Il capitano Schettino è indifendibile, ma il suo linciaggio è vergognoso. La criminale diffusione della telefonata De Falco-Schettino ci cola a picco tutti. Per il salvataggio solo un elicottero, per le guerre invece….

Ho voluto tardare a bella posta a intervenire sul naufragio della Costa Concordia perché ero preso da un tale sdegno contro il comandante Francesco Schettino da ritrovarmi sorprendentemente nel coro degli urlatori di professione e forcaioli d’animo. Compagnia che mi imbarazza talmente da avermi consigliato prudenza. Anche perché l’esperienza ha dimostrato a suo tempo sulla mia pelle che le verità lanciate con grande clamore e immediatamente a ridosso dei fatti sono troppo spesso verità per modo di dire, se non baccano suscitato ad arte per nascondere la verità o sue importanti parti. Tant’è che avevo preparato un pezzo certo non a favore di Schettino, ma neppure di accettazione del “colpevole unico”, classico capro espiatorio per salvare il sedere di molti altri. Poi ho ascoltato – disgraziatamente – la telefonata tra Gregorio De Falco e Schettino. E m’è crollato il mondo addosso. Quella telefonata mostra l’intero vertice di comando della Costa Crociere talmente vile e ignominioso che non ci posso credere, mi rifiuto, la fuga di un comandante, per giunta assieme al suo secondo e terzo ufficiale, è un abominio inimmaginabile, roba che neppure in un film o in un pessimo sceneggiato da trash tv. Se le cose stessero davvero come sembra da quella telefonata, a dover fare hara hiri non è solo Schettino, ma qualunque italiano che ha pudore, perché quella telefonata, se fosse tutto come sembra, ci condanna come Italia intera, come popolo di ignavi, cialtroni, mascalzoni e irresponsabili. Neppure popolo “solo” da bunga bunga ed elettori entusiasti di gente come Bossi, Berlusconi, Calderoli…., ma addirittura di cialtroni da corte marziale e – infamia suprema – fucilazione alla schiena e con gli occhi bendati. Chiunque abbia passato così a razzo alla stampa la registrazione di quella telefonata, e, come vedremo meglio in seguito, si direbbe che pare possa essere stato solo De Falco, ha fatto una grande mignottata che ci ha accoltellato tutti alla schiena.

Cerchiamo quindi di ragionare. Schettino ha sbagliato ed è indifendibile. E’ stato lui stesso ad avere ammesso col magistrato una serie di circostanze che lo inchiodano:

- ha ordinato lui di uscire fuori rotta per avvicinarsi al Giglio;

- ha deciso lui di abbandonare il pilota automatico e di mettersi a timonare lui, personalmente e manualmente;

- l’accosto al Giglio lo ha deciso per un “inchino” al collega in pensione Mario Palombo, “inchino” preannunziato allo stesso Palombo con una apposita telefonata;

- ha ordinato la virata troppo tardi;

- il ritardo nell’ordinarla è dovuto al fatto che “ero perso nei miei pensieri”.

Anche se non di “pensieri” si trattava, ma – a quanto pare – della vicinanza di una bella bionda, ce n’è abbastanza per prendere a pedate Schettino fino a consumargli tutto il sedere.

In aggiunta, è innegabile che Schettino ha perso oltre un’ora da perfetto cretino, quando invece durante quell’ora la nave era ancora in assetto, cioè non sbandata, e potava sbarcare tutte le persone in perfetto ordine e senza che nessuno finisse affogato intrappolato nelle cabine o in sala pranzo. Ma quell’ora e un quarto l’ha persa da cretino perché è cretino lui o perché l’armatore gli ha ordinato di non lanciare subito l’SOS e di non chiedere neppure ispezioni e verifiche in mare perché “il tempo è danaro” e le crociere, come si dice degli spettacoli, “must go on”? Non so se sia vero che Schettino durante quell’ora molto abbondante abbia, tra l’altro, cercato anche di fare sparire la “scatola nera” onde evitare si potessero appurare le sue responsabilità per la rotta temeraria e l’errore da peracottari. E’ inoltre grave, anzi inaudito, che abbia abbandonato la nave. E che lo abbia fatto con i suoi due vice è talmente inaudito da essere impensabile. Così come è patetica, ridicola, lestofantesca, la scusa di essere “caduto in una scialuppa di salvataggio”, per giunta di esserci caduto con i due vice, eventualità statisticamente impossibile se non in un film di topo Gigio.

Tutto ciò detto, nulla dimostra che Schettino stesse scappando, che avesse cioè abbandonato la nave per svignarsela. Forse lui è un vile, ma credere che lo siano anche i suoi due vice mi pare surreale. Non voglio neppure prendere in considerazione quello che, stando ai giornali, avrebbe dichiarato il parroco dell’isola, e cioè che Schettino era sbarcato tranquillo e beato anche col computer. Il parroco pensi a vergognarsi per NON avere mai reclamato neppure lui per l’usanza degli “inchini” a pochi metri dalla terraferma da parte di un bestione come Costa Concordia e non solo.

Insomma, NON si può che Schettino stesse scappando. E’ sceso dalla nave, certo, e NON doveva farlo, ma NON per scappare. Probabilmente voleva rendersi conto di persona della falla, dall’esterno visto che dall’interno era impossibile, o forse anche cercare di rendersi utile cercando di mettere ordine tra i natanti nelle vicinanze, anche se questa ipotesi non mi convince perché i natanti con i passeggeri erano – a quanto pare – dall’altra parte della nave, quella che guarda la terraferma a pochi metri da essa. sull’altro lato della nave. Se è sceso, per giunta, ripeto, con gli altri due ufficiali, uno dei quali era una donna, probabilmente è stato perché a sua valutazione i soccorsi sulla nave procedevano, anche se non ho capito sotto la direzione di chi. La presenza di un ufficiale donna nella scialuppa con Schettino mi fa credere ancor più difficile una fuga o un pensare comunque solo a se stessi: una donna, per giunta ufficiale di marina, abbandona vecchi e bambini e altre donne al loro destino? Difficile da credere. Ritengo umanamente e professionalmente più probabile che il comandante, pur con deplorevolissimo ritardo, abbia aiutato passeggeri a mettersi in salvo e sia sceso in ispezione in mare solo quando gli è parso di poterlo fare perché non c’era più ressa nel salvataggio.

La voce impallata di Schettino nel rispondere a De Falco, mi ha fatto arrossire per quel pesante accento campano da “guapp’e cartone” dei film, da decenni “prova provata” dell’infingardaggine e cialtroneria dei “terroni”. Né Totò né Massimo Troisi avrebbero potuto immaginate tanto… Accento campano a parte, la voce di Schettino m’è parsa stranamente impastata, come anche le sue risposte a De Falco spesso sconnesse. Troppo alcol? Una “sniffata” di troppo e già a fine effetto? Lo appureranno i magistrati.

