Letizia Moratti: signora ma non Signora. Molto prona al Vaticano, al quale ha regalato la nomina degli insegnanti di religione nelle scuole italiane, ignora che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. E che “errare è umano, ma insistere è diabolico”. Lei infatti insiste
Che a rinfacciare a Giuliano Pisapia una amnistia per un furto d’auto di 30 anni fa sia una persona che, come Letizia Moratti, è entrata in politica, ha fatto il ministro ed è diventata sindaco di Milano solo ed esclusivamente grazie a un pluri indagato, pluri rinviato a giudizio e pluri miracolato da leggi fatte fare su misura come Silvio Berlusconi, e dove non poco comanda gente condannata per “aiutini” alla mafia come Marcello Dell’Utri, è il colmo. Il colmo dei colmi. Il colmo della miseria. Politica, morale e umana. E’ raggelante che il sindaco di Milano abbia tirato fuori questa storia solo alla fine del dibattito su SkyTv, sapendo bene che le regole dello stesso dibattito avrebbero impedito a Pisapia di replicare per dimostrare che si tratta di un falso. Non solo è raggelante, ma si tratta di una furbata che una persona per bene, e in particolare una signora, dovrebbe guardarsi bene dal compiere. Bene ha fatto perciò Pisapia a non accettare la stretta di mano della Moratti a fine dibattito. Vogliamo credere che la sua antagonista sia stata male informata. Ma se questo la scusa come persona privata, come sindaco di Milano aumenta la sua responsabilità del passo falso: un sindaco ha infatti il dovere di essere e apparire informato in modo pieno ed esatto, anziché sballato o approssimativo.
Non c’è neppure bisogno di sapere che Pisapia non è stato amnistiato, ma pienamente assolto, per dire che quella della Moratti è stata una terribile caduta di stile, un atto di pessimo gusto che anche se le dovesse far guadagnare qualche voto le porterebbe solo quello dei peggiori. L’unica nota positiva di questo atto pessimo è che dimostra come il sorriso educato eternamente stampato sulla faccia della Moratti è solo una maschera, che si è rivelata ipocrita. Da oggi è legittimo sospettare che benché si atteggi a gran donna di ottimo lignaggio familiare la signora Moratti non è affatto una Signora. Anche se in buona fede nel caso fosse stata male informata, il particolare della stilettata sferrata quando non era possibile replicare denota mancanza di buona fede e non denota la migliore delle educazioni. Mancanze e non ottima educazione del resto confermate dall’attuale diabolico insistere – “Pisapia da giovane frequantava terroristi” – anziché chiedere scusa e magari dimettersi.
Il lato comico di questa brutta storia è che a rendere nota la faccenda di 30 anni fa è stato lo stesso Pisapia, lo scorso 15 marzo. Andato a visitare i detenuti milanesi di S. Vittore, gesto non elettorale dato che si tratta del parlamentare con il record di visite alle carceri per denunciarne il degrado, Pisapia ha raccontato agli ospiti forzati di S. Vittore che lui quel carcere lo conosce bene: “Ho pagato con quattro mesi e mezzo di cella un errore giudiziario, riconosciuto come tale da una sentenza passata in giudicato”. Il candidato sindaco di Milano ha raccontato che nel 1980 venne arrestato con la pesante accusa “di banda armata e concorso morale nel furto di un’autovettura”. Un pentito del gruppo terrorista Prima Linea aveva parlato del “figlio di un noto avvocato”, e tanto bastò, dati i tempi di allora ben diversi da quelli attuali, per far scattare le manette al giovane Giuliano: suo padre era il famosissimo e autorevole avvocato Gian Domenico Pisapia. Dall’accusa di banda armata Giuliano Pisapia fu “prosciolto con formula piena nella fase istruttoria”. Giudicato e assolto anche per il furto, il reato di concorso morale è stato sì coperto da amnistia, come dice la Moratti, ma l’attuale suo avversario aspirante sindaco il 15 marzo ai suoi ascoltatori aveva spiegato ciò che la Moratti ha invece taciuto: “I giudici mi hanno assolto nel merito, cosa possibile solo in quanto risultava evidente la mia innocenza”. Infatti è vero che l’amnistia coprì il reato di concorso morale nel furto d’auto, ma è anche vero che Pisapia l’amnistia la rifiutò, preferì ricorrere in appello: dove vinse perché venne assolto pienamente dall’accusa. Questo “piccolo” particolare la mesta stilettatrice Moratti se l’è stranamente dimenticato. Ha ragione il proverbio: il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. E nella pentola questa volta c’è cascata l’algida e poco lieta Letizia Moratti. La quale meglio farebbe a occuparsi e dar conto degli abusi edilizia si suo figlio per la nota vicenda della “villa in stile Batman”, abusi a quanto pare coperti da un vigile e da un impiegato comunale. Che se si sono prestati è difficile lo abbiano fatto solo per simpatia e altruismo. Inoltre i malaccorti consiglieri potrebbero ricordare alla signora non Signora che, come certo sa Alessandro Sallusti direttore de Il Giornale di Berlusconi, in Italia vige il diritto all’oblio. Almeno in campo giornalistico non si possono tirar fuori vecchie storie a carico di chicchessia per colpirlo, specie se sono storie che “non ci azzeccano”.
Il lato niente affatto comico di questa faccenda è invece la pretesa che chi è stato di sinistra anche solo 30 anni fa o ha avuto a che fare con la giustizia, pur senza avere condanne, non deve far politica, quanto meno non può fare il sindaco. Si tratta di una pretesa forse non da fascisti, ma certo da più o meno forcaioli. Che però, guarda caso, non vale per Silvio Berlusconi né per i non pochi politici e parlamentari condannati del centro desta. Anzi, in questo caso scatta la strategia dei due pesi è due misure: il condannato è da considerare innocente fino alla sentenza della Cassazione. E quindi intanto se ne può restare tranquillamente sulle poltrone istituzionali.
Ma ci sono altri due aspetti per nulla comici e anzi decisamente preoccupanti che è bene rilevare e non sottovalutare. Il primo è che questa pretesa fintamente moderata della Moratti è il completamento dei colpi di maglio del suo padrino politico nonché padrone del suo partito, il Berlusconi che ormai continua ad accusare come un disco rotto di comunismo tutti coloro che non si piegano alle sue pretese, dalle “toghe rosse” al capo dello Stato fino ai giudici della Corte Costituzionale. Il secondo è che si sta tentando di punire, per ora con tre mesi di sospensione dalla cattedra, i “professori che nelle scuole fanno propaganda o ideologia”, modo anodino per dire i professori di sinistra. Se dovesse passare una simile legge, non si capisce come potrebbero continuare ad esistere nelle scuole pubbliche i professori di religione, anomalia peraltro solo italiana e di Paesi musulmani.
A proposito: ricordiamoci anche che è stata proprio la signora Moratti, quando era ministro della Pubblica istruzione, a regalare al Vaticano il potere di nomina, tramite i vescovi locali (che sono nominati dal Vaticano e non eletti dai fedeli), dei professori di religione nelle scuola pubbliche. E’ come se a decidere chi nominare insegnante di inglese o tedesco o cinese o arabo nelle scuole pubbliche fossero le ambasciate d’Inghilterra, della Germania, della Cina o dei Paesi arabi anziché lo Stato italiano con i concorsi. Senza dimenticare che Moratti fece diventare di ruolo le molte migliaia di insegnanti di religione alla faccia di chi aveva maggiore diritti e anzianità, ma insegnava altre materie.
