“Un pezzo di Palestina è in Libano”

“Un pezzo di Palestina è in Libano”, ci scrive la mia amica Stefania Limiti in questo breve reportage da lei intitolato “Voci dai campi profughi dove si vive in condizioni estreme. Con la grande illusione che Israele, paese che occupa militarmente terre di altri, voglia costruire la pace”. Avrei dovuto partire con Stefania e un gruppetto di volenterosi, ma occuparmi del libro per don Andrea Gallo “Non uccidete il futuro dei giovani!”, che arriva in libreria sabato prossimo, mi ha assorbito talmente da avermi impedito, oltre ad anche un solo giorno di ferie, di tornare in Libano. Leggiamo cosa ci scrive Stefania:

Scrivo questo post di ritorno da Beirut, dove il Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila ha portato la solidarietà ai rifugiati della Palestina.
Un pezzo di Palestina è in Libano. Oltre cinquecentomila persone, cacciate dalle loro case nel 1948 e poi nel 1967, vivono in circa dodici campi profughi sparsi nel paese dei Cedri, oggi alle prese con una difficile sfida per difendere la propria indipendenza e per superare l’eredità coloniale.
Nel 2003 l’ufficio centrale di statistica palestinese (Pcbs) calcolava che nel mondo ci sono 9.6 milioni di palestinesi: quasi cinque milioni (4.8 per l’esattezza) quelli della diaspora – una delle grandi tragedie del ‘900 completamente rimossa – che vivono in Giordania, Libano, Siria ma anche in altri stati arabi, Europa e Stati uniti: un milione e centomila vivono in Israele, i cosiddetti «arabo-israeliani», 3.7 quelli che risiedono nei Territori occupati – 380 sono le scuole gestite dall’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, un dato che segnala la gran quantità di bambini palestinesi costretti ad affrontare lo studio in condizioni di grande difficoltà.

Ciascun palestinese della diaspora, in genere, spera di poter tornare a visitare un giorno, o a vivere, nella terra dove loro o i loro cari sono stati cacciati. Il loro caso non compare in nessuna agenda internazionale. In particolare, le autorità del Libano, dove i palestinesi da sempre hanno segnato con la loro cultura e il loro protagonismo la vita del paese, portando progresso ma anche le inevitabili divisioni, vorrebbero volentieri disfarsene: non a caso la competenza su di loro è assegnata al ministero dell’Interno, come fossero un fatto di ordine pubblico e non a quello degli Affari sociali. I Palestinesi in Libano sono stranieri di serie b, senza la possibili di andarsene: non hanno neanche un passaporto ma solo la carta rilasciata dall’Onu che attesta il loro status di profugo. Come risolvere la grande questione dei rifugiati, se non riconoscendo il loro diritto al ritorno, proprio come prevede la risoluzione dell’Onu numero 194? – strano caso del destino, lo stesso numero d’ordine che verrebbe assegnato allo Stato palestinese, se venisse riconosciuto dal Palazzo di Vetro il suo diritto alla esistenza.

Pensate: la validità di quella risoluzione (che stabilisce il diritto al ritorno e al risarcimento economico e morale dei profughi della Palestina) è stata riafferma da ben 120 votazioni nel corso di questi anni – anche se, più delle tre cifre, colpisce il fatto che è stata sempre, pervicacemente, disattesa. Fu approvata l’11 dicembre del 1948, verso la fine della guerra arabo-israeliana ed esprime apprezzamento per gli sforzi dell’inviato delle Nazioni Unite Folke Bernadotte dopo il suo assassinio da parte dei membri della Banda Stern.
Uno dei grandi interrogativi che pesa sulla iniziativa diplomatica dell’Autorità palestinese riguarda i confini: come chiamare Stato il residuo delle terre di Cisgiordania e Gaza, prive di contiguità territoriale, rosicchiate dagli insediamenti israeliani che hanno ridotto progressivamente i confini della Palestina stabiliti nel 1967? Ma l’interrogativo che angoscia i rifugiati riguarda la loro esistenza: se il riconoscimento dello Stato palestinese li dimenticasse, ci ha spiegato a Beirut il ricercatore indipendente Jaber Suleiman, del Gruppo Ritorneremo, (autore di Marginalised Community: the case of Palestinian Refugees in Lebanon, edito dal Development Research Centre on Migration, Globalisation and Poverty, aprile 2006) allora non sarebbe un evento da salutare con entusiasmo. Per Talal Salman, stimato intellettuale libanese, direttore di As Safyr, uno storico giornale indipendente di Beirut, i negoziati sono una perdita di tempo: Israele non ha nessuna intenzione di fare la pace, gli Stati Uniti non hanno intenzione di convincerli, e senza una soluzione per loro, i rifugiati, non si chiuderà mai la piaga dell’occupazione.
I profughi in Libano vivono in condizioni davvero estreme ma non rinunciano alla loro dignità e alla loro storia: nei campi accolgono le delegazioni con le musiche tradizionali cantate da ragazze e ragazzi in abiti tradizionali, allevano i loro figli cercando di preservarli dall’angoscia che nasce quando non c’è futuro, e di strapparli alla rapacità di alcuni gruppi di terroristi radicali, un fenomeno controllato ma non certo inesistente. E pensano alla loro Palestina le giovani educatrici che organizzano i corsi anti-violenza per bambini e donne del campo di El Buss, nel sud del Libano, i medici e gli insegnanti che si prendono cura della gente in ogni misero campo o gli attivisti dalla Ong Beit Atfal Assoumud (partner del Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila nel viaggio), un poderoso, laico argine, insieme al suo leader, Kassem Aina, al lavoro dei gruppi estremisti fondamentalisti.
In questi giorni, alla vigilia del dibattito sulla risoluzione presentata dall’Autorità palestinese che chiede di essere riconosciuta come Stato, colpisce la violenza di alcuni commentatori ospitati dai maggiori quotidiani italiani i quali hanno spesso un argomento su cui poggiare la loro invettiva contro l’esistenza di uno Stato palestinese – pur sapendo che non c’è più terra disponibile per realizzarlo, se Israele non si ritira dai propri insediamenti: tirano fuori le “offerte israeliane di pace”, un mito creato a tavolino, insieme ad una massiccia offensiva mediatica contro il presidente Yasser Arafat, indicato come il responsabile del fallimento del negoziato e del rifiuto delle “proposte di pace”  di Ehud Barak. Un’interessata bugia per nascondere il nodo del conflitto: il fatto che Israele non intende affatto tornare ai confini del 1967 e restituire ai palestinesi quel misero 23% costituito dai territori occupati. Piuttosto vuole annettersi circa la metà della Cisgiordania e concentrare gli abitanti arabi in bantustan, attorno ai centri abitati e ai villaggi, separati gli uni dagli altri e circondati dalle truppe israeliane. In altri termini Tel Aviv punta all’annessione del «massimo di territorio con il minimo di arabi». Robert Malley, membro del team Usa a Camp David, oltre alle critiche di noti commentatori israeliani come Meron Benvenisti e Uri Avnery, sostenne in quei giorni di attivismo del presidente Clinton che Yasser Arafat aveva più volte messo in guardia Bill Clinton sui pericoli di un vertice convocato senza un’adeguata preparazione soprattutto dopo che il premier israeliano Ehud Barak si era rifiutato di attuare una serie di precedenti accordi firmati tre mesi prima con l’Autorità palestinese, come il terzo ritiro parziale dalla West Bank, il trasferimento all’Anp di tre villaggi vicini a Gerusalemme est e la liberazione di 1500 prigionieri palestinesi. Il presidente Clinton riuscì infine a convincere Arafat ad andare a Camp David, dove non vi fu alcuna proposta scritta da parte di Ehud Barak dal momento che le presunte offerte furono presentate come vaghe «idee dei mediatori Usa», promettendogli, inutilmente, che, se il summit fosse fallito nessuna delle parti in causa, a cominciare dagli Usa, avrebbe potuto gettarne la responsabilità sulle altre. A dieci anni dal quel falso negoziato, siamo ancora alle prese con una grande illusione: quella della volontà di Israele, paese che occupa militarmente terre di altri, di costruire la pace.

