Omicidio Scazzi: avevo visto giusto. Ma non ne sono contento. Ormai anche la stampa è avvelenata dalla tv, più che la notizia e l’uso dell’intelligenza critica per vagliarla interessa la spettacolarizzazione, il sensazionalismo, con annessi scoop di aria fritta modello “Chi l’ha visto?”. Ho passato la notte a chiedermi perché Sabrina, la “cugina del cuore”, nei vari video parlando di un tale orrore sorride… Come la signora Anna Maria Franzoni
Mi chiedo come sia possibile che ad avere sospettato – se non capito – per primi siamo stati solo noi, qui a Blitzquotidiano e nel mio blog, mentre il grande stuolo di giornalisti e opinionisti che si sono occupati a vario titolo del caso si limitava a divagare. A spettacolarizzare. A fare del sensazionalismo perfino inaccettabile, come la deprecabile puntata di “Chi l’ha visto?”. E poi hanno il coraggio e la faccia di bronzo di sospendere “Anno Zero” e Michele Santoro!
L’argomento che ho messo in rete l’8 ottobre, cioè due puntate fa, e del quale ho curato una versione per il giornale online www.blitquotidiano.com, parla purtroppo chiaro. Tant’è che mentre io ho parlato del caso Scazzi all’interno di un discorso più vasto, e col solito titolo lungo e pluricomprensivo, Blitzquotidiano ha invece sparato un titolo secco: “Il martirio di Sarah Scazzi e la confessione dello zio assassino, Michele Misseri. Per Pino Nicotri non è attendibile”.
E Il succo del mio discorso in entrambe le versioni era lo stesso:
– probabilmente l’assassino confesso Michele Misseri, zio di Sara, si addossava tutte le responsabilità per proteggere la sua famiglia, in particolare la figlia Sabrina, la “cugina del cuore” della povera Sara;
– l’orribile vicenda di Avetrana ci avrebbe procurato “ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij”.
Nel blog aggiungevo che a mio avviso Sabrina s’era tradita fin dal primo momento, mostrandosi immediatamente allarmata: non ci si allarma per un po’ di ritardo, in pieno giorno e in un paese abitato, se non si sa o non si intuisce che è accaduto qualcosa di allarmante. E infatti…
Che dire? Sono sbalordito. Qui non si tratta di menar vanto o appiccicarsi medaglie in una vicenda che da qualunque parte la si guardi suscita solo raccapriccio. Qui si tratta solo di notare e far notare che se il giornalismo d’inchiesta dà forfait e viene sostituito da quello “sensazionalista”, allora non ci si può lamentare del dilagare del “metodo Boffo”, che del sonno della ragione critica, cioè anche del giornalismo, è figlio. Se si accettano passivamente le versioni ufficiali, se ci si riduce a registrare la cronaca anziché anche a indagarla senza tabù e autocensure, poi si finisce con l’avvalorare le frottole di George W. Bush sulle “bombe atomiche irachene” diventando così anche complici di fatto di una guerra. Se non di più guerre…
Ma torniamo ad Avetrana. Vedo che ancora questa mattina per la distanza tra la casa della vittima, Sara Scazzi, e quella dei carnefici, i Misseri, si sparano le misure più abborracciate. La distanza che era stata definita man mano sui più autorevoli quotidiani in 400, 600, 450, 500, 800, 700, 650 metri, come se fosse una variante del gioco della tombola, questa mattina si è ristretta, nella versione online di un autorevole quotidiano, a soli 300. Come dire che l’equatore terrestre può essere lungo sia 40 mila chilometri che 100 mila, o che il monte Everest può essere lungo sia 8.844 metri che 10.000. No comment. Questa mattina ho dato una scrollata a un collega inviato ad Avetrana, che finalmente ha misurato col satellite, tramite il suo iPhone, la distanza esatta: 364 metri, a piedi.
Restiamo al delitto. Sabrina Misseri, cugina di Sara, è davvero colpevole? O è innocente? Questo lo diranno i giudici con la sentenza. Che, quale che essa sia, in un Paese civile va rispettata. Senza scorciatoie e derive forcaiole. Personalmente, preferirei che avesse fatto tutto da sola Sabrina, così che il ruolo di suo padre sarebbe solo quello di un povero disgraziato che si accolla la colpa della figlia. Eventualità, questa, più accettabile e meno brutale, meno paleo cavernicola e feroce della prima versione, quella dello zio che strangola, trasporta il cadavere e stupra la nipote dopo averla assassinata, per poi gettare tutto come immondizia in un pozzo d’acqua trasformato in pozzo nero. La versione che invece emerge è la peggiore: padre e figlia avrebbero agito d’amore e d’accordo per fare scempio della giovane parente. E non voglio pensare a quello che Misseri padre dice di avere fatto in seguito sul cadavere.
