L’Occidente e il mondo arabo: cambiare tutto per non cambiare niente? Per la Libia abbiamo parlato subito di “genocidio”, di “interi quartieri civili bombardati” e di “fosse comuni”, ma a sproposito. Guarda caso, gli stessi termini, peraltro meno inappropriati, il cui uso è stato accuratamente evitato per la mattanza israeliana a Gaza

Ciò che accade in Libia è senza dubbio grave e apre spiragli verso un futuro migliore, sia per la Libia che di conseguenza per il resto del mondo arabo e non solo. Ma ci sono fatti che denotano con chiarezza mire occidentali perché “tutto cambi senza cambiare niente”, senza cioè che cambi in fatto di petrolio. Fa pensare al solito gattopardismo anche quanto accade nelle ultime ore in Tunisia e in Egitto. La rivolta popolare pareva avesse scacciato definitivamente gli ostacoli a una democrazia degna di questo nome. Ora invece pare che il potere preesistente non voglia uscire di scena dopo essersi rifatto una verginità cacciando i rispettivi capi di Stato e di governo, supportati docilmente per decenni, quando ormai non erano più difendibili. Ma veniamo alla Libia.
I mass media occidentali, e italiani in particolare, hanno cominciato a parlare immediatamente di “genocidio” quando le vittime della reazione di Gheddafy erano ancora solo decine o centinaia e venivano comunque indicate dai nostri giornali in “mille morti”. Mille morti su una popolazione di oltre sei milioni di abitanti chiaramente NON sono un genocidio. NON sarebbe un genocidio neppure se i morti fossero diecimila, come per prima hanno ipotizzato – ma NON affermato – le emittenti arabe Al Arabiya e Al Jazeera, di colpo prese per oro colato quando fino al giorno prima le deridevamo o guardavamo con sospetto. La nostra interessata ipocrisia, e annessa sporcizia morale, risulta in tutta la sua gravità se ci si ricorda dell’accanimento con in quale abbiamo rifiutato il termine “genocidio” quando l’esercito israeliano ha invaso Gaza provocando una mattanza di (altri) più o meno 1.500 morti (oltre 400 dei quali bambini!) su un totale di appena 1,5 milioni di abitanti. Un termine, “genocidio”, che ci rifiutiamo con accanimento di ammettere anche quando si contano le vittime totali palestinesi della repressione israeliana, che ormai ammontano a svariate migliaia di esseri umani. La nostra interessata ipocrisia, e annessa sporcizia morale, arriva al punto di rifiutarci anche di parlare di “pulizia etnica” per definire il continuo esproprio – cioè furto – di terra palestinese per far largo ai coloni, avanzo velenoso del colonialismo sconfitto dalla Storia. Ci rifiutiamo cioè di chiamare pulizia etnica quella che è una pulizia etnica.

Certi termini li usiamo solo se c’è da dare addosso agli “altri”, perciò ce ne riempiamo la bocca per il Kosovo, il Tibet, ecc., qualche volta magari per gli avanzi degli indios amazonici… Alla stessa stregua la Nato e gli Usa si muovono militarmente, anche imponendo le “no fly zone”, solo ed esclusivamente quando NON si tratta di disturbare gli israeliani, i loro massacri di palestinesi e la annessa pulizia etnica. Abbiamo perso il conto, e la memoria, delle manifestazioni pacifiche di palestinesi stroncate mietendo vittime tra di loro in numero tale che se si trattasse di Parigi, Londra o New York i responsabili militari finirebbero di corsa in galera. In Israele invece restano indisturbati, o diventano ministri, capi di stato maggiore e anche di governo. Da NON disturbare con critiche e tanto meno con accuse, pena la lapidazione in piazza al grido di “antisemita!”.

Non tutti hanno il coraggio della signota Merkel, che al telefono ha risposto per le rime a Netanyahu accusandolo chiaro e tondo di “non fare nulla per il processo di pace”, lui che aveva avuto l’ardire di rimproverare la Merkel perché la Germania all’Onu aveva – giustamente, con altri Stati, bloccati dalla solita complicità Usa – chiesto la fine dei soprusi colonialisti israeliani ai danni dei palestinesi. Strano – o no? – come la notizia della sfuriata della Merkel – che alle incredibili accuse di Netanyahu per il voto all’Onu ha reagito scandendo “Come osa! Siete voi che ci avete deluso. Non avete fatto il minimo sforzo per fare avanzare la pace!” – abbia dato notizia, se non m’è sfuggito qualcosa, solo il Corriere della Sera. Che il 26 febbraio l’ha comunque prudentemente relegata in un riquadrino in fondo a pagina 5. La signora Merkel pare sia l’unica ad avere letto suo giornali quanto rivelato dai “palestinian papers”, vale a dire che finora Israele grazie all’appoggio Usa ha solo fatto finta di volere la pace, puntando in realtà a disfarsi dei palestinesi e degli arabi israeliani, quattro milioni di persone, “trasferendoli” magari perfino in Amazonia, cioè dall’altra parte del mondo.

L’uso immediato, fulmineo e a sproposito della parola “genocidio” nei fatti libici denota la volontà, nostra e di alcuni Paesi arabi, di drammatizzare sin da subito quei fatti. Anche i “bombardamenti di interi quartieri di Tripoli”, con annessa cifra di “10.000 morti e 50 mila feriti”, si è rivelata una balla. Il giornalista inviato Vincenzo Nigro scrive chiaro e tondo a pagina 3 di Repubblica di sabato 26 febbraio quanto segue: “Non è vero che i cacciabomardieri abbiano colpito indiscriminatamente i quartieri di Fashlun, Siahia, Gerganesh”, “non ci sono i segni dei bombardamenti”. Sempre Nigro nella stessa pagina scrive che “inventando e ingigantendo quello che è successo per davvero, i network arabi hanno accelerato la decomposizione del regime”. Ma la drammatizzazione serve per legittimare il nostro intervento militare “umanitario”. Non a caso però l’Occidente si guarda bene dal mandare le truppe di pace “umanitarie” nel posto dove da 60 anni è più urgente e utile mandarle, vale a dire in Israele-Palestina per separare i contendenti prima e poi per evitare che uno dei due si veda rubare ormai quasi tutta la terra e la stessa prospettiva della dignità nazionale e di uno Stato, nonostante quanto deliberato dall’Onu nell’ormai lontano 1948. Da notare che se al posto della solita retorica del menga l’Occidente avesse mandato un esercito per separare i contendenti e imporre loro una pace equa sarebbero state risparmiate decine di migliaia di vite, comprese quelle di alcune migliaia di ebrei israeliani.

