La signora Ofelia ha addebitato al malcapitato Dominique Strauss Kahn le escoriazioni vaginali che s’era procurate allegramente con altri la sera prima. Ma per capire che mentiva bastava guardarla. E avere letto il processo a Frine
Non per vantarci, ma lo abbiamo sostenuto quando tutti erano convinti del contrario, c’erano cascati come allocchi e Dominique Strauss Kahn lo lapidavano in tutti i modi possibili, le femministe lo scorticavano vivo e in patria veniva colpito da denunce a scoppio ultra ritardato, chiaramente più campate per aria di quella scagliatagli contro dalla magistratura di New York. Ora l’accusato è tornato libero, completamente libero, ed è saltato fuori che la signora Nafissatou Diallo, meglio nota come Ofelia, ha rifilato un bidone anche ai periti che al pronto soccorso l’avevano sottoposta a visita ginecologica. I danni in alcune zone della vagina c’erano, ma la gentile signora se li era procurati la sera prima dell’asserito tentativo di stupro, dandoci evidentemente dentro con almeno un altro uomo. La mattina dopo, una volta preso servizio al Sofitel, la gentile signora deve avere pensato bene di mettere a frutto i segni della baldoria sessuale della sera prima: una capatina nella stanza del ricco direttore del Fondo Monetario internazionale nonché probabile futuro presidente della Repubblica francese, forse un po’ di sesso veloce giusto per poterlo incastrare meglio, e poi giù con le accuse.
Uno dei danni peggiori di questa brutta storia a base di panzane e riprorevole creduloneria della polizia e del magistrato Cyrus Vance di New York è che sarà ancor più difficile per le donne stuprate per davvero poter essere credute quando dovessero ribellarsi e rivolgersi alla giustizia. L’accusa di stupro di solito è supportata solo dalle affermazioni della vittima, alla quale si tende a dare molto più credito che all’accusato anche quando non ci sono né prove né testimonianze. D’ora in poi sarà più difficile essere credute sulla parola, la vicenda del Sofitel ha infatti dimostrato clamorosamente che ci si può far passare per vittime anche quando non è vero. Chiediamoci cosa sarebbe successo se l’accusa fosse stata lanciata contro uno di noi, contro un uomo qualsiasi, privo cioè dei molti quattrini necessare per ingaggiare avvocati e detective in grado di dimostrare che le accuse sono solo frottole interessate .
A voler essere irriverenti e un po’ goliardici, cosa legittima dopo la cappa di ipocrisia “politicamente corretta” che ha condizionato questa vicenda, per capire al volo che l’ex direttore del Fondo Monetario Internazione (FMI) era innocente bastava guardare da vicino la sua accusatrice, la signora Ofelia cameriera del Sofitel Hotel di New York. Che si è proclamata vittima di un tentato stupro classico e di un doppio stupro “orale”, non prima di essersi sentita sussurrare un lusinghiero “Sei bellissima!”. E’ qui che casca l’asino, che in questo caso è un’asina. A parte la contraddizione con le prime versioni, nelle quali affermava che DSK non aveva profferito verbo, ora che sono disponibili nel web le sue foto la realtà è evidente: solo un innamorato perso, un figlio o, come lo chiamano a Napoli, un “cecato” possono dire che Ofelia è bellissima. Sì, certo tutte le donne, in particolare “sono belle tutte le mamme del mondo” come dice una vecchia canzone, però qui c’è di mezzo un uomo distrutto, distrutto anche nella corsa all’Eliseo che avrebbe con ogni probabilità vinto, un uomo dalla carriera manageriale e politica stroncata a causa delle evidenti panzane rifilate da Ofelia, che in quanto musulmana non deve amare molto un ebreo come DSK.
Poiché c’è di mezzo la riduzione a polpettine di un uomo e della sua carriera, è bene essere molto chiari. Ed essere molto chiari significa anche dire chiaro e tondo che, oltre a non essere né bellissima né bella, la signora Diallo non pare la più adatta a far cadere di colpo in tentazione selvaggia e incontenibile un arcimilionario, in dollari e in euro, come DSK, che certe cose può permettersi di farle e farsele fare da giovanissime e bellissime, quando, dove e come vuole. Magari certe cose per galanteria non si rifiutano neppure da una volenterosa, consenziente o proponente, anche se non è una Venere, ma stuprarla proprio no, per giunta con un doppio rapporto orale senza reazioni difensive, come per esempio mordere. A parte l’impossibilità di credere che un uomo non deficiente faccia sesso senza preservativo con una sconosciuta di passaggio, rischiando così l’Aids in quella Grande Mela che di certe malattie infettive è una capitale.
C’è chi si permette il bunga bunga con una ventina di pulzelle. Un direttore dell’FMI per giunta ricco di suo, e ricco anche della moglie, di sicuro può permettersi qualcosa di un po’ di sesso arraffato alla prima che ti capita per caso in stanza.
Ciò che infastidisce delle affermazioni strappalacrime della signora è il suo tirare in ballo la figlia – “Piango ogni giorno davanti mia figlia” – perché il tirare in ballo i figli per commuovere la platea è un vecchio vizio di chi non ha argomenti più convincenti. Si vedano per esemio i giuramenti di Silvio Berlusconi “sulla testa dei miei figli” e il discorso in parlamento del deputato Alfonso Papa per tentare di non andare in galera.
La vicenda di Ofelia e la sua conferenza stampa ricordano, in versione ribaltata, una famosa storia dell’antichità. Più o meno nel 335 avanti Cristo l’etera greca Frine, una sorta di escort di alto livello di quei tempi, amante dell’oratore Iperide, venne accusata ad Atene di empietà per: 1) avere fatto più volte baldoria “licenziosa e indecente”; 2) avere organizzato feste a base di orge; 3) avere introdotto un ́dio nuovo, vale a dire un non meglio identificato ́dio straniero al quale si diceva rendessero onore ́le prostitute e le non virtuose dell’epoca. Durante il processo, il suo avvocato e amante Iperide a un certo punto si rese conto che la giuria, presieduta dal fegatoso Eutias, l’avrebbe condannata a morte, pena prevista per il reato di empietà. E così l’avvocato osò l’inosabile: denudò davanti a tutti il seno di Frine e invocò con alti lamenti pietà per tanta bellezza. Scelta efficace: Frine di colpo non appariva più come una imputata, ma come una sacerdotessa di Venere. Di conseguenza, i giudici restarono atterriti all’idea di condannare una sacerdotessa della dea dell’amore e della bellezza. Frine venne assolta, Eutias, scornato, per l’incazzatura non volle più partecipare a giudizi e Atene proibì che nei processi si facesse ricorso a lamentazioni per chiedere pietà e si mostrassero gli imputati a tutto il pubblico.
