La signora Ofelia ha addebitato al malcapitato Dominique Strauss Kahn le escoriazioni vaginali che s’era procurate allegramente con altri la sera prima. Ma per capire che mentiva bastava guardarla. E avere letto il processo a Frine

Non per vantarci, ma lo abbiamo sostenuto quando tutti erano convinti del contrario, c’erano cascati come allocchi e Dominique Strauss Kahn lo lapidavano in tutti i modi possibili, le femministe lo scorticavano vivo e in patria veniva colpito da denunce a scoppio ultra  ritardato, chiaramente più campate per aria di quella scagliatagli contro dalla magistratura di New York. Ora l’accusato è tornato libero, completamente libero, ed è saltato fuori che la signora Nafissatou Diallo, meglio nota come Ofelia, ha rifilato un bidone anche ai periti che al pronto soccorso l’avevano sottoposta a visita ginecologica. I danni in alcune zone della vagina c’erano, ma la gentile signora se li era procurati la sera prima dell’asserito tentativo di stupro, dandoci evidentemente dentro con almeno un altro uomo. La mattina dopo, una volta preso servizio al Sofitel, la gentile signora deve avere pensato bene di mettere a frutto i segni della baldoria sessuale della sera prima: una capatina nella stanza del ricco direttore del Fondo Monetario internazionale nonché probabile futuro presidente della Repubblica francese, forse un po’ di sesso veloce giusto per poterlo incastrare meglio, e poi giù con le accuse.
Uno dei danni peggiori di questa brutta storia a base di panzane e riprorevole creduloneria della polizia e del magistrato Cyrus Vance di New York è che sarà ancor più difficile per le donne stuprate per davvero poter essere credute quando dovessero ribellarsi e rivolgersi alla giustizia. L’accusa di stupro di solito è supportata solo dalle affermazioni della vittima, alla quale si tende a dare molto più credito che all’accusato anche quando non ci sono né prove né testimonianze. D’ora in poi sarà più difficile essere credute sulla parola, la vicenda del Sofitel ha infatti dimostrato clamorosamente che ci si può far passare per vittime anche quando non è vero. Chiediamoci cosa sarebbe successo se l’accusa fosse stata lanciata contro uno di noi, contro un uomo qualsiasi, privo cioè dei molti quattrini necessare per ingaggiare avvocati e detective in grado di dimostrare che le accuse sono solo frottole interessate .

A voler essere irriverenti e un po’ goliardici, cosa legittima dopo la cappa di ipocrisia “politicamente corretta” che ha condizionato questa vicenda, per capire al volo che l’ex direttore del Fondo Monetario Internazione (FMI) era innocente bastava guardare da vicino la sua accusatrice, la signora Ofelia cameriera del Sofitel Hotel di New York. Che si è proclamata vittima di un tentato stupro classico e di un doppio stupro “orale”, non prima di essersi sentita sussurrare un lusinghiero “Sei bellissima!”.  E’ qui che casca l’asino, che in questo caso è un’asina. A parte la contraddizione con le prime versioni, nelle quali affermava che DSK non aveva profferito verbo, ora che sono disponibili nel web le sue foto la realtà è evidente: solo un innamorato perso, un figlio o, come lo chiamano a Napoli, un “cecato” possono dire che Ofelia è bellissima. Sì, certo tutte le donne, in particolare “sono belle tutte le mamme del mondo” come dice una vecchia canzone, però qui c’è di mezzo un uomo distrutto, distrutto anche nella corsa all’Eliseo che avrebbe con ogni probabilità vinto, un uomo dalla carriera manageriale e politica stroncata a causa delle evidenti panzane rifilate da Ofelia, che in quanto musulmana non deve amare molto un ebreo come DSK.

Poiché c’è di mezzo la riduzione a polpettine di un uomo e della sua carriera, è bene essere molto chiari.  Ed essere molto chiari significa anche dire chiaro e tondo che, oltre a non essere né bellissima né bella, la signora Diallo non pare la più adatta a far cadere di colpo in tentazione selvaggia e incontenibile un arcimilionario, in dollari e in euro, come DSK, che certe cose può permettersi di farle e farsele fare da giovanissime e bellissime, quando, dove e come vuole. Magari certe cose per galanteria non si rifiutano neppure da una volenterosa, consenziente o proponente, anche se non è una Venere, ma stuprarla proprio no, per giunta con un doppio rapporto orale senza reazioni difensive, come per esempio mordere. A parte l’impossibilità di credere che un uomo non deficiente  faccia sesso senza preservativo con una sconosciuta di passaggio, rischiando così l’Aids in quella Grande Mela che di certe malattie infettive è una capitale.
C’è chi si permette il bunga bunga con una ventina di pulzelle. Un direttore dell’FMI per giunta ricco di suo, e ricco anche della moglie, di sicuro può permettersi qualcosa di un po’ di sesso arraffato alla prima che ti capita per caso in stanza.
Ciò che infastidisce delle affermazioni strappalacrime della signora è il suo tirare in ballo la figlia – “Piango ogni giorno davanti mia figlia” – perché il tirare in ballo i figli per commuovere la platea è un vecchio vizio di chi non ha argomenti più convincenti. Si vedano per esemio i  giuramenti di Silvio Berlusconi “sulla testa dei miei figli” e il discorso in parlamento del deputato Alfonso Papa per tentare di non andare in galera.

