Obama a Londra ha detto che l’Occidente ha i valori di fondo che legittimano ancora la sua guida del mondo, ma l’Occidente senza tutto ciò che ha preso dall’Oriente sarebbe ben poca cosa
Passata la tempesta elettorale, riprendiamo a parlare di argomenti purtroppo più importanti.
Nei giorni scorsi a Londra il presidente Usa Obama ha tenuto nel parlamento inglese un discorso da uomo d’Occidente molto orgoglioso di esserlo. Non ha parlato di superiortà della civiltà occidentale, ma ha detto qualcosa di simile, qualcosa che una tale superiorià la sottende implicitamente. Obama ha infatti ribadito solennemente, nella sede dove è nato l’Habeas corpus che sta alla base di tutte le nostre libertà nei confronti del potere, che l’Occidente ha tuttora i valori fondamentali che lo autorizzano a voler guidare il mondo. Obama però non ha detto, forse perché lo ignora come quasi tutti eccetto gli studiosi, che l’Occidente senza tutto ciò che ha ricevuto per secoli e secoli dall’Oriente non sarebbe quello che è, non potrebbe cioè avere i “valori fondamentali” che ha. Fermo restando che ogni Paese ha i suoi valori, e che è assurdo pretendere che i propri siano superiori a quelli degli altri.
Nessuno, tanto meno Obama, ama ricordare il contributo decisivo al sapere scientifico, al tenore di vita e alla civiltà europea, e quindi occidentale in genere, fornito dalla civiltà islamica, dalla “Via della Seta” e dalla “Via delle Spezie”. I numeri che usiamo in Occidente non a caso sono i “numeri arabi”, nati in India e trasmessici dal mondo islamico, per non parlare dell’algebra, dell’astronomia, della cartografia, della medicina, della chimica, ecc. Dividiamo la settimana in sette giorni, di cui uno festivo, le note musicali in sette note, il giorno in 24 ore, le ore in 60 minuti, l’orizzonte in 360 gradi, ecc., ma sono tutte cose nate in Mesopotamia oltre 4.000 anni fa! E sono centinaia le parole italiane in vari campi che derivano dall’arabo e dall’iranico, a partire dalla diffusissima e significativa parola “paradiso”, fondamentale nella religione.
E a proposito di religione, non si usa dire che i “valori” dell’Occidente derivano dal cristianesimo? Anzi, da un po’ di tempo la Chiesa per nascondere le sue colpe verso gli ebrei ama parlare di radici “giudaico-cristiane”. E da dove vengono il cristianesimo e il giudaismo se non dalla Giudea, cioè dall’Oriente? Con il cristianesimo “Roma s’è fatta Oriente”. Il monoteismo e i principi del cristianesimo, a partire dall’ama il prossimo tuo come te stesso, sono prodotti orientali poco conciliabili con le radici “greco romane”, delle quali pure ci vantiamo. Prodotti orientali che, fatti propri da Roma, nell’affermarsi in Europa – purtoppo, esattamente come nel resto del mondo, più con le armi che con il vangelo – hanno spazzato via il preesistente politeismo pagano e il suo sistema di valori. Che era il sistema di valori tipico proprio del mondo greco e romano, ma anche di quello degli altri popoli del Vecchio Continente, compresi i barbari e i germani che lo hanno poi invaso, sistema di valori per nulla centrato sull’eguaglianza, sulla solidarietà e sull’amore per il prossimo. Forse non è strano che per motivi di bottega il papa e la Chiesa non se ne rendano conto o facciano finta di non saperlo, ma è strano che neppure Obama si renda conto di tutto ciò. E se fosse vero quello che hanno provato a sostenere i suoi nemici, e cioè che lui in realtà è un musulmano, e comunque musulmani erano i suoi avi, sarebbe ancor più strano che non si rendesse conto che anche la religione fondata da Maometto è un prodotto dell’Oriente, non è certo “made in Europe”. Né più e né meno come il cristianesimo e il giudaismo noto anche come ebraismo.
