Non è imbarazzante che i due lord protettori vaticani di Berlusconi siano la strana coppia che a suo tempo ha ordinato l’omertà mondiale su tutti i casi di pedofilia del clero cattolico?

E dunque Berlusconi si dice sicuro che Ferdinando Casini finirà col correre in soccorso del suo governo mollando il cosiddetto terzo Polo, vale a dire Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. La sicumera del Cavaliere deriva dall’insistenza del pressing del Vaticano su Casini, dato che questi è cattolico praticante e il Vaticano si sente sempre autorizzato a mettere i piedi nel piatto della politica italiana con la scusa del “dovere morale” di fare da guida ai credenti. Casini in effetti di recente a proposito delle “raccomandazioni” d’Oltretevere s’è lasciato sfuggire un ambiguo “ne terrò conto”. Il supporter principale della pressione pro Berlusconi, chiaramente in nome del papa, è il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone, che negli ultimi tempi avrà anche cominciato a essere amato un po’ meno di prima da Ratzinger, ma usa comunque da sempre interferire pesantemente con la vita politica della Repubblica italiana. Lo scorso luglio il cardinale si è incontrato a cena a casa di Bruno Vespa con lo stesso Berlusconi e altri membri di peso del governo e delle istituzioni italiane. Una presenza, anzi una invadenza quella di Bertone particolarmente inopportuna a causa di una sua ben precisa grave pecca. E’ stato lui infatti a firmare nel giugno 2001, assieme all’allora cardinale Ratzinger, l’ordine scritto ai vescovi di tutto il mondo di nascondere alle autorità civili dei rispettivi Paesi qualunque caso di pedofilia nel clero e perfino qualunque caso di adescamento sessuale di maggiorenni avvenuto approfittando del sacramento della confessione. All’epoca l’attuale papa era il capo della Congregazione per la dottrina della fede, in precedenza chiamato Tribunale dell’Inquisizione, e Bertone era il suo vice. Il loro ordine parlava chiaro: intimava ai vescovi  il segreto sugli abusi sessuali di parte non trascurabile dell’intero clero del mondo cattolico e ordinava di segnalarli solo alla Congregazione dell’ex Inquisizione. Le conseguenze di quell’incredibile ordine scritto sono tristemente note, venute alla luce solo grazie a una lunga seri di scandali di pedofilia nel clero degli Usa, Austria, Irlanda, Australia, ecc.

Suscita uno strano effetto vedere anche i nostri politici pendere spesso e volentieri da questra strana coppia, il papa e il suo segretario di Stato, sapendo che hanno delle ben precise responsabilità nel più grave scandalo della Chiesa dopo la seconda guerra mondiale. Ma suscita uno strano effetto anche il silenzio dell’informazione giornalistica, compresa quella di sinistra. Non è certo solo Vespa a tacere sia nel salotto di casa sua dopo cena sia nel salotto televisivo di Porta a Porta. Comprensibile quindi che dal silenzio si finisca poi per arrivare all’omertà complice, come nel caso del tanto decantato libro intervista a papa Ratzinger del giornalista Peter Seewald, libro edito di recente e dal titolo fin troppo privo di modestia: “Luce del mondo”. Una strana luce, visto che lascia al buio una faccenda di dimensioni mondiali e di peso niente affatto scarso. Che il libro sia agiografico passi, questo genere di libri intervista ai potenti, che per giunta già da vivi pretendono di essere chiamati Santità, possono infatti solo essere laudatori, ma il giornalista Seewald riesce a strafare. Ratzinger si dilunga a parlare di pedofilia nel clero cattolico e a un certo punto nomina Macial Maciel Degollado, il fondatore dei Legionari di Cristo, organizzazione blasfema fin dal nome visto che Cristo NON ha certo bisogno di legionari, cioè di militari pronti a sgozzare il prossimo. E quando parla di Decollado il papa lancia una strana accusa: “In qualche modo era molto ben coperto”. Degollado, defunto due anni fa, aveva una vita sessuale non dico da bunga bunga, ma certo piuttosto sfrenata: come ci spiega Ratzinger,  per decenni ha collezionato bambini e donne, “mettendo al mondo anche figli”.
Che Degolado fosse “coperto” è evidente, però Ratzinger dimentica tre particolari .
Il primo è che quando finalmente lo scandalo dell’accanimento pedofilo di Degollado è scoppiato Ratzinger si è guardato bene dal mandare il vizioso fondatore dei Legionari di Cristo in galera o almeno sotto processo nei tribunali civili, preferendo invece ordinargli una vita, per quel che ne restava, di penitenza e preghiere… Un po’ poco. O no? Il secondo particolare dimenticato da “Sua Santità” è che è stato proprio lui a firmare, nel giugno 2001, l’ordine che permetteva anche a Decollado, ma non solo a lui, di continuare tranquillamente la propria vita di abusi sessuali. Infine, il terzo particolare: per quell’ordine Ratzinger è stato accusato in un tribunale del Texas di cospirazione contro la giustizia. E se l’è cavata solo grazie all’elezione a papa: poiché il papa è anche il capo di Stato del Vaticano, George W. Bush ha avuto il pretesto utile per ordinare al magistrato di concedergli l’immunità conseguente. A questa clamorosa notizia ha dedicato a suo tempo solo qualche riga frettolosa il Corriere della Sera e il partito radicale.
Trovo francamente sbalorditivo, degno più di un venditore di tappeti che di un papa, il fatto che Ratzinger anche di recente abbia pubblicamente ammesso le pesanti colpe pedofile del clero cattolico, ma sempre tacendo quelle che sono le sue responsabilità personali. Un silenzio che è anche un pessimo esempio per i suoi credenti, i quali si sentono così autorizzati a tacere anche loro le proprie colpe in altri campi anziché fare un sincero mea culpa ogni qual volta fosse invece opportuno  e necessario.

