La maggioranza del parlamento sostiene dunque, con regolare votazione, che Berlusconi è un imbecille. Solo un imbecille crede infatti senza esitazione alle sparate di una poveraccia come Ruby capitata “a cena”. Egitto e non solo: da Napoleone a Mubarak, due secoli di fallimenti e delitti dell’Europa e dell’intero Occidente. Con l’incubo che vadano al governo non solo i Fratelli Musulmani, ma anche el Baradei, l’ex ispettore capo dell’Onu fatto fuori dalla Casa Bianca che nel 2003 ha voluto a tutti i costi l’invasione dell’Iraq

L’idea che in Egitto possano diventare personaggi di governo non solo i Fratelli Musulmani, ma anche el Baradei, vale a dire l’ex capo degli ispettori dell’Onu che sa benissimo con quali balle nel 2003 la Casa Bianca e i suoi alleati hanno voluto a tutti i costi invadere l’Iraq, toglie il sonno a molti con la coscienza non proprio immacolata. “Achtung Egitto!”: Netanyahu chiama, Henry Bernard Levy e Berlusconi rispondono, pronti a cianciare con l’usuale razzismo di masse islamiche come orde assetate di sangue occidentale e desiderose di abbracciare quanto prima un nuovo nazismo… Il centesimo nazismo arabo, paventato ad arte da decenni nel Vicino e nel Medio Oriente dai nostri allucinati ma non disinteressati profeti, spesso bugiardi patentati. Mubarak è un “uomo saggio” dichiara a petto in fuori e tacchi alti Berlusconi, il quale evita anche lui di nominare el Baradei e ci tiene invece a precisare che segue la crisi egiziana non tanto facendo il bunga bunga con la “nipote di Mubarak” quanto invece stando “in contatto con i dirigenti israeliani dei quali sono amico da 30 anni”, nel caso ci fosse chi non ha ancora capito chi comanda nel giro berluscone e in quello della Farnesina in mano al minestrello degli Esteri Franco Frattini. Per non dire del giro della vicepresidente della Commissione Esteri del senato, quella Fiamma Nirenstein che oltre a vivere in una colonia israeliana è nota nella comunità ebraica nostrana come ex comunista che spinge all’odio verso tutto ciò che è di sinistra.  Ma andiamo per ordine.

Il lato comico è che ad aizzare contro il “pericolo islamico”, sia che si tratti dell’Iran “che vuole l’atomica per distruggere Israele” (!) sia che si tratti dell’Egitto che vuole solo togliersi di dosso la camicia di forza Mubarak, in particolare è quello stesso Bernard Levy che, oltre a raccontar panzane sul caso Sakineh, è stato uno degli animatori della campagna a favore di Cesare Battisti. A favore, vale a dire, di quello che, stando alle sentenze, è un pluriassassino, rifugiato prima in Francia e poi in Brasile, il cui governo ha deciso di non estradarlo in Italia alla faccia non solo del Chiavaliere. Che strana situazione: tutti a dare addosso a Battisti evitando di notare che il suo lord protettore è il “nuovo filosofo” francese Henry Bernard Levy. Il quale, poiché fa il tifo per lo “scontro di civiltà” e loda qualunque cosa di Israele, tiene banco in Italia anche allagando di “penzose” articolesse il Corriere della Sera senza che nessuno lo prenda a pernacchie. E dire che già nel ’79 il “nuovo filosofo” parigino, noto fighetto che nel ’77 si era molto illustrato nella famosa “tre giorni” dell’Autonomia Operaia all’Università di Bologna, disegnava per autorevoli riviste di politica estera soprattutto inglesi una serie di nuovi confini non solo per il Medio Oriente, ma anche per l’intera Asia centrale! Insomma, in quanto ad allucinazioni pro talebani monsieur Levy è stato un pioniere. Idem in fatto di protezione per gente come Battisti, della quale si deve esere innamorato nella disastrosa, stado ai risultati successivi, tre giorni di Bologna. Strano strabismo, quello non solo berluscone, nevvero? Sbraitare contro i protettori di Battisti e far finta di non sapere che il suo principale protettore è quello stesso Bernard Levy al quale diamo retta quando straparla di Iran e mondo musulmano in generale. Strano caso di schizofrenia…