Insomma, Schettino è spacciato. Come capitano è spacciato. Come marinaio è spacciato. Come uomo, se la vedrà con se stesso, con i non pochi morti dovuti all’aver perso più di un’ora senza muovere un dito, anche se forse per ordine dell’armatore e non per decisione propria. Ma impiccarlo adesso sulla pubblica piazza a furor di popolo, no. Fucilarlo alla schiena sulla base dei soli elementi d’accusa, senza neppure vagliarli, contestualizzarli e verificarli, assolutamente no. Il giornalismo scoopista a tutti i costi ha già fatto una serie di danni storici, dal “ballerino anarchico” Pietro Valpreda fino al “rapimento” di Emanuela Orlandi ha già preso una quantità di granchi colossali. Meglio andarci più cauti.

Andiamoci cauti anche nel voler vedere in De Falco il cavaliere bianco, l’eroe salvatore di quei frangenti terribili. Il suo ordinare a Schettino di risalire a bordo salendo per la biscaglina, che è una scala di corde con gradini di legno,  “in senso inverso a quello dei passeggeri” che si stavano faticosamente mettendo in salvo, lo trovo un ordine assurdo.  La biscaglina, detta anche biscaggina, è una scala fatta di corde e con gradini di legno o di plastica in modo da poterla arrotolare e srotolare a piacere. La biscaglina inoltre è stretta, la si scende stando rivolti verso la nave e tenendosi con le mani al cordame laterale mentre si poggiano i piedi su uno scalino alla volta, stando bene attenti a non scivolare.  Non è certo larga a sufficienza da permettere il transito nei due sensi, per giunta in una situazione di emergenza drammatica. Sarebbe stato più logico issare a bordo Schettino, e gli altri due ufficiali, con una fune calata da un elicottero. E qui che casca l’asino, un altro asino! Come mai da Livorno non hanno mandato più elicotteri? A Livorno c’è una imponente base Nato, più un aeroporto italiano. Si fosse trattato di andare a bombardare la Libia o qualche nave di “terroristi” gli elicotteri ci sarebbero stati, sarebbero stati fatti arrivare da ovunque. I giganteschi elicotteri militari in grado di issare anche mezzi corazzati. La capitaneria di porto di Livorno ha un solo elicottero? E di chi è la colpa? Di Schettino?

Certo, Schettino ha sbagliato fin dall’inizio, fin da quando cioè ha deciso la bravata dell’avvicinarsi troppo all’isola del Giglio per dare “un salutino” al “mitico” commodoro e far vedere ai turisti direttamente sotto il loro naso la suggestiva cartolina notturna dell’isola del Giglio illuminata. Regalando nel contempo – due piccioni con una fava – agli isolani la suggestiva cartolina dell’enorme città galleggiante da crociera che a mo’ di maxi balena addomesticata si avvicina fin sotto casa, saluta educatamente a mo’ di serenata con i suoi maestosi fischi ad alto volume e tonalità a bassa e se ne va.

Però, però, c’è un però: visto che l’incredibile “salutino” a distanza ravvicinata era una consuetudine, o comunque una cosa niente affatto rara, dov’erano la capitaneria di porto, i carabinieri, la polizia, il sindaco, il parroco e gli abitanti del Giglio quando la balena da crociera arrivava fin quasi sotto le finestre? Todos caballeros? Un bestione come Costa Concordia o simili NON è un gommone o una barchetta che passa inosservata, e male, malissimo hanno fatto, dalla capitaneria all’ultimo dei pescatori o marinai della domenica, a non reclamare mai, a non avvertire mai nessuno della sbalorditiva usanza. Gentile e bella quanto si vuole, ma usanza pericolosa anche agli occhi di un cieco.  A Genova, al quartier generale della Costa Crociere, nessuno mai si è accorto di nulla? I TIR  hanno la scheda registratrice nel tachimetro, con la quale la polizia stradale – se vuole – può controllare a che velocità ha marciato l’autista durante tutto il viaggio del TIR. Ovvio che le navi, e le grandi navi, non siano prive di controlli anche più sofisticati. Sia a bordo che dalle capitanerie, oltre ai satelliti.

Strumenti di controllo a parte, non è solo al Giglio che si avvicinano pericolosamente le enormi città galleggianti e divertimentifici marini. Lo sanno anche i sassi che ci si fa pubblicità anche così: chiunque abbia visto sfilare di sera nella laguna di Venezia o nel golfo di Napoli o nel porto di Genova un transatlantico o una grande nave da crociera con tutte le luci accesi sa bene di cosa parlo. Ma in un Paese dove se si hanno soldi si può diventare capo del governo e farsi fare anche le leggi ad  personam, su misura, ogni volta un “inchino” del parlamento al Cavaliere, non sorprende che un Comandante di nave si faccia un pezzo di rotta ad personam, su misura per un “inchino a chi vuoi tu”, come dice la filastrocca.

Torniamo infine alla telefonata tra De Falco e Schettino. Chi se non lo stesso De Falco può avere dato quella registrazione ai giornalisti, visto che è lui stesso a dire a Schettino che sta registrando la telefonata? I magistrati? In questo caso non possono avere avuto il tempo di ricevere la registrazione, ascoltarla, valutarla e passarla a qualche cronista.  Alla stampa quel dialogo sputtana-Italia è stato consegnato prima che arrivasse ai magistrati.
Insomma, anche quella della diffusione della  telefonata è una storiaccia, sotto troppi punti di vista.

Sembra un brutto presagio: se quello di Federico Fellini si intitola “E la nave va”, il film della Costa Concordia si intitola invece “E la nave non va”, anzi, fa naufragio. Naufragio che capita per giunta nel momento più sbagliato, nel bel mezzo della tempestosa navigazione della nave Italia tra le secche, gli scogli e le intemperie  dell’euro, della recessione, del debito sovrano, dello spread, del rating…. Per il Times il disastro della Costa Concordia è infatti la metafora dell’Italia che affonda. Per il Wall Street Journal è addirittura la metafora dell’ormai a suo dire inevitabile naufragio dell’euro e dell’intera Comunità Europea. Non vorremmo Angela Merkel o chi per essa replicanti di Schettino. Ma neanche di De Falco. Mandino a salvare l’euro, l’Europa e gli europei più di un elicottero. E non calino solo una biscaglina…….

449 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ho digitato Comma 22 solo per la definizione in Inglese.
    Non lo associavo col film e libro Catch 22, frase usata di frequente to describe a situation in which any move that you make will get you in trouble.
    I had no idea that it was taken from the book.
    I vaguely remember the movie, maybe just the title.

    ‘Night,
    Anita

    We got a lot of snow, I almost killed my self to go to feed the birds….I couldn’t see the steps off the deck.

