Processare Berlusconi per alto tradimento! Della realtà.

Processare Silvio Berlusconi per alto tradimento! Alto tradimento in primo luogo della realtà. Anni e anni di berlusconismo hanno finito infatti col tradire la realtà reale dell’Italia sostituendola con una realtà immaginaria di comodo, inculcata man mano dai vari mass media e forse politiche a rimorchio di Mediaset e annessi interessi. Sono stati così traditi anche il giornalismo e l’informazione, sostituiti dal fedismo, dal feltrismo e  dal minzolinismo, cioè a dire da forme di clientelismo e servilismo che a volte sfociano nel prossenetismo.

Avere tradito il giornalismo e l’informazione ha permesso di tradire meglio l’intera popolazione italiana, che oggi si ritrova con un Paese ridotto a Bungabungaland e avviato probabilmente al declino, però sempre descritto da televisioni e pubblicità come splendido, eterno Paese del Bengodi. Sono stati traditi il presente e il futuro, con l’illusione che si possa competere con giganti come la Cina, l’India, ecc., continuando ad autoincensarsi e demolendo nel frattempo la scuola e la ricerca scientifica. Il fiorire delle cricche e l’esibizione sguaiata ed ubiquitaria di una dolce vita da bordello nonché di mercimoni di varia natura hanno tradito la moralità pubblica.

Sono state tradite le donne e la dignità femminile. Le donne sono infatti ridotte sempre più al ruolo di corpi da esibire al servizio del consumismo, di corpi oggetto di scambio e del capriccio dei potenti. Tradire le donne significa tradire di conseguenza anche gli uomini. Come del resto è abbastanza chiaro. Sono stati traditi i giovani, che si ritrovano senza un futuro lavorativo e professionale decente.

Berlusconi ha tradito perfino le proprie promesse, oltre che i loro destinatari. Aveva promesso “le tre i”, intese come iniziali di “internet, inglese e impresa” per tutti, giovani e non giovani, ma le ha sostituite con  tre i di tutt’altro tipo: ignoranza, inoccupazione e inedia per tutti, giovani in primo luogo.

Se però alto tradimento significa, come in effetti significa, tentare di sovvertire le istituzioni alle quali si è giurato fedeltà, ebbene allora ne consegue che l’attuale capo del governo non ha tradito solo la realtà. Berlusconi ha infatti tentato con tenacia di piegare l’intero sistema politico italiano e le nostre istituzioni ai suoi interessi privati, giudiziari in primo luogo. Ha cercato cioè di imporre, con ministri servili e forze politiche create su misura o comunque conniventi, una Repubblica italiana ad personam, pur avendo giurato fedeltà alla Repubblica così come è definita e strutturata dalla Costituzione. Il continuo attacco alla magistratura (peraltro in atto fin da quando Vittorio Sgarbi aveva un suo programma televisivo su una rete Mediaset), diventato man mano sempre più forsennato e alimentato dallo stesso primo ministro con calunnie, reato di per sé già grave e da mandato di cattura, non è forse una forma di alto tradimento? Non è forse alto tradimento accusare strumentalmente di complotto contro il governo buona parte della magistratura? Non è forse una forma di alto tradimento l’insistere a dirsi perseguitato da una cospirazione di magistrati decisi a tutto, perfino al “sabotaggio e sovvertimento della sovranità popolare”, vale a dire del risultato elettorale?

Gli Stati Uniti sono la massima potenza economica e militare del mondo e sul suo presidente gravano responsabilità enormi anche a livello planetario. Eppure negli Usa esiste la procedura dell’Impeachment, in base alla quale il presidente può essere processato e rimosso, cacciato cioè dalla Casa Bianca. A Richard Nixon è successo di doversi dimettere sotto la spinta dello scandalo del Watergate per evitare per l’appunto di essere sottoposto all’Impeachment. Bill Clinton non solo ha dovuto invece sottoporvisi, ma ha dovuto perfino sottoporsi ad analisi del DNA e a visite mediche intime per permettere di valutare accuse a carattere sessuale. Eppure negli Stati Uniti nessuno mai ha gridato al complotto e tanto meno a cospirazioni dei giornali e della magistratura. Perché in Italia invece il primo ministro Silvio Berlusconi vuole considerarsi per forza  inamovibile e non processabile? L’Italia conta enormemente meno degli Usa e chi sta a palazzo Chigi ha poteri e responsabilità enormemente minori di chi sta alla Casa Bianca, quindi è molto più facilmente sostituibile.

Le pretese di intoccabilità del nostro attuale primo ministro sono perciò evidentemente pretestuose. Cosa vogliono coprire, in realtà? Un processo per alto tradimento probabilmente permetterebbe di scoprirlo.

561 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    no cara, era lei ad insinuare che le prefiche fossero solo una tradizione greca, o bizantina…
    Comunque, non so quanto ‘storico’ fosse l’Adelchi…
    Forse i longobardi si erano gia’ notevolmente romanizzati.
    Cio’ che ho ammirato dei romani non e’ la forza, ma la capacita’ di creare un impero immenso per l’epoca grazie ad una rete mirabile di strade, ed un’amministrazione mai vista fino ad allora. Ciononostante, per viagggiare da un capo all’altro, all’epoca occorrevano probabilmente anni…

    Peter

  2. Linosse
    Linosse says:

    Cara Sylvi il duo BB è venuto dalle vostre parti carico di promesse e fondi.Anche da voi si sono prodigati non dico in miracoli ma con la dimostrazione non tanto di camminare(come pensa qualche televisionario ) ma di saper “procedere quaqua e là sulle acque”.
    Il trotello non si è esibito nella processione,lui si limita a sguazzarci nell’acque ,sacre e profane.
    PS
    A parte il rum nel mojito ,quando la temperatura va oltre lo zero e qui cominciamo a sudare,non bevo alcoolici ma una “prime uve” è sempre in cantinetta(igloo)al fresco.
    Saluti

  3. sylvi
    sylvi says:

    caro Linosse,

    per me l’errore madornale degli aquilani è stato quello , come in uno spot televisivo, di lasciarsi abbagliare da qualche baracchetta con nastro tagliato e quindi di dargli fiducia.
    Hanno sperato, come la rana della favola, che lo scorpione tradisse la sua natura.
    E’ quello che i veneti non sono intenzionati a fare…perchè la morale l’hanno capita!
    E sono sicura che saranno i leghisti governativi a cambiare, non il loro elettorato.
    Bossi avrebbe più bisogno di mia figlia che di B. e qui non incanta nessuno!
    Ci scommetto un bicerin di “Prime Ue”!

