Perché Obama e la signora Clinton quando ci sono le manifestazioni antigovernative a Teheran fanno la voce grossa a favore della “libertà di manifestazione in tutto il Medio Oriente”, ma come sempre se ne fottono della mancanza di libertà di manifestazione dei palestinesi (sotto occupazione militare da troppi decenni)?
Il carro armato è israeliano. Il bambino invece è palestinese. Come sono palestinesi le centinaia di uccisi dai militari israeliani nel corso di manifestazioni pacifiche. L’ultima vittima è stata Jawaher Abu Rahme, la donna palestinese di 36 anni uccisa a Bi’lin dai gas lacrimogeni lanciati sui manifestanti dall’esercito israeliano il 31 dicembre nel corso di una manifestazione pacifica. A volte vi partecipano anche turisti europei, si tratta della manifestazione che avviene ormai da anni ogni venerdì per protestare contro l’enorme e continuo furto delle loro terre per espandere la sempre più gigantesca colonia israeliana di fronte a Bi’lin. Colonia illegale, se non vero e proprio crimine di guerra, come tutti i furti di terra e le colonie costruite provocatoriamente in territorio palestinese fregandosene altamente anche dell’Onu oltre che dell’Europa, che da sempre in questi casi si limita a qualche litania ipocrita e scientemente complice dei soprusi israeliani. Jawaher Abu Rahme era la sorella di Bassem, attivista del comitato popolare, ucciso da un’altra granata lacrimogena sparatagli in pieno petto il 17 aprile 2009. L’anno scorso ho partecipato a una delle manifestazioni del venerdì di Bi’lin e, come forse ricorderete, sono testimone della specifica pericolosità dei gas lacrimogeni usati contro i palestinesi dagli israeliani. I quali, come documenta in modo ineccepibile il libro “Distruggere la Palestina”, della giornalista ebrea e israeliana Tania Reinhart, usano sparare spesso i lacrimogeni direttamente addosso ai manifestanti, che colpiscono anche con fucilate dirette agli occhi o alle ginocchia in modo da provocare il più possibile danni anche sociali, perché un invalido diventa inevitabilmente un peso per l’intera famiglia in una società povera e stremata come quella palestinese.
La violenza contro le manifestazioni palestinesi è tale che 30 associazioni di donne israeliane dopo l’assassinio di Jawaher Abu Rahme hanno condannato “l’uso di ogni tipo di arma e violenza utilizzate per la dispersione delle manifestazioni popolari in Cisgiordania”. L’israeliana Dalit Baum, della Coalition of Women for Peace, ha dichiarato che “l’omicidio di Abu Rahme è una forma di violenza contro le donne”, ma le balde femministe e filofemministe nostrane, a partire da Hilary Clinton e a finire alla signora Selma Dal’Olio, se ne sono ovviamente strafregate. Mica si tratta di vittime israeliane di apparteneza ebraica….. Il problema non è solo della difesa delle donne a senso unico, ma dell’insopportabile ipocrisia della Casa Bianca, che fa la voce grossa per “la libertà di manifestazione in tutto il Medio Oriente” dopo le grandi manifestazioni di protesta de Il Cairo e dopo quelle che sembra siano manifestazioni di protesta anche a Teheran. Dico “sembra” perché l’intera informazione dall’Iran, e spesso dall’intero Medio Oriente, è falsata o comunque taroccata, in particolare dalla nota agenzia di stampa MEMRI, fondata da un ex (?) agente del Mossad israeliano.
Senza contare l’orrore documentato dai cosiddetti “Palestinian Papers” pubblicati da Al Jazeera, che hanno rivelato la corruzione (arte nella quale l’Occidente eccelle) della dirigenza palestinese dell’Anp venduta agli Usa e a Israele, il razzismo degli Usa arrivato al punto da proporre in segreto il “trasferimento” dei palestinesi nella foresta amazonica e la fetida ipocrisia europea. Che gli israeliani – parlo del loro governo e dei suoi sopporter – siano sprofondati in un tale abisso pare impossibile: a suo tempo infatti gli ebrei hanno dovuto subire a lungo la minaccia non solo dell'”opzione Uganda”, cioè del progetto di creare lo stato ebraico in tale Paese africano con annesso trasferimento anche forzato, ma anche la minaccia proprio dell'”opzione Amazonia”, vale a dire il progetto di creare lo Stato di Israele nella grande foresta sudamericana. Ora una bella fetta di dirigenti israeliani e dei fanatici che li hanno votati vorrebbe “trasferire”, cioè deportare, i palestinesi… E’ il solito vizio della smemoratezza a comando, la famosa memoria a senso unico. Ma che si potesse arrivare a tanto non lo avrebbe creduto nessuno, neppure gli “antisemiti” più incalliti, veri o presunti o inventati dai soliti noti maestri del terrorismo psicologico.
Guardando la foto del bambino che lancia sassi contro il carro armato israeliano – usato, si noti bene, contro la popolazione civile! – è evidente che in Israele troppi hanno dimenticato perfino la “sacra” leggenda di Davide e Golia. Male, molto male…
Domanda (inutile): perché Obama e la signora Clinton quando ci sono le manifestazioni antigovernative a Teheran fanno la voce grossa a favore, giustamente, della “liberta di manifestazione in tutto il Medio Oriente”, ma sempre fottendosene della mancanza di libertà di manifestazione dei palestinesi (sotto occupazione militare da troppi decenni)? La Palestina e Israele non sono forse in Medio Oriente?
