Dopo il Biafra, la Libia: la Francia non perde il vizio. E non lo perde neppure l’Occidente
Chissà se anche questa volta i bombardamenti “chirurgici” contro Gheddafy gli ammazzeranno un’altra bambina, figlia adottiva, come quella ammazzata nel 1986 dai piloti americani che per cercare di ucciderlo su ordine criminale del presidente Reagan bombardarono casa Gheddafy massacrando un po’ di gente, ma mancando l’obiettivo designato. In ogni caso, non trattandosi di bambina e vittime israeliane e tanto meno ebree non ce ne può, come si dice a Roma, “fregà de meno”. “Tripoli brucia”, titolano infatti giulivi i nostri giornali. Al nostro cinismo e alla nostra mancanza di scrupoli e memoria non c’è limite.
Come che sia, ha ragione il marito di Carla Bruni, noto anche come Sarkozy: “La Francia si assume le proprie responsabilità di Fronte alla Storia”. La Storia però non è smemorata e contrariamente alle signore tipo Carla Bruni e affini non si lascia incantare e portare a letto con belle frasi ad effetto. La Francia infatti di fronte alla Storia ha già la responsabilità dell’invasione napoleonica dell’Egitto e del sanguinoso sfruttamento coloniale non solo dell’Algeria vicina di casa della Libia aggredita in queste ore. Il marito di Carla Bruni farebbe meglio a tenere a mente che in tempi più recenti la Francia ha di fronte alla Storia la grave responsabilità della tragedia del Biafra, la cui secessione dalla Nigeria fu criminalmente foraggiata da Parigi per poter mettere le mani sul petrolio di quelle terre. Prima della lunga guerra civile per il Biafra, con il solito per noi irrilevante contorno di qualche milione di morti ammazzati con armi vendute dall’Europa, la Nigeria era un Paese in via di forte sviluppo grazie al suo petrolio. Dopo la guerra per il Biafra la Nigeria è diventata terra di emigrazione di donne venute a migliaia anche in Italia per vendere sesso a basso costo. Senza dimenticare le precedenti responsabilità inglesi nel devastare parte di quel territorio, specie il Benin, dal quale quando ne hanno conquistato la capitale hanno razziato in un solo giorno, tra molto altro, migliaia di splendide statue in bronzo, parte delle quali fanno sfoggio di sé nei musei londinesi. Era l’epoca in cui i re del Benin facevano a gara con i re di Francia e Versailles in fatto di sfarzo. Visto che il marito di Carla Bruni evoca la Storia è bene essere precisi, completi e non barare. Anche perché con la Storia non si può barare.
Duole dover sospettare che il marito di Carla Bruni abbia fretta di far fuori Gheddafy per evitare che questi renda di pubblico dominio, come un suo figlio ha imprudentemente minacciato di fare, i documenti comprovanti il suo accettare finanziamenti sottobanco anche proprio dai libici per la sua scalata alla presidenza della Francia. Non è dignitoso, tanto meno di fronte alla Storia, accettare quattrini che quando fa comodo si definiscono ufficialmente puzzolenti. Soprattutto non è dignitoso, di fronte alla Storia, scatenare una guerra per evitare di essere sputtanato in piazza per motivi privati. Il Chiavaliere si limita a fare una guerra contro i magistrati a base di parole e leggi su misura, finora non ha ammazzato nessuno né invaso terre altrui. Dove ha inviato soldati, Iraq e Afganistan, lo ha fatto solo come appoggio di serie B e comunque trascurabile, finora non s’è ancora sognato, a differenza del marito di Carla Bruni, di scatenare una guerra vera, con bombardamenti e morti ammazzati.
Due piccioni con una fava: all’estero mettere le mani sul petrolio altrui e all’interno creare una situazione di emergenza tale da permettere al marito di Carla Bruni e al suo governo di rafforzarsi e durare. Ne trae vantaggio anche il nostro capo del governo, che con una guerra in atto scatenata da Stati europei può di schivare meglio i processi e indicare i magistrati addirittura come nemici della Patria. Non c’è nessun bisogno di ricorrere magari alle bombe di “terroristi” armati dai servizi segreti come avvenne in Italia nel ’69, fino alla strage di piazza Fontana a Milano, le bombe infatti i berlusconiani sperano arrivino sotto forma di missili o attentati “libici”, e più in generake “islamici”. In ogni caso il governo e il Chiavaliere sono salvi, sono più sicuri di andare avanti.
