Processare Berlusconi per alto tradimento! Della realtà.
Processare Silvio Berlusconi per alto tradimento! Alto tradimento in primo luogo della realtà. Anni e anni di berlusconismo hanno finito infatti col tradire la realtà reale dell’Italia sostituendola con una realtà immaginaria di comodo, inculcata man mano dai vari mass media e forse politiche a rimorchio di Mediaset e annessi interessi. Sono stati così traditi anche il giornalismo e l’informazione, sostituiti dal fedismo, dal feltrismo e dal minzolinismo, cioè a dire da forme di clientelismo e servilismo che a volte sfociano nel prossenetismo.
Avere tradito il giornalismo e l’informazione ha permesso di tradire meglio l’intera popolazione italiana, che oggi si ritrova con un Paese ridotto a Bungabungaland e avviato probabilmente al declino, però sempre descritto da televisioni e pubblicità come splendido, eterno Paese del Bengodi. Sono stati traditi il presente e il futuro, con l’illusione che si possa competere con giganti come la Cina, l’India, ecc., continuando ad autoincensarsi e demolendo nel frattempo la scuola e la ricerca scientifica. Il fiorire delle cricche e l’esibizione sguaiata ed ubiquitaria di una dolce vita da bordello nonché di mercimoni di varia natura hanno tradito la moralità pubblica.
Sono state tradite le donne e la dignità femminile. Le donne sono infatti ridotte sempre più al ruolo di corpi da esibire al servizio del consumismo, di corpi oggetto di scambio e del capriccio dei potenti. Tradire le donne significa tradire di conseguenza anche gli uomini. Come del resto è abbastanza chiaro. Sono stati traditi i giovani, che si ritrovano senza un futuro lavorativo e professionale decente.
Berlusconi ha tradito perfino le proprie promesse, oltre che i loro destinatari. Aveva promesso “le tre i”, intese come iniziali di “internet, inglese e impresa” per tutti, giovani e non giovani, ma le ha sostituite con tre i di tutt’altro tipo: ignoranza, inoccupazione e inedia per tutti, giovani in primo luogo.
Se però alto tradimento significa, come in effetti significa, tentare di sovvertire le istituzioni alle quali si è giurato fedeltà, ebbene allora ne consegue che l’attuale capo del governo non ha tradito solo la realtà. Berlusconi ha infatti tentato con tenacia di piegare l’intero sistema politico italiano e le nostre istituzioni ai suoi interessi privati, giudiziari in primo luogo. Ha cercato cioè di imporre, con ministri servili e forze politiche create su misura o comunque conniventi, una Repubblica italiana ad personam, pur avendo giurato fedeltà alla Repubblica così come è definita e strutturata dalla Costituzione. Il continuo attacco alla magistratura (peraltro in atto fin da quando Vittorio Sgarbi aveva un suo programma televisivo su una rete Mediaset), diventato man mano sempre più forsennato e alimentato dallo stesso primo ministro con calunnie, reato di per sé già grave e da mandato di cattura, non è forse una forma di alto tradimento? Non è forse alto tradimento accusare strumentalmente di complotto contro il governo buona parte della magistratura? Non è forse una forma di alto tradimento l’insistere a dirsi perseguitato da una cospirazione di magistrati decisi a tutto, perfino al “sabotaggio e sovvertimento della sovranità popolare”, vale a dire del risultato elettorale?
Gli Stati Uniti sono la massima potenza economica e militare del mondo e sul suo presidente gravano responsabilità enormi anche a livello planetario. Eppure negli Usa esiste la procedura dell’Impeachment, in base alla quale il presidente può essere processato e rimosso, cacciato cioè dalla Casa Bianca. A Richard Nixon è successo di doversi dimettere sotto la spinta dello scandalo del Watergate per evitare per l’appunto di essere sottoposto all’Impeachment. Bill Clinton non solo ha dovuto invece sottoporvisi, ma ha dovuto perfino sottoporsi ad analisi del DNA e a visite mediche intime per permettere di valutare accuse a carattere sessuale. Eppure negli Stati Uniti nessuno mai ha gridato al complotto e tanto meno a cospirazioni dei giornali e della magistratura. Perché in Italia invece il primo ministro Silvio Berlusconi vuole considerarsi per forza inamovibile e non processabile? L’Italia conta enormemente meno degli Usa e chi sta a palazzo Chigi ha poteri e responsabilità enormemente minori di chi sta alla Casa Bianca, quindi è molto più facilmente sostituibile.