E certo, mica sono palestinesi, che si possono massacrare in bagni di sangue nel corso dei quali la Clinton si stuzzica i denti. E poi, suvvia, ….
————–
x Shalom
Non credo di aver letto che i libiani sparavano razzi sulla casa di Gheddafi come faceva Hamas su Israele!
x Anita
anche per me quel vizio di dover trovare sempre due pesi e due misure, a costo di andare a parare alle crociate, all’impero romano, al nostro fascismo storico dell’Italia, ad Adamo ed Eva, etc etc, e’ una costante di questo blog che e’ spesso eccessiva ed ossessiva, a volte quasi ‘paralizzante’, nel senso che bisogna farsi un atto di contrizione e dolore prima di criticare qualsiasi cosa…sempre mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa…
Tuttavia in questo caso e’ innegabile che i palestinesi si trovino in medio oriente, siano oppressi e protestano da sempre, vengano uccisi durante le proteste, US e’ sempre e solo da una parte, etc etc…
Peter
x Peter
Vorrei risponderti in modo coerente, da quando frequento questo forum sono piu’ confusa che mai sulla relazione USA-Israele-Palestina.
La storia va indietro da molti anni, da Truman nel 1948, ed ho seguito solo i punti salienti, c’e’ distinzione tra i Palestinesi della West Bank ed i palestinesi raffigurati sul forum.
Negli Stati Uniti si discutono i livelli di aiuto e l’impegno generale di Israele, e sostengono che gli Stati Uniti sono bias verso Israele a spese del miglioramento delle relazioni USA con i vari Stati arabi.
Altri sostengono che un Israele democratico e’ un alleato strategico, e che le relazioni degli Stati Uniti con Israele rafforzano la presenza americana in Medio Oriente.
Non ti posso certo enumerare i molti accordi, le relazioni non sono sempre state tranquille.
Del resto anche negli US gli ebrei non hanno sempre goduto molta simpatia, anche loro hanno passato un duro tirocinio, perfino dove abito io non ci sono ebrei, solo la mia amica russa, ebrea in name only.
Non erano ammessi nel Country Club, perfino Erving Berlin venne rifiutato.
Per questo sono sempre stata silenziosa, non so a cosa credere.
Nello stesso tempo il forum e’ totalmente pro Palestina e sarebbe difficoltoso to engage in a discussion of substance without starting a war of words.
Buonanotte,
Anita
“Altri sostengono che un Israele democratico e’ un alleato strategico, e che le relazioni degli Stati Uniti con Israele rafforzano la presenza americana in Medio Oriente”.
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Ecco, uno dei drammi in quella regione mi sembra sia proprio la loro “presenza”.
C.G.
http://www.repubblica.it/esteri/2011/02/22/news/ira_ue-12753847/
LIBIA
L’ira della Ue contro la Farnesina ”Non può difendere un dittatore”
Frattini a Bruxelles con una doppia linea: “Non dobbiamo dare l’impressione sbagliata di voler interferire”. Critiche Londra e Berlino. Il New York Times: “Berlusconi scimmiotta i modi dei despoti arabi”
di ANDREA BONANNI
BRUXELLES – In Europa l’hanno ribattezzata “la schizofrenia di Rue Froissart”. È l’ultimo ritrovato della diplomazia berlusconiana: all’ingresso nelle riunioni comunitarie (le auto delle delegazioni entrano appunto da Rue Froissart, sul lato del palazzo del Consiglio) il politico italiano di turno fa dichiarazioni benevolenti verso il dittatore sotto accusa.
Poi, in riunione, vota con gli altri un comunicato di condanna. È già successo all’ultimo vertice europeo, quando Berlusconi, arrivando alla riunione, ha cantato le lodi di Mubarak, per poi approvare una risoluzione di condanna delle repressioni ordite dal raìs egiziano. Era successo in precedenza, quando avevamo difeso il dittatore bielorusso Lukashenko, salvo poi appoggiare le sanzioni Ue alla Bielorussia.
È successo puntualmente anche ieri, con la Libia. Il ministro degli Esteri Frattini, subito dopo l’ingresso da Rue Froissart, ha difeso le ragioni della “riconciliazione” in un Paese dilaniato dalla guerra civile. “Spero che in Libia si avvii una riconciliazione nazionale che porti ad una Costituzione libica, come proposto da Seif al-Islam (il figlio di Gheddafi a capo della repressione, ndr)”. Sempre prima di entrare nella sala del Consiglio, il ministro degli Esteri italiano ha messo in guardia l’Europa contro ogni tentativo di interferire negli affari libici: “Non dobbiamo dare l’impressione sbagliata di volere interferire, di volere esportare la nostra democrazia. Dobbiamo aiutare, dobbiamo sostenere la riconciliazione
pacifica: questa è la strada”, ha spiegato ai giornalisti mentre l’aviazione del Colonnello bombardava i manifestanti. Ma poi, uscito dalla riunione, ha spiegato di condividere pienamente il comunicato finale che “condanna la repressione in corso contro i manifestanti”, chiede “l’immediata fine dell’uso della forza” e difende “le legittime aspirazioni e le richieste di riforme del popolo libico”, che devono essere soddisfatte “attraverso un dialogo aperto e inclusivo che porti ad un futuro costruttivo per il Paese e per il popolo”. Insomma, se non si chiede esplicitamente l’allontanamento di Gheddafi, poco ci manca.
