La maggioranza del parlamento sostiene dunque, con regolare votazione, che Berlusconi è un imbecille. Solo un imbecille crede infatti senza esitazione alle sparate di una poveraccia come Ruby capitata “a cena”. Egitto e non solo: da Napoleone a Mubarak, due secoli di fallimenti e delitti dell’Europa e dell’intero Occidente. Con l’incubo che vadano al governo non solo i Fratelli Musulmani, ma anche el Baradei, l’ex ispettore capo dell’Onu fatto fuori dalla Casa Bianca che nel 2003 ha voluto a tutti i costi l’invasione dell’Iraq
L’idea che in Egitto possano diventare personaggi di governo non solo i Fratelli Musulmani, ma anche el Baradei, vale a dire l’ex capo degli ispettori dell’Onu che sa benissimo con quali balle nel 2003 la Casa Bianca e i suoi alleati hanno voluto a tutti i costi invadere l’Iraq, toglie il sonno a molti con la coscienza non proprio immacolata. “Achtung Egitto!”: Netanyahu chiama, Henry Bernard Levy e Berlusconi rispondono, pronti a cianciare con l’usuale razzismo di masse islamiche come orde assetate di sangue occidentale e desiderose di abbracciare quanto prima un nuovo nazismo… Il centesimo nazismo arabo, paventato ad arte da decenni nel Vicino e nel Medio Oriente dai nostri allucinati ma non disinteressati profeti, spesso bugiardi patentati. Mubarak è un “uomo saggio” dichiara a petto in fuori e tacchi alti Berlusconi, il quale evita anche lui di nominare el Baradei e ci tiene invece a precisare che segue la crisi egiziana non tanto facendo il bunga bunga con la “nipote di Mubarak” quanto invece stando “in contatto con i dirigenti israeliani dei quali sono amico da 30 anni”, nel caso ci fosse chi non ha ancora capito chi comanda nel giro berluscone e in quello della Farnesina in mano al minestrello degli Esteri Franco Frattini. Per non dire del giro della vicepresidente della Commissione Esteri del senato, quella Fiamma Nirenstein che oltre a vivere in una colonia israeliana è nota nella comunità ebraica nostrana come ex comunista che spinge all’odio verso tutto ciò che è di sinistra. Ma andiamo per ordine.
Il lato comico è che ad aizzare contro il “pericolo islamico”, sia che si tratti dell’Iran “che vuole l’atomica per distruggere Israele” (!) sia che si tratti dell’Egitto che vuole solo togliersi di dosso la camicia di forza Mubarak, in particolare è quello stesso Bernard Levy che, oltre a raccontar panzane sul caso Sakineh, è stato uno degli animatori della campagna a favore di Cesare Battisti. A favore, vale a dire, di quello che, stando alle sentenze, è un pluriassassino, rifugiato prima in Francia e poi in Brasile, il cui governo ha deciso di non estradarlo in Italia alla faccia non solo del Chiavaliere. Che strana situazione: tutti a dare addosso a Battisti evitando di notare che il suo lord protettore è il “nuovo filosofo” francese Henry Bernard Levy. Il quale, poiché fa il tifo per lo “scontro di civiltà” e loda qualunque cosa di Israele, tiene banco in Italia anche allagando di “penzose” articolesse il Corriere della Sera senza che nessuno lo prenda a pernacchie. E dire che già nel ’79 il “nuovo filosofo” parigino, noto fighetto che nel ’77 si era molto illustrato nella famosa “tre giorni” dell’Autonomia Operaia all’Università di Bologna, disegnava per autorevoli riviste di politica estera soprattutto inglesi una serie di nuovi confini non solo per il Medio Oriente, ma anche per l’intera Asia centrale! Insomma, in quanto ad allucinazioni pro talebani monsieur Levy è stato un pioniere. Idem in fatto di protezione per gente come Battisti, della quale si deve esere innamorato nella disastrosa, stado ai risultati successivi, tre giorni di Bologna. Strano strabismo, quello non solo berluscone, nevvero? Sbraitare contro i protettori di Battisti e far finta di non sapere che il suo principale protettore è quello stesso Bernard Levy al quale diamo retta quando straparla di Iran e mondo musulmano in generale. Strano caso di schizofrenia…
Ancora l’Egitto, dunque. Alfa e omega del nostro colonialismo nei Paesi islamici. Quel colonialismo che prese il posto dello schiavismo, da noi non più praticabile in Medio Oriente a causa del dilagare dell’Islam, e che rappresenta un’altra pagina orribile dell’Europa e dell’Occidente. Allora non si trattava di “esportare la democrazia” a cannonate, ma più semplicemente – sul modello dell’invasione europea delle Americhe – di impadronirsi di terre altrui e disporre della manodopera semischiavile dei popoli colonizzati. Il 2 luglio 1798 Napoleone entrò con una armata vittoriosa ad Alessandria d’Egitto, ed era la prima volta che dopo le crociate un esercito europeo invadeva terre islamiche. Dopo quella di Napoleone, sono seguite le invasioni francesi e inglesi del XIX secolo, le cui conseguenze si fanno sentire ancora oggi, e infine quella degli Usa in Iraq del 2003. Sono gli Usa che hanno preso il testimone del colonialismo europeo, con il fido alleato Israele che gli fa da cane da guardia nella regione e che mantiene alta la tensione rifiutando qualunque piano di pace in modo che ci sia sempre una qualche scusa per poter intervenire se del caso anche militarmente. Lo studioso John Mearsheimer ha detto chiaro e tondo che “quando si tratta di Medio Oriente l’Occidente usa parole idealistiche e azioni brutali”. Una delle quali è stata, per esempio, il colpo di Stato angloamericano in Iran per destituire Mossadeq, regolarmente eletto, uccidere la democrazia iraniana, tenere in sella lo scià burattino e criminale Reza Pahlewi, massacrare i comunisti e impedire che il petrolio iraniano sfuggisse al vergognoso sfruttamento anglo Usa e fosse più saggiamente utilizzato con l’aiuto dell’italiana Eni. Il golpe contro l’Iran fu anche un golpe contro l’economia e l’autonomia italiana, non lo dimentichiamo, visto che Enrico Mattei stava portando l’italiana Eni ad aiutare l’Iran in campo petrolifero. Un’altra azione brutale fu iniziare all’improvviso a trattare l’Iran come uno “Stato canaglia”, idea venuta a George Bush per spingere la destra islamista a vincere le elezioni troncando il vasto programma di riforme iniziato da Kathami e avere in tal modo la scusa buona per iniziare a strangolare economicamente l’Iran onde impedire facesse ombra a Israele. Altra azione brutale, condita con le solite belle parole, la lunga guerra, con qualche milione di morti, fatta contro l’Iran tramite l’Iraq di Saddam.
