La maggioranza del parlamento sostiene dunque, con regolare votazione, che Berlusconi è un imbecille. Solo un imbecille crede infatti senza esitazione alle sparate di una poveraccia come Ruby capitata “a cena”. Egitto e non solo: da Napoleone a Mubarak, due secoli di fallimenti e delitti dell’Europa e dell’intero Occidente. Con l’incubo che vadano al governo non solo i Fratelli Musulmani, ma anche el Baradei, l’ex ispettore capo dell’Onu fatto fuori dalla Casa Bianca che nel 2003 ha voluto a tutti i costi l’invasione dell’Iraq

L’idea che in Egitto possano diventare personaggi di governo non solo i Fratelli Musulmani, ma anche el Baradei, vale a dire l’ex capo degli ispettori dell’Onu che sa benissimo con quali balle nel 2003 la Casa Bianca e i suoi alleati hanno voluto a tutti i costi invadere l’Iraq, toglie il sonno a molti con la coscienza non proprio immacolata. “Achtung Egitto!”: Netanyahu chiama, Henry Bernard Levy e Berlusconi rispondono, pronti a cianciare con l’usuale razzismo di masse islamiche come orde assetate di sangue occidentale e desiderose di abbracciare quanto prima un nuovo nazismo… Il centesimo nazismo arabo, paventato ad arte da decenni nel Vicino e nel Medio Oriente dai nostri allucinati ma non disinteressati profeti, spesso bugiardi patentati. Mubarak è un “uomo saggio” dichiara a petto in fuori e tacchi alti Berlusconi, il quale evita anche lui di nominare el Baradei e ci tiene invece a precisare che segue la crisi egiziana non tanto facendo il bunga bunga con la “nipote di Mubarak” quanto invece stando “in contatto con i dirigenti israeliani dei quali sono amico da 30 anni”, nel caso ci fosse chi non ha ancora capito chi comanda nel giro berluscone e in quello della Farnesina in mano al minestrello degli Esteri Franco Frattini. Per non dire del giro della vicepresidente della Commissione Esteri del senato, quella Fiamma Nirenstein che oltre a vivere in una colonia israeliana è nota nella comunità ebraica nostrana come ex comunista che spinge all’odio verso tutto ciò che è di sinistra.  Ma andiamo per ordine.

Il lato comico è che ad aizzare contro il “pericolo islamico”, sia che si tratti dell’Iran “che vuole l’atomica per distruggere Israele” (!) sia che si tratti dell’Egitto che vuole solo togliersi di dosso la camicia di forza Mubarak, in particolare è quello stesso Bernard Levy che, oltre a raccontar panzane sul caso Sakineh, è stato uno degli animatori della campagna a favore di Cesare Battisti. A favore, vale a dire, di quello che, stando alle sentenze, è un pluriassassino, rifugiato prima in Francia e poi in Brasile, il cui governo ha deciso di non estradarlo in Italia alla faccia non solo del Chiavaliere. Che strana situazione: tutti a dare addosso a Battisti evitando di notare che il suo lord protettore è il “nuovo filosofo” francese Henry Bernard Levy. Il quale, poiché fa il tifo per lo “scontro di civiltà” e loda qualunque cosa di Israele, tiene banco in Italia anche allagando di “penzose” articolesse il Corriere della Sera senza che nessuno lo prenda a pernacchie. E dire che già nel ’79 il “nuovo filosofo” parigino, noto fighetto che nel ’77 si era molto illustrato nella famosa “tre giorni” dell’Autonomia Operaia all’Università di Bologna, disegnava per autorevoli riviste di politica estera soprattutto inglesi una serie di nuovi confini non solo per il Medio Oriente, ma anche per l’intera Asia centrale! Insomma, in quanto ad allucinazioni pro talebani monsieur Levy è stato un pioniere. Idem in fatto di protezione per gente come Battisti, della quale si deve esere innamorato nella disastrosa, stado ai risultati successivi, tre giorni di Bologna. Strano strabismo, quello non solo berluscone, nevvero? Sbraitare contro i protettori di Battisti e far finta di non sapere che il suo principale protettore è quello stesso Bernard Levy al quale diamo retta quando straparla di Iran e mondo musulmano in generale. Strano caso di schizofrenia…

Ancora l’Egitto, dunque. Alfa e omega del nostro colonialismo nei Paesi islamici. Quel colonialismo che prese il posto dello schiavismo, da noi non più praticabile in Medio Oriente a causa del dilagare dell’Islam, e che rappresenta un’altra pagina orribile dell’Europa e dell’Occidente. Allora non si trattava di “esportare la democrazia” a cannonate, ma più semplicemente – sul modello dell’invasione europea delle Americhe – di impadronirsi di terre altrui e disporre della manodopera semischiavile dei popoli colonizzati. Il 2 luglio 1798 Napoleone entrò con una armata vittoriosa ad Alessandria d’Egitto, ed era la prima volta che dopo le crociate un esercito europeo invadeva terre islamiche. Dopo quella di Napoleone, sono seguite le invasioni francesi e inglesi del XIX secolo, le cui conseguenze si fanno sentire ancora oggi, e infine quella degli Usa in Iraq del 2003. Sono gli Usa che hanno preso il testimone del colonialismo europeo, con il fido alleato Israele che gli fa da cane da guardia nella regione e che mantiene alta la tensione rifiutando qualunque piano di pace in modo che ci sia sempre una qualche scusa per poter intervenire se del caso anche militarmente. Lo studioso John Mearsheimer ha detto chiaro e tondo che “quando si tratta di Medio Oriente l’Occidente usa parole idealistiche e azioni brutali”. Una delle quali è stata, per esempio, il colpo di Stato angloamericano in Iran per destituire Mossadeq, regolarmente eletto, uccidere la democrazia iraniana, tenere in sella lo scià burattino e criminale Reza Pahlewi, massacrare i comunisti e impedire che il petrolio iraniano sfuggisse al vergognoso sfruttamento anglo Usa e fosse più saggiamente utilizzato con l’aiuto dell’italiana Eni. Il golpe contro l’Iran fu anche un golpe contro l’economia e l’autonomia italiana, non lo dimentichiamo, visto che Enrico Mattei stava portando l’italiana Eni ad aiutare l’Iran in campo petrolifero. Un’altra azione brutale fu iniziare all’improvviso a trattare l’Iran come uno “Stato canaglia”, idea venuta a George Bush per spingere la destra islamista a vincere le elezioni troncando il vasto programma di riforme iniziato da Kathami e avere in tal modo la scusa buona per iniziare a strangolare economicamente l’Iran onde impedire facesse ombra a Israele. Altra azione brutale, condita con le solite belle parole, la lunga guerra, con qualche milione di morti,  fatta contro l’Iran tramite l’Iraq di Saddam.
Quando in Algeria si profilò la vittoria elettorale dei musulmani, democraticamente ottenuta, i militari algerini, educati in Francia e più in generale nelle accademie militari occidentali, rubarono il risultato con il solito golpe. Golpe da noi benedetto perché per noi l’islam è come il nazismo. Anzi, da Nasser in poi, passando per i capi della Siria, Iran, Iraq, ecc., sono decine i “nuovi Hitler”, cioè a dire i capi di Stato o di governo demonizzati dagli Usa e da Israele solo per aizzare l’opinione pubblica occidentale contro qualunque cambiamento arabo che non fosse leccare il sedere agli inquilini della Casa Bianca o ai vari Sharon, Netanyahu, ecc. Ricordo una puntata di un programma televisivo di Gad Lerner in cui, rivolgendosi ad alcuni ospiti arabi islamici, il giornalista – pochi giorni fa preso pesantemente in giro su La7 perfino da Paolo Mieli per la sua “trasparenza” ed per il suo “eroismo” – lodò il golpe algerino affermando in sostanza che “anche Hitler in Germania aveva vinto le elezioni” e che quindi bene avevano fatto i bravi militari algerini a evitare un nuovo nazismo in salsa arabo islamica. Gli ospiti in questione, offesi in tale malo modo, protestarono che mai più avrebbero messo piede in un programma così condotto. In effetti faceva una strana impressione vedere Lerner presentare l’intero popolo algerino, qualche decina di milioni di persone, reduce da una dura guerra di Libarazione contro il colonialismo francese, come un’orda di barbari pronti a indossare la svastica…
Ci sono poi le due guerre contro l’Iraq. La prima con il trabocchetto del disco verde Usa per l’invasione del Kuwait, utile a Bush padre per  giustificare la mattanza contro l’Iraq con la scusa di “difendere il Kuwait”, che nonostante le chiacchiere è rimasto proprietà privata di un parassita fermo al Medioevo. La seconda guerra, tuttora in corso, è quella voluta e ottenuta dal mascalzone Bush figlio con la balla delle “armi di distruzione di massa”, che peraltro nell’intero Vicino e Medio Oriente
sono in possesso solo ed esclusivamente di Israele.