La vicenda di Ofelia e la sua conferenza stampa ricordano, in versione ribaltata, una famosa storia dell’antichità. Più o meno nel 335 avanti Cristo l’etera greca Frine, una sorta di escort di alto livello di quei tempi, amante dell’oratore Iperide, venne accusata ad Atene di empietà per:  1) avere fatto più volte baldoria “licenziosa e indecente”; 2) avere organizzato feste a base di orge; 3) avere introdotto un  ́dio nuovo, vale a dire un non meglio identificato  ́dio straniero al quale si diceva rendessero onore  ́le prostitute e le non virtuose dell’epoca. Durante il processo, il suo avvocato e amante Iperide a un certo punto si rese conto che la giuria, presieduta dal fegatoso Eutias, l’avrebbe condannata a morte, pena prevista per il reato di empietà. E così l’avvocato osò l’inosabile: denudò davanti a tutti il seno di Frine e invocò con alti lamenti pietà per tanta bellezza. Scelta efficace: Frine di colpo non appariva più come una imputata, ma come una sacerdotessa di Venere. Di conseguenza, i giudici restarono atterriti all’idea di condannare una sacerdotessa della dea dell’amore e della bellezza. Frine venne assolta, Eutias, scornato, per l’incazzatura non volle più partecipare a giudizi e Atene proibì che nei processi si facesse ricorso a lamentazioni per chiedere pietà e si mostrassero gli imputati a tutto il pubblico.
La storia di Frine, parola che dovrebbe significare bruna, ma era anche il nome di un tipo di rana, ha ispirato anche il film “Altri tempi”, girato nel 1952 con la regia di Alessandro Blasetti, nel quale Vittorio De Sica in veste di avvocato evita l’ergastolo alla sua cliente Maria Antonia sbattendo in faccia alla corte la prorompente bellezza della scollatura dell’imputata.

Le femministe – che chissà perché protestano per la fine dell’incubo di Strauss Kahn – e i politicamente corretti possono incazzarsi quanto vogliono, ma Ofelia non è apparsa neppure da lontano una sacerdotessa di Venere. Motivo per cui al cospetto del pubblico le sue frottole alla fine sono apparse per quel che sono: frottole. Chissà se avranno il buon gusto di chiedere scusa, o almeno di arrossire, le vestali del femminismo e le maestrine di pensiero non solo d’Oltralpe:  per loro DSK era sicuramente colpevole per il semplice e unico motivo che a dirlo era una donna. Non osiamo pensare a cosa succederebbe, giustamente, nel caso in cui si sostenesse che una donna è sicuramente colpevole solo perché a sostenerlo è un uomo.
Dato che in Italia stiamo vivendo un altro periodo di giustizialismo “politico”, forse è bene fermarci un attimo a meditare.

572 commenti
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  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,

    l’ho infatto chiamato”merdicchio” in contrapposizione al Merdone del Ventennio..per quello di oggi ..non saprei come defininirlo.
    Però converrai che queste storie “anni 50 ” vanno raccontate ..e che c’entrano le Brigate Rosse .?.uno parla di anni 50 e di integralismo cattolico di storie esemplari da raccontare …e tu mi tiri fuori le BR ? che sono già sui libri di storia!
    Raccontiamo una storia per volta, questa volta si parla dell’integralismo cattolico che grazie ad un periodo più laico, è venuto meno e stiamo tutti meglio..
    Qualcosa da obiettare ?
    In fondo se i musulmani fossero più laici avresti da guadagnare pure tu o no..li vuoi così ..forse ?

    cc

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    292 sylvi { 02.09.11 alle 15:00 } Chi sono gli “unici migranti” che PRETENDONO di mandare in giro le donne mascherate? … Chi sono quelli che PRETENDONO scuole per soli musulmani?
    Chiarisco: le scuole cattoliche accolgono tutti! Chi sono quelli che PRETENDONO negli Ospedali medici femmine per le donne? Chi sono quelli che NON iMPARANO la lingua del Paese che li ospita? Chi sono quelli che si presentano in Terra d’altri senza carte di identificazione, senza documenti nè permessi di lavoro, pronti a tutto per sfruttare, rubare e delinquere?…………….
    ———————————————————-
    Mia cara Silvy,
    lei ha portato avanti per anni una sua personale leggenda metropolitana secondo la quale i poveri familiari dei soldati italiani in Russia non avrebbero neppure potuto piangere i loro caduti perché derisi e perseguitati da vicini, conoscenti e compagni. Io non ho mai né sentito né sentito raccontare qualcosa che anche lontanamente potesse confermare questo suo racconto che rimane pertanto una sua versione.
    Non tanto perché lei sia una bugiarda ma perché, notoriamente,. lei ha un labile rapporto con la realtà che tende a confondere con i suoi ricordi, opinioni, pareri e desideri.
    Non vorrei che questa sua fosse un’altra leggenda metropolitana, perché dalle mie parti i musulmani frequentano regolarmente le scuole pubbliche (per lo più messi in classi lazzaretto), al massimo frequentano le scuole coraniche in orario extra-scolastico.
    Certo alcuni i musulmani pretendono chele loro donne portino il velo; la trovo una cosa inammissibile secondo le nostre leggi: si risponda loro negativamente. La stessa cosa per le richieste sul sesso dei medici.
    Che le scuole cattoliche accolgano tutti è falso: le scuole di CL accolgono solo i loro.
    Che i musulmani non imparino l’italiano è falso, invece si preoccupano di impararlo meglio possibile; lo parlano male certe donne proprio perché vivono in casa ma quando viene loro offerta la possibilità di frequentare lezioni di italiano nelle scuole dei loro figli, moltissime partecipano.
    Gli immigrati clandestini dicono di non avere documenti proprio per non essere identificati. Se noi avessimo leggi certe come negli altri paesi d’Europa non avremmo qui soprattutto delinquenti ma gente desiderosa di lavorare.
    Negli altri paesi l’integrazione dei musulmani è meno difficile che non questo suo paese di bifolchi. Ma forse perché negli altri paesi non ci sono i Borghezio ed i Gentilini come da noi. Alla fin fine ciascuno si mangia la minestra che si è cucinato.
    Inutile precisare che cotesto suo messaggio ripete paro pare le più viete e trite affermazioni, non provate, della Lega. U.