Quando in Algeria si profilò la vittoria elettorale dei musulmani, democraticamente ottenuta, i militari algerini, educati in Francia e più in generale nelle accademie militari occidentali, rubarono il risultato con il solito golpe. Golpe da noi benedetto perché per noi l’islam è come il nazismo. Anzi, da Nasser in poi, passando per i capi della Siria, Iran, Iraq, ecc., sono decine i “nuovi Hitler”, cioè a dire i capi di Stato o di governo demonizzati dagli Usa e da Israele solo per aizzare l’opinione pubblica occidentale contro qualunque cambiamento arabo che non fosse leccare il sedere agli inquilini della Casa Bianca o ai vari Sharon, Netanyahu, ecc. Ricordo una puntata di un programma televisivo di Gad Lerner in cui, rivolgendosi ad alcuni ospiti arabi islamici, il giornalista – pochi giorni fa preso pesantemente in giro su La7 perfino da Paolo Mieli per la sua “trasparenza” ed per il suo “eroismo” – lodò il golpe algerino affermando in sostanza che “anche Hitler in Germania aveva vinto le elezioni” e che quindi bene avevano fatto i bravi militari algerini a evitare un nuovo nazismo in salsa arabo islamica. Gli ospiti in questione, offesi in tale malo modo, protestarono che mai più avrebbero messo piede in un programma così condotto. In effetti faceva una strana impressione vedere Lerner presentare l’intero popolo algerino, qualche decina di milioni di persone, reduce da una dura guerra di Libarazione contro il colonialismo francese, come un’orda di barbari pronti a indossare la svastica…
Ci sono poi le due guerre contro l’Iraq. La prima con il trabocchetto del disco verde Usa per l’invasione del Kuwait, utile a Bush padre per giustificare la mattanza contro l’Iraq con la scusa di “difendere il Kuwait”, che nonostante le chiacchiere è rimasto proprietà privata di un parassita fermo al Medioevo. La seconda guerra, tuttora in corso, è quella voluta e ottenuta dal mascalzone Bush figlio con la balla delle “armi di distruzione di massa”, che peraltro nell’intero Vicino e Medio Oriente sono in possesso solo ed esclusivamente di Israele.
Basta già questo per capire perché lo studioso Mehran Kamrava, autore del libro “The modern Middle East”, parli di “abisso in cui è sprofondato l’Occidente per conquistare il Medio Oriente”.
Ma restiamo all’Egitto. Il 29 ottobre 1956 Israele lo invase per dare man forte, colonialista, alla Francia e all’Inghilterra che volevano a loro volta invaderlo per contringere l’Egitto del “nuovo Hitler” (!) Nasser a rimangiarsi la nazionalizzazione del canale di Suez, aperto dall’Europa per far passare le proprie navi dirette in Oriente senza dover circumnavigare l’intera Africa e guadagnare così un sacco di quattrini, dei quali l’Egitto vedeva a malapena qualche briciola. Solo la fermezza degli Usa di quell’epoca costrinse gli inglesi e i francesi a restarsene a casa e gli israeliani a porre fine alla demenziale invasione. Ma Israele – ormai avviata verso il militarismo disastroso che la domina tuttora – non seppe resistere alla tentazione di attaccare di nuovo l’Egitto nel ’67 colpendo in simultanea la Siria. Oggi è dimostrato in modo inconfutabile che non si trattò neppure da lontano di un attacco “preventivo” per difendersi da un ipotetico imminente attacco dei “nuovi Hitler” (!) siroegiziani, ma di una operazione militare lungamente studiata e pianificata. Con quell’operazione Israele convinse la Casa Bianca a cambiare rotta: anziché tenerne a bada le pulsioni antiarabe e i furti di terre palestinesi, gli Usa fecero di Israele il proprio cane da guardia nella regione. Un alleato di ferro che non solo si comporta da 51esimo Stato Usa in Medio Oriente, ma, come hanno dimostrato una marea di documenti segreti rivelati di recente, i cosiddetti “Palestinian papers” divulgati da Al Jazeera, si permette di fare quel cavolo che gli pare contro i palestinesi sapendo bene che agli Usa, e all’ipocritissima Europa, non resta che abbozzare.
Stando così le cose, anche se è solo un caso ha un enorme valore simbolico il fatto che proprio al Cairo, dove Obama promise “una nuova era” basata su “rapporti nuovi col mondo musulmano”, è iniziata la fine non solo di Mubarak, ma forse anche dello stesso Obama. Il quale paga così il prezzo di essere incapace pure lui di non farsi tenere al guinzaglio da Israele e dalla lobby filoisraeliana senza la quale negli Usa è difficile essere eletti presidente.
