burattini della politica estera statunitense – vogliono dichiarare la supervisione della Lega stessa “un fallimento”, così che un intervento militare – nella forma di una zona con divieto di volo – possa essere usato per il cambio di regime.

    Gli Stati Uniti sembrano usare una strategia in Siria che si è perfezionata nel corso degli anni, dopo con il recente successo in Libia: piccoli gruppi paramilitari leali agli interessi degli USA che pretendono di parlare per la popolazione natìa; questi militanti attaccano poi il governo che gli Stati Uniti vorrebbero veder rovesciato, – bombardamenti dei terroristi inclusi – e quando il governo attaccato si difende, gli Stati Uniti lamenteranno un “genocidio” o gli “assassinii di massa”, auspicando l’intervento militare straniero.

    Questa è la strategia che gli Stati Uniti stanno utilizzando per incanalare la Primavera Araba verso la fine sanguinaria di un intervento militare e straniero.

    Ad esempio, i media e il governo statunitensi stanno fornendo fanaticamente l’impressione che, in Siria, la popolazione vorrebbe un intervento straniero per rovesciare il presidente dittatoriale, Bashar Assad. Ma la realtà è più caparbia.

    Dopo essere diffuso queste bugie, il New York Times è stato costretto ad ammettere, in molti articoli, che in Siria ci sono stati raduni massicci a sostegno del governo siriano. Questi assembramenti sono stati più frequentati di qualsiasi manifestazione pro-governativa che il governo degli Stati Uniti potrebbe organizzare. Il New York Times riporta:

    L’affluenza in piazza Sabaa Bahrat a Damasco, nella capitale, ha sottolineato ancora una volta il grado di sostegno che Assad e la sua dirigenza godono fra molti siriani dopo quasi sette mesi di sollevazione popolare. Questo appoggio è particolarmente forte in città come Damasco e Aleppo, le due maggiori del paese. (13 gennaio 2012).
    Il New York Times è stato costretto ad ammettere che le due più grandi città – di un piccolo stato – sostengono il governo (o almeno si oppongono a un intervento militare e straniero).

    Ciò è stato poi confermato da un sondaggio finanziato dalla Syrian Qatar Foundation, realizzato per i Dibattiti di Doha:

    In base all’ultimo sondaggio di opinione commissionato da The Doha Debates, i siriani sono a sostegno del suo presidente, e il con 55% non vuole che si dimetta. (2 gennaio 2012).
    Se la gente in Siria non vuole un intervento straniero – la probabile motivazione per cui tante persone partecipano alle manifestazioni pro-Assad – cosa dire del cosiddetto Esercito della Siria Libera, al quale gli Stati Uniti concedono un’immensa credibilità e che pretende di parlare per il popolo siriano?

    L’Esercito della Siria Libera – come la sua controparte libica – sembra essere ancora un altro gruppo militante made in the USA attraverso la Turchia sua alleata, un fatto suggerito dalla rivista pro-establishment statunitense Foreign Affairs:

    Perché le forze armate siriane non bombardano le loro posizioni o lanciano un attacco su larga scala? I combattenti dell’Esercito della Siria Libera sono posizionati a un miglio dal confine turco, abbastanza vicini per poter fuggire se la situazione diventasse difficile.
    L’articolo cita anche un membro dell’Esercito della Siria Libera che afferma: “’Ogni gruppo [dell’Esercito della Siria Libera] in Turchia ha il proprio compito’, ha detto Sayeed. ‘[I turchi] ci hanno dato libertà di movimento.’” (8 dicembre 2011).

    continua su comedonchisciotte.org

  2. sylvi
    sylvi says:

    ehhh Peter,

    la sua lingua spesso è più veloce della sua comprensione del testo, e così può capitare che lei capisca piselli per carote!!!

    L’Udinese non dispone, momentaneamente, dei suoi giocatori africani, ( non so quanti sono), perchè sono tutti in Africa impegnati
    nel loro Torneo Africano.
    E più vincono là e più tempo ci mettono a tornare qui!
    E sono giocatori importanti per la squadra.
    Le è chiaro ora che il razzismo c’entra solo nei suoi lobi frontali un po’ ammaccati e nelle sue fantasie sessuali?????

