Israele è come gli 007: ha la licenza di uccidere. Concessa dalle loro maestà Usa ed Europa. Grazie ai miti creati dal sionismo e dimostrati come falsi da vari docenti di storia israeliani

Nuova strage di pacifici manifestanti palestinesi per mano del solito esercito israeliano dall’ammazzamento facile. Dopo la ventina di omicidi, con contorno di centinaia di feriti, di pochi giorni fa in occasione delle manifestazioni per la Naqba, cioè per Il Disastro della cacciata a mano armata di 700 mila palestinesi dalle loro terre seguita alla proclamazione dello Stato di Israele, ecco la ventina di omicidi delle ultime ore in occasione della Naksa: in occasione cioè della ricorrenza della sconfitta nella Guerra dei Sei Giorni del ’67 dei farraginosi eserciti di Egitto, Siria e Giordania per mano di quello di Israele. Che si prepara alla nuova mattanza di “pacifinti”, come gli ipocristi chiamano i pacifisti non antipalestinesi, della prossima Flotilla diretta a Gaza dopo la strage di 9 pacifisti turchi a bordo di una nave della Flotilla precedente. A parte le chiacchiere, le bugie e il sempre più cinico e intollerabile farsi scudo della Shoà, che non è una tragedia privata degli israeliani, non appartiene solo a loro, ma è una tragedia del mondo e al mondo intero appartiene, le cifre mettono a nudo la realtà della repressione militare israeliana e i suoi obiettivi. Dal 200o al 2010 a fronte di 1.083 vittime civili della “insorgenza” palestinese ci sonon 6.371 vittime civili palestinesi. Non siamo ancora al famoso rapporto “1 a 10″, di orribile memoria, ma ci siamo vicini, anche perché nel 2011 le altre vittime palestinesi non sonio certo poche: una vergogna per Israele. Che ai palestinesi ha anche rubato terra per piazzarci ben 430 mila colonim in spregio a tutte le leggi internazionali e alle stesse risoluzioni e richieste dell’Onu. I rifugiati palestinesi che campano con l’elemosina dell’Unrwa, l’apposita agenzia dell’Onu, sono ormai arrivati alla astronomica cifra di 4,8 milioni. Le case demolite e gli alberi da frutta palestinesi, olivi e arance soprattutto, distrutti per rappresaglia dagli israeliani assommano ormai a decine di migliaia le prime e a centinaia di migliaia i secondi. Ho perso il conto dei pozzi e delle fonti d’acqua palestinesi requisiti, cioè rubati, ai palestinesi. Ci sono situazioni scandalose che francamente gridano vendetta, dall’impossiiblità per certi villaggi, piani di bambini, a poter disporre di acqua ed elettricità alla moria di donne incinta impossibilitate a ricoverarsi in ospedale per partorire a causa dei chek point chiusi e del menefreghismo dei soldati addetti al loro funzionamento.  La situazione di Gaza non ha bisogno di essere illustrata.Di ormai insopportabile ipocrisia l’appello Usa “alla calma” dopo la mattanza di manifestanti della Naqsa, insopportabile specie dopo che Obama ha dovuto rimangiarsi di fronte alla platea dell’AIPAC, la più potente delle lobby sioniste pro Israele degli Usa, quello che pochi giorni prima aveva fatto infuriare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in visita alla Casa Bianca. L’AIPAC fa ballare in particolare la signora Hilary Clinton, cioè il segretario di Stato Usa all’origine del viscido appello “alla calma”: oltre ad essere stata eletta con l’appoggio dell’AIPAC, la signora Clinton ha la figlia Chelsea andata sposa in pompa magna un anno fa a Marc Mezvinsky, rampollo di una straricca famiglia di finanzieri sionisti tenaci sostenitori di Israele sempre e comunque.

Obama ha dovuto dichiarare pubblicamente all’AIPAC il contrario di quello che poche ore prima aveva sbattuto in faccia a Netanyahu. Se a questi aveva annunciato che lo Stato palestinese è ormai inevitabile che finalmente nasca, tanto ormai dopo 60 anni di angherie, furti di terra e vessazioni varie sarà grande al massimo come un francobollo gruviera, alla platea dell’AIPAC ha docuto garantire che gli Usa non ne appoggeranno la nascita se non alle condizioni di Israele. In particolare, lo Staterello palestinese “dovrà essere smilitarizzato”, cioè sempre sottoponibile a invasione da parte di Israele usa a violare i confini altrui e dotata anche di centinaia di testate nucleari. Non c’è bisogno di commenti.

Vale la pena invece di occuparci del discorso di Netanyahu al senato Usa fatto dopo la gelida visita alla Casa Bianca. E’ ora infatti di prendere di petto tutta una serie di miti e chiamarli coni il loro nome: miti, appunto. O, più prosaicamente, panzane alle quali un popolo è libero di credere – ogni popolo, compreso quello italiano, ha le sue “panzane” mito, e sono sacre – ma non può certo pretendere, per giunta con le armi, che ci debbano credere anche gli altri popoli. Specie se si usano i propri miti come comoda scusa per mettersi sotto il tallone altri popoli.

Nel suo applauditissimo discorso al parlamento Usa, il capo del governo israeliano – che punta chiaramente a evitare che Obama venga rieletto, e quindi punta anche a che l’AIPAC non stanzi fondi per la sua campagna elettorale – ha infatti ripetuto la solita ferrea, monolitica e tranchant affermazione, il classico cavallo di battaglia e tabù del sionismo: “Israele è la terra dei nostri avi e quindi abbiamo tutto il diritto di tornarci e di restarci”. La prima obiezione che viene spontanea è perché mai lo stesso diritto non lo debbano avere le centinaia di popoli delle Americhe, del nord, del centro  e del sud, costretti a vivere in riserve o a essere cittadini di serie B, quando non di serie C, o i vari popoli africani, come i boscimani o i bantù, e gli aborigeni australiani. I mapuche dell’Argentina hanno anzi perso la causa in tribunale con la quale chiedevano di poter tornare nelle terre degli avi in Patagonia, terre oggi occupate dagli italiani Benetton – sì, quelli della United Colors of Benetton – per far pascolare le mandrie di pecore dalle quali ricavano la lana per i loro tessuti. In Australia gli aborigeni si sono rivolti alla magistratura per chiedere di riavere almeno la città di Perth, che è oltretutto aborigena anche nel nome. Nella foresta amazonica sono ancora oggi varie le etnie spazzate via per far posto alle miniere e alla deforestazione per mano delle grandi compagnie minerarie o dei grandi latifonsisti, che fino a pochi decenni fa davano un premio a chiunque portasse loro un orecchio o un’altra prova di avere ucciso un “selvaggio”, cioè un indio da sfrattare armi alla mano mandandolo all’altro mondo.

Anche a voler evitare di polemizzare con tali paragoni, che dimostrano come anche nel campo dei diritti umani valga il criterio dei due pesi e due misure, basato sul principio che il più forte ha ragione mentre i più deboli se la prendono in quel posto, resta una obiezione fondamentale all’affermazioni di Netanyahu e del sionismo in genere. Rizzoli ha da poco pubblicato la traduzione del libro di un docente di Storia israeliano all’Università di Tel Aviv – ed ebreo, se questo particolare interessa a qualcuno che ha bisogno di timbri a garanzia – che si aggiunge a vari altri che spazzano via la definizione di “popolo ebraico” dimostrando che un tale popolo non esiste, né più e né meno come non esiste il popolo cristiano o cattolico, ma esistono vari popoli cristiani o cattolici, spesso perfino in guerra tra di loro come mostra impietosamente e in modo supremo anche e soprattutto la seconda guerra mondiale. Il docente in questione è Shlomo Sand, nato in Austria da genitori polacchi internati dai nazisti e scampati alla Shoà, emigrato con il figlio in Israele dopo avere rifiutato qualunque indennizzo dalla Germania. Sand nelle oltre 500 pagine del suo documentatissimo libro dimostra – anzi, ricorda, perché si tratta spesso di cose scritte già nella bibbia, anche se taciute – che alla religione nata in Giudea, oggi nota come ebraismo, si sono man mano convertiti re, regine e interi popoli, dal Marocco alla Mesopotamia, dal Sahara all’Europa, che con la Giudea non avevano nulla a che spartire. mi viene da ridere all’idea che Paolo Mieli o Momi Ovadia siano diversi da me perché sono ritenuti “semiti”, quando invece i semiti sono semmai gli arabi e i palestinesi, ma certo non gli ebrei europei o africani, come i falascià. Se la memoria  non mi inganna, già Koestler fece notare che Hitler e i nazisti, e quindi anche Mussolini e i fascisti, erano ignoranti come bestie in fatto di “semiti” e non, visto che i tanto esecrati ebrei europei di semita non hanno mai avuto nulla.