Proprio i “Palestinian papers” permettono di capire anche la strategia Usa in Egitto, che è poi la strategia usata dalla Casa Bianca in tutto il mondo arabo e nel resto del pianeta: corrompere, corrompere, corrompere. Corrompere i Mubarak così come si corrompono gli Abu Mazen. E trattare le minoranze e i non alleati come spazzatura, da “trasferire” magari in Amazonia come progettato incredibilmente, in puro stile nazista, per i palestinesi. Corrompere i governi per potersi garantire il tranquillo continuare a succhiare senza problemi il petrolio ovunque esso si trovi. Il nostro scorazzare in auto, il nostro stare al calduccio d’inverno e consumare un sacco di corrente elettrica per rimbecillirci davanti alla tv e illuminare a giorno le città anche di notte, il formidabile uso di aria condizionata dello zio Sam, che ha contagiato ormai anche l’Europa, tutto si basa sul petrolio ottenuto ora con qualche guerra e ora con qualche colpo di Stato, ma ottenuto sempre e comunque corrompendo governi e interi sistemi politici. La corruzione in Egitto è arrivata al punto che la gente non la regge più, non ne può più di ladri patentati come Mubarak&C, al potere da una trentina d’anni solo perché fa comodo a Usa e Israele avendo ormai svenduto i palestinesi e anzi collaborando attivamente per strangolare Gaza. Anche in Tunisia la gente ha detto di colpo basta al marciume, benedetto anche quello dall’Europa e dagli Usa pur di non avere seccature. Riguardo la Libia, sappiamo bene quali sono i rapporti di Gheddafi con il nostro vergognoso Berlusconi, il suo alleato e socio di bunga bunga, e con il suo sistema di potere. L’Arabia Saudita ha un regime semplicemente orripilante, con le donne trattate come cittadini si serie C, non possono per esempio guidare l’auto – sicuramente non da una città all’altra – né andare in bicicletta! In Arabia Saudita le sentenze di morte vengono eseguite anche con la lapidazione e la decapitazione in piazza, con buona pace e silenzio complice dei vari Bernard Levy e inquilini della Casa Bianca. Regime orripilante, quello saudita, che però ci fa comodo tenercelo buono, non a caso furono gli inglesi a mettere sul trono d’Arabia il peggio del peggio dell’integralismo islamico, vale a dire i wahbiti della dinastia saudita. La democrazia a cannonate lì non la esportiamo… Lasciamo le donne saudite (e kuwaitiane…) in balia di un regime oscurantista medioevale, oltre che profondamente corrotto, né più e né meno come lasciamo i palestinesi nelle sgrinfie dei vari Avigdor Lieberman oggi e dei vari Sharon e Baruch Goldstein ieri.
Riassumendo: da Napoleone a Mubarak, due secoli di continuo intervento militare dell’Europa e dell’Occidente in Medio Oriente. Due secoli di fallimenti sempre più gravi, obbrobbriosi, e di nostro abisso morale sempre più profondo. Che strano. L’Europa che ha prodotto le cose più mostruose della Storia del genere umano, come il nazismo e i campi di sterminio, si accanisce ancora a impancarsi maestra di morale e civiltà per il resto del mondo, stabilendo cosa sia giusto e cosa non sia giusto per i vari popoli, compresi soprattutto queli che abbiamo già tenuto sotto il nostro tallone. Non so cosa succederà in Egitto. Né nel resto del mondo arabo. So però per certo che abbiamo responsabilità enormi, non foss’altro perché siamo stati noi a rompere i coglioni a casa loro per oltre 200 anni, tralasciando la precedente vergogna delle crociate, e non loro a casa nostra. Non solo abbiamo responsabilità enormi, ma abbiamo anche una informazione serva, ignorante e succube dei nostri pregiudizi. Per non parlare dei politici, ridotti a guano berluscone.
Ma a proposito di guano berluscone, ecco una buona notizia anche se è in apparenza pessima. La grande maggioranza del nostro parlamento ha votato chiaro e tondo che il Chiavaliere è un povero imbecille e/o che la stessa grande maggioranza è composta di goliardi imbecilli. Il parlamento ha infatti respinto le richieste della magistratura milanese riguardo Berlusconi adottando la versione ufficiale secondo la quale lui era davvero convinto che la bonazza Ruby fosse davvero nipote di Mubarak. Ammesso e non concesso che sia vera la versione rifilata ai gonzi da Berlusconi e dai suoi strani avvocati, pagati dallo Stato come parlamentari, ammesso e non concesso cioè che sia stata Ruby a presentarsi come “nipote di Mubarak” e non il Chiavaliere a spacciarla come tale, resta un fatto certo: solo un imbecille minus habens può credere alle sparate di una poveraccia raccattata per strada da un Emilo Fede. E solo un capo di governo col cervello ormai in pappa può evitare di chiedere al suo ministro degli Esteri di fare una veloce e prudente, oltre che doverosa, verifica presso l’ambasciata egiziana a Roma o presso l’ambasciata italiana al Cairo. La maggioranza del parlamento ha perciò sentenziato, con tanto di regolare votazione, che Berlusconi è un povero scemo. Uno al quale ti puoi presentare dicendo “piacere, sono Napoleone” e lui ci crede pure! E se invece, come è probabile, la maggioranza ha votato sapendo bene di avvalorare una balla, allora la stessa maggioranza ha sentenziato di essere composta da cialtroni della peggior specie. Il che significa anche che un primo ministro il cui potere si regge su una simile maggioranza è, se possibile, qualcosa di peggio di uno scemo. Deve essere per questo che l’Italia grazie alle mutande della “nipote” è stata pioniera: ha infatti anticipato il destino che ha portato il resto del mondo a chiedersi chi sia mai “zio” Mubarak e cosa farne. Berlusconi potrebbe risolvere alla grande, da par suo, il problema invitandolo a una lunga tournee di bunga bunga “in famiglia” ad Arcore, palazzo Grazioli, Costa Smeralda e via porcheggiando. Il mondo gliene sarebbe grato e lui passerebbe alla Storia. Delle mutande, ovviamente.
