Perché Obama e la signora Clinton quando ci sono le manifestazioni antigovernative a Teheran fanno la voce grossa a favore della “libertà di manifestazione in tutto il Medio Oriente”, ma come sempre se ne fottono della mancanza di libertà di manifestazione dei palestinesi (sotto occupazione militare da troppi decenni)?

Il carro armato è israeliano. Il bambino invece è palestinese. Come sono palestinesi le centinaia di uccisi dai militari israeliani nel corso di manifestazioni pacifiche. L’ultima vittima è stata Jawaher Abu Rahme, la donna palestinese di 36 anni uccisa a Bi’lin dai gas lacrimogeni lanciati sui manifestanti dall’esercito israeliano il 31 dicembre nel corso di una manifestazione pacifica. A volte vi partecipano anche turisti europei, si tratta della manifestazione che avviene ormai da anni ogni venerdì per protestare contro l’enorme e continuo furto delle loro terre per espandere la sempre più gigantesca colonia israeliana di fronte a Bi’lin. Colonia illegale, se non vero e proprio crimine di guerra, come tutti i furti di terra e le colonie costruite provocatoriamente in territorio palestinese fregandosene altamente anche dell’Onu oltre che dell’Europa, che da sempre in questi casi si limita a qualche litania ipocrita e scientemente complice dei soprusi israeliani.  Jawaher Abu Rahme era la sorella di Bassem, attivista del comitato popolare, ucciso da un’altra granata lacrimogena sparatagli in pieno petto il 17 aprile 2009. L’anno scorso ho partecipato a una delle manifestazioni del venerdì di Bi’lin e, come forse ricorderete, sono testimone della specifica pericolosità dei gas lacrimogeni usati contro i palestinesi dagli israeliani. I quali, come documenta in modo ineccepibile il libro “Distruggere la Palestina”, della giornalista ebrea e israeliana Tania Reinhart, usano sparare spesso i lacrimogeni direttamente addosso ai manifestanti, che colpiscono anche con fucilate dirette agli occhi o alle ginocchia in modo da provocare il più possibile danni anche sociali, perché un invalido diventa inevitabilmente un peso per l’intera famiglia in una società povera e stremata come quella palestinese.

La violenza contro le manifestazioni palestinesi è tale che 30 associazioni di donne israeliane dopo l’assassinio di Jawaher Abu Rahme hanno condannato “l’uso di ogni tipo di arma e violenza utilizzate per la dispersione delle manifestazioni popolari in Cisgiordania”. L’israeliana Dalit Baum, della  Coalition of Women for Peace, ha dichiarato che “l’omicidio di Abu Rahme è una forma di violenza contro le donne”, ma le balde femministe e filofemministe nostrane, a partire da Hilary Clinton e a finire alla signora Selma Dal’Olio, se ne sono ovviamente strafregate. Mica si tratta di vittime israeliane di apparteneza ebraica….. Il problema non è solo della difesa delle donne a senso unico, ma dell’insopportabile ipocrisia della Casa Bianca, che fa la voce grossa per “la libertà di manifestazione in tutto il Medio Oriente” dopo le grandi manifestazioni di protesta de Il Cairo e dopo quelle che sembra siano manifestazioni di protesta anche a Teheran. Dico “sembra” perché l’intera informazione dall’Iran, e spesso dall’intero Medio Oriente, è falsata o comunque taroccata, in particolare dalla nota agenzia di stampa MEMRI, fondata da un ex (?) agente del Mossad israeliano.

Senza contare l’orrore documentato dai cosiddetti “Palestinian Papers” pubblicati da Al Jazeera, che hanno rivelato la corruzione (arte nella quale l’Occidente eccelle) della dirigenza palestinese dell’Anp venduta agli Usa e a Israele, il razzismo degli Usa arrivato al punto da proporre in segreto il “trasferimento” dei palestinesi nella foresta amazonica e la fetida ipocrisia europea. Che gli israeliani – parlo del loro governo e dei suoi sopporter – siano sprofondati in un tale abisso pare impossibile: a suo tempo infatti gli ebrei hanno dovuto subire a lungo la minaccia non solo dell'”opzione Uganda”, cioè del progetto di creare lo stato ebraico in tale Paese africano con annesso trasferimento anche forzato, ma anche la minaccia proprio dell'”opzione Amazonia”, vale a dire il progetto di creare lo Stato di Israele nella grande foresta sudamericana. Ora una bella fetta di dirigenti israeliani e dei fanatici che li hanno votati vorrebbe “trasferire”, cioè deportare, i palestinesi… E’ il solito vizio della smemoratezza a comando, la famosa memoria a senso unico. Ma che si potesse arrivare a tanto non lo avrebbe creduto nessuno, neppure gli “antisemiti” più incalliti, veri o presunti o inventati dai soliti noti maestri del terrorismo psicologico.

Guardando la foto del bambino che lancia sassi contro il carro armato israeliano – usato, si noti bene, contro la popolazione civile! – è evidente che in Israele troppi hanno dimenticato perfino la “sacra” leggenda di Davide e Golia. Male, molto male…

Domanda (inutile): perché Obama e la signora Clinton quando ci sono le manifestazioni antigovernative a Teheran fanno la voce grossa a favore, giustamente, della “liberta di manifestazione in tutto il Medio Oriente”, ma sempre fottendosene della mancanza di libertà di manifestazione dei palestinesi (sotto occupazione militare da troppi decenni)? La Palestina e Israele non sono forse in Medio Oriente?

563 commenti
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  1. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    allora non hai afferrato il senso del mio discorso, pienamente liberare in materia, laico nella sostanza.
    La sacralità di qualsiasi cosa è affare puramente personale,ovvero se io voglio e desidero affermare che la mia unione con un altro essere ha o può avere degli aspetti “sacrali”o spirituali ,son affari che riguardano esclusivamente la mia sfera personale.

    Lo stato ,la nazione eventualmente,devono produrre leggi generali che ovviamente regolano alcune “materie” per esempio i figli e i loro diritti, i rapporti egualitari tra umani all’interno di una unione e anche lo stato giuridico di una qualsiasi unione,qualora i conviventi desiderassero regolarla.(Ed in questo caso si chiami Pippo o matrimonio non è importante,quello che conta è che sia una e una sola uguale per tutti)
    Stop finito li, come ben saprai nel corso della storia le leggi in materia si sono sempre uniformate agli aspetti economici che l’epoca imponeva , basti ricordare il Diritto Romano “in materia.

    Quello che non tollero è che un “concetto” di sacro derivante da una religione qualsiasi ,venga a legiferare su una materia, ovvero pretenda di dettar legge nel senso che regoli i rapporti giuridici economici sulla base della sua logica.
    Io posso avere un concetto di sacro e spirituale alla pari di qualsiasi credente in Dio ,Giove Allah o Sciva ecte,ect

    La comunità dei “governati”, decide poi …..InItalia vedasi Divorzio e Interruzione di gravidanza si è espressa con due referendum, ed è questa l’unica ragione per cui questi istituti sussistono ancora in Italia, sennò oggi ,con un Governo come berlusconi se SMC chiedesse il B restaurerebbe pure la Santa Inquisizione.

    cc

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    Pardon…. CC mi ha fregato sullo sprint.
    Comunque condivido tutto (di quel che CC ha scritto, intendo). U.

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Domanda (inutile): perché Obama e la signora Clinton quando ci sono le manifestazioni antigovernative a Teheran fanno la voce grossa a favore, giustamente, della “liberta di manifestazione in tutto il Medio Oriente”, ma sempre fottendosene della mancanza di libertà di manifestazione dei palestinesi? La Palestina e Israele non sono forse in Medio Oriente? Pino Nicotri 19.02.2011
    —————————————————
    Ma la risposta l’ha già data il pregevole signor Popeye, quello che è “sempre stato dalla parte dei deboli contro l’oppressione” (purchè si tratti, ben inteso, dell’oppressione kommunista; tutte le altre andavano benissimo): “Usa e Israele – scriveva il nostro il 06.02.11 alle 18:24 – hanno degli interessi chiavi che devono, si DEVONO, proteggere perché criticali allo loro sopravvivenza. Certamente non lasceranno a voi … a decidere come comportarsi o cosa proteggere
    Dove per voi si intendono tutti gli altri abitanti di questo pianeta che ovviamente è diventato loro e di cui pensano di poter disporre a loro piacere, come hanno dimostrato la guerra irakena e quella afghana, più qualche altro centinaio di conflitti in 200 anni. Penso che non sia mai esistito nella storia dell’umanità un paese che ha messo in atto tante operazioni militari in un così breve lasso di tempo come l’Useggetta.
    Ma il pregevole signor Popeye ha detto anche di peggio: ha scritto che i Palestinesi sono dei terroristi. I Palestinesi. Non ambedue i contendenti; non che i Palestinesi hanno reagito come hanno potuto al programma di espulsione del generale Dayan del 1972. No, i Palestinesi sono dei terroristi.
    Perché non hanno voluto la pace come gli egiziani, dice il nostro pregevole. Ma non dice, il nostro pregevole signor Popeye, cosa volevano gli israeliani in cambio della pace …
    I Palestinesi sono dei terroristi. Lo dice uno che approvava e difendeva l’operato degli squadroni della morte in America Latina, ma lo faceva solo per dimostrare di essere “sempre stato dalla parte dei deboli contro l’oppressione”.
    Un saluto U.