La Francia però di piccioni ne prende uno in più, tre anziché due: lanciandosi in avanti prima di tutti all’assalto della Libia favorisce la sua Total e la mette in quel posto alla nostra Eni, che dalla Libia prende il 26% del nostro fabbisogno petrolifero. Lo scopo è semplice, anche se lo negherebbero tutti sdegnati: acuire le difficoltà economiche dell’Italia e anche quelle politiche tramite il diluvio di nuovi arrivi di disperati, che esaspererà la Lega fino magari a un qualche punto di rottura. La Francia infatti assieme alla Germania non vede l’ora di cacciarci dalla Comunità Europea, almeno dalla moneta unica, perché siamo un peso economico e una mina politica vagante data la incapacità di fare le riforme necessarie e la capacità dei poteri parassiti di restare al comando fottendosene del debito pubblico. Berlusconi tempo fa per fare un piacere a Israele e agli Usa, ai quali anche a causa del bunga bunga non può dire troppi no, ha ordinato all’Eni di interrompere ogni rapporto con l’Iran, che non solo ci fornisce petrolio non meno della Libia, ma ci ha anche reso partners di alcuni grandi impianti di estrazione. Una mossa, quella contro l’Iran e di fatto contro l’Eni, che aveva anche il pregio di favorire le tasche del giro berluscone: meno petrolio arriva dall’Iran più ne deve arrivare dalla Libia dell’amico – e maestro di bunga bunga – Gheddafy e assieme al gas dalla Russia dell’amico Putin, due bei tipi con i quali il Chiavaliere secondo gli Usa è in affari. Ora però grazie al marito di Carla Bruni rischiamo di trovarci non solo senza il petrolio iraniano, ma anche senza quello libico: in totale, sparisce oltre il 50% dei nostri rifornimenti petroliferi! In altre parole, una tragedia. Di quelle vere. Oltre al pericolo di disastro militare o terroristico anche in casa nostra.
Tutte cose che però in Rai gli augusti Spazzolini e le ex spie della Cia modello Ferrara si guardano bene dal dire, occupati come sono ad applaudire, così come si limita sempre ad applaudire la stampa più o meno prona modello Il Giornale o Panorama, ai quali ormai fa concorrenza perfino un rotocalco di pettegolezzi e vacuità varie come “Chi” dell’impagabile, si fa per dire, signorino Signorini.
Il metodo è sempre quello: foraggiare e armare una qualche opposizione che ci faccia comodo, dai generali golpisti argentini ai talebani, per abbattere i governi che non fanno i nostri interessi, oppure invadere Paesi altrui con la scusa di “difendere la popolazione”, come è stato fatto in Iraq due volte di fila. Mi pare fosse il generale Fabio Mini a scrivere pochi anni fa su L’espresso che con la scusa dell'”intervento umanitario” abbiamo trovato il modo di fare le guerre facendo finta di volere la pace. E, in Italia, di rispettare la Costituzione, che le guerre le ripudia di qualunque tipo esse siano. Siamo talmente abituati a stuprare la verità e la realtà da non renderci conto della profonda follia, ipocrisia e contraddizione insite nel concetto, e nella pratica, della “guerra umanitaria”! I bombardamenti francesi e americani stanno facendo in Libia una marea di morti, esattamente come quelli israeliani a Gaza, ma noi siamo felici perché “difendiamo la popolazione”, “difendiamo i civili”. Strano modo di difenderli quello di accopparli in misura maggiore di quanto potrebbe fare Gheddafy per riportare la situazione alla normalità. Vedo che i siti internet titolano giulivi “Tripoli brucia”. Durante la prima guerra del Golfo, cioè durante il primo attacco contro l’Iraq voluto dagli Usa i bombardieri e i missili americani si sono accaniti contro le truppe di Saddam ormai in fuga, massacrando non meno di 40-60 mila uomini. Di morti Saddam ne avrebbe fatti molto meno se si fosse tenuto lui il Kuwait. Per la “libertà e la democrazia” del quale abbiamo fatto una guerra, partecipandovi anche noi italiani con l’aviazione, per poi ovviamente fottercene e della democrazia e della libertà, tant’è che il Kuwait è ancora un regno proprietà privata del solito parassita messo sul trono da Londra o da Washington o da Parigi. Non a caso teniamo in piedi un potere come quello che opprima quanto meno le donne in Arabia Saudita e lasciamo che il solito sceicco parassita massacri nel suo Barhain chiede libertà né più e né meno come l’hanno chiesta in Tunisia e in Egitto. Anzi, facciamo finta di niente di fronte al fatto che il parassita padrone del Barhain il massacro lo ha fatto fare grazie all’arrivo proprio di truppe saudite. Accorse su mezzi corazzati made in Usa e dintorni. Per la seconda guerra contro l’Iraq abbiamo inventato la formula della “guerra preventiva”, ovviamente una guerra “giusta” perché faceva comodo a noi. E’ anche sulle laudi a quella guerra che hanno fatto carriera giornalistica spie della Cia come Giuliano Ferrara. Non guardo mai la tv, ma immagino che Ferrara, che combinazione vuole sia tornato da poco nuovamente sui teleschermi Rai, tesserà le lodi di questa nuova guerra, e con lui i vari augusti Spazzolini e simili cantori.
