Troppo berlusconismo nell’esordio del governo Monti. E l’Italia, a furia di subire “lacrime e sangue”, è governata da governi o da becchini, sanguisughe e vampiri?
Non solo Mario Monti è andato a Porta a Porta da Bruno Vespa in prima serata, commettendo così il grave errore di debuttare in pubblico officiando la politica nello stesso salotto televisivo usato e abusato da Silvio Berlusconi e molti altri personaggi della politica, ma poi da Vespa ci sono andati anche, in seconda serata, verso le 23,20, due suoi ministri, Vittorio Grilli ufficialmente viceministro all’Economia, e Corrado Passera, superministro allo Sviluppo Economico. Per giunta, il ministro del Welfare Elsa Fornero e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà sono andati a Ballarò per prestarsi al solito prolungato battibbecco da pollaio avendo come dirimpettai, tra gli altri, l’ex ministro dellla Pubbblica Istruzione, Mariastella Gelmini, e l’ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Monti ha avuto almeno il buon gusto di stare a Porta a Porta da solo, senza altri ospiti con cui litigare e far baccano, in una sorta di intervista colloquiale e illustrata con tabelloni vari condotta da Vespa. Però dopo le 23,20 tra Ballarò e Porta a Porta i membri del governo impegnati contemporaneamente a tentare di spiegarsi facendosi largo tra le chiacchiere da ballatoio erano in totale quattro. Come inizio berlusconiano, per il nuovo governo non c’è male. Neppure Monti e i suoi ministri hanno capito che NON è la tv, anche se Rai invece che Mediaset, il centro dell’Universo e neppure dell’Italia.
Come se non bastasse, domenica sera Pierluigi Bersani è andato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Il tema del dialogo, più chiacchierata che intervista, tra Fazio e Bersani è stato cosa probabilmente deciderà o no il governo con il decreto sulla finanziaria, cioè quali provvedimenti forse prenderà e forse no. Il brutto però è stato che mentre loro parlavano di ipotesi e al futuro, in una trasmissione registrata a Milano nel pomeriggio e mandata in onda la sera, il governo nel frattempo aveva già deciso tutto punto per punto. Così l’effetto è stato disastroso: il capo del principale partito d’opposizione è apparso fuori dalla realtà, disinformato sulle mosse e sulle intenzioni del governo e quindi incapace di proposte con i piedi per terra. Mentre Bersani continuava a parlare di ipotesi, per giunta con Fazio che faceva finta di aggiornarlo man mano con notizie d’agenzia in realtà ormai irrimediabilmente vecchie e superate, i giornali online davano le notizie vere, ignorate da Bersani perché riguardanti decisioni prese dal governo dopo la registrazione della puntata, ma prima della sua messa in onda.
Essere seduti in poltrona avendo il televisore davanti agli occhi e l’iPad sulle ginocchia è stata una esperienza deprimente. Si sarà anche trattato di quel che si dice solo un caso fortuito, ma ha finito col diventare emblematico: il ritratto in tempo reale del ritardo della sinistra e quindi dell’intera opposizione.
Per fortuna – o per sfortuna? – non tutti i telespettatori guardano la tv dando di tanto in tanto un’occhiata al computer, ma la sostanza non cambia. Da una parte l’omertà minzoliniana, dall’altra la verbosità, il parlarsi addosso sfasato rispetto la realtà. Mi dicono che Mario Monti sia piuttosto vanitoso, cosa non insolita per i docenti universitari specie se di fama. Il fatto che sia andato da Vespa mi pare ne sia stata la conferma: la vanità non manca neppure a lui, il che è umano, il guaio però è che don i tempi che corrono si può temere che non di vanità si tratti, ma di una dose non trascurabile di berlusconismo. Non fosse andato da Vespa, avremo avuto la prova che Monti anche su certe cose è di pasta davvero diversa, davvero più sobria, rispetto l’andazzo durato anche troppo. Ci si può spiegare con gli italiani non solo in tv da Vespa o a Ballarò e affini, ma anche per esempio in conferenza stampa da mandare in onda su più reti, pubbliche, private, locali e online, e magari anche con un buon ciclo di incontri e dibattiti pubblici a partire dalle Università e – perché no? – dentro lo stesso parlamento.
E visto che si parla tanto di tecnici come fossero i nuovi taumaturghi: se siamo in volo su un aereo di linea affollato e si verifica una emergenza abbastanza grave, come una tempesta o un’avaria, preferiremmo che i comandi dell’aereo venissero presi da tecnici, elettricisti, radaristi, motoristi, ecc., anziché da piloti esperti? Se ci troviamo in viaggio su una nave e si scatena una tempesta, con la nave che balla paurosamente e rischia di capovolgersi, preferiremmo che a tentare di portarla in salvo fossero dei tecnici o un comandante molto esperto? E se abbiamo un grave problema ai denti o al cuore ci faremmo operare da un odontotecnico o da un infermiere, per quanto eccezionali, anziché da un bravo dentista e cardiochirurgo?
Le risposte sono ovvie, scontate. Strano e forse imprudente dunque tanto entusiasmo per i tecnici chiamati al timone della nave Italia in preda a tempeste dal possibile esito pessimo. Mario Monti sarà anche un eccelso professore di economia, peraltro non ha mai vinto un premio Nobel, ma non è affatto detto che possa essere un buon capo di governo esattamente come non era affatto detto che Silvio Berlusconi essendo un bravissimo imprenditore sarebbe stato quindi anche un capace capo di governo. Eppure stiamo commettendo lo stesso drammatico errore, presi dallo stesso entusiasmo: credere che essere molto bravi nel proprio mestiere significhi sicuramente essere altrettanto bravi anche nel mestiere dell’uomo politico. Come se un bravo economista possa essere ipso facto anche un bravo architetto o un bravo giornalista un bravo romanziere o matematico. Da notare che Berlusconi a suo modo era ed è anche un formidabile tecnico, per giunta in molti campi: dal calcio alla compravendita di sentenze, dal settore televisivo a quello pubblicitario, dalle nebbie societarie all’uso strategico della Borsa, dalle “cene eleganti” al bunga bunga. S’è rivelato un tecnico formidabile perfino in fatto di creazione di partiti, alleanze politiche e transumanze o compravendite parlamentari
Aspettiamo. Vedremo cosa saprà fare questo insieme di tecnici da tutti applauditi con la speranza che riescano a togliere le castagne dal fuoco per tutti. Che riescano cioè laddove i politici hanno sbagliato a partire dai “ruggenti” anni ’80 per fallire infine nel guano berluscone. La cartina di tornasole a mio avviso non è solo il raddrizzare lo spread e il bilancio statale, ma anche e forse soprattutto l’eliminare l’anomalia che ha scatenato la tempesta. Come ho già avuto modo di dire, l’anomalia da eliminare è l’eccesso di potere televisivo e pubblicitario, quindi anche economico e finanziario, del bravo tecnico e pessimo politico Silvio Berlusconi. Un eccesso che pian piano è cresciuto come una metastasi alimentando altri eccessi in troppi campi, con fughe dalla realtà e annessi danni.