    Sylvi

  3. Peter
    Peter says:

    e ti pareva…

    Sei, dico sei, passeggeri statunitensi citano in causa la compagnia Costa per 292 milioni di dollari. Questo per lo ‘stress’, si badi…
    Ed e’ interessante che la querela sia stata depositata in US, non in Italia…
    Invece i 20 morti del Cermis, che ovviamente stressati non erano, vennero risarciti con poche migliaia di dollari, aumentati poi dal governo italiano ad appena 2 milioni di dollari ciascuno

    Peter

  4. Peter
    Peter says:

    pero’ nei blogs in inglese gli statunitensi vengono condannati per avidita’ ed ingordigia come si meritano…in questo, i britannici sono europei, almeno.
    Dicono anche che la querela per danni fatta in US vale meno del due di briscola, dato che quasi certamente la compagnia Costa NON e’ registrata in US (eh eh eh….). In sostanza, dito medio e via

    Peter

  5. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Carnival Cruise Lines headquarters is in Doral, Florida.
    Carnival Cruise Lines is a British-American owned cruise line.

    No use to speculate now, the lawsuits will go on for months if not years.
    Every day the news change…

    I heard another conversation between Schettino and an unspecified person, he claims that he was against doing the maneuver that lead to the accident…

    Goodnight again,
    Anita

  6. rodolfo
    rodolfo says:

    Si tratta di attitudini,(per quanto riguarda lo sport) senza voler sprofondare nel razzismo.
    Nei 100- 200- 400- maratone e salto in lungo l´essere umano di razza negra sembra ed e´piu´forte ,,,mentre l´essere umano di razza bianca e´comunque sempre presente , mentre nel salto in alto in quello con l´asta ….nello sci…nel ciclismo ,,,,pallanuoto..esercizi ginnici….scacchi e poker ( che vengono annoverati anche tra gli sport)…sport equestri…sci…e chi piu´ne ha piu´ne metta l´uomo di colore e´assente. Nella box metterei..nonostante Clay a cui noi possiamo concorrere con un Carnera un bel pari.
    Nel calcio il problema diventa piu´ complicato,,,,mentre in Europa il calcio si gioca gia´da centinaia d´ anni…l´uomo di colore in Africa ha cominciato a giocare agonistimamente solo negli ultimi 20-30 anni e si deve fare ancora le ossa, la loro forza (secondo il mio parere) sta´nella velocita´ma non nell´intelligenza e nella fantasia del giuoco. Balotelli per esempio…che io vedo molto volentieri in Nazionale e´veloce ed ha un tiro micidiale…ma ha poca fantasia ed e´un gran stronzo perche´perde sistematicamente la testa e si fa´buttar fuori.
    Per quanto riguarda il pisellone e il pisellino….strumento per esercitare lo sport piu´ piacevole del mondo…non e´ importante la sua lunghezza….ma come lo si usa e la sua turgidita´.
    Piccolo o lungo se e´floscio e´inservibile…. lungo o piccolo se si soffre di eiucalazione precoce e´altrettanto inservibile.
    Dunque la cosa li e´individuale ….direi una questione di cervello.
    Anche li aiuta una massima Ebraica( l´Ebraismo ne ha per tutti i gusti) :-” Chi e´forte? Chi sa´dominare i propri impulsi”
    Buon principio di settimana a tutti
    Rodolfo

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …e pensare che quando si arriva a una certa età subentra (dovrebbe, almeno) la cosidetta pace dei sensi.
    Il Rodolfo , credo, ancora non se ne è fatta una ragione.
    Deve essere una sofferenza atroce…come quella che prova il bavoso porcello di Arcore.
    Valli a capire stì vecchietti…
    màh.
    C.G.

  8. rodolfo
    rodolfo says:

    xCG
    si deduce cosi che tu hai raggiunto definitivamente la pace dei sensi.
    Non e´un male…e´naturale.
    Per quanto riguarda me e non me ne vanto…la pace dei sensi la provo si….ma dopo…. so che prima o dopo finira´…quel che spero e´che succeda non prima di essere passato a miglior vita.
    Alle soglie dei 68 almeno tra una…due volte la settimana e per le strade ancora mi volto quando passa una bella donna….come quando ero ragazzino…mi sforzo a non farlo..ma poi mi lascio andare…e la mia mano e´sempre pronta a palpare.
    Insomma finche´c´e´sesso c´e´speranza e la vita ha ancora un senso.
    Un saluto
    Rodolfo

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh..che a quella veneranda età ti diletti (ancora) a fare la “mano morta” si sapeva.
    Non hai però mai detto quante sberle ti sei preso daparte di chi andavi palpeggiando.
    Ma me lo posso immaginare.

