Il Lupo 007 deve avermi scambiato per Cappuccetto Rosso. Mi è stata fatta a suo nome una bella proposta truffa: “Trovami 4 milioni di euro che facciamo liberare Emanuela Orlandi”. Cifra poi scesa, come in un suk di peracottari, ad appena 100 mila euro….

“250 mila euro per leggere il suo memoriale. Altri 250 mila per portartene via una copia. E 3 milioni e mezzo di euro per far liberare Emanuela Orlandi. Così tu diventi il giornalista più famoso del mondo”. La proposta mi lascia a bocca aperta. A farmela non è uno sconosciuto o un cialtrone, ma uno stimato professionista che conosco da 30 anni e che in passato ha avuto l’avventura di difendere in una causa civile un parente di un carabiniere di Bergamo che si chiama Luigi Gastrini. Sì, proprio il sedicente ex 007 dei nostri servizi segreti militari Sismi, asserito nome in codice Lupo, attuale proprietario di una fattoria in Brasile, che la sera del 16 giugno ha telefonato in diretta al programma Metropolis della tv privata capitolina RomaUno per dire che “Emanuela Orlandi è viva e si trova in un manicomio a Londra”. Scatenando così l’ennesima pista farsa sulla pelle della povera Emanuela. Che anche questo Lupo a Metropolis raccontasse fregnacce lo si capiva non solo per il fatto che è ormai fin troppo evidente che purtroppo Emanuela è morta, ma anche da altri due particolari. Il primo è che in Inghilterra i manicomi non esistono. Il secondo è che Lupo Gastrini in quella telefonata ha detto a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela e presente in studio con Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera, che suo padre, Ercole, aveva scoperto e forse coperto un brutto “giro di quattrini della banca Antonveneta”: il problema è che l’Antoneveneta è nata solo 16 anni DOPO i fatti descritti dal nuovo fantasista sedicente Lupo del Sismi.
Il professionista mio amico per parlarmi della incredibile proposta di questo nuovo inquietante “protagonista” si fa vivo per telefono a fine giugno, dopo anni che di lui non sapevo più nulla: “Vediamoci stasera al caffé Cucchi, in piazza della Resistenza Partigiana, angolo corso Genova, c’è una stazione dei taxi poprio lì affianco”. Cerco di spostare l’appuntamento all’indomani, ma la risposta è perentoria: “No, è urgente. Vediamoci alle 8 e mezza stasera”. Cioè di lì a due ore. Sento odore di guai giudiziari in vista, ma non capisco di chi. Miei no di sicuro, però non si può mai sapere. Sono un po’ nervoso.
Il mio amico arriva puntuale al bar Cucchi e la prende alla larga: “Anni fa ho difeso un parente di un tizio, che mica sapevo fosse del Sismi”. Alla parola Sismi mi innervosisco perché io per avere notizie non ho mai voluto avere a che fare non solo con i serivizi, ma neppure con carabinieri e poliziotti, quella è gente che non ti regala niente senza un motivo, il più delle volte inaccettabile. Mi innervosisco, ma mi viene una pulce nell’orecchio:  “Toh, del Sismi come ‘sto Lupo della telefonata a RomaUno”. Poi la conferma, indiretta, ma chockante: “Hai già capito che si tratta di una storia di cui ti sei molto occupato”. “Non starai parlando di Emanuela Orlandi!”. “Proprio lei”.

Forse per il caldo, ma comincio a sudare un po’. Vuoi vedere che mi sono sbagliato e la Orlandi è davvero viva ed è stata davvero rapita, anche se, come sostengo nei libri dal 2003, certo non per essere scambiata con Alì Agca, il terrorista turco dei Lupi Grigi che nell’81 sparò a papa Wojtyla in piazza S. Pietro ferendolo gravemente. Strana, questa presenza di lupi: il Lupo Grigio, il Lupo 007, mancano solo il Lupo Mannaro e Cappuccetto Rosso… Poiché nonostante la mia età faccio sempre fatica a pensare che la gente sia disonesta e racconti frottole per il gusto di far fessi gli altri o truffarli, ogni volta che appare un nuovo “supertestimone” del caso Orlandi mi viene l’ansia: non ho infatti la presunzione di essere infallibile, perciò ogni volta mi si torcono le budella al pensiero di essermi sbagliato. Anche se ovviamente sarei ben felice che Emanuela fosse viva. Dopo i raccontini della “supertestimone” Sabrina Minardi, emersa dal nulla nell’estate 2009, pareva che tutto fosse risolto, perfino chi fossero i depistatori che telefonavano a casa degli Orlandi tranquillizandoli con quache frottola buonista. Il giorno del 2009 in cui i giornali hanno sparato la raffica di “rivelazioni” (?) della Minardi ai magistrati sono stato raggiunto da telefonate di amici e colleghi che mi sfottevano: “Hai visto? Ti sei sbagliato di grosso!”. Dopo il torcibudella delle “rivelazioni” della Minardi, un otto volante da star male, sono diventato molto meno impressionabile: ormai è chiaro che chi arriva sulla scena lo fa solo per mentire. Cioè per depistare. E vai a capire il perché. Anche se a onor del vero il perché non è poi così difficile da capire…

Faccio notare al mio amico che la cifra è davvero grossa, non è che sia facile reperirla. “Sono soldi che vogliono quelli che hanno in mano Emanuela a Londra, gente che è stufa e vuole realizzare, monetizzare, e cominciare finalmente a pensare ad altro”. Poi chiedo come mai la cifra non la metta il Corriere della Sera, visto che Fabrizio Peronaci per quel giornale il Lupo lo ha anche intervistato. Ma il mio amico getta sul piatto altri bocconi, che secondo lui dovrebbero essere irresistibili: “Gastrini è uno che sa molte cose. Per esempio mi ha detto che Aldo Moro durante la prigionia nel carcere delle Brigate Rosse poteva telefonare, i brigatisti gli prestavano un cellulare”. Un cellulare? Ma nel ’78 i telefonini NON esistevano ancora… “Forse era un telefono fisso”. “Ma che dici? Così i brigatisti si sarebbero fatti intercettare come gonzi”.
Di nuovo la puzza di bruciato e di trappola. Mi chiedo perché proprio con me. Questo Gastrini tra tutti gli interlocutori possibili, a partire dal Peronaci a lui noto per esserne stato intervistato, si ritrova guarda caso proprio con me. Mah. Trappola ad personam? Un modo per sputtanarmi visto che sono l’unico che non solo non crede nel “rapimento Orlandi”, ma ha anche dimostrato con due libri che la chiave di volta della scomparsa, un delitto o molto più realiticamente una disgrazia in circostanze non commendevoli, si trova in Vaticano.
Il mio amico però a un certo punto aggiunge che “per correttezza ti devo avvisare che sto trattando anche con il settimanale Oggi e altri giornali”. “Ho contattato anche Giorgio Bocca, che però mi ha detto di stare alla larga da queste faccende”. Chiedo: “Scusa, ma come si fa a essere sicuri che dopo avere dato i soldi a Gastrini i tizi che hanno in mano Emanuela a Londra la liberino dovvero anziché rifiutarsi? E che garanzie abbiamo che si tratti di Emanuela e non di un’altra?”. A questo punto arriva la proposta che mi spiazza: “I soldi si possono depositare tutti da un notaio di tua fiducia, con la clausola che verranno riscossi solo dopo che le analisi del DNA avranno dimostrato che si tratta davvero della Orlandi e dopo che ci è stata consegnata”. Di nuovo il morso alle budella: messa così, è difficile si tratti di una truffa. In tal caso infatti i soldi resterebbero fermi dal notaio e i truffatori resterebbero con un pugno di mosche. Mah, mi pare tutto così strano…