  4. Paleonico OT
    Paleonico OT says:

    @Popey

    … caro (nel senso che costi troppo, ma x necessita posso, anche pagare la tua fattura, se è il caso chiedo un prestito alla banca… scherzo…)
    Popey, ho bisogno della tua competenza professionale, siccome vivo sulle montagne della Cordillera Setentrional tra RD e Haiti, zona servita male dai server dominicani e haitiani, ho difficolta di collegamento al web, vorrei sapere se esiste un server satellite a cui abbonarsi con carta di credito… (se fosse possibile con il satellite di Chavez sarebbe meglio… scherzo… ma non so come cercare le informazioni adatte, mi accontenterei anche di un server gringo visto che hai le mani in pasta…)
    Ti ringranzio de antemano… tuo compaesano sempre in disaccordo con te… apprescindere… ma in questo caso non m’importa se il gatto è nero o di altro colore… basta che acchiappa i topi… ( questa frase l’ho gia sentita… Maoooo!!!
    Paleonico, guggino di Faust

    Ps: Avvisa pure i tuoi marlins che lunedi saro in Haiti, localita Velo, nordovest di Haiti, comunita di 2000 famiglie, la mia ONG installera un pannello solare ad ogni famiglia… sai noi ex perdenti comunisti, oggi che siamo bolivariani siamo dei vincenti… appuntalo nella tua agenda… grazie!!!

  5. Popeye
    Popeye says:

    Ma il pregevole signor Popeye ha detto anche di peggio: ha scritto che i Palestinesi sono dei terroristi.
    ——————
    x U. di P.
    Senti stronzone padano, cetriolo avariato impazzito, non lo ho mai detto o scritto. Porta la prova o scusati. Imbecille! Prenditi le pilloline, fasciocomunista!

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Caro Popeye, piano con gli epiteti, per cortesia. Meglio riservarli, a scelta, al Barluscao Meravigliao o al suo tappetino Bingo Bongo Bossi, eroe de “La Lega ce l’ha duro!” (il cervello, ovviamente).
    Più utile, invece, se risolve il problema di Paleonico, visto anche che tempo fa lei mi ha aiutato a risolvere un grosso problema del mio blog. Cosa di cui le sarò sempre grato.
    Buon fine settimana.
    Un abbraccio.
    pino nicotri

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    popone,
    per Giove, la tua natura di plebeo ignorante allevato nella suburra più tetra, insieme alle pantegane,ogni tanto si manifesta nel suo Spendore massimo.
    Infatti è questo il popone che conoscevo un tempo su questo Blog!

    cc

  8. Popeye
    Popeye says:

    X POT
    Fammi sapere se nelle tue zone hai o puoi acquisire servizio di Satellite TV. Normalmente queste aziende offrono un servizio per connessioni Internet. Nelle noste zone c’e’ Direct TV per $15 al mese per un piano minimo e HughesNet per $40m Ma anche a queste rate la velocità non equivale alla ADSL.
    Fammi sapere.
    mypopeye@comcast.net

  9. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri,
    Non ho nessun problema che Lei cerca’ di moderare i miei post. Pero’ Lei lascia passare tutti gli insulti che questo padano e il coniglio piemontese continuano a mandare nella mia direzione. Se questo sono le sue giuste misure me lo faccia sapere e finirò di partecipare come hanno fatto Marco Tempesta e Rodolfo per le stesse ragioni.
    La ringrazio e buona giornata.

  10. Paleonico OT
    Paleonico OT says:

    … grazie x la risposta… se via sat non avro hi-band non mi serve… sarebbe uguale al collegamento che gia dispongo… mi serve l’hi-band x rievere e trasmettere videoprogram… ti scrivero in privee… grazie mille… o anche 500…
    Paleonico, guggino di Faust

  11. Popeye
    Popeye says:

    Caro Palleonico,
    Per piacere contattami al mio e-mail provveduto qui sopra perché ho sospeso ogni intervento su questo blog.
    Grazie.

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro faust, prova ad informarti anche qui, è quello che ho trovato ..io sui siti italiani..i costi però non li conosco e nemmeno la copertura che loro dicono del 100% ovunque
    Ciao diavolaccio e occhio alla salute!!

    http://www.sitmar.it/it/home.html

    cc

  13. x Popeye
    x Popeye says:

    Il cetriolo – visto anche che e’ avariato – e’ per caso per Al Qalderoli, detto anche Robertino Culderoli?
    Ci facci sapere, ci facci.
    Shalom

  14. controcorrente
    controcorrente says:

    caro popone,
    io reagisco a insulti a me od a altri, e se mi rivolgo a te l’ho sempre fatto in toni satirici se non sai distinguere questo, sparati…
    Non pensare però mai che se tu usi un linguaggio da suburra non ti si risponda per le rime..
    Io non porgo mai l’altra guancia…

    il tuo coniglio preferito !

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Ma come? Ho appena rimproverato anche Controcorrente proprio per gli epiteti usati con lei! E ho anche ringraziato pubblicamente lei, e reagisce così?
    Rodolfo temo sia assente per gravi motivi di salute, non si spiega altrimenti il fatto che non risponde alle mie e-mail private, contrariamente al solito.
    Marco Tempesta ha dato forfait non per avere ricevuto insulti, ma perché non riusciva a convincere delle sue tesi alcuni forumisti. Che a loro volta non riuscivano a convincere lui, senza però sbattere la porta anche loro.
    Un caro saluto.
    pino

  16. Anita
    Anita says:

    x #&%*@

    Il caro Uroburo e’ quello che ci invita ad usare moderazione…
    E’ il caso di chi predica bene e razzola male.

    Anita

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    Sugli insulti…ed altre amenità varie !!

    Allora, parliamoci chiaro,se il Post scatenante per l’azione del Poppy è stato il n° 4 di Uroburo, allora l’ho riletto tre volte ..non c’è un solo insulto , ma ci sono argomentazioni alle quali il poppy poteva rispondere senza aggiungere la “sfilza ” di improperi cui ha fatto seguire la contestazione di alcune affermazioni di Uroburo!

    Se poi lo infastidisce il solo fatto che Uroburo lo chiami “pregevole” ,beh allora lui generalmente a tutti noi si rivolge con l’elegante “perdente”, che sinceramente non ci scalfisce una beata mazza.
    Da cui deduco che il poppy, o ha fatto una provocazione per trovare una scusa plausibile con cui scappare, fuggire dal Blog, o non ha digerito bene.
    Sfido qualsiasi mente sana ed onesta del Blog a contraddire quanto da me affermato ora.

    cc

    Poi per carità salvo Rodolfo, per cui Pino ha espresso le sue preoccupazioni, con Marco Tempesta su face book quando è capitato ci siamo scambiati normalmente commenti di varia natura e marco dialoga con con AZ quando capita .

  18. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri,
    Grazie per la risposta. Si ricordo bene quello di CC. Ma gli insulti ha volte non consistono solo di “parolacce”. E’ un insulto attribuire a una persona cose che non ha mai detto. Non ho mai detto che io approvo i squadroni di morte, MAI. Ho detto che i squadroni di morte sono efficaci in eliminare l’opposizione come i campi di concentramento, le “docce”, e forni erano efficaci in eliminare ebrei. Ma questo non vuol dire condividere. Ma il padano per anni adesso continua ancora a dire a ogni opportunità che io condono l’uso di questi mezzi brutali.
    Su Rodolfo, il suo post diceva chiaramente perché non voleva partecipare più. Marco Tempesta no, non su questo blog.
    Un altra cosa che dirò e’ che fino a quando ci sono personaggi come il padano che continuerà a insultare e martellare individui che non la pensano come lui il suo blog continuerà a soffrire di non partecipazione.
    La ringrazio per l’ospitalità che Lei personalmente mi ha dimostrato in questo blog nonostante il fatto che siamo a poli opposti sui metodi per costruire un mondo migliore. Ma per dire la verità non ho nessun desiderio di continuare nel blog con tipi come il padano e CC, sono troppo pesanti. Se posso essere utile in qualche modo, Lei ha il mio e-Mail privato e può contattarmi a suo piacere.
    Buona giornata e un abbraccio anche a Lei.