184 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    i romagnoli hanno un temperamento piu’ ‘sanguigno’ degli emiliani, ma la regione e’ una sola…
    Pascoli, da buon romagnolo, suggeriva a suo tempo un metodo ‘infallibile’ per dire la differenza tra Emilia e Romagna lungo il confine, metodo che lui di sicuro verifico’ molte volte, essendosi alla fine ammalato di cirrosi epatica, se non erro…
    Aveva a che fare con acqua o vino offerti al passante che chiedeva da bere agli usci delle case…

    Peter

  2. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    appunto !
    Se i due proletariati mandassaro “affanculo” le rispettive “borghsie , non saremmo qui a parlare di Questione palestinese.
    Esattamente ,come se ,a suo tempo centinaia di Migliaia di Cosiddetti Italici, Sloveni , croati , Cechi, slovacchi, Friulani , Triestini (o Giulii) ecte,cet ,avessero mandato “affanculo” partendo dai vari Battisti ed Sauro le loro rispettive “borghesie” , non saremmo qui probabilmente a “strugugliarci ” il fegato con queste assurde disquisizioni,che vanno bene a tavola, quando si discute di Vini e Cibi..quelli sì che devono conservare le loro “originalità ” per una mera questione di Buon Gusto, direi l’unico gusto che ha senso !

    cc

  3. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 50,

    lei trova un inglese colto che sa di storia e lo manda a quel paese??
    Tipicamente Peter!!!

    Ha pienamente ragione il suo inglese.
    Tipicamente italiano è il sud…non l’ho detto io, me l’hanno proclamato molti meridionali: noi siamo italiani, voi no!
    Si metta d’accordo con i suoi conterranei.
    Com’era Venezia, al tempo dei romani?
    Com’è nata e cresciuta? Studi, studi…

    Quanto a Trieste, è capoluogo del FriuliVG, oggi; ha un dialetto di origine veneta, e una storia autonoma, anche quando era il porto di Maria Teresa!

    Sylvi

  4. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    non ho commenti sull’articolo, e francamente sono stufa di politica…la casella di posta elettronica aveva sorpassati i mille messaggi, benche’ ne cancello oltre un centinaio al giorno, maggiormente politici.
    Ho fatta un po’ di pulizzia questa mattina, ma con piu’ ne elimino con piu’ arrivano…

    Io rispondo solo ad un piccolo gruppetto, e non mi dilungo.

    Ci sono un mucchio di cambiamenti su molte cose, sanita’, assicurazioni, banche, etc….e tutti mandano addirittura libri informativi da leggere e fare scelte e cambiamenti, quanta carta sprecata, non era cosi’, si accontetavano di mandare un opuscolo o brochure.

    Invece di facilitare ci stanno coprendo di carta…cosi’ non ci capiamo niente… ;-)

    Sto anche ammettendo che e’ un po’ difficoltoso mandare avanti la baracca da sola, troppi pensieri, meno voglia e ambizione.

    Ti abbraccio,
    Anita

  5. Anita
    Anita says:

    x CC

    Da una brochure di viaggio sul mio tavolo:

    Trieste fino al 1918 era la citta’ di Maria Teresa, dominata dall’Impero Austro-Ungarico, posti da visitare….

    Anita

  6. Peter
    Peter says:

    ho il vago sospetto che il sig. Tony sia un altro ‘ectoplasma’ creato dalla fantasia sylviana, come la ‘defunta’ Lucia Vendramin, verace alter ego veneto di Sylvi…
    Altrimenti, come si spiegano certi ‘gemellaggi’ etnico-linguistici, e relativo fanatismo territoriale?
    Pino potra’, se vuole, smentirmi…anche se forse non sara’ in reali condizioni di ppoterlo fare.

    x Sylvi

    si metta lei d’accordo coi suoi ‘compari’ quando mettono (o mettevano?) gli striscioni ‘benvenuti in Italia’ alle squadre di calcio del Sud (ma anche laziali…) che vanno-andavano a giocare al Nord…

    Peter

  7. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    di Venezia io, per la precisione, dicevo al bel tomo che e’ una citta’ mediterranea, cosa per altro molto ovvia. Lui fece una decina di giri di boa, no e’ piu’ balcanica, no e’ piu’ bizantina, no e’ piu’ vattelapesca…forse persino ‘austriaca’…
    Alche’ lo mandai a quel paese…

    Peter

  8. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,
    grazie dell’infomazione, pensavo infatti che Maria Teresa fosse la “caldarrostaia” che stazionava al mandracchio ad inizio secolo.
    Una vecchietta simpatica !

    cc

  9. peter
    peter says:

    xCC

    ah, Maria Teresa non era la nonnetta, o bisnonna, triestina della Sylvi??!!!
    Pensavo che facesse tutto in famiglia…

    Peter

  10. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Dovrò chiedere a Pino se Marco Tempesta era un suo
    ectoplasma !!!
    Ma che dice mai???

    Sylvi

  11. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    forse un caso, il suo, di dementia praecox?!
    Quale gemellaggio ci sarebbe mai stato tra me ed MT? che piu’ diversi, ed antitietici, non si potrebbe…

    Peter

    ps
    e magari neanche tanto ‘praecox’…

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    dementia praecox sarà il suo caso, se ogni volta che si affaccia al blog qualcuno dell’est, insinua subito che sarei io, sotto mentite spoglie!
    Ma si figuri se perdo tempo in questi giochini infantili.

    Sylvi

  13. Anita
    Anita says:

    Sono sconsolata, VOX e’ assente…

    Oggi leggevo sul “Daily Mail”, il giornale preferito da Peter.
    (scherzo)

    “Occupy Wall Street protesters make love as well as class war with sex and drugs on tap | Mail Online”

    Molte foto di questi “protesters” molti a pagamento…che stanno invadendo Wall Street, le banche, le piazze, senza sapere cosa stanno protestando….

    Mi sembra un deja’ vu di Woodstock, senza la melma e fango.

    Ricevo dall’Italia:

    ” Mi domando dove andrà a finire questo vecchio mondo!!!!!
    Poveri noi come siamo caduti in basso !!!!! “

    Anita

  14. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Questo capitava anche a me.

    All’inizio, quando il forum era su L’Espresso, segnalai quel website ad un paio di amici…Vlado, triestino, un chirurgo californiano di sinistra, Franco una Guardia Nazionale, alcuni lettori Italiani scrissero in mio favore….

    Ero sempre accusata di scrivermi da sola…

    Dopo poche visite decisero di non partecipare e mi consigliarono di seguire il loro esempio.

    Ciao, Anita

    Vlado ti sarebbe stato d’aiuto, almeno allora, adesso e’ diventato un magnate del prosciutto “Daniele” e prodotti vari.