Sabrina colpevole o innocente? Lo dirà il tribunale, certo. Ma stanotte non riuscivo a chiudere occhio e ho commesso l’errore di guardarmi i video rintracciabili online delle interviste di Sabrina Misseri, la cugina “del cuore” di Sara. Con l’errore supplementare di guardarli e riguardarli senza il sonoro: sole le immagini, il viso, i primi piani, l’espressione del viso, lo sguardo, il sorriso, gli occhi…. E’ un “trucco”, quello di togliere il sonoro, per m’è venuto in mente anni fa per capire se una attrice o un attore sa recitare o no. Senza il sonoro si scopre per esempio facilmente che la grande star Liz Taylor non sa recitare.
Dio santo! Guardando quei video m’è parso di rivedere Anna Maria Franzoni, la madre che ha ucciso il proprio bambino Samuele. In tv aveva sempre quello sguardo, quegli occhi, quel sorriso. Dico: ma che cazzo c’era da sorridere per il massacro del piccolo Samuele e cosa c’è da sorridere per lo scempio di Sara? Non ho mai visto in vita mia una persona schiantata dal dolore ridere o sorridere, per giunta spesso, nel parlare della disgrazia che quel dolore le ha provocato. A dire il vero, le persone che soffrono sul serio non danno neppure interviste: “al dolore si addice il silenzio”, ho scritto in Vicolo Skandenberg, finora l’unico mio romanzo. E non l’ho scritto per sentito dire…
Vedo che il paragone con la Franzoni questa mattina l’ha fatto anche la madre di Sara, quando avevo già spedito da un pezzo a www.blitzquotidiano.com il nuovo pezzo su questa orrenda storia, pubblicato però nella finestra delle Opinioni solo alle 16:50. Lo stesso paragone, sia pure con motivazioni diverse. La mamma di Sara si riferisce al fatto che Sabrina nega e negherà sempre, come la Franzoni. Io invece mi rifersicom purtroppo ad altro, dopo essermi avvelenato la notte con immagini che mi parevano sfacciatamente rivelatorie, da incubo.
Forse Sabrina sorride perché la spettacolirazzazione televisiva dei delitti, anche i più efferati, per fare audience, cioè in definitiva quattrini, oltre a trascinare sulla cattiva strada anche la stampa ha disumanizzato quello che dovrebbe essere il dolore, il lutto, il silenzio, il funerale, il pianto, la tristezza, trasformando tutto in “evento” e in “puntata televisiva”. In occasione per diventare famosi. E famose. Magari Veline. O Letterine. O Meteorine. O Grandi Fratelli.
Perciò l’imperativo è: sorridere, prego. “Cheese!”.
In ogni caso, siamo nella merda. Purtroppo sporca di sangue.
Post scriptum (ore 12,40 del 17 ottobre)
Mah. La ricostruzione “finale” non mi convince. Qualcosa ancora non quadra. Come è possibile che Sabrina afferri in casa sua cugina Sara, la porti di forza in garage dal padre e che questo anziché chiedere “Ma che cavolo state facendo?” e separale a suon di sberle strangoli Sara senza un motivo, cioè senza un accordo preventivo con sua figlia? Ci credo poco. O niente. Non ha senso. E’ più probabile ci sia stato un accordo preventivo. O una preesistente complicità tra padre e figlia per altre faccende che ha innescato la conclusione assassina del litigio. Una complicità su temi pesanti, scabrosi, riguardante per esempio un segreto inconfessabile.
Non mi convince neppure il motivo ufficialmente addotto come scatenante l’omicidio: tappare la bocca a Sara per evitare facesse sapere in famiglia e/o fuori famiglia che suo zio l’aveva infastidita sessualmente. Un adulto come zio Michele può sempre ribattere, come infatti sempre accade, che “sono tutte sua fantasie, affermazioni campate per aria”. Chi avrebbe dato retta a Sara? E in ogni caso: che gliene fregava a suo zio se qualcuno le credeva? Il duro contadino Michele Misseri non ha proprio l’aria e tanto meno la formazione di uno che se non gode di immensa considerazione si spara. Qualcuno è disposto a credere che ad Avetrana, o a Castelvetrano o a Cuneo, susciti davvero un grande scandalo il fatto che uno zio ci abbia “tentato” con una nipote? L’Italia sarebbe talmente piena di scandali da non lasciare più spazio a quelli di Berlusconi o dei Tulliani. Credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima.
E dunque?
E dunque mi viene in mente un’inchiesta che oltre 20 anni fa condussi per L’Espresso sugli incesti. Non sugli incesti tra fratelli e sorelle, che non hanno mai scatenato troppo scandalo, ma su quelli tra genitore, padre e madre, e figli. Il caso più diffuso è l’incesto tra padre e figlia. Padre padrone? Non a caso la parola “padrone” non è altro che un accrescitivo di “padre”… Che di per sé quindi incorpora già il concetti di padrone. Noi magari non ce ne rendiamo ocntro, ma la nostra lingua quotidiana sì. E le parole non nascono su Marte o sotto i cavoli, ma dall’esperienza quotidiana. Appurai, e scrissi, che la capitale degli incesti padre-figlia è la Lombardia, con epicentro Milano. E che le madri di solito sanno. Ma tacciono. “E non tacciono per evitare danni maggiori, bensì per non perdere lo status e i vantaggi di moglie, perché a Milano l’incesto non è cosa da classi sociali povere o degradate, ma soprattutto da benestanti”, mi spiegò non ricordo ora quale specialista.