Quali siano le ragioni che spingono il governo berlusconiano a questo tipo di sdoppiamento, è cosa che a Bruxelles stentano a capire. Forse perché non hanno potuto apprezzare fino in fondo quanto sia consustanziale al berlusconismo la “politica dell’annuncio”, che consacra la dicotomia tra fatti e parole.
Forse perché non hanno (ancora) letto l’editoriale di Roger Cohen sul New York Times, che racconta come “Berlusconi scimmiotta i modi dei despoti arabi confondendo se stesso con la Nazione”. Ma ormai la “schizofrenia di Rue Froissart” è diventata uno dei divertissements dei diplomatici europei, sempre pronti a sorridere dell’Italia.
Per essere onesti, questa volta Frattini qualche debole tentativo di difendere “l’amico Gheddafi” lo ha fatto anche nel corso della riunione, spalleggiato solo dal collega maltese. Del resto anche Berlusconi all’ultimo vertice, durante la colazione di lavoro, si era speso in una imbarazzante quanto inutile eulogia di Mubarak.
Questa volta, il nostro ministro degli Esteri ha dovuto battersi contro britannici e tedeschi, che volevano rendere ancora più duro ed esplicito il comunicato finale. Il ministro degli Esteri finlandese, Alexander Stubb, si era spinto fino a chiedere il varo di sanzioni immediate contro il governo libico. Ma alla fine i “falchi” non l’hanno spuntata. “Oggi dobbiamo parlare di dialogo nazionale di riconciliazione – ha spiegato soddisfatto il ministro italiano – non creare le condizioni per un nuovo scontro con decine di migliaia di cittadini europei che vivono in Libia”.
Ma anche la delegazione italiana ha dovuto inghiottire qualche rospo. Una proposta, avanzata dal ministro maltese e sostenuta dall’Italia, voleva inserire nel comunicato finale una frase in cui l’Unione europea “riconosce pienamente i diritti sovrani della Libia e la sua integrità territoriale”. L’idea, nonostante le premesse di Frattini sulla non interferenza, era forse quella di sottolineare il pericolo di una spaccatura del Paese tra la parte orientale e quella occidentale. Ma molti ministri hanno fatto osservare che, come ha spiegato il belga Steven Vanackere, “riconoscere la piena sovranità dei libici in questo momento equivale a legittimare il massacro dei dimostranti come un affare di politica interna su cui non si può interferire”.
Di fronte a questa obiezione, Italia e Malta hanno dovuto rinunciare alla loro richiesta. Ma non importa. “Sono un ministro europeo e mi riconosco pienamente nella dichiarazione che abbiamo sottoscritto. Anche il comunicato finale parla della necessità di una riconciliazione nazionale”. Nel comunicato finale, però, la parola “riconciliazione”, tanto cara all’Italia, proprio non compare. Si deve essere persa in Rue Froissart.
(22 febbraio 2011)
MEDIO ORIENTE
Navi iraniane nel Canale di Suez
dirigono verso il Mediterraneo
E’ la prima volta che accade dalla Rivoluzione islamica del 1979. Si tratta di una fregata armata di siluri e missili e di un’unità di approvvigionamento. Israele: “Grave provocazione”
Navi iraniane nel Canale di Suez dirigono verso il Mediterraneo Il Canale di Suez
ISMAILIA (Egitto) – Dopo giorni di annunci e smentite, due navi da guerra iraniane sono effettivamente entrate nel Canale di Suez e si dirigono verso il Mediterraneo per una visita “di routine” di alcuni giorni in Siria. La notizia è stata data da un funzionario dell’organismo di gestione del Canale: “Sono entrate alle 5:45 (le 4:45 in Italia, ndr)”.
E’ la prima volta che unità militari di Teheran passano nella via d’acqua dalla Rivoluzione iraniana del 1979. Uno sviluppo che acuisce la tensione già alta per le rivolte popolari in corso nell’area e che è stato bollato dal governo israeliano come una “grave provocazione”. Commentando la notizia, un portavoce del ministero degli Esteri dello Stato ebraico ha parlato di presenza “provocatoria e senza precedenti” che “rappresenta una sfida alla comunità internazionale”.
Un responsabile del Consiglio supremo dell’esercito egiziano, al potere dall’11 febbraio, ha dichiarato ieri sera alla tv privata Dream che il Cairo ha concesso l’autorizzazione ai sensi della Convenzione di Costantinopoli del 1888, che prevede il passaggio di navi militari nel Canale di Suez. Una scelta diplomatica non semplice per il governo ad interim egiziano: il Cairo è un alleato degli Stati Uniti, ha un trattato di pace con Israele e le sue relazioni con l’Iran sono tese da oltre tre decenni.