Riguardo la Libia tutti i giornali hanno parlato di “fosse comuni” per seppellire “le migliaia di vittime”. Ma le foto a corredo della notizia mostrano fosse che NON sono affatto comuni, ma chiaramente singole e neppure improvvisate: si vede bene che hanno le pareti di cemento. In varie foto inoltre si vede bene che si tratta di un cimitero con tombe già in uso, e quindi le fosse vuote sono l’equivalente di quelle dei nostri cimiteri che preparano man mano le fosse per i nuovi inevitabili arrivi decisi da madre natura o da incidenti vari. Un’altra cosa strana è che si vede chiaramente il mare a pochi metri dalle fosse vuote, scavate nella sabbia. Chi costruisce cimiteri nella sabbia in riva al mare con la certezza che l’alta marea, il mare agitato e le tempeste spazzino via tombe, bare e defunti? Mistero. C’è qualcosa che non quadra.

A questo punto c’è da chiederci perché si voglia intervenire militarmente drammatizzando ben oltre la realtà quanto avviene in Libia, fermo restando il fatto che la caduta di Gheddafy, e annessa ingombrante famiglia, è certo una buona cosa se sostituita da una democrazia degna di un tale nome. La risposta alla domanda purtroppo può essere molto semplice e banale: petrolio. Lo stesso petrolio per il quale la Casa Bianca, abitata allora da Bush padre, tese un tranello a Saddam spingendolo ad invadere il Kuwait in modo da poter intervenire militarmente contro l’Iraq e a favore del medioevo kuwaitiano. Vale a dire, a favore del nostro poter disporre del loro petrolio. Disponibilità aumentata dall’invasione dell’Iraq voluta da Bush figlio e ottenuta mentendo agli americani e al mondo. Se Parigi val bene una messa, il petrolio val bene qualche altra guerra e massacro. Tanto non si tratta di massacri di americani o di europei…
Non so se si punti alla frantumazione della Libia per poterci assicurare le zone più ricche di petrolio. So però che anche i problemi libici derivano dall’essere la Libia uno Stato inventato dall’Europa, con i confini tracciati come al solito a Parigi, Londra e magari Roma, usando la riga e facendo riferimento a meridiani e paralleli anziché alla realtà geografica ed etnica locale. Lo stesso metodo usato per l’Iraq e molti altri Stati nati dal collasso del nostro colonialismo, anche loro con dentro popoli, etnie e tribù tenute assieme con la forza o con la corruzione, ma certo non unite dal senso di una comune appartenenza e dello Stato. Lo ripeto per l’ennesima volta: sono due secoli, dall’invasione dell’Egitto compiuta da Napoleone, che calpestiamo (anche) il Medio Oriente e gli imponiamo – o nei migliori dei casi tolleriamo – capi e politiche che fanno comodo a noi, ma non ai suoi abitanti.

Riguardo la Libia, il fatto che a parlare della situazione in tv e in conferenze stampa con la inviati esteri e a proporre accordi con i ribelli sia un figlio di Gheddafy, unito al fatto che i suoi vari figli possiedono grosse fette dell’economia libica, dovrebbe farci riflettere. Si tratta indubbiamente di comportamenti che confermano come al potere in Libia ci sia non un governo legittimo legittimamente espresso, ma un gruppo familiare insediatosi al seguito del suo patriarca. Ma confermano anche che il tentativo del nostro Umberto Bossi di creare la sua bella dinastia padana, indicando nei suoi figli i “continuatori della lotta per la libertà” e installando intanto nella Regione Lombardia l’insulso figlio Renzo, è un tentativo che va respinto perché pericoloso. Idem per quanto riguarda il tentativo del Chiavaliere e/o dei suoi servi di fondare una dinastia berluscona puntando non si sa ancora bene se sul figlio Piersilvio o sulla figlia Marina.

Ma che succede in Libia? E nel mondo arabo? Come andrà a finire? A giudicare dalle proteste e sollevazioni a catena, pare proprio che stia finendo il post colonialismo chiamato anche imperialismo, vale a dire la nostra capacità di installare al potere nelle terre ricche di petrolio e altre materie prime per noi strategiche governi più o meno fantocci, ma comunque in grado di garantirci il predominio economico e l’influenza politica decisiva. I Paesi arabi e quelli del cosiddetto Terzo Mondo hanno cominciato a volersi emancipare dal nostro abbraccio soffocante e a voler camminare sulle proprie gambe fin dai primi accordi tra loro, da quello di vari decenni or sono tra i “Paesi non allineati”, cioè né con l’Occidente capitalista né con l’Est comunista, a quello della Repubblica Araba Unita. Tutti tentativi non andati a buon fine. Anche perché quando in quei Paesi nasceva una democrazia veniva schiacciata nel sangue, come è successo in Iran, Cile, Congo e per certi versi anche in Indonesia,  se non garantiva l’usuale asservimento nei confronti in particolare degli Usa. Il petrolio per noi ha sempre avuto più valore del sangue delle popolazioni altrui.

Ora pare che anche quell’epoca stia finendo, ma resiste ben radicata nei posti peggiori in fatto di regimi impresentabili, come l’Arabia Saudita, il Kuwait, gli Emirati Arabi Uniti. Si tratta di territori nel cui sottosuolo giace gran parte delle riserve mondiali di petrolio. Che, ripeto, per noi vale molto di più del sangue e della vita delle popolazioni che ci vivono sopra. Non condivido l’entusiasmo di chi vede già la democrazia installata in Tunisia, Egitto e tra poco anche in Libia. Non solo e non tanto per il gattopardismo già in moto, ma anche perché non mi pare esista quel tessuto intermedio fatto di quadri dirigenti capaci di gestirla per davvero una democrazia evitando che sia solo una farsa come in Afganistan e Iraq. L’entusiasmo giovanile, nutrito a quanto pare dalle infinite vie di Internet, non basta.