  3. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Nel mio Stato le scuole cattoliche, sia elementari che superiori accolgono tutti, solo che non tutti se le possono permettere, percio’ di solito ci sono solo token di religioni o razze.

    Nelle scuole superiori cattoliche dove gli sport sono di grande importanza ed enfasi c’e’ piu’ varieta’ per chi eccelle negli sport, ricevono grants-borse di studio.
    Hanno la porta aperta per le universita’.

    Bye,
    Anita

  4. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Salve le feste: 1° maggio, 25 aprile e 2 giugno.
    La commissione Bilancio del Senato ha approvato all’unanimità un emendamento del Pd.
    Salve le feste civili che la manovra spostava o accorpava alla domenica: resteranno quindi il Primo maggio, il 25 aprile e il 2 giugno.
    Governo battuto: Forza Sud con opposizioni.
    Salvi anche l’Accademia dei Lincei e quella della Crusca.

  5. Faust
    Faust says:

    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/medio-oriente-massima-tensione-crisi-tra-turchia-e-israele-per-la-nave-degli-attivisti-29281.htm

    2 – BAUMAN: «IL MURO ISRAELIANO A GERUSALEMME COME QUELLO DEL GHETTO DI VARSAVIA»
    Francesco Battistini per il “Corriere della Sera”
    ERDOGANERDOGAN

    Com’è malmessa, la Terra Promessa. E bellicosa. E senza pace, perché timorosa della pace. E quanto specula sulla Shoah. E quel muro che divide Israele e la Cisgiordania, poi: roba da nazisti, altroché, niente da invidiare alla muraglia che chiuse il Ghetto di Varsavia… Quante volte li avete sentiti, questi argomenti? Cose già dette, già lette. Già proclamate, già contestate. Così ripetute che nemmeno ci finiscono più, sui giornali israeliani, quando arrivano da chi se l’aspettano.

    Diverso, però, se a dirle è Zygmunt Bauman, uno dei più grandi sociologi viventi, ebreo di Poznan che da bimbo visse le persecuzioni hitleriane e da adulto le purghe comuniste, che trovò rifugio a Tel Aviv per preferire poi l’Inghilterra. E che in un’intervista a un settimanale polacco, Politika, ha rovesciato sui politici di Gerusalemme la più urticante delle accuse: di fare ai palestinesi quel che fecero le Ss. «Parole inaccettabili – ha protestato formalmente il governo Netanyahu, in una lettera al giornale del suo ambasciatore in Polonia -. Sgradevoli, ingiuste e senza alcuna base di verità».
    Gli attivisti a bordo della Marmara da OGGIGli attivisti a bordo della Marmara da OGGI

    Il muro di Betlemme come il muro di Varsavia: si può paragonare l’orribile barriera antiterrorismo all’orrore che fece morire mezzo milione d’ebrei? Bauman, premio Adorno, critico dei totalitarismi e del negazionismo, a 85 anni si permette di rompere il tabù: «Israele sta traendo vantaggio dall’Olocausto per legittimare azioni inconcepibili».

    Pugno, ergo sum: combatto, quindi esisto? Bauman ne è stracerto: «I politici israeliani sono terrorizzati dalla pace. Tremano, col terrore della possibilità d’una pace. Perché senza guerra e senza una mobilitazione generale, non sanno come vivere. Israele non vede come un male i missili che cadono sulle cittadine lungo i confini. Al contrario: i politici sarebbero preoccupati, perfino allarmati, se non piovesse questo fuoco».