  2. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Isola del Giglio, 18 gen. – (Adnkronos) – ” Alcuni tir sono giunti ieri all’isola del Giglio con tutti i macchinari necessari per la rimozione del carburante”.
    Lo spiega Max Iguera, il rappresentante italiano della Smit Salvage, la societa’ olandese incaricata di recuperare il combustibile della Costa Concordia. ”Ci sono pompe, valvole, impianti di riscaldamento del combustibile, l’impianto hot-tapping di proprieta’ della Smit, che permettera’ – spiega Iguera – di fare la perforazione delle cisterne e contestualmente senza avere inquinamento poter iniettare acqua e rimuovere il carburante che probabilmente dovra’ essere preriscaldato perche’ il combustibile da nave e’ particolarmente denso e va mantenuto riscaldato. Piu’ il tempo passa e piu’ si addensa, ma per fortuna la temperatura e’ piuttosto mite”.
    ——————–

    Nel mio #7 ho usata la parola “catrame” a 10*C, copiato da un articolo o blog su Il Fatto Quotidiano.

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ho scoperto che adesso anche il modo di argomentare ed i paragoni che vengono fatti in un discorso devono avere la sua approvazione altrimenti lei si irrita. Molto interessante ….
    Ovviamente non ho mai difeso lo strapotere militare in Ittaglia. Basti pensare che i giornali chiamano abitualmente i Carabinieri ”L’Arma”. Ovviamente su veline della stessa.
    Sì, siamo un paese in cui la pubblica opinione è fatta da adulatori. E’ una caratteristica strutturale del paese, Insieme all’incapacità di valutare razionalmente le cose: così si spiegano 20 anni di Truce e 17 di Banana in men di un secolo. Una scelta da suicidio.

    Già che ci sono mi piacerebbe leggere un commento della progressista SILVY sugli scioperi corporativi di questi giorni. Ovviamente organizzati dai sindacati di sinistra ed in particolare dalla CGIL.
    Un saluto ad ambedue, me ne torno a letto.

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x peter,
    mentre invece il tuo accanimento con Sylvi sono tutto rose e fiori…

    Detesto l’ipocrisia, specialmente quella a stelle e a strisce.
    Non si può?

    C.G.

  5. Peter
    Peter says:

    x CG

    guarda che con la Sylvi non mi sono mai accanito. Non commento, del resto, quasi mai quello che scrive, e quasi sempre ci critichiamo a vicenda, ovvero ‘comincia lei’…

    Peter

  6. Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: Se l’euro muore si ferma la riforma del sistema monetario internazionale
    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: Se l’euro muore si ferma la riforma del sistema monetario internazionale says:

    Se l’euro muore si ferma la riforma del sistema monetario internazionale

    di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** *Sottosegretario dell’Economia nel governo Prodi **Economista

    Continua la strategia di demolizione dell’euro e dell’Ue. Dopo il declassamento dell’Italia, della Francia e di altri 7 paesi dell’Unione europea, l’agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha tolto la tripla A anche all’Esfs, il fondo salva stati.

    Finalmente si sono levate voci di denuncia anche da parte di chi non è sospettabile di essere un fautore facinoroso della teoria del complotto. Il commissario per gli Affari Economici Europei, Olli Rehn, ha qualificato la S&P come un ” soggetto con i suoi interessi economici” che opera in linea con il capitalismo finanziario Usa e di Wall Street. Mario Monti si è sentito obbligato a parlare di un “attacco all’euro” e Mario Draghi per la prima volta ha detto di non dare troppo peso alle valutazioni delle “tre sorelle”.

    Come è ormai noto le tre agenzie di rating, in particolare la dominante S&P, sia prima della crisi del 2008 che dopo, sono state responsabili di aver agevolato l’inondazione dei mercati di titoli tossici e di derivati altamente speculativi. Davano a tutti, dietro pagamento, la pagella con la tripla A.

    Il commissario Rehn ha anche detto che “qualcuno ha fatto soldi dalla destabilizzazione” prodotta dall’abbassamento del rating. Sembra infatti che sia partita una speculazione al ribasso contro l’euro.

    Ma la vera questione è: perchè un attacco all’euro così concentrato e forte?

    Non basta il solito richiamo alla legge del mercato dove il “business è sempre business” e dove si fanno soldi su qualsiasi cosa si muova senza rispetto per nessuno. Quindi neanche per l’euro e per i debiti sovrani europei che continueranno ad essere sottoposti ad attacchi fintanto che non raggiungeranno una “posizione di equilibrio” accettata dai mercati.

    Non basta nemmeno parlare di concorrenza tra cugini, in cui gli Stati Uniti ed il dollaro si sarebbero sentiti minacciati dall’emergere dell’Unione europea e di una moneta forte come l’euro che potrebbero sfidarli e rimpiazzarli sui mercati commerciali e finanziari internazionali.

    In verità l’euro, proprio per le intrinseche debolezze sia strutturali che politiche, non ha mai posto un tale problema. Purtroppo l’Ue è ancora un cantiere in costruzione che ha bisogno di tempi lunghi e di stabilità interna ed internazionale per superare tutti gli ostacoli economici, politici e culturali che si frappongono ad una vera governance unitaria

    Le lentezze e le debolezze del processo europeo possono giustificare soltanto gli attacchi degli “sciacalli della finanza” che speculano ai margini del sistema, non l’attuale strategia di annientamento dell’euro.

    Secondo noi nessuna semplicistica spiegazione è accettabile. Occorre guardare ai grandi processi di globalizzazione, al ruolo dei nuovi potenti attori economici e politici, agli effetti della caduta del muro di Berlino e alla conseguente crisi del sistema unipolare del dollaro per meglio capire i processi in corso.

    E’ emersa una nuova ed inarrestabile domanda di riforme monetarie, economiche e commerciali capaci di dare risposte adeguate ad un mondo politico multi polare. Oltre all’Unione Europea, stanno scrivendo le pagine della storia i Paesi del Brics e altre coalizioni regionali di Paesi emergenti.

    Non solo per un giusto affrancamento politico e per una nuova indipendenza economica, ma questi nuovi soggetti ritengono che sia arrivato il momento di pensare ad un rinnovato sistema monetario ed economico internazionale dove tutti abbiano un peso e una reale capacità di decisione.

    E’ di pochi giorni fa la notizia che i governi cinese e giapponese hanno firmato un accordo che prevede che i loro commerci avverranno in yuan e in yen e non più in dollari.

    Molti ormai chiedono un paniere di monete che, oltre al dollaro, all’euro e allo yen comprenda anche le valute della Cina, dell’India, della Russia, del Brasile e di altri Paesi, oltre all’oro.

    E’ un processo non lineare e nemmeno privo di rischi geopolitici. Il sistema del dollaro, che ha dominato l’intera finanza mondiale, sa di dover perdere privilegi e rendite. Sa che le grandi bolle finanziarie, come quelle dei derivati Otc, non potranno avere spazio in un simile sistema.

    Nella costruzione del nuovo paniere di monete l’euro ha un oggettivo peso sia economico che politico. L’Unione europea è la prima economia industriale del pianeta e come polo tecnologico è centrale. La sua stabilità può svolgere il ruolo di catalizzatore per le altre economie emergenti. Se venissero meno l’Europa e l’euro, il lavoro per il nuovo sistema monetario verrebbe bloccato. La Cina e gli altri paesi del Brics sono in forte crescita ma, secondo noi, non hanno ancora da soli la capacità di determinare simili cambiamenti sistemici.