Le pretese di intoccabilità del nostro attuale primo ministro sono perciò evidentemente pretestuose. Cosa vogliono coprire, in realtà? Un processo per alto tradimento probabilmente permetterebbe di scoprirlo.
x Peter
“JANITOR”
Job Description and Jobs
Keeps hotel, office building, apartment house, schools or similar building in clean and orderly condition, performing any combination of following duties:
Sweeps, mops, scrubs, minor repairs and vacuums hallways, stairs and office space.
Anita
x Peter
Non mi ricordo i nomi, ma qui ci fu una maestra che si innamoro’ di un giovane di Palau, di 13 anni.
La donna aveva gia’ 3 figli.
Fini’ in prigione.
Alla prima uscita temporanea si incotro’ di nuovo con lo studente e rimase incinta…ebbe il figlio in prigione.
La storia e’ lunga…alla fine sposo’ il giovane di Palau ormai oltre ventenne.
Anita
x Anita
gia’, e qual e’ la tua fonte? e qual e’ la sua definizione di caretaker?
Scommetto che ora mi dici che caretaker non e’ riportato perche’ British….
Il mio Oxford Dictionary li riporta entrambi:
caretaker, person employed to look after something, esp. a house in the owner’s absence, or (in GB) a PUBLIC BUILDING.
janitor, solo: 1) a doorkeeper o 2) a caretaker . Dal Latino janua, door
In pratica, sono sinonimi….Q.E.D.
so there!
duello tipo Cavalleria Rusticana, coi vocabolari invece dei coltelli. Saltando l’uno di fronte all’altro in cerchio, gridando
Haahhh! Haaaahh! Haaahhh!!
Peter
x Peter
Caretaker Job Description | Sample Job Description for Caretaker Position
http://www.greatsampleresume.com/Job-Descriptions/Caretaker-Job-Description.html
Anita
x Peter
Lo puoi chiedere a Popeye, qual’e’ la differenza tra janitor e caretaker.
Janitorial services sono solo per pulizie.
Vedo anche i vans, alcuni dei miei vicini usano “janitorial services” per pulizie semi annuali.
Anita
Ex.actly: cle.aning skills and man.ual lab.our….among the ‘conte.mpla.ted skil.ls’ of a car.et.aker…
what’s your argu.ment?
what’s the po.int you’re tr.ying to make?
what’s the di.ff.ere.nce?
are you goi.ng to rest your case? do we have a de.al?
Peter
buona questa! lo puoi chiedere a Popeye!
he wouldn’t know a brickwall if he hit it !
traduzione: non riconoscerebbe un muro di mattoni nemmeno se ci andasse a sbattere sopra…
Peter
x Peter
Caro Peter,
dove abito io ci sono diverse case del tempo vittoriano.
Sulla proprieta’ c’erano la “caretaker house”, adesso convertite o in grandi garages o in una casa.
I caretakers prendevano cura della proprieta’, dei giardini, dei cavalli, dei ripari ed anche di guardia.
Abitavano li’ con le famiglie.
L’ultimo e’ morto pochi anni fa’, Mr. O’Neil.
Io non discuto le usanze del UK perche’ non ci abito.
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Noi avevamo un Janitorial Service che ogni notte faceva le pulizie nei saloni e nei gabinetti.
Il Caretaker abitava nella proprieta’ e non faceva pulizie, ma era come un soprintendente ed anche di guardia.
E’ rimasto li’ fino a due anni fa’, 12 anni dopo che il business era chiuso.
Anita
Il Campionato mondiale di Formula uno è finito!
Speravo di ascoltare l’Inno spagnolo e quello italiano…
invece…quello tedesco e quello austriaco…un crucco al quadrato!
Resta uno sport che porta avanti la tecnologia, il lavoro eccellente e non vallettopoli!
Sylvi
E ,come una “vezzosa” oscena signora pluriliftata, si cala gli anni: 1943/ 2010 fanno 67 non 66!!!
