Omicidio Scazzi: avevo visto giusto. Ma non ne sono contento. Ormai anche la stampa è avvelenata dalla tv, più che la notizia e l’uso dell’intelligenza critica per vagliarla interessa la spettacolarizzazione, il sensazionalismo, con annessi scoop di aria fritta modello “Chi l’ha visto?”. Ho passato la notte a chiedermi perché Sabrina, la “cugina del cuore”, nei vari video parlando di un tale orrore sorride… Come la signora Anna Maria Franzoni

Mi chiedo come sia possibile che ad avere sospettato – se non capito – per primi siamo stati solo noi, qui a Blitzquotidiano e nel mio blog, mentre il grande stuolo di giornalisti e opinionisti che si sono occupati a vario titolo del caso si limitava a divagare. A spettacolarizzare. A fare del sensazionalismo perfino inaccettabile, come la deprecabile puntata di “Chi l’ha visto?”. E poi hanno il coraggio e la faccia di bronzo di sospendere “Anno Zero” e Michele Santoro!
L’argomento che ho messo in rete l’8 ottobre, cioè due puntate fa, e del quale ho curato una versione per il giornale online www.blitquotidiano.com, parla purtroppo chiaro. Tant’è che mentre io ho parlato del caso Scazzi all’interno di un discorso più vasto, e col solito titolo lungo e pluricomprensivo, Blitzquotidiano ha invece sparato un titolo secco: “Il martirio di Sarah Scazzi e la confessione dello zio assassino, Michele Misseri. Per Pino Nicotri non è attendibile”.
E Il succo del mio discorso in entrambe le versioni era lo stesso:
– probabilmente l’assassino confesso Michele Misseri, zio di Sara, si addossava tutte le responsabilità per proteggere la sua famiglia, in particolare la figlia Sabrina, la “cugina del cuore” della povera Sara;
– l’orribile vicenda di Avetrana ci avrebbe procurato “ancora molta amarezza. Non sparirà in tempi brevi dalle cronache giornalistiche prima di arrivare a una ricostruzione dei fatti credibile. Siamo in presenza di un caso giudiziario e di una personalità che potrebbe fare impallidire sia Perry Mason che Gogol o Dostoevskij”.

Nel blog aggiungevo che a mio avviso Sabrina s’era tradita fin dal primo momento, mostrandosi immediatamente allarmata: non ci si allarma per un po’ di ritardo, in pieno giorno e in un paese abitato, se non si sa o non si intuisce che è accaduto qualcosa di allarmante. E infatti…

Che dire? Sono sbalordito. Qui non si tratta di menar vanto o appiccicarsi medaglie in una vicenda che da qualunque parte la si guardi suscita solo raccapriccio. Qui si tratta solo di notare e far notare che se il giornalismo d’inchiesta dà forfait e viene sostituito da quello “sensazionalista”, allora non ci si può lamentare del dilagare del “metodo Boffo”, che del sonno della ragione critica, cioè anche del giornalismo, è figlio. Se si accettano passivamente le versioni ufficiali, se ci si riduce a registrare la cronaca anziché anche a indagarla senza tabù e autocensure, poi si finisce con l’avvalorare le frottole di George W. Bush sulle “bombe atomiche irachene” diventando così anche complici di fatto di una guerra. Se non di più guerre…
Ma torniamo ad Avetrana. Vedo che ancora questa mattina per la distanza tra la casa della vittima, Sara Scazzi, e quella dei carnefici, i Misseri, si sparano le misure più abborracciate. La distanza che era stata definita man mano sui più autorevoli quotidiani in 400, 600, 450, 500, 800, 700, 650 metri, come se fosse una variante del gioco della tombola, questa mattina si è ristretta, nella versione online di un autorevole quotidiano, a soli 300. Come dire che l’equatore terrestre può essere lungo sia 40 mila chilometri che 100 mila, o che il monte Everest può essere lungo sia 8.844 metri che 10.000. No comment. Questa mattina ho dato una scrollata a un collega inviato ad Avetrana, che finalmente ha misurato col satellite, tramite il suo iPhone, la distanza esatta: 364 metri, a piedi.