Certo, la tempesta che scuote quei Paesi è salutare, anche se c’è purtroppo da contare i morti. Se le democrazie prendessero davvero il posto dei regimi servili sarebbe più facile anche porre fine alla tragedia israelo-palestinese, con un accordo di pace credibile con Israele che garantisca la vita di questo Stato e la fine del ricorso alle armi, terrorismo compreso. Stando così le cose appare particolarmente miserabile l’allarmismo seminato dai soliti untori che sanno vedere nel mondo islamico, un miliardo e mezzo di persone, solo terroristi e masse pronte a saltarci alla gola nonostante gli islamisti che seminano il terrore siano una infima minoranza. Allarmismo evidentemente frutto della nostra cattiva coscienza e coda di paglia: sappiamo bene che il male da noi fatto anche nelle  terre islamiche potrebbe giustificare il restituirci la pariglia. Allarmismo portato avanti anche dal giornalismo pessimo, cialtrone e guerrafondaio come quello che urla e si strappa i capelli dalle prime pagine di quotidiani come Libero. Il cui nome esatto e completo dovrebbe essere Libero Di Dire Cazzate. Se non ci liberiamo dei paraocchi e delle tossine, non sapremo cogliere le grandi opportunità offerte dal vento che soffia nel mondo arabo per costruire un rapporto tra noi e loro più giusto e duraturo. Loro si stanno muovendo, specie i giovani, verso di noi. Noi però restiamo fermi. Ovvio che se non facciamo passi verso di loro sarà anche questa una occasione sprecata.
Purtroppo Obama ha tradito la promessa fatta al Cairo un anno fa e che tanto aveva fatto sperare non solo il mondo arabo: “Costruiremo un rapporto più giusto con il mondo arabo e islamico”. Che l’abbia tradita lo dismostrano in modo clamoroso i “palestinian papers”, ma anche la recente vergognosa decisione, e annessa ipocritissima e ingiustificabile giustificazione,  di porre il veto alla richiesta avanzata all’Onu da molti Stati di bloccare il colonialismo israeliano. L’Europa dovrebbe rendersi conto che tocca quindi a lei rimboccarsi le maniche e cambiare strada. Purtroppo però non pare che fino ad ora lo si sia capito.

319 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Guarda guarda che ti combina Alexander Lukaschenko
    il dittatore Bielorusso.
    “Due donne che fanno l´amore e´possibile ….ma tra due uomini li spedirei in un Camp.(dove Camp non viene meglio specificato ma si puo´gia´immaginare di che cosa si tratta) Invitava dunque il ministro degli esteri Tedesco Westerwelle (che e´quello che e´) a condurre una vita normale.
    Quando Westerwelle ha sentito la traduzione e´rimasto allibito ed ha fatto presente e parlato di diritti umani e di diritti dell´uomo.
    A proposito, ad una domanda di un giornalista Lukashenko ha fatto sapere che non gradisce i froci e i culattoni.
    Rodolfo

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro cc, 43

    se ti riferisci alla “corse dai mus di Feagne”, guarda che è una cosa molto seria e risale all’800.
    Gli asini sono selezionati, preparati e trattati come “principini”.
    Io l’ho vista una sola volta; non avendo mai posseduto asini in vita mia non ho potuto cimentarmi!
    Tu se vuoi cimentarti con i tuoi, …pare che le asine sia più competitive, statisticamente…farai bene.

    Tempo fa ti avevo chiesto un indirizzo dove mandarti un lavoro fatto a scuola; dove puoi vedere che gli asini, a inizio ‘900, correvano dopo aver “tirato la carretta” tutto il giorno!
    E’ parlato friulano, ma le “figure” le puoi capire…oppure conoscerai qualche “pezzente” friulano che è venuto in Piemonte a rappezzare le toppe nel didietro!!!
    Quando avrò un recapito te lo manderò. E un CD!

    Ma se vuoi venire a Fagagna…ne hai di strada da fare….

    Sylvi

  3. sylvi
    sylvi says:

    da Anita a Uroburo

    _Spero che i suoi brasati siano meglio delle sue frittate_

    Grande Anita!!!
    Sylvi

  4. Popeye
    Popeye says:

    Le nefandezze del nostro gatto modenese non finiscono mai. Paragonare emigrati come Anita e Popeye a Priebke e’ scellerato!

  5. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    ma quel povero ministro tedesco, per parlare di diritti umani ad un politico russo, deve essere proprio naif, oltre ad essere ‘quello che e’ ‘ (parente di Jehova o che??…).
    Del resto, il baldo primiaa italicus la pensa esattamente allo stesso modo dei colleghi russi, ‘camp’ piu’ camp meno, su quello e’ molte altre cosette.
    E chiamo’ nazista un deputato tedesco nel parlamento europeo, che gli aveva rinfacciato il conflitto di interessi…

    Peter

    ps
    in quale lingua Lucascenko o come si chiama ha detto camp? in inglese la parola ha diversi significati…

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    vedo che la “competition” in materia, non ti spaventa , ammetto che in materia TU SEI LA MIA MAESTRA,e io che pensavo che il palio di ASTI,fosse il massimo in materia….
    Non sarà mica, perchè quelle Provincie CUNEO ASTI ALESSANDRIA sono passate alla Lega? in fatto di tradizioni..in questo caso ,storicamente parlando sarà una “Competition ” ad alto Livello, ne sono sicuro…Noi in canavese siamo ancora dei neofiti , ma non disperiamo di arrivare a tali “eccellenze”..!!!!

    cc

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter(56)
    Bah non so…credo l´abbia detto nella sua lingua e il traduttore ha tradotto con “Camp”. Quello che supergiu´intendeva e´chiaro.
    Io ho letto l´articolo oggi in un giornale Tedesco e ne ho voluto dare notizia qui…perche´curiosa e interessante.
    Un saluto. Rodolfo

  8. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rodolfo,

    prendo atto del tuo PEnsiero, in materia, e questo mi rassicura!
    Mi sembra però che il tuo modo di pensare sia prigioniero di “vecchi modi ” di pensare e cioè si rifà a Prima della Caduta del Muro !!
    Tu mi parli di Russia e di che cosa farà nel caso…!!
    Ma andiamo ,Putino, il vecchio Oligarca del KBG stalinista, a breve ,avrà ben altre gatte a cui pensare ..almeno io spero ardentemente..

