Non è imbarazzante che i due lord protettori vaticani di Berlusconi siano la strana coppia che a suo tempo ha ordinato l’omertà mondiale su tutti i casi di pedofilia del clero cattolico?
E dunque Berlusconi si dice sicuro che Ferdinando Casini finirà col correre in soccorso del suo governo mollando il cosiddetto terzo Polo, vale a dire Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. La sicumera del Cavaliere deriva dall’insistenza del pressing del Vaticano su Casini, dato che questi è cattolico praticante e il Vaticano si sente sempre autorizzato a mettere i piedi nel piatto della politica italiana con la scusa del “dovere morale” di fare da guida ai credenti. Casini in effetti di recente a proposito delle “raccomandazioni” d’Oltretevere s’è lasciato sfuggire un ambiguo “ne terrò conto”. Il supporter principale della pressione pro Berlusconi, chiaramente in nome del papa, è il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone, che negli ultimi tempi avrà anche cominciato a essere amato un po’ meno di prima da Ratzinger, ma usa comunque da sempre interferire pesantemente con la vita politica della Repubblica italiana. Lo scorso luglio il cardinale si è incontrato a cena a casa di Bruno Vespa con lo stesso Berlusconi e altri membri di peso del governo e delle istituzioni italiane. Una presenza, anzi una invadenza quella di Bertone particolarmente inopportuna a causa di una sua ben precisa grave pecca. E’ stato lui infatti a firmare nel giugno 2001, assieme all’allora cardinale Ratzinger, l’ordine scritto ai vescovi di tutto il mondo di nascondere alle autorità civili dei rispettivi Paesi qualunque caso di pedofilia nel clero e perfino qualunque caso di adescamento sessuale di maggiorenni avvenuto approfittando del sacramento della confessione. All’epoca l’attuale papa era il capo della Congregazione per la dottrina della fede, in precedenza chiamato Tribunale dell’Inquisizione, e Bertone era il suo vice. Il loro ordine parlava chiaro: intimava ai vescovi il segreto sugli abusi sessuali di parte non trascurabile dell’intero clero del mondo cattolico e ordinava di segnalarli solo alla Congregazione dell’ex Inquisizione. Le conseguenze di quell’incredibile ordine scritto sono tristemente note, venute alla luce solo grazie a una lunga seri di scandali di pedofilia nel clero degli Usa, Austria, Irlanda, Australia, ecc.
Suscita uno strano effetto vedere anche i nostri politici pendere spesso e volentieri da questra strana coppia, il papa e il suo segretario di Stato, sapendo che hanno delle ben precise responsabilità nel più grave scandalo della Chiesa dopo la seconda guerra mondiale. Ma suscita uno strano effetto anche il silenzio dell’informazione giornalistica, compresa quella di sinistra. Non è certo solo Vespa a tacere sia nel salotto di casa sua dopo cena sia nel salotto televisivo di Porta a Porta. Comprensibile quindi che dal silenzio si finisca poi per arrivare all’omertà complice, come nel caso del tanto decantato libro intervista a papa Ratzinger del giornalista Peter Seewald, libro edito di recente e dal titolo fin troppo privo di modestia: “Luce del mondo”. Una strana luce, visto che lascia al buio una faccenda di dimensioni mondiali e di peso niente affatto scarso. Che il libro sia agiografico passi, questo genere di libri intervista ai potenti, che per giunta già da vivi pretendono di essere chiamati Santità, possono infatti solo essere laudatori, ma il giornalista Seewald riesce a strafare. Ratzinger si dilunga a parlare di pedofilia nel clero cattolico e a un certo punto nomina Macial Maciel Degollado, il fondatore dei Legionari di Cristo, organizzazione blasfema fin dal nome visto che Cristo NON ha certo bisogno di legionari, cioè di militari pronti a sgozzare il prossimo. E quando parla di Decollado il papa lancia una strana accusa: “In qualche modo era molto ben coperto”. Degollado, defunto due anni fa, aveva una vita sessuale non dico da bunga bunga, ma certo piuttosto sfrenata: come ci spiega Ratzinger, per decenni ha collezionato bambini e donne, “mettendo al mondo anche figli”.
Che Degolado fosse “coperto” è evidente, però Ratzinger dimentica tre particolari .
Il primo è che quando finalmente lo scandalo dell’accanimento pedofilo di Degollado è scoppiato Ratzinger si è guardato bene dal mandare il vizioso fondatore dei Legionari di Cristo in galera o almeno sotto processo nei tribunali civili, preferendo invece ordinargli una vita, per quel che ne restava, di penitenza e preghiere… Un po’ poco. O no? Il secondo particolare dimenticato da “Sua Santità” è che è stato proprio lui a firmare, nel giugno 2001, l’ordine che permetteva anche a Decollado, ma non solo a lui, di continuare tranquillamente la propria vita di abusi sessuali. Infine, il terzo particolare: per quell’ordine Ratzinger è stato accusato in un tribunale del Texas di cospirazione contro la giustizia. E se l’è cavata solo grazie all’elezione a papa: poiché il papa è anche il capo di Stato del Vaticano, George W. Bush ha avuto il pretesto utile per ordinare al magistrato di concedergli l’immunità conseguente. A questa clamorosa notizia ha dedicato a suo tempo solo qualche riga frettolosa il Corriere della Sera e il partito radicale.
Trovo francamente sbalorditivo, degno più di un venditore di tappeti che di un papa, il fatto che Ratzinger anche di recente abbia pubblicamente ammesso le pesanti colpe pedofile del clero cattolico, ma sempre tacendo quelle che sono le sue responsabilità personali. Un silenzio che è anche un pessimo esempio per i suoi credenti, i quali si sentono così autorizzati a tacere anche loro le proprie colpe in altri campi anziché fare un sincero mea culpa ogni qual volta fosse invece opportuno e necessario.
L’eterno sorrisone a 32 denti di Bertone ha un’altra valida spiegazione. Le decine di fedeli fiorentini, maschi e femmine, che dopo anni e anni di stupri consumati su di loro dal parroco Lelio Cantini, e di menefreghismo della curia fiorentina riguardo le loro drammatiche segnalazioni, hanno denunciato tutto per iscritto nel 2007 al papa e al segretario di Stato vaticano, cioè a Ratzinger e a Bertone, del tutto ignari di rivolgersi proprio ai principali corresponsabili della “copertura” al prode parroco Cantini!