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Ma cara signora cosa le fa´pensare che io sia nato nel 1943?
Da dove ha preso la notizia?
L´ho mai scritto?
Non penso, ma credo che quest´anno nei paraggi del “Marzo” abbia scritto qualcosa sui miei 66, perche´sono nato nel 44, devo anche aver scritto che non li dimostro, in effetti ne dimostro 50, come mio padre d´altronte, che a 76 anni sembrava un giovincello. Non sono una donna che si scala gli anni, eppoi scalarmi solo un anno a che porterebbe, riderebbero solo i polli. Le mie ginocchia e le mie anche sembrano fatte di ferro , e come gia´detto sono sempre teso….
cosa si vuole piu´dalla vita.
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Che strano e´poi questo mondo, se uno scrive qualcosa di negativo su di se….quello viene proposto e riproposto fino alla nausea, ed e´evidentemente la verita´…e ci si sente bene e realizzati…..ci si sente un po´migliori, se pero´si scrive qualcosa di positivo su di se , scatta una strana molla…quella dell´invidia… quello non puo´essere vero , ci si sente un po´male…..non e´vero cara Sylvi? Irrealizzati, demoralizzati…uno straccio.
L´ho scritto gia´una volta, penso che parecchi di voi siano molto delusi dalla vita, irrealizzati ed un po´ “parecchio” complessati.
Io e Anita e Popeye non abbiamo mai scritto qualcosa contro le avventure o le amichette di Marco Tempesta , una mentalita´Americana, libera dall´invidia…che augura agli altri la felicita´ e si e´felici della felicita´degli altri.
In lei e´scattata quella strana molla della diffidenza quando ho scritto che sarei ancora diventato padre, scambiando chissa´perche´l´insonnia con qual cos´altro , credendo sopratutto che l´insonnia potesse essere uguale alle notti in bianco per via dei neonati…..e´stato come trovare qualcosa per appoggiarsi….per non cadere. Nicotri, Popeye e Anita si sono invece subito congratulati e Nicotri ha provato persino invidia, ma di una specie diversa da quella sua, loro non si sono sicuramente compiaciuti perche´ ingenui, ma solo perche sono in grado di fare della felicita´degli altri anche la propria. Questa e´umanita´.
Si tiri su, provi forse dallo psichiatra, in Italia ce n´e´sono di bravi…
dopo vedra´ si sentira´meglio, vedra´la vita con gli occhiali rosa e la felicita´…la salute sessuale…il denaro degli altri come una cosa normale. Rodolfo
Dal momento che ha una figlia abbondantemente adulta…gli auguro la prossima una femmina e che ci sia qualcuno, anche moltissimi che “colgono il fiore” impubere!!!-
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Questo lo trovo infimo….degna di lei….deve essere una donna molto amareggiata e delusa dalla vita per avere il coraggio di augurare certe cose. Al muro…..
Da premettere poi, che io nei miei post non ho parlato mai di stupro ma di amore.
Io parlo d´amore …lei capisce stupro…qualcosa nel suo cervello davvero non quadra. Rodolfo
A controllare la temperatura un robottino,molto più affidabile di un vecchio operaio lercio che perde la testa al passaggio di una ragazzina!!
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Per arrivare poi al culmine dell´”operaio lercio”, non posso dire altro…. per lei provo una pena infinita. Non dev´essere bello come vive lei.
Rodolfo
x P di P
Senti se sapessi leg_gere l’inglese e analizzare quello che hai letto potresti intuire che un janitor specializza in case, palazzi, o edifici mentre un caretaker e’ una classe più generale per esempio pecoraio sarebbe un caretaker ma non un janitor. Ma a te questo non piace perché stai cercando di promuoverti da pecoraio a bidello per arrivare al livello di U. di P.
Alla fine un brickwall e’ quel muro nel tuo cervello che ti frena nell’accettare quello che sei e ti sfrena a credere di essere quello che vorresti essere risultando in un complesso di inferiorità aggravato!
L’ho scritto cosi anche un scemo può capire.
specializza in case = specializza a pulire case
x P di P
PS – And you can’t tell the difference between your ass and a hole in the ground.
