Salvare Israele dal sonno della ragione della sua maggioranza e del suo governo. Tutti ammettono che la lotta contro la nascita dello Stato palestinese è soprattutto per evitare che Israele finisca sotto processo al tribunale internazionale dell’Aja. Così come ormai si ammette che Berlusconi non si dimette solo per paura di finire in galera

Israele e Berlusconi non vogliono essere processati, perché sanno che sono colpevoli e verrebbero quindi condannati. Ciò che colpisce è che ormai quasi tutti riconoscono che il governo di Israele si oppone alla nascita dello Stato palestinese soprattutto per il timore che lo Stato israeliano venga denunciato al tribunale internazionale dell’Aja per rispondere dei suoi vari gravi delitti contro i palestinesi, con il rischio concreto di condanna. Il che equivale ad ammettere che Israele di tali delitti,  contro l’umanità e il diritto internazionale, si è effettivamente macchiato. Colpisce anche l’analogia con il governo Berlusconi: quasi tutti ammettono, a partire dallo stesso Silvio Berlusconi, che non si dimette solo per il timore di finire, giustamente, in galera. C’è bisogno di commenti? No di certo. Mi limito pertanto a pubblicare due articoli esemplari e sorprendenti. Del primo sorprende il fatto che sia stato pubblicato su un giornale italiano, nella fattispecie su Repubblica. Del secondo sorprende che sia stato scritto da un israeliano ebreo, a dimostrazione che l’equazione ebreo=sionista=israeliano e viceversa è assolutamente falsa, come del resto sappiamo molto bene. Checché ne dica il capo dello Stato Giorgio Napolitano,  che tempo fa ha pubblicamente avvalorato tale frottola affermando che oggi l’antisemitismo si traveste da antisionismo. Evidentemente anche Napolitano finge di ignorare che sono semiti anche gli arabi e i palestinesi, e che quindi oggi i veri antisemiti sono i fanatici israeliani come Netanyahu, Barak, Lieberman, Sharon, ecc., nonché i loro potenti sopporters negli Usa con in testa la lobby sionista dell’Aipac.

A tale proposito, è assolutamente sbagliato che si parli di “lobby ebraica”, così come è sbagliato dire che “gli ebrei di New York” hanno tradito i democratici votando in massa per i conservatori  perché contrari alle aperture dei democratici riguardo la nascita dello Stato palestinese. A parte il fatto che tali aperture NON ci sono, se non a chiacchiere, resta il fatto che non di lobby ebraiche si tratta, bensì di lobby sioniste. Sono molti a New York gli ebrei che hanno orrore delle politica israeliana, a partire dal regista Woody Allen, così come è robusta la componente ebraica antisionista in vari Stati degli Usa. L’esempio più eclatante è quello di Noam Chomsky, forse l’intellettuale più importante oggi esistente al mondo. Continuare a parlare di “lobby ebraica”, come fa anche Vittorio Zussoni, è sbagliato e pericoloso anche perché finisce con aizzare le antipatie o gli odi contro gli ebrei in blocco, vizio antico del mondo cristiani di cui è bene fare a meno, anziché contro i responsabili dei soprusi contro i palestinesi, tenendo presente che il sionismo comprende anche, negli Usa, una bella fetta del mondo cristiano. Fetta che è stata per esempio alla base della rielezione di George Bush e molto ha contribuito a spingere per l’invasione dell’Iraq così come oggi spinge per la guerra anche contro l’Iran.
Ma ecco i due articoli.
Israele è in pericolo se si isola dal mondo
Thomas L. Friedman