    Inoltre l’Ue e l’euro potrebbero essere attori centrali nella costruzione del contenente euroasiatico che sarà attraversato e unito da moderne “vie della seta”. Si tratta di nuovi scenari di sviluppo non solo dell’economia ma soprattutto per la pace mondiale. I sostenitori di una geopolitica di vecchio stampo britannico li hanno sempre osteggiati perché vedono l’Eurasia in contrapposizione all’America e ritengono che l’eventuale sgretolamento dell’euro servirebbe a fermare tali processi.

    Riteniamo che l’Europa debba rendersi consapevole di queste evoluzioni e affrontare i suoi problemi anche nell’ottica delle grandi sfide globali. Così facendo può trovare nei paesi del Brics alleati strategici e non cercare in loro soltanto dei possibili compratori di titoli di debito pubblico.

    Bisogna convincersi che il “tavolo da gioco” è oggettivamente più grande di quello angloamericano!

  7. Peter
    Peter says:

    x Anita

    le cadute sono come sai micidiali in persone di una certa eta’. Lascia perdere gli uccellini, sanno badare a se stessi anche con la neve.

    Peter

  8. Peter
    Peter says:

    x Anita

    what ‘deck’ by the way? I thought only ships and cards had decks…

    regards

    Peter

  9. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    …quasi sempre ci critichiamo a vicenda, ovvero ‘comincia lei’…Peter

    E questa, secondo lei, sarebbe la realtà???!!!
    Lei spande ovunque una acidità di carattere e di giudizio che esprime incapacità a misurarsi pacatamente con gli altri.
    E’ come i bambini viziati; se non gli si dà ragione pestano i piedini, gridano, e lacrime dagli occhi, moccio dal naso e bavetta alla bocca!!!
    Spesso basta una sculacciata, tanto…come diceva mia nonna, …il sedere non va in Paradiso!!!

    Fa bene a non leggermi! E’ quello che farò sicuramente io…infatti i bambini, se ignorati, smettono!!!

    Sylvi

  10. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    si direbbe che a pestare i piedi a sentire che non la si legge sia lei, mia cara…
    Lei pero’ si adatta di piu’ ad un altro modello stereotipo, quello della maestrina che alza sempre la voce per zittire gli allievi impertinenti, o la nonna di casa italica che dice adesso parlo io, e la mia e’ la verita’…

    Peter

  11. Peter
    Peter says:

    a proposito, avete notatoo come si sta bene per un po’ senza la cara Vox ed i suoi (…) monotematici?
    Che bella cooosa, ‘na iurnataaaa eee’ soleee’…..

    Peter

  12. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non ci aspettavamo tanta neve, hanno perfino menzionato la mia contea sulle national TVs, anzi in particolare la zona costiera di Kent County.

    Il deck e’ la terrazza, qui si chiama deck, fatta di legno e scoperta.
    Porch e’ coperto, patio e’ di cemento, mattoni, etc…

    Sono caduta gentilmente, su un bel letto di neve, il difficile e’ rialzarsi non avevo niente su cui aggrapparmi e mi tenevo caro il recipiente con i semi…

    Gli uccelli arrivano in gran numero, avvisano sempre di non dimenticarci of our feathered friends quando c’e’ tanta neve.
    Io ci penso tutto l’anno, cosi’ anche i miei vicini…che in questo periodo buona parte sono in vacanza, Florida, Arizona, crociere…

    Buona domenica,
    Anita

  13. Peter
    Peter says:

    x Anita

    il mio giardino e’ certo poca cosa rispetto al tuo, ma trovandomi sulle pendici di una collina e’ visitato da uccelli di ogni genere. Un amico mi ha persino detto che dovrei costruirgli dei ‘rifugi’ per fare i nidi, dato che vengono pettirossi e tanti altri…l’idea mi ha fatto sorridere, dato che i cari uccelletti si pappano meta’ dei frutti ogni anno…insieme con larve e compagnia bella.
    Ogni volta che il giardino viene pulito, vengono dei grossi uccelli (sicuramente saporiti…) a beccare, li posso solo descrivere simili a passeri giganti, ma non sembrano tordi.
    Cosicche’ nel nuovo giardino ho anch’io un deck…bene, non lo sapevo. Ma qui neve nisba, eh eh eh

    ciao, Peter

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    per la verità io trovo i commenti di Vox assai interessanti, anche quando non li condivido.
    E’ che lei ha una concezione della democrazia poco britannica e molto magnogreca: gli altri devono pensare ed anche esprimersi proprio come vuole lei. Altrimenti si irrita …. e comincia a polemizzare su questioni di lana caprina.
    Oltre ai suoi soliti nervetti scoperti … U.

  15. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    senta caro, lei come manipolatore mediatico non sarebbe, o e’, davvero male, si parva licet…Ha mai pensato (in passato…) ad una carriera in PR?
    Mi dice, per esempio, quali questioni di lana caprina avrei imbastito con lei??!! mi sembrano questioni di sostanza, dato che lei senza volerlo avalla a volte pregiudizi, malcostumi e collusioni varie…come il fatto di ignorare il linciaggio mediatico di Schettino come una faccenda folkloristica e nulla piu’.
    E sono stato io a dire che i militari se la passano sempre liscia, prendendo spunto dal suo maldestro paragone ddella nave da crociera con un ‘reggimento’, as if in any crisis it must all default to a military model, se lo faccia spiegare da Anita perche’ proprio non so dirlo in italiano. Io ho condannato l’indegna consegna alla stampa della telefonata (presumo da parte dei militari), e Pino con me, lei no. Ma col piffero che si e’ mai sentito niente delle telefonate di Ustica 30 anni fa, per esempio.

    Che fa, copia dal defunto Agnelli, adesso? sempre si parva licet…
    Io sono sempre stato democratico, e’ lei che prende le mie critiche come censura, e la mia irritazione come l’ira di Dio. Non sono il master di questo blog, se non si e’ capito…
    Quanto ai magnogreci, le rammento che il Fascismo lo avete inventato voi al Nord.
    Ha mai visto un dibattito a Westminster in TV? lo fanno quasi ogni giorno. Al confronto, il parlamento italiano sembra un autentico mortorio, salvo quando si prendono a cazzotti, cosa che a Londra non e’ mai successa…Si danno sulla voce, domande e risposte si intersecano ed accavallano, bisogna essere prontissimi nel rispondere. Compreso il bailamme, lo prenderei come un modo molto mediterraneo…senza i cazzotti

    Peter

  16. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    -Spero che non sia tornato a letto perchè influenzato…o non piuttosto perchè ha fatto mattina in qualche discoteca a gozzovigliare e a ballare, o no… saltellare …perchè quelli NON ballano!

    Mi chiede che cosa ne penso delle manifestazioni delle lobbies di questi giorni….
    Fanno 33 anni che esiste l’azienda di mio marito… che alla partenza contava 3 soci.