L’anomalia è grande e s’è rivelata dannosa, ma nessuno né parla più, tanto meno si parla di porvi rimedio ora che almeno in teoria si potrebbe, data l’emergenza pressante che porta a digerire di tutto al grido di “O mangiamo questa minestra o gettiamo l’Italia dalla finestra”. Tace il governo e tace l’intera (ex) opposizione. Tacciono i rottamandi alla Walter Veltroni e Massimo D’Alema e i pretesi rottamatori alla Matteo Renzi. Il problema è che in Italia qualunque governo, di tecnici o di politici, per poter funzionare non deve avere sulla testa la spada di Damocle dello strapotere massmediatico, cioè di influenza sull’opinione pubblica, di Silvio Berlusconi. Altrimenti prima o poi, governo Monti compreso, se si azzarda ad andare contro gli interessi di Sua Emittenza il Caimano, verrà fatto cadere. Alla stessa stregua, sia ben chiaro, la Rai deve almeno in parte non trascurabile essere messa sul mercato, per evitare la non salubre dipendenza dal governo e dall’opposizione, con annessi sottogoverni, familismi e meretricii vari.
Aspettiamo dunque e vediamo cosa saprà fare il governo Monti. Nel frattempo però c’è da dire che l’dea di affidare il ministero della Difesa a un generale è una ben strana idea, ed è male che nessuno, neppure il presidente della Repubblica, abbia avuto alcunché da ridire. Oltretutto, per essere davvero bravo un generale più che un tecnico deve essere uno stratega, insomma un politico armato, altrimenti vince le battaglie ma perde le guerre. Si arriverà a dare il ministero dell’Interno a un commissario di polizia? Sarebbe già grave dare quello della Giustizia a un magistrato, anche se i magistrati portano la toga e non la divisa.
Infine: che ne sarà della politica, e quindi della democrazia sostanziale e della sua qualità, se si dovesse scoprire che i tecnici sono meglio dei politici? Sarà davvero così facile e automatico far finta di niente e voltar pagina dopo le prossime elezioni?
Veniamo ora ai fatti. Come la classica montagna, anche Monti ha partorito un topolino? La battuta è fin troppo facile, dato il cognome dell’attuale capo del governo e le polemiche sul decreto legge partorito domenica pomeriggio tra le lacrime del ministro del Welfare, Elsa Fornero. Qualcun potrebbe definirla lacrime di coccodrillo, io evito di farlo se non altro perché siamo appena sfuggiti alle fauci del Caimano…. In ogni caso non capisco perché alcuni giornali hanno titolato “Il ministro scoppia a piangere” quando non di uno scoppio si è trattato, ma di una lacrimuccia stentataee ben dissimulata. Ah, la brutta mania dello scoop a tutti i costi…. Poi ci si meraviglia che si sparino le cazzate gigantesche delle “bombe atomiche iraniane”.
Il premier Monti lo ha definito “decreto salva Italia”, ma in molti non sono affatto d’accordo. Anzi, sono tutti d’accordo nel sostenere che, tanto per cambiare, colpisce soprattutto i ceti medi e medio bassi. Per la leader della Cgil, Susanna Camusso, il decreto Monti “è socialmente insopportabile” e addirittura “fa cassa sui poveri”. Per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, “grava solo su lavoratori e pensionati”. E per quello della Uil, Luigi Angeletti”, “se non ci saranno modifiche non ci sarà equità”, il che vuol dire che per ora l’equità non c’è. Senza contare che l’aumento dell’Iva del 2% a partire dal settembre 2012 se sarà davvero realizzato sarà una bastonata in testa alla ripresa dei consumi e quindi dell’economia. Per fortuna Monti ha specificato che l’aumento sarà attuato “solo nel caso in cui sia necessario”. Il sottosegretario Piero Giarda ha aggiunto che il gettito che ne scaturirà – 4 miliardi di euro – andrà “a favore delle famiglie, delle famiglie giovani e delle donne”, ma finché non si vedrà come ciò avverrà in concreto resteremo nel campo dei soliti slogan e delle belle parole “buoniste”. Basate come sempre sulla terna magica “famiglia”, “donne” e “giovani”. Intanto però anche le famiglie, le donne e i giovani ogni volta che compreranno qualcosa dovranno pagare il 23% di Iva, e ora già ne pagano il 21%! Dovranno cioè subire un altro “piccolo” salasso. Poi si vedrà, ma intanto si beccheranno – tra gli altri – il salasso da Iva.
Come che sia, ci sono due o tre considerazioni da fare. La prima è che in tema di diritti acquisiti e perciò intoccabili, almeno quando di parla di quelli dei parlamentari, i comuni pensionati sono piuttosto deboli. Per loro l’adeguamento della pensione al caro vita NON è un diritto acquisito, visto che il decreto Monti intende bloccarlo. Chiunque è in grado di capire che se l’adeguamento resta bloccato a lungo o addirittura per sempre il risultato sarà che il potere d’acquisto delle pensioni, vale a dire il loro valore reale, verrà man mano ridimensionato. Fino rendere la pensione qualcosa che somiglia se non all’elemosina alla mancia, vale a dire a un diritto acquisito perso per strada o molto ma molto svilito.
La seconda considerazione è che se la si piantasse di fare regalie indebite alla Chiesa e al Vaticano, soprattutto in tema di Ici fatta ora pagare nuovamente agli italiani anche sulla prima casa, lo Stato risparmierebbe la bella cifra di 3-4 mila miliardi di euro. Ci scandalizziamo per il costo della politica, che però non supera i mille miliardi, e taciamo su un costo addirittura triplo o quadruplo come quello dei privilegi della Chiesa e del Vaticano. Soldi che se impiegati keynesianamente in lavori pubblici farebbero keynesianamente da non troppo piccolo volano per la ripresa. Visto che le pecorelle del suo gregge vengono tosate impietosamente dal fisco, il buon pastore Chiesa e Vaticano potrebbe dare il buon esempio. O no?
E qui c’è da aggiungere una cosa. Non sono ancora in grado di dire se ha ragione Mario Pirani a scrivere che i ministri cattolici del governo Monti hanno innalzato “il vessillo dei guelfi”, che contrariamente ai ghibellini tifavano per la supremazia papale, cioè della religione, contro quella dell’imperatore, cioè dello Stato. Però è evidente che se confermano i molto costosi e improduttivi privilegi alla Chiesa e al Vaticano NON si comportano da tecnici, ma da politici. Per giunta succubi delle proprie convinzioni religiose, legittime finché non vengono imposte al prossimo e alle sue tasche.
La terza considerazione da fare è che l’aumento delle accise, cioè delle tasse, sui carburanti e l’aumento dell’Iva se andrà in porto faranno aumentare ancora, anziché diminuirlo, il numero di giorni – in media 155 – durante i quali ogni anno lavoriamo gratis per lo Stato e non per noi. Ho già scritto che prima che la scorsa estate il governo Berlusconi aumentasse l’Iva dal 20 al 21%, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre s’è presa la briga di fare alcuni calcoli. Sommando quello che paghiamo di tasse in busta paga, quello che paghiamo di tasse con la dichiarazione dei redditi, più l’Iva, il prezzo dei carburanti che è quasi tutto tassa, il prezzo delle sigarette che pure è in massima parte tassa, ecc, l’Associazione ha calcolato che nel 2011 gli italiani in media hanno versano allo Stato TUTTO quello che hanno guadagnano da inizio anno fino al 4 giugno. Vale a dire, tutto quello che abbiamo guadagnato per ben 155 giorni filati. Poi dicono che lo schiavismo non esiste più da secoli….
