Omicidio Scazzi: avevo visto giusto. Ma non ne sono contento. Ormai anche la stampa è avvelenata dalla tv, più che la notizia e l’uso dell’intelligenza critica per vagliarla interessa la spettacolarizzazione, il sensazionalismo, con annessi scoop di aria fritta modello “Chi l’ha visto?”. Ho passato la notte a chiedermi perché Sabrina, la “cugina del cuore”, nei vari video parlando di un tale orrore sorride… Come la signora Anna Maria Franzoni

Mi chiedo come sia possibile che ad avere sospettato – se non capito – per primi siamo stati solo noi, qui a Blitzquotidiano e nel mio blog, mentre il grande stuolo di giornalisti e opinionisti che si sono occupati a vario titolo del caso si limitava a divagare. A spettacolarizzare. A fare del sensazionalismo perfino inaccettabile, come la deprecabile puntata di “Chi l’ha visto?”. E poi hanno il coraggio e la faccia di bronzo di sospendere “Anno Zero” e Michele Santoro!
L’argomento che ho messo in rete l’8 ottobre, cioè due puntate fa, e del quale ho curato una versione per il giornale online www.blitquotidiano.com, parla purtroppo chiaro. Tant’è che mentre io ho parlato del caso Scazzi all’interno di un discorso più vasto, e col solito titolo lungo e pluricomprensivo, Blitzquotidiano ha invece sparato un titolo secco: “Il martirio di Sarah Scazzi e la confessione dello zio assassino, Michele Misseri. Per Pino Nicotri non è attendibile”.
E Il succo del mio discorso in entrambe le versioni era lo stesso:
– probabilmente l’assassino confesso Michele Misseri, zio di Sara, si addossava tutte le responsabilità per proteggere la sua famiglia, in particolare la figlia Sabrina, la “cugina del cuore” della povera Sara;
– l’orribile vicenda di Avetrana ci avrebbe procurato “ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij”.

Nel blog aggiungevo che a mio avviso Sabrina s’era tradita fin dal primo momento, mostrandosi immediatamente allarmata: non ci si allarma per un po’ di ritardo, in pieno giorno e in un paese abitato, se non si sa o non si intuisce che è accaduto qualcosa di allarmante. E infatti…

Che dire? Sono sbalordito. Qui non si tratta di menar vanto o appiccicarsi medaglie in una vicenda che da qualunque parte la si guardi suscita solo raccapriccio. Qui si tratta solo di notare e far notare che se il giornalismo d’inchiesta dà forfait e viene sostituito da quello “sensazionalista”, allora non ci si può lamentare del dilagare del “metodo Boffo”, che del sonno della ragione critica, cioè anche del giornalismo, è figlio. Se si accettano passivamente le versioni ufficiali, se ci si riduce a registrare la cronaca anziché anche a indagarla senza tabù e autocensure, poi si finisce con l’avvalorare le frottole di George W. Bush sulle “bombe atomiche irachene” diventando così anche complici di fatto di una guerra. Se non di più guerre…
Ma torniamo ad Avetrana. Vedo che ancora questa mattina per la distanza tra la casa della vittima, Sara Scazzi, e quella dei carnefici, i Misseri, si sparano le misure più abborracciate. La distanza che era stata definita man mano sui più autorevoli quotidiani in 400, 600, 450, 500, 800, 700, 650 metri, come se fosse una variante del gioco della tombola, questa mattina si è ristretta, nella versione online di un autorevole quotidiano, a soli 300. Come dire che l’equatore terrestre può essere lungo sia 40 mila chilometri che 100 mila, o che il monte Everest può essere lungo sia 8.844 metri che 10.000. No comment. Questa mattina ho dato una scrollata a un collega inviato ad Avetrana, che finalmente ha misurato col satellite, tramite il suo iPhone, la distanza esatta: 364 metri, a piedi.

Restiamo al delitto. Sabrina Misseri, cugina di Sara, è davvero colpevole? O è innocente? Questo lo diranno i giudici con la sentenza. Che, quale che essa sia, in un Paese civile va rispettata. Senza scorciatoie e derive forcaiole. Personalmente, preferirei che avesse fatto tutto da sola Sabrina, così che il ruolo di suo padre sarebbe solo quello di un povero disgraziato che si accolla la colpa della figlia. Eventualità, questa, più accettabile e meno brutale, meno paleo cavernicola e feroce della prima versione, quella dello zio che strangola, trasporta il cadavere e stupra la nipote dopo averla assassinata, per poi gettare tutto come immondizia in un pozzo d’acqua trasformato in pozzo nero. La versione che invece emerge è la peggiore: padre e figlia avrebbero agito d’amore e d’accordo per fare scempio della giovane parente. E non voglio pensare a quello che Misseri padre dice di avere fatto in seguito sul cadavere.