Da premettere poi, che io nei miei post non ho parlato mai di stupro ma di amore. Rodolfo
Ehhhh sì Rodolfo,
è il tipo di amore!!!! che io ho augurato a una tua figlia!
Non ti va bene , in nome dell’amore che non ha regole…???
Che tu sia nuovamente padre, e ho augurato tutto il bene al nascituro/a, non c’entra un piffero con le idee strampalate sull’amore fra vecchi e bambini che tu propugni.
Non sopporto il familismo amorale ( le mie figlie, madri, sorelle e mogli sono sante, le altre putt.) che tu, e a suo tempo MT, esibite
come civiltà e cultura.
Questa è l’inciviltà e l’incultura che ci divide dagli altri popoli.
E poi…sono stufa, all’estero, di specificare che non sono terrona, mafiosa…e chi più ne ha più ne metta…come quelli come te.
Non preoccuparti del mio ginocchio, (le anche stanno benissimo!) perchè io abitualmente ragiono un po’ più in su anche del tuo “coso” di ferro!!!!!
Sylvi
sull’amore fra vecchi e bambini che tu propugni.
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Ma dove ho mai scritto una cosa del genere?
I 40enni li hai divenire vecchi … e le ragazze procaci li hai fatti diventare bambini….. cosi? Nell´illusione di poter avere ragione?
Lasciamo andare va´…….
x Sylvi.
D’accordissimo.
“Le mie tutte sante, le altrepossibilmente in posizione orizzontale”.
Ma non ti preoccupare, anche nel nostro sud ci sono persone per bene e che fanno ragionare il cervello e che a questi individui gli darebbero molto più che volentieri un calcio in kulo.
O tra gli zebedei, castrandoli.
C.G.
x Anita
forse avresti potuto fermarti alla def. che ti avevo dato ieri, janitor e’ ame-ricano (a volte persino scoz-zese) per caret-aker che e’ inglese britannico standard…
Dopo il mas-carpone…
E’ probabile che in amer-icano usiate anche caretaker ma in un senso un po’ differente. Ma mica tanto, perche’ il sito su ‘arti e mestieri’ che hai riportato credo sia…ame-ricano, e dice che cleaning skills e ma-nu-al labo-ur sono parte dei ‘duties’ di un caretaker anche essi….mentre nel tuo post di ieri avevi detto (sta’ an-cor-a li’) che il janitor fa ANCHE le pulizie, come differenza quali-ficante. Avez-Vous compri maintenant, Madame la Ricaine?!
L’unica vera dif-ferenza tra uso inglese E americano di caretaker e’ che in US (sembra) il car-etaker non si occ-upa di public buildings ma di case pri-vate, mentre in UK si dice caretaker ANCHE per public buildings, e janitor NON si usa affatto perche’ ame.ricano…
A P. non risp.ondo: ho smes.so di leg.gere dopo che ha det.to che caretaker puo’ essere anche un peco.raio (come lui e la sua schi.atta…)
Regards
Peter
x Peter
Inglese americano – Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Inglese_americano
Meno male che non sono Australiana….
Anita
Palermo, class action dal carcere
“Qui la vita è un inferno, risarciteci”
I detenuti siciliani si rivolgono alla Corte europea di Strasburgo denunciando la situazione nelle carceri e chiedono un risarcimento danni per le condizioni “disumane”. Nel ricorso cinquanta reclusi, assistiti da un avvocato, raccontano la loro vita fra topi, scarafaggi, celle anguste e senza riscaldamento.
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Non so chi, ma in articolo letto qualche tempo fa qualcuno asseriva che per conoscere veramente un paese la prima cosa da visitare sono le carceri. Noi ci faremmo di sicuro una misera e pessima figura.
x Peter
Madame la Ricaine, explain……
Anita
“Superintended” is for public buildings, like condominiums, condominium offices and such…..
A P. non risp.ondo: ho smes.so di leg.gere …..
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Meno male! E’ una prova che Dio esiste.
X Rudolf 345
La mia era una domanda non la premessa di un girotondo
Allora:
Come mai non hanno la patente ed il certificato elettorale?.
L’amore non ha nulla a che fare con la maggiore età e le leggi,stiamo parlando di minorenni e regole scritte non di interpretazioni “ammorose” alla bunga bunga.