Che l’Italia dal punto di vista fiscale sia malata, e malata grave, lo dimostra che dal 1980 in poi i giorni di lavoro totalmente regalati allo Stato sono aumentati di oltre un mese: per l’esattezza, nel 2011 sono stati 40 giorni in più! Se nel 1980 il fisco si è preso “solo” 115 giorni del nostro lavoro, nel 1985 erano già 126, 150 nel 1995, 152 nel 2000. Nel 2005 pareva che il salasso cominciasse a diminuire, di giorni regalati allo Stato ne bastarono infatti 147, ma è stata una illusione. E negli ultimi 15 anni le tasse imposte dagli enti locali sono più che raddoppiate, siamo infatti al 138% in più.
In Danimarca e Svezia le tasse sono salatissime, in compenso però si va a scuola, Università compresa, quasi gratis, l’assistenza sanitaria costa niente, i servizi pubblici funzionano tutti a meraviglia, chi viene licenziato è aiutato dallo Stato a riqualificarsi e a trovare un nuovo lavoro. E non ci sono state le 19 manovre finanziarie che, prima di questa di Monti, nel giro di 12 anni ci hanno portato via in totale l’astronomica cifra di 575,5 miliardi di euro. Se però l’ammontare complessivo delle manovre cominciamo a calcolarlo da quella del governo di Giuliano Amato, detta anch’essa “Lacrime e sangue”, ecco che la cifra che ci è stata spillata, già paurosa di per sé, aumenta ancor più. E a cosa è servita quella montagna di quattrini e di manovre se siamo a punto e a capo, anzi peggio visto che siamo arrivati sull’orlo dell’abisso?
A furia di lacrime e sangue alla lunga non ci resteranno neppure gli occhi per piangere. E in ogni caso, l’Itala è governata da governi o da becchini, sanguisughe e vampiri?
x C.G.
Questa volta non attacca.
La mia era una risposta x VOX il quale pensa che Obama non arrivi ad essere rieletto ad un secondo mandato.
Io ho semplicemente e brevemente spiegato chi sono i due candidati in considerazione.
Se lei ci vuole creare un fascicolo, si accomodi pure, ma senza la mia partecipazione.
Anita.
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Mia cara, venerata Komare,
quando si tratta di intravvedere (non chiedo la luna) e ragionarci sù un tantino, cioè quelli che sono stati i crimini US,
lei è passata dal saltello della quaglia allo zompo di canguro.
Ma non si stanca mai a zompare? Non ci rammenta sempre che le sue ossa non sono più quelle di una ventenne?
màh..
C.G.
L’Italia va male ?
Ma certo la colpa è dei Rom…?
Eh ,eh,eh
http://www.julienews.it/notizia/cronaca/torino-la-16enne-ritratta-lo-stupro-ma-la-violenza-sui-rom/95667_cronaca_2_1.html
x Anita
da un tuo post per il pugnace Cicci’ si arguisce che le venerabili ‘sorelline’ del collegio vi propinavano per vitto maccheroni di segatura di legno…
Come retribuzione, penso che la madre badessa doveva prima ricevere tutti i sacramenti e le assoluzioni del caso, poi forzata a bere una pozione di arsenico a bassa concentrazione, cioe’ con durata d’azione piuttosto lunga. ‘Capisci a me’
ciao, Peter
x Peter
Le venerabili Madri avevano una cucina separata, in un lato del collegio separato dalle alunne, loro mangiavano bene, la maggioranza delle interne erano figlie di proprietari di terre e campagne lombarde ed i genitori mandavano camion di cibo per noi, ma noi non l’abbiamo mai visto.
La nostra dieta era poverissima, infatti avevamo molti problemi di pelle.
Le “sorelle”, cioe’ le suore che non avevano una dote o istruzione, facevano le pulizie, avevano quartieri separati compreso il refettorio, non credo che mangiassero meglio di noi.
A quei tempi il governo ci dava i coupons per il cibo, coupons che le nostre famiglie rimettevano al collegio.
Anche in collegio c’era ineguaglianza…..
Ciao, Anita
Oggi devo approfittare del buon tempo per andare al cimitero, cosa che mi pesa sempre di piu’….
APPELLO
L’associazione “Liberacittadinanza” ha aderito all’appello dei “Comitati Dossetti per la Costituzione” che nella prossima riforma della legge elettorale chiedono che, oltre al ripristino della scelta dei rappresentanti da parte dei cittadini e a una riforma equilibratrice dell’esorbitante premio di maggioranza previsto per la Camera, venga incluso il divieto di contrassegni di lista recanti un nome di persona.
L’esperienza ha dimostrato come abbia alterato la qualità della vita democratica la personalizzazione della lotta per la guida politica del Paese, basata sul pregiudizio ideologico secondo cui il capo politico incorporerebbe in sé tutto il popolo, quando invece questo nella varietà dei suoi interessi e dei suoi ideali è pienamente rappresentato solo dal Parlamento.
La mancanza di un nome nel simbolo non significa sottrarre al popolo la scelta del governante migliore possibile, ma significa che il governo della legge e non il governo degli uomini d’eccezione è il connotato della democrazia.
La rinunzia al proprio nome nel contrassegno di lista rappresenterebbe per i leaders politici quel “passo indietro” che per il ripristino della pienezza democratica, come si è ritenuto, era richiesto non solo a Berlusconi…
Per rendere più agevole ai Comitati stessi la raccolta delle firme, abbiamo predisposto una petizione online che vi invitiamo a firmare e diffondere:
http://www.liberacittadinanza.it/petizioni/appello-contro-il-culto-della-personalita2019-nei
x CC
E i sinti dove li metti?
Un saluto.
pino
P. S. E s e fosse tutta colpa di Ron? Il cantante. Forse perché un po’ troppo amico di Umberto… Fiat voluntas dei (nel senso “dei quattrini”, genitivo).
@ La striscia rossa
Purtroppo, sull’Europa Unita e sull’euro dovremo agree to disagree, come dicono gli inglesi. Essere d’accordo che siamo in disaccordo.
Le cose che lei dice le comprendo e le conosco, le sentiamo dire da dieci anni dal PD (un partito che non reputo di sinistra) e da coloro che ci hanno portato al punto di sfacelo in cui siamo, ovvero dai rappresentanti dei poteri finanziari.
Io non ritengo possibile continuare a credere a coloro che non solo hanno già mentito più di una volta, ma soprattutto a coloro che – come individui e come classe – continuano a ritenere giusto che i lavoratori, i pensionati e le giovani generazioni debbano ancora pagare, pagare e pagare, anche al prezzo della loro vita e del loro intero futuro.
Che l’euro sia stato un salvatore (e dai risultati non si direbbe proprio) , o che la lira sarebbe stata un male, è pura illazione accademica, sa, come dire, se fossi nato all’epoca di re Artù sarei stato un cavaliere della tavola rotonda.