Ci si lascia con l’intesa di rivederci di lì a qualche giorno. Nel frattempo mi informo: nell’appartamento di via Camillo Montalcini 8 a Roma, dove i brigatisti tenevano prigioniero Moro, non esisteva, ovviamente, nessuna linea telefonica fissa. Ho quindi una prova che lo 007 Gastrini – o in via del tutto teorica e fantascientica il mio amico – è un cacciaballe
Quando ci si rivede, il prezzo inizia a calare. “Con tre milioni di euro penso si possa fare tutto, prendi il memoriale, intervisti Gastrini e facciamo liberare Emanuela”. Sul piatto arrivano altri bocconi, che vorrebbero essere ghiotti, ma hanno troppo l’aspetto di polpette avvelenate: “Gastrini sa un sacco di cose esplosive. Mi ha detto che Moro le Brigate Rosse lo facevano uscire per incontrare Francesco Cossiga,  che gli promise di salvarlo e invece lo ha fregato. E nel memoriale ha scritto che Roberto Calvi a Londra è stato prima soffocato con un cuscino, poi trasportato sotto il ponte dei Frati Neri e lasciato appeso come lo hanno trovato”.
Ascolto sempre più allibito, con la sensazione che la nuova frottola di Moro portato a incontrare Cossiga nasca del fatto che la volta scorsa ho fatto notare che all’epoca del sequestro i telefonini in Italia non esistevano ancora, sono infatti arrivati nel ’90, e che dove Moro era tenuto prigioniero pare proprio non esistesse una linea telefonica. Il mio amico prosegue: “Gastrini mi ha spiegato che Calvi a Londra non dormiva mai in albergo. Vi prendeva in affitto una stanza, ma per prudenza non ci dormiva. Dormiva altrove”.
Prima di lasciarci, il mezzo milione di euro per il memoriale e l’intervista sono scesi a 200 mila euro in totale, i 3 milioni e mezzo di euro per liberare Emanuela sono scesi a un milione: “Quelli di Londra sono sempre più nervosi e stanchi, non vedono l’ora di chiudere. Con un milione ce li compriamo”. Strana trattativa….
“Comunque”, dice il mio amico, “se mi rivolgo alla Chiesa, magari allo stesso Tettamanti arcivescovo di Milano, i soldi me li danno di sicuro: vuoi che si rifiutino di  salvare Emanuela? Per  la Chiesa i milioni di euro sono come i cento euro per me e per te”. Sarà,  ma a suo tempo ci provò già un certo don Intiso, un prete della Caritas di Foggia: in cambio di un dossier e della “verità” sul caso Orlandi chiese al Vaticano la bella cifra di 40 miliardi di lire di allora, pari a 20 milioni di euro di oggi. Che con la svalutazione diventano almeno il doppio, almeno 40 milioni. Don Intiso però ottenne solo di farsi 20 giorni di galera, assieme al suo avvocato. Poi ovviamente la vicenda  giudiziaria finì in gloria e anzi don Intiso venne accolto a Foggia come un eroe.

Al nuovo appuntamento il bar Cucchi è chiuso per turno, ci si sposta nella vicina gelateria, che espone quintali di “cioccolati italiani”. Apro la conversazione con una proposta che immagino susciti solo sarcasmo: “Sono autorizzato a dirti che può essere  versata la somma di 100 mila euro da un notaio di mia fiducia, riscuotibili solo dopo le conferme dalle analisi del DNA, come anticipo per un libro del quale Gastrini firmi il contratto impegnandosi  a raccontare o a mettermi in grado di raccontare l’intera storia, dalla A alla Z, cioè dalla scomparsa di Emanuela fino ad oggi. Se si tratta davvero di Emanuela, Gastrini diventa milionario”.  Sorpresa: nessun sarcasmo, la proposta viene accettata. Dai quattro milioni di euro iniziali siamo precipitati ad appena 100 mila euro. “Sai, a Gastrini ormai danno la caccia in molti, i servizi e i magistrati, lui ha bisogno di soldi per tornarsene in Brasile alla sua fattoria. In più, è stato abbandonato dai suoi familiari, incazzati neri perché ignoravano fosse un agente segreto. Gli darò io un po’ di quattrini per tenerlo buono”. Mah. No comment. Non capisco però perché mai i familiari debbano incazzarsi al punto di rompere tutti i rapporti solo perché ignoravano che il congiunto oltre che un carabiniere fosse anche del Sismi.

Al quarto e ultimo appuntamento la situazione è sempre di stallo. “Con soli 100 mila euro facciamo tutto”, mi annuncia il mio amico. E quelli di Londra? “Gastrini sa come farli rigar dritto”. Poi però anche il mio amico comincia ad ammettere che qualche dubbio lo ha: “Qui non si capisce bene se lui le cose le sa perché ci ha partecipato o perché le ha sentite, lette magari in qualche rapporto segreto, oppure solo origliate”. Ribatto: “Ma, guarda, secondo me è uno che fa il furbo e basta, guarda che su Moro prigioniero della Brigate Rosse ha detto solo cazzate”. Gli ricordo che comunque l’offerta dei 100 mila euro depositati dal notaio è sempre valida, in cambio di un libro che – se non è tutta una bufala come ormai sono convinto – renderebbe il Lupo più grasso di un maiale assieme ai suoi misteriosi uomini di Londra. Ci si lascia con la convinzione del mio interlocutore che Lupo Gastrini avrebbe di sicuro accettato.

