Finalmente si protesta in piazza S. Pietro contro l’omertà vaticana sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Proprio mentre dall’Olanda arriva l’ennesimo mega scandalo della pedofilia del clero e della annessa protezione vaticana

Un nuovo scandalo per la pedofilia di troppi sacerdoti scuote la Chiesa. Questa volta tocca all’Olanda, dove sotto la spinta dell’opinione pubblica, la Conferenza episcopale olandese l’anno scorso aveva deciso di istituire una commissione d’inchiesta sugli abusi commessi dai preti pedofili.  I sei membri della commissione includevano un ex magistrato, uno psicologo e doventi universitari. Presidente, l’ex ministro Wim Deetman. L’inchiesta ha riguardato oltre 800 sacerdoti  e ha indagato su quanto accaduto dal 1945 al 2000. Come già per gli Usa, Australia e Irlanda, la conclusione è agghiacciante: gli abusi si contano infatti a decine di migliaia, la Chiesa e il Vaticano li conoscevano bene, ma, come sempre, non hanno mai avuto nulla di ridire e non hanno mai preso iniziative per punire i responsabili degli abusi. Nel rapporto si legge tra l’altro:

- “Il problema degli abusi sessuali era ben noto agli ordini e nelle diocesi della Chiesa cattolica olandese, ma non furono prese le misure appropriate”;

- la Chiesa olandese e il Vaticano “pur sapendo non hanno aiutato le vittime”;

- degli oltre 800 autori di abusi “105 sono ancora vivi”.

Eppure in Italia lo spazio dedicato a questo nuovo orrore è minimo. In televisione non mi pare se ne sia parlato, e non è certo colpa di Minzolini. Nei giornali cartacei e nei loro siti online o non se n’è parlato o se ne è parlato poco e di sfuggita nelle pagine interne e nella loro parte bassa, mai in apertura. E’ interesante notare che si tratta di una omertà stranamente simile a quella che vige sempre riguardo gli abusi e i crimini di Israele contro i palestinesi.

Poco o nullo lo spazio dedicato anche a una iniziativa senza dubbio interessante, ma a mio avviso tardiva. Dopo avere raccolto via Internet oltre 40 mila firme a un appello che chiede la fine dell’omertà del Vaticano sulla scomparsa di sua sorella Emanuela, sparita a quasi 16 anni nel giugno del 1983, Pietro Orlandi ha dato appuntamento a tutti i firmatari per domenica, 18 dicembre, direttamente in piazza S. Pietro. Un gesto in apparenza talmente dirompente da apparire provocatorio. Fatto però con un ritardo di quasi 30 anni. Non ho mai capito – o forse l’ho capito fin troppo bene – perché neppure i radicali di Marco Pannella abbiano mai organizzato una simile clamorosa richiesta di chiarezza vaticana, nonostante io l’abbia più volte proposta quanto meno all’onorevole Maurizio Turco quando era un europarlamentare, prima cioè che diventasse un deputato del parlamento italiano quale è oggi.

Dopo la pubblicazione, avvenuta nel 2003, del primo dei miei due libri dedicati alla scomparsa di Emanuela Orlandi, Pannella mi invitò a tenere una relazione sull’argomento in occasione di un convegno del partito radicale come al solito decisamente anticlericale. Il convegno si svolse nella stessa aula dove a suo tempo venne interrogato dall’Inquisizione Galileo Galilei  e vi partecipò, tra gli altri, il saggista spagnolo Pepe Rodriguez, autore di vari libri esplicitamente anticlericali fin dal titolo, come per esempio “Dio è nato donna”.

Ben venga dunque la pur tardiva iniziativa di Pietro per domenica 18. Ma ci sono vari punti deboli, che lasciano pensare che da parte vaticana o non ci sarà nessuna risposta, come da 28 anni ad oggi, oppure ci sarà una risposta di comodo, fors’anche preconfezionata ad hoc. Pietro infatti si rivolge all’attuale pontefice, papa Ratzinger, con una fiducia enorme, che NON trova nessuna giustificazione nella ormai quasi trentennale omertà. Questo infatti il testo del suo appello, firmato fino ad oggi da oltre 40 mila aderenti, me compreso tra i primissimi se on il primo in assoluto:

”Santità, mi rivolgo a lei nella sua duplice veste di capo di Stato e di rappresentante di Cristo in terra per chiederle di porre in essere tutto ciò che è umanamente possibile per accertare la verità sulla sorte della Sua connazionale Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. Il sequestro di una ragazzina è offesa gravissima ai valori religiosi e della convivenza civile: a Emanuela è stata fatta l’ingiustizia più grande, le è stata negata la possibilità di scegliere della propria vita. Confido in un Suo forte e ispirato intervento perché, dopo 28 anni, gli organi preposti all’accertamento della verità (interni ed esterni allo Stato Vaticano) mettano in atto ogni azione e deliberazione utili a fare chiarezza sull’accaduto. Un gesto così cristiano non farebbe che dare luce al Suo altissimo magistero, liberando la famiglia di Emanuela e i tanti che le hanno voluto bene dalla straziante condanna a un’attesa perenne”.

Come si vede, tono e sostanza molto dimessi e rispettosi, tali da apparire subalterni. Pepe Rodriguez nel convegno radicale spiegò che “per un cattolico mettersi contro la Chiesa è una cosa molto ardua, di fatto impossibile, perfino quando si tratta di avere subito casi di pedofilia da parte di membri del clero”. Pietro Orlandi inoltre – se non lo è tuttora – è stato cittadino e inquilino del Vaticano come l’intera sua famiglia nonché dipendente della banca vaticana IOR come la sua consorte.