  15. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    premesso che i giochini infantili non sono illegittimi di per se’, e lei coi bambini ha avuto molto a che fare …io trovo sospetto che quelli ‘dell’est’ che si affacciano ogni tanto sul blog a darle corda parlino molto in dialetto, ed ora lo mischiano anche con parole inglesi raffazzonate…quasi a voler mascherare lo ‘stile’ abituale di una certa blogghista, per distinguersene in qualche modo maldestro…
    Un’insinuazione, certo…

    Un piccolo inciso: se dice nord-est passi, ma la regione piu’ orientale della penisola non e’ certo la sua…sempre per la famosa geografia che non e” un’opinione…

    ‘giorno

    Peter

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    se tutti gli “italiani”, in tv e nei giornali, raffazzonano l’inglese credendo di essere fashion ( si dice così?), molto spesso per ignoranza di entrambe le lingue… beh io ho un’idyosincrasy ???
    per i pasticci mal riusciti…mille volte meglio
    l’intercalare locale che dà un tocco di vivacità all’italiano paludato.
    Triestini, graesani, furlani, veneti si esprimono sempre, normalmente, nel loro idioma materno…e fanno benissimo.
    Se si considera soprattutto che in tv avremmo bisogno del traduttore simultaneo, dal romanesco, napoletano e meridionale in genere. Meglio così….io spengo la tv.

    Quando gli “italiani” sono venuti a “liberarci”, la prima cosa che hanno fatto è stato sradicare in tutti i modi le lingue locali.
    Parlare italiano era fine, friulano o triestino o veneto volgare!
    Con grande fatica ci siamo liberati di questa colonizzazione e ora parliamo come ci pare, anzi come i nostri “vons” (avi) pronti però a tradurre con disponibilità!!!
    E a parlare italiano corretto!
    E gli “italiani” stabilitisi in casa nostra, o imparano la lingua o tornano a casa loro.
    Non ha fatto così anche lei???
    buonagiornata

    Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    ps: la Puglia è la regione più a est d’Italia,; ma il nostro est non finisce in mare, continua nella Mitteleuropa!
    S.

  18. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    se io, italiano senza virgolette, mi fossi mai stabilito dalle sue parti (un piccolo inciso: meglio a casa del diavolo…), ed i suoi buontemponi conterranei si fossero rifiutati di parlare in italiano (sempre senza virgolette) in uffici, scuole e locali pubblici, sarebbero seguite querele e denunce a non finire…ed alla fine qualcuno mi avrebbe dato retta.
    Per sua informazione, negli uffici pubblici di queste parti i messaggi sono scritti, e parlati su richiesta, in molte lingue diverse, compreso urdu e gujarati, di certo piu’ intelligibili e diffusi del suo dialettaccio sguaiato

    ‘giorno

    Peter

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    negli uffici pubblici ci deve essere un traduttore per i rompiscatole come lei.
    Il friulano è lingua tutelata con tanto di legge europea, come il gallese e il catalano!!!

    Le sue denunce e querele ci farebbero un baffo!

    mandi, mandi

    Sylvi

  20. Tony
    Tony says:

    @Peter { 10.10.11 alle 19:25 }
    ” ho il vago sospetto che il sig. Tony sia un altro ‘ectoplasma’ creato dalla fantasia sylviana,”

    sbagliato.

    *
    per tutti :
    E’ che a noi triestini ci da fastidio quando ci chiamano furlani.
    siamo un’altra cosa.
    non meglio o peggio.
    solo un’altra cosa.
    ho enfatizzato solo per sottolineare.

    ma vorrei rimanere sempre sullo ‘leggero’ comunque.
    se dobbiamo parlare seriamente allora
    siamo tutti sette miliardi di microbi
    su un granello di sabbia che rotola nell’universo.

    e mi sa che siamo andati tutti fuori tema rispetto all’articolo
    io chiudo qua

    alla prossima
    salute a tutti

  21. Peter
    Peter says:

    x Tony

    bene, le chiedo scusa, allora.
    Ha ragione che andiamo fuori tema, era una cosa che facevo abitualmente anche coi temi a scuola…in italiano.

    Prendo anche nota che a voi triestini da’ sui nervi essere chiamati friulani…
    Meglio cosi’ in un certo senso : se non vi amalgamate neanche tra voi, non lo avreste neanche lontanamente fatto con slavi ed austriaci che la Sylvi finge di amare tanto…

    una buona giornata e scusi il mio sarcasmo

    Peter

  22. sylvi
    sylvi says:

    x Tony

    Mi pareva di aver chiarito che, checchè ne dica Peter, che pare sempre ingoiare fichid’india con le spine, che pur essendo di origine veneta, con madre furlana e figlia che da ventanni sta a Trieste, e con casa a Grado, eventuali fastidi che noi furlani e triestini proviamo reciprocamente li ho superati da mo’…se mai ne avessi provati!
    Rido ancora di gusto per le barzellette che reciprocamente ci scambiamo; per il resto, se posso, prendo il meglio dei due!

    Invece vorrei chiarire che in questo blog, il blogmaster sopporta se spesso e volentieri usciamo dal tema proposto.
    E non solo usciamo fuori tema, ma andiamo anche in giro per gli orti!!!
    Avrai allora capito che è un blog un po’ particolare.
    Tutti leggeremmo volentieri eventuali tuoi arricchimenti sul tema di Pino; alcuni anche sicuramente ti risponderebbero!
    Io forse ti darei la ricetta della jota, se non la sai fare!
    Cose così insomma!

    Pino conosce i suoi polli!!!

    Ho l’impressione che tu non abbia compreso lo spirito del blog!
    Ciò, picio!

    Sylvi

  23. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    pensa che perfino io sapevo che il “Furlan” e’ una lingua protetta.
    Spesso sulle lingue di wikipedia ci trovo il “Furlan”, il “Sicilianu” ed un paio di altre lingue locali Italiane.

    Friulan language – Wikipedia, the free encyclopedia

    http://en.wikipedia.org/wiki/Friulan_language

    Buon pomeriggio,
    Anita

  24. Anita
    Anita says:

    x Tony

    Benvenuto su questo blog.

    Non ci faccia caso se di sovente non seguiamo il tema di Pino, siamo ormai di famiglia.

    Una curiosita'; e’ da molto che ci segue o e’ capitato qui per caso?

    Io sono milanese, ma abito negli US dal 1951.

    Grazie al forum ho ritrovata la mia lingua nativa che ormai era molto arrugginita.

    Qui gli oriundi Italiani parlano solo miscugli di dialetti del meridione, percio’ mi sono sempre attenuta all’inglese.

    Si faccia sentire.

    Saluti,
    Anita

  25. Anita
    Anita says:

    The Hallelujah Chorus

    Done like you’ve never seen before. This video from the small Yupiq Eskimo Village of Quinhagak, Alaska , was a school computer project intended for the other Yupiq villages in the area. Much to the villagers’ shock, over a half million people have viewed it.

    Runs approximately 4 minutes

    Hallelujah Chorus -Quinhagak, Alaska – YouTube

    http://www.youtube.com:80/watch_popup?v=LyviyF-N23A

    Anita

  26. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    anche per oggi ho finito di andare a vedere capre, galline …col nipote.
    Le giornate sono ancora belle e lo porto attorno con la minibici.
    Xavier cresce bene?

    t
    Ti ringrazio dei riferimenti al friulano in inglese. Ho capito quasi tutto anche per la traduzione in friulano di molte cose.
    Mi hai fatto ricordare inoltre che , oltre ai crimini commessi in giro per il mondo, ce l’avevo con Mussolini anche per un altro motivo supplementare, ma non ricordavo che cosa e ora l’ho trovata!
    Nel ’33 aveva proibito qualsiasi scritto letteraio o altro in friulano, perchè voleva italianizzarci a tutti i costi!
    Infatti durante il fascismo c’è un buco nella letteratura friulana!