L’Oriente ha avuto da sempre un ruolo fondamentale nella vita dell’Europa, tant’è che quando la Via della Seta e la Via delle Spezie sono diventate più care e difficoltose per l’affermarsi dell’islam nei suoi territori ecco che gli europei hanno cercato di raggiungere le Indie attraversando l’Atlantico. La scrittura e l’alfabeto sono nati nella zona oggi comtresa tra Iran e Iraq, la moneta è una invenzione di una zona dell’attuale Turchia, perfino buona parte dei miti della bibbia non sono altro che cose copiate o ereditate da miti e religioni più antiche nate in Mesopotamia e dintorni, nella parte di mondo oggi chiamata penisola araba, Iran e Iraq. Può non piacere, ma è così. E c’è di più. Senza Oriente e senza islam niente caffè, niente tè, niente gelato, niente alcol, niente zucchero, perfino niente pastasciutta, dato che sono infatti tutte invenzioni arabo islamiche tant’è che nella maggior parte dei casi ne abbiamo ereditato anche il nome. E niente giornali, niente giornalismo, niente libri a diffusione di massa, bibbia e vangeli compresi, visto che la carta è una invenzione cinese trasmessaci dagli arabi. Ripeto: può non piacere, ma è così.
Nessuno ama ricordare che Cristoforo Colombo “scoprì” le Americhe proprio perché cercava di raggiungere le Indie in modo alternativo alle storiche vie della Seta e delle Spezie. L’Oriente ha sempre avuto un ruolo talmente importante per l’Europa che per esempio le importantissime parole “oro”, “orizzonte” e “orientarsi” derivano appunto dalla parola Oriente. Un ruolo talmente importante fin dal tempo dell’impero romano che già Plinio il Vecchio si lamentava che lo Stato spendeva ogni anno almeno 100 milioni di sesterzi d’oro e d’argento, metà dei quali per la sola India, per acquistare generi voluttuari quali l’incenso, il pepe, la cannella, la mirra, ecc., ma anche tutte le spezie necessarie per la produzione profumiera e farmaceutica. Per importare cioè dall’Oriente quei sapori, quegli odori e quei beni di lusso, dalla seta all’avorio al “ferro cinese”, cioè il bronzo, senza i quali la vita dei romani sarebbe stata assai più piatta. Cosa sarebbe stata la vita della Chiesa senza l’incenso, che veniva e viene dall’Oriente? Nerone sulla pira della sua prima consorte fece bruciare l’intera fornitura annuale romana di cannella. La cosiddetta basilica di Massenzio, iniziata da questi ma completata dal suo rivale vittorioso Costantino, è stata costruita sui locali in precedenza adibiti a magazzini del pepe e delle spezie dell’Urbe, gli Horrea Piperitaria. E il pepe veniva e viene dall’Oriente. Roma deve la sua salvezza per la mancata distruzione da parte dei goti di Alarico anche alla cessione di una fortuna in pepe indiano e seta cinese, un tessuto portato per la prima volta a Roma sotto forma di sfavillanti stendardi catturati alle truppe nemiche o da Cesare reduce dall’Anatolia o dai reduci della disfatta di Lucio Licinio Crasso a Carre in Mesopotamia. Senza l’Oriente, le sue spezie e le sue merci non ci sarebbe stata Venezia e non ci sarebbero state le famose e celebrate città marinare italiane.
Più tardi, se non ci fosse stato il Movimento delle Traduzioni, reso grande dal califfo Al Ma’mun e che ha salvato una infinità di libri greci e latini, in Europa non sapremmo neppure chi era Aristotele… Il contributo della civiltà islamica e più in generale dell’Oriente alla civiltà europea, compreso perfino il recupero delle sue famose “radici greche e romane”, è enorme, ma non lo si vuole ammettere e far sapere. Senza l’apporto che abbiamo ricevuto dall’islam soprattutto tramite la Spagna, che è stata governata dagli islamici per ben otto secoli senza che le venisse imposto il credo religioso né la lingua dei governanti, non ci sarebbero stati, tra gli altri, Galileo Galilei con il suo metodo sperimentale, Leonardo da Vinci con le sue tavole anatomiche e neppure Dante Alighieri con la Divina Commedia. Chiunque abbia letto almeno Santo Mazzarino sa che la civiltà greca è nata peraltro anche per contaminazione delle isole greche joniche e dei regni greci sul territorio dell’attuale Turchia con il mondo iranico babilonese. Senza contare che parlare di “radici cristiane dell’Europa” o di sue radici “giudaico cristiane”, come da qualche anno è di moda dire specie da parte del papa per nascondere le colpe della Chiesa verso gli ebrei, significa parlare di radici orientali dell’Europa. Il giudaismo infatti, come dice la parola stessa, era della Giudea, cioè nato in Oriente. Idem Cristo. Di fatto col cristianesimo “Roma s’è fatta Oriente”!
