Il capitano Schettino è indifendibile, ma il suo linciaggio è vergognoso. La criminale diffusione della telefonata De Falco-Schettino ci cola a picco tutti. Per il salvataggio solo un elicottero, per le guerre invece….

Ho voluto tardare a bella posta a intervenire sul naufragio della Costa Concordia perché ero preso da un tale sdegno contro il comandante Francesco Schettino da ritrovarmi sorprendentemente nel coro degli urlatori di professione e forcaioli d’animo. Compagnia che mi imbarazza talmente da avermi consigliato prudenza. Anche perché l’esperienza ha dimostrato a suo tempo sulla mia pelle che le verità lanciate con grande clamore e immediatamente a ridosso dei fatti sono troppo spesso verità per modo di dire, se non baccano suscitato ad arte per nascondere la verità o sue importanti parti. Tant’è che avevo preparato un pezzo certo non a favore di Schettino, ma neppure di accettazione del “colpevole unico”, classico capro espiatorio per salvare il sedere di molti altri. Poi ho ascoltato – disgraziatamente – la telefonata tra Gregorio De Falco e Schettino. E m’è crollato il mondo addosso. Quella telefonata mostra l’intero vertice di comando della Costa Crociere talmente vile e ignominioso che non ci posso credere, mi rifiuto, la fuga di un comandante, per giunta assieme al suo secondo e terzo ufficiale, è un abominio inimmaginabile, roba che neppure in un film o in un pessimo sceneggiato da trash tv. Se le cose stessero davvero come sembra da quella telefonata, a dover fare hara hiri non è solo Schettino, ma qualunque italiano che ha pudore, perché quella telefonata, se fosse tutto come sembra, ci condanna come Italia intera, come popolo di ignavi, cialtroni, mascalzoni e irresponsabili. Neppure popolo “solo” da bunga bunga ed elettori entusiasti di gente come Bossi, Berlusconi, Calderoli…., ma addirittura di cialtroni da corte marziale e – infamia suprema – fucilazione alla schiena e con gli occhi bendati. Chiunque abbia passato così a razzo alla stampa la registrazione di quella telefonata, e, come vedremo meglio in seguito, si direbbe che pare possa essere stato solo De Falco, ha fatto una grande mignottata che ci ha accoltellato tutti alla schiena.

Cerchiamo quindi di ragionare. Schettino ha sbagliato ed è indifendibile. E’ stato lui stesso ad avere ammesso col magistrato una serie di circostanze che lo inchiodano:

- ha ordinato lui di uscire fuori rotta per avvicinarsi al Giglio;

- ha deciso lui di abbandonare il pilota automatico e di mettersi a timonare lui, personalmente e manualmente;

- l’accosto al Giglio lo ha deciso per un “inchino” al collega in pensione Mario Palombo, “inchino” preannunziato allo stesso Palombo con una apposita telefonata;

- ha ordinato la virata troppo tardi;

- il ritardo nell’ordinarla è dovuto al fatto che “ero perso nei miei pensieri”.

Anche se non di “pensieri” si trattava, ma – a quanto pare – della vicinanza di una bella bionda, ce n’è abbastanza per prendere a pedate Schettino fino a consumargli tutto il sedere.

In aggiunta, è innegabile che Schettino ha perso oltre un’ora da perfetto cretino, quando invece durante quell’ora la nave era ancora in assetto, cioè non sbandata, e potava sbarcare tutte le persone in perfetto ordine e senza che nessuno finisse affogato intrappolato nelle cabine o in sala pranzo. Ma quell’ora e un quarto l’ha persa da cretino perché è cretino lui o perché l’armatore gli ha ordinato di non lanciare subito l’SOS e di non chiedere neppure ispezioni e verifiche in mare perché “il tempo è danaro” e le crociere, come si dice degli spettacoli, “must go on”? Non so se sia vero che Schettino durante quell’ora molto abbondante abbia, tra l’altro, cercato anche di fare sparire la “scatola nera” onde evitare si potessero appurare le sue responsabilità per la rotta temeraria e l’errore da peracottari. E’ inoltre grave, anzi inaudito, che abbia abbandonato la nave. E che lo abbia fatto con i suoi due vice è talmente inaudito da essere impensabile. Così come è patetica, ridicola, lestofantesca, la scusa di essere “caduto in una scialuppa di salvataggio”, per giunta di esserci caduto con i due vice, eventualità statisticamente impossibile se non in un film di topo Gigio.

Tutto ciò detto, nulla dimostra che Schettino stesse scappando, che avesse cioè abbandonato la nave per svignarsela. Forse lui è un vile, ma credere che lo siano anche i suoi due vice mi pare surreale. Non voglio neppure prendere in considerazione quello che, stando ai giornali, avrebbe dichiarato il parroco dell’isola, e cioè che Schettino era sbarcato tranquillo e beato anche col computer. Il parroco pensi a vergognarsi per NON avere mai reclamato neppure lui per l’usanza degli “inchini” a pochi metri dalla terraferma da parte di un bestione come Costa Concordia e non solo.

Insomma, NON si può che Schettino stesse scappando. E’ sceso dalla nave, certo, e NON doveva farlo, ma NON per scappare. Probabilmente voleva rendersi conto di persona della falla, dall’esterno visto che dall’interno era impossibile, o forse anche cercare di rendersi utile cercando di mettere ordine tra i natanti nelle vicinanze, anche se questa ipotesi non mi convince perché i natanti con i passeggeri erano – a quanto pare – dall’altra parte della nave, quella che guarda la terraferma a pochi metri da essa. sull’altro lato della nave. Se è sceso, per giunta, ripeto, con gli altri due ufficiali, uno dei quali era una donna, probabilmente è stato perché a sua valutazione i soccorsi sulla nave procedevano, anche se non ho capito sotto la direzione di chi. La presenza di un ufficiale donna nella scialuppa con Schettino mi fa credere ancor più difficile una fuga o un pensare comunque solo a se stessi: una donna, per giunta ufficiale di marina, abbandona vecchi e bambini e altre donne al loro destino? Difficile da credere. Ritengo umanamente e professionalmente più probabile che il comandante, pur con deplorevolissimo ritardo, abbia aiutato passeggeri a mettersi in salvo e sia sceso in ispezione in mare solo quando gli è parso di poterlo fare perché non c’era più ressa nel salvataggio.

La voce impallata di Schettino nel rispondere a De Falco, mi ha fatto arrossire per quel pesante accento campano da “guapp’e cartone” dei film, da decenni “prova provata” dell’infingardaggine e cialtroneria dei “terroni”. Né Totò né Massimo Troisi avrebbero potuto immaginate tanto… Accento campano a parte, la voce di Schettino m’è parsa stranamente impastata, come anche le sue risposte a De Falco spesso sconnesse. Troppo alcol? Una “sniffata” di troppo e già a fine effetto? Lo appureranno i magistrati.

Insomma, Schettino è spacciato. Come capitano è spacciato. Come marinaio è spacciato. Come uomo, se la vedrà con se stesso, con i non pochi morti dovuti all’aver perso più di un’ora senza muovere un dito, anche se forse per ordine dell’armatore e non per decisione propria. Ma impiccarlo adesso sulla pubblica piazza a furor di popolo, no. Fucilarlo alla schiena sulla base dei soli elementi d’accusa, senza neppure vagliarli, contestualizzarli e verificarli, assolutamente no. Il giornalismo scoopista a tutti i costi ha già fatto una serie di danni storici, dal “ballerino anarchico” Pietro Valpreda fino al “rapimento” di Emanuela Orlandi ha già preso una quantità di granchi colossali. Meglio andarci più cauti.

Andiamoci cauti anche nel voler vedere in De Falco il cavaliere bianco, l’eroe salvatore di quei frangenti terribili. Il suo ordinare a Schettino di risalire a bordo salendo per la biscaglina, che è una scala di corde con gradini di legno,  “in senso inverso a quello dei passeggeri” che si stavano faticosamente mettendo in salvo, lo trovo un ordine assurdo.  La biscaglina, detta anche biscaggina, è una scala fatta di corde e con gradini di legno o di plastica in modo da poterla arrotolare e srotolare a piacere. La biscaglina inoltre è stretta, la si scende stando rivolti verso la nave e tenendosi con le mani al cordame laterale mentre si poggiano i piedi su uno scalino alla volta, stando bene attenti a non scivolare.  Non è certo larga a sufficienza da permettere il transito nei due sensi, per giunta in una situazione di emergenza drammatica. Sarebbe stato più logico issare a bordo Schettino, e gli altri due ufficiali, con una fune calata da un elicottero. E qui che casca l’asino, un altro asino! Come mai da Livorno non hanno mandato più elicotteri? A Livorno c’è una imponente base Nato, più un aeroporto italiano. Si fosse trattato di andare a bombardare la Libia o qualche nave di “terroristi” gli elicotteri ci sarebbero stati, sarebbero stati fatti arrivare da ovunque. I giganteschi elicotteri militari in grado di issare anche mezzi corazzati. La capitaneria di porto di Livorno ha un solo elicottero? E di chi è la colpa? Di Schettino?

