Israele colto con le mani nel sacco delle frottole “atomiche” all’AIEA per spingere alla guerra (anche) contro l’Iran?

Questa volta Israele pare proprio sia stato colto col sorcio in bocca, come si usa dire a Roma di qualcuno beccato con le mani nella marmellata, cioè in flagrante. Un sorcio in bocca per spingere alla guerra contro l’Iran con la solita scusa delle bombe atomiche a gogò, così come il precedente sorcio “atomico” in bocca agli Usa aveva “fruttato” l’invasione dell’Iraq. Anche in quel caso, con i buoni uffici dei servizi segreti israeliani sempre pronti a sfornare dossier debitamente taroccati. Come è noto, l’Aiea è l’agenzia Onu che vigila contro la proliferazione di bombe atomiche, ma solo ed esclusivamente nei Paesi che hanno firmato il Trattato di Non Proliferazione. Israele NON l’ha firmato, perciò le sue centinaia di atomiche se l’è prodotte senza rotture di scatole né denunce o allarmi di un qualche tipo. Peraltro, secondo il libro “L’Iran e la Bomba” di Giorgio Frankel, Israele possiede anche le ben più terribili bombe H e forse anche le bombe N, cioè a neutroni, ordigni che ammazzano gli esseri viventi ma non danneggiano le costruzioni: vale a dire, una forma perfetta di “pulizia” se non etnica quanto meno “nazionale”. Più o meno un anno fa qualcuno ha recapitato all’Aiea un dossier che “dimostrava” come l’Iran fosse ormai a un passo dal produrre ordigni nucleari. Peccato che all’Aiea qualcun altro s’è accorto che nel documento, redatto in lingua farsi, quella più parlata in Iran, ricorrevano termini che nessun iraniano usa più: guarda caso, li usano solo i membri della comunità ebraica locale…. E taciamo sulla “inspiegabile” uccisione di scienziati nucleari iraniani e sul virus informatico che ha paralizzato per qualche mese i computer addetti al controllo e al funzionamento dei reattori nuvleari iranianu tilizzati per produrre corrente elettrica. Guarda caso, qualcuno s’è accorto che nella sequela di termini che componevano il virus ce n’era uno che figura nella bibbia….

Questa volta la panzana è stata veicolata da un giornale francese, Le Figaro, con articoli il cui succo era che “l’Iran prepara la bomba nucleare”. Le Figaro ha dato la notizia “ufficiale”  che anticipava i contenuti del rapporto che l’Aiea  illustrerà il 17 novembre prossimo a Vienna in occasione del meeting annuale. Il documento, ha scritto il giornale francese, “dovrebbe essere il più duro e più completo mai redatto dall’organizzazione sullo stato di avanzamento del programma nucleare iraniano”. Secondo le informazioni ottenute da Le Figaro, “prove alla mano” l’Aiea si prepara a denunciare il carattere militare di tale programma, che avrebbe l’obiettivo di dotare il paese della bomba atomica. E in Italia abbiamo addirittura letto che “l’Iran testa la bomba atomica”, espressione che in italiano e nella testa della gente richiama i test atomici, cioè l’esplosione di bombe atomiche sperimentali provocata, magari sottoterra, per capire se l’ordigno funziona e se funziona bene come dovrebbe. Abbiamo anche letto di come il capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu e i suoi indecorosi ministri della Difesa Ehud Barak (cognome che risale alla parola “pace”…) e degli Esteri Avigdor Lieberman fossero pronti a bombardare l’Iran e premessero sul presidente Usa Obama per avere il disco verde. Anzi, abbiamo letto come fossero pronti perfino ad agire senza permesso Usa con l’aiuto degli inglesi per mettere Obama, e l’Europa, di fronte al fatto compiuto.

Il boccone più ghiotto di questa nuova manovra guerrafondaia, e quindi criminale,  era che lo “scienziato nucleare” russo Vyacleslav Danilenko aveva confessato – ma a chi? – di avere “aiutato l’Iran a produrre l’atomica”. Che si voleva di più per bombardare o invadere l’Iran? Il divolo però, come è noto, fa le pentole, ma non i coperchi: E così i giornali e le tv russe hanno scoperto che lo scienziato in realtà Danilenko si è occupato in vita sua solo di produzione di per ora microscopici diamanti artificiali, tanto microscopici da essere chiamati nanodiamenti, ottenuti sottoponendo campioni di carbonio a pressioni gigantesche provocate da esplosioni.  In pratica si tratta di sottoporre il campione di carbonio (può parere strano, ma i diamanti sono una forma del carbonio) a mega pressioni simultanee provenienti dall’alto e dal basso, da avanti e da dietro, dall’alto e dal basso, insomma da varie direzioni. Megapressioni che si possono ottenere per esempio facendo esplodere nello stesso attimo delle cariche che sparano come proiettile ognuna un cilindrino di acciaio, in modo che tutti assieme schiaccino da vari lati e nello stesso istante il campione di carbonio. L’innesco delle atomiche è più o meno lo stesso. Si tratta infatti di sparare nello stesso attimo e in modo concentrico l’uno contro l’altro pezzi di uranio 235 o di plutonio, in modo che sommati formino la famosa massa critica, una decina di chili, necessaria per l’esplosione atomica. Ecco perché qualche zuzzerellone ha pensato bene di far “confessare” a Danilenko l’inconfessabile. O meglio: l’impossibile. Da notare che i nanodiamanti di cui si è occupato Danilenko vengono usati nella fabbricazione di lubrificanti e gomma, e in futuro potrebbero trovare applicazioni anche in campo medico. Non vorremo proibire all’Iran anche la produzione di lubrificanti, gomme, medicinali e attrezzi sanitari!

E comunque per produrre una bomba atomica o il suo innesco pluridirezionale non ci vogliono più uno o tanti geni, basta chiunque abbia studiato Fisica nucleare o si sia tenuto al corrente, pur senza studiarla, di come si produce una atomica. Basterebbe un neo laureato o perfino il sottoscritto che ha studiato Fisica senza laurearsi, ma che per passione o curiosità s’è tenuto al corrente di certi argomenti. Anzi, ormai credo che basti consultare Wikipedia o cercare su Google e si viene a sapere come deve essere configurata la massa critica della bomba atomica e il suo innesco. Il problema è “solo” procurarsi la quantità di uranio o plutonio sufficiente. Ovviamente non per una sola bomba, che non serve a nulla, ma almeno varie decine. Servono cioè molti quintali o qualche tonnellata di uranio 235 o di plutonio. Per produrre  quantitativi così grandi bisogna lavorare in modo molto ma molto complesso quantità sterminate di rocce scavate nei giacimenti di minerali uraniferi. E’ qui che Wikipedia, Google, i neo laureati e i curiosi come me non bastano neppure da lontano. Servono invece fior di specialisti e fior di macchinari, in quantità che l’Iran non ha e certo non può procurarsela senza che se ne accorga anche un orbo.

Contatto dal quotidiano russo Kommersant, il settantaseienne ucraino Danilenko, ora in pensione, si è rifiutato di parlare di Iran, dicendo soltanto: “Non sono un fisico nucleare e non sono il padre del programma nucleare iraniano”. I suoi colleghi hanno confermato il lavoro di Danilenko. Vladimir Padalko, a capo di una compagnia che produce nanodiamanti, ha spiegato all’Aiea e al Dipartimento di Stato americano che “i nanodiamanti non hanno nulla a che fare con le armi nucleari”. Padalko ha confermato che Danilenko lavorò in Iran nella seconda metà degli anni Novanta, ma per la produzione, appunto, di nanodiamanti.