Come direbbe Mike, “Allegria!”.
PS. Forse lei sta andando avanti…. E’ passata dal 1944 al 1945.
Complimenti, mia cara, davvero! U.
Ecco ci mancava il psichiatra impazzito per chiarire tutto.
Ecco un esempio di quello che dice:
“Gli Useggetta sono intervenuti aiutando i talebani proprio per abbattere quei governi. Ed ora sostengono l’eguaglianza tra i sessi.”
Anche un bifolco bidello sa che l’Usa abbandonarono l’Afghanistan dopo la sconfitta Russa e che i talebani vennero al potere dopo la caduta con l’appoggio e i soldi dei pachistani. Ma sembra che il psichiatra impazzito non e’ mai arrivato al livello di un bifolco bidello.
Cosa dice il psichiatra:
“3) Se c’è qualcuno qui dentro disposto e metter in discussione le proprie idee ed a riconoscere i limiti e gli errori della propria parte quello sono sempre stato io.”
============
Peccato che e’ solo lui a sapere questo. Sono anni che il psichiatra impazzito ripete le stesse cretinate, ANNI. L’unica cosa che ha cambiato e’ come scrive Useggetta. La scriveva Usaegetta. Forse la polizia postale gli hanno detto che le Poste Italiane hanno il copyright Usa e Getta.
Dicci impazzito quali limiti e errori hai riconosciuto?
Il pregevole signor Popeye, sostenitore della tortura e degli squadroni della morte …
————-
Dice questo come se il psichiatra impazzito no ha mai sostenuto le barbariche torture e peggio fatti da quelli dalla sua parte. Ecco perché impazzisce appena si parla dei titini e le foibe.
x Uroburo
L’integralismo islamico è il frutto della vostra politica nei confronti dei paesi arabi. I cui risultati si stanno vedendo perfino nel vostro caro Egitto.
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Ma davvero, allora perche’ e’ iniziato in Europa?
Solo che non ve ne siete accorti…troppo occupati ad essere radical chic.
Adesso siete incasinati.
Ha sentito cosa ha detto Cameron?
“Gran Bretagna, la svolta di Cameron
“Il multiculturalismo ha fallito”
Il premier: contro gli estremismi promuoviamo i nostri valori.
Addio alla Cool Britannia di Blair, dove razze e culture si mischiavano mantenendo la propria specificità. Chi vuole restare dovrà adeguarsi.”
In Egitto vogliono la liberta’ dal dominio di Mubarak e chiedono aiuto agli USA, si sentono traditi da Obama, il quale ha difficili scelte.
Non ci sono state brucia bandiere delle stelle e strisce, o di effigi.
In Iran, SI’.
Ma l’Iran NON e’ una nazione amica degli US, e’ amica con l’Italia, con grandi affari capitalisti e la vostra fonte di petrolio.
Buonanotte di nuovo.
Anita
Per chi fosse interessato ad avere notizie di Rodolfo c’è la possibilità di contattare attraverso Facebook un suo figlio, quello che fa il giornalista sportivo, quando ci segnalò un suo articolo oltre alla firma, Rafael Corradino c’era anche l’idirizzo di Facebook che mi sono appuntato – http://www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1460151483#!/profile.php?id=100000789770870&sk=wall
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Per chi fosse interessato ad avere notizie di Rodolfo, credo sia possibile contattare il figlio Raffaele Corradino che fa il giornalista sportivo, quando Rodolfo ci segnalò un suo articolo su cui c’era l’indirizzo di F.B. me lo appuntai.
http://www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1460151483#!/profile.php?id=100000789770870&sk=info
Antonio—antonio.zaimbri@tiscali.it
Per chi fosse interessato ad avere notizie di Rodolfo, credo sia possibile contattare il figlio Raffaele Corradino che fa il giornalista sportivo, quando Rodolfo ci segnalò un suo articolo su cui c’era l’indirizzo di F.B. me lo appuntai.
Volevo mettere il link ma non passa,
Antonio—antonio.zaimbri@tiscali.it
Proviamo con il link da solo in un altra occasione ha funzionato.
http://www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1460151483#!/profile.php?id=100000789770870&sk=info
Haaaa!!! le iinsondabili stranezze del web
Cliccando si va solo sulla home page di F.B. per aprire la pagina occorre ricopiare tutto l’indirizzo nella striscia in alto.
Tempo fa’ mi mando il suo numero di telefono, non completo.
Ci mancava country code e city code.
Non credo di averlo conservato.
Provero’ a mandargli due righe.
Anita
Non accusate la signora quaglierina, questo mi e’ arrivato con notizie USA.
Le giravolte di Barack Obama
http://www.opinione.it/articolo.php?arg=4&art=98699
Anita
Quando c’era il Cheney e quel pupazzo del Bushetto Jr. la signora Cetta La Quaglia, autonominatasi “quaglierina”, molto probabilmente aveva cinque (5) mani.
Le usava in contemporanea: non sentiva, non parlava, non vedeva.
C.G.
x Anita
Cameron vuole semplicemente i voti della destra fascista ed intollerante, visto che il BNP e´ fallito.
Aggiungo che da quando ci sono i tories noto una crescente intolleranza verso tutti gli stranieri, basta avere un accento diverso. Se le cose non vanno per il verso giusto, la colpa e´stranamente sempre della segretaria polacca, o del partner italiano di un certo business…gli altri sono sempre ´lovely´, finche´ci sono ´foreigners´con cui prendersela
ciao, Peter
Uroburo potrebbe finirla di additare Popeye come il modello negativo del blog. Mi sa tanto di ostracismo. Forse spartano e comunista?