“Chi pensa che la guerra è bella e che valga più della pace, è storpio di mente”: lo ha detto Cartesio, francese e fondatore del pensiero moderno, scientifico. Ma evidentemente il marito di Carla Bruni non ha letto Cartesio. Non lo hanno letto neppure tutti i laudatori interessati che intonano il solito coro della “guerra giusta”. Con la loro logica danno ragione a chi per esempio volesse la guerra a Israele o invadere la cosiddetta Padania per dar man forte alle Camicie Verdi che vogliono la secessione dall’Italia. Ognuno infatti di ciò che è giusto ha un suo concetto, una sua visione. Ciò che è giusto per noi può essere ingiusto per altri, e viceversa. Ovviamente. Però come sempre anziché trattare per trovare un punto di equilibrio comune preferiamo ricorrere alla forza quando siamo convinti di poterla fare franca. Sono secoli che invadiamo terre altrui seguendo questa logica. Ho già fatto notare più volte come il Medio Oriente sia dall’invasione dell’Egitto da parte di Napoleone in poi la prova clamorosa del nostro fallimento anche e soprattutto morale. Von Clausewitz diceva che la guerra è la prosecuzione, con altri mezzi, della politica. L’Occidente della famosa “civiltà superiore” ha invece capovolto il concetto: per noi la politica è solo la prosecuzione, con altri mezzi, della guerra…. Alla quale amiamo tornare ogni volta che se ne presenta l’occasione. Prima abbiamo “esportato la civiltà” di Roma. Poi abbiamo “esportato la vera religione”. Poi abbiamo nuovamente “esportato la civiltà”, questa volta non più di Roma ma dell’Europa coloniale. Poi abbiamo “esportato il liberalismo”, in nome del quale gli Usa hanno trascinato il Giappone nell’epoca industriale, con le note tragiche conseguenze. Poi abbiamo “esportato la libertà”, cioè la nostra contro i sistemi socialisti o comunisti foraggiando un gran numero di colpi di Stato e di massacri di “comunisti”.
Ora “esportiamo la democrazia”. Sempre a cannonate. Ma, cosa curiosa, dopo averla uccisa in culla quando nasceva da sola, come in Iran, Cile, Congo, Argentina, Indonesia, Grenada, ecc.
Duole dirlo, ma il metodo classico, di cui ho parlato sopra, si è affinato imparando dal metodo israeliano usato da 60 anni in Palestina: bastonare il “nemico” per frantumarne gli assi portanti della società, che senza ossatura non può che collassare e rifugiarsi nel fanatismo religioso, peraltro speculare al fanatismo talmudico, o in governi più o meno proni. Il fanatismo religioso del “nemico” è per noi cosa comodissima e utilissima, ci permette infatti di avere un ottimo alibi per bollarlo come nemico e mobilitare di conseguenza l’opinione pubblica, vedi il caso Gaza e Hamas. In quanto a governi fantocci, l’Afganistan, l’Iraq e l’Anp ne sono begli esempi. Copiare dagli israeliani ci porta però al contagio del delirio di onnipotenza e della guerra continua. In Israele infatti la reazione al “vento della democrazia” arrivato il 15 marzo anche a Gaza e nei rimasugli della Palestina provoca reazioni tanto per cambiare scomposte. Il leader dell’ANP Abu Mazen e il leader di Hamas, Ismail Haniyeh dovrebbero vedersi nei prossimi giorni, sull’onda della forte richiesta di unità e riconciliazione nazionale dei movimenti esplosa in piazza il 15 marzo. Forse saranno costretti a risolvere anche la questione della riforma dell’Olp, dove Hamas non è presente ma dovrebbe entrare. Forse risolveranno anche il problema delle divergenze sulle elezioni, che Abu Mazen dice di prevedere entro i prossimi sei mesi mentre Hamas le ha sempre bollate come “illegittime”.
Il possibile incontro è visto di buon occhio dall’inviato ONU, Robert Serry, che lo ha pubblicamente auspicato. Sono invece negativi e di condanna i commenti delle autorità israeliane, che grazie alla divisione tra Hamas e ANP hanno buon gioco nel continuare all’infinito l’occupazione della Cisgiordania e l’assedio di Gaza. In un’intervista rilasciata alla rete Usa CNN il capo del governo israeliano Netanyahu non solo ha barato paragonando Hamas ad Al-Qaeda, ma ha addirittura affermto che la riconciliazione tra le due parti palestinesi significherebbe “la fine del processo di pace”. Facendo finta che il “processo di pace” non sia già stato ucciso e sotterrato da tempo proprio dai governi israeliani, come hanno inequivocabilmente dimostrato di recente anche i “palestinian papers”.
L’Italia ha compito 150 anni. Il papa ha avuto la faccia di bronzo di dire che la Chiesa è un buon collante per gli italiani. Dimenticando di dire che proprio la Chiesa ha impedito che l’unità d’Italia fosse realizzata quasi mille anni prima, per l’esattezza dai longobardi, e ha poi pure impedito che fosse realizzata dagli svevi. Senza contare che Garibaldi e i Savoia per arrivare finalmente a fare l’Italia unita hanno dovuto prendere a cannonate proprio l’esercito pontificio e le mura della forcaiola Roma papalina.
Cara Anita,
comprendo benissimo la tua posizione, che è quella di chi non approverebbe nemmeno la Marca di detersivi da bagno scelti per I Water della Casa Bianca. (in questo momento)
I missili buoni sono solo quelli Repubblikaner , quelli sì sono la vera igiene del Mondo.
Lo abbiamo capito e te siamo grati !
cc
personalmente noi neutrali, non abbiamo dubbi sull’efficienza sia dei detersi che dei missili siano essi repubblikaner che demokrat !!
Cara Anita,
pensa a quanto seno generoso in questo momento..ti concedo persino l’idea che non siete andati in Iraq per accaparrarvi il petrolio…in realtà ci siete per controllarlo ed impedire ai concorrenti in via di sviluppo di avere partita facile..che ovviamente é tutta un’altra cosa ..molto più democratica !!
cc
Come vedi sono molto generoso è ti dò anche ragioni parziali !
sylvi { 21.03.11 alle 9:04 } il concetto di proprietà e confine, e la bandiera non ne è che un simbolo … Nel bisogno di proprietà c’è il senso di sicurezza,di protezione della prole,
i kosovari, distruggevano l’arte e il bello ed erano portatori di violenza e ignoranza.