L’eterno sorrisone a 32 denti di Bertone ha un’altra valida spiegazione. Le decine di fedeli fiorentini, maschi e femmine, che dopo anni e anni di stupri consumati su di loro dal parroco Lelio Cantini, e di menefreghismo della curia fiorentina riguardo le loro drammatiche segnalazioni, hanno denunciato tutto per iscritto nel 2007 al papa e al segretario di Stato vaticano, cioè a Ratzinger e a Bertone, del tutto ignari di rivolgersi proprio ai principali corresponsabili della “copertura” al prode parroco Cantini!
E sì, Bertone ha giustamente di che ridere a 32 denti. Non abbiamo invece nulla da ridere noi italiani: i nostri politici infatti continuano atenere in palmo di mano e spesso e volentieri a prendere ordini dai due firmatari dell’orrendo ordine del giugno 2001. Semmai avremmo da protestare, con in testa i cattolici. Come è avvenuto in Polonia e in Irlanda, quando i rispettivi governi, sconvolti da scandali di pedofilia del clero, hanno costretto il Vaticano a riprendersi i due porporati, pedofilo uno, protettore dei pedofili il secondo, inviati a guidare il clero dei rispettivi Paesi. Noi invece abbiamo Berlusconi che cena con Bertone per chiederne l’aiuto politico e Casini che su pressione dello stesso Bertone non è affatto escluso che “tenga presente” per mantenerlo in sella.

475 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Vox
    Vox says:

    TAMBURI DI GUERRA RISUONANO DI NUOVO IN ISRAELE

    di ILAN PAPPE
    mondoweiss.net

    Risuonano di nuovo tamburi di guerra in Israele e il motivo è che l’invincibilità stessa di Israele è messa in discussione. Nonostante la retorica trionfalistica nei vari reportage commemorativi dei media, due anni dopo l’operazione denominata “Cast Lead”, (in italiano, operazione “Piombo Fuso”) il senso che ne esce è che quella campagna sapeva molto di fallimento come lo era stata la seconda guerra in Libano nel 2006. Sfortunatamente nello Stato Ebraico leaders, generali e il pubblico nel complesso conoscono solamente un modo di trattare con le sconfitte e con i fiaschi militari. Essi possono essere riscattati solo tramite un’operazione di successo o una guerra portate avanti con più forza e spietatezza della precedente, con la speranza che i risultati siano, stavolta, migliori.

    Forza e potenza, così hanno spiegato i principali commentatori dei media locali (ripetendo a pappagallo ciò che avevano sentito dai generali dell’esercito), sono necessarie al fine di “dissuadere”, “impartire una lezione” e “indebolire” il nemico.

    …Ciò che viene proposto è di colpire ripetutamente la Striscia e il suo popolo ancora una volta, ma con maggiore brutalità e per un tempo più breve. Ci si potrebbe domandare perché ciò dovrebbe portare risultati differenti rispetto all’operazione “Piombo Fuso”? Ma questa domanda non è corretta. La domanda giusta è cos’altro l’attuale elite politica e militare di Israele (che comprende il governo e i principali partiti di opposizione) può fare?

    Sanno ormai da anni cosa fare nella Cisgiordania – colonizzare, fare pulizia etnica e smembrare l’area fino alla morte, mentre rimangono pubblicamente fedeli ai futili discorsi di pace o piuttosto al “processo di pace”. Il risultato finale dovrebbe essere una docile Autorità Palestinese in seno alla fortemente ebraica Cisgiordania.

    La riluttanza del popolo di Gaza ad essere sradicato dalla Cisgiordania, e dal mondo, sembra essere più difficile da sconfiggere, persino dopo l’orribile tributo di vite umane che gli abitanti di Gaza hanno pagato nel dicembre 2008 per la loro resistenza e sfida.

    Lo scenario per il prossimo round si sta spiegando di fronte ai nostri occhi e assomiglia in modo deprimente allo stesso deterioramento che precedette il massacro a Gaza due anni fa: bombardamenti quotidiani nella Striscia e una politica che tenta di provocare Hamas in modo da giustificare assalti più massicci. Come ha spiegato un generale, c’è ora la necessità di mettere in conto l’effetto compromettente del rapporto Goldstone: vale a dire che il prossimo grande attacco dovrebbe apparire più plausibile rispetto a quello del 2009…

    a tenacia del popolo di Gaza e quella del popolo Palestinese in generale significano che la strategia del magnifico Israele per sottometterli– come sperava di ottenere con il popolo indigeno di Palestina, già nei primi anni del diciannovesimo secolo, Theodore Herzl, fondatore del movimento Sionista – non funzionerà. Ma il prezzo da pagare può salire ancora ed è il momento per tutti coloro che hanno espresso la loro voce in modo potente ed efficace DOPO il massacro di Gaza di due anni fa di agire ORA, e provare ad impedire il prossimo.

    Questa voce viene descritta in Israele come un tentativo di “delegittimare” lo Stato Ebraico. E’ l’unica voce che sembra preoccupare seriamente il governo e l’elite intellettuale di Israele… Come primo tentativo di controbattere a questa voce si è affermato che la delegittimazione fosse anti-semitismo camuffato. Ciò sembra aver prodotto un risultato indesiderato da quando Israele ha chiesto di sapere chi, nel mondo, sostenesse le sue politiche; bene, è emerso che i soli sostenitori entusiasti delle politiche di Israele nell’Occidente oggigiorno sono l’ala di estrema destra, tradizionalmente anti-semita, le organizzazioni e i politici.

    Il secondo tentativo è quello di cercare di sostenere che queste azioni in forma di Boicottaggio, Privazioni e Sanzioni, renderebbero Israele più determinato a continuare a essere uno stato canaglia. In ogni caso è una minaccia vuota: le politiche di Israele non sono causate da questa voce morale e dignitosa; al contrario, essa è uno dei pochi fattori che ne frena la politica aggressiva e se in futuro i governi occidentali uniranno le loro opinioni pubbliche come alla fine hanno fatto nel caso dell’Apartheid in Sudafrica, può persino porre fine a queste politiche e permettere a Ebrei e Arabi di vivere in pace in Israele e Palestina.

    Questa voce è efficace perché mostra chiaramente il legame tra il carattere razzista dello stato e la natura criminale delle sue politiche nei confronti dei Palestinesi. Essa inoltre si è recentemente trasformata in una campagna organizzata e ben definita con un messaggio chiaro: Israele rimarrà uno stato – pariah finché la sua Costituzione, le sue leggi e le sue politiche continueranno a violare i fondamentali diritti umani e civili dei Palestinesi, ovunque essi siano, compreso il diritto di vivere ed esistere.