L.
x Linosse
infatti se una/o fossero libero di fot…ere con chi vuole a 14 anni, il buon R. dovrebbe anche permetterle-gli di votare…
A meno che, parafrasando G. Orwell, per R. si sia mature-i solo dalla cintola in giu’…
Peter
x Anita
forse vuoi dire ‘superintendent’ perhaps?!…
Mi sembra un lavoro adatto al Poppy, solo che lui non intende manco le cannonate…
Ma come ‘underintendent’ potrebbe forse andare…qualche tenuta di vacche nei pressi di Filadelfia…
Peter
ps
e’ vero che a volte ‘quagl-ieggi’ sai?
x An.ita
so.lo un si.to ita.li.ano come q.uel.lo pot.eva in.sin.ua.re che l’ing.lese ame-ric.ano po.tes.se es-sere ‘piu’ stan.da.rd’ nella fon.eti.ca…
Meglio las.c.iar per.dere…
E poi gli ing.lesi stud.iav.ano bene anc.he il la.tino, per.sino i mili.tari…
Pen.sa che il gen. che prese Sin.dh nel XIX secolo, in In.di.a, tele.gr.afo’ al Ho.me Of.fi.ce solo una pa.rola: ‘pec.cavi’.
Lo sai spi.eg.are?
N.es.sun imb.ecill.otto di We.st Po.int avr.eb.be mai pot.uto far.lo…
Peter
Ma come ‘underintendent’ potrebbe forse andare…qualche tenuta di vacche nei pressi di Filadelfia…
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x P di P
No, solo gli scemi credono che ci siano tenute di vacche a Filadelfia. Pero abbiamo ottimi ospedali dove i bidelli infermieri che tendono ai vasi di notte potrebbero ottenere lavoro ma anche questi devono avere un QI più alto della misura delle loro scarpe che sembra di eliminare il P di P.
x Peter
il link non passa, cancellato tutto, tra puntini e stanghette, niente.
Se vuoi elimimina i puntini tra due ultime parole
http://en.wikipedia.org/wiki/A.m.e.r.i.c.an_E.n.g.l.i.s.h
Anita
Oggi sono in vena di metafore, perche’ la storia di Bastianu e la sua capra (anzi crapa in bastianese), raccontata a suo tempo dalla verve di Nino Manfredi, si presta a illustrare la situazione politica attuale. Come ben sapete alle preoccupazioni dell’amico per come Bastianu avrebbe risolto il problema della puzza, essendosi portata la crapa a vivere nella sua camera, questi rispose serafico che il problema non si sarebbe posto in quanto la crapa si sarebbe abituata al suo (di Bastianu) olezzo. Se al sostantivo “crapa” sostituite “popolo sovrano” e al posto del primitivo e ignorante Bastianu, ci mettete la compagine a delinquere pdl/lega, alias centrodestra, ecco che la metafora si spiega in tutta la sua pestilenza.
per me si e’ aperto anche con i puntini…..
N.es.sun imb.ecill.otto di We.st Po.int avr.eb.be mai pot.uto far.lo…
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x P d P
Pero’ furono gli imb_ecilloti di We_st Poi_nt a togliere le vostre castagne dal fuoco nella prima, seconda GM, e gue_rra delle Falklands,
Prego!
Non parlando dei calci nel sedere che vi siete guadagnati nella guerra di indipendenza e quella del 1812.
x Anita
ehm, spi-ega al Poppy che mi riferivo agli stu-di clas-sici e lin-gui-stici, non alla gu-er-ra (in cui comunque gli Yan-kees non hai mai bril-lato…).
Non hai infat-ti risposto al quiz….
Peter
ps
di’ anche al Poppy che io sono Brit. d’adozione, e me lo ricordo, mentre lui pensa di avere fatto pure la Gu-erra d’Indipe-ndenza.
Del resto, lui stes-so dice ‘l’IQ di P. di P. e’ inferiore al suo numero di scarpe’
P. di P. =Poppy di Philadelphia.
x Peter
1) Io ho ricevuta la mia educazione in Italia, lascia perdere gli Yankees.
2) Non hai infat-ti risposto al quiz…. Quale Quiz?