    Sylvi

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sa, il senso di giustizia è un valore innato, che ci ce l’ha e chi non ce l’ha. Lei, e Rodolfo, avete il senso della vittoria e del dominio ma non avete il senso della giustizia. Io no.


    Caro Uroburo, caro amico…caro fratello, tutti siamo fratelli.
    Anni fa´,( forse qualcuno si ricordera´), scrissi in post sui giuochi che facevamo da bambini…da quei carretti che ci costruivamo con i cuscinetti, al gioco del nascondino o a quello degli Indiani…alla moneta che lanciata….vinceva chi arrivava piu´vicino al muro …fino alle figurine che ci giocavamo al soffio…. ma solo i doppioni, scrissi ancora qualcos´altro ma non mi ricordo piu´. .
    Scrissi che quando si giocava a Cowboy e Indiani io sceglievo i secondi, mi affascinavano molto , l´arco ,la penna…che mi procuravo inseguendo il gallo piu´bello del cortile…. spennandolo …o forse attraverso consapevolezza che gli Indiani alla fine erano sempre i perdenti e come Ebreo volevo e dovevo essere dalla parte dei perdenti e cercare di vincere…da qui pero´ ad arrivare al senso di giustistia innato di un bambino…penso che ce ne corre un po´.Direi che il senso della giustizia e´anche relativo….non per niente tanti Ebrei hanno sposato anche la causa Palestinese.
    Si tratta solo di mettersi daccordo tra il mio modo di vedere la giustizia e il suo.
    Sulla situazione in cui loro malgrado si sono trovati gli Ebrei e i Palestinesi si tratta anche li di trovare le soluzioni piu´giuste che rendano giustizia alle due parti in egual misura.
    E´difficile ma ci si arrivera´, di questo ne sono fermamente convinto.
    Un saluto. Rodolfo

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xUroburo
    Tant´e´ che altri compagni di giuoco sceglievano ,perche´affascinati dal fazzoletto al collo e dalla pistola o fucile di fare il Cowboy.
    Se avessero avuto il senso innato della giustizia come dice lei saremmo stati tutti Indiani.

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    mi fa piacere che anche lei facesse l’indiano.
    Adesso però il venerabile signor Popeye dirà che lei è un ebreo perdente.
    Mi creda caro, certe compagnie sono difficili da gestire. U.

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Per me si puo´dire…non tanto di Berlusconi, ma di questo governo, che a parte le leggi ad personam, nelle tragedie dell´Aquila che e´stata una grande e non piccola tragedia …la crisi finanziaria , la Calabria , il problema dei rifiuti ed ora il Veneto , si e´e si sta´comportando bene.
    Non so´cosa avrebbe potuto fare di meglio un governo di sinistra.
    O qualcuno di voi forse lo sa´?
    Certamente la precedenza agli aiuti vanno dati ai vivi del Veneto e della Calabria prima dei morti di Pompei. Rodolfo

  8. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ‘…e poi dice che lui (peter) ha un’intelligenza brillante’

    Per inciso, non ho mai creduto che U. lo pensasse per davvero…
    Gli e’ che e’ cortese, e poi vuole forse ‘keep me sweet’ come dicono da…

    Di regola, le persone davvero intelligenti fanno di tutto per nasconderlo…

    un saluto

    Peter

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Nel leg gerla mi ha fred dato il san gue:

    “in Italia 9’336 i mi nori scom parsi e non ancora rintra cciati”.

    C.G.

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Penso sia un male comune in Europa…in Germania dal 1 Gennaio 2010 mancano all´appello 5600 giovani, non si puo´parlare di veri bambini, la maggior parte sono dai 13 anni in su´ che decidono di scappare via da casa. Si potrebbe dire che un 13enne e´ancora un bambino, ma oggi purtroppo non piu´.
    O qualcuno crede che la famosa Ruby con i suoi 17 anni fosse ancora una bambina o una minorenne.
    Dire o rinfacciare ad un uomo di commettere un crimine perche´va a letto con una Ruby e´pura ipocrisia. Rodolfo

  11. sylvi
    sylvi says:

    O qualcuno crede che la famosa Ruby con i suoi 17 anni fosse ancora una bambina o una minorenne. Rodolfo

    Rodolfo!!!
    Sono gli uomini, che definire maiali è un’offesa a quel simpatico animale, che prima “violentano” una vita ( fisio-psichica ) in formazione e poi fanno gli schifosi ipocriti..-.ma ci sta!!!!-
    Sicuramente Lombroso direbbe che nascono put…!!!

    Fino a quando non avremo pietà delle Ruby e non impediremo le violenze di porci maschi su di loro, saremo mostri, non esseri umani!
    Comincia tu a non essere ipocrita…e palpeggia in tram maggiorenni che siano in grado di darti una solenne strizzata dove …so io!

    Sylvi

  12. controcorrente
    controcorrente says:

    Ginocchiata Sylvi, ginocchiata violenta e ben assestata , il Rudy potrebbe interpretare una” strizzata” chissà “che cosa ancora”….!!

    cc

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Dire o rinfacciare ad un uomo di commettere un crimine perche´va a letto con una Ruby e´pura ipocrisia. Rodolfo

    AD UN “UOMO” ?????

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Pino Nicotri { 11.11.10 alle 10:13 } DA PARTE DI SYLVI Ma per favore! Saluti Sylvi quella che non capisce una beata fava!!!
    ————————————————————
    Cara Silvy,
    non sia così acida, su….. La sua simpatica figliola mi ha un po’ riappacificato perfino con la di lei madre.
    In effetti i Longobardi dopo la natia (si suppone) Scania si sono sistemati proprio lungo il basso corso dell’Elba che poi hanno risalito per capitare prima in Boemia, poi nel Norico poi nella penisola balcanica e finalmente in Pannonia da dove migrarono in Italia. U.