    Quello che serve ora è che la notevole ma totalmente vana energia, spesa dal campo della pace Israeliano e dai suoi equivalenti occidentali, nel concetto di “co-esistenza” e nei progetti di “dialogo”, sia reinvestita nel tentativo di prevenire un altro capitolo genocida nella storia della guerra di Israele contro i Palestinesi, prima che sia troppo tardi

    Ilan Pappé
    http://mondoweiss.net/2010/12/the-drums-of-war-are-heard-again-in-israel.html

  2. Vox
    Vox says:

    PALESTINA: RICONOSCIMENTO DI UNO STATO

    di JOHN V. WHITBECK

    Il 17 dicembre la Bolivia ha ufficialmente riconosciuto la Palestina con i confini che le spettavano nel 1967 (tutta la striscia di Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est).

    Il riconoscimento da parte della Bolivia porta a 106 il numero degli Stati membri dell’ONU che riconoscono lo Stato della Palestina, la cui indipendenza è stata proclamata il 15 novembre 1988.

    Pur essendo tutt’ora sotto occupazione armata straniera, la Palestina possiede tutti i requisiti e criteri internazionali necessari per fregiarsi del titolo di Stato Sovrano. Nessuna porzione del territorio palestinese è considerato da alcun Paese (a eccezione di Israele) come territorio sovrano di un’ altra Nazione, e persino Israele ha affermato la propria sovranità solo su una piccola porzione del territorio della Palestina, la parte est di Gerusalemme, lasciando la sovranità sul resto letteralmente e legalmente incontestata. In questo scenario può essere d’aiuto considerare la qualità e la quantità degli Stati che riconoscono la sovranità della Palestina.

    Dei nove maggiori Paesi al mondo, otto (tutti eccetto gli Stati Uniti) riconoscono lo Stato della Palestina.

    Tra i 20 Paesi del mondo a maggior densità di popolazione, 15 (tutti eccetto Stati Uniti, Giappone, Messico, Germania e Tailandia), riconoscono la Palestina.

    Per contro, i 72 Paesi delle Nazioni Unite che attualmente riconoscono la Repubblica del Kossovo come Stato Indipendente, includono soltanto uno dei nove Stati maggiori (gli Stati Uniti) e solo quattro dei 20 Paesi più popolati (Stati Uniti, Giappone, Germania e Turchia).

    A luglio, quando la Corte Internazionale di Giustizia stabilì che la dichiarazione unilaterale d’indipendenza del Kossovo non violava leggi internazionali perché tali leggi non si pronunciano sul tema della legalità delle dichiarazioni d’indipendenza (nel senso che nessuna dichiarazione d’indipendenza contravviene ad alcuna legge per cui sono tutte “legali” benché soggette all’accettazione politica della loro dichiarata indipendenza da parte degl altri stati sovrani), gli Stati Uniti esortarono i Paesi che non avevano ancora riconosciuto il Kossovo a farlo al più presto.

    Passati cinque mesi, solo altri tre Paesi ritennero opportuno farlo, Honduras, Kiribati e Tuvalu. Se la Lega degli Stati Arabi iniziasse ad esortare la minoranza degli Stati appartenenti alle Nazioni Unite che ancora non hanno riconosciuto la Palestina a farlo subito è certo che la risposta sarebbe di molto superiore (sia in qualità che in quantità) alla risposta avuta di recente dagli Stati Uniti riguardo al Kossovo. E lo dovrebbe proprio fare.

    Malgrado il fatto che (secondo i miei calcoli approssimativi) i Paesi che comprendono l’80 e il 90 % della popolazione mondiale riconoscono lo Stato della Palestina e che soltanto tra il 10 e il 20% della popolazione mondiale riconosce la Repubblica del Kossovo, per i media occidentali (in effetti anche per la maggior parte dei media non occidentali) l’indipendenza del Kossovo è cosa fatta, mentre l’indipendenza della Palestina è soltanto un’aspirazione che non potrà mai essere realizzata senza il consenso Israelo-Americano, e la gran parte dell’opinione pubblica mondiale (e, a quanto pare anche la leadership palestinese di Ramallah) è, almeno finora, stata soggetta a un lavaggio di cervello che la fa pensare e agire di conseguenza.

    Come nella maggioranza dei casi che riguardano rapporti internazionali, non è la natura dell’atto (o del crimine) che conta, ma piuttosto chi lo fa a chi. La Palestina è stata invasa 43 anni fa, ed è ancora occupata oggi, dalle forze armate d’Israele.

    Quella che la maggior parte del mondo (incluse le Nazioni Unite e l’Unione Europea) ancora considerano parte della provincia serba del Kossovo è stata invasa, ed è ancora occupata adesso, 11 anni dopo, dalle forze della NATO, e la bandiera americana vi ci sventola in lungo e in largo quanto le bandiere del Kossovo, mentre la capitale, Pristina, ostenta un Bill Clinton Boulevard, con una sua enorme statua. La forza fa la legge, o perlomeno la pensano così i più forti, inclusa la maggior parte di chi decide e di chi influenza l’opinione pubblica in Occidente.

    Nel frattempo, mentre il perenne “processo di pace” sembra improvvisamente minacciato da pacifici ricorsi a leggi e organizzazioni internazionali, la Camera dei Rappresentanti americana ha approvato con voto unanime una risoluzione stilata dalla American Israel Public Affairs Committee (AIPAC), che invita il presidente Barack Obama a non riconoscere lo Stato della Palestina e a opporsi a qualsiasi tentativo da parte palestinese di diventare membro delle Nazioni Unite.

    In genere la politica e i media occidentali chiamano “comunità internazionale” gli Stati Uniti e qualsiasi nazione sia disposta a sostenerli pubblicamente su qualsiasi fronte, e “stati canaglia” quei Paesi che attivamente contrastano il dominio globale Israelo-Americano.