    Poi qui c’è qualcuno che ricorda solo l’italianizzazione forzata degli slavi!!!

    ciao

    Sylvi

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    ieri sera all’Infedele mi sono veramente divertita!
    C’erano un gruppo di ragazzi dei centri sociali, studenti che inviano lettere di protesta al Presidente, organizzatori del 15 ottobre ; suppongo faranno manifestazioni a base di disastri di vario genere.

    E c’era un gruppetto di cinesi, studenti alla Bocconi, con una cinesina piccina, picciò ma con due occhioni che non battevano ciglia!
    Quando i nostri bamboccioni hanno finito di piagnucolare, prendendosela con l’universo mondo…la cinesina piccina picciò interviene e dice dolcemente:
    (liberamente tradotto) .
    -Cari ragazzi fino ad ora vi siete solo lamentati, ma proposte concrete non ne abbiamo sentite.
    Datevi da fare, miei cari, solo così potete cambiare le cose.

    La povera cinesina, come puoi immaginare, è stata aggredita in malo modo:
    Tu sei una privilegiata che può studiare in Italia, in una scuola privata…non permetterti di criticarci!!! Noi studiamo molto, è colpa dello Stato che ci taglia i fondi.

    ( ma i fondi non erano tagliati, gli scorsi anni e la Scuola era dov’è…mia riflessione!)

    E loro, gli studenti, giù tutto il rosario di sx …del è colpa degli altri…) ecc.ecc.
    Noi vogliamo mantenere i diritti che i nostri genitori hanno conquistato per noi!!!

    Rispostina della cinesina: io ho lavorato e studiato molto per ottenere la borsa di studio che mi ha dato la Bocconi.
    Ho fatto molti sacrifici per venire in Italia, anzi in Europa perchè io voglio essere cittadina del mondo.
    Ma i sacrifici dei vostri genitori non sono eterni, li dovete mantenere voi, dandovi da fare!

    L’ultima parola è stata per i nostri…ovviamente!

    Ma la cinesina ha mantenuto i suoi occhietti spalancati e indomiti…

    Non ho visto altro…stavo troppo ridendo!!!

    Proprio carino!!!
    Naturalmente tu l’avrai visto, ma io ho voluto raccontarlo anche per chi non c’era.

    Sylvi

  28. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    in breve, sto chiudendo il PC.

    Ai tempi di Mussolini erano scoraggiati tutti i dialetti, non solo il friulano.
    Ricordo benissimo il motivo, i bambini che parlavano i dialetti in casa dovevano imparare l’Italiano quando iniziavano le scuole, mettendoli a svantaggio.
    A casa mia era assolutamente tabu’.

    Xavier sta bene, qualche giorno fa’ ti ho mandata una foto presa con un telefonino…mi stava scivolando dalle braccia.

    Ciao,
    Anita

  29. Shalom: Renzi e Lucia Veltroni
    Shalom: Renzi e Lucia Veltroni says:

    RENZI E LUCIA VELTRONI

    Non giriamoci intorno direbbe BERSANI, mica siam qui a mettere i fotovoltaici alle lucciole ? se giriamo intono al problema si fa la buca e il problema resta. MATTEO RENZI non doveva fare il sindaco di FIRENZE, citta’ storica con medaglia al valore e alla resistenza antifascista. Un’altra di quelle cazzate populiste di sinistra che poi alla lunga si pagano come sempre, fino a quando non ci si libera dalla sottocultura.

    SINDACO si diventa solo se si riesce, purtroppo, a mettere insieme almeno quattro poteri, banche del luogo e non, la vecchia famosa massoneria che resiste a tutte le intemperie, industriali emergenti e solidi e il consenso viscido e inciucioso del vaticano insieme alle lobby. Certo poi bisogna recitare la parte, aggiungere ai quattro elencati, quattro battute divertenti, fare il simpaticone ed ecco a voi il sindaco RENZI governare firenze come uno spettacolo preparato seguendo le sceneggiature dettagliatamente.

    IL RENZI FONDAMENTALMENTE di sinistra non è mai stato, e questo il PD doveva comprenderlo, ma in ogni partito c’e’ la sua corrente e la destra dopo mussolini si è riciclata ovunque. Cosi’ era inevitabile che anche MATTEO si folgori sulla via di ARCORE come LUCIAVELTRONI, dimostrando appunto che nella loro sinistra mentale qualche cosa scricchiola pericolosamente oppure è sempre mancata.

    RENZI si schiera con MARCHIONNE senza mai aver visto un solo progetto di quest’ultimo e che di recente ha dichiarato di volere uscire dalla confindustria per spremere gli operai come gli pare e attraverso contratti sfrutta popolo e antisindacali. RENZI attacca gli impiegati pubblici sostenendo la tesi di BRUNETTA, colpendo la base e mai i vertici, cioe’ quelli che in realta’ mangiano anzi divorano attraverso appalti la spesa pubblica. RENZI non difende i diritti degli operai, non sostiene l’occupazione, non parla mai, ne tanto meno si schiera, in difesa di valori come la liberta’o la lotta al nazifascismo. RENZI non si oppone all’inquinamento, non vuole il servizio pubblico dei trasporti ne tanto meno dell’acqua, ne intende consultare la cittadinanza per la trasformazione del piano urbanistico oscurandone sia le manovre che gli appalti.

    RENZI sempre lui, massacra le nuove generazioni del PD dopo averle strumentalizzate per la campagna della rottamazione dei vertici del partito. Non partecipa al PRIMO MAGGIO fiorentino rifiutanto di fatto il contatto con la storia operaia, non si schiera mai contro l’attuale governo, neanche una battuta e non partecipa ad una sola manifestazione contro gli attuali malfattori che scatenano la crisi e mai e poi mai sostiene fino ad oggi una ipotesi culturale da presentare nella grande citta’ toscana.

    RENZI E’ ORFANO della DEMOCRAZIA CRISTIANACCIA e il suo intento come quello di LUCIAVELTRONI è di veder tornare all’antico splendore la casa madre.

    Dall’altra parte LUCIAVELTRONI cura i due grossi ceffoni presi dai signorotti che l’hanno sempre sostenuta… sedotta e abbandonata. Il primo alle elezioni e il secondo quando lasciata ROMA IMPERIALE nel piano regolatore sfornato dalla stessa, si vedeva scippare le mappe e gli appalti dall’inutile ALEMANNO invece di consegnare il tesoretto al suo amico fedele FRANCESCO DA RUTELLI.

    ANCHE LUCIAVELTRONI sogna l’america, quella democratica MA ANCHE repubblicana e comprende che se il PD non si sposta definitivamente a DESTRA non gli verra’ mai permesso di governare quindi il suo intento è quello di trovare un altro OCCHETTO che reciti la parte del traviato parto …con tanto di lacrime e drammi.

    INCONTRA IL RENZI… il cuore palpita… le ciglia sbattono… il pensiero primordiale che domina LUCIAVELTRONI, quello di far fuori D’ALEMA prende forma, anche se intende che il suo nemico numero uno è difficile da eliminare avendo una cultura del PCI anni cinquanta e quindi senza apparenti tentazioni.

    LUCIVELTRONI non molla, recupera energie e scatena il suo colpo di fulmine sul povero RENZINO destraiolo che dal cuore della toscana finisce inevitabilmente in quello della veltroniana ammaliatrice. ENTRAMBI frequentano assiduamente GIANNI LETTA il portavoce dello IOR, entrambi hanno avuto rapporti strettissimi e segretessimi con villa d’arcore e forse si dice e si mormora… che i due si innamorino proprio all’uscita di quei cancelli.