15 MAGGIO 2021 – EDIZIONE STRAORDINARIA…
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8291
Vale la pena di leggere questo articolo satirico, in cui i fatti sono ribaltati. Divertente e istruttivo.
Il raffronto tra l’uccisione extragiusdiziale di Osama e quella fantasiosa di Obama, dà un botta all’assuefazione a vedere il male da una sola parte, riafferma la necessità di ritornare obiettivi, di abbandonare i doppi standard e vedere finalmente le cose in tutto il loro reale orrore.
@ Caro Pino,
L’epoca in cui viviamo corre tutta sotto l’egida del Doppio Standard. Ovvero: IO POSSO, TU NO. Altro che democrazia.
Di democrazia ce n’era relativamente poca anche prima ed era comunque una democrazia relativa. Ma dal famoso crollo del muro di Berlino di cui tanti hanno gioito, assieme al socialismo anche la democrazia ha subito un colpo mortale. E’ cominciata una fase di oligarchia in cui la destra ricca ed elitaria ha via via mostrato il suo vero volto autocratico e abominevole, facendo sempre più a meno della foglia di fico di una correttezza esteriore ed apparente.
Ora che si sente a cavallo, quel sottile strato di apparenza è diventato un peso superfluo di cui spogliarsi e, anzi, da gettare in faccia a tutti noi che, per quanto inorriditi e schifati, non possiamo farci (quasi) nulla.
L’arroganza, però non paga. Politici e dirigenti non amati, non stimati o addirittura detestati, per mantenere il potere possono solo stringere le viti. Eliminare sempre più libertà altrui, schiacciare gli avversari, le voci che gridano al re nudo, sperando che questo basti.
Ma più fanno questo, più avvicinano la propria fine. E’ risaputo che quel che si vieta diventa più appetibile e va in trincea. Magari, più aumenta questa nuova forma di dittatura, più l’opposizione ritrova la sua spina dorsale.
Nel tuo articolo hai fatto un’osservazione molto giusta: col suo gesto, la Moratti potrà solo racimolare qualche voto in più tra la feccia.
Del resto, mi chiedo quante persone decenti e intelligenti siano ancora rimaste nell’elettorato del Partito dei Libertini.
In tutto questo scenario, come sempre le prime vittime sono la verità e l’obiettività.
La guerra che fanno alla Libia (un’altra guerra arraffa-arraffa) e il modo in cui descrivono Gheddafi sui media ne sono un altro esempio lampante.
In fondo, l’era dei doppi standard e delle distorsioni è globale. Come una goccia contiene gli stessi componenti di tutto il mare, così il nostro Paese mostra, ingrandite, tutte le “qualità” di quel che alcuni definiscono Nuovo Ordine Mondiale. Di cui i MEDIA sono la prima grande Arma di Distruzione/Disinformazione di Massa.
Ecco un articolo sul ruolo dei media nella guerra alla LIBIA:
COME GIUSTIFICARE LA GUERRA CON LE BUGIE
E LE MACCHINAZIONI
Il travisamento da parte dei media e la disinformazione hanno giocato un ruolo fondamentale nell’aprire le porte dell guerra nel Nord Africa. I mezzi di comunicazione non hanno fatto nient’altro che creare una giustificazione per il conflitto con una lunnga serie di bugie…
In italiano su
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8289
MA QUESTA STRAMBA MORATTI SA E CAPISCE QUELLO CHE DICE?
Leggo che la non lieta Letizia Moratti ha rincarato la dose dichiarando: “La storia politica di Pisapia è una storia di frequentazioni di terroristi, che si riflettono anche nelle sue posizioni di oggi: non a caso è sostenuto da Rifondazione comunista ed è il candidato di Rifondazione”.
La domanda sorge spontanea: si rende conto la sciùra che così dipinge Rifondazione come un partito di terroristi? Spero si becchi un’altra querela. Meritatissima.
pino nicotri
P. S. Cercheremo di ricordare le frequentazioni della sciùra. Basta vedere come è ridotta Milano. Prima “da bere”, poi da spolpare.
Milano deve ritrovare la sua identità per uscire dal baratro morale etico politico in cui si è rintanata da almeno 15 anni con un appoggio incondizionato a tutte le bassezze pdllega.
Dipende ora SOLO dai milanesi il risveglio dopo un lungo e dannoso sonno ,andare a votare da svegli ricordando oltre le bassezze tutte le boiate e le fregature di questi attuali “governanti” che non hanno limiti nelle nefandezze dimostrate.
SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!!!
L.
caro Pino,
per quel che riguarda la vicenda Pisapia-Moratti, prima nella forma, poi nella sostanza… è incommentabile.
Però la vicenda della casa del figlio avrebbe già dovuto illuminare sulla figura della signora.
A me come donna, non resta che riflettere: molto ricca, più che sessantenne… un passato di “successi” in politica…
ma non ha proprio altro da fare??? !!!
Invece metto i puntini sulle (i) per quel che riguarda l’immissione in ruolo degli insegnanti di Religione che a lei stanno particolarmente indigesti!
La legge che li ha regolati e li regola è quella a seguito del Concordato con il Vaticano siglato da Bettino Craxi nel 1984.
E’ da lì che nasce la questio…La Moratti non c’entra una “beata fava” direbbe qualcuno. Esecutrice di ordini, come tutti i Ministri PI prima e dopo di lei!
Aggiungerò che i posti in organico erano stabiliti dal Dirigente Regionale, “sentita” la Curia!!! Con leggi ben precise!
So cosa dico…perchè sono stata pesantemente “sollecitata ” a lasciare l’insegnamento IRC per far posto “alle nuove leve”!!!
Ho resistito, con qualche ricorso, fino a tre anni prima della pensione…quando mi è stata segnata “la finestra d’uscita”!
Se non mollavo l’osso evidentemente non ero d’accordo con i metodi!!!!
E i nuovi metodi erano “congruenti” con la Nuova Gerarchia vaticana.
Di conseguenza, se i nuovi insegnanti non fossero stati immessi in ruolo , a parità di Tutti gli altri, potevano far causa allo Stato, sicuri di vincere!
Perciò se la prenda con Craxi e Forlani!!!
cordialità Sylvi
x Peter (precedente)
E’ un dentista …e tutti gli esami erano alla Sapienza…e si potevano fare SOLO alla Sapienza, questione di iscrizione all’Albo.
Albo che non esiste in GB e che perciò non ha tormentato lei!!!
Secondo me, se decidiamo di accogliere un immigrato dovremmo anche dargli la possibilità di lavorare ; naturalmente secondo quello che sa fare, e quello che sa fare dovrebbe deciderlo il datore di lavoro.
O no???
Attento a come parla delle Lingue minoritarie!!!
Una è il sardo…e i sardi non scherzano con la loro lingua!
caro CC,
quando nomino la CGIL ho l’impressioni che mi arrivi dal Piemonte uno sciame di vespe, pronte a farmo gonfia!!!
Intendevo solo dire che un Sindacato dovrebbe avere a cuore TUTTI i lavoratori, compatibilmente con i posti di lavoro…il momento economico, la preparazione al lavoro del singolo.