E sono illazioni accademiche offerteci, ancora una volta, dagli stessi “esperti” che oggi chiedono ai popoli europei “lacrime e sangue” per debiti causati dalla finanza-casinò. Chiedono una moneta unica al mondo, laddove una moneta unica ha già dimostrato di non funzionare nemmeno per 26 stati.
Una moneta unica, imposta dall’alto, a nazioni o gruppi di nazioni con livelli economici completamente differenti è una cosa di una irrazionalità incredibile, se vista dal punto di vista del lavoratore. Ma diventa razionalissima dal punto di vista del banchiere, del giocatore di borsa, dell’azionista e dell’industriale.
Non credo che Cameron (per quanto lo disprezzi dal punto di vista politico e sociale) sia un pazzo, o che gli inglesi siano degli imbecilli, se hanno voluto tenersi stretta la loro moneta. Anche secondo gli esperti, l’euro, ormai, ha i giorni contati.
Resta comunque il fatto che gli unici paesi che non si siano uniti all’EU e all’euro, oggi siano anche gli unici a non essere in crisi, o averne poca, mentre per tutti gli altri è una catastrofe.
Che poi le economie di Francia e Germania siano “sane e stabili” è da dimostrare. La Francia, per esempio, ha parecchi problemi non dissimili dai nostri. E l’economia italiana non eguaglierà mai quella tedesca per una serie di motivi (anche storici e caratteriali) che ora sarebbe troppo lungo elencare.
Newt… he has a dark side, a very dark side.
@ Anita
He is all a dark side.
LA MORTE DEL CAPITALISMO
Chi avrebbe mai pensato non tanto tempo fa, quando è caduto il Muro di Berlino e gli invasati e sciocchi celebrarono la morte del socialismo, che il capitalismo avrebbe iniziato il 2009 la sua lenta travagliata e inesorabile morte ? Il cardinale di Westminster, Cormack Murphy O’Connor, è giunto a dire che, così come il 1989 aveva segnato la fine del comunismo, l’anno 2008 è stato quello della “morte del capitalismo”. Che cosa dobbiamo pensare del capitalismo, alla luce di tutte queste crisi, frodi, imbrogli ed interventi statali, quando perfino molti vecchi difensori del libero mercato appoggiano i maxi-salvataggi, dando l’impressione di aver perso fiducia nell’economia di mercato. Il capitalismo non è più credibile. Il capitalismo è veramente colpevole dei problemi finanziari che ci troviamo ora ad affrontare. Il capitalismo è morente e i vampiri del sangue del proletariato e della media e bassa borghesia non se ne accorgono; se ne accorgeranno quando le masse impazzite assalteranno negozi, supermercati e banche. E’ di ieri una triste notizia, un pensionato pescato dalla securty di un supermercato a rubare tre bistecche. Agli agenti che lo hanno arestato ha dichiarato di aver fame e di non farcela più, ecco dove ci ha portato il capitalismo, benessere solo per i ricchi e per i ladri di stato. Il 10% della popolazione italiana possiede il 50% della ricchezza nazionale, l’Italia ha un’evasione fiscale tra le più elevate del pianeta, e, l’Oltre Tevere non versa L’ici, mentre vuol salvare il Saint-Raphaël di Don Verzè che sta scivolando verso la bancarotta !
Per Vox
Il no di Cameron all’Europa è stato un vero e proprio harakiri. Lei può benissimo constatare che la scelta del governo inglese di non accettare i maggiori vincoli di bilancio imposti da Bruxelles è stata una scelta sbagliata e demenziale. Ha esposto l’Inghilterra alla speculazione ed ha escluso la Gran-Bretagna da ogni decisione di politica economica europea, allontanandosi da un mercato di quasi mezzo mln di uomini, se non è pazzia questa mi dica lei cos’è.
Per Vox
Per quanto concerne il suo giudizio sul PD è una sua sbagliata convinzione, la politica la si deve fare anche senza le smargiassate di Vendola e Di Pietro, questa è una mia ferma convinzione ! convinzione di un ex del glorioso PCI.-
In Austria la benzina è a 1.32!!! e da Udine a Graz è come andare da Udine a Brescia, nemmeno a Milano!
Ma quest’anno siamo letteralmente rimasti basiti, e anche gli austriaci con i quali abbiamo parlato… anche se gli ridevano anche le ginocchia !!!…
Villach, Klaghenfur e Graz invasi letteralmente dagli italiani “poveri” e ricchi…. ma indubitabilmente italiani.
Decine e decine..ma veramente decine di pullman con guida turistica parlante italiano incorporata; camper, auto , suv…bar ristoranti e hotel pieni come uova sode di italiani di ogni accento…
Ricordate i tedeschi con sandali e calzini che rincorrevano la guida con l’ombrellino …a volte col fischietto e col naso per aria??? Ora tocca agli italiani eleganti e frmati.
Sarà che la Carinzia e la Stiria sono di fresco sviluppo turistico, per dire… non come il Tirolo, e quindi fino a poco tempo fa i menu nei ristoranti erano solo in tedesco, e chi non capiva…faceva un cenno col dito …a caso,quel che capita capita o era condannato ai sempiterni wurtel mit sauerkraut o alla solita wiener schnitzel; ma…ma ora non c’è più religione; non ci sono più gli austriaci di una volta!!!
Ovunque si vada ti guardano in faccia e ti dicono: buongiorno…desidera? invece di Guten Morgen. will?
E si inciampa in italiani ridenti e schiamazzanti, in bambini urlanti e che spintonano a dx e a manca.
Insomma fine settimana da stress in Austria.
Stamattana, lunedì, i crucchi si erano riappropriati delle loro città che sono ripiombate nella loro consueta noia ordinata e perfettina.
E noi siamo tornati in Italia incontro alla pioggia e alla nebbia!
Già perchè là c’era anche il sole!!!
Sylvi
x VOX
I am very puzzled by the recent popularity of Newt…..
And also by the lack of memory of his days gone buy, including my self….
His past personal life is very problematic…
Peggy Noonan (D) calls him “ethically dubious…unreliable….egomaniacal…harebrained.”
George Will (Independent Conservative) says he “embodies the vanity and rapacity….”
David Brooks (moderate R) says he “has every negative character trait that conservatives associate with ’60s excess: narcissism, self-righteousness, self-indulgence and intemperance.”
Most of my conservative friends share my puzzlement.
Anita
certo che Vox e’ divertente…
Cameron non ha posto il veto alla moneta unica, moneta che esiste da 10 anni, e che GB rifiuto’ sin dall’inizio. Ha posto il veto a nuove riforme in EU, che vedrebbero indebolita la posizione della City (cioe’ dei suoi signori, se cosi’ si puo’ dire , dato che lui e’ un miliardario lui stesso, e cosi’ Osborne, il min delle finanze, e cosi’ Hague, min degli esteri, etc).
Insomma, Vox disdegna e tuona contro ‘l’Europa dei banchieri’, in toni da antico testamento, pero’ le vanno bene i banchieri nazionalisti…
Non so come interpretare tutto cio’, percio’ ci rinuncio…
Peter
Insomma, Vox disdegna e tuona contro ‘l’Europa dei banchieri’, in toni da antico testamento, pero’ le vanno bene i banchieri nazionalisti…
@ Peter
Nella sua foga si è dimenticato un particolare.
