Non è imbarazzante che i due lord protettori vaticani di Berlusconi siano la strana coppia che a suo tempo ha ordinato l’omertà mondiale su tutti i casi di pedofilia del clero cattolico?

E dunque Berlusconi si dice sicuro che Ferdinando Casini finirà col correre in soccorso del suo governo mollando il cosiddetto terzo Polo, vale a dire Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. La sicumera del Cavaliere deriva dall’insistenza del pressing del Vaticano su Casini, dato che questi è cattolico praticante e il Vaticano si sente sempre autorizzato a mettere i piedi nel piatto della politica italiana con la scusa del “dovere morale” di fare da guida ai credenti. Casini in effetti di recente a proposito delle “raccomandazioni” d’Oltretevere s’è lasciato sfuggire un ambiguo “ne terrò conto”. Il supporter principale della pressione pro Berlusconi, chiaramente in nome del papa, è il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone, che negli ultimi tempi avrà anche cominciato a essere amato un po’ meno di prima da Ratzinger, ma usa comunque da sempre interferire pesantemente con la vita politica della Repubblica italiana. Lo scorso luglio il cardinale si è incontrato a cena a casa di Bruno Vespa con lo stesso Berlusconi e altri membri di peso del governo e delle istituzioni italiane. Una presenza, anzi una invadenza quella di Bertone particolarmente inopportuna a causa di una sua ben precisa grave pecca. E’ stato lui infatti a firmare nel giugno 2001, assieme all’allora cardinale Ratzinger, l’ordine scritto ai vescovi di tutto il mondo di nascondere alle autorità civili dei rispettivi Paesi qualunque caso di pedofilia nel clero e perfino qualunque caso di adescamento sessuale di maggiorenni avvenuto approfittando del sacramento della confessione. All’epoca l’attuale papa era il capo della Congregazione per la dottrina della fede, in precedenza chiamato Tribunale dell’Inquisizione, e Bertone era il suo vice. Il loro ordine parlava chiaro: intimava ai vescovi  il segreto sugli abusi sessuali di parte non trascurabile dell’intero clero del mondo cattolico e ordinava di segnalarli solo alla Congregazione dell’ex Inquisizione. Le conseguenze di quell’incredibile ordine scritto sono tristemente note, venute alla luce solo grazie a una lunga seri di scandali di pedofilia nel clero degli Usa, Austria, Irlanda, Australia, ecc.

Suscita uno strano effetto vedere anche i nostri politici pendere spesso e volentieri da questra strana coppia, il papa e il suo segretario di Stato, sapendo che hanno delle ben precise responsabilità nel più grave scandalo della Chiesa dopo la seconda guerra mondiale. Ma suscita uno strano effetto anche il silenzio dell’informazione giornalistica, compresa quella di sinistra. Non è certo solo Vespa a tacere sia nel salotto di casa sua dopo cena sia nel salotto televisivo di Porta a Porta. Comprensibile quindi che dal silenzio si finisca poi per arrivare all’omertà complice, come nel caso del tanto decantato libro intervista a papa Ratzinger del giornalista Peter Seewald, libro edito di recente e dal titolo fin troppo privo di modestia: “Luce del mondo”. Una strana luce, visto che lascia al buio una faccenda di dimensioni mondiali e di peso niente affatto scarso. Che il libro sia agiografico passi, questo genere di libri intervista ai potenti, che per giunta già da vivi pretendono di essere chiamati Santità, possono infatti solo essere laudatori, ma il giornalista Seewald riesce a strafare. Ratzinger si dilunga a parlare di pedofilia nel clero cattolico e a un certo punto nomina Macial Maciel Degollado, il fondatore dei Legionari di Cristo, organizzazione blasfema fin dal nome visto che Cristo NON ha certo bisogno di legionari, cioè di militari pronti a sgozzare il prossimo. E quando parla di Decollado il papa lancia una strana accusa: “In qualche modo era molto ben coperto”. Degollado, defunto due anni fa, aveva una vita sessuale non dico da bunga bunga, ma certo piuttosto sfrenata: come ci spiega Ratzinger,  per decenni ha collezionato bambini e donne, “mettendo al mondo anche figli”.
Che Degolado fosse “coperto” è evidente, però Ratzinger dimentica tre particolari .
Il primo è che quando finalmente lo scandalo dell’accanimento pedofilo di Degollado è scoppiato Ratzinger si è guardato bene dal mandare il vizioso fondatore dei Legionari di Cristo in galera o almeno sotto processo nei tribunali civili, preferendo invece ordinargli una vita, per quel che ne restava, di penitenza e preghiere… Un po’ poco. O no? Il secondo particolare dimenticato da “Sua Santità” è che è stato proprio lui a firmare, nel giugno 2001, l’ordine che permetteva anche a Decollado, ma non solo a lui, di continuare tranquillamente la propria vita di abusi sessuali. Infine, il terzo particolare: per quell’ordine Ratzinger è stato accusato in un tribunale del Texas di cospirazione contro la giustizia. E se l’è cavata solo grazie all’elezione a papa: poiché il papa è anche il capo di Stato del Vaticano, George W. Bush ha avuto il pretesto utile per ordinare al magistrato di concedergli l’immunità conseguente. A questa clamorosa notizia ha dedicato a suo tempo solo qualche riga frettolosa il Corriere della Sera e il partito radicale.
Trovo francamente sbalorditivo, degno più di un venditore di tappeti che di un papa, il fatto che Ratzinger anche di recente abbia pubblicamente ammesso le pesanti colpe pedofile del clero cattolico, ma sempre tacendo quelle che sono le sue responsabilità personali. Un silenzio che è anche un pessimo esempio per i suoi credenti, i quali si sentono così autorizzati a tacere anche loro le proprie colpe in altri campi anziché fare un sincero mea culpa ogni qual volta fosse invece opportuno  e necessario.

L’eterno sorrisone a 32 denti di Bertone ha un’altra valida spiegazione. Le decine di fedeli fiorentini, maschi e femmine, che dopo anni e anni di stupri consumati su di loro dal parroco Lelio Cantini, e di menefreghismo della curia fiorentina riguardo le loro drammatiche segnalazioni, hanno denunciato tutto per iscritto nel 2007 al papa e al segretario di Stato vaticano, cioè a Ratzinger e a Bertone, del tutto ignari di rivolgersi proprio ai principali corresponsabili della “copertura” al prode parroco Cantini!
E sì, Bertone ha giustamente di che ridere a 32 denti. Non abbiamo invece nulla da ridere noi italiani: i nostri politici infatti continuano atenere in palmo di mano e spesso e volentieri a prendere ordini dai due firmatari dell’orrendo ordine del giugno 2001. Semmai avremmo da protestare, con in testa i cattolici. Come è avvenuto in Polonia e in Irlanda, quando i rispettivi governi, sconvolti da scandali di pedofilia del clero, hanno costretto il Vaticano a riprendersi i due porporati, pedofilo uno, protettore dei pedofili il secondo, inviati a guidare il clero dei rispettivi Paesi. Noi invece abbiamo Berlusconi che cena con Bertone per chiederne l’aiuto politico e Casini che su pressione dello stesso Bertone non è affatto escluso che “tenga presente” per mantenerlo in sella.

