La guerra del Mediterraneo per i nuovi assetti petroliferi e il pericolo di nuove guerre civili nei Balcani. L’ottusità pericolosa degli adoratori un tanto al chilo del novello Achille Lauro, moltiplicato un milione, che si chiama Silvio Berlusconi
Ieri sera, lunedì 28 marzo, ho partecipato a una puntata del programma televisivo Iceberg di Telelombardia dedicata all'”emergenza Lampedusa” e alla comparsa di Silvio Berlusconi come imputato in tribunale a Milano. Tra gli ospiti, il sottosegretario Daniela Santanchè, l’europarlamentare leghista Mario Borghezio, il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, il giornalista Luigi Amicone e Michelle Nouri, giovane donna per metà ceca e per metà irachena, venuta a vivere in Italia 20 anni fa, dunque ormai cittadina italiana, a suo tempo fidanzatina (“avevo 14 anni”) più o meno presunta di uno dei figli di Saddam Hussein. A parte lo strano mix di ottusità e propagandismo berluscone di Borghezio e Santanchè, mi ha colpito la loro visione drammaticamente provinciale anche della realtà che sta sconvolgendo il Nord Africa e alcuni Paesi arabi del Medio Oriente e del Golfo, con annesso flusso di poveri disgraziati che cercano di emigrare in Europa passando per l’Italia, cioè per Lampedusa. Il problema non è che questi due parlamentari siano ottusi e provinnciali, ma che lo sia l’intera maggioranza e il governo del quale loro due sono espressione. In particolare Borghezio, più macchietta che politico, con al seguito una piccola e patetica claque, è felice come una Pasqua perché “la Francia agli emigranti in questi giorni ha chiuso i confini in faccia, non li fa entrare, li rimanda indietro”. “Dovremmo imparare dai francesi”, ha concluso ottusamente Borghezio. Sì, ottusamente perché mostra di ignorare come la stessa stampa francese abbia rivelato che la “rivoluzione” libica non è altro che il frutto di una ben precisa opera di istruttori militari francesi inviati da Sarkozy in gran segreto in Libia per armare quelli che poi dovevano diventare i rivoltosi. Lo scopo? Permettere al colosso petrolifero francese Total di mettere le mani sul petrolio libico. Le carte geografiche che pubblico – si possono ingrandire copincollandole – aiutano a capire la situazione. Quella reale, non quella a chiacchiere “democratiche” con le quali ci riempiono le orecchie per imbottircene la testa.
Borghezio&C soprattutto ignorano e non hanno capito che la Francia vuole che la Total in Libia prenda il posto della nostra Eni, segando così la possibilità dell’approvvigionamento energetico dell’Italia già compromesso dalla decisione idiota di Berlusconi di fare uscire l’Eni dall’Iran, che con la Libia ci fornisce una buona metà del petrolio, cioè dell’energia elettrica e per le auto, di cui abbiamo bisogno per campare. Visto che dopo l’incidente alla centrale nucleare giapponese mette fuori gioco il nucleare e rilancia alla grande il petrolio, Sarkozy ha giocato d’anticipo: una bella guerra per garantire alla Francia il petrolio necessario, anche a costo di fottersene della Comunità Europa messa di fronte al fatto compiuto. E’ un trucco vecchio come il cucco, asso nella manica di ogni colonialismo: sobillare, armare, organizzare e istruire una minoranza per scatenarla contro il governo, bello o brutto che sia, del proprio Paese per installare al potere qualcuno che ci faccia comodo. E per avere l’appoggio della propria opinione pubblica, rifilarle balle e una visione demoniaca del regime che si vuole abbatere, dipingendolo preferibilmente come “un nuovo Hitler”. Dal Vietnam all’Afganistan, dal fallito sbarco degli anticastristi nella Baia dei Porci a Cuba fino all’Iraq, i risultati sono noti. Ma a dire il vero erano noti da secoli. S’è perso il conto dei “nuovi Hitler” che abbiamo indicato a vanvera al mondo, da Castro a Nasser, da Saddam Hussein al Siriano Assad, da Arafat a tutti i governi iraniani in blocco dopo quello monarchico e filo Usa dello Scià di Persia, quel Reza Pahlevi che, assieme ai suoi servizi segreti, si poteva semmai in qualche modo paragonare per ferocia e ottusità a Hitler: chiunque non si piegasse agli interessi della Casa Bianca o alla sua appendice mediorientale Israele era automaticamente un “nuovo Hitler”.
Borghezio&C, cioè il nostro governo, non hanno capito neppure che la Francia chiudendo i confini alle decine di migliaia di disperati sbarcati dall’Africa e dal Medio Oriente non fa altro che scaricarli sull’Italia, in modo da costringere la Lega a spintonare il nostro governo magari fino al punto di rottura. A quale scopo? L’ho già scritto nelle puntate precedenti: allo scopo di acuire le difficoltà politico economiche dell’Italia con la segreta speranza di poterci cacciare quanto prima dall’euro, specialmente se l’Italia dovesse spaccarsi in due, come è ormai probabile che avvenga. Obiettivo non dichiarato e non dichiarabile: tenersi il nord Italia “europeo”, cioè bene integrato nell’economia centroeuropea con perno sul mercato tedesco, e mollare il sud Italia “africano e levantino”.