Ancora l’Egitto, dunque. Alfa e omega del nostro colonialismo nei Paesi islamici. Quel colonialismo che prese il posto dello schiavismo, da noi non più praticabile in Medio Oriente a causa del dilagare dell’Islam, e che rappresenta un’altra pagina orribile dell’Europa e dell’Occidente. Allora non si trattava di “esportare la democrazia” a cannonate, ma più semplicemente – sul modello dell’invasione europea delle Americhe – di impadronirsi di terre altrui e disporre della manodopera semischiavile dei popoli colonizzati. Il 2 luglio 1798 Napoleone entrò con una armata vittoriosa ad Alessandria d’Egitto, ed era la prima volta che dopo le crociate un esercito europeo invadeva terre islamiche. Dopo quella di Napoleone, sono seguite le invasioni francesi e inglesi del XIX secolo, le cui conseguenze si fanno sentire ancora oggi, e infine quella degli Usa in Iraq del 2003. Sono gli Usa che hanno preso il testimone del colonialismo europeo, con il fido alleato Israele che gli fa da cane da guardia nella regione e che mantiene alta la tensione rifiutando qualunque piano di pace in modo che ci sia sempre una qualche scusa per poter intervenire se del caso anche militarmente. Lo studioso John Mearsheimer ha detto chiaro e tondo che “quando si tratta di Medio Oriente l’Occidente usa parole idealistiche e azioni brutali”. Una delle quali è stata, per esempio, il colpo di Stato angloamericano in Iran per destituire Mossadeq, regolarmente eletto, uccidere la democrazia iraniana, tenere in sella lo scià burattino e criminale Reza Pahlewi, massacrare i comunisti e impedire che il petrolio iraniano sfuggisse al vergognoso sfruttamento anglo Usa e fosse più saggiamente utilizzato con l’aiuto dell’italiana Eni. Il golpe contro l’Iran fu anche un golpe contro l’economia e l’autonomia italiana, non lo dimentichiamo, visto che Enrico Mattei stava portando l’italiana Eni ad aiutare l’Iran in campo petrolifero. Un’altra azione brutale fu iniziare all’improvviso a trattare l’Iran come uno “Stato canaglia”, idea venuta a George Bush per spingere la destra islamista a vincere le elezioni troncando il vasto programma di riforme iniziato da Kathami e avere in tal modo la scusa buona per iniziare a strangolare economicamente l’Iran onde impedire facesse ombra a Israele. Altra azione brutale, condita con le solite belle parole, la lunga guerra, con qualche milione di morti,  fatta contro l’Iran tramite l’Iraq di Saddam.
Quando in Algeria si profilò la vittoria elettorale dei musulmani, democraticamente ottenuta, i militari algerini, educati in Francia e più in generale nelle accademie militari occidentali, rubarono il risultato con il solito golpe. Golpe da noi benedetto perché per noi l’islam è come il nazismo. Anzi, da Nasser in poi, passando per i capi della Siria, Iran, Iraq, ecc., sono decine i “nuovi Hitler”, cioè a dire i capi di Stato o di governo demonizzati dagli Usa e da Israele solo per aizzare l’opinione pubblica occidentale contro qualunque cambiamento arabo che non fosse leccare il sedere agli inquilini della Casa Bianca o ai vari Sharon, Netanyahu, ecc. Ricordo una puntata di un programma televisivo di Gad Lerner in cui, rivolgendosi ad alcuni ospiti arabi islamici, il giornalista – pochi giorni fa preso pesantemente in giro su La7 perfino da Paolo Mieli per la sua “trasparenza” ed per il suo “eroismo” – lodò il golpe algerino affermando in sostanza che “anche Hitler in Germania aveva vinto le elezioni” e che quindi bene avevano fatto i bravi militari algerini a evitare un nuovo nazismo in salsa arabo islamica. Gli ospiti in questione, offesi in tale malo modo, protestarono che mai più avrebbero messo piede in un programma così condotto. In effetti faceva una strana impressione vedere Lerner presentare l’intero popolo algerino, qualche decina di milioni di persone, reduce da una dura guerra di Libarazione contro il colonialismo francese, come un’orda di barbari pronti a indossare la svastica…
Ci sono poi le due guerre contro l’Iraq. La prima con il trabocchetto del disco verde Usa per l’invasione del Kuwait, utile a Bush padre per  giustificare la mattanza contro l’Iraq con la scusa di “difendere il Kuwait”, che nonostante le chiacchiere è rimasto proprietà privata di un parassita fermo al Medioevo. La seconda guerra, tuttora in corso, è quella voluta e ottenuta dal mascalzone Bush figlio con la balla delle “armi di distruzione di massa”, che peraltro nell’intero Vicino e Medio Oriente
sono in possesso solo ed esclusivamente di Israele.

Basta già questo per capire perché lo studioso Mehran Kamrava, autore del libro “The modern Middle East”, parli di “abisso in cui è sprofondato l’Occidente per conquistare il Medio Oriente”.

Ma restiamo all’Egitto.  Il 29 ottobre 1956 Israele lo invase per dare man forte, colonialista, alla Francia e all’Inghilterra che volevano a loro volta invaderlo per contringere l’Egitto del “nuovo Hitler” (!) Nasser a rimangiarsi la nazionalizzazione del canale di Suez, aperto dall’Europa per far passare le proprie navi dirette in Oriente senza dover circumnavigare l’intera Africa e guadagnare  così un sacco di quattrini, dei quali l’Egitto vedeva a malapena qualche briciola. Solo la fermezza degli Usa di quell’epoca costrinse gli inglesi e i francesi a restarsene a casa e gli israeliani a porre fine alla demenziale invasione. Ma Israele – ormai avviata verso il militarismo disastroso che la domina tuttora –  non seppe resistere alla tentazione di attaccare di nuovo l’Egitto nel ’67 colpendo in simultanea la Siria. Oggi è dimostrato in modo inconfutabile che non si trattò neppure da lontano di un attacco “preventivo” per difendersi da un ipotetico imminente attacco dei “nuovi Hitler” (!) siroegiziani, ma di una operazione militare lungamente studiata e pianificata. Con quell’operazione Israele convinse la Casa Bianca a cambiare rotta: anziché tenerne a bada le pulsioni antiarabe e i furti di terre palestinesi, gli Usa fecero di Israele il proprio cane da guardia nella regione. Un alleato di ferro che non solo si comporta da 51esimo Stato Usa in Medio Oriente, ma, come hanno dimostrato una marea di documenti segreti rivelati di recente, i cosiddetti “Palestinian papers” divulgati da Al Jazeera, si permette di fare quel cavolo che gli pare contro i palestinesi sapendo bene che agli Usa, e all’ipocritissima Europa, non resta che abbozzare.

Stando così le cose, anche se è solo un caso ha un enorme valore simbolico il fatto che proprio al Cairo, dove Obama promise “una nuova era” basata su “rapporti nuovi col mondo musulmano”, è iniziata la fine non solo di Mubarak, ma forse anche dello stesso Obama. Il quale paga così il prezzo di essere  incapace pure lui di non farsi tenere al guinzaglio da Israele e dalla lobby filoisraeliana senza la quale negli Usa è difficile essere eletti presidente.