Certo, Schettino ha sbagliato fin dall’inizio, fin da quando cioè ha deciso la bravata dell’avvicinarsi troppo all’isola del Giglio per dare “un salutino” al “mitico” commodoro e far vedere ai turisti direttamente sotto il loro naso la suggestiva cartolina notturna dell’isola del Giglio illuminata. Regalando nel contempo – due piccioni con una fava – agli isolani la suggestiva cartolina dell’enorme città galleggiante da crociera che a mo’ di maxi balena addomesticata si avvicina fin sotto casa, saluta educatamente a mo’ di serenata con i suoi maestosi fischi ad alto volume e tonalità a bassa e se ne va.

Però, però, c’è un però: visto che l’incredibile “salutino” a distanza ravvicinata era una consuetudine, o comunque una cosa niente affatto rara, dov’erano la capitaneria di porto, i carabinieri, la polizia, il sindaco, il parroco e gli abitanti del Giglio quando la balena da crociera arrivava fin quasi sotto le finestre? Todos caballeros? Un bestione come Costa Concordia o simili NON è un gommone o una barchetta che passa inosservata, e male, malissimo hanno fatto, dalla capitaneria all’ultimo dei pescatori o marinai della domenica, a non reclamare mai, a non avvertire mai nessuno della sbalorditiva usanza. Gentile e bella quanto si vuole, ma usanza pericolosa anche agli occhi di un cieco.  A Genova, al quartier generale della Costa Crociere, nessuno mai si è accorto di nulla? I TIR  hanno la scheda registratrice nel tachimetro, con la quale la polizia stradale – se vuole – può controllare a che velocità ha marciato l’autista durante tutto il viaggio del TIR. Ovvio che le navi, e le grandi navi, non siano prive di controlli anche più sofisticati. Sia a bordo che dalle capitanerie, oltre ai satelliti.

Strumenti di controllo a parte, non è solo al Giglio che si avvicinano pericolosamente le enormi città galleggianti e divertimentifici marini. Lo sanno anche i sassi che ci si fa pubblicità anche così: chiunque abbia visto sfilare di sera nella laguna di Venezia o nel golfo di Napoli o nel porto di Genova un transatlantico o una grande nave da crociera con tutte le luci accesi sa bene di cosa parlo. Ma in un Paese dove se si hanno soldi si può diventare capo del governo e farsi fare anche le leggi ad  personam, su misura, ogni volta un “inchino” del parlamento al Cavaliere, non sorprende che un Comandante di nave si faccia un pezzo di rotta ad personam, su misura per un “inchino a chi vuoi tu”, come dice la filastrocca.

Torniamo infine alla telefonata tra De Falco e Schettino. Chi se non lo stesso De Falco può avere dato quella registrazione ai giornalisti, visto che è lui stesso a dire a Schettino che sta registrando la telefonata? I magistrati? In questo caso non possono avere avuto il tempo di ricevere la registrazione, ascoltarla, valutarla e passarla a qualche cronista.  Alla stampa quel dialogo sputtana-Italia è stato consegnato prima che arrivasse ai magistrati.
Insomma, anche quella della diffusione della  telefonata è una storiaccia, sotto troppi punti di vista.

Sembra un brutto presagio: se quello di Federico Fellini si intitola “E la nave va”, il film della Costa Concordia si intitola invece “E la nave non va”, anzi, fa naufragio. Naufragio che capita per giunta nel momento più sbagliato, nel bel mezzo della tempestosa navigazione della nave Italia tra le secche, gli scogli e le intemperie  dell’euro, della recessione, del debito sovrano, dello spread, del rating…. Per il Times il disastro della Costa Concordia è infatti la metafora dell’Italia che affonda. Per il Wall Street Journal è addirittura la metafora dell’ormai a suo dire inevitabile naufragio dell’euro e dell’intera Comunità Europea. Non vorremmo Angela Merkel o chi per essa replicanti di Schettino. Ma neanche di De Falco. Mandino a salvare l’euro, l’Europa e gli europei più di un elicottero. E non calino solo una biscaglina…….

449 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    …..tipo Amburgo e Brema, da dove comunque il mare si vede appena, hanno delle dighe altissime come nei vicini Paesi Bassi….Peter 199

    x Peter

    Vorrebbe spiegarmi dove sono quelle dighe altissime di cui lei dice?
    Ad Amburgo dove ci sono quegli enormi doks per navi mostruose?
    A Bremerhaven alla foce del Weser che fu sempre soprattutto porto di percherecci oceanici…o a Brema porto, a cr 60km dal mare del Nord, dove il fiume Weser si allarga e perciò possono risalire fino alla città grosse navi commerciali?

    Sa io ho visto, sul Mare del Nord, letteralmente “foreste ” di pale eoliche, non proprio belle; ho visto porti turistici di barche nordiche tozze e massicce , adatte a quei venti; ho visto spiagge con bagnanti e le famose sdraio di vimini con tettuccio, che riparano dal vento; ho visto, quelli sì, avventurosi bagnanti che, a guardarli, facevano venire la pelle d’oca a noi che a luglio indossavamo la giacca a vento, e mangiavamo wurstel bianchi nel panino caldo, per scaldarci.
    Insomma ho visto anche altro, ma non le sue altissime dighe che non fossero normali frangiflutti e antiinsabbiamento per quelle
    latitudini!
    E si che io sono piccoletta, non mi sarebbe sfuggita una enorme diga!!!
    A Proposito: il Mare del Nord l’ho visto benissimo!!!

    buonagiornata a lei e a tutti gli inglesi…orgogliosi MA NON RAZZISTI!!!
    Ma come le vengono in testa certe affermazioni???

    Sylvi

  2. sylvi
    sylvi says:

    PS x Peter

    Forse lei non ha visto il mare dalle città di Brema e Amburgo; infatti per vederlo bisogna andare, rispettivamente a Bremerhaven e a Cuxhaven che sono alle foci del Weser e del Elba e che sono anche porti sul mare di quelle città Anseatiche, anche se la seconda non dipende più da Amburgo, ma è città indipendente!!!

    Sylvi

  3. peter
    peter says:

    x Sylvi

    di lei potrei dire il contrario, non e’ orgogliosa di essere italiana ma e’ sicuramente…

    Anni fa gironzolai in lungo ed in largo sulla costa del Mare Del Nord tedesco con la mia ragazza di quei tempi, che era della provincia di Brema. O per dighe, o per i suoi ‘insabbiamenti’, il mare lo si vedeva appena.
    Sono d’accordo che Brema sia una citta’ molto caratteristica, in quella zone sembrano, del resto, molto piu’ olandesi che tedeschi

    Peter

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    come lei sa non è mia abitudine correggere i bloggers, non siamo qui a fare ripetizioni scolastiche…ma lei…lei che mi punzecchia sempre e non vede l’ora di prendermi in castagna…

    …con la mia ragazza di quei tempi, che era della provincia di Brema….Peter

    Mio caro british …NON esiste la Provincia di Brema!!!
    Perciò la sua ragazza o era di Brema o di Bremerhaven.
    Della città anseatica è soltanto la strada che conduce ai due centri abitati. Stop.
    Tutto il resto è Bassa Sassonia!

    Non se la preda…e sia meno acido!

    Sylvi

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro cc, 197

    non ho avuto tempo prima di rispondere al tuo interessante post.
    Dirigenti “politici” che parano il “deretano” a chi lavora!

    Nello Stato scolastico in 37anni ne ho conosciuti che NON riempiono le dita di una mano!
    Capaci di assumersi in fondo le loro responsabilità sia ” in suso che in soto”! Cose di lusso!!! E tutto andava alla perfezione!