  6. peter
    peter says:

    a proposito, cosa ne pensa Sylvi della ribellione, che si avvicina alla defezione, di una buona parte del clero austriaco?
    Gia’ 75.000 credenti hanno lasciato la chiesa cattolica per lo scandalo della pedofilia l’anno scorso, o cosi’ si legge.
    Ma adesso il problema per Roma e’ un gruppo di oltre 700 preti austriaci, i quali chiedono il matrimonio per i preti, la possibilita’ per le donne di fare i preti, la licenza per i credenti di fare riti in assenza del prete in parrocchia, etc etc. In pratica, ricalcano il modello protestante. Del resto, fanno gia’ messe in comune coi protestanti, che mi pare in Austria siano pochini.
    Il cardinale di Vienna cerca invano di ricondurli all’ordine, ma loro persistono. rischiando presto la sospensione ‘a divinis’…

    Peter

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Potra´mai un asino capire ed ammirare un cielo stellato?

    Io l´ho sempre scritto…finche´la situazione e´quella che e´oggi…con i terroristi che la fanno da padroni….e fin quando non si avranno a capo di governi politici con visioni di pace…fratellanza e collaborazione le cose non cambieranno…e ricordiamoci almeno di quante sono state le provocazioni dei terroristi dal 70-80 in poi..
    nei confronti degli Stati Uniti …e senza che questi abbiano mai veramente reagito…la reazione e´arrivata solo dopo le “torri gemelle” forse non adeguata o giusta…ma si doveva reagire.
    Non hanno avuto fortuna ed hanno reagito in modo sbagliato nel luogo sbagliato…ma si doveva dire basta.

    Baumann…parlando di suo nipote che vive in Israele :-
    ” Michael Sfard uses those three weapons more than most of us – including myself. He is doing what I should and perhaps would have done, if I had his energy, determination and strong will – which, alas, I don’t. And as long as there are Michael Sfard and his partners to this struggle among us, we can find succor in Franz Kafka’s (a writer not famous for the optimism of his visions) declaration of faith: “If you find nothing in the corridors open the doors, if you find nothing behind these doors there are more floors, and if you find nothing up there, don’t worry, just leap up another flight of stairs.
    As long as you don’t stop climbing, the stairs won’t end, under your climbing feet they will go on growing upwards”

    Aspettiamo dunque i fabbri ed a quelli che sanno indicare le vie giuste per uscire fuori dal labirinto.

    Oltre cio´…Baumann:-“Israeli-Arab relations have for many years now been shaped by confrontation between two nationalistic, unscrupulous and trigger-happy extremisms, each trying to out-vie the other in spectacular cruelty. It is ‘a war of attrition,’ which under closer scrutiny looks more like cooperation between the adversaries, each adding vigor and raison d’etre to the other. This schismogenetic chain has no natural end. It can only be cut. But how? Moral conscience and determination of people like Michael Sfard is one of the answers to that life-or-death question; or part of the answer.

    Baumann che non ha paraocchi…. e´contro tutti i nazionalismi e naturalmente anche contro il nazionalismo Palestinese.

    Parecchie Moschee in Germania sono state chiuse…perche´ci si e´accorti che gli Imam predicavano odio ed incitavano i fedeli a reazioni e comportamenti che sono contro tutti gli ordinamenti Europei. Di queste religioni non abbiamo di bisogno…di integralisti …fanatici …terroristi e babbei che ci cascono e credono alle baggianate che vengono raccontate ancora meno.
    Io pero´…contro un nazionalismo sano….non ho niente in contrario.
    Cosi come non ho niente contro una religione sana.
    Certe peculiarita´bisogna saperle conservare…nelle nazioni e nelle diverse regioni…quella e´la nostra ricchezza.
    Rodolfo

  8. peter
    peter says:

    migliaia di donne a Tripoli festeggiano in piazza la caduta di Gheddafi…ovviamente, per certuni saranno solo le mogli, figlie, fidanzate e concubine dei mercenari invasori…

    Peter

  9. sylvi
    sylvi says:

    A Uroburo risponderò con calma ora non ho tempo.

    x Peter

    Mi meraviglia la sua meraviglia: io ho assistito a Messe e a Matrimoni cosìdetti concordatari, cioè catto-protestanti.
    Le assicuro che sono riti e cerimonie molto belli, molto fraterni.
    Le suore o cattolici laici già celebrano molti riti in assenza del prete, esclusa la Consacrazione ovviamente.
    Il problema del celibato dei preti è un problema che attraversa tutta la Chiesa…non solo in Austria lo chiedono…e Roma dovrà
    presto o tardi affrontarlo.

    Ma il VERO problema è il Primato del Papa…e si ritorna al vero nodo…l’Ubbidienza cieca e acritica!
    Non solo in Austria o in Baviera ci sono sacerdoti che leggono il Vangelo …usando il Viakal…sa quello che combatte le incrostazioni millenarie…le superstizioni, ancora molto presenti al Sud, ( veda S. Gennaro!) che appannano il meraviglioso messaggio di Gesù.
    Comunque, sicuramente non io, ma nemmeno lei vedrà i preti sposati e le donne prete!

    Sicuramente non c’è mai stato un Doge andato a Canossa!!!