Non sono mai stato tanto preoccupato per il futuro di Israele. Lo sgretolamento dei pilastri della sicurezza di Israele – la pace con l´Egitto, la stabilità della Siria e l´amicizia con Turchia e Giordania – abbinato al governo più inetto dal punto di vista diplomatico e più incompetente dal punto di vista strategico della sua storia hanno messo lo Stato ebraico in una situazione pericolosissima.
Il governo americano è stufo marcio di questi leader israeliani, ma è ostaggio della sua inettitudine, perché in un anno di elezioni la potente lobby filoisraeliana può costringere la Casa Bianca a difendere lo Stato ebraico all´Onu anche quando sa che il governo di Tel Aviv sta portando avanti politiche che non sono né nel suo interesse né nell´interesse degli Stati Uniti.
Israele non è responsabile del rovesciamento del presidente egiziano Hosni Mubarak o delle rivolte in Siria, o della decisione della Turchia di cercare di ritagliarsi un ruolo guida a livello regionale scagliandosi cinicamente contro Israele per aver spaccato il movimento nazionale palestinese fra Gaza e Cisgiordania. Quello di cui il primo ministro israeliano Bibi Netanyahu è responsabile è di non aver messo in campo, in risposta a tutte queste trasformazioni, una strategia in grado di difendere gli interessi di Israele sul lungo periodo.
Anzi no, una strategia Netanyahu ce l´ha: non fare nulla, rispetto ai palestinesi o rispetto alla Turchia, che lo costringa ad andare contro la sua base, a scendere a compromessi con le sue idee o a inimicarsi il suo principale partner di coalizione, l´estremista di destra Avigdor Lieberman, che ricopre l´incarico di ministro degli Esteri. Dopo di che, chiedere aiuto agli Stati Uniti per bloccare il programma nucleare iraniano e per farsi tirar fuori da pasticci di ogni genere, ma fare in modo che il presidente Barack Obama non possa chiedere nulla in cambio mobilitando i Repubblicani al Congresso per mettergli i bastoni fra le ruote e incoraggiando i principali esponenti della comunità ebraica a insinuare che Obama è ostile a Israele e sta perdendo i voti degli ebrei. Ecco qua: non si può certo dire che Netanyahu non abbia una strategia.
«Anni di sforzi diplomatici per far accettare Israele in Medio Oriente sono crollati in una settimana con l´espulsione degli ambasciatori dello Stato ebraico da Ankara e dal Cairo, e con la frettolosa evacuazione del personale dell´ambasciata da Amman», ha scritto Aluf Benn sul quotidiano israeliano Haaretz. «La regione sta rigettando lo Stato ebraico, che si rinchiude sempre di più dietro mura fortificate, sotto la guida di una leadership che rifiuta qualsiasi cambiamento, movimento o riforma […] Netanyahu ha dato prova di una passività totale di fronte ai drammatici cambiamenti avvenuti nella regione e ha consentito ai suoi rivali di prendere l´iniziativa e fissare l´agenda».
Che cosa avrebbe potuto fare Israele? L´Autorità Palestinese, che negli ultimi cinque anni ha fatto grandi passi avanti nella costruzione delle istituzioni e delle forze di sicurezza di uno Stato in Cisgiordania, alla fine si è detta: «I nostri sforzi per costruire lo Stato non hanno indotto Israele a fermare gli insediamenti o a impegnarsi per giungere alla separazione dei Territori Occupati, perciò in pratica non stiamo facendo altro che sostenere l´occupazione israeliana. Andiamo alle Nazioni Unite, facciamoci riconoscere come Stato all´interno dei confini del 1967 e combattiamo Israele in questo modo». Una volta resosi conto della situazione, Israele avrebbe dovuto proporre un suo piano di pace o cercare di influenzare la diplomazia dell´Onu con una risoluzione che riaffermasse il diritto sia del popolo palestinese che di quello ebraico di avere uno Stato all´interno dei confini storici della Palestina, e facendo ripartire i negoziati.
Netanyahu non fatto nessuna delle due cose e ora gli Stati Uniti si stanno barcamenando per disinnescare la crisi, per non essere costretti a opporre un veto alla proposta di creare lo Stato palestinese, una mossa che potrebbe rivelarsi disastrosa in un mondo arabo che marcia sempre più verso l´autogoverno popolare.
Quanto alla Turchia, la squadra di Obama e gli avvocati di Netanyahu in questi ultimi due mesi hanno lavorato instancabilmente per risolvere la crisi nata dall´uccisione di civili turchi da parte di agenti delle forze speciali israeliane nel maggio del 2010, quando la flottiglia turca cercava in tutti i modi di sbarcare a Gaza per portare aiuti alla popolazione. La Turchia pretendeva scuse ufficiali. Poi però Bibi ha smentito i suoi stessi avvocati e ha respinto l´accordo, per orgoglio nazionale e per paura che Lieberman lo usasse contro di lui. Risultato: la Turchia ha espulso l´ambasciatore israeliano.
Quanto all´Egitto, la stabilità lì ormai è un ricordo e qualunque nuovo Governo al Cairo dovrà fare i conti con pressioni populiste antisraeliane più forti che mai. Tutto questo in parte è inevitabile, ma perché non mettere in campo una strategia per minimizzare il problema proponendo un vero piano di pace?
Ho grande simpatia per il dilemma strategico di Israele e non mi faccio nessuna illusione sui suoi nemici. Ma Israele oggi non offre ai suoi amici – e Obama è fra loro – nessun elemento per difenderlo. Israele può scegliere di combattere contro tutti oppure può scegliere di non arrendersi e attutire il colpo ricevuto con un´apertura, sul fronte delle trattative di pace, che gli osservatori equilibrati possano considerare seria, in modo da limitare il suo isolamento.
Purtroppo oggi Israele non può contare su un leader o su un esecutivo capace di simili sottigliezze diplomatiche. Non resta che sperare che gli israeliani se ne rendano conto prima che questo Governo precipiti ancora di più lo Stato ebraico nell´isolamento, trascinandosi dietro l´America.

L’iniziativa palestinese di settembre e l’isolamento di Israele
di Michael Warschawski

Sembra che i governanti israeliani non capiscano in che mondo stiamo vivendo. E se lo sanno, questo rende la situazione ancora peggiore.
Considerano la primavera araba come una destabilizzazione temporanea che rafforzerebbe la posizione di Israele come unico alleato affidabile per gli Stati Uniti in Medio Oriente. Dopo il lutto per la caduta dei propri alleati, Ben Ali e Mubarak, i leader israeliani sono ritornati come sempre al lavoro, senza cogliere affatto la forza di quello che lo stesso Ehud Barak ha descritto come uno tsunami. Sotto la leadership della gang Netanyahu-Lieberman-Barak, il governo di Israele ha deciso che la priorità politica è la “dignità nazionale”, che hanno descritto come “assetto strategico”.
Fino a poco tempo fa, Israele aveva due alleati in Medio Oriente: Turchia ed Egitto. Per decenni, la Turchia è stato partner militare e commerciale, un fatto che in qualche modo ha ridotto l’impatto su Israele da parte dei membri della Lega Araba. L’importanza della Turchia è aumentata ancora di più dopo la caduta dello Shah dell’Iran, la trasformazione dell’Iran in una Repubblica Islamica e la fine dell’alleanza militare con Israele.
La visita di Anwar Sadat a Gerusalemme nel 1977 e la conclusione degli accordi di pace di Camp David hanno posto fine al boicottaggio arabo e, mentre le relazioni economiche e turistiche rimanevano minime, la cooperazione militare e dell’intelligence tra Egitto e Israele era tutt’altro che trascurabile.
Sia Egitto che Turchia stanno ora mettendo in discussione le loro relazioni strategiche con Israele e hanno cominciato a costruire una nuova partnership tra loro. Come lo stesso presidente turco ha detto recentemente, gli Stati della regione sono stufi dell’arroganza israeliana. Anche re Abdallah di Giordania, altro alleato di Israele, sta denunciando l’aggressiva politica del governo di Tel Aviv e avvertendolo dal crescente isolamento nell’area.
Le dimostrazioni di massa anti-israeliane in Egitto e la cacciata dell’ambasciatore d’Israele al Cairo, da una parte, e la decisione del governo turco di richiamare il proprio ambasciatore a Tel Aviv e la fine dei contratti militari con Israele, dall’altra, avrebbero dovuto essere percepiti dai governanti israeliani come una spia rossa che indica l’urgente necessità di invertire la rotta. In entrambi i casi, a Israele era stato domandato di chiedere scusa per la morte dei cittadini turchi a bordo della Freedom Flotilla e, più recentemente, dei soldati egiziani in Sinai. Una richiesta minima. Ma in entrambi i casi, il governo israeliano ha rifiutato di presentare ogni tipo di scusa. “È una questione di dignità”, hanno detto il primo ministro Netanyahu e il ministro degli Esteri Lieberman, come se questi due sapessero cos’è davvero la dignità.
Anche l’editorialista di Ha’aretz, Ari Shavit, noto per il suo incondizionato supporto al governo quando è attaccato da Paesi esteri, sembra spaventato dalla cecità di Netanyahu e del suo team: “Sotto la leadership di un premier testardo e di un ministro degli Esteri irresponsabile, la politica di sicurezza nazionale sta cadendo a pezzi. Invece di rafforzarsi contro l’uragano che sta arrivando, Israele sta isolando se stesso”, ha scritto il giornalista, che ha concluso la sua diagnosi con un avvertimento sulla prossima crisi con l’amministrazione statunitense.
Il governo israeliano si ostina in una doppia negazione: la negazione della primavera araba e dell’uragano che sta per travolgere la regione e la negazione degli effetti regionali – e internazionali – dell’Operazione Piombo Fuso, il massacro orchestrato dall’esercito israeliano a Gaza tra il 2008 e il 2009. Come il giornalista di Ha’aretz, Gideon Levy, spiega bene in un articolo dell’11 settembre “Israele sta ora mangiando i frutti amari di Piombo Fuso che è stata la più importante svolta nelle relazioni con il mondo e con la regione a causa di una politica brutale e violenta. Il risultato è che i soli due Paesi che l’hanno sempre accettata, Turchia ed Egitto, stanno ora bruciando le loro relazioni con Israele. Il peccato originale: Piombo Fuso”.