Basta già questo per capire perché lo studioso Mehran Kamrava, autore del libro “The modern Middle East”, parli di “abisso in cui è sprofondato l’Occidente per conquistare il Medio Oriente”.

Ma restiamo all’Egitto.  Il 29 ottobre 1956 Israele lo invase per dare man forte, colonialista, alla Francia e all’Inghilterra che volevano a loro volta invaderlo per contringere l’Egitto del “nuovo Hitler” (!) Nasser a rimangiarsi la nazionalizzazione del canale di Suez, aperto dall’Europa per far passare le proprie navi dirette in Oriente senza dover circumnavigare l’intera Africa e guadagnare  così un sacco di quattrini, dei quali l’Egitto vedeva a malapena qualche briciola. Solo la fermezza degli Usa di quell’epoca costrinse gli inglesi e i francesi a restarsene a casa e gli israeliani a porre fine alla demenziale invasione. Ma Israele – ormai avviata verso il militarismo disastroso che la domina tuttora –  non seppe resistere alla tentazione di attaccare di nuovo l’Egitto nel ’67 colpendo in simultanea la Siria. Oggi è dimostrato in modo inconfutabile che non si trattò neppure da lontano di un attacco “preventivo” per difendersi da un ipotetico imminente attacco dei “nuovi Hitler” (!) siroegiziani, ma di una operazione militare lungamente studiata e pianificata. Con quell’operazione Israele convinse la Casa Bianca a cambiare rotta: anziché tenerne a bada le pulsioni antiarabe e i furti di terre palestinesi, gli Usa fecero di Israele il proprio cane da guardia nella regione. Un alleato di ferro che non solo si comporta da 51esimo Stato Usa in Medio Oriente, ma, come hanno dimostrato una marea di documenti segreti rivelati di recente, i cosiddetti “Palestinian papers” divulgati da Al Jazeera, si permette di fare quel cavolo che gli pare contro i palestinesi sapendo bene che agli Usa, e all’ipocritissima Europa, non resta che abbozzare.

Stando così le cose, anche se è solo un caso ha un enorme valore simbolico il fatto che proprio al Cairo, dove Obama promise “una nuova era” basata su “rapporti nuovi col mondo musulmano”, è iniziata la fine non solo di Mubarak, ma forse anche dello stesso Obama. Il quale paga così il prezzo di essere  incapace pure lui di non farsi tenere al guinzaglio da Israele e dalla lobby filoisraeliana senza la quale negli Usa è difficile essere eletti presidente.

Proprio i “Palestinian papers” permettono di capire anche la strategia Usa in Egitto, che è poi la strategia usata dalla Casa Bianca in tutto il mondo arabo e nel resto del pianeta: corrompere, corrompere, corrompere. Corrompere i Mubarak così come si corrompono gli Abu Mazen. E trattare le minoranze e i non alleati come spazzatura, da “trasferire” magari in Amazonia come progettato incredibilmente, in puro stile nazista, per i palestinesi. Corrompere i governi per potersi garantire il tranquillo continuare a succhiare senza problemi il petrolio  ovunque esso si trovi. Il nostro scorazzare in auto, il nostro stare al calduccio d’inverno e consumare un sacco di corrente elettrica per rimbecillirci davanti alla tv e illuminare a giorno le città anche di notte, il formidabile uso di aria condizionata dello zio Sam, che ha contagiato ormai anche l’Europa, tutto si basa sul petrolio ottenuto ora con qualche guerra e ora con qualche colpo di Stato, ma ottenuto sempre e comunque corrompendo governi e interi sistemi politici. La corruzione in Egitto è arrivata al punto che la gente non la regge più, non ne può più di ladri patentati come Mubarak&C, al potere da una trentina d’anni solo perché fa comodo a Usa e Israele avendo ormai svenduto i palestinesi e anzi collaborando attivamente per strangolare Gaza. Anche in Tunisia la gente ha detto di colpo basta al marciume, benedetto anche quello dall’Europa e dagli Usa pur di non avere seccature. Riguardo la Libia, sappiamo bene quali sono i rapporti di Gheddafi con il nostro vergognoso Berlusconi, il suo alleato e socio di bunga bunga, e con il suo sistema di potere. L’Arabia Saudita ha un regime semplicemente orripilante, con le donne trattate come cittadini si serie C, non possono per esempio guidare l’auto – sicuramente non da una città all’altra – né andare in bicicletta! In Arabia Saudita le sentenze di morte vengono eseguite anche con la lapidazione e la decapitazione in piazza, con buona pace e silenzio complice dei vari Bernard Levy e inquilini della Casa Bianca. Regime orripilante, quello saudita, che però ci fa comodo tenercelo buono, non a caso furono gli inglesi a mettere sul trono d’Arabia il peggio del peggio dell’integralismo islamico, vale a dire i wahbiti della dinastia saudita. La democrazia a cannonate lì non la esportiamo… Lasciamo le donne saudite (e kuwaitiane…) in balia di un regime oscurantista medioevale, oltre che profondamente corrotto, né più e né meno come lasciamo i palestinesi nelle sgrinfie dei vari Avigdor Lieberman oggi e  dei vari Sharon e Baruch Goldstein ieri.

Riassumendo: da Napoleone a Mubarak, due secoli di continuo intervento militare dell’Europa e dell’Occidente in Medio Oriente. Due secoli di fallimenti sempre più gravi, obbrobbriosi, e di nostro abisso morale sempre più profondo. Che strano. L’Europa che ha prodotto le cose più mostruose della Storia del genere umano, come il nazismo e i campi di sterminio, si accanisce ancora a impancarsi maestra di morale e civiltà per il resto del mondo, stabilendo cosa sia giusto e cosa non sia giusto per i vari popoli, compresi soprattutto queli che abbiamo già tenuto sotto il nostro tallone. Non so cosa succederà in Egitto. Né nel resto del mondo arabo. So però per certo che abbiamo responsabilità enormi, non foss’altro perché siamo stati noi a rompere i coglioni a casa loro per oltre 200 anni, tralasciando la precedente vergogna delle crociate, e non loro a casa nostra. Non solo abbiamo responsabilità enormi, ma abbiamo anche una informazione serva, ignorante e succube dei nostri pregiudizi. Per non parlare dei politici, ridotti a guano berluscone.