    Il discorso riferito alle Aziende private, che non siano foraggiate dallo Stato…discorso immenso dove bisogna mettere i miei paletti:
    -PMI di solito a conduzione familiare.
    -GI a conduzione familiare
    -GI a conduzione familiare ma quotate in Borsa

    La faccio corta, ma si può riflettere:
    Le prime hanno l’handicap di non avere risorse
    a) per la ricerca,
    ( dovrebbero appoggiarsi alle Università ma sappiamo come va) b) per crescere ma sappiamo che sono sempre state strozzate…e non mi ripeto.
    b) GI a conduzione familiare.
    Sono rimaste nel limbo fra Borsa e Mercato come l’asino di Buridano.
    c) GI familiari ma quotate in Borsa.
    Quando non hanno combinato disastri per i risparmiatori, hanno ricevuto mooolti oboli dello Stato e così sono diventate un ibrido fra Fiat e Finmeccanica!

    Va beh, ne parliamo un’altra volta , sui rimedi…perchè rimedi ce ne sarebbero…ma oltre le Alpi!

    buonanotte

    Sylvi

  6. Linosse
    Linosse says:

    A volte appartenere alle “razze superiori”,precisine ed efficienti senza limiti(almeno a parole” , viene meno la memoria di disastri evitabili con o senza eroi:
    24 lug 2010 – Ha avuto un esito tragico la Love Parade 2010, evento dedicato alla dance ospitato per l’edizione annuale dalla città tedesca di Duisburg: nella ressa creatasi attorno ai carri che ospitano le consolle presso le quali erano attesi le stelle della scena club internazionale come Tiesto e David Guetta hanno perso la vita undici persone, mentre almeno altre cento sono rimaste ferite, venticinque delle quali in modo grave.”
    Ai “migliori” l’ardua sentenza.
    L.

  7. rodolfo
    rodolfo says:

    xLinosse
    Che cosa ha a che fare la Love Parade di Duisburg ….un incidente per incuria e incapacita´ umana ….come della Costa Concordia ….con quello a cui tu in modo subdolo ti riferisci.
    Questo e´per me antisemitismo strisciante.
    Rodolfo

  8. Linosse
    Linosse says:

    X rodolfo 208
    Vediamo i casi:
    “Che cosa ha a che fare la Love Parade di Duisburg ….un incidente per incuria e incapacita´ umana ….come della Costa Concordia ….con quello a cui tu in modo subdolo ti riferisci.”

    “La Loveparade a Duisburg del 24 Luglio finì in un disastro: 21 persone persero la vita, più di 500 rimasero ferite. Centinaia di feriti soffrono ancora conseguenze psichiche e fisiche.

    “La causa del disastro furono le entrate troppo strette per la quantità di persone presenti. Gli spettatori furono intrappolati nell’imbottigliamento sulle rampe e nella galleria della via Karl Lehr. Per molti l’unica via d’uscita sembrò una piccola scala. L’affollamento ed il panico vicino alla base di questa scala provocarono molti feriti gravi e, tragicamente, anche delle ferite letali. ”

    Fatalità del destino o altra incuria ed incapacità di chi dovrebbe autorizzare certe riunioni in luoghi più adeguati?
    Nel commento dico solo ,in modo esplicito,che quelli che si definiscono irreprensibili fanno i loro errori come appunto nel caso di Duisburg .
    Cosa c’entri con l’antisemitismo strisciante ,ormai pronto a tutti gli usi immaginabili e possibili,lo devi spiegare.
    Forse ti riferisci all’articolo dello Spiegel?
    L.

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    NON ricominci, per cortesia, con le sue paranoie non striscianti ma galoppanti.
    Grazie.
    pino nicotri

  10. Anita
    Anita says:

    x Linosse

    Di incidenti come quello del Love Parade 2010 in Germania succedono per calca della folla, succedono anche nei campionati o partite di calcio, nei pellegrinaggi…troppa gente in posti ristretti e subentra il panico.

    Non vedo il paragone con un incidente causato da errore umano come quello della Costa Concordia.

    Non lontano da me sono morte oltre 100 persone in un piccolo night club, nella calca per uscire, i primi hanno bloccato le porte d’ingresso e di uscita, inoltre c’erano molte piu’ persone oltre il limite stabilito dalla sicurezza.
    Sono morti soffocati e bruciati dal fuoco intenso, anche li’ c’era errore umano, le pareti erano ricoperte da materiale altamente fiammabile.

    It was the fourth deadliest nightclub fire in American history, killing 100 people.

    Anita

  11. rodolfo
    rodolfo says:

    Bah…caro Nicotri..
    Se PROPRIO nel “Giorno della Memoria” si scrive un post sibillino che lascia alle interpretazioni piu´varie….usando “razza superiore” e “memoria” beh allora e a buon ragione la mia paranoia galoppante… come lei la definisce… non viene solo stimolata ma persino strapazzata.
    Un saluto
    Rodolfo

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy,
    ma sei proprio”paranoico”!
    Temo che tu veda antisemitismo, pure nei Luoghi di “decenza”.
    A questo punto c’è il rischio ,che pure la carta igienica sia antisemita.
    Un buon “analista” a questo punto, non guasterebbe veramente !

    cc

  13. sylvi
    sylvi says:

    Senza togliere niente alla Giornata della Memoria, anzi con tutto il doveroso rispetto…vorrei parlare d’altro, che in questo blog nessuno ha sottolineato.

    Intendo dell’uscita del giovane Martone, quello degli sfigati, che ho visto ieri sera da Lilly Gruber.
    Poi dirò anche di Zucconi che troppo spesso comincia a far figure barbine.
    Dunque in questo blog ho sempre criticato, anche aspramente, i giovani italiani che restano attaccati alla Mammella di Stato e che fanno gli studenti a vita…non fra una catena di montaggio e l’altra, ma fra vari montaggi di tutt’altro tipo!!!
    Ho anche detto più volte che la figura del “fuoricorso” esiste solo in Italia e non perchè nelle altre Nazioni siano più intelligenti, ma proprio perchè più o meno bruscamente li invitano, dopo un giusto numero di anni, a togliersi dai piedi.
    Non mi si venga a dire che molti lavorano…certo le situazioni particolari possono essere molte….se è per questo mia figlia si è laureata in cinque anni, con le 150 ore e facendo l’infermiera professionale, notti comprese!
    Noi le pagavamo le tasse, di tanto in tanto!
    Questo per dire : non prendiamoci in giro, noi italiani, con la scusa dello studente lavoratore!!!

    MA…quello sfigato del Martone mi ha veramente fatto salire un esercito di mosche al naso, non perchè è nato in una famiglia un po’ più “giusta” di altre, ma perchè ha osato, lui con quella faccia e quell’arroganza, trovar da dire e fare il maestrino, sì proprio il maestrino come piace a qualcuno qui, quando trasudava raccomandazioni, occhi di riguardo e quant’altro da tutti i pori.
    Ho letto del suo esame a Ordinario, a Siena, dei verbali dei Professori…del misterioso ritiro di quattro dei sei concorrenti!
    Rimasti in due , lui è arrivato secondo!!!
    Lui E’ la vergogna ambulante di tutti i ben nati; e suo padre non gli ha nemmeno insegnato a “prendere” il malloppo e scappare ZITTO ZITTO!
    Quando diciamo ARROGANZA del POTERE…qui abbiamo la fotografia!
    Mi piacerebbe anche sapere chi ha “consigliato” la ministra Fornero a prenderselo come vice!!!

    Potrei dire molte altre cose, ma mi limito a una considerazione che mi sono sempre sentita ripetere da bambina:
    i nati poveri possono farcela, ma devono faticare dieci volte tanto dei nati ricchi! (mio nonno!)

    Ai ragazzi nati poveri aggiungo che : indossino l’armatura e combattano questi IMPUNITI.
    Che combattano per la loro vita…perchè se le condizioni di partenza sono ancora diseguali, si può però raggiungere la meta.
    E poi sarà facile batterli, i fighetti nati “vecchi” e apparentemente riusciti!!!
    In fondo che cosa ha di diverso il Trota dal Martone…poche cosine imparate un po’ meglio???
    Ma se ” gli altri” non si fanno avanti sgomitando vigorosamente, dopo Monti sarà ancora Berlusconi!!!

    Vi invito a leggere La Picozza di G. Pascoli
    Non una cosa eccelsa, ma rende l’idea!!!