Il professor Sand ricorda anche che la famosa diaspora ebraica è nata spontaneamente e molto tempo prima che i romani riconquistassero Gerusalemme distruggendo anche il Tempio, e che se si parla di “popolo ebraico errante” è solo perchè nell’800 il sionismo ha fatto proprio il mito cristiano dell'”ebreo errante”, eternamente errante in quanto “popolo deicida” perché aveva “ucciso Gesù”. A dire il vero Sand ricorda anche un’altra cosa, piuttosto imbarazzante: il sionismo è nato nella setssa epoca e nella stessa zona dell’Europa orientale che ha visto nascere altri nazionalismi basati su falsificazioni mitologiche della Storia e sul mito della “purezza del sangue e delle origini”, come il nazionalismo tedesco diventato poi nazionalsocialismo o nazismo che dir si voglia e lo slavismo. Sand fa notare altre due cose. La prima è che le democrazie e gli Stati dell’Europa occidentale, dall’Inghilterra all’Italia, dalla Francia alla Spagna, hanno un concetto della cittadinanza e dello stesso nazionalimo che è un concetto “inclusivista”, vale a dire che include chiunque viva, e meglio se paga le passe, su uno stesso territorio nazionale a prescindere dalla religione e dall’oridine familiare e degli avi della  proprio nazionalismo. La seconda è che gli Stati e i nazionalismi dell’Europa orientale hanno invece avuto una concezione della cittadinanza tipicamente “esclusivista”: vale a dire, che esclude chi non appartenga alla stessa “razza”, allo stesso ceppo “del sangue” o non discenda dalle “tribù fondatrici” dei rispettivi popoli. Tra i nazionalismi “esclusivisti”, oltre al nazionalismo tedesco sfociato nel nazismo della “pura razza ariana”, c’è il nazionalismo ebraico noto come sionismo. Che, come si vede, e lo dimostra Sand, non lo dice cioè un “antisemita”, non ha un bel blasone, un gran bel pedigree.

In ogni caso, ma Netanyahu&C ignorano volutamente anche questo, cioè che il sionismo non è mai stato un blocco monolitico, per giunta antiarabo o antipalestinese. Non solo c’è stato il sionosmo per esempi di Judha Magnes, che voleva sì la creazione dello Stato israeliano nela Palestina storica, ma voleva che fosse uno Stato e una democrazia “inclusivista”: vale a dire, con pari doveri e diritti per ebrei, musulmani, cristiani, atei, agnostici e quant’altro. E tra i vari partiti sionisti, Mapai, Mapam, ecc., c’erano anche quelli che non distinguevano – sotto il profilo della cittadinanza e della parità di diritti e dover – tra ebrei e non ebrei. Lo scrive molto bene un altro docente di Storia israeliano – ed ebreo, sempre se a qualcuno interessa il sigillo di garanzia – come Ilan Greilsammer, nel suo agile libretto “Il sionismo”, edito da il Mulino. Greilsammer dimostra anche come il sionismo abbia falsificato la storia ebraica inventando una serie di miti utili alla causa del nazionalismo ebraico teso ad avere un suo Stato.

Sia Sand che Greilsammer auspicano, come il sottoscritto e una moltitudine di intellettuali israeliani e di ebrei non israeliani, che – ora che Israele esiste – il sionismo politicamente si aggiorni, rivisiti il suo nazionalismo e i suoi miti, e si renda conto che la legittimità dello Stato di Israele è basata non sulla bibbia et similia, bensì sulla famosa risoluzione dell’Onu del 1948. La stessa che legittima, finora – e forse ormai per sempre – inutilmente, la nascita di uno Stato palestinese.

Intanto però Netanyahu a Washington ha barato, come del resto la maggioranza dei sionisti odierni, e ha potuto farlo, per giunta venendo anche applaudito pare ben 30 volte, solo perché su certi argomenti si preferisce coltivare l’ignoranza, lasciare briglia sciolta e pascolo libero a stereotipi e falsità storica, base per l’appunto dell’ignoranza di massa utile a predicare ciò che da troppo tenpo si predica. E si pratica.

Di fronte alla durezza di Netanyahu, che punta addirittura a far cacciare Obama dalla Casa Bianca facendo leva negli Usa sulla comunità ebraica e su quella cristiana sionista , è bene cominciare a dire ad alta voce che a contribuire al suo dente avvelenato è, oltre alla sete di potere tipica dei politici, il fatto che è il fratello di un soldato, Jonathan Netanyahu, caduto durante l’attacco israeliano all’aeroporto di Entebbe nel 1976. E’ il caso di cominciare a dire ad alta voce anche che l’attuale primo ministro israeliano ha creato negli Usa, nei vari anni in cui ci ha vissuto, il think tank Jonathan Institute, non a caso intitolato al fratello caduto nell’attacco a Entebbe.  E’ bene infatti si sappia, se si vuole capire perché Israele rischia il vicolo cieco, con tutte le sue conseguenze, che il Benjamin Institute ha avuto un ruolo non trascurabile nel teorizzare il passaggio dalla guerra fretta Usa-Urss al confronto tra Nord e Sud del mondo. Il confronto, vale a dire, che ha permesso alle industrie di armi di continuare a prosperare e che rischia di trascinarci in una nuova guerra mondiale.

Netanyahu non è un politico onesto, tra i sionisti è forse il politico più pericoloso e meno onesto: confonde infatti i suoi rancori e la sua sete di potere con gli interessi di Israele, per giunta spacciandoli anche lui come interessi di tutti gli ebrei del mondo. Chiunque sia amico del mondo ebraico, e magari anche di Israele, senza per questo essere nemico mortale di altri mondi e altri Stati, deve svegliarsi: aprire gli occhi e fare la sua parte. Prima che sia troppo tardi.

150 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    In ognuno di noi, dentro, ci sono forme di razzismo.
    Basta accorgersene, domandarselo, mettersi in discussione.
    Io mi ci sono messo quando avevo vent’anni, pagando con ciò un prezzo salato.
    I peggiori, a mio giudizio, sono proprio quelli che si nascondono dietro un dito: “io razzista?.. quando mai!”

    Questa gente la conosco a memoria.
    C.G.

  2. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ormai su questo forum anche riportare statistiche di censimento e’ razzismo….

    Ciao,
    Anita

  3. Anita
    Anita says:

    x nessuno

    Ma vi pare che una razzista avrebbe cercato di adottare un nero dalla Jamaica e un Indio dalla Colombia?

    Il giovane orfano Colombiano mi sta ancora sul cuore, spesso penso chissa’ che fine avra’ fatto.