    Sylvi

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Nel frattempo qualche Papa in Italia sara´certamente passato a miglior vita.
    Poi pensavo che qui fossimo in un blog di adulti che non hanno bisogno di essere redarguiti…quando in special modo si sentono dei prudori fastidiosi. Si puo´sempre discutere….anche facendosi un po´male.
    Un saluto
    Rodolfo

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Quello delle offese e delle calunnie….sono sempre uscite a buon mercato….in special modo quando non si specifica in quale maniera si e´calunniato o offeso.
    Io per esempio ho sempre specificato….per natura sono molto preciso.
    Rodolfo

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Per esempio ho sempre scritto che delle piu´grandi calunnie e delle offese nei miei confronti me ne faccio un baffo ….semplicemente ribatto…cercando sempre di stare al di sotto della vilta´.
    Invece ho sempre specificato che i familiari devono essere tabu´e mai tirati in ballo. E´una questione di galateo.
    Rodolfo

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xSilvi
    L´Italiano all´estero per esempio non e´stato mai ne´invadente ne´ fastidioso… al contrario ed e´il segreto per il quieto vivere.
    Molti stranieri in Italia non l´hanno ancora capito….e quando scrivo molti…. intendo la maggioranza.
    Ora…cara Sylvi io mi domando….com´e´che gli stessi stranieri….cioe´Tunisini…Marocchini…Nigeriani ecc. etc. in Germania…in Austria ..in Svizzera e altrove si comportano in modo adeguato e in Italia no?
    Questa non e´la domanda del secolo…ma la risposta e´chiara.
    In altri paesi trovano ad accoglierli una migliore struttura e loro…con le buone o con le cattive.. capiscono subito quali sono i limiti che e´ ben non oltrepassare.
    Rodolfo

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    in Italia trovano la Chiesa Cattolica e i Sindacati di sx che si sbracciano e fanno a gara a chi è più “italiano brava gente”.
    Gli spiegano che hanno solo diritti e i doveri li hanno gli italiani;
    diventano arroganti e pretenziosi perchè già prima di partire sanno che in Italia si può fare quel che si vuole!!!
    Conosco extracomunitari che arrivati clandestini sanno già a chi rivolgersi, conoscono persino i giornali a cui rivolgersi e giornalisti che con la demagogia si costruiscono una bella carriera!

    Non faccio nomi per carità di patria,,,ma basta leggere l’Espresso!!!
    In altre Nazioni sono semplicemente seri e i migranti lo capiscono, tanto è vero che altrove arrivano i colti e i laureati, da noi…spesso la feccia o ragazzi che vanno all’avventura.

    ciao
    Sylvi

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    C’erano tempi, anni a cavallo tra i sessanta e i settanta che in Germania e anche in Svizzera in qualche ristorante o locale di intrattenimento affiggevano all’entrata un cartello con su scritto (tradotto) :

    “vietato l’ingresso ai cani e agli italiani”.

    Così, detto per ricordarlo agli smemorati e agli ignari.

    C.G.

  16. peter
    peter says:

    x CG

    c’era anche ‘non si affitta ai meridionali’ nella ‘splendida’ Torino degli anni ’50, o mi sbaglio?

    Peter

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Eccezioni in tutto il mondo purtroppo…ma rimangono eccezioni e non la regola. Spaghttifresser ecc. anche….gli sciocchi esistono dappertutto.
    Rodolfo

  18. Controccorrente
    Controccorrente says:

    IL” BECERUME” CATTO -PROTESTANTE

    Traspare evidente da tutti i “pori” certo becerume ,catto-protestante.
    Ovviamente il “becerume “catto protestante ,assomma il peggio delle due “religio”,anzichè il meglio.
    In sostanza si vorrebbero i preti “trombanti” , Il papa messo nell’angolino,il capitalismo e gli affari , uniti al vecchio ordine cattolico.
    Se poi mettiamo insieme il “becerume catto-protestante” al peggior ebraismo si ottiene un micidiale Cock tail di merda pura !

    cc

  19. Controccorrente
    Controccorrente says:

    E ovviamente io gioco dal di fuori nell’ottica del più sano laicismo-agnostico , tollerante il giusto ,pacato,e nemmeno nichilista, ma aperto alla speranza razionale che saranno più forti i “fatti” che tutte le “superstizioni” di saccoccia , e i misticismi da cerebro-lesi !

    cc

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    Non c´era nemmeno motivo di menzionare di “non fare nomi ovviamente” …ma tu ne senti il bisogno nevvero? Vai dietro i fatti e alla realta´…e non dietro ai bla bla bla conditi con niente.
    Rodolfo

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il tuo laicismo agnostico piu´o meno nichilista puo´avere tutte le cose che vuoi tu….pero´manca di luce …di splendore… e li che cade l´asino.
    Rodolfo

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x C. G. e Peter

    Qualche anno fa la Rai, non ricordo quale canale e programma, trasmise un servizio giornalistico realizzato negli anni ’60: parlava dell’uccisione in Svizzera di un muratore italiano in un bar. Ora non ricordo se venne linciato da un gruppo di merdosi svizzeri o da un solo svizzero di merda, ma ricordo bene che il motivo per il quale venne massacrato di botte era che “gli italiani sono sporchi, scansafatiche, ci rubano le donne e il lavoro”. A parte la contraddizione demenziale tra essere scansafatiche e “rubare il lavoro”, l’altro aspetto scioccante di quel servizio giornalistico era la difesa massiccia dell’omicidio e la grandinata di accuse razziste contro gli italiani da parte di tutti i pezzi di merda svizzeri interpellati.
    Ripeto: anni ’60. E verso la fine, non all’inizio degli anni ’60.