    Sylvi

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    questa volta sono d’accordo con te con una % che oscilla tra il 85 e il 95%.
    Comunque questo Martone ha la stoffa giusta per dirigere il pricipale GIORNALE al posto di Sallusti, appena il” direttore”, verrà ricoverato in una struttura privata adeguata ai suoi problemi !

    cc

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Le dirò in tutta franchezza che è una vergogna che la Giornata della Memoria non faccia nessun cenno allo sterminio dei rom – né degli omosessuali, handicappati, comunisti e prigionieri – sterminio che percentualmente è stato ben più grave di quello degli ebrei. Ormai è fin troppo scoperto cosa si vuole ottenere e dove si vuole arrivare.
    Mi fa francamente pena che il presidente della Repubblica dica che esistono ancora i “rigurgiti antisemiti” e non faccia nessun cenno, stando almeno a ciò che leggo sui giornali, al mai sopito razzismo contro i rom e a quello nuovo contro gli extracomunitari.
    Ah, il vecchio vizio di leccare la suola delle scarpe ai potenti e fottersene dei più deboli. Nulla di nuovo sotto il sole.
    Un saluto.
    pino nicotri
    P. S. Ovviamente è una vergogna che in Israele si voglia evitare che i palestinesi abbiano la loro Giornata della Memoria.

  16. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    io conosco diversi figli di superstiti dei campi di concentramento, conosco anche superstiti e testimoni.

    Non sono tutti Ebrei, ma il numero degli Ebrei era il maggiore.
    Qui negli US ognuno celebra la giornata nelle loro chiese e sinagoghe…

    I genitori della signora che mi aiuta in casa sono superstiti, sono polacchi, Testimoni di Geova, il mio meccanico e’ Armeno, i suoi nonni, genitori e parenti scapparono dalla loro nazione durante il genocidio per mano dei turchi.
    Tutti hanno ricordi di famigliari che non sopravissero…ormai non si sentono piu’ i racconti dei vecchi, ne sono rimasti pochi.
    La chiesa Greco Ortodossa ricorda i genocidi sofferti dagli Armeni.

    Auschwitz, la fabbrica dello sterminio 1/5

    http://www.youtube.com/watch?v=i09CO4Ml2dQ&list=PL1D13F3E1E240AB75&feature=player_embedded#!

    Dai pochi commenti che ho letto su youtube credo che sia un ‘dovere’ ricordare, molti la pensano come Ahmadinejad, l’Olocausto non e’ mai successo, e’ un mito.

    L’appaltatore che costrui’ una nuova stanza in addizione alla mia casa era Olandese, fu rastrellato dai tedeschi e mandato nei campi di lavoro, lui riusci’ a fuggire, altri compagni non furono cosi’ fortunati.

    Quello che fa piu’ orrore e’ la crudelta’, mancanza di umanita’, e terrore inflitto su queste vittime innocenti, Ebrei, Romeni, Armeni, zingari, religiosi, e poveri cristi rastrellati dei quali non si e’ sentito piu’ niente.

    Buonanotte.
    Saluti, Anita

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Certo che è un dovere ricordare! Anche per evitare che simili vergognose tragedie possano ripetersi. Ma va respinto il tentativo riduzionista di ridurre la Shoà a tragedia avvenuta solo a danno degli ebrei, facendone così un Moloch imbracciabile come arma di massa dal governo di Israele e dai sionisti arabofobi, cioè antisemiti. Le confesso un fastidio crescente, che ho notato in molte persone civilissime, per l’assenza, sui giornale, in televisione, a cinema, ecc., del pur dovuto omaggio alle vittime della Shoà dei rom. Alla lunga questa insistenza monopolista susciterà una inevitabile saturazione da parte di molti, stimolando il solito antisemitismo beota, fanatico e criminale. Che è la reazione sulla quale chiaramente conta il governo israeliano anche per stimolare l’immigrazione in Israele, oltre che per giustificare altre mattanze a danno dei palestinesi, libanesi, ecc..
    Non disprezzare gli ebrei è un elementare dovere di civiltà. Ma lo è anche il non disprezzare i rom, gli extracomunitari, ecc. Se agli ebrei sostituiamo nel disprezzo altri gruppi umani, di altre comunità o di altri popoli, non abbiamo cambiato niente: restiamo dei trogloditi. Oltre che dei bari verso la Storia. La quale NON si lascia gabbare….
    ‘Notte.
    pino

  18. Anita
    Anita says:

    x Pino

    La giornata della memoria in ricordo dell’Olocausto

    Il 27 gennaio 1945 è la data in cui furono abbattuti i cancelli di Auschwitz.
    Il 27 gennaio è diventato il “Giorno della Memoria”, dedicato al ricordo della tragedia della Shoah e delle persecuzioni subite dagli ebrei e dai deportati militari e politici nei campi nazisti, ma non solo; è anche il giorno della riflessione su tutti i massacri avvenuti in passato e su quelli in corso d’opera.

    Dal “Corriere della Sera” del gennaio 2003

    Il 27 gennaio si celebra in Italia il «Giorno della Memoria»

    Olocausto, il dovere di ricordare.

    Shoah, Olocausto, genocidio.
    Tre parole terribili che conservano il senso dell’indicibile tragedia degli ebrei d’Europa. Spazzati via durante la Seconda guerra mondiale dalla agghiacciante volontà nazista di «fare piazza pulita», una volta per tutte dell’«odiosa razza ebraica».

    Un progetto folle ma spaventosamente lucido e ben organizzato.

    Che ha portato nelle camere a gas sei milioni di esseri umani: uomini, donne, bambini. «Colpevoli» di essere quello che erano: ebrei.
    Il 27 gennaio, data in cui i sovietici liberarono il campo di concentramento di Auschwitz (l’odierna Oswiecim, in Polonia), è da tre anni il Giorno della Memoria.
    Una giornata dedicata al ricordo di quello che fu «perché non accada mai più»: il massacro di un popolo intero (cui dobbiamo aggiungere gli zingari, gli omosessuali, gli handicappati, gli oppositori politici che i nazisti eliminarono a migliaia nei lager).

    Un imperativo : «mai più».

    Continua…….

    http://www.pintor.it/Archivio/olocausto.htm

    ‘ Notte, Anita

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …chissà se un’altro imperativo diventi, un giorno, quello di non più aggredire popoli e territori per scippare le loro risorse. Oppure foraggiare i peggiori dittatori tagliagole per i propri interessi e quando non servono più (ai propri interessi) lo si impicca.
    Insomma, “esportare democrazia” come si dice oggi.

    Chissà che non si diventi meno ipocriti e supponenti.

    Chissà…la speranza è sempre l’ultima a morire.
    C.G.

  20. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro Nicotri
    Peccato che lei non abbia ascoltato il discorso di Gattegna e Napolitano….o se lo ha ascoltato, ha sentito solo quello che voleva sentire.
    Gattegna in particolare ha detto;- “Il giorno della memoria non e´mai stato e non vogliamo mai che diventi una semplice commemorazione dei defunti…..ne vogliamo che diventi un evento esclusivo del popolo Ebraico….vanno ricordati i Roma e Sinti….i persequitati politici ….gli omosessuali e tutti gli altri diversi.”
    Piu´tardi hanno parlato dei giovani tra i quali ANCHE un giovane zingaro.
    Dunque il suo post Nr. 217 non corrisponde alla verita´ed e´fuorviante .
    Il “Giorno della Memoria” , vuole essere ed e´…un giorno di riaccipaficazione e di perdono… nel ricordo…affinche´MAI piu´ si ripeta una simile tragedia.
    I Palestinesi avranno il loro diritto di istituire un giorno simile …quando speriamo al piu´presto possibile avranno un loro Stato.
    Sta´a vedere che ne faranno di quel loro Giorno della Memoria.
    Allo stato attuale delle cose, il loro non sarebbe altro che una manifestazione rivolta all´odio e all´intolleranza e per questo va vietata…lo comprenderebbe anche un bambino….ed e´specialmente ai bambini ed ai giovani che bisogna dire TUTTA la verita´ per quanto dura da sopportare.(Caro GC)
    Inoltre …il tentativo di equiparare la tragedia Palestinese alla Shoa´da parte sua lo trovo semplicemente vergognoso.
    Un saluto
    Rodolfo