E sì, Bertone ha giustamente di che ridere a 32 denti. Non abbiamo invece nulla da ridere noi italiani: i nostri politici infatti continuano atenere in palmo di mano e spesso e volentieri a prendere ordini dai due firmatari dell’orrendo ordine del giugno 2001. Semmai avremmo da protestare, con in testa i cattolici. Come è avvenuto in Polonia e in Irlanda, quando i rispettivi governi, sconvolti da scandali di pedofilia del clero, hanno costretto il Vaticano a riprendersi i due porporati, pedofilo uno, protettore dei pedofili il secondo, inviati a guidare il clero dei rispettivi Paesi. Noi invece abbiamo Berlusconi che cena con Bertone per chiederne l’aiuto politico e Casini che su pressione dello stesso Bertone non è affatto escluso che “tenga presente” per mantenerlo in sella.
x Sylvi
lei ha una soluzione per tutti i mali delle sue parti, peccato che sia sempre la stessa, e’ come un disco rotto…
Dei dipinti del Canaletto alla NG, se non erro, gliene parlai proprio io un paio di anni fa…Comunque le assicuro che non sono i soli italiani alla NG, e del resto interi padiglioni al Louvre sono pieni di dipinti di autori italiani, non lo sapeva?
Data la storia, suppongo che quelli in Francia siano stati in buona parte ‘bottini di guerra’ dal Medio Evo fino a Napoleone e forse anche un poco oltre. Quelli in GB, in larga parte, proprio no
Peter
Buon anno a tutti!
Diventare più vecchi è obbligatorio.
Diventare adulti è facoltativo.
C.G.
x Tutti
A tutti voi i miei auguri più siceri per un 2011
ricco di soddisfazioni e pieno di giorni sereni.
To all of you my warmest wishes for 2011
very satisfying and full of sunny days.
Para todos ustedes mis augurios mas cariñosos por un 2011
rico de satisfacciones y lleno de dias en paz
Anita
x TUTTI, TUTTI, TUTTI
Un anticipo degli augurissimi di felice anno nuovo, prima degli augurissimi anche di domani e dopodomani.
Vi voglio bene, nessuno escluso.
pino
Cara Sylvi,
io non sarei così dispregiativo nei confronti delle Tute Blu.
Sono state SEMPRE una cosa seria per il nostro paese.
Tremendamente seria.
Negli anni di piombo furono il collante per il Paese per non finire ai livelli della Grecia militar-fascista di Papadopulos.
Diciamo le cose come stanno.
C.G.
Metodi legaioli.
Sega Nord, ieri:
” Noi della Lega siamo abituati da sempre ad attacchi di questo tipo, fatti da intolleranti che agiscono vigliaccamente e nell’anonimato. È accaduto altre volte in passato che sedi del nostro partito siano state oggetto di violenza, ma non ci siamo mai fatti intimidire e la stesso accadrá questa volta”.
Sega Nord, oggi:
“Ho appena sentito al telegiornale che Nichi Vendola è stato svegliato nel cuore della notte da alcuni manifestanti del Pdl ed è caduto dalle scale. Purtroppo non ha avuto danni permanenti”.
Patagna libbera!!
C.G.
ANNO NUOVO VITA NUOVA
L’anno che se ne va, muore, non tornerà,
il primo giorno dell’anno che verrà,
lo distinguamo dagli altri come
un bambino in tenera età.
La culla preparata, il faccino ben coperto,
un bavaglino sotto il mento come un faretto,
l’adorniamo con sete e lane colorate, luci,
colori, monili d’oro e panni riscaldati.
Allo scoccar della mezzanotte l’accogliam,
brindisi, canti e gran baccan; lo riceviam
come messia, che dal cielo scende con la scia.
Accoglierem questo giorno fatato, forse grigio,
speriam dorato, celestiali carezze aspettiam,
forse amari calici, bere potrem, forse nebbia,
forse luce ci porterà, chissà.
La vita, stretto sentiero, porta della speranza,
nuovo celeste primo giorno dell’anno,
eguale all’altri come pane quotidiano,
noi mortali ci prepariam a viverti in modo natural.
Pasquino augura a tutto il blog Buon Anno.
Cara Sylvi,
ad ispirarmi Tosca e Puccini, è la componente “melodrammatica” tardo romantica decadente, che ogni tanto manifesti, insieme a qualche punta di “arroganza padroncina” ,il tutto irrorata sovente da una buona grattata di presunzione Veneteo-furlan di “buona scuola.
Un miscela davvero interessante da analizzare.
cc
Una dedica a Pino per il nuovo anno.
Sò che lui si squaglierà come cioccolata al sole:
http://www.youtube.com/watch?v=ynGXgflcHI8&feature=related
C.G.
E questa alla nostra Komare:
http://www.youtube.com/watch?v=CjCk8kRFhC4&feature=related
C.G.
@ Caro Striscia Rossa,
capisco le motivazioni, ma ritengo ugualmente che seguirle, in quel particolare momento, sia stato un grave errore tattico. La gente ha recepito le cose come te le ho esposte prima, non hai idea di quante ne ho sentite. C’era un programma preciso e bisognava seguirlo a tutti i costi, strafregandosene del papa (figuriamoci se agli italiani importavano le esortazioni del vaticano, in quel momento). Le spiegazioni del “poi”, soprattutto alla luce del mai avvenuto cambiamento della legge elettorale e del conflitto di interessi, sono cadute nel vuoto della delusione.
Io mi auguro che il PD si rafforzi e migliori, anzi glielo faccio come augurio per l’Anno Nuovo. Ma perchè questo avvenga, invece di cercare giustificazioni, bisogna ascoltare, ascoltare, ascoltare e fare, fare, fare soprattutto quello che si promette.
Ciao!
x Cerruti Gino
Colpito! Al cuore.
Per fortuna non canta Mina, altrimenti sarei svenuto. O scoppiato a piangere.
Ah, caro CG….
pino
Bèh, se ti prendi due minuti e guardi quello per la Komare.. altro che lacrime.
Fontane, come minimo.
C.G.
x C.G.
La komare l’ha ringraziato su YouTube.
Non ero a conoscenza della canzone e non ho mai visto un film di Charlie Chaplin.
My loss…..
Commovente, lo guardero’ di nuovo e conservero’ il video per quando mi fa girare la luna storta…
Thank you.
Anita
Visto che siamo in tema ..due lacrimuccie e tanta nostalgia
http://www.youtube.com/watch?v=QsAcklVhOMU&feature=related
per il tempo che fu..!!
x Cerutti Gino e x Anita
http://www.youtube.com/watch?v=dVPUb7QP4OA
Si chiamava Giuliana e aveva 15 anni, io ne avevo 16. La prima volta su otto sedie affiancate in due file da quattro. Perché non si facesse male alla schiena stesi sulle sedie il giubbotto da aviatore di mio padre, che usavo io. E che conservo ancora. A volte lo indosso e vado a fare un giro. A piedi. Con i pugni in tasca.
Il disco era Il cielo in una stanza, cantava Mina.
La città era Verona. Il cielo sopra Verona….