Sarkozy e la Lega Nord stanno giocando col fuoco. La sinistra è ormai talmente rimbecillita in gran parte da fare il tifo per la guerra al “feroce dittatore” Gheddafy pur di mettere (inutilmente) in difficoltà Berlusconi. La sinistra non ha speranze finché dobbiamo tenerci tra i coglioni gente come Walter Veltroni, che proprio ora sarebbe invece il caso mantenesse la promessa fatta a suo tempo di andarsene in Africa una volta finito il suo mandato di sindaco di Roma. Ah, anche l’ecumenico Uòlter Walterloo ama la Memoria a patto di essere più smemorato della smemorata di Collegno quando si tratta di mantenere gli impegni presi…
Il Nord-Africa e il mondo arabo sono se non in fiamme comunque in preda a rivolte che possono trasformarsi in guerre civili. Come che sia, questa è la guerra del Mediterraneo scatenata da Sarkozy, con lo strano supporto del suo nemico storico Inghilterra, per imporre nuove sfere di influenza energetica sottraendo ogni controllo all’Italia e impedendo altri sbocchi energetici alla Cina. L’appoggio dell’Inghilterra alla Francia di Sarkozy in realtà non sorprende più di tanto: Londra è da sempre nemica dell’unità europea e da secoli la sua politica è tesa in tutti i modi a impedire che si realizzi. Ai nostri giorni si è ben guardata dall’adottare la moneta europea dell’euro. E ora è disposta a mandare in pezzi la Comunità Europea, basata sull’asse Parigi-Berlino, pur di dar vita agli ultimi bagliori, alimentati dal petrolio, del suo antico colonialismo.
Dietro l’angolo delle crisi del nord Africa e del mondo arabo sono in attesa le nuove possibili rivolte e guerre civili nei Balcani e nell’ex Jugoslavia. Anche qui i social forum e i blog, soprattutto quelli basati all’estero, non perdono occasione per farsi sentire. La Tunisia e l’Egitto la miccia che ha acceso le fiamme tuttora in atto è stato l’aumento del prezzo del pane. Ma anche nei Balcani c’è un continuo aumento dei prezzi e svuotamento delle pensioni, per non parlare delle tensioni interreligiose sempre più forti ogni volta che c’è da costruire una nuova chiesa o una nuova moschea e delle tensioni tra le diverse etnie. La Macedonia è sempre sull’orlo della rottura tra etnia macedone ed etnia albanese. Il Sangiaccato, a suo tempo detto di Novi Pazar, territorio tra la Serbia e il Montenegro, vuole l’autonomia e maggiori diritti per l’etnia bosniaco-musulmana. La Bosnia Erzegovina è sempre una polveriera dove si trafficano quantitativi industriali di armi, munizioni e bombe.
Saremmo felici se il vento che soffia gagliardo dal Marocco al Barhain e Arabia Saudita portasse in tutti quei Paesi democrazia e libertà tanto quanto ce ne sono in Occidente. Temiamo però che, proprio come è accaduto nei Balcani e nell’ex Jugoslavia, si punti a cambiare tutto perché non cambi nulla: si punti cioè semplicemente a installare governi e regimi più proni agli interessi occidentali anziché a quelli dei propri Paesi. Un timore che si basa sul comportamento dei soliti due pesi e due misure che vedono la repressione violenta in Barhain, Yemen e Arabia Saudita andare avanti nel silenzio in primis della Casa Bianca. La signora Clinton è arrivata alla faccia di bronzo di dichiarare che l’Occidente è intervenuto armi alla mano in Libia per evitare “la possibilità di centinaia di migliaia di morti nella sola Bengasi”. Manca solo la solita “bomba atomica” da addebitare alla vittima designata di turno, in questo caso a Gheddafy, fino a ieri riverito e corteggiato da Londra a Parigi e Roma, oggi da avviare invece alla ghigliottina sui Campi Elisei o all’impiccagione ad Hyde Park.
Mentre l’Europa e l’intero Mediterraneo sono seduti su una nuova polveriera, noi ci dedichiamo all’adorazione di Berlusconi. I suoi fans un tanto al chilo che lo hanno accolto davanti al tribunale di Milano dimostrano clamorosamente il nulla politico che nutre il berlusconismo: dichiarazioni di adorazione tante, motivazioni politiche zero. Un desolante livello da cercopitechi. Non molto dissimile da quello esibito con impudico esibizionismo dai Borghezio e dalle Santanché, abilissimi nel travisare i fatti, scambiare fischi per fiaschi e svicolare. Sì, certo, in un Paese civile nessun capo di governo si troverebbe a dover affrontare un processo in tribunale, e Berlusconi ne deve ormai affrontare a raffica essendo venuti al pettine vari nodi del suo fare il furbo con leggi ad personam una più su misura dell’altra. Ma in nessun Paese civile sarebbe rimasto incollato alla poltrona, anziché dimettersi a razzo, un primo ministro che a causa delle leggi del proprio Paese, belle o brutte che esse siano, si fosse trovato sotto processo.