La storia di Frine, parola che dovrebbe significare bruna, ma era anche il nome di un tipo di rana, ha ispirato anche il film “Altri tempi”, girato nel 1952 con la regia di Alessandro Blasetti, nel quale Vittorio De Sica in veste di avvocato evita l’ergastolo alla sua cliente Maria Antonia sbattendo in faccia alla corte la prorompente bellezza della scollatura dell’imputata.
Le femministe – che chissà perché protestano per la fine dell’incubo di Strauss Kahn – e i politicamente corretti possono incazzarsi quanto vogliono, ma Ofelia non è apparsa neppure da lontano una sacerdotessa di Venere. Motivo per cui al cospetto del pubblico le sue frottole alla fine sono apparse per quel che sono: frottole. Chissà se avranno il buon gusto di chiedere scusa, o almeno di arrossire, le vestali del femminismo e le maestrine di pensiero non solo d’Oltralpe: per loro DSK era sicuramente colpevole per il semplice e unico motivo che a dirlo era una donna. Non osiamo pensare a cosa succederebbe, giustamente, nel caso in cui si sostenesse che una donna è sicuramente colpevole solo perché a sostenerlo è un uomo.
Dato che in Italia stiamo vivendo un altro periodo di giustizialismo “politico”, forse è bene fermarci un attimo a meditare.
La manovra rafforza un’andamento globale: la fine dello stato sociale, l’aumento delle diseguaglianze, l’attacco ai diritti acquisiti, il salasso alle pensioni più basse e i grandiosi regali ai più ricchi.
Solo una grande mobilitazione generale può rovesciare il governo e le regole del gioco sporco che stanno conducendo.
Tutti in piazza con la Camusso il 6 Settembre per cercare di far cambiare questa iniqua finanziaria.
Poesia d’Agosto..
Tacciono i tromboni!
tacciono le trombette petulanti!
Tacciono le zanzare ronzanti
Volano solo le mosche viscide e silenziose
sulla carne viva….
Manovre d’agosto..
Non servono più le Zanzariere
è ora dell’acchiappa mosche..
in questo ultimo soffio d’Agosto..
Si attende Settembre…!!
cc
Caro Pino,
so su quale libro stai sgobbando (letto su l’Espresso della scorsa settimana…)
Ma non temere, il Cerutti sarà muto come una tomba.
x Sylvi:
l’isola viene ben salvaguardata, nonostante i miei dubbi.
Una domanda: ma che soddisfazione ci trovano quei tipi e tipe che stanno spaparanzati sulle loro barche dalla mattina alla sera?
Anche quando, per veleggiare, tira una brezzolina mica male.
Màh.. valli a capire.
Tu li capisci?
C.G.
caro C.G.
sono veramente contenta di sapere che Capraia viene tutelata.
Noi ci siamo andati in traghetto con il Laser di mio figlio sopra la macchina che abbiamo parcheggiato e dimenticato.
Il Laser, non so se sai, è una barchetta di 3.50m cr , vela pura; o veleggi o usi la pagaia. Era il regalo chiesto da mio figlio, al posto del motorino, per le sue riuscite scolastiche.
Trovava il posto di ormeggio fra le barchette dei pescatori in fondo al porto.
Nel porticciolo di Capraia sapevamo che non ci sarebbe stato spazio per barche.
Chi riesce, arrivando all’alba, a recuperare un ormeggio, se vuol vedere l’isola non può muovere la barca…ricordo che ormeggiavano in terza e quarta fila…condannati a tener a bada la barca.
Noi invece, trovato un alloggio sul porto, eravamo sempre in giro o a piedi o in mare con le pinne!, non abbiamo penato. Anzi!
Abbiamo solo scarpinato!
ciao Sylvi
Ecco dov’era finita..
http://tv.repubblica.it/mondo/ny-il-mistero-della-pantegana-gigante/74986/73348?pagefrom=1
cc
x CC
a me pare ovvio che sia un procione (raccoon), soprattutto a giudicare dalla coda, ma anche dall’andatura e dal muso, sia pure di profilo. Non c’e’ ragione di pensare ad ‘incroci’ mostruosi…
Peter
x CC
pensa che casa mia e’ circondata da volpi…specie di notte. Una sera stavo sul blog piuttosto tardi, di colpo si accende la lampada a cellula fotoelettrica in giardino, e ti vedo un animale grosso come un cane, che poi era una volpe. Qui ci sono molte volpi ‘semiurbane’, che si nutrono di rifiuti e forse piccoli roditori, il che va benissimo…
A proposito, il geometra mi ha fatto sapere che la casa dei vicini ha i muri pieni di cavita’…riparazioni costosissime, che io mi propongo di dedurre dal prezzo. Tu dici che i vicini accetteranno?!
ciao, Peter
x CC e peter
Se in America è tutto più grande che in Europa, quella è una lontra, americana ovviamente.
Le lontre sanno risalire la corrente allo stesso modo.
Giusto per dire buonanotte.
Sylvi
LIBIA
Nel 10 anniversario dell’11 settembre
di Fulvio Grimaldi
http://fulviogrimaldi.blogspot.com/
[…] i mercenari Nato, comandati da uno dei più efferati terroristi di Al Qaida, Abdul Hakim Belhadj, assassino che ha operato in tutto il Globo per conto della Cia (come sempre Al Qaida, che ne è stata creata e che ne è manovrata), stanno commettendo carneficine, saccheggiano tutto, uccidono a mani legate i combattenti patrioti catturati, massacrano le famiglie nei quartieri delle case popolari costruite da Gheddafi, danno la caccia, come a Misurata e Bengasi, ai libici neri e agli immigrati dei paesi subsahariani.