    Con la sua servile sottomissione a Israele… gli Stati Uniti si sono effettivamente autoesclusi dalla vera comunità internazionale (la stragrande maggioranza dell’umanità) e sono diventati essi stessi uno “stato canaglia”, dal momento che agiscono in costante e flagrante dispregio sia delle leggi internazionali che dei diritti umani.

    C’è da sperare che gli Stati Uniti possano ancora strapparsi all’abisso e ritrovare la propria indipendenza, ma tutti i segnali vanno nella direzione opposta…

    John Whitbeck, avvocato internazionale e consulente del pool palestinese nelle trattative con Israele, è autore del libro “Il mondo secondo Whitbeck”.
    http://english.aljazeera.net/indepth/opinion/2010/12/20101228131929322199.html

  3. Anita
    Anita says:

    x VOX

    La fonte e’ aljazeera……e quando mai.

    In un articolo riporta abusi sessuali nelle forze armate, “rape” = violenza carnale…..

    Un caso e’ Jeffrey Dahmer.

    …..Dahmer’s father then forced him to enlist in the Army. Dahmer did well at first, but he was discharged after two years because of his alcoholism. When the Army discharged Dahmer in 1981……

    Ma questo giornale va a pescare il piu’ famoso criminale negli US.
    Non solo Jeffrey Dahmer abusava le sue vittime, se le mangiava, era anche un cannibale.
    Le conservava nel frigorifero.

    Quando un giornale cita casi simili perde qualsiasi credibilita’.

    HAPPY NEW YEAR! sta scoccando in questo minuto in Italia.

    Anita

  4. Shalom: Israele, anno nuovo guerra nuova. E ci trascinera' anche noi. Buon anno!
    Shalom: Israele, anno nuovo guerra nuova. E ci trascinera' anche noi. Buon anno! says:

    TAMBURI DI GUERRA RISUONANO DI NUOVO IN ISRAELE

    di ILAN PAPPE
    mondoweiss.net

    Risuonano di nuovo tamburi di guerra in Israele e il motivo è che l’invincibilità stessa di Israele è messa in discussione. Nonostante la retorica trionfalistica nei vari reportage commemorativi dei media, due anni dopo l’operazione denominata “Cast Lead”, (in italiano, operazione “Piombo Fuso”) il senso che ne esce è che quella campagna sapeva molto di fallimento come lo era stata la seconda guerra in Libano nel 2006. Sfortunatamente nello Stato Ebraico leaders, generali e il pubblico nel complesso conoscono solamente un modo di trattare con le sconfitte e con i fiaschi militari. Essi possono essere riscattati solo tramite un’operazione di successo o una guerra portate avanti con più forza e spietatezza della precedente, con la speranza che i risultati siano, stavolta, migliori.

    Forza e potenza, così hanno spiegato i principali commentatori dei media locali (ripetendo a pappagallo ciò che avevano sentito dai generali dell’esercito), sono necessarie al fine di “dissuadere”, “impartire una lezione” e “indebolire” il nemico.

    …Ciò che viene proposto è di colpire ripetutamente la Striscia e il suo popolo ancora una volta, ma con maggiore brutalità e per un tempo più breve. Ci si potrebbe domandare perché ciò dovrebbe portare risultati differenti rispetto all’operazione “Piombo Fuso”? Ma questa domanda non è corretta. La domanda giusta è cos’altro l’attuale elite politica e militare di Israele (che comprende il governo e i principali partiti di opposizione) può fare?

    Sanno ormai da anni cosa fare nella Cisgiordania – colonizzare, fare pulizia etnica e smembrare l’area fino alla morte, mentre rimangono pubblicamente fedeli ai futili discorsi di pace o piuttosto al “processo di pace”. Il risultato finale dovrebbe essere una docile Autorità Palestinese in seno alla fortemente ebraica Cisgiordania.

    La riluttanza del popolo di Gaza ad essere sradicato dalla Cisgiordania, e dal mondo, sembra essere più difficile da sconfiggere, persino dopo l’orribile tributo di vite umane che gli abitanti di Gaza hanno pagato nel dicembre 2008 per la loro resistenza e sfida.

    Lo scenario per il prossimo round si sta spiegando di fronte ai nostri occhi e assomiglia in modo deprimente allo stesso deterioramento che precedette il massacro a Gaza due anni fa: bombardamenti quotidiani nella Striscia e una politica che tenta di provocare Hamas in modo da giustificare assalti più massicci. Come ha spiegato un generale, c’è ora la necessità di mettere in conto l’effetto compromettente del rapporto Goldstone: vale a dire che il prossimo grande attacco dovrebbe apparire più plausibile rispetto a quello del 2009…

    a tenacia del popolo di Gaza e quella del popolo Palestinese in generale significano che la strategia del magnifico Israele per sottometterli– come sperava di ottenere con il popolo indigeno di Palestina, già nei primi anni del diciannovesimo secolo, Theodore Herzl, fondatore del movimento Sionista – non funzionerà. Ma il prezzo da pagare può salire ancora ed è il momento per tutti coloro che hanno espresso la loro voce in modo potente ed efficace DOPO il massacro di Gaza di due anni fa di agire ORA, e provare ad impedire il prossimo.

    Questa voce viene descritta in Israele come un tentativo di “delegittimare” lo Stato Ebraico. E’ l’unica voce che sembra preoccupare seriamente il governo e l’elite intellettuale di Israele… Come primo tentativo di controbattere a questa voce si è affermato che la delegittimazione fosse anti-semitismo camuffato. Ciò sembra aver prodotto un risultato indesiderato da quando Israele ha chiesto di sapere chi, nel mondo, sostenesse le sue politiche; bene, è emerso che i soli sostenitori entusiasti delle politiche di Israele nell’Occidente oggigiorno sono l’ala di estrema destra, tradizionalmente anti-semita, le organizzazioni e i politici.

    Il secondo tentativo è quello di cercare di sostenere che queste azioni in forma di Boicottaggio, Privazioni e Sanzioni, renderebbero Israele più determinato a continuare a essere uno stato canaglia. In ogni caso è una minaccia vuota: le politiche di Israele non sono causate da questa voce morale e dignitosa; al contrario, essa è uno dei pochi fattori che ne frena la politica aggressiva e se in futuro i governi occidentali uniranno le loro opinioni pubbliche come alla fine hanno fatto nel caso dell’Apartheid in Sudafrica, può persino porre fine a queste politiche e permettere a Ebrei e Arabi di vivere in pace in Israele e Palestina.