Non ho parole. Solo lacrime.
pino
x Peter
Sei poi stato a Verona?
pino
x Komare.
Chiunque abbia abbinato quel video con la musica di Gino Paoli, la voce soffice di Franco Battiato e la grazia di Chaplin ha tirato fuori un diamante. Una scelta di immagini superlativa.
La prima volta che l’ho visto mi sono commosso.
Senza parlare, poi, su quando LUI, Chaplin, dopo aver messo in tasca la banconota la ritirò fuori dopo che la ragazza gli baciò la mano… singhiozzavo a dirotto.
Mi domandavo cosa ci prende a noi ultra-sessantenni, stagionati,
che abbiamo fatto il callo su quel tanto già vissuto e nonostante tutto ci commoviamo ancora.
màh..
C.G.
caro Pino
si’ certo, con tutta la famiglia. C’ero gia’ passato brevemente 20 anni fa o giu’ di li’.
Ho visitato piazza Bra, piazza delle Erbe, l’Arena, S. Zeno, S. Anastasia, Castelvecchio, la ‘casa di Giulietta’…Una citta’ davvero notevole. Non a caso Shakespeare vi ambiento’ la sua tragedia piu’ famosa.
Dato che sono un venalone, ho anche apprezzato il carattere di un certo bank manager. Il caso volle che una veronese volesse cambiare euro in sterline, io sterline in euro. Il gioviale e panciuto veneto ci ha invitato a scambiarci le valute tra noi, risparmiandoci la commissione…
un caro saluto ed un nuovo anno di fuoco
Peter
x Peter
Ah, Verona…. Mioddio!
Il tuo augurio mi ha colpito. Mi ha molto tirato su di morale e fatto coraggio, ma anche colpito. Il perché ti sarà chiaro in primavera, if….
Un forte abbraccio.
E ancora auguri. Color rosso veronese.
pino
x C.G.
Ecco cosa le ho scritto su YouTube:
“Ringrazio il caro C.G. per questo regalo come augurio per il nuovo anno.
Commovente, una bellissima canzone, il video e’ molto emozionante.
Thank you, A.”
xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Da quel che ho letto la signorina era cieca ed ha riacquistata la vista…nel film si intende.
AUGURONI A TUTTI PER UN FELICE DUEMILAUNDICI (ma anche per i successivi).
Un dubbio mi attanaglia in sul finire della prima decade del 3° millennio.
Se nella Russia sovietica come si dice e si ripete spesso con una espressione efficace, “lo stato faceva finta di pagare i lavoratori e loro facevano finta di lavorare” come si spiega che da quel paese che sosteneva le spese di un apparato militare elefantiaco partivano anche aiuti, sicuramente interessati ma affatto finti a Cuba Vietnam ed a molti altri paesi del 3° mondo ed a molti dei partiti comunisti dei paesi capitalistici?????
Mentre ora che (come lascerebbero intendere gli assertori della teoria di cui sopra), i lavoratori grazie all’avvento del capitalismo e del libero mercato non fanno più finta di lavorare ma lavorano e sodo ed i capitalisti (mica scemi) continuano a far finta di pagarli. Lla Russia nonostante abbia ridotto notevolmente le spese militari, venda grandi quantità di petrolio e gas, tria avanti con grandi difficolta economiche e gli aiuti più che darli vorrebbe riceverli.???
Insomma prima non lavoravano ma producevano un poco per se ed un po’ anche per altri ed ora che producono molto quello che producono non è sufficiente .. Non sarà per caso che mentre a far finta (o quasi) di lavorare prima erano in tanti, quasi tutti, ora a lavorare veramente e per gli stessi salari di fame ne sono rimasti molti meno, e di contro sono in molti (troppi) quelli che di lavorare non fanno più nemmeno finta ma hanno tenori di vita da nababbi???
Dubbi da fine d’anno di uno che non ha mai amato l’URSS, e non la ha mai considerata un esempio di socialismo, ma che da vecchio comunista libertario mantiene il vezzo di ragionare sulle cose e non farsi infinocchiare dagli slogan anche se ben costruiti.
Di nuovo AUGURONI
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
caro C.G.
non posso chiudere l’anno, nè tanto meno aprirlo lasciandoti pensare che io possa disprezzare le tute blu.
Sono cresciuta con il concetto di “onore del lavoro”, di tutti i lavori…ONESTI…aggiungeva mia nonna…ancora scandalizzata dalla notizia che nel ‘500, a Venezia, ci fossero quasi ventimila “escord” fra quelle di serie A e quelle delle serie cadette!!!
Poi esistono lavori più o meno pericolosi, più o meno ripetitivi o creativi…ma non più o meno faticosi, perchè la fatica c’è in qualsiasi lavoro ben fatto.
Perciò a te…ma A TUTTI auguro un nuovo Anno di lavoro ben fatto perchè il lavoro è salute.
Ma di un lavoro anche umanamente sostenibile, socialmente arricchente…e non guasta…economicamente accettabile!
Per il fine mi …immergerò nei link proposti qui, e anche in altre melodie che mi ricordino la giovinezza che…
…sì fugge tuttavia,
chi vuol esser lieto sia,
del doman non v’è certezza…..
Buon fine…
il Buon Anno ve lo darò domani…mentre preparo la valigia.
Sylvi
Caro Antonio,
Auguri anche a te e a tutti altri del blog.
Faccio finta che non ti leggo. Sei rimasto nel passato con l’idea che la relazione tra padrone e lavoratore deve essere uno di confronto, una idea comunista e perdente. Perché alla fine con il confronto c’è una forte probabilità che il perdente sarà quasi sempre il lavoratore. Con la globalizzazione il padrone se ne può andare in un altro paese più ospitabile alla sua impresa. Ma se si parte dall’idea capitalista che il padrone e lavoratore possono collaborare e arrivare a un patto che il lavoratore con la sua efficienza fa guadagnare soldi al padrone e il padrone ricompensa il lavoratore con una paga più alta e la possibilità di ricevere parte del guadagno (revenue sharing), tutti e due possono vincere (win win) . Se guardi a tutte le aziende che hanno avuto un grande successo questo e’ il concetto che usano, per esempio Microsoft, Apple, Google ecc. Sai quando milionari lavoratori hanno creato queste imprese? Informati!
Caro Poppy, scusa se mi intrometto.
Credo che tu sia un tantino confuso, quello di cui parli è socialismo allo stato puro non “capitolismo” allo stato brado da te osannato.
Confondi come sempre le rape con i cavoli.
Un classico.
Buon anno a te.
C.G.
x Sylvi.
Diciamolo: a quanti marchionni e marchionne farebbe comodo che la classe operaia sia una specie in via di estinzione?
Diciamolo.