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI RODOLFO
    ———————
    -Sicuramente questo governo non ha fatto abbastanza per creare lavoro.
    Ma se a nuove elezioni dovesse vincere la sinistra le cose non potrebbero cambiare perche´ ci sono handicaps che sono radicati in malo modo nella societa´ Italiana. Troppi …molti si aspettano l´aiuto dello Stato e vanno bighellonando senza idee chiare nel cervello….aspettando , senza avere la voglia ferma di fare qualcosa.
    Un governo di sinistra dovrebbe cambiare prima di tutto lo Stato sociale copiando dalla meglio Germania. Al piu´presto valorizzare la scuola arte e mestieri, introdurre le paghe minime, sconfiggere definitivamente la mafia.
    Un lavoro titanico….una rivoluzione….quale governo , quali uomini politici potrebbero esserne all´altezza? Forse uno dove vige la legge del manganello? Mah…..
    vedo proprio nero.
    Rodolfo

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    la mia figliola ingiunge ai genitori di tenere sotto controllo la pressione, anche se siamo nella norma, data l’età.
    Fa terrorismo dicendo: attenti all’ictus…
    e poi sospira…mi servirebbero proprio un paio di pazienti come il b… sa quello delle parti del PO….finirei prima la tesi!

    Non so che pensare!
    Lei lo conosce? Potrebbe presentarglielo?
    Una raccomandazione ci vorrebbe!
    Sylvi

  17. Follotitta
    Follotitta says:

    Ogni giorno mando un messaggio che sembra essere piu’ gradito al cyberspazio. Ma avendo a che fare con cose italiane, la pazienza rimane sempre la virtu’ dei forti.

  18. Follotitta
    Follotitta says:

    Appunto, la pazienza! Perche’ nel Belpaese si e’ sempre in attesa di qualcosa; adesso che torni il satrapo nazionale dalla Corea. Per 60 anni o giu’ di li, giorno dopo giorno, ora dopo ora, che qualcuno si accorgesse che parlare di diritti e di uguaglianza non equivaleva ad essere ideologici o, immancabilmente, comunisti. Ma l’attesa e’ stata vana, perche’ nel frattempo una classe dirigente corrotta e ottusa si e’ mangiato il paese, ed e’ arrivata (perche’ loro non aspettano, arrivano sempre), alla sua pesante digestione. Io ormai non attendo piu, perche’ so esattamente quello che succedera’. E non ve lo dico per non levarvi, almeno a voi che ci credete ancora, la speranza dell’attesa. Saluti a tutti. F.

  19. ILAN PAPPE: ISRAELE E' ORMAI UNO STATO CRIMINALE E RAZZISTA
    ILAN PAPPE: ISRAELE E' ORMAI UNO STATO CRIMINALE E RAZZISTA says:

    ILAN PAPPE: CAMBIARE IL PROPRIO VOCABOLARIO CON ISRAELE
    Lo storico, in Cisgiordania lunedì scorso davanti a una platea di oltre 400 persone, ha sottolineato la necessità di cambiare il proprio “dizionario” quando si parla di Israele. Che, afferma con decisione, ormai e’ uno Stato “criminale e razzista”.

    Lunedi 8 novembre in un affollato teatro di Ramallah, presso la Friend’s Boy School, è intervenuto Ilan Pappe, storico israeliano, direttore del Centro Europeo degli Studi Palestinesi, professore alla Università di Exeter (Regno Unito) e autore del libro “La pulizia etnica della Palestina”; Pappe ha recentemente terminato due altri testi, “L’aristocrazia: gli Husseini; una biografia politica”, e il libo “Crisi a Gaza: Riflessioni sulla guerra di Israele contro i palestinesi”, scritto a quattro mani con Noam Chomsky.

    Nena News ha deciso di pubblicare il racconto che dell’incontro hanno fatto due giovani studentesse universitarie della Bir Zeit, sul famoso e seguito blog “Life on Birzeit”, non solo perché le due giovanissime ragazze hanno colto alcuni aspetti molto interessanti della conferenza (passata sotto silenzio sulla stampa), ma anche perché hanno aggiunto brevi considerazioni sulla generazione dei giovani palestinesi e la partecipazione allo spazio della vita culturale e intellettuale ramallese.

    Ecco di seguito quanto pubblicato sul blog:

    E’ stato soprannominato uno dei “Nuovi Storici Israeliani”, proprio per la sua posizione pro-palestinese e per il suo lavoro che molti dei suoi detrattori e critici liquidano come fenomeno del ”self-hating Jew“, un ebreo che odia se stesso. Pappe stesso, ha dichiarato che una delle più frequenti domande che gli viene posta è perché lui ragioni in modo diverso da altri ebrei Israeliani. La sua risposta in realtà è stato un parafrasare la domanda, riformulandola nel seguente modo: Perché cosi pochi ebrei nel 21esimo secolo, con così tanta informazione e conoscenza a disposizione, in una società che non sembra dittatoriale, hanno un’inclinazione a vedere le cose in maniera diversa? Perché ci sono cioè cosi tanti soldati fedeli all’ideologia sionista?

    Pappe crede fermamente che gli ebrei dovrebbero intraprendere un viaggio in loro stessi; da una parte, un viaggio di “risveglio”, attarverso il quale possano arrivare alla consapevolezza di vedere loro stessi da “salvatori degli Arabi” a “colonizzatori”. Dall’altra, essere capaci di impegnarsi per sfidare un punto di vista che li concepisce come esseri civilizzati in una terra straniera la cui legittimità è sostenuta, tra altre cose, da rivelazioni messianiche. E’ andato avanti descrivendo come il dibattito sul 1948 nella società israeliana, non abbia mai incluso né l’etica né l’aspetto morale e ciò dimostra quanto democratico sia Israele e quanto progressisti siano gli accademici israeliani. Ovviamente il tutto lo ha detto con sarcasmo!

    Pappe ha inoltre descritto la sua vita adolescenziale: nato in una famiglia sionista sul Monte Carmel, a Haifa. I suoi genitori parlavano tedesco più che ebraico e lo stesso Pappe ha riflettuto a lungo sul fatto che all’interno della sua comunità anche i cartelli stradali fossero in tedesco. Era il modo in cui la sua famiglia ricreava la Germania in Palestina. Non vedevano i nativi, (ndr, i palestinesi) che vivevano e vivono ancora in Wadi Nisnas e Wadi Salim, e quando aprivano gli occhi era solo per vederli sotto forma di ostacoli, zanzare, come qualcuno che si tollera come si tollera il brutto tempo.

    Pappe chiede che si usi un nuovo dizionario, una nuova terminologia riguardante Israele (un punto sul quale ha insistito molto) e che la gente cominci a pensare a Israele non più in termini di una democrazia di pace ma come a uno stato colonialista, razzista, che porta avanti un apartheid etnico. Convincere la gente che Israele è uno stato che pratica l’apartheid non è necessario, ha detto Pappe, basta vedere le prove quando si analizzano le politiche adottate a Gaza, in Cisgiordania, nella grande Gerusalemme, nel Negev, e cosi via.