Sabrina colpevole o innocente? Lo dirà il tribunale, certo. Ma stanotte non riuscivo a chiudere occhio e ho commesso l’errore di guardarmi i video rintracciabili online delle interviste di Sabrina Misseri, la cugina “del cuore” di Sara. Con l’errore supplementare di guardarli e riguardarli senza il sonoro: sole le immagini, il viso, i primi piani, l’espressione del viso, lo sguardo, il sorriso, gli occhi…. E’ un “trucco”, quello di togliere il sonoro, per m’è venuto in mente anni fa per capire se una attrice o un attore sa recitare o no. Senza il sonoro si scopre per esempio facilmente che la grande star Liz Taylor non sa recitare.
Dio santo! Guardando quei video m’è parso di rivedere Anna Maria Franzoni, la madre che ha ucciso il proprio bambino Samuele. In tv aveva sempre quello sguardo, quegli occhi, quel sorriso. Dico: ma che cazzo c’era da sorridere per il massacro del piccolo Samuele e cosa c’è da sorridere per lo scempio di Sara? Non ho mai visto in vita mia una persona schiantata dal dolore ridere o sorridere, per giunta spesso,  nel parlare della disgrazia che quel dolore le ha provocato. A dire il vero, le persone che soffrono sul serio non danno neppure interviste: “al dolore si addice il silenzio”, ho scritto in Vicolo Skandenberg, finora l’unico mio romanzo. E non l’ho scritto per sentito dire…
Vedo che il paragone con la Franzoni questa mattina l’ha fatto anche la madre di Sara, quando avevo già spedito da un pezzo a www.blitzquotidiano.com il nuovo pezzo su questa orrenda storia, pubblicato però nella finestra delle Opinioni solo alle 16:50. Lo stesso paragone, sia pure con motivazioni diverse. La mamma di Sara si riferisce al fatto che Sabrina nega e negherà sempre, come la Franzoni. Io invece mi rifersicom purtroppo ad altro, dopo essermi avvelenato la notte con immagini che mi parevano sfacciatamente rivelatorie, da incubo.

Forse Sabrina sorride perché la spettacolirazzazione televisiva dei delitti, anche i più efferati, per fare audience, cioè in definitiva quattrini, oltre a trascinare sulla cattiva strada anche la stampa ha disumanizzato quello che dovrebbe essere il dolore, il lutto, il silenzio, il funerale, il pianto, la tristezza, trasformando tutto in “evento” e in “puntata televisiva”. In occasione per diventare famosi. E famose. Magari Veline. O Letterine. O Meteorine. O Grandi Fratelli.
Perciò l’imperativo è: sorridere, prego. “Cheese!”.

In ogni caso, siamo nella merda. Purtroppo sporca di sangue.

Post scriptum (ore 12,40 del 17 ottobre)

Mah. La ricostruzione “finale” non mi convince. Qualcosa ancora non quadra. Come è possibile che Sabrina afferri in casa sua cugina Sara, la porti di forza in garage dal padre e che questo anziché chiedere “Ma che cavolo state facendo?” e separale a suon di sberle strangoli Sara senza un motivo, cioè senza un accordo preventivo con sua figlia? Ci credo poco. O niente. Non ha senso. E’ più probabile ci sia stato un accordo preventivo. O una preesistente complicità tra padre e figlia per altre faccende che ha innescato la conclusione assassina del litigio. Una complicità su temi pesanti, scabrosi, riguardante per esempio un segreto inconfessabile.
Non mi convince neppure il motivo ufficialmente addotto come scatenante l’omicidio: tappare la bocca a Sara per evitare facesse sapere in famiglia e/o fuori famiglia che suo zio l’aveva infastidita sessualmente. Un adulto come zio Michele può sempre ribattere, come infatti sempre accade, che “sono tutte sua fantasie, affermazioni campate per aria”. Chi avrebbe dato retta a Sara? E in ogni caso: che gliene fregava a suo zio se qualcuno le credeva? Il duro contadino Michele Misseri non ha proprio l’aria e tanto meno la formazione di uno che se non gode di immensa considerazione si spara. Qualcuno è disposto a credere che ad Avetrana, o a Castelvetrano o a Cuneo, susciti davvero un grande scandalo il fatto che uno zio ci abbia “tentato” con una nipote? L’Italia sarebbe talmente piena di scandali da non lasciare più spazio a quelli di Berlusconi o dei Tulliani. Credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima.

E dunque?