    E poi mio caro Rodolfo quello che non è successo “Prima” ,ben difficilmente potrà succedere dopo..

    Quindi se queste sono le tue preoccupazioni, stai tranquillo , le ideologie e le religioni da tempo immemorabile sono state i supporti per far massacrare tra di loro le masse…
    Vorrai mica farmi credere che Davide avesse fatto tutto quel Pò Pò di casino , creando la grande Israele ispirato da DIO..!!
    Anche Lui in fondo era distratto da Betsabea (se non sbaglio) ed ebbe un momenticchio di sbandamento…ma fu perdonato..!!

    In soldoni ..i Paesi Arabi saranno fanatici , ma non coglioni,pure USA ed Europa…I cinesi per il momento sono lontani….in sostanza sarà quando nell’equilibrio e nella rottura dell’equilibrio economico che allora e soltanto allora la questione di Israele potrà tornare utile in termini di conflitto generalizzato…per il momento la questione si tiene in caldo !!

    cc

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    ps- per rodolfo
    Lukaschenko e chi cazzo è questo lukasckenko e che cacchio conta !
    Un’altro di quelli che starà in piedi , fintantochè qualche altro interesse più pregante, non lo abbatterà ..
    cc

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro poppy,
    mi avevi chiesto di essere più “gentile con te”.
    Ma vedo che non perdi il vizio…per cui devo amaramente ammettere che ho commesso un errore con te…infatti ho usato la parola “odore”..errore gravissimo , volevo dire FETORE.
    In questo senso potrai farti aiutare dalla Sylvi che non mancherà come in altre occasioni, di inviare al BLOG le traduzioni dai Vocabolari per rimarcare le sottili differenze..fin’ora non ha mai mancato un colpo !!

    cc

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E poi mio caro Rodolfo quello che non è successo “Prima” ,ben difficilmente potrà succedere dopo..

    ecchi lo dice….tu? Io invece sosterrei proprio il contrario…
    poi se e´cosi….allora sarebbe proprio come dico io Israele non puo´essere cancellato dalla faccia della terra come molti desiderano.Ci si puo´immaginare per assurdo un non intervento dell´America….ma l´Europa per ovvi motivi e´legata ad Israele per l´eternita´.

    Lukaschenko e´il dittatore della Bielorussia, passera´prima o dopo anche lui.
    Un saluto Rodolfo

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rodolfo,
    io tento di ragionare sia in termini “pratici” che storici.
    In fatti non escludo a “priori”,dico solo che per il momento le ragioni di INTERESSI, tengono ancora alla larga l’eventualità.
    Non sarei però sicuro come te sul legame per l’eternità dell’Europa, dipende..non v’è nessun legame per l’eternità che io conosca quando si tratta di interessi…
    Detto ciò, ti ripeto ,staremo a vedere…

    un saluto
    cc

    Ps-In fondo in Giappone non è che fossero poi così fanatici, fu solo dopo che gli USA NON DETTERO ALTERNATIVE, CHE la parte più progressista della Borghesia si dovette arrendere ed affidarsi agli DEI..
    Ma loro lo sapevano, che gli sarebbe andata buca..anche se combatterono fino alla fine..vedi Yamamoto , disperatamente disperati!!

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Ahh Rodolfo.. dimenticavo, che io sappia non conosco nessun Capitalista riconoscente per L’eternità , poi magari mi sbaglio..!!
    Dipende , Marchionne non è cattivo quando dice Prendere o lasciare è pragmatico..la riconoscenza è materia dell’altro mondo, quando i tutti i peccatori saranno giudicati e nemmeno L^ mi pare, che ci sarà ricoscenza per i favori fatti al Clero…almeno così dicono le sacre scritture o mi sbaglio?
    Quello che manca è un pò di Pragmatismo dall’altra parte

    cc

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Anita { 28.02.11 alle 18:06 } La sua frittata non gli e’ riuscita, lei ha scritto un garbuglio ed ha sorvolato la parte piu’ importante. “Chi vi ha aiutato? E soprattutto: perchè vi hanno aiutato? Non so se conosce la stora di Priebke ….” Conosco la storia di Priebke, lei cercava di fare un paragone tra noi ed un criminale nazista … A differenza di lei, io uso i miei veri dati, il mio nome, ed i forum sono visibili in internet.
    —————————————————
    Mia pregevole signora,
    rispondo a lei perché sporcarsi le mani con il miserabile signor Popeye non avrebbe senso.
    Io non ho fatto nessun paragone, HO CHIESTO se per caso suo marito (non certo lei) avesse alle spalle qualcuno che l’avesse aiutato ad emigrare. Non tanto perché sospettavo che potesse essere un criminale fascista in fuga (l’età avrebbe reso la cosa impossibile) ma perché, come profugo dalla Libia, AVREBBE POTUTO essere un fascista aiutato nell’espatrio dal partito neofascista,proprio allora ricostruitosi.
    Lei ha risposto negativamente e per me la cosa è finita lì.
    Naturalmente il grufolante si butta a pesce nel brago; invece l’oca padovana, ovviusli, starnazza. Ognuno parla la sua propria lingua e porta avanti i suoi valori.
    Quanto poi ai suoi paragoni culinari, io non ho fatto nessuna frittata: ho risposto punto per punto alla sua lettera citata .
    Ci mancherebbe altro che io comunicassi i miei dati in un mondo di matti e di farabutti come la Internet! Ci sono state persone di questo blog, a parte Rodolfo, che ne hanno avuto il PC sfasciato.
    Dopo di che ciascuno pensa e fa quel che gli pare. U.