Diffuso nel Trentino Alto Adige dell’economia del “maso chiuso”, che per non disperdere il maso, cioè il terreno di famiglia, stimola gli incesti, ho letto che sempre per non disperdere il patromonio l’incesto è stato praticato anche ad alto livello dai banchieri e finanziari Rotchild. E che fosse prassi normale al tempo dei faraoni è cosa nota. Qui però siamo non nell’antico Egitto, ma ad Avetrana, e non tra i Rotchild.
Facciamo ora il caso che in una famiglia contadina di Avetrana, o di Castelvetrano o di Cuneo, il padre, padre-padrone di fatto e per cultura, indurito dal lavoro nei campi e magari anche da un periodo di emigrazione in un Paese straniero a fare un lavoro umliante e deprimente, abbia o abbia avuto un incesto con una figlia. E che “ci tenti” con una nipote. Cos’è che teme di più? Che si venga a sapere che ci ha tentato con la nipote o che salti fuori di peggio? Si teme di più che si sappia di un peccato veniale, qual è l’averci tentato con una nipote, o che si sappia di un peccato mortale, mortalissimo, qual è l’esserci riuscito con una figlia? E cos’è che teme di più la figlia di un tale padre? Scandalo pubblico o parentale a parte, qual è la molla più forte? Quella che scatta in una figlia che sa di avere col padre un segreto inconfessabile, come per esempio avere o avere avuto una relazione adultera col padre, o quella in una figlia che non ha e non ha mai avuto segreti così scabrosi?
Ripeto: credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima. Frutto scatenato non in modo estemporaneo in garage, ma coltivato e deciso già prima. Oppure provocato o almeno facilitato da una complicità tra padre e figlia preesistente da tempo e su un segreto inconfessabile. Qual è appunto, per esempio, l’incesto.
1) Popeye { 19.10.10 alle 18:19 } Un perdente e’: 1 – Una persona che da colpa sempre a altri per i suoi guai; fa parte della moltitudine “gne gne gne ..”,
2) Popeye { 20.10.10 alle 11:12 } x IPOTESI x327 gne… gne…. gneeeee ……
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Mio buon signor Popeye,
come sempre si fa fatica a capire la sua “logica”.
Dire che lei è un bifolco non è un guaio per me, al massimo è un guaio per lei e per i poveracci che hano la sventura di vivere a stretto contatto con un mascalzone del suo calibro.
E non è neppure una lamentela ma piuttosto un dato di fatto.
Come sempre lei parla a vanvera e carica il drappo rosso,senza capire né vedere, proprio come un toro infuriato.
La compiango. Ancora una volta poi la inviterei ad essere originale almeno negli insulti ….. U.
Caro Peter,
io penso che quello di difendersi sia un diritto di base.
E perchè non con le armi?
Naturalmente con punizioni severe per chi ne abusa (vedi Florida).
Un saluto U.
x CC
Spesso non capisco i cartoons, video e fumetti Italiani.
Questo e’ il suono di Shave and a Haircut Two Bits, usato in molti ads, ma che non sapevo la sua origine.
Non avevo neanche mai sentita la frase: Shave and a Haircut Two Bits.
Shave and a Haircut Two Bits, music for websites, music beds, advertising music.
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Ciao, Anita
x CC
Questo e’ piu’ facile
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Anita
Avendo un po di tempo mi sono soffermato sui commenti del poppy su una sua fissazione(paranoia?):
1)”Un perdente e’una persona che da colpa sempre ad altri per i suoi guai; fa parte della moltitudine “gne gne gne ..”
Come ad esempio nel caso dei colpevolissimi Saddam il “distruttore massivo” quello delle armi nascoste sotto il cuscino o del’introvabile Bin Laden o tutti i “cattivoni” comunisti(ma dove saranno?)nascosti nell’angolo e nell’oscurità a tramare contro i “vincenti” ammericani USA.
2) Un perdente e’ una persona che crede che il mondo e’ perfetto e fa parte della moltitudine “immagine”
Come ,ad es ,vivere nel perfetto dei perfetti USA?
Intanto,solo negli ultimi 10 anni , sono morte milioni di persone per questa “perfezione”.
Insomma poppy si dal del perdente credendosi un vincente.
Un bel caso di dissociazione!
Quasi come quella degli “eletti da Dio” da sempre immersi in situazioni drammatiche per loro e gli altri,vicini e lontani!.