Buon anno e…”in gamba”!
C.G.
Ci sono lavoratori che vanno in fabbrica con la febbre a 39…e ci sono altri che disertano la fabbrica per andarsi a vedere la partita….ci sono lavoratori che vivono per la fabbrica …che hanno gli occhi aperti per migliorare la produzione…che si dannano se scassano una macchina, vedi Cina….Giappone….Stati Uniti….Germania, ci sono altri lavoratori che vanno in fabbrica con gli occhi chiusi…per spostare un oggetto da un posto all´altro o per girare una manovella…pensando solo alla pausa del caffe´. Queste sono le differenze ed anche tante altre che per mancanza di tempo preferisco sorvolare. Finche´ci stanno gli stupidi che non vogliono capire appoggiandosi per convenienza ai sindacati non ci sara´ripresa economica in Italia e sottoscrivo il post di Popeye.
Per il post di Shalom Nr. 91, appena avro´un po´di tempo mi sentira´…e per lui non sara´ piacevole.
Ancora un buon anno a tutti….ma e´troppo poco…quello che vi auguro e´sopratutto la SALUTE….quella mentale inclusa.
Rodolfo
Ecco, la salute mentale.
Quella di cui sei carente.
Vai.
C.G.
Argomenti….argomenti….non come il solito…babbuino.
Rodolfo
Nel corso dei decenni agli Agnelli (ve li raccomando con la loro parlantina francesizzante con la evve-moscia) le auto il contribuente italiano gliele ha strapagate, a volte senza neanche comprargliele.
Come del resto è accaduto recentemente con Alitalia. A testa hanno pagato un paio di voli senza nemmeno salire a bordo.
O nò?
C.G.
(…)Non c’è niente da fare: all’impresa moderna sono adattabili e confacenti solo esseri umani appositamente selezionati. D’accordo, anche per i loro cervelli l’automatismo continuo produce un inevitabile marasma fisico. Si può ammorbidirlo e ritardarne quindi lo squak, allenando il cervello degli addetti a un completo distacco dall’azione fisica. Come insegna Graham, il perfezionatore di tempi e metodi nella catena di produzione, per riuscirci il soggetto operante deve distogliere ogni pensiero o ragionamento dalla vita emotiva, dall’inserto mnemonico dei sentimenti. Uscire completamente dal pensiero, dal clima delle emozioni e delle proiezioni intellettive, tipo: “Che sto facendo? Era questo il mio programma? Dove mi porta questo lavoro? Dentro che vita mi sto muovendo? E mio figlio, mia moglie, cosa sto dando loro di me? In che società sto campando, ne val la pena?” Ecco questo, ci avverte Graham, è il cancello del baratro: se lo spalanchi e ti lasci andare nel precipizio sei finito.
A ‘sto punto, torna in primo piano Charlie Chaplin, che come un automa viene risucchiato dentro gli ingranaggi della grande macchina. Anche lui pian piano si rende conto d’essere fatto di bulloni, cinghie di trasmissione, cerchi rotanti, stantuffi e trapani avvitanti.
Una voce meccanica ripete: “Chi non firma i contratti collettivi non ha diritto a rappresentanti sindacali. Chi s’ammala, per i primi tre giorni non riceve stipendio. Marchionne vi dà la vita e ve la toglie. Vi offre una nuova organizzazione del lavoro, prendere o lasciare. Cancella l’espressione ‘sindacato’ e rappresentanza. Sei dentro l’ingranaggio come in una giostra alla quale solo chi accetta di non contare può allacciarsi la cintura. La velocità di rotazione è decisa dalla produzione e tu che non ci stai sei segnato (…)
Dario Fo, premio Nobel (uè, mica Fassino, pataccaro de sinistra)
Ancora un buon anno a tutti….ma e´troppo poco…quello che vi auguro e´sopratutto la SALUTE….quella mentale inclusa
Dice il Rudy di fine anno…
Sono contento che “il nostro” si stia rendendo conto del problema della salute mentale, sperando che con L’anno nuovo si decida finalmente ad affidarsi ad uno “specialista” serio e coscienzioso..!!
E’ un passo importante!!
Buon anno a tutti ,di cuore !!!
Ps- Si dice che in un paese del Nord ,un anziano travestito da babbo natale toccasse culi negli autobus..difficilissimo rintracciarlo per via del travestimento !!
caro CC,
già che hai fatto la fatica di postare quell’inno di Venezia…solo tu può scovare così bene fra le “scovasse” di You tube…
posta per me il Rondo Veneziano- i Sestieri 1990.
che dedico a Tutti e auguro un anno di finezza, eleganza, allegria… che amanano da questa musica!!!
Sylvi
Detto ..fatto
chiedi e ti sarà dato..
http://www.youtube.com/watch?v=NOg8dErgP4g
Auguroni
cc
Muri di fredda pioggia e di foschia circondavano la mia Jaffa; le strade si erano trasformate in torrenti feroci; la neve lambiva gli alberi di palma ed imbiancava i marciapiedi della subtropicale Tel Aviv, in violento contrappunto al cielo violetto incombente e basso, a portata di mano dalla cima dei campanili e dei minareti, mentre la tempesta trasportava nubi di sabbia e di pioggia sulle profonde fenditure del Mar Morto, fino in Palestina. Una tempesta di sabbia di inusitata violenza imperversò in tutto il Medio Oriente, e fece fermare i carriarmati americani nel deserto, accecò i piloti nei loro aeroplani ed oscurò la traiettoria delle loro armi, minacciando di capovolgere le mostruose navi da guerra nel Golfo. Centinaia di veicoli corazzati da trasporto furono fatti a pezzi dalla tempesta di sabbia. Questo Vento Divino salvò il Giappone dall’invasione dei Mongoli di Kublai Khan, questa tempesta preservò l’Inghilterra Elisabettiana dall’occupazione spagnola.
Come gli spagnoli dell’Armada che si appressavano alle coste britanniche, le forze Mammonite non erano preparate a quest’intervento divino. Gli invasori avevano progettato di penetrare facilmente e tranquillamente il ventre molle dell’Asia, come lo stiletto di Jack lo Squartatore penetrava il corpo di donne indifese. Nessuna opposizione era stata preventivata. John Wayne o Burt Lancaster avrebbero gettato la pistola di fronte a nemici disarmati, prima del duello finale; ma i Mammoniti non sono i nobili eroi americani dei vecchi western. Non soddisfatti della loro superiorità tecnologica, con un vantaggio numerico di dieci ad uno della popolazione americana rispetto a quella irachena, hanno chiesto che il loro nemico fosse disarmato. I codardi sono entrati nel paese solo dopo che l’ubbidiente ONU aveva disarmato gli iracheni e smantellato i loro ultimi missili arrugginiti.