E dunque mi viene in mente un’inchiesta che oltre 20 anni fa condussi per L’Espresso sugli incesti. Non sugli incesti tra fratelli e sorelle, che non hanno mai scatenato troppo scandalo, ma su quelli tra genitore, padre e madre, e figli. Il caso più diffuso è l’incesto tra padre e figlia. Padre padrone? Non a caso la parola “padrone” non è altro che un accrescitivo di “padre”… Che di per sé quindi incorpora già il concetti di padrone. Noi magari non ce ne rendiamo ocntro, ma la nostra lingua quotidiana sì. E le parole non nascono su Marte o sotto i cavoli, ma dall’esperienza quotidiana. Appurai, e scrissi, che la capitale degli incesti padre-figlia è la Lombardia, con epicentro Milano. E che le madri di solito sanno. Ma tacciono. “E non tacciono per evitare danni maggiori, bensì per non perdere lo status e i vantaggi di moglie, perché a Milano l’incesto non è cosa da classi sociali povere o degradate, ma soprattutto da benestanti”, mi spiegò non ricordo ora quale specialista.
Diffuso nel Trentino Alto Adige dell’economia del “maso chiuso”, che per non disperdere il maso, cioè il terreno di famiglia, stimola gli incesti, ho letto che sempre per non disperdere il patromonio l’incesto è stato praticato anche ad alto livello dai banchieri e finanziari Rotchild. E che fosse prassi normale al tempo dei faraoni è cosa nota. Qui però siamo non nell’antico Egitto, ma ad Avetrana, e non tra i Rotchild.

Facciamo ora il caso che in una famiglia contadina di Avetrana, o di Castelvetrano o di Cuneo, il padre, padre-padrone di fatto e per cultura, indurito dal lavoro nei campi e magari anche da un periodo di emigrazione in un Paese straniero a fare un lavoro umliante e deprimente, abbia o abbia avuto un incesto con una figlia. E che “ci tenti” con una nipote. Cos’è che teme di più? Che si venga a sapere che ci ha tentato con la nipote o che salti fuori di peggio? Si teme di più che si sappia di un peccato veniale, qual è l’averci tentato con una nipote, o che si sappia di un peccato mortale, mortalissimo, qual è l’esserci riuscito con una figlia? E cos’è che teme di più la figlia di un tale padre? Scandalo pubblico o parentale a parte, qual è la molla più forte? Quella che scatta in una figlia  che sa di avere col padre un segreto inconfessabile, come per esempio avere o avere avuto una relazione adultera col padre, o quella in una figlia che non ha e non ha mai avuto segreti così scabrosi?
Ripeto: credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima. Frutto scatenato non in modo estemporaneo in garage, ma coltivato e deciso già prima. Oppure provocato o almeno facilitato da una complicità tra padre e figlia preesistente da tempo e su un segreto inconfessabile. Qual è appunto, per esempio, l’incesto.

622 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone ,
    sempre più in basso ideologicamente parlando.
    ADESSO CI SONO PURE I MILIaRDARI PERDENTI alla Soros,oddio non c’è proprio più religione,sei proprio un Sanfedista!
    Neanche più la Logica del capitale ci salva !
    Che l’archietetto protegga l’umanità da quelli come te, infarciti di ideologia!

    cc

  2. Anita
    Anita says:

    La parola perdente o loser.

    La parola loser o perdente ha diversi significati secondo il testo o l’occasione.

    Una persona o cosa che perde soprattutto se consistentemente. Una persona che e’ incapace o incompetente di avere successo, anche: qualcosa destinato a fallire o di deludere.

    Esempi di LOSER:

    La squadra ha avuto la reputazione di essere un anno dopo anno perdente.
    Il perdente della scommessa deve comprare le bevande per il vincitore.
    Chi beneficia dei programmi del nuovo governo, il perdente reale sara’ il contribuente americano.
    Quella persona e’ un perdente nato.
    Sfaticato, indolente, svogliato, etc…..

    Anita

  3. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    Mi dispiace ma le regole sono uguali per tutti. Soros e’ un zocia-lizta che vuole aiutare l’umanità con i miei soldi!

  4. Linosse
    Linosse says:

    Perdenti (Loser) storici,almeno negli ultimi 40 anni
    USA nel caso della Corea(la situazione è critica dalla fine della guerra)
    USA nel caso delVietnam
    USA nel caso del Libano
    Per le situazioni in corso vedremo come andrà a finire
    USA nel caso dell’America Latina(hanno perso senza possibilità di recupero la credibilità e le simpatie)
    Poppy a forza di etichettare tutti come perdenti senza neanche conoscerli.;un caso di perdente senza possibilità di scampo ,un referente per casi psicopatologici con iterazione di comportamento compulsivo
    L.

  5. Popeye
    Popeye says:

    x l1n0$$e
    Ci mancavi. Ti ho messo in categoria numero 1. Che grande onore! gne… gne…. gne….

  6. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    Bella storiella! Si quei grandi protettori della democrazia. Eccome no! Se non era per loro saremmo finito nelle braccia di baffone. I miei polli si stanno crepando di risate.

  7. Anita
    Anita says:

    x CC

    Marone: Italian pronunciation (southern dialect/Neapolitan) of the word “Madonna”.
    Molto usata dai “Sopranos”.

    Marrone: Colore o castagna.

    Di errori di dattilografia ne fai parecchi, li vedo quando ripasso i miei post con Google check.