Proprio i “Palestinian papers” permettono di capire anche la strategia Usa in Egitto, che è poi la strategia usata dalla Casa Bianca in tutto il mondo arabo e nel resto del pianeta: corrompere, corrompere, corrompere. Corrompere i Mubarak così come si corrompono gli Abu Mazen. E trattare le minoranze e i non alleati come spazzatura, da “trasferire” magari in Amazonia come progettato incredibilmente, in puro stile nazista, per i palestinesi. Corrompere i governi per potersi garantire il tranquillo continuare a succhiare senza problemi il petrolio  ovunque esso si trovi. Il nostro scorazzare in auto, il nostro stare al calduccio d’inverno e consumare un sacco di corrente elettrica per rimbecillirci davanti alla tv e illuminare a giorno le città anche di notte, il formidabile uso di aria condizionata dello zio Sam, che ha contagiato ormai anche l’Europa, tutto si basa sul petrolio ottenuto ora con qualche guerra e ora con qualche colpo di Stato, ma ottenuto sempre e comunque corrompendo governi e interi sistemi politici. La corruzione in Egitto è arrivata al punto che la gente non la regge più, non ne può più di ladri patentati come Mubarak&C, al potere da una trentina d’anni solo perché fa comodo a Usa e Israele avendo ormai svenduto i palestinesi e anzi collaborando attivamente per strangolare Gaza. Anche in Tunisia la gente ha detto di colpo basta al marciume, benedetto anche quello dall’Europa e dagli Usa pur di non avere seccature. Riguardo la Libia, sappiamo bene quali sono i rapporti di Gheddafi con il nostro vergognoso Berlusconi, il suo alleato e socio di bunga bunga, e con il suo sistema di potere. L’Arabia Saudita ha un regime semplicemente orripilante, con le donne trattate come cittadini si serie C, non possono per esempio guidare l’auto – sicuramente non da una città all’altra – né andare in bicicletta! In Arabia Saudita le sentenze di morte vengono eseguite anche con la lapidazione e la decapitazione in piazza, con buona pace e silenzio complice dei vari Bernard Levy e inquilini della Casa Bianca. Regime orripilante, quello saudita, che però ci fa comodo tenercelo buono, non a caso furono gli inglesi a mettere sul trono d’Arabia il peggio del peggio dell’integralismo islamico, vale a dire i wahbiti della dinastia saudita. La democrazia a cannonate lì non la esportiamo… Lasciamo le donne saudite (e kuwaitiane…) in balia di un regime oscurantista medioevale, oltre che profondamente corrotto, né più e né meno come lasciamo i palestinesi nelle sgrinfie dei vari Avigdor Lieberman oggi e  dei vari Sharon e Baruch Goldstein ieri.

Riassumendo: da Napoleone a Mubarak, due secoli di continuo intervento militare dell’Europa e dell’Occidente in Medio Oriente. Due secoli di fallimenti sempre più gravi, obbrobbriosi, e di nostro abisso morale sempre più profondo. Che strano. L’Europa che ha prodotto le cose più mostruose della Storia del genere umano, come il nazismo e i campi di sterminio, si accanisce ancora a impancarsi maestra di morale e civiltà per il resto del mondo, stabilendo cosa sia giusto e cosa non sia giusto per i vari popoli, compresi soprattutto queli che abbiamo già tenuto sotto il nostro tallone. Non so cosa succederà in Egitto. Né nel resto del mondo arabo. So però per certo che abbiamo responsabilità enormi, non foss’altro perché siamo stati noi a rompere i coglioni a casa loro per oltre 200 anni, tralasciando la precedente vergogna delle crociate, e non loro a casa nostra. Non solo abbiamo responsabilità enormi, ma abbiamo anche una informazione serva, ignorante e succube dei nostri pregiudizi. Per non parlare dei politici, ridotti a guano berluscone.

Ma a proposito di guano berluscone, ecco una buona notizia anche se è in apparenza pessima. La grande maggioranza del nostro parlamento ha votato chiaro e tondo che il Chiavaliere è un povero imbecille e/o che la stessa grande maggioranza è composta di goliardi imbecilli. Il parlamento ha infatti respinto le richieste della magistratura milanese riguardo Berlusconi adottando la versione ufficiale secondo la quale lui era davvero convinto che la bonazza Ruby fosse davvero nipote di Mubarak. Ammesso e non concesso che sia vera la versione rifilata ai gonzi da Berlusconi e dai suoi strani avvocati, pagati dallo Stato come parlamentari, ammesso e non concesso cioè che sia stata Ruby a presentarsi come “nipote di Mubarak” e non il Chiavaliere a spacciarla come tale, resta un fatto certo: solo un imbecille minus habens può credere alle sparate di una poveraccia raccattata per strada da un Emilo Fede. E solo un capo di governo col cervello ormai in pappa può evitare di chiedere al suo ministro degli Esteri di fare una veloce e prudente, oltre che doverosa, verifica presso l’ambasciata egiziana a Roma o presso l’ambasciata italiana al Cairo. La maggioranza del parlamento ha perciò sentenziato, con tanto di regolare votazione, che Berlusconi è un povero scemo. Uno al quale ti puoi presentare dicendo “piacere, sono Napoleone” e lui ci crede pure! E se invece, come è probabile, la maggioranza ha votato sapendo bene di avvalorare una balla, allora la stessa maggioranza ha sentenziato di essere  composta da cialtroni della peggior specie. Il che significa anche che un primo ministro il cui potere  si regge su una simile maggioranza è, se possibile, qualcosa di peggio di uno scemo. Deve essere per questo che l’Italia grazie alle mutande della “nipote” è stata pioniera: ha infatti anticipato il destino che ha portato il resto del mondo a chiedersi chi sia mai “zio” Mubarak e cosa farne. Berlusconi potrebbe risolvere alla grande, da par suo, il problema invitandolo a una lunga tournee di  bunga bunga “in famiglia” ad Arcore, palazzo Grazioli, Costa Smeralda e via porcheggiando. Il mondo gliene sarebbe grato e lui passerebbe alla Storia. Delle mutande, ovviamente.

Come direbbe Mike, “Allegria!”.

529 commenti
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  1. controcorrente
    controcorrente says:

    popone tranquillo,il tuo tempo sta per finire, mettiti i Mutandoni e comprati un quintale di “carta igienica”..

    Fukuyama è morto, tu non sei mai vissuto..

    ed allora

    «I tempi sono fuori di sesto [out of joint]; brutta sorte,
    che io debba essere nato a mettere ordine.
    Venite, rientriamo insieme [escono].» (Amleto)

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    L’assenza di Rodolfo, e di suo figlio Alessandro, mi preoccupa. Non vorrei ci siano gravi problema di salute. Quello cui aveva accennato pareva fosse stato risolto positivamente.
    Sarei più tranquillo se ricevessimo qualche notizia.
    ‘Notte.
    pino

  3. patrizia
    patrizia says:

    Grande Pino. Una panoramica storica ad ampio raggio con montagne di letame che riesci a far ingurgitare usando l’ironia come condimento.
    Farò girare subito il tuo articolo oltre i confini “protetti”.