La Nato lo sapeva, la Nato lo voleva. La Nato continua a bombardare Tripoli e la Libia, segno che Gheddafi e i gheddafiani ci sono.
Lo strumento risolutivo è sempre il terrorismo. Quello che la Nato ha affidato al comando del suo boss Al Qaida più qualificato, sempre ovviamente al guinzaglio degli squadroni della morte delle forze speciali Nato, quelli che a Bengasi e Misurata hanno compiuto efferatezze sataniche che neanche Dante o Hyeronimus Bosch avrebbero potuto immaginare, sono gli invasati decerebrati, ma ben pagati, che per Cia e Mossad e la civiltà occidentale hanno lavorato in Afghanistan, Iraq, Bosnia, Kosovo (c’era pure l’altro fiduciario, Bin Laden), Cecenia.
Al Qaida nel Maghreb, Al Qaida nella Penisola Arabica in Yemen, in parallelo terrorista con i fiorellini “nonviolenti” delle rivoluzioni colorate. Sono quelli che, bontà loro, si sono assunti la paternità Cia-Mossad dell’11 settembre e seguenti. Sono dell’Occidente l’arma di distruzione di massa per eccellenza.
Per coprire la sua complicità, anzi il suo rapporto filiale, con Al Qaida, oggi Washington annuncia di aver abbattuto in Pakistan, con un drone, il “numero due” di Al Qaida in Pakistan, Atijah Abd el Rahman.
E’ una balla smentita dal governo pakistano, ma serve a distogliere il gregge dalla sempre più chiara sinergia terrorismo-Nato-terrorismo-Al Qaida.
Cosa fanno tutti i media? Siguen, laufen nach, follow, suivren, seguono. Magari si baloccano con le lieve insofferenze di Amnesty, ben bilanciate, con i 50.000 (cinquantamila!) prigionieri politici di Gheddafi “fatti sparire”, i 4000 delinquenti comuni liberati fatti passare per “prigionieri politici”, il “lusso sfrenato” della famiglia Gheddafi sintetizzato in un deplorevole, eccessivo, tracotante idromassaggio.
Qualcuno pensi ai lussi di Buckingham Palace, del Quirinale, delle reggie amiche del Golfo … Sono cose che valgono le “70mila donne stuprate dai gheddafiani a Bengasi”, a cui un’avvocata “indipendente” ha inviato altrettanti questionari, di cui ne ha avuti indietro 60mila (bum!), con però solo(?) 259 che si dichiaravano violentate. Smascherata da giornalisti investigativi Usa seri, le è stato chiesto di esibire i formulari. O, almeno, i contatti delle sue intervistate. Niente, nada, nothing, rien, nichts.
Tale è l’informazione della civiltà democratica e assolutamente superiore. In cui s’è fatta confortevole nido la sinistra del del mondo. E’ che aveva tanto freddo…tutta sola… tra branchi e mandrie e stormi e mute di estremisti e popoli intemperanti.
Il paradosso da ridicolizzare tutti i paradossi è che, ucciso e buttato a mare un Numero Uno che era morto di diabete nel 2001 in Pakistan, dopo aver formidabilmente servito lo scontro di civiltà scatenato dall’Impero, gli stessi che si accingono a celebrare con vertiginosa e sanguinaria ipocrisia l’11 settembre attribuito ad Al Qaida e che gli ha spianato la strada per l’assalto al restante mondo, fanno spuntare tutto un florilegio di Numeri Due onde non perdere il ritmo e ulteriormente incentivare e allargare la sfera d’azione dei terrorismi di Stato.
[…] Vedi attacco alla Libia, Afghanistan, Iraq, grazie al complotto delle panzane, vedi la rapina planetaria ai danni di quasi tutta l’umanità grazie al complotto della “crisi”, vedi mafia, massoneria, Vaticano con Opus Dei e le loro strategie occulte intrecciate tra di loro e con la classe politica e il capitale.
E i gonzi sono anche dei timorosi benpensanti, per cui se qualcosa può sembrare sbalorditivo e, dunque, preoccupante, destabilizzante, meglio tapparsi gli occhi e lanciare fette di prosciutto su quelli degli altri.
11 settembre, che commissione!
Fulvio Grimaldi
http://fulviogrimaldi.blogspot.com/
Con libri e pubblicazioni il presidente, vicepresidente e primo consigliere giuridico della Commissione parlamentare Usa sull’11/9 – [rispettivamente] Thomas Kean, Lee Hamilton e John Farmer Jr. … si sono dissociati fortemente dalla relazione finale della Commissione.
Hanno dichiarato che:
l’amministrazione Bush ha ostacolato tutti i lavori, ha negato informazioni e documenti,
Bush avrebbe accettato di testimoniare solo se fosse stato accompagnato dal vice Dick Cheney (detto “il macellaio”),
né Bush né Cheney hanno voluto testimoniare sotto giuramento,
dirigenti e funzionari del Pentagono hanno platealmente mentito alla Commissione,
testimonianze sono state rifiutate,
la Commissione voleva incriminare questi personaggi per ostruzione della giustizia e falsa testimonianza,
la Commissione era stata predestinata a fallire,
il governo aveva preso la decisione di non dire la verità sull’accaduto,
i nastri del NORAD (Comando Usa Nord) raccontano una storia del tutto diversa da quella passata a noi e al pubblico,
“a tutt’oggi non sappiamo perché il NORAD ci ha detto ciò che ci ha detto e che e’ lontanissimo dalla verità”.
Prosegue la denuncia. Alla maggior parte degli interrogativi della famiglie delle vittime non fu data risposta. Testimoni cruciali non furono chiamati. Furono ascoltati solo coloro che sostenevano le tesi governative. La Commissione era un’operazione politica controllata, non una ricerca di fatti e prove. I suoi membri erano tutti politici. Non c’era un solo esperto della materia. Il senatore Max Cleland si dimise dalla Commissione perché “non avrebbe più potuto guardare negli occhi un qualsiasi americano, in particolare i congiunti”.