Restiamo al delitto. Sabrina Misseri, cugina di Sara, è davvero colpevole? O è innocente? Questo lo diranno i giudici con la sentenza. Che, quale che essa sia, in un Paese civile va rispettata. Senza scorciatoie e derive forcaiole. Personalmente, preferirei che avesse fatto tutto da sola Sabrina, così che il ruolo di suo padre sarebbe solo quello di un povero disgraziato che si accolla la colpa della figlia. Eventualità, questa, più accettabile e meno brutale, meno paleo cavernicola e feroce della prima versione, quella dello zio che strangola, trasporta il cadavere e stupra la nipote dopo averla assassinata, per poi gettare tutto come immondizia in un pozzo d’acqua trasformato in pozzo nero. La versione che invece emerge è la peggiore: padre e figlia avrebbero agito d’amore e d’accordo per fare scempio della giovane parente. E non voglio pensare a quello che Misseri padre dice di avere fatto in seguito sul cadavere.

Sabrina colpevole o innocente? Lo dirà il tribunale, certo. Ma stanotte non riuscivo a chiudere occhio e ho commesso l’errore di guardarmi i video rintracciabili online delle interviste di Sabrina Misseri, la cugina “del cuore” di Sara. Con l’errore supplementare di guardarli e riguardarli senza il sonoro: sole le immagini, il viso, i primi piani, l’espressione del viso, lo sguardo, il sorriso, gli occhi…. E’ un “trucco”, quello di togliere il sonoro, per m’è venuto in mente anni fa per capire se una attrice o un attore sa recitare o no. Senza il sonoro si scopre per esempio facilmente che la grande star Liz Taylor non sa recitare.
Dio santo! Guardando quei video m’è parso di rivedere Anna Maria Franzoni, la madre che ha ucciso il proprio bambino Samuele. In tv aveva sempre quello sguardo, quegli occhi, quel sorriso. Dico: ma che cazzo c’era da sorridere per il massacro del piccolo Samuele e cosa c’è da sorridere per lo scempio di Sara? Non ho mai visto in vita mia una persona schiantata dal dolore ridere o sorridere, per giunta spesso,  nel parlare della disgrazia che quel dolore le ha provocato. A dire il vero, le persone che soffrono sul serio non danno neppure interviste: “al dolore si addice il silenzio”, ho scritto in Vicolo Skandenberg, finora l’unico mio romanzo. E non l’ho scritto per sentito dire…
Vedo che il paragone con la Franzoni questa mattina l’ha fatto anche la madre di Sara, quando avevo già spedito da un pezzo a www.blitzquotidiano.com il nuovo pezzo su questa orrenda storia, pubblicato però nella finestra delle Opinioni solo alle 16:50. Lo stesso paragone, sia pure con motivazioni diverse. La mamma di Sara si riferisce al fatto che Sabrina nega e negherà sempre, come la Franzoni. Io invece mi rifersicom purtroppo ad altro, dopo essermi avvelenato la notte con immagini che mi parevano sfacciatamente rivelatorie, da incubo.

Forse Sabrina sorride perché la spettacolirazzazione televisiva dei delitti, anche i più efferati, per fare audience, cioè in definitiva quattrini, oltre a trascinare sulla cattiva strada anche la stampa ha disumanizzato quello che dovrebbe essere il dolore, il lutto, il silenzio, il funerale, il pianto, la tristezza, trasformando tutto in “evento” e in “puntata televisiva”. In occasione per diventare famosi. E famose. Magari Veline. O Letterine. O Meteorine. O Grandi Fratelli.
Perciò l’imperativo è: sorridere, prego. “Cheese!”.

In ogni caso, siamo nella merda. Purtroppo sporca di sangue.