Non si aspettavano di certo quest’intervento soprannaturale degli elementi, poiché il potere Mammonita e’ basato, secondo le parole di Dostoyevsky, sull’intima credenza che non vi sia alcun Dio. Ma il mondo materiale non e’ una cosa inerte. Tutto nel mondo e’ vivo ed interconnesso; la nostra storia, il presente ed il futuro, le nostre visioni e la struttura sociale, le tempeste di sabbia e gli uragani, terremoti e rivoluzioni sono parte integrante della strettamente connessa trinità di Dio, Uomo e Terra. Il volere della gente, di miliardi di uomini e donne che si sono opposti all’aggressione anglo – americana, si e’ espresso in gigantesche manifestazioni in tutto il mondo e nelle solenni sale delle N.U, ma e’ stato schernito dai Mammoniti. Questo volere si e’ tradotto in tempeste di sabbia per ricordarci che i nostri desideri sono potenti come quelli degli dei dell’Olimpo, e la volontà congiunta dei popoli e’ davvero Vox Dei. Per lo sprezzo dimostrato verso la volontà di Dio e dell’Uomo, il Partito della Guerra ha seminato i semi della sua distruzione, intossicato dalla sua Potenza.
“I forti non sono mai assolutamente forti, ed i deboli mai assolutamente deboli. Quelli che hanno ricevuto la Potenza in prestito dal fato conteranno troppo su di essa, e ne resteranno distrutti. La Potenza e’ spietata sia con l’uomo che la possiede (o crede di possederla) che con le sue vittime. I secondi ne restano schiacciati, il primo intossicato”, scrisse Simone Veil, la filosofa francese che fu testimone di quella grande intossicazione di Potenza chiamata Seconda Guerra Mondiale. Lei si riferiva alla guerra di Troia, quando estrasse dall’Iliade questa sublime lezione: “Nell’Iliade, la razza umana non e’ divisa in conquistatori e conquistati. Non vi e’ scampo dal destino; impariamo a non ammirare la Potenza, a non odiare il nemico, a non disprezzare i vinti”.
Simone Veil trova nella guerra di Troia una tragedia sia per i greci che per i troiani, perché essi non furono capaci di fermarsi quando potevano. Ad un certo punto, i greci avrebbero potuto ottenere il 90% delle loro richieste, ma preferirono rischiare tutto e vincere tutto. In un altro momento, i troiani avrebbero potuto ottenere il 90%, ma anch’essi preferirono rischiare tutto. Le due parti soffrirono, persero i loro uomini migliori e i vittoriosi Achei furono sconfitti cinquant’anni dopo dagli invasori dorici.
In maniera simile, i Nazisti andarono troppo oltre nel 1939. Il mondo venne incontro ad alcune delle loro richieste, poiché Praga era stata sotto il dominio tedesco per centinaia di anni ed il controllo francese sulla Valle della Ruhr non era basata né sulla legge né sulla tradizione. La richiesta tedesca di accesso libero a Danzica e Konigsberg non era irragionevole. Hitler poteva fermarsi a quello. Nel 1938 “la pacificazione a prezzo di concessioni” era politica solida e ragionevole corso. Ma nel 1939-40, il Reich tedesco mostrò la sua insaziabilità. Cecoslovacchia, Polonia, Yugoslavia, Grecia, Danimarca – molti stati furono invasi prima che il mondo decidesse di fermare l’espansione nazista. L’orribile guerra rovinò l’Europa e la Russia, e preparò il terreno all’ascesa dei Mammoniti.
Anche i sionisti andarono troppo oltre. Essi avrebbero potuto avere una fetta accettabile della dolce terra di Palestina, volenterosi amici e lavoratori palestinesi, rifornimenti infiniti di petrolio economico dall’ hinterland alle raffinerie di Jaffa, una vita bellissima per sé e per i loro figli. Ma vollero tutto, senza lasciare nulla ai vinti. Ecco perché i loro giorni sono contati.
I Mammoniti ripetono gli errori di Hitler e Sharon. Prima, l’Afghanistan. Nessuno capì perché i Mammoniti decisero di attaccare questo regno remoto, ma lo fecero, con eccidi di massa dei prigionieri, con la distruzione dell’ambiente vitale afghano, con il ripristino della colossale produzione di oppio eliminata dai Talebani. E adesso, l’Iraq. La guerra non e’ ancora conclusa e Michael Ledeen, sionista e Mammonita dell’AEI (American Enterprise Institute) già ci ricorda: “L’Iraq e’ una battaglia, non e’ la guerra. Dopo Baghdad, Teheran, Damasco, Riyadh” [1]. E dopo, Parigi, Berlino, Mosca, Pechino. Oggi rimuovono Saddam, domani chiederanno la testa di Chirac, Schroeder e Putin.
Già chiedono il boicottaggio totale della Francia [2] e l’azione di sollecito e’ già in moto. Ecco uno degli annunci dei Mammoniti: “Boicottate la Francia, perché le vite e la sicurezza degli americani sono in pericolo. La Francia ha tutto il diritto di non essere d’accordo con l’America. Ma la Francia e’ passata dal semplice dissenso all’ostilità attiva verso l’America. Il presidente francese Chirac ha ammonito le nazioni dell’est europeo che, se staranno dalla parte dell’America, egli si opporrà al loro ingresso nell’ Unione Europea. Questa settimana, William Safire ha riportato nel New York Times che la Francia ha segretamente aiutato il riarmo iracheno, ed ha aiutato gli iracheni a costruire missili a lungo raggio. Questi stessi missili potrebbero essere usati contro i soldati americani”. Safire e’ un importante commissario sionista, ed il suo articolo non e’ altro che una fatwa sionista contro la Francia ed il suo presidente. Nell’articolo [3] sulla riunione dei guerrafondai, questo piano viene svelato: “Kristol ci esortò a separare la Germania dalla Francia, ma notò che ‘era troppo sperare in tale intelligenza diplomatica da parte del Dipartimento di Stato’. Quando Perle dichiarò che ‘gli americani non sono vendicativi’, Ledeen lo interruppe per dire che, nel caso della Francia, sperava che lo fossero”.
Ecco perché c’e’ il bisogno urgente di prendere in prestito una pagina dal libro americano. Nel 1823, il presidente USA James Monroe sostenne la Dottrina Monroe nel suo messaggio annuale al Congresso. Dichiarando che il Vecchio ed il Nuovo Mondo avevano sistemi differenti e dovevano restare sfere distinte, Monroe enumerò quattro punti principali: (1) Gli Stati UNiti non avrebbero interferito negli affari interni delle o nelle guerre tra potenze europee; (2) Gli Stati Uniti riconoscevano e non avrebbero interferito con le colonie ed i protettorati esistenti nell’Emisfero occidentale; (3) L’emisfero occidentale era chiuso a future colonizzazioni; e (4) Ogni tentativo da parte di potenze europee di opprimere o controllare nazioni dell’Emisfero occidentale sarà considerato dagli USA un atto ostile.