284 commenti
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  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Sui trenta centesimi…!!

    Giustamente peter ha fatto osservare la “spietata” applicabilità delle Legge al Nord.
    Sylvi non “azzecca” con il suo paragone con la Dissolvenza” acida del SuD di stampo mafioso.
    Sono due fenomeni diversi nel senso che al Nord il fenomeno è riconducibile non saprei se dire a “nuova barbarie” o stupidità estesa.
    Talmente stupido che verificherei meglio la Notizia..!!
    Possiamo concludere però ,per rassicurare la Sylvi, che la Stupidità al Nord è un fenomeno che è notevolmente aumentato in questi ultimi dieci anni, quindici anni ..!!
    Ma è solo una mia impressione, bisognerebbe ricorrere ad un dato storico che mi sfugge ..il Censimento Austro -ungarico del 1913!

    cc

  2. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Il problema al Nord è il fenomeno della SCA (stupidità congenita acquisita) ci vorrebbe un antigene !

    cc

  3. Peter
    Peter says:

    x CC

    precisiamo, la ‘spietatezza’ delle leggi al Nord e’ solo coi poveracci, in stampo tassa sul macinato di Quintino Sella…
    Oppure coi biglietti del bus che anche i bambini devono pagare, senno’ li lasciano a terra. A Bologna mi capito’ di vedere che l’autista chiuse la porta su di un ragazzo che tentava di salire, e rimase intrappolato. L’autista disse che ‘era gia’ partito’. Io mi misi a gridare per protesta, due signore sul bus davano ragione all’autista…roba da Mombasa, Kenya, se pure.
    Sarebbe auspicabile che i minori di anni 16, ed i cittadini oltre i 65 anni, venissero ESENTATI dal pagare il biglietto

    Peter

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    ho seguito, in mattinata, il riordino delle legna acquistate per il caminetto.
    ho trovato un ometto, rigorosamente in nero, che arrotonda la pensione.
    E’ un croato di Pisino (Pazin), villaggio dell’Istria che sorge nel centro geografico è che è stato perciò eletto capoluogo d’Istria.

    Interessante la storia del paese che fu prima sotto il SRI, poi sotto il Patriarcato, poi venne Venezia, quindi il Conte di Gorizia, poi ancora gli ustroungarici, poi l’Italia, indi la Iugoslavia e infine la Croazia.
    A Proposito, Pisino è anche famoso per una enorme foiba…ora ricoperta di vegetazione selvaggia.
    Chissà a che cosa serviva, dopo il 1943?

    Per intanto accontentati.
    Sull’8.per1000 …continua…

    Sylvi
    Prima della IIGM contava il 60% cr. di Italiani…ora è all’1.6.%.
    Naturalmente gli slavi non si sono mai curati di applicare gli accordi sulle minoranze che pretendono e ottengono ad alta voce nelle valli del Natisone.

  5. Anita
    Anita says:

    New York City photos by Charles W. Cushman reveal 1940s life in the Big Apple | Mail Online

    How times have changed in New York City! Extraordinary colour photographs reveal 1940s life in the Big Apple in all its glory
    Photos by Indiana snapper Charles Weever Cushman in 1941 and 1942
    Expensive colour Kodachrome was used to take impressive collection
    Many buildings have since been demolished but some of them still stand

    By Mark Duell

    Read more:

    http://www.dailymail.co.uk/news/article-2036932/New-York-City-photos-Charles-W-Cushman-reveal-1940s-life-Big-Apple.html#ixzz1ZLyy0Ddh

    Una collezione di bellissime rare foto della vecchia New York nei primi anni 40……

    Anita

  6. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Sarebbe ancora più auspicabile che i minori di anni 16 e gli over65 ( ma anche gli insegnanti) entrassero nei musei gratis e comprassero libri con forti sconti!
    Poi che le scuole sovvenzionassero scambi culturali con l’estero, per apprendere le lingue…
    e ci sarebbero ancora centinaia e centinaia di cose auspicabili…

    nella scuola, nella sanità, nei trasporti, nella burocrazia…..

    Sylvi

  7. sylvi
    sylvi says:

    x cc,

    devo dedurre che se solo il nord è affetto da SCA, oltre metà dei nordici, che sono di origine meridionale, sono stati contagiati!
    Vorrei anche aggiungere che qui si è detto, più o meno velatamente, che i meridionali sono più generosi, più comprensivi con chi non rispetta le regole…
    Vorrei solo dire che una, se non la maggiore, disgrazia di questa nazione è la mancanza di senso civico, cioè di rispetto delle regole..
    cominciando dalla ricevuta fiscale, o del biglietto da pagare…o dei bolli, delle assicurazione ecc. ecc.