Se Le Figaro e la stampa israeliana, seguita a ruota da quella europea e solo in parte Usa, hanno subito messo in funzione le sirene dell’allarme rosso atomico, l’inglese  Guardian è stato più prudente,  anche se si è mantenuto possibilista. La stessa cautela è del Il Kommersant. Il giornale russo cita una fonte vicina a Rosatom, colosso russo dell’energia nucleare, secondo la quale  ”la tecnologia dei nanodiamanti è un campo estremamente specialistico, anche se alcune competenze di Danilenko si potrebbero rivelare utili nella costruzione di esplosivi nucleari”. L’espressione “esplosivi nucleari” è però sballata: si tratta di esplosivi classici, anche se sofisticati come per esempio il T4 e i suoi derivati. Gli “esplosivi nucleari” NON esistono: esistono l’uranio e il plutonio che, in massa critica, esplodono come bomba atomica anziché come bomba classica.

Come è nata quest’altra brutta storia puzza lontano un miglio. Sta di fatto che il Guardian ha usato a un certi punto questo titolo: “Perché i media Usa credono il peggio sull’Iran? Nella loro disposizione a riciclare inconsistenti storie spaventose sull’Iran, dimostrano di non avere appreso affatto la lezione dell’Iraq e delle armi di distruzione di massa”. Già perché gli Usa, o almeno la Casa Bianca e i massmedia che le corrono dietro, sull’Iran cerdono – e avvalorano – sempre il peggio?

L’estraneità di Danilenko al campo nucleare è sostenuta anche dallo storico e analista di politica militare Gareth Porter, che tira in ballo David Albright, la fonte principale delle accuse mosse dal rapporto Aiea a Danilenko. Albright, sostiene Porter, non avrebbe controllato l’accuratezza delle accuse contro Danilenko, né il percorso lavorativo di quest’ultimo. Strana comunque la coincidenza del cognome dello scienziato russo, che deriva dal biblico Daniele, e il nome Daniel del commissario dell’Aiea che a quanto pare ha avvalorato le fandonie. Il rapporto Aiea sostiene infatti che vi siano “prove evidenti” sullo sviluppo iraniano di un sistema di esplosione per gli ordigni nucleari, alla cui creazione avrebbe contribuito in maniera determinante un esperto straniero. Ma il percorso di Danilenko lo ha visto sempre – a parte un breve periodo iniziale all’Istituto di ricerca scientifica nella città di Snezhinsk – lavorare  nel campo della sintesi dei diamanti, pubblicando a riguardo autorevoli studi sin dagli anni Sessanta. L’Iran ha infatti un ambizioso programma di sviluppo delle nanotecnologie, e la produzione di nanodiamanti rientrerebbe proprio in questo ambito. Lo stesso Danilenko ha confermato che il motivo della propria permanenza in Iran era legato appunto all’industria dei nanodiamanti.

Secondo Porter, lo Stato che ha informato l’Aiea della breve esperienza di Danilenko all’Istituto di ricerca scientifica russo di Snezhinsk, dove si portava avanti il programma nucleare russo, è stato Israele. In questo modo, sostiene l’analista americano, Israele cerca di influenzare l’opinione pubblica mondiale. Un compito che, secondo quanto detto dal ministro degli Esteri ai giornalisti Douglas Frantz Catherine Collins, è assolto da una specifica unità del Mossad.

Non avevamo nessun dubbio.

A dire il vero però a propalare certe menzogne – come già fatto per ottenere l’invasione dell’Iraq – è il gruppo che negli Usa si chiama significativamente “Prima Israele” e i suoi simpatizzanti. George W. Bush se ne era circondato, come era circondato dai teo-con sionisti, che si vantavano di tenere ogni settimana alla Casa Bianca una riunione di studio della bibbia, a partire dal sottosegretario alla Difesa Paul Wolfowitz.  Stando a Wikipedia e per esempio ai libri del giornalista James Petras, Wolfowitz ha la doppia cittadinanza, statunitense e israeliana. Pensate: il ministro della Difesa di un Paese che è anche cittadino di un altro Paese! Immaginiamo cosa sarebbe successo se Wolfowitz fosse stato cittadino anche cinese o iraniano o russo anziché israeliano….

La cosa grave è che, se non m’è sfuggito per distrazione qualcosa, nessun giornale in Italia ha riportato quanto scritto da Haaretz, e cioè che il rapporto dell’Aiea o è infarcito di cazzate o è una cazzata la notizia che contiene “prove definitive” sulle atomiche iraniane. Ripeto: forse mi sbaglio, però l’unico ad avere parlato di questo argomento è il giornale online al quale collaboro – www.blitzquotidiano.it - che dopo un paio di ore dal mio avergli spedito l’articolo di Haaretz ha pubblicato un bel pezzo, in piena notte, sull’argomento. Allo stesso modo nessuno dà conto della seguente iniziativa, che ritengo invece vada diffusa e sostenuta:

“Palestina: tutti sugli autobus israeliani, per la libertà.

Martedì prossimo i Comitati per la resistenza popolare nonviolenta palestinese tenteranno di rompere l’apartheid e salire sugli autobus dei coloni che illegamente entrano nella Cisgiordania e che collegano le colonie a Tel Aviv o a Gerusalemme. Si tratta di un’azione ispirata a quelle dei movimenti per i diritti civili negli Stati Uniti.  Il primo tentativo sarà proprio il 15 novembre, e anche di questo parleranno gli attivisti che domani si riuniranno di fronte al Campidoglio, nell’ambito della campagna dei lunedì italiani per i prigionieri palestinesi  (  http://www.osservatorioiraq.it/content/i-luned%C3%AC-italiani-per-i-prigionieri-palestinesi ) . Cinquant’anni dopo la Freedom Riders contro la segregazione (  http://en.wikipedia.org/wiki/Freedom_riders ) i palestinesi scenderanno in strada per far valere il loro diritto di libertà e dignità contro il regime militare dell’occupazione, attraverso i metodi della  disobbedienza civile e pacifica. I manifestanti mirano a evidenziare i tentativi di Israele di tagliare illegalmente i collegamenti tra Gerusalemme Est e il resto della Cisgiordania, senza contare che sono in programma – in territorio palestinese – nuove linee di collegamento tra Gerusalemme e alcune città israeliane, come Eilat e Beit She’an. A ciò va aggiunto che attualmente i palestinesi devono essere ‘autorizzati’ a entrare in Israele, richiedendo un permesso speciale alle autorità israeliane. Anche all’interno dei Territori Occupati, la libertà di movimento è ancora fortemente limitata”.

192 commenti
Commenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    x Pino,

    le avevo risposto ma ho trovato quest’avviso:

    “Sorry, comments are closed for this item.”

    Il nuovo articolo non era ancora online…..

    Saluti, devo chiudere.
    Anita

  2. Vox
    Vox says:

    BASTA!

    Ai signori che ci propinano di nuovo la trippa delle ‘armi di distruzione di massa di Saddam’ (che non c’erano), o dei ‘siti atomici segreti’ (che poi si sono rivelati una forneria o una fabbrica di utensili chirurgici) , o dei ‘massacri fatti da Gheddafi contro il suo popolo’ (gli unici massacri, infatti, in Libia li hanno fatti i golpisti e i bombardamenti umanitari della Nato), non serve piu’ cercare di dimostrare quello che loro sanno benissimo, cioe’ che l’Iran le atomiche non le ha e non le sta facendo.

    E’ arrivato il tempo di smontarli, tagliargli l’argomentazione e rispondere: EMBE’?

    Gli iraniani stanno facendo l’atomica? Davvero? Magnifico! Vuol dire che vi impediranno di polverizzargli il Paese, come avvenuto con l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia.