E’ giunta l’ora di proclamare la pienamente simmetrica Dottrina Eurasiatica. Facciamo in modo che gli USA restino fuori dal Vecchio Mondo dell’Eurasia, e mettano fine ai loro tentativi di opprimere e controllare tutte le sue nazioni. La Gran Bretagna dovrà decidere se intende agire come il cavallo di Troia, come asseriva De Gaulle, o unirsi sinceramente all’Europa. L’Iraq, e qualsiasi altro paese dell’Eurasia, non e’ aperto alla colonizzazione americana. Le nazioni libere dell’Eurasia, guidate da Francia, Germania, Russa e Cina, dovranno condannare l’aggressione Mammonita in seno alle N.U, e chiedere sanzioni contro gli aggressori. Il dollaro USA dovrebbe smettere di essere la moneta per le riserve, e bisognerebbe far rientrare il debito americano di 6,4 trilioni di dollari. I media diretti dagli USA, vero strumento di indottrinamento, dovrebbe essere trattato come propaganda razzista, poiché ha santificato l’assassinio di arabi. Le forze USA dovrebbero lasciare l’Eurasia, sicché la pace sia restaurata negli interessi di tutte le parti.
Le inique sanzioni contro il nobile popolo dell’Iraq andrebbero immediatamente abolite. Queste sanzioni hanno causato la morte di milioni di innocenti, incluso un milione di bambini. Esse hanno preparato il terreno alla successiva invasione Mammonita. La terribile campagna di demonizzazione portata avanti dai media Mammoniti contro Saddam Hussein, gli iracheni e gli arabi in generale, dovrebbe essere denunciata come fanatismo razzista.
Saddam Hussein non e’ Babbo Natale né San Francesco. Non e’ certo un mite filosofo, ma il presidente Allende del Cile era un governatore liberale e progressista, eppure fu rovesciato ed assassinato dallo sponsor della CIA, Generale Pinochet, grande amico dei Mammoniti sionisti Margaret Thatcher, Henry Kissinger e Conrad Black. Il liberale e progressista primo ministro iraniano, Mohammad Mossadeq, fu anch’esso rovesciato e sostituito con il governo reazionario dello Shah. Saddam Hussein e’ stato posto in essere dallo stesso spirito arabo di conservazione, poiché una civiltà (come asserì Toynbee) che deve affrontare una sfida letale produce leaders severi e guerrieri, in grado di accettare la sfida.
Quando la Russia stava per essere attaccata dall’esercito più pericoloso della sua storia, lo spirito russo portò un prete georgiano spogliato a diventare il governatore dell’Unione Sovietica. Un uomo più gentile ed amabile non sarebbe stato pronto a sacrificare milioni di russi (incluso suo figlio) e sconfiggere il Terzo Reich.
Il mondo arabo e’ stato mal governato per secoli da potenze straniere: dai Turchi Ottomani, dai colonialisti ed ora dalla rete neo-coloniale Mammonita. Saddam Hussein e’ il primo governante forte ed indipendente dai tempi di Saladino. Non e’ una coincidenza che sia nato a Tikrit, la stessa città d’origine di colui che sconfisse i Crociati. Egli avrebbe potuto riunificare il mondo arabo, impresa necessaria dal momento che l’attuale frantumazione della terra araba ha creato una sfilza di sceicchi miliardari, pozzi petroliferi ben protetti e masse impoverite. Saddam e’ capace di confrontarsi con Mammoniti e sionisti, ecco perché e’ amato in Medioriente.
La sua demonizzazione ad opera dei media Mammoniti dimostra solo che era l’uomo giusto al posto giusto, poiché coloro che essi esaltano e’ di certo un loro collaborazionista. Amarono Mikhail Gorbachev, che demolì l’URSS. Amano Tony Blair, che ha trasformato la Gran Bretagna in una colonia americana. John Pilger l’ ha descritto molto bene nella sua introduzione alla nuova edizione del grande classico di Philip Knightley, La Prima Vittima [4]: “I media lodarono le casualità miracolosamente basse della prima guerra del Golfo (riferendosi alle poche vittime anglo-americane), mentre l’orrore di 250.000 iracheni massacrati dalle forze americane fu consegnato all’oblio”. Ieri il crudele ex-ministro della Difesa israeliano, Ben Eliezer, l’assassino di centinaia di civili palestinesi, ha definito Saddam Hussein alla TV israeliana “un uomo spaventoso”. Per me, e per molta altra gente in Medioriente, chiunque spaventi Ben Eliezer non e’ poi tanto male. […]
Non c’e’ da preoccuparsi: quando il mondo arabo riconquisterà la sua indipendenza entro la struttura dell’ amichevole Eurasia, potrà produrre governanti teneri e gentili, amanti delle arti e delle lettere.
I soldati americani ed inglesi sono stati inviati a commettere il peggiore dei crimini di guerra, l’aggressione contro uno stato sovrano. Ma essi non sono stati mandati nell’interesse degli americani e degli inglesi. Sono stati mandati ad estendere il dominio Mammonita sul Medioriente. Non i9dentifichiamo i Mammoniti con il popolo americano. I Mammoniti vanno e vengono, mentre il popolo resta per sempre. Né gli europei dovrebbero ripetere la follia americana cercando di “liberare” l’America. Gli americani si libereranno da soli dal giogo Mammonita. E’ nel loro interesse, poiché i Mammoniti non sono persone che perdonano. Non perdonano nessuno che si metta sulla loro strada. Schiacceranno ogni opposizione interna in America. Hanno conservato tutte le foto dei partecipanti alle manifestazioni contro la guerra, e prima o poi le useranno.
I Mammoniti sono accecati dal puro potere, dal tentativo di sfruttare l’America per i loro piani maestri. La loro mancanza di compassione si e’ manifestata a Guantanamo, dove i loro sventurati prigionieri sono chiusi in gabbie. La loro Chutzpah si e’ mostrata quando hanno chiesto il disarmo dell’Iraq e lo hanno attaccato subito dopo, trasformando tutti noi nei loro involontari scagnozzi. La loro mancanza di sincerità e’ provata dalla massiccia campagna di menzogne e disinformazione. La loro natura atea e’ dimostrata dal rifiuto ad obbedire alle istruzioni pastorali delle Chiese. Solo alcuni predicatori televisivi sionisti hanno supportato la loro guerra.