L’avversario”, non nemico…(di questi tempi ubbidiamo il Presidente!!).. dovrebbero essere le Associazioni di categoria…
e la Politica dovrebbe farla il Governo!
Ma…tu hai mai sentito all’estero di Sindacati in lotta fra loro per questioni politiche??? IO NO!!!
Sylvi
x Sylvi
vedo che lei parla, come al solito, a vanvera di cosette che non sa…
In GB esiste un certo GDC, General Dental Council, ed un certo GMC, General Dental Council, and una LS, Law Society…
Giusto per citare dentisti, medici, ed avvocati, i professionisti piu’ conosciuti.
Ma c’e’ anche un Royal College of Nursing (per infermieri professionali), ed un ordine per i commercialisti…
Tutti con sede a Londra…
Essere iscritti a quegli albi o ordini non e’ una cosa facilissima, se i titoli di studio non sono riconosciuti…Quindi ‘chiuda il becco’, se permette…
Peter
GMC, General Medical Council, volevo dire
Peter
Milano di oggi non è certo un luogo dove si sostiene la cultura. E neanche il resto, date le condizioni di degrado ambientale in cui versa.
Peccato, meriterebbe ben di più.
Claudio Abbado
caro Peter,
il”becco ” è chiusissimo!!!
Se però lei rileggesse il mio post, capirebbe che c’è una notevole discrepanza fra le possibilità date alla slovena ( area EU) e le altre, non EU.
Ribadisco: tutte con gli stessi titoli, identici!
La slovena in Italia deve fare un esame di Stato …le altre…la via crucis!
Poichè “suppongo” che la GB sia ancora con un piede nella EU, la regola è quella!
Lei dice, nel post precedente, che far entrare i Balcani in Europa sarebbe la catastrofe! Economica soprattutto, suppongo.
Può darsi!
Non farli entrare, molto probabilmente, sarà una catastrofe, oltre che economica, politica. Doppia catastrofe!
Che ne dice?
Capisco che lei non può avere “il polso” della situazione, al di là della Manica; capisco che se la Danimarca chiude Scehngen, la GB si rifugerà,con tutti due i piedi, fra le braccia degli US!!!
La Germania sta valutando se il “coperchio balcanico” reggerà…ancora per quanto…! Non è ininfluente fare questa stima!
Mi ha fatto piacere sentire, in Italia, SOLO Bersani che ha dimostrato di avere il polso della situazione.
Unico Statista???
Sperin ben!!!
Sylvi
EVVIVAAAAAA!!!!!!!!!
In questo momento al varco di Rafah gli stanno controllando i passaporti, cio’ significa che gli egiziani li lasciano passare.
W la pace, W la solidarieta’, W la liberta’, W l’eguaglianza.
Shalom
Cara Sylvi,
si, “sperim ben”…
Osservazione pregnante ed attualissima la Tua.
Dopo la Danimarca potrebbe avvenire una franata rovinosa..
Non l’avrei mai detto,tutti i dati econonomici portavano a pensare che l’EU reggesse l’urto in prospettiva…mondiale..
Se prendono piede i Populismi alla “cazzo”si aprono scenari “veramente ” incontrollabili..
cc
Il convoglio Restiamo Umani e’ entrato a Gaza. Gli egiziani lo hanno lasciato passare. Fine dell’assedio, si spera.
W Vittorio Arrigoni!
Shalom
Dall’articolo di P. Nicotri:
“Dall’accusa di banda armata Giuliano Pisapia fu “prosciolto con formula piena nella fase istruttoria”. Giudicato e assolto anche per il furto, il reato di concorso morale è stato sì coperto da amnistia, come dice la Moratti, ma l’attuale suo avversario aspirante sindaco il 15 marzo ai suoi ascoltatori aveva spiegato ciò che la Moratti ha invece taciuto: “I giudici mi hanno assolto nel merito, cosa possibile solo in quanto risultava evidente la mia innocenza”. Infatti è vero che l’amnistia coprì il reato di concorso morale nel furto d’auto, ma è anche vero che Pisapia l’amnistia la rifiutò, preferì ricorrere in appello: dove vinse perché venne assolto pienamente dall’accusa. ”
Quindi Pisapia è stato ASSOLTO e non amnistiato
A questo punto mi chiedo a chi si riferiva l’ex sindaco Letizia Moratti quando ha detto:
“L’amnistia non è un’assoluzione”
forse al”premier”-capolista del Pdl?
Entriamo nel merito:
Da la Repubblica Milano di oggi
“I processi in prescrizione
Nel processo per le tangenti alla Guardia di Finanza, il reato è andato in prescrizione. Lo stesso per le tangenti a Craxi (All Iberian 1). Idem per il falso in bilancio (All Iberian 2). Così per l’appropriazione indebita, la frode fiscale, il falso in bilancio per l’acquisto dei terreni della villa di Macherio.
Stessa sorte per il reato di corruzione giudiziaria (Sme). E ancora per il reato di corruzione giudiziaria nel Lodo Mondadori, per i 1500 miliardi di fondi neri per il caso Fininvest, per l’evasione fiscale nell’acquisto del calciatore Gianluigi Lentini.
Due amnistie
Berlusconi è invece stato beneficiario di due amnistie. Una per il reato di falsa testimonianza nell’ambito del processo P2. L’altra, appunto, per il reato di falso in bilancio.
Le assoluzioni, col dubbio e senza
Lunghissimo anche il conto delle assoluzioni del Cavaliere. Ha avuto un’assoluzione dubitativa per la corruzione della Guardia di Finanza e per il falso in bilancio nell’acquisto della Medusa cinema.
Ha avuto, invece, un’assoluzione piena per la corruzione dei giudici nel processo Sme/Ariosto.
È stato assolto anche per depenalizzazione del reato di falso in bilancio per i processi All Iberian e Sme/Ariosto.
E non finisce qui la storia giudiziaria del premier. Sul suo conto ci sono anche 8 archiviazioni – 6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage – e 2 processi che ancora lo attendono: uno per corruzione giudiziaria nel caso Mills, l’altro per appropriazione indebita, falso in bilancio e frode fiscale nell’acquisto dei diritti Mediaset.”
L.
caro CC,
credo che ogni cittadino dotato di intelligenza debba usarla anche per chi l’avesse messa nel freezer!
Io, al solito, vado per minuzie e controllo il territorio.
Illy aveva rifiutato di ripresentarsi in politica;
-tre lustri- aveva detto- sono sufficienti per dare testimonianza di cittadino-.
L’altro ieri ha detto:- in politica mai dire mai più;
Sicuramente però non mi ripresenterei con questa legge elettorale!.-
E’ solo uno, ma è persona corretta e onesta, è ricco e non ha smanie di potere.
Forse qualcuno con senso dello Stato, scava scava, riusciamo a trovarlo…ognuno nel suo territorio, e anche del suo partito!
Ma…glielo permetteranno le mezze calzette fortunosamente finite a Roma??? E là cementificate?
E noi riusciremo a distinguerli? Il grano dall’oglio?
Che Berlusconi e la sua corte siano dannosi per il Bene Comune l’abbiamo capito! Adesso veramente BASTA!
C’è qualcuno che si salva con cui dialogare, con cui competere ad armi pari agli opposti?