    P.S.: il Cerutti è ancora “all’erta” , senza doversi umiliare al palpeggio.
    Questione di sostanza.

    C.G.

  10. sylvi
    sylvi says:

    Insomma finche´c´e´sesso c´e´speranza e la vita ha ancora un senso. Rodolfo

    caro Rodolfo,

    ho frequentato pescatori e cacciatori.
    Ce l’avevano sempre più lungo…il branzino…il fagiano…
    Le loro fanfaronate mi facevano tenerezza!!!

    Senti caro, frequento medici di tutte le specialità…
    sai i medici sono molto sboccati e non posso ripetere che cosa risponderebbero!!!
    Un neurchirurgo o un neuropsichiatra direbbero di sapere dove cercare…!!!

    E’ che io non sono d’accordo con te, come sai, sulle priorità del senso della vita.
    Secondo te la BELLEZZA è solo una bella donna da palpare???
    Non è che ti manca qualcosa???

    Sylvi

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Beh cara Sylvi,
    potreste consigliare L’impianto agli Agnelli, visto che hanno dovuto tagliare il telone…sic !

    cc

  12. sylvi
    sylvi says:

    caro cc

    io non so di che parlate tu e mio marito.
    So però che, al tempo, avevano detto che quello della Juventus era un lavoro esteticamente più bello perchè era tutto intero…
    Ne avevano discusso a lungo con un dirigente dell’Udinese.
    Probabilmente sto dicendo sciocchezze!
    Ma se ti interessa posso farti spiegare da mio marito, stasera.

    Sylvi

  13. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Nella Costituzione ci sono le regole perché un popolo conviva nella serenità e nella pace in modo solidale e collaborativo.
    Ci sono le regole per essere liberi.

    Oscar Luigi Scalfaro

  14. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Napoli, ritorna il sesso in auto. Contro ‘o spread’ e la crisi…
    Il quotidiano britannico Indipendent l’ha raccontato in un articolo.
    A Napoli ritorna quel rito del sesso sotto il tettuccio…
    Colpa della crisi, la disoccupazione e dell’inarrestabile spread.

  15. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Far ripartire la crescita dovrebbe essere l’imperativo in Europa. Bisogna invertire le politiche fiscali restrittive perché la via di un’ulteriore austerità è sbagliata.

    Joseph Stiglitz

  16. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    OGGI JUNCKER HA DETTO
    LA POLITICA ITALIANA HA RITROVATO LA STRADA DELLA RAGIONE
    “La politica italiana mi sembra che abbia ritrovato il cammino della ragione”.
    Lo ha detto il presidente dell’eurogruppo e primo ministro lussemburghese Jean Claude Juncker prima dell’inizio dei lavori del vertice straordinario dei capi di stato a Bruxelles.

  17. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Più di 300 tour operator, giornalisti e professionisti della enologia di 40 Paesi, partecipano da oggi a Perugia alla Conferenza internazionale sul turismo del vino, che si svolge per la prima volta in Italia.
    Quello dei viaggi legati al vino é un comparto che in Italia vale 5 miliardi l’anno e coinvolge 3 milioni di turisti.
    E’ questa una ”opportunità per promuovere in modo integrato le straordinarie peculiarità” del territorio, ha detto il ministro per il turismo, Piero Gnudi.

  18. rodolfo
    rodolfo says:

    xSylvi
    1)E’ che io non sono d’accordo con te, come sai, sulle priorità del senso della vita.
    2)Secondo te la BELLEZZA è solo una bella donna da palpare???
    Non è che ti manca qualcosa???