  4. Vox
    Vox says:

    @ Caro Pino,
    l’influenza non ha certo intaccato la tua penna,
    graffiante as usual.

    Chissa’ quando calera’ finalmente il sipario della commedia italiana in stile gogoliano alla quale stiamo assistendo. A volte, temo che solo la dipartita dell’attore principale ci mettera’ un punto (ma resteranno le conseguenze).

    Per l’Egitto, dov’e’ in atto, invece una tragedia dei tempi moderni, forse ci resta da attendere ancora solo qualche altro giorno, quando molte le carte del gioco saranno scoperte.

  5. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Ho letto il nuovo articolo, equilibrato.

    Se non erro Rodolfo scrisse che abbandonava il forum, anzi scrisse che avrebbe ampliata la sua presenza su FaceBook.

    Io ho ricevuta una e-mail un po’ sospetta la scorsa settimana, poteva trattarsi di un errore.

    Buonanotte,
    Anita

  6. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    Ormai per difendere l’indifendibile presidente dai processi se ne studiano di tutte, dall’idiozia, sottolineata da Pino, di accreditare in parlamento l’idea che Berlusconi credeva veramente che Ruby Rubacuori fosse, nipote di Mubarak, che mi parrebbe un’ottima tattica difensiva solo nel caso si puntasse decisamente alla seminfermità mentale. Intanto dopo i difensori del diritto alla privacy, stanno arrivando sulle pagine di facsbook le truppe cammellate dei tardivi difensori d’ufficio della libertà sessuale paventando il rischio che dietro all’indignazione per la inqualificabile condotta del P.d.C. avanzi un’onda di ritorno del più bieco e retrivo puritanesimo arrivando senza vergogna ad invocare le conquiste del ’68, come se lo scandaloso mercimonio che si tiene nei palazzi e nelle ville del presidente avesse anche lontanamente alcunché da spartire con la libertà sessuale e non fosse invece una forma di libertinaggio illiberale, perverso e rivoltante in se, ma soprattutto scandaloso per il cumulo di menzogne ed illegalità con cui si è tentato di coprirlo.

    Antonioantonio.zaimbri@tiscali.it

  7. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    COPIO E INCOLLO

    “L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all’iniziativa dei pochi che operano, quanto all’indifferenza, all’assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che l’apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell’ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa.”

    Un pensiero molto attuale scritto da Antonio Gramsci, il lontano 11 febbraio 1917, su “INTERNAZIONALE”

    Antonioantonio.zaimbri@tiscali.it

  8. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Berlusconi è un fuorilegge. L’unica risposta è in sede penale e soprattutto civile. L’ultima sconcertante esibizione sui sondaggi falsi, al Tg1, denota uno straordinario sprezzo delle regole.

    Francesco Storace,
    11 aprile 2008

  9. Damocle
    Damocle says:

    L’orgoglio d’essere un militante comunista

    […] c’è gente che preferirebbe morire per opportunismo, prima di ricordare d’aver militato in un Partito Comunista, che ha paura per aver militato in un Partito Comunista, che ha paura dell’immenso onore d’aver militato in un Partito Comunista.

    Perchè militare in un Partito Comunista, quali siano gli errori che commette questo Partito, sarà sempre il più grande onore, perchè non è lo stesso militare in un partito dei poveri che nei partiti e nei clubs dei milionari e dei saccheggiatori.

    Di qualsiasi errore si potranno accusare i comunisti, meno che d’essere sfruttatori dell’uomo sull’uomo, meno che d’aver appoggiato lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

    Fidel Castro.

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Non mi pare Rodolfo abbia detto che usciva dal forum, come peraltro più volte annunciato anche se per fortuna senza seguito (dico “per fortuna” perché Rodolfo è di tutt’altra pasta che i noti “altri due” dei quali siamo riusciti a liberarci). E comunque resta il fatto che ebbe un problema di salute, per il quale spiegò poi che si era assentato per un po’, e non vorrei che il problema si fosse ripresentato.
    Anche a me giorni fa è arrivata una sua strana e-mail, che può essere stata generata in automatico.
    Il fatto che taccia anche Alessandro mi fa temere possa trattarsi di un problema di salute, che tiene molto occupato anche lui.
    Ieri o l’altro ieri ho scritto a Rodolfo per sapere come sta, spero risponda.
    Un abbraccio e buona domenica.
    pino

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vox

    L’influenza, intesa anche come febbre, è durata solo 24-36 ore, tra il 25 e il 26 febbraio, ma mi ha lasciato – come a molti, a quanto mi si dice – una lunga coda di tosse stizzosa e stanchezza. Prima o poi passerà anche questa. Nel frattempo mi sento come in convalescenza. Proverò a chiedere a Berlusconi un “aiutino”: qualche decina di migliaia di euro e qualche gnocca per potermi rimettere ben bene al mare di località amene e salubri. Lui, che aiuta tutti, aiuterà certo anche me. Specie oggi che è domenica.
    Un abbraccio. Spero sia una buona domenica anche per te.
    pino

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    X Pino.
    Non mi diventare un velino berluskino!!
    Meglio un giorno da leone che 100 da pecora sallusto-bellopietro- feltriana.

    Meglio 100, 1’000 scatarrate.

    Buona domenica.
    C.G.

  13. sylvi
    sylvi says:

    A Rodolfo e ad Alessandro,

    vorrei solo dire che guardando mio nipote penso spesso
    al disordine ed allegria anche di casa loro!

    Spero tutto vada bene…continui il disordine e l’allegria…!
    Nessuno è obbligato, poi, a comunicare col blog…anche se, volente o nolente, ci si sente, a volte, come stizzosi e impiccioni vicini di casa!!!
    Sylvi

    X Pino

    Eh no, la lista di “bisognosi” è lunga, folta e pretenziosa!!!
    Praticamente tutta Italia, secessionista o no!
    Anche se io mi accontenterei che si facesse un po’ da parte per permettermi di “spazzare” il mio angolo di pertinenza.

    A lei auguri…quell’antico invito in barca è sempre valido, …
    l’aria è ancora buona sul mare, se non è agosto…e io posso sempre togliermi di mezzo…senza soffrire!!!