Ma a proposito di guano berluscone, ecco una buona notizia anche se è in apparenza pessima. La grande maggioranza del nostro parlamento ha votato chiaro e tondo che il Chiavaliere è un povero imbecille e/o che la stessa grande maggioranza è composta di goliardi imbecilli. Il parlamento ha infatti respinto le richieste della magistratura milanese riguardo Berlusconi adottando la versione ufficiale secondo la quale lui era davvero convinto che la bonazza Ruby fosse davvero nipote di Mubarak. Ammesso e non concesso che sia vera la versione rifilata ai gonzi da Berlusconi e dai suoi strani avvocati, pagati dallo Stato come parlamentari, ammesso e non concesso cioè che sia stata Ruby a presentarsi come “nipote di Mubarak” e non il Chiavaliere a spacciarla come tale, resta un fatto certo: solo un imbecille minus habens può credere alle sparate di una poveraccia raccattata per strada da un Emilo Fede. E solo un capo di governo col cervello ormai in pappa può evitare di chiedere al suo ministro degli Esteri di fare una veloce e prudente, oltre che doverosa, verifica presso l’ambasciata egiziana a Roma o presso l’ambasciata italiana al Cairo. La maggioranza del parlamento ha perciò sentenziato, con tanto di regolare votazione, che Berlusconi è un povero scemo. Uno al quale ti puoi presentare dicendo “piacere, sono Napoleone” e lui ci crede pure! E se invece, come è probabile, la maggioranza ha votato sapendo bene di avvalorare una balla, allora la stessa maggioranza ha sentenziato di essere  composta da cialtroni della peggior specie. Il che significa anche che un primo ministro il cui potere  si regge su una simile maggioranza è, se possibile, qualcosa di peggio di uno scemo. Deve essere per questo che l’Italia grazie alle mutande della “nipote” è stata pioniera: ha infatti anticipato il destino che ha portato il resto del mondo a chiedersi chi sia mai “zio” Mubarak e cosa farne. Berlusconi potrebbe risolvere alla grande, da par suo, il problema invitandolo a una lunga tournee di  bunga bunga “in famiglia” ad Arcore, palazzo Grazioli, Costa Smeralda e via porcheggiando. Il mondo gliene sarebbe grato e lui passerebbe alla Storia. Delle mutande, ovviamente.

Come direbbe Mike, “Allegria!”.

529 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    ´non credo che la gente la prendera´bene, specie dopo aver gioito per mezz´ora´….

    appunto. Ci vorrebbe un giornale come la Pravda per dare le informazioni alla gente , come si deve, e non farla gioire a min…sk.

    Intanto aspettiamo con ansia che i lerci israeliani prendano il controllo di tutto l´Egitto, o se non loro la lobby ebraica mondiale per interposta persona. Fortuna che c´e´lei a darci l ínformazione libera da Al Jazeera, caro sputnik….(=caro/a compagna di viaggio, che presumo in russo sia indeclinabile)

    Peter

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    controcorrente { 10.02.11 alle 18:02 } Caro Uroburo, ti ringrazio di aver avuto la “pazienza” per aver letto quella testimonianza. l’ANPI come vedi, la propone nelle Scuole.
    ———————————————
    Caro CC,
    ho letto e riletto il pezzo della Turco. Mi ha colpito prima di tutto il tono,che giudico tranquillo anche se molto partecipe. Si vede che è una persona che ha avuto la capacità di riflettere e di rielaborare. La Turco non lancia anatemi si limita a raccontare i fatti, lo fa con precisione, con sofferenza, ma in un modo un po’ distaccato. Insomma non ha la bava alla bocca.
    Anche se non parla praticamente mai di politica dà però un’immagine molto precisa del contesto generale. E lo illustra in modo tale da farti capire che quando si mettono in moto determinati meccanismi storici la ricerca del colpevole non è semplice e soprattutto non si può fare mai in modo netto: i colpevoli di qui gli innocenti di là.
    Parla sottotono e racconta i fatti inquadrandoli nel momento storico.
    L’unica cosa che non capisco è quando, anche lei parla di silenzio. E’ un’affermazione che trovo strana. Io conosco questi fatti da sempre, ne ho sempre sentito parlare. Il silenzio poi aveva anche delle ragioni politiche precise: era meglio per noi fare silenzio nella speranza che tacessero anche gli altri.
    Lo stato ha riconosciuto poco o nulla sul piano economico, esattamente come non ha riconosciuto nulla a chi ha avuto la casa distrutta (e nelle città sono stati tanti). Tuttavia ancora ora i profughi giuliani e dalmati ed i loro discendenti hanno un privilegio nei concorsi pubblici che li fa passare davanti a tutti gli altri, cosa che mi sembra un’autentica ingiustizia. Direi chi il nostro stato ha dato poco, come è sempre stata sua abitudine verso tutti, ma qualcosa ha dato secondo le sue clientelari abitudini.
    Un altro punto che non capisco è quando dice che la “Sinistra, alla guida del paese, non vuole denunciare il suo ruolo marginale nella liberazione dell’Istria rispetto a Tito, né vuole sminuire il fascino di questa figura a cui l’occidente guarda come interlocutore prezioso in quanto leader di un paese non allineato”. La sinistra è stata al governo per brevissimo tempo ed in quel periodo non guardava certo a Tito … Qui ho l’impressione che faccia un po’ di confusione.

    Due parole sul problema generale. In una guerra chi paga sono SEMPRE i poveracci, o al massimo il ceto medio. Di solito i bombardieri risparmiano le ville dei signori, che comunque sfollano in luoghi meno pericolosi e ben protetti. Così è sempre stato e così sarà sempre. Ai poveracci nessuno ha mai riconosciuto un bel nulla e chi paga paga per tutti. Non per egoismo collettivo ma perché la vita va così, e perché ciascuno pensa, in qualche modo anche un po’ giustamente, soprattutto a se stesso.
    Io trovo che chi a Milano ha avuto la casa bombardata non ha avuto cose molto diverse da chi la propria casa ha dovuto abbandonare. La II GM ho portato alla distruzione di un terzo del patrimonio nazionale, quindi hanno pagato tutti. Ed in certe zone molto più che in Istria.
    Un caro saluto U.

  3. Peter
    Peter says:

    l ´ultimo post era riferito a Vox.
    Comunque, ho idea che sul piano materiale, come what may, per gli egiziani non cambiera´un fico secco, anzi le cose potrebbero persino peggiorare. Forse pero´avranno piu´diritti sulla carta.
    E´tuttavia un fatto positivo per loro che dimostrino insofferenza per una dittatura, ed un dittatore, che sta li´da 30 anni, e che contava di farsi succedere dal figlio…
    Sara´ancora piu´positivo se la transizione avverra´senza bagni di sangue, come sarebbe consuetudine in medio oriente…

    Peter

  4. Anita
    Anita says:

    Ecco cosa ha detto Obama o la Casa Bianca per lui:

    On Tuesday the Obama Administration asked Hosni Mubarak to “step aside”.

    On Wednesday they said that transitioning power “now means yesterday.”

    On Saturday morning the Obama Administration said Mubarak “must stay”.

    On Saturday evening the Obama Administration said Mubarak “should step aside”.

    On Sunday Secretary of State Hillary Clinton said Mubarak “must stay in power”.

    On Tuesday the Obama Administration said that “political reform will be a gradual process”.

    After days of conflicting reports the Obama Administration insisted today “that their message has been consistent”.

    =================

    Per me si chiama….vacillare.

    Anita

  5. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    x Komare.
    Ascolto chi ci vive la quotidianità e non è un bel sentire.
    E questo non da 2 anni ma da 10, cominciato quando c’erano i suoi eroi i quali hanno ridotto quel grande Paese ai livelli che sappiamo.
    Lei lo tace, ovviamente.
    Si aggrappi pure alla sua nuvoletta.
    C.G.

    ——————————————————————

    Chi ci vive da 10 anni ha visto alti e bassi, G.W.Bush ha goduto anni di alta approvazione.
    Se il conflitto in Iraq fosse andato come era iniziato, sarebbe stato elogiato a non finire, anche se lui aveva detto o prognosticata una presenza militare di 10 anni.

    Poi l’economia e’ andata al rovescio con i subprimes gia’ firmati da Bill Clinton…

    G.W.Bush ha perso l’appoggio della sua base conservativa per una serie di riforme molto costose.
    Riforme su Medicare, Medicaid, sul welfare, ha approvato le droghe per i recipienti delle assistenze sociali, riforme scolastiche, no child left behind, etc….

    Nel 2006 ha perso il controllo del congresso, mentre il nuovo congresso ci assicurava che non c’erano problemi, da Harry Reid, Nancy Pelosi, Barney Frank, Maxine Waters, Christopher Dodd, Ted Kennedy, etc….
    Tutti su videos….