    DA CHE PULPITO?
    In questo mondo alla rovescia, dominato da orwelliane menzogne e ipocrisie, dove a propugnare il disarmo (altrui) sono sempre i soliti che dei loro armamenti ingenti (e nascosti come il segreto di Pulcinella) non vogliono nemmeno parlare, bisogna combattere con le loro stesse ragioni.

    L’Iran non ha attaccato mai nessuno da almeno 200 anni. Gli unici che attaccano tutti dal dopoguerra in poi sono Usa e Israele. Dunque, DIFENDERSI E’ UN DIRITTO. PRESERVARE L’EQUILIBRIO E’ SAGGIO. Fine della diatriba.

    LET IRAN HAVE ITS ATOMIC BOMB TOO!
    THE SOONER THE BETTER!

  3. Vox
    Vox says:

    @ Pino

    Perche’ il mio commento (2) e’ ‘in attesa di moderazione’?
    Funziona cosi’ adesso, o c’e’ qualche problema tecnico?

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vox

    NON ci sono commenti in moderazione, che peraltro NON ho attivato. E’ successo anche a me, una sola volta, e pare anche ad Anita poco fa. Non so da cosa dipenda. Ma il suo commento è comparso o è sparito?
    Un saluto.
    pino nicotri

  5. Vox
    Vox says:

    Caro Vox,forse Montezemolo o Passera sarebbero più potabili,illustraci per favore .
    L.

    @ Caro Linosse,
    posso solo dirti, siamo a vedere.
    Certo, uno che sta geneticamente e storicamente dalla parte dell’alta finanza, evidentemente e’ il piu’ indicato a fare gli interessi dei lavoratori, dei disoccupati, dei precari, dei pensionati. Ci tirera’ fuori dalla crisi, creera’ posti di lavoro, abbassera’ le tasse, non lascera’ che si privatizzi tutto quel che e’ rimasto, trovera’ i fondi per scuola, universita’ e ricerca, sistema sanitario, Pompei e voli per comitive su Marte. Dobbiamo dunque aspettarci con serenita’ e tripudio che ‘rifaccia la politica italiana’ (qualunque cosa significhi).
    Auguri e figli maschi.

  6. Vox
    Vox says:

    @ Pino

    Grazie, e’ apparso, stranamente senza la scritta ‘in attesa di moderazione’.
    Il sistema avra’ le traveggole (succede nei migliori sistemi).

  7. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    va bene che da queste parti siamo tutti buzzurri montanari un po’ tontoloni…e… anche come dice Fantozzi che è delle tue parti…
    ma non santi imbecilli.
    Come tu sai benissimo degli spalloni lombardi e piemontesi che si affaticano lungo i passi alpini con gli zaini carichi di eurini…beh, anche là usano altri mezzi oggi!!!
    Così anche qui c’è qualche carnico, e giù di lì, che si fida più dei carinziani che dei romani!!!

    E anche le banche austriache sono molto accoglienti, anche se meno di quelle svizzere, e anche qui, come dice sempre Uroburo c’è sicuramente qualcuno che scappa col malloppo oltre il Passo di Montecroce.

    Ecco la prosa della mia affermazione.
    So anche che la Svizzera fa ponti d’oro ai vostri che delocalizzano là…perchè non qui con gli austriaci?
    Perchè non trattieni la tua indignazione dalle tue parti?
    O non la sposti dove le parole ” legale e illegale” hanno perso significato da ere geologiche???
    Ti riesce sempre bene fare il finto tonto scandalizzato!
    E subito dopo pontificare .
    Bravo!
    mandi
    Sylvi

  8. Vox
    Vox says:

    Dopo il rilascio di un documento dell’AIEA in conformita’ coi desideri USraeliani, confuso, arraffazzonato su voci di intelligence ‘non rivelabili’ (=Mossad) e non veritiere, il parlamento iraniano ha deciso di prendere in esame l’opzione di uscire dal trattato di non-proliferazione, a causa del doppiopesismo e dell’ipocrisia che ora governa l’organizzazione antiatomica, non piu’ obiettiva e indipendente.

    http://wakeupfromyourslumber.com/news/iranian-parliament-study-withdrawal-npt

    Parliamentary sources revealed on Saturday that Iran’s legislature is due to discuss the country’s withdrawal from the Non-Proliferation Treaty (NPT) after the International Atomic Energy Agency (IAEA) director-general released a biased report against Iran.

  9. Vox
    Vox says:

    … E ALLORA LA FAREMO PER DAVVERO!

    Si vede che anche gli iraniani sono arrivati alla conclusione che, visto che vengono accusati di volersi fare l’atomica quando non la stanno facendo, tanto vale farsela per davvero.

  10. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    A proposito dei miei allievi in divisa…ne parlavo spesso con loro che mi raccontavano dei” ben nati o dalle buone frequentazioni” che non erano lì con loro a giurare fedeltà alla Patria, ma a casa o “perchè malati” o perchè avevano ” i vecchi nonni” a cui badare !!!
    Si incazzavano di brutto…e gli davo ragione.
    Ma poi gli indicavo il bicchiere mezzo pieno…la maturità conquistata fuori casa, le amicizie di ferro, …anche l’esperienza a scuola…
    Comunque io stavo dalla parte di loro che erano lì, così come TUTTI i miei soldi di tasse li ho sempre dati all’Italia!!!
    Tanto per chiarire!

    Ps: continui a scrivere “patria” minuscolo, e mi chiedo se quando hai fatto il giuramento hai gridato – l’ho duro! come so che si usava!!!

    Notte Sylvi

  11. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ho notato che quasi tutti scrivono in minuscolo….
    In Inglese si scrive sempre in maiuscolo, alcune parole non sono d’obbligo, ma si fa per rispetto.

    Se uso l’ “ABC Check” mi corregge qualche maiuscola dimenticata, sempre in Inglese, in Italiano non tanto.

    Non so se e’ questione di pigrizia, devi capire che e’ uno sforzo enorme usare un tasto in piu’ per creare una maiuscola…o e’ per NON dare rilievo o importanza alla parola.

    Buonanotte, ti abbraccio.
    Anita

  12. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Forse se Ahmadinejad si astenesse di minacciare di spazzare via l’Israele sarebbe piu’ credibile.
    —————

    Iranian President Mahmoud Ahmadinejad’s anti-Semitic and anti-Israel views place him and the Iranian regime among the foremost threats to Jews and the state of Israel.

    Ahmadinejad repeatedly demonizes the state of Israel and openly calls for its destruction at every opportunity. Most notoriously, he described Israel as a “fake regime” that “must be wiped off the map.”

    He termed Zionists “the most detested people in all humanity” and called the extermination of six million Jews during World War II “a myth,” claiming that Jews have played up Nazi atrocities during the Holocaust in a bid to extort sympathy for Israel from European governments.

    Ahmadinejad’s virulently anti-Israel and anti-Semitic rhetoric and Holocaust denial are often matched by other Iranian leaders, and the Iranian regime itself has continued to sponsor anti-Zionism conferences and pseudo-academic lectures and exhibits questioning the fact of the Holocaust.

    This report offers a selected, year-by-year compilation of Ahmadinejad’s statements on Jews, the Holocaust and Israel in his own words.

    http://www.adl.org/main_International_Affairs/ahmadinejad_words.htm

    Anita

  13. Vox
    Vox says:

    Da un art. di Fulvio Grimaldi

    …Scrivo nel tempo in cui la natura, coinvolta nel planeticidio dal cannibalismo ecologico degli sviluppisti, ci somministra, con violenza potenziata dal saccheggio umano, uno dei suoi estremi avvertimenti. Novembre 2011, l’ennesima alluvione di fango terrigno frantuma e sommerge l’Italia. Mescolata all’uragano di fango morale sprigionata da palazzi, gazzette e schermi e al fango, cementato in mazza o missile, che si abbatte sui corpi ancora vivi per piazze e nazioni, l’Italia fa la sua parte nella guerra di classe dell’1% contro il 99% residuo. Guerra di classe con bombe a grappolo e di fango. “Bombe d’acqua” chiamavano i genovesi il diluvio cacciatogli addosso da coloro che gli avevano disintegrato il territorio e incendiato l’aria. Sono gli stessi, e ugualmente disintegrano territorio e incendiano l’aria, i bombaroli all’uranio. Stessa faccia, stessa razza.