Anita
c.h.e – gu.a.io -e’- qu.es.to- fo.ru.m
x P.e.t.e.r
S.o.n.o – di.v.e.n.ta.ta – p.i.u’ – A.m.e.ri.c.a.n.a -e- m.e.n.o -I.t.a.l.i.a.n.a -da- qu.an.do- ho ini.zia.to- a- f.r.e.q.u.e.n.t.a.r.e- q.u.e.s.t.i -f.o.r.u.m, -d.a-l- g.i.o.r.n.o- c.h.e- ho- i.n.c.o.m.i.n.c.i.a.to- a -l.e.g.g.e.r.e- il- f.o.r.u.m- di- B.o.c.c.a.
E’ -u.n.a -r.e.a.z.i.o.n.e……………….
Anita
x Follotitta
A Siracusa chiamavano “crapa” un a capra….
Anita
x Anita
una svista, la frase era gli Yank-kees non hanno mai bril-lato, ho scritto ‘non hai’ per sbaglio.
Il quesito era, perche’ ‘peccavi’?
Peter
spi-ega al Poppy che mi riferivo agli stu-di clas-sici e lin-gui-stici, non alla gu-er-ra ….
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x P di P
Ti e’ mai entrato in quel cervello ottuso che a uno di We_st Poi_nt i studi classici non centrano un cacchio?
Credi veramente che si mettono a dare ordini o a mandare messaggi in latino. Anche un scemo lo capirebbe.
x Poppy 389
i bambini stiano buoni e non si intromettano nelle discussioni degli adulti…non le capiscono
Peter
” La C.o.m.p.a.g.n.i.a della Zia pro.te.gge.va i na.zi.sti, il rap porto svelato dal NYT”
Ettepareva….
C.G
Rodolfo { 14.11.10 alle 17:35 } qualcuno asseriva che per conoscere veramente un paese la prima cosa da visitare sono le carceri.
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Un mio vecchio maestro diceva che il livello di civiltà di un popolo si vede nei cessi e nelle cucine.
Ho sempre constatato la verità di cotesta frase. U.
i bambini stiano buoni e non si intromettano nelle discussioni degli adulti…non le capiscono
x P di P #39
Ha Ha Ha Ha
Adesso si crede di essere adulto!
SERVIZIO DI ELENA ARANTES
Haifa, 28 ottobre 2010, Nena News – Continuano le udienze, a porte chiuse, del processo civile intentato dai cittadini statunitensi Cindy e Craig Corrie contro lo Stato d’Israele per l’uccisione della loro figlia, Rachel, sette anni fa a Rafah mentre provata ad impedire la demolizione di una abitazione civile palestinese da parte di una riuspa militare israeliana.
«Sì», ha giurato una settimana fa, nascosto dietro un pannello, di fronte ai giudici del tribunale distrettuale di Haifa, il soldato Y. P., che potremmo definire come il «milite ignoto» visto che da sette anni continua a nascondere la sua identita’. Y.P. conosceva il regolamento dell’esercito israeliano che proibisce l’utilizzo del bulldozer Caterpillar D9R entro una distanza dieci metri da civili.
«Sì», ha confermato, sapeva che erano presenti civili mentre operava la ruspa il 16 marzo 2003 per spianare le case palestinesi di Rafah vicine alla frontiera meridionale della Striscia di Gaza.
«No», ha aggiunto, non ha smesso di «lavorare», perché aveva ricevuto l’ordin di continuare: «Io sono solo un soldato», si è difeso, «non ero io a dare gli ordini».
Il soldato Y.P., al volante del D9R, la mattina del 16 marzo 2003 ha trovato ad ostacolare il suo «lavoro», l’americana Rachel Corrie, pacifista 23enne con adosso una giacca arancione fosforescente, che non si è spostata dalla traiettoria della massiccia ruspa armata, ma che ha continuato a gridare in un altoparlante a Y.P. e al suo comandante di ritirarsi. Y.P. ha continuato diritto, però, e l’ha investita in pieno.
Corrie, assieme a sei altri attivisti dell’ISM (International Solidarity Movement), erano presenti e attivi sul posto da più ore. Tentavano di proteggere le case di due famiglie palestinesi dalla demolizione tramite l’azione diretta non violenta, posizionandosi come scudi umani fra le ruspe e queste case.