    25 anni fa mio marito si è comprato la quota degli altri due e non erano spiccioli, ed è cresciuto poco,ma evidentemente anche perchè è stata fatta la scelta di essere SEMPRE in regola con le tasse!

    Se non capisce, le spiego…siamo sempre stati a contatto con l’Austria e la Germania…avevamo imparato che è più complicato frodare il Fisco che pagare il giusto…il problema è che in Italia il Fisco non è mai stato giusto.
    E anche che un distintivo carattere nazionale, dal quale noi ci siamo sempre dissociati, è la creatività dell’imbroglio.

    Soprattutto, ed è il ragionamento che hanno sempre fatto Confindustria ( per la quale quelli come noi, piccole aziende, “non esistevano” 30anni fa…) e i Sindacati altamente politicizzati …bisogna fare una Politica punitiva perchè l’Altro è sempre imbroglione.
    Lo Stato sapeva cheTUTTI e due erano imbroglioni … anche perchè LUI stesso era l’imbroglione Capo!

    Non ho mai amato nè capito i films di Totò e Alberto Sordi…anzi, anche se riconoscevo che raffiguravano magistralmente la realtà italiana…ma non la mia!!!

    Aggiungo anche che le lobbyes ci sono ovunque, ma vuoi per senso dello Stato, vuoi per cultura del civismo, da nessuna parte è stato loro permesso di espandersi e radicarsi nella società come in Italia ( forse in Grecia, ma non so!).
    Sottolineo anche che i taxisti ( ma moltissimi erano napoletani) hanno tentato di rimettere Roma a ferro e fuoco, ma chi ha permesso tutto ciò?
    Parigi o Bonn non sono spesso a ferro e fuoco; chissà perchè???

    In Sicilia…poi..i Forconi bruciano il Tricolore e minacciano, al solito, lo Stato se non riapre la “borsa”.
    I siciliani, e lo dico senza timori,…non hanno alcun senso della vergogna!
    Dal ’47 si tengono il 100% del loro Pil,, si sono mangiati, letteralmente, il Pil della Nazione…hanno una classe dirigente che farebbe bene a traslocare in Transilvania nel Castello di Dracula!!!
    Vogliono andarsene??? Così come fanno e hanno sempre fatto…sarebbe sempre tardi quando se ne andassero a far danni altrove!
    E questo vale per tutte le Mafie del Sud che hanno infestato e infestano l’intero territorio nazionale.

    Ricordo i discorsi di Marco Tempesta sulla concezione che aveva dell’individuo come cittadino… anche se di lui apprezzavo la chiarezza e la sincerità…è l’abisso che ci divideva.

    Caro Uroburo, anche se sono andata un po’ in “giro per gli orti” , credo di essermi spiegata sulla visione che ho di una nazione normale.
    Dimenticavo…per le aziende come la mia questi ultimi tre anni sono stati di sopravvivenza durissima…abbiamo buttato l’anima perchè abbiamo un figlio che vuole continuare…altrimenti avremmo ragionato o ragioneremmo come lei e CC…questa Nazione pare fottuta, merita di morire!
    ma non soltanto per colpa della confindustria o dei sindacati…però la confindustria e i sindacati ci hanno messo molto del loro, anzi direi quasi tutto!

    Ps : Non mi venga a dire che , al solito, io sono poco precisa, superficiale…
    Lo sa che scrivo di getto…come viene viene, inoltre pochi passi più in là c’è mio marito che si rivede- 2001 Odissea nello Spazio- con tutti i “fischi” di Al…che pretende da me???

    cordialità
    Sylvi

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    scusi neh, ma votare per il Banana per diciassette lunghi anni non mi sembra una cosa tanto folkloristica. Questo paese è fatto così ed io ne ho preso atto.
    Ho preso atto anche delle sue proteste sulla pubblicazione dei nastri, cosa che condivido. [Anche se a questo punto mi chiedo come mai tanta fretta…. Tanto un processo al comandante sarebbe comunque stato fatto. Perchè il bisogno di creare subito un colpevole in questo modo così teatrale? Per coprire cosa?]
    Siccome io non so nulla di mare ma so qualcosa dell’esercito allora ho fatto un paragone che mi risultava più familiare.
    Toccando in tal modo uno dei suoi (tanti) nervetti scoperti, cosicchè lei ha messo in atto la sua solita sceneggiata napolitana basata su una delle sue abituali quistioni di lana caprina (i militari sono stupidi? Eccome no! L’ha detto il Peter che è un esperto di inteligenza.).
    Non ho mai avuto nulla a che fare con le PR, è un mondo che non mi interessa. Come mi interessa poco un’aggressività libera e flottante come la sua, ad esempio nei confronti della Silvy verso cui fa delle polemiche spesso del tutto fuori luogo.
    Viva e lasci vivere caro, così si risparmia il mal di fegato. U.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    la ringrazio per gli scongiuri ma, ahimè, me la sono beccata.
    Non ho capito molto del suo messaggio se non che la colpa dei mali d’Ittaglia è della Confindustria, dei sindacati e dei teroni (collettivamente intesi, chi più chi meno, ed i siciliani più di tutti).
    Vede cara è come se lei dicesse che la rovina di una grande casata nobiliare è del capofamiglia e del maggiordomo, mettendoli sullo stesso piano. Si ricordi che comunque3 il rapporto di governo rimane 145/6 ….
    I vertici e gli indirizzi della Confindustria vengono decisi con il voto dei suoi iscritti: organizzatevi meglio perbacco! Oppure fondatene un’altra.
    La mafia è stata usata nella seconda metà dell’Ottocento dalle classi dirigenti italiane per tenere sotto controllo i contadini. Non è MAI stata fatto una vera lotta dello stato contro di essa, men che meno in epoca fascista (che al massimo ha sconfitto il brigantaggio). U.

  19. Anita
    Anita says:

    x Peter

    …..come in ogni crisi deve tutto di default ad un modello militare?

    Non so spiegare la parola default in questo senso.

    Solo in finanza, legge e computer language.

    Anita
    ———–

    I pettirossi fanno i loro nidi cosi’ come the mourning doves e le rondini.
    Le mie casette sono occupate da passeri di varie speci, quasi tutti gli altri uccelli si fanno i nidi nelle conifere, cedar, cypress, juniper, pine, spruce, redwood, yew…. buchi di alberi e sugli scogli…