C’è però un motivo preciso che rende intrinsecamente debole l’appello, anche se ovviamente spero anch’io che possa avere successo. Pietro chiede infatti a Ratzinger “di porre in essere tutto ciò che è umanamente possibile per accertare la verità”. Il problema è che il predecessore di Ratzinger, cioè papa Wojtyla, ha più volte dichiarato pubblicamente che per capire cosa fosse successo a Emanuela stava facendo e stava facendo fare “tutto ciò che è umanamente possibile”. Dichiarazione che ho riportato in entrambi i miei libri (il secondo è stato edito nel 2008) a riprova della linea menzognera tenuta fin dall’inizio dal Vaticano e in particolare dalla sua Segreteria di Stato. Come si vede, la fiducia che Pietro da bravo cristiano ripone verso Ratzinger è decisamente fuori luogo.

Che la Segreteria di Stato sappia cosa è successo a Emanuela è assolutamente certo, perché risulta da una serie di atti giudiziari. Mi limito a riportare le prove più gravi:

- nelle stesse ore in cui inspiegabilmente e senza nessun motivo, perfino a insaputa degli  Orlandi, Wojtyla lanciò per primo l’appello che adombrava un rapimento, monsignor Giovambattista Re, dirigente della sezione Affari Italiani della Segreteria di Stato, rifiutava l’offerta di monsignor Francesco Salerno di attivare le proprie conoscenze per capire cosa fosse successo alla ragazza. “No, grazie, è meglio lasciare le cose come stanno”, è stata la sbalorditiva risposta di Re,

- Lo stesso Salerno, interrogato dai magistrati italiani, dopo avere rivelato il gravissimo “No!” di Re ha aggiunto che gli risulta l’esistenza presso la Segreteria di Stato “di un dossier probabilmente risolutivo su caso Orlandi”.

- Il giorno prima di essere interrogato come testimone, il vice capo della Vigilanza, oggi Sicurezza, del Vaticano, ingegner Raul Bonarelli, è stato raggiunto in auto da una telefonata partita dal Vaticano. A chiamarlo era monsignor Bertani, “cappellano di Sua santità”, che gli ordinava esplicitamente di mentire ai magistrati: “Non dire che la Segreteria ha indagato. Dì che non ne sappiamo nulla perché il caso è di competenza della magistratura italiana, non nostra”.  Da notare, oltre alla gravità dell’ordine impartito, il fatto che molto stranamente, ma significativamente, monsignor Bertani sa che Emanuela è spartita in territorio italiano, anziché in quello vaticano come sarebbe pur stato possibile almeno in linea teorica. L’avvocato di Bonarelli è il noto e molto potente avvocato romano Luigi Fischetti, che ha sempre accuratamente vietato al suo cliente  qualunque contatto con la stampa e qualunque dichiarazione pubblica.

- Il Vaticano ha risposto “no!” a tutte le richiesta dei magistrati italiani di interrogare alcuni cardinali della Segreteria. E quando s’è deciso a consegnare almeno i nastri delle registrazioni delle telefonate di chi telefonava alla Segreteria  spacciandosi per portavoce dei “rapitori” di Emanuela s’è scoperto che i nastri erano vuoti: smagnetizzati per cancellarne il contenuto.

- La persona che in quanto capo dell’Ufficio Legale del parlamento italiano inviava in Vaticano le richieste dei nostri magistrati,  in gergo “rogatorie internazionali”, era la stessa persona,  Gianluigi Marrone, che dal Vaticano in veste di suo Giudice Unico si auto rispondeva “No!”. Quando nel 2002-2003 ho scoperto questo incredibile particolare e gli ho parlato, Marrone, deceduto poco più di un anno fa, è stato esplicito: “Io potevo solo firmare quello che il Vaticano mi diceva di firmare: Se lei mi chiede se il Vaticano ha detto tutto quello che sa io le rispondo negativamente”. Chissà la sofferenza di Natalina Orlandi, la più grande delle sorelle di Emanuela: Natalina infatti, altro particolare incredibile che ho scoperto a suo tempo, era la segretaria di Marrone nell’Ufficio Legale del parlamento italiano.

Insomma, Pietro Orlandi di ragioni e motivi ne ha da vendere. Proprio per questo però la sua iniziativa, meritoria, appare debole perché si limita a una supplica evitando accuratamente ogni accusa tra le molte che potrebbe muovere e che nel lontano passato ha almeno in parte mosso in alcune interviste.  Può essere però che la scelta del profilo basso sia stata dettata saggiamente dal voler raccogliere quante più adesioni possibile e portare in piazza S. Pietro quanta più gente possibile, anche se a mio parere le persone che protestano perfino in piazza S. Pietro è difficile che siano davvero molte.

Ma la nota più stonata, tra le altre su cui sorvoliamo, è l’insistere – nei comunicati su Facebook – per “l’apertura della tomba del boss”, ovviamente  della Banda della Magliana,  alias Enrico De Pedis, nella basilica di S. Apollinare. A parte il fatto che la magistratura romana ha già chiarito la vicenda di tale sepoltura fin dal 1995, resta un fatto ben preciso:  Emanuela è sparita nell’83, e secondo una “supertestimone” (!) sarebbe stata uccisa in quello stesso anno, mentre De Pedis è stato ucciso nel 1990. Credere che le spoglie di Emanuela possano essere state nascoste in una tomba creata 7 anni dopo è più adatto a dei visionari da romanzo o a dei depistatori di fatto anziché a chi è davvero animato dalla sete di verità. “Sono talmente esasperata da questa storia senza né capo né coda che non vedo l’ora la aprano la tomba di mio marito, così questa indecorosa e demenziale montatura di lungo corso finalmente finisce”, è il commento della vedova Carla De Pedis.