    Sono appena rientrato….
    Cara Sylvi,
    Nella prima frase hai naturalmente ragione…ho esagerato volutamente….vuoi che non sappia?
    Riguardo la seconda frase ti diro´che per me la bellezza di una donna e´secondaria….ho conosciuto certe…se cosi vogliamo chiamarle “racchie”…. di una intelligenza e sensuosita´senza pari.
    In particolar modo nelle donne mi attrae l´intelligenza.
    E´successo nel passato…non so quando.. o qual´era l´argomento…..che dopo aver letto un tuo post ho sentito come ad un tratto…senza che io potessi reagire ….una erezione senza pari. Mi vergogno un po´…ma cosi e´andata.
    Per farti un esempio…la Mara Venier peraltro delle tue parti…che conduce un programma pomeridiano nel primo canale… e´un´oca di prima classe….parla sempre lei…cosi malata com´e´ di protagonismo….sa mettere ben in risalto le sue belle menne…ma e´ un´oca che ha avuto il coraggio un giorno…. di domandare ad un ragazzo….poco piu´ di un bambino…. paralitico in una sedia a rotelle , e non so ancora affetto di quale sindrome, se aveva la ragazza.
    Ma si puo? Si potrebbe dire che non ci sarebbe niente di strano che un ragazzo cosi possa avere la ragazza. OK….ma la
    possibilita´e´remota….dunque perche´ rischiare la mortificazione.
    La Venier e´dunque una donna che fa´finta di essere intelligente…
    rimane che e´una bella donna….ma con una cosi io potrei solo soddisfare la mia inesauribile libidine per massimo 3 minuti per buttarla poi via come uno straccio.
    Ciao bella intellegellona
    Rodolfo

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G. 311

    quando Rodolfo spara le sue irresistibili trombonate sul sesso e la mano morta, mi fa rimembrare alcuni spintoni e sberle che mi è capitato di dare in gioventù, e anche più in là!
    Ma me ne ricordo uno in particolare, che chissà perchè lo identifico con Rodolfo!
    Abitava in fondo alla mia via.
    Dev’essere stato un bell’uomo da giovane, poco oltre la settantina, aveva ancora occhi vispi e mobilissimi, una parlantina che forse lui credeva ancora irresistibile.
    Per problemi deambulatori però girava col trepiede, ma ciò non gli impediva di andare e venire a piacimento.
    Passavo spesso col cane o per andare in negozio; lo salutavo, gli facevo un sorriso che non nego a nessuno, un saluto.
    Lui attaccava bottone, ma io chiudevo in fretta!
    Un giorno mi chiamò: ( in friulano sarebbe più bello!)
    -Mi scusi signora, avrei una domanda da fare, se permette…
    -Prego, mi dica….e mi avvicinai.
    Quando fui a tiro mi allungò una manata sul seno, e mi ricordo il sorriso lercio del satiro!!!
    Ci ho messo un secondo a riavermi della sorpresa, poi…
    Misi la mano sx sul treppiede perchè non perdesse l’equilibrio e con la dx gli rifilai un manrovescio che lo fece barcollare.
    Lo lascia imbambolato in mezzo alla strada!

    Questi sono i ricordi che risveglia Rodolfo quando parla di donne!

    Sylvi

    Non si fece più trovare, quando passavo.

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    devo darti atto che sono d’accordo con te sulla Venier…ma bada che quella è fatta, rifatta e strafatta…perciò non c’è niente di genuino nemmeno dove dici tu!!

    La Venier è veneziana…lo era anche Raimondo Vianello!
    Vuoi mettere? Un abisso fra loro!

    Sylvi

  21. rodolfo
    rodolfo says:

    Guarda…..guarda….io scrivevo di te e nello stesso momento tu scivevi di me….e non so perche´… dannazzione e´successa la solita cosa…
    non so cosa pensare….sono malato?

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    io so che al momento di tirar su il telone , i rotoloni si sono bloccati ed hanno dovuto tagliare .
    Ovviamente c’era la neve , ma non così eccezzionale.

    cc
    Se tuo marito ha visto ,mi puoi informare, sono curioso di sapere quello che ha bloccato il ritiro dei rotoloni !

  23. rodolfo
    rodolfo says:

    xSylvi
    Ma va la´…menare un povero vecchio per una toccatina….ma dai…non hai cuore?
    Rodolfo

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Beh, adesso abbiamo fatto il pieno
    sul nostro blog.
    Abbiamo pure le erezioni da Blog a distanza !

    cc

  25. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,

    queste sono le notizie da MSNBC, di pendenza…a…sinistra.

    U.S. News – Occupy Oakland: 400 arrested after violent protest

    http://usnews.msnbc.msn.com/_news/2012/01/30/10268080-occupy-oakland-400-arrested-after-violent-protest

    Protesta “violenta”.

    Sappi che questi giovani vengono da diversi Stati e causano milioni di danni e sporcizia dove si accampano, benche’ le citta’ gli provvedano, tende, gabinetti portatili, condoms, etc….