Nell’andar via, a piedi, mi fermo a guardare la vascona d’acqua nota come Conca dei Navigli, opera di Leonardo da Vinci. Non l’avevo mai vista prima, pur vivendo a Milano da 30 anni e mezzo.  Guardo nell’acqua e vedo le sagome inconfondibili di un mucchio di carpe e cavedani di notevole stazza. Che nostalgia: mi vengono in mente le carpe e i cavedani del Mincio tra Peschiera del Garda e Borghetto di quando andavo da incosciente a caccia di pesci  immergendomi col fucile da sub e scovando anche i lucci mimetizzati tra le alghe del fondo. Nuotando nuotando ,con la faccia rivolta sempre a scrutare il fondo del fiume, una volta finii vicino la diga di Mozambano. Per un pelo non venni risucchiato dalla corrente e trascinato in fondo per poi essere sputato cadavere dalle bocche della diga…

Il mio amico? Non l’ho più sentito. Quando il 18 luglio è saltato fuori il romanziere portoghese Luis Manuel Rocha, specializzato in gialli ambientati in Vaticano, che in un congresso in Calabria ha dichiarato pubblicamente “Emanuela Orlandi è viva, io l’ho anche incontrata e le ho parlato”, ho scritto al mio amico il seguente SMS: “A quanto pare, io e te siamo gli unici al mondo a non avere incontrato la Orlandi dopo la sua scomparsa”. Strano: pur avendo inviato più volte di nuovo l’SMS, non ho più avuto nessuna risposta.
Forse anche il Lupo 007 abbaia ormai alla luna. Il romanziere portoghese probabilmente sta pensando di fare anche lui quattrini sul cadavere della Orlandi scrivendo un bel giallone ambientato in Vaticano. Vedo già il titolo: “La ragazza di papa Wojtyla”. Oppure “Emanuela e il cardinale”.
Benvenuti all’Emanuela Orlandi Farsa Show. “Venghino, signori, venghino”. Avanti c’è posto.

410 commenti
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  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Pino,

    c’è poco da commentare.
    Però se paghi bene ti posso indicare alcuni “luoghi”dove puoi pescare trote, tinche e cavedani ancora sconosciuti.
    Naturalmente sempre pagando bene , ti forniro le “esche ” più adatte all’abbisogna !
    E sempre pagando bene ti prometto anche un posto in Paradiso !
    Sconti per Comitive al seguito !
    notte
    cc
    ps-E’ pazzesco che ci sia ancora in giro gente che vuol vendere il Colosseo .
    Io li denuncerei solo per il fatto che ti si voleva “prendere per fesso”…in tutti i casi,occhio alle piume..!!

  2. Anita
    Anita says:

    x CC

    Non e’ il primo che ha mal funzionato, un’altro e’ caduto ad esattamente 9 minuti dopo il lancio come quest’ultimo.

    Anita

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 12.08.11 alle 19:35 } sicuramente tu e Uroburo avete mangiato con la vostra bocca,
    ma mi piacerebbe sapere quali erano i vostri Boiardi di riferimento!!!
    ———————————————————————————–
    Cara Silvy,
    lei è un caso disperato di prevenzione mentale: sempre con la bava alla bocca, sempre rabbiosa non si sa bene per cosa e comunque per cose perdute nella notte dei tempi, sempre incapace di capire che la democrazia (ed in generale la civiltà) è confronto di punti di vista e di interessi alla ricerca di una strada in qualche modo condivisibile dalla maggioranza.
    Ovviamente nel mio messaggio ad Anita Uroburo { 12.08.11 alle 15:37 } non facevo riferimento a nessuno in particolare ma solo al fatto che la concorrenza europea (e magari del III mondo) non si può affrontare, come avrebbe sempre voluto fare il padronato italiano, riducendo i salari a livello cinese e lo stato assistenziale al XVIII secolo. Da sempre e per lo più usando sistemi assai più feroci che andavano dai massacri in massa ai licenziamenti, alle famose liste nere (sulle quali lei non ha mai fatti il minimo commento: fin de non recevoir).
    Volevo semplicemente dire che una classe digggerente inteligente cerca di capire le conseguenza delle sue scelte. Mica come i nostri che prima decidono e poi si vedrà ma comunque si manda il conto da pagare agli altri…. (ad esempio nelle due guerre mondiali o con l’emigrazione di massa).
    Quindi facciamo pure la concorrenza alla Cina e mandiamo pure a casa la gente senza lavoro, che tanto noi si produce solo per l’esportazione e mai per il mercato interno: poi i frati daranno da mangiare agli indigenti. Come sono sempre state le scelte del padronato ittagliano.
    La sua risposta, tirata sul personale e sostanzialmente diffamatoria, è fuori luogo, fuori tempo, fuori tema, fuori creanza, fuori tutto. E’ solo indice della sua rabbia belluina che non guarda in faccia a nessuno e neppure rimane aderente alla realtà del tema. Questa non è nemmeno una risposta da oca padovana, è solo una stupidaggine che non merita risposta.
    Se vuole posso precisare, come ho già fatto altre volte, che io non ho mai avuto in tasca tessere nè di partito né di sindacato.
    Tutto ciò premesso, credo proprio di non essere io che ha nascosto o rifiutato di discutere gli errori della sinistra. Ma evidentemente lei procede solo con gli occhi bendati e comunque fissi solo sul 21 gennaio 1943. Poverina, lei mi fa sinceramente un po’ pena.
    Un saluto U.

  4. Peter
    Peter says:

    x CC

    ma guarda che erano solo 308 milioni (non miliardi…) di dollari…
    al massimo, una manovra economica del comune di Campoformio o di Grado…
    Pero’ il Pentagono e’ sleale. Progettare un’arma che puo’ colpire in pochi minuti qualunque parte del pianeta! cio’ rendera’ il rischio di una guerra nucleare ancora maggiore. Mi chiedo se anche i russi ci sstiano lavorando su, o forse se lo compreranno dagli americani una volta finito e confezionato

    Peter

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    le elecubrazioni tue e di Uroburo non hanno motivo di sussistenza!…
    Per quel che ti riguarda intendevo tutti i Boiardi Tim_Telecom che si sono succeduti nel tempo… certo che se Uroburo avesse svolto attività lavorative alle Ferrovie, o all’ENI…o in Enti equipollenti…avrebbe avuto Boiardi più qualificati dei tuoi.
    Al mio MPI invece, mettevano un politico trombato maschio quando c’era da “riformare” cioè spendere, e una politica trombata femmina quando c’era da tirare a campare.
    Sei tu, caro, che capisci pulci per elefanti.

    -La frase corretta avrebbe dovuto essere semmai :
    ” da te so che c’è sono di gagliardi..e che bocche ..! cc

    Non correggo mai nessuno…ma questa tua frase è troppo scopertamente romanesca, cioè scorretta e linguisticamente volgare come tutto il romanesco!!!
    Puoi far di meglio!