L.
come sempre si fa fatica a capire la sua “logica”.
….
Mio caro delinquenziale padano questo e’ un problema personale. Il tuo problema e’ che hai problemi a capire qualsiasi cosa specialmente la storia e economia.
Dedicato al padano di bolzano un altro perdente dei perdenti:
Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today…
Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace…
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world…
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will live as one
x l1n0$$e
Vedo che sei rimasto colpito da quei punti. Fammi il piacere li puoi spiegare al padano di bolzano?
Poppy!
Se sapessi quante notti la strimpellavo con la chitarra tra noi capelloni trentenni…
Immagina…there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for.
E mi sono bevuto pure qualche lacrima quando la cantavo.
Bravo, un buon percorso quello che stai intraprendendo, non credevo ai miei occhi: Poppy che diventa kommmmmmmunista!
Lo dico da sempre, le vie del signore sono infinite.
E già.
C.G.
x 351
gne… gne…. gneeeee ……
Caro Cerutti,
In un mondo perfetto ti darei ragione. Ma purtroppo il mondo non e’ perfetto.
Buona giornata.
Io non seguo la cronaca, soprattutto la cronaca nera ma se i fatti sono quelli esposti da Rodolfo direi che la rumena se l’è andata a cercare e che “l’omicidio” ha delle caratteristiche di legittima difesa con un incidente dovuto al fatto che la donna cadendo ha casualmente battuto la testa.
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Dimmi caro padano chi in vita sua si va a cercare la morte? Credi veramente che saltare una linea e’ degna della pena di morte, con o senza un processo? Poi da dove viene questa legittima difesa? La solita logica padana? In che modo ha minacciato l’assassino?
Come sempre fai pietà.
Popeye { 19.10.10 alle 18:19 } Un perdente e’:
1 – Una persona che da colpa sempre a altri per i suoi guai; fa parte della moltitudine gne gne gne .
2 – Una persona che prende dalla società più di quando da’,
3 – Una persona di buona salute che vive sulle spalle di altri, un parassita
4 – Una persona che cerca di controllare altri tramite il governo (zocial-izti e komun-izti)
5 – Una persona che crede che il mondo e’ perfetto e fa parte della moltitudine “immagine”
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Mio caro e buon signor Popeye,
vedo con rammarico che lei è, come sempre, completamente tetragono ad ogni suggerimento, anche se fatto per il suo unico bene. L’originalità e la creatività sono aspetti essenziali dell’intelligenza e se lei sa solo ripetere, come un pappagallo, formule o espressioni create da altri dà una pessima impressione delle sue doti. Ma come fa una persona che ha alle spalle una così brillante carriera ed ha un così vincente conto in banca ad essere così poco originale? O lei usa tutta la sua originalità nel creare sistemi d’arma e al di fuori di quello è solo un bifolco privo d’intelletto? Ci sono casi clinici di questo genere, si chiamano personalità doppie, o magari anche qualcosa di più grave (non so se ricorda Bobby Fischer, il grande scacchista …..).
Vorrei comunque commentare il suo messaggio n. 289.
1) Linosse ha visto giusto, voi useggetta non fate altro che lamentarvi del fatto che – poverini!- il mondo non vi ama. Ed avete sempre bisogno di inventari nemici. Certo lo fate per motivare il vostro popolo di paranoici a difendersi sempre e comunque contro tutto e contro tutti, soprattutto quando in realtà non avete nemici, come ora. Ma alla fin fine queste vostre continue lamentele sono veramente una manfrina stucchevole e lagnosa. Siete voi che state tenendo sotto assedio il mondo intero e senza di voi si starebbe sicuramente meglio ma voi continuate a lamentarvi: sono sempre gli altri, voi -poverini! – vi difendete: proprio come gli antichi romani ed il Follefuehrer.
Molto male, mio povero signor Popeye, voi incarnate proprio quello di cui lei parla con tanto, giustificato, disprezzo
2) Da quando esistete, da più di due secoli, voi prendete alla società umana molto più di quel che date. Non si è mai visto nella storia un regime così occhiutamente sanguinario come il vostro, così diffuso e pervasivo. Campo delle vostre criminali imprese è ormai l’intero pianeta.
Per di più nel vostri sistema, comunque basato sullo sfruttamento delle risorse del mondo intero, i vostri più degni rappresentanti, i banchieri di Wall Street, rubano senza dare assolutamente nulla in cambio. La truffa e la rapina sono connaturate con il vostro sistema.
Molto male, mio povero signor Popeye, voi incarnate proprio quello di cui lei parla con tanto, giustificato, disprezzo
3) Sarei d’accordo con questo suo punto, mio pregevole signor Popeye, se non fosse per il fatto che lei usa questo tema per abolire ogni forma di protezione sociale per i deboli. Per di più quello che lei con tanta rabbia illustra non è un problema politico ma poliziesco; si chiama truffa. Fate adeguati controlli e non rompete le tasche ai poveracci, ai deboli, ai malati.