    Ciao, Anita

  26. rodolfo
    rodolfo says:

    Ecco…ora e´arrivata l´Anita e con il suo argomento ha procurato l´effetto contrario…..sono cosi sensibile

  27. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    negli anziani puo’ capitare che atti sessuali (palpare) derivino da diminuite capacita’ mentali.
    L’ho sentito diverse volte, oltre averlo letto.
    Papa’ anziani che palpeggiano le figlie, le infermiere, le nipoti, ed anche donne estranee, senza riguardo di eta’.

    Anita

  28. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita ,

    poco più che settantenni non si può ancora essere dementi, altrimenti Monti non obbligherebbe la gente ad andare in pensione a 70anni; e poi…noi, in Italia, avremmo un Parlamento di mezzi delinquenti e mezzi dementi…non possiamo essere così disgraziati!!!

    A parte gli scherzi…mia figlia dice che nella norma si è ancora lucidi a quell’età, pur con qualche deffailance!
    Poi ci sono le eccezioni…lei ha una passione per la Rita Levi Montalcini, che conosce, 100 e passa anni e, dice lei, più lucida di certi 50enni!

    ciao
    Sylvi

  29. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    infatti la differenza era che a Torino ne avevano fatto un unico telone che secondo mio marito, non so per quale legge fisica e meccanica, avrebbe distribuito male la forza.
    Lui volle farlo in due teloni, altrimenti non avrebbe garantito la tenuta.
    Paron Pozzo pagò, anche perchè forse, conoscendolo, aveva speso molto meno che a Torino!!!
    Sempre da dilettante allo sbaraglio!

    Invece, la tua zuppa di pane sta cuocendo.
    Mi pare che assorba molto brodo…ma vedremo.
    Rispetto alla tua ricetta, ho fatto due modifiche:
    -ho sbollentato brevemente le foglie di verza
    -ho sgrassato in padella la salsiccia.
    Per ora mi pare appetitosa, vedremo domani!

    Sylvi

    Dimmi del brodo…quanto ce ne va???

  30. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    Ho scritto “puo’ capitare”, puo’ capitare per diversi motivi, malattie, alzheimer, senilita’ precoce, alcolizzati, infarti……

    Il papa’ di mia nipote Carmel aveva solo 60 anni avanzati, non so precisamente quale fosse la sua condizione, ma il suo passa tempo era il palpeggiare.

    Mia nuora e’ infermiera col dottorato in psichiatria e diverse volte racconta del comportamento di alcuni anziani.

    Bye, Anita

  31. Peter
    Peter says:

    vorrei precisare i miei posts di ieri per Sylvi.
    Non dubito realmente che i ragazzi della Udinese siano educati e di buone maniere.
    Il mio sarcasmo sui giocatori che urinerebbero sul campo per demarcarlo era riferito all’orgoglio etnico-territoriale della verace Sylvi, la quale diceva allegramente che i giocatori africani mancavano, ed i ragazzi rimasti erano ‘la vera espressione del territorio’…come se…
    Affermazione non di per se’ razzista, ma sicuramente parente stretta…

    Non m’interesso quasi mai di calcio, ma a proposito dei giocatori neri, ricordo a Rodolfo che molti brasiliani bravissimi nel calcio, anche con la fantasia, sono neri di origine africana…
    Sono d’accordo pero’ su Balotelli, e’ uno che si mette sempre nei guai, nel campo e fuori. Purtroppo gioca qui in GB (mi pare per MU), ed appare sulle news per certi comportamenti praticamente ogni settimana. E’ pero’ cresciuto in Italia da piccolo…

    Peter

  32. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    allora vediamo se, con il disegnino davanti, riesco a non dire sciocchezze.
    Comunque mio marito correggerà, prima di inviartelo.

    L’impianto è composto di due parti: a)arrotolare e b) raccogliere.

    -a) il tubone dove si arrotola il rotolone salvaprato.
    ha dei motori elettrici per arrotolarlo…questa parte di lavoro non l’ha fatto mio marito.

    b) impianto oleodinamico centrale con Due comandi, uno per le portelle e uno per i cucchiai che spiegherò qui sotto.

    C’è allora una fossa dotata di 18 portelle, con 18 cilindri oleodinamici, che si aprono in maniera NON sincronizzata ( a Torino sono sincronizzate).
    Si aprono e sotto ci sono 12 bracci a cucchiaio di raccolta del telone, che si muovono simultaneamente sincronizzati.
    Quindi il rotolone viene raccolto dai 12 bracci comandati da 12 cilindri oleodinamici.
    Mio marito ipotizza due problemi:
    – a Torino si è bloccato il tubone che arrotola
    – oppure si è bloccato il sistema di raccolta, cioè i bracci a cucchiaio.