Avevo deciso di esserci anch’io domenica in piazza S. Pietro, ma una brutta laringo tracheite, che forse è una bronchite, mi impedisce di muovermi da Milano. Speriamo comunque che l’iniziativa di domenica abbia successo, e auguriamo agli Orlandi di riuscire finalmente a sapere la verità. Anche se sperare che a dirla sia il Vaticano equivale a credere che i miracoli li possa fare un papa ancora in vita e perciò non ancora “santo subito!” o non subito.

220 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Che strano, quando ho scritto io i post 137 – 138 – 140 non c’erano.

    Non e’ la prima volta che capita, ecco perche’ a volte si risponde Roma per toma.

    Se non avessi letto Sylvi non sarei andata a cercare il post di Faust al quale rispondero’ un tantino piu’ tardi, devo portare il figlio di una vicina all’autobus.

    Anita

  2. carlino
    carlino says:

    Posso fare un po’ di chiacchiere da bar?

    non so se qualcuno lo sa ma io di professione faccio lo chef di cucina.

    Attualmente in Cina, ma tra qualche giorno comincero’ in uno dei posti piu’ splendidi e dannati della terra: Ramallah, West Bank, Palestine. Ovviamente all’idea di poter visitare Gerusalemme, dove tutto potrebbe aver avuto inizio (e non mi riferisco alla nascita del beato visto che dati storici che lo confermino non ce ne sono, a parte una falsificazione di alcune righe di Tacito, almeno a quanto mi risulta finora) mi rende entusiasta. E poi potrei trovarmi nell’occhio del ciclone in un momento storico importantissimo. Almeno lo spero (troppo filopasteinese?).

    Non e’ di questo che voglio parlarvi comunque…

    Da qualche giorno c’e’ un dibattito accesissimo in uno dei siti per professionisti dei fornelli sulla reale ricetta del ragu’ alla bolognese. Io una mia idea c’e’ l’avrei ed e’ legata ai campanilismi tutti italiani. pensate che dalle mie parti (in Campania) a differenza di 100 metri due bar fanno il caffe’ completamente diverso.
    C’e’ qualche bolognese che mi dice come fa LA SUA BOLOGNESE?

    Saluti a tutti ed auguri di buona salute a Faust.

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Il richiamo al Tea è parte del mito – e della storia fondativa degli States. Quelle casse di tè distrutte nel 1773 nel porto di Boston erano vendute dalla Compagnia delle Indie alla quale la Corona britannica aveva concesso forti sgravi fiscali per venderlo a prezzi più bassi e contrastare il commercio – ed il contrabbando – dei coloni americani. Business, as usual. Rapporti tra colonie e monarchia britannica. Un bel pretesto, per la destra nazionalista e xenofoba americana, per assumere un fatto storico, mistificarlo a proprio uso e consumo, infiocchettarlo con l’etichetta “freedom”.

    La libertà, sopratutto di ignorare fatti e realtà mettendo la testa
    (ammettendo che ne abbiano una) sotto la sabbia.

    C.G.

  4. Anita
    Anita says:

    x Carlino

    Mia mamma era di Ravenna, un ottima cuoca, aveva imparato dalla loro cuoca.

    Se pou’ aspettare le mandero’ la ricetta per il sugo alla bolognese come lo faceva mia mamma.

    Anita

  5. Peter
    Peter says:

    x Carlino

    d’accordo, ho letto meglio, ma diversi dati sono assurdi.
    Che il prezzo medio di una casa a Detroit sia di 6000 dollari non puo’ essere vero, a meno che non si parli di baraccopoli.
    E’ senz’altro molto povero chi ha bisogno di buoni pasto, ma che quasi la meta’ dei cittadini USA sia sotto la soglia di poverta’ e’ difficilmente credibile. Allora, forse dipende da come la si definisce. Che una simile percentuale di famiglie (mi pare 37%) sia retta da nullatenenti e’ un altro dato che non accetto. O forse si intende nullatenenti dichiarati? E cosi’ via dicendo.
    Si legge poi che un terzo degli americani non potrebbe pagare il mutuo se perdesse il lavoro. Qui in GB molte famiglie non possono pagare il mutuo pur AVENDO un lavoro. E molte hanno perso la casa, come negli anni ’80 della Thatcher.
    I mutui? in Italia, mi pare, erano un’eccezione piu’ che la regola, le banche non concedevano credito. Se le cose sono cambiate, lo saranno state negli ultimi 10-20 anni. La cultura popolare era di stare in affitto, e farsi o comprarsi la casa una volta riuniti i soldi. Forse le grandi citta’ del Nord erano un’eccezione gia’ ai miei tempi.

    E’ fortunato a lavorare in Cina, ho spesso voluto visitarla. Pensi che qui il mandarino e’ diventata la lingua straniera piu’ studiata nelle scuole, seguita da tedesco e francese

    un saluto e buone feste

    Peter

  6. Anita
    Anita says:

    x Carlino

    Ecco una ricetta per il ragu’ alla bolognese, abbondante.

    — Ingredienti:

    pancetta 100 gr.
    carne di manzo tritato due volte 500 gr.
    Carne di maiale tritato due volte 500 gr

    una cipolla dolce tritata, o due piu’ piccole
    3 carote medie tritate
    2 coste di sedano tritato
    Olio d’oliva e burro secondo le abitudini…

    un paio di bicchieri di vino rosso asciutto
    un paio di bicchieri di brodo da tenere da parte
    8 tazze di pomodori pelati e tritati, io uso quelli in scatola,
    una lattina di pasta di pomodoro sciolta con un po’ di brodo.

    le spezie variano secondo i gusti, mia mamma usava una grattatina di noce moscata.