    Questa voce è efficace perché mostra chiaramente il legame tra il carattere razzista dello stato e la natura criminale delle sue politiche nei confronti dei Palestinesi. Essa inoltre si è recentemente trasformata in una campagna organizzata e ben definita con un messaggio chiaro: Israele rimarrà uno stato – pariah finché la sua Costituzione, le sue leggi e le sue politiche continueranno a violare i fondamentali diritti umani e civili dei Palestinesi, ovunque essi siano, compreso il diritto di vivere ed esistere.

    Quello che serve ora è che la notevole ma totalmente vana energia, spesa dal campo della pace Israeliano e dai suoi equivalenti occidentali, nel concetto di “co-esistenza” e nei progetti di “dialogo”, sia reinvestita nel tentativo di prevenire un altro capitolo genocida nella storia della guerra di Israele contro i Palestinesi, prima che sia troppo tardi

    Ilan Pappé
    http://mondoweiss.net/2010/12/the-drums-of-war-are-heard-again-in-israel.html

  5. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    per la pantegana
    Invece di far finta è meglio che non mi leggi proprio ma soprattutto cerca accuratamente di non citarmi, non voglio avere nessun contatto con un essere falso viscido e vigliacco che continuamente offende, falsifica, diffama sul piano personale ed inneggia ai peggiori dittatori assassini e torturatori ed alla lotta politica fatta con gli squadroni della morte. Te lo ricordo ad inizio anno, ogni volta che ti riferisci a me, anche per tutto il 2011 avrai la consueta ed unica risposta VAFFANCULO

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  6. Popeye
    Popeye says:

    Caro Antonio,
    Per dire la verità non posso sorpassare i tuoi. Sono troppo comici. Ecco perché faccio finta!
    Attento alla bava quando scrivi quelli insulti. Invece io tengo i fottuti comunisti, sfaticati sindacalisti, e difensori di assassini partigiani come esempio di non imitare.
    Dimmi che non fai parte di questo gruppo?
    Ricambio il saluto.

  7. Anita
    Anita says:

    Avete iniziato il 2011 maluccio.

    Neanche una tregua per Capo d’Anno?

    Spero che non sia un omen per tutto l’anno. ( presagio)

    Anita

  8. Anita
    Anita says:

    L’orologio del forum e’ indietro di un ora, o forse non cambiano l’orario in Italia?

    Qui’ e’ la 1:05 AM

    Anita

  9. sylvi
    sylvi says:

    BUON ANNO

    a chi dorme ancora, a chi ha i postumi dello spumante abbondante, a chi ancora indugia pigramente e affettuosamente con il /la compagna nel letto, a chi è scattante e operativo da ore e non sa che se si lavora sodo a Capodanno poi si deve lavorare tutto l’Anno.
    Buon Anno anche ai comunisti e ai capitalisti, ai cattolici che pregano perchè diventino più buoni entrambi!!!!

    Ad AZ vorrei dire che da queste parti, quando si manda qualcuno…..si dice:
    MA VAFFARE…UN BRODO!!!
    Ecco io vado a fare…il brodo!!!

    X Rodolfo
    Vado a Portorose per una serttimana…il Casinò ce l’ho in Hotel, ho preparato tre pezzi da dieci euro…in tutto, fanno cinque euro al giorno!
    Aspetto un amichevole suggerimento, nonostante le nostre insanabili diatribe su alcuni FONDAMENTALI della vita!
    Poichè la crisi non è ancora superata, confido in una cospicua vincita per aitare le finanze familiari.

    Auguroni
    Sylvi

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Sylvi, puoi confidare solo ed esclusivamente nella fortuna con quei due spiccioli. Per vincere in un casino ed alla Roulette (che a mio parere e´il gioco piu´ onesto che esiste …perche´ti da´quasi il 50% di probabilita´ di vincita) devi avere un buon sistema e il portafoglio pieno….ben pieno…per poter superare fasi negative che sono inevitabili.
    Potrei consigliarti di investire quei 30 Euro comprando dei biglietti della lotteria….oppure il “gratta e vinci”, ma se proprio vuoi giocare alla Roulette ti consiglio di giocare cosi:-
    Cambia i tuoi soldi in gettoni da 2 Euro….punta rispettivamente 2 Euro nelle Chance “pari -dispari”…”rosso-nero” .e “manque-passe”, se esce una delle chance vinci il doppio, non prendere quei chips…lasciali e spera che quella chance si ripeti per almeno 4 volte….al quinto colpo dal gruzzolo che si e´formato prendi SOLO la tua puntata iniziale di 2 Euro e puntala sullo 0 (zero), se la chance si ripete si raddoppia ogni qualvolta il gruzzolo e non dimendicare ogni qualvolta di prendere qualcosa dal gruzzolo che va aumentando e puntarlo sullo “zero”., se esce lo “zero” vincerai 35 volte la puntata….mentre i chips nella relativa chance vanno imprigionati….si liberano se la chance si ripete….mai dimendicare lo “zero” e´sempre quello che rovina tutto.
    Non e´difficile che una Chance si ripeti per 10 volte e piu´, ma io ti consiglierei al settimo o ottavo colpo di ritirare il malloppo e ricominciare da capo…..e da capo si ricomincia anche quando si perde…ogni qualvolta sono sempre 3 chips da 2 Euro e puoi ripetere il giochetto in caso di perdita per 5 volte.
    Non ho di meglio per i tuoi 30 Euro.
    Non dimendicare di tenere i tuoi gettoni sotto osservazione, c´e´gente nei casino´ che aspetta solo nella distrazione del giocatore per appropriarsene. Non mi resta altro che augurarti un Buon Anno e buona fortuna. Tuo per sempre …..Rodolfo
    ..