    In entrambi i casi, se hanno tagliato il telone era perchè se il campo non fosse stato liberato dal telone avrebbero perso la partita a tavolino.

    ( E l’Udinese sarebbe passata in testa! questo l’ho aggiunto io!!!)

    Mio marito ha letto e approvato e ti saluta.

    Sylvi

    .

  33. sylvi
    sylvi says:

    la quale (Sylvi) diceva allegramente che i giocatori africani mancavano, ed i ragazzi rimasti erano ‘la vera espressione del territorio’…come se…Peter

    caro Peeeeter

    a me pareva di aver detto che l’Udinese mancava dei neri africani ( quattro) , tutti titolari….e che se non fosse stato coì’ la Juventus avrebbe preso una saponata…
    Io non so di calcio, ma so che …magari ci fossero stati i neri a marcare il territorio!!! Sempre sportivamente!!!
    Lei non sa molto dell’Udinese, e nessuno gliene fa una colpa…ma quelli che sanno, sanno che da questo campo sono passati tutti i colori dell’arcobaleno.
    Perciò si risparmi sospetti razzismi.

    Sylvi

  34. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    oh, e quando mai??!!

    a proposito di territori, Raimondo Vianello era nato, cresciuto e pasciuto a ROMA. Di Veneto aveva solo la moglie, quella ciarliera ‘pettegolona’, ma in fondo simpatica, della Mondaini

    Peter

  35. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Appunto.
    Le sberle raramente svegliano certi soggetti.
    Le donne, come è ovvio, sono tutte baldracche da mettere in orizzontale, basta che non si tratti della propria moglie, sorella o addirittura figlia.
    Così va il mondo.

    x CC
    …erezioni da Blog a distanza..
    Micidiale!

    C.G.

  36. sylvi
    sylvi says:

    caaaro Peter,

    ma lei è incorreggibile!
    Dire che Vianello era di Roma è come dire che un certo Capuozzo sia di Udine!!! o che un cero Di Gennaro sia inglese perchè nato là per caso!
    I Vianello sono di Venezia, anzi di Pellestrina…se ricordo bene.
    A proposito Vianello era anche polesano, cioè di Pola!!!

    Vianello è comunque Venezia.Si informi meglio!

    Sylvi

  37. peter
    peter says:

    X sylvi

    lei e’ matta da legarr. vianello era nato r cresciuto a roma.
    si parla di un a persona non di un cogn
    ome.

    Peter

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A proposito di Bjuventus… (la bì non è casuale):

    ricordo Zeman, l’allenatore boemo, forse il migliore di tutti e sopratutto un galantuomo, quel giorno che si permise di dire sul giovane Del Piero (cito a braccio) “questo ragazzino l’hanno scorso aveva due gambette così-così mentre oggi ha due cosce
    sproporzionate al suo corpo. Cosa gli hanno dato, cosa gli hanno fatto?”
    Bene, da quel giorno lo hanno messo in croce fino a che non gli hanno dato più la possibilità di allenare in Serie A.
    Anche il mondo del calcio gira in questo modo.

    C.G.

  39. rodolfo
    rodolfo says:

    xPeter
    Ti sbagli.Il calcio Brasiliano e´stato importato lindai Portoghesi…la prima Nazionale Brasiliana data il 1914….mentre in Inghilterra la prima partita si disputava gia´nel 1870…in Italia attorno al 1890 con la prima squadra formatosi nel 1893….il Genoa.
    Se si analizza la Nazionale Brasiliana ci si accorgera´ che e´formata per la maggior parte da giocatori di razza bianca…il resto da meticci…guarda Pele´o Ronaldo e Ronaldinho…la morfologia di questi giocatori meticci e´….che sono di piccola statura e dalle gambe corte che non permettono di essere molto veloci.
    Il loro gioco e´stato caratterizzato dall´estro…dalla fantasia….dalla classe e non dalla velocita´di gioco….con questo hanno vinto ben 5 campionati del mondo. Da qualche anno….per mio dispiacere…cercano anche loro di velocizzare il gioco facendone una squadra che vorrebbe somigliare al Barcellona….ma ne soffre lo spettacolo del calcio ,secondo il mio parere.
    Il Balotelli o i giocatori dell´udinese….in genere quelli di colore sono alti ..hanno gambe lunghe che permettono loro di essere molto veloci….morfologie molto diverse dai meticci Brasiliani…poi basta anche guardare i lineamenti dei visi per capire.
    Un saluto
    Rodolfo