Rivolgiamo là la nostra attenzione!
E andiamo avanti, senza mollare! Con la testardaggine che diventa virtù!
Leggiti su Repubblica Bussole di Ilvo Diamanti…sulle parole e sui moderati!
E’ esattamente quello che penso io!
Sylvi
x Sylvi
non e’ ‘annettendo’ o facendo membri certi paesi che si risolveranno mai i loro problemi economici, e soprattutto politici…
Se la Grecia non fosse nell’Euro, si sarebbe subito rimessa dalla crisi svalutando la ormai defunta dracma, cosa che non ha potuto fare adesso, per esempio…
Avere il proprio titolo di studio riconosciuto in un altro paese certo aiuta chi vuole provare altrove, non lo nego.
Altrimenti, occorrerebbe fare preliminarmente tests propedeudici come quelli che lei ha detto, in quel di Roma per l’Italia (e lei non avrebbe nulla da ridire se fossero fatti nel Friuli…).
Che sloveni ed altri abbiano gli stessi titoli non e’ un problema.
Premesso che io non approvo per niente l’ingresso della Slovenia (a differenza di lei…), il riconoscimento dei titoli e’ da sempre stato un fatto puramente politico. Ed e’ normalissimo che sia cosi’…Perche’ si stupisce? vi sono di certo dentisti americani o australiani molto piu’ competenti degli italiani, ma ammesso che volessero trasferirsi da voi, dovrebbero fare un esame di stato prima…
Se e’ per quello, io sono un professionista abilitato in UK da 20 anni, ma sarei punto e daccapo se volessi praticare in US, o Australia, o Canada…eppure sono ‘fluente’ (come direbbe Anita…) nella loro lingua, e dubito che da quelle parti sia piu’ difficile lavorare che non a Londra…
La informo anche che i laureati europei in genere NON sono qui preferiti. Gli inglesi preferiscono ad occhi chiusi i laureati del Commonwealth, anche se quelli devono fare prima esami preliminari in molti casi. Di regola, sono loro ad arrivare primi ai colloqui di selezione, non noi europei in genere. Vi sono poi parecchi, come sudafricani, australiani e neozelandesi, che non devono neanche fare esami di ammissione.
un saluto
Peter
x Silvy
a proposito di politica e titoli di studio, mi ricordo di una cosetta che ho letto in un giornale specialistico.
Nel 1901 o 1903 (non ricordo bene) , un regio decreto stabili’ in Italia che solo laureati italiani potessero esercitare la professione medica in Italia…
Una notevole eccezione venne fatta per medici inglesi gia’ abilitati in Italia: gli venne concesso di esercitare fino alla pensione, dato che avevano una clientela inglese a cui badare…
Peter
x Peter
Negli US in qualsiasi professione si deve passare gli esami di Stato prima di poter far pratica.
Non solo nel campo medico, legale etc…ma anche nel campo tecnico.
Perfino nel campo del real-estate, esami rinnovabili ogni anno.
Dipende dagli Stati, in Florida e’ difficile prendere la licenza in primo luogo.
Mia nuora ha il PHD in psicologia, ma non puo’ far pratica perche’ non ha passato gli esami di Stato la prima volta.
Esami che sono offerti solo una volta all’anno, esami costosi e dopo un anno d’intervallo si deve studiare quasi da capo.
Cosa che non ha fatto perche’ il suo lavoro richiedeva orari impossibili, includendo diversi weekends.
Molti anni fa non era cosi’.
Anita
PS:
Fluente e’ una parola Italiana….
Anita { 11.05.11 alle 14: La destra ha preferito Obama sulla Clinton? Non credo.
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Cara Anita,
scopriamo che Wall Street ha una cultura ed interessi di sinistra? Interessante ….
Se Wall Street ha appoggiato Obama sarà stato per difendere i propri interessi di banchieri e di capitalisti. O no? U.
Anita { 11.05.11 alle 18:48 } “Il movimento si basa su sentimenti populisti e si basa su; meno governo, sulla riduzione delle tasse, la spesa pubblica e il debito nazionale.” Ha il 36% di approvazione.
Anita { 11.05.11 alle 20:07 } Anche oggi i principi religiosi sono molto importanti.
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Cara Anita,
in tempi non lontani il vostro paese (il vostro popppolo) ha approvato ed appoggiato una stupidaggine para-fascista come il maccartismo, di cui si può dire che aveva a che fare con la democrazia più o meno come il povero Adolf.
Cosa non si riesce a fare con un po’ di campagna stampa e di pubblicità …. Noi ittagliani, per via del Banana, lo sappiamo bene. Voi useggetta invece ve ne dimenticate. [La invito a guardare il significato della parola “populismo” in italiano: è un dispregiativo. Significa “Atteggiamento di chi cerca consensi tra le classi sociali meno evolute, usando a questo scopo luoghi comuni di facile presa”. Il concetto è assai vicino a quello di demagogia “1. Degenerazione del concetto di democrazia, in cui si ricerca il consenso delle masse popolari puntando sull’emotività, i pregiudizi e le suggestioni, piuttosto che sulla razionalità delle soluzioni
2. estens. Pratica politica finalizzata alla pura ricerca del consenso, attraverso promesse non realizzabili o la soddisfazione di minimi bisogni immediati, spacciati per decisivi].
Che meno tasse rappresentino una minore invadenza dello stato nella vita dei cittadini (tesi del defunto signor Popeye) è un assioma tutto da dimostrare. Lo stato di Bush interveniva moltissimo nella vita dei cittadini nonostante avesse semi-distrutto i servizi assistenziali. Perché lì obiettivo è solo questo: eliminare i contributi dello stato per l’assistenza ai cittadini bisognosi e rafforzare l’industria degli armamenti ed in generale tutte le occasioni per aumentare a dismisura i guadagni dei ricchi. Se necessario (ed ormai è abitualmente necessario) invadendo gl altri paesi e rubando loro le loro risorse.
Che l’Useggetta sia un paese molto religioso è cosa nota. Direi che è ormai diventato un paese integralista cristiano. In realtà siete molto più estremisti ed integralisti degli islamici (come quasi sempre sono stati i cristiani).
We, the people è solo un’espressione rettorica e demagogica, forse vera alla fine del Settecento ma assolutamente falsa ora. Per altro anche il povero Adolf avrebbe potuto dire la stessa cosa: noi, il popolo germanico ….
Un saluto U.
sylvi { 12.05.11 alle 7:03 } Se la signora, senza permesso di soggiorno ovviamente, si fosse iscritta alla cgil, e avesse indossato una tuta da lavoro, fosse scesa in piazza…o salita sui tetti e sulle gru avrebbe trovato più comprensione politica!
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Cara Silvy
ma è una vera e propria ossessione la sua.
Ormai vede assatanate tute blu con bandiera rossa (sangue!) dovunque!….
Per quanto io non abbia mai condiviso certi “nepotismi sindacali” bisogna dire che la CGIL era moooolto meno corporativa e clientelare della CISL, per non parlare della UIL il cui scopo era solo e palesemente quello di difendere le sue clientele.
E, già che siamo in argomento, forse che l’imprenditoria privata, a cominciare dalla famosa PMI, non ha comportamenti corporativi? Certo loro non hanno bisogno di salire su una gru. Gli basta un colpo di telefono ….