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PERCHE’ MAI L’ESERCIZIO DEI DIRITTI DI PASSAGGIO PER IL CANALE DI SUEZ SAREBBE UNA PROVOCAZIONE? E’ SOLO UN MODO PER DEMONIZZARE L’IRAN, PER FAR CREDERE ALL’OPINIONE PUBBLICA CHE L’IRAN ANCHE QUANDO SCORREGGIA VUOLE SEMPRE E SOLO “DISTRUGGERE ISRAELE”
PERCHE’ MAI L’ESERCIZIO DEI DIRITTI DI PASSAGGIO PER IL CANALE DI SUEZ SAREBBE UNA PROVOCAZIONE? E’ SOLO UN MODO PER DEMONIZZARE L’IRAN, PER FAR CREDERE ALL’OPINIONE PUBBLICA CHE L’IRAN ANCHE QUANDO SCORREGGIA VUOLE SEMPRE E SOLO “DISTRUGGERE ISRAELE”
Gentile signora, vede che la disonestà del governo israeliano e dei mass media occidentali regna sovrana?
Shalom
x Ratzy…
la politica tra nazioni e’ una cosa molto delicata…Mi pare che la Libia sia sempre stata il partner commerciale privilegiato dell’Italia in medio oriente, in quanto ex-colonia.
Ai tempi dell’embargo, mi dicevano che l’Italia commerciava allegramente con la Libia come se nulla fosse…secondo me faceva benissimo a fare i propri interessi.
D’accordo che il governo attuale e’ particolarmente goffo e manda messaggi contraddittori, ma tutto sommato fa gli interessi dell’Italia nel proteggere il dittatore libico, nonostante il bagno di sangue in corso…
Inutile poi ricordare che i signori di Bruxelles e quelli di oltreatlantico proteggono dei dittatori e dei sistemi anche peggiori di quello libico…Il problema e’ che l’Italia e’ il classico vaso di terracotta in mezzo ai vasi di ferro. Se UK non ha problemi morali con paesi come Pakistan ed Arabia Saudita, non vedo perche’ l’Italia dovrebbe averne con la Libia…
Peter
DEMOCRAZIA, MA SOLO PER ALCUNI
GILAD ATZMON
Ottima analisi e buon articolo, come sempre:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7990
IRAN
Due navi iraniane da esercitazione (disarmate) vanno in Siria.
EMBE’ ?
Dov’è lo scandalo? Dov’è la provocazione?
Le navi militari Usa, armate fino alle scialuppe, possono arrivare fin nel golfo Persico, quasi nelle acque territoriali dell’Iran, ma nessuno qui grida mai alla provocazione.
Si vuole per forza creare un caso, magari per avere la scusante di partire con una nuova guerra che serve solo a uno stato particolare, girare i riflettori sulla “povera” Israele “perseguitata” dai cattivoni iraniani.
Solo che, mentre Israele negli ultimi decenni ha attaccato tutti i vicini (Gaza, Egitto, Siria, Libano e grida da due anni “Dagli all’Iran!”), l’iran non ha attaccato nessuno in 300 anni.
Il classico caso del lupo che grida “aiuto!” contro l’agnello.
Ettepareva!
Il figlio di Gheddafi starnazza che i bombardamenti (!) contro i manifestanti sono mirati contro “cellule di terroristi”.
Evidentemente hanno imparato la lezione dai maestri a stelle e a strisce, ovvero: sistema ‘ndò cojo-cojo.
C.G.
Guarda pino che Rodolfo sta benissimo, scoppia di salute (sta anzi per avere un secondo figlio, se vuoi saperlo), ma ha detto che qui da voi non ci viene più perché siete tutti antisemiti. Anche suo figlio ne aveva le p. piene. Quindi mettiti il cuore in pace. Come ho detto a te e a dani siete come i polli di Renzo, che si sbranano da soli. Visto che non mi vuoi, addio.
per Vox (ed altri)
Vox { 22.02.11 alle 11:27 } IRAN Due navi iraniane da esercitazione (disarmate) vanno in Siria.
EMBE’ ?
Dov’è lo scandalo? Dov’è la provocazione?
Le navi militari Usa, armate fino alle scialuppe, possono arrivare fin nel golfo Persico, quasi nelle acque territoriali dell’Iran
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Non solo ma attraverso il Canale di Suez è passato, or non è molto, un sommergibile atomico israeliano diretto al Golfo Persico.
Nel totale silenzio di tutti.
Evvia cara Anita, ma diciamocelo: voi useggetta. ed anche i vostri alleati, avete dei diritti speciali. Vi fate le vostre leggi da soli e pretendete che siamo le leggi di tutti; e fin qui nulla di nuovo: da che mondo e è mondo i potenti comandano e gli altri si accodano; o , se sono disposti a pagare un prezzo molto alto, si ribellano.
Ma voi pretendete anche di rappresentare non una qualunque grande potenza ma la patria della democrazia e del diritto.
E questo sentirsi raggirati e burlati che alla fin fine dà più fastidio. Vi pretendete la patria della democrazia ed alla fine vi comportate coma una Germania nazista qualunque . U.
Trivia
Muammar Gheddafi e’ Italiano di nascita, e’ nato a Sirt quando la Libia era una colonia Italiana….
Anita
Popeye { 22.02.11 alle 0:51 }E certo, mica sono palestinesi, che si possono massacrare in bagni di sangue nel corso dei quali la Clinton si stuzzica i denti. E poi, suvvia, ….