  40. rodolfo
    rodolfo says:

    Poi caro Peter quando scrivi
    Sono d’accordo pero’ su Balotelli, e’ uno che si mette sempre nei guai, nel campo e fuori. Purtroppo gioca qui in GB (mi pare per MU), ed appare sulle news per certi comportamenti praticamente ogni settimana. E’ pero’ cresciuto in Italia da piccolo…

    Dunque tu pensi che e´cosi perche´e´cresciuto in Italia?
    Non direi…e´ solo nel suo carattere…un po´pazzerello e molto sensibile. Lui dovrebbe solo imparare di accettare , quando e´in campo , il fallo e l´offesa….imparare a non reagire.
    Ricordamoci che abbiamo vinto un mondiale perche´un certo Zidane ha reagito sentendosi offeso per dei giudizi riguardo la sorella.
    Materazzi …intelligente…lo sapeva che il Marocchino forse avrebbe reagito…ci ha provato e con successo.
    Un grande giocatore si vede anche dal grado di sopportazione.
    Rodolfo

  41. sylvi
    sylvi says:

    x Peter che dà di matto….a chi?

    da Wikipedia
    Raimondo Vianello….Era il quarto figlio di Guido Vianello, di una famiglia veneta con tradizioni marinare originaria di Pellestrina, e di Virginia dei marchesi Accorretti, di antica famiglia maceratese. Nato a Roma, trascorse la giovinezza a Pola, dove si era trasferito il padre, ammiraglio della Regia Marina preposto al comando della famosa accademia navale già austro-ungarica, e poi, durante la Seconda guerra mondiale, in Dalmazia, sempre per motivi di servizio del padre. ..

    Io aggiungo che nella famosa Accademia Navale di Venezia studiò anche l’ammiraglio Tegetthoff,austrungarico; quello che sbaragliò gli italiani a Lissa, e che rivolto ai suoi ufficiali disse testuale: gavemo vinto!
    Avevano studiato tutti all’Accademia navale di Venezia!!!

    Ma le pare che Vianello avesse “la mentalità” romana????

    buonagiornata

    Sylvi

  42. Falafel cafe': La merda si sente dalla puzza
    Falafel cafe': La merda si sente dalla puzza says:

    http://falafelcafe.wordpress.com/2012/01/31/netanyahu-vuole-legalizzare-tutte-le-colonie-in-territorio-palestinese/

    Netanyahu vuole legalizzare tutte le colonie in territorio palestinese”

    C’è chi dice che lo stia facendo per questioni puramente politiche. O meglio: per avere il loro appoggio alle primarie di partito, il Likud, martedì (oggi per chi legge). Ma c’è anche chi dice che l’uomo sia ormai stufo di inseguire i palestinesi ai tavoli della pace e che voglia metterci una pietra sopra. E che pietra!

    Ecco, dicono queste voci (che puntualmente escono dalle stanze di governo) che il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe dato l’incarico a un giudice di costituire un gruppo che studi il modo di legalizzare – sì, legalizzare – in modo retroattivo tutte le colonie in territorio palestinese costruite su terreni privati.

    Il giudice avrebbe anche un nome: Edmond Levy. Toccherebbe a lui il compito – storico, politico, diplomatico – di preparare un rapporto con tutti gli strumenti giuridici che si potrebbero utilizzare in ogni sede, nazionale ed estera, per riconoscere in modo ufficiale tutti quegli insediamenti che la legislazione israeliana considera illegali, così come stabilito dalle leggi internazionali che classificano come illegali tutte quelle sorte nei territori occupati.

    L’indiscrezione è stata smentita con sdegno dall’ufficio del primo ministro. Ma se fosse vera chiuderebbe in modo definitivo una finestra di dialogo con i palestinesi

    © L.B.

  43. rodolfo
    rodolfo says:

    Ma se fosse vera…l´indiscrezione…dicono queste voci….avrebbero…potrebbero…forse…chissa´ …
    Intanto ne scriviamo….non si sa´mai…
    Rodolfo

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