    Sylvi

  14. Peter
    Peter says:

    io invece mi sto sacrificando a sopportare il tempo estivo in pieno inverno alle isole Canarie. Qualcuno lo deve pur fare…
    Mi fa piacere che Pino si sia ripreso, ed anche che lui, a differenza di qualche blogger complottista cospirazionista, ammetta che l´Egitto stia solo cercando di liberarsi della camicia di forza di Mubarak…

    saludos amigos, y hasta a luego, mucho gusto, senoritas, etc

    Peter

  15. Anita
    Anita says:

    x Peter

    E bravo, tu te la svigni senza dire niente, ho notato che mancavi dal forum.

    Io sono alle prese col ghiaccio, mai vista una cosa simile, ieri ha piovuto con lampi e tuoni, poi col scendere della temperatura siamo circondati da uno skating ring. (pista di pattinaggio)

    Le montagne di neve non sono diminuite di molto…

    Enjoy your vacation.
    Ciao,
    Anita

  16. Anita
    Anita says:

    EGITTO

    Egypt’s Treaty With Israel Is ‘Rock Solid,’ ElBaradei Says
    By Miles Weiss – Feb 6, 2011 Egypt’s peace treaty with Israel is “rock solid,” Egyptian opposition leader Mohamed ElBaradei said on NBC’s “Meet the Press” program.

    “I assume Egypt will continue to respect it,” ElBaradei said when asked about the current treaty. He also said “everyone in Egypt, everyone in the Arab world wants to see an independent Palestinian state.”

    Egyptian President Hosni Mubarak’s 30-year rule has been shaken by almost two weeks of popular demonstrations. Egypt was the first Arab country to sign a peace treaty with Israel in 1979.
    ——————————————————

    English to Italian translation
    Trattato dell’Egitto con Israele è ‘Rock Solid,’ dice ElBaradei
    Con Miles Weiss – Feb 6, 2011 in Egitto trattato di pace con Israele è “roccia”, il leader dell’opposizione egiziano Mohamed ElBaradei ha detto NBC “Meet the Press ” del programma.

    “Suppongo che l’Egitto continuerà a rispettare”, ha detto ElBaradei quando gli si chiede il trattato attuale. Egli ha anche detto “tutti in Egitto, tutti nel mondo arabo vuole vedere uno stato palestinese indipendente”.

    Il dominio di 30 anni dell presidente egiziano Hosni Mubarak è stato scosso da quasi due settimane di manifestazioni popolari. Egitto è stato il primo paese arabo a firmare un trattato di pace con Israele nel 1979.

    http://www.bloomberg.com/news/print/2011-02-06/egypt-s-treaty-with-israel-is-rock-solid-elbaradei-says..html

  17. Vox
    Vox says:

    EGITTO, ESEMPIO CONTAGIOSO?
    (Magari!)

    La protesta arriva ad ARCORE
    Rabbia e satira: “Via le escort dallo Stato”

    Bloccato un gruppo che voleva arrivare alla villa del premier, tensione e qualche manganellata.
    (Repubblica)

    ===

    Sta’ a vedere che tra poco Mubarak arriverà in Italia, chiedendo asilo politico con la scusa di essere lo zio di Ruby…

  18. Vox
    Vox says:

    Egypt’s peace treaty with Israel is “rock solid,” Egyptian opposition leader Mohamed ElBaradei said…
    @Anita

    Appunto. ElBaradei è il candidato “morbido” da rifilare agli egiziani, quando si faranno attaccar per pazzi su Suleiman.

    Comunque e chiunque abbia cominciato la rivolta, pur essendo pessimista (realista?) spero davvero che il popolo dell’Egitto, stanco di 30 anni di Mubarak e di vita di m**da, non si faccia abbindolare e vada fino in fondo, fino a darsi un presidente degno.

  19. Anonimo
    Anonimo says:

    Kara Komare,
    nella precedente discussione mi suggeriva di occuparmi delle “manine” degli iraniani.
    Guardi, bastano le vostre, manacce.
    Avanzano pure.

    Poi, ha recitato il pamphlet de “noi rispettiamo la nostra bandiera”.
    Bene! Brava! Giusto! Bis!
    Cominciate però a rispettare pure quella degli altri, non meno degna, non meno giustificata.

    C.G.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    sempre x la Komare:
    quando sfoga la sua fobia antimusulmana non si sofferma mai
    sui sauditi.
    Mi spiega in poche parole perchè su questi “galantuomini” lei è cieca, sorda e muta?

    Evitare il quaglieggio, pliiiiiiiiiiis!
    C.G.

  21. Vox
    Vox says:

    Questa è una notizia curiosa e, in un certo senso, ironica:

    Arrestati quattro israeliani
    per il furto nella sinagoga

    Quattro persone, tutte israeliane, sono state arrestate perché ritenute responsabili del furto di arredi sacri accaduto due notti fa alla sinagoga di Milano. La refurtiva è stata recuperata in Israele. Dopo il furto i quattro erano tornati appunto in Israele passando per la Francia. Oltre agli arredi sacri, di notevole valore trafugati dalla sinagoga milanese è stata anche trovata la chiave d’oro che chiudeva l’armadio in cui erano custoditi. In sinagoga sarebbero state due le persone a entrare in azione: una ha operata all’interno e l’altra attendeva in auto.

    Il ritrovamento in Israele conferma le ipotesi formulate fin dai primi accertamenti dalle forze dell’ordine, che fra le varie piste, vista la particolarità degli oggetti rubati impossibili da rivendere per un ladro comune, ipotizzavano proprio un furto su commissione e ordinato dall’estero.
    Repubblica

  22. Vox
    Vox says:

    E dalla serie NUOVA INQUISIZIONE:

    Attivista australiano va ad aggiungersi al novero dei detenuti per “reati” di opinione attualmente in galera col marchio di antisemiti

    Brendan O’Connell, un attivista australiano che dimostrava a Perth in favore dei palestinesi, dopo essere stato verbalmente aggredito da un gruppo di sostenitori di Israele con accuse di antisemitismo (alle quali ha replicato che a essere razzisti sono in primo luogo proprio gli israeliani e che israele è un apartheid), è stato condannato a 3 anni di galera. TRE ANNI.