    La vicenda della bambina rientra nella stupidità di un conducente…che poi sappiamo di dov’era???
    E i genitori che spediscono in giro, di questi tempi, una bambina sola, senza controllare se aveva il biglietto regolare?

    E poi…mi pare che la disunità d’Italia si allarghi di molto non solo per colpa della Lega, …leggi i blog in giro…mi pare che i meridionali non scherzino con insulti, offese, …dopo aver naturalmente arraffato gratis tutto quel che c’è da arraffare…

    Hai letto a Palermo che per tutta l’estate sono stati pagati profumatamente gli straordinari….agli spalatori…di NEVE???

    Sylvi

  8. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    allargare il problema e’ il tipico modo italiano di insabbiare il problema.
    In molti paesi del mondo i ‘senior citizens’ e spesso anche i minori d’eta’ ottengono forti sconti o gratuita’ sugli ingressi a musei ed affini, ma proprio non vedo perche’ gli anziani dovrebbero avere sconti sui libri, mentre i giovani certo si’. Ma ormai nessuno legge quasi piu’, quindi…
    Scambi pagati con paesi esteri e’ troppo ambizioso, anche perche’ pochi stranieri verrebbero in Italia giusto per imparare la lingua…Invece sussidi didattici gratuiti, come CD o DVD in lungua straniera, dato che i computers a casa ormai li hanno quasi tutti, sarebbe fattibile.
    La gratuita’ dei trasporti pubblici per minori o anziani non e’ solo auspicabile, ma un segno di civilta’.

    Peter

  9. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Prima della IIGM contava il 60% cr. di Italiani…ora è all’1.6.%…

    Direi generico…in sostanza ,Vorrei capire mia cara Sylvi, se questo 60% era per il famoso “ben altro” del famossimo Censimento austro-ungarico del 1913 , o i miei dati del 1910, o Lapsus ,erano i conti fatti nel 21 dagli Italiani che come è noto sapevano contare meglio dei famosi “incorruttibili” burocrati austro -ungarici che Tu hai sempre decantato con tanto ardore !
    Io aspetto sempre i dati del censimento del 1913 ,che diceva “ben altro” a TUA Memoria !
    HO tempo , una vita intera per ricordartelo, non mi affanno!
    _______
    devo dedurre che se solo il nord è affetto da SCA, oltre metà dei nordici, che sono di origine meridionale, sono stati contagiati!

    Cara non v’è alcun dubbio che cosi sia , ci mancherebbe altro…la stupiditù travalica le razze , i confini, i geni,è internazionale!!

    ______
    Per Palermo nessun dubbio ho letto,!!!, …infatti nel Pubblico non ci sarebbe bisogno di abbassare gli stipendi..basterebbe tagliare le unghie a Molti straordinari e “impiccare ” chi li avalla…!!Questo al Nordete come al suddete!!
    Ah,anche i Premi e le prebende per molti dirigenti..anzi basterebbe a volte applicare i livelli contrattuali dei Metalmeccanici, senza marchionne ovviamente..solo operatori e quadri !!!sob,sob,sob!!
    Un bel taglio alla”pletora” di digerenti nel Pubblico non guasterebbe !!

    cc

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    US Marine Corps
    … And never lost our nerve …..
    —————————————-
    A parte il fatto che non è vero,
    non ho mai sentito un inno di guerra in cui si parli di perdere il controllo dei propri nervi.
    Si vede che, come dicevo, succede spesso …..
    Un saluto U.

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Scambi con paesi esteri non sono solo per la lingua, dovrebbero essere soprattutto per la cultura, per conoscere la vita famigliare e sociale…anzi soprattutto per quella che ci permetterebbe di diventare più tolleranti e meno razzisti.
    Ma se è per questo…dovremmo fare gli scambi culturali fra nord e sud d’Italia!!!

    Il liceo dei miei figli faceva e fa ancora scambi di classi parallele:
    i ragazzi frequentano regolarmente la scuola nei licei ospitanti, sono accolti dalle famiglie, secondo le possibilità, e la Comunità intesa come Comune e associazioni predispone visite guidate, spettacoli, concerti ecc. ecc.
    E se permette…tutta Italia ha da offrire…e molto.
    Le lingue…può essere un inglese o francese o tedesco imparaticcio che può solo migliorare.
    Non devono andare a declamare una lingua perfetta, devono comunicare. Difficile da capire, vero?
    Poi impareranno bene l’inglese, ma per il lavoro…fin che dura!!!!
    Comunque cresce il numero di stranieri che imparano l’italiano, per curiosità e amore dell’arte e della storia.
    Non è affatto ambizioso…ci vuole solo gente responsabile, cominciando da famiglie e prof disponibili.
    Del resto questo è il futuro.

    Lei è rimasto all’inglese erga omnes…esattamente come gli inglesi che non sanno un’altra lingua…per somma arroganza e ignoranza!

    Sylvi

  12. Vox
    Vox says:

    MASSACRI, DISTRUZIONI, DISASTRO UMANITARIO
    ECCO IL RISULTATO DELL’ASSEDIO NATO A SIRTE

    La NATO e i golpisti-alqaedisti da questa sostenuti stanno compiendo quei massacri di civili che sarebbero stati la loro scusa per l’intervento in Libia.
    Distrutte perfino le scuole. I civili che cercano di salvarsi dai bombardamenti fuggendo dalla citta’ finiscono nell’accerchiamento dei “ribelli” che fanno prigionieri tutti coloro che sospettano di essere sostenitori di Gheddafi (la maggior parte degli abitanti)

    http://uruknet.info/?p=m81878&hd=&size=1&l=e

    September 29, 2011 – At the time, the US and its NATO allies claimed that intervention was required to halt a supposedly imminent massacre of civilians in the eastern city of Benghazi. Since then, the NATO bombings and the civil war fomented by the Western powers have claimed far more lives than were ever threatened by the Gaddafi regime.