    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Non ho la più pallida idea di quale sia il bilancio del Comune di Campoformido; so che ce l’hanno inviato a casa, ma non l’ho visto!
    Comunque è sempre stato un Comune all’avanguardia per quel che riguarda i servizi socio-sanitari, la scuola, ecc. ecc.
    Da cinque anni facciamo la raccolta differenziata senza contenitori per le strade…solo porta a porta…meglio che in certe zone della Germania!!!
    Grado è decisamente tutta un’altra storia…molte seconde case da tosare , stagione turistica che si allunga sempre di più, congressi e altro.
    Tasse alte, vigili fiscali…figurarsi i soldi che entrano!!!!

    Mi informerò perchè mi sono incuriosita!

    Sylvi

  7. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    resta il fatto che ti sei espressa male,ed hai dovuto precisare !
    Prendo atto !
    In merito alla Telecom, poi, si può aprire una discussione.
    ma sai, io ero uno di quelli che “bollavano la cartolina”al mattino, pertanto le mie informazioni sono relative.
    Il privato italiano porterebbe per logica conseguenza mentale , a trasmettere con i tamburi entro breve tempo, non essendo in grado di gestire per pura logica italiana grandi reti.
    Ci sarebbero i tamburi padovani che dialogherebbero con i tamburi di Udine…a volte succede già ora !
    Di certo abbiamo visto i risultati delle privatizzazioni !
    Di sicuro posso far meglio…sono quelli come te che mi pare siano irremediabilmente fermi ..come dice Uroburo !

    cc

  8. sylvi
    sylvi says:

    Una curiosità che soddisferò ben presto:

    Tutti i giornali, a titoloni, parlano delle province da abolire…ovviamente compresa quella di Trieste e Gorizia.
    Che si possa paragonare la situazione politica ed anche etnica e sociale di queste due province, nate dalle vicissitudini post belliche,
    e che continuano ad avere un piede in Italia e uno in Slovenia…con le province di Rieti o di Fermo…fa cascare le braccia con tutte le mutande…pardon!…..

    Noto che la Puglia e il Meridione in genere sono quasi esenti da tagli…Eh…là sono in tanti, hanno bisogno di tante greppie e tante mangiatoie!!!…

    Ma le Province servono o non servono???
    Lo chiedo a Bersani!!!

    Sylvi

  9. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Il suo riferimento al 21 gennaio ’43 lo trovo, fuori luogo, volgare, indecente …privo di qualsiasi tratto di educazione e di sensibilità!!!

    Sylvi

  10. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    oh oh, il romanesco ‘volgare e linguisticamente scorretto’…
    secondo me dipende da chi lo parla. Altrimenti, volgari e scorretti sono, per definizione, tutti i dialetti italici…
    Il romanesco ha il pregio storico di essere una varieta’ meridionale ddel toscano, adottato dai romani appena due secoli fa. Prima di allora, credo parlassero un dialetto di tipo ciociaro, molto meno chiaro di adesso.
    Io lo trovo efficace e preciso specie nella satira (Guzzanti) ed a teatro. Anche se l’umorismo romanesco puo’ essere un po’ pesante

    Peter

  11. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,

    scrivo di fretta, ma in quanto a volgarità da sempre ne esiste una “scritta” ed anche verbale.
    Ne esiste poi una totalmente”Mentale”che viene a stento trattenuta dalle belle parole.
    Insomma,nemmemo Mons. Della Casa, non è mai riuscito a nascondere il Pidocchio o la Zecca..!!
    Fai un pò teee!!

    cc

  12. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Peter,
    hai perfettamente ragione in merito ai costi.
    Spiace però che un così bel “siluro” sia tragicamente finito in mare.
    Ma se come dice Anita non era il Primo allora se si arriva a 10 non dico che sia ancora la Manovra italiana…, ma insomma magari quella della provincia di Udine !!Che va in fumo !Anzi nel bagnato !

    cc

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Silvy
    No, cara, mi dispiace molto. E’ lei che mette gli alpini di Russia (anche nella sotto-versione dei partigiani bianchi, molti dei quali presumo fossero ex-alpini) dappertutto come il prezzemolo. Prendendosela con chiunque, per lo più senza alcun motivo.
    Si vedano ad esempio le sue affermazioni su Togliatti, che avrà avuto tanti torti ma certo con il destino degli alpini c’entrava ben poco.
    Ebbene sì: i kommmmunisti mangiano i bambini.
    Diciamolo perdici! (Col sale?)
    Uroburo

  14. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Molto tempo fa, non ricordo se Pino era ancora sul blog dell’Espresso, ho avuto una reazione nei suoi riguardi non molto corretta!!!
    Saputi certi particolari, ho pregato privatamente Pino di presentarle le mie scuse.
    Sono sempre stata poi attenta, al di là di polemiche generali, di non entrare nel privato di nessuno… se non nei limiti del rispetto della sensibilità altrui.
    Discorso che a lei pare oscuro e incomprensibile!
    Vada indietro nei suoi post o in quelli di CC e si renderà conto che voi due per primi, da molto tempo,
    tirate fuori Togliatti o gli Alpini di Russia….ogni volta che vi va di provocare o di “vivacizzare” il blog.
    Io su entrambi gli argomenti ho detto ciò che pensavo, lo mantengo e non ho altro da aggiungere….e non godo della morte di centinaia di ragazzi in battaglia…di qualsiasi parte siano…come spesso fa lei!!!!!

    Tutti i mezzi sono leciti in guerra…ma qui siamo in guerra????

    Sylvi

  15. sylvi
    sylvi says:

    x Ps

    C’è un “curioso” 90enne, partigiano amico di Giacca,sa quello di Porzus, assassino , riconosciuto e condannato definitivamente, di civili anticomunisti; scappato in Yugoslavia, tornato con comodo, con indulto, che ha visto respinto da tutte le leggi democratiche italiane la revisione dei suoi processi…chiede la Grazia a Napolitano, proclamandosi innocente e accusando i ” fazzoletti verdi” della Osoppo…il lupo perde il pelo e non il vizio!!!
    Se Napolitano gli ridarà il diritto di voto…molti di noi non andranno più a votare con avanzi di galera!!!

    le è piaciuta la storiella?

    Sylvi

  16. Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: Salvare gli Stati o i mercati?
    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: Salvare gli Stati o i mercati? says:

    Salvare gli Stati o i mercati?
    di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    Chi è oggi il prestatore di ultima istanza, il “lender of last resort”, colui che può “salvarci” dalla più virulenta crisi del debito e delle borse verificatasi dopo la seconda guerra mondiale?