    Il suo compagno di cella, colpevole di lesioni gravi e tentato omicidio per aver accoltellato un uomo in un pub in stato di ubriachezza, ha avuto 18 mesi…….

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Kara Komare..

    non capisco (si fa per dire) perchè lei si rifiuti di soffermarsi sui sauditi, dato il suo “profundo” saputismo in materia.
    Sulle problematiche in medio oriente, per spiegarmi.

    Non sarà mica che il cuore batte dove il dente duole?
    Ha presente le tre famose scimmiette del “non vedo, non sento, non parlo”?
    Bene, lei le rappresenta in modo egregio.
    Buonaseeeera.
    C.G.

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    I mascalzoni esistono ovunque, anche tra gli israeliani e gli ebrei. Di gente col pelo sullo stomaco, per la quale pecunia non olet e che è pronta a vendere anche la mamma per un po’ di quattrini, il mondo è strapieno. E in Italia ne sappiamo qualcosa… dal bunga bunga al servilismo giornalistico e parlamentare.
    Ora manca solo che Berlusconi e qualche suo volenteroso servo si strappino i capelli accusando di antisemitismo la polizia e i magistrati che hanno osato arrestare nientepoppòdimmenocché quattro israeliani. Che, come si sa, hanno ragione sempre e ovunque… Specie in Australia, terra di aborigeni spazzati via come fossero avanzi palestinesi.
    Mah.
    Un saluto.
    pino

  25. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    Vediamo se la smette di scrivere a vanvera.
    Questo e’ il post al quale lei si riferisce e sul quale lei sta cercando di creare un monumento:
    ———————————————

    #245 Anita { 05.02.11 alle 18:18 } x VOX

    Nessuno e’ obbligato a copiare il nostro stile di vita, nessuno e’ obbligato ad adottarlo.

    Siamo liberi caro/a VOX, almeno fino ad ora…votiamo, combattiamo per i nostri diritti che a volte vengono calpestati…
    Rispettiamo la nostra bandiera ed il privilegio di professare le nostre religioni.

    Non accettiamo le restrizioni che cercano di imporci chi non la pensa come noi, i nuovi arrivati che vogliono imporre i loro dogma e religioni.

    Io non vorrei vivere nella sua Nazione anche non sapendo quale sia…ma se lei ne e’ lo stereotipo…hmmmmm, non fa per me.

    L’Europa ed il Medio Oriente sono in guerra da millenni, non mi venga a parlare di soprusi e di ingiustizie.

    Anita
    ————————————————–

    Si trovi qualcun altro con cui passare il tempo.

    Anita

  26. Popeye
    Popeye says:

    Si di mascalzoni ci sono anche quelli israeliani. Pero’ su questo blog si leggono solo sventure fatte dagli israeliani o americani mentre quelle fatte dai i bravi e belli italiani, svizzeri, tedeschi, francesi e vattelaapesca non compaiano mai.
    Mi domando perché? A me la risposta e’ ovvia.
    Gli americani o israeliani non possono mai, MAI fare del bene. Figurati anche il governo canaglia adesso in controllo in Iran, la teocrazia “bella e buona”, e’ colpa dell’Usa. Non dimentichiamo chi su questo blog a provveduto apologie sulla soppressione della rivolta in Iran al punto di dichiarare che fotografie di gente massacrate erano non altro messinscena. Accusate che Usa e Israele ha fomentato la rivolta in Tunisia, Egitto, Yemen, e la Luna (Marte e’ ancora un poco lontano). Accusate pure che Usa e Israele ha fomentato l’opposizione alle stesse rivoluzioni. Allora cari signori e signore, decidete voi da quale parte stiamo. O forse e’ meglio che aspettate i risultati cosi potete formulare le cause giuste per darci colpa?
    E voi parlate di due pesi due misure? Mettetevi vergogna!
    Nessuno nega che Usa e Israele hanno degli interessi chiavi che devono, si DEVONO, proteggere perché criticali allo loro sopravvivenza. Certamente non lasceranno a voi che cercate la loro distruzione come nazioni a decidere come comportarsi o cosa proteggere.

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Non accettiamo le restrizioni che cercano di imporci chi non la pensa come noi..”.
    ————————————————————————–
    Ah, bèh, chi non la pensa come noi li prendiamo a cannonate.
    Mika ci pensiamo sù tanto, kissenefrega.

    Un bel modo di rispettare gli altri. Tutto usaescippa.

    Davvero uno spasso “dialogare” con lei.
    Come andare al lunapark.
    Uno zompo quì…uno zompo là… uno zompo giù..uno zompo sù.
    C.G.

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy:
    finalmente un opinione (la tua) senza buttarla a ramengo con i “perdenti kommmunisti” variamente pecorecci.

    Da che parte stare?
    Penso che chi abbia un pò di dignità non avendo portato il cervello all’ammasso stia dalla parte dei più deboli, rifiutando e condannando i metodi alla Rambo dei tuoi eroi in divisa kaki.
    Embèh? Fatevene una ragione, il vostro banchetto non può continuare all’infinito.

    Domanda: passi per Israele , ma fino a che la propia esistenza non significhi lo stupro dei palestinesi, quali sono, in quella regione, gli interessi “chiave” degli US e perchè da parte loro viene e capiscono solo il linguaggio delle bombe?
    Grazie se vorrai acculturarmi.
    C.G.

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S. x Poppy,
    Spero non dimentichi i governi canaglia e dittatori sanguinari che (sempre i tuoi eroi, questa volta in cravatta, occhiali e cappello della Zia) hanno supportato e foraggiato per decenni in America latina.

    Detto così, per far quadrare i pesi e le misure.
    C.G.