Post scriptum (ore 12,40 del 17 ottobre)

Mah. La ricostruzione “finale” non mi convince. Qualcosa ancora non quadra. Come è possibile che Sabrina afferri in casa sua cugina Sara, la porti di forza in garage dal padre e che questo anziché chiedere “Ma che cavolo state facendo?” e separale a suon di sberle strangoli Sara senza un motivo, cioè senza un accordo preventivo con sua figlia? Ci credo poco. O niente. Non ha senso. E’ più probabile ci sia stato un accordo preventivo. O una preesistente complicità tra padre e figlia per altre faccende che ha innescato la conclusione assassina del litigio. Una complicità su temi pesanti, scabrosi, riguardante per esempio un segreto inconfessabile.
Non mi convince neppure il motivo ufficialmente addotto come scatenante l’omicidio: tappare la bocca a Sara per evitare facesse sapere in famiglia e/o fuori famiglia che suo zio l’aveva infastidita sessualmente. Un adulto come zio Michele può sempre ribattere, come infatti sempre accade, che “sono tutte sua fantasie, affermazioni campate per aria”. Chi avrebbe dato retta a Sara? E in ogni caso: che gliene fregava a suo zio se qualcuno le credeva? Il duro contadino Michele Misseri non ha proprio l’aria e tanto meno la formazione di uno che se non gode di immensa considerazione si spara. Qualcuno è disposto a credere che ad Avetrana, o a Castelvetrano o a Cuneo, susciti davvero un grande scandalo il fatto che uno zio ci abbia “tentato” con una nipote? L’Italia sarebbe talmente piena di scandali da non lasciare più spazio a quelli di Berlusconi o dei Tulliani. Credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima.

E dunque?

E dunque mi viene in mente un’inchiesta che oltre 20 anni fa condussi per L’Espresso sugli incesti. Non sugli incesti tra fratelli e sorelle, che non hanno mai scatenato troppo scandalo, ma su quelli tra genitore, padre e madre, e figli. Il caso più diffuso è l’incesto tra padre e figlia. Padre padrone? Non a caso la parola “padrone” non è altro che un accrescitivo di “padre”… Che di per sé quindi incorpora già il concetti di padrone. Noi magari non ce ne rendiamo ocntro, ma la nostra lingua quotidiana sì. E le parole non nascono su Marte o sotto i cavoli, ma dall’esperienza quotidiana. Appurai, e scrissi, che la capitale degli incesti padre-figlia è la Lombardia, con epicentro Milano. E che le madri di solito sanno. Ma tacciono. “E non tacciono per evitare danni maggiori, bensì per non perdere lo status e i vantaggi di moglie, perché a Milano l’incesto non è cosa da classi sociali povere o degradate, ma soprattutto da benestanti”, mi spiegò non ricordo ora quale specialista.
Diffuso nel Trentino Alto Adige dell’economia del “maso chiuso”, che per non disperdere il maso, cioè il terreno di famiglia, stimola gli incesti, ho letto che sempre per non disperdere il patromonio l’incesto è stato praticato anche ad alto livello dai banchieri e finanziari Rotchild. E che fosse prassi normale al tempo dei faraoni è cosa nota. Qui però siamo non nell’antico Egitto, ma ad Avetrana, e non tra i Rotchild.

Facciamo ora il caso che in una famiglia contadina di Avetrana, o di Castelvetrano o di Cuneo, il padre, padre-padrone di fatto e per cultura, indurito dal lavoro nei campi e magari anche da un periodo di emigrazione in un Paese straniero a fare un lavoro umliante e deprimente, abbia o abbia avuto un incesto con una figlia. E che “ci tenti” con una nipote. Cos’è che teme di più? Che si venga a sapere che ci ha tentato con la nipote o che salti fuori di peggio? Si teme di più che si sappia di un peccato veniale, qual è l’averci tentato con una nipote, o che si sappia di un peccato mortale, mortalissimo, qual è l’esserci riuscito con una figlia? E cos’è che teme di più la figlia di un tale padre? Scandalo pubblico o parentale a parte, qual è la molla più forte? Quella che scatta in una figlia  che sa di avere col padre un segreto inconfessabile, come per esempio avere o avere avuto una relazione adultera col padre, o quella in una figlia che non ha e non ha mai avuto segreti così scabrosi?
Ripeto: credo che tanta aberrazione e malsana violenza siano scattate in Messari padre e figlia perché frutto scatenato da qualcosa di malsano e aberrante che esisteva già prima. Frutto scatenato non in modo estemporaneo in garage, ma coltivato e deciso già prima. Oppure provocato o almeno facilitato da una complicità tra padre e figlia preesistente da tempo e su un segreto inconfessabile. Qual è appunto, per esempio, l’incesto.