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x Shalom
Non credo di aver letto che i libiani sparavano razzi sulla casa di Gheddafi come faceva Hamas su Israele!
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Il signor Popeye, com’è suo diritto, parla male l’italiano ed a volte non si capisce bene quel che vuol dire.
Nulla di grave ma al di là dei problemi linguistici qui emerge una mentalità che conferma quanto scrivevo nel mio messaggio precedente n. 213.
I razzi di Hamas (posto che sia poi vero che sono di Hamas) hanno, forse, ucciso una persona; gli israeliani hanno fatto più di mille morti. Questa sproporzione,di per sè sommamente ingiusta e rivoltante, al signor Popeye, che dice di essere sempre stato dalla parte degli oppressi (quali?), va benissimo.
Ecco, gli Useggetta sono così …. teniamocelo a mente. U.
Caro peter,
…..D’accordo che il governo attuale e’ particolarmente goffo e manda messaggi contraddittori, ma tutto sommato fa gli interessi dell’Italia nel proteggere il dittatore libico, nonostante il bagno di sangue in corso…
Inutile poi ricordare che i signori di Bruxelles e quelli di oltreatlantico proteggono dei dittatori e dei sistemi anche peggiori di quello libico…Il problema e’ che l’Italia e’ il classico vaso di terracotta in mezzo ai vasi di ferro. Se UK non ha problemi morali con paesi come Pakistan ed Arabia Saudita, non vedo perche’ l’Italia dovrebbe averne con la Libia…
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In termini calcisti si direbbe un “perfetto ” assist ed io non voglio certo mancare di fere GOAL da due passi a porta vuota !!
In una partita se sbagli queste occasioni “finisci” che giustamente perdi.
Intanto complimenti per la “razione di sano realismo politico ,prima di essere travolti da un genuino (sic) romanticismo d’annata che tutto travolge nel volemose bene ,però con Judicio.
Il Judicio lascio a voi immaginare a cosa sia legato !!
Certo peter sono in accordo con te, poi sopprattutto in un Blog che recita ….contro i due pesi e ledue misure..(a volte bisogna fare lo sforzo di leggere pure i sottotitoli (così rispondo anche alla domanda di Anita che non capisce ilgioco delle coppie).
In parole povere il caso della Libia può essere paragonato che so aquello di Fidel Castro.
Fidel è un feroce dittatore asssasino ect,ect,ect e ilpopolo cubano un popolo oppresso,ma se per qualche ragione Cuba tornasse ad essere il felice paradiso perduto di un tempo che fu,ovvero sede di casinò e relativi casini vari annessi..gestita da una sana “mafia siculo -cubana” ecco che sono convinto che il feroce Fidel ,improvvisamente diventerebbe un “male necessario” che so contro l’invadenza dellaCultura Islamica in Centro America..non si sa mai…
Sono perfino convinto che il feroce Dittatore Tito con annessi titini ,se per caso nel dopoguerra si fossero scoperti nella Venezia Giulia, ex italiana importanti giacimenti ,che so Di Uranio, oro, diamanti ,petrolio ed il feroce Dittatore avesse aperto delle cogestioni vantaggiose con il vicinisssimo occidente,con partnership allapari con gli ex, ora probabilmente Tito sarebbe stato meno ditattare e più statista, argine anche qui ,contro L’islam Bosniaco e le influenze sciite che andavano prendendo piede..anche qui meglio prevenire…
Ma non c’è bisogno di dire a te queste cose che risiedi nell’ultimo impero, e di queste cose siete stai i massimi esperti nella gestione della democrazia e del Welfare a casa vostar, molto democratici , liberali culla del Liberalesismo e delle virtù democratiche sempre a casa vostra…
Il problema è che per essere realisti bisogna sempre esserlo,e non incocare democrazial ,libero mercato civiltà ecte,ectpretendendo di dare “lezioni agli altri”..
Come finirà in Libia…non lo so madi certo ,noi abbiamo la caratteristica (italiani) di puntare sempre sul cavallo bolso, anche perchè ormai anche un futuro perdente come Gheddafi e in gardo di ricattare ilnostro duce con eroici proiezioni di favolosi bunga bunga con minorenni arabe che ballanoladanza delventre…
Ma che vuoi in politica non è un problema e nemmeno per la morale..basta dar nuovamente soldi al clero e tutto viene perdonato…come sempre..
Ricorre il 150 anniversario e ci si chiede chi ha perso e chi ha vinto..diciamo che un sicuro vincitore in Italia c’è stato ed è il vaticano..!!
un Saluto romantico ed etico..
cc
si può dire di tutto ,in buona fede e con gli intenti interiori più alti e nobili,ma come invoca Uroburo almeno un pò di senso del ridicolo dovrebbe avvertire ..
x CC
guarda che non e’ che non mi dispiaccia per i morti ammazzati in Libia, ma come tu dici la realpolitik e’ un’altra cosa.
Sono anche d’accordo che probabilmente il governo italicus punta sempre sul cavallo bolso…
A proposito dei morti, corre voce che le armi usate dai libici contro i dimostranti siano tutte di provenienza vostra, cioe’ italiana…
Peter
È un onore per me essere stato invitato il prossimo anno in Libia il 30 agosto, per la Giornata di amicizia tra il popolo italiano e il popolo libico, e sarò lieto di rimanere con voi per festeggiare il quarantesimo anniversario della vostra grande rivoluzione.