    Sale e pepe secondo i gusti.

    — Cottura:

    Fare un battuto finissimo con le verdure e la pancetta, rosolare con l’olio e il burro.
    Quando ben colorito aggiungere il vino rosso e lasciarlo sfumare.
    Aggiungere il pomodoro e la pasta di pomodoro , diluire col brodo quando occorre.
    Lasciar bollire a fuoco lento, adagio adagio per oltre un ora, tenendo la pentola sempre coperta.
    Mescolare di frequente, importante.

    Servire su tagliatelle all’uovo.
    Ottimo anche per lasagne.

    Alcuni aggiungono un bicchiere panna di latte…per me e’ una novita’.
    ——————–

    Poi c’e’ anche il ragu’ con pochissimo pomodoro, ma e’ pesante e marrone…a me non piace.

    Lei essendo cuoco si sapra’ regolare, io misuravo poco ed assaggiavo spesso, a volte il pomodoro e’ un po’ acido e ci vuole aiuto.

    Anita

  7. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Anche qui non concedevano muti facilmente, la banca teneva in conto le eventuali spese, introito annuale, etc… piu’ un deposito del 20%.
    La banca richiedeva l’assicurazione per tutto il termine e al mutuo ci aggiungevano le tasse statali.
    Ma la gente era cauta, di solito compravano case al di sotto della loro possibilita’.

    Poi iniziando da Jimmy Carter, l’essere proprietari di casa e’ diventato un diritto, ed hanno rilassato le regole sempre di piu’.
    Usando “strong arm” con le banche che non volevano aderire.

    Non solo, quando il valore delle case escalava era facilissimo prendere prestiti di $ 100’000 come se fosse un regalo, quando il valore delle case e’ andato giu’ si sono trovati a non avere equità cosi’ non potevano neanche vendere, dovevano piu’ alla banca di quello che realmente possedevano.

    Idem con le auto, no interest…

    Ciao, Anita

    Si’, in alcune zone e citta’ puoi anche comprare un grattacielo per pochi dollari, ma lo devi demolire o….ripristinare secondo i codici di oggi…
    Sono di peso alle citta’ o comuni.

  8. Anita
    Anita says:

    Iraq

    22 dicembre 2011 – blog –

    Obama sta correndo un grosso rischio in Iraq.
    Non è riuscito a ottenere il via libero iracheno per far rimanere le truppe Usa in Iraq oltre il termine di rientro stabilito nel 2008 da Bush e Maliki, probabilmente anche perché non si è impegnato molto.
    Se le cose andranno bene, ne raccoglierà i frutti. In caso contrario saranno dolori.
    Il giorno dopo la cerimonia di chiusura della guerra in Iraq, in realtà chiusa da molti anni, il premier sciita al Maliki ha emesso un mandato di cattura nei confronti di un vicepresidente sunnita che si è rifugiato nel Kurdistan.
    Ora Maliki minaccia i curdi e si prepara a nominare nuovi ministri al posto di quelli sunniti che per protesta non partecipano più alle riunioni.
    Insomma, 24 ore dopo la partenza degli americani, il governo di unità nazionale protetto dai tank americani non regge più.
    E sono ricominciati gli attentati.
    Il prossimo passaggio politico iracheno potrebbe consolidare la pratica democratica del paese oppure alimentare pericolosamente le divisioni interne.
    Nel primo caso, Obama avrà avuto ragione.
    Nel secondo caso, sarà il responsabile.

    Anita

    Da quel che mi ricordo il patto Bush-Maliki era di lasciare un contingente di truppe appunto per evitare una guerra civile.

    Anche oggi sentivo i militari di ritorno, una missione incompleta, prematura.

    Maliki was under pressure because of his elections.

  9. Peter
    Peter says:

    si prospetta un’altra guerra tra Argentina e UK.
    La flotta di SM ha appena lasciato Portsmouth e Southampton alla volta delle Falklands, compreso un sommergibile atomico.
    E’ da tempo che Argentina e paesi limitrofi hanno ‘fatto camorra’, operando un blocco navale per pescherecci stranieri con permesso del governo delle Falklands. Le acque pescose sono un oggetto di contesa, ma soprattutto un pretesto di rivendicazioni di altro genere, come tra Cina e Giappone, e Cina e Vietnam. Il vero oggetto e’ il petrolio da poco trovato in acque territoriali delle Falklands…

    Peter

  10. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    A TUTTO IL BLOG ….. AUGURI DI BUONE FESTE
    Pino con questi climi fai bene a non andare a correre all’aperto, ma attento a non impoltronirti, fai un po’ di ginnastica a corpo libero, se sei capqace la corda è un ottimo succedanero della corsa in alternativa qualche minuto di step up con un panchetto di una ventina di centimetri, fallo altrimenti poi a riprendere sarà dura, io lo so per(negativa) esperienza personale.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  11. Anita
    Anita says:

    x Carlino -#151-

    Mi deve scusare, nella mia ricetta ci manca la parte piu’ importante…

    Dopo aver rosolato il battuto di pancetta, cipolla, carote e sedano….e’ ora di aggiungere la carne tritata, rosolare ed aggiungere il vino e farlo sfumare…etc…..