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,

    certamente, anche a quelli più lontani di cui mi ricordo benissimo.
    Ma proprio per questo ti dirò una piccola cosa…è vero parecchi di noi compreso Il poppy vanno giù pesantuccio(in questo senso sovente io non scherzo, ma altri mi rispondono per le rime e con lo stesso stile) (cà nissuno è fesso dicono a napoli)..ma esiste una differenzia sostanziale, ovvero il sens off humor” ,ovvero se sai dialogare comprendi le ragioni ,se non sai contrapporre argomenti allora si finisce per equivocare.

    cc

    Ti ringrazio per il “post”, perchè anche se io e te,sovente non si combacia quasi su nulla,in moltissimi casi hai dimostrato come in questo’ultimo,di “saper intendere “benissimo e leggere benissimo, nonostante per ovvie ragioni da anni non dialoghi in Italiano se non per iscritto.E’ un merito ,credimi!

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente (e magari x TUTTI o almeno x chi ha intenzione di vedere Roma)

    L’invito alla moderescion dei termini vale per tutti, pliz.
    E non mi toccare la Suburra! E’ il luogo di Roma che amo di più. Ormai posso fare da cicerone per ore e ore: giro delle mura serviane e repubblicare, giro delle mura aureliane, foro romano, foro imperiale… Partiamo da vicino la Suburra, cioè dalla prima parte di via Merulana, sull’Esquilino, davanti alla basilica di S. Maria Maggiore, che nella piazza dietro di sé (piazza dell’Esquilino) ha un obelisco egiziano fregato al mausoleo di Augusto (ai lati dell’ingresso ce n’erano due, l’altro è in piazza del Quirinale) mentre nella piazza davanti (piazza di S.Maria Maggiore) ha una colonna fregata a Vespasiano, mi pare dal suo tempio della Pace (era tra il Colosseo e i Fori).
    Dopo poche decine di metri su via Merulana vediamo a destra, a una 50ina di metri di distanza, in via di S. Vito, un arco. E’ l’arco di Gallieno, detto anche porta Esquilina, addossato alla chiesa di S. Vito. Oltre quella porta si era fuori mura, cioè ex quiliae, donde il nome, in un’area che prima di essere recuperata da Mecenate era solo un cimitero e un luogo di esecuzioni capitali. Superato l’arco e girando a destra, su via Carlo Alberto, superiamo piazza Vittorio Emanuele II, della quale parleremo alla fine, e tiriamo dritti fino a porta Maggiore. Che meraviglia! Incrocio di resti di acquedotti e di mura. Si resta abbagliati. Giriamo verso destra, verso per il palazzo Sessario, l’ex casa di Elena, la madre dell’imperatore Costantino, il piccolo anfiteatro mi pare di Severo, purtroppo per “giochi” gadiatori, cioè per scannamenrti reciproci di poveri disgraziati che sollazzavano così i nostri avi romani, incassato nelle mura aureliane, cioè imperiali, e camminiamo svelti fino a S. Giovanni in Laterano e annesse meraviglie sotto e a lato: dalle mura aureliane alla annessa porta, dalla Scala Santa fino ai resti di quello che mi pare un acquedotto e fino al battistero di S. Giovanni e alla vicina casa di Fausta, la disgraziata moglie di Costantino, con vestigia della casa anche sotto l’attuale palazzone dell’Inps. Poi avanti lungo le mura aureliane fino a porta Metronia, giriamo a destra su via della Navicella che sale sul colle Celio, visita a S. Maria in Dogmine e poi avanti fino al vicino arco di Dolabella, snodo da vertigini. A destra infatti c’è la meraviglia di S. Stefano Rotondo, chiesa che come al solito i cristiani hanno eretto fergandosi il mitreo preesistente. Via della Navicella prende il nome dalla navicella di marmo della fontana davanti S. Maria in Dogmine, forse ex voto a Iside di un gruppo di soldati accasermati tra la zona di S. Stefano Rotondo e l’ospedale militare del Calio. Davanti all’incrocio tra via della Navicella e via S. Stefano Rotondo c’è la discesa fino al Colosseo, ma è moooolto meglio girare a sinistra, passare per l’arco di Dolabella e scendere per la via dei Santi Giovanni e Paolo, emozionarsi alla vista dei ruderi vicino e di fronte alla loro chiesa e annessi al loro palazzo, nella facciata e nel sotterraneo.
    Si arriva così al Palatino e sorge il dilemma: girare a destra verso l’arco di Costantino, annusare i resti della fontana Meta Sudans e del basamento del colosso di Nerone, poi salire per la via Sacra fino all’arco di Tito e ingozzarsi fino a scoppiare nel Foro Romano (il tempo e la casa delle Vestali, il tempio del Divo Cesare, il luogo della sua cremazione, la colonna di Foca, il tempio dei Divi Vespasiano e Tito…. e via delirando) oppure girare a sinistra fino al circo Massimo, piegare a destra in via dei Cerchi, tra il circo e il Palatino, e costeggiare tutto il Palatino ammirando da fuori i resti dei vari palazzi imperiali e annusando la grotta del Lupercale? Il Lupercale, dove la famosa lupa (nome col quale peraltro i romani indicavano le prostitute…) ha allattato Romolo e Remo… Omioddio!
    Dilemma non facile da risolvere. Io suggerisco la seconda soluzione. Per arrivare a S. Maria Egiziaca, altra chiesa su altro mitreo rubato, dare un’occhiata all’ara di Ercole e poi attravresare la strada e ammaliarsi davanti al tempio rotondo di Ercole Olitorio, erreonemanete detto delle Vestali per via della sua forma rotonda, e davanti al vicino tempio del dio Portumnus. Beh, visto che siamo qui, andiamo a vedere l’arcata del ponte Rotto, poi ci giriamo, percorriamo la breve via omonima e attravesriamo la strada per andare di corsa a bearci della porta di Giano, con deliquio nella chiesa di S. Giorgio al Velabro.
    Usciti dalla chiesa, girare a sinistra e poi di nuovo a sinistra per costeggiare il Palatino fino a via di Monte Tarpeio. Prima di salire fino al Campidoglio, fermarsi però un po’ e guardare a destra. Oh mioddio! Siamo davanti al Foro Romano, vediamo gli avanzi del Foro di Cesare e della sua Venere Genitrice, la colonna di Foca, l’arco di Tito, gli avanzi del tempio dei Divi Vespasiano e Tito… E’ troppo, troppo, troppo! Diamo allora un’occhiata verso sinistra, su al Campidoglio. Guardiamo bene. Si vede che il Palazzo Senatorio, e annesso Tabularium, è una enorma quinta scenica che unisce il Campidoglio alla vicina Arx, tanto che sembra un colle unico, invece sono o meglio erano due.
    Se non siamo ancora svenuti per l’emozione, possiamo salire su fino al Campidoglio per via del Monte Tarpeio, di memoria un po’ funebre. Sul Campidoglio ci si può stare ore: guardare, pensare, ricordare, leggere…
    Ora c’è un’altro dilemma: scendere le scale e attraversare il ghetto fino a piazza di Torre Argentina, per vedere l’Area sacra dove uccisero Cesare, vicino a dove oggi c’è un ricovero per gatti tenuto da donne inglesi, e poi procedere per annusare i resti del teatro di Pompeo e attraversare corso Emanele per deliziarsi nel circo di Domiziano, oggi piazza Navona, annusando i resti del suo Odeum? Oppure scendere dall’Arx per via degli Argentari, passare davanti al carcere Mamertino, dove la pietas e la tradizione cristiana vogliono sia stato tenuto S. Pietro, girare a destra su via dei Fori Imperiali, senza attraversarla, guardando avidamente i resti dei Fori, quello di Traiano con annessa colonna, quello di Augusto perpendicolare a quello di Cesare e quello di Nerva?
    Consiglio la seconda scelta. Rallentando l’andatura, andare avanti e dando un’occhiata anche ai resti della basilica di Massenzio, della quale si impadronì il feroce Costantino, che ne aveva sposato la sorella, Fausta, e la fece poi bollire regalando i palazzi e il suolo della sua famiglia, i Laterani, al vescovo di Roma. Donde la basilica di S. Giovanni in Laterano… I conti tornano sempre. Beh, dato che ci siamo, tiriamo dritti fino al Colosseo, guardiamo a sinistra, dove c’è qualche avanzo dell’altura della Velia e delle Carine, casa anche di Cicerone mi pare, più avanti guardiamo a sinistra per dare un’occhiata, ma solo un’occhiata, alla parte del colle Oppio, dove aveva casa, campagna e giardini Mecenate, con i resti della Domus Aurea di Nerone, delle terme di Tito e quelle ben più grandi di Traiano, con i ruderi della gigantesca cisterna d’acqua delle Sette Sale, ma in origine erano nove, che le alimentava. Evitate di pensare troppo, pur sapendo che sempre sull’Oppio, su lato del Fagutale, c’è S.Pietro in Vincoli, con il Mosè di Michelangelo, e parte della catena che la pietas e la tradizione cristiana voglion siano state usate per tenere prigioniero S. Pietro. Non vi lasciate tentare: la zona Oppio-Fagutale-Cispio-Esquilino vale una visita e una passeggiatona a se stanti.
    Beh, arrivati al Colosseo, dato che ci siamo, diamo un’occhiata al basamento del colosso di Nerone e alle impronte della Meta Sudans, magari anche all’arco di Costantino e al primo tratto della via Sacra per vedere più da vicino e su un altro lato i resti del Palatino a sinistra, senza pensare troppo che siete davanti a dove è forse nato Augusto, e del Foro Romano a destra. Ma solo un’occhiata.
    Poi torniamo su via dei Fori Imperiali, superiamo il Colosseo e sbigottiamo di fronte alla metà che resta dell’anfiteatro del Ludus Magnum, cioè della scuola dove si allenavano i gladiatori destinati a massacrasi tra loro nel contiguo Colosseo, che raggiungevano tramite un sotterraneo. Fematevi un attimo. Guardate avanti, cioè sulla destra del Ludus Magnum che stavate osservando pensosi: sì, in fondo alla via, che si chiama via di S. Giovanni in Laterano, vedere proprio l’omonima basilica….
    Ma non pensate troppo. Tornate invece indietro su via dei Fori Imperiali, dopo la basilica di Massenzio e fino a largo Ricci rallentate un po': state camminando dove Vespasiano aveva costruito il suo Tempio della Pace, una colonna del quale tra poche righe vedremo dove è stata portata e tuttora si trova. Pochi metri e siete davanti al foro di Nerva, che resta sulla destra, oltre via dei Fori Imperiali. Attraversateli e vi troverete nella mia amatissima Suburra! State camminando su via Leonina e via Urbana, che una volta si chiama vicus Patricius… Da queste parti è nato Giulio Cesare e veniva a fare le sue orge in pubblico la figlia di Augusto, mi pare si chiamasse Giulia.