    E scrivo nel tempo (mala tempora currunt), in cui quello che noi chiamiamo “mondo”, o “comunità internazionale”, l’organizzazione criminale che governa (il 7% dell’umanità), è impegnato a estrarre financo il midollo da viventi e terre, come dettato ai governi, a nome della cupola, dai Draghi e dai Trichet della BCE, mentre, ottenuto tale risultato in Libia, distoglie e fa distogliere lo sguardo da dove si inceneriscono terre e viventi, già liberi e prosperi, nel turibolo della liturgia capitalista. E sono i fumi turibolari davanti ad altari che, da sempre, offuscano la vista e costringono in ginocchio i popoli del mondo.

    Un’orda di psicopatici invasati, sostenuti dalla maggioranza di un aggregato confessionale avvelenato e furibondizzato dal proprio senso di colpa per i genocidi che sostiene, si accinge all’assalto, inevitabilmente nucleare, al non-nucleare Iran. Sostenuto dal rettile a tre teste, Netaniahu, Barak, Lieberman e da tutti coloro che utilizzano l’olocausto d’antan per compiere olocausti planetari, Simon Peres, il più longevo nel crimine di tutti i nazisionisti, appropriatamente capo di Stato, annuncia quello che sarà la fine del mondo. Si danno da fare per dare credibilità alla panzana Maya del 2012. I pretesti per l’apocalisse sono degni del Bagaglino: sta per produrre l’atomica, ha negato l’olocausto, ha annunciato la distruzione dello Stato ebraico.

    La Cia aveva sentenziato che l’Iran aveva smesso la ricerca sulle armi nucleari nel 2003; sull’olocausto Ahmadinejad ha solo detto che non ti permettono neanche di discuterne, su Israele ha auspicato, come tutte le persone perbene del mondo, non che sparisse il popolo, ma l’aberrazione istituzionale razzista e stragista. Pretesti come quelli delle armi di DM di Saddam, o dei bombardamenti di Gheddafi sulla sua gente. Ma alle patacche rimedia la superpatacca AIEA: “la corsa iraniana all’atomica è in atto, decisivi sono l’aiuto dello scienziato russo Danilenko e consulenze nordcoreane”. Addirittura tre piccioni-canaglie con una fava. Il “mondo”, paralizzato dalla capacità di rappresaglia terrorista, finanziaria, mediatica e diplomatica, dello Stato neonazista, tace. Ci promettono l’armagheddon, la soluzione finale vera, e questi non vedono, non sentono, non parlano.

    Nessun pacitonto in piazza, nessun sit-in di sinistre antiguerra, neppure le liete facce e i giulivi danzatori e clown che animano le nostre processioni per la pace, l’acqua, la democrazia, per un minimo di buone maniere nella guerra dei ricchi ai poveri da far condurre, al posto del fantoccio sbrindellato, da uno fresco di messa in piega nella Quinta Strada. Questa è gente che, impegnata nelle celebrazioni per l’arrivo in Libia, sotto le svettanti insegne di Al Qaida-Cia, vive in quella democrazia che, al solo accenno a una consultazione popolare su come il popolo greco debba farsi affettare alla tavola delle banche, l’ha stritolata come un insetto. Non c’è tentacolo dell’europiovra che non si sia attivato.

    Ci prendono per deficienti, ma il concerto dei media glielo consente. E vuoi che una situazione tanto favorevole non vada sfruttata da chi si propone lo sfoltimento della popolazione terrestre e il furto con scasso dei suoi beni? Che non se ne debba trarre l’occasione per quell’apocalisse che pare covare nei cromosomi del popolo della Bibbia? Per molto meno, un passaggio a nordovest, dal Caspio all’Oceano Indiano attraverso l’Afghanistan, qualcuno si è mandato per aria due torri e 3000 vite a Manhattan e s’è fatto un buco nel Pentagono.

    Tutti i media… imprecano contro gli usurai che, con diktat bancari e mazzate di polizia per ogni dove… uno, ci tolgono il bene costato qualche milione di vite, la sovranità e, due, estorcono le ultime fibre da quel po’ di tessuto sociale che è rimasto vivo.

    Voci critiche che servono ad allestire con anestizzanti salsiccette la vetrina del macellaio. Le lasciano fare, le lasciano sfogare, sono innocue visto che su ciò che conta e che tutto risolve, democrazia, diritti umani, la demonizzazione del nemico che lubrifica la guerra, questi giornaletti e gruppetti e intellettualetti sono allineati e coperti.

    E così, tra una devastazione sociale e una bellica, la cessione del Partenone alla McDonald’s e quella del Grande Fiume del popolo libico alla Suez, tra linciaggi in Libia da far impazzire d’invidia il Ku Klux Klan e missili e sbranatori islamisti su chiunque nell’universo mondo si opponga, chi lavora per “la fascia alta”, la BMW, ha visto crescere del 24% i suoi utili, la Exxon del 500%, e la Goldman Sachs del 77%, con bonus di milioni di dollari ai manager (l’uomo di questa suprema associazione a delinquere è ora direttore della BCE). Decollano profitti e beni di lusso, per quell’1% dell’umanità. Crisi, che ridere!
    http://fulviogrimaldi.blogspot.com/

  14. Vox
    Vox says:

    @ Ania

    le ri-cito Grimaldi:

    “…sull’olocausto Ahmadinejad ha solo detto che non ti permettono neanche di discuterne, su Israele ha auspicato, come tutte le persone perbene del mondo, non che sparisse il popolo, ma l’aberrazione istituzionale razzista e stragista…”

    E questo lo pensa la maggioranza della gente del mondo, anche se molti hanno paura di dirlo apertamente. Se poi i media occidentali traducono e distorcono i discorsi del presidente iraniano nel modo che gli fa piu’ comodo, e’ un altro paio di maniche.

  15. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Lei si basa su websites di sua scelta…a senso unico.

    I discorsi di Ahmadinejad li ho sentiti io, con le mie orecchie, (per fortuna ci sento benissimo) qui negli US, tanto che l’aula si svuota ogni volta che parla Mahmoud Ahmadinejad.

    Mi fa piacere che lei sia in contatto con la maggioranza della gente del mondo.

    Anita

  16. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ma lei scherza, le traduzioni sono trasmesse simultaneamente, se ci fossero trucchi sarebbero sventolati su tutti i media, e non solo, ci sono molti Iraniani che parlano e comprendono la lingua Farsi ed gli altri dialetti o lingue parlate in Iran e sono anche fluenti in Inglese.

    He is a “dictator” with the crudest manner of speech, not becoming of a head of State.
    He speaks like an angry street gangster…insulting, and also a liar.