Peter
caro Pino,
ecco un fatto di cui nessun giornale ( ahh si, la Stampa del tempo titolò pudica “Sventura a Pola”!)
Sto parlando della strage di Vergarolla, Pola, nell’agosto 1946, ribadisco 1946!!! Pola era ancora sotto protezione dell’esercito inglese.
Sessantaquattro morti, donne, vecchi, bambini…che avevano l’unico torto di non aver ancora “sloggiato” da casa loro e stavano in spiaggia a seguire delle gare di nuoto.
Tutti fascisti???
Gli autori del massacro, dagli archivi inglesi, partigiani titini…
non necessariamente slavi!
Io, su nessun libro di storia delle superiori ho mai letto un cenno al riguardo, per sessantanni.
Ne ha parlato, che sappia io, solo Corrado Belci nel libro- Quei giorni a Pola_ LEG Gorizia.
Morti inesistenti per l’Italia! Perchè???
Paura di offendere Tito? O i comunisti italiani?
Davvero tacendo di morti innocenti si è favorito la pacificazione??? Se ne vedono i risultati!!!
So che lei non è d’accordo con la Giornata del Ricordo, fra pochi giorni…e io non la seguo.
Parecchio tempo fa CC si era chiesto perchè nelle scuole non veniva spiegata la IIGM…che Storia si sarebbe dovuta spiegare??? Quella strabica?
E dovremmo festeggiare 150anni dell’Unità d’Italia?
Interrogativi indigesti, di prima mattina!
buonagiornata
Sylvi
Oggi è il Lunedì dello stronzetto!!
Senti Sylvi,
non rompere gli zebedei, te lo abbiamo spiegato in mille modi il perchè quelle notizie non uscirono mai in Italia.
Adesso stai solo più rompendo gli Zebedei, con la bava alla bocca!!
cc
A un bambino bisogna insegnare a essere un rivoluzionario, nel senso di cercare sempre il bene maggiore da donare agli altri per migliorarne l’esistenza.
Lo scopo della vita non può essere accumulare denaro, ma creare rapporti d’amore.
Giovanni Bollea
x CC
A chi ha subito mattanze di qualsiasi colore, a chi è sopravvissuto a queste, ai “nachkommen” cioè figli, fratelli sorelle o nipoti delle vittime non gli si può dire “avete rotto gli zebedei”.
Non si può.
Capire, domandarsi le ragioni (ammettendo ce ne sia una) sul contesto storico, il perchè e chi ci guadagnava mettere gli uomini contro, questo si può.
Anzi, si deve.
C.G.
Caro Gino,
Io non ho mai detto nulla,non ho mai detto che “quegli avvenimenti” non sono mai avvenuti, anzi ….
Per anni io ed altri abbiamo cercato di spiegare le ragioni di quei fatti e dei silenzi che ne seguirono..
Che poi è molto semplice..”Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te !
In altri termini “politicamente” poi si mise una “pietra sopra”e non furono i Comunisti a farlo, ma i Governi dell’epoca, per proteggere un mare di non Comunisti che dall’Etiopia alla Dalmazia ,all’Istria e via dicendo compirono stragi altrettanto feroci..e ben documentate !
Non ho mai detto che Tito fosse un eroe, e i titini tutti santi…anzi!
Di più ,non sono mai venuto a raccontare troppo di eventuali fatti che accaddero in quegli anni a dei miei famigliari o conoscenti.evito, poiché credo che non bisogna partire da fatti “personali”, per interpretare la Storia tutta”,nella sua complessità ..!!
Tanto più che sovente,a rimetterci non sono mai quelli che commisero i fatti, ma altri !!
Sinceramente poi credo,che in molti casi rispetto all’oggi quei fatti si inseriscano a pieno titolo, Tutti,nella più grande storia dell’umanità e non sono poi nemmeno tanto eccezionali rispetto ad altri..(storie di mattanze e massacri ect,ect).
Questo non vuol dire che a livello individuale ognuno di noi non provi sentimenti ,rancori ,nostalgie..dico solo che mi sforzo che questi non mi servano da scusa per l’interpretazione dell’oggi..
E poi caro Gino fammi la cortesia anche tu, ieri la Sylvi aveva detto che non avevo digerito i carciofi, può darsi,infatti oggi li ho espulsi dalla parte delle punte !!
Concesso, per una volta tanto ??
O noh?
E che diamine, bisogna sempre “fiorettare” con chi una sempre lo “spadone”dell’unilateralità sistematica dei fatti propri personali ?
cc
Declino
Oggi quei giovin poeti son spinti
quasi trascinati nei campi del malaffare,
oramai nell’epoca berlusconiana
non rimane più nulla da romanticizzare,
niente per scrivere, niente campi elisei.
E’ come quando un sublime poeta
non ha una giovin donna da amare,
si perde l’ispirazione per orare amore.
Pasquino
caro C.G.,
meno male che CC l’ho visto in faccia, altrimenti non ci crederei!!!!
A te vorrei dire che in quel fatto non sono nemmeno lontanamente coinvolta, in nessun modo.
Quelle erano vittime, come tutte le altre, che io ricordo come cittadina italiana.
Le giustificazioni di CC mi fanno semplicemente schifo, perchè ricordare Vergarolla non significa giustificare un bel niente di altri orrori. E lui avrebbe dovuto essere il primo a ragionare come te.
Ma forse lui deve avere una coda di paglia lunga qualche km!!!
Triste conclusione è che dovremmo essere una Nazione con questi presupposti?