    Beh, se non siete stanchi vale la pena salire, attraversando per via Leonina e via Urbana, fino all’incrocio tra via Panisperna (sì, dove Enrico Fermi e gli altri “ragazzi di via Panisperna” posero le basi della bomba atomica…) e via di S. Maria Maggiore. Date solo un’occhiata alla chiesa, per ora vi basti sapere che l’altura sulla quale vedere che sorge fa parte del colle Oppio-Cispio, detto anche Esquilino, quello dove aveva casa, villa e giardini Mecanate. Tirate dritto su via Urbana fino sbucare sulla perpendicolare via Depretis e girare e sinistra su di essa. Alle spalle avete dunque l’Oppio-Esquilino, ma cos’è il palazzone che vedere sulla vostra sinistra dopo poche decine di metri? E il Viminale, ministero dell’Interno, ma ciò significa che siete sul colle Viminalis. Proseguite sua viapercorretela avanti e indietro fino a via Quattro Fontane, attraversando in andata e ritorno via Nazionale. Vedere il saliscendi percorso dalla strada? E ti credo! Quello su lato sinistro di via Quattro Fontane – sul lato destro tornando indietro – è il palazzo del Quirinale, siamo cioè sul colle Quirinale. Tirate dritto per via Depretis. Dopo un po’ attraversate via Nazionale, quello che una volta era il Vicus Longus, cioè la Via Lunga, e tra poco capirete il perché del nome. Ecco fermatevi un attimo sulla strada e guardate prima a sinistra e poi a destra. A sinistra vedete l’Altare della Patria, cioè il lato nordiaco dei Fori, e a destra vedete una grande piazza, piazza della Repubblica. Lì c’era prima la porta Collina e poi no le gigantesche terme di Diocleziano (più o meno 360 metri per 380) e ora sui suoi resti c’è, oltre al Planetarium, anche la basilica di S. Maria dei Martiri e degli Angeli, dove si può ammirare sul pavimento il tracciato rettilineo, con le scritte zodiacali del grande orologio solare, dove a mezzogiorno spaccato arriva il raggio di sole tramite un apposito foro (nel senso di buco) in alto. E dove si possono anche ascoltare concerti del grande organo che fa sfoggio di sé. Volendo, si può fare un salto nella vicina stazione Termini a vedere i resti delle mura serviane.
    Attraversando via Nazionale si capisce perché era chiamata Vicus Longus, via Lunga: dai Fori andava oltre le terme di Diocleziano, se non sbaglio verso Porta Maggiore. Attraversata via Nazionale siamo su via delle Quattro Fontane e dopo un po’ attraversiamo via XX Settembre. Quello alla nostra sinistra è il Quirinale, sede oggi della presidenza della Repubblica. Ciò vuol dire che siamo sul colle Quirinale.
    A questo punto possiamo anche tornare indietro, verso S. Maria Maggiore. Ma consiglio di andare ancora un po’ avanti, fino a piazza Barberini. Perché? Perché davanti a voi c’è il colle Celio, con annesse meraviglie come Trinità dei Monti, la sua meravigliosa scalinata, e altro ancora. Mentre a sinistra c’è via del Tritone. Vedete? E’ un’altra piccola valle tra due colli romani, in questo caso tra il Celio e il Quirinale, così come il Vicus Longus/via Nazionale è nella valle tra il Quirinale e il Viminale mentre il vicus Patricius/Via Leonina più via Urbana è nella valletta tra il Viminale e l’Oppio-Esquilino. Non c’è posto come la via Depretis/via delle Quattro Fontane per capire la dislocazione dei principali colli romani e l’andamento collinare dell’Urbe.
    Bene. Possiamo tornare indietro verso S. Maria Maggiore e via Merulana. A destra della via potete scendere verso il Colosseo passando per il colle Oppio, ammirando i resti dei giardini di Mecenate, delle Sette Sale, delle terme di Tito, scomparse, delle terme di Traiano e della neroniana Domus Aurea, i cui avanzi si affacciano sulla via omonima, nonché la chiesa di S. Pietro in Vincoli su quello che era il Fagutale. A destra invece potete andare verso il vicino arco di Gallieno, quasi annesso alla chiesa di S. Vito, oltreppassando il quale potete vedere sulla sinistra della via, sporgere pateticamente dalla facciata di un palazzo, un piccolo avanzo delle mura serviane. Ma se andate invece a sinistra e vi infilate in via Carlo Alberto, subito a destra dell’arco di Galliano/via di S. Vito, potete passare i giardini di piazza Vittorio Emanuele II, dare un’occhiata alla Porta Magica e al posto dei cosiddetti “trofei di Mario”, per proseguire fino a porta Maggiore. E ricominciare da capo….
    Buona passeggiatona!
    pino

    P. S. x Controcorrente: hai capito perché non mi devi toccare la Suburra?

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Mi scusi, ma per tiratina di orecchie a Controcorrente intendevo quella all’inizio della sbrodolata su Roma del mio post n. 24. Quando ho scritto il post per lei ero evidentemente convinto, sbagliando, di avere già messo in rete il post per Controcorrente, invece ci stavo ancora smanettando.
    Spero ovviamente che lei resti. Tanto sa bene che agli eccessi degli epiteti NON corrispondono affatto a sentimenti negativi contro di lei. Come Sylvi e Anita, fa parte ormai di diritto del forum. Se mi si consente il termine, direi che anche lei fa parte della famigliola del blog.
    Un caro saluto.
    pino

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro Popeye,

    se se ne va mi lascia con un’informazione dimezzata ( soltanto Anita) sui fatti dell’America!
    E io sono molto interessata a leggervi.

    In cambio posso propormi per lezioni Gratis, ai due bei tomi che scrivono benino in italiano, ma hanno povertà di linguaggio per quel che riguarda il dissentire.
    Non sanno che si possono dire le stesse cose aggirando il concetto, usando i sinonimi e contrari, circumnavigando la frase!
    Sono ripetitivi!

    Poi hanno una conoscenza del mondo animale approssimata e confusa; infatti Uroburo insultava e non sapeva nemmeno che c’è la gallina padovana, l’oca romagnola …lui fa sempre confusione!
    CC poi, ci stende con dissertazioni su Quark-Cosmo- attrazione fatale, fosse per una bella donna, No è per la gravità!
    E ancora ci sollecita alla conoscenza della scoperta delle particelle subnormali, pardon, subatomiche….e molto altro…da schianto!