    Dubito che la sua fonte sia al corrente della sequela degli avvenimenti.

    Bye, Anita

    Scusi se ci sono parole anglofone, non ho tempo di controllare.

  6. Vox
    Vox says:

    @Peter
    Lei continui pure a fare ironia.
    Tanto, che fosse un sionista s’e’ capito da un pezzo.

  7. Vox
    Vox says:

    Mi dispiace immensamente per il popolo egiziano, tormentato e beffato a questo modo. Se le cose vanno come sembrano andare, ci sara’ un bagno di sangue, in primo luogo per le repressioni da parte del potere rimasto, di fatto, al suo posto (come da copione e come temevo ancora diversi giorni fa).

  8. 1) - La merda e i pezzi di merda ci sommergono. Dobbiamo ricacciarli nella fogna! E in galera!!!
    1) - La merda e i pezzi di merda ci sommergono. Dobbiamo ricacciarli nella fogna! E in galera!!! says:

    Da “Affaritaliani.it”

    E’ stato “fidanzato qualche ora” con Sara Tommasi, ritenuta dalla procura di Napoli l’anello di congiunzione tra i festini nelle ville del premier, i procacciatori di escort e i clan della camorra, e l’ha portata con se a Sofia facendola volare sul jet di Stato. Il sovrintendente ai Musei di Venezia Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi, lo conferma al quotidiano online Affaritaliani.it.

    “Non sono mai stato fidanzato con la Tommasi. L’ho semplicemente incontrata a Mediaset e ho avuto una piccola storia con lei. Poi come sindaco di Salemi sono stato invitato all’inaugurazione del monumento di Garibaldi a Sofia. E, visto che ne avevo la possibilità, ho portato con me la ragazza che frequentavo in quel momento”.

    Lei e Sara Tommasi avete preso l’aereo con il premier?
    “Abbiamo preso l’aereo di Stato dove c’erano anche altri giornalisti e ovviamente il premier Silvio Berlusconi. Lui ha salutato Sara ma non so se la conosceva già. L’ha conosciuta in quel momento. So che non c’entrava nulla e che non l’ha pagata, lui andava alla sua celebrazione. E io lo stavo accompagnando visto che sono il primo cittadino di Salemi. Per me la Tommasi era solo un attrice e come tale l’ho presentata al premier”.

    Ma che cosa pensa di questa inchiesta?
    “I magistrati sono dei criminali che usano contro lo Stato intercettazioni ridicole che riguardano persone libere. E’ una cosa folle, non dobbiamo consentire ai giudici di fare processi sui rapporti sessuali altrui, è una cosa inaudita. Tutto questo processo è un crimine contro lo Stato. In Italia ognuno può fare quello che vuole e proprio per questo motivo mi sono sentito di farmi accompagnare da lei a Sofia. In ogni caso la mia opinione è molto peggiore di quella del premier: Io la Boccassini la vorrei in galera. Come anche i giudici dell’inchiesta di Napoli. Questa inchiesta su Sara Tommasi, una che ha fatto L’Isola dei Famosi, fa ridere”.

    Ma la Tommasi ha parlato anche di lei e del vostro rapporto…
    “Io l’ho conosciuta dalla D’Urso e le ho chiesto se voleva venire con me all’inaugurazione. Lei ha detto di sì. E visto che, almeno fino a ieri, esisteva la libertà sessuale ho fatto quello che ritenevo più opportuno. Io come sindaco ho portato chi volevo. Potevo portare anche Aida Yespica. Insomma ho portato chi ho trovato quella volta. Sull’aereo c’erano un sacco di persone. Tanto è vero che Berlusconi è partito per la Libia e noi siamo tornati. L’unica vera notizia semmai è che Lele Mora non voleva farla partire con me. Anzi voleva che andasse a Napoli, non credo per prostituzione ma per attività di intrattenimento in discoteca”

    Sara Tommasi ha raccontato che le hanno offerto un posto in politica. Che cosa ne pensa?
    “Anche Gianfranco Fini è lì perché Almirante l’ha messo in politica. C’è sempre qualcuno che mette qualcun altro. Al posto della Minetti nella lista c’era Rotondi che era lì perché era amico di Formigoni. Non dobbiamo fare la morale su nulla”.

    E’ mai stato ad una festa ad Arcore?
    “No non sono mai stato invitato e non sarei mai andato. Io le donne me le trovo da sole, non ho bisogno di partecipare a queste feste. Ma se mi pagano ci vado. Anche se odio le discoteche. Il bunga bunga si vede in ogni discoteca d’Italia tutti i sabato sera. Se quindi Berlusconi ha deciso di farsi una discoteca in casa non è certo un reato. Tra l’altro nelle discoteche entrano anche le minorenni. Quindi non c’è proprio materia per questa inchiesta. La Boccassini per me è fuori dalla legge. Eppure io non vedo nulla di mare se le starlette fanno delle comparsate in discoteca: è quello che fanno tutti i personaggi famosi. E non è reato. Se si aprono inchieste su questo vuol dire che si ha del tempo da perdere”.

  9. 2) - La merda e i pezzi di merda ci sommergono. Dobbiamo ricacciarli nella fogna!
    2) - La merda e i pezzi di merda ci sommergono. Dobbiamo ricacciarli nella fogna! says:

    DAGOREPORT/1 – IL FATALE INCONTRO TOMMASI-BERLUSCONI
    In un articolo di Dagospia del 21 LUGLIO 2010 (http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/articolo-17454/1.htm ) lanciammo questa riga di domanda::” Che ci faceva la starlet Sara Tommasi recentemente in Bulgaria? Ah, saperlo…”

    La risposta è arrivata ieri dalla Sara Tommasi in person: “Sgarbi mi ha portato con Berlusconi in Bulgaria, il giugno scorso”.

    “Il viaggio risale al 14 giugno scorso”, scrivono oggi Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini sul “Corriere della Sera”. “Era una visita ufficiale a Sofia durante la quale il capo del governo inaugurò la statua di Giuseppe Garibaldi alla presenza del primo ministro Boyko Borisov. Sull’aereo di Stato c’era effettivamente la starlette nota per aver partecipato ad alcuni programmi televisivi e all’Isola dei famosi”.

    E l’articolo continua col racconto picaresco-grottesco di come l’indaffaratissino critico d’arte (meglio: di arti) riesca ad ottenere il corpo della ragazza per il Drago di Arcore: “È Giosuè Amirante (indagato con Vincenzo Seiello, detto «Bartolo»: entrambi lavorano con Lele Mora e Fabrizio Corona, e hanno «gestito» Sara Tommasi e altre ragazze della «scuderia» milanese durante serate organizzate in Campania) a ricordare che cosa avvenne nelle ore precedenti:

    «Avevamo organizzato una serata in una discoteca di Varcaturo e Sara doveva sponsorizzare una ditta locale. All’improvviso fu chiamata da Sgarbi che le disse di tornare immediatamente a Roma perché dovevano partire. Lei cominciò ad agitarsi, poi si mise a piangere. Mi urlava che quando loro la chiamavano lei doveva essere pronta. Io le spiegai che avevamo firmato un impegno di lavoro e bisognava rispettarlo, ma Sgarbi continuava a tempestarla di telefonate e alla fine mi obbligò ad accompagnarla sull’autostrada, all’uscita di Caianiello, dove lui la venne a prendere con l’autista. Le parlai il giorno successivo e mi disse che era tornata ma stava malissimo e si era dovuta far ricoverare per un’intossicazione».

    Certo, per far precipitare il Pallore Gonfiato fino a Caianello non è roba da cojonello. Sapeva che la Tommasi valeva la pena e il “pene” di prelevarla, come quei tipini della malavita, a un’uscita di autostrada. E quando la coppia Sgarbi-Tommasi raggiunge Ciampino e sale sull’aereo di Stato che porterà il Cavalier Pompetta in Bulgaria per una cazzo di statua di Garibaldi da inaugurare, i nostri eroi di Cajanello si trovano davanti il loro idolo politico e due bombastiche fanciulle montenenegrine, ben note nel giro caldo delle seratine di Palazzo Grazioli, che il Berluskazzi presenta – ma allora è un vizio! – come “le nipoti di Djukanovic”, presidente appunto del Montenegro.