  20. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    scusi caro, condivide le mie proteste o la pubblicazione dei nastri…?
    Noto brevemente un paio di cose. La mia aggressivita’ e’ spesso costruttiva ed in genere non offensiva. Per esempio, lei mi qualifica spesso con cosette tipo sceneggiata napoletana, magnagrecia, cialtrone, et simili, che sarebbe come
    se parlando
    di lei o Sylvi io dicessi golosacci polentoni avvinazzati e
    mangialardo, con la differenza non trascurabile che tecnicamente voi lo siete, mentre a me non e’ mai piaciuta la sceneggiata napoletana, ed in tutta onesta’ non posso nemmeno dire di conoscerla, a differenza di lei…
    Ma tralasciamo…
    Trovo poi singolare che tutt’ad un tratto sia diventato un molestatore di povere signore indifese, dato che quasi mai ho iniziato io polemiche con Sylvi, vedasi lo scorso blog, mi ha dato subito addosso lei per aver criticato il trattamento di Schettino dai media e dai MILITARI, che per Sylvi sono gli eroi della patria. Poi e’ seguito lei col reggimento, ed il sostanziale sostegno dato alla Capitaneria di porto. Come vede, si tratta di lana caprina solo se le manca, convenientemente, una visione d’insieme dei commenti…
    Singolare anche per via dell’amico CG, il cui accanimento contro Anita ha diverse caratteristiche, e che non me ne voglia.
    Un’ultima cosa: con Sylvi ho avuto a volte dei punti d’incontro, come pure con lei, ma in generale le sue opinioni politiche non mi hanno mai interessato, e’ inutile leggerle. In pratica, le uniche polemiche possibili sono proprio quelle triviali, o ‘fuori luogo’, come le chiama lei.
    Basta dare un’occhiata all’ultimo post di Sylvi per lei, capace di uccidere un cavallo in buona salute, se i cavalli sapessero leggere

    un saluto e buon proseguimento

    Peter

  21. Peter
    Peter says:

    x Anita

    to default, verbo poco usato, dire che significa ricadere su qualcosa o qualcuno per esclusione o per mancanza o fallimento di alternative valide…
    Se mi si dicesse ‘this task defaults to you, my dear’ , la cosa mi farebbe poco piacere…

    ciao, Peter

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    le faccio i miei auguri, anche se quest’anno la mia tosse e raffreddore vanno in perfetta sintonia con la frequenza di mio nipote alla Scuola Materna!

    Non credo che lei non ci abbia capito niente del mio post, anche perchè, pur avendo dimenticato la Confagricoltura e la Confcommercio …mi pare che gli unici non sindacalizzati restino i bambini e i ragazzi minorenni!
    E quelli, come dice Monti, non ancora nati!
    In fondo io parlo per il mio prossimo nipote che nascerà fra circa due mesi!
    Figli che pagano tutte le tasse e perciò sono tagliati fuori da qualsiasi welfare che ancora rimane, troppo ricchi!!! nipoti nati e che stanno per…si figuri se da queste parti non soffia un’aura…

    Ma mi dica…mi dica…chi lascerebbe fuori dalle colpe del degrado di questa sciagurata Nazione?
    Guardi che io ritengo che la Storia bisogna conoscerla per imparare, ma non dovremmo diventare come la moglie di Lot (Genesi) …tramutata in sale!

    Ps: nel box doccia con una fiala di Fluidmucil… tanto fumo e niente arrosto…e poi sotto il piumone!!!!

    cordialmente
    sylvi

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    non amo il Fluimucil, mi accontento dei suffumigi della nonna.
    Non ho il piumone ma una leggerissima trapunta sintetica molto calda. Leggo e pisolo coperto da un vecchissimo cardigan.
    Sento CD di musica classica e la radio (ancora musica classica).
    Mangio riso bollito con olio e parmigiano ed, eccezionalmente, un bicchiere di vino per tirarmi un po’ su e per evitare di trovarmi lungo e disteso per un calo di pressione.
    Insomma si può star meglio, ma anche peggio.
    Un saluto U.

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    condivido le sue proteste per la pubblicazione dei nastri.
    Lo si capiva bene leggendo tutto il messaggio. U.

  25. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    se ha l’influenza, potrebbe provare dei rimedi omeopatici, il problema e’ azzeccare quello giusto.
    Ve ne e’ uno che da anni prendo ai primi sintomi di raffreddore o influenza, e da allora prendo un vero raffreddore molto raramente (prima era ogni mese). Ma non e’ detto che funzioni per tutti. Ve ne sono alcuni che possono essere presi durante la malattia, seguendo le indicazioni adatte, ad esempio febbre senza sete, o con sete, mal di gola prevalente a destra o sinistra o alternante, mal di testa con o senza catarro nasale, colore del catarro se c’e’, etc etc…

    un saluto

    Peter

  26. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    sappi che leggo quasi tutti i tuoi posts, dico ‘quasi’ perche’ diverse volte non so di cosa parlate.

    E’ difficile il sopravvivere per una piccola impresa, per piccola qui si intende da 10 a 200 -400 dipendenti.

    Le regole, tasse, benefici, competizione straniera e non per ultimi, i sindacati, le soffocano.

    Con tutta la buona voglia un’altro fattore e’ l’incertezza del domani, per investire e prosperare occorre intravedere il futuro e prospettive di almeno qualche anno.

    Alcuni miei amici ormai pensionati hanno dovuto riprendere le redini delle loro ditte, essere i primi ad aprire e gli ultimi a chiudere, come all’inizio.
    Hanno dovuto diversificare drammaticamente, senza salario, per amore che il loro lavoro di una vita non affondasse.

    In piu’ abbiamo un presidente anti business, e stati anti business, il mio e’ in capo linea…

    Beh…ho parecchio da fare e poca voglia….

    Un abbraccio,
    Anita

  27. Peter
    Peter says:

    oh oh oh….
    Schettino accusa Costa di avergli SEMPRE imposto il saluto a breve distanza dalla costa di isole e zone turistiche in genere…per farsi pubblicita’. Insomma, non era un suo vezzo o capriccio, era una disposizione della compagnia. La quale ora si rifiuta di fare commenti…perche’ l’inchiesta e’ in corso! gia’ gia’, ma tutte le accuse che la compagnia ha GIA’ fatto contro Schettino per dargli tutta la colpa, quelle non potevano aspettare l’inchiesta, no?!
    Schettino ha anche detto di aver fatto manovre simili, a breve distanza dalle coste, per anni…

    Peter

  28. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    domattina presto devo andare a Trieste:; sciopero dei taxi, il Sindaco che impedisce la circolazione delle macchine causa inquinamento…non piove da molto e le polveri sottili non se le porta via la Bora.
    Io ho solo appuntamento con l’oculista in Ospedale, motivo non abbastanza grave per circolare!

    Vado con certificati medici e chiederò al vigile di accompagnarmi col suo motorino in Ospedale!!! Scherzo ma nemmeno troppo.

    A proposito di PMI sono sempre state la Cenerentola del lavoro: Confindustria badava ai Grandi, il Sindacato pure, perchè là stava il potere.
    E loro tiravano la carretta , tappando i buchi di evasori e lavoratori infingardi e uno Stato inconsistente.
    A volte, dopo questa cura di crisi, comincio ad arrabbiarmi: il nostro futuro è alle spalle ; da giovani abbiamo sacrificato pensando al domani…da vecchi dobbiamo …ancora…pensare al domani… per chi esattamente???
    Botta di depressione…vado a dormire!