Ps Udine ha il 16% di extracomunitari… potrebbero far fuori il Castello, il Duomo, e anche i molti Castelli e Abbazie dei dintorni, e molto altro… ne avrebbero il diritto, secondo lei!
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Cara Silvy,.
A me pare che lei confonda il diritto privato, la proprietà della mia casa, con il patriottismo. Sono due cose del tutto diverse.
Il patriottismo in Europa è nato circa 200 anni fa, prima non esisteva e nessuno ne sentiva la mancanza. I continui spostamenti di confini europei non hanno mai messo in dubbio le proprietà individuali ma solo quelle statali.
Non è che i cittadini di una zona fossero allora più o meno difesi di ora. Ed una bandiera ed il nazionalismo non hanno mai protetto nessuno ma hanno solo aggiunto lutti a lutti.
A me pareva che fosse chiaro che io non ho preso affatto la difesa degli albanesi del Kosovo. Ho detto solo che l’argomento della culla di una civiltà è piuttosto debole nella definizione dei confini. Ed ho aggiunto che i Serbi hanno, di loro, fatto l’errore di non aver capito le intenzioni del nemico.
Per altro credo che due siano stati di destinatari finali delle guerre iugoslave: Bruxelles e Mosca, molto più che Belgrado.
A me pare che i suoi timori relativamente ad un’invasione dell’Europa da parte di orde di immigrati, ovviamente islamici, siano solo il prodotto della propaganda xenofoba della Lega e di analoghe organizzazioni di estrema destra (para-nazista, giova dire) che non tengono conto dei reali rapporti di forze.
Nel preciso momento nel quale gli immigrati dovessero diventare un reale pericolo per gli interessi delle classi digggerenti dei paesi occidentali, verrebbero buttati a mare senza alcuna pietà.
Forse a lei sfugge, ma guardi che una sola mitragliatrice conta molto più di cento uomini. Per altro i paesi che hanno un tasso di immigrazione doppio o triplo del nostro non hanno mai corso i rischi che lei paventa.
Le organizzazioni di estrema destra usano la fobia gli immigrati per raggiungere i loro scopi, che nulla hanno a che fare con la difesa dell’ittaglianità (e men che meno della friulanità). La Lega è al governo da anni, e proprio al Ministero di Polizia: com’è che non hanno fermato gli arrivi?
Un saluto U.
Compagnie che gesticono e sfruttano i pozzi di petrolio ne’Iraq:
BP (GB)
CNPC (Cina)
Exxon (USA)
Shell (Dutch)
Lukeoil (Russia)
Statoil (Norvegia)
Petronas (Malesia)
Total (Francia)
ENI (Italia)
Kogas (Corea)
Occidental (USA e Medio Occidente)
Japex (Giappone)
Gasprom (Russia)
Sonangol (Angola)
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Che dirà adesso il mio kakkatuu?
x Sora Cesira.
Ne deduco che quando voi due fautori dell’usescippa immettete
un vostro http://www.vi-posto–una-kazzata-in-più.com
bisogna prenderlo come il Vangelo mentre quelli che non attraversano le vostre fette di salame che avete sopra il setto nasale sono biased e panzane kommmmmmmmuniste.
Ovviamente perdenti, così si da un contentino al Poppy.
Ah, bèh…
C.G.
gesticono=gestiscono
Il kakkatuu si incazza pure quando legge la verità!
x Peter
Ti senti la mancanza di Giorgio e Tony!
Vorrei chiedere al Poppy, noto stratega della bocciofila della sua città (e vabbè, non voglio fare il precisino..) e di lenze per la pesca dilettante, per quale motivo non si bombarda l’ Arabia Saudita, nota per il suo rispetto dei diritti umani , oppure il Barhein , questo addirittura ha chiesto al suo vicino truppe di supporto per sparare ai propri cittadini.
Un perdente kommmmmmmmmmmunista come il Cerutti non arriva, ovviamente, a capire il perchè.
Chissà che non mi possa dare un chiarimento…
C.G.
per avere un’idea della schizofrenia in corso in Italia basta sfogliare La Repubblica.
Non ho dubbio che i caccia italiani abbiano partecipato a bombardamenti e spargimenti di sangue, dato che i piloti non possono mai dire palle, ma Berlusconi nega: i nostri caccia non hanno sparato, azione ‘non necessaria’. Gia’, gia’, non belligeranza, presumo…
Lo dice per appeasement della lega che recalcitra?
Lo dice nel caso, improbabile, che Gheddafi resusciti e gli faccia baciare, oltre alle mani, anche qualcos’altro?
Lo dice per negare qualsiasi azione italica e precludersi una eventuale fettina della torta libica?
Insomma, fate vobis…
Mai avrei pensato che avrei rimpianto Andreotti, ma tant’e’…
Peter
Tranquillo, Poppy,
ce ne vuole per far inkazzare il Cerutti..!!
Allora sui mancati bombardamenti su quei Paesi di cui sopra?
Guarda che se non spari una delle tue boiate ti leggerò attentamente.
Davvero.
C.G.
x Peter.