    Nel 2008 quando il sistema bancario internazionale nel suo insieme era in default furono gli Stati ad intervenire con massicce iniezioni di liquidità a tassi di interessi inesistenti. La Federal Reserve fece scuola stampando centinaia di miliardi di dollari per elargire alle banche “crediti a perdere” e per acquistare Treasury bond a sostegno di un tentativo di rilancio basato sul debito.

    Senza nuove regole e senza un nuovo modello economico, il mix di liquidità – tassi allo 0%, deficit e debito – non è servito a rilanciare la produzione, i consumi e l’occupazione.

    In Europa la Bce ha seguito le stesse orme. In modi più complicati e contraddittori in quanto l’Europa unita è ancora da fare e manca di una azione federale univoca. Nella sostanza le sue politiche di salvataggio della finanza privata e quelle di stimolo economico sono state simili a quelle americane. Soprattutto nella inefficacia.

    La crisi di oggi, però, parte dalla debolezza degli Stati e dalla insostenibilità dei loro debiti pubblici, cresciuti soprattutto per salvare le banche.

    Chi può essere allora il “prestatore di ultima istanza” per il debito sovrano degli Stati?

    Certamente non la finanza privata e le grandi banche che più di altri sono coinvolte nelle speculazioni a breve, in particolare sui titoli di stato.

    Alcuni auspicano un salvataggio da parte della Cina e degli altri Paesi con un surplus finanziario.

    Soltanto degli ingenui possono sperare nell’arrivo di novelli re magi dall’oriente carichi di doni e di oro per comprare titoli di carta. La Cina, invece, ha già messo sull’avviso Washington!

    Molti chiedono un intervento risolutivo da parte delle banche centrali. Si illudono che tali istituzioni siano qualche cosa di diverso dagli Stati e che abbiano nei loro caveau qualche pozione miracolosa. La Fed ha già annunciato la sua politica: tassi zero per altri due anni, un altro “quantitative easing” che vuol dire creare nuova liquidità, stampare dollari e acquistare titoli del Tesoro.

    Lo stesso si vorrebbe dalla Bce. Ma l’attuale Fondo di Stabilità di 440 miliardi di euro è insufficiente a garantire la sicurezza dell’euro. Ci vorrebbero almeno 2.000 miliardi per far sì che l’intero debito europeo si avvicini ai livelli di stabilità di quello tedesco. Se la Bce intervenisse direttamente nell’acquisto dei titoli degli Stati in difficoltà, diventerebbe sempre più la copia della fallimentare Fed. Senza averne i prerequisiti costituzionali.

    Sono politiche perdenti che ripropongono delle condizioni già viste. Una maggiore liquidità che diventa la droga dei mercati finanziari e un aumento del rischio di inflazione.

    Il rilancio economico non è alla base dei loro meccanismi. Anche se simili misure portassero ad un momentaneo stato di calma apparente, rimanendo nel vecchio paradigma, possiamo essere certi che a breve ci sarebbe un nuovo “run” proprio sulla sostenibilità delle stesse banche centrali.

    Allora chi può raddrizzare le cose? Chi detiene l’autorità ultima? La politica oppure i mercati? Noi da tempo riteniamo che debbano essere gli Stati sovrani a indirizzare le decisioni e le politiche, a dettare le condizioni e le regole ai mercati.

    Occorre riprendere con urgenza il percorso mai concluso della grande riforma del sistema finanziario economico globale. Lo si era ritenuto indispensabile dopo lo shock del 2008. Poi le lobby bancarie ci hanno riportato al business as usual.

    I governi del G20, degli Stati Uniti, dell’Europa, del Giappone, e anche dei Paesi del Brics, però con un ruolo maggiore, devono ridisegnare il sistema.

    Occorre togliere ogni autorità alle agenzie di rating. Si può tollerare che le loro valutazioni di tripla A dettino legge sugli investimenti? Che i grandi investitori e i fondi pensione debbano disfarsi di quei titoli che non hanno tale valutazione? Che anche le banche centrali debbano tenerne conto per i titoli portati in garanzia dei crediti concessi?

    Bisogna inoltre prosciugare l’oceano dei derivati finanziari, a cominciare dagli Otc negoziati fuori dai mercati e tenuti fuori dai bilanci.

    E’ indispensabile introdurre da subito semplici ma chiare misure per proibire azioni speculative allo scoperto e altri pericolosi giochi finanziari.

    Occorre ristabilire un moderno Glass-Steagall Act, cioè la legge bancaria anti-Grande Depressione del 1933 che separava le banche commerciali da quelle di investimento, per evitare che i risparmi siano usati per le speculazioni.

    E si mandi a casa chi sostiene che bisogna dare credito ai mercati e non alla politica. Chi pretende per la finanza e per la speculazione una libertà assoluta.

    Non ci si può sottrarre alla domanda: Chi merita maggiore protezione? Gli Stati, la vita e il lavoro dei cittadini oppure i mercati e gli speculatori?

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

  17. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Mia cara Sylvi,
    come sempre Lei conferma quanto dice Uroburo!
    E si dia una calmata per Udine, a quanto vedo sparirà Gorizia !
    Vado a leggermi Mario Rigoni Stern che scrive su Pian Lazaria dalle mie parti..
    Si mario Rigoni Stern un Alpino, senza la “bava ” alla bocca!!

    saluti fraterni

    cc

  18. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Sempre per la “serie ” con la “bava alla bocca”..

    Se Napolitano gli ridarà il diritto di voto…molti di noi non andranno più a votare con avanzi di galera!!!

    Sinceramente del fatto che Molti non andranno a votare per dirla alla “romanesca” nun me ne pò fregar de meno ” (mi scusino i romani per il non corretto dialetto )
    Del fatto poi che se si dovesse guradare agli avanzi di ” galera” , dopo il 25 Aprile che “se la sono sfangata” del passato regime , tra informatori , ruffiani, spie,ed approfittatori di guerra o semplici ruffianetti compromessi..beh allora non sarebbe andato a votare più della metà del” Popolo italiano “.
    Del fatto bisogna ringraziare Togliatti e la sua amnistia !
    Sto tirando fuori un sacco di documenti di tribunali che furono “cassati” dall’amnistia ..c’erano già condanne..sì bisognerebbe riaprire quel capitolo..!!

    cc

  19. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Occorre togliere ogni autorità alle agenzie di rating. Si può tollerare che le loro valutazioni di tripla A dettino legge sugli investimenti? Che i grandi investitori e i fondi pensione debbano disfarsi di quei titoli che non hanno tale valutazione? Che anche le banche centrali debbano tenerne conto per i titoli portati in garanzia dei crediti concessi?