    Che vuol fare…sono ragazzacci che hanno imparato bene una sola lezione!!!!!!!

    saluti Sylvi

  23. Paleonico
    Paleonico says:

    @Popey
    Ti ho gia scritto un post al tuo privee… se non hai nulla in contrario (eliminando i ns. veri nomi e sostituendoli con i ns. nikname) mi farebbe pacere, in segno di pace tra noi, tu lo invii al blog, o con il tuo consenso lo invio io.
    Saluti a te Popey, tuo diavolaccio contro
    Paleonico, guggino di Faust

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    beata te, che al contrario hai imparato tante lezioni!
    Comunque non illuderti,augurandoti altri cento anni di vita come minimo ,sono sicuro che avrai modo di impararne tante altre !

    tuo come sempre

    cc

  25. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    ho fatto: Ohhhhhhh, come mio nipote quando vede una meraviglia.

    Pensavo di aver visto Roma che lei descrive, anche se molti anni fa, invece non avevo visto niente!
    L’ho stampato e messo fra le mie Guide….il mio “ginocchio bionico” va sempre meglio e io sono piena di ottimismo!
    Anche se avevo promesso a me stessa che a Roma non ci sarei tornata!

    Grazie Sylvi

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Pino,
    ti ringrazio per il post n24 , a me indirizzato in primis.
    L’ho debitamente salvato ed alla prima occasione,sperimenterò il percorso da te consigliato con dettaglio.

    Per il resto che ti devo dire…che io mi ricordi, il primo “bagno” a casa mia con vasca doccia ,Bidet,Boiler,e piastrelle ..sai quelle piccole rettangolari rosa…è del 1962 o 63 comunque giù di lì…è ancora lì adesso anche se ho venduto quella casa , per cui non so se il nuovo proprietario ha provveduto a cambiarlo..
    Poi che ti devo dire al mio Paesello il primo sistema fognario degno di questo nome è del 1975(combinazione ero in Amministrazione, per cui mi ricordo)
    Il quartiere dove sono nato e vissuto per più di vent’anni,è ancora sotto certi aspetti il più vecchio e malandato del paesello..penso quindi di aver compreso perfettamente il termine di suburra,modo di dire come “scaricatore di porto” (linguaggio)..a cui però stranamente per essere sinceri va tutto il mio affetto ,specialmente quelli di Genova.

    cc

    Ti devo ancora dire che però il mondo ,oggi, mi pare rovesciato, ovvero uno strano linguaggio alberga sempre più ,dove meno te lo aspettavi , almeno un tempo…andato,SI il mondo per certi versi sta cambiando..o forse è solo dovuto al fatto che certi ambienti per me erano inaccessibili un tempo ?
    Non che ora li frequenti , sono loro che frequentano me , attraverso i media, tipo le TV !

  27. Ratzy a Maryssymy: il Chiavaliere è ormai un pericolo pubblico, un prepotente calpesta Istituzioni il cui unico luogo adatto è la galera
    Ratzy a Maryssymy: il Chiavaliere è ormai un pericolo pubblico, un prepotente calpesta Istituzioni il cui unico luogo adatto è la galera says:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/19/telebavaglio-l%E2%80%99accusadei-pm-di-roma/92956/

    Share3992

    Bavaglio ad Annozero, B. sotto inchiesta a Roma

    La procura sposa la tesi dei pm di Trani e chiede alla Camera di usare le telefonate del premier. Che proprio ieri ha deciso di rispolverare la porcata anti-intercettazioni
    La Procura di Roma vuole procedere contro Silvio Berlusconi per concussione e minaccia a corpo dello Stato. Il Fatto Quotidiano è in grado di rivelare che il 3 febbraio 2011 il Procuratore capo Giovanni Ferrara ha firmato la richiesta di utilizzazione delle telefonate intercettate nel procedimento di Trani a carico di Berlusconi. Sono le famose conversazioni dell’autunno caldo del 2009 tra il commissario dell’Autorità Garante delle Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, e il premier rivelate all’opinione pubblica dal Fatto con uno scoop che è costato al nostro Antonio Massari una perquisizione e un’inchiesta per rivelazione di segreto. In quelle telefonate il commissario (già sottosegretario del Pdl) era sottoposto a ripetute e crescenti pressioni per chiudere Annozero e gli altri talk-show sgraditi da parte del premier.

    Per esempio, il 14 novembre del 2009 Berlusconi gli notifica: “Ho fatto l’altra sera nel corso della trasmissione Annozero una telefonata indignata al presidente dell’Autorità Calabrò dicendogli: ‘Sta guardando la trasmissione? Ma è una cosa oscena quello che succede!’”. Di fronte alle giustificazioni balbettanti di Innocenzi sui suoi limitati poteri, il Cavaliere ordina: “Adesso bisogna concertare che l’azione vostra (dell’Agcom, ndr) sia da stimolo e consenta alla Rai di dire: ‘Chiudiamo tutto’’”. Un’altra telefonata rilevante per i pm romani è quella del 28 novembre. Dopo la puntata di Annozero sul caso Mills, Berlusconi torna alla carica con Innocenzi: “È una cosa assurda questo Garante! Se voi non riuscite nemmeno a intervenire e a dire che non si fanno i processi in televisione … ma che cazzo di organismo siete? Lasciate andare avanti una cosa del genere? Ma scusami che cazzo siete lì a fare?”.

    Quando le intercettazioni vengono pubblicate dal Fatto nel marzo del 2009 esplode l’indignazione per un premier-magnate delle tv che tratta come un maggiordomo il commissario Agcom, nominato dal Parlamento, inamovibile per 8 anni e pagato 400 mila euro all’anno proprio per garantire la sua indipendenza. Ma subito entrano in funzione i soliti ammortizzatori mediatici e giudiziari. L’indagine, come oggi Berlusconi chiede per il caso Ruby, finisce al Tribunale dei ministri, che potrà condannare Berlusconi solo con l’autorizzazione del Parlamento. Il Collegio dei reati ministeriali sente una decina di persone, compresi il Direttore generale della Rai Mauro Masi, Innocenzi e il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò, poi passa la palla alla Procura di Roma che – per legge – deve formulare la sua richiesta: archiviazione o richiesta di rinvio a giudizio. La stampa amica preme per la prima ipotesi e Piero Ostellino arriva a scrivere sul Corriere: “il comportamento di Berlusconi è censurabile politicamente e, se vogliamo, eticamente, dagli elettori; non perseguibile penalmente, se non da un Tribunale rivoluzionario”.

    In questo clima, a sorpresa, la Procura di Roma trova il coraggio per vergare un provvedimento che va in senso opposto: quelle telefonate sono rilevanti penalmente. Il procuratore Giovanni Ferrara, l’aggiunto Alberto Caperna e i due sostituti Roberto Felici e Caterina Caputo con il loro atto del 3 febbraio scorso ne chiedono l’utilizzazione contro il presidente Silvio Berlusconi. La richiesta di utilizzazione delle telefonate non è ovviamente una condanna, né è equiparabile alla richiesta di rinvio a giudizio, ma certamente questo atto – tutt’altro che scontato – delinea una valutazione positiva della sostenibilità dell’accusa in un eventuale giudizio.

    La stessa Procura di Roma ha spiegato, infatti, in un altro procedimento a carico di Berlusconi (quello per la corruzione dei senatori per dare la “spallata” a Prodi nel 2007) che la richiesta alla Camera è necessaria solo per usare le telefonate contro un parlamentare e non serve invece per usarle in suo favore. Se i pm avessero voluto archiviare l’indagine nata a Trani lo avrebbero fatto subito senza chiedere il permesso a nessuno. C’era anche una terza possibilità: la Procura avrebbe potuto chiedere subito il rinvio a giudizio senza chiedere di usare le intercettazioni. Un’opzione scartata perché l’accusa perderebbe vigore senza gli audio della voce imperiosa del premier che intima di chiudere Annozero a un Innocenzi balbettante.

    I pm di Roma con questo atto di fatto sposano la tesi del collega di Trani. Dal 3 febbraio 2011 quattro magistrati romani, compreso il capo dell’ufficio, condividono il lavoro del coraggioso magistrato pugliese Michele Ruggiero, che ha alzato il velo sui traffici telefonici tra Masi, Innocenzi e Berlusconi. In questo triangolo delle Bermuda dovevano scomparire per sempre dagli schermi le voci ostili al Cavaliere. Una strategia recentemente riattivata con gli stessi strumenti adottati allora, a partire dal regolamento che vieta di raccontare i processi in tv. Era questa l’arma letale vagheggiata dal Cavaliere e da Innocenzi nelle intercettazioni per bloccare le puntate di Annozero sui processi a Cosentino e Dell’Utri. Ed è sempre quel regolamento a essere stato riesumato ora dal Direttore generale Mauro Masi nella sua telefonata ‘dissociata’ ad Annozero per il caso Ruby.