    Pappe è stato il primo accademico israeliano a sostenere il boicottaggio accademico di Israele e nel corso della conferenza ha raccontato di come creò un gruppo con un totale di soli 6 altri accademici israeliani che all’inizio lo hanno sostenuto. Oggi ci sono oltre 150 accademici israeliani che si oppongono all’occupazione israeliana e alle politiche dell’apartheid, un piccolo segnale di come la campagna BDS (ndr Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) abbia acquisito popolarità.

    Non c’è bisogno di dire quanto siamo felici che le nostre menti abbiano potuto ascoltare Pappe e ampliarsi di maggiore conoscenza. Una critica deve però essere sollevata: la sala conferenze era piena di stranieri. E ovviamente è un bene, non c’è nulla di male. Ma dove sono i palestinesi? Risparmiateci il paradigma “solo perché sono francese, ciò non significa che io non sia palestinese nell’anima”, non si tratta di questo. Abbiamo contato solo 5 arabi, ed è un peccato che con uno storico israeliano cosi famoso, cosi pochi palestinesi abbiano davvero dimostrato un interesse a partecipare. Forse, è per via della società decadente nella quale ci siamo trasformati. Siamo ottimisti, siamo ossessionati da face-book, da Lady Gaga che chirurgicamente ha valorizzato i cantanti arabi, e semplicemente non ci importa di altro. Gioventù disillusa? Avete perso un’occasione, ecco tutto.

    Traduzione dall’originale in inglese apparso sul blog Life on Birzeit:

    http://lifeonbirzeitcampus.blogspot.com/2010/11/ilan-pappe-comes-to-ramallah.html

  20. Laura Antonelli: ISRAELE, CHI FINANZIA L’OCCUPAZIONE ?
    Laura Antonelli: ISRAELE, CHI FINANZIA L’OCCUPAZIONE ? says:

    La nuova ricerca di Whoprofit.org: il coinvolgimento diretto delle banche israeliane nelle attività di colonizzazione della Cisgiordania e del Golan.

    DI BARBARA ANTONELLI

    – Sono le banche israeliane a fornire il supporto finanziario a tutte le attività che perpetuano l’occupazione illegale dei territori palestinesi e del Golan. Senza tale supporto, l’espansione delle colonie non sarebbe possibile. Se è vero infatti che la colonizzazione israeliana ha dietro di sé motivazioni di ordine politico ed ideologico, è anche vero che tale sistema comporta implicazioni economiche estremamente importanti, in base a cui le banche e gli istituti finanziari israeliani risultano essere i primi attori a trarne benefici economici. Nelle 46 pagine del dettagliato rapporto presentato in questi giorni da Whoprofit.org, un progetto di ricerca della Coalition of Women for peace, un’organizzazione pacifista femminista israeliana, vengono analizzate le diverse forme di coinvolgimento delle banche israeliane nel sistema di occupazione, laddove tale coinvolgimento possa essere esplicitamente e chiaramente documentato. La ricerca si basa su documenti pubblici, alla portata di tutti, sia ufficiali che governativi, sia estratti dai report informativi che le stesse banche pubblicano annualmente. Prima della sua pubblicazione, i ricercatori di Whoprofit hanno fatto recapitare il documento a tutte le banche interessate e coinvolte: nessuna risposta ufficiale, tranne quella della Bank Discount.

    Ma come avviene in concreto il supporto finanziario delle banche all’occupazione? In primo luogo, le banche forniscono due tipi di mutui agevolati: il primo riguarda i singoli individui, che desiderano acquistare unità abitative nelle colonie illegali della Cisgiordania. Il governo israeliano infatti prevede incentivi economici per quelle che vengono definite Aree Prioritarie e cioè le zone periferiche di Israele come il Golan e gli insediamenti sul territorio palestinese. Sei banche elargiscono mutui agevolati a futuri coloni: nel caso gli acquirenti non riescano a ripagare il mutuo, la banca diventa a tutti gli effetti proprietaria dell’immobile.

    Lo stesso avviene per i mutui garantiti alle imprese di costruzione che operano nelle colonie. La maggior parte dei progetti edilizi in Cisgiordania non vedrebbe la fine senza il supporto finanziario delle banche: questo tipo di prestiti viene regolamentato secondo “accordi di accompagnamento” (Heskemay Livuy). Accordi che garantiscono cioè che la banca sia direttamente e interamente responsabile del progetto edilizio: la banca infatti è proprietaria del progetto e degli immobili, fino a quando tutte le unità abitative non vengano vendute. E’ la banca che fissa i prezzi degli appartamenti e detta legge sui tempi di costruzione; una vera e propria partnership tra la banca e l’impresa edile, in cui è la prima a trarne i maggiori benefici: anche in questo caso se l’impresa dichiara bancarotta, la banca diventa l’unica proprietaria di terreni e immobili. Non è stato facile ottenere le informazioni relative a questo tipo di relazioni bancarie: quando Whoprofit, in base al Freedom Act, ha chiesto al Ministero delle Costruzioni, i nomi delle banche che forniscono tali programmi di “accompagnamento”, il Ministero ha risposto di non esserne al corrente. I ricercatori hanno dovuto pertanto ottenere le informazioni direttamente dalla industrie edili. Un esempio del coinvolgimento di tali banche risulta dal rapporto annuale del gruppo Hadar, il maggiore responsabile dei progetti residenziali all’interno di Ma’aleh Adumin. Tra i progetti più recenti c’è quello tra la B. Yair Building Corporation e la Bank Discount per la costruzione di 55 appartamenti a Har Homa (tra Gerusalemme e Bethlemme).

    Quasi tutte le banche poi forniscono servizi finanziari alle autorità e ai municipi locali degli insediamenti illegali, sia nel Golan che in Cisgiordania, elargendo prestiti utilizzati per sviluppare nuove infrastrutture, costruire edifici pubblici come pure per la gestione della fornitura di servizi che il municipio mette a disposizione dei coloni. Per esempio la Banca Hapoalim ha fornito nel 2010 prestiti al consiglio municipale di Giv’at Ze’ev e a quello di Megilot nel 2009.