    SI AMMICCANO si cercano… e tirano giu’ il progetto …ECCO come rovinare il PD proprio in un momento storico in cui in realta’ bisognerebbe stare uniti e unire tutta la sinistra seppur moderata e vendoliana. Niente hanno un altro meschino progetto, dividere e IMPERARE… come ? semplice, LUCIAVELTRONI inviera’ alle primarie il RENZI destrino, lo candida alle stesse, anche se ci sono migliaia di difficoltà come quelle rappresentate dallo statuto del partito che LEI intende eliminare o aggirare. SE IL RENZI NON VINCE o viene ostacolato, innescare per questo motivo antidemocratico, un gran casino, e se invece riesce ad affrontare le primarie, inventare un’altra scusa dopo la sconfitta per uscire SEMPRE dal partito, dando la colpa ad altri e spostarsi al centro dove ritrovare i cari amici ( compagni proprio non si puo’ dire ) RUTELLI, CASINI, FINI, VENDOLA.

    CON QUESTI SOLO CON QUESTI costruire di nuovo la grande DEMOKRAZZIA CRISTIANACCIA spazzando via definitivamente qualsiasi IDEA di sinistra esistente.

    PERCHE’ TUTTO QUESTO SCEMPIO ? perche’ LUCIAVELTRONI ha capito che per governare l’italia bisogna essere simpatici agli americani e ricostruendo la VECCHIA DC con due ali al suo interno, una di destra e l’altra democratica, sarebbe sempre al governo qualsiasi… qualsiasi PRINCIPE dirigge gli USA.

    Il problema reale nasce se una VOCE COMPAGNA comunica alla base del PD e ad una certa sinistra ancorata al PCI che otturandosi il naso ancora li vota, quale piano i due INTENDONO ARCHITETTARE e come vogliono, ancora una volta, FARCI MORIRE DEMOCRISTIANI.

    BK.

  30. Shalom: finalmente mille palestinesi sequestrati da Israele tornano liberi
    Shalom: finalmente mille palestinesi sequestrati da Israele tornano liberi says:

    In cambio della liberazione del soldato Shalit. Il problema e’ che come al solito poi gli israeliani i palestinesi liberati li rimettono in galera. Sempre senza processo, ovviamente. E sempre perche’ vogliono la pace e rispettano gli impegni presi, ovviamente. Col cavolo, ovviamente.
    Shalom

  31. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,

    …..Cara Sylvi,

    pensa che perfino io sapevo che il “Furlan” e’ una lingua protetta.

    ___

    Allora siamo a posto,possiamo stare tranquilli, adesso sappiamo, che il Popolo Furlan,esiste e che merita di sedersi al tavolo dei grandi, anzi nel Consiglio di sicurezza dell’ONU !

    cara Sylvi,

    ti sembrerà incredibile, ma ho visto la trasmissione dell’infedele.
    Ti dirò che sulla Cinesina hai proprio ragione, Molto” bella , minigonna e vestitini “occidentali”firmati,molto compunta ,da dodici “anni” in Italia, presumo con famiglia che ha fatto fortuna a Milano,quella generazione che si è datta da fare , magari emulando i metodi “occidentali puramente itakliani della correttezza italica nel pagamento delle tasse, nel rispetto delle norme di lavoro,nella trasparenza degli affari, nel controllo delle norme igieniche e sanitarie e che adesso si siede giustamente al tavolo imbandito e che frequenta giustamente l’università Bocconi di Milano.
    Giustamente sarebbe corretto che anche la Nazione Furlan,tendesse una mano e cominciaste ad imparare il Cinese,Confucio (come già ti avevo consigliato) e magari comperarvi qualche lanterna rossa!
    Esattamente come già si prevede in quel bel libro “di fantascienza” che ipotizza Venezia, come Parco Giochi dei ricchi cinesi del futuro,Alias bordello alla cubana nello stile Batista.
    Le deluse di Arcore, potrebbero sempre trovare Lì un lavoro come “cameriere”e magari qualche corso “di massaggi alla cinese”ad Udine potrebbe preparare le Nuove leve del futuro.
    Pensaci potrebbe essere un Investimento !

    Cosicchè i ragazzi italiani che ho visto all?Infedele al posto di fare delle proposte che ho sentito,nel mentre lavorano all’orto -frutta per mantenersi agli studi delle Università Statali,(peccato che non hai sentito)potrebbero sempre guadagnare qualche cosa correndo con il Risciò, sostituendo i Taxi,…facendo del bene all’aria che respiriamo e disinquinando le Città.

    Comunque d’accordo con te, La Cinesina in minigonna e camicietta firmata,e i Cinesi in genere, hanno perfettamente ragione ad impartirci lezioni, ……passato del tempo eh,eh,eh, dai tempi delle cannoniere ai porti, dalla strage dei Boxer, ti ricordi .. c’era una coalizione internazionale..abbiamo aperto i mercati eh,eh,eh e adesso “mercatiamo”!!!
    Ricordati solo di dirlo ai tuoi “compari” della Liga che vogliono chiudere i ristoranti cinesi e a quell’altro “ambecille” di forte dei marmi che vuole fare lo stesso per la salvezza del Salame toscano DOC…
    Sono fuori dal tempo e dal mercato..e le portaerei tra un pò le avranno i Cinesi !!
    Eh,ehe,eheeeeee!!!!!!!

    cc

  32. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Tony,
    non disperare per te e dei tuoi figli.
    Potranno sempre andare andare al madracchio a scaricare il Triplo concentrato di Pomodoro cinese per fare gli spaghetti con grano duro “con muffa” importato dal Canada per mangiare gli Spaghetti e la Pizza all’italiana DOC, nei ristoranti caratteristici delle Comunità tipiche all’italiana nella Trieste del Futuro.
    Un pò di Italianità bisogna pur conservarla per attirare i turisti,un pò come a Disneyland nei parchi tematici,, Topolino con gli occhi a mandorla..lo metti tu il Costume !!??

    cc

  33. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi (II),
    d’altronde presumo che, di quella “trasmissione” tu giustamente hai notato solo la Cinesina “saccente”.
    Io ho visto anche gli operatori del San Raffaele di Milano ad essere preoccupati…peccato che io “non c’ero alla trasmissione…avrei potuto consigliarLi di “convertirsi alla Agopuntura,e di frequentare corsi di medicina orientale, sai gli Yin o yan le meridiane..i paralleli ….ed infine se andasse a male l’operazione IOR un qualche imprenditore Cinese potrebbe acquistare la struttura e noi saremmo già pronti..sai, beata creatura, come giustamente si evince dalla trasmissione ..e? un segno dei tempi che cambiano !!

    D’altronde poi la Cinesina “saccente”ha ragione,frequentando lei un’Università privata, a sentirsi superiore ai nostri studentelli, noi con con un Misistro della PUBBLICA Istruzione che oltre a non capire “una sega ” di scienza, sbaglia pure i Verbi italiani, il risultato non potrebbe essere che quello che si è visto…meno male che ci sono le Suore !!
    Infatti ci attendiamo migliori risultati per il futuro !

    cc

    C’è ancora una puntata, mia cara, parleremo di quello che ha detto Cecilia Strada,che ovviamentetu non hai visto, (stavi preparando il caffè) e di altro …magari stavi preparendo i pasticinni, per cui hai visto solo il pezzo della Cinesina…ahhh queste massaie furlan ..semppre all’opera !!