Un ministro della Repubblica dice che non sono stati sparati missili da aerei italiani, un pilota italiano di F-16 riferisce che sono stati disattivate postazioni radar.
Forse, passando nei paraggi, ci hanno pisciato sopra….
C.G.
Mosca – Russia presidente Dmitry Medvedev Lunedi ‘, ha detto il commento del primo ministro Vladimir Putin, confrontando le incursioni aeree libiche per una crociata medievale era “inaccettabile”, nello scontro più pubblico ancora tra i due leader russi, agenzia di notizie di RIA Novosti segnalati.
Putin ha detto il lunedì precedente che la risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU approvata giovedì che impone una no-fly zone sulla Libia e misure per proteggere i civili era “deficiente e viziata” e “ricorda una chiamata medievale per una crociata”.
Medvedev rapidamente ha respinto i commenti in un raro momento di discordia.
“In nessun caso è accettabile per le espressioni di uso che essenzialmente portano a uno scontro di civiltà, come ad esempio ‘crociata’ e così via,” Medvedev è stato citato cosi dicendo. “È inaccettabile. In caso contrario, tutto ciò che può finire molto peggio rispetto a quello che sta succedendo adesso. Tutti dovrebbero ricordarlo.”
Medvedev ha aggiunto, “Russia non ha esercitato [il potere di veto] per un motivo: non considero questa risoluzione ad essere sbagliata. Inoltre, credo che questa risoluzione riflette generalmente la nostra comprensione di quello che sta succedendo in Libia”.
Read more: http://www.foxnews.com/world/2011/03/21/russias-medvedev-slams-putin-crusade-remarks/#ixzz1HGmv0Th0
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Accidenti!
Le boiate le scrive il mio kakkatuuu!
x C.G.
Chi è la Sora Cesira? Curiosità dal Web
http://albairatepostlandia.blogspot.com/2011/02/chi-e-la-sora-cesira-curiosita-dal-web_08.html
Il linguaggio della Sora Cesira e’ come quello di molti Italiani che credono di sapere e di parlare in Inglese.
Perfino alcuni dei vostri reporters.
Le ripeto: Il mio nome e’ ANITA e non gradisco altri nomignoli.
Lo scherzo va bene per una volta, poi non e’ piu’ uno scherzo.
Anita
Il Poppy, noto stratega, omette di postare le percentuali di chi gestisce e sfrutta i giacimenti iracheni.
Ma forse si è dimenticato. Oppure lo omesso a sua insaputa…
Quack-quack!
C.G.
Un perdente kommmmmmmmmmmunista come il Cerutti non arriva, ovviamente, a capire il perchè.
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E che cacchio vuoi da me? Un trapianto di cervello. Devi vivere con quello che hai. Peccato!
Dico al mio kakkatuuu che la capacita dei pozzi e nel link postato da Anita estratto dal link che messo io. Sei veramente handicappato? Ti devo fare i conti io?
PS – Non raccomando che li fai fare dal padano.
Pregevolissima, inestimabile, corroborante signora Anita,
sulla Sora Cesira e del sito di accompagnamento lei non ha capito una mazza.
Come al solito.
C.G.
… per quale motivo non si bombarda l’ Arabia Saudita, nota per il suo rispetto dei diritti umani , oppure il Barhein , questo addirittura ha chiesto al suo vicino truppe di supporto per sparare ai propri cittadini.
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Devo rispondere! E’ un dovere.
La signora Clinton sta aspettando che la Svizzera in stretta cooperazione con la Padania si fa avanti come ha fatto la Francia per fare bombardare questi due paesi. Ma solo dopo che si hanno scippato tutti i soldi che questi paesi hanno depositato in banche svizzere e legaiole. Tutto qui. Come avevo detto prima, il nostro presidente ha un sfintere debole e aspetta che altri paesi si fanno avanti.
Spero che il mio kakkatuuu sia contento.
Poppy, di norma non apro i www. della pregevolissima, inestimabile e corroborante signora Anita.
Pullulano animaletti portatori di virus. (adesso sentirai la solfa di come protegge il suo PC… addirittura con l’Alex che abbaia)
Quello sulla Sora Cesira, però lo conoscevo.
Molto simpatico.
P.S. Allora sulla A. Saudita, sul Bahrein, ti si sono bloccate le cinghie di trasmissione?
Se hai qualche problema dillo pure non faccio mica tanto lo schizzinoso/a come…bèh, lasciamo perdere.
C.G.
E nò Poppy, lascia stare gli svizzerotti che non c’entrano niente.
La domanda era e la ripeto:
“per quale motivo non si bombarda l’ Arabia Saudita, nota per il suo rispetto dei diritti umani , oppure il Barhein , questo addirittura ha chiesto al suo vicino truppe di supporto per sparare ai propri cittadini”.
Forza Poppy, mandi giù un paio di scatole di spinaci e ce la fai pure tu!
C.G.
Ma quella massa enorme del popolo dell’Arcobaleno, dove si è cacciata?
@ CG
Pensano che le guerre umanitarie siano umanitarie.
O aspettano che finalmente li illumini un arcobaleno
(quello composto dalle varie bandiere stampate sulle
bombe umanitarie)
P.S. gli spinaci li ingurgiti crudi o cotti?
Nel secondo caso aspetto con pazienza la cottura.
Tranquillo, non c’è fretta.
C.G.
