Per cortesia, non offendiamo le vajasse.

La miseria del berlusconismo e dell’Italia che l’ha partorito e che ne è nata è ben rappresentato dallo scontro tra le parlamentari Mara Carfagna e Alessandra Mussolini. La prima ha voluto offendere la seconda chiamandola “vajassa”, che in napoletano pare significhi “donna dei quartieri bassi”, cioè in pratica popolana, e la seconda s’è offesa perché è stata, appunto; chiamata “donna dei quartieri bassi”, ovvero popolana. Abbiamo cioè due donne, entrambe assise in parlamento ed entrambe convinte di veicola “valori”, anche se non si è mai capito quali se non quelli trasportati dai “portavalori”, che usano come insulto un epiteto esprimente una condizione femminile non fortunata, quella della popolana, o donna del popolo,  e che si sentono offese se si sentono associare a una tale condizione femminile di donna del popolo. Le vajasse napoletane oltre che per la solita “monnezza” dovrebbero scendere in strada e protestare contro questa nuova monnezza berluscona. Sono infatti loro, le vajasse, a doversi offendere per l’uso offensivo del loro nome da parte delle due grandi dame (?) del parlamento ridotto come è ridotto e dei “quartieri alti”.
Avrei potuto capire il litigio se la signora Carfagna avesse dato alla signora Mussolini della “troja”, con tutto il rispetto dovuto alle professioniste del sesso estranee ai giri del bunga bunga e alle promozioni politico parlamentari, ma usare e interpretare come offese e insulti sostantivi o aggettivi tipo “donna dei quartieri bassi”, popolana, è davvero da miserabili, da donne di basso conio. Basso il conio, eh, non il quartiere. Insomma, donne di bassa qualità e scarso valore benché ben piazzatesi con accorgimenti vari nei “quartieri alti”. Scarso valore umano, culturale e politico, intendo, non mi riferisco a qualità di bunga bunga o simili.

Insomma, siamo allo sconcio. Insultarsi tra donne intendendo come offensiva essere popolane, cioè la condizione femminile sfortunata o comunque non favorita dalla sorte e dagli uomini che possono. Bell’esempio, tra l’altro, di femminilità, se non di femminismo. E sorvolo su tutto il resto di questa misera pantomima andata in scena purtroppo nel parlamento italiano. E poi c’è chi parla di “quote rosa” battendo magari i pugni o le scarpe, a spillo, sul tavolo.

262 commenti
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  1. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Mario Monicelli il grande regista si è gettato da una finestra del 5° piano dell’ospedale in cui era ricoverato a causa di un tumore alla prostata.
    Probabilmente a 95 anni non se l’è sentita di affrontare operazioni cure debilitanti probabile rincoglionimento da anestesie e farmaci ed anche sottrarsi ad eventuali e probabili accanimenti terapeutici.
    Da quel grande regista ed uomo coraggioso che è stato ha voluto curare personalmente anche la regia dell’ultimo atto della sua vita.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  2. controcorrente
    controcorrente says:

    Infatti non lo avete scritto che sono Gossip,l’ho scritto io ed è la versione del nostro presidente del Consiglio.E’ proprio questo il guaio..!!
    Cosa ci fa la Russuia nei Caraibi, e che ne so cara Anita?, chiedilo al tuo amico Putin…che Voi avete definito a capo di un regime mafioso,,in fatti condivido questo apprezzamento della diplomazia amerikana nei suoi confronti..
    Sai, tra simili a volte ci chiama con lo stesso nome..!!
    Ma forse non avete ancora capito che la Russia non è più l’URSS..??
    Che si fa, ci si scontra tra paesi Demokratici ??
    Perbacco ..tanto casino per abbattere l’impero del male,per ritrovarvene uno democratico che si fa i “cavoli ” propri nè più e nè meno di quello precedente..??
    Tanto casino con i Kommunisti e adesso ??

    cc

  3. controcorrente
    controcorrente says:

    Popone non ci sperare, è più facile che finisci tu, fuori dalla porta a calci in culo!

    il tuo sempre amico

    cc

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    cara Anita,
    in un contesto globale è più facile che resistiamo Noi che voi !!
    Non farti illusioni!

    cc

  5. Anita
    Anita says:

    x C.C.

    La mia e’ in ri.spo.sta al: cosa ci fa.te a fa.re W.a.r – G.a.m.e.s nel m.a.re gia.llo?

    Gli U.S .sono all.ea.ti col S.u.d K.o.r.e.a, hanno ba.si mi.li.tari e circa 29’000 fo.r.ze – a.r.m.a.t.e sulla pe.ni.so.la.

  6. Popeye
    Popeye says:

    Popone non ci sperare, è più facile che finisci tu, fuori dalla porta a calci in culo!
    ———
    Caro CeCi
    Quello che scrivi lo sai solo tu! Sperare a che?

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Tranquilla Komare,
    la Compagnia della Zia è alle calcagna di Assange e tra non molto lo troveranno stecchito.
    Lo avranno “suicidato”.
    Lo schema dei vostri tagliagole in giacca e cravatta è sempre quello.
    Non disperi, tutto avverrà secondo copione.
    C.G.

  8. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    No, quello e’ il sistema della KGB.

    Per di piu’ Assange non mette in imbarazzo solo gli US, ma tutti i leaders globali.
    Le comunicazioni sono two ways.

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