Si potrebbe immaginare che, se un pugno di inesperti viveur arabi, alcuni dei quali ricomparsi in vita e di cui non c’è traccia in alcuna lista d’imbarco, hanno potuto minchionare la Cia, l’FBI, 16 agenzie di intelligence Usa, tutti i servizi segreti alleati, in primis il Mossad, il Consiglio Nazionale di Sicurezza (organo principe dello Stato di Polizia), il Dipartimento di Stato di una Medusa con i serpenti in testa come Hillary, il Norad, la Sicurezza aeroportuale quattro volte nella stessa mattinata, i controllori del traffico aereo, il presidente, il congresso e tutti i media, eccetera, si dovrebbe poter chiedere come un simile improbabilissmo ambaradan sia potuto succedere.
Magari aggiungendo come mai quegli agenti del Mossad, che erano pronti a filmare lo spettacolo e, alla sua riuscita, si sono visti saltellare di esultanza e darsi dei cinque, il cui pulmino rigurgitava di materiale elettronico sofisticatissimo, fossero stati rilasciati e rispediti nel covo Israele dopo pochi giorni [questo episodio e’ ampiamente documentato in internet]
… organizzazioni [per la verita’ sul 9-11] composte da migliaia di persone: Architetti e Ingegneri per la Verità sull’11/9, Vigili del Fuoco per la Verità sull’11/9, Piloti per la Verità sull’11/9, Scienziati per la Verità sull’11/9, Ricordare la Torre n. 7, Famiglie delle Vittime per la Verità dell’11/9. E non sono gli unici. Ci sono alcuni dei più prestigiosi esponenti Usa e internazionali di queste categorie, quelli che non dipendono da guiderdoni di Stato, quelli che non se la sono fatta sotto davanti alle rappresaglie di carriera, reddito, reputazione…
David Ray Griffin, accademico Usa, ha scritto 10 libri confutando la versione governativa. In Italia lo ha fatto Giulietto Chiesa, uno dei giornalisti più seri e addentro alle cose. Gli scienziati hanno sottolineato che non è stata data una spiegazione per la fusione dell’acciaio rinforzato. Nessuno ha mai risposto sul crollo, per ovvia demolizione controllata (confermata dal proprietario) della Torre 7, contente gli uffici operativi dell’Intelligence.
Una squadra di chimici dell’Università di Copenhagen ha rintracciato tra le macerie di Ground Zero residui di nanotermite, un esplosivo avanzatissimo di potenza nucleare. I dirigenti dei Vigili del Fuoco hanno lamentato che nessuna inchiesta forense è stata condotta sulla distruzione e sui resti degli edifici. I detriti di metallo sono stati portati oltremare entro 24 ore. Il che costituisce reato.
E tralasciamo, rimandando alla miriade di documenti pubblicati, l’elenco massiccio delle aberrazioni e falsificazioni tecniche, smentite inesorabilmente dalle riprese televisive e da operatori sul posto; i retroscena della speculazione borsistica sugli effetti dell’attentato; il ruolo del magnate ebreo Larry Silverstein, neoproprietario di un complesso di grattacieli da abbattere perché obsoleti e pieni di amianto, ma ottimo pretesto per una miliardaria speculazione assicurativa; coloro, amici, affini, impegnati nelle Torri, che furono avvisati in salutare anticipo dell’apocalisse; l’ilare disinvoltura con cui si è sorvolato sul prodigio di scapestrati arabi, falliti all’esame di guida di un Piper, che a New York e a Washington compiono con enormi Boeing acrobazie che i più esperti piloti del mondo giurano che mai le avrebbero potuto compiere. Ma nelle ceneri fumanti dei detriti frantumati s’è trovato, lucido e integro, il passaporto del caposquadra.
Tutto questo diventa quasi irrilevante davanti all’inesorabile e agghiacciante cui prodest dell’intera operazione. L’11 settembre, con i successivi episodi analoghi, quelli fasulli (polverine nelle scarpe o nelle mutande di viaggiatori, esplosivi da allestire in toeletta d’aereo e che avrebbero fumigato l’intera cabina, pullman con fuochi d’artificio a Times Square) e quelli certamente in preparazione, è l’evento decisivo dell’era in cui siamo entrati con il beneplacito della”sinistre” a partire dall’esperimento di laboratorio Contras del Nicaragua di Reagan.
Scontro di civiltà, oggi arrivato in Libia, fomentato con l’arma del terrorismo dinamitardo, assassino e mediatico; dittatura della finanza per cancellare la politica e gli Stati sovrani e attuare l’ultimo grande trasferimento di ricchezza e di risorse (ambiente da uccidere) dal basso al cocuzzolo capitalista.
PAUL CRAIG ROBERTS
Senatore e viceministro Usa: lezione alle “sinistre”
Scrive Paul Craig Roberts, senatore e, sotto Reagan, sottosegretario del Tesoro, poi presidente o membro di numerose commissioni parlamentari, cattedratico di economia in 6 università Usa, editorialista del Wall Street Journal:
“La versione data dal governo Usa dell’11/9 è la base di partenza per le infinite e interminabili guerre che stanno esaurendo le risorse dell’America e distruggendo la sua popolazione, insieme a tante altre. Ed è il fondamento del nostro Stato di Polizia che finirà con l’abbattere qualsiasi opposizione alle guerre. Gli americani sono incatenati alla storia dell’attacco islamico dell’11/9, perché è questo evento che giustifica la carneficina delle popolazioni civili in numerosi paesi islamici e giustifica Stati di Polizia domestici quale unica difesa dai terroristi. Già abbiamo la metamorfosi di terroristi in “estremisti politici”, “agitatori sociali”, “ambientalisti”, “animalisti”, attivisti antiguerra…
Oggi siamo insicuri, non a causa di terroristi o estremisti interni, ma perché abbiamo perso le nostre libertà civili e non possiamo difenderci da un potere che non deve rendere conto. Forse varrebbe la pena chiedersi, in dibattiti pubblici e in parlamento, come tutto questo abbia potuto succedere”.