Silvio Berlusconi a Gheddafi,
3 marzo 2009
Amburgo, disfatta per la Merkel
Alla Spd maggioranza assoluta
Il partito della cancelliera perde più del 20%. La Spd fa il pieno e torna al potere dopo 10 anni.
caro peter, non è che corre voce è la pura realtà e va bene cosi, vorrai mica mettere in cassa integrazione mezza brianza….
e che cacchio democrazia e libertà sì ,ma con Iudicio!!
Anzi il problema e che se cambia il cavallo bisognerà continuare a garantirsi le commesse…ec he cosa diavolo stanno pensando secondo te i bravi imprenditori della Brianza..alademocrazia e alle virtù del Libero mercato..??
cc
strano tutto tace da una sponda all’altra dell’atlantico su questi argomenti.. (nel nostro Blog)cosa diavolo mai abbiamo scritto che li possa offendere?? mah?
x Uroburo
I missili Qassam e Katiuscia che cadono sulle citta’ e kibuts israeliani hanno fatto non solo UN morto come dice lei.
Su questo ne abbiamo discusso nel passato.
La citta’ di Sderot e’ sempre sotto allarme, ormai la striscia Gaza e’ sotto il controllo esclusivo di Hamas dal 2008 mi sembra.
Le tregue vengono sempre interrotte.
Anita
Il signor Popeye, com’è suo diritto, parla male l’italiano ed a volte non si capisce bene quel che vuol dire.
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Oddio! Adesso il signor Uroburo sente voci nel sua impecorita cassa mentale. Il signor Popeye parla e scrive italiano meglio di quando lui scrive l’inglese.
OOOOOOOOOOOOYYEAAAAAAAAAAA!
Poi ci vuol far credere che i razzi non sono di Hamas. Questo devo ammettere e’ una possibilità perché sicuramente donati dalla pacifica nazione Iran. Ma la cosa più interessante che e’ perfettamente OK di ammazzare civili israeliani, un concetto puramente di terrorista. Forse nel suo impecorito modo di pensare ammazzare civili israeliani equivale ai titini che ammazzavano civili italiani. Ma questo non meraviglia nessuno perché questo individuo sa fare i conticini per esempio 3 +1 = 7.
La meraviglia delle meraviglie e’ che questo individuo ha creato un altro diritto fondamentale: Quello di parlare male italiano.
Dice molto del suo italiano perfetto!
Ma vai … fatti ‘na vita, fai pena.
Caro Peter,
in generale si dice che gl’ittagliani sono poco onesti (o, per la precisione, che sono di un’onestà un po’ corriva).
Io non credo che le cose siano proprio, esattamente così, ma penso che se gli italiani rubano cinque lire si fanno immediatamente beccare; invece gli inglesi rubano cinque miliardi e nessuno li becca mai.
Quindi non è che l’Italia (intesa come stato) sia tanto più disonesta degli altri paesi è che noi facciamo le cose in modo furby ma poco inteligente. E regolarmente puntiamo sul cavallo perdente.
Lo si vede bene anche in politica interna: l’Ittaglia ha puntato sul pregevole Truce, che era un mediocrissimo furbetto della politica e che ci ha portato ad una guerra perduta. Poi ha puntato sul Crassi, questo gegno della politica, ed ora punta sul mediocrissimo Banana, il cui regime ci costerà come una guerra perduta, ma che piace tanto alla Confindustria (un’altra organizzazione di gegni incompresi).
Siamo un paese di furby …. purtroppo per noi gli altri invece sono intelligenti.
Un saluto U.
L’operazione Piombo fuso ha provocato almeno 1000 morti, di cui quasi settecento donne e bambini. Erano tutti terroristi, come direbbe il colonnello Gheddafi. U.
Caro poppy, gurda che quello che dici tu di un Az che conta balle nel tuo 37, non è vero quel Tizio su face esisteva per davvero all’epoca ,che poi fosse o meno Rodolfo, questo non è dato saper con certezza ,fai un pò Tu e vuoi non credere pure a me , che tanto fa lo stesso..!!
cc
x Uroburo
sono d’accordo sul suo ultimo post. Anche se non e’ proprio vero che gli inglesi non li becchi mai nessuno, specie da 60 anni a questa parte…infatti questo era il penultimo impero, non l’ultimo come diceva CC. Diciamo che si barcamenano benino.
Non a caso me la sono svignata qui, infatti non sono mai stato furbo, in Italia me lo dicevano tutti…pero’ ero intelligente, un grave handicap.
un saluto
Peter
x controcorrente
Non ho fatto nessuna dichiarazione di AZ su quello che aveva scritto. Volevo semplicemente indicare la ragione perché Rodolfo se ne andato i.e. attacchi dei quattro gatti rossi.
caro micione,
non è così ,se sei capace a leggere, tu hai scritto che Az mentiva in merito alla questione di Face e non è vero, quel “personaggio ” esisteva per davvero, se esiste ancora non lo so , ma sinceramente non me frega una beata fava!
Tutto qui,AZ per la questione Face diceva il vero e non so su quali basi tu hai potuto scrivere che mentiva !