    Così, tanto per essere precisi.
    Un saluto.
    pino
    P. S. Le merde leghiste non fanno altro che ripetere a pappagallo la merdosità delle merde “sguissere”. Del resto, basta guardare in faccia Bossi padre e figlio e Robertinuccio uccio uccio Calderoli.

  23. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Rudy bello sei tornato ?
    Non mi ero accorto !
    E tu la “luce” dove la trovi ?..nel bel mezzo di un paio di cosce aperte, come dicevi tempo fa ,,ahh già adesso rammento,tu lo fai solo per la continuità della razza.

    cc

  24. Controccorrente
    Controccorrente says:

    pezzo interessante di Gramellini..

    che però dimentica qualche cosetta..!!

    estratto..

    ….E non solo dai ragazzi. Anche dai genitori, che si vergognano di mandare i figli alle scuole professionali.

    Ora, mi spiegate perché uno che passa otto ore davanti al computer, a fare nemmeno lui sa cosa, dovrebbe sentirsi più elevato socialmente di un altro dalle cui mani escono cose tangibili: un vestito, una scarpa, una pagnotta? Si può fare il barbiere e leggere Umberto Eco, come lavorare in uno studio legale e rimanere un caprone. Si può anche leggere Umberto Eco e rimanere un caprone, ma questo è ancora un altro discorso.

    caro Gramellini, hai ragione , ma devi fartene una ragione anche tu,nel paese dei “furbi” forse i genitori hanno imparato che comunque vada,è più facile per un caprone davanti al computer a fare addizioni e sottrazioni ..guadagnare magari di più di un pizzaiolo..
    Concludendo…in un mondo che si avvia a non avere più le pensioni e lavorare fino ai 70 anni..per fare il Pizzaiolo , in fondo c’è sempre tempo..caprone per caprone ..tanto vale tentare la fortuna..come giocare al lotto…il tempo non manca con questa prospettiva di vita lunga eh,eh,eh

    cc

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Ti do un aiutino: il muratore si chiamava Alfredo Zardini.
    Era un operaio veneto, aveva lasciato Cortina d’Ampezzo per cercar fortuna in Svizzera e fu ammazzato a pugni e calci in un bar di Zurigo da un razzista che urlava «torna a casa tua, bastardo italiano!»
    Scaraventato agonizzante nella neve, restò lì due ore senza che uno solo dei clienti che andavano e venivano si chinasse a soccorrerlo. All’arrivo dell’ambulanza era morto. Al processo, il suo assassino venne condannato a 18 mesi di carcere. Erano gli anni settanta.

    L’assassino di Alfredo Zardini non è il muratore svizzero (che pensava, forse, di perdere il lavoro a causa della “concorrenza” degli immigratiitaliani) ma ha un volto preciso anche se può assumere tante sembianze, una di queste: il razzismo e il pregiudizio.

    C.G.

  26. Pasquino
    Pasquino says:

    LA NAVE DEL FOLLE

    Il brianzolo sembrava capace e saggio,
    compare di Bettino scaltro mariuolo,
    volutamente accasò un mangano mafioso,
    il folle silvietto per danaro diventa furioso.

    Sulla sgangherata nave son diventati folli;
    ci son tutti: ciarlatani rissosi, fate sognanti,
    giullari, monsignori e puttane gaudenti,
    scaltri ladri, freschi truffatori, molti scilipoti.

    Molti di lor signori non son pazzi da legar.
    Alcuni son all’inizio saliti solo per lavorar,
    altri si son innamorati del matto da legar,
    i più son là, solo per poter meglio arraffar.

    Disperata nave, che porti tutti contro scogli,
    mille false tempeste hai con ladri combattuto,
    solo per laudare il malvagio sultano orecchiuto,
    fermati prima di naufragar su scogli con tutto,
    per molti dei tuoi figli che son solo senza fiuto.

    Pasquino

  27. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Gino..

    Sembra una Nemesi….”Era un operaio VENETO, aveva lasciato Cortina d’Ampezzo per cercar fortuna in Svizzera …

    A rigor di logica “odierna ” probabilmente era nella Calvinista Svizzera..solo un Pelandrone cattolico d’un veneto !

    Amen

  28. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Anita,
    c’erano le attenuanti generiche e poi l’attenuante più grossa era che era un’Italiano e poi lo svizzero deve essersi sentito provocato da degli atteggiamenti e da una cultura non consona.
    Metti tutto insieme e si fa presto a prendere 18 mesi..che io trovo comunque scandalosi, visto la provocazione culturale etnica..di questo passo infatti, ..dove andremo a finire…!

    cc

  29. Controccorrente
    Controccorrente says:

    D’atrode Anita..

    http://www.repubblica.it/economia/2011/09/03/news/dati_730-21169088/?ref=HRER1-1 ,
    una nazione di Poveracci perdenti come questa …cosa vuoi mai che si meriti..