La Libia di Gheddafi
-Indennità di disoccupazione: 730$ mensili
(in Libia la vita costa 1/3 rispetto a qui)
Pil pro-capite: 14.192$ – DEBITO/PIL: 33%
(secondo il sito della CIA al 2010 è il paese meno indebitato al mondo)
cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2186ran…
-Ogni membro di una famiglia riceve dallo Stato 1000$ annuali
-Per ogni nuovo nato lo Stato dona alla famiglia 7000$
-Gli sposi ricevono 64.000$ per l’acquisto di una casa
-Istruzione ed università all’estero a carico dello Stato
-Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
-Erogazione gratuita di prodotti medicinali e farmaceutici
-1 litro di benzina costa 0,14$ dunque è più economica dell’acqua
-Energia elettrica gratuita
-All’apertura di un’attività personale si riceve un finanziamento statale di 20.000$
-Per l’acquisto di una vettura il 50% è versato dallo Stato
-Prestiti per l’acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
-Imposte e tasse extra, PROBITE
tipggita32.wordpress.com/2011/04/22/eloquent-facts-of-the-socialist-li…
http://fulviogrimaldi.blogspot.com/
[Gli stewsi dati sono ampiamente reperibili su internet]
COSA SI INTENDE PER DEMOCRAZIA ALL’OCCIDENTALE
La ricchezza nazionale libica, la quale veniva divisa tra la popolazione nel modo sopra descritto, ora verra’ intascata dai pochi soliti noti e dai loro accoliti corrotti, molti dei quali terroristi, traditori, tagliagole.
La Libia diventera’ una replica del Kossovo e ancora a lungo sara’ teatro di guerre civili, instabilita’, miseria.
I fautori di questo miracoloso cambiamento – Sarkozi, Cameron, Obama (il cosidetto Nobel per la Pace!) – sono considerati degni rappresentanti del civile Occidente e della democrazia, mentre il ‘cattivo’, il ‘pazzo sanguinario’, naturalmente, e’ Gheddafi.
La logica e’ una gran cosa.
Scandalo Al-Qaeda in Libia:
L’ONU tenta di salvare la faccia
http://www.prisonplanet.com/united-nations-tries-to-save-face-on-libya-occupation.html
United Nations Tries to Save Face On Libya Occupation:
UN REPORT CALLS FOR THE DEPLOYMENT OF 200 UNARMED OBSERVES ACROSS LYBIA
Kurt Nimmo
Prison Planet.com
August 30, 2011
The al-Qaeda vision for Libya was so stark and authoritarian that the globalists at the United Nations had to step in and save face.
Earlier this month a 70-page plan drafted by al-Qaeda – called the National Transition Council by the corporate media – envisioned a rebel dominated security apparatus that would takeover cities and hunt down Gaddafi supporters. The plan was resourced and supported by the United Arab Emirates, according to The Times in London.
[Art. riportato su
theaustralian.com.au/news/world/iraq-haunts-plans-for-post-gaddafi-libya/story-e6frg6so-1226111211251 ]
Round-ups and mass arrests, however, would not stop with Gaddafi supporters, writes Jason Ditz. “Indeed the plan also includes discussion of a new state radio network that will broadcast orders to the public to support the new government, and warning anti-Gaddafi factions that haven’t endorsed the new regime to stand down. The assumption in the report is that these factions, termed a ‘fifth column,’ would also be arrested. The new state media will of course be necessitated all the more by the NATO attacks on the existing media.”
After the report came out, the UAE said it regretted some of the recommendations. The Transitional Council – al-Qaeda – meanwhile vouched for its authenticity.
In order to make the globalist occupation of Libya more palatable, the United Nations has stepped in with plans for foreign “military observers” and UN-run elections.
Because the UN plan allows NATO to operate as it sees fit in Libya, the differences between the two plans may be purely academic.
====
In due parole: vergognosa ipocrisia.
Next Stop For NATO Regime Change: Syria
Paul Joseph Watson: No humanitarian intervention to protect victims of US and British-backed tyrants in Bahrain and Saudi Arabia.
http://www.prisonplanet.com/next-stop-for-nato-regime-change-syria.html
Al-Qaeda and NATO’s Islamic Extremists Taking Over Libya
By Alex Newman
Prominent Jihadists and terrorists are practically leading the revolution with Western support.
http://www.thenewamerican.com/world-mainmenu-26/africa-mainmenu-27/8795-al-qaeda-and-natos-islamic-extremists-taking-over-libya
Hegemony or Survival
America’s Quest for Global Dominance
By Noam Chomsky
Chomsky indicates that America is just as much a terrorist state as any other government or rogue organization.
http://www.informationclearinghouse.info/article22114.htm
IL “NUOVO GOVERNO” LIBICO
VERSO RICONOSCIMENTO DI ISRAELE
http://www.wnd.com/index.php?fa=PAGE.view&pageId=338157
Libyan rebels may recognize Israel
The rebels of Libya’s National Transitional Council are prepared to recognize Israel diplomatically, and Israeli businessmen already are arriving in Libya to establish future business activities with the “new government”…
… ancora niente da Anita… non capisco… forse ho il numero del suo telefono… lo cerco e domani la chiamo… notte’ http://www.vvuaddurmi.now
Faust
x Vox
… non commento i tuoi preziosi contributi in noticias, la penso come te e lo sai… con gheddafi e l’abbordaggio alla nave di gheddafi la Libia come i pirati assaltavano le navi x rubargli il carico… meglio se in oro e preziosi… a gheddafi, e ai libici, di ori e conti miliardari depositati quelli che oggi sono i suoi nemici… quindi il sequestro dei conti in banche (tutte del sistema globousuraio) facilmente sequestrare i depositi bancari… Un colpo da grandi rapinatori (pirati) quello dell a francia, gb e la cippa di cazzo di obbamahobbama… nel piatto ricco mi ci ficco… al nanopremier… l’han lasciato fuori… bellaffare… fino a prima di questo assalto l’ittaglia la faceva da padrone negli affari in Libia… ora ci hanno portato via il biscotto… tanto che un alto funzionario dell’eni, mi pare e’ corso affarfirmare un accordo con i “futuri liberatori… un precontratto…. che bel mondo di merda…
Vivirermos y Venceremos… Hasta la Victoria, Siempre!