Obama, e soprattutto l’Europa, meglio farebbe a dire che la civiltà occidentale è bene che tratti con le altre civiltà, in primo luogo con quelle orientali, comprese quelle islamiche ma non solo, su un piede di reciproco rispetto. Ottima idea quella del piano Marshall per aiutare la “primavera araba” ad avere sbocchi democratici sicuri, base di partenza per un benessero sociale meglio distribuito. Purché però per primavera non si intenda più che altro la prosecuzione della nostra. E purché non ci si dimentichi che esportare la democrazia magari anche con le armi, come già tentò di fare Atene con Sparta fino a provocare alla lunga la debolezza della Grecia con profitto del macedone Alessandro, non sempre è una buona idea. Non è detto sia una buona idea neppure appoggiare o provocare colpi di Stato quando le elezioni democratiche sanciscono o rischiano di sancire la vittoria di chi non ci piace. Per esempio nessuno, a partire da Obama, ricorda che a suo tempo gli Usa e l’Inghilterra organizzarono un colpo di Stato per abbattere il legittimo governo di Mossadeq, democraticamente eletto, e lanciare lo sterminio fisico dell’opposizione, centinaia di migliaia di esseri umani torturati e uccisi in puro stile sudamericano. Facciamo finta di non sapere che in Algeria la democrazia è stata soffocata quando di fronte alla possibilità di vittoria elettorale del Fronte di Salvezza Islamico si è preferito appoggiare un colpo di Stato militare, con la scia di morti che ne è seguita e non è ancora cessata grazie al terrorismo nato per l’aborto forzato di quelle libere elezioni, Qualcosa di simile è stato tentato a Gaza per contrastare la vittoria elettorale di Hamas, che per quanto sia detestabile era comunque stata ottenuta democraticamente, con libere elezioni. Per non parlare del Congo di Lumumba, dell’Indonesia di Sukarno, del Cile di Allende, ecc.
Obama si guarda bene dal ricordare, come tutti del resto, che ai tempi dello scià di Persia Reza Pahlevi gli Usa avevano deciso di vendergli il formidabile laboratorio di fisica nucleare del Massachussets Institute of Technology (MIT), nonostante lo scià avesse dichiarato esplicitamente che intendeva utilizzarlo “per produrre quanto prima bombe atomiche”. La vendita non andò in porto solo per le proteste degli studenti e dei professori del MIT. Altro che gli attuali allarmi, tanto interessati quanto infondati, sulla “bomba atomica iraniana”. Che di fatto è un ottimo argomento per non parlare dell’arsenale atomico israeliano. Nessuno vi fa cenno, ma il motivo forse principale del contrasto tra il presidente Usa e il capo del governo israeliano, Benjamin Netantahu, è la volonta di Obama di porre sul tappeto il problema di quell’enorme arsenale atomico, tra le 200 e le 400 testate atomiche, forse anche H e a neutroni. La Casa Bianca vuole una soluzione alla pakistana, cioè di fatto il controllo statunitense sulle atomiche sia pure motivato con ragioni “di manutenzione”.
Ecco, l’altro argomento di cui parlare è l’applauditissimo discorso di Netanyahu al senato Usa. Ma per non mettere troppa carne al fuoco ne parleremo una prossima volta.
PERCHE’ SARKOZY-CAMERON-OBAMA POSSONO UCCIDERE BAMBINI IN LIBIA, COME I TRE I NIPOTINI DI GHEDDAFI, SENZA CHE QUESTO FACCIA INDIGNARE QUALCUNO?
PERCHE’ NON VENGONO ACCUSATI DI INFANTICIDIO, QUANDO ACCUSANO ALTRI DI FARLO?
O CI SONO BAMBINI E BAMBINI?…
http://english.pravda.ru/opinion/columnists/02-06-2011/118101-support_libya-0/
WHY ?…
For Those Who Support the Libyan “Opposition”
By Timothy Bancroft-Hinchey
Under which United Nations resolution did NATO get the right to murder civilians? Why did NATO murder Colonel Gaddafi’s son if their remit was to impose a no-fly zone to protect civilians? Why did NATO murder three of Colonel Gaddafi’s grandchildren? Why has there been no accountability for the murder of innocent children? Why is nobody calling Cameron, Sarkozy or Obama a cold-blooded child murderer?