    Proprio quando l’assedio ai talk show politici riparte, la magistratura batte finalmente un colpo. Ora a ritenere che in quelle telefonate ci siano elementi di prova utili a contestare al presidente del consiglio Berlusconi una serie di reati gravissimi sono i vertici dell’ufficio più prudente e potente d’Italia. Se il Tribunale dei ministri accogliesse l’impostazione della Procura di Roma, il premier rischierebbe un processo con accuse ancora più gravi di quelle formulate a Milano. Accanto alla concussione, contestata anche nel caso Ruby (il più grave dei reati contro la pubblica amministrazione punito con la reclusione fino a 12 anni) nel caso Agcom c’è anche la minaccia a corpo dello Stato, punita con la reclusione fino a sette anni. Il procuratore capo Giovanni Ferrara e l’aggiunto Alberto Caperna hanno passato ore a riascoltare le telefonate per interpretarne il senso e il tono delle parole del premier. Dopo quattro mesi di riflessioni insieme ai due sostituti hanno deciso di spedire la richiesta di autorizzazione all’uso delle intercettazioni al Tribunale dei ministri.

    Ora sarà questo collegio composto da tre giudici estratti a sorte a decidere il destino del premier. Il presidente del collegio Eugenio Curatola (giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Roma) e i due componenti Alfredo Maria Sacco (giudice civile a Roma) e Pier Luigi Balestrieri (giudice penale a Tivoli) certamente terranno in considerazione le valutazioni dei cinque pm. Se confermeranno la linea della Procura, la parola passerà alla Giunta e poi all’aula della Camera dei deputati. Solo allora davvero si potrà dire che a Roma c’è un “giudice rivoluzionario”.

  28. Anita
    Anita says:

    x CC

    Ho re-imparato a scrivere in Italiano su questo forum.
    Erano moltissimi anni che non scrivevo neanche una cartolina.

    Parlarlo poi, quasi mai.

    Solo in questi ultimissimi anni ho fatto amicizie sul LS e mi telefonano regolarmente, faccio fatica maggiormente per l’evoluzione della lingua, per le innovazioni e per molte cose di cui non sapevo il nome neanche quando ero in Italia.
    Per esempio, strumenti usati da falegnami, idraulici, insomma di cose che non interessano in gioventu’.

    Non sai quante volte devo scrivere una parola in Inglese e trovarne la traduzione in Italiano.
    Ho il fedele Google translator, mi basta spostare un tantino la pagina e cliccare sull’Icona senza uscire dal forum.

    Anita

  29. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Sylvi, Sylvi…mi sa che e’ lei a fare confusione tra cose diverse, anche se io sono solo un povero mentecatto…God bless me!
    (=che dio mi benedica, invocazione che in inglese si usa per i malati e gli invalidi…).

    Io rivendico appunto il diritto di saltare letti (o sacchi, o fienili se preferisce…) per chi vuole farlo, e con chi gli pare nei limiti di adulti consenzienti, e senza farsi male. Il male e’ appunto l’ipocrisia, che pero’ lei, da brava cattolica praticante, usa come attenuante, non come aggravante…
    Se poi due persone decidono di fare i bravi e darsi un contratto, buon per loro: devono poterlo fare. Non ultimo per ragioni particolari: patrimoni copiosi, differenze di nazionalita’ (le coppie unite legalmente hanno diritto alla riunione anche tra confini diversi), desiderio di adottare figli che almeno qui in UK e’ riconosciuto anche alle coppie dello stesso sesso, purche’ unite da un contratto, mi pare.

    Cosa c’entra la Bibbia e l’antica Roma? i proverbiali greci, e non solo loro, erano apertamente bisessuali. Anche i feroci spartani. In tutti i ceti sociali. Di Narciso, si legge che ‘sia i ragazzi che le ragazze lo avvicinavano per far l’amore, ma lui li rifiutava entrambi…’. Lei confonde il presente col passato: la bisessualita’ e’ stata relegata ai ceti abbienti solo dal medio evo in poi, anche se forse era una tendenza gia’ presente al’epoca romana, ma mica tanto, dato che gli eserciti erano di soli uomini…

    Vi sono coppie gay poverissime, e molte dove solo uno dei partners guadagna bene o e’ ricco, esattamente come nel mondo etero. Solo che una ragazza che si fa mantenere da un uomo e’ normale, forse verranno i figli, forse no…un ragazzo che si fa mantenere da un uomo e’ un ‘toy boy’ (in italiano non so), e l’altro e’ lo sugar daddy…
    Vi sono coppie gay tra operai, idraulici, tubisti…

    un saluto

    Peter

  30. Anita
    Anita says:

    Nel blog precedente ho scritto in riguardo ai matrimoni gay:

    In quanto ad eredita’ e benefici….si potrebbe dire lo stesso tra coppie etero, i matrimoni di convenienza sono sempre esistiti.
    ———————-

    Da quel che leggo e che sento molte opposizioni vengono da chi e’ convinto che le unioni tra il medesimo sesso sono principalmente per ragioni finanziarie e di futuri benefici.
    Il tutto nascosto sotto il velo religioso e morale.

    Alcune coppie gay lamentano di non avere accesso e decisioni nel caso di malattia e ricovero ospedaliero del compagno/a.

    Trovo che questa sia una scusa per la loro causa.

    Basta un documento reciproco dove attesta che il compagno/a ha l’incarico della cura e decisioni per il malato.

    Negli US e’ molto importante anche tra marito e moglie etero.
    In mancanza di uno sposo/a si incarica un famigliare o un amico/a di fiducia.

    Io ho data la “Durable Power of Attorney” a mia nuora, non avendo famiglia…avevo poca scelta.
    Posso cambiare la persona incaricata a volonta’, cosa che dovrei fare perche’ e’ quasi impossibile comunicare con mia nuora.

    Anita

  31. peter
    peter says:

    x Anita

    spiegami chi e’ che verrebbe a danno, o soffrirebbe, dalle unioni legali tra persone dello stesso sesso…
    Probabilmente l’erario statale in primis, dato che come sai le tasse di successione tra persone non consanguinee sono molto alte, almeno da questa parte dell’Atlantico…e forse in Europa in genere. Ma il velo di ipocrisia, religione et bonis artibus che dici c’e’ solo da parte di chi si oppone a dei diritti che, di fatto, non ledono nessuno.

    Mi sorprende cio’ che dici sul tuo power of attorney, ma tu sei una persona intelligente ed avrai optato per il male minore…presumo.

    Peter

  32. Popeye
    Popeye says:

    Rodolfo { 04.01.11 alle 12:53 }

    A Z Cecina Li { 04.01.11 alle 1:35 }

    C’è un tizio che su facebook, da Langen, Hessen, Germana ogni tanto viene a curiosare sulle mie pagine e dei miei amici, non scrive nulla non commenta, curiosa e se ne va. È un poveretto, tempo fa aveva su FB un solo amico e poi è sparito anche quello sul suo profilo alla voce Mi piacciono” prima c’era “donne” ora c’è scritto “uomini e donne” è proprio messo maleee!!!

    Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it


    Mettere in giro voci false come quella di cui sopra….mi ha fatto capire quanto sei vigliacco e vile.Uno come te e´da sputare in faccia mille volte e gente come te andrebbe impiccata inesorabilmente al primo albero, perche´non avrebbero nessun diritto di vivere tra la gente civile.
    Per quanto mi riguarda tu mi interessi e mi hai interessato come una scatola vuota di pomodori pelati…..figurati se fossi mai interessato ad aprire la pagina di una nullita´e di un falso come te.Fai solo schifo.
    Rodolfo
    335 Rodolfo { 04.01.11 alle 12:58 }

    E di consequenza ….vedendo l´andazzo di questo blog lo abbandono questa volta definitivamente…..ho capito troppo tardi Marco Tempesta ..aveva ragione…..mi dispiace solo per Anita e Popeye…..ma continuando cosi credo che anche loro abbandoneranno.
    Per discutere tra gente civile ci sono ben altri blog.
    Rodolfo

  33. Anita
    Anita says:

    x Peter

    I benefici consistono come quelli tra marito e moglie eteri.
    Pensione di vecchiaia, la casa di proprieta’ che qui passa automaticamente al sopravvissuto, esente da tasse.
    Poi secondo le varie pensioni, se dei sindacati, se military, secondo accordi con le pensioni private, etc…

    Again, diverse cose variano di Stato in Stato.
    ————

    Mi sorprende cio’ che dici sul tuo power of attorney, ma tu sei una persona intelligente ed avrai optato per il male minore…presumo.