    E si mandi a casa chi sostiene che bisogna dare credito ai mercati e non alla politica. Chi pretende per la finanza e per la speculazione una libertà assoluta.

    Ringrazio Marco Lettieri e Paolo Raimondi per le serie considerazioni che espongon, altro che come faccio io , orticultura dell’economia,…ma mi viene un dubbio, di carattere fisiologico..se è il fegato che non funziona più, come si fa a togliere un Fegato senza che muoia l’intero organismo ?
    Ovvero, come si fa a riformare un sistema “irriformabile ” per sua natura intrinseca..di logica e di sviluppo futuro ?

    Non è che che si voglia prosciugare il mare con il classico “secchiello bucato” per caso?

    Leggetevi le Economie della Sylvi , sono molto istruttive !

    E se la pensa così la Sylvi, che una “moderata per definizione”,(sic!),figuratevi gli altri…altro che Smacchiare leopardi”
    Andare a Lourdes è la sola salvezza !

    cc

  20. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Oggi è un pianto “Greco” da dx e sx degli Enti Locali…!!

    L’unico che pare in Linea è il Nostro Cotarello ” leghistello” che dice ed afferma che bisogna avere senso di responsabiltà ohh che bello !!
    Mi chiedo però come faranno molti suoi accoliti responsabili che già hanno dato fondo ai “fondi di riserva” nei comunelli di loro proprietà…quando in Autunno, ritorneranno le frane..
    Ohhhuyouuyaeooohh le fermeranno con il senso di responsabilità ?

    cc

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 13.08.11 alle 9:46 } 1) …. e non godo della morte di centinaia di ragazzi in battaglia…di qualsiasi parte siano…come spesso fa lei!!!!! Tutti i mezzi sono leciti in guerra…ma qui siamo in guerra????
    2) sylvi { 13.08.11 alle 9:57 } C’è un “curioso” 90enne, partigiano amico di Giacca,sa quello di Porzus … Se Napolitano gli ridarà il diritto di voto…molti di noi non andranno più a votare con avanzi di galera!!!
    ———————————
    1) Io godo della morte ecc…… Ma si sente bene? Mah…..
    2) Faccia capire: hanno sempre mantenuto il diritto di voto migliaia di assassini (di massa) fascisti. Non gente colpevole di aver ucciso durante o immediatamente dopo un’azione di guerra (giusta o sbagliata che fosse) ma gente che ha massacrato e torturato decine e decine di migliaia di civili in Italia ed all’estero. E mai lei ha avuto qualcosa da ridire.
    Come mai?

    Cara Silvy, se questi sono i suoi argomenti è proprio a terra.
    Quanto poi all’accenno alla morte di suo padre, che non è comunque stato irrispettoso, volevo semplicemente dire che lei fa entrare quell’episodio dappertutto, a proposito ed a sproposito. Io sulla morte di suo padre non ho mai detto assolutamente nulla, dico però che lei torna sempre lì, a quasi settant’anni di distanza, per accusare i kommmunisti, che c’entrassero o meno.
    Comunque un saluto, amichevole. U.

  22. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Sempre per il senso di responsabilità…

    Già mi vedo le “maestrine con permesso di insegnare rellig” consolare gli afflitti , predicare Amore, farsi portare due Ova,e una gallinella , così come i fatricelli della “questua”, parroci bene dicenti, insomma tutto quel bel mondo antico, delle Pievi..ritornare..il caffè” fatto “nella casseruola,senza tanti ammenicoli vari di sotto vuoto più o meno spinto e ccchhèè diamine il Caffè si compra ad Etti, nella carta…si mette nei vasetti di vetro..

    cc
    Il mulo lentamente risale la valle portando seco, lento, ma sicuro,pane fresco dai mulini a valle e qualche notizia delle Piane ..che hanno chiuso i Pneumi e le tecnologie elettroniche e l’idrodinamiche e l’idrospinta e la robotica…
    Così si diventa dei veri virtuosi della “differenziata “…
    Batteremo I cinesi , e romperemo le ossa alla Grecia , su questo però ho dei dubbi !!
    Porteremo la civiltà ed il Cristianesimo ai popoli barbari atei e delle religioni false e bugiarde..riporteremo i perfidi ebrei alla conversione con le buone o con le cattive ..questi deicidi, impugneremo la Spada dell’Islam ad Alessandria e marceremo su Gerusalemme..!!

    cc

  23. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Se vuoi darmi del Lei fa pure con comodo!
    Però la bava alla bocca te la tieni per te e i tuoi pari, tanto per dire pane al pane.
    IO….non ho mai preteso di essere economista, storico, politico ecc. ecc. perciò i tuoi commenti non mi tangono!!!
    Di quello che scrivo nessuno ti obbliga a leggere e a trinciare relativi onniscienti giudizi.
    Perciò , anche storicamente parlando, ognuno si tenga i suoi pari!!
    Ti sei incazzato perchè hai saputo che è l’ANPI che perora la causa di cotanto criminale condannato da regolari tribunali in tre gradi di giudizio e che non ha fatto un giorno di galera??? Resta nel tuo brodo e nelle tue bave.
    I miei pari sono morti…non hanno più bisogno di Giudizio nè di nascondersi sotto bandiere che non sia il Tricolore.

    Ho chiuso!!!!!! Ma proprio chiuso!!!

    Sylvi

  24. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Vabbè non ti incazzare..fa semmai il pari con quelli della Julia che tutti quanti ..non mi ricordo più cosa dovevano farmi !!

    cc

  25. Controccorrente
    Controccorrente says:

    In fondo mia cara , tu racconti “storielle” ed io altre storielle “,
    Libere storielle in Libero Blog !
    Lo diceva già Cavour !

    cc

  26. Anita
    Anita says:

    E la guerra fredda continua sul forum…meno male che non si puo’ concretizzare in un conflitto militare….

    Buona giornata a tutti,
    Anita

  27. Peter
    Peter says:

    x Anita

    pensavo la stessa cosa…tu dici spesso la cosa giusta al momento giusto…
    Ma e’ una guerra fredda tra pensionati, allora poco male…
    Il tuo brain dinostra 30 anni di meno

    ciao, Peter

  28. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Thank you my dear, from you is a real compliment.

    I hope to keep my brain healthy, I truly need it, I am surrounded by a bunch of hungry beasts.

    Do you think that CO-Q-10 helps? ;-)

    Ciao, Anita

  29. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro peter,
    in effetti, come al solito ,hai sempre ragione…infatti c’è tutto da “imparare” soprattutto di questi tempi, dal classico “Aplomb” anglosassone !

    cc

  30. Anita
    Anita says:

    Putin versione sub nel Mar Nero trova due anfore -FOTOGALLERY- LASTAMPA.it

    http://multimedia.lastampa.it/multimedia/nel-mondo/lstp/71513/

    Beginners luck?