    I poveri meritano il “castigo di Dio” secondo i protestanti Calvinisti,perchè fannulloni, perchè indolenti…Gesù Cristo, faceva il falegname , ma secondo me e non l’hanno raccontata giusta Giuseppe non era un falegname semplice ,ma aveva un’avviata ditta tecnologica per l’epoca…,infatti questa parte evangelica è da rivedere !!

    cc

  30. sylvi
    sylvi says:

    I link non si aprono, il compure è peggio di una lumaca…che stress!!

    cari CC e C.G.,
    il Zardini assassinato in Svizzera era di Pontebba, come tutti i Zardini, compreso Arturo che ha scritto Stelutis alpinis.
    Pontebba, prima della IGM era divisa a metà dal Fella…a nord era austroungarica a sud italiana.
    Cattolico forse si, ma sicuramente parlava tedesco.
    Pelandrone???Ne dubito…

    Ma gli svizzeri ne hanno ” combinate” con gli stranieri immigrati!!!
    Forse, almeno spero, sarà meglio adesso.
    Ma non erano i soli, in Europa!

    Ho scritto altre volte che le Scuole professionali ora come ora non insegnano una professione, sono state smantellate per farle diventare liceo “vorrei ma non posso”!!
    Così sono un ibrido che non serve a nessuno.
    Io leggevo che anche Lodoli ha detto e scritto: basta con la Scuola del cuore, delle emozioni, bisogna tornare alla Scuola dei fondamentali!!!
    Una bella faccia tosta che prima per decenni predica la scuola del “volemose ben”…e adesso scopre che ci si può amare senza algebra e grammatica…ma non si trova un posto di lavoro!
    Nel frattempo s’è fatto qualche soldarello, ma non è il solo, con qualche libro sull’uguaglianza del pezzo di carta!
    Mi fumano le orecchie!!!

    A quei bravi genitori stravaccati tutta la domenica a vedere le partite si potrebbe suggerire di “fare” qualcosa con le mani assieme ai figli, di regalare una scatola di montaggio invece della play station…e molto altro.
    In fondo la scuola che abbiamo l’hanno voluta anche loro!!!
    Credono ancora che “il pezzo di carta” preso non importa come, senza la testa che lo accompagni, sia il fondamentale!
    E Gramellini poteva svegliarsi prima!
    Il disastro è compiuto…
    Sylvi

  31. Anita
    Anita says:

    x CC

    Caro CC,
    se uno muore per causa di un pestaggio e’ omicidio colposo.
    La sentenza di legittima difesa e’ inammissibile, da cosa si e’ difeso l’assalente?
    Da un gesto o da una parola da uno ‘alticcio’ ?
    I 18 mesi sono irrisori.
    Mi ha fatto impressione l’indifferenza dei passanti, specialmente nel 1971, la gente era piu’ caritatevole.

    Anita

    Cosa vuol dire: D’atrode Anita?
    Non c’e’ sul traduttore, mi dirige alla lingua Romena.

  32. Anita
    Anita says:

    x CC -#335-

    Ho letto parte dell’articolo su Repubblica.it

    Questa mattina essendo sabato, guardo, sento, il programma sulle finanze in genere.
    Il nostro governo ha rimborsato 4 bilioni a extra-comunitari che non hanno mai contribuito, anzi che ricevono sussistenza.
    Forse per errore….?
    ====

    Devo prendere cura della mia gamba sinistra, mi sono sgraffiata dal ginocchio fino al piede….ho letto che il miglior disinfettante e’ the ‘hand sanitizer’.
    La scala di legno si e’ ribaltata.

  33. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Eh no, cara Sylvi,
    non facciamo i bari italo-veneti come al solito…

    …Cattolico forse si, ma sicuramente parlava tedesco.
    Pelandrone???Ne dubito…

    Io non ho dubbi, anche se parlava Il totesco, il cognomen era italo-veneto..e poi “fonti ” del luogo riferiscono che si riconosceva chiaramente dall’odore..tanto che il luogo dell’incidente fu pulito dalle autorità per più giorni per far andare via l’odore o il lezzo facci lei,25.000 litri di varechina impiegarono le autorità..!!
    Non facciamo gli italiani come al solito eh ..un italo -veneto lo riconosci lontano un miglio ..prima arriva l’odore se non sei controvento..!!

    cc

  34. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,
    la gente era caritatevole allora come oggi…Probabilmente non aveva in tasca la tessera sanitaria giusta…può darsi che ancora vivo, fosse stato indirizzato all’orbitorio..in fondo è anche quella una forma di assistenza, l’ultima ,che nemmeno negli USA per carità cristiana e tradizioni sepolcrali ,si nega a nessuno !

    cc

  35. Anita
    Anita says:

    x CC

    No, sei hai visto il video della RAI, dice che l’Italiano era appena arrivato da pochi giorni e che non conosceva una parola di tedesco.
    Si avventuro’ in una zona dove gli Italiani non si sarebbero mai sognati di andare, era un po’ brillo, forse perche’ aveva appena trovato lavoro.
    Quando entro’ nel bar non fu ben accettato e lui forse fece una mossa o qualche parola borbottata, il “gigante” svizzero lo prese a botte pesanti, un vero pestaggio, lo gettarono sul lastrico dove fu lasciato per due ore…sulla neve….mori’ in via per l’ospedale.