Ti ringrazio da cittadina italiana a cittadino italiano che è capace ancora di ragionare!
Sylvi
x cc
Non mi rivolgerò più a te, perchè io non sono abituata a interloquire in maniera così villana, volgare e inqualificabile!
Sylvi
bentornato Pasquino.
No, è proprio ora il tempo di svegliare le Muse!
Mai come ora c’è bisogno di Poesia!
ciao Sylvi
x 74 ,
ma mi facci il piacere, mi facci !!
Villana sarà lei!
cc
X Sylvi,
lo schifo è reciproco, visto la mette su questo piano !
cc
x Sylvi
Ma no, è solo la solita eroica “smemoratezza” italica. Se si fosse trattato, poniamo, di ebrei, oggi nessuno li dimenticherebbe, ci sarebbe magari anche un monumento e tanti bei discorsi dal Quirinale in giù. Guardi gli “zingari”: ne sono stati sterminati a centinaia di migliaia, anche per mano italiana, alcuni hanno anche preso parte alla Resistenza, eppure non se li fila nessuno, anzi siamo razzisti contro di loro esattamente come sempre. Se hanno avuto un piccolo riconoscimento almeno a Roma la si deve alla comunità ebraica. Però nella giornata della Memoria NON li cita nessuno, anche se la comunità ebraica romana li invita. Quest’anno avrei dovuto esserci anch’io, invitato da un rom mio amico, ma per fortuna l’influenza me lo ha impedito. Per fortuna, perché avevo in mente di alzare la mano e porre una domanda: “Perché mai ve ne fottete della Shoà dei rom, che si chiama Samudaripen, e non li citate neppure nella Giornata della Memoria?”. Avrei aggiunto una seconda domanda: “Non vi vergognate?”. Per fortuna ho avuto l’influenza… Noi italiani riusciamo a trasformare perfino un atto di pietas e di mea culpa in un atto di leccaculeria per i potenti di turno e di “non mea culpa”. Onoreremo gli “zingari” sterminati solo se diventeranno una popolazione ricca, magari dotata di bombe atomiche… Nel frattempo lasciamo che i loro bambini brucino anche a quattro alla volta in campi della vergogna nella gloriosa Urbe. Quei 64 verranno ricordati e onorati solo se si scopre che i loro eredi hanno ricchezze immense. Oppure se ci servono per aizzare l’odio contro qualche nostro “nemico”….
Come vede, quando dico che noi italiani siamo opportunisti e ipocriti perché NON vogliamo fare i conti con la nostra storia, comprese le guerre coloniali del secolo scorso, non dico una cosa campata per aria.
W l’Ittalia.
Un saluto.
pino
Ma forse lui deve avere una coda di paglia lunga qualche km!!
Ma si guardi la sua di coda di paglia…per favore è anni ,che non fa altro che rimirarsela,senza mai andare oltre alla ripetizione sistematica delle stesse cose…senza uno “sforzo”,trincerandosi dietro le stesse cose,”belluinamente” sempre riproponendo le stesse solfe delle colpe dei sindacati, dei comunisti per le cose d’italia.
A Giove piacendo le cose nel bene e nel male vanno avanti per la loro strada,nonostante lei e i suoi “sotteranei” scongiuri e tentativi di esorcismi..perchè Lei lo sa intimamente che è proprio così che succede..si Consulti con un’esorcista più in gamba!!
cc
Caro Pasquino,
il tuo intervento mi ha fatto “cadere” in testa un vecchio Libro di Gozzano, la raccolta completa delle sue poesie e prose edito da Garzanti un sacco di tempo fa !
nei Colloqui egli scrive :
Dilegua il sogno d’arte che m’accese;
risano a poco a poco,anche di questo!
Lungi dai letterati che detesto,
tra sagge cura e temperate spese,
sia la mia vita piccola e borghese:
c’è in me la stoffa del borghese onesto…
Dieri un grande poeta ,un’ONESTO poeta,
attualissimo…!!che ha il coraggio di vedere bene attraverso il “mezzo poetico” la sua situazione INDIVIDUALE, senza infingimenti o trucchetti di bassa leva
Questa è la poesia che mi piace,
non “il Borghese” certamente…,
ma esiste ancora il Borghese e tutte le sue paturnie ..??
Dieri che si è ridotto ben peggio del Poeta..
Oggi egli è solo più un miserabile plebeo,
che ragiona peggio della “suburra” e chiama questo
Modernità !!O post-modernita o futuro unico possibile..
Che schifo!!
cc
Pane nero.
Quando ero ragazzino e abitavo a uno sputazzo dalla battigia ogni tanto si vedevano arrivare dall’orizzonte barconi aperti, a remi!!, scuri, con gente sopra, partiti fuggendo dalla costa slava magari in venti e spiaggiati solo in una decina. Gli altri dicevano che qualcuno durante la traversata era morto di fame e di freddo e fu calato in mare in pasto ai pesci.
Una volta vennero con due piccoli già morti dal freddo, due cadaverini bianchi come il sale che i carabinieri deposero sulla spiaggia. Scena tremenda questa che non ho mai dimenticato.
Ero solo un bambino, eppure le domande a mia madre le facevo.
Ricordo come se fosse oggi donne del luogo dare ai sopravvissuti stremati dalla traversata, coperte, vestiti asciutti, acqua, minestra calda e pagnotte di pane.
Ne avevano qualche pezzetto anche loro, ed era nero.
Pane nero.
Non è cambiato niente in 55 anni, lo scenario si è solo spostato
più a sud.
Stessi visi visti da bambino, stesso pane nero.
C.G.
x C.G.
Giusto per l’informazione al tuo” bellissimo” post.
Quelli che tu vedevi arrivavano da Zara e dintorni.