    Now this resolution is being invoked to justify NATO and the militias it supports carrying out in Sirte precisely the kind of murderous siege against a civilian population that the US and the European imperialist powers pretended to be preventing.

    The killing and destruction that continue more than six months after NATO began its bombardments and more than a month after it proclaimed the fall of the Gaddafi regime serve to underscore the predatory character of this war, which has been carried out based not on “humanitarian” concerns, but rather on imperialist interests.

    ===

    Textbooks are strewn across the floor of the computer and math lab. Pages of science homework are stamped with footprints. A cupboard has been smashed. Bullet holes puncture computer screens and frame door locks. The Tareq Abu Zeyad middle school lies in ruins.

    Villagers in this isolated, dusty hamlet in Libya’s western mountains say revolutionary forces carried out the attack last week to avenge their past support for Moammar Gadhafi.

    “I don’t know why they would take revenge on a classroom, on a school, which should be for the public good,” said Mohammed Saleh, vice principal of the middle school in this town about 110 miles (180 kilometers) southwest of Tripoli. He shuffled through the lab room, shaking his head…

  13. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    di certo i meridionali NON devono venire da voi per imparare a non essere razzisti, che barzelletta!
    Pero’, fuor di polemica, concordo che scambi di classi liceali tra regioni diverse non sarebbe, in linea di principio, una cattiva idea affatto.

    Riguardo le lingue, c’e’ sempre una certa dose di supponenza in molti. E’ vero che gli inglesi imparano poco, e male, le lingue straniere, ma ancora molti inglesi della mia generazione (io non sono inglese, lo so…) parlano discretamente o francese o tedesco.
    Pero’ scusi, sono stati loro a conquistare quasi tutto il mondo moderno, NON noi o i tedeschi o i francesi…e poi hanno i cugini americani a dargli manforte.

    Peter

  14. Vox
    Vox says:

    “CHIUDIAMO DEGLI OSPEDALI IN GB PER RISPARMIARE DEI SOLDI E POI LI SPENDIAMO PER BOMBARDARE OSPEDALI IN LIBIA”…

    http://williambowles.info/2011/09/29/in-the-belly-of-the-beast-by-william-bowles/

    But now that capitalist ‘democracy’ is revealed as a total sham, controlled by a political class, united only in self-interest, regardless of the ‘party’ in power, surely it’s time to rethink how we can bring about an end to this chaotic madness.

    A madness where we close hospitals in the UK and use the money allegedly saved, to bomb hospitals in Libya.

    Same end, different means. This is the end product: a democracy in name only. A democracy that kills and destroys with barely a murmur from us ‘civilized’ folks. The objective surely for us on the left is to connect the destruction wrought by the Empire to the destruction now being unleashed on us at home, for they are part and parcel off the same process. This is capitalism in the raw….

  15. Peter
    Peter says:

    Uroburo mi fa, sia pure raramente, sorridere…
    To lose one’s nerve non significa perdere il controllo o avere una crisi di nervi (si direbbe ‘to lose one’s self-control’, o semplicemente ‘to lose it’, o ‘to panic’. O al limite ‘to have a nervous breakdown’ in casi seri…).
    Significa invece avere molta paura di fare qualcosa, al punto magari di desistere: tipo sbarcare su di una spiaggia sotto il fuoco nemico, cosa che i Marines hanno fatto spesso e volentieri.
    Si dice con ammirazione ‘what a nerve!’ non nel senso di ‘che nervi che ha’ (=what a temper!), ma nel senso di ‘che coraggio’, ‘che polso fermo’

    Peter

  16. Peter
    Peter says:

    ragazzi cari, capisco che le mie superbe doti intellettuali e soprattutto linguistiche possono essere piu’ che sufficienti a farvi scoraggiare (to make you lose your nerve…), ma non intendevo spaventare nessuno.

    Vi prego, riaffacciatevi su questo blog…

    Peter

  17. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Almeno do un “A” ad Uroburo per avere letto le liriche dell’Inno dei Marines.
    ————————-
    ————————-

    x Rodolfo…se ci leggi.

    Auguri di Buon anno a te ed ai tuoi.
    Best wishes for Rosh Hashanah.

    Anita

  18. Peter
    Peter says:

    x Anita

    la fanteria di marina e’ senz’altro il reparto piu’ attivo e coraggioso delle marine, e direi degli eserciti, di tutto il mondo. Un corpo anfibio e’ presente in tutte le marine, ma come corpo autonomo esiste solo negli Stati Uniti (US Marines, dal 1775) e nel Regno Unito (1664). Tuttavia a realizzarlo per primi furono gli spagnoli (1537, con Carlo V, direi), cosi’ la Spagna ha la fanteria di marina piu’ antica del mondo

    ‘notte

    Peter

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    anche se dotata ancora di discreta memoria, non posso mettermi a sparare cifre senza il libro sottomano; è alto quasi tre dita e oltre a cercarlo, che non so dove l’ho ficcato, devo anche rileggerlo.
    Il ben altro si riferiva soprattutto alle tue parole, ricavate, ritengo,
    da statistiche ” di parte”, molto di parte e, se permetti, ritengo tali anche quelle italiane.
    Gli austriaci nel ’13 non avevano motivi di propaganda , ma solo di presa d’atto della situazione dell’Impero.

    Perciò, appena posso…è ricominciata la scuola, la mia consuocera ha i “casini di inizio d’anno…i giovani, nonostante tutto…ricominciano ad essere parecchio impegnati…e io con molto piacere ma anche con fatica tappo le falle.
    Ho perso parecchio della mia libertà, ma ne vale la pena!

    Appena posso ti illuminerò…ma gli austriaci sapevano fare bene i conti…
    C’è solo ancora un particolare: ho visto parecchi documenti, parecchie stime catastali austriaci , in Istria e Dalmazia;
    erano sempre e solo scritti in italiano- veneto perchè Maria Teresa ti obbligava sì a imparare il tedesco, ma i documenti li scriveva nella lingua maggioritaria dei luoghi: croato dove c’erano i croati, italiano per gli italiani.
    Quindi gli ossi buchi mantenevano il buco ma anche la carne.
    Tè capì??