    Ciao, Anita

  8. Follotitta
    Follotitta says:

    Un piccolo parallelo fra tg oggi e ieri. Oggi, sopratutto quelli scodinzoliniani, continuano ad aprire con almeno 5 minuti sul delitto Scazzi, trasformato in una melensa soap opera che col giornalismo ha pochi punti di contatto ; e a chiudere con mostre e prime teatrali, cioe’ notizie di servizio importantissime per la gente di Napoli che fa la gincana fra i rifiuti e i cassaintegrati che non sanno come mettere insieme pranzo e cena. Ieri, ai tempi del governo Prodi, il tg1 apriva con la monnezza di Napoli, in mezzo c’erano stupri e delitti perpetrati preferibilmente da Rumeni, e chiudeva con la cupezza della gente che non ce la faceva ad arrivare alla fine del mese (anzi alla terza settimana per essere precisi). E naturalmente non c’erano mostre o festival di cui valesse la pena parlare. Giorno dopo giorno per mesi, martellante, a dare l’impressione che il paese fosse sull’orlo dell’anarchia, della poverta’ piu’ nera e dell’insicurezza piu’ totale.

  9. Peter
    Peter says:

    il governo attuale (tories-libdem) ha fatto tagli drastici ai servizi pubblici, ma con mia grande sorpresa sta riducendo anche il budget delle forze armate…
    E stanno disincentivando anche la tendenza un po’ perversa a fare figli per avere i benefits. Con riduzioni drastiche di quei benefits, che francamente molti auspicavano da 20 anni…
    Vi sono famiglie con 6 figli, madre ‘disabile’ per aver fatto troppi figli, partner maschio occupato a fare il baby sitter (quindi ha lasciato il lavoro), lo stato paga assolutamente tutto, affitto, vitto, riscaldamento, autobus, taxi…
    Saro’ poco di sinistra, ma come ‘single’ che si fa il (…) da sempre, questo governo mi ha gratificato in almeno una cosetta…
    Chissa’, magari alle prossime elezioni…

    Peter

  10. Peter
    Peter says:

    dico partner maschio anziche’ padre dato che i padri biologici, di regola, sono almeno 2-3…
    Mentre i padri ‘putativi’ (tra i quali il sottoscritto) sono tutti i contribuenti

    Peter

  11. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Paladino… (sto rileggendo il blog)

    Chissà perchè, una che fa cagare pure i compagni di partito, come in Italia riesce benissimo Gasparri?
    Forse ce lo potrà spiegare la Komare.
    C.G.

    ———————————————————————–

    Mi deve scusare, ma come fai lei sapere cosa ha fatto Carl Paladino in privato nel gabinetto?

    O forse doveva marcare il suo territorio sul palco come fa lei quando va alla base di Sigonella?

    Anita

  12. Follotitta
    Follotitta says:

    Poi Santoro lo si censura, gli si tagliano i fondi per i collaboratori, il suo stipendio e 2 puntate. Saviano e Benigni diventano ospiti sgraditi e, per tagliare preventivamente i contenuti dei loro programmi, ci si accorge che mancano i fondi (fondi che pero’ non mancano mai per i vari SRemo o miss Italia, tanto per dire 2 cose a caso di cui personalmente farei volentieri a meno). Ma veniamo al punto: la Rai si deve privatizzare, come vorrebbe il fine fini, o mantenerla servizio pubblico, ma levarla dalle mani dei partiti, tesi di Bersani? Delle 2 la seconda sembra piu’ intelligente, anche se in un paese come il nostro, con una destra cosi’ scalmanata, probabilmente di molto difficile realizzazione pratica. Si tratterebbe di trovare un legislatore molto abile e naturalmente un nuovo governo senza nessun riferimento fascista. E su questo lascio a voi un commento.

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, se un compagno dello stesso partito che dopo un quarto d’ora dall’inizio del discorso di quella sgallettata repubblicana cerca disperatamente un bagno, se ne può dedurre a sentirla gli ha fatto venire la diarrea.

    D’altronde anche quando il suo Bushetto (un’altro repubblikano) sbrodolava i suoi “discorsi” da testadikaxxo nei bagni della Casa Bianca gli inservienti montavano sù dei semafori…

    C.G.

  14. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Anche qui c’e’ lo stesso sistema, mamme con 8-10 figli da padri diversi e lo Stato paga tutto.

    Vado indietro a quando mio figlio maggiore era in high school e lo mandavano ad aiutare nella inner city.
    Quindi negli anni 68-70.

    La octo-mom ha 8+6 bambini, suo padre gli ha comprata una casa, ovviamente solo il deposito perche’ e’ in default con i pagamenti.
    Cosi’ sara’ mantenuta dal welfare, come sai gli otto gemelli sono stati concepiti in vitro.

    Anita

  15. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    No, alla chiusura dei discorsi…

    Non capisco il secondo pezzo della sua sbrodolata.

    Anita

    Il mio era il secondo post per lei in materia.