In Francia, dove nessuno si è sognato di utilizzare gli anni passati al governo per far cadere in prescrizione le accuse rivoltegli dalla magistratura, Chirac è andato sotto processo, ma dopo avere finito il proprio mandato. In Italia Berlusconi ha fatto il furbo, tentando in tutti i modi di conteggiare i suoi anni di governo per far andare in prescrizione i suoi reati o addirittura cancellandoli in altri modi, vedasi ora il trucco della “prescrizione breve”. Trucco oltretutto incostituzionale, perché favorendo gli incensurati rende i cittadini della Repubblica Italiana non più eguali davanti alla legge.
E in ogni caso nei tanto ammirati a chiacchiere Stati Uniti un presidente, Bill Clinton, è stato messo sotto processo e ha rischiato di essere cacciato dalla Casa Bianca per decisione di un magistrato perché aveva mentito all’opinione pubblica su un suo affare privato di sesso. In Italia Berlusconi mente spudoratamente a tutti gli italiani, compresi i suoi elettori, però vuole farla franca. E i suoi fans un tanto al chilo, emuli dei napoletani ammiratori di Achille Lauro in cambio di un pacco di spaghetti e un paio di scarpe, non si rendono conto che ne fanno una macchietta patetica come loro.
Che Dio ce la mandi buona. God save the Italy!
Cara Anita
Ha ragione! Lei lo aveva già detto. La A-10 fu progettata per massacrare carri armati perché la USSR ne aveva un grande vantaggio in numeri. Come e’ evidente i nostri ingegneri hanno fato un ottimo lavoro.
x C.G.
Ma non vedi a che sei ridotto? Continui a scrivere le stesse scemenze solo per darti fiato!
Cosi hai zompato quaglieggiando!
Voci corrono che membri di Al-Queda e Hezbollah sono embedded con i ribelli libici. Cosa diranno adesso i gatti spelati? Posso solo immaginare.
Al-Queada?
Non son quelli che gli usaescippa foraggiavano con armi, sussistenza e supporto militare?
E il loro chef, Bin Laden, che mantengono grasso e pasciuto tra i monti del Pakistan?
E la famiglia Bin Laden che faceva affaroni con la Famigghia Bush?
Ma forse mi sbaglio, il pollo Poppy, si riferifa a qualcun’altro.
C.G.
L’Espresso non e’ un autorita’.
E tanto meno Gianluca Di Feo.
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Lo sarà quel filo-para-fascista Luttwak?
C.G.
Supposte all’uranio impoverito !!
Ultimo ritrovato farmaceutico di grande efficacia contro Dolori in genere, dolori reumatici tosse, mal di gola, Senescenza Precoce, stati alterati della Mente.
Sostituiscono degnamente le “famose pilloline ”
La supposta del Dott POP , sicura efficace, testata personalmente dal Dottor POP in persona che per lungli anni, ne ha fatto uso personale tutti i giorni !
Provare per credere!!
cc
xPopeye
Eviti per cortesia di confondere le cause con l’effetto. Ammesso, ma non concesso fino a prova contraria, che membri di Al Qeda e di Hetzbollah siano ora al fianco di Gheddafy è solo ed esclusivamente una conseguenza dell’attacco militare voluto e condotto come capintesta dalla Francia, che quindi ne porta la responsabilità. Se si incendia un palazzo con la s cusa che ha del carbone non ci si può poi meravigliare che del carbone ci sia, ma se c’è è una conseguenza dell’incendio, NON una causa.
E’ un trucco già usato dagli Usa con l’allevamento dei talebani, Bin Laden compreso, e da Israele con l’assedio di Gaza, moderna Masada, che dopo anni e anni anche di omicidi “mirati” e dopo la strage di Baruch Goldstein nella moschea di Abramo a Hebron ha portato alla nascita di Hamas.
Ragionamenti sì, ma propaganda taroccata no, grazie.
Un saluto.
pino nicotri
x Sylvi
e invece si’ : e’ una nazionalista friulana leghista…mi pare semplice. Forse leghista piu’ per opportunismo e miopismo politico che per ‘virtu”, ma sono del resto cosi’ tutti i leghisti, friulani e non…
Peter
x Popeye
lascia perdere il depleted uranium, pensa piuttosto, finche’ puoi, al tuo depleted brain…Ovvero, che il tuo depleted brain pensi a se’ stesso finche’ puo’…ma ormai non fa che riciclare frasi fatte da altri…si chiama ecolalia, mate. Cheerio, mate
Peter
x Popeye -#53-
Questo si doveva prevedere. Preveduto anche da noi cittadini laici.
Non solo in Libia ma anche in Egitto.
E non dimentichiamoci i Fratelli Musulmani.
Nel frattempo POTUS si sta dimenticando dei problemi interni, dell’Iraq e dell’Afghanistan.
Hillary Clinton:
We don’t have any specifics of whom we are dealing with…
= Non abbiamo alcuna specificità di cui abbiamo a che fare con …
Che gioia, molto confortante.
Anita
Riguardo l’uranio impoverito.