    Per il fatale appuntamento Sara-banda Tommasi sale sull’aereo presidenziale si era conciata perbenino: un pazzesco paio di hot-pants filo-gluteo che mandano il testosterone del Premier di lotta e di letto fuori giri. Il duro volo fino a Sofia viene dunque allietato dalle “nipoti di Djukanovic” e dalla starlett laureata a Bocconi, con Sgarbi che rimbambisce tutti di chiacchiere.

    L’incontro deve essere stato così soddisfacente che il Cainano non intende mollare la curvacea ragazza “acqua e sciacquone” di Narni per recarsi a Tripoli. Ma Sara non ha il visto di ingresso in Libia. E “Littorio” comincia pure a prendere per il culo Silvio: “Non conti un cazzo! Non puoi poprtare sull’areo di Stato chi vuoi!…” Ovviamente, visti i buoni rapporti (d’affari) con Gheddafi, tutto viene risolto…

    DAGOREPORT/2 – LA LETTERA DI MUBARAK, FRATTINI E LA MISSIONE DI PACE IN EGITTO
    La storiella di Ruby, “nipote del presidente egiziano Mubarak”, sbuca fuori il 28 ottobre 2010 da un articolo di Colaprico e D’Avanzo su Repubblica, due giorni dopo lo scoop di Barbacetto sul “Fatto”. Dopo di che, il diluvio di sbertucciamenti e titoloni su i giornali di mezzo mondo.

    Il messaggio, per niente sublimale, che “Mubarak ha una nipote marocchina che fa la mignotta” dilaga subito sulla scrivania del faraone del Cairo. Uno, due, tre giorni di martellamento mediatico e parte una lettera dai toni durissimi di Mubarak all’indirizzo del primo inquilino di Palazzo Chigi, portata brevi manu dall’ambasciatore dell’Egitto in Italia.

    Da allora, vista la mala parata, Berlusconi riduce “Ruby, nipote di Mubarak”, a una battuta scherzosa, da non prendere sul serio, pronunciata al telefono di Pietro Ostuni, capo di gabinetto del Questore Vincenzo Indolfi, per gioco, ovviamente.

    Intanto il premier corre ai ripari diplomatici per calmare l’incazzatissimo presidente egiziano inviando in missione di pace il “postino” della Farnesina, Frattaglie Frattini in Medio Oriente.

    E’ il 22 novembre 2010 quando l’Ansa lancia il seguente “take”: “Comincia oggi in Israele una fitta missione mediorientale di quattro giorni del ministro degli Esteri, Franco Frattini, destinata a culminare con una tappa nella Striscia di Gaza e focalizzata in primo luogo sui temi del rilancio dei negoziati e sui dossier dei diritti umani.

    Frattini, dopo lo sbarco all’aeroporto di Tel Aviv, ha in agenda per il pomeriggio incontri a Gerusalemme con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu…. A seguire e’ programmata una sosta a Sderot, la cittadina a sud d’Israele bersaglio in passato di ripetuti lanci di missili dalla Striscia di Gaza che precedera’ il trasferimento in Egitto per colloqui coi vertici del governo del Cairo e il presidente, Hosni Mubarak”.

    Ma, a quanto pare, il viaggio di Frattini in Egitto non è avvenuto. E pare confermato il fatto che il Mubarak furioso che non abbia avuto nessuna voglia di ricevere il messaggero di Berlusconi. Dopodiché, scende il sipario sulla “nipote di Mubarak”, da parte dei berluscones fino a quando – 25 gennaio scorso – non scoppiano i casini al Cairo. Il Faraone ottuagenario ovviamente non ha per la testa Ruby-Silvio e cazzi vari, con un paese che si sta sollevando contro. E subito riparte la storiella della marocchina d’Egitto.

    L’8 febbraio 2011 leggiamo sulla Stampa (http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-22565/1.htm ) a firma di Paolo Colonnello: “Come venne in mente a Silvio Berlusconi di dire che Ruby Rubacuori era la «nipote di Mubarak»? Pare che nelle nuove carte depositate sabato in procura dalla difesa del Premier ci sia anche questa risposta: un interprete egiziano della Presidenza del Consiglio, preso a verbale dagli avvocati Ghedini e Longo, perché avrebbe tradotto un colloquio di Berlusconi con Hosni Mubarak nel quale si sarebbe parlato proprio di Karima el Mahroug, in arte Ruby.

    Ovviamente non si sa cosa possa ricordare di questo colloquio il presidente egiziano ma in questo periodo sarebbe assai arduo sentirlo come testimone avendo lo stesso ben altre preoccupazioni per la testa. Così mentre in Procura ancora non si è sciolto il nodo del rinvio a giudizio del Premier, dalla difesa, nell’eventualità di una separazione dei processi, arrivano nuove carte rubricate alla voce «indagini difensive»….

    A questo punto, il Cavalier Pompetta deve solo sperare sulla vittoria dei Fratelli Musulmani: se per caso Mubarak riesce a tirarsi fuori dai guai, son cazzi duri per il fantasioso inquilino di Palazzo Chigi…

  10. 3) - La vera faccia del signorino Signorini, intervistatore compiacente
    3) - La vera faccia del signorino Signorini, intervistatore compiacente says:

    Il settimanale “DiPiù” esce in edicola con un lungo articolo su Ruby Rubacuori ma facendo parlare Zahra, la mamma della ragazza:

    “Sto male per mia figlia. (…) Non mi risponde alle mie chiamate, fa finta di niente, ma qui in Marocco i giornali parlano di lei e io sono in contatto con mio marito che invece vive in Italia vicino a Messina, dove fa il venditore ambulante. Soffro. Soffro perché ho capito che mia figlia è confusa, molto confusa. Smarrita. Posso spiegare solo così le sue bugie, quei racconti inventati sul male terribile che le avrebbe fatto la sua famiglia di origine, la mia famiglia. Sì, le sue bugie che sono diventate la nostra vergogna. (…)

    Né io né mio marito né nessun altro l’ha mai maltrattata. E’ lei che si è allontanata e noi non siamo riusciti a trattenerla. (…) Nove anni mia figlia ha cominciato a cambiare. (…) Ha iniziato ad essere irrequieta, diceva che non riusciva ad accettare la condizione della nostra famiglia, la povertà… quasi si vergognava di noi. Noi cercavamo di farla ragionare ma lei non ci dava ascolto e cominciò a fuggire di casa, stando via anche per diversi giorni e facendoci disperare. Fino a quando sono intervenuti i servizi sociali ed è stata affidata ad una comunità perché lei ci respingeva e noi non eravamo in grado di crescerla serenamente…

    Pensi che nostra figlia ai magistrati del Tribunale per i minorenni arrivò a dire: “Io con i miei genitori non ci voglio stare”. (…) Lei non ha mai manifestato l’intenzione di convertirsi… e la storia dell’olio bollente è un’invenzione. (…) Tutti i suoi zii poi sono brave persone (…) e nessuno, dico nessuno, l’ha mai toccata con un dito . (…) Per la nostra cultura la famiglia è sacra, mi distrugge sapere che mia figlia la infama così. (…)

    Secondo noi quando è scoppiato lo scandalo è finita sotto pressione, ha ricevuto molte critiche per la sua condotta e credo che voglia difendersi, giustificando, “scaricando” le colpe sulla sua famiglia: come se volesse dire che se ha commesso qualche errore e perché ha vissuto una condizione familiare difficile. Ma non è affatto così. Certo, non potevamo garantirle una vita agiata, da ricchi, ma le abbiamo sempre voluto bene”.