Un saluto cara, e mi raccomando; si riguardi …. U.
x Uroburo
Definition for populism:
The political doctrine that supports the rights and powers of the common people in their struggle with the privileged elite.
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Definizione di populismo:
La dottrina politica che sostiene i diritti e le competenze della gente comune nella loro lotta con l’elite privilegiata.
Anita
Devo chiudere.
x Uroburo
“Lo stato di Bush interveniva moltissimo nella vita dei cittadini nonostante avesse semi-distrutto i servizi assistenziali.
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Forse voleva dire incrementato?
Anita
Ma mio caro Uroburo,
come faccio a riguardarmi…se lei mi sventola sempre sotto il naso
un drappo rosso…sanguinolento per di più???
Sono molto sensibile…al riguardo…se vedo sangue…svengo sulla tastiera!
Io parlavo di Sindacati, corporativi non verso il padronato,…proprio fra loro!!!! E’ proprio spararsi…sui piedi….
Il corporativismo dell’imprenditore non lo aiuta sicuramente ad avere aiuti per crescere…se non rischia di suo!
Ma questi sono discorsi che lei proprio non può capire…è di quelli che pensano che l’imprenditore sia come Silvan, il prestigiatore…
dal cappello magico escono posti di lavoro, stipendi, ricchezze che l’imprenditore non sa dove andare a nascondere…
Guardi che io sto proprio parlando della PMI…non delle Fiat, fino a ieri, o Fincantieri ecc…. robustamente foraggiate dallo Stato il quale manteneva i posti di lavoro che i lavoratori, certi!!!,
infatti ancora oggi pensano che il salario sia una specie di pensione anticipata che non c’entra col lavoro e la crescita del Pil.
Infatti cresciamo meno di tutti in Europa!
Ma è meglio che vada a dormire…con quel vecchio imbecille che invece di godersi la pensione, su e zo in barcheta, sta lì a sfruttare poveri lavoratori.
buonanotte Sylvi
… grazie shalom x la notizia… mi fa piacere e gioia… in Palestina Obama si dovra guadagnare ( giustificare) il Nobel… bin lader non basta… Viva Palestina e il Suo Popolo!! … ed anche i portatori di pace del convoglio dedicato a Vittorio Arrigoni ( mi vien voglia di scriverlo tutto maiuscolo…) Grazie Vittorio, Ti ricorderemo sempre!!
Faust
E’ una buona notizia quella dell’arrivo del convoglio umanitario a Gaza, una delle pochissime in questo momento buio…pero’ perche’ non si propone agli stessi attivisti di fare lo stesso verso la Libia, sotto blocco navale e bombardamenti continui da quasi due mesi? Ai golpisti arriva di tutto dai “volenterosi” , armi, carburante addestratori militari, fondi dello Stato Libico “congelati” (sarebbe meglio dire rapinati). Spero che non ci siano anche qui due pesi e due misure…
Cara Sylvi,
questa volta veramente (e da te non me lo sarei mai aspettato, manca il soggetto ) e questa frase sembra buttata Lì A CASO..
“..infatti ancora oggi pensano che il salario sia una specie di pensione anticipata che non c’entra col lavoro e la crescita del Pil.
Infatti cresciamo meno di tutti in Europa! ”
Vorrei sperare che tu non pensi che sia la Cgil a pensarla così e nemmeno la stragrande maggioranza dei suoi iscritti..,infatti sarebbe fare un totrto alla tua intelligenza ,se tu veramente pensassi ciò..di nuovo,si potrebbe di nuovo “sotterrare il Friuli” con una valanga di documenti di “politica industriale” della Sinistra storica del Dopoguerra e della CGIL in particolare che raccontano una Visione del lavoro sempre altra..!!
Per avvicinarti ad una visione come quella da te citata, semmai devi ancora una volta prendere qualche Via del Signore,molto più vicina a te (presumo ) che a me, per delineare una Stato assistenziale a fini elettorali per contrastare chi del lavoro ha sempre avuto un’idea “antropologicamente diversa” e per molti aspetti assai simile a quella che il lavoro è fatica..
Quella tua frasetta mi sembra “buttata” lì inutile piccola cattiveria, oltretutto nemmemo più attuale in un mondo Virtuale ..di cui si vedono i primi tragici effetti , ora che la “crisi” ha buttato via le scenografie inutili e costose..e si ricomincia a badare al sodo !
cc
caro CC,
premura, più poca voglia di accendere focherelli che potrebbero sempre trasformarsi facilissimamente in incendi , …
hai ragione…il mio periodare fa schifo! Me lo posso dire da sola!!!
Non mi giustifico con il mordi e fuggi nel blog.
Il periodo va riscritto; ma i concetti che ho malamente manifestato restano!
E non sono riassumibili in quattro parole:
A -la Storia…Grande impresa- PMI. Rapporti di lavoro che tu, ben più informato di me, hai sempre citato come “ridistribuzione della ricchezza”.
Ora non negherai che in Italia non si è mai fatta distinzione, a dx e a sx fra le due realtà. Anzi, quando la sx governava spolpava indiscriminatamente ,salvo poi rimpolpare la GI per mantenere il controllo sul lavoro. E strozzava, e strozza, chi vuole intraprendere con le regole che sono quelle dellEuropa!
Il Sindacato precedeva e seguiva…tanto erano la stessa pastetta.
Se lo Statuto dei lavoratori, in quel tempo e in quelle condizioni è stata una conquista di civiltà sociale , poi …è diventata una pistola puntata alla tempia anche dell’imprenditore più onesto, facendo di molti lavoratori degli sfruttatori del” posto Fisso”.
Nel frattempo il Lavoro, quello dell’art. 1 della Carta si è trasformato; da creatività, sviluppo della propria capacità , dignità, amore per la comunità, e anche per il rischio di intraprendere …. è diventato altro…le cause sono molteplici…tu le sai meglio di me!!!
E ci siamo TUTTI…trasformati in piccoli caimani…ognuno nel suo angolo di competenza. Tutti, intendo proprio tutti, anche quelli che facevano e fanno le vittime!!!
E le associazzioni di categoria a difendere l’indifendibile, a negare l’evidenza!
Tempo fa Uroburo ha esclamato con prosopopea che i reati eventualmente commessi da lavoratori ndavano denunciati e bla, bla, bla…
Sai vero che cosa significa denunciare un lavoratore preso con le mani nel sacco!!!Una marea di spese, tempo perso e poi…il giudice che sempre e comunque dà ragione al lavoratore…a prescindere!
Sto scrivendo di getto e quindi non ci sarà una logica stringente nei miei argomenti, ma credo che stavolta i soggetti ci siano!
Io so bene di quel che parlo nella Scuola…e in una piccola azienda…ma anche quello che si vede in giro in Aziende più grandi.
Non mi interessa difendere una parte …per partito preso…abbiamo visto dove portano i massimalismi!!!
Ho anche visto qualcosa all’estero; sento mio figlio che va e viene…e che comincia a disperare che qualcosa cambi!
Questo è B: il Presente, del quale possiamo riparlare, se vuoi…e soprattutto se servisse!!!
Per ora chiudo; ma tu pensi davvero che il mondo del lavoro possa migliorare semplicemente togliendo ad alcuni, spesso fintamente ricchi, a favore di altri, spesso fintamente poveri???