Ps: se penso dovessero usare lo stesso trattamento ad altri paesi e altre democrazie… penso se dovessero attaccare Chavez… i grandi potenti della minghia… sarebbero capaci… brrrr….
Faust
x Faust
Caro Faust,
apro ora il blog….e’ da domenica mattina presto che abbiamo persa la corrente elettrica ed i telefoni, anche i cellulari….
L’uragano Irene ha fatto danno perche’ il sottosuolo era già saturato d’acqua e molti alberi sono caduti sui fili elettrici, nel RI ed in molti stati non sono sotto terra.
Il RI fa solo un milione di abitanti e 350’000 abitazioni hanno persa la corrente, alcuni dovranno attendere fino al 6 di settembre.
Ci sono crews dalla California, dal Colorado e da altri stati lontani.
La corrente mi e’ ritornata verso le 8:00 PM di oggi, il 30 di agosto.
Niente danni ad abitazioni, un disastro nei giardini, alberi caduti, rami e foglie fino al ginocchio.
Piu’ a nord hanno avuto inondazioni piuttosto serie.
In compenso ne abbiamo visto di peggio.
Ti ringrazio per il pensiero.
Un abbraccio,
Anita
x Tutti
L’uragano Irene e’ stato piu’ che altro un HYPE dei media, forse per non parlare d’altro.
Costera’ miliardi perche’ ha fatto danno per un lungo tratto, ed anche perche’ gli alberi sono in piena foglia.
Stiamo diventando una nazione di semolina, non ho mai sentito tanti commenti da persone adulte che non sanno come regolarsi in emergenza.
Il mio unico contatto col mondo e’ la radio a pile….ho lavorato per giorni per salvaguardare quello che mi era possibile, ho cucinato sulla trappola dei boy scouts di mio figlio maggiore, ormai da museo…la luce da una propane lamp, pile a mano e da tavolo, non potevo uscire perche’ molte strade erano bloccate ed anche perche’ le porte dei garages sono elettrice…
Anni fa’ gli avvisi per gli uragani erano quasi inesistenti, adesso ci bombardano centimetro per centimetro, ci dicono cosa fare, le cose piu’ elementari sono diventate incomprensibili…come se fossimo zombies e zombies stanno diventando.
Dove prendo il ghiaccio, come faccio a fare la spesa, come si fa’ a vivere senza la doccia mattutina, cosa facciamo di sera, i miei figli diventano pazzi senza TV e video games, senza facebook, senza cellulari e Ipods….Domande per radio da un mucchio di imbecilli.
Questo uragano benche’ abbia avuto un percorso molto lungo ha fatto poche vittime e la maggioranza per cause non direttamente dovute all’uragano o tempesta tropicale.
Devo dire che in miei vicini sono di un altro stampo, erano fuori con seghe e gas per liberare le strade, passata Irene, avevano gia’ montagne di ‘debris’ pronti per essere raccolti dalla citta’, io ho lavorato per due giorni per mettere tutto in ordine, ho salvato i miei fiori, per tre’ giorni abbiamo vissuto come il film a serie ” Little house on the prairie.”
E….la maggioranza sono professionisti di un certo calibro.
Buonanotte,
Anita
Parlavo del Kuwait, non conosco bene l’Arabia Saudita, da quel poco che ho sentito, e’ il paese piu’ integralista della terra. Pero’ anche questo andrebbe approfondito. Riguardo alle ricchezze di Gheddafi e famiglia, c’e’ molto da vedere perche’ la stampa parla a sproposito di fondi di Gheddafi anche se sono fondi di stato libici. Riguardo a qualche lusso personale, penso ci sia anche stato, ma una Ferrari non la si neghi ai tanti figli di papa’ di provincia ( e dell’occidente in genere) e che a confronto con i costi del matrimonio dei due ragazzi reali di Buckingam Palace o all’aereo privato di Trump (100 milioni di $ piu’ i costi di esercizio e l’equipaggio) siano piccoli sfizi. Comunque non e’ questo il nocciolo della questione. Se la vecchia europa abbia saputo “fare meglio” (in senso di bombardamenti e conquista di uno stato sovrano) dei “caxoni” americani? Non credo. Intanto senza il lancio di 300 missili dalle portaerei USA a distruggere gli aeroporti militari e i buona parte della contraerea libica gli europei avrebbero faticato. Ed i libici hanno resistito a mesi di embargo e bombardamenti. Gli americani in Iraq avevano preziosi alleati negli sciiti e sopratutto nei curdi a Nord. Si erano illusi che avendo trovato poca resistenza fino a Bagdad, con l’esercito iraqueno che si e’ quasi dissolto, sarebbe stato tutto facile. E non lo e’ stato, nonostante i bombardamenti, i rastrellamenti, ed i campi di prigionia. In Libia la maggior parte delle truppe dei golpisti non e’ libica, in particolare dopo la rottura con la fazione di Younes, unico leader riconosciuto in Cirenaica e favorevole ad una transizione congiunta con il figlio di Gheddafi, Saif. La guerra non e’ ancora finita e pensare che poche migliaia di montanari armati ed i gruppi islamici siano in grado di tenere a bada per lungo tempo le principali tribu’, per conto di Francia ed Inghilterra senza che queste non paghino dazio e’ pura illusione .
x Alex
infatti non so bene di cosa stiamo discutendo qui, Gheddafi e’ andato o quasi, les jeux sont faits…bisogna guardare al dopo, quindi se ne faccia una ragione.