    Vi sono inoltre 34 filiali operative nelle colonie illegali: la maggior parte delle banche israeliane ha aperto nel corso degli anni diverse filiali all’interno degli insediamenti israeliani, filiali che forniscono ogni tipo di servizio finanziario ai coloni e alle imprese commerciali che vi hanno sede. Come per esempio l’apertura di prestiti e conti bancari alle imprese che sono presenti nelle aree industriali, vedi l’area Barkan o la Top Greenhouses, una compagnia che produce serre, nella zona di Ariel, che ha ricevuto prestiti negli ultimi 10 anni dalle banche Discount, Leumi, Hapoalim e Mizrahi Tefahot. O il consorzio CityPass, quello che sta realizzando il contestato progetto della rete tranviaria a Gerusalemme, che riceve finanziamenti sia da Leumi che Hapoalim.

    Due istituti finanziari beneficiano infine dell’accesso al mercato monetario palestinese; in seguito alle regolamentazioni previste dagli Accordi di Oslo, e sottoscritte sia da parte palestinese che israeliana, il mercato palestinese non utilizza una propria valuta. Ne deriva che le banche palestinesi sono dipendenti da altri istituti bancari per accedere ai mercati finanziari. Nonostante nei mercati palestinesi siano attualmente in uso 4 valute (oltre allo shekel israeliano, l’euro, il dollaro americano e il dinaro giordano), è in realtà lo shekel a dominare i mercati, dal momento che il sistema di occupazione ha creato una stretta dipendenza (sottomissione) finanziaria del mercato palestinese a quello israeliano. Questa interdipendenza fa si che le politiche monetarie decise dalla Banca di Israele si applichino in modo assolutamente non democratico nella Palestina occupata, generando un sistema distorto. Qualche dato che dimostra il disequilibrio commerciale tra Israele e Palestina: su 20 miliardi di shekel di trasferimenti annuali, l’80% (16 miliardi) sono trasferiti da Israele al mercato palestinese e solo il 20% riguarda il contrario.

    Anche nei rapporti con banche non-israeliane, le banche palestinesi devono appoggiarsi (dal momento che trattano lo shekel) agli istituti israeliani, che funzionano per il trasferimento fondi. In questo caso, secondo fonti palestinesi, le banche israeliane chiedono dei tassi di interesse altissimi e garanzie in cambio dei servizi offerti. Inoltre le commissioni applicate alla fornitura di tali servizi sarebbero enormi e imporrebbero limitazioni (in termini di quantità) sul trasferimento di denaro. Le banche israeliane hanno inoltre rapporti commerciali solo con alcune banche palestinesi: negli accordi attuali ad esempio non sono incluse le banche costituitesi recentemente nei Territori, la cui operatività risulta ampiamente ridotta, dal momento che non possono trasferire denaro alle banche israeliane e devono appoggiarsi ad altri istituti palestinesi. Il risultato è che il mercato monetario palestinese non potrà mai crescere e svilupparsi autonomamente. Senza considerare Gaza: alla fine del 2008, Israele ha interrotto qualsiasi relazione con le banche di Gaza, cessando la fornitura di tutti i servizi, causando il totale collasso del mercato finanziario della Striscia.

    Le banche israeliane non solo forniscono il supporto finanziario alla costruzione delle colonie ma anche alla sostenibilità e al mantenimento dell’intero sistema che vi ruota attorno. Nessuna delle attività portata avanti da individui, organizzazioni, governo e compagnie commerciali in Israele, potrebbe andare avanti senza il supporto attivo delle banche, che sono pertanto gli attori principali del ritorno economico delle attività di colonizzazione della Cisgiordania e del Golan. (Nena News)

  21. CARLO TAORMINA: 1)  IL PUTTANUME DO BOTTA E DI GOVERNO
    CARLO TAORMINA: 1) IL PUTTANUME DO BOTTA E DI GOVERNO says:

    PARLA L’AVVOCATO TAORMINA: “ECCO PERCHÉ BRUNETTA ERA FISSATO DELLA MACRÌ”
    Massimo Murianni per “Novella 2000″

    Nadia Macrì dice di essere andata a letto con Renato Brunetta, per soldi. Il ministro ribatte di averla conosciuta a un convegno, di essersi commosso per il suo caso disperato, e di averla presentata a Carlo Taormina perché la difendesse in tribunale, e di non averla mai più vista. Ma l’avvocato ha un ricordo diverso.

    Avvocato, quando ha visto il nome della Macrì sui giornali si aspettava di essere coinvolto?
    «No. In un primo tempo Brunetta ha dichiarato che avviò la Macrì a un avvocato matrimonialista. Io, che non sono mai stato un matrimonialista, capii che non voleva mettermi in mezzo, o meglio: voleva che non stessi in mezzo. Poi quando ho letto che la Macrì ha ricostruito tutta la storia, ricordando che Brunetta l’ha portata da me, che lui avrebbe provveduto alle spese legali, e che il giorno dopo se ne sarebbe andata a letto con Brunetta, che le avrebbe dato 300 euro e un vestito, allora ho sentito la necessità di intervenire».

    Perché?
    «Perché ho capito che la mia prestazione professionale faceva parte della controprestazione a Nadia Macrì. Questa è una figura che non posso permettere».

    Quando ha incontrato la Macrì?
    «Tra la fine del 2005 e giugno del 2006. Brunetta mi chiamò due o tre volte prima di venire, dicendomi che voleva sottopormi una questione di riguardo che coinvolgeva una sua carissima amica. La prima volta vennero insieme, Brunetta e la Macrì. Lei mi raccontò di questa vicenda giudiziaria che la riguardava sotto due profili: uno legato al Tribunale dei minori e un altro a una questione penale. Sulla questione penale, in quell’incontro lei fu molto sfumata, insistette più che altro sull’altra vicenda: era disperata perché le era stato tolto il bambino, che all’epoca aveva circa un anno».

    Quante altre volte vi siete incontrati?
    «Ricordo almeno altre due volte in cui sono venuti insieme, e una volta in cui venne soltanto lei. E ricordo soprattutto un numero infinito di telefonate di Brunetta e della Macrì per avere informazioni».

    Brunetta sostiene che il suo interessamento è solo un atto umanitario nei confronti di una ragazza conosciuta per caso a un convegno.
    «Magari un pizzico di ragione umanitaria ci sarà anche stata, ma certamente il viatico mi sembrava l’esistenza di un forte rapporto tra i due. La ragazza era bella, decisamente eccentrica nel comportamento e nel modo di vestire. Lui era fortemente coinvolto, molto preso, e mi ha pressato con insistenza perché seguissi il caso».

    Perché poi lei ha lasciato la difesa?
    «Approfondendo scoprii che alla Macrì fu tolto il figlio proprio a causa della vicenda giudiziaria penale nella quale era coinvolta. Era stata denunciata dal marito per una storia veramente squallida, che non posso rivelare per rispetto del segreto professionale. Allora cercai di allontanare questa ragazza, che continuava a telefonarmi».