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Non l’ho ascoltato perché sono stufo di sentire i soliti predicozzi. Ma ho letto ciò che hanno detto, che in parte è notevole e apprezzabile, anche un passo avanti rispetto il conformismo seminato a piene mani. Il solito passo sull”antisemitismo” pronunciato da Napolitano e da chiunque altro suscita però, oltre al solito facile applauso dei non disinteressati conformisti, un leggero disgusto se non accompagnato dalla condanna verso il più concreto e attuale “antisemitismo” inteso come anti “immigratismo” e anti “zingarismo”. Non mi risulta ci siano pogrom contro “giudei”, mentre invece ce ne sono contro campi rom e “marocchini di merda”. A parte tutto ciò, il problema è che lei, oltre a essere fissato su certe cose, non conosce il testo istitutivo della Giornata della Memoria. Come dicevano i romani, verba volant, scripta manent.
    Ai rom e agli altri solo qualche briciola, e solo perché “siamo buoni”, e sempre come ospiti di qualcosa che non è la loro, ospiti per qualche ora a casa altrui e stando bene attenti che non sporchino il pavimento. O che non ci “rubino i bambini”….. Meno male che ci sono sempre più persone civili che ormai certe cose le capiscono e non restano prigioniere di stereotipi, tipo le “atomiche di Saddam” e ora “le atomiche dell’Iran”. Il problema però è che la gran massa della gente, sempre pronta a farsi ingozzare di merda per potersi scagliare contro qualcuno da scannare, quando sente parlare di Giornata della Memoria o di Shoà pensa sempre e solo una cosa, quella che fa piacere ai Lieberman e feccia simile. Gente pronta a rifare le leggi “razziali”, a spese dei “marocchini di merda” e degli “zingari ladri” anziché a spese degli ebrei. Saraà anche un passo avanti, ma direi non molto avanti.
    L’ossessione sull’Olocausto, termine fuorviante coniato dalla Chiesa per camuffare la realtà, sta falsando l’identità ebraica così come il sionismo nazionalista ha falsificato la storia ebraica. Quella che una volta era la cultura ebraica, per quanto suddivisa in vari filoni spesso in polemica anche violenta tra loro, sta diventando sempre più solo una forma di nazionalismo esasperato, modellato sul corpo islamico, arabo, “antisemita” e via mentendo. Suscita vergogna leggere le paginate di “informazioni corrette” animate ovunque, in Internet, da gentaglia che dipinge sempre e comunque la situazione come se tutti nel mondo, Italia compresa. stessero solo aspettando di riaprire le camere a gas e “distruggere Israele”. Ma lei non si vergogna mai a leggere tali porcherie di fatto guerrafondaie anche perché spingono sfacciatamente alla guerra contro l’Iran? Questa gentaglia non avrà pace finché non avrà condotto o l’Occidente a fare dell’islam e del mondo arabo lo stesso strame fatto nelle Americhe o Israele alla distruzione. Questi mascalzoni riescono ad avere solo una visione piagnona, recriminatoria, e quindi vendicativa “a prescindere”.
    Un saluto.
    pino nicotri
    P. S. Mi sa dire la differenza tra il concetto di “Deutschland ueber alles” e quello di “Prima Israele”? “Prima Israele” è forte negli Usa, specie nella Casa Bianca e dintorni, molto attiva nello spingere ieri all’invasione dell’Iraq e oggi a spingere per la guerra all’Iran? Cosa ne dice del fatto che di Wolfowitz, uno dei maggiori responsabili delle menzogne per poter invadere l’Iraq, si legge anche su Wikipedia che ha la doppia cittadinanza, statunitense e israeliana? Fermo restando il fatto che, come ho scritto alcune volte avendolo scoperto solo di recente leggendo Shlomo Sand, esistono i documenti, i passaporti e la residenza israeliani, ma non la cittadinanza. Nella “unica democrazia del Medio Oriente”, gli abitanti vengono infatti classificati – razzisticamente? – in base alla religione di appartenenza. Davvero un bel progresso…. Ma Napolitano e Gattegna su questo tacciono.

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Dimenticavo: si legga ne “L’industria dell’Olocausto”, di Norman Filkenstein, l’orrore che provocava nei promotori del Memoriale della Shoà a New York la sola idea di ricordare al suo interno anche l'”Olocausto” dei rom. Embé, questi mica sono “prediletti da Dio”, perciò pur se massacrati percentualmente più degli ebrei restano comunque indegni di essere ricordati assieme agli “eletti”.
    Quando a Milano o Roma verrà costruito finalmente anche un Memoriale per il Samudaripen e il Porrajmos degli “zingari”, allora saremo un popolo civile anziché i soliti furbi che omaggiano il potente di turno strizzandogli l’occhiolino ma continuando a sputare nell’occhio dei disgraziati. Se poi in Israele permetteranno finalmente la costruzione di un Memoriale della Nabka, magari dove prima c’era il villaggio di Deir Yassin, allora saremo sulla strada giusta. Vorrebbe dire che ci si è liberati di indecenze come Lieberman e personaggi pericolosi come Netanyahu.
    Buon Shabbàt.
    pino nicotri

  23. OBAMA: Militari americani: in libertà chi ammazza, incarcerato chi rivela le stragi
    OBAMA: Militari americani: in libertà chi ammazza, incarcerato chi rivela le stragi says:

    Incredibile ma vero
    Militari americani: in libertà chi ammazza, incarcerato chi rivela le stragi
    Il sergente Frank Wuterich, responsabile di una strage di civili in Iraq è libero, rischia invece l’ergastolo chi ha passato a Wikileaks il filmato di un elicottero che fa strage di civili sempre in Iraq
    27 gennaio 2012 – Alessandro Marescotti

    Bradley Manning è il soldato statunitense accusato di avere fornito al sito Wikileaks il video di un elicottero Apache che spara in Iraq su alcuni civili e due giornalisti della Reuters. Manning ha consentito di documentare una strage dei militari americani, accertandone le responsabilità. Il video ha fatto il giro di Internet. Il militare Manning, che ha passato il video a Wikileaks
    Il militare Manning, che ha passato il video a Wikileaks
    Chiudi

    Bradley Manning (nella foto a destra) è stato tenuto in isolamento per nove mesi. Privato della luce del sole e denudato, era costretto a rispondere ogni 5 minuti ai carcerieri. Sconvolto il sonno, umiliata la sua condizione in cella, questo ragazzo di 23 anni è stato spinto al limite del suicidio. Il processo è in corso e rischia una detenzione che potrebbe arrivare fino all’ergastolo.

    Invece il sergente dei marine Frank Wuterich, 31 anni, che rischiava il carcere a vita per dopo essersi dichiarato colpevole di una strage di 24 civili ad Haditha in Iraq non sconterà alcun giorno di carcere su raccomandazione del giudice militare di Camp Pendleton, David Jones. E’ infatti padre di tre figli e quindi è stato messo in libertà.

    Incredibile ma vero: un criminale è in libertà e un eroe rimane in cella.

    Vi informeremo su tutte le iniziative per chiedere giustizia.
    ————————
    Note:

    USA/IRAQ – Salvo anche il marine che aveva ordinato: «Prima sparate, poi le domande»

    Strage di Haditha, nessun castigo
    di Giuliana Sgrena (26/1/2012 Il Manifesto)

    Il sergente Frank Wuterich, uno dei responsabili del massacro di Haditha (in Iraq) dove furono trucidati 24 civili – compresi bambini, donne, anziani e anche un ragazzo sulla sedia a rotelle – non sconterà nessuna pena. Nemmeno i tre mesi previsti. Questa è la raccomandazione del giudice militare di Camp Pendleton, California, David Jones, che dovrà essere ratificata dal capo del comando centrale della marina. Si conclude così una delle pagine più nere dell’occupazione americana in Iraq, con l’assoluzione dei responsabili. Wuterich era l’ultimo degli otto marine responsabili dell’attacco ad Haditha, per sei le accuse erano già cadute, un altro marine è stato assolto e il sergente, il più alto in grado sul campo, che si era assunto al responsabilità di «Prima sparare poi fare domande», si vedrà condonata la pena irrisoria (tre mesi di carcere, degradato e riduzione dello stipendio) perché è un padre che ha in custodia tre figli.
    Quel 19 novembre del 2005 nella provincia di Anbar i marine erano stati colpiti da un ordigno che aveva provocato delle vittime tra gli americani. Immediatamente era scattata la rappresaglia nel villaggio più vicino, Haditha per l’appunto, senza che nessuna delle persone massacrate fosse armata o avesse intenzioni bellicose nei confronti degli americani.
    Ma l’ossessione degli americani che vedevano nemici in tutti gli iracheni non permetteva di valutare la situazione: «Prima spara e poi fai domande». Ma spesso quando arrivano le domande non c’è più nessuno che possa rispondere.
    La strage di Haditha era risultata così assurda che persino Glazier, il comandante responsabile dell’unità guidata da Wuterich, quando ha saputo quello che era successo, aveva rifiutato di crederci. E poi aveva detto: «Non i miei marine». E invece erano proprio i suoi e allora si era arrivati ad avanzare l’ipotesi di «un problema nella catena di comando per ammettere il crimine». Ma anche questo è un problema spesso accampato dagli americani quando non si sa come giustificare una strage, un crimine: «Problemi di comunicazione». Basterebbe controllare le comunicazioni per verificare dove c’è stato l’errore, ma spesso le registrazioni vengono distrutte, soprattutto quando ci sono crimini di mezzo.
    Ci sono voluti ben sei anni per arrivare a questa ridicola conclusione che naturalmente ha lasciato allibiti gli iracheni. Awis Fahmi Hussein, uno dei sopravvissuti alla strage, colpito alla schiena, ha detto: «Mi aspettavo che il sistema giudiziario americano avrebbe condannato all’ergastolo questa persona e che sarebbe apparsa davanti al mondo intero per confessare il crimine commesso, in modo da permettere all’America di dimostrarsi democratica ed equa». Ma questa era pura illusione.
    Gli Stati uniti, dopo il ritiro di dicembre, hanno un’unica preoccupazione, quella di cancellare la memoria di quanto successo in Iraq, anche assolvendo i responsabili di crimini e stragi. In parte ci sono giù riusciti: chi si ricorda ancora più di Abu Ghraib? Un po’ di giorni fa, sono state messe a tacere anche le famiglie dei contractor della Blackwater uccisi e martoriati a Falluja. E poi chi ha commesso i peggiori massacri può anche permettersi di vantarsene. E gli orrori commessi in Iraq vengono coperti dai nuovi orrori commessi in Afghanistan. Orrori su orrori e la guerra continua.