  11. sylvi
    sylvi says:

    …Vorrei concludere con le parole di mia zia, profuga da Isola d’Istria che avevamo invitato qui oggi, ma che dopo anni e anni in cui ha cercato di rimuovere gli eventi di cui è stata vittima, non si è sentita di farli riaffiorare per potergli dare ordine e riferirli in quest’incontro.

    “Ormai gli anziani di allora se ne andati e noi che portiamo in fondo all’anima le tracce di quella tragedia, vogliamo non dimenticare, ma tenere il ricordo come un qualcosa di strettamente personale, sempre sperando che un fatto così tragico sia considerato storia nazionale e rispettato da tutti!”.

    Catania, 10/2/2010.

    x cc
    Se sono queste le conclusioni a cui ti riferisci vorrei sottolineare alcuni verbi:
    ” Cercato di rimuovere- riaffiorare- dare ordine- riferire…

    Il ricordo come qualcosa di strettamente personale…SPERANDO che sia considerato storia nazionale e rispettato da tutti…”

    Ti ha già risposto la signora Turco e se non capisci è solo perchè non vuoi capire!

    Sylvi

  12. Belbo
    Belbo says:

    Caro Pino, dopo parecchio tempo ho dato un’occhiata al tuo blog. Che miseria…! Ormai, a forza di espulsioni, siete ridotti non a quattro, ma a tre gatti. Che ne diresti se io e Bernardini rientrassimo, naturalmente con il diritto di dire tutto quello che pensiamo senza subire le tue censure?
    Belbo

  13. Vox
    Vox says:

    Il potere e’ ora – di fatto – nelle mani di Suleiman (CVD)
    vice presidente, ex-capo servizi segreti e direttamente coinvolto
    nei programmi di rendition e tortura.

    Nel VIDEO chiede agli egiziani che continuano a dimostrare nella piazza principale di “andarsene a casa”.

    http://www.youtube.com/watch?v=dOky1o-4ot4

    Ma i dimostranti non sembrano avere alcuna intenzione di farlo, anzi, per domani e’ prevista quella che loro stessi hanno chiamato “la vera rivoluzione”, con un numero maggiore di partecipanti da ogni angolo del paese.

    Domani, forse gia’ stanotte le cose potrebbero evolversi in modo drammatico.
    Molti dei dimostranti intervistati (su PressTV) sono ancora piu’ arrabbiati di prima e hanno detto che non hanno paura di morire.

    La situazione con l’esercito e’ complessa. Mentre i ranghi piu’ alti tendono a sostenere Mubarak-Suleiman, i soldati semplici, al contrario, tendono a stare dalla parte della gente. Da che lato pendera’ la bilancia, per ora, non e’ dato sapere.

  14. Anita
    Anita says:

    x VOX -#356-

    Peter sionista?
    Are you for real?

    Mica tutti sono aizzanti come lei, lei gode dei disastri del mondo e sguazza nelle congiure, altri sono moderati e riflettono prima di scrivere.
    Il post di Peter era sarcastico….ci vuole poco a capirlo.

    Anita

  15. Vox
    Vox says:

    Il fatto che abbia lei per difensore la dice lunga.
    So distinguere il sarcasmo, grazie dell’informazione.
    Ma so distinguere anche molto altro.
    Il suo veleno, as usual, e’ un complimento, non un insulto.

  16. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Peter si sa difendere benissimo da solo…

    La mia non era una difesa era the acknowledgment che non appena si apre la bocca si passa subito a termini come: sionista, fascista, nazista, marxista, etc….

    Da parte mia ho errato, non sono io il moderatore del forum.

    In quanto al mio veleno…beh, lei mi sorpassa senza pari.

    Anita

  17. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    L’altra sera oltre 10’000’000 di utenti hanno visionato il programma di Bill O’Reily su FOX in una sola ora.

    Non solo i suoi programmi girano per le varie nazioni per diversi giorni successivi.

    Le spiego brevemente FOX NEWS; durante il giorno ci sono notiziari in continuazione, nazionali, internazionali, sui campi di guerra, tutto quello che succede al minuto e dal vivo.
    Ci sono reporters in ogni angolo della terra, o quasi.
    Sono imparziali.

    Dalle 5:00PM in su, ci sono personalita’ radio-televisive, conservatori, generalmente di destra, o di centro destra.

    Giornalmente hanno ospiti di sinistra, e di centro sinistra, non mancano i radicali.

    Gli ospiti da ambedue le parti sono; politici, senatori, giudici, congressmen, commedianti, cantanti, reverendi, presidenti presenti e passati, mogli dei presidenti, militari, generali, and so on.

    Il sabato e la domenica dedicano diverse ore alla finanza con partecipanti ben conosciuti.
    Ci sono rubriche mediche, e sempre notiziari.

    Considerando che e’ un canale cable, a pagamento, secondo i servers, batte, in totale, tutti gli altri canali anche quelli gratis.

    Anita

  18. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara professoressa,

    no, non mi riferivo a quest’ultima frase.
    Mi riferivo al giudizio “generale”su tutto il testo.
    Non al singolo episodio o al singolo ricordo.
    Se proprio vuole prendiamo questo parole..”tenere il ricordo come un qualcosa di strettamente personale, sempre sperando che un fatto così tragico sia considerato Storia Nazionale e rispettato da tutti!”
    Certo, io sono d’accordo, ma nel quadro del contesto che la Turco da dell’intera vicenda, ovvero come monito e non come occasione di Revanscismo”.
    (e stia tranquilla che Noi non abbiamo nessuna “paura”, le Jene le conosciamo, escono solo per mangiare i cadaveri ,sempre ben protetti)

    Mi pare di essere stato molto chiaro…in quanto alla sua analisi grammaticale…dei verbi, mi consenta cara Signora di “mandarli dove Lei asserisce di mandare suo marito e di conseguenza anche il sottoscritto..””sovente..!!

    Prendo quindi definitivamente atto che Lei non vuole Esprimersi, ne ero quasi sicuro,ma come lei ben sa “la speranza è l’ultima cosa a morire.

    Da oggi Stia pur tranquilla che ne terrò debito conto, e pertanto penso che sia perfino inutile, la mia ulteriore ricerca sulle affermazioni della Kervesan, Lei con il suo “gentile diniego” mi ha gia fatto capire molto del contesto, tanto da renderla perfettamente superflua.

    Uroburo lo ha fatto, in modo chiaro, esprimendo solo alcune osservazioni ininfluenti ,ma pertinenti ed ovviamente una osservazione di carattere generale, difficilmente smentibile.

    un saluto alla Storia

    cc

  19. Damocle
    Damocle says:

    Karzai vuole basi militari permanenti degli USA in Afganistan

    Il presidente afgano, Hamid Karzai, ha dichiarato martedì 8, che il suo governo sta negoziando con gli Stati Uniti un accordo di sicurezza strategica nel quale s’include l’installazione di basi militari permanenti dell’Esercito degli USA nel paese asiatico.

    “Crediamo che l’Afganistan sia interessato ad una relazione a lungo tempo con gli Stati Uniti, perchè portino sicurezza, prosperità economica e la fine della violenza nel nostro paese”, ha affermato Karzai durante una conferenza stampa.

    Inoltre ha informato che i rappresentanti statunitensi hanno manifestato il loro interesse nell’installazione di basi in suolo afgano dove attualmente il Pentagono ha circa 100.000 dei suoi soldati.

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Damocle,
    bella “notizia”, da questo momento i Talebani potranno essere paragonati agli “esuli cubani” della Baia dei Porci (eroi)
    La storia che cosa starna eh,eh

    cc

  21. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    In 18 anni raramente il premier Berlusconi è riuscito a star lontano dai guai.
    Ma il plico 5657/2011 dell’ufficio del pm di Milano ha tutta l’aria di diventare il suo peggior problema. L’Italia sembra avviata verso una torrida primavera politica.

    The Economist
    11 febbraio 2011

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    L’ALPINO SFRATTATO..poveri alpini…!!