622 commenti
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  1. Popeye
    Popeye says:

    Come la Signora Sylvi, Marco aveva assolutamente ragione. Era un un pragmatista non un perdente idealista.
    Marco ritorna immediatamente a mettere a posto questi signori, per dire.

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone,
    ma io non ci provo nemmeno a capire il Disegno Intelligente del grande Architetto.
    Sai com’è, Lui sta non so dove , io qui ,se mai ci incontriamo un giorno mi spiegherà Lui ,magari davanti ad una bel bicchiere di barbera ,la trama del disegno, a meno che tu di nascosto non sei un suo interprete già oggi, il che che mi farebbe dubitare del disegno Intelligente o dell’intelligenza del disegno..fai tu ..libero arbitrio

    bacioni
    cc

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Stai facendo progressi quando affermi che ” non si può capire noi stessi” e che quindi, ritengo, non riesci a capireANCHE te stesso.
    Non è da tutti riconoscerlo.
    Clap! Clap!
    Applausi.
    C.G.

  4. Peter
    Peter says:

    x CC

    ho provato il Barbera l’altro giorno, forse la prima volta in vita mia. Onestamente, non e’ un granche’. Vabbe’ che costa solo l’equivalente di 8 euro la bottiglia, pero’…
    Invece il Barolo che si trova da queste parti e’ davvero eccellente, lo ammetto.
    Ma lo prendo di rado

    un saluto

    Peter

  5. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti
    Scusa Gino, dovevo essere più chiaro. Dovevo dire NOI, ECCETTO il Cerutti, il nostro prossimo papavero con quattro stellete. Non si può mai sapere per lui forse cinque.

  6. Anita
    Anita says:

    x CC & Company

    Ma oggi non doveva essere il giorno della vostra riunione a Roma?

    Quanti CO2 footprint consumate per un pranzetto, potevate andare tutti a Rho, Uroburo sarebbe stato felice di cucinare un bel brasato al barolo ed un torta di mele. ;-)

    Ciao, Anita

  7. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Quando ero bambina il barbera era il vino delle osterie.
    Il vino degli ubriaconi.

    Mia nonna Anita lo usava come medicinale “cure all”, quando ero malata veniva con la fiaschetta d’argento nascosta sotto il cappotto e me ne dava qualche sorso.
    Il suo veniva da una riserva di amici del vicino Piemonte.

    E’ un vino pesante e scuro.

    Saluti,
    Anita

  8. Peter
    Peter says:

    x Anita

    parole sante, cara, parole sante…
    Ho poi scoperto che il famoso brasato altro non e’ che braised beef, uno dei miei piatti preferiti nei ristoranti cinesi, ed anche nel ristorantino francese economico che sai.
    Questo sabato io e la mia cara amica J. andremo a vedere il balletto Romeo and Juliet secondo Nuhreiev in versione Prokoviev (anziche’ Chaikovskii, come mi ha fatto notare lei che e’ musicofila).
    Sara’ alle 2.30, pomeriggio, il mio orario preferito. Dopo andremo a ‘pranzo’, faro’ in modo che ‘lunch be on her’. Eh eh, scherzo

    ciao, Peter

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Cinque!
    Addirittura!
    Roba da legarsi una pietra al collo e buttarsi giù da un dirupo.
    C.G.