Why is NATO trying to murder Colonel Gaddafi? Why have the leaders of this act of butchery changed their tune, starting off by declaring that “This is not about removing Gaddafi” (Cameron) to now describing him as a legitimate target? Why is NATO targeting civilian structures, as it did in Iraq, with military hardware?
Why are 90% of the Libyan tribes on the side of Colonel Gaddafi? Why are the Benghazi based terrorists called “The Rats” by the population of Libya? Why are they for the most part anonymous? Why did they ask NATO to bomb the building where the records of their corruption were kept?…
===
Ma forse se è la Pravda a fare certe domande, non vale…
Perfino Moscow press scrive:
Obama, the war criminal who has insulted every fibre of his Nobel Peace Prize, has gone even further still, violating his own country’s War Power Act which states that US forces must withdrawn within 60 days unless the attack was explicitly authorized by the US Congress.
x Peter
Sapevo dei molti usi del hemp, non tutti quelli enumerati sul video.
L’olio di hemp si puo’ comprare anche su Amazon, ma credo che sia derivato da altre parti della pianta.
E’ in vendita negli health stores…
Nessuno mi puo’ convincere che l’uso abituale non sia dannoso al cervello, avendo avuto figli, amici dei dei miei figli e le loro ragazze, impiegando circa 700 giovani studenti in stagione, ne so qualche cosa.
In ospedale usano la marijuana per via endovenosa o portacath,
i pazienti possono darsi un boost ogni ora.
Usano altri nomi, come Marinol, ma sono sempre composti stupefacenti, tanto che nei periodi in cui mio figlio minore usciva dall’ospedale tra una procedura e l’altra, dovevo andare giornalmente in ospedale a prelevare una dose di Metadone cocktail.
Questo durante i mesi di soggiorno a Seattle per il trapianto del bone marrow.
Io individuo subito chi ha fumato pot, il sorriso stupido, gli occhi rossi e le palpebre gonfie, disattenzione, l’ultimo idraulico si era dimenticato la ragione per cui era venuto, non aveva i pezzi di ricambio e sembrava in uno stato di stupore di mattina presto.
‘Notte.
Anita
x Anita
infatti io non approvo l’uso ricreazionale di droghe, ma il tabacco, cioe’ le sigarette, fanno molto piu’ danni. Non so neanche cosa sia il sapore del fumo di cannabis, mai provato in vita mia, anche se me lo offrivano…sara’ per quell’odore dolciastro che mi dava subito la nausea.
In tema di piante, giorni fa ho avuto una sorpresa in giardino. Ho trovato un susino gia’ molto grande che non sapevo era li! E carico di frutti. Eppure non ha fruttificato, che io sappia, da almeno 6-7 anni, da quando mi trovo in questa casa. Non lo notavo perche’ si trova in mezzo a tre meli molto piu’ grandi e semiselvatici. Cosi’ avevo piantato tre susini io stesso, anch’essi carichi di frutti che maturano. Forse si sono impollinati a vicenda. La conclusione e’ che ho quattro susini a pieno carico di frutti quest’anno. Peccato che la marmellata non mi piace…
ciao, Peter
x 102.
ma lei si rende conto che prima “dell’abbronzato” eravate governati da due acclarati criminali di guerra?
Il terzo , completamente idiota, lo usavano solo per apporre la firma.
In quel caso, come le tre scimmiette: “non vedo, non sento, non parlo.
P.S.: se ese con l’Alex, ogni tanto guardi all’insù.
Forse riesce ad intravvedere qualche asino che vola.
Poi ce lo racconta.
C.G.
Il peloso e lucroso “solidarismo” cattolico sulle “donne perdute ” sic!
Ogni tanto è bene ricordare…
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2011/06/04/news/le_30_mila_lavandaie_irlandesi_schiavizzate_e_nessuno_che_chiede_almeno_scusa-17220017/?ref=HREC2-9
cc
x CC
fermo restando che io sono laico, dare tutta la colpa al cattolicesimo non mi sembra giusto. Infatti non mi pare (o almeno spero) che in Italia, Spagna o Austria ci sia stato sfruttamento sistematico di ‘ragazze perdute’ da parte della chiesa, dato che le societa’ sono diverse, pedofilia a parte.