Scopriamo invece da Belbo (tu quoque?) che sta benisssimo, e continua a fare “L’inseminator” e questo ci rende tutti più allegri!
cc
CaroConiglio
Tutto il post #37 sono gli ultimi due post di Rodolfo cioe’ SCRITTI DA RODOLFO ripeto ancora più forte SCRITTI DA RODOLFO. Hai capito adesso! HAI CAPITO ADESSO!
Togliti gli occhiali rossi!
Conigli…gatti…
Poppy, non sarà mica che rimpiangi il “fogolar domestico” dopo aver speso una vita ad adorare il dio denaro?
Succede, quando si invecchia e ci si rende conto degli errori fatti, quando la vita ci è passata accanto, o quel che è peggio, avanti.
C.G.
Dimenticavo: pure le pecore.
C.G.
Ho cercato il numero di telefono locale di Rodolfo, ma ovviamente ho cancellata la sua lettera…
Ho messo tutto il mio sistema on search, ma quella lettera non c’e’ piu’.
Ne ho solo una in data 11-3-2010.
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x Uroburo
L’Italia fu una di quelle nazioni che approvo’ l’Operazione Piombo Fuso come legittima difesa:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/International_reaction_to_the_2008%E2%80%932009_Israel%E2%80%93Gaza_conflict.png/450px-International_reaction_to_the_2008%E2%80%932009_Israel%E2%80%93Gaza_conflict.png
Una piccola mappa, il colore blu indica le nazioni in accordo.
Anita
La approvò perchè era al governo quel vecchio porco Bunga-Bunga, amicone di quell’imbecille del Bushetto Jr.
Non bari, Komare.
Non fù l’Italia come popolo nel suo insieme.
C.G.
x C.G.
Ha fatta la scoperta del pane bianco.
Ma certo che sono i governi che decidono.
Il popolo spesso non sa nemmeno cosa succede nel mondo.
Anita
Micione mi bello,
io ho solo detto che Az al contrario di quanto tu affermi ,non ha mai mentito sullo strano personaggio comparso su face -book.
I dati che Lui riporta sono esatti , li verificai di persona.
Az poi non disse mai che era sicuro che fosse Rodolfo, di certo avevano molte caratteristiche simili.
Quindi Az al contrario di quello che tu affermi , su quella vicenda non mente.
Non vedo che cosa ci sia da “miagolare tanto” su una vicenda come questa. Cos’è non hai digerito il Kite -Kat come sovente ti accade?
Miao micione !
Micione ,
ma tu volere me prendere per il Kulo , me e tutti i blogghisti ?
dal tuo 37
A Z Cecina Li { 04.01.11 alle 1:35 }
C’è un tizio che su facebook, da Langen, Hessen, Germana ogni tanto viene a curiosare sulle mie pagine e dei miei amici, non scrive nulla non commenta, curiosa e se ne va. È un poveretto, tempo fa aveva su FB un solo amico e poi è sparito anche quello sul suo profilo alla voce Mi piacciono” prima c’era “donne” ora c’è scritto “uomini e donne” è proprio messo maleee!!!
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
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Mettere in giro voci false come quella di cui sopra….mi ha fatto capire quanto sei vigliacco e vile.Uno come te e´da sputare in faccia mille volte e gente come te andrebbe impiccata inesorabilmente al primo albero, perche´non avrebbero nessun diritto di vivere tra la gente civile.(rodolfo)
caro micio , io avere capito benissimo tuo coinvolgimento relativo in vicenda,, ma al buon Inseminator non bastava dire che Non era Lui e finirla Li al posto di voler impiccare gente a tutti i costi…
Trovo la cosa molto strana..sul fatto che tu riporti ,ma che quelle poi siano le ragioni del suo abbandono…mi dà da dubitare assai e molto!!
Tutto qui senza dover aggiungere altro…
miao , miao, micione mio bello !!
Anita { 22.02.11 alle 13:47 } I missili Qassam e Katiuscia che cadono sulle citta’ e kibuts israeliani hanno fatto non solo UN morto come dice lei.
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Mia pregevole signora Anita,
aspetto da lei, che è sempre così precisa, il conto totale dei morti.
E magari anche un suo giudizio su quella che risulterà essere una scandalosa sproporzione tra le cifre delle vittime palestinesi e quello delle vittime israeliane.
Già ma voi siete i propugnatori della maniera forte …. in Egitto; invece in Libia no. Altra cosa curiosa, non trova.
Mia cara, a volte lei fa delle affermazioni realmente indecenti, sa.
Un saluto U.
“Il popolo spesso non sa nemmeno cosa succede nel mondo”.
Del suo, Komare , meglio non parlarne.
C.G.
x C.G.
Vai … e sbrigati!
CaroConiglio
Cerca di bere di meno, fanno sbattere i due neuroni uno contro l’altro producendo i post (tuoi) che solo un scemo potrebbe scrivere.
PS-Non rompere i co….
Gattone ,micione mio,
ma che fai riprendi ad insultare ,dopo tutti i tuoi appelli alla calma. Cambia il Kite-_cat ,vedrai che dopo ti sentirai meglio !
cc
Non ho fatto nessun appello .. stai allucinando. Succede!
Caro Poppy,
mi sembri un pò nervosetto, ultimamente.