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro poppy,
    il barbera è un’uvaggio “popolare”,con grande rendimento in termini di quantità.
    Nei vini misti ,delle vigne dei” poveracci perdenti” costituiva la base ad alto rendimanto quantitativo,in aparole “più povere” ad occhio e croce il Vino di canna,di uvaggi misti, costituiva ai tempi dei miei vegliardi l’equivalente in pane per sfamare una famiglia..usando il pane con parsimonia.
    Il vino di torchio era destinato ai perdenti!
    In Veneto I “carriolanti del PO, bevevano il terzarolo,che era la seconda spremitura.
    Noi eravamo già dei privilegiati !
    All’Architetto se non piace, può portare il suo “nettare degli Dei”, cosicchè dopo ,questo scambio culturale,prima di attaccare qualche canzone “popolare perdente”,gli posso sempre dire tutto quello che penso io !

    cc

  11. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    di tutte le sue “carinerie” quella che accetto di meno è “quel “da buona borghese”. Io sono borghese un corno! !!
    Non mi riconosco in una categoria definita duecento anni fa!!!
    Nè mille anni fa. Claro!!!
    Le è mai venuto in testa che sostengo una scuola d’elite PER TUTTI proprio perchè tutti possano salire e scendere dalle scale sociali come gli fa più comodo, e come sono capaci….naturalmente tutelando le categorie più deboli: bambini, vecchi, malati . Stop.
    (Ma questo per lei è troppo avveniristico?)
    Ai furbi? Si fa la carità…ma sia chiaro che è carità!!!

    Poi figurarsi se lei , un bidello, può capire che si può partire bidelli ed arrivare responsabili delle strutture murarie di una scuola.
    Vero? ..non ci ha mai pensato, perchè scopetta qua, scopetta là, fermati a bere il caffè e una chiaccherata col bidello della Scuola vicina, il tempo passa più piacevolmente???
    E si può parlare dei massimi sistemi scopaioli e anche di quanto sia faticoso passare la polvere e portare la merenda a quegli scioperati degli studenti…quei pochi che non marinano, ovviamente.
    Basta ricordare la data della caduta dell’Impero Romano per far colpo col prof di passaggio!!! Nevvero?
    A proposito qual’è la data esatta?

    Io non so, anzi sapevo ma non ricordo il Primo , il Medio e il Nuovo Periodo egiziano, non so le strategie di Cesare e di Napoleone poi, però so parecchio delle conseguenze che derivarono dalle bravate di questi bei Tomi!!!
    Di Economia? sono stata rimandata in Economia domestica…ed è tutto dire!!!

    Ma mi sono sempre chiesta: i peli nel naso degli egizi, dei romani di Napoleone quanto saranno stati diversi da quelli dei montanari carnici?

    C’è chi cerca la Titina…e chi va a caccia di peli nel naso…e chi seduto se li tira continuando a dire cazz…te!!!

    Non ho risposto a tono???Toh, non me n’ero accorta!

    Sylvi

  12. Peter
    Peter says:

    x CC

    beh, su, dai, non mi confondere con Poppy!

    E poi non ho mai detto che fosse un ‘vino da perdenti’! quando mai?
    Perdenti saranno stati i rubinetti delle botti.
    Dalle mie parti si usavano le giare. Ricordo ancora quando mi servivo da bambino dalla giara in cantina (una tazzina da caffe’) e poi lasciavo il rubinetto aperto…

    Peter

  13. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    in effetti anche a me la sua pare una risposta da massaia carnica incazzata, se mai ne avessi conosciuta una…
    Molte parole, molte ‘matterellate’, pochi concetti…

    Peter

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Scusa peter, tante scuse , vado ad autoflagellarmi, ed in più una settimana di cilicio !
    Pensi che basti?

  15. Peter
    Peter says:

    mi sono chiesto spesso come mai mio padre non s’infuriasse dopo che gli avevo sprecato meta’ della provvista annuale di vino fatto in casa, cosa che successe piu’ di una volta.
    La spiegazione che mi sono data e’ che ai suoi tempi (per eta’ poteva essermi nonno) il vino era un ‘lusso’, e pertanto da buon cattolico frugale non poteva lamentarsi se lo privavo di un ‘lusso’.
    Ho idea che se gli avessi fatto fuori le provviste d’olio d’oliva le cose sarebbero andate diversamente

    Peter

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    prima di sognare “puntate verso l’alto”, Rodolfo non c’entra, bisognerebbe fare un po’ di conti in casa, mettere un po’ d’ordine nei cassetti e nelle spese di Tutti i componenti; tagliare dove c’è da tagliare e soprattutto tenersi al passo coi vicini!
    Magari anche produrre ‘ orribile dictu, per quel che ci serve.
    Guarda che FIAT ce n’è una sola e fino ad ora ha dato da mangiare a tutti fuorchè il Nordest.