Erano italiani, non necessariamente dalmati; erano operai, impiegati statali, spesso del Sud, che lavoravano in quelle zone.
Quelli sopravvissuti alle pietre legate al collo e gettati in mare.
Più a nord, in Istria, era la stessa cosa! Il padre di Marchionne era un abruzzese; ce la fece…quanti altri no!!!
Io mi vergogno, non per me, ma per l’Italia, di due cose:
come può una Nazione non solo dimenticare e tacere dei SUOI morti, innocenti o meno, non è questo il punto!!!
Ma “metterci una pietra sopra” come non fossero mai nati.
Come può una Nazione scandalizzarsi di quattro piccoli Rom bruciati nella loro baracca se non ha il rispetto dei morti, ma soprattutto dei vivi “diversi”, che la pensano in modo diverso!
Se ci sono morti innocenti di serie A, Marzabotto, Fosse Ardeatine…e morti di serie B, come Vigarolla, basta saperlo!
E chiedersi come mai, mai e poi mai “QUESTA sx, arriverà a governare.
Non ne ha la capacità, nè la lucidità, nè la visione globale che deve avere una forza di Governo, senza essere una potenza economica!
Berlusconi NON è il problema…o almeno, non lo è più.
Sono quelli come me, con il cuore alla sx sociale, alla giustizia sociale, ma il cervello non ancora portato all’ammasso il vero problema della sx!
Sylvi
x La Striscia Rossa -#71-
Da, Centro di Parapsicologia
Ad un bambino bisogna anche inculcare i sentimenti del dovere, i sentimenti dell’obbligo, della disciplina, del rispetto verso gli altri.
Il bambino va educato senza esasperazione, va educato anche con uno spirito competitivo, ribelle, perché è giusto che egli cresca libero e capace di esprimere la libertà anche col linguaggio e la ribellione, ove occorra; ma entro i confini della liceità, del rispetto per le leggi fondamentali di uno Stato, altrimenti il discorso opposto trova facile attecchimento nel bambino che mitizza se stesso scambiandosi per un incongruo eroe, senza sapere neppure che cosa va a combattere, per chi o per che cosa.
Anita
Errata corrige: Vergarolla; almeno il nome giusto!
Sylvi
Cara Anita,
ho letto attentamente alcuni “tuoi” pezzi improntati alla difesa degli USA.
Devo dire che concordo nella parte in cui tu asserisci che in fondo “Noi europei”, non siamo tanto da meno nel comportamento ancorchè sia riprovevole quello degli Usa , allora e concludo ..Noi doveremmo guradrci di più a casa Nostra.
Vedi è un vecchio “vezzo ” di certa sx, quasi una moda quella di dare tutta la “colpa” agli Amerikani..in realtà è un vezzo antico, quello di guaradare a casa di altri senza veder bene quello che si fa a casa propria.
L’imperialismo Europeo non è da meno di quello Amerikano, solo che da Mò
è un pò più deboluccio, e allora diventa una buona scusa lavarsi la coscienza di casa “criticando” il comportamento degli altri!
I tempi corrono veloci e presto anche gli inguaribili antiamerikani modaioli se ne renderanno conto..
Vedi io da questo punto di vista, sono con la coscienza a posto..non homai esaltato Obama ,considerandolo alla stregua di ogni altro presidente Usa e non una speranza per l’umanità..intera
Obama ha solo cercato e sta cercando ancora diverse uscite da una “crisi ” senza precedenti e da una debolezza congenita statunitens
e che si sta manifestando e che non permette più vie di uscita facili come soltanto un decennio fa..
In questo senso anche l’illegibile popone ha pure lui a volte qualche punta di veridicità..
Nel senso che siamotutti uguali e voi in fondo nemmeno più tanto cattivi di voi..
La pasta è universale e internazionale
W il popolo americano ..tutto sommato !!
cc
x CC
Su Obama c’e’ molto da dire e molto che non e’ stato scritto o capito dai lettori dei mass media.
Non e’ a caso che un Community Organizer di Chicago divenga Presidente di una grande nazione…..almost overnight.
Ciao, Anita
Caro peter,
ho letto i tuoi pezzi sui Tories uk, che anche secondo me si stanno bevendo il “cervello”,anzi annegano nel Rum da bravi ex-pirati del tempo che fu..
Se il capo degli Industriali tedeschi metalmeccanici (Martin Kannegiesser dice…: “neppure la pensione a 67 basta..Le nostre maestranze dovranno diventare non solo più grigie,ma anche più femminili e CULTURALMENTE VARIOPINTE…è tutto dire..
I Tories hanno capito tutto ed entro breve tempo mi sa che raggiungerete il continente in barca a remi !!!
Poverini , in questomomento mi sa che ragionano di più le famose mutante della regina..
Buona fortuna!
cc
Però alla “quaglierina” non sposta un pelo delle ciglia che uno sbruffoncello figlio di papà, un secchione che si consolava a Wisky per i suoi fallimenti imprenditoriali diventi presidente degli US e in servizio faccia la marionetta, prendendo ordini da un criminale di guerra chiamato Cheney responsabile primario dei disastri in Iraq.
Per la signora “diversamente strabica” queste sono quisquilie, pinzellacchere, bagatelle.
Non sopporta Obama ma supportava un imbecille.
Good bless America….
C.G.
Caro Peter,
abbbia pazienza ma se il pregevole signor Popeye dà l’ostracismo (e che razza di ostracismo) a qualunque parere che non sia esattamente uguale al suo punto di vista!….. Maccchevvvuole dalla vita mia?
Per altro l’ostracismo non era spartano ma ateniese. E neppure kommmunista: i kommmunisti (almeno per un certo periodo della loro storia ed in certe zone) hanno usato sistemi più radicali. U.