Non disperare, tieni pazienza: l’usaescippa anche questa volta “salverà” il mondo, magari prendendolo a cannonate, ma lo salverà.
Bum-Bum-Bum! Musica per le tue orecchia.
Tranquillo.
C.G.
MILLEPROROGHE
Napolitano: “Vizi d’incostituzionalità”
Berlusconi conviene su osservazioni
Il capo dello Stato scrive al governo: ” D’ora in poi rinvio su casi simili”. Il premier concorda. Fini sospende l’esame dell’Aula. Il Pdl aveva chiesto l’interruzione della discussione alla Camera dopo il tentativo di ostruzionismo da parte dell’opposizione, con lo scopo di far decadere il decreto che scade il 27 febbraio
Napolitano: “Vizi d’incostituzionalità” Berlusconi conviene su osservazioni
ROMA – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato una lettera al governo per spiegare che nel Milleproroghe 1 ci sono elementi di incostituzionalità, su cui chiede delle correzioni. ”Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi inviato una lettera ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio, nella quale ha richiamato l’attenzione sull’ampiezza e sulla eterogeneità delle modifiche fin qui apportate nel corso del procedimento di conversione al testo originario del decreto-legge cosiddetto Milleproroghe”,si legge in una nota del Quirinale. ”Il Capo dello Stato, nel ricordare i rilievi ripetutamente espressi fin dall’inizio del settennato, ha messo in evidenza – si legge ancora – che la prassi irrituale con cui si introducono nei decreti-legge disposizioni non strettamente attinenti al loro oggetto si pone in contrasto con puntuali norme della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti parlamentari, eludendo il vaglio preventivo spettante al Capo dello Stato in sede di emanazione dei decreti-legge”.
“D’ora in poi rinvio su casi analoghi. Va evitato che dl si trasformi in nuova finanziaria”. “A fronte di casi analoghi, non potrò d’ora in avanti rinunciare ad avvalermi della facoltà di rinvio anche alla luce dei rimedi che l’ordinamento prevede nella eventualità della decadenza di un decreto legge”, si legge
nella lettera del Capo dello Stato che aggiunge: ”Ho ritenuto di dovervi sottoporre queste considerazioni, perché a mio avviso non mancherebbero spazi attraverso una leale collaborazione tra governo e Parlamento da un lato e fra maggioranza ed opposizione dall’altro, per evitare che un decreto legge concernente essenzialmente la proroga di alcuni termini si trasformi sostanzialmente in una sorta di nuova legge finanziaria dai contenuti più disparati”. Per il capo dello Stato, poi, “il frequente ricorso all’apposizione della questione di fiducia realizza una ulteriore pesante compressione del ruolo del Parlamento”.
x CC
Keffài, sfotti?
C.G.
x Gino
NOOOOOOOOOOOOO e quando mai !
cc
x Uroburo
Già ma voi siete i propugnatori della maniera forte …. in Egitto; invece in Libia no. Altra cosa curiosa, non trova.
Mia cara, a volte lei fa delle affermazioni realmente indecenti, sa.
Un saluto U.
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L’ Egitto e’ o era alleato degli US, c’erano relazioni diplomatiche con Mubarak…e finanziamenti.
Gli US hanno suggerito calma, non forza.
La Libia di Gheddafi non e’ alleata degli US, e’ alleata dell’Italia.
Gheddafi sta usando carri armati, elicotteri e aerei di guerra per combattere la rivolta, dice che correranno fiumi di sangue.
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Hillary Clinton sta parlando in questo momento, predica moderazione, non violenza.
Citi le mie affermazioni indecenti in riguardo.
Anita
Hillary Clinton… predica moderazione, non violenza.
Che le stia venendo la sindrome di Madre Teresa?
Magari, tra poco comincerà anche a predicare la pace e il ritiro da Afghanistan, Pakistan, Iraq, lo smantellamento di tutte le basi militari Usa nel mondo (oltre 700) e la rottamazione dei droni?
Ohibò.
x Uroburo
Secondo varie fonti i morti in Gaza le cifre dei morti variano,
La Sanita’ di Gaza dichiara 1203 morti e 5000 feriti durante i 22 giorni del conflitto.
L’Israele dichiara 13 morti e 200 feriti.
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Obiettivo dichiarato dell’intervento militare israeliano e’ stato quello di neutralizzare Hamas che, a partire dal 2001, ha bersagliato i centri urbani nel sud di Israele con razzi Qassam provocando in otto anni 15 morti e centinaia di feriti fra la popolazione civile, costretta a un ritmo di vita scandito da sirene di allarme e corse nei rifugi sotterranei (obbligatori per legge). Wiki.
Anita
Mia pregevole signora,
trovo alquanto indecente che lei metta sullo stesso piano uno dei più potenti eserciti del mondo con quattro straccioni armati di nulla; le migliaia e migliaia di vittime palestinesi con le minime perdite israeliane; il terrore dei bambini israeliani a Sderot (parole sue di qualche mese fa) con il sistematico massacro dei bambini palestinesi, colpevoli solo di abitare in casa loro (secondo il piano Dayan del 1972).
E nel suo caso non si tratta di difficoltà linguistiche ma solo di furberia (o di connaturata tendenza ad evitare i problemi), mentre se lei ammettesse le cose come stanno avrebbe la nostra stima. U.