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    il tuo…. “Detto cio´,ti ripeto, s taremo a vedere” e´inquietante e ti qualifica per quello che sei , per quello che pensi e per quello che desideri.
    Nessuna chance….nada….e lo sai e ti rode.
    Rodolfo

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc
    Ci sono cose che sono al di la´ dei soldi, ed e´strano che tu lo abbia dimendicato. Rodolfo

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mio figlio Rafael sta guardando Milan-Napoli su Sky in Italiano e in contemporanea la commenta in Tedesco.
    Nel mese di Febbraio ha guadagnato i suoi primi soldi come giornalista sportivo e sono stato molto orgoglioso a vedere quel gruzzoletto nel suo conto…..pero´mi fa´un po´pena a vederlo sempre scrivere come un forsennato su quel suo lap top…..vorrei che si svagasse un po´di piu´.
    Rodolfo

  18. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro rodolfo,
    sono molte le cose che mi rodono, ma di sicuro non certo quelle per cui il mio contributo è una goccia …che però non faccio mai mancare…non certo per una questione di “coscienza”, ma di sano pragmatismo…
    Il paradiso può aspettare..!!
    In fondo sono come te “aspetto il Messia, che però puoi star certo arriverà..non è forse vero?..vedi di roderti pure un pochino pure tu..!

    cc

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Un mese fa´ho accompagnato questo mio figlio a Herzogenaurach una cittadina al confine tra l´Assia e il Bayern per intervistare Luís Carlos Almeida da Cunha detto Nani giocatore di calcio del Manchester United .
    In questa cittadina c´e´la centrale di Adidas ed abbiamo assistito come gli hanno costruito un paio di scarpe a pennello in meno di tre ore….
    incredibile. L´intervista poi oltre che in Tedesco e´stata tradotta in Inglese , in Italiano, in Cinese, Coreano , Turco e in non so quante altre lingue. Ho visto quella in Cinese e in Coreano e naturalmente quello che riesco a leggere e´solo “By Rafael Corradino” .

  20. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Non mi convince, mio marito non era un profugo ma bensi’ un militare di leva, questa storia la sapevano anche i gatti, era stata discussa sul forum a iosa.
    La WWII gli rubo’ 8 anni di vita.

    La ragione per cui il mio posto del 2006 manca il format del forum e’ perche’ a volte riporto un post sulla mia e-mail per averlo sotto mano quando rispondo.

    Non e’ piacevole copiarlo su WORD perche’ mi sottolinea tutte le parole in rosso e in verde, il mio computer parla in Inglese.

    No, lei ha insinuato con malizia e perfidia.

    Anita

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Ne parlavo Ieri con un caro Amico…

    Difendo LA SCUOLA PUBBLICA da ipocriti e farisei,nonostante che sappia che ci siano e ci sono stati anche Li parecchi Imbecilli..
    Non vedo ancora la ragione perché io debba pagare ..per essere ascoltato…o inascoltato..a pagamento..!!

    cc

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A Muammar al Gaddafi appartiene il 2% della Fiat, il 7,5% del Torino Calcio, il 7,1% della Unicredit, il 2,1% dell´Eni (Agip) , il 33% dei distributori di benzina Tamoil, il 2% della Finmeccanica, pare il 35% di Italia Telecom. Tutto viene controllato dalla LIA (Lybian Investment Autority) e dalla LIAF (Lybian Arab Foreign Investment Company) che a sua volta viene controllata dalla famiglia Gaddafi.
    Partecipazioni per un importo complessivo di 70.000.000.000 di Euro,
    (70 miliardi). Viva l´Italia.
    Rodolfo

    .

    All diese Beteiligungen werden kontrolliert von der Lia (Libyan Investment Autority) und der Liaf (Libyan Arab Foreign Investment Company), die wiederum von der Familie Gaddafi kontrolliert werden. Gesamtwert aller Beteiligungen soll 70 Milliarden Euro betragen.

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Le informazioni del mio post Nr. 74 sono prese dal quotidiano Tedesco
    Frankfurter Allgemeine.

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara signora,
    premesso che lei è libera di pensare quel che vuole, suo marito era vissuto alcuni anni in Libia. O no? Molti degli italiani trasferiti in Libia erano fascisti convinti. Da qui la mia domanda. U.

  25. sylvi
    sylvi says:

    x AZ

    Lungi da me difendere la Gelmini che andò a fare l’Esame di Stato in Calabria!
    Però…a Trieste ci sono avvocati che tentano l’esame per la sesta volta, … tutti gli asini radunati nella città alabardata?
    poi mi sono informata e la stessa cosa succede in molte altre Università del Nord.
    Nel frattempo gli avvocati che hanno fatto l’Esame in meridione fanno esami di concorso e entrano nella P.A.
    Queste non sono le pari opportunità …mi pare!

    Poi la Gelmini ha fatto carriera…in politica…sicuramente con gli stessi mezzi di molti altri, anche maschi!!!
    Che tristezza!

    buonanotte
    Sylvi

  26. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo 76

    E lei perde spesso l’occasione di non dire stupidaggini!
    In Libia la gente ci andava per lavorare e avere ipportunità che l’Italia, fascista o no, non ha mai dato.
    Quelli che sono andati in Francia erano giacobini rivoluzionari?
    Quelli in Sudafrica tutti razzisti?…
    Ma la smetta lei di starnazzare!!!
    Sylvi

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye, Rodolfo e Uroburo

    In effetti la dottrina militare nucleare israeliana pare proprio preveda lanci anche su città europee, Roma comprese, e l’opzione “Muoia Sansone con tutti i filistei”, del resto già presente da 2.700 anni nella bibbia (che non può essere stata scritta prima del 700 a. C. per vari motivi, a parte le cazzate e i deliri del clero ebraico, cristiano e musulmano). Quest’ultima è una opzione che prevede il lancio di missili con bombe atomiche (ma Israele possieda anche, grazie all’omertà complice diUsa ed Europa, bomba H e pare anche bombe N, cioè a neutroni). Le 2-300. ma ormai forse anche il doppio, armi nucleari israeliane forse non distruggeranno completamente il mondo, ma certo lo possono ridurre molto male.
    Beh, non sarà da nazisti, anche se Hitler ordinò la distruzione dell’intera Germania quando ormai alla fine si rese conto che “il popolo tedesco non è degno di vivere”, e per fortuna non venne obbedito, però mi pare comunque si possa dire che è una cosa da malati di mente. O no? O meglio: di gente che non ama molto il resto dell’umanità, non so se perché si sente “preferita da Dio” e quindi superiore agli altri o perché i deficienti e i delinquenti non mancano mai in nessuna parte del mondo (la madre dei mascalzoni è sempre incinta…).
    Questi poco inquietanti accenni alla dottrina militare nucleare israeliana vengono da esponenti israeliani e da esperti di armamenti, le cui dichiarazioni si leggono su un libro edito da Il Sole 24 Ore scritto da un ebreo.
    ‘Notte a tutti.
    pino nicotri