  34. sylvi
    sylvi says:

    caro CC

    il 1° piano del supermercato dove vado regolarmente , anche perchè c’è una Feltrinelli che mi procura tutto ciò che chiedo, il 1° piano dicevo è stato completamente , o quasi, invaso da cinesi con le loro merci più disparate.
    Ho fatto un giro; ho speso 8 euro di made in Italy e 2 euro di mestolini di bambu cinesi.
    Il mio contributo sarà tutto lì! Per me possono ciudere anche domani!

    TU hai visto la minigonna della cinesina? E pure i vestiti firmati?
    Che occhio…io guardavo la sua faccia pulita e i suoi occhi diciamo volitivi.
    Quello che faceva il verduraio era dei centri sociali e laureato, ha detto, da tre anni!
    Gli studentelli recitavano la litania di sx imparata a memoria.

    La “saccente ” è stata aggredita in malo modo quando ha osato dire che praticamente non si può vivere di rendita sulle conquiste dei genitori…e, aggiungo io, se non si è capaci di mantenerle con le proprie forze, se non si sa migliorare …si va a vendere verdura, con tutto il rispetto per il mio ortolano.
    La cinese è alla Bocconi con borsa di studio!
    La Bocconi è una Università che vive di suo!
    Ai nostri studentelli io avrei chiesto:
    -avete combattuto per avere docenti preparati e non raccomandati?
    – avete combattuto per docenti che insegnino e non che siano fantasmi?
    _ avete combattuto per un serio riordino delle facoltà sparpagliate ovunque per moltiplicare assurdi insegnamenti, posti di preside,associato e quant’altro, e frequentate da anche UNO studente???
    – avete combattuto per il controllo degli studenti “poveri” in porche???
    Infine…
    – Da quanti anni fai finta di frequentare l’Università?
    Qual’è la percentuale dei laureati nei tempi canonici?

    (Tu sai sicuramente che il “fuori corso” è una caratteristica tutta italiana. E Tutti gli studenti al mondo fanno lavoretti per mantenersi!)

    O, voi cari ragazzi, eravate al centro sociale a preparare l’ennesima protesta violenta di piazza, o forse a disquisire di diritti dei lavoratori nella Cina di Mao???
    Molte altre cosine avrei avuto modo di dire.
    E il mercato e il resto dovrebbero essere caso mai argomento di altra discussione!

    Si ho visto anche i lavoratori del S.Raffaele.
    Pensa che ho perso il mio oculista che se n’era andato là a Milano, con mio sommo dispiacere.
    Per tutta quella gente provo una sincera partecipazione, e indignazione …soprattutto pensando a quell’indegno prete…che chissà che razza di pappa e ciccia ha con quell’Altro!!!

    Ed è guardando loro che mi è scoppiata una gran voglia di dare un pedatone nel di dietro a quegli studentelli; a proposito erano le studentelle molto eleganti e in minigonna, non la cinese!!!

    Condivido, in parte, ciò che ha detto Cecilia Strada, anche se quanto a “saccenza” dà botte da orbi a tutti quanti.
    Degna figlia di cotanto padre.
    Abolire le guerre e le spese militari….( con quell’aria di tu non sai chi sono io!!!).
    Ma brava! Scusami, ma tutti siamo bravi a dire stronzate appese per aria!
    Conosci una persona normale che dice : no, noi vogliamo la guerra e le armi!
    A proposito, dovrebbe anche pensare ai disoccupati delle fabbriche di armi e aerei da guerra!!!
    Sarebbero disoccupati più cattivi degli altri?

    Sylvi

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    trovo curioso questo atteggiamento per il quale i destri possono essere degli emeriti mascalzoni (il Banana vale come esemplare caratteristico per tutti essendo sul piano umano decisamente peggio perfino di quell’aquila del deserto del povero Buce). Invece i sinistri devono essere sempre e comunque impeccabili.
    Quindi nella destra ci possono essere dei pezzi di emme come il Banana (e tanti altri della sua corte dei miracoli a cominciare dal Fedele Fede e dalla Nicole Marchetti, tutti in procinto di andare in galera) ma la sinistra non può avere degli studentelli normalmente un po’ illusi ed idealisti e magari anche un po’ cog-lioni.
    A destra ci possono essere operai e pensionati che votano per il Banana, e quindi che si sparano nelle mutande con le loro mani ma se un benestante è di sinistra allora gli si dice con tono piccato di dividere i suoi beni con i poveri, cosa per altro detta dal buon Gesù di Nazareth (o chi per lui), oggi degna parte del potere e della destra, ma non certo da Marx.
    I padroni possono essere normalmente degli evasori fiscali, dei truffatori, dei ladri, dei corruttori e dei corrotti, degli imbroglioni, dei bancarottieri (fraudolenti), dei puttanieri e perfino dei ferpetti imbecilli. Ma i sindacati (di sinistra perché gli altri fanno parte della famiglia) non possono fare un errore. Il padronato può fare cazzate mondiali, come l’attuale crisi ecopnomica, ma la colpa finale è comunque sempre dei sindacati, degli operai, degli studenti di sinistra, che fancazzisti,perdigiorno, lavativi ecc. ecc. ecc.
    Curioso – no? – questo chiedere alla sinistra quel che invece non si chiede mai alla destra… Dev’essere un segno dei tempi.
    Un saluto U.

  36. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro uroburo,

    hai ragione è un segno dei tempi…,molto preciso, parlando in senso “escatologico”.
    L’imbecillità infatti consiste proprio nel giudicare positivamente la prima Cinesina o il primo fesso che passa per la strada , purchè solleciti”il proprio pensiero ” (meglio tornaconto di giornata) e mettere in dubbio la buona fede di Cecilia Strada.
    A mio parere il guaio consiste proprio nel fatto che purtroppo da Noi, c’è ben poco da aspettarsi ,basta leggere anche solo questo Blog.
    In giro per Mondo ,qualche cosa di più intelligente intravvedo , ma temo sia troppo tardi, al fine di evitare che i nostri culi facciano da Porta bastoncini di bambù, nei soggiorni degli altri, a mo di bastoncini di incenso!
    Il problema infatti, è quando si consuma e la fiamma si avvicina !
    E’ un segno del tempo che “passa”e la fiamma si avvicina !

    L’unica consolazione può essere lo sperare che siano anche i culi degli “altri” oltrechè i nostri !

    In senso più generale e non escatologico ti posso dire che una mia rilettura recente de La Guerra Civile in Francia (1871 prima che Anita ce lo ricordi dagli USA) Marx diceva che la Classe Operaia (oggi i salariati) non attendeva miracoli dalla Comune.
    Non esistono utopie per decreto del popolo….
    La “classe operaia” generale(che solo gli imbecilli confondono con le tute Blu della Fiom)non ha da realizzare ideali , ma lberare gli elementi della nuova società …infine la “Classe operaia”(generale) può permettersi di sorridere delle grossolane invettive dei signori della penna e dell’inchiostro,servitori dei signori senza qualificativi,e dei dottrinari borghesi,che diffondono i LORO INSIPIDI LUOGHI COMUNI e le loro ricette settarie con il tono oracolare dell’infallibilità scientifica.