475 commenti
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  1. controcorrente
    controcorrente says:

    Mah caro pino,
    oggi leggendo su Micro-Mega,un lungo articolo di Valerio Gigante,ci sarebbe da dire che più che di Morale in Vaticano sia scoppiata una guerra di Soldi tra Segretario di Stato e CEI per il controllo delle finanze e dell’egemonia.
    Papa ratzy ha dato vita ad bel “spoil system”con bertone che si è legato alla linea Tremonti..ed al Nord quindi a seri rapporti con la LEGA tramite CL, tutti impeganti nelle ultime regionali a santificare vittorie leghiste , quella di Zaia in primis…Ettore Gotti (ex-banchiere dell’Opus Dei presiede lo IOR..
    Una bella lotta tra TITANI,,cosa vuoi che freghi di quattro pedofili..se poi l’unico che ha consigliato il “premier” ad essere moderato (più morigerato),è tal Francesco Girotti Mosignore che solo poco tempo fa ha definito la Pedofilia , meno grave dell’Aborto…!!!
    Una lotta di Titani…si potrebbero aprire delle scommesse, Il Tarcisìo è un duro Piemontese, che un tempo entrando in una chiesa per una Cresima ,benedicendo il popolo con ampio gesto pastorale ,poco ci manca che mi stendesse con una manata..io ero al fondo della Chiesa …perchè invitato ad una cresima ed osservavo il rito..!!

    cc

  2. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Vai sull’articolo precedente….

    Buongiorno a te.

    Anita
    ——————————————————————

    PS:
    Qui siamo in Siberia, il vento e’ arrivato a 85 mph, la potenza di uragano.
    La neve accecante, oltre 2000 voli cancellati…adesso il vento continua e la neve e’ ghiacciata, una media di 16-20 inches.
    Mi hanno gia’ spalato tre’ volte…ma e’ pericoloso mettere i piedi fuori di casa.

  3. Vox
    Vox says:

    Dimmi chi ti difende e ti diro’ chi sei…

    La lobby israeliana in Usa difende Assange e wikileaks.
    Non e’ una cosa un po’ strana e, magari, un tantino sospetta?

    http://www.veteranstoday.com/2010/12/27/gordon-duff-adl-wikileaks-vital-to-israels-intelligence-program/

    ADL TO ATTACK JOURNALISTS AND PUBLICATIONS TYING ISRAEL TO WIKILEAKS

    Veterans Today has been informed by sources within the ADL that, in coordination with Julian Assange’s announcement, they were “tasked” by the Tel Aviv government to begin operations against journalists and online publications that had let to Wikileaks being discredited as an Israeli intelligence operation. Sources indicate that Tel Aviv values Wikileaks as a vital asset in molding public opinion and providing cover for high risk operations.

    ADL’s website is loading up with warnings and attacks, all defending Wikileaks and Julian Assange and attacking news sources that print materials either critical of Julian Assange or citing Israel’s involvement in Wikileak’s agreement to allow material critical of Israel to be censored.

  4. Vox
    Vox says:

    Non è imbarazzante che…
    @ Pino

    Forse non e’ tanto strano, se si considera la tendenza alla pedofilia
    del riccastro bellachioma. Tra ricconi-pedofili si intendono bene.

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    RIPORTO DAL FORUM PRECEDENTE QUESTO COMMENTO DI ANITA PER SYLVI:

    Anita { 27.12.10 alle 23:55 }

    x Sylvi

    L’arroganza l’ho vista io quando mia mamma era ammalata.

    Mi dispiace di dire che le dottoresse erano le piu’ arroganti.

    Pensa che sono stata nell’ospedale nuovo di Caltanissetta, ogni giorno, per due settimane.
    Non sono riuscita a vedere / parlare col primario solo fino all’ultimo giorno.

    Risposte vage e anche lui mi disse che mia mamma non era la loro inquilina e mi disse che era compito mio prenderne cura….io in America e lei a Caltanissetta con buco all’intestino causato da una infezione amebica non diagnosticata da loro stessi.

    La dottoressa in minigonna, gambe accavallate, truccata eccessivamente, capelli rosso scuro fino sotto le spalle, una vamp, voleva che donassimo il sangue usato per mia mamma in 2 mesi di degenza.

    Mio marito non era idoneo perche’ prendeva medicinali giornalmente, io avevo la pressione bassa ed ero in cura medica per i miei nervetti.
    Poi non era umanamente possibile che in due potessimo rimpiazzare dozzine di sacchetti di sangue.

    Cosi’ abbiamo offerto remunerazione finanziaria, la dottoressa si imbestiali’:
    Voi Americani volete risolvere tutto con soldi!

    Dimmi tu cos’altro potevamo offrire?

    Oh, e in ospedale ci andava la sua donna di servizio ogni giorno per cambiare le lenzuola, per l’igiene personale, e per quello che le serviva.

    Abbiamo fatta una generosa offerta alle suore che dirigevano l’ospedale.

    Se fosse successo qui’ sarebbe stato sui giornali…a dire poco.

    Buona notte,
    Anita

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente

    So bene che in Vaticano continuano nei soliti luridi commerci e annesse lotte “sacre” as usual da secoli, però si deve riflettere e far riflettere su come i nostri politici per il proprio sporco interesse personel lecchino il culo anche a gente che andrebbe presa a sberle in faccia se non fosse che ci si sporcherebbe le mani.
    I nostri politici, giornalisti e cattoliconi sono la miglior dimostrazione che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere, modo di fare che sta portando l’Italia al baratro e che finirà col portarci l’intero Occidente.
    Se non vendi il culo al papa&C – per quanto protettori sfacciati dei pedofili – infilandoti magari in CL non vai avanti per esempio nella Rai. La stessa cosa del resto accade da qualche tempo un po’ ovunque se non lecchi gli stivali sporchi di sangue ai militari israeliani e ai politici che li usano, come ben sa per esempio l’ecumenico del menga Uòlterloo Veltroni. Questo è il periodo storico che stiamo vivendo. Riacquisteremo l’uso della ragione solo dopo la nuova grande tragedia che i nuovi mascalzoni stanno allegramente preparando.
    Un saluto.
    pino

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    Un caso di Malasanità accertato in Slovenia….

    INFERMIERA SI SBAGLIA ED INFILA NEL NASO AD UN VECCHIETTO LA “CANNULA DEL CLISTERE E QUELLA DELL’ALIMENTAZIONE ..”omissis”

    L’avvenente signorina si giustifica affermando che nella “meccanizzazione” e razionalizzazione spinta, dopo 10 ore di straordinario,si possono commettere errori di questo tipo…
    Statisticamente parlando è possibile “commettere” certi errori,però il metodo “marchionne” si è rivelato efficientissimo,nella produzione ..infatti i lettini dei malati robotizzati,vengono inviati automaticamente da un” Compiuter” ad una sola infiermiera specializzata che ripete l’operazione in serie per tutta una serie di pazienti…
    In un primo tempo si era sperimentato un “robot” , ma l’operazione è per il momento sospesa a causa di un problema di “software”…infatti in un’operazione più semplice , il “robot” aveva infilato “la padella” in testa ad una serie di vecchietti, anzichè sotto le lenzuola…

    L’azienda sanitaria ha preso dei provvedimenti colorando in Rosso le cannule dei “clisteri” ed in blu quelli dell’alimentazione..
    Infine ha dotato il “robot” di mimica facciale in modo che sorrida dicendo” sorry”! nel caso si accorga di aver commesso un errore..

    Notizia ripresa da indiscrezioni avute da Maurizio Belpietro,direttore di Libero…!!

    cc

  8. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    non so leggi”Time magazine” , ma nella speciale compilation delle dieci parole “chiave “dell’anno è comparsa “Bunga Bunga”, questo ti ripaga del fatto che tu, frequentando il nostro Blog, eri già informata da tempo del fatto,così puoi fare un figurone con i tuoi amici,e come sempre andar fiera dell’Italia.
    Noi invece sempre secondo “Time magazine” continuiamo ad averlo nel “Eyjafjallajokull” , mentre felici soffiamo nelle Vuvuzela.
    ciao
    cc

  9. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    tu hai fatto un quadretto preciso di ciò che pare succeda ancora in molti ospedali, soprattutto del sud.
    Il diritto alla salute visto come un regalo compiacente al malato, non come un diritto dello stesso e un dovere a dare il meglio da parte degli operatori a tutti i livelli.

    Anche Marco T. parlava di dottoresse vamp a Roma!

    No, qui sono tassativamente proibiti rossetti, smalti e trucchi vari,sono d’obbligo code di cavallo o cuffiette; i parenti non svolgono alcun tipo di assistenza ed è proibito portare generi… che non siano acqua, senza il consenso del medico.
    Con il Primario e gli assistenti si possono chiedere tutti i colloqui,
    le professionali e i fisioterapisti sono molto disponibili.
    Io sottolineavo che i generici molto spesso per “far prima”… si assumevano autonomamente doveri che non competevano…tipo far scendere dal letto il paziente che doveva invece essere assistito dal fisioterapista.
    E magari non ti portavano la padella o il ghiaccio necessario.
    Che bisognasse ripagare il sangue ricevuto per me è incredibile; da noi è roba da denuncia penale.
    Ma da noi i donatori di sangue sono numerosissimi.

    Sicuramente però medici e infermieri sono molto guardinghi, ti spiegano tutto, ti fanno firmare tutto, temono in tutta evidenza grane giudiziarie e denunce che pare siano molto frequenti.

    Poichè era Natale vicino, andandomene ho lasciato in cucinetta delle gubane e qualche bottiglia di vino, con i ringraziamenti allo staff e gli auguri. Nient’altro era dovuto.
    Le suore sono scomparse da decenni.
    L’Ordine di mia zia di Suore infermiere ha una Clinica privata a Brescia che è di eccellenza, con fior di dottori e personale!!!

    Ma le Scuole private sono “anticostituzionali”, le Cliniche NO!!!
    Come dicono alcuni del blog!!!!

    Buona giornata, anche se leggo sul giornale che dalle tue parti siete quasi come al Polo.
    Un abbraccio Sylvi

  10. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    succede anche a un “professionista” come Belpietro di dire qualche rara verità.
    Io però credo che il “trattamento” sloveno sia stato dedicato soltanto a lui, e l’infermiera vamp era un residuo dei Servizi Segreti Comunisti (SSC) che Tito aveva così ben istruito contro i resti fascisti italiani.
    Oltre che lavorare indefessamente alla maniera tedesca,i lavoratori di quelle parti sono efficienti come robot ben programmati, e tu dimentichi che là quella è la “Nuova ” Scuola, e persino Marchionne troverebbe un po’ esagerato l’impegno, la dedizione e soprattutto…la salute di cui godono i lavoratori di quelle parti…mai assenti!

    Non dirlo a Marchionne che sarebbe capacissimo di lasciare la Fiom con il cerino in mano!

    Sylvi

  11. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    tenga conto che Anita parlava della Sicilia, credo, e parecchi decenni fa…E’ senz’altro vero che nella Gallia Cisalpina i servizi in genere funzionano meglio che al di la’ del Rubicone, compresa la sanita’. Ma dubito che accada per una reale paura di ‘denunce penali’, credo che quelle sortiscano pochi effetti, sia a Nord che a Sud, ed il governo docet, a cominciare dal suo primiaa attuale.
    Qualche impressione a caldo di ritorno dal mio viaggetto dalle ‘sue’ parti.
    I veneziani sono gente simpatica e gioviale, gentile e rispettosa dei turisti, sempre pronta ad aiutare, dare informazioni, persino disposta ad accompagnare gli estranei di persona per lunghi tratti di strada. E’ stata una gradevolissima sorpresa, tanto piu’ che parlavo sempre in italiano io stesso. Si arrabbiano solo con chi si ferma ostruendo ponti, callette e passerelle, allora passano facilmente a rimbrotti e persino parolacce, anche tra loro, anche quella una gradevole sorpresa. Hanno un temperamento piuttosto ‘meridionale’ ed una prolissita’ quasi bizantina, ed un senso del bello italianissimo. Anche mia sorella, che vive vicino Milano da 30 anni, notava la differenza. L’acqua alta e’ stata divertente, abbiamo tutti passeggiato (si era in sette) cogli stivali per giorni e notti in giro per la incantevole citta’. Alloggiavano in un ottimo albergo vicino al ghetto, anche quella un’esperienza notevole.
    Un mio nipote birichino che ha il dono degli accenti aveva acquisito la parlata locale in pochi giorni, e lo prendevano spesso per un veneto. Ha fregato tutti noi molte volte, gridando da dietro di fare luogo e di non ostruire il passaggio come un gruppo di papere in acqua o cose del genere.
    Mi sono guardato bene dal cambiare valuta ai ‘cambi’, e mi si stringeva il cuore a vedere come venivano trattati alcuni innocenti all’estero che cambiavano dollari a Verona, per esempio.
    Consiglio a tutti di usare il cambio alla BNL in caso di necessita’, mi hanno trattato benissimo sia a Como che a Verona

    saluti

    Peter

  12. Anita
    Anita says:

    x CC

    Non leggo Time Magazine, ma di recente ho letta la parola Bunga-Bunga in diversi articoli, l’ho letta di sfuggita e non so in quale testo.
    La puoi trovare in internet di sovente.

    Ciao, Anita

  13. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    la caduta veneziana e’ molto facile d’apprendere, mi ha fatto piacere leggere della tua permanenza a Venezia, mi sembra che tu sia ritornato in buon spirito.
    Dove abita tua sorella? Dici vicino a Milano…

    L’accaduto di mia mamma e’ successo a Caltanissetta, Sicilia, ospedale nuovo di zecca ma spoglio di tutto, negli anni 80.

    Bye, Anita

  14. Peter
    Peter says:

    x Anita

    abita tra Varese e Como, sul confine svizzero. Vi era un tempo da lupi, neve ed un gelo che avvertivo molto di piu’ di quello inglese, dato che sul mare si sta’ sempre meglio che in montagna…Pero’ mi e’ piaciuto molto rivedere Como ed i suoi cortesissimi abitanti, giro sul lago etc.
    Si’ hai ragione, il giretto mi ha fatto bene. Un posto dove pero’ non mettero’ mai piu’ piede e’ Lugano, e per estensione, forse, la Svizzera in genere. Ci sono stato una giornata e mi e’ bastata

    ciao, Peter

  15. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Sono di premura.
    Si, siamo in Siberia, per la prima volta temo uscire di casa, la neve e’ venuta ad ondate feroci, le strade principali sono aperte e passabili, ma le strade secondarie sono con un lastrico di ghiaccio spesso, anche il mio driveway e’ pericoloso benche’ siano venuti a spalarmi alla una di mattina, e due altre volte durante il giorno.

    Sono fortunata di avere amici che hanno un’officina meccanica e sono la prima ad essere spalata, non lo fanno per privati, hanno gli appalti dei parking lots commerciali.
    Mi spalano gratis…

    Il governatore ed il mio sindaco avvisano di uscire solo per necessita’.
    Fa freddo, -10*C, ma il vento e’ ancora a circa 40 mpr.

    Ciao cara,
    Anita

  16. carlino
    carlino says:

    Io ne parlo sempre male. Ed invece…

    Chiesa, chi sarà il successore di Tettamanzi?
    Decide il Papa, ma i fedeli non ci stanno

    A marzo cambio al vertice della diocesi di Milano, la più grande del mondo. Gli aderenti alla comunità di base chiedono di essere consultati: “Chi verrà dopo di lui deve essere indipendente ed estraneo ai movimenti cattolici”Il Cardinal Dionigi Tettamanzi, capo della diocesi di Milano Si prepara per il prossimo mese di marzo il cambio al vertice della chiesa ambrosiana: il cardinal Dionigi Tettamanzi sta per lasciare la guida della più grande diocesi cattolica del mondo per raggiunti limiti di età. Chi sarà il suo successore? Lo deciderà il Papa, ma a Milano gli aderenti alle comunità di base chiedono di essere consultati. Al termine di un recente seminario svoltosi a Roma fra i diversi movimenti di cristiani di base è stato approvato un documento in cui si legge: “La conclusione del ministero episcopale del nostro arcivescovo Dionigi Tettamanzi pone il problema della sua successione. E’ una grande questione ecclesiale e anche civile. All’inizio del terzo millennio la situazione interna ed internazionale è oggettivamente difficile e la Chiesa è alla vigilia di inevitabili cambiamenti. La nostra città poi è al centro delle contraddizioni politiche e sociali del Paese. Cosa fare? Aspettare che il Papa, con una cerchia molto ristretta di suoi collaboratori, decida senza veri interlocutori e intanto partecipare al chiacchiericcio, anche legittimo, diffuso nella Chiesa ambrosiana in questi tempi sul possibile successore? Oppure affrontare uno dei problemi di fondo della Chiesa cattolica che è quello della nomina dei suoi vescovi?”.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/27/chiesa-tettamanzi-a-fine-mandato-il-successore-lo-decide-il-papa-ma-i-fedeli-non-ci-stanno/83726/

  17. carlino
    carlino says:

    Massimo D’Alema tra minacce e bugie Massimo D’Alema, esattamente come avevano fatto in casi analoghi Silvio Berlusconi e i suoi collaboratori, smentisce il contenuto dei cablogrammi dell’ambasciata Usa, pubblicati da Wikileaks. L’ex presidente del Consiglio assicura di non aver mai detto, nel luglio del 2007, all’ambasciatore Ronald Spogli che la ”la magistratura è la più grande minaccia allo Stato italiano“.

    È molto difficile credergli.

    I dispacci tra le ambasciate e Washington vengono redatti ad uso interno. L’amministrazione americana richiede che siano precisi e circostanziati perché anche sulla base di quelle informazioni viene poi decisa la politica estera Usa. La pretesa (di Berlusconi e D’Alema) di dipingere le feluche statunitensi come un gruppo di imprecisi pasticcioni, soliti riassumere a casaccio il contenuto degli incontri con i loro interlocutori, fa quindi sorridere.

    Nel caso di D’Alema, poi, basta veramente poco per capire come quelle parole sulla magistratura siano state da lui effettivamente pronunciate.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/26/massimo-dalema-tra-minacce-e-bugie/83670/

  18. carlino
    carlino says:

    No al nucleare, sì alle rinnovabili di Tommaso Sodano e Mario Agostinelli*

    La mattina del 21 dicembre, in una Roma blindata e con un Parlamento sordo al Paese, sono state consegnate 100.000 firme a sostegno di una proposta di legge per dire “no” al nucleare e dare diffusione anche nel nostro Paese alle fonti rinnovabili. Un gesto di responsabilità e partecipazione, in sintonia con quello spirito di riappropriazione del proprio futuro che all’indomani gli studenti avrebbero rilanciato in molte città. Anche noi due, accompagnati da un vistosissimo babbo natale, ci siamo infilati con un pacco nel portone della Camera e abbiamo posato in foto che nessun giornale e nessuna TV ha in alcun modo ripreso. Già, perché il silenzio attorno ai contenuti della proposta e alle iniziative che l’hanno sorretta, è l’altra faccia della campagna massiccia che le lobbies nucleariste ed il Governo hanno avviato.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/26/no-al-nucleare-si-alle-rinnovabili/83697/

  19. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Mi fa piacere che le sia piaciuta Venezia con tutti i veneziani che sono sicuramente ” dona Beta da la lingua sceta” (schietta).
    Temperamento meridionale può essere vero, sicuramente però, da quel che conosco, sono molto più ottimisti e amanti del buon vivere.
    In questo c’è un abisso anche con i friulani.
    Per quanto riguarda la prolissità bizantina, fossi in lei ci andrei cauta; hanno sì solcato in lungo e in largo il Mediterraneo orientale, ma i conti gli tornavano sempre alla veneziana!

    Leggendo la storia di Venezia, soprattutto dall’800 fino al Mille, quando questa Repubblica che nasceva si barcamenava tra Bisanzio, Roma e il SRI, tra il Patriarcato di Aquileia e quello di Grado, preoccupata prima di tutto di stabilire e mantenere la sua autonomia da tutti questi voraci poteri; mi appassiona sempre vedere come ci sia riuscita, da vero Leone pronto a deporre il libro e sguainare la spada.
    Nessuno, dopo di Lei, è riuscito a tenere Roma Papalina al suo posto, pur andando a Messa ed erigendo Chiese.

    E il potere temporale dei Papi lo abbiamo ancora fra i piedi!!!

    Sylvi

  20. ANONIMO VENEZIANO
    ANONIMO VENEZIANO says:

    VATICANO DA SCHIFO

    Bambini vittime sacrificate
    al prete pedofilo, sull’altare di Dio.
    Bambini, carne da bordello,
    nati per essere rovinati da preti,
    umiliati, uccisi dalla viltà vaticana,
    nella lotta quotidiana per la supremazia
    e la sopravvivenza di un credo ch’è gramigna.

    Bambini, gite alle grandi cattedrali,
    al sabato, con tutta la comunità,
    per pregare, senza vedere, senza fiatare.
    Bambini, anonimi nella vita,
    anonimi nella brutta sorte.
    Calpestati, vilipesi in grigie canoniche,
    in chiese lontane, in chiese barocche.

    Bambini orfani, esseri da niente,
    vite perdute in case di un Dio che mente.
    Non esiste un’altra vita dopo la morte,
    però se esistesse una lunga mano che
    stritolasse il grande porco vaticano.

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    cara Sylvi,

    com’ebbe a dire il Grande Solone :” E’ difficile riconoscere la massa non vista delle cose,che tuttavia determina tutti i loro confini o “il senso ” di ciò che è imperituro non è visto dagli uomini
    (aphanès noos)…
    Per cui ti dirò onestamente che traducendo”prosaicamente”, alla mia età ,nonostante tutto ,ancora non ho ben chiaro :”..Se si viva per “omissis”, o se si “omissis” per vivere.
    Tutto sommato un tema dibattuto alcuni “post” fa da te , Gino, Antonio ed Anita.

    Ai tempi del Komunisto reale si diceva che lo stato faceva finta di pagare e la gente in cambio faceva finta di lavorare.
    Risulta quindi ancora “misterioso” il fatto che pur avendo le Tecnologia,già da mezzo secolo,diminuito prima decine,poi centinaia e finalmente migliaia di volte i tempi della produzione,l’orario di lavoro è rimasto più o meno inalterato, anzi, tu mi dici che ora in Slovenia ,sono felici di aumentarlo ,riducendo anche eventualmente il tempo della “omissis “..
    Credo che marchionne , novello Solone ,magari ci potrà spiegare l’arcano..!!
    Per cui per dirla con Franco Cordero , mia cara… fuori dalle certezze di dire le cose come stanno e dirle schivando gli eufemismi,parenti della frode, soccorre la fantasia..lì regna l’apollineo,categoria estetica Nietzschiana…
    Io ne sono totalmente privo !

    cc
    Sonoi sicuro però che già oggi , per fortuna i Cinesi, stanno scoprendo nuove beatitudini, e il tempo partorirà nuovi filosofi !!

  22. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Per Carlino n.18.

    E’ doveroso prenderne atto!

    LA REPLICA DI D’ALEMA

    ”Accanto ad osservazioni ovvie su fughe di notizie e intercettazioni, viene riportato un giudizio abnorme sulla magistratura che non ho mai pronunciato, che non corrisponde al mio pensiero e che evidentemente all’epoca è stato frutto di un fraintendimento tra l’ambasciatore Spogli e me”.
    E’ quanto si legge in una nota del presidente del Copasir Massimo D’Alema, in riferimento al cablogramma pubblicato da Wikileaks.

    24 dicembre 2010

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    una massaia come me fa fatica a seguirti ” sulla massa delle cose che determina i loro confini”….
    Prosaicamente potrei fare poche riflessioni:
    la tecnologia e i consumi hanno marciato di pari passo, annullando i benefici di ottenere maggior tem po libero.
    Poco fa, parlando con un amico, tuo ex collega oltrettutto,raccontava dei suoceri ultranovantenni incasinati con i due telecomando, anzi, anche con uno solo,dopo il digitale.

    E contemporaneamente, nell’isola ecologica, montagne di televisori, senza decoder incorporato, ma sicuramente ancora funzionanti, attendono di essere smaltiti.
    Non ti viene il dubbio che non occorre scomodare Solone, mentre i tuoi omissis sono fondati?
    Durante il Komunismo reale, nelle isole dalmate non sussisteva problema di smaltimento rifiuti, come ai tempi dei miei e tuoi nonni, del resto.
    Ho imparato molte cose, allora; e anche i miei figli!
    Loro, l’unica cosa che hanno imparato, vedendo i nostri scempi lungo le coste, a non ripeterli!
    Per il resto sono sulla buona strada dell’oggettistica varia e inutile.
    Noi occidentali abbiamo chiuso un ciclo, che è ben aperto, con variabili, nella gran parte del resto del mondo.
    Un Mercato da conquistare o un passo indietro per aspettare gli altri???
    Marchionne semplicemente conosce i suoi polli.
    Chi è il Filosofo che può contrastarlo, convincendo consumisti e aspiranti consumisti refrattari????

    La risposta te la do io: Scuola, Scuola, Scuola…seria, con insegnanti geniali e possibilmente genitori e società un po’ meno imbecilli!!!!

    Sylvi

  24. sylvi
    sylvi says:

    Ps: x CC

    E D’Alema e tutti quelli della sua specie e colori vari imbarcarli con lenza e senza salvagente oltre le Colonne d’Ercole!

    Sylvi

  25. Vox
    Vox says:

    PERCHE’ IL PD NON TIRA

    Perchè i suoi rappresentanti a volte farebbero del bene al partito, se stessero zitti:

    Tavolo per Pomigliano, duello su Mirafiori
    Fassino: “Fossi un operaio, direi sì alla Fiat”
    (Repubblica)

    Ho un unico commento da fare:
    Fassino, meno male che non sei un operaio.
    Sembri e sei uno stronzo.

  26. Vox
    Vox says:

    Cremaschi alla Camusso:
    «Accordo Fiat da fascismo, sciopero generale»
    (Corriere)

    L’accordo di Mirafiori «è il più grave atto antidemocratico verso il mondo del lavoro» DAI TEMPI DEL FASCISMO. Ad affermarlo il presidente del comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi, il quale torna a chiedere al leader della Cgil, Susanna Camusso, di proclamare lo sciopero generale.

    IL FASCISMO – «Il 2 ottobre 1925 Mussolini, la Confindustria e i sindacati corporativi fascisti firmavano a Palazzo Vidoni un accordo che cancellava le elezioni delle commissioni interne.

    L’accordo di Mirafiori che cancella le elezioni delle rappresentanze aziendali è, da allora, il più grave atto antidemocratico verso il mondo del lavoro».

    «L’accordo – prosegue Cremaschi – abolisce la democrazia e istituisce un regime di fiduciari come durante il fascismo ed è di una gravità inaudita che Cisl e Uil abbiano potuto sottoscriverlo, è una rottura senza precedenti a cui non si potrà che rispondere con la lotta e la mobilitazione democratica per questo è convocato il comitato centrale della Fiom il 29 dicembre e da li dovrà partire una risposta in grado di fermare questo attacco.

    Per questo rinnovo la richiesta a Susanna Camusso di fare lo sciopero generale e di non continuare ad illudersi che la Confindustria si dissoci da Marchionne.
    Non è successo nel 1925 e non succederà oggi».

  27. Vox
    Vox says:

    Messaggio a Confindustria
    per «allearsi» contro Marchionne

    L’idea del segretario cgil Camusso:
    è interesse comune circoscrivere l’anomalia Fiat
    (Corriere)

    Una proposta che la Camusso lancia innanzitutto a Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria, perché è convinta che gli accordi Fiat di Pomigliano e di Mirafiori pongano un problema alla Fiom-Cgil che non li ha firmati, ma anche all’associazione degli imprenditori. Alla Cgil perché, come ha detto più volte il nuovo leader ai suoi collaboratori, la Fiom non può continuare a collezionare sconfitte senza cambiare linea. E alla Confindustria, perché sarebbe la prima a fare le spese di un allargamento del sistema Marchionne.

    Insomma, Susanna Camusso vede un interesse convergente della Cgil e della Confindustria a circoscrivere quella che sarebbe l’anomalia Fiat e a rilanciare il sistema delle relazioni industriali. L’obiettivo è un’intesa interconfederale tra sindacati e Confindustria, sul modello del pubblico impiego (quindi poi da tradurre in legge), per verificare anche nel privato chi rappresenta chi ed è titolato a firmare accordi validi per tutti. Un sistema per garantire il pluralismo e il ruolo degli iscritti, sul quale insiste in particolare la Cisl, ma anche i diritti sindacali di chi prende i voti dei lavoratori, rendendo impossibili gli accordi «per ammazzare un sindacato», come la Cgil e la Fiom giudicano quelli voluti da Marchionne con il via libera di Bonanni (Cisl) e Angeletti (Uil).

  28. Vox
    Vox says:

    E a proposito di preti…

    Sarcerdote arrestato in Sardegna
    «Sfruttamento della prostituzione»

    ORISTANO – Don Giovanni Usai, il sacerdote di Assolo, nell’oristanese, fondatore e responsabile della Comunità Il Samaritano per il recupero dei detenuti in una struttura nelle campagne di Arborea, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Oristano con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione e violenza sessuale.
    (Corriere)

  29. Vox
    Vox says:

    LA STORIA PEGGIORE CHE NON DOBBIAMO RIVIVERE

    di Dino Greco

    Società schiavistiche sono esistite e, come si vede, possono esistere anche nella modernità. Semmai potrebbe sorprendere che queste rimettano radici nell’Europa che, dopo la sconfitta del nazismo e dei fascismi, seppe munirsi di un efficace welfare e nell’Italia che riuscì a darsi il più forte partito comunista dell’Occidente.

    Un’Italia, tuttavia, che è già da tempo divenuta post-Costituzionale e dove la degenerazione democratica, al livello politico e istituzionale, trova il suo perfetto corrispondente nella devastazione dei rapporti sociali, nella dittatura senza più bardature del capitale sul lavoro.

    Il pendolo, rimasto in equilibrio per oltre trent’anni di vita repubblicana, si è qui da noi rapidamente spostato verso l’impresa, complice la globalizzazione capitalistica e l’implosione di un’Europa che ha costituzionalizzato il mercato, piuttosto che i diritti.

    IL CASO ITALIANO ha tuttavia impresso un’accelerazione a questo processo generale, dimostrando come politica, cultura, ideologia possano trasformare molecolarmente modi di pensare, comportamenti, equilibri sociali un tempo non lontanissimo dati per consolidati.

    Ora, però, accadono fatti che si incaricano di produrre un’ulteriore, decisiva, precipitazione, un salto di qualità che – anche simbolicamente – dà il senso del mutamento che si va producendo.

    La vicenda Fiat incarna tutto questo, con una violenza tale da rievocare, mutatis mutandis, la catastrofica sconfitta operaia del biennio rosso, sfociata nell’ascesa del fascismo e nella cancellazione dello stesso Stato liberale.

    Raffronto per molti aspetti improponibile, si dirà, ma non privo di analogie, che tornano come una iattura, come un filo rosso che riproduce antichi italici vizi, non cancellati – come speravamo – dall’epopea resistenziale. Torna, in forme persino più aspre e volgari, la sudditanza del potere politico all’impresa; torna l’inclinazione pusillanime di una sinistra moderata che non possiede nelle sue corde né il coraggio né l’ambizione di un vero progetto di cambiamento; torna il sindacalismo rinunciatario che decide di non combattere ed abbandona il proletariato al suo destino.

    Anche quest’epoca riproduce i suoi Turati e i suoi D’Aragona, senza neppure la dignità e – tutto sommato – la statura morale che quelle figure seppero mantenere.

    Il diktat della Fiat (si smetta di chiamarlo accordo, solo perché sottoscritto da sindacati corrotti e del tutto cooptati nella catena di comando dell’azienda), esportato da Pomigliano a Mirafiori e destinato a divenire il modello canonico delle relazioni industriali imperanti nel Paese, CANCELLA L’INTERLOCUTORE SINDACALE, riducendolo alla stessa impotente succubanza, al ruolo corrivo nei confronti del regime politico e di quello di fabbrica che fu dei sindacati fascisti.

    UN MODELLO NEO-CORPORATIVO nel quale l’interesse dell’impresa – quali che siano le forme in cui si esprime – viene fatto corrispondere con gli interessi generali.
    C’è – incorporato nell’editto di Marchionne – lo stesso DIVIETO DI SCIOPERO, PENA IL LICENZIAMENTO, che fu istituzionalizzato per legge nel ventennio.

    E c’è lo scioglimento d’autorità, dentro l’azienda, del sindacato, del solo sindacato indipendente rimasto in campo, la Fiom.

    Questo poderoso colpo all’architrave su cui poggia la Costituzione e, possiamo ben dirlo, la democrazia, non suscita preoccupazioni nel centrosinistra, in un Pd ormai incapace di tutto.

    Ora leggiamo che Susanna Camusso giudica antidemocratico e illiberale Marchionne. Alleluia. Peccato che non ne tragga alcuna conseguenza. Martedì scorso avrebbe potuto derivarne coerenti determinazioni, impegnando tutta la sua organizzazione in una corale risposta di lotta, capace di chiamare a raccolta tutti i lavoratori italiani e di costituirsi come il collante di un raggio amplissimo di mobilitazioni sociali, a partire dal movimento degli studenti che ha dimostrato un’eccezionale maturità e coscienza di sé, cogliendo proprio nel rapporto con il lavoro la chiave potenzialmente vincente di un nuovo blocco sociale.

    Poteva, Susanna Camusso, ricordare ciò che nel 2002 fece Sergio Cofferati, mettendo in campo tutta la forza possibile della Cgil per impedire la manomissione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, riuscendo – con una battaglia di non comune intensità che divenne lotta di popolo – a fermare l’offensiva padronale e a rovesciare le prospettive di una pesantissima situazione politica.

    Invece, Camusso ha preferito traccheggiare, cercando impossibili sponde in una Confindustria a tutto interessata meno che a ostacolare seriamente il disegno della Fiat, ingaggiando invece un duello intestino con la minoranza e con la propria categoria più esposta, accusata di rigidità negoziale.

    Accade così che la democrazia, svuotata di ogni sostanza e pervertita, come ha scritto Fernando Savater, in «clepto-democrazia» e il capitalismo del terzo millennio regredito, quanto a vocazione predatoria e violenza della sfruttamento, a paleocapitalismo, non trovano efficace contrasto politico.

    E ciò accade perché – come osserva magistralmente Jurgen Habermas – «mentre le élite si barricano anche moralmente nelle loro gated comunities, i rituali della sinistra rispecchiano il generale ottundimento di questo spirito normativo e la crescente tendenza ad accettare come normale ed ovvio un egoismo razionalista, che con gli imperativi del mercato è penetrato ormai fin dentro i pori di un ambiente di vita colonizzato».

    Bisogna allora avere il coraggio di andare alla radice, considerato che, in altro modo, come aveva ben compreso Karl Marx, non si cava il ragno dal buco. Per ri-comprendere, a maggior ragione dopo le infinite repliche che la storia ci ha riservato, che IL CAPITALISMO E’ ONTOLOGICAMENTE IRRIFORMABILE; che il mercato non può concepire limiti, né sottoporsi a regole esterne, destinate ad essere travolte non appena possibile senza riguardo ai mezzi da impiegare; che la riproduzione del CAPITALE OGGI DISTRUGGE PIUTTOSTO CHE GENERARE FORZE PRODUTTIVE e che lo sviluppo di una democrazia integrale, intesa come autogoverno dei produttori associati, è incompatibile con la proprietà privata dei mezzi di produzione.

    Fino a quando la sinistra rimarrà prigioniera dell’autolesionistica illusione che affida alla politica il compito di temperare il mercato e addolcire gli “spiriti animali”, saranno questi ultimi a prevalere.

    Rompere questa gabbia che impedisce al pensiero critico di inoltrarsi oltre il già visto e il già sperimentato e paralizza l’azione e la lotta politica: ecco il compito non svolto che sta ancora di fronte a noi. Sarebbe incoraggiante se la sinistra, tutta la sinistra, di fronte al pericolo estremo, fosse capace di mettersi alle spalle le sedimentate divisioni per FARE CAUSA COMUNE nella lotta contro la soppressione dei diritti nel lavoro e la definitiva eclissi della democrazia costituzionale.

    http://liberazione.it/rubrica-file/La-storia-peggiore-che-non-dobbiamo-rivivere—LIBERAZIONE-IT.htm

    ===

    Poi arrivano i vari Fassini, Marini, Weltroni…
    Altro che sinistra in “causa comune”. Questi hanno perduto
    la bussola da un pezzo. O piuttosto, se la sono venduta.

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Beh, sì…. in effetti …. lavorare dieci ore al giorno non può che rendere felici. E perchè non dodici? Non sarebbero del 20% più felici?
    E poi perchè lavorare per 1000 euri al mese? 900, e magari anche 800, non sarebbero sufficienti? Quanti inutili sprechi!
    Ridurre, ridurre, semplificare: basta sindacati, basta diritti dei lavoratori, basta scioperi, basta aumenti uguali per tutti. Il padrone decide, per questo è il padrone, e gli operai obbediscano. E se non sono contenti, aria! Che c’è spazio per tutti…..
    PS. I dirigenti delle principali banche del mondo si incontrano a Wall Street una volta alla settimana per concordare l’andamento dell’economia mondiale. Non si chiama monopolio o cartello, si chiama libbbbbero mercato. Se lo fanno gli operai è illegittimo ma se lo fanno i padroni allora va benissimo. Dico bene?
    Un saluto U.

  31. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Che c’entra Fassino, che c’entraVeltroni, datti una calmata e leggi gli ultimi dieci anni della politica del nostro Paese!!
    Chiedilo piuttosto a Bertinotti, a Turigliatto, chiedilo a Migliore, chiedilo a tutti quelli che non hanno capito un cazzo!!!
    Eravamo al governo. Siamo andati al governo dopo anni e anni di lotta, lotta dura, lotta intensa, Prodi governava e i cari compagni che sopra ho citato un giorno si e l’altro pure mettevano i bastoni tra le ruote al primo governo di sinistra e l’hanno fatto cadere , la storia tutti la conosciamo e tu incolpi oggi della situazione attuale quelli del PD??? ma fammi il piacere, vattela a prendere con quelli che hanno demolito Prodi e non scrivere minchiate!!!

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO, FACENDO MIA LA RICHIESTA DI INVIARE AI DESTINATARI INDICATI LA MAIL DI PROTESTA PER QUANTO ACCADE (ANCHE) NEL QUARTIERE PALESTINESE DI SILWAN DI GERUSALEMME:

    A: Presidente della Repubblica Italiana , franco.frattini@esteri.it, gabinetto@esteri.it
    Cc: flaviolotti@tiscali.it, L’Unità , La Stampa lettere lettere , Il Mattino Mattino , tg3 , TG1 , il manifesto redazione , Il fatto quotidiano

    Signor Presidente, Signor Ministro degli Esteri,

    sottopongo a voi un grave caso di violazione di diritti umani, dei popoli e dell’uomo, per chiedere il vostro intervento, in rappresentanza dell’Italia.

    Proseguono le illegali demolizioni delle case degli abitanti di Silwan, quartiere di Gerusalemme Est, illegali per la IV Convenzione di Ginevra e per numerose Risoluzioni ONU, poiche’ Gerusalemme Est e’
    Territorio Palestinese Occupato, secondo l’ONU (che istitui’ anche lo stato d’Israele) e la Corte Internazionale di Giustizia.
    Illegali sono gli insediamenti israeliani che continuano ad esservi costruiti, con grave pregiudizio per la pace, oltre che per la giustizia.
    Illegale l’espulsione da Silwan del cittadino integerrimo Adnan Gheith. Gia’ sottoposto a numerose vessazioni, da tutti i numerosi giudici al cui giudizio, pur senza capi d’accusa, e’ stato sottoposto e’ stato ritenuto innocente da dover rilasciare. Ora l’autorita’ israeliana del tutto arbitrariamente pretende, senza motivazione legale, di allontanarlo dalla sua casa, dalla sua famiglia, dalla sua citta’. E’ evidente che la motivazione di tali interventi e’ di proseguire nell’illegale pulizia etnica della citta’ di Gerusalemme Est, con l’allontanamento dei legittimi abitanti palestinesi.

    Chiedo che le demolizioni delle case degli abitanti del quartiere palestinese di Gerusalemme Est di Silwan cessino.
    Chiedo che sia impedito l’illegale provvedimento di allontanamento, sia pur “provvisorio” dal quartiere di Silwan del signor Adnan Gheith, che li’ abita legittimamente con la sua famiglia.
    Chiedo che a tale scopo la rappresentanza diplomatica italiana chieda al suo alleato israeliano comportamenti piu’ conformi al diritto internazionale, anche per ottenerne una migliore immagine.

    Distinti saluti,

  33. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Si dice Euro o Euri al plurale?

    I maggiori dizionari italiani dicono che il plurale della parola “euro” rimane invariato.

    Il dollaro, come misura monetaria rimane al singolare.
    Dollari – dollars e’ la moneta circolante.

    Anita

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Si dice euro anche al plurale. Io uso il plurale, euri”, solo quando faccio dell’ironia. Però nessuno sa spiegare perché al plurale si usi euro anziché euro, così come il plurale di franco, marco, dollaro e rublo è franchi, marchi, dollari e rubli e non franco, marco, ecc.
    Misteri anche dei neologismi….
    Un saluto.
    pino

  35. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    1000 euro, o 800, al mese…rispetto a…
    E’ quel rispetto a…che determina tutto.
    Ero in Francia quando fu varata la legge sulle 35 ore, pagate 35, non 40 come voleva Bertinotti da noi!
    Erano, esclusi gli statali, tutti incavolati perchè guadagnavano poco, e del tempo libero non sapevano che farsene.
    Morì, di morte naturale, con tutti col secondo lavoro, spesso nero.
    Del tempo libero bisogna sapere che farsene, oppure lo Stato te lo guida con iniziative varie, che costano oltrettutto, e sei più schiavo di prima.

    Di quanti soldi abbiamo bisogno per essere liberi?
    Non dico “per vivere” come lei può notare.
    E qui parlo soltanto di chi il lavoro ce l’ha…
    tutti gli altri sono il Vero problema che non basta però a risolverlo, al solito, Mamma Stato che tutto provvede…
    Come possiamo vedere, le variabili sono tante…quasi quanti i miliardi che siamo sulla terra.

    Per ora buonanotte

    Sylvi

  36. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    ho letto perche’ Euro e’ singolare.

    Il nome euro deriva dalle lettere iniziali della parola Europa, ed è stato adottato dal Consiglio europeo di Madrid del 1995 per rimpiazzare la sigla ECU (dall’acronimo inglese European Currency Unit, o “Unità di conto europea”), sino a quel momento utilizzata nei trattati.
    Il nome doveva essere semplice, unico e invariabile.

    Molti paesi hanno deciso di usare normalmente il plurale o il partitivo del nome, nonostante il sostantivo “euro” sulla cartamoneta mostri chiaramente che il nome non dovrebbe conoscere plurale.
    Da Wiki.

    Anche in Inglese non so mai se si dice/scrive Euro o Euros…
    Ma credo che Euros sia corretto.

    Saluti,
    Anita

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Anita
    Certo si dice euro, indeclinabile.
    Ma euri, come facci e vadi, è più pregnante.

    Per Silvy.
    Mia cara,
    Mamma Stato che tutto provvede, esiste ormai solo nelle sue fantasie (ed in quelle del pregevole signor Popeye, non a caso). In Italia poi è sempre stata una barzelletta: gli stipendi dello stato sono sempre stati minimi.
    Eccomunque dovrebbe sapere perchè tutta la burocrazia è stata lasciata al Meridione: sono processi iniziati un secolo fa.

    Per tutti
    Vado una settimana in montagna.
    BUON ANNO a tutti. U.

  38. Popeye
    Popeye says:

    Silvio Berlusconi:
    “Oggi in Italia abbiamo uno Stato che intermedia più del 50% della ricchezza prodotta ogni anno dai suoi cittadini e dalle sue imprese. Un costo non più sostenibile. Ed una spesa pubblica così ingente, capillare e scarsamente responsabilizzata è fatalmente soggetta a pessime gestioni e malversazioni. Ne portano la responsabilità sia i “governi consociativi” della prima Repubblica, che negli Anni Ottanta hanno moltiplicato per otto il debito pubblico, sia il governo della sinistra che poco più di dieci anni fa, con soli quattro voti di scarto, ha modificato il Titolo quinto della Costituzione e attribuito alle Regioni
    un potere di spesa nella sanità sganciato da ogni vincolo di responsabilità.”

    Silvio ha dimenticato di dire che in tutti gli anni che ha governato non ha fatto niente per cambiare la situazione dell’Italia ma ha pensato solo a se stesso.

    Se il governo si prende e gestisce più del 50% dei beni prodotti dai cittadini non e’ molto lontano da governi komunisti, molto apprezzati e desiderati dall’incredibile U. di P.
    Meno male che va in montagna per una settimana per rinfrescarsi il cervello. Speriamo che l’anno nuovo gli aprira’ il cervello a nuove idee. Ma temo che non sarà il caso.

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    LE VARIABILI INFINITE DELLA SYLVI….

    E’ quel rispetto a…che determina tutto

    —————————

    Non lo so, ma temo fortemente che anche il Più grande matematico,non riuscirà mai a risolvere un’equazione a variabili infinite..(poi magari salta fuori Odifreddi che mi dice che è possible)

    Penso però di avvicinarmi alla realtà affermando che la soluzione di Equazione a variabili infinite, porti alla soluzione CHE NOI NON DOVREMMO ESISTERE, o come subordinata che L’UNICO in grado di risolverla sia quel pasticcione del GRANDE ARCHITETTO, che dopo averci Creato, si è dimenticato la soluzione,affidando(appaltando) ai dei Gesuiti la soluzione,i quali a loro volta, altro di meglio non hanno trovato la formula del” Perinde ac cadavere”..
    Infine temo che dietro l’Equazione misteriosa , si nasconda in realtà la soluzione che di fronte all’impossibilità di risolverla ,tanto vale lasciar perdere, lasciare che “le cose vadano come devono andare”, alias che l’acqua scorra verso il basso,alias ,LASCIAR FARE alle forze impersonali del libero mercato e della libera concorrenza e goderci la vita..!!,e DULCIS IN FUNDO, alias, dedicarci al Misticismo Mistico,in cui la potenza della mente ci permette di volare ovunque ,pur restando fermi sopra il palo di uno stilita,sempre ricordandoci del cesto e della corda,e che qualcuno ci pulisca “gli omissis”al fondo, che si accumulano in periodi di siccità, prima che I Miasmi potenti risalenti dal basso, ci distolgano dal Mistico Misticismo e si chieda molto più banalmente una scala per scendere dal palo !!

    Scartate dunque tutta queste serie di ipotesi ,ci si accorge però che nonostante l’impossibilità di risolvere una Equazione a variabili infinite,sembra incredibile,LA MATEMATICA è riuscita a proporre soluzioni più semplici e risolvere equazioni più modeste,pur non rinunciando ai concetti sublimi del calcolo infinitesimale,e del concetto di Limite, oltre il quale continuando “la matita” nel tracciare la linea finisce oltre il foglio,e se vogliamo continuare bisogna “procuraci” un foglio nuovo per continuare oppure rinunciare e rifugiarci nel Mistico misticismo.

    La Storia umana , per come io la conosco,ci fornisce alcune soluzioni al Problema del foglio, e ogni tanto volta la pagina in modo imprevedibile…in barba ai mistici..e se saltano le teste delle matite, non resta che rifare la punta,,pazienza per i lamenti mistici delle punte di matita che ogni tanto saltano..
    Ecco si tratta di capire se sta finendo il foglio o meno ..di questi tempi e quanto manca alla fine del foglio..
    Su questo si cominciare a ragionare..!!

    cc

  40. controcorrente
    controcorrente says:

    A proposito di Cervelli aperti…

    L’ineffabile Poppone ,tecnologo del nulla sovrano,si dimentica per esempio che in una gestione Privata dell’Acqua , quando si pagano le tariffe per stare senza acqua , giustificata però dal fatto che ci sono dei costi per garantire i “profitti”, finisce che la “gente si incazza” e finisce magari per nazionalizzare le “fonti” minerali gestite dalla Nestlè e dalla Coca -cola,non certo per garantire sviluppo, ma solo per bere ed eventulamente lavarsi…

    cc

  41. controcorrente
    controcorrente says:

    Si dice anche ..soddisfare i bisogni primari…, ma si sa da tempo che l’ineffabile Poppone è uso non lavarsi i denti,e nemmeno il luogo da dove gli escono gli omissis…

  42. controcorrente
    controcorrente says:

    Povero Silvio…!!

    Il nostro eroe, da qualche tempo e sottoposto a dure ” critiche” anche dalla destra Super -stra-arci -liberista a causa del suo immobilismo..
    Vedasi Il poppone …del Post precedente..
    Se uno non fa attenzione finisce per dar ragione al poppone nostro..,ed uno ancor più disattento finisce magari per credere che poppone sia di sx..!!
    Non si capisce bene, dove poppone voglia arrivare , perchè onestamente non dà dei Consigli a Siviuccio., ma sottende chiaramente che Silvio ai suoi occhi ha fallito nella sua “demolizione ” dello stato ” in favore dei privati..!!

    Certo dai “lidi” da dove scrive il nostro Poppone ,ci si dimentica sovente che il nostro eroe “nostrano” è un populista nato..e che se , non avesse fatto il populista,non avrebbe preso tutti quei voti, per sgovernare ” il paese”..
    Oggi è ridotto male…ed è perfino costretto a fare la “seconda” fila nei confronti di Marchionne, lodandolo per l’impreditorialità della sua a zione in fiatte…Lui che è Dio,..costretto a lodare Marchionne che politico non è ..ma banale manager,imprigionato da “logiche ferree di mercato” e per di più dal solo mercato dell’automobile….

    Già l’ho detto in passato Marchionne, non è nè buono ,nè cattivo..in fondo è un subordinato pure Lui,che ha proposto una soluzione,che va bene sulla carta per il momento solo per la Fiat che fa automobili..!!
    Governare il Paese è altra cosa…povero Sylvio,ma eri così bravo a fare il Marchionne, con gli aiutino dello Stato, perché non ritorni sul Libero mercato a farci vedere come si fa a fare l’imprenditore ,non senza prima aver fatto una buona legge liberista in cui si tagli I Coglioni da solo,rinunciando al Monopolio…dell Tv..

    Ma si ,lasciamo agli imprenditori, il governo della nazione…a poppone gli diamo in sub-appalto la storia del Sannio, così magari finisce per dirci che i sanniti erano degli eroi che hanno combattutto contro lo statalismo di Roma..

    cc

  43. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    BoBarolo mio facciamo un patto: Io mi incarico della mia igiene personale e tu, specialmente tu, prendi carica della tua. Forse le asinelle in questo reparto ti possono fare scuola.
    Mi sembra non ho parlato di acqua, coca-cola, o le patate che hanno preso radice nelle tue orecchie.
    Al paese mio (in Italia) l’acquedotto dell’acqua e’ gestito dal comune cioe’ i soliti komunisti e noi che siamo soggetti alla loro male gestione non li abbiamo ancora mandati al tuo paese e messo la gestione in mane private.
    Di tecnologia non ne parliamo. Quel poco che sai te l’hanno insegnato le asinelle. Figurati …

  44. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro popone,

    io con te ,non faccio nessun patto ,saresti capace di mandarmi la fattura a casa ,con le spese legali,allo scopo di mantenere inalterato il tuo tasso di profitto.
    A proposito hai passato un buon natale ?
    Hai dato dei consigli A babbo natale, sul pilotaggio della slitta ?
    Fammi sapere !

    cc

  45. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    Si ho fatto un buon Natale e spero lo stesso per te. La slitta caro CeCi e’ sotto controllo remoto. Abbiamo tutti gli indirizzi, dei bravi, programmati. Santa Claus può riposare tranquillamente tra le fermate.
    By the way, si e’ fermato a casa tua?

  46. controcorrente
    controcorrente says:

    caro popone,
    si è passato anche da me, solo che nel software dei carichi ci deve essere stato un errore ,avevo ordinato un fieno speciale per le asinelle, e mi è arrivato un quintale di “canditi”,che ho stipato in magazzzino, (sai, con i costi fissi, sono preoccupato).Mi sta occupando spazio utile nel fienile.
    Non è che per caso di sei dimenticato di pagare “i creativi” del software , dello smistamento merci,tu hai fatto finta di pagarli,e loro hanno fatto finta di farti un Software.
    Ti mando il reclamo scritto dal mio legale,spese postali a tuo carico ovviamente!

    cc

  47. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    Per i canditi ti devi rivolgerti a Santa Claus e non ha niente a che fare con il nostro software. Noi siamo responsabili per il pilotaggio, nient’altro. Sorry!

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