    Anita

  4. Faust
    Faust says:

    … buongg a Tuti, Beli e Bruti… un saluto in particolare ai Bagnati di tutt`il mondo… dalle scroscianti piogge… di questa stagione. Maggio e` il mese delle piogge… ma avvolte continua anche i primi di giugno, come in questo caso ed in particolare in montagna. 3 gg di Festicafe Organico + 2 gg dopo… pioggia giorno e notte… puntuale e` arrivata e si e` aggravata la mia bronchite…
    Il Festival della raccolta del caffe organico (si svolge, pur chiamandosi `del raccolto` si svolge fuori tempo… non so x quali ragioni il festival lo fanno in giugno… in quanto il raccolto inizia da agosto a dicembre… asseconda della zona e del livello sul mare… in mezza collina, dagli 800 mt in giu, si raccoglie prima che in altura, dagli 800mt in su…) Questa era la 8 edizione del Festicafe organico… e mi dicono che sono 8 anni che piove nei gg di svolgimento…
    ( … cose dominicane… boh!!) del festival. 3 gg di concerti e balli, molti balletti folk, musica popolare, maschere etc… Il campo da basboll era diventato una fangaia e i bimbi/ini la domenica mattina hanno fatto battaglie nel fango… corse a cavallo e giravolte nel fango con le moto a 4 ruote. Insomma un grande Festival con tanti patrocinatori e poco pubblico, in una localita sperduta nei monti.
    La localita dove si svolge il festival si trova in montagna ed ha un`attrazione curiosa… Si chiama il Polo Magnetico… in un certo punto della strada, in salita, l`auto con il cambio in folle e a motore spento, si muove e sale sulla salita della strada attirata da una forza magnetica di forte intensita e si muove da sola e sale, impressionante.

    Tornato a SD… la pioggia mi ha dato il benvenuto ed anche i ladri, che hanno, in mia assenza, tentato di forzare la porta, fortunatamente senza riuscire ad entrare, ma x me un`avviso a rinforzare serrature e lucchetti x la mia prossima assenza. Lucy, la mia cana, ( e` femmina ma la tratto come fosse un maschio, visto che non ha mai avuto cuccioli… ) era in casa e forse ha abbaiato… o non so. L`ho lasciata in casa, con cibo e acqua abbondanti x 3 gg, una piccola fessura sulla porta del terrazzo e lei puo entrare ed uscire a fare i suoi bisogni…
    Ora ricomincia la vita in citta, che gia mi ha stancato, e sto rivedendo tutto il materiale filmico x preparare e editare un video del festival.
    Vi ho lasciato con un post nel quale raccontavo la festa all`amb. italiana del 2 giugno e non ho finito il racconto… vedro di scrivere il seguito appena mi riprendo un po dalla bronchite…
    Abbacchi e Braci
    Faust
    Ps: Ho provato e degustato vari tipi di caffe organico… erano presenti i produttori di una vasta zona della Cordillera, la centrale e del sud… alcune qualita di caffe sono fortissimi, mai bevuto niente di simile… una bomba da svegliare anche un moribondo…
    …continua

  5. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    se io dicessi, e lo dico, che non mi sarei “sentita” di adottare un bambino, italiano o straniero, oppure che mi sarei “attrezzata” per capire che cosa avrei potuto fare per lui…senza adottarlo…sarei tacciata da razzista!
    E’ un discorso molto superficiale, di persone che credono che “basta il cuore”.
    Che soprattutto non sa niente della psiche in evoluzione, della genetica, dell’ambiente di origine, nè dei bisogni di un bambino.
    Il problema che mi ponevo, anche in assenza di figli miei : sarei serena nei miei premi e nelle mie punizioni, come madre adottiva???
    Proprio perchè ero serena con i figli degli altri, a scuola!

    Chi ama veramente i bambini anche ragiona , e soprattutto non fa ammuina! E’ troppo serio l’argomento.
    Sono stata serenamente una madre severa…avevo paura di non esserlo altrettanto con un figlio adottivo.

    Che cosa c’entra il razzismo…lo sanno soltanto certi bloggers di questo forum!!!

    Tu sei razzista…io fascista…loro???
    Lasciamo perdere!

    ciao, cara
    Sylvi

  6. peter
    peter says:

    x Sylvi ed Anita

    non credo sia necessario adottare un bambino straniero per ‘provare’ di non essere razzisti…
    Alla austera Sylvi faccio notare che che i bambini adottati sono felici e contenti, spesso piu’ dei loro coetanei ‘biologici’, come ho spesso avuto modo di constatare. Forse il fatto che i loro genitori sono (dice lei) meno ‘severi’ e’ positivo…

    Peter

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Adottare un bambino, nero, bianco, rosso o arancione che sia e accorglierlo in una famiglia è la cosa più edificante che si possa fare.

    Un pò meno prendere come misura assoluta delinquenti di una certa etnia e farne, dell’erba, tutto un fascio.
    Questo non solo è razzismo allo stato brado, ma anche stupidità.
    Come se noi cosidetti “civili” non abbiamo fatto (e facciamo) porcate di cui come minimo ci dovremmo vergognare.

    Su questo, si soprassiede sempre e comunque.
    Per l’appunto: ipocrisia.

    C.G.

  8. VOX
    VOX says:

    GLI ORRORI DELLA NATO IN LIBIA

    È una storia che la CNN non seguirà. La sera tardi, a Misurata, qualcuno bussa a una porta. I soldati fanno uscire a forza delle giovani donne libiche, minacciandole con le armi. Una volta spinte le donne e gli adolescenti nei camion, i soldati costringono le donne a un’orgia di gruppo con i ribelli NATO o con chiunque sia presente, sotto gli occhi dei mariti e dei genitori. Quando i ribelli della NATO hanno terminato di divertirsi con lo stupro, i soldati tagliano la gola alle donne.

    Le violenze sessuali sono azioni di guerra ordinarie nelle città in mano ai ribelli, che, secondo le parole dei rifugiati, fanno parte di una strategia militare organizzata. Joanna Moriarty, che fa parte della delegazione d’indagine globale, in visita questa settimana a Tripoli, ha anche riportato che i ribelli NATO setacciano Misurata casa per casa, chiedendo ai familiari se sono sostenitori della NATO. Se i familiari dicono di no, vengono uccisi sul posto. Se le famiglie dicono che se ne vogliono stare alla larga dai combattimenti, i ribelli NATO hanno un approccio differente per spaventare anche le altre famiglie. Le porte delle “case neutrali” vengono chiuse e saldate, come ha riferito Moriarty, intrappolando le famiglie all’interno.

    Nelle case libiche, le finestre sono generalmente sbarrate. E così, quando le porte di un’abitazione vengono saldate, i libici sono sepolti nelle loro case, dove le forze NATO possono essere sicure che moriranno lentamente di fame.

    Questi sono fatti comuni, non eventi isolati. E i soldati di Gheddafi non ne sono responsabili. Infatti, solo le famiglie pro-Gheddafi o quelle “neutrali” vengono attaccate. Alcune delle tattiche della NATO sono state realizzate nella speranza di incolpare proprio Gheddafi.

    […] Fino a che i governanti della NATO forniranno finanziamenti, fucili d’assalto, addestramento militare, consiglieri sul posto, veicoli di supporto e sostegno aereo, saranno da ritenersi pienamente responsabili per le azioni dei ribelli nelle zone di guerra.

    […] i rifugiati hanno osservato che i soldati USA, britannici, francesi e israeliani rimangono di supporto mentre i ribelli attaccano i civili… Le “feste degli stupri” sono l’esemplificazione più evidente della perdita del controllo morale della NATO.
    Un padre in lacrime ha riferito alla delegazione d’indagine che, due settimane prima, i ribelli della NATO hanno preso di mira sette differenti abitazioni e rapito una figlia vergine da ogni famiglia pro-Gheddafi. I ribelli sono stati pagati per ogni sequestro, così come vengono pagati per ogni soldato libico ucciso, proprio come i mercenari. Hanno spinto le ragazze sui mezzi e le hanno portate in edifici dove sono state recluse in stanze separate.

    I soldati della NATO hanno iniziato a bere alcool, fino a diventare sbronzi. Poi il leader ha detto di violentare le figlie vergini stile gang bang. Quando hanno finito di violentarle, il leader della NATO ha chiesto di tagliare i seni delle ragazze ancora in vita e di portarglieli. Tutto questo mentre le altre ragazze erano vive e terrorizzate. Tutte le ragazze sono morte in modo odioso. Poi i lori seni amputati sono stati portati in una piazza del posto e sistemati, formando la parola “puttana”.