    —–
    Sai quello che mi più ridere, e che “oggi” non sanno già più che cazzo dire per spiegare quello che sta succedendo…insomma,come si è sempre pensato almeno Un Coglione se lo sono già pestato e incominciano a martoriarsi l’altro !Non sbagliano un colpo, come si evince anche da questo Blog !!

    cc

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    in effetti, con buona pace del fu-Popeye, la classe media è scomparsa perchè si è ormai totalmente proletarizzata.
    Se ancora cinquantani fa la differenza di stipendio tra un operaio ed un impiegato era di 1 a 2 (l’operaio guadagnava la metà di un impiegato) ora vi è una sostanziale parità. Un impiegato, un insegnante, una commessa, hanno salari sostanzialmente uguali a quelli di un operaio di fabbrica.
    Come classe media rimangono ora i liberi professionisti ed i dirigenti di basso livello (i capi ufficio ed i quadri) mentre i grossi dirigenti fanno parte della grande borghesia.
    Quando Marx parlava di una proletarizzazione diffusa ed universale diceva il vero.
    Un saluto U.

  38. Anita
    Anita says:

    Letto per caso:

    Antonio Menna è un blogger che mediamente conta 50 lettori. Domenica sera si è stropicciato gli occhi quando ne ha contati 90 mila, per la maggior parte provenienti da Facebook.

    JOBS A NAPOLI
    Il merito è stato di un unico post, dal titolo chiarissimo: «Se Steve (Jobs, ndr) fosse nato in provincia di Napoli». Il pezzo è un gustosissimo racconto di come sarebbe stata la vita del fondatore della Apple recentemente scomparso se fosse nato in Campania: «Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone. Ha un amico che si chiama Stefano Vozzini (Steve Wozniak,ndr). Sono due appassionati di tecnologia, qualcuno li chiama ricchioni perchè stanno sempre insieme».

    I VIGILI URBANI…
    I due hanno l’idea di un computer e cercano un prestito in banca: «“Mandatemi i vostri genitori, non facciamo credito a chi non ha niente”, gli dice il direttore della filiale. I due tornano nel garage. Come fare? Mentre ci pensano bussano alla porta. Sono i vigili urbani. “Ci hanno detto che qui state facendo un’attività commerciale. Possiamo vedere i documenti?”. “Che documenti? Stiamo solo sperimentando”. “Ci risulta che avete venduto dei computer” […] Il verbale è salato. Ma se tirano fuori qualche soldo di mazzetta, si appara tutto. Gli danno il primo guadagno e apparano».

    … LA GUARDIA DI FINANZA…
    Ma non è finita: «Il giorno dopo arriva la Finanza. Devono apparare pure la Finanza. E poi l’ispettorato del Lavoro. E l’ufficio Igiene. Il gruzzolo iniziale è volato via. Se ne sono andati i primi guadagni. Intanto l’idea sta lì. I primi acquirenti chiamano entusiasti, il computer va alla grande. Bisogna farne altri, a qualunque costo. Ma dove prendere i soldi?». I ragazzi ricorrono ai fondi europei e ai genitori. La cosa sembra andare bene, fino a quando alla porta del garage non bussa la camorra, cui sono costretti a versare il pizzo.

    … LA CAMORRA
    «Pagano. Ma non hanno più i soldi per continuare le attività. Il finanziamento dalla Regione non arriva, i libri contabili costano, bisogna versare l’Iva, pagare le tasse su quello che hanno venduto, il commercialista preme, i pezzi sono finiti, assemblare computer in questo modo diventa impossibile, il padre di Stefano Lavori lo prende da parte e gli dice “guagliò, libera questo garage, ci fittiamo i posti auto, che è meglio”. I due ragazzi si guardano e decidono di chiudere il loro sogno nel cassetto. Diventano garagisti».

    NAPOLI
    Il post si chiude con una riflessione amara: «La Apple in provincia di Napoli non sarebbe nata, perchè saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più».

    ——————————————————————————–

    Anita

  39. sylvi
    sylvi says:

    L’imbecillità infatti consiste proprio nel giudicare positivamente la prima Cinesina o il primo fesso che passa per la strada , …CC

    CC,

    troppa grappa piemontese???

    A te e a Uroburo vorrei dire che l’opposizione , che per ora è la sx, avrebbe un doppio compito:- scalzare la dx -avere un programma per governare.
    Con i fatti di questi giorni la sx potrebbe raggiungere il primo traguardo …ma il secondo? Quale programma?
    E vogliamo ricordare quel 40% di italiani che si astengono?
    Tutto il resto, compresi i cinesi che ci compreranno in blocco, sono chiacchere, filosofia!
    Alla dx io chiedo solo una cosa: andate a casa.
    Alla sx : governa se ci riesci!!! Cosa non scontata!

    Chi torna dall’estero ha sempre il morale sotto i tacchi!
    Sicuramente i problemi ci sono per tutti…ma noi italiani…perennemente incasinati e immersi nelle fantasie!
    I più gentili ci dicono: nelle decisioni importanti purtroppo l’Italia è assente!
    Già!
    Ma i nostri giovani sono in piazza a contestare Draghi!!!

    MA per favore!!
    I giovani che non vedono i problemi al di là del loro orticello meritano di essere generazione perduta!!!

    Sylvi

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Ma non pare che i giovini di destra siano tanto meglio di cotesti poveracci. O mi sbaglio? U.

  41. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Io non li dividerei più fra giovani di dx e giovani di sx.
    Ma fra ragazzi smidollati e ragazzi che hanno ancora coraggio, orgoglio e dignità.
    Sarebbe ora di distinguere in questo senso, poi ognuno troverà soluzioni, secondo le sue possibilità, per sè e per la nazione alla quale appartiene.
    Più che i soldi manca la grinta di combattere; cosa che noi abbiamo avuto!

    Sylvi

  42. ... ma che bella storia da copione hollywodiano...
    ... ma che bella storia da copione hollywodiano... says:

    …questa e’ guerra… non solo mediatica… dopo i media in Libia ora vadiamo e leggiamo i media contro l’iran e paesi come Cuba, Rep. Bolivariana de Venezuela, Mexico… Argentina (proprio ora che siamo a pochi gg dalla chiusura della campagna elettorale… Un sabotaggio … con un solo tiro… molti piccioni nella rete… (…guarda caso paesi in conflitto con gringolandia…)

    http://www.repubblica.it/esteri/2011/10/12/news
    /terrorismo_sventato-23079576/?ref=HRER2-1

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    Sventato complotto Iran-narcos in Usa …

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    TERRORISMO
    Sventato complotto Iran-narcos in Usa
    “Non escludiamo risposta militare”
    Il piano prevedeva anche l’uccisione dell’ambasciatore saudita a Washington. Teheran nega tutto. Secondo l’Fbi, avrebbe incaricato i narcotrafficanti di uccidere il diplomatico dietro un compenso di 1,5 milioni di dollari. Il presidente della commissione parlamentare Sicurezza degli Stati Uniti: “Sul tavolo ci sono tutte le opzioni”. Clinton: “Isolare Teheran”

    Sventato complotto Iran-narcos in Usa “Non escludiamo risposta militare” L’ambasciata saudita a Washington (afp)
    NEW YORK – Torna la paura del terrorismo negli Stati Uniti. Un complotto che avrebbe dovuto portare ad alcuni attentati contro obiettivi israeliani e sauditi, tra cui l’uccisione dell’ambasciatore saudita nella capitale statunitense, è stato sventato dalle autorità Usa. Dietro al piano ci sarebbe l’Iran, che avrebbe cercato contatti logistici con i narcotrafficanti messicani.

    Il piano torna a far salire alle stelle la tensione tra Washington e Teheran. Mentre le autorità iraniane negano e parlano di “accuse precostituite”, il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, attacca: le accuse verso l’Iran “sono fondate”. E i toni si alzano ulteriormente, con il presidente della Commissione parlamentare sulla Sicurezza interna degli Usa, Peter King, che, citato dalla Cnn, afferma: “Sul tavolo ci sono tutte le opzioni, e non si può escludere neppure una risposta militare”. King ha anche parlato esplicitamente di un “atto di guerra”.