  11. Pasquino
    Pasquino says:

    L’ALBA

    L’anno vecchio se ne andato,
    molto brutto e sgangherato.
    Corre, fugge pentito, sbugiardato,
    portando con se il pianto,
    per la precarietà, l’affanno,
    e per aver creato gran rancore.
    Già s’ode il dolce canto,
    dell’anno nuovo ricco di splendore,
    canti , balli, lunghi baci, tanto amore.
    L’alba dell’anno novello entra con ardore.
    Donne, uomini, hanno molte speranze,
    insinuano dei dubbi con l’ansia del timore.

    Pasquino

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Dire “ti amo” in diverse lingue:

    Ungherese: szeretlek
    Latino: Te amo
    Basco: maite zaitut
    Filippino: Mahal kita
    Rumeno: te iubesc
    Russo: Ya tybyà lyublyu
    Croato: volim te
    Polacco: kocham cie
    Danese: Jeg elsker dig
    Portoghese: amo-te
    Inglese: I love you
    Turco: Seni seviyorum
    Greco: S’ayapo
    Svedese: Jag aelskar dig
    Francese: Je t’aime
    Spagnolo: Te amo
    Slovacco: lubim ta
    Tedesco: Ich liebe dich
    Giapponese: Kimi o ai shiteru
    Brasiliano: amo você
    Ceco: miluji te
    Norvegese: Jeg elsker deg
    Olandese: Ik hou van jou
    Irlandese: Taim i’ ngra leat
    Finlandese: minä rakastan sinua
    Albanese: te dua
    Lambrettese: wrom-wrom!

    Con questo, buon inizio a tutti!
    C.G.

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x er Papa del blog
    Bastava “ti amo”….esclamazione che si capisce in tutto il mondo….
    nel tuo caso sarebbe stato meglio meglio scrivere in tutte le lingue del mondo “ti odio”…
    Rodolfo

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un vaffanculo (novello e discreto, oggi è Capodanno e non voglio infierire sparando sulla Croce Rossa), a te.
    Vai.
    C.G.

  15. controcorrente
    controcorrente says:

    Rudy il bello,
    detto la parodia della parodia di Valentino,(tragicomica realtà dell’Uomo), apre l’anno con un TI ODIO..,schietto e sincero,come d’uso tra i cialtroni della terra,che normalmente “infingardi”,rivelano sempre la loro natura di fondo.

    —–
    OraDevo digerire L’Omelia del card Bascasco,in questo momento, intrisisa di preoccupazioni e di assist al buon SIlviuccio,l’Ometto in porpora ,mi sembra preoccupato pure Lui…
    Inizia un bel 2011, con anatemi agli untori di “sfiducia” che detto da chi sta con “pantofole al calduccio,suona sinistro presagio di sventura..!!
    Come al solito , nulla di nuovo all’orizzonte..!!

    cc

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    C’è una forma di commercio basato sul vendere la propria attitudine e capacità ricavandone, nell’offerta, quel tanto che basta per vivere dignitosamente.

    Mentre ce ne è un’altra che disintegra quanto sopra, atta allo sfruttamento, alla rapina, alla speculazione, alla massimalizzazione del profitto costi quel che costi, in risorse e in vite umane.
    Questa differenza, detta qui in forma elementare, non può entrare in testa a tutti, lo capisco benissimo.
    Specialmente a quelli dressati come cavalli da trotto.

    Tu, Poppy, trotta pure.
    No problem.
    C.G.

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI I LITIGIOSI

    Bboni, state bboni, almeno mo’ che è capodanno. Chi litiga a capodanno magari poi litiga tutto l’anno. No bbuono!

    x TUTTI
    AUGURISSIMI E AUGURONI DI UN FELICE 2011.
    Un forte abbraccio.
    pino

  18. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    tu sei una grande giocatrice d’azzardo come lo ero io.

    Senza saperlo giocavo alla roulette come ti ha suggerito Rodolfo, accanto a me c’erano giocatori Sud Americani che giocavano migliaia di dollari, e si vedeva lo stress…….

    Veramente anch’io avrei bisogno di una vacanza, incomincio a risentirne dei “Winter Blues”.

    Buon Capo d’Anno.

    Affettuosi abbracci,
    Anita

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Auguri di Buon Anno!
    Articoli Correlati

    Il più bell’augurio che possa farvi è questo: possa cadere Berlusconi e il suo governo malavitoso insieme ai manutengoli vaticani e della Cei; possa rinsavire la finta sinistra, tisicuccia e pleonastica; possa Fassino andare in pensione invece che diventare sindaco di Torino; possa Di Pietro fare le abluzioni nell’acqua pulita; possano gli asini volare e gli angeli ragliare; possa Bertone schiattare di indigestione per eccesso di pranzi proibiti; possa Ratzinger dedicarsi ad accordare pianoforti.

    (Don Paolo Farinella, prete)

  20. Anita
    Anita says:

    x Pino

    E’ quello che ho scritto io questa mattina presto.
    Non sanno stare in pace neanche per un giorno…forse troppe libazioni?

    Io me la sono passata con la mia amica russa, a mezzanotte ho aperto una bottiglia di Asti spumante, una fetta di panettone ed abbiamo guardato i pazzi a New York, quella folla immensa solo per poi per poter dire: Io ero li’….ci sono stato/a.

    Ieri ho fatto una bella pentola di lenticchie, per me e per amici.

    AUGURISSIMI E AUGURONI DI UN FELICE 2011 anche a lei.

    Un abbraccio,
    Anita

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Veramente il sottoscritto aveva aperto l’anno con gli inni all’amore.
    Se poi un guitto (perchè di un guitto si tratta) ci fa su dell’ironia sbracata e fuori posto, mi sono limitato a mandarlo ..affa.
    Diciamolo.

    Auguroni a te.
    C.G.

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Auguroni anche a lei, Komare.
    E pure all’Alex. Chissà che non trovi una cagnetta e si fidanza…
    C.G.

  23. Popeye
    Popeye says:

    Car0 Signor Nicotri
    Un buonissimo Buon Anno anche Lei.
    Non voglio male a nessuno, difendo i precetti che sono la mia fondazioni, e spero che altri fanno altrettanto. Ha visto? La mia canzona, spedita a Rodolfo, ha fatto calmare e addormentare Antonio, un buon inizio.
    Buona giornata.