    Riferì a Brunetta quello che aveva scoperto?
    «Sì. Gli dissi: “Renato, datte ‘na regolata, perché questa vicenda mi sembra molto diversa dal fatto umanitario che mi è stato rappresentato”. Ecco, gli detti questo segnale. E smisi di seguire il caso, anche perché ancora non ero stato pagato».

    In questi giorni si è sentito con Brunetta?
    «No, non mi ha chiamato».

  22. 2)  IL PUTTANUME DI BOTTA E DI GOVERNO
    2) IL PUTTANUME DI BOTTA E DI GOVERNO says:

    FRANCESCO CHIESA SOPRANI, IL SUO EX MANAGER: “PRESENTAI LA MACRÌ A EMILIO FEDE”
    Carlo Mondonico per “Novella 2000″

    Francesco Chiesa Soprani ha imparato il mestiere da Lele Mora, ora fa il manager di Vip in proprio. Nella sua scuderia sono passate anche la showgirl Barbara Guerra e la papi-girl Noemi Letizia.

    Quando ha seguito anche Nadia Macrì?
    «Nell’estate 2007. Gestivo le serate al Pineta, locale di Milano Marittima, procuravo le ragazze immagine. Nadia era una di loro».

    Che persona era?
    «Era instabile, aveva una doppia personalità. Passava dall’euforia alla depressione in un attimo. Spesso aveva reazioni violente, una volta entrò nel mio ufficio urlando con in mano un paio di forbici. Per non parlare delle volte che mi ha messo in imbarazzo… Una sera, a una cena molto importante, se ne uscì con: “Tre sere fa ho fatto una marchetta…”. Un’altra, gelò tutti i presenti sbottando: “Ma stasera devo andare a letto con lui?”, indicando uno degli ospiti vip».

    Però vi siete frequentati per un po’?
    «Se è per questo, ci sono pure andato a letto».

    Gratis?
    «Certo. Lei, però, era sempre senza soldi e spesso li chiedeva anche a me. Ma dopo quell’estate con me non ha più lavorato, salvo proporla per un paio di casting».

    Quali?
    «Il primo è stato per la trasmissione Uomini e Donne di Maria De Filippi. Al primo approccio è piaciuta, ma se non ricordo male è durata il tempo di una puntata: ha avuto un violento litigio con la redazione del programma e l’hanno cacciata. Per darle un contentino allora la presentai a Emilio Fede per fare la meteorina».

    E la prese?
    «In Tv non andò mai, ma il direttore del Tg4 la “schedò” nell’archivio delle sue ragazze».
    Nadia Macri

    In che senso, scusi?
    «Fede fa i casting di persona. Funziona così: entra una ragazza, lui la guarda, ci fa due chiacchiere e da lì capisce che tipo è. Anche Noemi Letizia aveva fatto un provino con Fede».

    La Macrì sostiene di essere riuscita a incontrare il premier proprio tramite Emilio Fede.
    «Mi sembra credibile. Una volta, il direttore del Tg4 usava intermediari come Lele Mora o me per far conoscere le ragazze a Berlusconi. Dopo Vallettopoli, ha cominciato a gestire le ospiti da solo: meno passaggi, meno pericoli».

    Sta dicendo che lei andava con Mora e le ragazze alle feste del premier?
    «Sì, ma dopo Vallettopoli sono uscito dal giro. Fui indagato per aver chiesto a Barbara Guerra se voleva venire a Villa Certosa. Però delle feste non ho intenzione di parlare».

  23. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    signora cara e bella, sua figlia dovrebbe (forse) sapere che gli ictus non affliggono quasi mai i lobi frontali…
    E se vuole studiare poveretti con l’ictus, ne trova a bizzeffe in tutti gli ospedali ed anche case di riposo…e’ la tipica malattia della terza eta’. I nostri vasi si sclerotizzano, etc etc…
    Il bossetto se l’e’ preso ‘giovane’ perche’ fumava come un turco, suppongo. Del resto, c’ha anche la faccia…

    Peter

  24. Peter
    Peter says:

    Imponente manifestazione degli studenti a Londra ieri. erano in 50.000 (che Dio li benedica…). I giornali come il Daily Mail (preferito da Vox buonanima) dicono che solo 225 poliziotti hanno dovuto tenere a bada 50.000 studenti. Sospetto che i poliziotti fossero 2 o 3000….Forse il Daily Mail si aspettava mitragliatrici e cannoni.
    Dicono che gli studenti abbiano raggiunto il setttimo piano di un edificio dei conservatori (eh eh eh). 50 arresti in tutto.

    Gli studenti protestano perche’ le ‘tasse universitarie’ saliranno a 9.000 sterline annue, circa 11.000 euro…

    I LibDem possono andare a nascondersi…

    Gli studenti stranieri pagheranno fino a 20.000 sterline annue

    Peter

  25. Anita
    Anita says:

    uffa….inco.min.cia.mo con i pun.tini e stan.ghette…

    x Peter

    Non sapevo esa.ttam.ente cosa signi.fi.casse “I.C.T.U.S”, e’ una str.oke.

    Ma ce ne sono di tanti tipi.

    Il mio vici.no di cui ne parlai pochi giorni fa’, e’ mo.rto sul go.lf cou.rse la stessa mattina che lo visti per l’ulti.ma volta.
    Lo ap.presi da un altro vici.no con cui stava gioca.ndo a go.lf.

    App.resi anche che era un ch.ain smo.ker e…abu.sava l’alc.ool.
    ” He en.joy.ed life to the fu.llest “, ver.batim.

    Anita

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Bèh, se vogliamo dirla tutta il legaiolo si prese il coccolone in groppa alle ..corna.
    Fece il passo più lungo della gamba, il celodurista da operetta padana.
    C.G.

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    L’ho vi.sto in T.V e l’ho anche le.tto.

    Ma ho let.to anche que.sto:

    Rem.em.brance D.ay: Po.pp.y-bur.ni.ng M.u.sli.m pro.te.sters mar Ar.mi.sti.ce D.ay – UK

    Il link non passa…ci sono molte foto.