  28. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Ma non mi faccia ridere, mio marito e sua mamma si trasferirono in Libia perche’ la mamma era rimasta vedova con 3 figli minori da mantenere ed era analfabeta.
    In Sicilia c’era fame.
    In Libia aveva un fratello gia’ relativamente sistemato.
    Mio marito era un bambino.
    A quel tempo il fascismo era nella sua infanzia o forse non era ancora nato.

    In Italia negli anni trenta erano tutti fascisti, a scuola dalle suore cantavano le canzoni delle prodezze dell’Impero Italiano.

    Anita

  29. Popeye
    Popeye says:

    Quando una persona si trova in un fosso puzzolente di razzismo non dovrebbe scavare ma cercare in qualche modo di elevarsi. Ma il nostro gatto continua a scavare a doppio tempo.

  30. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    In Italia negli anni trenta erano tutti fascisti, a scuola dalle suore cantavano le canzoni delle prodezze dell’Impero Italiano. (Anita)

    Cara Anita – Suscettibilità per suscettibilità ti sarò grato se quando ti capiterà di ripetere affermazioni di quel tipo nelle frase tu sostituirai quel “TUTTI” con “MOLTI” o magari aggiungerai prima del “TUTTI” almeno un “QUASI”. Pensa un po’ cosa potrebbe provare di fronte ad una simile affermazione uno che ha avuto un nonno, due zii e la madre che per non aderire al partito fascista hanno rinunciato ad un lavoro regolare e subito mille discriminazioni e soprusi, ed un padre che per gli stesso motivo partito clandestinamente verso la svizzera è li, se mai ci arrivò, sparito come inghiottito da un buco nero senza poter lasciare al figlio neppure un nome. Non credi che uno così di fronte a simili affermazioni avrebbe anche un poco di ragione ad incazzarsi???.

    Antonioantonio.zaimbri@tiscali.it

  31. Anita
    Anita says:

    x Antonio AZ

    Hai ragione, ma e’ un modo di dire perche’ anche se non lo erano, sotto Mussolini erano stati eliminati tutti i partiti in opposizione.

    Di solito ci sto attenta ed uso, molti e quasi.

    Bye, Anita

  32. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    Tanto per non essere troppo seri. Alcuni passaggi tratti da “L’eco del padule” raccolta di vignette scartate da “IL VERNACOLIERE”
    http://www.parole.tv/ecodelpadule/eco005.pdf

    Berlusconi è convinto che Caligola trombasse il proprio Cavallo.

    Emilio Fede: “Alle Cene non ho mai visto niente di trasgressivo”. Trombava sempre bendato???

    Se la Santanchè indica la Luna, guarda pure il Dito, o la Luna, tutto è meglio che guardare la Santanchè.

    Masi: “La misura è colma!” Berlusconi: “90-60-90???”

    Adamo fu cacciato dall’Eden perché non poteva dire che Eva fosse la Nipote di Mubarak.
    Allora pare, verosimilmente, che il Segreto dei Sollazzi del Sicofantino si nasconda entro un piccolo Sistema Idraulico a due Serbatoi empiti tramite Pompetta Scrotale.
    IL CREPUSCOLO DEGLI ZEBEDEI

    Antonioantonio.zaimbri@tiscali.it

  33. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    Anita èra solo un pretesto per sottolineare una realtà che riguarda anche la mia famiglia a cui tengo particolarmente.
    Mio nonno era iscritto al partito socialista un anno prima che nascesse il Partito Socialista Italiano

    Tanto per non essere troppo seri. Alcuni passaggi tratti da “L’eco del padule” raccolta di vignette scartate da “IL VERNACOLIERE”
    http://www.parole.tv/ecodelpadule/eco005.pdf

    Berlusconi è convinto che Caligola trombasse il proprio Cavallo.

    Emilio Fede: “Alle Cene non ho mai visto niente di trasgressivo”. Trombava sempre bendato???

    Se la Santanchè indica la Luna, guarda pure il Dito, o la Luna, tutto è meglio che guardare la Santanchè.

    Masi: “La misura è colma!” Berlusconi: “90-60-90???”

    Adamo fu cacciato dall’Eden perché non poteva dire che Eva fosse la Nipote di Mubarak.
    Allora pare, verosimilmente, che il Segreto dei Sollazzi del Sicofantino si nasconda entro un piccolo Sistema Idraulico a due Serbatoi empiti tramite Pompetta Scrotale.
    IL CREPUSCOLO DEGLI ZEBEDEI

    Antonio

  34. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    Tanto per non essere troppo seri. Alcuni passaggi tratti da “L’eco del padule” raccolta di vignette scartate da “IL VERNACOLIERE”
    http://www.parole.tv/ecodelpadule/eco005.pdf

    Berlusconi è convinto che Caligola trombasse il proprio Cavallo.

    Emilio Fede: “Alle Cene non ho mai visto niente di trasgressivo”. Trombava sempre bendato???

    Se la Santanchè indica la Luna, guarda pure il Dito, o la Luna, tutto è meglio che guardare la Santanchè.

    Masi: “La misura è colma!” Berlusconi: “90-60-90???”

    Adamo fu cacciato dall’Eden perché non poteva dire che Eva fosse la Nipote di Mubarak.

    Allora pare, verosimilmente, che il Segreto dei Sollazzi del Sicofantino si nasconda entro un piccolo Sistema Idraulico a due Serbatoi empiti tramite Pompetta Scrotale.
    IL CREPUSCOLO DEGLI ZEBEDEI

    Antonio

  35. Anita
    Anita says:

    x Antonio AZ

    Il Vernacoliere.