Non ho MAI sostenuto nulla del genere e la sfido a trovarmi una sola frase in cui avrei scritto che mi andrebbero bene i “banchieri nazionalisti”. Come sempre, mette le sue personali percezioni nella veste dei “fatti”. il che non fa che confermarmi che lei è disonesto.
x Vox
lei e’ invece onestissima ed inspirata dal Signore. Non posso che inchinarmi…
Intanto io non ho foga e sono calmissimo.
E’ ovvio che lei non abbia mai detto una cosa simile ‘in so many words’, cioe’ in modo letterale, dato che sarebbe troppo persino per un abituale lettore del Daily Mail (giornale che giubila per l’exploit di Cameron, a proposito).
Ma due piu’ due fa ancora quattro, mi pare…
Lei detesta l’Europa dei banchieri: per me e’ l’Europa dei popoli, come dimostrano i milioni di polacchi in transito, ma tralasciamo. Tuttavia le va benissimo la mossa nazionalista e protezionista di Cameron, che agisce negli interessi della City.
Scusi, Vox: cosa e’ la City?
A domanda risponda, prego, e niente insulti
Peter
Si, il PCI era (fu) glorioso. Ma è stato tradito e svenduto da “innovatori” che, se erano in buona fede, non avevano alcun acume politico, e se non erano in buona fede, vuol dire che hanno avuto delle direttive da chi voleva distruggere quel “glorioso” partito, affinchè non desse fastidio.
Se i timidi tentativi di fare opposizione di un Vendola o di un Di Pietro sono smargiassate, l’opposizione che fanno i Veltroni e i Letta sembrano un sussurro nel deserto. Mi spiace per Bersani, per cui, pure, ho simpatia umana.
Mi dispiace, caro Striscia rossa, con tutta la stima che ho per lei e per altri sostenitori del PD, non riuscirò mai a vederlo come l’erede, o anche solo l’eco di un buon partito comunista.
Dopo tutto quello che ho scritto su Draghi, Monti e altri “banchieri nazionalisti” (nostrani sarebbe un termine più appropriato per noi italiani d’Italia) non credo di dover difendere le mie posizioni politiche con chi ama questo tipo di polemica per sport (o magari per lavoro?)
la scelta del governo inglese di non accettare i maggiori vincoli di bilancio imposti da Bruxelles è stata una scelta sbagliata e demenziale
@ La striscia rossa
Perchè, esattamente, sarebbe sbagliata e demenziale?
Anche se solo per difendere gli interessi dei ricchi (e quindi di sè stesso – Cameron è un milionario), credo che sia invece molto razionale.
Del resto, sapremo tra non molto se è demenziale o giusta.
Basta stare a vedere. Quindi, non abbiamo che da aspettare un po’.
Leggo su l’Espresso cartaceo che uno dei leader degli industriali del nordest ha dichiarato, parlando del Bassi: Lo abbiamo votato ma ci ha traditi. Ha anche detto che il suddetto Bassi allestero cifa fare delle gran brutte figure.’
Il che dimostra la straordinaria capacità di analisi della classe digggerente ittagliana.
Ora come nel 1921.
Mondocane
di Fulvio Grimaldi
Quella che una banda di licantropi geronto-sionista-massonico-mafioso-vatican-plutocratici, nelle spire della sua psicopatica frenesia, conduce contro il 99% dell’umanità, è una guerra totale. All’ultimo sangue.
Guerra di classe, guerra generazionale, guerra contro le donne, i bambini, i vecchi, guerra di religione, guerra di razza, guerra contro popoli sovrani e fuori dal girone assassino della globalizzazione liberomercatista.
…Succubi o complici, coloro che non vedono le connessioni. Connessioni che l’insostituibile Maria Montessori ci aveva insegnato essere la chiave per capire i fatti, gli insiemi. Come le hanno capite gli Occupy WS in Usa e in giro per un mondo ammanettato dalla globalizzazione e, soprattutto, nella Grecia, che pare quella di Leonida e Filippide e con i suoi ormai due anni di nobilissimi scontri e scioperi generali non cessa di azzannare il tentacolo locale della BCE.
Ovunque, nelle piazze, nei cortei, nei cartelli, tra le mazzate e gli scoppi, si mira al bersaglio grosso, a quello giusto: la cupola dei bulimici necrofagi del finanz-capitalismo che spende per distruggere e ammazzare nelle guerre ad altri paesi quanto depreda al proprio. Hanno capito che il colonialismo al tempo di Obama, Merkel, Monti, si è fatto dittatura.
Da noi, per contro… ci si arrovella su come una personcina così ammodo come il nostro premier comandato, sobria, profumata e dall’argentina chioma, possa farsi boia e calare la mannaia sul collo di un 99% già rantolante sotto le scudisciate di trent’anni di predecessori, ma si aderisce con fanfare e vessilli al vento a ogni spedizione di “diritti umani” che la medesima cosca allestisce e conduce finanziandosi con la di noi salute, istruzione, pensione, paga, terra, metamorfizzate in 132 cacciabombardieri F35 da 15 miliardi e altre chincaglierie da genocidio.
Se Al Qaida è il concreto e simbolico strumento che esegue sul campo le disposizioni della Cupola criminale mondializzata, è simil-Al Qaida lo squadrone della morte sociale nominato a Palazzo Chigi, quanto quello che, effettuata la mattanza della Libia, si è ora trasferito con 600 tagliagole per analogo mandato in Siria…
Hanno la protervia, quelli che ci colpiscono alla giugolare, mentre esentano dai nuovi estimi catastali cravattari banche, assicurazioni e Chiesa, di farci piangere su nostre colpe che poi sono tutte i loro delitti: avremmo vissuto a lungo come cicale e quindi la nemesi del “rigore” la dobbiamo addebitare a noi.
Lo dicono tagliaborse dall’alto dei loro depositi di Paperone a turbe che da trent’anni, sconfitta la loro rivoluzione, si arrabbattono intorno a livelli minimi di decente vivere.
Chiamare uno che viene da Trilateral, Bilderberg e Goldman Sachs a “salvare l’Italia” è come mettere il capo del Ku Klux Klan… a protezione dei neri.
… Da Mussolini a Monti non c’è mai fine al peggio, siamo scivolati in discesa.
http://fulviogrimaldi.blogspot.com/
Non sono un sostenitore delle politiche keynesiane (se non altro, perchè sostengo idee molto più radicali) e non ritengo che le parole di un economista come Stigliz siano Il Verbo.
Tuttavia, se perfino lui sostiene quanto riportato nell’articolo qui sotto (e che io sostengo da sempre, senza essere un economista), vuol dire che l’EU sta proprio su una cattiva strada e l’euro non è quella “salvezza” che ci vogliono far credere. Anzi.
L’ESPERIENZA ARGENTINA E LA CRISI EUROPEA
“CON LA GUIDA DEL FMI, I RISULTATI FURONO DISASTROSI”. INTERVISTA A JOSEPH STIGLITZ
Il Premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz rivendica la strada scelta dall’Argentina dopo la fine della convertibilità e il default.