La cultura insulare irlandese e’ sempre stata molto particolare. Gli irlandesi come persone sono simpatici, gioviali, alla mano, sans souci. Ma la societa’ e’ un’altra cosa. Vale anche per l’Irlanda del Nord.
Possono essere amici ‘per la pelle’ e farsi in quattro per qualcuno, mentre sfruttano meschinamente fino all’osso qualcun altro, tanto per rendere l’idea in soldoni
ciao, Peter
Caro Pino
“Obama ha infatti ribadito solennemente, nella sede dove è nato l’Habeas corpus che sta alla base di tutte le nostre libertà nei confronti del potere, che l’Occidente ha tuttora i valori fondamentali che lo autorizzano a voler guidare il mondo”
Leggendo mi è nata spontanea una domanda
Quali sono questi valori dell’occidente?
Quelli che si basano sulla diffusa cultura occidentale con radici ben piantate che vanno dalla Ricerca del vello d’oro,passando per Iliade,Crociate ,le guerre europee senza sosta,guerra civile USA per sfociare nelle due guerre mondiali ,Corea ,Vietnam,,Jugoslavia Irak,Afganistan ed ora Libia?
O quelli che dovrebbere fare ,finalmente,riferimento alla
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948 che pone comel Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti dell’uomo hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità, e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godono della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo;
Considerato che è indispensabile che i diritti dell’uomo siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione;
Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo dei rapporti amichevoli tra le Nazioni;
Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’eguaglianza dei diritti dell’uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un migliore tenore di vita in una maggiore libertà;
Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l’osservanza universale dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali;
Considerato che una concezione comune di questi diritti e di queste libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni”
Una lettura ed applicazione di questi diritti a distanza di tempo,siamo nel 2011,sarebbe più coerente pe sostenere dei valori che non siano quelli di sempre di politica imperialista e/o“borsa ed economici”
Abbiamo forse dimenticato il semplicissimo”Non fare agli altri quello che non vuoi facciano a te” includendo animali e natura nella quale siamo immersi e dalla quale dipendiamo?
L.
x Linosse
I valori bollati…. O quelli che si mettono in banca.
Solo a fare un calcolo approssimativo delle quantità di oro che abbiamo rapinato al mondo per oltre due millenni, vengono fuori cifre mostruose. Se poi aggiungiamo il resto….
Spero di non esserci quando ci presenteranno il conto.
Buona domenica.
pino
x C.G.
La pensi come vuole.
Non smettero’ di partecipare a questo forum per causa sua, ma non le rispondero’ MAI piu’.
Si trovi un altro zimbello!
Anita
x Peter
Certamente il tuo susino e’ stato pollinato da quelli nuovi.
Devi avere un clima ideale, qui gli alberi da frutta non rendono niente e sono preda di molti fungus e insetti.
Io ci ho provato, ho solo un pero che e’ nato da solo sul bordo col mio vicino, ormai l’albero avra’ una quarantina d’anni, fa molti fiori e produce piccole pere che cadono all’inizio o piu’ piccole di una noce.
Ogni tanto perde le foglie colpite da qualche fungus, diventano nere e cadono.
Ci deve essere qualche pianta host di un fungus che infetta.
Buona domenica,
Anita
x 110
Chi lo ha mai preteso?
È un suo diritto che nessuno, tanto meno il sottoscritto, le vuole togliere.
Ma non pretenda che si debba stare zitti difronte all’ipocrisia dei due pesi e due misure.
Se lo scordi.
C.G.
Israele, spari sui manifestanti
Sei morti e un centinaio di feriti
Proteste filo-palestinesi nell’anniversario della “Naqsa”, la sconfitta degli eserciti arabi nella Guerra dei 6 giorni. Soldati israeliani sparano sui manifestanti.
(Repubblica)
===
Ma niente no-fly zone da quelle parti.
La perla della giornata:
Il Papa attacca le coppie di fatto
“Non è la vera famiglia”
(Vari quotidiani)
Infatti, una “vera famiglia” per essere tale deve avere un pezzo di carta, ma soprattutto deve aver pagato un bel gruzzoletto alla chiesa per sposarcisi dentro.
Devono essere disperati, anche a giudicare dal martellamento con la pubblicità all’ 8 x 1000
x Peter
Ho ritrovato il fungus che attacca i peri e non solo quelli.
“In common with many rust diseases it requires two different host to complete its life cycle from year to year. With this fungus juniper is the winter host and pear is summer host.”