    Anita

  12. Anita
    Anita says:

    *——*——*——*——*——*——*——*——*——*——*

    “Con l’augurio che il Natale e il Nuovo Anno vi portino tanta pace e serenità”

    ” Merry Christmas and a Happy New Year to all “

    *——*——*——*——*——*——*——*——*——*——*

    A Tutti un abbraccio,

    Anita

  13. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Caro Nico,

    il tuo post mi ha recato molto dispiacere, piu’ indietro ti chiesi se eri ritornato in Italia in visita o in permanenza….

    Non parlare di morte, bisogna essere positivi, peccato che sono cosi’ lontana ti verrei a fare visita.

    Sei in casa o in ospedale?

    Ma sai che siamo amici dal 2004, ci siamo conosciuti sul forum di Bocca…che belle battaglie, eravamo gli unici sul forum di notte con Popeye e qualche vagabondo di passaggio.

    Scrivi quando puoi e dimmi se puoi ricevere posta sul tuo portatile.

    Per te Auguri speciali, di buone feste e soprattutto di un miglioramento della tua salute.

    Un caloroso abbraccio,
    Anita

  14. carlino
    carlino says:

    x Anita…

    complimenti per la ricetta che e’ praticamente la stessa che uso io con l’aggiunta di erbe (rosmarino, salvia e alloro)

    tante carote (che la addolciscono0 io le metto pure nell’ossobuco alla milanese (dove molti sostengono che si debba usare solo cipolla).

    Per Peter…
    Il concetto di poverta’ e’ relativo pero’, e questa e’ solo la mia opinione ovviamente, chi deve ricorrere ai buoni pasto o non riesce a mettere da parte quanto e’ sufficiente per sopravvivere (anche temporaneamente) in caso di perdita del lavoro, chi deve ricorrere agli aiuti di stato per sanita’ trasporti ed altro… be io credo che lo si debba chiamare povero.

    La soglia di poverta’ nelle philippine (io le conosco bene visto che mia moglie e’ filippina) e’ considerata fino a 85 pesos al giorno pro capite (due dollari) dove 500g di carne di maiale di terza scelta ne costano 45 pesos, dove il pesce (quello povero) costano 90 pesos al kilo, dove l’acqua non e’ potabile e va comprata, dove non esiste praticament stato sociale e dove un lavoro di 70 ore settimanali viene retribuito con 8-10.000 pesos al mese (fortunato chi ce l’ha) senza assistenza sanitaria (in genere) senza fondi pensione (in genere).

    Io ho ascoltato i dipendenti della FIAT/Chrisler dichiarare che si ritenevano fortunati ad avere un lavoro da 1100 dollari al mese (ANNOZERO) dove il loro top manager ne parta a casa almeno 5.000.000 all’anno.

    La frittata la si puo’ girare come la si vuole pero’ rimane il fatto che stanno cercando di abituarci ad accetare stipendi da fame mentre loro si ingrassano, e mangiano e vanno alle Seychelles, spendono 500 dollari per una cena. Il giorno in cui accetteremo tutte le ingiustizie che ci fanno avranno vinto loro.

    Un esempio: mio fratello 15 anni fa (stesso mio lavoro in Italia) faceva 800 euro al mese oggi ne fa 1.200.
    Per me e’ diverso ma io giro (in 15 anni Germania, Irlanda, Singapore, Cina, India), vedo la mia famiglia ogni 3 mesi (quando va bene) e per non piu’ di due settimane.
    Se cominciamo ad accettare i numeri di sopra (ce ne sarebbe da discutere, forse ma grosso modo siamo li’) vuol dire che siamo alla fame, perche’ oggi c’e’ un altro tipo di fame che vogliono farci accettare ed e’ quella della perdita’ della dignita’, della qualita’ della vita: un caffe’, un aperitivo, un buon libro (20-30 euro) un disco, i gamberoni all griglia di tanto in tanto…
    Al mondo siamo tutti uguali o c’e’ chi e’ piu’ uguale degli altri?

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Caro Faust, mi stai rendendo triste in Natale e la fine d’anno, oltre che l’inizio di quello nuovo. Beh, comunque, a bene vedere, avere a detta del medico almeno altri cinque anni di vita non è male, in un’epoca in cui non sappiamo se ci saremo domani….
    Un forte, forte abbraccio.
    In culo alla balena e alla faccia dei menagrami! Ti auguro un buon Natale, felici feste e un ottimo anno nuovo. A te e alla tua ‘metta.
    pino

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x AZ

    Caro AZ, finalmente ti rifai vivo! Era ora, cribbio!
    Sì, faccio come sempre un po’ di ginnastica, specie per la colonna vertebrale, e mi sa tanto che riprenderò a sudare con la cyclette. Ma riprenderò presto anche a corricchiare e poi a correre. Mi sono reso conto in questi giorni che correvo nelle ore peggiori dal punto di vista dell’inquinamento. Infatti il mio orario di “lavoro” iniziava alle 19, ma dalle 18 fino a sera inoltrata ho visto dalle tabelle che l’aria di Milano è nelle sue condizioni peggiori: “insalubre”. Fino alle 18 invece è “accettabile”, perciò dovrò uscire a correre alle 17. E vabbè….
    Un abbraccione e tanti, tanti, tanti auguri anche a te di buon Natale, felici feste e ottimo anno nuovo.
    pino

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro carlino,

    anni fa ho partecipato ad una “cena medievale “,dove naturalmente mancavano i tovaglioli ed i piatti erano delle sfoglie di pane.
    Non mi ricordo più se c’erano delle posate!
    Ti posso “mandare ” questo menù ricostruito da un valente storico locale.

    Trance di Cinghiale affumicato.
    Peperoni al forno con salsa piccante.
    Trote in carpione.
    Ravioli al ripieno di pernice.