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    Sbaglia. Se fa la conta delle sberle al Chiavaliere e al suo giro di nani, ballerine, prosseneti e “zoccoe”, per dirla alla Minetti che evidentemente se ne intende, arriva a cifre elevate. Non mancano, neppure da parte mia, le pedate alla “sinistra”, in particolare alla sventura che all’anagrafe risponde al nome di Walter Veltroni. Ho fatto arrabbiare più di una volta la buona Sylvi ricordando gli orrori italiani del secolo scorso. Il Vaticano è preso a pernacchie un giorno sì e uno no, prima e dopo i pasti…. Della Cina ho indicato un paio di volte l’eccessiva disinvoltura nel procurarsi il petrolio africano, disinvoltura che però dobbiamo onestamente ammettere che ha imparato da noi…
    Obama è stato accolto fin troppo bene. Di chi la colpa se delude? Certo, se fa anche lui il cameriere di Netanyahu&C, come la balda Hilary, c’è poco da stare allegri. Non sono mai stato tenero con l’Iran, o meglio con la sua teocrazia, il che però non significa certo che applaudo tutte le fregnacce che si spalano su Teheran, a cominciare dalle frottole di Bernard Levy.
    Come vede, NON è vero che qui si tirano sassate solo a Usa e Israele. Da parte mia preferisco prendermela con i potenti, e i potenti oggi sono Usa e Israele, perché in guerra ci possono trascinate solo i potenti, certo non gli accattoni. Non trova? Inoltre gli amori delusi sono quelli che lasciano le ferite più doloranti e dolorose, e gli Usa e soprattutto Israele sono due miei grandi amori rivelatisi inganni miserevoli. Come del resto la Chiesa…
    Caro Popeye, le tifoserie bisogna abbandonarle. E bisogna invece ragionare criticamente, senza fare sconti a NESSUNO.
    Un caro saluto.
    pino

  31. Homolaicus
    Homolaicus says:

    Commento della Lettera ai Colossesi
    http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/lettera_colossesi.htm
    Commento della 1 Lettera ai Corinti
    http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/lettera_corinti_1.htm
    Commento della 2 Lettera ai Corinti
    http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/lettera_corinti_2.htm
    Ha senso opporre i testi flaviani a quelli neotestamentari?
    http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/flavio.htm
    E’ possibile che nella vicenda di Cristo i giudei avessero ragione?
    http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/giudaismo.htm
    Le cosiddette “tre Marie” ai piedi della croce
    http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/tre-marie.htm
    Dalla teocrazia politica a quella ideologica
    http://www.homolaicus.com/teoria/teocrazia.htm
    In attesa del 2012. Intervista crepuscolare
    http://www.homolaicus.com/teoria/2012.htm
    La gravità e l’abissale
    http://www.homolaicus.com/teoria/abissale.htm
    Storia dell’Antico Egitto
    http://www.homolaicus.com/storia/antica/egitto.htm
    Poesie di Virginia Murru
    http://www.homolaicus.com/letteratura/poesie2/MURRU.htm
    Calendarietti d’epoca
    http://www.homolaicus.com/arte/calendarietti/
    Mio libro:
    Umano e Politico. Biografia demistificata del Cristo
    http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/umano-e-politico/14421468

  32. Vox
    Vox says:

    LA PROPOSTA ECONOMICA DI BERLUSCONI
    (E LA SUDDITANZA MONETARIA DI TUTTI I PAESI)

    un articolo di Ida Magli su

    http://www.italianiliberi.it/Edito11/propostaeconomica.html

    …Il programma economico di Berlusconi è supportato dal suo abituale ottimismo: niente patrimoniale, per carità. Ma vendiamo quel poco di patrimonio che ancora possiede lo Stato perché è l’Italia, la nazione Italia che deve sparire…
    Non dimentichiamocelo mai: i banchieri sono quelli che ci hanno portato al disastro; sono quelli che, chiamando “gioco” la propria cupidigia, si sono impadroniti del mondo.

  33. Anita
    Anita says:

    x CC

    Davvero uno spasso “dialogare” con lei.
    Come andare al lunapark.
    Uno zompo quì…uno zompo là… uno zompo giù..uno zompo sù.
    C.G.</i<
    ———————————————————————–

    Si renda conto che e' LEI a zompare senza essere interpellato, prende una linea qua e la' e commenta senza seguire un thread.

    Io NON voglio dialogare con lei, ma lei NON la capisce.

    Anita

  34. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Sono stato sempre dalla parte dei deboli, contro l’oppressione. Vogliamo la stessa cosa. Ma i metodi sono differenti. Con i tuoi metodi non si attiene mai niente. Non lo dico io, ma lo dice la storia. Prendere il popolo dell’Egitto e metterli nelle mani dei spietati Imam non da nessun risultato, anzi li mette in peggiore mani. Basta guardare l’Iran per darsi un idea. Il popolo dell’Iran sta meglio oggi o sotto la dittatura dello Sha?
    Tu come molti credi che tutti i mali del mondo sono creati dall’Usa. Su questo non sono d’accordo. Ti posso solo dire che molti paesi sono in migliore condizioni oggi che nel passato grazie proprio all’Usa e i papaveri a quattro stelle e la generosità del governo e popolo Usa.

  35. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    Scusami e’ domenica. La domenica non discuto mai con scemi, cretini, o impazziti. Tra i tre scegli tu!

  36. Popeye
    Popeye says:

    ECCO UN PAESE DEMOCRATICO SERIO:
    RECONVILLIER (Svizzera)
    Perdere la vita per 50 franchi svizzeri, più o meno 38 euro. E’ la triste fine toccata a un barboncino di tre anni nella cittadina di Reconvillier (Svizzera). Le autorità municipali hanno ucciso il cagnolino perchè la sua proprietaria, la signora Marilena Iannotta, si era dimenticata di pagare la tassa locale per il possesso del “quattrozampe”. Gli agenti, riferisce il fratello, hanno portato via l’animale e non hanno voluto sentire ragione malgrado la signora si fosse offerta di pagare immediatamente il dovuto.

    Una morte annunciata. Alla fine del 2010, un comunicato diramato dal comune ingiungeva ai proprietari di cani di pagare la tassa annua di 50 franchi, pena la possibile uccisione dei loro animali; un procedimento, quest’ultimo, autorizzato dall’art. 4 della legge cantonale sulla tassa dei cani del 1904. Da allora, rileva il sindaco, la maggioranza dei morosi ha pagato l’arretrato.