Allora, mio kakkatuu, vuoi che noi bombardiamo e voi approfittate. Ti sembra giusto? Fatevi avanti anche voi!
Kakkatuuu mio, vatti a trovare altre panzane da copiare e incollare.
Poppy,
bene, visto che ti sei spennato da solo e non sai cosa dire (oltre alle boiate) su cose più grandi di te e di me, chiudiamola qui.
Oggi, davvero, mi sei sembrato un pò deboluccio.
Succede.
Urka, adesso che ci penso!
…che ce lo possa spiegare, me perdente kommmmmmunista e te perdente capitolista, la pregevolissima, inestimabile e corroborante signora Anita?
Le saremmo davvero grati. Io di certo.
C.G.
x C.G.
Non si preoccupi per il mio computer, e’ pulitissimo.
Uso due sicurezze sempre attive, piu’ Microsoft.
Se non vuole aprire i links non faccia domande.
Anita
Steve Bridges imitated George Bush on the Jay Leno Show during the entire eight years he was president.
He was made up to look and act almost exactly like Bush.
He has now started imitating Obama and REALLY does it right.
The Administration has tried to put a stop to Bridges’ act because Obama has made it known that he is deeply offended.
http://www.stevebridges.com/obamavideos-promo-july2010-lg.html
English to Italian translation
Steve Bridges ha imitato George Bush sul Jay Leno Show durante l’intero otto anni è stato presidente.
E ‘stato made up per apparire e agire quasi esattamente come Bush.
Ora ha iniziato a imitare Obama VERAMENTE bene.
L’Amministrazione ha cercato di porre un freno a Steve Bridges perché Obama ha fatto sapere che era profondamente offeso.
Anita
Non si apre.
Ecco un’altro link:
http://stevebridges.com/obamavideos-promo-july2010-lg.html
Anita
Quando si dice quaglieggio…..
La signora Anita, nota maestrina “so-tutto-io” del blog, ci fa presente nella sua pedanteria quanti missili vengono sparati e il loro costo a pezzo, ma si guarda bene dal rispondere alla domanda (unitamente al suo alter ergo Poppy) sul perchè vengono gettati in territorio libico ma non su Arabia Saudita oppure nel Barhein, paesi questi che con i diritti umani ci si soffiano il naso.
Preferisce il quaglieggio, i famosi zompetti delle quaglie.
Questa volta… sulle imitazioni di Obama. Il suo repertorio quando si tratta di svicolare, è vastissimo.
Vanno da “oggi c’è il sole a.. domani nevica” dal cognato della sorella del nonno di suo zio, eccetera.
“Se non vuole aprire i links non faccia domande”.
E già, perchè (lei pensa) che i suoi links o vùvùvù assortiti a pioggia siano il Verbo, mentre gli altri spazzatura da non prendere nemmeno in considerazione.
Semplice.
C.G.
date un’occhiata ai giornali francesi on line, tutti mostrano il galletto impettito Sarkozy internazionalmente riconosciuto lo ‘chef de guerre’ delle operazioni in corso. Forse si e’ messo persino i tacchi alti per l’occasione.
Delle resistenze ed obiezioni italiche nemmeno una parola.
Invece ne accenna la stampa spagnola, El Pais. Dove si precisa pero’ che la Spagna e’ per una coordinazione in ambito Nato, ma non che la Nato guidi le operazioni, una posizione per niente chiara, ma che suggerisce l’allineamento con la Francia…
Peter
E l’ipocrisia US-GB-FRA?
Dicono che non vogliono eliminare Gheddafi ma gli sparano un paio di loro missili nel bunker dove si rifugia sperando di farlo secco.
I danesi, gente seria, se ne sono tornati a casa. Non ci stanno a fare questi giochetti di potere per accaparrarsi quote sui pozzi di greggio i quali sembrano di ottima qualità.
C.G.
………A me pare che i suoi timori relativamente ad un’invasione dell’Europa da parte di orde di immigrati, ovviamente islamici, siano solo il prodotto della propaganda xenofoba della Lega e di analoghe organizzazioni di estrema destra ………. Uroburo
caro Uroburo ,
le confesserò che non ho mai “fatto” politica attiva, anche se sollecitata, perchè avrei dovuto mentire, o travisare, a mio favore,
le idee degli altri, (i nemici non gli avversari), avrei dovuto imparare a memoria molte frasi fatte, soprattutto false, e buttarle al momento opportuno nel campo avversario.
E soprattutto avrei dovuto negare qualsiasi proposta positiva venisse dall’ideologia opposta.
Io credo, spero, di avere un dono…so scantonare senza mentire…e di quello mi servo!
L’incipit per dirle che invece lei, ohh non è solo!!!, travisa , altera, distorce, falsifica, nega, nega,… allegramente il pensiero altrui, da vero militante politico!
Nel mio post io ho inteso dire che se gli extracomunitari, CHE GIA’ CI SONO, si mettessero a far figli come conigli, in un trentennio resterebbero solo loro. E’ esattamente ciò che è successo in Kosovo.
Certo che questo non può avvenire in un territorio ampio come la Francia o la Germania…là possono essere diluiti negli spazi.
In un territorio limitato come il Friuli SI.
Rifletto che non ho mai capito, nonostante abbia chiesto e richiesto spiegazioni, perchè la sx e la Chiesa sbraitino per accogliere tutti e sempre senza mai prendere in considerazione gli SPAZI, che dovrebbero essere la prima preoccupazione.