    Anita

  17. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    eeeh nooo…la pigrizia nello schiacciare una maiuscola non c’entra proprio per niente, per alcuni blogghisti!
    Infatti Resistenza e Internazionale lo scrivono sempre rigorosamente maiuscolo.
    E’ la parola Patria che non gli viene bene………
    Al tempo del loro biberon la parola Patria l’avevano fatta scomparire , perchè l’avevano identificata col fascismo e poi non sono stati capaci, crescendo, di maturare studiando una concezione corretta e concreta di Patria che si armonizzasse con il concetto di Europa… e di Mondo.
    Per far questo avrebbero dovuto disincrostare ideologie che ormai erano obsolete.
    Avrebbero soprattutto dovuto forse leggere Habermas e il suo agire comunicativo!!!
    Ma loro, come Berlusconi all’opposto,… affezionati e abbarbicati ai sogni svaniti!!!
    Oltrettutto sono anche incoerenti, perchè strillano contro la secessione e il rifiuto del Tricolore di Bossi, e contemporaneamente negano una Patria e un Tricolore che dovrebbero tutti accoglierci e aprirci a una Patria più ampia, l’Europa.
    Sono loro, e queste loro idee archeologiche l’ostacolo maggiore della sx riformista.

    Vedi, io mi definisco cristiana e cattolica e non ho mai avuto remore a contestare duramente coloro, nella Chiesa, che hanno dimenticato, travisato o tradito il messaggio del Cristo.
    E mi assumo la responsabilità di questo mio sentire!
    I marxisti non pentiti sono incapaci di dare una lettura controcorrente? al passo coi tempi e con spirito costruttivo.
    Infatti scrivono ancora …patria…come se avessero terrore della parola.

    un abbraccio
    Sylvi

    Ps: Ieri sono stata a Grado a verificare i lavori di ripittura del residence dove abbiamo l’appartamento.
    Ho disseminato il terrazzo di post.it per gli operai…ma pare che siano analfabeti.
    Dovrò andar giù durante la settimana. Che seccatura!

    ciao Sylvi

  18. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ti è andato di traverso il “caffè”?
    Ai tempi io “cielo avevo duro” data l’eta…e non avevo bisogno di comunicarlo al mondo..piuttosto certi montanari che non avevano mai visto il Mondo dissero quelle paroline…sai quelli che fanno politiche nei bar…li conosciamo molto bene..!!

    per carità di PATRIA..evidentemente devo aver toccato qualche “corda sensibile” ed ecco che ti riesce fuori la Sylvi tutta Irredentista nella versione più verace con un lungo pistolone sui marxisti..d’altronde le uniche cose che credi di conoscere, imparate dalle suore ..!!

    per carità di Patria scrivete sempre Patria con la P maiuscola ..
    senno guardate che ci tocca sorbire..

    cc

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Prova anche il mio 19 è in moderazione si legge nel blog…
    Adesso la Sylvi con acido nello stomaco da cattiva digestione ha pure inventato la categoria dei “marxisti non pentiti”,siamo alle comiche finali !
    berluschina ..berluschina che esce di straforo !!

    cc

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Riprova…
    per la sylvi…io per esempio per educazione , quando entro in Chiesa ,mi segno sempre con il segno della croce come forma di rispetto , pari a quello che si usa quando si entra a casa d’altri nel cercare di pulirsi le scarpe per non “infangare ” il pavimento !
    Vogliamo vedere chi ultimamente ha infangato di più la memoria degli altri ?

    cc

  21. sylvi
    sylvi says:

    x CC,

    mi dai della berluschina perchè ti ho dato del marxista pentito???

    Che code no va ta che agnele!
    Io non ho mai approvato niente del Berlusca, e l’ho sempre detto chiaro: troppo volgare e vomitevole, e bugiardo e manipolatore e imbroglione e egocentrico… e soprattutto sullo stomaco ha tutto il pelo che ha perso in testa.
    Ti basta?
    Comunque forse non marxista pentito, ed è anche peggio perchè pensi che ricette dell’800 possano andar bene nel duemila.
    Io fui, caro…..
    Vergin di servo encomio
    e di codardo oltraggio…..da Manzoni
    e a lui mi sono ispirata.

    Meglio controllare la padella!

    Sylvi

  22. sylvi
    sylvi says:

    x cc
    ps: Non ho capito a chi ti riferisci a proposito di infangare la memoria degli altri!!!
    Gradirei una spiegazione.

    Sylvi

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CC

    In moderazione non c’è nulla. E il tuo 19 lo leggo infatti nel forum.
    Un salutone.
    pino

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    ti dirò che non mi sono accorto che mi hai dato del marxista non so se pentito o meno…e sinceramente non me frega nulla !

    La Categoria del “Marxista non pentito”..o pentito ?

    La fervida fantasia della nostra amata Sylvi, consente a me povero mortale di “usare” (mi si passi l’espressione) la “medesima”pregevole intellettuale friula, come un modello, ovvero come un paradigma su cui poter poi generalizzare ed uscire così dal pollaio delle ripicchette da aia.
    In sostanza mi pare che la “Nostra ” abbia in confronto del marxismo un atteggiamento “Olistico” in sostanza fatto salvo quello che pensava il povero marx (minuscolo)(evidente dimenticanza ortografica),i vari movimenti per esempio dai catto_comunisti italiani per esempio a PolPot, avendo avuto a che fare in qualche modo con il pensiero marxiano,dovrebbero o avrebbero delle ragioni per cui pentirsi..non ho capito bene se per il fatto che secondo la nostra “balda” avrebbero il vizio di scrivere patria minuscolo, anzichè maiuscolo.
    A parte l’acume profondo di questa dissertazione accademica della nostra, direi però che l’atteggiamento Olistico nei confronti del pensiero di marx, ci potrebbe portare alla conclusione che si dovrebbero pentire quasi tutti, meno la Sylvi che ha studiato marx dalle suore.
    Mi pare che questo tipo di atteggiamento non sia poi da disprezzare in quanto per esempio asse portante di una parte del pensiero globale “berluschino di qualche decennio..e poi ci offende pure..!!

    fine prima parte
    le conclusione più generaliste a dopo…
    voglio consulatere De Rita e il suo ultimo lavoro..

    cc

  25. Linosse
    Linosse says:

    Caro Vox 5
    Mi sta bene lo “staremo a vedere”,il resto è senza risposta.
    Come si fa a superare questa fase al bordo della bancarotta e rovina accellerata dal liberlallarallà con accompagnamento di bunga bunga ,ristoranti strapieni per distribuire brioches,crisi alle spalle,risalite vertiginose ai tremonti …e vai con tutto il repertorio berlusconiano da titolo di coda acchiappa televisionari?
    Con partiti che elementi che quando finiscono di beccarsi all’interno si integrano all’esterno senza perdere un’attimo trasferendosi armi e bagagli(l’ideologia e l’etica sono sempre assenti e non corrono rischi)in cambio del sempre in corso pugno di dollari o euro ?
    Chi potrebbe riuscire a compaginare questi straccetti che in modo improprio continuamo a chiamare partiti e che si manifestano galletti marzoli tafazziani ad ogni occasione.
    Monti è quello che è ,lo sappiamo ma come osservatore critico del sistema tu cosa suggerisci nell’attesa?
    L.

  26. carlino
    carlino says:

    Ecco cosa sta veramente accadendo in Europa…

    I tagli si posti di lavoro sono gia avviati. Poi arriveranno quelli alla sanita’, alla scuola ed infine allo stato sociale.

    14.37 – Unicredit sospesa in borsa. Le azioni ordinarie e di risparmio di Unicredit e gli strumenti derivati collegati sono temporaneamente sospesi dalle negoziazioni a Piazza Affari in attesa di comunicato. Lo comunica Borsa Italiana.

    15.06 – Unicredit: “5200 esuberi entro il 2015″. Il piano strategico di Unicredit prevede una riduzione del personale in Italia di 5.200 unità nel periodo compreso tra settembre 2011 e il 2015. L’istituto guidato da Federico Guizzoni prevede di non distribuire dividendi nel 2012 sui risultati del 2011, nell’ambito delle misure di rafforzamento patrimoniale. Lo comunica la banca, il cui cda ha varato una proposta di aumento di capitale fino a 7,5 mld di euro.