  24. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Come fai sapere che sono io a trottare?
    Il Padre Eterno ti ha delegato il suo ruolo di Giudice Supremo?
    Credo che un poco di umiltà ti starebbe bene!

  25. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Alexander e’ signorino, troppo tardi per fidanzarsi….ha ormai passati i 10 anni ed e’ felice cosi’, scapolo.

    Ieri sera l’ho passato con la mia amica Russa e ci siamo raccontate della nostra vita tribolata, alla fine ci siamo dette:
    Ce l’abbiamo fatta….Sofiya ha 18 anni meno di me.

    Auguri anche a lei.

    Anita

  26. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Ho appena ascoltata la canzone in Siciliano, ho capito tutte le parole ed ho deciso che il siciliano e’ piu’ facile da capire degli altri dialetti.

    Buon Anno caro amico, cose buone a te e alla tua famiglia.

    Anita

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Poppy,
    io mi baso su quello che posti.
    Condensato:
    “chi non trotta kommmmmunista è”.

    Giudizio sballato e vecchio come il cucco.

    C.G.

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Poppy, a proposito:
    come si spiega che i vecchi Enfield talebani sono più efficienti degli XM2010 made in US?

    Dilettanti, nel loro (sporco) mestiere?
    C.G.

  29. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    …mio per sempre al Casinò???
    Avrei bisogno di accompagnatore…dal momento che mio marito si rifiuta di cominciare l’anno in un luogo di perdizione…
    Lui…è furlano sparagnino,…soprattutto c’è stata nella sua famiglia “una pecora nera”” che al tavolo verde stava per mangiarsi una bella fetta di quella che è ancora un’azienda di rispetto… tutta dei suoi cugini salvati in corner!!!

    Io che sono avventurosa getterò il mio obolo accompagnata da amici.
    Non ho però capito che cosa significa ..- mentre i chips nella relativa chance vanno imprigionati-

    Abbi pazienza, spiegami! Devo lasciarli fermi al loro posto?

    Ti ringrazio comunque per l’iniziazione….non ho mai giocato alla roulette…so perdere solo a poker!!!

    Sylvi

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    IL TROTTO DELL’ASINO…!!

    Caro popone,
    ma qui sono un esperto..fattelo dire..il Gino con te sbaglia il tuo è un “trotto finto”..

    . Il trotto dell’asino, risultato positivo illusorio e di breve durata: aveva cominciato bene, ma è stato il t. dell’asino

    cc

    Il triste è che a te Popone non si riesce nemmeno a farti galoppare,
    per cui ha ragione AZ..!!

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    x Sylvi,,..

    Abbi pazienza, spiegami! Devo lasciarli fermi al loro posto?..

    Credimi ,fai l’inesperta ,riprendili e ripuntali con lo stesso schema che Rudy ti ha consigliato…non si mai, sai com’è con tanti banchieri capitolisti che ti circondano…se li lasci Lì e ti distrai un’attimo ..zac..
    Chiama Tremonti ti dice Lui come si fa..!!

    cc

  32. sylvi
    sylvi says:

    Cara Anita,

    chissà che l’anno nuovo non ispiri la mia fortuna…che l’oroscopo dice strepitosa!!!

    Mi butto…e faccio tacere la mia parte di anima pragmatica, assennata quasi come il Grillo di Pinocchio.
    Anno nuovo, giocatrice nuova!

    Anche noi abbiamo aspettato mezzanotte con una coppia di amici: crostini di trota friulana agli agrumi, uova di trota e caprino, fois gras arrivato dalla Francia… come ogni anno,frutta.

    Panettone e un bicchiere di prosecco di quello serio.

    Un amico a cui avevamo fatto gli auguri, ci ha risposto:

    poichè i vostri auguri dell’anno scorso mi hanno portato un anno di m…. – quest’anno gradisco Bot e buoni benzina!-

    Speriamo bene.
    Un abbraccio affettuoso e tante belle cose, in primis la salute!

    Sylvi

  33. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Se questa: “Giudizio sballato e vecchio come il cucco.” e un modo di scusarti, lo accetto!

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Popeye, grazie per il link…canzone melodiosa e melanconica …che pero´sprona e da´speranza per il futuro….ancora una volta grazie e ricambio gli auguri di Buon Anno…che per te sia un anno felice e sano insieme alla tua “mischpoche”.
    Come avrai notato…caro amico qui in questo blog si dannano per tutti…ma nessuno ha scritto qualcosa o esternato rincrescimento e tristezza per i fatti che avvengono nel mondo Mussulmano contro i Cristiani….non ultimo i 21 morti e 79 feriti ad Alessandria. di ieri.
    Lo trovo strano….tu cosa ne pensi?
    Un caro saluto. Rodolfo

  35. Popeye
    Popeye says:

    come si spiega che i vecchi Enfield talebani sono più efficienti degli XM2010 made in US?
    ——-
    Caro Cerutti,
    Si spiega che lo hai letto sull’Unita’ nient’altro.

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    a Portorose rischi di trovare tanti semiproletari, e soprattutto tante donnette che si giocano la pensioncina!
    Io mi gioco tutto il mio “piatto”, poi andrò a consolarmi con scampi alla griglia e malvasia istriana!

    Tremonti e i “capitolisti” frequentano il Casinò Italia…a nostre spese…e puntano forte!!!
    Non apparteniamo alla stessa “classe”!!!

    Sylvi

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro contrucurrenti, non ti calcolo….e mi dispiace.
    Gli ultimi due o tre post a me indirizzati….o che parlano di me , mi hanno fatto capire che sei un poco di buono.
    Ti consiglio di riflettere un po´di piu´…e per questo ti esorto a rileggerti….forse si accendera´qualche lampadina e capirai quando sei stronzo. Rodolfo

  38. Popeye
    Popeye says:

    Caro Rodolfo,
    Credo che questi, come tutti gli atti di terrorismo, sono atti di poca gente che odiano. L’unica cosa che sanno. Non hanno nessun valore della vita umana neanche la loro. Noi non dobbiamo cadere nella loro trappola. Possiamo solo condannare fine a quando arriva a un livello dove una reazione e’ assolutamente necessaria. Se e quando, la reazione occorre, tutti i santi “pacifisti” di questo paese avranno qualcosa da dire contro I CATTOLICI/EBREI o se vuoi Usa/Israele.