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Nel giorno della memoria…

    Quando si usano le menzogne, quando si fa propaganda,quando si è convinti di essere speciali per appartenenza di razza e di cultura o di religione ,allora si è NAZISTI(con questo termine non si vuole identificare necessariamente un popolo per esempio ,quello tedesco,troppo comodo signori )),ma un modo di essere degli uomini che non appartiene all’umanità nel suo complesso, ma ad elitè particolari o meglio a coloro che si sentono tali, per qualsiasi “cazzata” non solo il censo od il portafoglio.
    Non tutti gli uomini e le culture sono così, L’Occidente faro della civiltà ha inventato la Liberal-democrazia , che di Legge mette tutti gli uomini uguali di fronte alla Legge.
    La liberal-democrazia ha sconfitto il Comunismo Stalinista,bene !
    Adesso sconfigga l’ipocrisia !(se nè è capace!)
    Di “fatto” no, ed è questa la più grande “ipocrisia cosmica mai inventata”.
    Ci vuole poco a capire lo sviluppo di questa ipocrisia nella storia!
    I prepopenti, i vessatori esistono in ogni ceto e categoria sociale, ma il censo o “portafoglio” distingue chi dura nella storia e chi meno !
    In conclusione si capisce chi è Nazista e chi no, dal grado di ipocrisia che mette in campo e non sempre l’ipocrisia è palese come in Iraq, Iran , Afghanistan, Kosovo, Sebia e Croazia, dove anche i sassi ormai sanno le verità nascoste dietro queste guerre!
    Insomma chi afferma che il Nazismo è stato sconfitto ?
    Si faccia vanti ?

    cc

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    Ma quando la smetteremo di prenderci in giro…tra di noi !

    Il Nazismo non è un “altro ” paracadutato dal cielo!
    E’ un prodotto pieno della civiltà industriale occidentale.
    E’ un prodotto pieno,ascrivibile alla cultura occidentale,che semmai nel passato si era manifestato sotto forme meno appariscenti ;con il Nazismo si straccia il velo dell’ipocrisia,e si industrializza in maniera scientifica il genocidio, senza “mascheramenti”..cos’altro erano i forni crematoi se non un modo scientifico e conveniente di eliminazione?
    L’antisemitismo è un prodotto culturale dell’occidente cristiano.
    Chiedetevi il perchè e negate questa evidenza storica se vi riesce !
    Il connubio in questo caso caso tra cultura e profitto scientifico indirizzato al profitto (minima spesa e massimi risultati) porta al caso Nazismo!
    Per il nostro bene è il caso di fare analisi…e non sparare cazzate , il tempo delle cazzate con l’attuale crisi sta finendo !

    cc

  26. x Rodolfo
    x Rodolfo says:

    Iprocrisie a parte, sui giornali nessuno si ricorda dei rom nella marea di articoli conformisti e leccaculeschi scritti per ricordare la Giornata della Memoria di ieri. Viene fatto sparire perfino l’accenno ai rom di Gatteschi.
    Caro Rodolfo, ma non provi un po’ di schifo per questi comportamenti?
    Shalom

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    L’ebraismo è stata la prima cultura “monoteistica ” della storia.
    Non so se si ha chiaro il concetto di Monoteismo” contrapposto alle religioni “panteistiche ” o naturalistiche della natura preeesistenti.
    in merito a questo va da sè che è un pino diritto di chicchesia a non farsi omolagare da chicchessia e mantenere intatte le proprie tradizioni e culture.
    Il Cristianesimo è stato un altro Monoteismo, come l’Islam poi, da Paolo di tarso in poi.
    Gesù di Nazareth, mi sembra che c’entri una beata fava , in poi, da Paolo , passando per Costantino e seguaci.
    Solo che i monoteismi tra di loro , non si assimilano proprio e non possono .
    Il cosiddetto Universalismo cristiano nelle sue svariate forme è stato il mezzo culturale con cui sono state assoggettate altre culture panteistiche e naturalistiche cominciando dagli Spagnoli per finire agli Inglesi,
    Dava un duplice vantaggio,serviva a spazzar via eventuali modi di vivere e convivere diversi e serviva pure da scusa “morale” per tacitare le coscienze!
    Questo ci dice la Storia ,l’antropologia,e la scienza moderna, se non vogliamo buttare nella spazzatura la “ragione” che viene decantata come la maggiore scoperta occidentale dal quinto secolo ac in poi.
    Va da sè che l’antisemitismo nasce dalla contrapposizione di due culture monoteistiche dure, l’una più efficiente l’altra meno sul piano economico globale.
    Irriducibili .
    Ma se vogliamo essere laici, e figli della Borghesia illuminata a parole di questo dobbiamo essere coscienti.
    Se gli ebrei non si sono lasciati assimilare nel corso dei Secoli hanno perfettamente ragione e questo ha dato un sacco di fastidio nel corso dei Secoli , perchè era la dimostarzione vivente che il PENSIERO UNICO non riusciva a passare, e cioè l’omolagazione completa dei popoli della Terra.
    Per fortuna che popoli immensi come Cina ed India non hanno potuto essere assimilati per delle ragioni intrinseche allo stesso sviluppo delle tecnologie e delle armi.
    La dove esistevano i Panteismi e le religioni naturali, abbiamo combinato un disatro ,che adesso abbiamo l’ardire di “chiamare” aiuti alle popolazioni del terzo Mondo vd Africa, dove se prima vivevano poveri, adesso sono alla fame, Nonostante che la produzione agricola modiale sia centuplicata!
    L’imporate è che solo a nessuno venga in mente di sostituire a Monoteismo un’altro Monoteismo per qualche accidente della Storia e non mi riferisco all?ìIslam in questo momento.
    Semmai come al soltito siamo stati Noi ad andare a solleticare il loro integralismo monoteistico che dormiva abbastanza beato da secoli!
    Il nazismo sotto un certo punto di vista ,se vogliamo, come già dicevo ha solo squarciato il velo di Ipocrisia…ecco perchè in fondo possiamo anche dirci tutti nazisti !In fondo ..

    cc

    beati i “poveri”
    ,perchè di loro sarà il regno dei cieli !

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    …quindi, se ho capito bene, un accoppato innocente palestinese si sente un pò meno morto di un’ israeliano innocente lui stesso?
    Non lo sapevo, bisognerebbe però chiederlo a loro.
    Ragionare in questo modo mi ricorda una signora d’oltre oceano..

    P.S.: vero, ai giovani bisognerebbe dire TUTTA la verità.
    Uso il sostantivo dato che viene raccontata loro solo una parte.

    C.G.

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    Norimberga !