L’autista ha sempre dichiarato di non aver visto Rachel, ma la causa intentata dalla famiglia Correi nel 2005 è di omicidio intenzionale. La famiglia accusa inoltre il governo israeliano di negligenza, in quanto ha permesso al suo personale militare di adoperare una ruspa blindata in modo rischioso senza tenere sufficientemente in conto della presenza di civili.
Y.P. ha testimoniato per 4 ore, ricordandosi a malapena della data dell’uccisione di Rachel e dell’ora in cui era accaduta. La sua testimonianza è sembrata confusa e le sue affermazioni sotto giuramento spesso ha contraddetto la deposizione che fornì agli investigatori militari nel 2003. Pareva avere difficoltà a leggere e a capire il verbale che lui stesso firmò nell’aprile 2003.
Y.P. ha confermato che dopo essere passato sopra Corrie una volta e poi una seconda in retromarcia, lei si trovava per terra fra il suo bulldozer e il mucchio di terra che aveva spostato, un’asserzione che contraddice quella della sua comandante (di cui si attende la deposizione in tribunale), anche lei nel bulldozer, che posizionò il corpo di Rachel altrove. Quando è stato chiesto a Y.P. se voleva cambiare la sua deposizione a causa di questa discrepanza, ha replicato «no» con fermezza.
«Purtroppo», ha commentato Cindy Corrie riferendosi alla mancanza di rimorso espresso dal soldato, «l’indifferenza è quanto ho avvertito dall’altro lato dello schermo».
La madre di Rachel ha sottolineato la delusione della famiglia per il rifiuto della richiesta di poter vedere in faccia l’uomo che aveva ucciso la figlia. Gli avvocati dello Stato lo scorso 7 ottobre avevano ottenuto la possibilità di lasciar testimoniare i soldati coinvolti nel processo da dietro uno schermo. La famiglia Corrie si era subito appellata alla Corte Suprema israeliana per far annullare la decisione sostenendo che permettere ai soldati di testimoniare in modo anonimo impedisce lo svolgimento di un processo aperto, giusto e trasparente. L’appello è ancora in corso.
Sino ad oggi lo Stato di Israele ha avuto diverse testimonianze a suo favore, fra cui quella dell’ufficiale che ha diretto l’indagine sulla morte di Rachel Corrie e il colonnello ingegnere «Yossi», che ha lasciato la sua deposizione come esperto per lo Stato all’inizio del mese scorso.
Quando gli hanno chiesto della presenza di civili durante le operazioni di demolizione di case palestinesi a Rafah, il colonnello «Yossi» ha ripetuto più volte dal banco dei testimoni: «non ci sono civili in una zona di guerra». L’affermazione annulla in modo categorico un principio fondamentale del diritto internazionale umanitario, vale a dire la distinzione fra combattenti e non combattenti in zone di conflitto armato, comprese le «zone di guerra».
Inoltre, la disparità enorme di potere fra le parti in conflitto – da un lato Israele, l’occupante e, probabilmente, la quarta potenza militare nel mondo; e dall’altro i palestinesi, un popolo occupato, privo di uno Stato, un esercito, un’economia autonoma e con un controllo minimo sulle sue risorse naturali, sulle sue frontiere, e sul suo diritto di movimento interno, scuote fortemente la definizione del colonnello israeliano «Yossi» di cosa costituisce una «zona di guerra».
Fra il 2000 e il 2005, l’esercito israeliano ha distrutto 1.600 edifici a Rafah, una fra le zone più povere e isolate della Striscia di Gaza, per creare una «zona cuscinetto» lungo la frontiera sud, lasciando senza tetto circa il 10% dei civili palestinesi della terza città di Gaza (l’82,5% dei quali sono profughi).
A giugno del 2004, le demolizioni delle case a Rafah raggiunsero la media scioccante di 100 abitazioni distrutte al mese, e un comunicato dalle agenzie dell’Onu, Unrwa e Ocha, manifestò «grave preoccupazione» per le distruzioni delle case denunciando una aperta violazione del diritto internazionale.