  39. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    rispondo io sui morti di Alessandria…e non solo!
    si dovrebbe essere religiosi o atei non fanatici…e da entrambe le parti invece latita il rispetto delle idee altrui, la tolleranza e soprattutto l’accoglienza, anche se molto critica, dell’umanità dell’altro.

    Io non parlo di religione…nè di ateismo…perchè non trovo interlocutori, soltanto aggressori.

    Sylvi

  40. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi,
    Credo che i tuoi post contro Rodolfo e me sono stupidi e odiosi fatti. Se lo fai solo perché vuoi fare l’utile idiota del forum sono fatti tuoi, io li sorpasso.
    Buon Anno pure a te.

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    veramente era riportato sul Corsera e non sull’Unità.

    Ma fa niente.
    Si sa che quando sei a corto di argomenti seri (cioè sempre) le spari a minchia.
    C.G.

  42. Popeye
    Popeye says:

    veramente era riportato sul Corsera e non sull’Unità …
    Caro Cerutti
    Ovviamente non c’è una grande differenza tra i due. Che vuoi da me? Credi veramente che vado a perdere il mio tempo a leggere qualche quaqquerequa’ su Corsera?

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sul petardo lanciato contro il portone della SEGA NORD di Gemonio/VR, paese di Bossi, capotribù legaiolo:

    Il Giornale: “Arriva la bomba (quella vera), ma è per Bossi.
    Perché la Sega (ndr) fa paura”.

    Libero: “Boato nella notte. Violenza targata estrema sinistra.

    Bombe contro la Lega per intimidire Maroni”.

    Libero: “Clima d’odio. Sono gli stessi che hanno devastato Roma.

    Libero, lettera di Gasparri: “Violenti e bugiardi: i compagni non cambiano mai”.

    Umberto Bossi ( Sega Nord, ndr): “Per la degenerazione di questo clima politico c’è un mandante ben preciso. E cioè quegli ambienti che non vogliono che il Paese cambi e ora si affidano al terrorismo per spaventare la gente. È la palude romana che manda segnali”.

    Fabrizio Cicchitto, Pdl: “Fatti di questo tipo devono far riflettere sulla necessità di non sottovalutare i rischi connessi alla violenza di matrice terroristica”.

    Flavio Tosi ( Sega Nord, ndr): è responsabilità degli “utili idioti dei poteri forti che non vogliono il cambiamento … La classe politica e burocratica che è campata grazie a sprechi, assistenzialismo, corruttele e magari connivenze con la criminalità … Ma Bossi non è certo il tipo che si fa intimidire dalla violenza di gruppi eversivi pericolosi quanto stupidi”.

    Luca Zaia (Sega Nord, ndr): “Da tempo sostengo che in questo Paese ha iniziato a tirare una brutta aria”.

    Dario Galli, /Sega Nord, ndr) “Non voglio dire che siano professionisti del crimine, ma persone che sicuramente hanno l’abitudine a fare queste cose … Abbiamo dimostrato concretamente di essere il baluardo della democrazia contro la criminalità organizzata e questi gruppi violenti”.

    Roberto Maroni (Sega Nord, ndr): “Noi della Lega siamo abituati da sempre ad attacchi di questo tipo, fatti da intolleranti che agiscono vigliaccamente e nell’anonimato … Non ci faremo intimidire e abbiamo già una pista precisa”.

    Marco Reguzzoni (Sega Nord, ndr): “La mamma degli stupidi è sempre incinta”.
    —————————————————————————-
    Gli inquirenti hanno accertato che le mamme di quei due ragazzi sono dichiaratamente leghiste..

    Patagna libbera, olè!
    C.G.

  44. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Ah, bèh, non ricordavo che le tue informazioni le prendi da Fox-TV.
    Il che ti giustifica.
    C.G.

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Avrei bisogno di accompagnatore…dal momento che mio marito si rifiuta di cominciare l’anno in un luogo di perdizione


    Cara Sylvi
    sarei molto onorato….ti accompagnerei molto volentieri….ma ricordati che io ho le mani lunghe….non ci posso fare niente…

    In quando al luogo di perdizione non direi che e´cosi….o lo e´cosi solo per i deboli. Caso mai io ritengo il “Casino´” come un luogo per poter speculare, cosi come alla “Borsa” che io ritengo persino piu´pericoloso .
    Non hai bisogno di prendere i tuoi gettoni ogni qualvolta vinci…basta tenerli d´occhio….non distrarsi troppo…..e poi ci sono i Croupier che non sfugge niente. Quello che intendevo e di non andartene a spasso e dimendicare totalmente le tue puntate….perche´se cosi succede anche i Crupier non possono fare niente.

    Scrivi che non hai capito che cosa significa ..- mentre i chips nella relativa chance vanno imprigionati-.
    Quando giochi una Chance semplice come rouge e noir…..pair o impair…manche o passe ed esce lo 0(zero) la tua puntata non e´completamente persa ma viene imprigionata persino per due volte e dovesse uscire nuovamente lo 0(zero). per liberarsi la puntata ha bisogno che esca la relativa chance.
    Per esempio punto sul rosso ed esce lo 0…..la tua puntata non e´persa ma viene spostata in una apposita riga a margine del tavolo, in questo caso nella parte destra, se il numero successivo e rosso la puntata viene liberata e tu ne puoi usufruire facendone quello che vuoi, lasciarla li e continuare il gioco o spostarla in un´altra chance o prenderla e aldare a cambiare il relativo valore. Dovesse uscire dopo il primo….un seconso 0….la tua puntata viene spostata nella linea successiva ed all´ucita di un eventuale terzo 0 e´persa del tutto. Per liberarsi dopo due zeri e necessario che esca due volte la chanse relativa. Spero di essere stato chiaro.
    Tuo per sempre.Rodolfo

  46. Rodolfo
    Rodolfo says:

    nel mio 199 ci sono parecchi errori….ma e´ solo la tastatura…che pare stia andando alla malora.

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.