Joseph Stiglitz è un militante contro le ricette di aggiustamento fiscale che propongono una “svalutazione interna” grazie alla diminuzione dei salari e alla sottomissione dei debitori nei confronti dei creditori.
Anni fa l’Argentina soffrì di questa malattia come nessun altro paese al mondo, una situazione che riuscì a lasciarsi alle spalle grazie all’applicazione di una serie di politiche economiche di segno opposto, come il ripristino della competitività partendo da una forte svalutazione, compensata dall’incremento della spesa pubblica e una politica dei redditi di stile keynesiano, oltre a una forte ristrutturazione del debito estero che ripartì i costi del default.
“Negli anni ’90, fu proprio il FMI a guidare l’Argentina nell’applicazione delle politiche di austerità, con risultati disastrosi. Nell’eurozona non sono riusciti ad imparare questa lezione. Ancora una volta, l’Europa dovrebbe prestare attenzione alla crescita argentina, mostrandole che c’è vita anche dopo un default”, ha spiegato in un reportage concesso in esclusiva…
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Il problema fondamentale è che è sbagliato il modo in cui l’Unione Europea è stata concepita…. Ora propongono quello che chiamano una ”unione fiscale” che è solo l’imposizione di una maggiore austerità.
Reclamare austerità è un modo per garantire il collasso delle economie.
Credo che lo schema che la Germania sta imponendo al resto dell’Europa porterà alla stessa esperienza che l’Argentina ebbe col FMI, con l’austerità, il calo del PIL, le basse entrate fiscali e, quindi, la necessità di ridurre ancora di più il deficit.
Tutto questo provoca una caduta a spirale che porta a più disoccupazione, povertà e acuisce le disuguaglianze. Il deficit fiscale non è stato l’origine della crisi, ma è stata la crisi a generare il deficit fiscale.
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La BCE fa cose sempre più complicate, perché ha il mandato di occuparsi solamente dell’inflazione, quando ora sono la crescita, la disoccupazione e la stabilità finanziaria le materie importanti. Inoltre, la BCE non è democratica. Può decidere politiche che non sono in linea ai voleri dei cittadini.
Fondamentalmente rappresenta gli interessi delle banche, non regola il sistema finanziario in modo adeguata e c’è un attitudine di stimolo ai CDS (Credit Default Swaps) che sono strumenti davvero dannosi. Anche ciò dimostra che le banche centrali non sono indipendenti, ma che hanno valenza politica.
D. Come si spiega che Germania e Francia stiano spingendo gli europei verso l’abisso?
R. Credo che vorrebbero fare cose buone, ma che hanno idee economiche sbagliate.
D. Sono errate o in realtà rappresentano interessi di settori ben determinati?
R. Credo entrambe le cose. Ad esempio, è chiaro che pongono gli interessi del settore bancario al di sopra di quelli della gente. Questo vale sicuramente per la BCE, ma non credo valga anche per Nicolas Sarkozy o Angela Merkel. Credo che siano davvero convinti. Stanno proteggendo le banche, ma lo fanno perché credono che una caduta delle banche farebbe cadere tutta l’economia.
D. L’unione monetaria è un problema in sé?
R. Sì, è un problema. Non c’è sufficiente similitudine tra i paesi affinché funzioni. Con l’unione monetaria si sono privati dei meccanismi di aggiustamento, come la modifica dei tassi di cambio…
D. Che analisi fa della comparsa dei governi tecnocratici, come quello di Mario Monti in Italia o quello di Lucas Papademos in Grecia?
R. Il principale problema è avere creato un quadro economico in cui la democrazia è subordinata ai mercati finanziari. È un qualcosa che la Merkel conosce molto bene. La gente vota, ma alla fine si sente ricattata… LA MONETA UNICA HA CONTRIBUITO ALLA CREAZIONE DEL PROBLEMA. Il collasso non era inevitabile, ma è avvenuto. Quando si capisce che i mercati hanno una certa parte di irrazionalità, allora si potrebbe preferire avere una maggiore autonomia monetaria.
… se la Grecia esce dall’euro e svaluta, la transizione sarà difficile e complessa, ma una volta terminato questo processo, il fatto che la Grecia confini con l’Unione Europea darà forza alla ripresa.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9499
@ Anita
Se le interessa qualcosa sul candidato Ron Paul, ho trovato questo video
Mainstream Media Admits Ron Paul is Booming
http://revolutionarypolitics.tv/video/viewVideo.php?video_id=16850
Infine Zu e zo per L’Est in tutti questi anii..tutti pii e religiosi, ma vaglielo a chiedere a quelli della regione di Kranosjark citati da Vox, dove ci sono industrie strategiche…e molti lavoratori 50 in Inverno e non so più cosa in estate..pregano oh come pregano ..!CC
caro cc,
leggo ora il tuo post.
Dell’immensa Russia e delle sue Regioni so niente.
Il caso vuole che so qualcosa della Regione di Krasnoyarsk dove, dopo la dissoluzione anche della Yugoslavia , era andato a lavorare un amico serbo.
Regione chiusa, appunto piena di” industrie strategiche” atomiche nucleari…e molto altro.
Regione sconsigliata a donne incinte e a bambini tanto da pensare che fosse meglio per loro rischiare la guerra.
Da quel che so Krasnoyarsk, grande città squallida, da lavoro usurante,dove si va soltanto per estremo bisogno …e non soltanto per l’inclemenza del clima…. ma che ha ristrutturato le poche Chiese che ha.
Dai racconti e dai piccoli doni che mi ha portato il mio amico ho avuto la netta impressione che sicuramente non è il clima o il fuso orario a determinare l’invivibilità di quei posti.
E la Chiesa ha gioco facile!!! Ehhh, già!!!!
Sylvi
@ Sylvi
A dire il vero, la regione russa di Krasnojarsk (la regione, non l’omonima città, che avevo citato perchè alle elezioni di febbraio scorso il PC si era posizionato come il primo partito) è un’area immensa, come si può vedere sulla cartina qui:
http://www.prog-businessgate.com/site/index.php?option=com_content&view=article&id=20&Itemid=119&lang=it
Questa regione ha in realtà diversi climi, dal superfreddo del circolo polare artico ai caldi del sud, ed è uno dei territori più belli del pianeta, soprattutto laddove è coperto di foreste (oltre il 60% ).
Anche le tundre, le rive dello Yenissej, se uno le ha viste, possiedono una bellezza straordinaria. La natura, parlando in generale, è bella dovunque, in tutti i paesi, nei deserti come tra i ghiacci, ma da quelle parti gli spazi tolgono semplicemente il respiro, come le prime note del concerto N.1 di Ciaikovsky (che è davvero la Russia spiegata in musica).
Che sia “sconsigliata a donne incinte e a bambini” è una stupidaggine colossale. Anzi, è, per la maggior parte, una delle aree più ecologiche del Paese, il granaio, il frutteto e il pascolo della Russia, malgrado sia, al tempo stesso piena di industrie (peraltro principalmente METALLURGICHE e di LEGNAMI) e abbia molte miniere.
Ci è mai stata lei a Pomigliano? O a San Giorgio a Cremano? No? Ci vada, poi mi farà sapere delle zone “sconsigliate a donne incinte e a bambini”.