Mio caro è un problema di gusti…di tempi e di modalità, non è un problema politico economico,infatti quei problemi, restano perfettamente inalterati…anzi perfettamente attuali nella loro gravità e nei loro sviluppi…futuri, ObaMA O NON Obama
Dal mio punto di vista a questo punto diventa un “diritto di tutti poter quagliggiare liberamente..
Diritto di quaglieggio libero per tutti..!!!
Se si parla di problemi concreti allora è un’altro problema!
cc
dal blog di beppe grillo…
(c’e’ anche il link per la “top10″)
I sindaci non devono spendere un euro in più di quanto incassano. In caso di situazioni di emergenza devono rivolgersi ai contribuenti per avere il permesso di attivare una spesa straordinaria, come farebbe un onesto amministratore di condominio.
La top ten dei Comuni capoluoghi di Provincia più indebitati d’Italia è bipartisan. Il colore del debito non cambia a seconda dei partiti. Il primo Comune con le pezze al culo è Torino con il fuoriclasse Chiampa, il secondo Carrara con Zubbani, dell’Ulivo che fu, il terzo è Milano con la Mortizia del cemento e del CO2, a seguire Teramo, Fermo, Genova (maledetti… i genovesi devono avere solo crediti, non debiti), Reggio Calabria, Biella, Benevento e Pistoia. La maggior parte del debito è al Nord, per questo la Lega vuole introdurre nuove tasse comunali. I Comuni celti longobardi padani sono a rischio fallimento. Il Comune più virtuoso del Paese, sfatando i soliti luoghi comuni, è Caltanisetta.
E intanto ognuno continua a fare il proprio lavoro,
http://www.repubblica.it/economia/2011/02/07/news/fiat_retroscena-12150935/?ref=HREC1-7
Marchionne giustamente, simpatico o antipatico che sia, fa il suo..infatti non è questo il problema..l’economia capitalista se ne frega delle “paturnie” delle simpatie..o antipatie, lavora inesorabile cinica, ma non “ingiusta”(come categoria morale) segue il suo corso….non vi pare????
Scriviamoci sopra una bella poesia, che si spaventa a morte !
cc
Cara Silvy,
non credo fossero italiani, almeno i ricordi se pur qualcuno labile mi dice che parlassero un’altra lingua. Slavo per l’appunto.
So per certo però che in generale si imbarcavano più a sud di Zara, credo la zona di Spalato, perchè ci raccontavano i vecchi di allora, sfruttavano sapientemente le correnti montanti primaverili.
Impiegavano circa due giorni e due notti per 240 km di mare.
Tutto a remi…pazzesco!
Molti non ce l’hanno fatta, mentre diversi ancora in salute ,tra cui una famiglia di 4 persone, furono ospitati dai miei genitori per i primi giorni finchè venivano prelevati dai carabinieri e portati via non so più dove.
Spesso da bambino scrutavo l’orizzonte, mia madre mi raccontò in seguito un simpatico episodio: cercava e ricercava un maglione di mio padre ma non lo trovava, non si dava pace perchè non sapeva dove lo aveva messo. Lo trovò dopo un certo periodo di tempo in soffitta dentro una scatola con dentro due tre mele marce, un pò di pane secco e figurine raffiguranti ciclisti dell’epoca. Li avevo nascosti io per ogni “evenienza”..
Tutto vero.
C.G.
Ecco, mi sale uno strano prurito..quando si fa di tutt’erba un fascio..e non si guarda dove sono e come sono i servizi…dove sono stati fatti gli investimenti o meno…
E’ ora di finirla con le paturniate generiche nè di destra ,nè di sinistra…
Sostanzialmente qualunquiste generiche!
x C.G.
G.W.Bush aveva esperienza politica da giovanissimo, non e’ entrato in scena come lanciato da una catapulta.
E…non aveva un passato di amici rivoluzionari, che adesso dice di non conoscere mentre ci sono foto, videos, documenti e libri che dicono il contrario.
La guerra in Iraq era gia’ stata iniziata da Bill Clinton, si informi meglio.
Discorso alla Nazione del 1998
President Clinton orders attack on Iraq
http://www.youtube.com/watch?v=ENAV_UoIfgc
Anita
Il mio nome e’ ANITA, non Komare o quaglierina.
Se non la smette mi devo rivolgere al Signor Nicotri.
Kara signora “quaglierina” ( se lo ha affibbiato da sola, quindi..)
Mi spieghi: l’aver avuto in gioventù amici rivoluzionari è sinonimo di che cosa? Cosa significa?
Anche il sottoscritto ha conosciuto gente, a detta dei bacchettoni come lei dimostra di essere “poco raccomandabile” eppure persone splendide, buone dentro e fuori.
Certamente migliori di certi, fetenti ipocriti, che si sbattono il petto fino a lussarselo. Quelli tutto da “Law and Order”, per capirci.
P.s.: i disastri, i DISASTRI DAL PUNTO DI VISTA UMANO!!
Di questo parlavo, non chi avesse cominciato o meno quella guerra scellerata.
Non zompi come un canguro sugli argomenti, non riesco a seguirla, madame.
C.G.
P.S. 2)
Il Bushetto non aveva un passato di amici rivoluzionari, ma di coetanei alcolizzati come lui. E che quando si sentivano male la polizia invece che dal medico li spediva dall’enologo….
Infatti la sua “carriera” parla da sola, dove ha fatto finire quel grande Paese, altrettanto.
C.G.
P.S. 3)
In ogni caso, egregia, pur avendo difficoltà a seguirla nei suoi salti carpiati il sottoscritto NON si fa condizionare dalla doppia morale e dal doppiopesismo in genere.
Se ne faccia una ragione.
Buonaseeera.
C.G.