  16. Vox
    Vox says:

    @ Follotitta
    Privatizzare la RAI sarebbe una iattura. Se si comporta come una TV privata (di Berlusconi) oggi, quando e’, almeno teoricamente, ancora una TV nazionale, figuriamoci cosa diventera’ come struttura ufficialmente privata.
    Non ho mai sentito di alcuno stato europeo (e non solo) che non abbia piu’ una Tv nazionale statale. Una follia.
    E Fini, ora che si e’ “separato” da Berlusconi, sta mostrando il suo vero volto.

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La ha capita.. e come la ha capita!
    Il giochetto, le sue svolazzate da vispa Teresa che “capisce” solo quello che gli fa comodo lo conosco a memoria. Figuriamoci…
    Buonanoootte.
    C.G.

  18. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Giono.

    Se l’avessi capita le avrei risposto.
    Cerchi di scrivere in Italiano.
    —————

    Ho finalmente visto parte del dibattito di ieri sera.
    Paladino – Cuomo.
    Gli altri sono “fringe Parties”

    La ex Madam Kristin Davis e’ del Anti-Prohibition Party, non e’ repubblicana e neanche liberale.

    Ecco la lista dei partecipanti:

    Andrew Cuomo: Democratic Party; current attorney general; had his anger-management skills on full display

    Carl Paladino: Republican, Conservative and Taxpayer Parties; surprise GOP primary winner who has exhibited campaign behavior normally expected from Linda McMahon’s WWE employees

    Charles Barron: Nehru-clad Freedom Party; attacks Cuomo’s ethics aggressively

    Jimmy McMillan: Rent is Too Damn High Party; sports manic facial hair, wears black gloves, and sounds like cross between Professor Irwin Corey and Jesse Jackson

    Howie Hawkins: Green Party; unclear where he stands on most issues, except against hydraulic fracturing for oil and for continued vilification of Wall Street

    Kristin Davis: Anti-Prohibition Party; former madam; wants to legalize pot and casino gambling. Credit for the most blue eye shadow and pink lipstick ever worn at a gubernatorial debate

    Warren Redlich: Libertarian Party; wonky and strangely likeable
    ————————————————

    E’ sempre meglio informarsi prima di aprire il becco.

    Anita

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    IPOTESI
    E se la ragazzina avesse ricattato zio e cugina, e da tempo; tanto che questi hanno pensato di farla fuori per liberarsene?
    Perchè l’omicidio per gelosia da parte di una ragazza così mi sembra un po’ strano ed altri moventi lo sono ancora di più.

    Ed a proposito di abusi:
    ci può essere abuso fisico, facile da dimostrare; ci può essere abuso psichico, più difficile da dimostrare. Ma ci può anche essere consenso …..
    Insomma io penso che per ogni uomo che sia un “puttaniere”, esiste una donna un po’ mignotta. Tanto per usare espressioni che mi piacciono poco ma che sono chiare.
    Il mondo non è più quello di una volta e di Sante Marie Goretti ne rimangono pochine pochine. U.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Per l’appunto, Komare.
    Lo chiedevo a lei, conscio della sua pecuniarità in quanto ad aprire il becco (quei simpatici volatili che quaglieggiano, ne hanno uno se non vado errato..) mi da continue e sonore lezioni.
    Lo chiedevo a lei sempre pronta ad aprire il becco per scandalizzarsi quando un politico dalla parte di Obama magari gira, dioceneguardi!, con una scarpa slacciata, ma che non smuove un pelo del suo naso (all’insù) quando i suoi “repubblikini” mettono in lizza una sgallettata che gestiva un bordello.
    E se, la sgallettata, quando apre bocca fa cagare pure ai suoi compagni di partito, mi riferivo con una metafora al suo Presidente tanto amato, quel.. Bush.
    Alla Casa Bianca, i semafori li mettevano quando il giorgetto apriva il becco nelle sue conferenze-stampa, onde evitare ingorghi nei bagni (WC) di chi aveva il coraggio di resistere cinque minuti nell’ ascoltare le sue panzane.

    Tanto le dovevo, buona giornaaata.
    C.G.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Vox { 19.10.10 alle 22:27 } E Fini, ora che si e’ “separato” da Berlusconi, sta mostrando il suo vero volto.
    ——————————————————-
    Ehhh sì! A meno che non sia ancora sotto ricatto perché in Ittaglia la politica ormai la si fa con i dossier segreti secondo la prassi importata dagli Useggetta e da loro praticata su scala continentale.
    Un saluto U.