Anche per la Chiesa Ufficiale, io non credo siano risposte al Vangelo!
Si dovrebbero sentire le varie associazioni che lavorano nell’accoglienza!!!! se ne sentono di belle!!!
Si tira fuori ad ogni piè sospinto le emigrazioni di italiani nei tempi passati…questa è una delle banalità, delle frasi fatte di cui parlavo sopra…
La Francia, la Germania, gli US poi… avevano e hanno spazi enormi disabitati, allo stato brado…
Si dice anche che abbiamo bisogno del loro lavoro…per mantenere quel 30/40% di giovani e donne disoccupati soprattutto perchè non trovano il lavoro che gli piace???!!!
E lei, e cc, mi venite fuori col razzismo, con la Lega, con la xenofobia…per me siete voi fuori del minimo buon senso e capacità di vedere al futuro.
Crede, ad esempio, che il mio Marko studi, si faccia un sedere a pallone aerostatico per poi lavorare per pagare la pensione ai nostri signorini???
…. E il premio sperato, promesso a quei forti,
sarebbe, o delusi, rivolger le sorti,
d’un volgo straniero por fine al dolor ?
Tornate alle vostre superbe ruine,
all’opre imbelli dell’arse officine,
ai solchi bagnati di servo sudor. Adelchi. Manzoni
Non le farà male rileggerlo!
Buonagiornata Sylvi
x Peter
Il passaggio alla coordinazione al NATO e’ stata bloccata dalla Turchia e la Germania (e te pareva). Hai mai pensato perché l’Italia e’ mantenuta fuori dal coordinamento? Sia possibile che le vigliaccherie del passato ha qualcosa a che fare con questo?
I danesi, gente seria, se ne sono tornati a casa. Non ci stanno a fare questi giochetti di potere per accaparrarsi quote sui pozzi di greggio i quali sembrano di ottima qualità.
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Scusate il mio kakkatuu ogni tanto ne spara una: … pozzi di greggio … … pozzi di greggio … … pozzi di greggio …
Si rilegga #185. Grazie.
x C.G.
Lo deve chiedere al Presidente, non a me.
Le assicuro che questa domanda e’ fatta da tutti quelli che erano e sono contrari al nostro intervento in Libia.
Domanda retorica naturalmente.
Anita
Dedicata a….
Trilussa
LA NINNA NANNA DE LA GUERRA
(1914)
Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d’un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d’assassini
che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
Buona giornata a tutti !
cc
Un saluto particolare va alla mia amica Sylvi del Friuli Venezia Giulia !
Argomenti Poppy, argomenti!
Altrimenti ripeti la magra figura fatta ieri.
Più spinaci e meno boiate.
Sforzati, cribbio!
C.G.
Veramente, corroborante signora,
quella domanda le era stata fatta anche quando iniziaste le mattanze in Iraq, quando invece di Obama governava il padrone del Bushetto, Cheney.
Le do comunque atto che almeno lei, pur arrampicandosi sugli specchi come di consueto, uno straccio di risposta prova a darla.
Al contrario del Poppy, ingessato sui suoi starnazzi senza senso.
P.S.: credo che anche le galline (del Poppy) si siano stufate.
Non mi meraviglierei che in una delle sue “sedute” nel pollaio qualcuna, un pò nervosetta gli squakkeri: ” a Pò…e piantala con le boiate altrimenti le uova ci vengono ottagonali!!”
C.G.
Hanno centrato un aero hi-tech US con le antiaaeree vecchie come ai tempi dello zar delle Russie…
Il malcapitato pilota per fortuna si è salvato.
Speriamo che cambi mestiere dopo questa brutta esperienza e trovi, nella vita, qualcosa di meglio da fare che ammazzare i suoi simili.
Io intanto metto una crocetta.
Uno di meno, vittime zero. Bene.
C.G.
x C.G.
Quando e’ iniziato l’intervento in Iraq non ero sul forum, non avevo nemmeno un computer capace di comunicare con l’Italia.
Quando furono iniziati i bombardamenti sull’ Iraq nel 1998 avevo ben altro da pensare…….non aprivo nemmeno la TV.
Percio’ non mi rompa le scatole con le solite domande.
Anita
Ci sono cinque maniere per dire bugie:
1) la comune bugia.
2) le previsioni del tempo.
3) le statistiche.
4) la nota diplomatica.
5) i comunicati ufficiali dei governi.
C.G. (scippata a G.B. Shaw)
x kakkatuu
Guarda mio kakkatuu, ti mando una dozzina di scatole di spinaci forse daranno una scossa a quel cervello putrefatto bolscevico.
La ragione perché la Sudi Arabia e Baharain non sono nella stessa categoria perché non sono arrivati alle vigliacche attacchi sui loro cittadini con aeroplani e carri armati. Se un putrefatto cervellone come te non lo può capire il problema e tuo kakkatuu non mio.
Le antiaeree vecchie non hanno centrato un bel niente. L’aero hi-tech US F-15E e’ stato abbandonato per per problemi meccanici. Impara a leggere e comprati un nuovo audioprotesi invece di sparare cazzate.
Io intanto metto una crocetta.
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Si proprio come faceva Soldier: cin cin! Vero!