Infatti anni fa rimossi tutti i junipers dalla mia terra.
Ma non ho controllo su quelli dei vicini o selvatici.
~~~~~
Visto che posso stare sul forum solo se scrivo del tempo e del giardino mi adatterò’.
Non c’e’ possibilita’ di essere volontariamente misinterpretata o erroneamente citata.
Ciao,
Anita
x Vox
Da notare che l’ineffabile signora fa scena muta sull’ultima mattanza dei militari israeliani contro manifestanti palestinesi.
Preferisce menarsela con le pere.
Se fossero stati degli arabi, due palle….
Anzi, quattro. Che dico!..otto!
C.G.
x VOX
Con il crescente numero di divorzi non c’e’ piu’ il vero nucleo famigliare come una volta.
Le famiglie si sgretolano con o con senza il certificato di matrimonio.
I nonni ed anche i bisnonni finiscono col carico dei nipoti o finiscono in foster homes.
Anita
Israele, spari al confine – aggiornamento
Ora quattordici morti e oltre 200
Le 30 mila lavandaie-schiave d’Irlanda
E nessuno che almeno chieda loro scusa
===
Ecco, il Papa invece di prendersela con le coppie di fatto cominci col chiedere scusa per le orrende istituzioni punitive tipo Madgalen’s Sisters per ragazzine e ragazze madri, ficcate là spesso senza un valido motivo o addirittura perchè violentate.
Sull’argomento un bellissimo film del 2002, Leone d’Oro a Venezia, intitolato appunto “Magdalene”, di Peter Mullan.
Un saluto a tutti.
p.s.: l’ultima delle ” Case Magdalene” ha chiuso i battenti verso la fine degli anni ’90.
APPELLO CONTRO LA KERMESSE DI ISRAELE A MILANO
Siamo dalla parte dei palestinesi
A chi rifiuta la guerra, sempre e comunque. A chi non accetta che nel 2011 ancora sopravvivano regimi di apartheid. A chi pensa che ogni persona ed ogni popolo abbia il diritto di autodeterminarsi, senza dover sottostare alla volontà e ai permessi (cinicamente poi sempre negati) di un altro governo. A chi rifiuta ogni tipo di razzismo e discriminazione. A chi non può accettare che ancora vengano costruiti muri per separare, ghettizzare e umiliare altri esseri umani. A chi pensa che la terra sia di chi la abita, e che tutte/i abbiano il diritto di determinare e scegliere sui propri territori. A chi pen sa che a nessuno possa essere negato il diritto di muoversi, di spostarsi ma anche, poi, di tornare a casa.
A tutte e tutti voi, chiediamo di aderire a questo appello, di condividerlo con altre/i.
Dal 12 al 23 giugno a Milano, in piazza Duomo, si terrà “Israele che non ti aspetti”, una kermesse sulla tecnologia e sul turismo israeliani promossa dalle stesse autorità di Tel Aviv in collaborazione con gli enti locali lombardi, per raccontare “un Israele diverso da quello di
Stato interessato da un conflitto”.
Un tendone di 900 metri quadri, per un costo annunciato che si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro (non è chiaro chi paghi), che vorrebbe cancellare la memoria della pulizia etnica che ha dato origine alla nascita dello stato di Israele e che perdura tuttora: la cacciata
violenta degli abitanti della Palestina nel 1948-49, l?espropriazione della loro terra, la soppressione dei loro diritti civili e dei più fondamentali diritti umani, la negazione del diritto dei profughi palestinesi al ritorno nella propria terra.
Uno Stato che legittima l’apartheid come prassi quotidiana, nascondendola sotto la parola “sicurezza” (tanto cara anche ai nostri governi), che costruisce un muro alto più di otto metri che impedisce ai palestinesi di accedere ai propri campi, alle scuole e agli ospedali,
espropriando altra terra, case, fonti di vita. Un muro che – in aperta violazione di sentenze e accordi internazionali – annette, sempre in nome del Santo Diritto alla Difesa, insediamenti illegali, che neanche dovrebbero esistere.
Uno Stato che dalle alture siriane del Golan – occupate illegalmente dal 1967 – si appropria di 450 milioni di metri cubi di acqua all?anno, lasciandone solo 22 ai palestinesi, quando invece le risorse andrebbero divise equamente: ecco svelata la grande tecnologia idricaisraeliana.