    […] La scorsa settimana 2000 capi tribù si sono riuniti a Tripoli per scrivere la Costituzione per il loro paese, come richiesto dal governo britannico. Come tutti sappiamo, le navi da guerra britanniche e i droni USA stanno gettando sulle strade di Tripoli bombe bunker e missili giorno e notte, proprio vicino al posto dove i capi tribù si riuniscono. A Tripoli si pensa che i britannici stiano cercando di impedire al popolo libico di dare vita alla Costituzione.

    I capi tribù condannano l’aggressione britannica

    Questo è quello che i 2000 capi tribù hanno deciso di dire sull’aggressione britannica in una dichiarazione approvata all’unanimità il 3 giugno…

    Il popolo libico ha il diritto di governarsi da solo. Gli attacchi continui dal cielo, a tutte le ore del giorno, hanno completamente distrutto le vite delle famiglie libiche. Non ci sono mai stati combattimenti a Tripoli, e ora siamo bombardati tutti i giorni. Siamo dei civili, ma veniamo uccisi dai britannici e dalla NATO. I civili sono gente senza armi, mentre i britannici e la NATO proteggono solo i crociati armati dell’Est che si muovono come l’esercito che li arma. Abbiamo letto le risoluzioni delle Nazioni Unite e non c’è alcuna menzione di bombardamenti di civili innocenti. Non c’è nessuna menzione dell’assassinio di legittime autorità libiche.

    Il popolo libico ha il diritto di scegliersi i propri capi. Abbiamo sofferto l’occupazione straniera per migliaia di anni. Solo negli ultimi 41 anni noi libici siamo stati proprietari di qualcosa. Solo negli ultimi 41 anni abbiamo visto il nostro paese svilupparsi. Solo negli ultimi 41 anni tutti noi libici abbiamo potuto godere di una vita migliore, nella certezza che i nostri bambini avrebbero avuto una vita migliore della nostra. Ma ora, mentre i britannici e la Nato bombardano il nostro paese, vediamo invece la distruzione delle nostre nuove e sviluppate infrastrutture.

    Noi capi vediamo la distruzione della nostra cultura e le lacrime negli occhi dei nostri bambini per la paura costante della “pioggia del terrore” nei cieli della Libia, per i bombardamenti britannici e della NATO…

    Come capi tribù della Libia, dobbiamo chiedere perché i britannici e la NATO abbiano deciso di scatenare questa guerra contro il popolo libico. C’è una piccola percentuale di dissidenti nell’est della Libia che hanno iniziato un’insurrezione armata contro le legittime autorità. Ogni paese ha il diritto di difendersi contro le insurrezioni armate. Perché la Libia non si può difendere?
    I capi tribù della Libia chiedono che tutti gli atti di aggressione dei britannici e dalla NATO contro il popolo libico siano fermati immediatamente. 3 giugno 2011

    […] una squadra di avvocati internazionali sta preparando una denuncia urgente per conto dei capi tribù e del popolo libico. La Comunità Internazionale Pacifista potrebbe contribuire in modo sostanziale… Tutti insieme dobbiamo chiedere che la NATO affronti un processo per Crimini di Guerra…I governanti della NATO dovono essere perseguiti per pagare i danni alle famiglie libiche, gli stessi che anche gli Stati Uniti e il Regno Unito chiederebbero per i propri cittadini nelle stesse identiche circostanze. Il mondo non può più tollerare doppi standard, in base ai quali le nazioni potenti commettono abusi sui cittadini inermi. La Convenzione di Ginevra deve essere rafforzata e deve essere applicata l’uguaglianza di fronte alla legge[…]

    Continua su
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8411

  9. VOX
    VOX says:

    La lotta per Misurata

    Anche se gli attacchi avvengono ovunque, alcuni dei peggiori abusi sono stati commessi a Misurata. La città ha l’unico grande porto della Libia e gestisce i trasporti per tutto il paese, inclusi i più grossi depositi di gas e di petrolio. Niente fermerà la NATO per cercare di prendere la città.

    I rifugiati riportano che la bandiera israeliana con la stella di David è stata messa fuori dalla più grande moschea di Misurata, il secondo giorno di combattimenti. Un gesto che ha provocato l’umiliazione e l’antagonismo della popolazione locale.

    Le forze della NATO hanno tagliato le forniture di cibo e di medicinali a tutta la Libia. Le acque del Mediterraneo sono piene di pesce e i pescatori più coraggiosi hanno tirate le loro imbarcazioni fuori dai porti, cercando di raccogliere del pesce per la popolazione affamata… [Ma] i droni americani e gli aerei da guerra britannici non smettono di scagliare missili sulle barche dei pescatori…

    Nonostante la superiore potenza militare e i vantaggi tattici, sembra che la NATO stia perdendo. Secondo quello che ha riportato oggi la delegazione d’indagine, molti ribelli hanno lasciato Misurata e hanno riportato le loro imbarcazioni a Benghazi. Il centro di Misurata è liberato e sotto il controllo militare centrale.

    La popolazione libica ha abbattuto due elicotteri d’assalto nei pressi di Zlitan. E anche se Al Jazeera sta raccontando una bella storia sulle “grandi manifestazioni contro Gheddafi” a Tripoli, una delle mogli dei capi tribù… ha dichiarato che non si vedono assembramenti nelle strade. Gli autobus fatti vedere dal video di Al Jazeera non fanno servizio a Tripoli.

    La crudeltà e la perdita di reputazione delle forze NATO stanno già alimentando forti rancori che continueranno per le prossime generazioni. Perché dovremmo essere fieri di questi “alleati”? Il popolo libico non lo è di certo. I soldati della NATO non sono migliori dei teppisti. Chiunque altro verrebbe etichettato come terrorista. Cosa ancora più preoccupante, le azioni della NATO avranno sicuramente serie conseguenze per la stabilità a lungo termine in Libia. Le vendette si stanno già scatenando tra le tribù e i clan familiari, e proseguiranno per decenni…

    La NATO dovrebbe prendere questo avvertimento in seria considerazione: i suoi soldati non sono a prova di processo. La Comunità Internazionale Pacifista si sta muovendo per sostenere i diritti naturali della Libia presso Nazioni Unite. Noi della Comunità Internazionale Pacifista difenderemo le donne della Libia e chiederemo un processo per Crimini di Guerra e per la devastazione finanziaria [in Libia] per conto del popolo, contro i governanti NATO. Nessuno si fa prendere in giro dalla storia della NATO, secondo cui Gheddafi è dalla parte del torto. Sappiamo che Washington, la Gran Bretagna, la Francia, l’Italia e Israele sono i veri colpevoli. Le donne uccise a Misurata devono avere giustizia. La NATO ci può contare.

    http://dissidentvoice.org/2011/06/going-rogue-nato-war-crimes-in-Libia/

  10. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    il nostro motivo era per dare un migliore futuro a quei due giovani ed eravamo consci degli eventuali problemi.

    Il giovane della Jamaica e’ stato un vero disappunto, tutte la formalita’ erano iniziate, una sera eravamo seduti al bancone di bar affollato e ci fu’ un parapiglia, il giovane era un ladro conosciuto e circolava i bar per rubare le mance.
    Una eventuale adozione sarebbe venuta dopo, l’inizio era di farlo venire qui legalmente, ospitarlo, dargli un educazione……

    L’orfano della Colombia ci ha rotto il cuore, dormiva sulle spiagge, doveva nascondere i suoi indumenti in un sacco di plastica e dormirci sopra….
    Era di un intelligenza straordinaria, meritava una vita migliore, mi si era affezionato ed io a lui.
    Quando vedo le sue foto mi viene da piangere.
    Aveva 11 anni.

    Abbiamo fatto di tutto, dalle autorita’ locali al Vescovo, nessuno se ne voleva interessare, per loro era solo uno dei tanti che sarebbe morto nelle strade, figlio di nessuno.