Molto male, mio povero signor Popeye, voi incarnate proprio quello di cui lei parla con tanto, giustificato, disprezzo
4) Il vostro paese domina e controlla tramite lo stato (i prodi marines ed i delinquenti della CompagniadellaZia) e quel che è peggio anche tramite organizzazioni private (come i galantuomini della Halliburton) interi stati ed interi continenti. Solo ed esclusivamentenell0interesse di quattro rapinatori di professione.
Molto male, mio povero signor Popeye, voi incarnate proprio quello di cui lei parla con tanto, giustificato, disprezzo
5) “Una persona che crede che il mondo e’ perfetto” non è un perdente è un idealista. Lei è un vero bifolco perché non conosce neppure il significato delle parole che usa (in inglese!). Per altro ci sono stati idealisti vincenti, ad esempio il suo Gesù di Nazareth …
Il vostro popolo vive sempre e solo di fole: i filmetti rosa di Hollywood con i quali avete rincoglionito continenti interi, l’inesistente sogno americano ed altre similari caxxate.
Molto male, mio povero signor Popeye, voi incarnate proprio quello di cui lei parla con tanto, giustificato, disprezzo.
La seconda parte di questo punto (fa parte della moltitudine “immagine”) non significa assolutamente nulla. Molto male, mio povero signor Popeye, lei non sa neppure quel che dice.
A mia volta vorrei aggiungere un sesto punto:
perdente è che si crede sempre vincente, non ha coscienza dei propri limiti e non capisce che, prima o poi, tutti perderemo, quando ci toccherà di morire.
Ma sono concetti che un perdente come lei non può capire. Si occupi della sua famiglia mio povero signor Popeye e cerchi di vincere almeno lì.
Un commiserevole saluto, mio povero signor Popeye: lei non merita neppure il disprezzo Uroburo.
x 363
gne.. gnee… gneeeeeeeee……
ovviamente gli scambi tra Uroburo e Popeye non vanno presi sul serio. In realta’ si amano teneramente…
Se mai si incontrassero, si berrebbero litri e litri di vino rosso e bianco, degustando ottime leccornie insieme e ridendo della ‘politica’ italiana, usaegetta, planetaria, olocausto, vietnam, palestina, israele, wall street, indiani d’america, squadroni della morte et ceteris paribus.
Del resto, hanno oggi trovato un punto d’incontro: il diritto ad armarsi per difesa, un punto nevralgico del credo di Popeye e della sua visione del mondo.
Peter
ps
tutti gli statunitensi che ho conosciuto in Europa, compresa UK, sono dei giovani intelligenti, simpatici, socievoli, un piacere averli accanto. Saranno dei campioni isolati? un gruppo autoselezionato per esportazione?
x Peter
Hai dimenticato la pena di morte eccetto che io la voglio dopo un doveroso processo e non per aver saltato una linea.
Non me la prendo con nessuno, odio nessuno, loro menano una botta, io rispondo a doppio. Credo che sarebbe lo stesso anche in persona.
x Uroburo & Co.
Forse dovremmo cercare di analizzare i fatti in maniera piu’ obiettiva, perche’ non c’e’ mai qualcuno che ha sempre ragione e qualcuno che ha sempre torto.
Buonanotte,
Anita
prova……………….
x Peter
Caro Peter,
in tutto il mondo civilizzato c’e’ un misto fritto di persone piu’ o meno intelligenti, simpatici, socievoli, ed un piacere averli accanto.
Non sono e non siamo campioni isolati autoselezionato per esportazione.
La propaganda ci dipinge come rozzi, ignoranti, pecore, ma la stessa propaganda dipinge l’Europa allo stesso modo.
E’ superfluo paragonare anche il sistema di vita, sono certa che la tua vita nel UK e’ differente dal tuo tenore di vita se tu fosti rimasto nelle tue Puglie.
Se io fossi rimasta in Italia sarei la meta’ della persona che sono adesso.
Piu’ fatti e meno fronzoli.
Buonanotte,
Anita
Il boicottaggio che in questi giorni subiscono Santoro, Saviano, Fazio, la Dandini, fa quasi rimpiangere i tempi della tv misogina dalle lunghe gonnelle di Bernnabei. Anche se anche allora Fo, Rame, Gasman, e dopo anche Grillo, subivano lo stesso trattamento. Ma ci si chiedera': a che serve censurare, se poi i programmi si fanno e attraggono piu’ udienza? Serve, e come se serve. Serve ad intimidire e allineare tutti gli altri, e quindi e’ funzionale esattamente a quello che cercano loro: abbassare la qualita’ dell’informazione. E poi questa gente ci sguazza a rendere la vita difficile a persone dalla qualita’ morale superiore alla loro. Nella loro medicrita’, e’ l’unica soddisfazione che la loro squallida vita gli puo’ concedere.
x Uroburo
Linosse ha visto giusto, voi useggetta non fate altro che lamentarvi del fatto che – poverini!- il mondo non vi ama.