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Follotitta,
    sono lieto del suo ritorno.
    Spero che lei non faccia caso alle solite espressioni da bifolco del pregevole signor Popeye. Sa, lui non può tollerare punti di vista diversi dai suo, neppure quando sono espressi in modo civile e rispettoso come fa abitualmente lei.
    Il pregevole signor Popeye ha una visione useggetta della democrazia: democrazia è essere d’accordo con loro altrimenti arrivano prima gli allegri compari della CompagniadellaZia, con i loro modernissimi strumenti di tortura e poi i prodi marines, che quanto a torture non sono certo dei dilettanti. Insomma, una civiltà basata sulla tortura, proprio come quella della Spagna della Santa Inquisizione.
    Come avrà potuto notare di persona, il pregevole signor Popeye non porta MAI argomenti ma solo ingiurie. Che lo faccia con me o con il Gino è del tutto normale: noi e lui abbiamo un passato. Che lo faccia con un gentiluomo come lei è solo la dimostrazione dell’incapacità strutturale del pregevole signor Popeye di rispettare gli altri. Insomma il suo fondo delinquenziale non può fare a meno di emergere.
    Naturalmente nel clamoroso silenzio della pregevole signora Anita, che invece non è mai avara di osservazioni nei miei confronti. Becco che ne abbia mai fatta una, dico UNA, nei confronti del delinquenziale signor Popeye
    Un cordiale saluto Uroburo

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    PER TUTTI
    289 Popeye { 19.10.10 alle 18:19 } Un perdente e’: … 5 – Una persona che crede che il mondo e’ perfetto e fa parte della moltitudine “immagine”
    ————————————————————
    Qualcuno potrebbe spiegarmi il significato del punto 5 (allegato) del l’interessante messaggio n. 289 del pregevole signor Popeye. Spiegazioni da parte sua mi sembrerebbero ancora meno comprensibili.
    Un saluto U.

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Oihioioiooih………Italia , Italia …… terra dal cuore grande ,popolo di altruisti.
    Beneplacito di Fini Stop retroattivo ai processi e lo zio Michele Misseri dormiva mentre Sarah veniva uccisa.
    Il primo vuole salvare il padrone e ci riesce….il secondo voleva salvare la figlia ma gli va buca.
    Sara´stata la gelosia a far uscire fuori di testa Sabrina, lei cosi grassa e brutta …Sara cosi bella come la Madonna.
    L´attenuante….? La gelosia . Fuori Michele Misseri dalla prigione, potrebbe essere accusato solo di occultamento di cadavare,
    ergastolo e pichiatria per Sabrina. Ugh, ho parlato!
    Buona giornata a tutti. Rodolfo

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xControcorrente
    Ma sei sicuro di non avere le traveggole?
    Non e´che con me hai il complesso della contraddizione e caschi cosi in trappole senza riflettere?
    Non si tratta qui di Romena o non Romena, qui si tratta di una persona che non rispettava la fila e che era stata redarguida.
    Pur sapendo di aver torto insegue Alessio per ben 50 M. a schiaffi e calci e minacciandolo . Sei proprio sicuro che non reagiresti se qualcuno si comportasse cosi con te? “Il violento pugno”
    ….macche´violento e violento…..e´stato un pugno e la malcapitata e´caduta a terra sbattendo la testa. Un incidente.
    Rodolfo

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    rispondo al suo messaggio di argomento culinario, di cui non trovo il numero.
    Quanto al brasato al Barolo non avrei il minimo problema: modestamente sono diventato bravino. Ma i dolci purtroppo non appartengono al mio registro: troppo complessi ed io troppo ignorante delle tecniche di base della cucina.
    Cucino da troppo poco tempo, seguo le ricette (pur con delle variazioni secondo il mio gusto) ma non conosco le tecniche di base, i tempi, i modi. Sono solo un dilettante che cucina per gli amici una volta al mese. So cucinare alcuni primi, ma quella è roba abbastanza semplice (risotto a parte), ed alcuni secondi: soprattutto brasati ma anche arrosto, torte di verdura salate e pasticci all’inglese. Ma i dolci sono troppo difficili per me.
    Mi accontento di quello che so fare e lo faccio con piacere. Ma il piacere è quello di preparare qualcosa di buono per persone con cui ho un legame. Quando i miei ospiti mi dicono: Buono, complimenti, sono felice per loro ed anche per me stesso. Quando offro un buon vino (ed io ho dei buoni vini) ed i miei ospiti sono soddisfatti della mia scelta sono contento.
    Piccole cose, ma con i tempi che corrono ogni piccola cosa è preziosa.
    Un cordiale saluto; e non se la prenda per i miei giudizi politici nei suoi confronti. Sul piano personale lei è una persona che ha la mia stima ed io ho un metro di giudizio abbastanza stretto: non stimo le persone “a gratis”.
    Ancora un saluto U.

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Anita,
    Maroni, marrone, sì in effetti, quando si parla di certi argomenti e certe persone ,sono d’accordo con te, non è il caso di sottilizzare..è solo tutta una questione di m…!!
    Compreso? Che ne dice il tuo correttore automatico ?

    cc

  28. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E se fosse stato un rumeno che, infastidito da un’italiana, gli tira un pugno e questa, purtroppo, cade malamente di testa sarebbe stato, per gli ipocriti di professione, anche un incidente?