    15.40 – Bce dimezza acquisto di titoli. La Banca centrale europea ha ridottoulteriormente gli acquisti di titoli di Stato dell’area euro la scorsa settimana, scendendo a 4,478 miliardi di euro dai 9,52 miliardi dei sette giorni precedenti. E’ quello che emerge dai dati dell’Eurotower, che domani ritirerà dal mercato 187 miliardi di liquidità, cifra corrispondente agli acquisti effettuati dal maggio 2010.

    fonte ilfattoquotidiano

    … e poi arrivera’ la fame. come nelle Filippine, in Indonesia, argentina, brasile e tutti gli altri stati a cui e’ stata IMPOSTA questa cura.

    Chiedetelo ai russi.

    Due note su Monti.

    E’ gia successo che si desse l’incarico di formare un governo ad un non-eletto (Ciampi?)

    Chi e’ veramente Mario Monti economista ma anche banchiere? perche’ si e’ fatto solo il suo nome?

    Il fetido non ci ha lasciato neanche il tempo di fare un referendum sulla legge elettorale. Le Banche lo hanno cacciato, non gli italiani o, peggio ancora l’opposizione.

    Comunque una parte della peggiore storia italiana se ne andata. A me va gia’ bene cosi’ che a chi ci crede c’e’ l’aldila’ che fa giustizia ma a quelli come me non rimane che il disprezzo.

    State bene.

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    rileggendo,… Comunque forse non marxista pentito, Sylvi

    avrei dovuto scrivere – NON marxista NON pentito…
    la padella reclamava e non ho riletto!
    Sono d’accordo con De Rita, e come non si potrebbe…
    Come impiegata statale non mi sono mai sentita cetomedio…forse perchè ho vissuto i primi passi proletari verso la “borghesizzazione” rivelatasi poi fasulla, o i primi passi dei cetomedi verso la proletarizzazione.
    Non mi è mai stato chiaro!
    Ma chiaro mi era che, fra questo andare su e zo dei ceti, c’era un vuoto di cultura che si accontentava di “avere molte cose”.

    Non ho mai dimenticato quella mia compagna delle elementari, rivista a ventanni elegante all’ultima moda, operaia in fabbrica sicura, che si teneva tutto il salario per sè,…che mi disse guardandomi altezzosa…a me vestita decorosa con un po’ di buon gusto, ma basta…
    -a cosa ti serve il tuo studiare , se io guadagno più di te con la sola quinta elementare!!!…
    Lo dissi a mia madre, a cui davo i miei scarsi e intermittenti guadagni…
    Mi rispose: ma la cultura nessuno te la ruberà!!! Va a studiare!

    Ecco, non mi sono mai chiesta a che ceto appartenessi; nonostante avessi studiato “nella scuola dei ricchi” non mi sono mai sentita umiliata, anche perchè le amiche che avevo,( poche) non guardavano il mio borsellino più striminzito del loro.
    Poi, le scelte che ho fatto con mio marito sono state in sintonia.

    Ecco perchè non mi sento di appartenere a nessuna classe in particolare; e credo che l’associazionismo professionale dovrebbe servire a migliorare il LAVORO, i rapporti sociali assieme alle condizioni di vita.
    Nella differenza e nella libertà consapevole delle proprie scelte!

    E proprio per questo non ho molta comprensione per chi fa il paguro a casa d’altri, avendo le possibilità di darsi da fare!
    NOn appartengo a nessuna classe, ma non ammetto che chi fa delle scelte diverse pretenda poi di campare sui miei sacrifici!

    De Rita ha fatto un’analisi, una diagnosi corretta …ma la prognosi e la cura???
    In fondo Monti si sta attrezzando a dare la stangata a tutti,” beli e bruti” direbbe Faust; se giovasse si potrebbe ancora una volta sopportare…ma temo che fin che ci saranno tre milioni di giovani che non studiano, non lavorano, non si sacrificano per un futuro…
    restiamo una Nazione fritta!

    Anch’io ho detto ai miei figli le parole di mia madre, ma qualche volta mi chiedo se ho fatto bene!!!
    Poi mi passa!

    Ps: così giusto per la precisione.
    Ho studiato in una scuola di preti; la mia prof di filosofia e pedagogia era laica e cattolica.
    Ma era una prof profondamente corretta che seguiva scrupolosamente il Programma ministeriale!
    Marx compreso!

    Sylvi

  28. Vox
    Vox says:

    Monti è quello che è ,lo sappiamo ma come osservatore critico del sistema tu cosa suggerisci nell’attesa?

    @ Caro Linosse,
    l’alta – si fa per dire – finanza ci ha cacciati sull’orlo del baratro (io direi anche direttamente dentro) e ci rallegriamo che la medesima si autoincarichi di “risolvere” la situazione? Dov’e’ la logica?

    Ho letto oggi, non ricordo se sul Corriere o su Repubblica, che in base a un sondaggio un italiano su due, cioe’ la meta’ degli italiani, e’ contento che Monti sia diventato primo ministro. Non so quanto siano affidabili questi sondaggi, io ormai ai nostri media non credo nemmeno quando dicono che giorno e’. Ma e’ vero che molti di quelli con cui parlo sembrano accettare Monti come una panacea.

    Dal momento che non ogni italiano su due e’ banchiere, industriale, o comunque ricco, ne deduco che buona parte di quegli italiani che approvano e che non fanno parte di Confindustria, semplicemente non si rendono ben conto di cosa stia succedendo. Bisogna riconoscere la genialita’ del nemico, sa come mettercela in quel posto e farci pure contenti (almeno, fino a quando non ci accoregeremo di essere sodomizzati).

    Cosa bisogna fare? Quello che si fa nei casi in cui si viene accerchiati a morte: si comprende la situazione e ci si ribella. A lasciar fare, ci si ritrova in schiavitu’ e con scarse vie di fuga. Perfino in Usa non si lasciano piu’ infinocchiare dai banchieri, il movimento Occupy Wall Street cresce e si propaga. Noi, invece, ci lasciamo mettere il cappio al collo col beneplacito della cosidetta sinistra (?), con la solita pazienza del bue che si lascia portare al macello. E proprio queste sinistre cosi’ sinistre, da Napolitano a Bersani, si stanno rendendo complici di un altro e grave crimine contro i popoli europei. Temo, purtroppo, che ci vorranno anni di lotte all’ultimo sangue per cominciare a uscirne. A meno che non succeda qualcosa prima. Una rivoluzione paneuropea (nel migliore dei casi) o un’altra grande guerra (nel caso peggiore).
    Eh, si, staremo a vedere.

    Ti attacco qui un articolo molto ad hoc:

    COLPO DI STATO DEI BANCHIERI:
    GOLDMAN SACHS PRENDE IN PUGNO L’EUROPA

    http://www.prisonplanet.com/banker-coup-goldman-sachs-takes-over-europe.html

    Banker Coup: Goldman Sachs Takes Over Europe

    the very financial terrorists responsible for the economic collapse have now exploited the crisis to pose as saviors and oversee a banker coup – with Goldman Sachs stooges now in control of both Italy [and Greece] and the European Central Bank.

    The objective of the coup is to exploit the euro debt crisis as a vehicle through which to create a European federal superstate that will transfer all remaining control over national affairs to Brussels. The globalists have already started the process, hand-picking two unelected stooges to replace democratically elected Prime Ministers in Greece and Italy.

    Berlusconi’s replacement is the ultimate globalist stooge, former EU Commissioner Mario Monti, an international advisor for Goldman Sachs, the European Chairman of David Rockefeller’s Trilateral Commission and also a leading member of the Bilderberg Group. Monti is a safe pair of hands for the next stage of the banker coup, when the euro crisis will be hijacked to concentrate even more power into the hands of the very people who caused it in the first place.