    Ma e’ mai possibile due metri sott’acqua due anfore elleniche, pulite senza alcun cirripede-barnacle.

    Non ho visto se e’ riuscito a piegare in due la padella pesante, ho visto solo l’inizio.

    Il colosso-atleta Putin da molto materiale ai nostri comici….

    Anita

  31. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,
    infatti,ha fatto sempre coppia con il “nostro”.
    Gianni e Pinotto, I fratelli De Rege..ect,ectt
    Si tratta solo di stabilire le parti, ma secondo me sono intercambiali..!!
    Peter poi potrebbe aggiungere anche il suo Cameron, se solo lo volesse ..!!

    cc

  32. Anita
    Anita says:

    x CC

    Non sapevo che Abbott and Costello fossero italiani….(scherzo)

    O fai come mia mamma in visita che vedeva gli attori americani in TV e mi diceva: “Che strano parlano in inglese”.

    O in Italia viceversa, credeva che gli attori fossero italiani, Raymond Burr-Perry Mason, Kojak-Telly Savalas era il suo idolo e non mi credeva che fossero doppiati in Italiano.

    Anita

  33. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    chiamare “anfore elleniche” quei due cocci ( creps in friulano) che tiene in mano Putin o è una presa in giro di Putin dei suoi connazionali, o è il giornalista che prende per i fondelli noi!
    Di quei volgarissimi cocci è pieno il Mare Nostrum, e ad Aquileia il contadino che ara la terra verso la laguna trova di molto meglio!

    Quei contenitori di terracotta che potevano contenere acqua, vino, olio…con il fondo a punta per essere “piantato” su un fondo di sabbia nelle navi da carico…venivano usati da TUTTI i popoli che navigavano…fino all’avvento del motore.
    Navigando a vela incappavano nelle terribili “bonacce” cioè in assenza di vento e dovevano aspettare che ritornasse il vento…
    a volte per giorni e giorni…le provviste e il carico stavano al sicuro.

    In Grecia, anche grazie alle leggi severissime in tema di reperti storici ( MelinaMercuri andrebbe ricordata anche solo per quello!) controllano tutto…ma quei due cocci a Putin glieli avrebbero tirati dietro!!!

    ciao
    Sylvi

  34. Peter
    Peter says:

    x CC

    scusa, ma di Cameron si puo’ dire tutto, tranne che ami il ridicolo. Per essere inglese, ha poi pochissimo senso dell’umorismo

    Peter

  35. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    M. Mercuri tento’, molto goffamente e platealmente, di chiudere la stalla dopo che i buoi erano scappati e pure morti…
    I greciotti avrebbero dovuto evitare di vendersi, nei secoli, anche le mutande delle nonne (ed i loro contenuti…).

    Come beau jeste, forse Putin potrebbe restituire alla Grecia (anche se Troia oggi e’ in Turchia) il tesoro di Priamo o di Troia, scoperto da Schliemann, portato a Vienna, poi razziato dall’armata rossa durante l’occupazione, e da li’ convogliato all’Hermitage…
    Anche se sono arcisicuro che i greciotti se lo venderebbero incartandolo con mutande di pizzo…

    Salvo poi ri-reclamarlo 20 anni dopo…

    Peter

  36. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    E’ appunto per questo che i nostri comici lo stanno prendendo in giro, non solo, lo imitano col petto scoperto ed i muscoli.

    Anita
    —————————————————–

    Sto ascoltando il Governatore del Texas, Rick Perry, ha annunciata la sua candidatura per Presidente, e’ repubblicano conservatore.
    Il Texas e’ uno stato fiorente, disoccupazione al 4% o poco piu’.

    Potra’ avere un problema con i conservatori, ha approvato NAFTA o American Free Trade Agreement.

    http://it.wikipedia.org/wiki/North_American_Free_Trade_Agreement

    Ma era gia’ in atto, se leggi la storia (e’ in Italiano) capirai meglio.

    A.

  37. Anita
    Anita says:

    Eccolo con la padella d’acciaio…

    /gallery/31772/image/89593787/vladimir-putins-manliest-moments

    Anita

  38. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Ho trovato girolando in Internette questa interessante riflessione che giro paro….paro.

    La campagna “moralizzatrice” degli anti-casta ormai dilaga ovunque. Non solo in rete e nei social network, ma anche sui quotidiani a grande tiratura, ed ora perfino nei telegiornali di Rai e Mediaset.

    A questo punto, come vuole la proverbiale locuzione latina, mi sono chiesto: cui prodest? (“a chi giova?”).

    Fino a quando a protestare contro indennità, vitalizi e privilegi dei parlamentari erano i grillini o il popolo viola, tutto mi sembrava regolare e per certi versi coerente. Ma quando hanno cominciato ad accodarsi i quotidiani di ogni orientamento, comprese le corazzate di Repubblica e del Corriere (che ricevono contributi a fondo perduto dalla Legge per l’editoria, che si sono guardati bene dall’inserire negli elenchi degli sprechi), allora ho incominciato ad avere qualche prurito; è divenuta una vera allergia quando anche il paludatissimo TG1 ha dato voce alla rivolta anti-casta, attaccando il bilancio della Camera come se fosse la causa principale della voragine del debito pubblico italiano.

    E quindi, dopo aver messo alla gogna non solo i parlamentari, ma anche i consiglieri regionali, provinciali, comunali, quasi che bisognasse vergognarsi di essere stati eletti e sentirsi accusati di “vivere sulle spalle del popolo”, ecco che iniziano ad arrivare le proposte per porre rimedio a questo sperpero: abolire le province, ridurre il numero di senatori e deputati, ridurre il numero dei consiglieri regionali, provinciali, comunali, tagliare tutte le indennità.

    L’idea che sta avanzando nel paese è che tutti coloro che ricoprono una carica elettiva fanno parte della Casta e che la Casta è uno sperpero di denaro pubblico. Non ci vorrà molto, dopo che tutti si saranno convinti che deputati e senatori sono troppi, a far passare l’idea che avere due Camere è un lusso che non ci possiamo più permettere, che forse ne basterà una sola, magari con poche decine di rappresentanti, e poi sarà un bel risparmio abolire anche quella (…tanto nel “parlamento” si fanno solo chiacchiere…) e affidare tutto il potere al governo, che basta e avanza!