    Inquietanti notizie da Bolzano..ci abbattono il Momumento, così si dice in quanto offensivo per i baldi toteschi..
    E tutto ciò per i due voti della SVP che salvano il Premier..
    Davvero la Storia non finisce mai di stupire..il Momumento agli Alpini al pari del valore di quattro escort…e del Puttanaio di Arcore!!
    Davvero non si sa più se ridere o piangere, ..constatiamo ,constatiamo..

    cc

  23. Peter
    Peter says:

    x Pino

    caro Pino, visto che Vox mi da´del sionista, e per giunta a min..sk, mi permette di dare a Vox dell´antisemita, o antiebraica se preferisce? non mi pare di aver mai scritto dei posts pro-israeliani, mentre Vox ne ha scritti parecchi non esattamente in ´odore di santita´ sugli ebrei in genere

    un saluto

    Peter

  24. Peter
    Peter says:

    x Anita 369

    non solo, ma con una faccia tosta che ha pochi eguali su questo blog, Vox non si perita di dare del ´razzista´a chi critica minimamente i suoi beneamati russi, non importa come, perche´, dove, e quando…

    It´s a nasty piece of work

    Peter

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x CC
    Tranquilli, Morfeo Napolitano “auspicherà” che l’abbattimento del monumento agli alpini non venga messo in atto.

    E quando lui “auspica”, è garantito che quel ricordo ai caduti lo buttano giù. Ma c’è sempre La Rissa, quello tutto “Patria e Onore e Manganello” pronto a difendere la memoria del milite ignoto.
    Digiamolo..
    C.G.

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Komare.
    Bastano e avanzano le TV berluskine.
    Tette, Kuli e Minzolinate a gogò.
    Domenica 13 le donne scenderanno in piazza a difendere la loro dignità, non essere usate come semplici oggetti o quarti di carne.

    Segua la manifestazione, che sarà imponente.
    C’è sempre da imparare e da riflettere, non solo per noi uomini.
    C.G.

  27. sylvi
    sylvi says:

    x cc

    vedo che non c’è modo di capirsi!!!
    Vai pure nel web e conta quante sono le sezioni ANPI che ospitano una signora Turco, che ho approvato in tutto con varie risposte a te, e quante sono le sezioni Anpi che hanno ospitato le signore negazioniste Kersevan e Cernigoj.
    Un po’ schizofrenica l’Anpi, mi pare!

    Comunque ha ragione Anita; insulta e insulta e insulta e ottieni quel che ti eri proposto, con Uroburo: che io tacessi!!!

    Sylvi

  28. Vox
    Vox says:

    RAI
    NUOVA CENSURA PREVENTIVA

    (E l’ipocrita Berlusconi parla di DDR)

    Così i politici «lottizzeranno»
    anche i palinsesti

    Invece di fare il fatidico passo indietro, come richiesto da più parti, la politica si appresta ancora una volta a fare un passo avanti per il completo controllo della Rai. Ai partiti non basta nominare il Cda, indicare il direttore generale e i direttori di rete, entrare nel merito della scelta di uomini e programmi; no, bisogna fare di più, qualcosa che assomiglia molto a una censura preventiva.

    L’onorevole Alessio Butti del Pdl ha redatto un testo per la commissione di Vigilanza che, se venisse approvato, cambierebbe il volto della nostra tv pubblica. L’idea di fondo è questa: la commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi diventa, di fatto, un politburo che dà indicazioni sulla compilazione dei palinsesti, sulla fattura dei programmi, sui modi e sui tempi con cui devono andare in onda.

    Non contenta, la commissione mette il becco anche nei generi. Per esempio, nel nome di quella ridicola pratica del contraddittorio (ridicola per come dovrebbe essere sistematicamente attuata), non ci sarà più spazio per programmi come «Report», «Annozero», «Parla con me» e tanti altri.

    L’obiettivo sembra chiaro: spazzare via tutti i programmi considerati ostili all’attuale maggioranza.

    Il linguaggio con cui è redatto il testo, come tutti i testi vagamente totalitari, è sinistramente grottesco: «Tutti i partiti devono trovare, in proporzione al proprio consenso, opportuni spazi nelle trasmissioni di approfondimento giornalistico»…

    Il Corriere

  29. sylvi
    sylvi says:

    ps:xcc

    Per quel che riguarda il monumento agli alpini di Bolzano: almeno “LORO” sono stati sempre coerenti; non vogliono italiani nè vivi nè morti!
    Anzi, si potrebbe anche abolire l’ANA, infiltrata di chissà quanti fascisti!
    Se ben ricordo, nei tempi passati, con “certi” governi, l’Adunata la trasmetteva solo tele friuli!
    Anche adesso i giornali nazionali come Repubblica ignorano la faccenda…anche se è una bella botta di turismo per chi la ospita!

    Spero che non troverai da ridire se d’ora in poi interverrò con ricette, lavori a maglia, qualità dei pannolini per bambini!!!!!!!!!!!

    Sylvi

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Leggo che molto probabilmente le due gemelline di quel padre che si è suicidato buttandosi sotto un treno, siano state in precedenza da lui gettate in mare dal traghetto preso a Marsiglia.
    Ancora due piccole innocenti vittime della follia umana.
    Spesso siamo peggiori degli animali, o meglio: gli animali potrebbero insegnarci molto.
    C.G.

  31. Vox
    Vox says:

    Vox ne ha scritti parecchi non esattamente in ´odore di santita´ sugli ebrei in genere
    Peter

    Affermazione falsa.

    Non ho MAI scritto o parlato male degli ebrei in genere (tant’è vero che ne ho parecchi, tra amici carissimi, in Italia e altrove, e al limite era ebreo anche Marx).

    Ma se per lei basta criticare il comportamento delle lobby ebraiche filoisraeliane, i Rothschild, i banchieri e israele per essere antisemiti (cosa di cui mi ha già accusato in passato, anche e proprio per aver postato un articolo sui Rothschile e sulle banche, dove non c’era un’unica parola sugli ebrei!), a me bastano le sue varie ironie e affermazioni – inclusa quella di cui sopra – per arrivare alla conclusione che lei sia sionista.

    Quanto ai russi (o anche ai tedeschi), è sempre lei a dare pagelle e a dare alle sue opinioni l’aureola di verità rivelate. Salvo poi dare del razzista agli altri.

    Un po’ di Gaviscon o di Maalox fanno miracoli contro l’acidità.

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi
    Coerenti?
    Quando si tratta di “mungere” il tanto detestato Stato italiano, non è che fanno tanto gli schizzinosi.

    Vedi la storia del Parco dello Stelvio: io ti dò un paio di voti (al Berluska) per farti sopravvivere e tu mi passi quel ben di Dio
    sopra il passo dell’Umbrail.

    Sì, davvero coerenti, te li raccomando!
    C.G.

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    La notizia del momumento l’ho letta su Repubblica !!
    In merito al resto gli Italiani hanno votato Berlusconi, berlusconi è il paladino del centro destra,quindi anche delle classi digerenti italiani, che degli Alpini ,dei morti e della retorica sovente se ne servono per imbonire…
    Sempre pronti però a scambiare Morti , lutti e rovine,per quattro voti e un puttanaio..
    Questa è L’Italia bellezza e le sue classi digerenti sono sempre qui a testimoniarLO ..!
    Ieri come Oggi !!

    cc

  34. Vox
    Vox says:

    Ho passato ieri notte a guardare la diretta dal Cairo.
    E’ stato commovente e invidiabile vedere il coraggio e la determinazione di quelle persone, rese rauche dal gridare la loro rabbia, ma anche dalla stanchezza e dall’emozione. Col fegato che hanno loro, avremmo già da tempo spazzato via berlusconi e i suoi servi. Molti portavano i figli seduti sulle spalle, insegnando loro che un essere umano è veramente tale quando alza la testa e si batte non solo per i propri diritti, ma anche per dei principi universali di giustizia, di pace, di vera libertà (non quella fasulla che ci propinano i liberisti, che tutto sono, tranne).