    Anche dopo il nostro ritorno negli US abbiamo continuato nel nostro proposito, tutte le porte chiuse con la stessa risposta.
    Avevamo dato l’incarico ad un professore di Barranquilla.

    Figurati se sarei razzista, io italiana anche se bionda con gli occhi verdi…
    Ero perfino discriminata in Sicilia, secondo il popolino tutte le settentrionali erano putxxne.

    Davvero, lasciamo perdere….!!!

    Ultimamente ho offerto aiuto finanziario ad un giovane del Guatemala, e’ qui illegalmente da anni, e’ stato arrestato nel Massachusetts per guidare mentre intossicato, tutto il resto e’ saltato fuori e sara’ deportato.
    Ho offerto aiuto per un legale e consigli, in fondo e’ un bravo giovane ed ha una bambina di 6 anni.

    Ho anche cercato di capire perche’ non ha mai fatto la richiesta di lavoro prima temporaneo, poi fisso…e’ una cosa che succede quando abitano in comunita’ di clandestini, e’ difficile convincerli che ci sono altri mezzi.

    Ciao cara,
    Anita

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    SE GLI DATE UN’OCCHIATA MI FATE UNA CORTESIA. GRAZIE
    http://ilpuntodipino.blitzquotidiano.it/articolo/carabiniere-eroico-o-con-mentalita-colonialista-comunque-stranamente-imprudente-33/
    ————————————

    Temo che il colonnello dei carabinieri purtroppo ucciso in Afganistan, Cristiano Congiu, non sia stato un esempio di condotta commendevole, non è quindi un esempio da deguire, tuttaltro. E l’insistere da parte dei nostri mass media sul suo essere rimasto vittima di un suo generoso “avere resistito a un’aggressione”, come ha scritto per esempio il Corriere della Sera nel sommario a tutta pagina dell’articolo di domenica 5, è più che altro l’espressione di un malinteso patriottismo. O anche un modo per non ammettere esplicitamente i fatti che contraddicono gli stessi titoli e sommari. Da quanto scrivono i vari giornali, compresi quelli non italiani, il colonnello, in borghese, stava viaggiando in auto con una donna americana dal cognome chiaramente veneto, Violeta Cisotto, definita da un rapporto in lingua inglese sua “stretta amica”, e con un interprete afgano. Pare fossero diretti verso una valle del fiume Panshir, qualcuno scrive “per una visita in un villaggio”. Però la cosa strana, che ha il sapore più di una gita privata che di un viaggio di lavoro, per quanto poco chiaro, è che a un certo punto i tre, arrivati in cima a una collina, si sono fermati e sono scesi dall’auto per ammirare il panorama. La cosa più strana è che lo hanno fatto a pochi metri di distanza da un grupetto di una mezza dozzina di afgani. Che, come di sicuro era noto anche al colonnnello, non amano vedere in giro donne, tanto meno occidentali, a viso scoperto e in compagnia di uomini. Sta di fatto che gli afgani, tutti privi di armi, si sono avvicinati, forse hanno preso a mel parole la donna, ma tuttalpiù le hanno dato uno spintone contro un muro anche se la nostra stampa cerca di far passare il tutto come “l’intenzione di rapinarla”. Rapinare una donna ignorando i due suoi accompagnatori? Mah. Difficile da credere, anche perché il gruppetto di afgani non aveva armi di nessun tipo.

    E a questo punto che succede? Succede che il colonnello Congiu interviene. Ma – grave errore – interviene estraendo la pistola e sparando a un afgano, che cade a terra ferito. Congiu non spara in aria per spaventare gli astanti, ma direttamente addosso al colpito. Mah. Grilletto facile? Alla cow boy tra i “musi rossi”?
    SEGUE su: http://ilpuntodipino.blitzquotidiano.it/articolo/carabiniere-eroico-o-con-mentalita-colonialista-comunque-stranamente-imprudente-33/

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    CLANDESTINI?
    ODIO QUESTA PAROLA!

    A Roma, in via Ghibellina c’è una targa.
    C’è scritto: “Clandestino, condannato a morte, nell’agosto 1944, negli ultimi giorni dell’occupazione nazifascista, Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica italiana , qui dimorò fraternamente accolto”.

    C.G

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO:

    carissimi/e
    stiamo raccogliendo le firme, nell’ ambito di una campagna europea, Freedom for Palestine, per chiedere al Parlamento Europeo di riconoscere lo Stato palestinese.in vista della richiesta che sarà presntata all’Onu il prossimo settembre. vi chiedo di darci una mano, un minuto del vostro tempo per firmare la richiesta online del link qui in basso: aiutateci a diffondere questa richiesta per una Palestina libera.
    Vi ringrazio a nome di ogni palestinese che resiste sulla sua terra, o nella diaspora.
    Bassam Saleh
    (componente del coordinamento nazionale della campagna Freedom for Palestine. o se preferisce come attivista per i diritti dei palestinesi)

    http://www.palfreedom.ps/

  14. Anita
    Anita says:

    La parola CLANDESTINI e’ ITALIANA, io l’ho imparata sul forum dove la parola ILLEGALI era ugualmente criticata.

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un progetto di legge, presentato dall’ala neocon, razzista e ultraconservatrice repubblicana, proporrebbe di murare l’intera frontiera sud, dall’oceano Pacifico a quello Atlantico, per impedire l’ingresso nel paese agli immigrati latini, rei di “minare la sicurezza e il sentore culturale ed etnico del popolo US.

    Poco importa che una massiccia parte del PIL, negli US, si fondi sulle braccia e sul lavoro dei milioni di immigrati, in maggioranza messicani, sfruttati e sottopagati che oltrepassano quel limes, rischiando la vita, alla spasmodica ricerca di un futuro.

    Mica bisogna fare tanto gli schizzinosi, pecunia non olet, come le vesti di queste genti..
    C.G.

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Max Frisch, un grande della letteratura europea, disse:
    “volevamo braccia, ma sono arrivati uomini”.

    Intendeva l’immigrato italiano in Svizzera.

    C.G.

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CG

    Idem per gli extracomunitari arrivati in Italia.
    pino
    P. S. E per i palestinesi trattati come non diciamo cosa dagli israeliani solo perché non sono ebrei.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Pino, invece bisognerebbe dirlo.
    E lo dico, continuerò a dirlo, continueremo a dirlo.
    Anche se a volte contro l’ottusità è come scalare le Dolomiti appeso ad un filo di lana.
    Buona serata a te, amico.

    C.G.

  19. Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** - Crisi greca: in gioco c’è il futuro dell’Ue
    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi** - Crisi greca: in gioco c’è il futuro dell’Ue says:

    Crisi greca: in gioco c’è il futuro dell’Ue

    di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    L’economia è ritornata ad essere il fantasma da fugare. Presente ma non voluto come ai summit del G8 pre crisi finanziaria.

    Il documento finale di Deauville sembra un prodotto della guerra fredda: si passano in rassegna tutti i punti caldi del mondo pur di non affrontare dovutamente le emergenze economiche nei paesi cosiddetti industrializzati. Sbrigativamente esso dice che la ripresa si rafforza anche se i rischi di ricaduta rimangono.

    Che raffinata analisi! Del rischio di default degli Usa, di quello della Grecia e del futuro dell’Unione europea non c’è alcun cenno!

    Il fatto che non si parli in pubblico dei veri problemi dell’economia indica che essi, purtroppo, sono più gravi e preoccupanti di quanto poi si sostiene.

    Intorno al salvataggio o meno della Grecia si sta celebrando la minaccia di morte dell’Europa e dell’euro. A fine giugno serviranno altri 12 miliardi di euro, 8 dalla Ue e 4 dal Fmi, per evitare il default ellenico. Dopo la miserabile caduta di Strauss-Kahn, un Fmi a momentanea trazione americana sembra sempre più orientato a sfuggire ai propri impegni.

    I mercati sembrano aver messo la Grecia e l’Europa di fronte soltanto a due alternative: default greco e ritorno alla dracma oppure ristrutturazione, cioè allungamento delle scadenze del debito sovrano ellenico.