I Mammoniti utilizzano le reti televisive sioniste ed inducono gli ebrei ad obbedire attraverso l’inganno. Il senato USA ha cominciato la guerra regalando allo stato sionista 10 miliardi di dollari e, in cambio, “God bless America” campeggia sull’edizione di oggi dell’ importante giornale israeliano Yedioth Ahronoth, mentre il sito web del quotidiano ha dichiarato che “le preghiere di tutti gli israeliani sono per le forze armate americane”.
“Gran parte della giustificazione ideologica e della pressione politica per la guerra contro l’Iraq e’ provenuta dai sionisti americani di destra, molti dei quali ebrei, strettamente alleati al primo ministro israeliano Ariel Sharon, i quali occupano posizioni influenti sia dentro che fuori l’amministrazione Bush. Si tratta della guerra di Bush e Sharon contro l’Iraq”, ha scritto Patrick Seale, osserbvatore britannico ed esperto di Medioriente. Seale ha ragione – fino ad un certo punto. I sionisti americani “di sinistra”, molti dei quali ebrei, sono colpevoli tanto quanto i loro fratelli di destra.
Bob Norman riporta dal sud della Florida [5]: “Robert Wexler e’ diventato uno dei critici più arrabbiati del presidente Bush. Il congressista liberale lo ha attaccato sull’ambiente, sulla somministrazione delle droghe, sugli scandali corporativi, sui tagli delle tasse ai ricchi, sulle tattiche usate nelle elezioni del 2000. Ma Wexler ha detto in TV che la guerra all’Iraq era un’idea fantastica. Wexler ed alcuni altri democratici ebrei del Congresso, guidati dal senatore del Connecticut Joe Lieberman e da un gruppetto di rappresentanti della California e di New York, muoiono dalla voglia di quella guerra. E, poiché questi stessi politici sono coloro che formano l’ossatura dell’opposizione democratica a Bush, essi hanno contribuito a distruggere qualsiasi speranza che il partito possa tenere a bada i cani della guerra di Dick Cheney”.
I sionisti britannici ed americani non mettono in pericolo la loro base di potere supportando la guerra. Mentre le loro posizioni nei media sono ben note, “ci sono solo 15 soldati ebrei (0,03% della forza d’invasione britannica in Iraq) tra i 45.000 militari britannici attualmente impiegati nella campagna anglo-americana”[6], riporta Ha’aretz. Questa disparità la dice lunga, soprattutto sull’etichetta di “falchi-galline”. Le loro folli idee includono la creazione del Grande Israele dal Nilo all’Eufrate, e la “vendetta storica” contro Babilonia per la “distruzione del Tempio di Salomone” nel 586 a.C, come invocò Ben Gurion, il fondatore di Israele. Non c’e’ bisogno di dire che questi folli piani non sono nell’interesse né del popolo americano né della maggioranza sensata degli ebrei.
Rigettando l’Alleanza Mammonita-sionista, non identifichiamo il nemico con un gruppo etnico o religioso. In verità, molti americani di origine ebraica sono contro la guerra e contro i Mammoniti. Non voglio menzionare di nuovo i loro preziosi nomi, perché non c’e’ bisogno di operare distinzioni tra essi e gli altri buoni americani.
Il nemico e’ l’ideologia Mammonita, un folle punto d’incrocio tra attitudine romana ed ebraica, per usare la terminologia di Simone Veil. Lei ha scritto:
“I romani e gli ebrei erano molto ammirati e citati ogni volta in cui si desiderava giustificare un crimine. Per i romani, i popoli conquistati erano oggetto di disprezzo, e non avevano epica, né tragedie. Per gli ebrei, e’ permessa la crudeltà verso i vinti, anzi e’ indispensabile”. Simone Veil percepì i Vangeli come l’ultima e vivida manifestazione dello spirito ellenico dell’Iliade, lo spirito della compassione che riesce a cogliere l’umanità di entrambe le parti in guerra. Questo e’ lo spirito che gli americani dovrebbero invocare.
La compassionevole e fieramente indipendente America di Henry Thoreau e Gore Vidal potrebbe e dovrebbe vincere la sua lunga battaglia contro lo spirito Mammonita. Tenendo conto del fatto che entrambi i partiti maggiori degli USA sono infiltrati allo stesso livello, la via d’uscita consiste nel dare più – molto più – potere agli stati, riducendo le funzioni del governo federale alla Posta USA. Il miglior giornale intellettuale d’America, Harper’s Monthly, ha recentemente tracciato un’immagine idilliaca del mondo, in cui, al posto dei mostruosi USA, sei-sette stati occupano la massa terrestre del nord America compresa tra il Messico ed il Canada. Questi stati più piccoli (della grandezza della Francia!) e maneggevoli potrebbero costruire relazioni più significative tra il popolo ed il territorio, creare comunità reali e non immaginarie, produrre arte e collegarsi all’Uomo e a Dio.
Gli americani vivrebbero una vita migliore, più felice ed ispirata. Ad esempio, i 75 miliardi di dollari che gli USA spendono per la guerra contro l’Iraq potrebbero garantire a 50 milioni di americani un sistema sanitario gratuito ed a 6 milioni di giovani l’educazione universitaria. Gli americani potrebbero celebrare la Nascita di Cristo, e non la “stagione natalizia”, e la Resurrezione a Pasqua, senza timori.
Anche lo spirito commerciale Mammonita si scrollerà di dosso la sua distruttività se limitato alla Grande Mela. Chissà, può darsi che una New York indipendente possa ricreare la gloria di Venezia, questa grande repubblica mercantile, una volta sganciatasi dal grande continente.
Israele, lo stato ebraico esclusivista, non ha posto in un Medioriente libero, ma i suoi abitanti, i palestinesi adottivi di fede ebraica, saranno i cittadini benvenuti e desiderati del Commonwealth Palestinese, alla pari con i nativi palestinesi. Le loro capacità aiuteranno il comune paese a raggiungere prosperità ed uguaglianza. In questo modo, si realizzerà il nobile scopo di radunare gli ebrei nella terra in cui vissero i loro antenati, ed i discendenti degli ebrei in ogni luogo potranno dimenticare il separatismo e fondersi pacificamente nelle nazioni in cui vivono.
NOTE:
[1] New York Sun , 19 Marzo 2003:
[2] http://www.newsmaxstore.com/a/boycottad
[3] http://www.worldnetdaily.com/news/article.asp?ARTICLE_ID=31725
[4] http://evatt.labor.net.au/news/201.html
[5] http://www.newtimesbpb.com/issues/2002-09-26/norman.html/1/index.html
[6] http://www.haaretzdaily.com/hasen/spages/275621.html
Leggevo che sul Grande Raccordo Anulare presso Roma una Cinquecento ha fatto inkazzare una Ferrari perchè non la faceva passare.