    Anita

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter e Cerruti Gino

    La cosa più atroce e umiliante di questi giorni è vedere Umberto Bossi andare in giro per riunioni politiche “strategiche”, col capo di governo e altre alte cariche istituzionali, e in visita di Stato agli alluvionati accompagnato da quella sottospecie di pesce lesso del figlio. Familismo di pessima lega (è il caso di dirlo…) e sfacciato che batte di larga misura il “tengo famiglia” partenopeo e il magna magna “romano”.
    Non so se sia vero che il Chiavaliere passa al boss Bossi 4 milioni di alimenti l’anno, ovviamente a titolo di pura e disinteressata amicizia, però il fatto che il senatùr (de me cujùn) si sia ridotto a essere uno dei suoi camerieri autorizza qualche sospetto. In ogni caso, la Lega si è rivelata una chiavica come e peggio di quelle contro le quali abbaiava, i leghisti sono in realtà arraffatori sbracati, senza dignità. Boss Bossi ha affossato perfino il federalismo, degradato a mercimonio tanto confuso quanto costoso e utile solo a dare autonomia al “magna magna” in salsa padana. Del resto non poteva essere altrimenti: l’ignoranza, specie quella crassa, è una pietra al collo. Quando poi si accompagna al familismo, alla presunzione e all’imposizione delle trote nei vertici politici anziché in pescheria o nei fiumi, allora siamo allo svacco. Del resto, qualunque pesce che non se ne sta buono in acqua dopo tre giorni puzza. Il dramma è che qui si sente sempre più puzza di merda, roba da mutande sporche indossate senza mai lavarle. Neppure dopo i bunga bunga…
    W l’Ittaglia!
    pino

  29. Popeye
    Popeye says:

    PS. Lei ha ragione, io mi sono sempre messo dalla parte degli indiani. Ero un bambino ma l’idea che qualcuno potesse essere cacciato da casa propria senza colpe mi era insopportabile, allora come ora.
    ——————–
    Ecco l’evidenza che cercavo. Questo poveretto padano aveva il cervello lavato da quando era un bambino! Beh, non ve la prendete con me. Lo ha detto lui.

  30. Popeye
    Popeye says:

    Imponente manifestazione degli studenti a Londra ieri.
    ==================
    Che cacchio ti aspettavi dopo che i liberali hanno creato uno stato welfare. Figurati lo stato GB aveva/ha un milioni e mezzo di disoccupati a carico dello stato per più di dieci anni. Immagina gli onesti vanno a lavorare e pagano alte tasse per mantenere i perdenti. Tutto questo e’ giusto per il signore.
    I conservatori metteranno le cose sulla via giusta.

  31. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    il welfare state, per l’esattezza, l’hanno fatto i laburisti.
    I libdem devono nascondersi perche’ avevano promesso agli studenti, prima delle elezioni, niente aumento delle tuition fees…
    I tories stanno mettendo su un sistema tale che solo i figli dei ricchi potranno studiare ai colleges o universita’.
    Il che per te (il signore) va bene, dato che e’ il sistema ‘usaegetta’ da sempre…

    Peter

  32. RadioItalia
    RadioItalia says:

    Gentile Pino Nicotri,
    Scrivo in veste della giornalista della redazione italiana dell’IRIB e mi chiamo Soroor. L’ho disturbata per chiedere una Sua gentile collaborazione a fare un’intervista telefonica riguardo il suo articolo”Processare Berlusconi per alto tradimento della realta”.

    Confidando nella Sua cortese attenzione, colgo l’occasione per porgerLe i miei piu’ distinti saluti.
    Soroor

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Redazione Italiana dell´IRIB???????????
    E quando mai l´ Islamic Republic of Iran Broadcasting si interessa di problemi Italiani? Mah….sara´uno scherzo di qualche buontempone.
    Nicotri sicuramente ci illuminera´. Rodolfo

  34. x Radio Italia
    x Radio Italia says:

    Sono certamente disponibile. Si faccia dare il mio numero di telefono dall’ufficio stampa della casa editrice Baldini-Castoldi-Dalai.
    Un saluto.
    pino nicotri

  35. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI RODOLFO
    —————————
    sylvi { 11.11.10 alle 13:25 }
    O qualcuno crede che la famosa Ruby con i suoi 17 anni fosse ancora una bambina o una minorenne. Rodolfo
    Rodolfo!!!
    Sono gli uomini, che definire maiali è un’offesa a quel simpatico animale,…..

    Falso moralismo quello tuo e del post successivo di contrucurrenti…come al solito senza l´ombra di un ragionamento.
    Oggi il mondo e´diverso di 20 -30 anni fa´, direi che e´profondamente falso ritenere oggi una 16enne…17enne ancora una minorenne.
    Allora…tempo fa´certe ragazze pensavano che i figli potessero nascere con un bacio, oggi gia´a 12 anni possono vedere in internet le piu´grandi porcherie. Una societa´diversa e malata questa ,dove la cosidetta minorenne cerca il successo facile mettendosi in mostra….
    coadiuvati anche dalla televisione dove anche i bimbi vengono messi in mostra…e loro(direi tutti) ne sono perfettamente coscienti.
    Una societa´ dove una Ruby riesce ad arrivare nelle piu´alte sfere perche´sa´di essere bella e prosperosa e come lei ce ne sono tante.
    La colpa dunque non e´solo degli uomini porcelli ma anche delle ragazze troiette.
    La povera Sara Scazzi, un nome che e´tutto un programma, 15 anni,
    da famiglia dissestata, dice ad un ragazzo di 23 anni “ti voglio bene”
    suscitando la gelosia morbosa di una Sabrina grassa e brutta.
    Direi che se l´e´voluto quel destino tragico in cui e´incappata.
    Non aveva forse coetanee con cui andare a divertirsi? Compagni di scuola? O vogliamo immaginarci la bella e delicata Sara prendere lezioni di cucito e ricamo?
    No cari miei, oggi le ragazze e le donne sanno mettersi in mostra sanno provocare con ambiguita´, sanno esattamente quello che vogliono….ed e´tutto sbagliato perche´viviamo in una societa sbagliata dove la morale..la decenza…il decoro…la serieta´sono cose d´altri tempi. Ne´lo Stato..ne´la scuola..ne´la famiglia sembra in grado di poter fare qualcosa, anzi e´il contrario.
    E´facile ribattere con:-“Senti chi parla…quello che va tastando culi e cosce nei tram”., ma li sono sempre stato frainteso, ci sono occasioni particolari che capitano alle persone normali dove quando fra due persone la chimica quadra fa´piacere sia all´uno che all´altro essere toccati, anche se i e´sconociuti , possono essere momenti sublimi attimi indimendicabili. Se non si sa´ veramente cos´e´ una carezza, se manca il desiderio la volutta non si puo´capire, ed e´molto probabile che siete due persone sterili e privi di spontaneita´.
    Ogni volta quando posto un argomento non ricevo risposte intelligenti ma sempre la solita puerile storia. Rodolfo