Quando L’Espresso mi mandò di nuovo in Kosovo per i proiettili all’uranio impoverito sparati da aerei della Nato appurai che non è radioattivo, tanto che lo usano anche per le chiglie di barche a vela, ma diventa pericoloso se inalato o comunque ricaduto nel terreno quando vaporizza in parte per l’impatto al suolo e per l’alta temperatura dell’esplosione, specie nelle versioni anticarro. Ora francamente non ricordo perché vaporizzando diventa pericoloso, molto tossico. E’ evidente però che la causa deve essere nelle trasformazioni chimiche dovute alle alte temperature.
pino nicotri
Attenzione questo è un avviso commerciale !!
SUPPOSTE ALL’URANIO DEL Dott POP
Una supposta del Dotttt Pop al giorno toglie il Comunista di torno!
Avvertenze…Non esagerare nell’uso e se rilevate disturbi,quali Cefalee e Vomito, consultare la Dott Anitoschi del Central Medical ecte,ecte..
E’ un medicinale che può dare anche “leggera sonnolenza”..non mettersi alla guida dopo aver introdotto ..ed evitare di scrivere sui BLOG qualche cosa di serio!!
Industrie Farmaceutiche-” Pop & Anny”
Non sono per il Momento previste nel prontuario della Riforma Sanitaria Obama
x Pino
La possibilita’ che ci siano infiltrati di al Qaeda in Libia e’ stato detto dall’ Admiral James Stavridis, commander of NATO and overall chief of U.S. and coalition forces in the Libyan war.
Non sono al fianco di Gheddafi ma infiltrati tra i ribelli.
L’ho sentito io anche oggi, circa un ora fa’.
Ho scritto possibilita’, non ho scritto certezza.
E’ stato detto nel contenuto di un eventuale armamento alle forze dei ribelli.
Anita
LIBIA: USA, NON USIAMO PROIETTILI AD URANIO IMPOVERITO | News | La Repubblica.it
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/libia-usa-non-usiamo-proiettili-ad-uranio-impoverito/news-dettaglio/3941165
x professo Peter
Se il mio cervello e’ depleted immagina il tuo, straziato dalla mucca pazza!
Cheerio mate! Bau … Bau … Bau … Bau … Bau … Bau …
x Pino
‘Flickers’ of al Qaeda in Libyan opposition, U.S. NATO leader says
By Jennifer Rizzo, CNN National Security Producer
March 29, 2011 4:29 p.m. EDT
http://www.cnn.com/2011/US/03/29/libya.opposition.analysis/
La parola usata dall’ Amiraglio James Stavridis era “flickers” tanto per essere precisi.
(non trovo una traduzione adatta in Italiano)
Ma forze sul luogo hanno detto che non solo c’e’ al Qaeda, ma Hamas , Hezbollah, e Iran SAVAK.
Anita
x CC
Si vede che ti senti meglio perché’ il tuo cervello e’ rapidamente andato al tuo soggetto preferito infilarsi oggetti nel sedere. Perché non ti leggi qualcosa sul soggetto dell’uranio impoverito e dopo lo puoi spiegare al terrosassone!
Il terramericano.
x Anita (e x TUTTI)
Cara Anita, guardi che la Savak non esiste più! Da anni, E comunque venne fondata nel 1957 con l’assistenza della Cia e del Mossad, con il compito di proteggere lo scià Mohammad Reza Pahlavi e “controllare” l’opposizione. Ovviamente massacrandola. Altro che Gheddafy! Tanto che Khomeiny fece fucilare quasi tutti i membri della Savak. Compreso mi pare anche l’ultimo suo capo, Nasser Moghaddam, nel ’79.
pino
Niente armi all’uranio impoverito!!!
Lo ha detto un alto (sob!) papavero in divisa a stelle e a strisce, un certo William Gortney.
Quindi vuol dire che le usano.
(vedi Iraq)
C.G.
x Peter
Capisco che per uno che si sente un po’ pugliese;.. magari un pochino italiano, con qualche perplessità;
sicuramente britannico, in ciò deciso ad accogliere arditamente anche i pecorai gallesi..il che è tutto dire!; poi brevissime perplessita religiose, NO! Niente Religione!
Povera S. Rosalia, San Nicola, San Pio da Foggia, San Gennaro…RIPUDIATI!!!
Viva La Regina!!! E la Sua piaaaaa!!! Famiglia.!
Viva il Commonwealth, …e se LORO, gli altri, dissentono…facciamo guerra!
Agli inglesi piace tanto menare le mani, anche i piedi…
E gli inglesi sono abituati a fare le carogne…!!!
Potrei raccontarle la Storia dei suoi gentlements dalle nostre parti…i partigiani? San Partigiano!!! al confronto.
Senza soffermarmi fra una Regina Vittoria e una Maria Teresa d’Austria…
Decisamente ..noi due possono renderci affini…solo qualche miliardo di virus senza frontiere!!!
Però??? Noi furlani siamo immunizzati…grazie a tutti “quelli” che nei millenni ci hanno contaminati passando da qui!!!
Mica avevavmo la Manica!….
Buonanotte
Sylvi
Savak non esiste più ma scommetto che hanno una equivalente o una peggio.
x Popeye e Pino
Lo so, era il servizio segreto dello Shah, ma questa e’ la parola usata da ribelli sul posto.