    Anch’io ho vissuto il problema del “Il Discorso del Re”.

    E’ un caso di balbuzie nello stesso nucleo familiare.

    Mio papa’ era balbuziente, uno dei suoi fratelli, io, figlia unica e mio figlio minore.

    Mio papa’ non si e’ mai corretto, suo fratello si’, parlava lentamente, appariva aristocratico.

    Io mi sono corretta quando ho attenuta una certa eta’, inciampo quando cambia il tempo o sono sotto stress.

    Mia mamma peggiorava la situazione perche’ rideva.

    Mio figlio minore ha iniziato a balbettare quando ha iniziata la prima elementare, il pediatra aveva suggerito cliniche apposite, io chiesi di darmi un anno di tempo, sapendo quello che avevo passato io ci volevo almeno provare.

    Gli facevo ripetere le stessa frase con calma, ci sono riuscita, ma anche lui sotto stress o cambiamento di tempo ricadeva.

    Non saprai mai le difficolta’ che presenta.

    Anita

  36. Peter
    Peter says:

    x Anita

    Colin Firth e’ stato incredibilmente bravo, ho visto il film, ma avrebbe certo meritato un Oscar per altre interpretazioni passate, invece nisba. E’ senz’altro il migliore attore del momento in questo paese. La mia vecchia amica J., molto riservata, si sciolse in lacrime alla fine del film, durante il discorso del re all’inizio della guerra.
    L’amicizia del giovane re con l’oscuro terapista australiano Lionel e’ stata certo esagerata ed imbellita nel film per drammatizzare.
    La balbuzie e’ certo un grave handicap per un personaggio pubblico…lo dice Giorgio VI nel film, come re non aveva alcun potere reale, salvo che quando il re parla in pubblico tutti devono pensare che parli a nome di tutti loro…
    Non sapevo pero’ che la balbuzie fosse ereditaria.
    Io non ho mai realmente balbettato, ma a volte ho avuto un po’ di difficolta’ a dire le primissime parole di un discorso. La messa in moto…

    ciao, Peter

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Alle pregevoli signore Anita e Silvy
    Mie care, vi scrivo assieme perchè non vedo differenze tra i vostri due (banalissimi) messaggi.
    Spessissimo i coloni da inviare nelle colonie venivano scelti dal regime tra i suoi sostenitori. Ci potevano essere eccezioni ma la regola generale era questa: i coloni erano fascisti o di famiglia fascista, spesso mandati proprio dai federali.
    Quindi la mia domanda non era illegittima.

    Se ne deduce che le accuse di razzismo di un certo Avanzo di Latrina (mi scuso con Nicotri ma è difficile usare un’altra definizione dopo gli ultimi messaggi di certi pregevoli personaggi) è, come al solito, falsa, tendenziosa, pretestuosa. L’Avanzo – il Deragliatore secondo la felice espressione di AZ – vuole, come sempre, impedire il normale svolgimento dei dialoghi nel blog.

    La signora Silvy, sempre con la bava alla bocca, assume le solite posizioni filo-fasciste.
    Un saluto U.

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 28.02.11 alle 22:43 }Nel frattempo gli avvocati che hanno fatto l’Esame in meridione fanno esami di concorso e entrano nella P.A. Che tristezza!
    ——————————————
    Le ragioni di questo fenomeno non piovono giù dal cielo ma sono iscritte nella storia del paese ed hanno obbedito ad una logica ferrea e per altro neppure assurda, per criticabile che fosse.
    La tristezza è che un’insegnante – per di più una che conosce perfino il numero dei peli del naso dei bifolchi carnici – non conosca questi accadimenti che sono fondamentali per la comprensione della storia recente ed attuale di questo paese.
    Quindi qui il vero problema non è di metodo storico, Les Annales contro lo storicismo, ma la capacità di usare un metodo di indagine storica, uno qualunque, per vedere, capire e cogliere la realtà per quella che è.
    Se poi qualcuno la realtà non la vede – ad esempio perché pensa che la responsabbbeletà dei mali dell’Ittaglia ricada interamente sulle spalle della sinistra, dei sindacati e dei fannulloni meridionali – allora non c’è metodo che tenga e la visione compressiva diventa meccanica ed assurda. E questo vale anche se magari si sono riferiti esempi reali. U.

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri (79)
    E menomale che ha inserito la parola “pare” nella sua prima frase del post Nr.79.
    Ma mi dica caro Nicotri dove ha letto e quali prove ha sulla bestialita´di un eventuale bombardamento da parte di Israele (che avrebbe ben altre cose a cui pensare) di citta´Italiane in caso di un conflitto mondiale? Quali fantasie…..
    L´Italia che fa parte dell´Europa se non erro e non dell´Africa sarebbe invece la prima a premurarsi per la salvezza di Israele insieme alla Germania, dunque lei vede Israele bombardare un paese amico?
    Tiremm innanz….

    Oggi giorno di liberta per mio figlio Rafael, si sta facendo la doccia e andra´a Francoforte insieme alla sua ragazza per visitare “Il museo del dialogo”. Si viene guidati in un ambiente completamente buio per capire meglio la vita del cieco, dura circa 1 ora e mezza.
    Sono felice di avere un ragazzo che si interessi di queste cose….sara´sicuramente un´esperienza interessante.
    Un saluto Rodolfo

    Ps. Mio padre e i suoi due fratelli che hanno vissuto e lavorato in Libia
    non erano fascisti.


    xUroburo
    “Quindi la mia domanda non era illegittima”.

    Ma sicuramente inopportuna. Non e´per niente vero quello che lei scrive, la maggior parte delle persone che partiva per la Libia erano gente che della politica se ne fregava e voleva solo lavorare.Rodolfo

  40. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Chi ha la bava alla bocca? Chi digrigna, arrota i denti nei suoi insulti…nemmeno tanto originali, a dire il vero…
    quelli e sempre quelli????
    Chi era filo fascista? O soprattutto far finta di esserlo? Chi voleva lavorare , altrimenti gli restava solo da scappare…E gli scappati erano una piccola parte…
    Infatti gli Scalfari, i Bocca, …anche Spadolini che rispettavo, …ma una volta mi sono presa la briga di cercare un po’ di nomi “importanti” su Internet… che sorprese….tutti fascisti…poi tutti democratici e partigiani!!!
    Ma la smetta di prendersela con le vittime, …o forse lei.. in famiglia le hanno per caso rivoltato la camicia nera per fare il suo grembiulino di scuola????
    Mia madre il cotone se l’è comprato!!!! Non poteva farmi il grembiulino col cappello d’alpino, quello della festa, rimasto a casa!!!