    Così poste, entrambe, secondo noi, sono inaccettabili per l’Europa. Porterebbero in modi differenti alla progressiva dissoluzione del progetto europeo e dell’euro.

    I mercati dicono che la bancarotta di Atene avrebbe un effetto di contagio immediato e comporterebbe il fallimento dell’Europa unita. Le ricadute sui valori dei titoli di stato sarebbero inevitabili.

    I mercati indicano che anche la ristrutturazione del debito sovrano sarebbe contagiosa e porterebbe ad un immediato crollo delle obbligazioni elleniche.

    L’opposizione della Bce sia allo sganciamento della Grecia dall’euro che ad una eventuale ristrutturazione del debito non è tecnica ma politica!

    Tecnicamente la ristrutturazione si potrebbe fare, ma i dirigenti della Bce sanno bene che, oltre ad essere una perdita secca per le sue casse, queste due ipotesi inevitabilmente segnerebbero la fine della banca centrale e delle altre istituzioni europee.

    La Bce sarebbe esposta per circa 375 miliardi di euro nei confronti dei paesi Pigs. 180 miliardi soltanto con l’Irlanda. La Banca centrale europea detiene il 17,6% del debito ellenico e le banche europee ne hanno in pancia il 18,6%.

    Il problema è la sudditanza nei confronti dei mercati!

    Fintanto che si rimane in questa logica non vi saranno vie d’uscita ragionevoli. Si continuerà a giocare con il fuoco della disgregazione dell’Ue fintanto che la casa andrà in fiamme e sarà troppo tardi per chiamare i pompieri.

    Ricordiamoci che quando il crollo della Lehman Brothers portò il mondo della finanza globale alla soglia del default sistemico, tutti, banche e mercati compresi, chiamarono gli Stati ad intervenire. Allora i mercati non parlavano, le agenzie di rating erano “nascoste nei sotterranei”, le banche non ponevano condizioni. Tutti stendevano la mano in cerca disperata di aiuto.

    Si prenda il caso dei due colossi americani dei mutui e delle ipoteche immobiliari, Fannie Mae e Freddie Mac. Essi avevano un’esposizione totale di 5.200 miliardi di dollari, pari a più di un terzo del debito pubblico Usa. 1.500 miliardi erano per i mutui e il resto per i derivati Mbs (mortgage based securities) fatti poi circolare nel resto del mondo. Nel 2009 il Congressional Budget Office calcolò un costo di salvataggio di almeno 389 miliardi. Ma oggi, nello scenario peggiore, il costo potrebbe salire a 1.000 miliardi.

    La crisi era ed è bancaria e finanziaria, non primariamente del debito sovrano.

    L’Ue, a cominciare dalla Germania e dalla Francia, deve quindi decidere se vuole privilegiare la sua stessa esistenza o gli interessi dei mercati e delle banche.

    E’ una scelta politica prima che economica da portare fino fondo! Come fece il presidente Franklin Delano Roosevelt con i suoi interventi di profonda riforma del 1933.

    Dopo una tale decisione l’Ue potrebbe definire come ristrutturare i debiti pubblici, siano essi della Grecia o della Francia, mettendo in campo contemporaneamente progetti e finanziamenti per un rilancio vero dei settori produttivi. I mercati e i loro grandi attori bancari e finanziari saranno obbligati a prenderne atto.

    Altrimenti dalla Grecia potrebbe avanzare sul resto dell’Europa lo spettro della Repubblica di Weimar, fatto di collasso economico, di inflazione galoppante, di disperazione delle famiglie e dei senza lavoro e di scontri sociali violenti.

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 45

    Lei dice che i soldati di leva italiani andati in Russia e altrove …hanno fatto le stesse cosette dei soldati tedeschi……
    mica come quelli inglesi…quando mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Dice anche che , però, bisogna pagare le pensioni alle vedove, ….di delinquenti assassini???

    Beh, si, perche no!!! Ha ragione!
    Abbiamo mai negato una pensione a mafiosi et similia, in Italia???

    Io e lei siamo più lontani che la Terra da Saturno e i suoi anelli!

    Sylvi

  21. Faust
    Faust says:

    Dice anche che , però, bisogna pagare le pensioni alle vedove, ….di delinquenti assassini???

    … a Silvaaa… datte na calmata… ecccheèè, na guerra…
    Sylvi… racconta di gusti alimentari… ammemmi fai morire d’aquolina in bocca… magari nel blog succede anche che si accasano i fichi con le noci… domani cucino io… ppputtanaeva… uno spaghetti con peperone giallo… na bottiglietta di merlot del Chile… lo so non è il massimo… pero un 13 gradi… bevibile e di buon gusto… si riconosce che è un buon merlot…
    … ciao bella suocera colta… Abbacchi e Braci
    Faust

  22. peter
    peter says:

    x Sylvi

    pensioni a delinquenti e mafiosi? se lo dice lei…ma io non conosco l’ambiente, quindi non mi pronuncio.
    Gli inglesi non erano fascisti, e non mi risulta che mandarono soldati o ‘volontari’ in Spagna per appoggiare il coup di Franco. Invece molti volontari si unirono ai repubblicani legittimi.
    Ne’ invasero la Russia o altri paesi sovrani…Parliamo del XX secolo, vi era gia’ la cornice legale della ‘societa’ delle nazioni’, infranta dall’Italia quando invase l’Etiopia, per esempio.

    Ma se un governo legittimato dal re si imbarcava in imprese guerresche piratesche ed assurde, poi bisogna assumersene le responsabilita’, almeno verso le vedove e gli orfani dei soldati.
    La Germania ha dovuto anche risarcire i danni ‘di guerra ‘ a milioni di persone

    Peter

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    stamattina mi sono spuntati i funghi…in giardino, a nord… non sotto la pianta dei piedi…ma ci manca poco!!!

    Quello però che tu racconti, mi intriga parecchio…
    Paesi ruspanti, feste ruspanti, poche comodità…adattabilità massima; quello che piace a noi!
    I nostri figli e amici , di tanto in tanto, ci mandano qualche link delle zone più “sfigate” della Terra.
    Sotto aggiungono, perfidi: -questo fa per voi!!!-

    Ma, sigh, sigh, …la nostra autonomia dall’Azienda, fra figlio che non è ancora autosufficiente e crescita economica schizofrenica , non supera le due settimane!
    Sempre peggio!
    Per farti del tutto felice…ti dirò che stamattina ho sovvenzionato il foglio Lotta Continua con 10 euro!
    Ho detto al bravo metallmeccanico in pensione:
    Se lo sa mio marito…che è un padrone delle Ferriere…come affermerebbe Uroburo!!!

    Adios biel!

    Sylvi

  24. sylvi
    sylvi says:

    mio caro signor Peter!

    Lei affermò senza battere ciglio , che gli inglesi “comprarono” sempre tutti quei bei “gingilli” che ho visto nei musei londinesi…erano i francesi, ladroni, che rubavano!

    E la Melina Mercuri, ( per dirne una) già Ministro della Culura ellenica, fece un balzo nella tomba!!!

    Le pareti intere affrescate di palazzi veneziani che ho visto alla National Gallerie…ecc.ecc…tutte con fattura!!!

    Gli inglesi non hanno fatto porcherie in giro per il mondo, non hanno mai aggredito nessuno, …oppure poco poco!!!, giusto per portare la sacrosanta civiltà!
    Si legga la storia della fondazione di Sidney…e lasciamo stare tutti gli altri Continenti!!!

    La Spagna??? Ohhh…l’innocente!!!!

    E gli inglesi, ora, ora…a indignarsi per l’aggressione della Francia in Libia…n’est que pas???
    Ma che razza di faccia tosta, ha lei!
    Vada, vada a imparare a memoria il sottotitolo del bog Arruotalibera sul quale scrive!!!