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Veramente fino ad ora, almeno su questo blog, le litanie sono sempre state: il mondo non vi ama, tuti vi odiano.
Se siamo cosi’ odiati perche’ ci copiate?
Me lo sono sempre chiesto, noi non vogliano copiare l’Europa, non per odio, ma perche’ ci piaciamo come siamo con tutte le nostre pecche.
Anita
Oops un errore:
….tutti vi odiano.
Mi sono mangiata una t.
Caro Pino ti mando un messaggio per Anita. U.
x Anita
d’accordo, ma non ho capito perche’ tu saresti rimasta in Italia, io ‘nelle mie Puglie’…
Peter
DA PARTE DI UROBURO
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Anita { 20.10.10 alle 23:23 } Se siamo cosi odiati perche ci copiate? noi non vogliano copiare lEuropa, non per odio, ma perche ci piaciamo come siamo con tutte le nostre pecche.
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Cara Anita,
trovo questo suo messaggio unespressione della più banale propaganda useggetta: quella del sogno americano, dei film a lieto fine, del paese che porta libbbertà e democrazzzzia ecc. Insomma tutte le più viete e bieche minchiate del pregevole signor Popeye
NellAmerica Latina degli anni Settanta cerano dei paesi che avevano raggiunto un buon livello di democrazia e di socialità: sono state spazzate via dai vostri colpi di stato.
Tranne la Tatcher, nessuno in Europa ha mai desiderato la vostra sanità o la vostra socialità, nonostante tutto continuiamo ad avere visioni ed obiettivi differenti. Ci avete imposto i vostri con la forza, anche se in Europa non avete usato le armi ma la diplomazia e leconomia. Ci avete imposto governi, linee politiche ed economiche che qui nessuno voleva. Certo qui i colpi di stato (Grecia e Moro a parte) non li avete fatti ma la sostanza rimane quella. Imponete dovunque, in tutto il pianeta, il vostro deprecabile e barbarico sistema con la forza, usando qualunque mezzo. Ma da quei truffatori che siete parlate sempre di libbbertà e democrazzzia: la vostra.
Il pregevole signor Popeye è la più classica espressione di questa vostra doppiezza:
Popeye { 20.10.10 alle 19:51 } Non me la prendo con nessuno, odio nessuno, loro menano una botta, io rispondo a doppio.
Che questo paranoico possa pensare quanto sopra relativamente a me, al Gino o a Controcorrente passi. Ma il mascalzone non tratta diversamente neppure un gentiluomo come Follotitta che si limita ad esporre i suoi punti di vista in modo pacifico, civile e rispettoso. Il pregevole signor Popeye si comporta come un delinquente ma dice di difendersi. Ma da chi si difende se Follotitta non lha mai attaccato?
Voi tagliagole useggetta presentate una realtà che è sempre e solo quella che fa comodo ai vostri interessi e la imponete dovunque ed a tutti. Ovviamente parlo del vostro sistema politico perché i singoli cittadini sono più o meno uguali dappertutto, anche se i vostri credono totalmente alle panzane che raccontan loro. Mi ricordo di aver visto fotografie di abitante dei ghetti negri che sventolavano la vostra bandiera dopo gli attentati delle torri: vivono di merda e sventolano la bandiera di quel sistema che li fa vivere di merda. Gegnale, veramente ..
In realtà il livello di vita del cittadino medio, diciamo un operaio o un impiegato fino al livello di quadro, in Europa è complessivamente migliore del vostro ma voi non lo sapete. Vivete di merda e pensate di vivere in paradiso. E per di più quel vostro vivete di merda lo fate pagare al resto del mondo.
La realtà più banale è che questo pianeta non può permettersi il lusso di avere come potenza egemone dei criminali come voi.
Un saluto U.
http://www.youtube.com/watch?v=MFcUBTF9dHg&feature=related
Eh si Fijo mio..!!
“La verità non sembra mai vera”
George Simenon
Quando la Comunità Europea vuole, è maestra in fatto di civiltà.
Sì al congedo di paternità. Bravi!
Coinvolgere i papà durante, prima o dopo la nascita di un figlio, a mio giudizio è la cosa più edificante che si possa fare.
Non solo per le mamme, anche per i maschietti.
Ve lo dice uno che tra pannolini, pappette, notti passate in bianco
ha fatto una esperienza straordinaria.
Quando ripenso a quei giorni ormai lontani nel tempo.. boiavacca, quanta nostalgia!
C.G.
Il problema non e´tanto coinvolgere di piu´i papa´. Il papa´tra i pannolini sono eccezioni,, come quando si decide perche´la donna ha un guadagno maggiore. Secondo me i neonati nei loro primi mesi di vita hanno bisogno piu´della madre che del padre.