Li ho visti in TV.
Probabilmente c’e’ qualche gruppo, in Iran ci sono ancora fedeli allo Shah Pahlavi.
Anita
x C.G.
Il papavero e’ solo William E. “Bill” Gortney vice admiral in the United States Navy.
Anita
x Anita e x Popeye
Un’altra prova che questi “ribelli” sono molto strani….. Piuttosto disinformati. Siano sicuri che sappiano almeno di trovarsi in Libia….?
pino
x C.G.
Non mi dica che ha aperto un link.
Corra a disinfettare il suo computer, il link puo’ essere arrivato dall’Isola di Pasqua o….dal RI.
Anita
Caro Signor Nicotri
Lei ha mal inteso il mio post. Ho scritto “voci corrono”. Poi mi sono posto la domanda perché se vero lo trovo ironico che “combattiamo” alla stessa parte e quelli che “tifavano” con i terroristi adesso sono contro.
Non credo al complotto Francia/Israele/Usa nel caso della Libia. Senza prove conclusive lo metto nella stessa categoria della fantascienza.
Caro Signor Nicotri,
Nessuno a questo sa conclusivamente se ci sono quelli elementi in Libia e se ci sono il motivo e quanti. Credo a questo punto che certi critici di Obama hanno episodi di iperventilazione perché nessuno si sta accertando chi siano questi ribelli.
x CG
Se William E. “Bill” Gortney e’ papavero tu devi essere al minimo qualche animale senza gambe.
x Pino
E’ la domanda che ci facciamo noi, cittadini, politici di dx e di sx.
Siamo sicuri chi stiamo aiutando?
Perfino John Bolton si fa questa domanda.
Anita
<>
L’uranio come elemento a se stante in natura non si trova, (ne ricco ne povero) il minerale che ne è più ricco è la pechblenda, un biossido di uranio .
Poppy poppy una piccola ricerca su Google a volt4e eviterebbe di dire sciocchezze.
Popeye { 29.03.11 alle 22:31 }
Caro Signor Nicotri,
Nessuno a questo sa conclusivamente se ci sono quelli elementi in Libia e se ci sono il motivo e quanti. Credo a questo punto che certi critici di Obama hanno episodi di iperventilazione perché nessuno si sta accertando chi siano questi ribelli.
Anita { 29.03.11 alle 22:52 }
x Pino
E’ la domanda che ci facciamo noi, cittadini, politici di dx e di sx.
Siamo sicuri chi stiamo aiutando?
Perfino John Bolton si fa questa domanda.
Anita
… del tipo … ddopo bombardato… gli chiediamo i documenti… Se fra i vivi…
Brravi ammeriganos… questa me la prendo x buona… siete sulla buona strada… mai lasciarla x la nuova street… anche se siete conservativi… siete due poveri diavolacci… (ognuno nel suo inferno… bbeninteso…) anche Voi… ettutti i diavolacci del mondo e fuori nel cosmo… ai poveri diavoli non interessa il paradiso… ssai cche nnooia… invece voi due ci credete… nevvero…¿¿¿?
Vs: diavolaccio di Fiducia, dall’Inferno dei Poveri D’Iavoli….
Faust
Tracce di uranio si trovano dappertutto, nelle rocce, nell’acqua, nel suolo ed in organismi naturali.
http://3.bp.blogspot.com/_-greIFUOPt8/SM5aE_grLsI/AAAAAAAAAUU/xtwesr6grg4/s320/uranio.jpg
L’uranio si estrae da due minerali: la Uraninite e la Carnotite.
Buongiorno…….e buonanotte per me.
x Faust
Il nostro Presidente non ha consultato nessuno.
Gli e’ bastata una telefonata dal Brasile……
Non ho mai scritto di condividere su questo nuovo conflitto per diverse ragioni…percio’ stai abbaiando alla luna.
Buonanotte a te,
Anita
Anita n. 33 { 29.03.11 alle 16:31 } Il Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II è un aereo da attacco al suolo statunitense, utilizzato in particolar modo come caccia-carri. Può essere considerato una rilettura in chiave moderna del concetto sviluppato dalla Luftwaffe con lo Ju-87 Stuka;
Uroburo n. 40 { 29.03.11 alle 16:54 } Cara Anita, lo A 10 non è la riedizione dello Stuka (al massimo potrebbe essere la riedizione dello Stuka-Kanone) che era un aereo da bombardamento in picchiata.
Piuttosto potrebbe aver assunto il ruolo dello Il 2, il migliore ed il più potente aereo da attacco al suolo della II GM. U.
Popeye n. 46 { 29.03.11 alle 17:23 } # 40 e una cavolata e’ mezzo. La A10 e’ fatta per voli a raso terra per meglio utilizzare le Gatling guns.
Anita n.47 { 29.03.11 alle 17:34 } x Uroburo Come ho scritto sopra: “Il Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II -è un aereo da attacco al suolo statunitense,
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Anche qui siamo in presenza di un problema di logica, nel caso del signor Popeye aggravato dalla sua solita aggressività senza ragione e fine a se stessa.