    Piatto forte della giornata:
    Quarto posteriore di Orso, il testicolo dev’essere ancora in sito a dimostrazione del sesso!

    OvviaMENTE VINI ASPRIGNI DELL’EPOCA !

    Ovviamente questo era un pranzo del signorortto locale del 1300!

    Oggi però il “clima sta cambiando”:

    Si potrebbe sostituire l’orso bruno, con l’orso polare del Friuli ..sai quello che se frega dellìArt 18!!

    cc

  18. controcorrente
    controcorrente says:

    Dimenticavo a a fine Pasto (orso) si può sorseggiare un scifo di idromele ,tanto per addolcire il palato .

    cc

    Gesù Bambino è stato generoso quest’anno, si è accorto (finalmente) che non c’erano più Orsi Bruni ed allora ci compensa con quelli Polari del Friuli.
    Ci mancano però ancora i Cervi!
    Ma non dispero..!!

  19. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    1998, Fidel-Wojtyla –2012, Raúl-Ratzinger
    Benedetto XVI arriverà all’Avana prima di Pasqua: un altro round dell’incontro-scontro fra il governo comunista e la chiesa del cardinal Ortega. In un quadro politico tutto diverso da quello in cui piombò Giovanni Paolo II.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “”Eravamo così poveri che a Natale mio padre usciva di casa, sparava un colpo di pistola in aria, poi rientrava in casa e diceva: ragazzi, mi dispiace, ma Babbo Natale si è suicidato.”

    (J. La Motta)

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro gino,

    bene hai fatto a ricordare, in questo “Mesto Natale”,la figura di J. La Motta.
    Si possono ricordare tanti personaggi tra i più vari,,ma quello di la Motta mi pare interessante.
    Uno che ha preso “pugni in faccia” per una vita, pur di uscire dalla sua vita di destinato a perdere.
    Certo ,deve ringraziare alcuni “dati “,..ovvero che il suo “fisico” glielo ha permesso, in fondo….!!
    Detto ciò tra il negro ballerino Robinson, e l’italo americano La Motta , forse grazie anche al il Film di De Niro, sono spinto a tifare sempre per un La Motta, italo americano che pur di non cadere ,si lascia “massacrare sul Ring”.
    Sai qual’è la morale …che infondo in questo “mesto natale”, non mi piacciono nè La Motta ,nè Robinson,in quel triste spettacolo che è Il Massacro, per il godimento dei “ricchi”del Madison Square Garden….
    Certe doti, tutto sommato ,al momento giusto, potrebbero essere sfruttate meglio che non far divertire i “ricchi”..!!
    In questo mesto natale da orsi polari..che attaccano le frontiere del Friuli ..!!

    cc

  22. sylvi
    sylvi says:

    Sappiamo tutti, ma Pino meglio di tutti, che la Nascita di Gesù è una sostituzione che il Cristianesimo fece del culto del Dio Mitra.

    Non credo sia importante sapere se Gesù è nato il 25, o qualche giorno prima e dopo.
    E’ la Nascita che conta, il ripetersi dell’Avvento della Luce…i sorrisi e gli auguri che vicendevolmente ci scambiano, un rinnovarsi di un contatto amichevole , il bisogno di stare insieme….
    poi gli atei la prendano come gli pare!!!

    Vista così, il Natale non è mai mesto…è mesto solo per chi è solo…e nessuno dovrebbe essere solo…almeno, ma proprio almeno un giorno!

    Per questo a tutti gli amici del blog, in primis ovviamente a Pino, auguro di passare un giorno di Luce INSIEME!!!
    E’ questo il Natale. E sulla tavola ci sia quel che serve a rendere la compagnia piacevole.
    Il di più , tipo i poveri orsi del Friuli ,che oltrettutto in maggioranza parlano sloveno, li lascierei andare e venire dai confini umani…e che trovino un’arnia pronta ad essere depredata. Anche due!!!

    Io ho pronto il mio “nadalin”, il ceppo grosso che brucerà tutta la Notte e il mattino della Natività.
    Se non altro servirà ai passeri e ai merli che staranno al calduccio accanto al camino.

    Stamattina Trieste era proprio impercorribile…il triestin batocio e godereccio, con la macchina in terza quarta fila…bagagliai spalancati pronti ad accogliere borse, borsoni…e gli sci sul tetto!
    Non mi è parsa un antivigilia di Mesto Natal!!!!

    Ma se non fossero così… non sarebbero triestini…sarebbero “lan-fur”, come chiamano noi…”fur-lan”!!!

    A TUTTI , ovunque siate, auguro MOMENTI di Serenità.

    Sylvi

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari tutti ..è Natale…
    e dopo l’omelia del cardinal Bagnasco che ci ha fatto sapere che gli Italiani usciranno dalla crisi in forza del loro patrimonio “spirituale “..
    facciamoci quattro risate con

    http://www.youtube.com/watch?v=EejgApwl1ho&feature=share
    Brignano ..che è sempre bravo…!!
    Poi ad essere sinceri, anche questo sarà un metodo per uscire dalla Crisi…che si potrà attuare..semprechè esistano ancora un pollo e una trota..
    Dedicato a tutte le Mamme e le nonne del Mondo in questo “Santo ” natale!
    Santo solo perchè bisogna essere davvero essere dei Santi Oggi !!

    cc

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ma di quali Atei parli….?

    Pensa che a Belfast od a Sarajevo , quando ti fermavano “i religiosi” a banda armata….,che festeggiavano il Natale o il Ramadan o altro , ti chiedevano : Di che Religione sei ?..Sono Ateo ! Si, ma ateo protestante o ateo cattolico, oppure Ateo Musulmano o Ateo Cristiano, oppure Ateo Ortodosso o Ateo Cattolico…!!
    Pino sa dove ho rubato queste battute !