    Ps: Mi toglierò, non temere, la soddisfazione di fare imbufalire Peter e Faust!!!

    buonanotte
    Sylvi

  20. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Steve Cuckovich Defends Sneezing Policy
    Common practice? Or disruptive behavior. Bay Area teachers plays judge

    http://www.nbcbayarea.com/news/local/Steve-Cuckovich-Defends-Sneezing-Policy-130806173.html

    E’ un abitudine che non ho mai preso, ma e’ comunissima, anche da total strangers…si sente da per tutto…”bless you” o solo “bless”.

    Un’altro maestro ha proibito a uno studente to play his sport because he scored higher than others, and hurt the others feelings…

    Se ne sente una al minuto.

    Buonanotte,
    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    dopo aver cresciuto due nipoti e part time il terzo, non mi offro per il pronipote, prendo la scusa della mia schiena…che poi non e’ proprio una scusa, il bambino non ha alcuna regola, lo caricano qui e la’, al nido dalle 9:00 AM alle 5:30 PM, la domenica lo affibbiano alla mamma-nonna, mia nuora, la quale lavora 6 giorni la settimana lontano da casa, 3 ore di viaggio tra andata e ritorno…

    Ti ho mandata una foto qualche giorno fa’….

    Un abbraccio,
    Anita

  22. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    che il vetusto Impero Austro -Ungarico avesse un’attenzione maggiore per le Minoranze che non il civilissimo regno Italico , poi fascistissimo ed imperiale,non v’è dubbio.

    Dagli Austro-ungarici ,Venne concessa agli Sloveni la autonomia scolastica ,tanto che nell’arco di 50 anni quel popolo usci dall’analfabetismo quasi totale.

    L’occupazione italiana dopo la prima guerra mondiale, porto seco come regalo,diciamo , il metodo Prussiano della snazionalizzazione dei polacchi.

    Infatti già nella metà degli anni 20 il numero dei maestri sloveni era insignificante ,(sostituiti progressivamente dagli italiani),linguisticamente gli sloveni già non godevano più di nessun diritto oltre a non potersi più servire della loro lingua negli Uffici pubblici.
    In quel periodo infatti venne istituito l’italiano come come lingua d’insegnamento nelle classi prime e via di lì a seguire.
    Senza dubbio un modello di integrazione da additare ad esempio da parte degli italiani !

    cc

    Attendo, attendo..!!

  23. Peter
    Peter says:

    E’ carino pero’ che gli sloveni non dimostrino alcun risentimento.
    Conosco una simpaticissima slovena chiamata Janja, alta e slanciata. Apprezza le mie qualita’ tipo senso critico e ‘alti standards’ (dice lei, troppo buona…), e non ha mai fatto alcuna battutella o riferimento qualsiasi sugli italiani…mai

    Peter

  24. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Apprezza le mie qualita’ tipo senso critico e ‘alti standards’ (dice lei, troppo buona…),

    Caro peter,
    se vuoi però puoi parlarcene tu, noi non facciamo caso agli standards del Blogghista medio tipico,anzi ci interessiamo di tutto dalle petunie, al punto e croce, ai biscotti e perchè no, anche al livello dei tuoi Standards !( O prestazioni)

    cc

  25. Peter
    Peter says:

    x CC

    sporcaccione, non mi riferivo certo a quello…e nemmeno lei. Semplicemente perche’ la situazione non e’ tale da…
    Tu continua pure coi censimenti, molto eccitanti ed interessanti…
    Dicci sul censimento in Piemonte sotto l’ottimo compaesano tuo Quintino Sella

    Peter

  26. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    tu stai leggendo su documenti o libri sloveni, come sospettavo; già che ci sei leggiti anche Boris Pahor… un partigiano…appunto, lo dice la parola!
    Io leggo e soprattutto sento testimonianze universali…
    Quella di Cecco Beppe che ha dato l’autonomia scolastica agli sloveni….è una vera barzelletta…roba da sganasciarsi dalle risate!
    La Slovenia NON esisteva!!!
    E gli sloveni si inventano cose che non esistono, proprio perchè sofferenti di sensi di inferiorità rispetto ai croati o ai serbi!
    Ricordo di averli paragonati a quei cagnetti minuscoli che se li accarezzi…ti mordono!!!

    Maria Teresa D’Austria ha semplicemente ( per modo di dire) esteso
    la scuola del’obbligo a TUTTI i cittadini dell’Impero.
    Al tempo, ripeto, la Slovenia non esisteva…
    Sono sorte le Scuole in ogni piccolo villaggio o isola, in quest’ultime anche la Posta, il telegrafo al tempo di Cecco Beppe, poi i telefoni a manovella che però erano collegati soltanto con il Comune di riferimento.
    Questo fino ai primi anni ’70 in Dalmazia.

    Ho passato ore e ore e ore ovunque in coda ad attendere la linea per l’Italia; oppure in mare per fare ponti radio…per essere sicura di quello che dico.

    Che tu mi dica che il fascismo ha obbligato sloveni e croati a studiare l’italiano fin dalla prima elementare, che abbia preteso di italianizzare nomi e cognomi e luoghi che erano slavi… che abbia violentato la cultura di quei popoli…è la pura verità.
    Ma si sono abbondantemente rifatti!!!!

    Se è per questo…il friulano sarebbe morto grazie all’Italia piemontese, se non fosse intervenuta l’EU nel 1990!!!

    Comunque…”niente mai è completamente negativo, nemmeno il fascismo” parole della mia amica Milenka che avendo frequentato a Fiume, la prima obbligata a imparare l’italiano…
    quando Sarajevo era assediata, non potendo comunicare con la sua famiglia in Croazia, si ricordò di quelle quattro parole che aveva imparato in italiano; mi scrisse perchè inoltrassi le lettere ai suoi fratelli.
    Così, facendo da ponte, hanno potuto organizzare la loro vita in attesa della fine dell’assedio ( quattro anni!).