Vado
Sylvi
sylvi { 12.05.11 alle 22:09 } Ma questi sono discorsi che lei proprio non può capire…è di quelli che pensano che l’imprenditore sia come Silvan, il prestigiatore…
dal cappello magico escono posti di lavoro, stipendi, ricchezze che l’imprenditore non sa dove andare a nascondere…
—————————————————————-
Cara Silvy,
dal che si vede che lei i giudizi li spara a capocchia senza nessuna conoscenza di fatto.
Io vengo da una zona in cui c’erano più imprese che cortili. Una zona con una concentrazione imprenditoriale (per lo più di PMI, tanto per usare una sigla a lei cara) tra le più alte del mondo. I proprietari delle PMI erano i miei compagni di scuola o al più i loro genitori.
Conosco benissimo quel mondo e non per sentito dire ma per averlo visto direttamente con i miei occhi. Quindi chiuda il becco e la smetta di dire caxxate.
Questo suo dare la responsabilità della situazione del paese alla sinistra dimenticando totalmente le responsabilità di chi ha sempre e realmente avuto il potere è ridicolo. Proprio come le analoghe caxxate del fu Marco Tempesta.
Sono affermazioni che non valgono neppure la carta su cui sono scritte.
Il fatto è che il suo livore antisindacale ed antidemocratico la rende cieca. U.
x Sylvi
Cara Sylvi,
denunciare un lavoratore preso con le mani nel sacco…che guai.
Noi ed io li lincenziavamo con una scusa, bisogna anche stare attenti al confrontarli direttamente.
Sono alle prese con i miei “giardinieri”, troppi in un giorno…
Si e’ venuto a scoprire che sono tutti clandestini, e solo perche’ sono stati fermati nello stato vicino a causa di un incidente stradale mentre intossicati.
Pensa che sono qui da anni, tutti con carte false, senza licenza di guida, l’auto non registrata e senza assicurazione….
Sono stati fermati dalla polizia statale, gli State Troopers.
Sono in attesa di andare in tribunale nel Massachusetts.
Un gran pasticcio, hanno figli nati qui.
Un abbraccio,
Anita
Cara Sylvi,
mettiamola così,..anzi buttiamola sulla statistica e sul calcolo delle probabilità..
Come sai da quando mi Beo della pensione avuta immeritatamente ,per aver “puppato” indecorosamente da una grande azienza di servizi ,in ciò confortato dai grandi esempi che mi giungevano dall’alto e dal basso,( ovvero “questo fatto”, mi salva la coscienza laica , ma non quella della discussione serrata con il Padreteterno ,in linea di massima ,al quale però mi riservo di proporre al Suo cospetto,interessanti quesiti di Natura Teologica e filosofica, se avrà la pazienza di ascoltarmi.)….mi dedico alla letture,e al Volontariato in quella di una Associazione x I Consumatori…
Consumatori ..già categoria “metaforica” che mette insieme Ricchi e Poveri…!!
Orbene , mia cara,la mia esperienza dice un ottanta a venti..ovvero..nell’ottanta metto insieme tutto da truffati in buona fede, truffati per mancanza di informazioni e truffati in forza delle leggi…poi nel venti per cento metto i furbi,ovvero coloro che in buona o cattiva fede ,pensano che i salami crescano sugli alberi..
Detto ciò, ritengo di essere dalla parte del “giusto possibile” in base ai dati della statistica e del calcolo delle probabilità che come sai, sono ormai alla base della Scinza Fisica Moderna !
Non sarà altamente filosofico il mio discorso, ma credo sufficiente a farti riflettere…
Amen, nella speranza che il PadreEterno, conosca i fondamenti, del calcolo delle probabilità….!!
Amen
cc
CaraAnita,
perbacco , ma ti mando Mio figlio minore, a farti il giardiniere, quest’anno,,che tra un pò sarà in conto disoccupati, ti pago pure un congruo “obolo ” di accoglienza…visto turistico e spese a mio carico..per curare il Green” del RI , questo ed altro..
Così perfezione l’Inglese..nella speranza di non aver errato nel non dover “perfezionarlo ” in Cinese ?
Tu che dici ?
cc
Dagotraduzione dell’articolo di Kim Sengupta per “The Independent”
http://ind.pn/lxgDFu
Alastair Campbell avrebbe ingannato la Commissione parlamentare sull’Irak presieduta da Lord Chilcot. Secondo quanto affermato da un alto ufficiale dei servizi segreti, furono fatte forti pressioni politiche per trasformare un dossier che segnalava l’assenza di un arsenale di armi di distruzione di massa riconducibile a Saddam Hussein, in una giustificazione per invadere l’Iraq.
Lo spin doctor di Tony Blair, Alastair Campbell, aveva ripetutamente smentito che il dossier del settembre 2002 fosse stato aggiustato per spianare la strada a un’azione militare dell’Inghilterra. Ma la versione di Campbell è direttamente contraddetta da colui che al tempo in cui il fascicolo venne elaborato, era direttore generale del Defence Intelligence Staff. In una testimonianza finora rimasta segreta, il Generale Maggiore Michael Laurie ha spiegato dettagliatamente come Downing Street rispedì al mittente le versioni del documento che non si adattavano a ciò che si voleva”.
Il Generale Laurie era così preoccupato per l’imprecisione della testimonianza rilasciata da Alastair Campbell, che contattò lui stesso gli inquirenti per mettere a verbale la sua versione dei fatti. “Scrivo per commentare la posizione assunta dal Alastair Campbell durante la sua testimonianza. Alastair Campbell ha dichiarato che lo scopo del fascicolo non era quello di trovare una giustificazione alla guerra. Al contrario io non ho dubbi che lo scopo era esattamente questo”.
“Io e le altre persone coinvolte nella stesura del documento ricevemmo quella disposizione. Un precedente dossier era stato rimandato indietro perché non considerato utile alla causa. Da quel momento subimmo costanti pressioni affinché trovassimo informazioni di Intelligence che giustificassero un ingresso in guerra”.
Interrogato dalla Commissione lo scorso anno, Campbell aveva dichiarato: “Difendo ogni singola parola del dossier, ogni singola parte del processo”. Il documento non “travisava in alcun modo la situazione” di quel momento in Iraq. Dichiarazioni come quella secondo cui l’Iraq avrebbe avuto armi chimiche e biologiche pronte a colpire in 45 minuti (un allarme che allora fu rilanciato con titoli a tutta pagina da diversi quotidiani inglesi, come “The Sun” e “The Star”,) si sono poi rivelate false. Si trattò di valutazioni prudenti, ha sostenuto Campbell.
Come gli altri che si sono presentati di fronte alla Commissione di Sir John Chilcot, il signor Campbell non ha rilasciato la sua testimonianza sotto giuramento. Ma tutti i testimoni si sono impegnati a riferire i fatti in modo accurato e onesto. Il racconto del Generale Laurie chiama in causa anche le dichiarazioni di Tony Blair e dei membri del suo gabinetto. Anche loro, infatti, negarono che il fascicolo fosse stato confezionato per facilitare l’intervento della Gran Bretagna al fianco di George Bush.
Il Generale Laurie ha descritto l’Intelligence britannica, come un apparato che in quel momento era costantemente tormentato dalle pressioni di Downing Street. John Scarlett, il presidente del Joint Intelligence Committee (Jic), autore del dossier e criticato dai testimoni nella precedente inchiesta, riguardo al confezionamento del fascicolo, fu poi fatto capo del MI6 da Blair.