    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    e’ proprio vero che allargare il problema, e farre a scaricabarile, e’ il tipico modo italiana (e suo) di insabbiare il problema…
    Lei non e’ in buona fede, ma le rispondo in ordine nonostante tutto.
    La vera questione e’ che lei vuole equiparare repubblichini e fascisti coi caduti partigiani. Una simile equiparazione, che e’ una faccenda interna, non avverrebbe mai in un paese democratico. Altrimenti, nulla vieterebbe alla germania di riabilitare i nazisti, ai francesi Vichy, ai greci i colonnelli, e via discorrendo…
    Il resto e’ solo una piccola tempesta di sabbia che lei butta su…

    I greci erano ben noti per vendere agli ‘europei’ anche le mutande sporche delle loro mamme, faccio per dire, per ammissione dei greci stessi…
    Non mi risulta che gli inglesi abbiano mai invaso l’Italia , a parte la seconda GM. E non mi risulta che fecero man bassa di opere d’arte da noi. Napoleone invece si’, e molti altri prima e dopo, come gli austriaci, e forse anche i beneamati tedeschi durante l’occupazione. I quali bruciarono due navi romane antiche, per esempio, recuperate anni prima dal fondo di un lago del Lazio, subito prima che gli alleati arrivassero fino a Roma nel 1944.
    Non escludo che molte opere d’arte vennero comprate per vie traverse, ma rubate in Italia non direi proprio.
    E di roba italiana il Louvre e’ stracolmo, ci e’ mai stata? Direi stracolmo in modo scandaloso.

    Se per lei non si puo’ condannare il regime fascista italico e le sue scelte senza condannare tutta la storia e tutti gli altri popoli, si sbaglia. E’ molto semplice: si sbaglia. Punto

    Peter

  26. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    ==Lei non e’ in buona fede, ma le rispondo in ordine nonostante tutto.
    La vera questione e’ che lei vuole equiparare repubblichini e fascisti coi caduti partigiani.== Peter

    Se si tratta di polemizzare per ravvivare il discorso…ci sto!
    Se si tratta di parlare seriamente…non le permetto di dirmi che sono in mala fede!
    Io non ho mai, ripeto MAI, difeso o giustificato i fascisti o i repubblichini.
    Anche se penso che dei “delinquenti ” che hanno operato per 20anni, non è ragionevole, nè giustificabile, per uno sviluppo civile ed economico del Paese, che siano accusati di tutte le nefandezze d’Italia, nè dei suoi problemi ancora, dopo oltre 60anni!!!
    Questo si chiama guardare solo indietro, senza progettare il futuro.
    O forse si chiama mancanza di civismo e socialità.
    Familismo amorale ridotto a tifoseria meschina!

    I soldati?
    Io ho difeso e difendo dei poveri ragazzi di poco più o poco meno di ventanni che sono stati, con un fucile in mano, sbattuti da un capo all’altro d’Europa, senza sapere nè che ci facessero, nè “cui prodest”!
    Pieni di pulci e pidocchi, senza scarpe , nè vestiti, nè mangiare appena sufficiente. A uccidere o essere uccisi.
    O andare o essere fucilati!
    E non avevano scelta!

    In tutti questi anni mi hanno presentato le lettere degli eroi della Resistenza…commoventi e tragiche…certo!
    Ma le altre lettere…quelle delle vittime due volte…quelle sono spazzaatura!!!
    E su questi presupposti si vorrebbe diventare una Nazione NORMALE???

    Almeno, e ne ho grande rispetto, C.G. s’è fatto la galera per difendere le sue convinzioni, ma sua madre l’ha rivisto VIVO!
    Ai ragazzi prima di lui non è stato concesso scegliere…se non COME morire!

    Non è un sacrilegio dire che la Resistenza, oltre alle indubitabili luci democratiche, ha avuto anche i suoi punti oscuri, che ancora oggi ci impediscono di diventare un paese normale nel senso che : nulla toglie all’eroismo e al coraggio dei combattenti in montagna per la Libertà, considerare che la vita civile di una Nazione comprende il giudizio dei fatti, TUTTI; la divisione dei torti e delle ragioni, TUTTI, ma poi la si smette …e si ricomincia a costruire.
    Io sono qui a difendere non un delinquente di sessantanni fa, …ma anche fosse…è morto e stramorto, chissà dove!…non è stato” punito ” a sufficienza???
    Le sue “colpe” non sono ricadute su me??? Vorreste ricadessero anche su mio figlio e mio nipote??? Ma che czzo di Nazione è mai questa!!!

    Poi…tutti quei Partigiani “democratici” sbucati improvvisamente…dov’erano prima dell’8settembre?
    Non è che molti erano soldati “assassini e aggressori” pentiti?
    Almeno quelli ancora vivi!
    Non è che appena hanno potuto scegliere lo hanno fatto???

    Avrei molto altro da dire…però concludo: io mi rifiuto di appartenere a uno Stato che si divide ancora, dopo oltre mezzo secolo, in tifoserie…
    Spero che l’Europa mi liberi, con il mio attivo aiuto!

    Ps : Delle grandi Pinakotekhe europee mi manca solo Amsterdan e Berlino…Madrid vista troppo velocemente …speravo di rimediare…invece…!

    Sylvi

  27. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi, ma sei sicura ?
    Esiste ancora un periodico di Lotta Continua ?

    cc

  28. sylvi
    sylvi says:

    caro Lazzaro resuscitato,

    hai ragione! E’ Lotta Comunista, organo dei gruppi leninisti della sinistra comunista…così recita il titolo e sottotitolo!

    Sto leggendo, ma ho grosse difficoltà di comprensione del testo!
    Per ora, …faccio l’analisi logica e quella del periodo…ma il tutto mi è molto oscuro! Forse è un linguaggio criptico per non far capire ai capitalisti di…

    Sylvi

  29. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,

    mi pareva infatti….
    per quel poco che ne so io, invece ti posso assicurare che “loro” leggono da anni e anni attentamente i vostri “giornali”e sovente ne fanno dei “brillanti “collage” ..così tanto per capire come va il mondo…
    Il Sole 24 Ore, il Corriere della Serva, Il Financial Time ecct…
    In fondo ..come vedi Tutto lavoro già fatto…
    Cosa vuoi che ti dica ancora…hai ragione il linguaggio è criptico , perchè i capitalisti tanto”pensano di essere immortali”…!!

    cc

  30. sylvi
    sylvi says:

    scusa Lazzaro se ti disturbo,

    ma in uno degli “occhielli” in prima pagina c’è scritto:
    – Opposizione proletaria all’imperialismo europeo e all’imperialismo unitario-.
    “Imperialismo unitario”? di CHI?

    Qualche spiegazione nebulosa me la dà l’articolo in prima pagina:

    …Purchè non ci si guardi dall’anacronismo, perchè il pluralismo dei corpi intermedi all’epoca riflette anche lo spirito preborghese delle diete nobiliari, e un Hegel alfiere antelitteram del principio di sussidiarietà. La contestazione sarcastica delle pretese intrusive dello statalismo è sorprendente anche nell’efficacia dell’esposizione; la pesantezza burocratica messa alla berlina ha un’aria inconfondibilmente prussiana…-

    Chiaro???
    E non continuo “sulla cura dell’istruzione”… e “la questione centrale è però negli effettivi attributi della sovranità, e in ciò vi è in nuce l’approdo realistico alla soluzione prussiana:…

    Sono sicura che il pensionato aveva capito tutto! Io no!

    Sylvi

  31. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    non ho la minima idea di cosa stai parlando…salvo forse la frase l’imperialismo unitario, che è un classico modo di dire che L’imperialismo è unitario nel senso di mondiale..e forse che le “sue ” diverse fazioni si stanno combattendo ferocemente tra di loro..preparando una bella frittata colossale..

    Unitario… , presumo che vogliano intendere che ormai tutto il Mondo è diventato Imperialista..compresi ovviamente i Cinesi e gli Indiani,ovvero I predatori sono arrivati nella fase in cui Finite le prede stanno cominciando a mangiarsi tra di loro…!
    Perchè , sintassi a parte , non è forse questa la reltà del mondo odierno ?