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 04.02.11 alle 18:24 } Forse e’ l’unica cosa che apprezza dalle donne: cucinare, pulire, fare la spessa ecc. … insomma una brava serva.
    Popeye { 05.02.11 alle 21:50 } Sicuramente le donne in Afghanistan sono stufe di andare a scuola o essere bastonate per strada o fucilate alla nuca per qualche scappatella.
    ————————————————–
    Il pregevole signor Popeye, sostenitore della tortura e degli squadroni della morte, ci ha dimostrato in mille modi di non essere in grado di capire un testo scritto; anche in questo caso non fa eccezione.
    Nulla autorizza il signor Popeye ad attribuirmi le convinzioni che mi ha attribuito sul ruolo delle donne, ma a lui fa comodo far dire agli altri quel che LUI vuole che abbiano detto.
    Una cosa nella quale funziona in maniera quasi identica alla pregevole signora Silvy. ….

    Quanto all’Afghansitan, i governi sostenuti dai russi avevano proprio al primo punto dei loro programmi l’uguaglianza tra i sessi. Gli Useggetta sono intervenuti aiutando i talebani proprio per abbattere quei governi. Ed ora sostengono l’eguaglianza tra i sessi.
    Curioso, no? U.

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 03.02.11 alle 22:39 } Possibile che lei non possa usare la tastiera senza insultare chi NON capisce o le è antipatico?
    Lei non capisce niente di gioia di vivere, …e di molto altro.
    In definitiva infine lei non capisce niente delle donne, …ho il sospetto che le veda o tutte sante ubbidienti, o tutte puttane disponibili!
    sylvi { 04.02.11 alle 16:03 } mi meraviglia che possa essere spesso così intollerante e granitico nelle sue idee e nei suoi giudzi e pregiudizi…non per questo lo invito ad andare a pulirsi la bava…
    ——————————————————
    Mia pregevole signora.
    Discutere con lei non è impossibile, è inutile.
    1) Non si capisce bene quale sarebbe l’insulto nel dire che lei è “illogica e viscerale ma è curiosa e si sforza di capire il mondo che la circonda (anche se, secondo me, usando strumenti inidonei), il che richiede vivacità intellettuale”.
    Mi sembrava addirittura un complimento. Per altro io esprimo dei dubbi sulle sue capacità logiche da che la conosco, quindi il tema è stravecchio.
    2) Che ne sa lei della mia gioia di vivere? E di quel che io penso delle donne?
    Mi pare che lei stia, ancora una volta, tirando la voltata al miserabile signor Popeye. Se lei è contenta di un tale apparentamento di fogna son contenti tutti…..
    3) Se c’è qualcuno qui dentro disposto e metter in discussione le proprie idee ed a riconoscere i limiti e gli errori della propria parte quello sono sempre stato io. Lei non se ne accorge perché ha la bava alla bocca per la rabbia. Si plachi, mia cara: la vita è breve.
    Le piaccia o meno, lei ha veramente la bava alla bocca per la rabbia. Se ne faccia una ragione. E vada aventi, mia cara, che il mondo non è finito nel 1944. Uroburo

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Anita { 05.02.11 alle 18:18 } Nessuno e’ obbligato a copiare il nostro stile di vita, nessuno e’ obbligato ad adottarlo. Siamo liberi almeno fino ad ora…votiamo, combattiamo per i nostri diritti che a volte vengono calpestati…
    Rispettiamo la nostra bandiera ed il privilegio di professare le nostre religioni.
    ————————————————
    Cara Anita,
    lei è veramente un modello di rettorica.
    Avete imposto con la forza il vostro stile di vita a continenti interi, a cominciare dal cortile dietro a casa (l’America Latina).
    Non capisco proprio quando vengano calpestati i vostri diritti. A me pare che voi semplicemente ignoriate quelli degli altri.
    Non ho mai pensato che professare la propria religione fosse un privilegio, pensavo fosse un diritto.
    Questa frase tanto più curiosa perché lei non è neppure credente, ch’io ricordi.
    Un saluto U.

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Anita { 05.02.11 alle 16:25 } Mi preoccupo per la mancanza di spiritualita’, per l’egoismo crescente, per la mancanza di moralita’, mancanza di rispetto reciproco….e SI’ temo la crescente minaccia della radicalizzazione islamica.
    —————————————————
    Cara Anita,
    la mancanza di spiritualità e l’egoismo sono l’essenza del capitalismo imperialistico (il turbo capitalismo finanziario di ora). Non capisco di che si lamenta.
    L’integralismo islamico è il frutto della vostra politica nei confronti dei paesi arabi. I cui risultati si stanno vedendo perfino nel vostro caro Egitto.

  41. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Lei riconosce limiti ed errori della propria parte…!!!

    Io non ho nessuna parte se non quella della verità…non ho bava alla bocca perchè nessuna ideologia mi fa schierare …si asciughi lei la sua ,di bava intendo…
    Su Rai 1 sta andando in onda uno speciale che potrebbe allagarle la casa…parla Pansa…parlano le foibe…parla il dolore dei vinti…dopo quasi settantanni.
    In nessuna parte del mondo civile è stato fatto un tale vergognoso silenzio…nemmeno in ex URSS.
    Nemmeno in Argentina dei militari!
    Stanno quelli come lei ancora schiumando di rabbia, quelli come lei che non sopportano di veder crollare il Castello di menzogne così ben costruito, quelli come lei incapaci di leggere documenti, ascoltare testimonianze, rendere giustizia… e finalmente archiviare la Storia. La Storia…non quel papocchio di cronaca che tanto le piace e che ci fa essere un Paese di cui vergognarsi!
    Ma la “sua logica” è incapace di capire altri argomenti che non siano i suoi. Buon pro bavoso le facciano!
    Sono d’accordo con lei che noi non abbiamo assolutamente niente da dirci ulteriormente!

    Sylvi

  42. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Lei prende tutto come una lamentela.

    E’ mai possibile che non si possa scrivere una parola senza infilarci il capitalismo?
    E’ colpa del liberalismo, della permessivinismo, della mancanza dei nuclei famigliari, della trascuratezza di principi e della religione…..
    Non sono religiosa, ma i principi instillatemi dai miei giorni in collegio hanno guidata e formata la persona che sono adesso.

    Buonanotte,
    Anita

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia povera e cara signora Silvy,
    dopo una tale intemerata cheddirle?
    Sommessamente vorrei ricordarle di prendere quelle famose pilloline …. Mi creda, mia cara, fanno bene. U.

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