    Mi immagino i titoli sui giornali:
    “Rumeno riduce in fin di vita una giovane mamma”

    “Un rumeno, conosciuto come violento, sferra un pugno per futili motivi a un’italiana. I presenti, subito accorsi (sic!) a prestare soccorsoalla povera donna volevano linciare quel delinquente”

    E via discorrendo..
    C.G.

  29. Uroburo
    Uroburo says:

    Permettetemi un parere sulla vicenda commentata da Rodolfo riguardo alla rumena uccisa a Roma.
    Sono complessivamente d’accordo con Rodolfo, con cui, com’è noto, ho abbastanza pochi punti in comune.
    Io non seguo la cronaca, soprattutto la cronaca nera ma se i fatti sono quelli esposti da Rodolfo direi che la rumena se l’è andata a cercare e che “l’omicidio” ha delle caratteristiche di legittima difesa con un incidente dovuto al fatto che la donna cadendo ha casualmente battuto la testa. Sul piano tecnico è un omicidio preterintenzionale.
    Io sono in generale del parere che il diritto alla difesa sia un valore, anche se questa visione è estranea al sistema legale italiano, nel quale tutto deve essere a carico delle “forze dell’ordine”. Personalmente sono favorevole al porto d’armi e sono del parere che se un qualunque rapinatore sapesse che qualunque cittadino potrebbe sparargli addosso mentre esce da una banca rapinata forse ci sarebbero meno rapine.
    Se le nostre “forze dell’ordine” fossero celeri ed efficienti la difesa sarebbe superflua ma in una situazione come la nostra (qualcuno ha avuto occasione di chiamare le forze di polizia e conosce le risposte che abitualmente si ricevono?) a me sembra che la difesa sia un diritto.
    Un parere anche sul cosiddetto negazionismo.
    Negare i genocidi razziali nazisti è un reato in quasi tutte le legislazioni europee. Mi sembra giusto perché la negazione dei genocidi (quelli che gli ebrei sionisti, nella loro abituale megalomania, chiamano tout court “la shoa”, utilizzandola sul piano politico per avere cose di cui non hanno alcun diritto) è inammissibile, anche perchè viene per lo utilizzata in contesti antisemiti e comunque razzisti. La libertà di parola non può arrivare alla libertà di esprimere pareri comunemente ritenuti un reato; la diffamazione, ad esempio, rimane un comportamento illegittimo.
    Tuttavia indagare sull’entità del genocidio è legittimo, e sarebbe legittimo anche arrivare, ad esempio, a modificarne l’entità numerica generalmente accettata. Se uno studioso arrivasse a scoprire che il genocidio ebraico è minore di quello relativo agli zingari (tanto e solo per fare un esempio) troverei la cosa del tutto legittima. Vediamo di non fare dei genocidi nazisti un tabù indiscutibile, che già lo fanno i sionisti per i loro scopi particolari.
    Un saluto U.

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Per il Gino
    Io però distinguerei il can can mediatico dai fatti giuridici.
    I giornali seguono spesso linee indegne ma non è obbligatorio che la rumena avesse poi ragione.
    Un caro saluto U.

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Anita,
    davvero, “pochi come Madoff”??
    Per me Madoff è un eroe, un Robin Hood del Capitalismo, prendeva dai ricchi (non certo da quelli come me), per goderseli Lui.
    In fondo i soldi mica sono spariti ,sono sempre in circolo, hanno solo creato” altra “ricchezza.
    Sai è una legge naturale dite Voi !!
    Ho riso un sacco ,quando ho capito come faceva , e ho pensato ai Gonzi trombati che gli hanno dato i soldi!
    Tanta scena , un palazzo modernissimo,un sacco di Impiegate Fichissime e un solo libricino, misero libricino..su cui annotava le cifre dei gonzi..
    E la bellezza del sistema,se non vi piacciono i Madoff,cambiate il Sistema…Lui in fondo era un benefattore di se stesso!!
    W Madoff !!

    cc

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uroburo,
    in effetti io sono daccordo con te, non è detto che la rumena avesse poi “ragione”,anzi magari probabilmente era una “rompiballe” sistematica alla pari di tante Italiane nelle tante code ,che con le scuse più assurde fregano la fila a quelii come Noi.
    Certe vecchiette in salute poi, “tremende”,chissà se diventerò anche io come loro?
    Hanno sempre loro tutto da fare !Gli altri no, specialmente se maschi, si divertono a fare le code !
    Se si raginasse tutti come Rudy, in effetti l’INPS ne trarrebbe giovamento!
    E io per il momento ,mi diverto invece a prendere per i fondelli il Rudy , giudice ,giustizialista dalla pena di morte facile!
    Rudy come Charles Bronson, il giustiziere della Notte !!
    Rompo meno le balle eh?

    cc

  33. Popeye
    Popeye says:

    x IPOTESI
    La logica del delinquenziale padano di bolzano dimostra che il signore potrebbe essere un ottimo soggetto di uno studio psicologico della malvagità mentale. Forse qualche giorno la Usegetta scoprirà le pilloline adatte per questa malattia.
    x327
    gne… gne…. gneeeee ……

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    A proposito di Marroni,consiglio a tutti “Castagne glassate al lardo”.
    Una squisitezza !!