    Poi tutti a casa a festeggiare il Natale !!
    A questo mondo appena le cose vanno male..manco più atei si può essere !
    Ma quand’è la Festa degli Atei ?
    Mah !!

    Si Sylvi a te ti salva la fede , anche a me mi salva la fede , ci salviamo tutti con la fede..dipende in che cosa !

    cc

  25. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    fra Brignano e la festa degli atei, mi stai facendo morire dal ridere, oltre che perdere tempo!!!…devo correre a rinnovare la patente che mi scade…
    e un Natale con la patente scaduta mi farebbe venire un’ansia …come a Brignano e alla sua mamma!!!

    Di Belfast non so, di Sarajevo so…è Tito che ha nazionalizzato le Religioni, mio caro.
    Un ateo che ha rivitalizzato le religioni!!!
    Prima…Viveva la moschea, accanto alla Basilica, alla Chiesa Ortodossa, alla Sinagoga …nessuno si poneva il problema.
    E’ arrivato l’Ateo che ha scombussolato le Chiese!
    Bravo!!!!…. e i risultati son qua.

    Scappo
    Sylvi

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Buon Natale a Faust,
    prima di tutto, ricordandogli che c’è sempre un modo, una maniera per venire fuori dagli inghippi che ci complicano, a volte, la vita. Che basta crederci per non dargliela vinta.

    Buon Natale a Pino,
    patriarca (sob!) del Blog, maratoneta paziente sempre pronto a sdrammatizzare e a mediare quando facciamo gli inkazzosi.

    Buon Natale a Uroburo,
    che sul vino ne sa più una del diavolo.
    Ma anche quando cucina, perbakko! e che ringrazio ancora per l’ospitalità datami. Bidello un korno, con quella cultura!

    Buon Natale a CC e a Silvy
    che si “amano” alla follia (come se non lo avessimo capito, stì lazzaroni!)

    Buon Natale a Vox,
    appassionata di giustizia sociale alla quale, se la incontrassi mi toglierei il cappello, stringendogli la mano.

    Buon Natale a Peter,
    un’altra ricchezza del Blog che leggo molto volentieri.

    Buon Natale ad Antonio da Cecina,
    desaparecidos, forse troppo occupato a correre con i suoi ragazzi.

    Buon Natale a Rodolfo ,
    anche lui desaparecidos, dopo tanti fankulo presi e dati.

    Buon Natale a Linosse,
    il quale dovrebbe scrivere di più.

    Buon Natale alla Striscia Rossa,
    puntuale come un orologio svizzero quando c’è di dire pane al pane.

    Buon Natale a Marta,
    un bel ritorno il suo.

    Buon Natale alla Komare,
    matriarca (ari-sob!) bloggarola, ma che quando la si contesta ci rimane male.

    Un ricordo, infine, al caro Ber
    che lassù, ne sono certo, sta benissimo.

    C.G.

  27. Marta x Tutti
    Marta x Tutti says:

    Per chi c’è e chi non c’è piu’ come Ber che ho saputo dal post di Gino, grazie a Voi tutti amici virtuali, anche quando mi sono allontanata, sovente il mio pensiero era per Pino e tutti Voi…. ed è stato piacevole leggere il vostro “bentornata” .Ho letto Faust a cui invio un forte dolce abbraccio e sereno Natale. Un diavolaccio simile ce la farà, hasta siempre!!
    Sono contenta che stasera anche AZ é tornato sul blog, Pasquino con le sue poesie, la striscia rossa, la coppia del blog (si dice!!!! é vero Sylvi?)) e CC, la battagliera Anita, Peter che pensando al Natale devo per forza perdonare quando mi fa arrabbiare, poi la o /il misteriosa Vox a cui Gino vorrebbe stringere la mano, io invece l’abbraccerei, Pino che oltre gli auguri natalizi invio un bacione al cioccolato, e tanto affetto per …. Uro .rinnovo ancora lieto Natale a tutti . M.

  28. Anita
    Anita says:

    x C.B.

    Nel passato le ho chiesto il significato del suo (sob) che lei usa di frequente…non ha mai risposto.

    Inglese – Italiano – sob
    s. singulto, singhiozzo; (fam) pianto
    v. singhiozzare, piangere singhiozzando
    s. figlio di una cagna, figlio di puttana (slang Internet)

    Stia attento agli acronyms dei fumetti senza saperne il significato.

    Anita

  29. Marta
    Marta says:

    mi scuso mi sono accorta di aver messo qualche puntino di troppo,
    l’eterno viziaccio di non rileggere.

  30. Peter
    Peter says:

    x Marta

    e quando mai l’ho fatta arrabbiare se non ci scambiamo messaggi da settimane?!
    Porti pazienza, tra poco e’ capace che mi mandano alle Falklands come parte del contingente belllico…

    Lei non mi fa arrabbiare praticamente mai, quindi tanti auguri di buone feste

    Joyeux Noel

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    x Vox

    Lei dev’essere una delle rare persone con le quali non mi intendero’ mai ne’ sul piano personale, ne’ su quello politico, ne’ su quello dialettico, ne’ su quello emotivo, ne’ su quello esistenziale, se mai ce ne fosse uno.
    Ma il mondo e’ bello perche’ e’ vario

    un cordiale augurio di buone feste

    Peter

  32. Peter
    Peter says:

    x CG

    ricambio molto volentieri il tuo gentilissimo augurio.