Sempre la solita mania di vedere la pagliuzza nell’occhio degli altri e mai la trave nel proprio.
x Vox
Io mi riferivo alla città di Krasnojarsk dove il mio amico ha vissuto quasi due anni, ma senza la moglie incinta, e poi il bambino.
Veniva a trovarla ogni sei mesi.
Raccontava che erano zone molto belle, ma la città,… preferiva non ci vivesse suo figlio! E non a causa del clima!
Del resto era “città chiusa”, non credo fosse solo per la centrale idroelettrica o per le miniere!!!
Questo spiega anche il perchè, se permette, la città abbia votato PC in massa.
Noti che io racconto ciò che ho sentito! ma anche ragiono che la chiusura non ha mai aiutato la conoscenza e la libertà di scelta!
Comunque sono convinta che lei abbia ragione a proposito delle bellezze naturali.
Non ho ancora rinunciato a un percorso sulla transiberiana, appena la Russia si organizza almeno un po’. Da lì vorrei passare.
Il mio amico mi ha portato alcuni oggetti di malachite…la riproduzione di un obelisco della città, un portacenere, e un orologio….sì un orologio!
Nel loro genere veramente interessanti e molto istruttivi!
buonanotte
Sylvi
x VOX
Dear VOX,
that video shows a big nothing, bits and pieces of obscure commentators, except two.
Ron Paul appeals because he is a grandfather figure, he is totally isolationist, hence the nick Dr. NO.
We have listen to Ron Paul for many years, my grandson C. is infatuated with Ron Paul, we have a grand time ‘argomentando’ over the issues, he teases me and I tease him….
The real truth is that my grandson is a capitalist with a capital C, but he doesn’t realises it.
This is typical of the younger population, until they grow up !
‘Night,
Anita
You best do a better search on Ron Paul, an honest man…but not a President of a Nation.
x Vox 219
Draghi? presidente della Banca Centrale Europea. Monti? Gia’ membro della Commissione Europea per molti anni, e’ uno dei soci fondatori del Bilderberg Group (dal nome di un famoso albergo in Olanda, ancora qualcuno pensasse che…), ed anche consigliere della Goldman Sachs. E’ l’unico primo ministro italiano laureato a Yale…
In breve, questi signori che lei ha nominato di ‘nostrano’ italico hanno ben poco. Al contrario, hanno o hanno avuto incarichi prestigiosi in Europa, e sono esponenti della finanza internazionale.
Io non ho certo detto che lei ‘amasse’ i banchieri italiani, dicevo che lei ha il chiodo fisso del capitalismo internazionale, cioe’ moderno. A quello, preferirebbe l’Europa ed il mondo degli stati individuali, delle singole nazioni, cioe’ un capitalismo nazionale , nazionalista e protezionista. Ma l’Ottocento e’ passato da un pezzo, Vox, quindi si svegli.
E trascura poi sempre quello che l’Europa unita ha fatto e continua a fare per i popoli in termini di sviluppo, progresso civile e dei diritti anche nel campo del lavoro, cultura e scambi di ogni genere.
La sua insinuazione, poi, che chi la contraddice ad hoc lo faccia ‘per lavoro’, davvero patetica e risibile, ci da’ poi la misura della sua paranoia, se lei ci crede realmente . E se non ci crede, sarebbe un patetico tentativo di ‘character assassination’, di cui accusa spesso gli altri…
A volte mi chiedo, invece, di cosa si occupi lei…
saluti
Peter
su Sky News una breve intervista a H. Clinton con W. Hague al suo fianco (il min esteri di GB).
La dolce, diplomatica ed ingioiellata Hillary parla della crisi dell’euro e dello strappo di UK di giorni fa.
‘Distingue’ tra economia e politica. Economicamente, UK non e’ membro della zona euro, quindi la sua decisione va benissimo. Politicamente, US e UK sono disposti a ‘cooperare’ con EU per il salvataggio dell’euro…
Traduzione: i nostri pulcini Davie e Willie hanno fatto il dovuto. Dell’euro non ci potrebbe fregare di meno, anzi se scompare e’ meglio. E se scompare l’EU, ancora meglio. Divide et impera…
Peter
@ Peter
Quello che lei ha scritto nel suo 229 io l’avevo postato appena si è insediato il governo Monti. Così lei ha dimostrato in un colpo solo di criticare quello che non legge e di fare polemica per sport.
Per Silvy
Non è che lei avrebbe una ricetta (della nonna) di torta di zucca?
Ne ho fatta una ma mi è venuta molle e priva di sapore …. Insomma una vera delusione.
Grazie anticipate. U.
PS. Ho usato una zucca gialla del tipo napoletano perchè la zucca marina (quella un po’ schiacciata con la pelle spessissima color verde chiaro e bitorzoluta) da noi è scomparsa.
Niente e nessuno può giustificare la morte di un ragazzo ventenne, a Trieste, mentre montava il palco per il concerto di Jovanotti.
Spero, anche se magrissima consolazione, che la magistratura sia veloce e giusta nell’indicare le responsabilità; ma i giornalisti dovrebbero evitare le speculazioni, quelle sì intollerabili, per rendere la tragedia “più commovente”.
Il ragazzo non guadagnava 5 euro/ora ma 13.5 euro.
Tanto per la verità e la chiarezza; sinceramente molti giornalisti che riferiscono senza controllare o inventano per “indignare” mi fanno un po’ tanto schifo!!!
Sylvi
x Uroburo
Sto andando da mia nuora.
Le risponderò stasera dopo aver consultato il ricettario carnico.
E parecchio che non la faccio.
Faccio gnocchi, risotti…e una volta anche il pane.
Ma so che la zucca deve essere di pasta arancione…non capisco molto di qualità di zucche; io uso le nostre, appunto di pasta arancione e prima bisogna cuocerle in forno perchè si asciughino.
Intanto la saluto
Sylvi
x Vox
invece, lei NON ha letto il mio 229 per lei, o se lo ha fatto non ne coglie il senso. Non c’e’ peggior sordo…
Peter
x Peter
Hai vista la trasformazione di Hillary?
E’ ringiovanita, capelli sotto le spalle, la femme fatale….
http://www.huffingtonpost.com/news/hillary-clinton
Anita
x Anita e Peter
Sì, ma ha sempre la gambe a prosciutto… E non di S. Daniele né di Langhirano.
Un saluto.
pino
x Uroburo
mio caro, ma mi meraviglio di Lei!!!
La torta di zucca e’ una specialita’ natalizia in US.
L’anno scorso si faceva un piccolo spuntino natalizio sul lavoro.
Un impiegato di US (Ohio, mi pare) porto’ la torta di zucca (pumpkin pie) che, povero lui, nessuno volle nemmeno assaggiare…
Alche’ lui insinuo’ che fossimo tutti antiamericani …
e comunisti, aggiunsi io…eh eh eh
Peter
Ahhh beh, allora ….
Cara Anita,
non è che lei avrebbe la ricetta della torta di zucca?
Pare che sia una vostra specialità …
Grazie anticipate U.