    Ti abbraccio
    Sylvi

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Il Vangelo…secondo Schettino!!!
    Il Vangelo secondo Costa!!!
    I morti e il buon senso riposino in pace.
    Amen
    Sylvi

  30. Peter
    Peter says:

    non voglio rischiare denunce al blog, se Pino crede cancelli questo post.
    Ma espongo alcuni dubbi in generale. Fatto: in caso di errore umano non sistematico, e non frutto di imposizioni dalla direzione di una compagnia, l’assicurazione deve pagare, ed in certi casi, sempre in generale, si puo’ trattare di vari miliardi di euro. E se una certa compagnia avesse veramente e sistematicamente ordinato manovre rischiose, la sua reputazione affonderebbe peggio del Titanic…con perdite catastrofiche, fino alla bancarotta.
    Ipotesi…non sara’ che una certa compagnia abbia telefonato ad un certo ufficio di un certo porto prima che un certo ‘eroe’ facesse una certa telefonata ad un certo signore in difficolta’?
    In alcune situazioni, sempre parlando in generale, i testimoni eccellenti piu’ comodi sono quelli che non parlano piu’. Magari per essere scivolati e caduti in mare mentre tentavano di salire su un certo naviglio semiaffondato…o caduti sulla scialuppa sottostante la scala e rompendosi il collo…o…fate vobis

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    ed in mancanza di meglio, un bello sputtanamento mediatico tramite pubblicazione immediata di comunicazioni riservate e’ sempre meglio di niente, distruggere preliminarmente l’immagine di un testimone chiave, ‘character assassination’ per usare un’espressione cara ad un nostro blogger…e tanti saluti ad un ‘fair trial’, in cui la tradizione giuridica di un certo paese non ha mai creduto…

    Peter

  32. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    prima di andare a letto!
    Non so come siete abituati dalle sue parti, ma ho dedotto che se lei si copre di una trapunta sintetica deve avere molto caldo in camera!
    A Udine, in condominio, avevamo troppo caldo in appartamento e i raffreddori e le bronchiti andavano e venivano…soprattutto per i bambini ancora piccoli!
    Abbiamo traslocato e in camera teniamo 17° e un leggerissimo piumone di piume d’oca scelte personalmente …o in Austria o in Germania.
    Fine delle bronchiti… asilo del nipote permettendo!
    Quando andiamo in giro negli alberghi, soprattutto a Est devo dire …depositamo le valige e spegnamo il riscaldamento.
    Noi abbiamo il piumone per i -7° e più sotto… e un piumino per temperature al di sopra.

    Buonanotte anche a lei!

    Sylvi

  33. Anita
    Anita says:

    x Peter

    sto sgocciolando d’acqua….

    Dunque, sentivo la TV, sembra che Schettino abbia detto che la Co. proprietaria incoraggi questi ‘inchini’, la Co. lo nega.

    Inoltre la black box era fuori servizio da due settimane, l’ha riportato ma non e’ successo niente.

    Dice anche che la scialuppa dove lui era passeggero puo’ avere urtato qualche persona a mare.

    Io direi che a questo punto Schettino dovrebbe stare zitto e lasciare fare ai suoi avvocati.

    Ogni volta che apre bocca si contraddice.

    Bye for now.

    Anita

  34. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ma come, anche le oche per casa sua devono essere selezionate austriache o tedesche???!!!
    Con tutte le oche friulane che avete, c’era solo l’imbarazzo della scelta…mah, esterofila o antitalica anche in materia di piumini e piumoni…non posso biasimarla sa, con tutta la manodopera ‘terrona’ che c’e’ in Italia, oggi non ci si puo’ piu’ fidare della qualita’…
    Io ho trovato giorni fa un piumone favoloso, al 90% di duck down, piume d’anatra di sotto, finissime, e al 10% di duck feather, penne d’anatra di sopra. Sono due in uno, insieme fanno un tog (unita’ di coibenza termica, suppongo) di ben 13.5, ammesso che i suoi toteschi sappiano cosa sia…
    Ho tastato oca ed anatra, ho preferito quello d’anatra, costava pure di meno…
    E non ho guardato neanche all’origine, sa, sono di bocca buona.

    Peter

  35. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Io tengo le camere da letto abbastanza fredde, il riscaldamento e’ a acqua che circola, non asciuga l’aria come il riscaldamento ad aria calda.

    Ho 4 zone.

    Nel mio letto ho una coperta di lana pura ed una coperta trapuntata con l’interno termale.
    La coperta fa parte di un ensemble con tende etc…

    Ho purificatori d’aria e non abbiamo mai sofferto di raffreddori eccetto forse uno all’anno.

    Tempo fa usavo gli umidificatori, ma mi lasciavano una polvere bianca su tutto ed erano una seccatura pulirli e disinfettarli giornalmente.

    L’uso dei camini a legna sono sconsigliati, pero’ ci sono sistemi per i camini che riscaldano ma non asciugano l’aria, sono costosi ma risparmiano il gas, io non ci credo perche’ la legna costa un occhio e sporca da per tutto.

    Io ho due fireplaces (camini) e non li uso.

    Buonanotte. ((H))
    Anita

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Che la Costa Crociere sia uscita a pezzi dagli eventi dell’Isola del Giglio a seguito del comportamento fin troppo disinvolto di questo Schettino, non c’è alcun dubbio.
    Ma che, addirittura, 48 ore dopo la tragedia, fosse ancora possibile prenotare una vacanza SULLA Costa Concordia (sob!) che giaceva obliqua e praticamente affondata fuori delle coste toscane, bèh, allora, al peggio non esiste fine.

    È successo, tutto vero.

    C.G.

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    La mia camera è molto fredda, tanto che alla sera devo mettermi un golf per poter leggere.
    Ho avuto un piumone d’oca fatto su misura ma preferisco la trapunta sintetica: isola meglio ed è più leggera.
    No, semplicemente mi sono preso un’infreddatura e mi è venuta tosse e febbriciattola.
    Ho provato le terapie omeopatiche ma su di me funzionano poco. Ed in generale prendo farmaci solo raramente e se proprio mi è necessario.
    Un saluto U

  38. peter
    peter says:

    x Uroburo

    allora significa che non ha trovato quella giusta per lei, o i suoi sintomi…
    Ho notato che in Italia i prodotti omeopatici sono dispensati liberamente dai farmacisti (insieme ad antibiotici e compagnia bella)…con indicazioni piuttosto generiche.

    un saluto

    Peter

  39. peter
    peter says:

    tanto per darvi un’idea sui processi da queste parti…

    Theodora Dallas e’ stata incriminata per oltraggio alla corte, e verra’ punita, perche’ ha ammesso di aver fatto una ricerca internet sull’imputato, mentre lei era giurato nel processo. Il giudice ha dovuto annullare il processo…
    Questo per dire che il diritto al ‘fair trial’ qui viene preso MOLTO seriamente, ed i media vengono tenuti fuori il piu’ possibile. La stampa e’ ammessa nelle aule dei processi, ma puo’ solo riportare cio’ che viene detto nel dibattito, senza commenti aggiunti

    Peter

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    in Italia le cose vengono fatte sempre in modo approssimativo e con scarsa competenza. L’importante è succhiare un po’ di soldi al citrullo di turno: siamo strutturalmente una società di acchiappacitrulli.
    Tuttavia nel caso specifico le mie cure omeopatiche erano state prescritte da un omeopata svizzero, persone competente, per quanto potessi dire io. Non ho avuto alcun risultato particolare e quindi dopo un po’ ho lasciato perdere.
    Tuttavia ho conosciuto una persona che con l’omeopatia si è curata un’ulcera.
    Penso di essere io poco sensibile a certi tipi di cure. Per altro io ho reazioni particolari a diverse sostanze.
    Un saluto U.