Una cosa che io non farei e’ di idealizzare troppo il passato. Il reddito nominale pro capite della Libia era il doppio dell’Algeria, che non ha le stesse risorse ed una popolazione almeno 5 volte maggiore. Quello dei sauditi e’ il triplo della libia, con una popolazione 4 volte maggiore, e le risorse petrolifere che sappiamo. HDI (human development index) dei tre paesi e’ uguale, ed e’ alto, ma ancora tipico di paesi in via di sviluppo, sono dati delle Nazioni Unite e non di oggi o ieri.
Sul piano delle liberta’ personali, ho visto sauditi all’estero come ho visto libici ed algerini, oltre a marocchini e tunisini. Non ho mai avuto l’impressione che i libici stessero meglio, anzi. Tutti zitti e mosca. Ed erano tutti figli di ricchi professionisti, i soli con una certa liberta’ di movimento.
Se i fondi di Gheddafi erano di stato, non se ne parla affatto a sproposito…
Il problema e’ ora la transizione e l’unita’ di un paese diviso da sempre
un saluto
Peter
caro cc,
so della serata dei” canti canavesani per l’Unità d’Italia”.
Devo preparare una serie di inframezzi in una serata organizzata da un Circolo cui partecipo.
Potresti per favore inviarmi due brevi testi che possano richiamare il Piemonte e magari Costantino Nigra?
Aspetto la tua mano!
Sylvi
Ma in Lingua o in Piemontese ?
x Alex
In riguardo al dopo della Libia siamo in sintonia, eccetto che io ero contraria al nostro intervento, ma una volta fatto il paniere era rotto e le sorprese non mancheranno.
L’intervento della Nato del marzo scorso e’ stato fatto senza la dovuta diligenza verso chi a Bengasi stava dando una mano d’aiuto. Fino ad oggi, la loro identita’ dei ribelli e’ un mistero.
Ci sono buone probabilita’ che le forze islamiste si nascondano dietro gli elementi piu’ benevoli, aspettando il momento giusto per uscire allo scoperto e balzare addosso.
Spero di sbagliarmi e che i ribelli siano moderni e liberali, ma temo che le forze occidentali condurranno al potere i peggiori nemici della civilta’.
Anita
Agli US mica fa schifo intrattenere rapporti stretti con i sauditi
(vedi la famigghia Bush).
Il petrolio puzza, il denaro un pò meno, vero ineffabile signora?
Lei ha mai sentito da parte dei “gringos” un seppure minimo accenno alle usanze troglodite dei potentati in sottanone bianco, questi sì, perfetti “nemici della civiltà?
Io nò.
C.G.
x CC
In lingua , in piemontese avrebbe bisogno di traduzione e non sarebbe più intermezzo.
Purchè c’entri con l’Unità d’Itlia.
Sylvi
x C.G.
Prevedibile come sempre….
Anita
Ovvietà, cara signora, ovvietà.
Pure e semplici verità acclarate, ma scomode per chi vive nel mondo dei sogni.
Perchè non prova (se ci riesce) a contestarle o quantomeno a smentirle?
C.G.
Il mio unico contatto col mondo e’ la radio a pile…., ho cucinato sulla trappola dei boy scouts di mio figlio maggiore, ormai da museo…la luce da una propane lamp, pile a mano e da tavolo,….Anita
Cara Anita,
bentornata nella civiltà!
Sorridevo a quello che hai scritto, perchè “l’arte di arrangiarsi e di organizzarsi”, dovrebbe essere insegnata a scuola e in famiglia.
Andavamo nelle isole dalmate fine anni ’70 e …niente acqua…un bicchiere per lavarsi i denti, la doccia in mare e una” spugnatura” di acqua dolce; i piatti si lavavano in mare…la pasta si cuoceva con metà acqua di mare e metà dolce. Risparmiavamo il sale!
In barca si ripristinava la pompa a piede per pompare l’acqua indispensabile e risparmiare batteria.
Ovviamente niente frigo.
Ricordo che quando tornavo a casa, per alcuni giorni, “pompavo” automaticamente davanti al rubinetto!
E noi “capitalisti” eravamo organizzati con detersivi per acqua di mare e molte altre diavolerie…
Ho imparato tutto sulle lampade a petrolio e a carburo!
La verdura? soprattutto capucci, quanti capucci! che duravano a lungo…oppure in scatola.
La frutta? Fichi e prugne che crescevano ovunque.
La meraviglia era trovare pane fresco nelle famiglie che lo facevano in casa.
Il baratto regnava sovrano: ovviamente si scambiava puntine di parmigiano sotto vuoto, e che conservavamo sotto i paglioli, con scorfani e granseole .
Ho imparato che loro non avevano rifiuti, tutto era riciclato…
ho imparato quant’è preziosa l’acqua che noi allegramente sprecavamo, mentre loro bagnavano l’orto con un barattolo usato di pelati.
I miei figli chiudono i rubinetti ora mentre si insaponano!
Certo…farlo tutto l’anno sarebbe veramente dura!
Un abbraccio
Sylvi
x C.G.
Stia sul tema in corso, la LIBIA di oggi!
Anita
x Sylvi
Ti ho mandato una e-mail con molte foto sulla nuova Africa.
(non so se il tuo computer e’ programmato a ricevere molte foto)
Cosi’ non sapendo se erano vere o se le potevi vedere ho trovato un link, il link si scarica lentamente perche’ quasi ogni foto ha un’ annuncio pubblicitario del luogo…ma a mio parere le foto sono vere.
Ciao,
Anita
Certo che sto sul tema, granitica quaglieggiatrice!
Se in LIBIA corre il pericolo (secondo lei) islamico, i sauditi compagni di merende di quella fottuta congrega chiamata Bush padre e figlio (dumb and dumber) cosa sono?
Chierichetti da funzione religiosa?
Togliere la testa dentro la sabbia come fanno gli struzzi, nò èh?
C.G.
x C.G.
La discussione era sulla Libia, non Bush padre e figlio.
Se ricordo bene G.W.Bush tolse la Libia dalle nazioni terroriste.
Per anni Gheddafi, era un paria internazionale, accusato per l’attentato 1988, di un jumbo jet della Pan Am sopra Lockerbie, in Scozia, che uccise 270 persone.