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI RODOLFO
    ———————
    Una migliore istruzione porta anche a meno omicidi e´il risultato di una ricerca della “Frankfurter Goethe-Universität”.
    Piu´istruzione porta non solo a piu´partecipazione e meno poverta´ma anche a meno criminalita´.
    Se si fosse riuscito per esempio gia´nel 2009 a dimezzare il numero di quei ragazzi che non sono riusciti a conseguire la licenza media ci sarebbero stati 416 omicidi…13.500 furti e 320.000 scippi in meno.
    Accanto alla disoccupazione ed altri fattori come estrazione sociale, ambiente abitativo, condanne precedenti dei genitori, e´l´istruzione la principale componente che porta a delinquere, la mancanza della licenza media porta a un 10% in piu´di probabilita´di diventare un criminale, mentre la stessa la diminuisce di un 7%.
    Se solo la meta´ di tutti quelli che hanno lasciato la scuola nel 2009 avessero continuato… lo Stato avrebbe risparmiato 1,42 Miliardi di Euro causati dalla criminalita´giovanile. Rodolfo

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Infatti viviamo in una società sbagliata dove la morale…eccetera.

    Infatti, non dobbiamo meravigliarci poi più di tanto se ci sono kojoni in là con l’età che si trastullano (se lo dicono da soli) nei bus a tastare il sedere alle signore scambiandole per carezze e voluttà…

    Poi se qualcuna di loro li castra con un colpo ben assestato si indignanoe, piegati sulle ginocchia starnazzano “siete serili e senza spontaneità!!
    Mikakazzi!
    C.G.

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A te sicuramente capiterebbe subito di prendere un ceffone…
    A me non e´mai capitato….al contrario le mie effusioni sono state sempre molto gradite, bisogna saperci fare…….

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    Mio buon “povero” (di spitito) Rudy,

    …Se non si sa´ veramente cos´e´ una carezza, se manca il desiderio la volutta non si puo´capire, ed e´molto probabile che siete due persone sterili e privi di spontaneita´.
    Ogni volta quando posto un argomento non ricevo risposte intelligenti ma sempre la solita puerile storia. Rodolfo….

    Parlo per me e non per la Sylvi, la quale, avrà modo di risponderti par “suo”.
    Tu confondi il desiderio e la voluttà con “altro” . Questo è tipico di persone che alla tua veneranda età,ancora non sanno fare “associazioni” e disacciosazioni”nei confronti di tematiche che sono diverse e coinvolgono il privato ed il pubblico.
    Per una persona come te esistono solo due tipi di conclusioni :
    A) Ci marci, a scopi “propagandistici”!(di bassa lega)
    b) Se sei sincero nelle tue analisi , ti poni delle domande ,ma non riesci ancora a risalire alle cause delle domande che ti poni.
    Tipico di chi resta immaturo nel periodo ormai prossimo alla “geriatria” !
    Non ci sono cure per il tuo stato in questo caso…vivi felice nella tua perenne “immaturità”!!

    Credimi è l’augurio più bello che ti posso fare !

    cc

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Se poi per questo ti senti ferito perche´non sai e non puoi e ti senti offeso in quell´orgoglio che non hai….io non ci posso farci niente.
    Vedi caro cg…sono sempre quelli che hanno problemi e complessi che subito si inalberano e reagiscono.
    Marco Tempesta ne scriveva tante delle sue belle, avete reagito quasi tutti….io mai…perche´dovrei. Rodolfo
    Adios

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il sottoscritto, intanto, non ha bisogno di palpeggi, anche perchè in vita sua, al contrario di te, ha avuto sempre un rapporto non complessato per quanto riguarda la sessualità.
    Quindi starnazza (o quaglieggia) meno.
    Io ho una giovane figlia, bella e solare.
    Sarebbe una di quelle ragazze che a guitti della tua specie due calci tra i cojotes non glieli leva nessuno.
    Vai.
    C.G.

  42. Peter
    Peter says:

    x CG 146

    infatti un punto che viene spesso tras-curato e’ che tipo di grati-fica-zione se-ssu-ale, e perche’, possa dare palp-eggiare scon-osciute (o sco-nosciuti, dato che potrebbero farlo anche le donne, o uomini su altri uomini…) sui trasporti pubblici.
    Sara’ quacosa a che vedere con l’anon-imita’, la fur-tivita’, il ‘proi-bito’? forse retag-gi della ses-sua-lita’ infa-ntile, eta’ in cui il sesso viene forte-mente per-cepito in quel modo, inib-izioni fa-miliari e culturali, e tutto il resto…
    Non va poi dimenticato che per la leg-ge toccare deliberatamente persone sconosciute (o anche note, in certi casi…) nelle parti ‘basse’ e’ gia’ di per se’ un reato, perche’ viene fatto senza chiaro ed esplicito cons-enso. Anche se si smet-te non appena l’altra persona pro-testa (ammesso che si possa ide-ntific-are il palpeggiatore nella ressa di un tram o un metro’…).

    Tempo fa ho riportato qui il caso del ‘povero’ algerino qui in GB. Povero perche’ ef-fet-tivamente sprov-veduto e naive

    Peter

  43. Anita
    Anita says:

    Ho letto solo l’inizio del blog di oggi…..

    Allora…tempo fa´certe ragazze pensavano che i figli potessero nascere con un bacio,….
    ======================================

    Mica tanto tempo fa’.

    Mio figlio maggiore aveva 12 anni ed era ora che il papa’ gli desse qualche spunto sui rapporti sessuali,” the birds and the bees”.

    Cosi’ diedi il compito a mio marito, uscirono in auto ed al ritorno mio figlio entro in casa esuberante…mi diede un bel bacio ed annuncio’ che ero incinta.
    “Ma’, you are pregnant now”.

    Chissa’ cosa gli ha spiegato mio marito.

    Beata l’innocenza, erano tempi migliori………

    Anita

  44. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Penso siano patologie dovute all’estrazione culturale.
    Molti (troppi) maschietti non hanno saputo approfittare dell’emancipazione della donna e non sono stati in grado di emanciparsi loro stessi.

    Sono rimasti lì: le vedono volentieri dietro i fornelli e possibilmente in maniera prona oppure orizzontale.
    Escluse le loro madri, ovviamente.
    Un classico.
    C.G.

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