Altre dichiarazioni di Laurie: “Durante la stesura finale del dossier finale, ogni fatto è stato manipolato per renderlo il più forte possibile, il bilancio finale va al di là delle valutazioni di Intelligence. Sapevamo al tempo che lo scopo del fascicolo era proprio quello trovare una giustificazione alla guerra”.
Il dossier pubblicato fu redatto dal signor Campbell con una prefazione di Tony Blair. L’allora primo ministro vi sottolieava la sua convinzione che “l’Intelligence” aveva stabilito “senza ombra di dubbio” che l’Iraq aveva continuato a produrre armi di distruzione di massa in violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Le indagini effettuate dopo l’invasione dell’Iraq da parte degli scienziati occidentali dell’Iraq Survey Group hanno dimostrato che tale convinzione era infondata. In un messeggio postato su Twitter durante la notte, Alastair Campbell ha ribadito: “Non ho nulla da aggiungere. Il dossier non fu fatto per giustificare la guerra, ma espone i motivi della preoccupazione del governo inglese per le armi di distruzione di massa. Non ho mai conosciuto il Generale Laurie”.
x CC
Il giardiniere deve avere tutto l’equipaggiamento pesante, trattori, vari trucks, bobcat, bucket truck, piu’ le macchine per tagliare l’erba e coltivare, etc….
E se il padrone non sa riparare tutto il macchinario e’ fuori dal business.
Il mio preferito guatamelano e’ in pericolo di deportazione, peccato, io non ci posso fare niente…e nemmeno Kirk il boss-man.
E’ facile prendere cura di un giardino nuovo, ma con piu’ tempo passa diventa un vero problema e ci teniamo mano di continuo.
Quanti figli hai?
Ciao, Anita
Cara Anita,
ahhhhhhhh, ma allora “il giardinaggio” in RI è un vero e proprio Businnes”..imprenditoriale a cui tu ti affidi..
Quindi , i Responsabili delle assunzioni sono “gli Imprenditori” a cui tu affidi le cure del tuo giardino..,magari tante brave persone ,che si incontrano nei tea party…che però non si fanno scrupoli nel “assoldare” clandestini,senza permessi per la manovalnza spiccia,.sotto paga e facilmente buttabili a mare , senza impicci sindacali…
Carissima è uno schema che conosciamo anche in ITTAALLY, nulla di nuovo , tutto il mondo è paese…
Tu non sei responsabile in effetti, mica sei tenuta a controllare i passaporti dei manovali “zappatori “..ci mancherebbe altro..!!
L’imprenditore ti fa il prezzo..e tu se è vantaggioso paghi il dovuto ,anzi puoi scegliere chi ti fa il prezzo migliore..senza badare agli “operai” che ti vengono in giardino..
Assolta !!
cc
Io vengo da una zona in cui c’erano più imprese che cortili. Una zona con una concentrazione imprenditoriale (per lo più di PMI, tanto per usare una sigla a lei cara) tra le più alte del mondo.U.
caro Uroburo,
mi ha fatto pensare a Sesto San Giovanni e a Rho paragonandoli a Monfalcone e a Maniago ..per la GI e la PMI.
Invece sono paragoni che non reggono…per storia, ma soprattutto per posizione geografica.
Allora possiamo dire che lei sa di che parla dalle sue parti, ma non capisce niente delle mie!!!
E’ lei che spara giudizi a capocchia!!!
Lei parla di compagni di scuola, o di genitori, che avevano una PMI…
quando? come??? Partendo da quali premesse???
Ha la possibilità di fare un giudizio generale che valga anche per la PMI del meridione???
NO!!!
Soprattutto 30 o 40 anni fa!
Io credo che il danno allo sviluppo dell’industria italiana sia derivato dall’eccessivo statalismo, dal centralismo legiferante che aveva e ha come punto fermo: tu suddito cerchi di fregarmi! Io Stato non mi fido assolutamente di te!
E ti frego per primo!
E questo valeva e vale soprattutto per coloro che non hanno potere, per chi avesse voluto e vuole uno Stato che guida lo sviluppo, non che lo frena, svenandolo!
La situazione dello Stivale è quella che è!
Se io riesco a far fare la differenziata a mio nipote di nemmeno due anni…mi chiedo sempre …perchè non la fanno i napoletani,… ma anche i palermitani adulti?
E guardi che la risoluzione della differenziata ci porterebbe già a una Nazione “normale”!
Se Berlusconi oggi va a Napoli a promettere il blocco delle demolizioni abusive per prendere voti…io non mi scandalizzo per questo “problema geriatrico” in decomposizione…mi scandalizzo per i napoletani che “sperano” in tale soluzione!
Mi deprimo per un popolo un tempo civile e ora ridotto così!
Questo dico perchè nessuno ha mai preso di petto i problemi veri…preferendo parlare del leghista sole di Adro in contrapposizione alle immondizie e alla camorra di Napoli;
Al piccolo imprenditore del nord che non paga pochi euro di tasse in contrapposizione delle enormi ricchezze della mafia del sud!
Insomma la mia capocchia va sicuramente in una direzione diversa dalla sua! Non basta dirmi di…riguardarmi!!!
cordialmente Sylvi
I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere.
Legge di Murphy
cara Anita,
io mi guarderei dall’accettare la proposta di CC!!!
Non per il figlio, che sarà sicuramente un bravissimo ragazzo…si sa i fiori migliori nascono in giardini sindacalizzati…dove la rosa apre il bocciuolo!!! quando glielo dice il rsu…!!!
E’ che il ragazzo sarebbe traumatizzato dalla libertà che una liberal come te …e ancora memore del milanese “col cuor in man” gli concederebbe!
Magari il ragazzo non tornerebbe più a casa, a Turin!
Mandando in disperazione un papà molto critico con quel covo di imperialisti che siete.!!!!
Ti abbraccio Sylvi
Cara Sylvi ,
il tuo 37 è un vero Capolavoro di Contraddizzioni,ci hai studiato molto per metterlo insieme?
cc
Sulla differenziata,meglio non parlare di “certi traffici ” Nord -Sud” si rischia la pelle,e forse anche un Pò di vergogna sulle presunte nostre buone educazioni , uno schema che dura dall’Unità ad oggi !
Certe belle figure, bisogna vedere a fondo quanto siano in realtà, così Belle !
Mai sentito parlare di certificazioni false..ad hoc..sul traffico di Monnezza…comodo ci si scarica la coscienza ed il portafoglio..con il classico ,ma io ho visto le certificazioni a posto..la colpa è della camorra ..cosa c’entro IO..!!
Cara Sylvi,
ti ringrazio per la premurosa raccomandazione e solerte, ma la mia era una trappoletta..,.piuttosto che … mangio Pane e Cipolle, e l’orto sarà il mio.
Ovviamente gli metto i contributi in regola!
Siamo teste dure Noi !!Finchè possiamo si mangia pane e merda a casa nostra!!
cc
Siamo teste dure Noi !!Finchè possiamo si mangia pane e merda a casa nostra!!CC
Come ti capisco…fratello!!!!!