    Tu profumi di violette….

    Ciao,
    Anita

  36. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Ma certo Anita,
    mi congratulo per la tua ricerca…infatti io ho detto chiaramente : ” dove andremo a finire se si danno 18 mesi di carcere ad uno svizzero per aver ammazzato uno negro un messicano ecte un italo-veneto.”
    Era chiaro che l’italo veneto era pieno di grappa come tutti i veneti e fu lui a provocare la rissa , ne sono convinto !
    Lo Svizzero andava assolto per dare l’esempio..fu una ingiustizia palese..forse il giudice era catto-comunista !!

    cc

    ps- in quanto all’odore,il riferimento del mio post precendente era chiaramente quello di.., parola ormai sdoganata dal nostro Sylvio con Caldarrosta leghista che conviene , riferendosi agli Italiani , il nostro Sylvio ha detto chiamente che gli italiani sono un popolo di merda !
    Se lo dice il Sylvio che è Presidente del Consiglio..sarà vero.. tu che dici ?

    cc

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    TORNO A RIPETERE CHE L’OMICIDIO DEL POVERO ZARDINI HA DIVERSE FACCE OLTRE ALL’ESECUTORE MATERIALE.

    OVVERO RAZZISMO E PREGIUDIZIO.

    Una patologia non ancora estirpata.
    Questo era il senso del post.

    C.G.

  38. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Gino,
    io ho capito benissimo il senso del post…
    Ho pure la presunzione di dire che lo abbiano capito tutti in questo Blog !
    Mi sono chiesto se era giusto speculare su una tragedia..ma sono convinto che lassù in cielo Zardini mi ha già perdonato !

    cc

  39. Controccorrente
    Controccorrente says:

    ps Non garantisco però per gli altri che sputano “indirettamente” sulla sua memoria.
    Nel paradiso degli agnostici c’è posto per tutti negri , veneti , messicani , portoricani ecte, ect musulmani ect

  40. Anita
    Anita says:

    x CC

    Posso avere piu’ o meno simpatie per alcune nazionalita’, ma in generale, non per singole persone….
    I Francesi non mi mandano in estasi, e non cambiano anche dopo generazioni negli US….
    Se il vostro premier dice che gli Italiani sono un popolo di M lui ne e’ il capo M.
    ====

    Oddio, il mio pittore e’ francese, e me lo dovro’ sopportare per chissa’ quanto…ma ha gia’ messe giu’ le arie, credeva che fossi una donna inesperta….

    E’ suonato il campanello, sono la mia parrucchiera, mi sto facendo bella per domani, e’ la festa prima del matrimonio di mio nipote, dovro’ cambiare vestiario perche’ la mia gamba fa pieta’.

    Non ho molta voglia di andarci, il viaggio e’ lungo ed essendo la domenica del lungo “Labor Day” weekend il traffico per le spiagge e’ orrendo.

    I miei amici mi consigliano di prendere una scusa…ma sono l’unica dalla parte di mio nipote e la famiglia della futura sposa e’ una tribu’.

    Anita

  41. alex1
    alex1 says:

    Per Peter: Fabbricare notizie o rovesciare la realta’ e’ all’ordine del giorno. Come i diecimila morti dei primi giorni del golpe, da fonte Al Jazeera, mai esistiti, e smentiti da testimoni oculari. Se il regime fosse stato cosi’ impopolare non si capisce come abbia fatto a resistere 5 mesi davanti all’alleanza militare piu’ forte del mondo ed a 22,000 missioni aeree…L’esercito di Saddam si squaglio’ dopo due settimane. Fra l’altro le immagini e le interviste di MSN news nei giorni prima parlavano chiaro: masse con bandiere verdi a Tripoli, mentre nelle citta’ “liberate” dai cosiddetti ribelli si vedevano solo macerie abbandonate e pochi soldati con la faccia da drogati che urlavano “Allah e’ grande” che bruciavano la bandiera libica ed ammettevano di aver incendiato molte case “per forza, erano sostenitori di Gheddafi”. A me basta questo, fare un’analisi su quello che e’ stata la Libia in questi ultimi 10 anni e’ un conto, fare estrapolazioni su notizie della stampa su singoli episodi, spesso manipolati e’ un altro.
    In pratica il “Guerrafondaio” G. Bush ha tolto l’embargo alla Libia, dando la possibilita’ di grossi progressi economici e sociali, il “pacifista” Obama ed i “democratici” Sarkozy e Cameron l’hanno distrutta a suon di bombe ed invio di mercenari “ribelli”

  42. peter
    peter says:

    beh ragazzi, Uroburo diceva che chi critica la Svizzera lo fa perche’ non la conosce, e cosi’ la ‘defunta’ Marta…

    Anita, lo so che quel tale ‘italo-veneto’ non parlava tedesco, ma vallo a dire alla Sylvi…secondo lei lui lo parlava, ergo la lite la comincio’ lui…

    Peter

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