  41. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    tanto per dire come vanno, all’atto pratico, i processi nel Belpaese:
    i testimoni aspettano nel corridoio fuori dall’aula da dove è possibile ascoltare quello che viene detto in aula.
    Nel corridoio non c’è nessuno che controlli e quindi può succedere che un testimone si trova a chiacchierare con l’imputato, con la parte lesa o con l’avvocato di una di queste due parti.
    Ancor peggio per le indagini di polizia: qui la polizia arriva sul luogo del reato e comincia a calpestare dappertutto ed a toccare dappertutto, senza mai avere un paio di guanti. In Svizzera non toccano nulla e comunque hanno sempre i guanti. Piccolezze ma sono quelle che poi portano all’invalidazione di un processo …..
    Da noi le cose si fanno un po’ così …. come nel Terzo Mondo.
    Un saluto

  42. Peter
    Peter says:

    l’internet reitera che Schettino agiva come agiva su mandato della sua compagnia.
    Ma il bello e’ che Costa Concordia ha fatto un’offerta ai passeggeri superstiti: uno sconto del 30% sul loro prossimo viaggio su una crociera della compagnia…i superstiti non sembra l’abbiano presa molto bene…

    Peter

  43. Anita
    Anita says:

    x C.G. -#88-

    Ma questi sono errori o réclame gia’ messi in via, spesso succede che annunciano programmi ed annunci dopo che la data e’ passata.
    So che appare macabro ed offensivo, ma non fatto apposta.

    Anita
    ——————————————————-

    Credo che bisogna prendere i notiziari con una manciata di sale.
    Io ho letto che la Co. offriva $160’000 ai passeggeri della Costa Concordia , ma non specificava se a tutti, se ai famigliari dei deceduti, forse un errore o informazioni da chissa’ dove.

    Una cosa bizzarra, ogni tanto in TV si sente il comando del Capitano De Falco, la sua voce, in Italiano:
    “Torni a bordo, subito, capito?” (non alla lettera)

    Si vede che la sua voce imperativa ha fatto successo, anche se non capiscono cosa dice.

  44. Anita
    Anita says:

    x Uroburo -#93-

    Questo l’ho notato anch’io, anni fa ci fu un omicidio di un bambino in un paesino mi sembra in Piemonte, Cogne?, la mamma fu accusata ma dopo lungo tempo …non so come ando’ a finire…

    L’episodio fu sulle nostre TV diverse volte e notai la noncuranza degli investigatori e della polizia, perfino i vicini andavano e venivano, il luogo del delitto era contaminato….i nastri gialli erano li’ per bellezza.

    Anita

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uroburo,

    sarà che tutto il mondo è”paese”, ma a mio avviso,un tribunale italiano , vale quanto quello USA.
    In genere è così in tutto il mondo.
    Guanti o non guanti…sei hai un sacco di soldi , Denari, danè svanziche ect,ect hai il triplo di possibilità di cavartela innocente o colpevole che tu sia.
    Sì certo, in Ittaly, le cose sono molto più approssimate..ovvero dipende da dove capitano, se è Polizia o Carabinieri,se è città o campagna.
    Ma pensa solo ,se il Popolo italico elegesse Sceriffi e procuratori o capi della Polizia,..in certe parti d’Italia e poi ancora (a dire il vero,,ripensandoci fuori da “stereotipi consumati ),temo che la situazione sarebbe peggio che a Santo Domingo, a mio avviso..!!
    Il pensare quindi, di affrontare con il Procedimento Processuale Amerricako”,dove la eventuale Controparte possiede Soldi, avvocati, investigatori privati che riescono a metterti microspie pure nella “buca del Water”, mi fa inorridire al solo pensarci.
    Per concludere,stiamo diventando tutti nervosi con la crisi , i Vigili del mio paesello mi dicono che non hanno mai assistito nel corso di tanti anni ad una litigiosità di queste dimensioni…
    Sembra che l’Autoritas gli Italiani del popppolo delle Libertà l’abbiano definitivamente messa nella buca del Water e gli altri si adeguano,come di Costume italico.
    Il danno provocato nel Costume italico, sarà difficilmente recuperabile..a mio modesto avviso .
    Quando si aprono le cateratte dell’imbecillità è come aprire le Paratie di una Diga di colpo …poi vai a fermare l’acqua delle migliaia di imitatori di B e company !

    cc

  46. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uroburo,
    infine ..quello che ti volevo dire è che a mio avviso la Sovrastruttura Giustizia” ,nonostante anni di “miglioramenti”,non può in ultima analisi, diverire molto migliore del tessuto sociale che la sostiene e del potere politico..per dirla in altre parole..in fatto di indipendenza negli USA la prepotenza dei “soldi” e ancora decisamente più smaccata che non da noi..
    Ma se si degrada la Società nel suo complesso in senso “liberista neo-conservatore” o quello del Danè che comanda come avvenuto da Reagan in poi ..ed infatti il pensiero unico dominante dell’impero, usi e costumi.. non può non averci contagiato ),allora si aprono le cateratte …!!

    cc

  47. sylvi
    sylvi says:

    …esterofila o antitalica anche in materia di piumini e piumoni… Peter

    x Peter

    ha mai visto un negozio di piume , piumine,piumette …piumoni nelle città in Austria o Germania?
    Là vendono proprio solo piume…non come in Italia e altrove dove si trova molto altro per la casa…lenzuola, asciugamani, tappeti ecc. ecc.
    C’è un piano solo con le madie per contenere le piume, di tutti gli animali e di tutte le caratute…dalla nuvola impalpabire dell’implume, alle piume miste che sono anche le più a buon mercato. ( comprese quelle di anatra!!)
    Poi ci sono ancora piani con piumoni, cuscini, trapunte già confezionati…infine si può scegliere la piuma, dare le misure, indicare la qualità di rifiniture, le cifre, i nomi… puppazzetti per bambini …e tornare il giorno dopo a ritirare il piumone pronto…che può pesare quasi soltanto il peso della stoffa!!!
    E’ questione di tradizione, mio caro!

    PS: Chi mai le ha detto che in Italia??? i “prodotti omeopatici sono dispensati liberamente dai farmacisti” …come gli antibiotici???
    Ma che Italia conosce lei???
    In Italia i prodotti omeopatici non sono rimborsati dal SSN, e anche costano parecchio, ma chi li usa di solito, se non sono tisane, ha una indicazione medica!!!

    Sylvi

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