Uno Stato che nega al popolo palestinese la possibilità di muoversi (costruendo check point lungo il suo perimetro e dentro il territorio altrui) ed il diritto al ritorno per tutti coloro che sono stati costretti a lasciare le loro terre durante le guerre e l?occupazione.
Uno Stato che viene definito “unico stato democratico del Medio Oriente”, ma che nei suoi 63 anni di storia ha continuamente alternato guerra ad alta e a bassa intensità, senza costruire mai, realmente, un’ipotesi di pace e non riconoscendo uguali diritti ai suoi cittadini.
Uno Stato che tra il 27 dicembre del 2008 e il 18 gennaio 2009 ha bombardato la Striscia di Gaza portando in soli 24 giorni alla morte di oltre 1.500 persone, utilizzando armi illegali secondo la Convenzione di Ginevra, come le cluster bombs ed il fosforo bianco.
Uno Stato che dal 2006 condanna gli abitanti della Striscia di Gaza ad un assed io e ad un embargo totali e permanenti, impedendo l?ingresso di materiali da costruzione come di altri moltissimi beni, anche di prima necessità.
Uno Stato che, attraverso una campagna mediatica scaltra e feroce, vorrebbe farsi scudo di uno dei maggiori scempi compiuti dall’umanità, l’olocausto nazifascista, per continuare impunemente a non rispondere dei suoi sistematici attacchi alla vita quotidiana del popolo
palestinese e dei suoi progettati e sistematici atti di guerra e di distruzione della storia del popolo palestinese.
Per questo non tolleriamo che Milano diventi la passerella per un’operazione di propaganda tanto vergognosa quanto ipocrita!
Più di 70 risoluzioni delle Nazioni Unite in difesa dei Palestinesi, di condanna delle politiche di Israele sono state ignorate: Israele le ha tutte disattese, con l’appoggio determinante degli USA, l’inettitudine colpev ole dell’Unione Europea e di tutti gli stati europei. In
particolare l’Italia si è resa complice sottoscrivendo numerosi accordi di cooperazione economica, militare e scientifica con Israele.
Noi italiani ci vergogniamo del marcato servilismo dei nostri governi nei riguardi di Israele e chiediamo a chi governa la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano di cancellare un evento che lede l’immagine di una Milano medaglia d’oro alla Resistenza,
che rifiuta ogni tipo di razzismo e discriminazione.
E invitiamo tutte e tutti a partecipare alle iniziative che metteremo in campo durante quei dieci giorni, per dire NO alla guerra e a ogni regime oppressivo in qualsiasi forma si manifestino – che siano ad opera di “governi amici” o “pericolosi dittatori”- e ad ogni forma di
razzismo o violazione dei diritti umani.
Comitato “No all’occupazione israeliana di Milano”
“RESTIAMO UMANI”
Per aderire: contro.kermesse.milano@gmail.com
Per firmare la petizione online:
http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2011N10557
x VOX
Non sono un esperta sugli istituti delle Magdalen’s Sisters ma credo che non fossero fondate dalla Chiesa Cattolica.
Erano auto-sufficienti.
Anita
REFERENDUN NUCLEARE
Occhio, Berlusconi sta tentando la sua ultima carta per scippare al popolo italiano il referndum sul nucleare!
Martedì ricorso alla consulta, con nuovo presidente pro-Pdl
(guarda un po’ che combinazione)
La parola “libertà” nel nome del partito è una presa per i fondelli
PDL = Partito Dei Ladri
@ Anita
Erano tenuti da preti e monache cattoliche. Erano istituzioni della chiesa. Anche i protestanti avevano case e orfanotrofi non molto dissimili.
Il che dimostra ancora una volta che le religioni organizzate (tutte) sono un male.
per Silvy:::::
non credo ,purtroppo,ai leghisti che hanno permesso a Berlusconi di governare per cosi´ tanto tempo….sono,ahime´, per la coerenza
e i giochi di potere e d´opportunismo non mi piacciono…
forse saranno i miei “strani” schemi mentali ma trovo strano che una cattolica, figlia di Cristo, tifi per Tosi leghista alleato di Berluska
l´Anticristo;mettendola sul pratico…io non credo che
a te piacerebbe che tuo figlio fosse amico-alleato di un puttaniere
paranoico.