Come non era sul blog… (di Bocca)!!! Suvvia, signora Anita….
Se addirittura a quell’epoca mi accusava, parlando a vanvera, di scrivere post volgari nei suoi confronti!
Credo che il punto uno sia pertinente.
C.G.
Terza notte di bombardamenti sulla Libia, ma Gheddafi non molla. Questa mattina il raiss ha lanciato una controffensiva sulle città ribelli di Misurata e Zintan: decine di vittime, tra cui quattro bambini. «Le brigate di Gheddafi continuano a sparare – ha affermato il portavoce del Consiglio nazionale libico alla tv satellitare “al-Arabiya”- ed usano i civili come scudi umani».
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E il mio kakkatuu batte le mani!
Ho voluto dedicare questa “breve poesiola” del grande Trilussa alla mia Amica del Friuli Venzia Giulia Sylvi,non tanto perchè io pensi che alla fine abbiano ragione i poeti,anche se li apprezzo quasi tutti.
Personalmente,sembrerà incredibile,esistono molti tratti in comune tra me e la Sylvi, come per esempio un pò di disincanto nel vedere le cose del mondo,un pizzico pure di razionalità e quel tanticchio di raziocinio che ci permette di vedere al di là delle semplici Utopie.
Solo che..
Solo che cambiano le finalità e credo che tra i due la più Utopica sia proprio Lei.
La mia amica Sylvi,del Friuli Venezia Giulia è infarcita di un sano Utopismo,di una visione della storia e delle cose del mondo,ha in sostanza una visone delle cose ,diciamo che difficilmente si spinge al di dell’aia del proprio cortile.
Quell’aia felice della fattoria ia ,ia ,ho.
La mia amica Sylvi dice che ha girato il Mondo, ma ho dei dubbi su quello che ha visto..
In sostanza ella non va oltre lo steccato,dove razzolano le galline felici che cantano quando hanno deposto l’ovetto,i maiali grugniscono felici,il Pio Bove rumina e l’asinello felice attende il padrone pronto a servirlo nei più dispsrati servizi.
Nell’orto per lei ,crescono rigogliosi i cavoli deve Cicogne a comando quando è il tempo portano piccoli pargoli ,quando i garruli conduttori della fattoria (non padroni per carità)decidono, nè troppi ,nè troppo pochi.
Il mondo per la mia Amica del Friuli Venezia Giulia è semplice, si divide in due quelli che lavorano (i buoni di cui lei fa parte) e i cattivi (i pelandroni ), quelli che vorrebbero portagli via la fattoria ia,ia,ho !
La mia amica Sylvi è molto coscienziosa , non spara la prima volta ai cattivi, ma elargisce sani consigli..dice ai cattivi,fatevi anche Voi le vostre fattorie e siate felici..
La mia amica Sylvi ,da quanto è dato sapere dai suoi racconti è armata di fede cristiana purissima e quasi mai si dimentica con il calesse di andare alle funzioni domenicali là nella linda chiesetta bianca ,che si erge sulla campagna ubertosa e verde e rigogliosa, dai cui i rintocchi delle argentine campane scandiscono le ore del giorno nella Valle..din don,din don..din don din don..mentre stormi di colombi disturbati dai rintocchi disegnano nel cielo azzurro strane figure , e solo alcune nuvolette biachissime annunciano che potrebbe piovere nella valle..ma sempre moderatamente, (ecchè), cosi da permettere un naturale innaffiamento dei cavoli dell’orto.
Attenzione però la sua non è una fede cieca e supina, Ella controlla il Pastore e tramite l’obolo che non manca quasi mai di versare,pretende che il pastore vegli nella sua Ubertosa valle, e non si lasci trascinare da un fede cieca e irrazionale che rovini la felicità della Valle così a lungo conquista tramite il lavoro .
La mia amica Sylvi, poi è anche attiva nelle cose della Valle, ma non si lacsia trascinare nelle dispute da Osteria, Lei rifulge di sano realismo..infatti l’unico Neo della valle è la bettola o Ostaria dove sfaticati e viandanti occasionali sfaticati perdigiorno passano il tempo nell’ozio e nel vino..
beh adesso ho da fare e la seconda puntata della “Valle Felice”se posso ve la racconto stasera se ho tempo …!!
Devo andare a oziare all’Osteria…
cc
Nò, Poppy, ti sbagli, di grosso.
Quel ragazzo è figlio, ha madre e padre e sono contento che gli sia andata liscia.
Felicissimo invece per la rottamazzione di quello strumento di guerra senza dare importanza quale colore gli hanno appiccicato nella carlinga.
Anche se so perfettamente che ci sono migliaia che fanno questo sporco mestiere e che rimpiazzeranno quel gingillo nel giro di un paio di mesi.
C.G.
x C.G.
La comune bugia si suddivide inoltre in:
bugia impudente ( Berlusconi- non ho mai pagato le donne-)
bugia diplomatica ; per il BENE di non si sa chi..
bugia amorosa e pietosa: le mie a mia madre malata.
bugia fantasiosa che indora la realtà: non si dice solo ai bambini….anzi si usa fra adulti…
bugia cattiva: c’è, c’è …il piacere sadico di togliere la fiducia nel prossimo e di godere della sofferenza altrui…
Ma ce ne sono molte altre…
farina del mio sacco
Sylvi