A gennaio 2003, quando Rachel Corrie arrivò a Rafah, gli israeliani distruggevano in media12 case palestinesi la settimana. Questa città densamente popolata, quindi, si sarebbe sicuramente potuta definire un’enorme «zona di demolizione» israeliana, qualcosa di troppo diverso da una zona di guerra. Il 16 marzo 2003, l’unica forma di resistenza che l’esercito ha incontrato è stato un gruppo di sette pacifisti britannici e americani fermi in piedi nella traiettoria delle ruspe blindate. Il risultato è stata la morte di Rachel Corrie.
In una email a sua madre del 28 febbraio, 2003, Rachel scrisse della gente di Rafah: “…Sto anche scoprendo una quantità di forza e di capacità delle persone di restare umani nelle circostanze più disperate…Penso che la parola sia: dignità. Magari potessi fare la conoscenza di queste persone. Forse un giorno la farò”.
Più di 15.000 civili palestinesi hanno perso le loro case, i loro pochi averi e, in alcuni casi, le loro vite a causa dei bulldozer D9R israeliani a Rafah.
A Haifa intanto, i «militi ignoti» di Israele testimoniano apparentemente senza rimorso da dietro uno schermo in una aula di tribunale chiusa, mentre i loro colonnelli negano apertamente la presenza, e l’esistenza stessa, di civili come Rachel Corrie ed i molti altri ignoti di Gaza. Nena News
Anche se per varie ragioni, di cui alcune personali, sono portato normalmente portato a guardare il rapporto tra una donna adulta ed un ragazzino di 14 anni con maggiore indulgenza di quello tra un uomo adulto ed una ragazzina, però da questo ad assolvere moralmente la signora ed a parlare di AMORE ce ne corre. Nel caso specifico poi la signora non era una vicina di casa o una conoscenza casuale, in quanto allenatrice aveva quindi con il ragazzo in un rapporto assimilabile a quello docente studente e questo secondo me aggrava notevolmente la sua posizione, perché chi esercita una funzione di “educatore” dovrebbe imporsi un controllo delle proprie pulsioni tale da renderla immune da certe “sbandate”. Che poi il ragazzino sia sessualmente attratto e creda di essere innamorato è perfettamente normale, chi sui banchi di scuola non ha favoleggiato sulle cosce della prof. intraviste sotto la cattedra??? Se poi alla fantasia si affianca qualcosa di più concreto è chiaro che l’illusione di un amore travolgente ed eterno fa il surf sull’onda della tempesta ormonale di quell’età, come il surf può essere un’esperienza piacevole, esaltante e perfino istruttiva (se si arriva in spiaggia) ma anche altrettanto pericolosa. (S)Ragionare come qualcuno fa di giovani maturi più di certi adulti, asserire che “l’AMORE” è un sentimento che ESPLODE incontrollabile al di la di leggi e convenzioni, è chiaro che è possibile che succeda, ed infatti è successo, ma è altrettanto vero che non tutto quello che succede “È GIOSTO” che succeda, altrimenti se non si pongono paletti ben fermi di giustificazione in giustificazione si arriva alla concupiscenza, all’abuso ed al sopruso.
Quindi per la signora in fregola io non propongo certo la lapidazione, al massimo una condanna con sospensione condizionale, ma soprattutto il ritiro della qualifica di allenatrice, attività che ha ampiamente dimostrato di non saper compiutamente espletare.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x Peter
non capisco il tuo quesito.
“Perche’ peccavi?”
Anita…… (*_*)
Quasimodo?
x Anita
a te piac-ciono gli enigmi, ti facevo piu’ capace…
Peccavi (latino)=peccai, ho peccato, cioe’ I have sinned…
Ovvero (omofonia): I have Sindh=ho (preso) Sindh…
I generali inglesi sapevano il latino…Il telegramma era di una sola parola: peccavi
Peter
Caro Cerutti
Scoperta dell’acqua calda. U di P già lo sapeva da quando come bambino giocava imitando on indiano.
Aspetto per il rapporto di apparire su wikileaks prima di arrivare a una conclusione. Non mi fido di quello straccio capitalista NYT.
x CG
se il Poppy avesse un po’ di cervello, forse obietterebbe che la zia nacque nel 1947. Prima c’era OSS
Peter
x Peter
Veramente non mi piacciono i quesiti…da dove ti e’ venuta questa idea?
Anita