Cosa vuole la Comunita´Europea? Vuole portare ad almeno 20 settimane e piu´ la permanenza della madre lavoratrice a casa ad accudire il bambino, con paga piena e conservazione del posto di lavoro.
Il problema e´, che lo vuole fare in modo unitario, una legge che vale per tutti i paesi della Comunita´Europea. Per il momento non e´cosi, mentre in Germania ed in Svezia per esempio sono solo 15 settimane o meno, in Gran Bretagna ,Portogallo e mi sembra anche Italia sono 20 settimane o piu´. Quello e´il problema . Rodolfo
x 375
gne.. gneee…. gneeeeee… gneeeeeeeeeeee…..
Le solite pietose risposte impecorite.
Dicci caro signor padano di bolzano quali siano questi paesi di sud America arrivati a buon livello di sviluppo?
Il fatto e’ caro padano di bolzano che vivi in um mondo tutto immaginato e il tuo gne.. gneee…. gneeeeee… gneeeeeeeeeeee….. non cambia niente.
Per il signor Follotitta quello e’ ancora più pericoloso di te perché e’ un incredibile. Dice di vivere in Usa quando in effetto non e’ stato capace di rispondere a semplice domande che anche un idiota che vive in Florida fosse capace di saper la risposta. Se vive in Florida, e’ intanato in qualche buco sotto un sasso.
gne.. gneee…. gneeeeee… gneeeeeeeeeeee…..
Le pilloline … le pilloline …. non dimenticar le pilloline!
x380
Vedi….caro Popeyie…la canzone del mio 376 voleva essere proprio una risposta ad Uroburo. Il Comunismo e´solo una fiaba che ti permetterebbe di sdraiarti e perderti. Il Capitalismo invece dice:-
“Alzati e cammina”, come disse un famoso Ebbreuccio, prendi possesso della realta´e fai. Se sei capace “sfonni” se sei n´incapace “sprofonni”.
Tutto il progresso si deve al Capitalismo ed alle persone che hanno avuto voglia di fare. L´assistenzialismo non porta a niente.
La Russia lo ha capito, la Germania dell´est pure. Altri con il tempo lo capiranno. La via di Obama secondo il mio parere e´quella di non esasperare il Capitalismo che non e´poi un´idea cosi malvagia.. Rodolfo
Ecco perche´, secondo il mio parere, anche quei “negri”, come scrive Uroburo, pur essendo nella merda dei ghetti, sventolano la bandiera Americana.
In Italia ci sono le 20 settimane di maternità, più molto altro, fin dalla nascita di mia figlia, anni70,compreso il congedo parentale in sostituzione della madre.
Pochissimi padri ne hanno approfittato…tanto, avevano, hanno, i permessi retribuiti se proprio proprio dovevano!!!
In Francia e in Germania hanno già detto che questa legge impedirà l’assunzione di donne!!!
Esattamente !!!
Anche non facessero “le furbe” come in Italia che, chissà perchè, fa meno figli delle altre due che hanno meno congedi!!!
Mia figlioccia, in Inghilterra, ha fatto 6 settimane retribuite, poi è stata costretta a rientrare perchè rischiava il posto!
Una legge sulla maternità, se non è sostenuta da riforme sul lavoro in generale, è una fregatura della maternità.
Infatti la UE ha detto che le singole Nazioni possono legiferare a modo loro!!!
Fatta la legge…
Sylvi
oggi sono triste..
per cui ..
http://www.youtube.com/watch?v=6U0jJOVpOg4
cc
x CC
hai il cuore infranto ???
Sylvi
xControcorrente
Brutta bestia la malinconia, ne so´qualcosa….. e´un Comunista…..
per questo non sto´mai fermo, per questo(fermo) avro´tempo un´eternita´.
xSylvi 383
Hai perfettamente ragione….
Beh adesso vado…prima di farmi contagiare da Controcorrente…
Rodolfo
Popeye { 21.10.10 alle 11:27 } gne.. gneee…. gneeeeee… gneeeeeeeeeeee….. Dicci caro signor padano di bolzano
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Anni fa, in occasione di una delle tante polemiche Peter aveva scritto, senza nessuna ragione, che sono di Bolzano. Mi piacerebbe molto ma non è così. Naturalmente il pregevole signor Popeye si era buttato a capofitto nella polemica, come sempre scopiazzando quello che aveva scritto Peter. In assoluta mancanza di altri argomenti il nostro brillante e gegnale amico riprende quel vecchio tema del tutto decaduto: quando si dice non aver proprio niente da dire!
E’ del tutto evidente che il pregevole signor Popeye non ha assolutamente nulla da dire ma che partecipa a questo blog solo per impedire riflessioni, ragionamenti e scambi di punti di vista. Insomma un provocatore ma con un obiettivo ben preciso. Teniamo presente. U.
Cara Sylvi,
è l’anima Latina del “gaucho proletario” che ogni tanto riemerge,mai doma però ..ocioo !!