    Nemmeno i nazionalisti sloveni e croati danno più del fascista a dx e a manca, a tutti gli italiani, come comandava Tito.
    Si aggiorni!

    Sylvi

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xUroburo e Nicotri.
    Vi invito a visitare “Il museo del dialogo” di Francoforte, non sarebbe un male per voi sapere , sentire e vivere la condizione di un cieco.

  42. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    Il riferimento che Anita fa alla balbuzie è legato ad una battuta che ha letto sul sito che ho segnalato, si tratta di una raccolta di vignette e scritti che il giornale satirico livornese “Il vernacoliere” (http://www.ilvernacoliere.com/ ) ha scartato, perché o poco spiritose o troppo pesanti anche per un giornale che si autodefinisce “di satira e mancanza di rispetto” e come tale va preso, tra queste spigolature una che scherza sulla balbuzie “vince l’Oscar Il di … di … di … discorso de … de … de … del RE”
    La balbuzie è un fenomeno con aspetti strani, a tutti o quasi sparisce completamente quando cantano, ad un mio collega allenatore il fenomeno scompare totalmente parlando al microfono infatti a volte fa lo speaker delle gare e lo fa benissimo.

    Antonio

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Rodolfo { 01.03.11 alle 8:48 } Mio padre e i suoi due fratelli che hanno vissuto e lavorato in Libia non erano fascisti.
    Ma sicuramente (la sua domanda) inopportuna. Non e´per niente vero quello che lei scrive, la maggior parte delle persone che partiva per la Libia erano gente che della politica se ne fregava e voleva solo lavorare.
    —————————————–
    Caro Rodolfo,
    credo che lei faccia lo stesso errore della pregevole signora Silvy, per la quale la storia d’Ittaglia si esaurisce nella storia della sua famiglia [esemplare il discorso sul cappello d’alpino della festa (sic!!!) al messaggio n. 93] o, al massimo, nei peli del naso dei contadini carnici.
    I coloni inviati in colonia venivano scelti dal regime, le piaccia o meno. Poi era normale che pur di poter lavorare alcuni, e magari anche tanti, si spacciassero per fascisti anche senza esserlo. Ma molti, certo non tutti, lo erano ed io ho fatto una domanda a questi riguardo, che ripeterei. Ho accettato la risposta senza discutere, cosa che sarebbe una dimostrazione di fiducia.
    Poi nella faccenda si è buttato l’Avanzo ( con cui lei intrattiene una simpatica ed amichevole comunanza di idee … Me ne dispiace molto per lei) con i suoi soliti metodi fognari.
    Un saluto mio caro e, come dice il proverbio, “dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io”. Non oso pensare cosa possa avere in comune lei con il pregevole Avanzo ma mi creda che non è una cosa particolarmente positiva: noi lo conosciamo da anni e sappiamo bene chi è.
    Un saluto Uroburo
    PS. Colgo l’occasione per dirle che sono lieto del suo ritorno. Non condivido quasi nulla con lei ma la sua presenza, al di là di tutto, mi sembra utile.
    Ci creda o meno io mi sforzo sempre di capire il mondo di chi non la pensa come me. Ma poi, come nel nostro caso, ci sono weltanschauung diverse che ci muovono in modi tra loro difficilmente conciliabili.
    Comunque ancora un cordiale saluto

  44. Peter
    Peter says:

    il primiaa di queste parti ‘non esclude’ azione militare in Libia…
    Brutta antifona…mi chiedo se c’e’ mai stato un periodo della sua felice storia che questo paese non sia stato in guerra

    Peter

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Beh se e´per questo ieri anche Cameron non ha escluso un intervento militare in Libia e Cameron non e´Berlusconi.
    Sai…mi piacerebbe veramente visitare di nuovo quei luoghi dove ho passato la mia fanciullezza.E´proprio nostalgia.
    Qualche post fa´ho scritto di mio padre che mi portava a passeggiare al lungomare, ma spesso andavo con mia madre al mercato, (Suk-el-Turk)
    quegli odori non li ho mai piu´sentiti.
    Mia mamma mi comprava le frittelline…anche quelle ripiene con un uovo che si chiamano”burik” (se non ricordo male) ed anche i dolciumi erano molto buoni, diversi dai dolciumi Turchi per esempio che a me sconcertano e sdegnano perche´ troppo dolci. Aveva una amica Araba sposata con un commissario della polizia, andavamo spesso da lei a bere il the, era una donna bellissima , potevo avere due o tre anni e mi ricordo che quando mia madre faceva visita alle sue amiche…io facendo finta di giocare mi srotolavo a terra ed andavo a finire sempre sotto le gonne di quelle donne per vedere quello che c´era sotto.
    E´cominciato proprio presto la mia passione per il gentil sesso.
    Ma chissa´quanti di voi da piccoli hanno fatto la stessa cosa.
    Bah….un saluto Rodolfo

  46. controcorrente
    controcorrente says:

    Chi era filo fascista? O soprattutto far finta di esserlo? Chi voleva lavorare , altrimenti gli restava solo da scappare…E gli scappati erano una piccola parte…
    Infatti gli Scalfari, i Bocca, …anche Spadolini che rispettavo, …ma una volta mi sono presa la briga di cercare un po’ di nomi “importanti” su Internet… che sorprese….tutti fascisti…poi tutti democratici e partigiani!!! (Sylvi)

    Il fascismo porterà l’Italia alla rovina ,toccherà ai Comunisti di salvarla ..!!
    Antonio Gramsci

    Profezia..mah in fondo …in fondo,in parte si è avverato,Solo che adesso ci si è nuovamente “messi” di bozzo buono” per una Nuova rovina”…e lavora che ti lavora ( il lavoro eh Sylvi!) ci siamo quasi vicini…

    cc

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