Nel suo messaggio n. 33 Anita dice che lo A-10 “aereo da attacco al suolo statunitense … Può essere considerato una rilettura in chiave moderna del concetto sviluppato dalla Luftwaffe con lo Ju-87 Stuka”.
Nel mio messaggio n. 40 io contesto solo quest’ultima parte del messaggio n.33 dicendo che lo A-10 non può essere considerato una rilettura dello Stuka ma se mai dello Il-2.
Il pregevole signor Popeye interviene con le sue solite osservazioni malevole, aggressive ed offensive, stilando pagelle che nessuno gli ha chiesto e lanciando accuse che dimostrano solo che non ha capito di cosa si stesse parlando [e si parlava solo di un paragone tra A-10 e Stuka].
Anita riprende dicendo che (Come ha critto, sic!!!) “Il Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II -è un aereo da attacco al suolo statunitense”.
Quel “come ho scritto” è un’autentica perla perchè non era questa la contestazione. Io non ho affatto negato che lo A-10 sia un aereo da attacco al suolo, ho solo osservato che la sua concezione non è una rilettura moderna dello Stuka, che aveva caratteristiche diverse da bombardiere in picchiata. Il confronto tra lo A-10 e lo Stuka quindi non ha senso.
Lo A-10 è, se mai, una rilettura moderna dello Il-2 russo, un potente aereo da attacco al suolo e caccia-carri fortemente armato e corazzato.
Questo è quel che ho scritto io. Anita, come spesso, quaglieggia ed il signor Popeye vomita in giro quello di cui è pieno.
Questo blog troppo spesso è il teatro delle deiezioni di alcuni blogger. Bisognerebbe cercare di capire e di contenersi un po’, ma mi sembra una richiesta inutile: evacuate, evacuate,qualche traccia resterà sempre!
Un igienico saluto U.
Popeye { 29.03.11 alle 20:58 } x CC Si vede che ti senti meglio perché’ il tuo cervello e’ rapidamente andato al tuo soggetto preferito infilarsi oggetti nel sedere. Perché non ti leggi qualcosa sul soggetto dell’uranio impoverito e dopo lo puoi spiegare al terrosassone! Il terramericano.
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Mio pregevole signor Popeye ma lei ha veramente una fissazione anale!….. In un modo o in un altro i suoi discorsi vanno sempre a finire lì.
Mi dica: era così anche prima o è un’acquisizione della sua nuova patria? U.
del post di Sylvi non ci si capisce una ‘mazza’…
Poi dice che sono i meridionali quelli prolissi, confusi ed inconcludenti…cosa sono i ‘gentlements’ poi?
Dicevo prima ‘nessuna religione’ proprio per ridurre le pretese di una vetusta aristocrazia ‘difenditrice della fede’, di cui ovviamente quella altera friula non sa nulla. Tanto piu’ che sul census form c’era solo l’opzione ‘cristiana’ senza distinzione, ed i protestanti (lo so io) quando dicono ‘Christian’ escludono volentieri i cattolici dal novero…Insomma, politica e religione sono da sempre legate, intime, cuius regio eius religio, etc etc…
Ne’ mi va di contribuire allo ‘scontro di civilta’ tra cristiani e musulmani…
M’immagino le lezioni silviane ai meridionali implotonati in caserma…
Voi siete qui a difendere la patria, anche se questa non e’ esattamente patria vostra, perche’ ci hanno acchiappati controvoglia nel 1866…invece voi…lasciamo perdere…pero’ non c’e’ la Manica in mezzo quindi siamo immunizzati contro quelli meno bravi di noi…e poi qui abbiamo avuto il parlamento dei focolari quando voi ancora usavate il gas per cuocere la pasta…cioe’ no, volevo dire…usavate il petrolio…no, la legna di campagna…insomma, i focolari non li avevate, quindi neanche i parlamenti, perche’ per fare un parlamento ci vuole un foco…Sono certa che mi capite anche se non avete le basi culturali per farlo…cosa volete, la scuola italiana mica e’ la stessa ovunque…fortuna che c’e’ il militare cosi’ viaggiate, trovate me che sono di un magistero incomparabile, cosi’ vi istruite e civilizzate aggratis…lo dico sempre io che con le nostre tasse paghiamo tutto, anche l’istruzione di militari in vacanza che farebbero meglio a mungere vacche…si’, le mucche ci sono anche qui, ma sono pezzate friulane a colori…quindi meglio delle vostre in bianco e nero…
Poi si stupivano dell’alto tasso dei suicidi nelle caserme…
Peter
Peter { 30.03.11 alle 7:23 } del post di Sylvi non ci si capisce una ‘mazza’…
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Caro Peter,
emmenomale che non sono il solo.
Ma sa …. la signora butta fuori ….. poi si vedrà…
Un saluto U.
PS. Avrà notato il profluvio di punti esclamativi ed interrogativi.
E’ come il profumo di violette versato nel bugliolo.
l’istinto mi diceva -lascia perdere quei due-.
Ho sbagliato a non ascoltarlo!!!