    E no, se non sono capace di decidere per me stessa devo avere una persona fidata che decide per me.
    Lo stesso tra marito e moglie.

    Quando entri in emergenza ti chiedono se hai la “Durable Power of Attorney” e la mettono on file.
    Anzi anche il mio medico curante dovrebbe averne una copia, ma lui non ne vuole neanche parlare, si crede che io sia una giovincella….pero’ sa che non vorrei nessun extraordinary intervent.
    Il mio avvocato ne ha una copia ed in assenza di mia nuora sono nelle sue mani, se lui non fosse available, sua moglie Susan, head judge of the RI Court prenderebbe il suo posto.

    Ho dovuto prendere decisioni per mio marito, lui non ne era in grado.

    Anita

  34. sylvi
    sylvi says:

    Io rivendico appunto il diritto di saltare letti (o sacchi, o fienili se preferisce…) per chi vuole farlo, e con chi gli pare nei limiti di adulti consenzienti, e senza farsi male. Il male e’ appunto l’ipocrisia, …Peter

    caro Peter,

    e chi le impedisce di saltare sui letti che vuole?
    E’ che mi pare che i gay vogliano saltare nei letti multipli coi timbri della società…per non perdere gli assegni familiari e la pensione…suppongo!

    L’ipocrisia non l’ho inventata io, e ha una misura…
    Una volta M.T. mi disse come faccio a essere sicura che mio marito non mi abbia fatto le corna.
    Gli risposi, e lo penso, :-se lo ha fatto ha avuto il buon gusto di non farmelo sapere-.
    Santa ipocrisia, perchè avrebbe fatto soffrire, o peggio, la moglie e i figli!
    Aggiungerò che questa “sincerità” per cui, dal Premier giù giù tutti debbano sapere gli affari altrui di letto mi fa stomacare.
    Il premier ci fa vergognare in tutto il globo, ed è doppiamente grave, ma anche questo bordello, questa esibizione di “modernità” che scende giù per li rami fino agli uffici, alle fabbriche, agli ospedali…ovunque, mi pare il segno del degrado che abbiamo raggiunto.
    E la chiamano Libertà! Salvo subito dopo gridare alla Privacy!

    Il Gay Pride anni fa avrebbe avuto la giustificazione di reclamare diritti negati.
    Ora? E’ una carnevalata che vuol solo provocare.
    Almeno in Europa.
    Come dice Anita, anche in Italia nessuno impedisce a una coppia di gay di vivere insieme, godono dei diritti della persona, possono andare dal notaio e chiarire il loro rapporto finanziario e di assistenza.
    Che vogliono ancora? Non essere chiamati froci? Le donne sono secoli che vorrebbero non essere chiamate troie, salvo la mamma!!!
    In alcune parti del mondo sono perseguitati? Perchè le donne no???
    Sa cosa dicevo a mia figlia adolescente? -Tu devi studiare il doppio di tuo fratello se vuoi avere le sue stesse opportunità!!
    Cosa che la faceva andare in bestia! Ora mi dice: avevi ragione!-
    Oppure dovrei ” darla via”!-
    Non mi scandalizzano i rapporti omo, non mi scandalizzano i rapporti etero vecchi_giovani se adulti e consenzienti…
    mi scandalizza se vogliono farsi gli affari loro a spese della società..e cioè a spese dei “veramente” più deboli!

    Sulle adozioni non mi ripeto; sempre questione di egoismo è!!

    Sylvi

  35. peter
    peter says:

    x Sylvi

    guardi che non parlo per me: sono troppo vecchio per casual sex, e non ho mai aspirato a matrimoni di sorta (ne’ etero, ne’ gay…).
    Non vale realmente la pena di ribattere al suo post: le vanno bene delle cose brutte, le danno fastidio delle cose innocue, ed e’ dalla parte di chi complica la vita ad altri…
    Per esempio, non vedo perche’ alcuni debbano pagare un notaio e tasse di successione elevate, altri basta che dicano si’ davanti all’altare, e nessuno gli chiede nulla…
    Sono stanco

    ‘notte

    Peter

  36. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Nel mio Stato e’ riconosciuto The Common Law Marriage.
    Solo per coppie etero.

    R.I. Law….
    Basta che vivano insieme per qualche giorno, che amici e vicini li riconoscano come una coppia sposata, e che un nome appaia su una assicurazione o documento e sono sposati….

    Lo so dal vero, mia nuora aveva un convivente, un bravo giovane uomo, Larry, io ne ero contenta perche’ era un ottimo papa’ per i miei nipoti, tanto che mi confido’ anni prima che sarebbe rimasto solo fino a che il minore avrebbe raggiunto i 18 anni.
    Rimase per 12 anni…e prese il volo.

    Adesso e’ sposato ed hanno un maschietto, lui voleva famiglia.

    Mia nuora cerco’ di divorziare per i benefici, ma Larry aveva un partner nel suo business con clausole specifiche…
    La casa era ancora a nome mio.

    Cosi’ vedi che quando si parla di leggi degli USA bisogna specificare gli Stati.

    Anita

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente e Sylvi (e x TUTTI coloro che vogliono eventualmente visitare Roma)

    Ho infilato i nomi della via (via di S. Vito) dove si trova porta Gallieno, detta anche porta Esquilino, il nome della via (via Carlo Alberto), che dall’arco di Gallieno conduce a piazza Vittorio Emanuele II e ho aggiunto che tra la basilica di Massenzio e il tempio di Nerva c’era il tempio della pace di Vespasiano. Infine, nelle ultime righe, mi sono accorto che ho confuso la destra di via Merulana con la sinistra. La “passeggiatona” mi emoziona sempre…
    Vi consiglio perciò di ristamparvi il mio post.
    pino

  38. Vox
    Vox says:

    USA E ISRAELE CONTRO IL MONDO INTERO

    Ancora una volta, gli USA hanno esercitato il loro diritto di veto per mettere a tacere, da soli, tutti i paesi del mondo (inclusi, stavolta, GB, Francia e Germania) concordi nel dichiarare ufficialmente illegali e inaccettabili le colonie israeliane in territori palestinesi e Gerusalemme Est.

    Se la delibera fosse passata, cio’ avrebbe dato al Consiglio per la Sicurezza dell’ONU poteri piu’ ampi per fermare la continua costruzione di nuove e nuove colonie, rubando terre altrui, impedendo un processo di pace (al quale Israele mostra di non tenere affatto) e infrangendo tutte le leggi internazionali, civili e umane. Se la risoluzione fosse passata, si sarebbe potuto considerare un intervento di forze armate ONU nei territori, sia per preservarli, sia per smantellare buona parte delle colonie, sia per impedire un altro attacco militare in stile Piombo Fuso, la cui eventualita’ sembra di nuovo farsi strada nell’opinione di molti osservatori e analisti politici (anche israeliani).

    Il governo USA, come del resto anche i governi precedenti, che da un lato, ipocritamente, asseriscono di voler favorire un processo di pace, road maps varie, eccetera, dall’altro in realta’ lo impediscono, spalleggiando l’illegalita’ e l’aggressivita’ di quello che sembra sempre di piu’ il vero padrone della politica estera americana.

    Il sistema dei veti dovrebbe essere seriamente riveduto, per totale antidemocraticita’. E’ assurdo che un solo paese (o due) possa bloccare la volonta’ del resto del mondo.

    http://www.veteranstoday.com/2011/02/19/falk-the-united-states-stands-alone-with-israel-in-the-un-security-council/

    RICHARD FALK: The United States Stands Alone with Israel in the UN Security Council

    In what appears to be as close to a consensus as the world community can ever hope to achieve, the United States reluctantly stood its ground on behalf of Israel and on February 18, 2011 vetoed a resolution on the Israeli settlements in the West Bank and East Jerusalem that was supported by all 14 of the other members of the UN Security Council. The resolution was also sponsored by 130 member countries before being presented to the Council.

    In the face of such near unanimity the United States might have been expected to some respect for the views of every leading government in the world, including all of its closest European allies, to have had the good grace to at least abstain from the vote. Indeed, such an obstructive use of the veto builds a case for its elimination, or at least the placement of restrictions on its use.