    Dopo il dietrofront di Mubarak (forse impostogli), che aveva già diramato la notizia della sua partenza per la Germania alle ambasciate, e l’annuncio del passaggio di ampi poteri a Suleiman, la protesta si è inasprita.

    Suleiman ha promesso libere elezioni a settembre e ha detto a tutti di tornare alle proprie case e alle proprie faccende, ma la gente non gli ha creduto (perchè settembre e non ora, dicevano molti).

    Oggi si calcola che almeno un milione in più di persone si sia aggiunto alla folla degli ultimi giorni e tra poco dovrebbe partire la marcia contro il palazzo del presidente, per chiedere l’immediata abdicazione di tutto il suo governo (Suleiman incluso). Una seconda marcia sembra sia pianificata verso la sede centrale della televisione.

    I militari continuano a essere ambigui, un piede in due scarpe. Hanno annunciato che non faranno del male ai cittadini. Ma bisognerà vedere i fatti. E’ evidente che le cose stanno sfuggendo di mano, sia a Mubarak (che ha un aspetto rassegnato), sia a coloro che gli stanno dietro. Purtroppo, l’Egitto per loro è cruciale, non lo lasceranno andare al popolo tanto facilmente.

    Tuttavia, esistono grandi esempi di rivoluzioni passate, lontane e vicine, che sono riuscite a rovesciare regimi poderosi. Penso all’Iran, che si è liberato dello Shah con annessi e connessi, penso ai paesi dell’America Latina, ma anche alle rivoluzioni americana, francese, russa, indiana, irlandese.
    Cambiare il mondo dal basso è possibile.

  35. Vox
    Vox says:

    In diretta TV la protesta dei servi berlusconiani contro i giudici
    (Corriere)

    Una bella differenza, altro che Egitto. A parte che saranno al massimo un centinaio, c’è anche uno dice alla santadechè “andiamoci a prendere il caffè”.

    A questi la polizia non darà mai le manganellate sui capelli coiffeurati e sui cappottini Aquascutum.

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Devo ricredermi:
    Leggo che “Morfeo Napolitano bacchetta l’ altoatesino Durnwalder”.

    Si è svegliato, ha preso un righello gli ha ordinato di aprire il palmo della mano e dandogli un colpetto ha esclamato “tjè”!!

    Rimpiango sconsolato, Sandro Pertini.
    C.G.

  37. Vox
    Vox says:

    EGITTO

    Ultimissima in attesa di conferma:
    Al Arabia ha diffuso la notizia che Mubarak ha lasciato l’Egitto per destinazione sconosciuta.

    Ma finchè resta Suleiman, le cose non miglioreranno, anzi potrebbero precipitare.

    Intanto, i dimostranti hanno occupato in massa la sede della TV di stato, bloccando gli ingressi.

  38. Vox
    Vox says:

    Quand’è che gli italiani occuperanno la RAI e ne cacceranno i partiti? Quanti giri di vite dobbiamo ancora sopportare per svegliarci sul serio?
    Non è solo Napolitano a dormire.

  39. Peter
    Peter says:

    x Vox

    giochiamo a carte scoperte, se ne e´capace.
    Darmi del sionista, immagino, non contempla la remota prospettiva di risvolti penali, dato che essere sionisti (mi pare) non e´un reato. Dico ´remota´non per fare l´italiano fellone che se ne frega delle leggi, ma perche´siamo tra bloggers che si conoscono da anni.
    Sembra pero´che essere antisemiti sia un reato, ragion per cui io non l´ho mai accusata apertamente di esserlo. Come sempre, ho fatto solo dei commenti sugli scritti, mai ad personam.
    Lei ha oggi ´crossed a line´dandomi sfacciatamente, ingiustamente ed arrogantemente del sionista, ed io non me la prendo perche´so benissimo di non esserlo.
    La ragione per cui mi rivolgo álla maestra´, cioe´a Pino, come mi sfotte lei, e´perche´questo e´il suo blog, e devo chiedere permesso prima di ´crossing a line´pure io, a differenza, si direbbe, di lei, che la fa da padrona ( o padrone, pardon…).

    Lei ha scritto a iosa sui falsi ´gentili´russi che erano secondo lei ebrei sotto mentite spoglie, e controllavano lo stato e l´economia, etc etc. Dobbiamo andare a spulciare? quei posts mi hanno sinceramente fatto specie, sa, io sono un occidentale illuso…E poi la lobby ebraica mondiale, roba da romanzi d´appendice…Si legga il cimitero di Praga di Eco, ne trarra´giovamento.
    Sui Rothschild, scrisse persino che avrebbero finanziato l´assassinio di Alessandro II, glissando del tutto sul fatto che la teoria del complotto ebraico era sempre in auge in Russia, infatti ne segui´un feroce pogrom di cui non disse nulla…
    Il fatto che dica che ha molti amici ebrei mi pare irrilevante, dato che io commento solo i suoi posts, non la sua vita privata di cui non so nulla

    un saluto anche se non la stimo

    Peter

  40. Peter
    Peter says:

    x CC e CG

    mi pare molto grave che il miserabile governo in carica abbia ritirato gli alpini dall´Alto Adige (togliendo molti voti alla minoranza italiana) , ed abbia dato carta bianca alla SVP sulla regione. A reclamare la protezione di specie protetta dovrebbero essere, ormai, gli italiani in Sud-Tirolo…
    Oltre alla fauna dello Stelvio, parco ora denazionalizzato, per cui i ciccioni locali potranno farne scempio come meglio vorranno. Si oppongono persino i verdi tirolesi, ma invano. Altro che monumenti ai caduti…Ed al prossimo voto di fiducia, sulla cui astensione i due deputati SVP si venderanno come donne di facili costumi, cui il primiaa e´cosi´abituato, i tedeschi chiederanno molto di piu´, per esempio di estromettere del tutto gli italiani da poste ed amministrazione locale.

    Peter

  41. Anita
    Anita says:

    x VOX -#384-

    Vox { 11.02.11 alle 11:11 }

    La barzelletta del giorno:

    FOX NEWS sono imparziali!
    Parola di Anita

    ———————————————————–

    Legga bene, ho diviso i reporters sul luogo, ed i notiziari.
    Sono IMPARZIALI.
    Ammesso anche dal Presidente Obama.

    La barzelletta e’ lei, di tutti i giorni…

    Buon pomeriggio,
    Anita

  42. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 11.02.11 alle 11:05 } Comunque ha ragione Anita; insulta e insulta e insulta e ottieni quel che ti eri proposto, con Uroburo: che io tacessi!!!
    —————————————————
    Mia pregevole signora,
    di quel che scrive lei a me non importa assolutamente nulla: da tempo sono arrivato alla conclusione che tra lei e la realtà dei fatti c’è una barriera pressoché insormontabile.
    Io non mi sono mai posto l’obiettivo di tacitare alcun partecipante al blog; anzi ho insistito perché il pregevole signor Popeye ritornasse ed ho anche invitato Rodolfo, non più tardi di qualche settimana fa, a rientrare.
    Lei si sogna e confonde i suoi sogni-incubi con la realtà. Da qui il mio preoccupato invito a prendere quelle benedette pilloline. Naturalmente il pregevole signor Popeye, che capisce la realtà ancora meno di lei, ha trasformato la sollecitudine in un insulto… Bah…. così va il mondo.
    Mia cara signora, per quanto mi riguarda lei può scrivere quando, quanto e come le pare; ma la regola principale di un blog è che tutto quel che viene scritto può venire giudicato e valutato, implicitamente o esplicitamente. E’ quel che faccio. Io però, a differenza di lei e del pregevole signor Popeye, non le attribuisco affermazioni o tesi da lei mai sostenute, esamino il testo SCRITTO che lei ha inviato, e parlo solo di quello. Uroburo

  43. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Grazie a lei possiamo fare a meno della TV e della radio.

    Cosi’ la nomino ufficialmente:

    VOX NEWS -unfair and partial-.

    Anita

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