(la assoluta maggioranza Americani)
Dopo anni di rifiuto, Gheddafi riconobbe la responsabilita’, accetto’ di pagare fino a $ 10 milioni ai parenti di ogni vittima, e lo Stato Libico dichiaro’ che avrebbe smantellato il suo programma di armi di distruzione di massa.
Il che facilito’ il suo ritorno nella comunita’ internazionale.
Anita
x Anita
Gheddafi non ammise mai la responsabilita’ personale sua, che ovviamente c’era…
L’unico responsabile penalmente fu un agente dei servizi libici, poi condannato all’ergastolo in Scozia. In seguito, gli venne concessa la liberta’ vigilata in Libia, dato che era molto malato. Ora e’ sparito dalla circolazione, la famiglia ha dichiarato che e’ in coma…
Peter
Quanto lei posta lo sa anche Matusalemme.
Cosa crede che qui in Europa viviamo dall’altra parte della luna o cosa?
màh..stì ammeregani sempre convinti di essere maestrini! Poi se chiedi loro (a certi maestrini-ini-ini) dove si trova la Svizzera ti rispondono: ” ” perbakko! attaccata sulla destra della Norvegia”.
Cioè la Svezia.
E già..
C.G.
PER VOX
Ho letto il
210 Vox { 30.08.11 alle 22:06 }11 settembre, che commissione!
Veramente interessante. Come in generale i messaggi inviati al blog.
Grazie. Uroburo
x Peter
Esatto.
C.G.
“La storia è un resoconto perlopiù falso di eventi perlopiù insignificanti provocati da governanti perlopiù delinquenti e da soldati perlopiù idioti”.
(Ambrose Bierce, scrittore Usa, 1842-1914)
Già a quei tempi c’era chi ci vedeva chiaro…
C.G.
x C. G.
Mai vendere la pelle dell’orso prima di averla catturata. In questo caso prima che il libro arrivi in libreria. Non hai idea della prontezza di editori nel fregare idee altrui….
Riguardo la Storia, è vero: NON esiste. Me ne sono reso conto tardi, lavorando al caso Orlandi e studiando i libri di israeliani che smontano le balle del sionismo. Aggiungo che anche la storia della nascita dell’Italia unita è una serie di miti: la realtà era piuttosto diversa, e infatti ne viviamo le conseguenze che non sono cadute dal cielo.
La Storia è come una parete dove non c’è scritto niente: volendo, ci si può vedere scritto di volta in volta ciò che si vuole. Infatti è scritta sempre e solo ex post. Da storiografi o storici prezzolati.
In definitiva, la Storia è Mito. E come per ogni mito, si tratta di capire cosa contiene in sé, i suoi significati reconditi.
Saluti lambrettosi.
pino
x te , Pino.
Due minuti con la splendida
“La Storia siamo noi”.
Un capolavoro di quel geniaccio chiamato De Gregori.
Da gustare:
http://www.youtube.com/watch?v=K-VpPGI2S50
x C. G.
Sì, l’unica Storia vera, reale e concreta sono la vita di noi esseri umani e i nostri bisogni.
‘Notte.
pino
Caro Pino ,
concordo, dopodichè è più che evidente che “occorra la capacita critica di interpretazione ,cioè la chiave di volta.
Io nè ho avuta una sola, e poi anche un pò smarrita,infatti ero già dedito al Misticismo,… i fatti di questi ultimi tempi, però sono stati così inequivocabili che è difficile non ritrovarla !
Non lasciano scampo..!!
cc
x Peter
Dare risarcimenti alle famiglie delle vittime del volo Pan Am 103 e’ riconoscere la colpabilita’. O no?
Ali Megrahi fu condannato all’ergastolo e rilasciato nel 2009 perche’ moribondo…la popolazione Americana non ha gradito l’accoglienza giuliva che ricevette al suo ritorno in Libia.
Abbracci e celebrazioni con Gheddafi per l’eroe del giorno….
I medici gli hanno dato 10 anni di vita, sta bene e all’inizio delle ostilita’ appoggiava pubblicamente Gheddafi.
Adesso non si sa dove sia, le autorita’ Americane ne hanno gia’ richiesto l’estradizione, ma non credo che i ribelli ne siano interessati, almeno cosi’ ho letto proprio oggi.
Non ti dimenticare che sono stata separata dal modo per quasi 4 giorni.
Anita
x C.G.
Cerchi di essere serio una volta ogni tanto.
Anita
PS:
x C.G.
Guardi che sfottere, ridicolizzare, sminuire di continuo, dice ben poco della sua personalita’ e di se’ stesso.
Anita
x Peter
Due articoli su Ali Megrahi
Lockerbie Convict Appears at Rally in Libya – NYTimes.com
http://thelede.blogs.nytimes.com/2011/07/27/lockerbie-convict-appears-at-rally-in-libya/?ref=abdelbassetalialmegrahi
Anita
x Peter
….e quello dove dice che e’ in coma… (18 ore fa’)
Brother of Lockerbie bomber begs Scots for help
http://www.vancouversun.com/story_print.html?id=5327897&sponsor=
Anita
Non hai idea della prontezza di editori nel fregare idee altrui….
Caro Pino, approposito mi tiri in ballo una mia filosofia al proposito dei diritti d’autore ed editori fagoceri-ladri…
Le Ideee… le ideee sono della famiglia delle emozioni… nascono dall’equilibrio emozionale e le emozioni non hanno padrone o autore scopritore… etc… che oggi percepisce una rendita semestrale o avvita… Ora sono autore d’arte e vorrei un sistema che sia nel mio lavoro socialista nella paga socialista in una societa che mi fornisce gli strumenti di lavoro e per il lavoro… lo stato mi da’ i mezzi di lavoro, l’affitto di casa, le bollette varie… naturalmente salute educazione per una mejor nacion… estinta la corrupcion… io ci metterei la firma…
Socialismo del XXI Siglo… C.nte Presidente Hugo Chavez Frias…
Democracia Social Comunitaria…
WebDemocracia… Red Dominicana x APD, Alianza por la Democracia…
Faust