Lecco, è morto Pio Galli fu segretario Fiom-Cgil
Aveva 86 anni, era ricoverato a Lecco. Storico dirigente dei metalmeccanici, fu segretario generale della Fiom-Cgil dal 1977 al 1985, dopo Bruno Trentin.
si fa il solito conto di fine anno…
Quest’anno abbiamo perduto diversi artisti e persone di successo . Amy Winehouse a luglio, aveva 27 anni. Un grande successo vocale e canoro, ma da sempre affetta da alcolismo e abuso di droghe.
Peter Falk se n’e’ andato anche lui (il tenente Colombo…) e cosi’ Elizabeth Taylor.
Pete Postlethwaite, un attore famoso da queste parti. Steve Jobs, co-fondatore di Apple computers.
Ricordo anche il motociclista italiano Simoncelli
Peter
Le lacrimucce non erano artistiche.
Fornero: «Prelievo del 25% sulle maxi-pensioni»Monti alla Camera, incontro con Grilli e Giarda.
Si tratta su Imu e pensioni: disponibilità «ad attenuare la manovra». «Un prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200mila euro».
Proposta «personale» del ministro del Welfare, Elsa Fornero in audizione alla commissione Lavoro della Camera.
Il super-bollo cambia un po’.
Quel tanto per salvare la Thema?
Con una modifica dell’ultimo minuto cambia il super-bollo per le auto potenti.
Tam-tam in Parlamento: “È arrivata una telefonata da Torino…”.
Marchionne segue i comportamenti dei suoi illustri predecessori ?
x Uroburo
La torta di zucca.
Io non l’ho mai fatta, non sono una pasticcera….
Ci sono molte ricette, ne ho trovata una che mi sembra buona.
Qui usano molto la zucca in scatola, e’ come un pure’ e si evita molto lavoro.
Traduzione goggle:
Ingredienti:
Torta di zucca Spice:
1 / 2 tazza (113 grammi) burro non salato, temperatura ambiente
1 1 / 4 tazza (270 grammi) di zucchero bruno chiaro
2 uova grandi
1 tazza (240 ml) frescha o in scatola di zucca puro (circa 1 / 2 di un’oncia 15 può)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro
2 tazze (200 grammi) farina setacciata torta
Lievito in polvere 1 / 4 cucchiaino
1 cucchiaino (5 grammi) bicarbonato di sodio
1 / 2 cucchiaino di sale
1 / 2 cucchiaino di cannella in polvere
Di zenzero 1 / 4 cucchiaino
1 / 8 cucchiaino di chiodi di garofano
1 / 2 tazza (120 ml) di latticello, temperatura ambiente
Nota: Per rendere il vostro proprio latticello unire 1 / 2 tazza (120 ml) di latte con 1 / 2 cucchiaio di aceto o succo di limone. Mescolare e lasciare riposare per 10 minuti prima dell’uso.
Crema di formaggio Glassare:
8 once (228 grammi) formaggio cremoso, temperatura ambiente
1 / 4 tazza (56 grammi) burro non salato, temperatura ambiente
2 cucchiai di sciroppo d’acero puro (preferibilmente Grado A ambra scuro) (maple syrup)
3-3 1/ 2 tazze (345-410 grammi) zucchero da pasticceri ‘(in polvere o glassa), setacciato.
Per guarnire:
Noci 1 / 2 tazza (50 grammi), tostate e tritate o noci pecan.
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Preparazione e Cottura:
Torta di zucca Spice:
Preriscaldare il forno a 350 gradi F (177 gradi C) e cremagliera posto nel centro del forno. Burro e farina (o spruzzo con Joy di Baker) due – 8 pollici (20 cm), stampi per dolci.
Torta: Nella ciotola del vostro miscelatore elettrico (o con un miscelatore della mano), battere il burro e lo zucchero fino a chiaro e spumoso (circa 2-3 minuti). Aggiungere le uova, una alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta. Raschiare i lati della ciotola, se necessario. Aggiungere la purea di zucca ed estratto di vaniglia e sbattere fino a incorporato.
In una ciotola separata, sbatti insieme la farina, il bicarbonato, il lievito, il sale e spezie. Aggiungete la farina e il latticello alternativamente alla pastella zucca, in tre aggiunte, inizio e fine con la miscela di farina. Dividete l’impasto a metà e poi versate l’impasto nella pentole preparato. Infornare per circa 25 – 30 minuti, o fino a quando uno stuzzicadenti inserito nel centro della torta esce pulito. Raffreddare su una griglia per 10 minuti e poi capovolgere e togliere i dolci dalle loro pentole. Raffreddare completamente prima di glassa.
Glassa: Mettere la crema di formaggio e burro nella ciotola del robot da cucina (o usare un miscelatore della mano) e il polso fino a che liscio. Aggiungere lo sciroppo d’acero e zucchero a velo ‘e di processo solo per combinare. (Non più di processo o la glassa sarà troppo sottile.) Regolare sciroppo o zucchero fino ad ottenere la giusta consistenza.
Montare: Mettere uno degli strati di torta, lato superiore verso il basso, su un piatto da portata. Gelo con uno strato di glassa. Posizionare la seconda torta, lato superiore verso il basso, sul primo strato e al gelo la parte superiore e sui lati della torta. Guarnire con noci tritate, se lo si desidera. Conservare in frigorifero, ma portare a temperatura ambiente prima di servire.
E qui la foto della torta di zucca.
http://www.joyofbaking.com/images/newlarge/pumpkin-spice-cake-recipe.jpg
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Non conosco le zucche adatte, se ha un tantino di pazienza faccio una ricerca.
Anita
x Uroburo
La torta di zucca la sa fare bene mia moglie. Dice che sa fare anche la crostata. Le ho chiesto di darmi la ricetta, o di metterla lei nel forum. Sperando che non se la sia persa…..
Un abbraccio.
pino
Cara Anita,
la ringrazio molto per la ricetta e per la cortesia.
Farò delle variazioni: ad esempio non metterò nessuna glassa sopra alla torta, non mi piacciono.
Mi potrebbe però dire a cosa corrisponde in grammi la seguente misura:
1 tazza (240 ml) fresca o in scatola di zucca puro (circa 1 / 2 di un’oncia 15 può).
Potrei trasformare i ml. in grammi ma mi sarebbe un po’ complicato.
Ancora grazie U.
x Uroburo
Credo che per la qualita’ di zucca per torte debba consultare ricette italiane…
Io userei quella in scatola, e’ piu’ sicura, a parte il lavoro di pelare, pulire e cucinare la zucca.
Io non trovo altro che Winter Squash, zucca invernale.
Ce ne sono un mucchio.
Credo che una zucca gialla sia adatta, spesso trovo che la zucca ‘butternut squash’ e’ insipida come l’acqua anche per fare riso zucca.
Altre zucche sono buone al forno ma sono acquose.
Good luck,
Anita
per PINO
Poffare, aspetto con ansia! U.
x Uro
Bada che mia moglie è una maniaca della zucca! Ci sa fare un sacco di manicaretti. In compenso detesta e non sa fare il pesce, cosa per me imperdonabile. E la carne la impressiona…. perciò niente filetti, bistecconi, arrosti, e altre delizie. Se solo pronuncio le parole “arrostino di agnello” o “porcetto al forno” reagisce polemicamente.
Insomma, un dramma. Lenito dalla zuzza.
Mah.
pino