    La vera Casta (cioè i gruppi economici e finanziari – proprietari anche di quotidiani e televisioni -che non hanno bisogno di passare dalla prova elettorale per esercitare il proprio potere) ha tutto l’interesse a favorire lo tsunami anti-casta: meno deputati significa meno controllo, e sarà più facile comprare i pochi rimasti che saranno emanazione diretta dei partiti di governo e non più rappresentanti del popolo eletti nel territorio, come voleva la Costituzione.

    L’operazione, pianificata dalla P2 di Licio Gelli, di svuotare il parlamento delle sue prerogative di rappresentanza popolare e controllo sull’esecutivo, dopo essere passata dalla liquidazione del sistema proporzionale al presidenzialismo di fatto, si sta concludendo con la spallata dell’anti-casta. Si riempiono le pagine di facebook e dei giornali con invettive contro l’indennità di funzione parlamentare, e si tace (con rare eccezioni nel mondo pacifista, nonviolento e cattolico) sulla voragine delle spese militari, dei costi per i cacciabombardieri F35 e per le missioni di guerra in Afghanistan e Libia. Basterebbe il taglio del 10% di queste voci per coprire l’intera manovra, ma si preferisce dissertare su quanto costano i viaggi aerei dei parlamentari che vanno a Roma.

    Evidentemente c’è una regia. I direttori dei quotidiani, da Repubblica al Corriere, da Libero al Giornale (che hanno stipendi più alti dei parlamentari) attaccano la Casta, come se loro stessi non ne facessero parte, e si guardano bene dallo spiegare ai lettori che vi è un’altra Casta – quella militare – che pesa veramente sul debito pubblico; non spiegano i costi di Finmeccanica perchè i loro editori fanno parte della stessa famiglia industriale.

    E’ molto più facile e popolare giocare al tiro al piccione-parlamentare che studiare e denunciare il complesso militare-industriale. Se c’è un motivo serio per condannare il Parlamento è quello di aver violato la Costituzione, che “ripudia la guerra”, con il voto a favore dei bilanci militari e delle missioni belliche all’estero. Se tutti gli anti-casta concentrassero le loro energie su questo, avremmo risolto gran parte dei nostri problemi.”

    Mao Valpiana, Presidente Movimento Nonviolento Verona

    Si può discutere,. ma qualche cosa ci azzecca..non è vewro Tonino ?
    Domani magari una riflessione più seria di “orticultura economica ”
    Ovvero dove sono finiti i cetrioli, quest’anno ?
    Sembrano tutti requisiti per almeno qualche annetto !
    E’ un tema attraente !

    cc

  39. Anita
    Anita says:

    La Bachmann vince il test Iowa

    Perry lancia la sfida a Obama

    Un giorno chiave nella corsa del partito repubblicano.

    E il governatore del Texas potrebbe essere un avversario temibile per Barack.

    http://www.repubblica.it/esteri/2011/08/14/news/la_bachmann_vince_il_test_iowa_perry_lancia_la_sfida_a_obama-20422675/

    Per i prossimi 15 non si parlera’ d’altro, le elezioni del 2012… a meno che non ci arrivi un tsunami….

    Fino ad ora Obama non ha un opponente del suo partito, sara’ forse per il gran costo di una campagna elettorale contro l’incombente.

    Anita

  40. Faust
    Faust says:

    Caro pino, ho letto solo il titolo del post… Digli che si e rivendilo a cchi l`ha visto… l`ha visto e parti x i Caraibi… Fammi sapere quando arrivi e con che volo… Vengo apprenderti con la svizzerotta-dominicana e una amaca… eppoi vvviiia al mare appredere il sole alle chiappe chiare…
    ciao bbirricchino di un malnatt…
    Abbacchi e Braci… Son contento come una pasta quando vede un sugo di ar-agostina a ferragosto…
    Faust

  41. Faust
    Faust says:

    … son cosi` contento… che vorrei scrivere tante storie che sto vivendo e far felice il blog, prima di affogare in un mare di felicita`… ma scrivo dal finale delle storie che raccontar vorrei x dir che son Felice… ma non posso anche xcche

  42. Faust
    Faust says:

    … oppoffarbbacco, come direbbe il Gino… il post e` partito involontariamente ( colpa della tastiera ammerigana…) ma stavo x salutare il blog, dopo aver scritto e raccontato tutte le storie che sto vivendo… con Felice, uno dei miei cuggini, dell`inferno dei Poveri Diavoli… vabbe fate finta che avete saltato il mio lungo post… e le storie di Felice ve le faro` raccontare da Contento, altro cuggino di Faust, oggi in visita familiare… eccosicche` sara x un`altra volta… intanto i soliti saluti…
    Abbacchi e Braci
    Faust

  43. Faust
    Faust says:

    … son felice anche xcche di contentezza son pieno… e il frigo e` vuoto…
    pputtanaeva… dopo una giornata piena di felicita`… andare addormire con lo stomaco vuoto… e` il minimo che pago di pegno x tanta felicita… tutta insieme… se ppo` ffa`… www,vvuaddurmi.now addomani
    Faust
    Ps> non e` detto che … cce` un posticino qua vicino aperto 24h…
    http://www.vvuavvede` se me danno da magna… forse addopo… ciaooooo
    F.

  44. Pasquino
    Pasquino says:

    LUNA PIENA

    Pallida luna, sul calmo mare ti specchi,
    argentei raggi, danzi, brilli e rifletti,
    sull’onda calma, chiara, non scura,
    luna piena, magiche ore, ore d’amore,
    delirio di pensieri, fremito di febbre,
    lanugine al morboso e soffice vento,
    mi sprofondo, ti tocco,
    immense emozioni in un profondo silenzio,
    dammi il tuo cuore, dammi la vita,
    usciamo che la pallida luna c’invita.

    Pasquino

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  1. […] Resta un piccolo mistero: come mai Gastrini, che vive in provincia di Bergamo, quel 17 giugno sia stato al corrente di quel che avevano in programma una tv romana e abbia sentito l’esigenza di telefonare in diretta. Sta di fatto che dopo qualche mese Gastrini è stato incriminato per millantato credito. Non prima però che un avvocato milanese tentasse a suo nome con me  e anche  con altri colleghi, di farci sborsare oltre un milione di euro “per andare a Londra a ritirare Emanuela Orlandi e portarla in Italia”. Tentativo di truffa del quale il 5 agosto ho inutilmente avvertito lo stesso Peronaci inviandogli un mio articolo. […]

  2. […] descrizione di quella “storia pazzesca” che il 6 settembre ti ho inviato con il seguente link: http://www.pinonicotri.it/2011/08/il-lupo-007-deve-avermi-scambiato-per-cappuccetto-rosso-mi-e-stata… . Il tuo disinteresse è ancor più strano alla luce del fatto che il mio racconto confermava e […]

  3. Anonimo scrive:

    […] […]

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