Come dice la canzone “troppe italie scolate” è ora di riempire di nuovo la botte !!
Con Jucicio e saggezza però,(manzoniane memorie), i vecchi gaucio non muoiono mai !!!
cc
x Uroburo …e qualcun altro!!!
Resoconto periodico della conta dei peli nel naso…
Nella bellissima Basilica romanica di Saint Sernin a Tolosa, in una artistica teca riposa il radio (osso) di Bertrand de Saint Geniés, prf. di Diritto all’Università di Tolosa, auditore del Papa ad Avignon, principe del SRI, Duca del Friuli, marchese d’Istria e generale vincitore dei veneziani e dei conti di Gorizia, ma soprattutto Patriarca di Aquileia dal 1334. Un grandissimo Patriarca che, fra l’altro costruì il Duomo di Udine, dove riposano i suoi resti, radio escluso, che è stato donato a Tolosa.
Un caratterino…infatti nel 1348, fra un terremoto, una pestilenza e l’assedio al castello di Gorizia trovò anche il tempo di infilarsi la pianeta sopra la corazza per celebrare la Messa di Natale!
Nominato Patriarca dall’Imperatore, si trasferì in Friuli con tutta la sua corte; infatti l’aquila d’oro in campo azzurro, bandiera del Friuli, non è altro che il suo simbolo nobiliare.
Parlava occitano ma i friulani lo capivano benissimo, soprattutto la plebe che lo venerava e lo considerava un benefattore perchè si attivava ad aiutare i poveri e i malati.
Inventò “le rogazioni” come strumento di confinazione delle parrocchie, oggetto anche di un “intifada” ante litteram da parte
degli abitanti stessi.
Pare che il miscuglio delle lingue occitano- friulano derivi da lui.
Uomo abituato a pensare in grande, dava fastidio alla Serenissima e ai suoi alleati friulani i Conti di Spilimbergo che , dal ritorno da Padova, lo pugnalarono a morte.
Aveva 90anni!
Il tutto mi sono ricordata facendo un giro nello spilimberghese!
Le è piaciuto?
Sylvi
x Uroburo
Stavo per chiedere chi era il “padano di Bolzano”, non sapevo che si riferisse a lei.
Mi sembra che lei sia milanese di molte generazioni, o almeno lombardo, come lo sono io.
Buon pomeriggio,
Anita
PS:
Anch’io ho scritto diverse volte circa l’orologio del forum.
Qui sono le 8:54 AM, siamo 6 ore indietro.
Percio’ li’ dovrebbero essere le 14:54
Cara Sylvi,
per cui oggi ,solo per oggi ,ti dedico quasta “cancion”…
http://www.youtube.com/watch?v=NwiML8pCB7E
Domani è un altro giorno, tutto come prima..!!
Torneremo a parlare di cose concrete come picciono a me!Eheh,eh,eh,eh
cc
x Uroburo -#375-
Mi ero spaventata, a prima lettura credevo che il post #375 fosse di Pino Nicotri, ho tirato un respiro quando ho letta la firma di Uroburo.
Percio’ niente di nuovo.
Anita
x Peter -3374-
d’accordo, ma non ho capito perche’ tu saresti rimasta in Italia, io ‘nelle mie Puglie’…
Peter
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Ho scritto nelle tue Puglie perche’ e’ la tua culla di famiglia ed hai famiglia.
Io ero sbandata…percio’ ho scritto in Italia.
Dopo i 10 anni non ho mai avuto un posto fisso che potevo chiamare casa.
Ciao, Anita
Con l’inizio di Tangentopoli si cominciava un’inchiesta perseguendo un abuso d’ufficio e si arrivava sempre alle grandi corruzioni.
Adesso tutto questo è scomparso perché la legge non lo consente più. E la corruzione si diffonde.
Gerardo D’Ambrosio,
20 ottobre
x Popeye
Anch’io ho avuta l’impressione che Follotitta non si sia acclimatizzato con gli USA.
Anita
Inchiesta sulla P3, il giudice Marra si è dimesso dalla magistratura
Si è dimesso il presidente della corte d’appello di Milano, Alfonso Marra.
Coinvolto nell’inchiesta sulla P3 fece pressioni sugli «indecisi» nel Csm.
Cara Anita,
un buona permanenza a Salsomaggiore Terme sarebbe di giovamento anche a te !!
Al mattino”cure termali”, alla sera una buona” canasta” un buo Thea democratico” tra amiche,spettegolando del più e del meno !!
Pensaci!!
cc
Berlusconi, incubo intercettazioni
«Dovremo rimediare»
«E’ terribile. Non si può parlare ai cellulari», esclama. E annuncia che la riforma della giustizia sarà al consiglio dei ministri la settimana prossima.
Il popolo web non perdona i finiani
«Siete come i berluscones…»
Sul sì al lodo Alfano la rabbia dei sostenitori finiani: «Siete dei quaquaraqua»; «primo pensiero pararvi le terga…».