  29. Anita
    Anita says:

    x VOX #31

    Molto raramente.
    Websites sono scritte da persone che piu’ che altro esprimono la loro opinione, spesso senza fare ricerche per assicurarsi che non si tratti solo di “rumori”.

    Sto molto attenta alla posta personale, non inoltro MAI se non prima accertarmi che non siano bufale, ed avviso i mandatari.

    Infatti ho diversi nicknames……amichevoli, i miei amici e conoscenze sono grati della mia sollecitudine.

    Anita

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Com’era logico aspettarsi da una canaglia fascista del genere il Grufolante Banana sta avvelenando i pozzi.
    Ed il povero Monti rischia di trovarsi con una maggioranza assai ristretta e per di più impolitica.
    A meno che non si riesca a rompere Cosch’ittaglia. Forse sarebbe stato meglio mandare il Grufolante dritto al Parlamento a chieder la fiducia, in modo che fosse chiaro a tutti che aveva perduto la maggioranza.
    La democrazia ittagliana è troppo fragile per sapersi difendere dalle canaglie.
    Ahhhhh dimenticavo: è naturalmente colpa de’ kommmunisti e dei sindacati (di sinistra, chè quelli gialli, tutti gli altri, sono asserviti al padronato da sempre)……. Ma che sfiga un paese così superlativo distrutto in tale indegno modo dalla sinistra!
    Un sorridente (massì) saluto U.

  31. Linosse
    Linosse says:

    Caro Vox 32
    Quando mai siamo stati liberi di circolare se non sul ciglio del baratro?
    L’unica alternativa cercata con una puntigliosità estrema non solo dai partiti ma dagli ittagliani( che ancora lo acclamano ),resta il condensato della sfiga racchiuso in un personaggio :berlusconi.
    Per la sollevazione popolare mettiamoci comodi in attesa,a me scappa da ridere solo pensarlo sto popollo con buccia di banana come seconda pelle.
    L

  32. Vox
    Vox says:

    GOLDMAN SACHS = EU

    IL COLLEGAMENTO TRA MARIO DRAGHI, MARIO MONTI
    E LUCAS PAPADEMOS

    Che cosa hanno in comune Mario Draghi, Mario Monti e Lucas Papademos? Il nuovo presidente della Banca Centrale Europea, il presidente designato del Consiglio italiano e il nuovo Primo Ministro greco appartengono a livelli diversi del “governo Sachs” europeo. La banca di affari americana ha tessuto in Europa una rete di influenza che si è sedimentata da molto tempo grazie a una stretta tessitura, sconosciuta al grande pubblico.

    Per avere una collaborazione completa, ci vuole una gerarchia. Il primo della lista è sicuramente Mario Draghi, vicepresidente di Goldman Sachs per l’Europa tra il 2002 e il 2005…

    Poi viene Mario Monti, consigliere internazionale GS dal 2005.

    In terza posizione troviamo Lucas Papademos, che è appena stato nominato Primo Ministro della Grecia e fu governatore della Banca Centrale ellenica tra il 1994 e il 2002, dove partecipò all’operazione di falsificazione dei conti perpetrata da GS.

    Due altri pesi massimi hanno le carte in regola per la defenestrazione dell’euro, Otmar Issing, ex presidente di Bundesbank, e Jim O’Neill…ex presidente di Goldman Sachs International di cui è rimasto uno degli amministratori, e l’irlandese Peter Sutherland [che ]ha giocato un ruolo chiave nel “salvataggio” dell’Irlanda.

    Infine, Paul Deighton che ha trascorso ventidue anni da Goldman Sachs, è direttore generale del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Londra nel 2012.

    http://www.lemonde.fr/europe/article/2011/11/14/goldman-sachs-le-trait-d-union-entre-mario-draghi-mario-monti-et-lucas-papademos_1603675_3214.html#ens_id=1603680

  33. Vox
    Vox says:

    A proposito di Olimpiadi di Londra, nel logo c’e’ scritto (scarsamente mascherato da “2012”) un bel “ZION” che la dice lunga…

  34. Vox
    Vox says:

    GHEDDAFI AVEVA CAPITO…

    Da un vecchio discorso di Gheddafi:

    “Questo mondo cosiddetto civile (occidentale, ndr) è in realtà un mondo aggressivo, barbaro, arretrato, infimo. E’ all’origine di tutte le catastrofi dell’umanità. E’ stato quel mondo a provocare la prima guerra mondiale, la seconda, le crociate e sta ancora portando avanti delle guerre per distruggere l’umanità. Chi ha ucciso decine di milioni di esseri umani, nelle precedenti guerre?
    Proprio questo mondo che si pasce di civiltà.

    E’ un mondo arretrato, dove non comandano i popoli ma le autorità ricattatrici, razziste, che vivono nell’odio. I popoli europei non vogliono fare la guerra. Né in Palestina né in Libia. E nemmeno il popolo francese vuole combattere in Algeria e Tunisia. Ma le sfere del potere che controllano quei paesi, seguendo la teoria della violenza e dello sfruttamento, combattono una guerra contro di voi. Non esiteranno a distruggervi se si rendessero conto che siete deboli, se individuassero in voi una crepa. Loro continueranno a cercare di controllare le nostre risorse, di sfruttarci.

    Non ci sono strade alternative alla resistenza. Anche la cooperazione, anche il rispetto reciproco non deve prescindere dal principo della forza. Se le nostre azioni sono forti, capaci di danneggiarli, di battere colpo su colpo, con una mano lunga che li può raggiungere ovunque, solo allora saranno costretti a negoziare e a porre un limite alle loro aspirazioni colonialistiche. Solo allora può esserci cooperazione e rispetto reciproco. Ma il rispetto tra uno forte e uno debole, tra uno ricco e uno bisognoso non può affatto essere un principio su cui basarci.

    Come può esserci una cooperazione tra noi e l’Europa se noi siamo deboli? Loro vogliono che i paesi arabi diventino un mercato che consuma la spazzatura che producono. Non vogliono che ci siano nel mondo arabo fabbriche per la lavorazione del petrolio e dei fosfati cosi potranno farlo nelle loro fabbriche e rivenderlo a noi: vogliono che questa zona resti un mercato consumistico e un’area per le esercitazioni militari. Cosi, non appena ci sono tensioni geopolitiche possono allungare le mani e occupare i punti nevralgici, dallo stretto di Gibilterra al Canale di Suez. Dobbiamo unirci, unire le nostre risorse, le nostre forze prima che ritorni il colonialismo”.

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9335

  35. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Dalle stelle alle stalle.
    Da Palazzo Chigi ai tribunali e forse alla galera.
    Ecco cosa aspetta Berlusconi Non è più Presidente del Consiglio, ma resta uno degli imbroglioni imbonitori più imputati d’Italia.
    Il 23 novembre lo aspetta il processo Ruby, il 28 Mills, poi Mediaset e il caso Fassino-Consorte.
    Auguri all’uomo del fare Berlusconi.

  36. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,

    ecco la risposta dal Sig. Popeye:

    “Si brindiamo insieme per il fatto che il signor B. si e’ levato dai piedi, ma questo non resolve I problemi dell’Italia.”

    Buon pomeriggio,
    Anita

  37. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Per Anita.

    Mia cara e loquace Signora Anita; la caduta dell’imbroglione Berlusconi porterà solo vantaggi e risoluzioni a tutti quei problemi da lui creati.
    Al Sen. Mario Monti ci vorranno mesi, forse anni, prima di sanare tutte le inadeguatezze e le stoltèzze create dal protetto del Vaticano, e, a Lei cara Signora Anita dico che i problemi d’Italia verranno senz’altro risolti dagli italiani, perchè se Lei non lo ricordasse glielo ricordo io: gli italiani tutti, sono un grande popolo e di problemi peggiori dell’attuale nel suo passato ne ha risolti tanti. Buona serata cara Signora Anita.