    Why should an overwhelming majority of member countries be held hostage to the geopolitical whims of Washington, or in some other situation, an outlier member trying to shield itself or its ally from a Security Council decision enjoying overwhelming support. Of course this American veto is not some idiosyncratic whim, but is an expression of the sorry pro-Israeli realities of domestic politics, suggesting that it is Israel that is the real holder of the veto in this situation, and the U.S. Congress and the Israeli Lobby are merely designated as the enforcers […]

  39. Ratzy a Maryssymy: il merdume chiavalierofilo tracima dalle chiaviche
    Ratzy a Maryssymy: il merdume chiavalierofilo tracima dalle chiaviche says:

    Struttura Delta
    L’emergenza stampa estera
    “Silenziare” i cablo di WikiLeaks sull’Italia. La velina del kombinat politico-informativo berlusconiano è arrivata a destinazione. Nei titoli di apertura di ieri sera Tg1 e Tg5 non danno notizia dei nuovi documenti di Assange, dai quali emerge il giudizio penoso degli Usa sull’Italia. Per ora il colpo è parato. Ma raccontano che la Struttura Delta sia alle prese con un problema più complesso: l’ondata di discredito verso il presidente del Consiglio che ormai tracima da giorni su tutti i più prestigiosi giornali del mondo. Tra gli ultimi, l’Economist che ironizza sul “leader più maschilista dopo Mussolini”, e il Financial Times che irride le “pagliacciate” del “sempre più ridicolo premier accusato di concussione e prostituzione minorile”. Urge un’idea per rompere l’assedio. Si dice che gli spin doctors del Cavaliere gli abbiano suggerito una conferenza con la stampa estera. Lui ci ha pensato, poi ha rinunciato. Con i giornalisti stranieri non ti puoi permettere il monologo senza domande, e poi il saluto ammiccante con la manina alle signore presenti in sala.
    m.giannini@repubblica.it

    (19 febbraio 2011)

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 19.02.11 alle 14:17 } x U. di P. Senti stronzone padano, cetriolo avariato impazzito, non lo ho mai detto o scritto. Porta la prova o scusati. Imbecille! Prenditi le pilloline, fasciocomunista!
    ———————————————————————–
    Mio pregevole signor Popeye,
    c’era stato un lungo periodo nel quale lei compariva sempre nel blog con la testa bruttata ed emanando un terribile fetore …. Ricorda? Era per l’azione di quel simpaticone di Schizzo Lungo; ma ricordo che anch’io avevo contribuito…. in solido, direi. Era il tempo nel quale non si poteva parlar di lei se non definendola Avanzo di ……. . Ricorda?
    Bei tempi quelli signor Popeye, tempi nei quali lei non era mai stato così vicino a scoprire la vera essenza della sua più profonda identità.

    Tutto ciò premesso, ribadisco:
    1) Lei ha accusato i palestinesi di essere dei terroristi. Ma solo i palestinesi.
    2) Lei ha difeso l’operato degli squadroni della morte in America Latina.
    3) Aggiungo anche che lei ha difeso l’uso del water boarding dicendo che non era una tortura; ma poche settimane fa ha ammesso che era una tortura.
    Portare le prove mi sarebbe facile ma sarebbe un’impresa molto lunga: dovrei andare a rivedermi qualche migliaio di pagine di blog e forum. Francamente non ne ho nessuna voglia.
    Io so quel che lei ha scritto e so anche che lei è un truffatore ed un bugiardo che falsifica i messaggi degli altri.
    Lei è uno a cui non stringerei mai la mano per non sporcarmi.
    Vadi , miserabile cialtrone, vadi Uroburo

  41. x Vox
    x Vox says:

    I Palestinian Papers parlano chiaro. Ed evidentemente non raccontano balle. Prima o poi gli Usa e Israele si vedranno presentare il conto. Che rischiamo seriamente di dover pagare anche noi. La politica di sterminio e riserve indiane o bantu’ appartiene al passato, anche se loro non se ne sono accorti e noi facciamo i finti tonti.
    Shalom

  42. x Uroburo
    x Uroburo says:

    Forse Nicotri ormai e’ a letto e leggera’ il suo post solo domattina. Non potrebbe intanto ritirare almeno quel “miserabile cialtrone” che puo’ legittimare una querela contro il blogmaster da parte di Popeye. Chi e’ amico di Nicotri dovrebbe evitare di procuragli possibili guai.
    Shalom

  43. Vox
    Vox says:

    La grande illusione sionista

    Durante la ribellione egiziana, Tel Aviv si e’ mantenuta in stretto contatto con Mubarak, non solo indicandogli le strategie da seguire per reprimere violentemente le proteste, ma mandandogli tre aerei con un carico di gas illegale da usare sulla popolazione.

    Il successo della rivoluzione, con la cacciata di Mubarak, ha dato un duro colpo al progetto sionista estremo della “Grande Israele” che, secondo un certo progetto, avrebbe dovuto comprendere anche l’Iraq e l’Egitto, quest’ultimo da dividere geograficamente in regioni musulmane e cristiane, creando inimicizie e squilibri dove oggi non ce ne sono, o sono minimi.

    L’esplosione nella chiesa copta di Alessandria e’ stata considerata dagli egiziani (e non solo) un’azione false flag del Mossad (di cui portava le caratteristiche tecniche) per creare tensione tra musulmani e cristiani e, con la stessa fava, prendere anche il piccione palestinese, attribuendo a Hamas e all’eternamente utile Alqaeda l’atto terroristico.

    Ma cristiani e musulmani hanno marciato contro Mubarak insieme e convivono senza particolari attriti. Forse questa e’ una cosa difficile per i sionisti/razzisti da capire, visto che vogliono uno stato etnicamente e religiosamente omogeneo e “puro” (e torna in mente una triste storia del passato).

    http://poorrichards-blog.blogspot.com/2011/02/mask-of-zion-part-iii-egypt.html

    Zion
    (A delusional dream dwarfed by the Egiptian Revolution)

    “From the Nile to the Euphrates.” Iraq and Egypt are forever linked through the delusional, Talmudic dream of ‘Greater Israel,’ the pinnacle and ultimate goal of international Zionism. A Zionist utopia devoid of democracy, freedom and reality.

    The destabilization of Egypt had been laid out in detail by Oded Yinon, former senior Israeli foreign policy advisor, in the same document laying out the blueprints for the annihilation and annexation of Iraq. Similar to the ‘sectarian’ plan for Iraq, Israel wants to crack Egypt in half, splitting Muslims, Christians and other ethno-religious minorities into ‘distinct geographical regions.’

    […] On New Years Day, a massive explosion claimed the lives of 25 Coptic Christians at al-Qiddissin Church in Alexandria, Egypt. At least 97 others were wounded, including several Muslims. While the regime of the Zionist dictator Hosni Mubarak attempted to blame the attack on a suicide bomber belonging to the fictional monolith known as Al-Qaeda, this lie collapsed when it was uncovered the weapon used in the murderous operation was a car bomb, validating Mossad’s signature in the ‘sectarian’ attack.

    The false flag bombing was designed to salvage the waning Israeli stranglehold on Egypt… This backfired completely, unifying the Egyptian people instead; to a degree that superceded the worst nightmare of the most abysmally hawkish Zionist [Egiptian Revolution]… Muslims and Christians have marched through the streets together from the very beginning, chanting “We are all Egyptians!”

    [During the uprising] The Zionist regime made one last ditch attempt to resurrect and subsequently sustain its fission field warfare in Egypt, sending three planes full of illegal gas to Mina International Airport in Cairo to be used by Mubarak’s security forces on unarmed protesters.

    An Israeli minister told Egypt to “exercise force, power in the street” to demolish the uprising and restore the old order that adheres to Zionism. Mubarak obliged with an ‘exercising of force,’ deploying his brutal secret police into the street in plain clothes, ordering them to pose as ‘pro-government’ protesters. They attacked the unarmed revolutionary demonstrators with meat cleavers, fire bombs, knives, chains and clubs, saving the Israeli-delivered weapons for a ‘final showdown’ of sorts. Since the beginning of the Revolution, at least 300 protesters have been murdered , and over 5,000 other protesters have been wounded, many of them critically.

    Egyptians haven’t been discouraged in the slightest by the Zionist Mubarak regime’s brutality[…]

  44. Popeye
    Popeye says:

    x Shalom
    Io querelare Nicotri? Mai, non fa parte del mio carattere. Il padano, di pilloline impoverito, conferma quello che ho scritto! Le ricerche le fa solo quando gli conviene ma non in questo caso ben sapendo i risultati.
    Il post deve rimanere come e’ per tutti da leggere. Specchia il carattere dello scrittore come nessun altro sarebbe capace di fare, ecco un miserabile perdente.
    Riafferma la mia decisione, fino a quando questa miserabile scusa di un uomo continua a fare il predatore omni-sapiente in questo blog rimarrete quattro gatti, gli altri, loro sanno chi sono, le vittime.

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