Errore che non ripeterò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sylvi
x Popeye
Non ho mai parlato di “complotto Francia/Israele/Usa”. Ho detto ciò di cui si è vantato uno dei protagonisti, Henry Bernard Levy: “Sono stato io a convincere Sarkozy a intervenire in Libia”, quando l’Onu e la Nato non erano neppure stati investiti della faccenda. Che Levy sia un filosionista scatenato, antiarabo e antiraniano, non lo dico né io né il suo essere ebreo, ma lo dicono i suoi libri a partire da quello scritto con la giornalista degna sua compare Fiamma Nirenstein, l’unica colona istraeliana che siede al parlamento. Solo che il parlamento in questione è quello italiano, dove la signora, ex comunista, formalmente cittadina italiana anche se vive a Gilo (=terra rubata ai palestinesi tra Gerusalemme e Betlemme) ricopre addirittura il ruolo di vicepresidente della commissione Esteri del senato.
Nirenstein e Levy indicano in Israele addirittura “un esempio per l’Europa”. Capisco essere fanatici sionisti e guerrafondai, ma un po’ di decenza a volte non guasterebbe. Magari anche, come lei ha suggerito di recente a vari forumisti, un visitina psichiatrica… Levy è l’organizzatore dell’appoggio francese al terrorista italiano Cesare Battisti, pluricondannato per omicidi e fatto fuggire da Parigi al Brasile. Ed è anche l’organizzatore della campagna a base di omissioni per “salvare l’iraniana Sakineh”, mentre se ne fotteva dell’americana Teresa Lewis, giustiziata negli Usa per gli stessi reati di Sakineh, che però è ancora viva.
Sarkozy punta a sostituire in Libia l’italiana Eni con la Total. Non si tratta di “complotto”, ma di strategia politica. Ancora colonialista.
Buona giornata.
pino nicotri
x Anita e x Popeye (Ma anche x TUTTI)
IL LUPO COLONIALISTA PERDE IL PELO, MA NON IL VIZIO
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Da Repubblica online:
“Per bocca dello stesso Barack Obama, gli americani hanno fatto sapere che preferiscono una soluzione diplomatica. Non violenta. Francesi e inglesi sono più drastici, vorrebbero che gli attacchi dei loro aerei riuscissero fatali al regime di Tripoli”.
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Più che “oro nero” il petrolio sarebbe più onesto chiamarlo “sangue nero”.
pino nicotri
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :” !!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
?
PS –
PER !!!!!!!!!!!!
x 91
La prossima volta rileggi!!!!
!!!!! c’è qualche scarione nella sintassi!!!!!!!!!????????????????========
Sylvi
svarione, svarione, svarione !
Uffa!!!
Sylvi
he he he
Peter
x C.G.
Il papavero e’ solo William E. “Bill” Gortney vice admiral in the United States Navy.
Anita
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E chissenefrega.
Poteva essere anche Babbo Natale…
Chissenefrega!
Prendere per oro colato quello che asserisce un papavero, si diventaautomaticamente papavera.
O quaglia…ma questi sono i misteri non risolti di Madre Natura.
C.G.
Tagliamo la testa al toro.
– 04.12.2010
London — il Colonnello Muammar el Gaddafi ha lasciato per un tempo indeterminato diversi fusti di uranio arricchito incostuditi. Come il “The Guardian” e il “New York Times” riferiscono ed anche da rivelazioni di documenti del Ministero degli esteri Americano nel Novembre del 2009 …7 fusti di uranio arricchito per un peso di 5,2 Kg. giacevano incostuditi e chiunque poteva appropiarsene.
I fusti erano dunque sigillati per il trasporto ma non per un permanente stoccaggio.
Da successivi rapporti viene fuori c´era il pericolo che l´uranio si surriscaldasse frantumando i fusti che non erano sufficientemente sigillati e cosi passare nell´atmosfera, questo succede quando per tre mesi l´uranio non viene rimosso.
Americani e Russi avevano senza successo cercato un permesso di atterraggio di un velivolo Russo adatto a recuperare quei fusti.
Quell´uranio risaliva al programma atomico Libico poi abbandonato nel 2003 sotto la pressione del mondo Occidentale.
Infine parecchio tempo dopo Gaddafi permise un velivolo Russo tipo Antonov di atterrare e recuperare i fusti….. ma ..non si sa.. ..se parti di uranio sono finiti nell´atmosfera o nel terreno.
Probabilmente si.
Se un contatore Geiger dunque dovesse misurare radiazioni in quel luogo…non e´perche´gli Americani usino proiettili all´uranio,
cio´e´escluso categoricamente.
Rodolfo
Agenzie di rating: silete!
di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**
Non c’è bisogno di scomodare le tre Agenzie di rating di base americana, la Fitch, la Moody’s e la Standard & Poor’s, per sapere che il debito sovrano del Portogallo è in seria difficoltà o che l’Irlanda, dopo la Grecia, rischia un default.
Pertanto gli innumerevoli titoli lanciati recentemente dalla stampa italiana sul declassamento di Lisbona da parte di Moody’s o sul rischio banche europee espresso dalla S&P sembrano del tutto fuori luogo. Lo stesso giudizio negativo di Moody’s su trenta banche spagnole scopre «l’acqua calda».