    Ashton: “Implicazioni serie”. Sulla questione interviene anche il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton, mediatrice per il gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Gb, Francia e Germania) con l’Iran. Ashton ha dichiarato che il presunto complotto ordito per uccidere l’ambasciatore saudita negli Usa “costituisce una violazione gravissima della legge internazionale con serie implicazioni internazionali”

    Clinton e Biden: “Isolare Teheran”. “E’ il tipo di atto avventato”
    che “mette a repentaglio l’intero sistema internazionale”, dice il segretario di Stato Hillary Clinton, “l’iran deve essere ritenuto responsabile di un atto che rappresenta una violazione palese delle leggi americane e del diritto internazionale e una promozione del terrorismo. Gli amici e i partner degli Stati Uniti e la comunità internazionale collaborino per isolare Teheran”. Il vicepresidente Joe Biden aggiunge che l’amministrazione Obama punta a creare una muova campagna mondiale per isolare l’Iran. A questo scopo, osserva, “è di fondamentale importanza unire tutto il mondo, l’opinione pubblica del pianeta. E’ il modo più sicuro di ottenere risultati”. “Si tratta di un atto atroce di cui gli iraniani devono esere chiamati a rispondere”, ha aggiunto.

    Il caso. Tutto nasce da un’indagine dell’Fbi e del Dipartimento di giustizia americano, che ha portato ad accusare due uomini di origine iraniana di preparare una serie di attacchi, tra cui anche quelli alle ambasciate israeliana e saudita in Argentina. Obama sarebbe stato messo immediatamente al corrente della situazione in giugno, quando il presunto complotto è stato scoperto, già lo scorso giugno.

    La ricostruzione. Gli investigatori sarebbero arrivati a scoprire l’esistenza del piano terroristico dopo aver incastrato Mansoor Ababsiar, cittadino americano di origini iraniane che si era messo in contatto con un investigatore statunitense, credendo fosse un uomo legato ai narcotrafficanti messicani. Erano questi ultimi, infatti, che avrebbero dovuto portare a termine l’attentato contro l’ambasciatore saudita a Washington, dietro il compenso di 1,5 milioni di dollari. A questo fine sarebbero stati già versati al finto narcotrafficante quasi 50.000 dollari a titolo di acconto. Proprio in quel momento sarebbe scattata la trappola dell’Fbi, con l’arresto dell’iraniano che in carcere ha confessato.

    L’Iran nega tutto. Uno dei più stretti collaboratori del presidente Ahmadinejad parla di “scenario precostituito per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica americana dai problemi interni agli Stati Uniti”. E a New York, il portavoce della missione dell’Iran presso le Nazioni Unite parla di accuse “totalmente prive di ogni fondamento”.

    http://aporrea.org/actualidad/n190572.html

    Como se ve, lo denunciado consiste en que un supuesto enviado de Irán les compra un atentado, llave en mano, a supuestos narcos de los Zetas o del cartel de Sinaloa. Sólo habla con uno de esos narcos, que resultó ser un hombre de la DEA. No hay verificación de compra de explosivos ni de la forma en que se iba a realizar la operación. Y está la promesa de que si el atentado en Washington salía bien, le iban a comprar otros atentados. Según ABC News, en Buenos Aires.

    raulkollmann@hotmail.com

    Come si vede il fatto denunciato consiste que un supposto inviato dell’Iran compra un attentato, chiavi in mano, a supposti narcos del cartello di Zetas o dei Sinaloa. L’iraniano.nordamericano parla solo con uno di questi narcos… que risulto’ agente de la DEA. No ce’ nessuna investigazione sulla compra di esplosivo ne della forma di come si sarebbe svolta e realizata l’operazione terroristica… ce’ solo la promessa que se l’attentato in Washington andava bene gli avrebbero commissionato altri attentati. Questo secondo ABC News di Baires.

    N.M.

  43. Controccorrente
    Controccorrente says:

    I giovani che non vedono i problemi al di là del loro orticello meritano di essere generazione perduta!!!
    ———
    Quali sante parole…in effetti tutta la generazione “anni 80 ” del futile, del mercato,dell’effimero si è completamente fuso il cervello insiema a quintali di Coca (non cola)…
    I guai ,infatti cominciano di Lì, tutta brava gientteee che sperava di far soldi, nessun fannullone , tutti ben visti…Tu cosa farai da Grande : Il capitalista, il finanziere, il giocatore di Borsa, la modella di Arcore..ectect..
    E tutti i buon-pensati a dire : finalmete una generazione che si dà da fare e rovescia l’insulso 68.

    Che guaio, anni di Indottrinamento della CGIL con i corsi di Borsa e il gioco speculativo..ci avranno (come dice la gelmini) proprio rovinato….
    Sara dura per questi ricominciare a ragionare !!

    cc

  44. Controccorrente
    Controccorrente says:

    NON PER ESSERE PESSIMISTI AD OGNI COSTO…..

    La brillante “massaia furlana” ci chiede : ma quali programmi per il futuro…in Otalia…

    A) Oggi, c’è poca trippa, tanto che governi la Sx o la DX oil centro,che pare al soluzione più probabile..con la novità della nascita di un nuovo partito Democratico-Cristiano,eclatante novità politica in Italia , mai avvenuta in passato e foriera di nuove idee..
    Finalmente dopo il Non -exepid di nuovo i cattoli-politici, dalla fine dell’800. mai successo in Italia..!!
    B) si potrebbe dire rimettere a posto l’esistente,sarebbe già più che sufficiente tra fiumi di incenso ,acquesantiere e madonne pellegrine…potrebbe essere una soluzione dopo tanto bolscevismo in Otalia…
    C) Ma purtroppo i problemi dell?otalia sono anche i problemi dell’Europa ed i problemi dell’Europa sono anche i problemi del nostro “cuginone ammerriGano, in un intreccio vorticoso, amoroso con dei distinguo e le soliti liti comaresche e lavandie su di chi sia la “migliore pietra “..
    D )tramontato il sogno del Welfare , tramontano purei sogni social-riformisti
    e) Tutti “sproloquiano” di crescita”,…. magari si possono produrre nuovi e robotizzati “elastici per le mutande”…mai mettere limiti alla divina provvidenza per la fantasia delle PMI!!
    F) Si potrebbe detassare il lavoro, far pagare un pò di patrimoniale e recuperare qualche evasione in più e dedicare il tutto alla costruzione del ponte dello Stretto sotto il rigido controllo degli Scienziati del Miur guidati dalla gelmini che annuncerà triofante : “finalmente costruito il prolungamente del tunnel dei neutrini..il Ponte ,gloria della sienza italiota…
    g ) le Pmi timidamente potrebbero obiettare…ma gli manca il coraggio come sempre divise su tutto a litigare sui propri orticelli..
    H ) e poi comunque direbbero che le tasse non si possono tassare..per causa del quarto mistero di fatima e si sa contro i Misteri ..nulla puote l’HUmana sienza..
    I) per cui magari le pensioni , si comunque , ma i soldi a NOI, che tanto i soldi non glieli danno comunque..!!

    Di più non zo…per non essere pessimisti, tanto niuno alza lo sguardo, oltre i sedere di dove mette il portafoglio, ovviamente sguardo rivolto all’indietro e non oltre due cm la propria chiappa destra (generalmente ci sono più destri )

    Bisogna essere ottimisti !!

    cc

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