  38. Vox
    Vox says:

    Per una volta sono d’accordo con Anita.
    Augurare un Mario Monti all’Italia “per anni” significa vederla depredata fino all’osso, privatizzata fin anche all’aria e saldamente in mano ai poteri usurai euroamericani. Sperare che gli italiani, da soli, riescano a risolvere questi problemi mi sembra più nell’ordine delle belle speranze che del realismo. Se noi (come del resto, molti altri popoli) fossimo veramente capaci di combattere e di gestirci, Berlusconi non sarebbe durato così a lungo e non avrebbe sconquassato l’Italia, fino a consegnarla nelle mani dei rappresentanti di Goldman Sachs e dei Rothschild.

  39. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Per Vox
    Mio caro; si ricordi e lo rispolveri tra sei, otto mesi, un anno, quanto lei ha scritto nel suo intervento quì sopra, e, insieme potremmo giudicare la forza del popolo italiano. Non dia avventati giudizi. Chi vivrà vedrà. L’Italia è già stata depredata. All’Italia oggi servono misure serie e giuste e dove tutti facciano la loro parte e di conseguenza che il ricco venga tassato in misura della grandezza dei suoi capitali e questo Monti, il Pd, la Camusso e la Marcegaglia l’hanno ribadito più volte. Dunque vede che tute le fascie sociali sono impegnate a far si che il nostro amato Paese si salvi.Abbia fiducia e anche lei da buon italiano faccia la sua parte. Buona serata

  40. Vox
    Vox says:

    CRIMINI USA IN IRAQ

    Un militare americano denuncia in una lettera ai suoi superiori le atrocita’ commesse da diversi membri della sua unita’ in Iraq negli anni passati, in particolare la barbara uccisione di semplici cittadini disarmati (a volte dei ragazzini), con conseguente vilipendio dei corpi (asportazione e dispersione del cervello, amputazioni, rimozione della faccia e altre amenita’). A supporto delle sue affermazioni, egli allega numerose fotografie.

    Articolo e immagini molto raccapriccianti su:
    http://uruknet.info/?p=m83129&hd=&size=1&l=e

    Pur volendo ammettere che la guerra e’ sempre disumana e che azioni del genere siano state perpetrate dalle solite “mele marce”, ci sarebbe anche da osservare che sono comunque il prodotto di una politica, di una propaganda e di un atteggiamento generale che emana direttamente dai vertici, sia politici che militari. E’ la’ che stanno le vere mele marce e non hanno ancora finito coi loro crimini, si preparano a pepetrarne altri, in altri paesi sovrani, con scuse assurde.

    La corte dell’Aia si lamenta che alcuni paesi, tra cui l’Italia, non fanno abbastanza (leggi = contributi) per sostenere “questa importante organizzazione di giustizia internazionale” (che lavora sempre e solo a senso unico, per il padrone). Ebbene, forse bisognerebbe cominciare a esigere che processino TUTTI coloro che commettono crimini, inclusi americani e israeliani. Oppure che tacciano e vadano a quel paese.

    Un’altra cosa da esigere e’ che la commissione Noel

    Chi lo deve esigere? Noi. I mezzi ci sono. Mica facebook, twitter, eccetera si possono usare solo quando si tratta di promuovere l’ennesima rivoluzione colorata o le manifestazioni grilline?

  41. Vox
    Vox says:

    Un’altra cosa da esigere e’ che la commissione Nobel si faccia restituire premio e soldi da Obama. Il premio della pace a lui e’ veramente una barzelletta.

    (il post di sopra mi e’ partito per sbaglio mentre scrivevo)

  42. Vox
    Vox says:

    @ Caro Striscia Rossa,
    Monti, il Pd, la Marcegaglia…
    Non sono soggetti un po’, come dire, disomogenei?
    Non avrebbero, almeno in teoria, fini e interessi diversi, se non opposti?

    Mi dica, crede che la presidente di Confindustria abbia a cuore gli interessi, degli industriali che rappresenta, o quelli degli operai e degli altri lavoratori?

    Crede che Monti si curi piu’ dei bisogni del popolo italiano, o degli interessi di Glodman Sachs, di cui e’ consigliere e quindi coresponsabile degli imbrogli finanziari che questa megaorganizzazione bancaria ha causato nel mondo?

    Crede che il PD, che ha fatto un’opposizione molliccia e sdentata a Berlusconi e non ne ha causato la caduta, cambi da un giorno all’altro e diventi un partito veramente di sinistra? Dopo che hanno dato io benvenuto al rappresentante dell’alta finanza al governo dell’Italia?

    Mi danno piu’ tristezza questi post scritti da persone che reputo sinceramente di sinistra, che i discorsi dei banchieri, degli industriali, dei venditori di fumo. Se prima avevo una speranza molto piccola nella capacita’ del popolo italiano di cambiare la propria sorte, ora ne ho quasi zero. Mi creda, lo dico con dolore.

  43. Vox
    Vox says:

    Io credo che Monti potrebbe anche fare, in superficie, qualche intervento populistico (per esempio, tagliare i costi della politica e fare una nuova legge elettorale), ma il suo programma e’ quello del Fondo Monetario, della BCE e di quell’alta finanza che gli paga un lautissimo stipendio: tagliare le pensioni (se non eliminarle del tutto), tagliare gli stipendi, tagliare gli interventi pubblici, privatizzare tutto.

    Questo stesso programma lacrime & sangue e’ gia’ stato imposto alla Grecia, il cui popolo e’ piombato in una miseria estrema. Il loro debito, invece di diminuire con questa cura e’ raddoppiato, la disoccupazione e’ rampante, la classe media e’ distrutta. Ma i ricchi, gli evasori, ecc. stanno sempre la’, ancora piu’ ricchi e ancora piu’ evasori.

    Che non si possa uscire da una crisi economica con questa ricetta e’ evidente: se aumenta la poverta’, calano i consumi e arretra il famoso dio sviluppo, aumentando la crisi.

    Ma i banchieri lo sanno benissimo, infatti e’ proprio questo il loro scopo: travasare ricchezza dalle tasche dei cittadini nelle proprie e razziare le ricchezze nazionali dei vari paesi (del cui benessere non gli frega nulla, anzi).

    Io spero anche di sbagliarmi, di vedere la situazione in chiave troppo lugubre. Quanto vorrei che i fatti futuri mi smentiscano! Come ho gia’ detto a Linosse, stiamo a vedere. Tra qualche mese, su queste pagine, confronteremo le nostre previsioni di oggi.

  44. Anita
    Anita says:

    X VOX e X La Striscia Rossa.

    Non passato nessun commento sul Sen. Mario Monti.
    Dove l’avete letto ????????????????

    ——————————————————–

    x VOX

    In riguardo al premio Nobel per la pace, chissa’ come hanno fatto ad assegnarlo ad Obama.

    Il premio viene assegnato ai primi del mese di febbraio, Obama era Presidente da un mese.

    Obama fu premiato per i suoi straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e cooperazione tra i popoli……
    (meno male….)

    Da considerare che la decisione viene presa mesi prima, quando Obama era ancora un punto interrogativo.

    Per me e’ ancora un mistero.

    Anita

  45. Anita
    Anita says:

    Correzione

    Mi sono sbagliata, il Premio Nobel fu assegnato ad Obama a Oslo, October 9, 2009, non a febbraio, per le sue visioni…..

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  1. […] Israele colto con le mani nel sacco delle frottole “atomiche” all'AIEA … […]

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