L’effetto del rating delle agenzie suddette incide però sull’andamento dei titoli trattati sul mercato determinando perdite di valore o aumenti dei costi e degli interessi passivi. Perciò avallare acriticamente il rating delle «tre sorelle» può rivelarsi un puro atto di masochismo.
Le agenzie in questione, avendo perso credibilità negli Stati Uniti, ormai concentrano il loro impegno valutativo sul mercato europeo e dell’euro. Negli Usa esse sono state messe sotto processo, anche se in ritardo, da tutti coloro che hanno cercato di dare delle spiegazioni alla crisi finanziaria globale degli ultimi tre anni.
In particolare il Rapporto della Financial Crisis Inquiry Commission (Fcic), la Commissione indipendente di indagine sulla crisi voluta dal Congresso, le indica come gli attori principali del collasso finanziario.
Il Rapporto dice: «Noi sosteniamo che il fiasco delle Agenzie di rating sia stato un elemento essenziale del meccanismo distruttivo finanziario. Esse sono state le promotrici chiave del meltdown finanziario, cioè della dissoluzione sistemica. Non si sarebbe potuto vendere i titoli ipotecari, che sono stati al cuore della crisi, senza il loro timbro di approvazione. Gli investitori si sono ciecamente fidati dei loro giudizi. In alcuni casi il loro rating era obbligatorio. La crisi non sarebbe potuta accadere senza le Agenzie di rating. Tra il 2007 e il 2008 il loro rating ha fatto prima salire i mercati e poi, con l’abbassamento repentino delle loro valutazioni, li ha fatti precipitare».
La Fcic ha condotto un case study sui comportamenti e i collassi (break down) della Moody’s. Quest’ultima tra il 2000 e il 2007 aveva concesso la tripla A a ben 45.000 securities, titoli legati alle ipoteche immobiliari. Nel 2006 la Moody’s sfornava 30 bollini di tripla A al giorno a favore di titoli ipotecari. I risultati, come è noto, sono stati disastrosi. L’83% di tali titoli, targati con la tripla A, nel 2006 sono stati downgraded, cioè svalutati!
La Commissione denuncia inoltre che gli organi preposti al controllo di fatto «erano troppo dipendenti dalle Agenzie di rating». Durante gli anni dell’euforia non pochi operatori del settore, preoccupati per la «febbre da cavallo» del mercato, avevano invano investito i responsabili della supervisione, in primis la Federal Reserve. Le testimonianze riportate nel rapporto utilizzano parole assai pesanti, «pazzia», «veleno», «allarme».
Secondo la Fcic, il disastro ci accentuò all’epoca di Clinton, quando il governatore della Fed, Alan Greenspan, al Congresso Usa nel 1997 chiese di «rimuovere le vecchie restrizioni che diminuiscono l’efficienza economica e limitano le scelte dei consumatori di servizi finanziari».
Allora partì la fatidica «securitization», cioè la cartolarizzazione, la possibilità di «impacchettare» titoli, quali quelli ipotecari, per costruire altri titoli chiamati mortgage-backed securities (Mbs) da piazzare sul mercato. Questi ultimi sono stati ulteriormente «impacchettati» per creare altri titoli, i cosiddetti collateralized debt obligations (Cdo). Ovviamente tutti o quasi tutti questi prodotti finanziari hanno goduto del bollino di Tripla A e invaso il mondo intero.
La securitization ha trasformato prodotti finanziari a rischio in titoli supervalutati in quanto «il sistema bancario era molto desideroso di facilitare una tale alchimia». Di fatto le Agenzie di rating sono diventate i primi attori del perverso processo.
Nessuno può proibire alle Agenzie di rating di emettere le proprie valutazioni, ma noi riteniamo che esse non siano il vangelo, così come del resto il citato rapporto dimostra.
*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi ** Economista
Sarkozy punta a sostituire in Libia l’italiana Eni con la Total. Non si tratta di “complotto”, ma di strategia politica. Ancora colonialista.
Buona giornata.
pino nicotri-
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Non mi pare che cio´possa essere possibile.
I contratti stipulati tra Libia e Italia …mi sembra hanno una durata di 30 anni e piu´…
Che Gaddafi sara´costretto all´esilio oramai e´cosa sicura. Non credo abbia chance alternative, ai contratti stipulati non ci sono nemmeno alternative,…che la Total possa prendere il posto dell´ENI in Libia e´solo fantapolitica.
Un saluto Rodolfo
Per Silvy
Haw haw haw …….
Suvvia, io e lei pensiamo quasi l’esatto contrario su tutto ma questo scarione merita un applauso a scena aperta.
e poi l’Uffa! (pardon: Uffa!!!) …. Delizioso.
Senta …. mi spieghi come sarebbe possibile avere una normale intesa formale con una come lei. Francamente mi sono stancato di polemizzare: è come parlare con un muro.
Oltre a tutto lei risponde facendomi regolarmente dire cose che non ho mai neppur pensato (esempio: non ho mai avuto la tessera di nessun partito, per questo sono rimasto bidello semplice; non sono mai stato stalinista neppure quando lo erano proprio tutti).
Beh, comunque un saluto, cordiale. U.