    Sylvi

  27. sylvi
    sylvi says:

    Ps: tutti, slavi e italiani che avevano frequentato sette classi in tutto potevano far richiesta al Comune di fare i maestri per la loro comunità!
    Il fascismo poi, mandava direttamente i maestri dall’Italia!

    Sylvi

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    Peter { 29.09.11 alle 18:14 } Uroburo mi fa, sia pure raramente, sorridere…
    To lose one’s nerve non significa perdere il controllo … Significa invece avere molta paura di fare qualcosa, al punto magari di desistere
    ———————————————-
    Caro Peter,
    anche lei, talvolta, mi fa sorridere.
    Le mie conoscenze dell’inglese sono abbastanza elementari, non ho mai detto il contrario, e quindi certe sottigliezze me le perdo. Senza nessun problema da parte mia perchè credo di non aver MAI avuto difficoltà ad ammettere i miei limiti, le mie carenze od i miei errori. Infatti l’idea del pregevole signor Popeye o della Silvy, che io abbia la presunzione di saper tutto è una valutazione puramente dereistica, basata sull’abituale confusione tra i fatti ed i (ri)sentimenti personali. Nulla di grave, basta saperlo.
    Tuttavia nel caso specifico non trovo grande differenza tra le due cose: che un soldato abbia paura è un fatto del tutto personale: che se ne frega, e comunque come si fa a stabilirlo? Quindi l’unica paura che conta è quelle che coinvolge interi reparti, cioè una crisi di nervi generalizzata. Da questo punto di vista i pregevoli Marines dell’Useggetta sono un pessimo reparto, uno dei peggiori tra tutti i corpi d’élite (per quanto siano effettivamente la crema delle forze armate useggettta), come ha abbondantemente dimostrato la guerra del Viet Nam.
    Rimango del parere che un inno nel quale si specifica che “noi non abbiamo mai (sic!) paura” mostra una mentalità nella quale, anche qui, si confondono i (pii) desideri con la realtà. Un processo abituale in paesi incivili come L’Ittaglia e gli Useggetta.
    Quanto poi alla fanteria di marina, si tratta in effetti di truppe che devono essere capaci di combattere isolate, il che richiede notevole autonomia, intesa come dote spirituale prima ancora che pratica. Non sono le uniche: incursori (i commandos, ad esempio) e paracadutisti– ma anche molti reparti equivalenti ai panzergrenadiere – devono avere le stesse caratteristiche. I primi due in modo preclaro.
    Un saluto, con l’amichevole invito a bersi, ogni tanto, un Cynar.: pare che il carciofo faccia bene al fegato. U.

  29. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    mannaggia all’EU! ma non poteva chiudere un occhio e lasciare morire il friulano di ben meritata morte?!…Unesco pure il friulano?! e che altro? il pecorino sardo??!!

    Gli sloveni con senso d’inferiorita’? e perche’ mai? Janja e’ bella, nordica, educatissima, ha dei modi davvero affascinanti…
    Ci sono persone ‘complete’

    Peter

  30. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    vedo che lei si intende di liquori al carciofo e mali di fegato: e perche’ la cosa non mi sorprende?
    Io al massimo ho bruciori di stomaco, e’ un fatto di famiglia…

    Mio caro, se lei ha conoscenze elementari in un certo campo, farebbe bene a non tranciare giudizi netti ed arroganti su quello che legge…almeno dovrebbe informarsi bene prima. E’ un rimprovero che ho mosso spesso anche alla (sua) amica Vox…
    In particolare, lei fa i Marines, o meglio l’autore del testo dell’inno, molto piu’ fessi di quello che sono, cioe’ tanto fessi quanto li vorrebbe lei.
    E’ ovvio che sarebbe da idioti cantare ‘non perdiamo mai il controllo dei nervi’, mentre ‘non perdiamo mai il coraggio’ e’ ok come canto militare…gli inni sono poi sempre retorici e un po’ cretini, TUTTI.
    Trovo La Marseillese un testo particolarmente idiota ed anacronistico, ma ancora oggi i Francognards cantano ‘ marchons, marchons, q’un sangue impur abreuve nos sillons’….charmant, n’est pas? e non sono neanche sempre militari, quindi non hanno la giustificazione del IQ basso a priori…

    Lei non apprezza le ‘sottigliezze’ quando non le conviene, e basta. Altrimenti fa il dottor sottile a tutto spiano…
    In realta’, c’e’ una grossa differenza tra decidere di non uscire in barca perche’ il mare e’ molto mosso (to lose one’s nerve…), e mettersi a gridare saltando sul molo ‘aiuto, aiuto, il mare e’ mosso, una vista orribile, i miei peggiori incubi d’infanzia, aaaaaarrrrggghhhhh!!!!!!’.
    Capito mi ha?

    saluti

    Peter

  31. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Patrimonio dell’Unesco è Cividale del Friuli, patriarcale e longobarda, sommamente friulana.
    Il friulano, assieme al sardo, è lingua minoritaria protetta e finanziata!

    Ma nonostante la “salita” dei numerosi meridionali che strillavano sentendo canti e poesie friulane …noi friulani in casa e a scuola, da veri carbonari sostenuti da intellettuali, poeti e romanzieri, ( Non c’era solo Pasolini…era ben accompagnato!) continuavamo imperterriti a tessere la nostra tela linguistica che ora cammina con le sue gambe!
    Tiè!!!

    Sylvi

  32. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    bravi, continuate cosi’. Le tele che ‘camminano con le proprie gambe’ ci sono solo da voi, altrove sono semmai i ragni a camminare con le proprie zampe, e fanno pure senso…Non importa.
    Continuate col litrozzo di grappa ciascuno ogni gorno e state ‘sani’

    Peter

  33. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Quando ero bambina cantavo la Marsigliese, la sapevo tutta perche’ la cantava mia mamma e io mi sentivo importante….cosi’ come cantavo Lili’ Marleen in Tedesco (non tutta) senza saperne una parola.

    Ciao, Anita

  34. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    sa che spesso tirerei una spoletta volante in testa a un puglio-albionico che ha sommato gli amari del sud con il whisky e i galloni di birrozze degli albionici.