    Norimberga è stato il promo fatto eccezzionale della Storia umana.
    Per la prima volta nel corso dei secoli alla fine della Guerra si sono messi sul banco degli Imputati gli sconfitti !
    A parte che mancavano all’appello parecchi protagonisti e anche qualche nostrano piccolo “genocida”.
    Già perchè Noi , dalla fine del Rinascimento in poi, proprio non ci riesce più di fare le cose in GRANDE sia nel bene che nel male!
    Se li mettevamo sul banco proprio tutti ,allora ci sarebbe stato un processo generale di Autocoscienza ” collettiva.
    Ma ve li vedete gli Americani e i Russi che si autoaccusano e fanno “outing”.
    Ma almeno c’era un mondo multipolare di vincitori e uno sconfitto che avendo raggiunto il massimo dello sviluppo “civile”,razionalizzando il “genocidio” con tecniche sopraffine ed acclarate e pure con fior di Filosofi alle spalle di giusperiti alle spalle (Es Heidegger, Carl Schmidt)figli prediletti delle ultime filosofie Occidentali…non si potevano nascondere !!

    Dopo l’89,L’ONU e chi è mai costui, bastano la Nato,e quando questa è un sovrappiù il grande inquisitore sono gli USA, senza peraltro che nessuno lo abbia eletto.
    Gli Usa giudici,poliziotti,esecutori insomma un bel PENSIERO UNICO.
    Nuovi processi , nuove condanne ..qualche dimenticanza..si condanna Milosevic e si ignora Tudjman autore della più colossale pulizia etica di Serbi..ma tantè non si può essere perfetti..
    Questa crisi Mondiale di rappresentanza devo dire che un pò mi preoccupa…il mio giudice naturale autoelettosi,sembra in affanno..che si aprano le vie del disordine mondiale ?

    cc

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    AUSMERZEN…!!

    Caro Pino , gira su You tube ,questo spettacolo di Marco Paolini,

    http://www.youtube.com/watch?v=yKth6wfh1ko

    Ausmerzen ..parola gentile…pastorale..sopprimere chi rallenta la marcia!
    Noi oggi sembriamo anzi ..già nel passato abbiamo soppresso i troppo lenti..coloro CHE NON STANNO DENTRO I PARAMETRI..
    A mio avviso che la parola sia tedesca è un fatto accidentale della Storia, a qualcuno doveva toccare e gurda caso nemmeno è toccata ai meno acculturati, anzi ad uno dei popoli più occidentali e civili dell’Occidente cristiano!
    Nella questione Israelo-palestinese, mi sembra un riferimento culturale che sembra “azzeccare” nel panorama generale dei Fondi di commento sul nostro Blog..in fondo i Palestinesi sono monoteisti, islamisti ,poco civili..poco acculturati…non sanno coltivare la terra, non sanno farla rendere, non si VOGLIONO ASSIMILARE,rallentano la Marcia del progresso….se si va al succo delle questioni ,a giustificazione di Piombo fuso ed altro ..non escono considerazioni “morali”, ma un sottile discrime , i Palestinesi nella Regione del medio Oriente ..rallentano la Marcia !

    buona serata
    cc

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    E,dulcis in fundo..a mio avviso,nel Neo-liberismo conservatore,affermatosi come pensiero unico dominante nel Mondo, (dopo l’89)la Talpa del Nazismo è sempre ben “nascosta”, ma sempre in agguato “mascherata “..i troppo lenti vanno soppressi..!!
    Solo che ,come si sa dalle statistiche chi viaggia troppo forte, rischia di schiantarsi contro un Muro….o come diceva il vecchio di Treviri..può darsi che non vi sia nemmeno bisogno un giorno di fare la Rivoluzione”..i Ricchi diventeranno talmente pochi .che basterà cacciarli con una pedata !
    A noi Italioti sta già toccando la parte dei paria…nel panorama internazionale..come dicono Standard del mio Cazzen e C/O &.
    Solo che Noi figli del Rinascimento, siamo estasiati dalle ricchezze dei nostri quadri e monumenti che dal Veneto inondano l’italia intera !

    cc

    ps -Ogni riferimento al Veneto è puramente casuale e serve esclusivamente al fruizione del racconto !

  32. controcorrente
    controcorrente says:

    Le origini culturali e morali del pensiero neo-liberal conservatore liberista , alla Von Hayek….

    Grande pensatore questo padre spirituale del neo liberismo globalizzante..premio Nobel ect,ectecte cteetciùù!
    Solo che a furia di essere liberale, questo signore era per la libera circolazione delle merci,dei capitali, e degli uomini (in carne ossa)penso credo ,presumo…

    Ma questo grande pensatore che aveva sconfitto tutte le paturnie della redistribuzione non aveva fatto i conti con il celebre proverbio della Moglie ubriaca e della botte piena…immediatamente si alzava alto ed imperioso il Diktat delle migliaia di Anite sparse nel mondo..fuori i clandestini, merci in uscita sì,dietro pagamento,merci in entrata vediamo..uomini, sì e nò con contratto a tempo e liberi di darli un calcio in culo…ma che CAZZO di Liberismo è mai questo 1
    Povero Von Hayek che UTOPISTA , POVERINO !!
    uN nOBEL AL VENTO DEI SI DICE..!!

    CC
    Tutti scientifici però questi neo-teo-con- liberisti , senza ideologie ah,ah,ah, ohhhhhh!!

  33. Anita
    Anita says:

    x CC

    Caro CC,

    stai andando fuori di testa?

    “…..immediatamente si alzava alto ed imperioso il Diktat delle migliaia di Anite sparse nel mondo..fuori i clandestini, merci in uscita sì,dietro pagamento,merci in entrata vediamo..uomini,….”

    Ma sicuro, i clandestini sono un immenso peso sulla nazione, criminalita’ di tutti i generi, l’essere illegale e’ un crimine per se’ stesso.
    Chi veramente ha intenzione di lavorare entra con il permesso di lavoro o di studio.

    Io sono cittadina Americana dal 1956, ieri ho compilato il censimento di almeno 10 pagine, cosa che trovo giusta per molte ragioni, come farebbe il governo e lo stato a valutare i fabbisogni della popolazione?

    Scuole, servizi pubblici, sanita’, infrastrutture, etc….tutto dipende dall’eta’, etnia, abitazioni, tasse, introito, dipendenti, disabilita’, etc….

    Mi lamento? No, perche’ capisco che una nazione ha il diritto di sapersi regolare per il futuro e chi abita entro i suoi confini.

    Merci d’uscita, si’…. certamente, se non esportiamo come facciamo a combattere i massivi importi dalla Cina ed India, se non utilizziamo la nostra mano d’opera e le nostre risorse naturali cessiamo di esistere.

    Tu vivi in una nazione che e’ quasi totalmente dipendente, percio’ di cosa parli?

    Ciao neh…
    Anita

  34. sylvi
    sylvi says:

    caro CC

    come tu sai bene, io non so niente di Marx, so solo che ha detto : -Proletari di tutto il mondo unitevi!_ ma non ha specificato DOVE!!!

    Non so niente nemmeno su quali ideologie poggi il comunismo italico che vuole Accogliere tutti; tutti qua , o in US, è lo stesso!

    Voi siete poveri e noi siamo ricchi…..beh veramente non è che siamo poi tanto ricchi nemmeno noi, fatichiamo a dar da mangiare a quelli che già stanno qui, indigeni e arrivati!
    Ma tant’è…venite…venite…possiamo al massimo andare a fondo insieme appassionatamente!!!

    Ma c’è una cosa che mi fa andare in bestia…sì in bestia!
    Noi continuiamo a CACCIARE dalla terra dove sono nati i nostri figli che vogliono lavorare, che sono laureati…”merce” preziosa per le Nazioni che li accolgono…e noi importiamo CHI???

    Dimmelo tu… che sei così umano e internazionaliasta!!!
    E anche fossero tutti persone per bene, preparate…e tutto quello che vuoi…fino a quando ci sarà un solo ragazzo dei nostri che se ne va perchè COSTRETTO…noi dobbiamo RESPINGERE gli altri e TRATTENERE i nostri …questo è il nostro sacrosanto dovere, questo è il nostro OBBLIGO!!! Chiaro?

    In America i ragazzi non emigrano, non credo, però l’America, da quel che dice Anita , ha i suoi problemi interni che deve cercare di risolvere…
    l’America ha accolto TUTTI …e nessuno può permettersi di insegnarle quello che deve fare a casa sua!
    Il discorso delle guerre che ha fatto in giro per il mondo è un discorso da farsi a parte…soprattutto non dimenticando che molte guerre delle guerre che ha fatto, ne è stata costretta…
    Quando hai tempo,…pensa cosa saremmo noi europei senza l’intervento degli americani nelle due GM !
    Un po’ di gratitudine non guasterebbe!

    Sylvi

  35. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    come al solito ti vedo attenta , a te non sfugge nulla, complimenti vivissimi !!

    Mi lamento? No, perche’ capisco che una nazione ha il diritto di sapersi regolare per il futuro e chi abita entro i suoi confini !