Per Controcorrente:
ad ogni modo Pisapia va bene…e forse hai ragione a dire che oggi si ha bisogno di normalita´…
ma tu ben sai che io sono anche per anormalita´ spiazzanti.
Comunque…e´ vero
“espugnare” sa di vecchio
anche se, a pensarci bene, ha molto tempo che non sentivo quel verbo che sa di lotta e ci vuole.
ciao a tutti.
per faust:dubbio mistico:
a proposito di triangoli e sfere…
tempo fa,era sera, in dormiveglia
all´interno dei miei occhi vedo un´immagine:
due triangoli uniti all´interno di un cerchio;ma
la cosa piu´ ambigua fu il fatto dei colori:
rossi i due triangoli e la parte restante del cerchio blu.
Ora, come si sa noi vediamo non solo per la luce
ma soprattutto per come e´ organizzato il nostro sistema visivo;
insomma vediamo solo una parte del mondo
e vediamo,in particolare, solo quella luce che ha determinate lunghezze d´onda.
Come e´ stato possibile che, al buio, e a occhi chiusi, abbia visto
due colori che hanno lunghezze d´onda completamente diverse?
“INSIDE JOB”
il film documentario su I CRIMINALI DI WALL STREET, appena passato per i vari festival più importanti, Berlino, Cannes, ecc. ha vinto numerosi premi, incluso l’Oscar x miglior documentario (2011 Academy Award), eppure non se ne trova menzione nei media. Ma e’ da vedere. La copia si può acquistare attraverso lo stesso link.
Ecco il trailer:
http://www.sonyclassics.com/insidejob/
whatreallyhappened.com
LA GOLDMAN SACHS HA “PERDUTO” IL 98% DEGLI INVESTIMENTI DELLO STATO LIBICO (1 MILIARDO E TRECENTO usd)
E CON LA GUERRA ORA IN CORSO SPERA DI NON DOVER MAI PIù RESTITUIRE QUESTO DENARO ALLA LIBIA (=FURTO)
http://blogs.forbes.com/afontevecchia/2011/05/31/goldman-sachs-lost-98-of-libyas-1-3b-sovereign-wealth-fund-investment/
Goldman Sachs Lost 98% of Libya’s $1.3B Sovereign Wealth Fund Investment
As civil war roars on in Libya and Colonel Muammar Gadhafi vows to remain in power, reports surfaced that the Northern African country entrusted $1.3 billion through its sovereign wealth fund to Goldman Sachs in 2007, of which the investment bank lost approximately 98%, sparking the ire of Libyan officials.
“So, we do God’s Work and order the White House to bomb Libya before they can take us to court! Problem solved!” —
Gold ‘n Me’ Sacks
IRONIE DELLA STORIA
Che l’emigrazione riesca a fare più di quanto i palestinesi abbiano mai sperato?
Presto sia israele che l’Europa potrebbero trovarsi a dover fare i conti con l’aver creato uno stato artificiale e un apartheid: secondo alcuni studi sembra che oltre la metà degli israeliani stia considerando l’idea di emigrare.
Un’Europa in crisi e senza lavoro. Tre milioni e mezzo di ex-coloni dalla Palestina e da altre parti di Israele. Speriamo almeno che non si mettano a fare qui quel che facevano là.
Una felice prospettiva per i palestinesi che potranno finalmente tornare nelle terre dalle quali erano stati cacciati.
http://mycatbirdseat.com/2011/06/israelis-prepare-to-emigrate-and-palestinians-to-return/
Several studies in Israel and one conducted by AIPAC and another by the Jewish National Fund in Germany show that perhaps as many as half of the Jews living in Israel will consider leaving Palestine in the next few years if current political and social trends continue.
A 2008 survey by the Jerusalem-based Menachem Begin Heritage Center found that 59% of Israelis had approached or intended to approach a foreign embassy to inquire about or apply for citizenship and a passport. Today it is estimated that the figure is approaching 70%.
IN MIGLIAIA MARCIANO A TELAVIV PER LO STATO PALESTINESE
http://www.haaretz.com/news/national/thousands-march-in-tel-aviv-in-support-of-palestinian-state-based-on-1967-borders-1.365923
Thousands march in Tel Aviv in support of Palestinian state based on 1967 borders
Marchers held signs reading “Palestinian state – An Israeli interest”, “Bibi, recognize the Palestinians” and “Yes, we KEN [which means ‘yes’ in Hebrew]”, among others.
x TUTTI
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri