La senatrice Fiamma Nirenstein vuole le dimissioni del presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, collega Enzo Jacopino, reo di ospitare nella sede romana la conferenza stampa di presentazione di Freedom Flotilla 2. Meglio però si dimetta lei da vicepresidente della commissione Esteri del parlamento italiano
Mi pare sia arrivato il caso di chiedere le dimissioni della senatrice Fiamma Nirenstein, giornalista e autore di libri, da vicepresidente della commissione Esteri del senato. Anche la Nirenstein è infatti caratterizzata da quello che pare proprio possa essere un conflitto di interessi, anche se nessuno ne osa parlare per timore di essere lapidato con il lancio delle solite accuse pretestuose e spesso ridicole di antisemitismo. La nostra senatrice ha infatti casa nella colonia di Gilo, a Gerusalemme. Come è noto le colonie sorgono su terreni e territori tolti autoritariamente ai palestinesi calpestando spesso e volentieri il diritto internazionale. Mentre i mass media italiani as usual su certi temi tacciono, o vanno a rimorchio delle versioni ufficiali, di norma taroccate, il quotidiano israeliano Haaretz ha dedicato alla nostra senatrice “colona” un articolo decisamente interessante, che la definisce più a destra della destra sia italiana che israeliana, il che è tutto dire, lei ex comunista, evidentemente più che pentita addirittura contrita, articolo che riporto per intero in basso. Mentre un gruppo di ebrei italiani ha inviato alla rivista Karnenu della comunità ebraica torinese una lettera che tra l’altro sintetizza bene l’attuale ruolo della Nirenstein, lettera della quale riporto il link che la pubblica per intero. Ma veniamo ai fatti più recenti, per i quali – sommati al resto – credo sia il caso di chiedere le dimissioni dalla commissione Esteri.
E’ stata convocata a Roma per lunedì 13 dicembre una conferenza stampa per presentare la Freedom Flotilla 2, cioè la nuova flotta di navi di pacifisti che si prepara a tentare ancora una volta di rompere l’assedio israeliano al milione e mezzo di esseri umani che vivono e/o sopravvivono a Gaza. La conferenza stampa è stata convocata presso la sede nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, non perché l’Ordine patrocini l’iniziativa, ma solo per la normale disponibilità e sensibilità democratica del suo presidente, collega Enzo Jacopino, visto anche che la notizia c’è ed è clamorosa: si tratta infatti di una sfida questa volta più massiccia, il numero di navi e pacifisti sarà notevole, compresa forse una nave di ebrei non sionisti maniacali, cioè arabofobi. Apriti cielo! Da alcuni giorni i soliti noti, guidati as usual da Fiamma Nirenstein, questa volta in compagnia di tali Claudio Pagliara e Dimitri Buffa, giornalisti, oltre che col solito stantio supporto del sito che chissà perché si chiama Informazione Corretta quando di corretto in senso informativo ha molto poco, si è scatanata con il lancio di mail di protesta le cui parole sono pietre lapidatorie. Se non peggio. L’obiettivo di costoro sono le dimissioni di Jacopino da presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti italiani. Opperbacco! Nirenstein&C equiparano i pacifisti della Flotilla, nove dei quali sono stati massacrati dai militari israeliani a bordo della nave Mar Marmara, ai terroristi filo Hamas, tant’è che hanno coniato il vergognoso termine di “pacifinti”. Ma tutta la loro forsennata propaganda non è riuscita a nascondere la realtà, documentata da una apposita commissione internazionale, tant’è che a quanto pare Israele, per quanto possa parere incredibile, si è accorta del suo tragico eccesso e si appresta a chiedere scusa alla Turchia, dato che i 9 uccisi, alcuni dei quali a sangue freddo, erano cittadini turchi.
Nirenstein si è distinta a suo tempo nell’aggressione “politica” contro Massimo D’Alema, reo in visita di Stato in Libano di avere accettato in dono una kefiah, il classico copricapo arabo, e lo aveva indossato qualche secondo su richiesta dei fotografi e cinefototeleoperatori presenti. Barando come non di rado, la kefiah è diventata il simbolo del terrorismo internazionale e D’Alema è stato immediatamente bollato di intelligenza col terrorismo. E’ lo stesso modo di (s)ragionare di chi volesse accusare Gianfranco Fini di essere un sostenitore degli omicidi mirati israeliani o dei loro bombardamenti contro i civili palestinesi solo perché in visita di Stato in Israele ha indossato il keppele, cioè il tipico copri sommità del capo ebraico, offertogli dai suoi interlocutori israeliani, con soddisfazione della stessa Fiamma. Keppele sì e kefiah no? Come si vede, siamo al delirio puro e semplice. La simpatica Fiamma, aspirante Giovanna d’Arco d’Israele e per ora piccolo incrocio tra un Giuliano Ferrara e una Oriana Fallaci in sedicesimo, ha organizzato la recente maratona oratoria a Roma per Israele intitolata presuntuosamente “Per la Verità, per Israele”. Si tratta dell’iniziativa che ha visto Roberto Saviano inviare un suo video nel quale racconta le sue origini ebree e la sua infanzia in un kibbuz, confondendo stranamente anche lui tra ebrei e israeliani oltre che tra ebrei e sionisti, che è come dire confondere Saviano e i campani come lui con la camorra che in Campania spadroneggia. Ah, cosa non si fa per l’autopubblicità…
Tutta questa bella gente usa e abusa il termine terribilmente accusatorio “antisemiti” per colpire chiunque osi non allinearsi sulle posizioni israeliane, anche le più oltranziste e sbagliate, che finora hanno provocato oltre 80 mozioni di condanna e ammonimento a Israele da parte dell’Onu. Chissà, forse è antisemita anche l’Onu…, cioè il mondo intero, Mah. Non comment. Del resto anni fa Romano Prodi, all’epoca per così dire presidente della Comunità Europea venne aggradito perché aveva osato dare notizia di un sondaggio condotto in Europa che dimostrava come per gli europei la politica antipalestinese di Israele fosse il più concreto pericolo esistente di guerra. Giusta o sballata che fosse, ed è, tale convinzione europea, l’accusa di antisemitismo agli europei e al povero Prodi è palesemente strumentale, oltre che scema. Il problema è che tutta questa bella gente finge di ignorare alcune cose. La prima è che sono semiti anche i palestinesi e gli arabi, motivo per cui a rigor di termini – che a me paiono comunque da mettere in soffitta – sono antisemiti anche Nirenstein&C. La seconda è che già Koesler a suo tempo ha chiarito che il “semitismo” degli ebrei è assolutamente infondato: gli ebrei sono infatti un mosaico di spezzoni di etnie, le più varie: caucasiche, berbere, nordafricane, cazare, sacie. yemenite, abissine (i famosi falashà), slave, mediterranee, ecc. Koesler ha infatti dimostrato che Hitler e i volenterosi carnefici nazisti erano non solo dei criminali efferati, ma anche degli imbecilli ignoranti: il loro “antisemitismo” criminale si rivolgeva infatti contro milioni di esseri umani in gran parte europei tanto quanto lo stesso Hitler, Mussolini e le loro corti dei miracoli e dei macelli.
Con il lancio dell’accusa ormai più che abusata e strumentale di “anntisemitismo” Nirenstein&C corrono il rischio di finire come Leone Paserman, il portavoce della comunità romana condannato a pagare 50 mila euro di danni a Michele Santoro perché lo aveva accusato di antisemitismo – e ne aveva anche lui chiesto le dimissioni, anzi il licenziamento dalla Rai! – solo perché aveva osato fare il giornalista mandando in onda non le veline gradite a Paserman&C, ma un servizio che mostrava alcune sgradevoli realtà israeliane, ovviamente ai danni dei palestinesi. Forse è troppo pretendere che Nirenstein&C abbiano letto, studiato e capito i libri di Shlomo Sand, Israel Filkenstein, Ilan Pappè, Noam Chomsky, Rabkin Yakov, Ber Borochov, Anton Shammas, Sammy Smooha, Nurit Kirsh, ecc., e perfino le opere giovanili di Ben Gurion e del sionista non arabofobo Judah Magnes, che dimostrano tutte come il sionismo si sia appropriato del pessimo mito cristiano dell'”ebreo errante” per sostenere per i propri fini politici l’insostenibile: vale a dire, l’esistenza e la compatta omogeneità del “popolo ebraico” a partire dai miti, storicamente fasulli, distrutti dagli autori citati (tutti ebrei e quasi tutti anche israeliani), di Abramo, della “schiavitù” a Babilonia e di quella in Egitto, nonché infine dell’esilio in massa dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme per mano dei romani. Nirenstein&C fanno parte del filone che confonde allegramente tra religione e “popolo”, come se esistesse per esempio un popolo protestante o uno cattolico o uno buddista o uno ateo, anziché l’insieme dei reletivi credenti. Nirenstein&C, oltre a sapere ben poco di ebraismo in quanto Storia, e magari poco anche in fatto di ebraismo in quanto miti e religione, devono essere innamorati delle tesi biologiche dei vari Ruppin e Salaman: la “pura razza ebraica” al posto della “pura razza ariana”. Ovviamente su “rigorose basi biologiche”… Il tutto per supportare l’incredibile “Legge del ritorno”, in base alla quale tutti gli ebrei del mondo possono “tornare dopo 2000 anni” nell’ex antica Giuda, detta dai romani Palestina, alla faccia dei suoi trimillenari abitanti, discendenti degli ebrei che non si sono mai mossi da dove si trovavano , che a un certo punto si sono convertiti all’islam e che sono molto più “semiti” – o se si preferisce, per dirla con Ruppin e Salaman, molto più di “sangue giudeo” – di quanto non lo siano Nirenstein e molti altri. La nostra simpatia per Israele ha delle perplessità di fronte al fatto che si tratta di uno Stato che, per dirla con Shlomo Sand, “appartiene a tutti gli ebrei del mondo, compresi quelli che vivono in altri Paesi e in Israele non ci metterebbero mai piede”, anche perché non pochi di loro, come per esempio i Naturei Karta (= Guardiani della Città) sono contrari alla sua stessa esistenza, ma NON a chi ci vive da generazioni come i malcapitati palestinesi e più in generale i non ebrei.
Per il momento mi fermo qui. Ma credo che su questi temi ci sarà da tornare ancora. Nirenstien infatti è tra coloro che più spingono per “dare una lezione” all’Iran, ovviamente a base di bombe. Comprese quelle atomiche, stando per esempio alle convinzioni di Silvio Berlusconi confidate all’ambasciata Usa a Roma e rivelate da WikiLeaks. Convinzioni purtroppo non solo di Berlsuconi, ma anche di esperti di strategie militari citati per esempio da Giorgio Frankel nel suo libro “L’Iran e la bomba”, che smonta un’altra serie di leggende metropolitane e balle “atomiche”. Per ora concludo con la lettera alla rivista Karnenu e con l’articolo di Haaretz. Nirenstein, che di mestiere fa o faceva la giornalista, tant’è che la conobbi sia pure solo molto poco nella redazione romana de L’Espresso (allora aveva la E maiuscola…), finge di ignorare che in Israele ci sono giornalisti dello spessore e del coraggio di Gideon Levi, Amira Hass, Warshawsky, ed altri che non ragionano con il paraocchi sionista o con la logica di un rabbino razzista come Jussuf Ovadia, che è a capo di un partito della coalizione di governo e di recente ha augurato la morte a tutti i palestinesi.
LINK DELLA LETTERA A KARNENU: http://www.hakeillah.com/2_10_lettere.htm#Lettera_a_Karnenu_
ARTICOLO DEL QUOTIDIANO HAARETZ:
Nel quartiere di Gilo a Gerusalemme, uno dei più ampi in Israele, vivono circa 50.000 persone. Fino ad ora non ha mai avuto un rappresentante al parlamento. A partire da questa settimana non è più vero. Fiamma Nirenstein, un’abitante del quartiere da 10 anni, è stata appena eletta al parlamento italiano. Se noi ci atteniamo alla definizione delle Nazioni Unite, che ritiene Gilo, nell’angolo meridionale della capitale, una colonia, si potrebbe dire che la Nirenstein è la prima “colona” a divenire membro di un parlamento non israeliano.
Questa settimana, in una serie di telefonate a Roma, fatte tra le prime voci di una vittoria vicina per la coalizione politica di destra alla quale appartiene la Nirenstein e le notizie della vittoria travolgente di Silvio Berlusconi, la Nirenstein ha precisato in diverse occasioni di non aver richiesto la cittadinanza israeliana, ma che questo aspetto burocratico non aveva importanza per definire la sua identità. In una discussione che alternava l’ebraico e l’italiano, la Nirenstein ha detto che: “Mi sento come se avessi fatto l’aliyah [ “salita” o viaggio di ritorno degli ebrei in Palestina. n.d.t. ]”.
Durante le elezioni, la Nirenstein non mai nascosto la sua israelianità. La sua campagna è stata incentrata sulla valutazione che Israele rappresenta l’avanguardia della democrazia occidentale nella lotta contro il mondo del terrore. “Io ho concorso per un posto al parlamento come rappresentante del distretto della Liguria. Ho tenuto comizi a Genova e in altre città della regione,” racconta, “ma alla gente non ho parlato di problemi locali. Ho detto loro che la cosa più importante per la loro identità italiana consisteva nello stare dalla parte di Israele.” La Nirenstein ha intitolato il suo libro più recente “Israele siamo noi”. Con il “noi” essa faceva ovviamente riferimento agli italiani.
Avvertimento.
Anche se l’Italia non ha grande esperienza nel campo degli attacchi terroristici ed il numero degli immigrati musulmani è piccolo al confronto di altri paesi europei, il discorso sull’importanza della guerra al terrorismo islamico, o semplicemente come relazionarsi con l’Islam in generale è molto presente nei discorsi italiani contemporanei.
Oriana Fallaci ha dedicato gli ultimi anni della sua vita a scrivere libri nei quali essa ha definito in modo diretto l’Islam come la sorgente di tutti i mali. Lo stesso Berlusconi, il leader indiscusso della destra italiana per più di una decina d’anni ha sostenuto in una delle sue comparse di pochi giorni fa: “Dobbiamo essere consci della superiorità della nostra cultura che ha portato il benessere al popolo di quei paesi che l’ hanno adottata ed assicura il rispetto per i diritti umani e religiosi. Tale rispetto certamente non esiste nei paesi islamici”.
Forse questo è il motivo per cui Berlusconi e Gianfranco Fini, socio di Berlusconi e capo del precedente partito neo-fascista, hanno proposto alla Nirenstein di associarsi alla loro lista congiunta, il “Partito della Libertà”.
Il padre della Nirenstein giunse in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale, come soldato della Brigata Ebraica. A Firenze incontrò la madre di lei , che combatteva come partigiana contro il governo fascista e più tardi contro il regime nazista. “Io sono nata comunista”, afferma. Nella sua gioventù fece parte della generazione del 1968, fondò il primo giornale femminista in Italia e lavorò in giornali di sinistra. Dopo la Guerra dei sei giorni nel 1967, cominciò a crearsi un divario tra lei e i suoi “compagni comunisti”, che ritenevano Israele un paese occupante. Lei ricorda: “Per molto tempo rimasi confusa. Nel 1982 firmai una petizione contro la prima guerra in Libano. Oggigiorno non l’avrei sottoscritta. Che cos’ ha guadagnato Israele dal suo ritiro dal Libano?”
A destra di Netanyahu:
Il suo primo viaggio in Israele fu come giornalista, e fu solo dopo questa iniziale visita che essa vi ritornò per un lungo periodo nel 1992. Per due anni gestì l’Istituto Italiano di Cultura a Tel Aviv e dopo l’assassinio di Rabin decise di dover rimanere in Israele. “Avevo la sensazione che questo fosse il luogo più interessante di tutto il mondo, come pure percepii che la mia relazione con Israele era parziale.” Essa non ottenne la cittadinanza israeliana in quanto ritenne che un passaporto israeliano l’avrebbe ostacolata nel lavoro, ma a parte questo, lei sostiene anche che “ogni ebreo nel mondo è un israeliano, anche se non ne è consapevole. Tutti coloro che non lo riconoscono fanno un grande sbaglio.”
Nella realtà della situazione delle correnti politiche israeliane, la Nirenstein è collocata a destra del Kadima e del partito Laburista, e forse perfino del presidente del Likud, Benjamin Netanyahu. Essa afferma di credere nell’idea dei due stati per due popoli, ma ritiene che il principio di “territori in cambio della pace” è uno sbaglio. Non c’è alcuna possibilità di discussione su ciò, ella spiega, fino a che l’intero mondo arabo non sarà disponibile a riconoscere Israele. I negoziati con Hamas sono assolutamente fuori discussione.
Ma ci sono sondaggi d’ opinione che affermano che una maggioranza di israeliani sono disponibili a negoziare con Hamas.
La Nirenstein: “Il pubblico sostiene un compromesso con Hamas, così che esso cesserà di lanciare missili su Sderot. Ma, moralmente parlando, non ci devono essere negoziati con Hamas, che ritiene che gli ebrei sono i figli di scimmie e di maiali. Non puoi negoziare con cannibali, che mangiano esseri umani.”
E’ molto difficile discutere con la Nirenstein. Non solo per la bassa qualità della connessione telefonica con Roma, ma anche perché lei ritiene che Israele sia il punto di riferimento che dovrebbe servire di ispirazione a tutto l’occidente.
Essa afferma che “Israele è l’avanguardia di tutte le democrazie del mondo ed è venuto il tempo per l’Europa di riconoscerlo.”
Ma nella campagna elettorale ti sei incontrata con italiani che a mala pena sanno dov’è Israele. Come sei riuscita a convincerli che Israele è importante per le loro vite?
“Ho detto loro che l’Italia può imparare molto da Israele. Si può apprendere che cosa sia una vera democrazia, come può sopravvivere una democrazia in condizioni di conflitto, senza tradire i suoi principi fondamentali. Israele è una cultura di vita, la cultura di un popolo che ha sempre cercato la pace. I nostri problemi in Italia sono dati dal fatto che talvolta non sappiamo chi noi siamo. Tu puoi sapere chi sei se riconosci il tuo nemico ed il tuo amico. Israele è l’amico per l’Italia.”
In altre parole l’Islam è un nemico?
“Non sto dicendo che tutti i musulmani sono terroristi, o che tutti i musulmani sono criminali. Ma Hamas ha affermato di voler conquistare Roma, per trasformarla in un avamposto dal quale conquisterà tutta l’Europa.”
E tu pensi che Hamas voglia realmente conquistare Roma?
“Roma è un luogo molto simbolico agli occhi dell’Islam radicale. L’Italia, con la sua cultura cattolica, è un nemico agli occhi dell’Islam.”
Ovviamente, tutto ciò tocca una delle questioni centrali della recente campagna elettorale in Italia. Fini, che è designato a divenire il portavoce parlamentare nella nuova amministrazione di Berlusconi, parla frequentemente della necessità di mettere al bando la immigrazione illegale. Perfino il moderato partito social-democratico, guidato dal precedente sindaco di Roma, Walter Vwltroni, ha dedicato molta attenzione all’argomento.
“La gente sente che l’immigrazione sta minacciando le sue città, la sua cultura,” afferma la Nirenstein. “Potrebbe essere esagerato, ma gli abitanti di Firenze, ad esempio, pensano alla loro città come un tempio per le opere d’arte che vi furono realizzate. Quando vedono i gradini del duomo pieni di immigrati, restano shockati.”
Ho vissuto a Firenze. Ricordo l’Italia come un paese tollerante.
“E’ molto cambiato. C’è un intero quartiere nel quale non puoi entrare di notte. Ci sono stupri, ci sono aggressioni, c’è spaccio di droga. Ci sono scuole per immigrati dove non tengono appeso il crocifisso. Gli immigrati disprezzano la nostra cultura. Noi diamo loro lavoro ed essi scherniscono i nostri valori. C’è una profonda contraddizione tra l’Islam radicale ed i valori italiani.”
“Il problema è dato dal fatto che difficilmente troviamo un Islam moderato in Italia. Proprio l’opposto. A Roma hanno costruita una enorme moschea. Ci sono una gran quantità di moschee in Italia ed in esse operano delle scuole coraniche molto anti-occidentali. C’è la poligamia, le mogli vengono percosse ed è un fenomeno molto comune. C’è il padre che uccide la propria figlia per l’onore della famiglia. E’ logico che gli italiani se ne sarebbero accorti e che ci sarebbe stata una reazione.”
Il saluto a braccio teso [ o fascista, n.d.t.]
Nei libri della Nirenstein non trovi il sentimento aggressivo anti-musulmano che grida da ogni pagina dei libri della Fallaci. Ma mentre lei non fa parte dell’ondata di opposizione agli immigrati e ai musulmani che sta travolgendo l’Italia, appartiene però alla nuova destra che è riuscita ad ottenere un’impressionante vittoria elettorale questa settimana. Sembra che non ci sia una cosa tale quale una “via di destra” che sia di “destra” in tutta Europa: Berlusconi, il capitalista dichiarato ed il più accanito filo-americano in Europa da un lato, la Lega Nord con il suo selvaggio incitamento dall’altro, e poi Fini e il suo precedente partito neo-fascista.
Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, in confronto a questo gruppo, sembrano quasi dei comunisti.
La Nirenstein non accetta “completamente” questa definizione. Per lei Berlusconi è uno di centro che riceve voti anche dalla sinistra, perché è “per gli oppressi” e vuole ridurre il loro carico fiscale. La Nirenstein si considera come “un’amica della Lega del Nord” che vuole trasformare l’Italia in uno stato federale. Essa ritiene questa un’ambizione legittima , anche se alcuni pronunciamenti della Lega sono “sgradevoli”.
La sua vicinanza all’ex partito neo-fascista ha creato alla Nirenstein dei disappunti durante la campagna elettorale, in particolar modo dopo che uno dei candidati di Berlusconi al senato, Giuseppe Ciarrapico, ha dichiarato con orgoglio di essere stato e di rimanere fascista. Secondo la Nirenstein, la sua candidatura “non si adatta” con la sua candidatura in quanto anti-fascista dichiarata, ebrea e figlia di una partigiana, ma ciò nonostante essa è rimasta nella stessa lista.
“Non esiste una lista perfetta,” dice.
Durante la campagna elettorale hai incontrato persone come Ciarrapico?
“Ad uno dei comizi elettorali al quale ero presente, a Genova, qualcuno ha fatto il saluto fascista. Andai dalle persone di Alleanza Nazionale ( il nome del precedente partito neo-fascista ) e chiesi chi fosse. Dissi che io protestavo , che ero sorpresa di vedere cose del genere e che desideravo non vederle mai più.”
Ma lo stesso Fini usava fare il saluto fascista ai comizi negli anni ’60, quando tutti erano a conoscenza di dove aveva portato il fascismo.
“Io non so se Fini ha fatto quel saluto, può darsi nella sua giovinezza. Ma non so che cosa avrebbe dovuto fare di più oltre che inginocchiarsi allo Yad Vashem [ museo dell’olocausto a Gerusalemme, n.d.t.]. Avrebbe dovuto uccidersi?”
Non avrebbe potuto fare di più forse. Ma come ti sei sentita tu, come ebrea, come figlia di una partigiana, di fianco ad un uomo che da adulto ha sostenuto il fascismo?
“Egli è stato fascista come io sono stata comunista, quando io restavo indifferente a ciò che faceva Pol Pot, quando ammiravo Che Guevara. Lo valuto come una persona che da allora si è trasformata.”
L’Italia del dopo-elezioni, dice la Nirenstein, è un luogo divenuto migliore, un luogo più stabile, un luogo senza una sinistra radicale ed una destra radicale. Lei non sa ancora che cosa farà nel nuovo parlamento. Alla Nirenstein piacerebbe occuparsi di affari esteri, ma sa che dovrà pagare un prezzo: Per ora rimarrà a Roma e manderà un saluto ai suoi buoni amici in Israele. Però non rinuncerà alla sua casa a Gilo, che resterà in attesa del ritorno da Roma del membro del parlamento.
[trad. mariano mingarelli]
La sicurezza che ha aiutato Berlusconi a non affondare ha qualcosa di miracoloso. Ma quando la sua stella non brillerà più gli italiani si sveglieranno in un Paese desertico dove i compiti inevasi saranno come montagne di immondizia.
Die Welt, 15 dicembre 2010
Hai mai riflettuto….caro az quanto tempo hai perso nella tua vita?
Sei arrivato alla fine dei tuoi giorni e sei rimasto lo stesso balordo di allora quando frequentavi la “Radio Elettra”….che peccato e quanto spreco…..di energie.
Ti comporti come il tuo compare gc….. afferma che io abbia pubblicato indirizzi e nomi in questo o in altri blog……il che non puo´essere perche´ non conosco nessuno di voi, il mio desiderio di vedere qualche post con indirizzi e nomi non e´stato da gc corrisposto…..facendo la figura del doppio idiota.
Ora….caro az pubblica tu qualche mio “copy and paste” cosi come tu affermi, se non ci riesci …non ti lamentare se ribadisco che anche tu pari al tuo compagno sei un doppio idiota.
Ma le brutte figure ve li andate proprio a cercare eh?
Questo dimostra anche il vostro”az-cg” grado di intelligenza.
Rodolfo
Grazie Antonio!
cc
Grazie Antonio!
C.G.
Il rudolfo, apprendista teppista, starnazzava poche ore fa sul fatto che i nove attivisti fatti secchi dai militari di Tel Aviv sulla nave che trasportava generi di sussistenza nella striscia di Gaza erano “terroristi”.
Da che pulpito…
Bene.
“La Turchia ha posto alcune condizioni ad Israele: le scuse ufficiali; il risarcimento ai parenti delle vittime della Mavi Marmara; la restituzione di tutte le barche sequestrate senza condizioni; la fine dell’embargo a Gaza. Per ora, lo Stato ebraico ha risposto solo col risarcimento monetario”.
Come dire: erano “terroristi”, ma le famiglie saranno risarcite.
Ecco il perchè del mio invito rivoltogli ad andare a cagare.
Ci sarà andato? Se la tiene?
màh…
C.G.
È noto che arteriosclerosi ed Halzaimer possono anche presentarsi precocemente, quindi non c’è da meravigliarsi se il povero Rodolfo ne è affetto a soli 65 anni. Proviamo pazientemente a fargli ricordare che in questo stesso argomento del blog nel mio post # 26 Che ripubblico per intero, altrimenti non lo trova.
In quel commento ti facevo notare che il tuo post #13 era l’esatta copia del finale del # 6, parole, spazi, puntini e virgole comprese. E che quindi è più che hai sicuramente copiato il secondo ma presumibilmente lo hai fatto perché non ti ricordavi di aver già copiato il primo.
Comunque , a puro scopo terapeutico, ti riporto i due pezzi identici dei due post.
Scusate la lunghezza ma stì poveretti ce vo’ pazienza.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
P.S.: confermo che il guitto ha rivelato il vero nome di un blogger.
Di “indirizzi” non ho mai parlato nè postato.
Punto.
Deve averne tanta in corpo …
Forse va stitico.
ari-màh…
C.G.
Non ho parole……siete proprio cotti……per cui non mi va´di perdere nemmeno una parola o piu´di un attimo per scrivere queste due parole…..davvero non ha senso….e´come discutere con bambini.
Altra buona notizia:
Assange libero!
Potrà continuare il suo benemerito lavoro.
Anche se gli ipocriti di turno lo vorrebbero morto.
C.G.
di un post che non passa provo a spezzetarlo
Da “Il fatto quotidiano” ci giungono alcune chicche sul (si fa per dire) onorevole Scilipoti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/16/scilipoti
Un personaggio che ha l’aspetto da comico di spalla di un avanspettacolo anni ’50 vanta un curriculum politico per così dire “frastagliato”, parte dal FUAN organizzazione studentesca missina diventa socialdemocratico, poi dopo varie vicissitudini nelle amministrazioni locali tra consigli sciolti per infiltrazione mafiosa, approda INSPIEGABILMENTE a IdV di Di Pietro, e qui si pone un interrogativo molto serio sul come IdV e Di Pietro scelgono il loro personale politico per avere in così poco tempo accumulato un così alto numero di voltagabbana di cui Scilipoti è l’esemplare più folcloristico e più rappresentativo. Ma anche il deputato Razzi, l’altro che ha saltato il fosso, sembra che lo abbiano cercato con il lanternino. Se li avessero selezionati con il gratta e vinci per la normale dinamica statistica avrebbero avuto probabilmente risultati migliori.
Non accettava un link troppo lungo
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Solo una canaglia prezzolata puo’ dire che i 9 pacifisti cittadini turchi uccisi dai militari israeliani fossero dei terroristi. Semmai sei un terrorista tu e i propagandisti ultrasionisti filo israeliani sempre e comunque come te e la fiammetta, bravi solo a nascondere i vergognosi crimini del ’48, oltre 500 villaggi palestinesi distrutti e incendiati col famoso “piano D” dei terroristi sionisti, crimini che sono alla base delle tragedie in atto ancora oggi e di quelle di domani.
I maledetti da Dio pagheranno tutto. E’ inutile che rispetti lo shabat se poi bestemmi in queto modo e calpesti cosi’ i tuoi fratelli palestinesi.
Shalom
Caro Antonio, se “l’operaio” si ripresenta a Lucerna/Svizzera, gli italiani colà residenti e che, ignari, lo hanno votato, lo tosano a zero.
Hanno scoperto che il guitto abbia messo mano alla cassa dell’Associazione “Famiglia Abruzzese” di cui era presidente.
Quindi…
Di Pietro doveva scergliersi meglio i suoi pargoli.
C.G.
Ad AZ ed al Gino
Con buona pace dell’acuto Marco, che sapeva sempre tutto perchè la sfera di cristallo gli parlava, questo ennesimo cambio di casacca dimostra che Di Pietro è un pistola (Amedeo dell’Alfa Romeo).
Uno a cui non dare il voto. U.
x CG
veramente anch’io pensavo di votare per Tonino, specie dopo il modo brillante in cui le ha cantate a Berlusconi giorni fa in parlamento…pensavo addirittura ad una emulazione di Matteotti nel ’24…
E poi perche’ tutti nella piccola comunita’ italiana della zona in cui risiedo votano da anni per lui.
Cosa c’e’ che non va’ con lui adesso esattamente? e poi, per chi altri votare?
Peter
Assange non e’ stato arrestato per Wikileaks, ma per i suoi rapporti sessuali, quando una donna NO, vuol dire NO.
You can support Assange’s secret revealing all you like.
But this is about a rape and sexual battery case. So, a man can ignore a woman’s demand that he stop during sex or have sex with her while she is unconcious and that’s okay. Let’s go over the elements here. The first victim agrees that the sex was consensual UNTIL the condom broke and she told him to stop. But he pinned her down and continued, potentially exposing her to STDs. The second woman had had sex with him the night before, but woke to find him inside her WITHOUT a condom. She told him to stop and he didn’t. Stop and no mean NO. I don’t get why supporters of Assange don’t get that.
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English to Italian translation
È possibile sostenere i segreti rivelati da Assange se vi piace.
Ma si tratta di uno stupro e pestaggio sessuale. Così, un uomo può ignorare la domanda di una donna di smettere durante il sesso o fare sesso con lei mentre lei è incosciente e questo va bene. Andiamo sugli elementi qui. La prima vittima è d’accordo che il sesso era consensuale FINO a che si e’ rotto il preservativo e lei gli disse di smettere. Lui l’ha imobilizzata ed ha continuato, potenzialmente esponedola a sue malattie sessualmente trasmissibili. La seconda donna aveva avuto rapporti sessuali con lui la notte prima, ma si svegliò trovandolo dentro di lei senza preservativo. Lei gli disse di smettere e non lo fece. Stop e non dire NO. Non capisco perché i sostenitori di Assange non lo comprendono.
Anita
Fuori on bail non significa libero, significa che qualcuno ha procurata-pagata la sua libertà provvisoria.
Questo è il problema, caro Peter, ..per chi votare?
Questo è il dilemma.
Capisco perfettamente Uroburo che , a suo dire, non vota.
Anche se, a mio scarno giudizio, un voto non dato rimane un voto in meno contro il briccone di Arcore.
C.G.
Assange proclama la sua innocenza.
Molto più credibile di quei bacchettoni delle Ambasciate i quali
davanti ti fanno il sorrisino e dietro ne dicono peste e corna.
Grazie a lui ora è acclarato.
Un eroe del nostro tempo checchê ne dicano gli ipocriti benpensanti.
C.G.
x Anita
non ci crederai, ma se ne parlava con due signore 60enni giorni fa, entrambe inglesi.
Con mia sorpresa, dicevano che in GB la legge per lo stupro e’ ragionevole, mentre in Svezia basta guardare una donna e si viene denunciati…e lo dicevano due distinte signore, con aria di riprovazione! per la legge svedese, sia chiaro. Poi mi pare che fosse tutto dovuto ad una questione di condoms, ma posso sbagliarmi.
Sentivo anche che in USA vorrebbero agguantare Assange e metterlo a morte per alto tradimento, cosa che mi sorprenderebbe ancora di piu’, dato che non e’ neanche cittadino americano…insomma…
Peter
x Peter
Si’, gli US hanno richiesto l’extradition di Julian Assange per tradimento….
Ma non essendo di nazionalita’ Americana e’ praticamente solo un gesto, tanto piu’ che i documenti del Pentagono non sono stati rubati da lui, ma dal soldatino Bradley Manning.
La Svezia lo richiede indietro, appunto per il fatto del condom e per sesso forzato anche se l’inizio era consensuale.
Bye, devo chiudere.
Anita
Caro Gino,
la mia decisione ed il mio parere valgono solo per me.
Tu stesso hai inviato un messaggio sul Violante: quello è un avversario o un alleato del Banana? Lo stesso per il Baffetto e per Pippo Stecco. Del Bruco non voglio neppure parlare: uno che si scopre di non aver mai fatto parte del partito di cui è stato segratario!…..
Se dovessi votare per gli alleati occulti del Banana voterei direttamente per il Banana e mi prenderei la tessera di Cosch’Ittaglia. Che almeno ci guadagnerei in solido.
Un saluto U.
x U.
Comprendo benissimo il tuo concetto.
Anche grazie a quei quack-quack il briccone ha potuto mettere sotto sequestro questo paese per 16 anni.
Con altra gente di spessore, lo ripeto, stava ancora a vendere tappeti in TV.
C.G.
Ci scommetto che il pregevole governo di sua maestà, che ha negato l’estradizione di Pinochet, concederà quella di Assange. Che non è neanche useggetta!….. Potenza del dollaro …..
Un saluto U.
ne dubito. Intanto perche’ Assange ha i media a favore, e l’opinione pubblica in buona parte, e parecchi sostenitori privati.
Poi perche’ e’ australiano, paese di cui la regina e’ formalmente sovrana
Peter
Temo che un giorno o l’altro verrà “suicidato”.
Un boccone troppo grosso per le Compagnie delle Zie di varia estrazione e dovrà assuefarsi a campare sempre sul “chi vive”, scortato come il nostro Saviano.
Il pegno che deve sempre pagare chi ha il coraggio della denuncia.
C.G.
x Uroburo
No credo proprio, Julian Assange e’ cittadino Australiano.
Era gia’ stato arrestato anni fa in Australia sotto accusa di accesso ai computers delle universita’, ha servito un periodo di prigionia ed e’ stato rilasciato per buona condotta ed una multa.
“Dal punto di vista dell’Australia, ci potrebbe essere un buon numero di leggi violate con il rilascio delle Wikileaks.
La polizia federale australiana lo sta verificando”.
Non e’ esclusa la possibilita’ del ritiro del passaporto australiano di Assange.
Il governo americano e quello svedese sono in contatto per discutere l’estradizione di Assange negli Stati Uniti, dove verrebbe accusato di spionaggio.
Il 16 dicembre, dopo nove giorni di carcere in UK, Assange viene rilasciato su cauzione e il tentativo delle autorita’ svedesi di bloccarne la liberazione respinto.
Ho ascoltato diversi giudici di nome e si dubita che gli US possano fare molto, come scrissi piu’ sopra Assange ricevette le informazioni o documenti dal militare Bradley Manning.
Bradley Manning e’ in prigione, in isolamento, si lamenta del trattamento crudele…forse gli mancano i suoi compagni di gioco….
===
Per il momento la storia di Assange e’ andata in in quarta pagina, siamo alle prese col congresso e senato democratico che vogliono mettere in atto 1940 pagine di bocconcini per i loro costituenti e migliaia progetti prima di andare in vacanza.
Vogliono prendere vantaggio degli ultimi giorni in cui sono ancora una maggioranza.
Si parla di miliardi di $$$$$$$ in “earmarks” ed oltre.
Anita
PS:
C’e’ un articolo di Daniel Pipes su wikileaks nella mia mail box, ma non ho avuto il tempo di leggerlo.
Lo faro’ domani.
Anita
“Si lamenta del suo trattamento crudele”…
E già, in questo danno “lezione” a tutti.
Anche a quel soldato bisognerebbe fargli un monumento per il suo coraggio.
Ce ne vorrebbero di questi ragazzi!!
C.G.
Gli mandi una cartolina di Natale, that will cheering him up!
Non solo una cartolina, se sapessi dove e come gli manderei pure un’obolo di sostegno alla sua meritevole opera nello smascherare i saltinbanchi, nani e ballerine, buffoni e corrotti alla Wisketti e Cheneyetti.
Tanto per nominarne un paio.
Sì, sì, proprio così.
C.G.
Assange annuncia altre pubblicazioni shock.
Evvai!
C.G.
Su Trieste nevica da stamattina, fiocchi piccoli e tenaci che imbiancano tetti e marciapiedi.
Poco distante, all’Ippodromo, i cavalli inanellano instancabili la pista con un trotto indifferente ai fitti fiocchi che li avvolgono.
Il Carso appena qui sopra è una sinfonia di chiazze bianche e scure che paiono un quadro del Brueghel con corvi e cornacchie compresi.
Di gabbiani, verso il golfo, non c’è traccia, solo sagome di navi alla fonda perse nella bruma.
La mia vita si srotola all’ottavo piano, perchè dal nono mi separa una rampetta di scale che ancora non ho conquistato.
Oltre ai famigliari ricevo la visita del fisioterapista sloveno, che non assomiglia affatto alla fisioterapista di cui gode la presenza CC!!!, comunque bravissimo a scovare i punti dolens della mia gamba.
Conquisto gli scalini con la Enciclopedia Ferrarissima, volume per volume, che sarebbero la luce degli occhi di mio genero, fanatico della Rossa e dei suoi modellini autentici ma che è disposto a cederla in comodato temporaneo.
Oggi ancora un volume, e su e giù e su e giù…per Natale devo organizzare il pranzo!
E’ una conquista anche restare seduta al computer per più di mezz’ora senza sentite muscoli e tendini che reclamano, e leggere
il blog che non stimolerà fasci muscolari ma, come dice Anita,…combatte noia e depressione…quasi sempre!
Grazie per gli auguri, vado a farmi qualche pista attorno a tavoli e colonne…!
saluti Sylvi
Ecco dov’e’ l’eroe Bradley Manning:
Marine Corps base
MCB Quantico – BASEINFO – Contact Information
http://www.quantico.usmc.mil/activities/display.aspx?PID=1687&Section=BaseInfo
Gli mandi qualche cosa di grazioso perche’ il suo eroe e’ molto effemminato, rosa e’ il suo colore preferito.
Un articolo agghiacciante (del 2001) ma che andrebbe letto…
Dagli archivi della Chiesa spuntano centinaia di denunce
Il fenomeno sarebbe diffuso soprattutto in Africa
“Suore violentate
dai sacerdoti”
di MARCO POLITI
http://www.repubblica.it/online/cronaca/preti/preti/preti.html
x Carlino
Uno dei dossier insabbiati dal Vaticano riguardano la responsabilità dei missionari nella diffusione dell’Aids in Africa, dove molti vanno solo per scopare il più possibile. Altro che bunga bunga!
Un saluto.
pino nicotri
x Rodolfo
Riguardo la bibbia ha già detto tutto Spinoza. E di recente Israel Filkenstein.
La Storia NON perdona. E prima o poi gli abusi e i delitti si pagano. Sand, Pappè e Chomsky NON fanno ipotesi, ma espongono fatti. Documentati. Che hanno agghiacciato anche me, perché in gran parte li ignoravo pur avendo letto abbastanza. Del famoso e famigerato “piano D”, all’origine della tragedia palestinese ancora in corso, non conoscevo i dettagli: raccapriccianti.
I peggiori nemici di Israele sono i suoi governanti e supporter fanatici. I “sionisti cristiani”! Alleati dei sionisti arabofobi. Che alleanza allucinante, oltre che vergognosa e delinquenzaiale.
Un saluto.
pino nicotri
x Sylvi
Cara Sylvi,
ti invio un bel mazzolin di fiori con i piu’ sentiti auguri di un’ottima convalescenza ed un forte abbraccio.
http://geniusbeauty.com/wp-content/uploads/2008/08/bouquet-11.jpg
Anita
carissima Anita,
grazie.
Domani, dopo un mese, vado in libera uscita a casa mia per poche ore poi torno a Trieste che per ora ammiro solo dai terrazzi.
Sono armata di pazienza…anche se comincio a rompermi le scatole di fare la zoppa.
E poi devo assolutamente fare il presepio per mio nipote , spiegargli della grotta, del bue e l’asinello, della Stella Cometa e di un sogno di pace…o almeno di un tentativo di storia senza consumismo sfrenato.
A te un abbraccio e buona serata.
Sylvi
x Sylvi
Cara Sylvi,
per la prima volta in vita mia sono stata ricompensata per il mio mal di schiena.
Oggi avevo diverse cose da fare…alla fine sono andata a fare la spesa settimanale, si vede che i giovani del supermarket si sono accorti che camminavo un po’ di traverso…mi hanno svuotato il carrello al check out, fuori dal negozio uno dei giovani mi ha seguita fino all’auto, abbastanza lontana, e mi ha messo la spesa nel porta bagagli….
Deve essere “the spirit of Christmas”, non ho mai ricevute tante cortesie, specialmente nei grandi negozi e in questo periodo di affollamento.
Ogni tanto il tuo zoppicare ti potra’ servire…
A dire il vero, nei negozi si fanno in quattro per aiutare…(quasi sempre)
Buonanotte,
Anita
The new Tea Party Republican Congress on a historic Thursday completely transformed American economic policy. Elections matter, and so do their ideas. Smaller government, low taxes, and less spending were key election themes in the Republican landslide. Those themes triumphed this week as a large tax-cut bill finally passed the House and a monstrosity of a spending bill was defeated in the Senate.
In a fell swoop, Obamanomics is out the window. Reaganomics 2.0 is now in the driver’s seat.
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English to Italian translation
Il nuovo Tea Party repubblicano del Congresso su uno storico Giovedi ha completamente trasformato la politica economica americana. Elezioni sono importanti, e così sono le loro idee. Più piccolo governo, tasse basse, e meno spesa sono stati i temi chiave delle elezioni in frana repubblicani. Tali temi hanno trionfato questa settimana come un grande disegno di legge fiscale-ha tagliato definitivamente il passaggio alla Camera di una mostruosità di un disegno di legge di spesa è stato sconfitto al Senato.
È caduto in picchiata, Obamanomics è fuori dalla finestra. Reaganomics 2.0 è ora al posto del conducente.
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Cosi’ i Tea Parties,, tanto ridicolizzati, hanno cambiato il corso economico degli US.
Inoltre Harry Reid non ha i voti per il suo progetto di 1940 pagine di favori….
Il leader della maggioranza di sinistra ha annunciato che i democratici hanno dovuto ritirare il loro “Pork” di 1.100 miliardi dollari per la legge “omnibus”.
Anita
X Sylvi.
Quando hai finito con l’enciclopedia della Ferrari se ti servono altri 5 centimetri posso prestarti la mia edizione economica de “Il CAPITALE” di Marx … tanto per mantenere una linea cromatica sul rosso … e poi tra una serie di step e l’altra potreste sempre sfogliare qualche paginetta, … non fa male credimi.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Oggi anche a Cecina mattina per noi freddissima -2°, tra le 10 e le 13 aveva alzato 5 – 6 centimetri di neve poi, come dicevano i vecchi, ha fatto dolciura, si e messo a piovere e la neve è sparita. Alle 2½ di notte fuori si sta ancora discretamente la temperatura sul mio terrazzo segna +7,6°. A nord Livorno Pisa Firenze ed a sud Grosseto va molto peggio ma mi sto convincendo di vivere in un’isola felice almeno dal punto di vista meteorologico.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x Antonio AZ
Da me la neve non e’ ancora arrivata.
Ha nevicato tutto attorno al nostro staterello, ma da noi niente neve.
In questi giorni ha fatto troppo freddo…troppo freddo per nevicare.
Dicono che nevichera’ domenica, tutti sperano per un “White Christmas”.
Io spero di no, e’ gia’ un traffico per parcheggiare, devo andare per la vigilia e per il giorno di Natale in due posti differenti, portare pacchi e pacchetti ed almeno un piatto per i pranzi…
Beh…se nevica, nevica…
‘Notte,
Anita
http://tv.repubblica.it/copertina/zalone-e-l-inno-di-vendola/58491?video=&ref=HRESS-2
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Dopo aver visto “Anno Zero” mi sono accorto della poverta´intellettuale della politica Italiana. Il comportamento e il modo di parlare di Di Pietro e di La Russa ….e la cecita´di quei ragazzi che hanno parlato e non hanno ancora capito che la riforma universitaria per esempio e´necessaria e cosi com´e´….e´buona.
In un paese civile ed intelligente i tipi come DiPietro e La Russa sarebbero inconcepibili ….al di la´delle idee …..ma chi le idee le sa´proporre in modo pacato e perspicace come Vendola viene subito declassato.
Questo comportamento secondo il mio parere deriva dall´invidia.
Ascoltate l´imbecille del video di cui sopra.
Rodolfo
Forse l´Italia che conta….l´Italia intelligente riuscira´a farlo diventare Presidente del Consiglio…come avevo previsto circa un anno fa´in questo blog….dopo averlo sentito per la prima volta…..ebbi la sensazione di ascoltare un Gerhard Schröder.
Rodolfo
x Anita
qui c’e’ gia’ un white Christmas…al punto che non so se riusciro’ a prendere l’aereo domani…
Peter
Bianco Natal..din don dan.din don,dan..e le Renne van Su e giù , e la Palin fa Bumm bummm…
Babbo Natale quest’anno è in Clinica..e si preannunciano disagi..
è stato impallinato dalla Palin, per fortuna solo nel sedere..!!
Il simpatico vecchietto ha annunciato una “class action” contro l’Anas per la situazione delle Autostrade della Toscana e contro la Palin..la situazione sulle strade del mondo è insostenibile..
Sylvina ..ocio stai tranquilla e al calduccio fin che puoi..c’è gjkiaccio in strada…e non comperare l’asinello e i buoi…basta che esci in strada ..e inviti a caso..per le leggi della statistica ci azzecchi quasi sempre…
Natale Din ,Don ,dan..la Palin fa Bum, bum..,le renne van su e giuù…din don dan, din don dan…!
Babbo Natale
Rudy, quest’anno passo da te e ti faccio un regalo !Una bracciata di fieno fresco…a poopy ho già spedito una balla per corriere aereo!!(espresso)
x Peter
Caro Peter,
fino ad oggi niente neve, quasi tutti gli Stati da Ovest ad Est sono stati coperti di neve, (paralizzati) anche molto piu’ a Sud del RI, noi ce la siamo scampata…fino ad ora.
Stanno osservando un weather system che si sta avvicinando alla nostra costiera, ma dipende dai venti del Canada, forse domani si vedra’ un po’ di bianco, ma e’ ancora un forse.
Dove andrai questa volta e dove passerai il Natale?
Ti auguro un buon viaggio ed un ottima vacanza.
Auguri di Buone Feste!
Ciao, Anita
Cuba Banned Michael Moore’s Film on Their Socialized Health-Care System Because it Had No Basis in Reality, Painted a “Mythical” Picture…
http://www.guardian.co.uk/world/2010/dec/17/wikileaks-cuba-banned-sicko
English to Italian translation
Cuba ha bannato il film di Michael Moore sul loro sistema Socialized Health-Care perché non aveva fondamento nella realtà, ha dipinto un quadro “mitico” …
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Noi lo sapevamo…prima di Wikileaks…
Anita
x Anita
grazie cara, anche a te ed ai tuoi.
Dove lo passerei, e’ forse il caso di dire…
Sono deciso a passarlo a Venezia, acqua alta o no non importa. mi giunge nuova che nell’Alto Adriatico ci siano maree, ma tant’e’…
Un Natale che qui in UK si prevede gia’ bianco, li’ a Venezia piovoso…
Intanto dovro’ forse riprenotare il volo di domani per Milano se lo cancellano, poi si vedra’. E’ probabile che dovro’ andare direttamente a Venezia lunedi’, a qunto vedo sarebbe l’unico volo possibile…
ciao, Peter