Sylvi
x CC
No, il datore di lavoro paga settimanalmente per assegno, deve essere assicurato per lui e per i suoi lavoratori.
Deve tenere i libri apposto o chi per lui.
OSHA ci sta attenta, anch’io ci sto attenta per evitargli multe.
Ogni pezzo pesante deve essere ispezionato cosi’ come la tua auto.
Per esempio, oggi stanno tagliando alberi, se non porti il casco o il copri gambe dalla cintura in giu’ la multa e’ di $7’000.
Multano perfino se io sto troppo vicino senza un casco.
Anita
OSHA = Occupational Safety and Health Administration
x CC
PS:
Ho la stessa compagnia da 5 anni, l’ultima prima di loro per 17 anni.
Mi trattano bene ed io li tratto bene.
Anita
Cara Anita,
credo di non saper più leggere l?Italiano..
…Sono alle prese con i miei “giardinieri”, troppi in un giorno…
Si e’ venuto a scoprire che sono tutti clandestini, e solo perche’ sono stati fermati nello stato vicino a causa di un incidente stradale mentre intossicati.
Pensa che sono qui da anni, tutti con carte false, senza licenza di guida, l’auto non registrata e senza assicurazione….
Sono stati fermati dalla polizia statale, gli State Troopers.
cc
Ps nutro speranze però per il futuro ,non si sa mai magari Sogno Dante e Petrarca questa notte..!!
x CC
Cosa non hai capito?
C’era la crew che tagliava il prato e la crew che tagliava gli alberi.
Il prato e’ tagliato ogni venerdi’, secondo il tempo.
Il fatto che sono clandestini e’ successo l’altro ieri notte.
Sono in attesa di andare in tribunale, nel frattempo continuano a lavorare.
Siccome sono stati fermati nel Massachusetts non so esattamente come sono le leggi e se hanno altre infrazioni nello stesso Stato.
Nel mio Stato sono molto clementi.
Troppo clementi.
Anita
x CC
“ahhhhhhhh, ma allora “il giardinaggio” in RI è un vero e proprio Businnes”..imprenditoriale a cui tu ti affidi..
————————————————————————
Eccome no, ci sono molti imprenditori, piccoli e grandi.
Piu’ o meno specializzati, i miei sono tutto fare, non sono perfetti, ma la proprieta’ e’ grande e non posso mantenerla perfetta.
Fanno anche lavori di costruzione…sempre di giardinaggio.
Anita
x CC
Dante e Petrarca?
Sono vissuti in differenti tempi, adesso sono io che non ti capisco. A.
Vittorio Malagutti per “il Fatto quotidiano”
“È presidente e maggiore azionista di Syntek capital group, società d’investimento attiva nel settore delle telecomunicazioni e dei media con sede a Monaco di Baviera”. Correva l’anno 2001 e Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti si raccontava così sul sito Internet del ministero dell’Istruzione.
Lei, donna manager, “donna del fare”, chiamata al governo da Silvio Berlusconi, sfoggiava orgogliosa l’ultimo traguardo raggiunto in carriera. A un decennio di distanza, nella sua pagina online del Comune di Milano, la sindaca Moratti conferma: è ancora lei il socio principale nonché presidente dell’advisory board di Syntek. Solo che nel frattempo è successo di tutto.
Il gruppo fondato nel 2000 dalla moglie del petroliere Gian Marco Moratti si è trasformato in un buco senza fondo che ha inghiottito centinaia di milioni di perdite. Quasi peggio dell’Inter, gran passione dell’altro Moratti, Massimo. Anche lì i bilanci sono da tempo in rosso profondo, ma almeno la squadra ha fatto man bassa di trofei. Nel regno di Letizia, invece, si perdono quattrini e basta. E poi tocca al marito staccare l’assegno per far fronte al passivo.
Negli ultimi cinque anni l’avventura Syntek è costata una somma non inferiore ai 200 milioni di euro. I conti sballati della società con sede in Baviera hanno mandato a picco i bilanci della Securfin holdings, la società di famiglia di Gianmarco e Letizia Moratti. La stessa a cui fanno capo una serie di proprietà immobiliari in Italia e all’estero (Stati Uniti e Gran Bretagna), compresa la casa del sindaco in pieno centro di Milano e il castello di Cigognola, nell’Oltrepo Pavese.
Securfin holdings ha perso 11 milioni nel 2006, addirittura 112 milioni l’anno successivo, poi 45 milioni nel 2008 e altri 20 nel 2009, ultimo dato disponibile. Dal bilancio emerge che la holding targata Moratti vanta crediti per oltre 180 milioni nei confronti di una finanziaria olandese, la Golden.e, a sua volta esposta verso Syntek. Ma le probabilità di recuperare questi prestiti sono talmente ridotte che sono state iscritte all’attivo a valore zero.
Insomma, una situazione disastrosa. Mica male per una signora che ama sfoggiare le sue competenze manageriali. Proprio lei, l’erede dei Brichetto, una dinastia di assicuratori partiti da Genova alla fine dell’Ottocento. Certo, impegnata a fare il sindaco, forse Letizia Moratti avrà trovato poco tempo da dedicare alla sua Syntek. È un fatto, comunque, che nel suo ruolo di maggiore azionista e presidente dell’advisory board avrebbe comunque dovuto dare un occhio alla gestione aziendale e alla scelta degli investimenti.
A quanto sembra gli affari sono andati a rotoli sin da principio. L’iniziativa è partita troppo tardi per cavalcare a fine anni Novanta l’onda del boom della cosiddetta New Economy. In compenso è stata investita in pieno dalla crisi. Una delle operazioni meno fortunate (eufemismo) è però molto lontana dal mondo delle nuove tecnologie.
Carte alla mano si scopre che la società controllata da Letizia Moratti è riuscita a perdere svariate decine di milioni con la Cargoitalia, una compagnia aerea per il trasporto merci. Nel 2008 Syntek ha messo in vendita l’azienda, passata al gruppo Leali con il supporto di Banca Intesa. Il conto finale è stato pesantissimo: 76 milioni di perdite. Un mezzo crac che ha lasciato il segno nel bilancio della holding.
Speranze di recupero? Pochine, al momento. E pensare che nel 2000, per lanciare la neonata Syntek, i Moratti chiamarono a raccolta una schiera di consulenti d’eccezione. Un vero parterre di grandi nomi della finanza internazionale. Scorrendo l’advisory board si incontrano personaggi come Antoine Bernheim, a lungo presidente delle assicurazioni Generali, l’avvocato Sergio Erede, titolare di uno degli studi legali più noti nella city milanese, Eckhard Pfeiffer, già numero uno di Compaq computer e molti altri ancora.
Nell’elenco spunta anche il nome di Sonja Kohn, banchiera con base in Austria che dopo la sua esperienza in Syntek è stata travolta dal crac di Bernard Madoff. Era lei, questa l’accusa, a vendere in Europa i prodotti finanziari del bancarottiere americano, protagonista di uno dei crac più clamorosi della storia di Wall Street. La Kohn, così come gran parte degli altri consulenti, ha da tempo rotto i rapporti con Syntek. Motivi d’immagine: meglio tenere le distanze da una società che perde soldi a rotta di collo. Così, alla fine, il cerino acceso è rimasto a Letizia Moratti. E il marito paga.
Cara Anita,
lasciamo perdere,ho capito perfettamente !
cc