Le cose sono due:
a) la 500 era stramodificata Abarth.
b) chi conduceva la Ferrari era un’imbranato.
Ovviamente i conducenti, finita la gimkana, si sono presi a legnate, come da prassi da Far-West sulle strade italiane…
C.G.
Mi raccomando dopo alle oo.oo.1,dopo lo spumante
http://www.youtube.com/watch?v=P5I-RTRBua0&feature=related
cc
Caro Cerutti
Confondi quello che ho scritto con qualche cavolata che hai letto sull’Unita’. Scusa ma sai cosa e’ il socialismo? Il capitalismo? Che cavoli?
Buon anno pure a te!
auguri a tutti per il nuovo anno.
Il mio consiglio e’ di fare piu’ sesso, e sesso di migliore qualita’ se possibile.
Se possibile anche piu’ soldi, ma quello non e’ essenziale per tutti
saluti a tutti
Peter
x Poppy.
Torno a ripeterti che l’Unità è uno dei giornali più intelligenti e ben fatti del panorama cartaceo italiano.
E questo non lo dico solo io, bolscevìko fino al midollo.
Superfluo aggiungere che tu, del socialismo dal volto umano, non ne hai potuto comprendere mai una mazza.
Succede, quando si è inquadrati in uno schema “capitolistico” e genuflesso al dio denaro.
Contento tu, contenti tutti.
Contento?
màh..
C.G.
cc,
scriverò una email ai berlusconidi perchè facciano una legge che censuri youtube.
Non è possibile che Hippo e il cane adorati da mio nipote, Santa Lucia gliene ha portato uno grande come lui, siano contaminati da certi Inni che inducono i nostri giovanissimi a una scorretta visione della vita….e le nonne a rieducarli!!!
Non si può accettare da un anno nuovo!
Se anche Hippo è deragliato che cosa ci resta???
I sette nanetti?
Sylvi
Lo so’. Pure a capodanno…
Ma a queste letitudini il capodanno non e’ ancora arrivato.
Se mai un uomo è stato lontano da questa figura di dittatore classico (tipo Pericle, diciamo) questi è stato B. Uomo meschino, legato ai suoi interessi personali, ha utilizzato il potere improvvidamente conferitogli solo per evitare la prigione, come un lucido Confalonieri aveva commentato all’inizio della sua avventura politica. Sicché, parlare di berlusconismo come definizione teorica della sua gestione è fuor di luogo. Abuso d’ufficio (o interesse privato in atti d’ufficio se il reato esistesse ancora), questa è stata l’era berlusconiana.
Bruno Tinti
Cara Sylvi ,
e che domanda è mai questa ?
In Italia ci resta per il momento l’ottavo nano che si tromba tutte le “biancaneve” che gli arrivano a tiro.
Ma non raccontargli questa storia , anche se è la verità, potrebbe traumatizzarlo per sempre.
Meglio dire che il Mitico Hippo è internazionalista e canta per tutti, senza distinzione nè di razza , di religione e di colore della pelle,ect,ect
W Hippo !!
cc
l’Unità è uno dei giornali più intelligenti e ben fatti …
socialismo dal volto umano …
———–
Caro Cerutti,
L’Unita’ può essere intelligente e ben fatto ma anche molto bugiardo.
Al socialismo dal volto umano ci potrei credere ma purtroppo e’ fatto da socialisti. Anche i fascisti e nazisti erano socialisti o no?
Dimmi caro signore tu ti fai pagare in euro o nocelle?
Qual’è il tuo schema? Spiegaci! Siamo tutt’orecchi!
Benvenuti allo schiavismo Mirafiori e Pomigliano: benvenuti nell’era del nuovo schiavismo, della riduzione del lavoratore a merce nel mondo della mercificazione globale, dell’emarginazione del sindacato fedele a se stesso, della distruzione dell’unità sindacale e del Contratto nazionale di lavoro, della soppressione della Costituzione, della morte della concertazione, del tramonto del conflitto sociale per mezzo del quale i deboli tentano di ridefinire gli equilibri di forza in loro favore, dello stravolgimento dei rapporti industriali a vantaggio datoriale. Benvenuti nella democrazia dal volto nuovo e riformista, come sostengono economisti e politici della modernità-regresso, dove la Repubblica italiana non è più fondata sull’occupazione ma sulla schiavitù.
di luigi de magistris
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/31/benvenuti-allo-schiavismo/84392/
e buon anno.
Un caro saluto a tutti i frequentatori del forum, nessuno escluso!
Tanti auguri per un 2011 pieno di soddisfazioni e risultati. E un pizzico di serenità (e serietà) per la nostra società e per il nostro Paese.
PS: cara Anita, ti ho mandato una e-mail.
Pietro A.
IN ATTESA DEGLI AUGURI DI MEZZANOTTE, DI NUOVO AUGURI A TUTTI FIN DA ORA DI UN FELICE ANNO NUOVO!
Piccolo anticipo sulla mezzanotte: http://www.youtube.com/watch_popup?v=jfjClG1b-Nk&vq=medium#t=370
pino
ToH , ma guarda un pò…cosa fanno questi qui ,l’ultimo dell’anno
http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/31/news/tunisia_rivolta-10727276/?ref=HREC2-4
E pensare che mi dicevano che la Tunisia è un paese molto democratico, con tanti rapporti storici vicini e lontani ,proprio a due passi da casa nostra…il 2011 si sta per aprire proprio bene..
No l’avrei mai detto!!
cc
x Pietro A.
Caro Pietro,
ho ricevuto….
Oggi ho fatto la minestra di lenticchie, non avevo tutti gli ingredienti ma ti devo dire che la mia nuova ricetta e’ migliore.
A New York ci saranno oltre un milione di persone da tutto il mondo per vedere la palla di cristallo a segnare la mezza notte.
Dati i tempi la sicurezza e’ massima, 17 miglia di recinti, la gente si accampa li’ sotto tende dal giorno prima.
Tutti sono ‘screened’ ed una volta entrati non possono uscire, eccetto per emergenze.
Ci sono cani che fiutano tutto, da droghe, alcolici, radioattivi, bombe, etc…
Io non ci andrei ne’ prima ne’ adesso.
Ho visto interviste con gente dai paesi piu’ lontani…
Dopo la mezzanotte la zona si svuota come per miracolo.
Seguiro’ in TV solo per gli ultimi minuti, avro’ un paio di amici con cui brindare la fine ed il principio.
Tanti auguri a te alla tua famiglia per il Nuovo Anno.
Abbracci,
Anita
x Pino
Grazie per i fuochi d’artificio, se il tempo permette io li vedo da casa mia.
Il Country Club fa sprazzi, con gli alberi spogli sembra che siano accanto alla mia proprieta’.
Alexander non li gradisce…..
Ancora Auguri,
Anita