    Buon Natale, buone feste

    Peter

    ps
    e maltratta meno la ‘tua komare’ l’anno prossimo…

  33. Peter
    Peter says:

    quest’anno ‘Babbo Natale’ mi ha trattato bene.
    Mi hanno regalato una montagna di cioccolatini, torroni, biscotti vari. Per fortuna, vino poco.
    Questo non impedisce che il mio pancino cresca, mannaggia…

    Peter

  34. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    …non ci rimango male.
    Mi seccano i nick che mi appioppa ed anche il solito ritornello insulso degli USA e scippa.
    Chiamarmi ipocrita di continuo non e’ un complimento, e’ un insulto, non me lo direbbe di faccia.
    In quanto al mio quaglieggiare, non e’ necessario che mi legga.
    Si tenga VOX ed i suoi copia-colla da Don Chisciotte e simili…..

    Bye my friend, have a Good One!

    Anita

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Io non sono bolognese ma confermo che a Bologna alcuni e (neanche pochi) fanno il ragù mettendoci della panna.
    Viene più morbido perchè perde l’acido che il pomodoro mantiene sempre anche se stracotto.

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare…Komare..
    sicuro che glielo direi in faccia, no problem, figuriamoci, ne ho passate ben altre.
    Non ho peli sulla lingua quando si tratta di contestare (nel mio piccolo e per quanto ne sia capace) gli assuefatti, i rassegnati e i plagiati dai falsi, dai miti della “razza e dell’eroe”, dalla xenofobia,
    dall’ipocrisia galoppante e dal perbenismo con la pancia piena.

    Mi creda pure, per il resto mi ritengo una persona mite e disponibile.

    C.G.

  37. Peter
    Peter says:

    ovviamente, ricambio gli auguri per il caro Faust, Uroburo, AZ, e tutti

    Peter

    ps
    auguri anche a Rodolfo, ma non credo che lui festeggi Natale. Per inciso, ho il sospetto che i vicini pensino che io sia ebreo, dato che non ho mai tempo per mettere su Christmas decorations al fronte della casa

  38. Peter
    Peter says:

    perche’ musulmani e buddisti hanno, in genere, un aspetto fisico ed un abbigliamento diverso, almeno da queste parti.
    Saro’ meridionale, ma nessuno mi prenderebbe per arabo, e tanto meno per bengalese, mi spiace deludere Uroburo e la Sylvi…
    I buddisti qui sono rarissimi, praticamente solo tailandesi e birmani. Se un europeo si dichiara ‘buddista’, lo fa per ottenere vantaggi secondari, e lo mandano giustamente a quel paese.
    Invece potrei passare benissimo per ebreo, dato che l’ebraismo e’ una religione senza connotati razziali fissi, mi pare

    Peter

  39. Faust
    Faust says:

    @ Uro
    x togliere l’acido del pomodoro in latta… si aggiunge un cucchiaino di zucchero… con la panna… non l’ho mai sentito… non si finisce mai d’imparare… ciao U. Ti voglio bene… come a Tuti, Beli e Bruti del blog… grazie e buon “quello che desiderate”…
    il Diavolaccioe i suoi cuggini non festeggia natale… ci tengo soprattutto, anche se in anticipo, un emozionante e felice anno nuovo a Voi e ai Vs. cari che piu’ amate!! Auguri!!
    Faust
    Ps: Peter mussulmano…?? mi sto rotolando dalle risate…

  40. Faust
    Faust says:

    … ho riletto il mio post di stamani scritto dopo l’incontro con l’avvocato… ero molto confuso e ho messo tante cose nella stessa pentola… indigestibile anche x me che l’ho cucinato…
    Caro Pino, ti chiedo x favore se lo cancelli… ti ringrazio
    F.

  41. Anita
    Anita says:

    x Peter

    In Florida eravamo presi per ebrei.
    Mio marito col naso, calvo, e gli occhiali con la cornice nera, io bionda tipica del nord, olandese, ungherese, russa……

    In Florida ci sono molti ebrei, nella zona di Palm Beach poi non se ne parla…molto ricchi, condomini lussuosi, auto da sogno…

    Anche adesso nessuno pensa che io sia Italiana, olandese o ungherese, forse per una leggera somiglianza con le sorelle Gabor, Zsa Zsa ed Eva.

    Anita

  42. Pietro A.
    Pietro A. says:

    Salve a tutti!

    E’ una vita che non mi affaccio sul vostro forum… E’ che mi sono capitate tante di quelle cose nel 2011 che non vedo l’ora che finisca e che inizi davvero un NUOVO anno, in tutti i sensi…

    A tutti voi, che crediate o meno, sinceri auguri di un sereno Natale, sperando che questa povera Italia rialzi un po’ la testa.

    Per Anita:
    ho inviato una mail al tuo indirizzo

    Pietro

  43. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Per caso ho trovato quest’articolo in riguardo del Ragu’ alla bolognese:

    http://www.cibo360.it/cucina/mondo/rag%F9_bolognese.htm

    Premetto che io non ho mai usata la pancetta, la carne tritata e’ sempre stata al 90% priva di grassi….
    Se la salsa e’ un po’ acida (secondo i pomodori) un cucchiaio di zucchero, o….un cucchiaino di bicarbonato.

    Ho letto che il bicarbonato depriva il cibo dalle vitamine, non lo so’….ma il grasso e’ un’avversione che ho avuta sin da piccola.

    I miei hamburgers, polpette e polpettone non erano saporiti come quelli della mamma di mia nuora appunto perche’ mancava il grasso della carne.

    Io sgrasso tutto, fin troppo.

    Anita

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