    Un’ottima grappa è sempre una soddisfazione, dopo un ottimo pasto friulano.
    Ma…altrove…un Armagnac invecchiato comme il faut seduti in piazza nella Ville Rouge nella dolce sera tolusana…
    un Carlos primero reserve, ma anche cincischiare o titillare un ottimo Fundador mentre assisti a uno scatenato flamenco in Costa Brava, ma soprattutto al Los Gallos a Siviglia.

    Ci vada, ci vada …non solo a vedere Cristobal Colon in Cattedrale!!!
    E non solo a mangiare schifezze e a bere birrozze dalle sue parti!

    Sylvi

  35. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    non dubitavo che si intendesse di super-alcoolici, mia cara…
    Io bevo solo vino rosso, in moderazione, bianco ormai quasi mai. Raramente bevo birra. E mangio abbastanza bene, grazie del pensiero. Ma quante volte glielo devo dire?
    Le do ragione sul fatto che molte inglesi non sanno cucinare, giorni fa mi hanno fatto un coniglio alla cacciatora che ho sinceramente compianto: meritava di vivere piuttosto che finire cosi’ miseramente…
    Dimenticavo: non bevo amari…e si dice italo-albionico, perche’ la Puglia non e’ uno stato sovrano. Le piacerebbe, eh? nisba, lo stato unitario e’ uno, anche per lei leghista

    saluti

    Peter

  36. Pasquino
    Pasquino says:

    MIA DOLCE SIGNORA

    L’amicizia sincera
    è come riposo a sera,
    un sospiro profondo,
    un folle girotondo.

    Brividi, sensazioni, passioni,
    ansia, goccia che scende,
    cuor e l’occhi non menton,
    sulle tue gote scenderan.

    Silenzioso e caldo diluvio,
    umide labbra ti soffocan,
    nel tuo corpo e nell’anima,
    tua amicizia diverrà amor.

    Pasquino

  37. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Signora mia, che sciatteria ,che dozzinale un Fundador roba da grandi magazzini scontati…noi Hidalgo veri, si sorseggia un Duca de Alba !
    O vera Grappa dei nostri vigneti , senza un briciolo di metanolo !

    cc

  38. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Signora mia , non ho bisogno di leggere Boris Pahor,leggo testi in italiano e d’epoca e ti assicuro che se c’è una cosa che non affligge quei testi ,solo gli opposti stupidissimi nazionalismi della “minchia” del paron !

    cc

  39. Controccorrente
    Controccorrente says:

    però mi è venuta così …”minchia del paron” ottimo esempio di Integrazione..mi congratulo da solo !

  40. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Per esempio cara Sylvi,
    si legge che i Triestini già all’epoca di Cecco Beppe si lamentavano come “aquile ferite” per una presunta slovenizzazione di Trieste, dimenticandosi che erano loro ad attirare “manodopera slovena a basso costo” per i lavori più di merda.
    Poi si lamentavano pure che stessero lì !
    Oh la miseria passano gli anni , ma gli stronzi gallegiano sempre !

    cc

  41. sylvi
    sylvi says:

    sentimi bene caro cc,

    non nominare il metanolo nelle grappe delle mie parti!
    Non provarci!
    Siamo abbondantemente civilizzati,…anzi credo che la civiltà l’abbiamo insegnata anche a voi, a proposito di grappe!

    Il Fundador che ho bevuto era eccellente!
    Del resto tu sai che anche la vodka ha grandi varietà di distillazione…
    in Russia mi ero fatta una cultura, e in Ukraina pure; e così lo Slivoviz , distillato di prugne.
    Quello distillato in casa , anni fa, era roba da disintegrare i fegati, ora anche loro hanno imparato a distillare.
    Peter, e anche Linosse semidesaparecido, erano rimasti alle caverne dei distillatori.

    Sono, più che generosa, una abituata a distribuire quel po’ di cultura da peli…come direbbe il tuo amico..per cui se vieni dalle mie parti, ti consiglierò una gubana fresca di forno “benedetta” con uno slivoviz all’altezza.
    Alla faccia del nostro amico oltremanica che confonde il buon vivere moderato, anche superalcolico, con le schifezze di amari delle sue parti d’origine!!!

    Sylvi

  42. Faust
    Faust says:

    Ci vada, ci vada …non solo a vedere Cristobal Colon in Cattedrale!!!

    … ooggessuu… Cristoforo colombo sepolto nella cattedrale di Siviglia… MA allora le ossa che sono state disterrate dal pavimento sotto l’altare maggiore della cattedrale Primada de America, dopo 500 años e interrate (c’ero anch’io che ho filmato l’evento) nel Faro a Colon in Santo Domingo nel 1992…¿¿ di chi sono…?? woitila ha benedetto queste e anche quelle…?? … cosa non si fa’ x due turisti, incolti dalla fede, in piu”
    Faust

  43. Peter
    Peter says:

    x Faust

    veramente io avevo parlato solo di un MONUMENTO nella caotica cattedrale di Siviglia, nemmeno le guide andaluse del loco osarono dire che Colombo fosse sepolto li’. Ricordo che il monumento poggia su quattro pilastri o meglio ‘portatori’ della ‘bara’ monumentale, i quali simboleggiano i primi quattro regni iberici: Navarra, Aragona, Castiglia, y Leon…
    Se non sbaglio, nominarono Santo Domingo come dici tu. Tieni presente che era il 2000, non ricordo benissimo i particolari.

    Sylvi poi ha capito grappe per fiasche…

    Ciao, Peter

  44. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Siamo abbondantemente civilizzati,…anzi credo che la civiltà l’abbiamo insegnata anche a voi, a proposito di grappe!

    Del resto tu sai che anche la vodka ha grandi varietà di distillazione…
    in Russia mi ero fatta una cultura, e in Ukraina pure; e così lo Slivoviz , distillato di prugne.

    Cara Sylvi,
    non oserò
    mai più mettre in dubbio le tue competenze in materia ..!!
    Ammetto che la Vostra (in materia ) è una Civiltà superiore !!!!!!!!!!!!!

    Sob,sob,sob !!

    cc

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