  35. Anita
    Anita says:

    x CC

    W Madoff…

    Si e’ buscato una sentenza di 150 anni, non ha molti amici rimasti nel modo di fuori, in compenso e’ un eroe in prigione.

    La gente che ha rovinato, famigliari compresi, non stanno celebrando.

    Anita

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Beh, cara Anita, ci credo che non stanno celebrando..però coraggio da Voi possono sempre rifarsi…fregando il prossimo!
    Piuttosto sarei curioso di sapere da POPONE se quelli che hanno dato i soldi a Madoff sono Perdenti..o solo dei Ciurlati??

    cc

  37. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,

    io ero considerata una buona cuoca, lo ero diventata durante gli anni, NON mi e’ mai piaciuto cucinare.

    Non ero una pasticcera, ci vuole troppo tempo, si fa un disastro in cucina ed i pasticceri di professione sono degli artisti.
    Io mi limitavo a pani dolci, pane di noci, di mele, di banana, ci vuole poco tempo e erano i favoriti dei miei figli.

    La ringrazio per la stima personale.

    Cordiali saluti,
    Anita

  38. Peter
    Peter says:

    il post 336 di Uroburo mi sorprende per il suo essere in favore del porto d’armi. Sul negazionismo siamo finalmente d’accordo, ma quel post e’ allora per Vox ed anche Pino…

    In Italia non mi e’ mai capitato di chiamare la polizia, ma chi lo ha fatto non ne ha avuto una buona impressione (CC uguale, se non peggio) a quanto mi dicevano.
    Tra le risposte che ho sentito dire, una era ‘noi veniamo dopo il fatto, non durante. E poi si telefona, non si viene qui di persona’.
    Un’altra era, prendetelo a colpi di pala (uno accusato di aggressione) la prossima volta. Un’altra: se una donna vive sola in riva al mare in un posto isolato, non puo’ poi lamentarsi se le capitano ‘incidenti’ in casa. Un’altra capito’ a me, sul lungomare di Bari (posto noto per le ‘ragazze che lavorano’) un tale si mise a gridare che lo avevano rapinato, per piacere chiami i CC che sono appena passati. Io li raggiunsi con la mia macchina (beninteso, NON ero un cliente delle ragazze che lavoravano), cosa i innervosi’ i CC non poco. Quando gli chiesi di tornare indietro per una rapina, la risposta fu ‘ma vaff…’.
    Ehm, tutti i resoconti suddetti erano attribuiti ai CC, quindi non capisco perche’ siano piu’ ‘amati’ della PS a dire di alcuni. Come sara’ mai la PS? E perche’ poi tante forze di polizia diverse in Italia?
    Del resto, ci vorrebbe una cosa simile a IPCA, una commissione indipendente che routinamente investiga i pasticci delle forse di polizia, come quando ci scappa il morto, o i morti (magari in custodia).
    Ma non credo che il porto d’armi dei cittadini faccia molta differenza. Tanto piu’ che sparare a dei rapinatori non sarebbe lecito, o no?

    Peter

  39. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    E no, lei mi deve di piu’, non si scusa mai per le panzane che scrive.

    L’ultima il dibattito Paladino-Cuomo.

    La ex madam Kristin Davis: del Anti-Prohibition Party, NON e’ repubblicana’, ma liberalissima.

    Paladino ha parlato esattamente 12 minuti come Cuomo e alla fine si e’ scusato per usare il WC, forse ha problemi di prostata…

    Le ripeto, si informi meglio prima di aprire il becco.

    Se non capisce l’inglese come fa a giudicare i discorsi di un Presidente o l’altro?

    Se si basa sulla stampa, e’ un’altra storia.

    Anita

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ovviamente il motivetto è USA noi lo abbiamo un pochino modificato

    Ammazza la mosca col flit è la versione in italiano di un motivetto molto famoso negli Stati Uniti, ovvero Shave and a Haircut, Two Bits.
    Le note

    Il motivo, costituito da due battute con sette note, divenne popolare in Italia alla fine della seconda guerra mondiale, quando venne utilizzato per pubblicizzare il Flit, ovvero il DDT.

    Delle parole esistono numerose variazioni, dalla più comune “Ammazza la vecchia col flit” (alla quale si risponde “e se non muore… col gas!”) a molte interpretazioni dialettali.

    Il “Flit” stesso alle volte viene modificato erroneamente in “crick” o “flint” (quest’ultima era una marca di cucine a gas).

    Il motivo ottenne una grossa iniezione di popolarità negli anni ottanta, per una famosa scena contenuta nel cartone Chi ha incastrato Roger Rabbit.

    cc
    Un fatto culturale che ci arriva dagli USA, ovviamente, L’Architetto gliene renda merito eterno!!

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