    Per il resto , non ho il giornale , per cui non so che dirti,il Lazzaro pensionato comprende solo se legge tutto l’articolo..
    Ti assicuro che se io ti estrapolo alcune frasi da un trattato di meccanica quantistica” tu capiresti poco..ma ti posso assicurare che le cose del mondo sembrano proprio andare come dice la teoria della meccanica quantistica..pensa che a Ginevra hanno intrappolato per 16Minuti trecento atomi di Idrogeno di antimateria….
    Pare incredibile, ma è così…ahh questi filosofi della natura..sono Criptici ” , ma ti posso assicurare che ,anche se sembra il contrario, che la terra gira intorno al sole…
    Dal sepolcro appena rovesciato,,ho visto una luce..

    Il tuo lazzaro cc, con affetto !!

  32. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Che forum F & B?!
    Se intende Facebook, non possono esserci messaggi per me.
    Primo, perche’ lei non sa come mi chiamo.
    Secondo, io su FB non ci sono.

  33. Faust
    Faust says:

    “Il lavoro creativo è sospeso tra la memoria e l’oblio. ”
    (Jorge Luis Borges)

    cc
    … hai letto del Polo Magnetico¿? Rep. Dom. mi racconti un po cosa succede… Lasci in folle l’auto e questa in retromarcia… va in salita…¿¿¿¿ pputtanaeva… ma … allora ho ragione addire che vivo nell’Inferno dei poveri Diavoli…
    x il guardiano del Polo magnetico, ha solo 90 anni…
    In attesa, caro ccicci ti saluto dal solito Inferno dei Poveri Diavoli…

    http://www.youtube.com/watch?v=xBwoxqbED38

    … la guida, un extraterrestre di 90 anni… dice che il fenomeno succede in quanto sotto la terra, in quel punto, si scontrano una forza di zolforo e una di petrolio… GENIALE… la fantasia x arrangiarsi… ma il commento del cronista è che gente come questo povero diavolo… ripeto geniale… dovrebbero avere una vita migliore… almeno culturalmente… colpa del governo, e in questo caso èvvero…
    Faust

  34. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Allora chi e’ in comunicazione con la esimia Signora Milanesi?
    Amiche per la pelle per giunta.
    Se non e’ lei c’e’ qualcuno che la impersona.
    VOX ha anche postato l’articolo di Pino.

    Se non e’ lei la prego di avvisarmi, e’ un nuovo forum di amici e VOX e’ presente con lunghi posts.

    Grazie,
    Anita

  35. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    SULLE SCHEDE DEI REFERENDUM UN COLLEGA DEL CORRIERE DELLA SERA MI SEGNALA QUANTO SEGUE:

    Attenzione!!
    Lo sapevate già, che le schede dei referendum sono di tipo “carta copiativa” se le sovrapponi, si segnano anche quelle sotto, così poi sono annullate.

    Vediamo se possiamo fare un passaparola. Diffondiamo!!

  36. Peter
    Peter says:

    x Pino

    questo referendum mi ha gia’fatto adombrare….
    Non ho ricevuto alcuna scheda, a differenza di italiani all’estero di altre province di origine.
    Allora ho telefonato al comune di origine in Italia, dove ho trovato quasi sempre la segreteria telefonica…alla fine la polizia municipale li avra’ sollecitati (la pol ancora risponde al telefono…).
    L’ufficio elettorale del comune dice che e’ colpa mia, ‘non ho fatto domanda di voto’, anche se sono iscritto all’AIRE.
    Chiamo allora il consolato a Londra, dove per miracolo ci sono linee telefoniche aperte e funzionanti per il referendum in corso. La gentile signora romana mi dice che ormai non votero’, il seggio chiudeva ieri…Dice poi che il comune non ha inviato il nulla osta al mio voto…telefono allora al comune, dove la signora dell’ufficio elettorale (e poi dicono che le donne sono sotto-occupate in Italia…) ammette che non hanno mandato il nulla osta. Ma e’ colpa del consolato ‘che non l’ha richiesto’. Mi fa l’esempio di un compaesano che sta a Tokio (!) , e vota in Giappone dato che l’ambasciata italiana ha inviato richiesta di nulla osta…
    Telefono al consolato a Londra, dove la gentile signora romana mi dice che e’ vero, ma da molti altri comuni d’Italia hanno ricevuto il nulla osta senza richiesta, ‘ha capito?’, aggiunge con la solita squisita cortesia di quelle parti (Roma o Londra, poco importa…).
    Comunque, dice lei, la colpa in ultima analisi e’ tutta del ministero dell’Interno. ‘Mi farebbe un piacere se inviasse una dura nota di protesta al ministero’. Io le faccio presente che inviare note di protesta ai ministeri non e’ il mio mestiere…La signora accetta di buon grado di fare richiesta di nulla osta al mio comune di origine (in Italia, sia chiaro) anche se tardi: forse mi servira’ per le prossime elezioni…Dice che avro’ un’email di riscontro in giornata: mai vista…
    A detta della signora del consolato ‘noi siamo solo dei passacarte’

    Peter

  37. Anita
    Anita says:

    x CC

    Si’, proprio quella…che impestifera tuti i forum.
    Adesso scrive che il Signor Nicotri cercava di “trascinala” sul suo forum….

    Anita

  38. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Anita,

    nella vita può accadere di tutto e il contrario di tutto..

    ma che , ..con queste premesse

    http://www.ercolinamilanesi.com/

    La nostra Ercolina , sia amica di Vox e che Pino faccia di tutto per averla nel suo Blog ..la cosa mi pare sospetta…tieni conto poi che ha studiato della Orsoline…. e quindi non saprei dire con chi la Erculea,possa avere affinità elettive…
    A me”Mi “sembra una incallita fas….na..
    In tutti i casi il Blog di Pino è libero..per cui l?ercolina può venire quando vuole, (magari qualche passaggio l’avrà pure fatto)sotto mentite spoglie..chissà ?
    L’erculesa giornalista et storica et professoressa riceverà un’accoleglienza,senza ombra di dubbio all’altezza della sua fama..a vedere dal sito !!

    cc

  39. Anita
    Anita says:

    x CC

    Appunto.
    Io volevo solo mettere in guardia VOX perche’ i messaggi personali non mi sembrano di VOX, non e’ il suo stile.

    VOX non e’ una cortigliara/o, il fatto che non condividiamo non ha nulla a che vedere, insomma sospetto che ci sia un impostore.

    Ciao, Anita

  40. Vox
    Vox says:

    @ Anita
    Non conosco la signora in questione e non ho mai postato nulla su quel forum. Sarà qualcun altro, non ho idea. Ripeto, su Facebook non ci sono.

  41. Vox
    Vox says:

    @ Anita
    Cortigliaro? Che vuol dire?

    La ringrazio per l’avvertimento, purtroppo, non stando su quel forum, non posso farci nulla. Se lo desidera, può scrivere lei due righe a questo falso Vox che è stato smascherato. Però può anche darsi che si sia scelto lo stesso nick per puro caso.

  42. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro faust,

    in questi casi c’è poco da fare…
    Vai sul posto con un amico e prova a ripetere l’esperimento..poi mi dici i risultati…!!

    cc

  43. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Non e’ FaceBook e’ un nuovo forum.

    Se non e’ lei e’ un impostore-impersonatore al punto che riporta articoli di Pino Nicotri e si e’ messa in Corrispondenza personale con la Signora Milanesi.
    Mi sembrava strano che lei corrispondesse personalmente con estranei.

    Lo rendero’ noto ai padroni del forum.

    Grazie,
    Anita

    Oh…e’ anche stata ammonita per le sue lenzuolate, uno dei quali tutto il Protocollo, pagine e pagine.

  44. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cra Anita,
    potresti rivelare a noi il Nome di Codesto “forum” o è segreto per soli adepti..
    Grazie

    cc

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