    Bravissima entro i vostri “confini” ,avete tutti i diritti di questo mondo !
    Mi spieghi cosa diavolo ci fate in tutto il resto del mondo ?
    Difendete i vostri confini, o piuttosto il vostro “diritto” di essere quello che siete ?
    Il primo caso appare improbabile, nel secondo beh non lamentatavi se siete la Nazione più odiata del Mondo.
    O è perchè vi hanno buttato giù due torri ?
    Allora i Giapponesi cosa dovrebbero farvi ?
    —–
    Tu vivi in una nazione che e’ quasi totalmente dipendente, percio’ di cosa parli?

    —-
    Ma carissima, questo io lo so benissimo, piuttosto tra una ricetta e l’altra, ed una petunia e l’altra, dovresti spiegare meglio questo concetto alla Sylvi, non tanto nella grammatica (Lei è bravissima nella grammatica) , ma piuttosto nella “prassi”, di quello che questo comporta.
    Pensa, Lei, pensava fino a ieri (non so oggi )che Noi fossimo alle dipendenze del CC del Soviet Supremo della Fiom-CGIL!

    Bacioni
    cc

    ps- solo un appunto non è vero che non ti lamenti, sei un piagnisteo continuo, ma a spiegartelo questa volta ci penserà il buon GC, nei dettagli !

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Carissimissima Sylvi,

    vedo un risveglio comune…quasi che fossimo in Primavera !!
    Mi spieghi dove diavolo io abbia detto alla Anita cosa diavolo devono fare gli Ammerikani ?

    Hanno accolto tutti ?

    I casi erano due,o sono dei grandi benefattori dell’umanità o in qualche misura (grande ) gli conveniva.., ma proprio tu pragmatica realista (quando ti conviene) vieni a spiegare a me il buonismo ?
    Certo, ci hanno accolti..il buono , il bello , il brutto ed il cattivo…gli abbiamo portato pure una mafia in più ,come se non fossero bastate quelle locali ed hanno sopportato….
    Noi,siamo già giunti al limitie, per così pochi ?
    Non ti crucciare, finirà presto il flusso…a meno di farli coltivare gli orti ,cavoli compresi !

    cc
    Vedo che come le rose e le petunie tu e l’Anita sbocciate insieme, profumando l’aria di infinite dolcezze !!
    E tutte e due insieme prendetevela con le ideologie Neo -liberal conservatrici democcratiche e non con me e con il libbero mercato..certe fesserie mica le ho teorizzate Io ?
    Mica ero IO, a Radio Europa Libera,quando si diceva che da Noi il salame maturava sulle piante al posto di allevare mailali !

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    VOGLIO CREARE UNA PAGINA SU FACEBOOK INTITOLATA “AIUTIAMO L’ONOREVOLE UOLTER VELTRONI A EMIGRARE IN AFRICA COME PROMESSO” . Chi ci sta?
    Un salutone.
    pino
    P. S. Dico sul serio, non è uno scherzo.

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Quando hai tempo,…pensa cosa saremmo noi europei senza l’intervento degli americani nelle due GM !
    ——

    Prova a spiegarmelo tu !
    Prima mi spieghi dopo la Prima e poi dopo la Seconda , anche perchè mi pare che tu conosca la Storia(la insegnavi a Squola o no ?)
    Anche perchè mi hanno spiegato che se una cosa cambia prima,difficilmente le cose si ripetono paro paro dopo.
    Non sapevo di questa teoria storica nuova,forse l’hai imparata dagli Annales?
    In tutti i casi a mettere insieme tutto nel calderone delle ipotesi , sei stata Tu , non io !
    Attendo con ansia le Tue delucidazioni,senza dubbio fondate su una nuova scienza storica che io ignoro.
    Dopotutto mica sono onniscente, tu non hai letto un rigo di Marx, e lo critichi..io non ho letto un rigo della tua nuova scienza storica e non critico, attendo delucidazioni, signora maestra !

    cc

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    un appunto stizzito x la sig maestra..

    …Chiaro?

    Lei questo, lo dica ai suoi allievi , a me con tutto il rispetto, cosa vuole,sono “gnurant” e vedo tutto poco chiaro !
    Se nò Le rispondo con un CApito !

    cc

  40. controcorrente
    controcorrente says:

    su quali ideologie poggi il comunismo italico !

    Ma perchè esiste un comunismo italico e se si, dove ?

    cc
    Ps Già la parola Comunismo è un tanticchio vaga, poi italico mi pare un controsenso..guarda che le cose andranno come devono andare…capisco che andare a spiegare a Giulio Cesare che l’impero romano sarebbe crollato…per cui non nutro speranze…Giulio è nella Storia, l’impero anche,con le sue splendenti rovine, che noi ammiriamo ancor oggi!!

  41. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,
    in quale conflitto interetnico lo inseriamo , in questo , ma anche, in quello ?
    In questo e in quello ,così non ci sbagliamo !

    cc
    L’antropologia ci dice che prima dell’arrivo dei veltroni,gli africani si facevano le guerre per rito, e per finta, con pochissimi morti ed erano panteisti naturalisti, pensa.
    Quindi,affidiamo questo compito, cioò quello di spiegare agli Africani cosa diavolo sia successo negli ultimi due secoli ad un noto “noncomunista”anzi mai stato .

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CC

    Mah, guarda, io più prosaicamente spero che se lo magnino. E’ bello cicciotto, così si sfama almeno qualche ragazzino. E se non se lo magnano di sicuro lui gli insegna che c’è “ben altro”.
    Saluti africani.
    pino

  43. controcorrente
    controcorrente says:

    …vuoi…fino a quando ci sarà un solo ragazzo dei nostri che se ne va perchè COSTRETTO…noi dobbiamo RESPINGERE gli altri e TRATTENERE i nostri …questo è il nostro sacrosanto dovere, questo è il nostro OBBLIGO!!!

    Signora maestra , il nostro dovere di genitori è di insegnare ai nostri figli di essere onesti, di pagare le tasse, e di fare tutto il possibile ed impegnarsi sempre lavorando per costruirsi un futuro, onesto e lavoratore !
    Il resto sarà quel che sarà..mio Nonno andò in Ammerika e tornò, mia Nonna in Argentina e fu costretta a tornare dopo che gli morì il papà….non mi risulta che abbiano insegnato ai loro figli che era loro dovere costruire un Impero e che il mare era Nostrum e che il futuro loro era riposto nella Cristianizzazione dei barbari slavi, peraltro come dici tu..cristianissimi ortodossi con tanta fede…
    Certo , ma cosa ti disturba per tuo figlio e tua figlia, che qualche marocchino laureato non si dove, gli freghi il posto in Ospedale ?
    E a tuo figlio imprenditore ..che qualche Rumeno gli freghi la fabbrica…per adesso siamo ancora Noi che portiamo le fabbriche in Romania !
    Che facciamo ,gliele portiamo tutte, così non vengono più da Noi e tu coltivi petunie in Friuli, io patate in Piemonte e così,via Padania, sulle acque del sacro Po, ci scambiamo le merci ?
    Ci troviamo al porto di Pavia , sulle orme dei sacri celti ?

    cc

  44. controcorrente
    controcorrente says:

    Cra Sylvi,
    sono ammalato e mi sto riprendendo da una brutta influenza ..capita. !
    Per cui visto che non sono in un salotto benpensante davanti ad un caminetto , ma su di un Blog, oggi ho potuto scrivere un sacco di cose a proposito di nazisti e di olocausto.
    Su un Blog è doveroso parlare anche di massimi sistemi..avendo tempo mi ci sono provato..anche magari scrivendo un sacco di “menate” che speravo vivamente nu fossero contestate alla radici.
    Vedo che non è stato così ed appena sono sceso in qualche dettaglio è partita la contraaerea del sacro dovere dei CHIARO ecte,ect…evidentemente i casi sono due o qualcuno è a corto di argomenti..o l’interesse generale si è spostato su altro ,cioè il “cortile ” di casa propria o l’aia o il pollaio fai tu.
    Tutti argomenti che come sai mi interessano alquanto e di cui amo discutere….dai bolliti misti,alle salsine alle petunie ..non mi sono mai tirato indietro..i miei interessi sono variegati e non disprezzo nulla..
    Per cui resta la mancanza di argomentazioni valide ..possibile ?
    Ma dai non ci credo , non può essere vero, tu non sei l’Anita che si sveglia improvvisamente appena uno dice Anita o Usa !
    Forza , sbaraccami !

    cc

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