    Ma forse tu credi che gli europei sviluppati correranno tutti a copiare le nostre meravigliose leggi sul lavoro.
    Negli anni a venire chi riempirà le casse statali per mantenere i diritti delle tute blu? Così sicuri di aver fatto tutto loro?
    Vent’anni fa, oggi, sarebbe stato il medio periodo…come mai siamo ancora al giorno per giorno?

    Ps di precisazione : se gli imprenditori della PMI prendessero come Valletta (dieci salari operai) dopo una crisi che ha decimato i loro compensi…beh sarei andata ad Antigua a vedere quanto vengono le villone cafone del Cav, e mio marito a cercarsi una trans…per vedere l’effetto che fa!!! Ma per favore!!!!!!!!!!!!!!

    Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    x Peter,

    le massaie carniche sono piuttosto robuste, abituate alle fienagioni che lei decisamente non sa cosa sono!
    Sicuramente non sono delle donnette chiuse in casa a far finta di lavorare, a scodellare figli per avere la scusa di essere “indorate e ingioellate” dai loro mariti e dalla fila di parenti e vicini che vengono in visita.
    Oppure le puzzone inglesi che si fanno servire, dall’indio-pachistano, o dal negretto, il the delle cinque mentre chiaccherano piacevolmente di quanto loro sono civili!

    Il concetto le è chiaro!!!

    Sylvi

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ma forse tu credi che gli europei sviluppati correranno tutti a copiare le nostre meravigliose leggi sul lavoro.
    Dice la Sylvi….

    Sai qual’è il guaio, e che noi non corriamo a copiare le loro..guarda che Az ti ha dato un sano consiglio, non ignorarlo..approfondisci!!

    Poi guarda che personalmente ,non amo la fiatte ,più di quanto non la ami tu,devi solo riconoscere che molte PMI si sono formate,grazie a Fiatte e Olivetti e Stato e para-stato, a quanto ricordo,direi anche con qualche robusta mancia a qualche “director general”degli acquisti.
    Tanto per formare il capitale originario..poi come sai c’è sempre tempo per migliorare e puntare alla qualità.
    Beh oggi è diverso..ma presumo che la via degli onesti sia sempre lunga e tortuosa, come direbbe il POPONE a volte sembra la via dei perdenti!!

    cc

  19. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ehm, le ‘puzzone’ inglesi si fanno la doccia ogni giorno, mi chiedo se le massaie carniche eccelgano anche in quello, oltre che nella fienagione? (e preferibilmente dopo la fienagione…).
    Il the delle 5 coi servi cui si riferisce lei e’ una cosa del passato, ormai piuttosto remoto. Temo lei sia rimasta ai tempi di Forster…

    Peter

  20. sylvi
    sylvi says:

    x cc

    certo, il contratto dei tedeschi…benissimo…con le leggi tedesche e lo Stato tedesco!

    O contratti tedeschi con leggi italiane tipo ????
    Massaia carnica sì, e appunto per questo non imbecille!

    Sylvi

  21. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    beh, su, dai, non mi confondere con Peter!
    E io credevo che fossi un bom-Barolo!

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Nulla di lontano dalla realtà, i bomb-baroli, fanno solo i giochi dei bari..!!
    E sono pure stupidi !

    cc

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Indovinate chi lo ha scritto sul Corsera:

    (…Democrazia vuol dire anche perfezionare i toni durante un dibattito. E Sgarbi secondo me è già in ritardo di qualche decennio. È incredibile come un critico d’arte bravo come lo è lui, sia poi in forte contraddizione col fatto che non abbia la minima cognizione di cosa significhi la parola «INNOVAZIONE». Un atteggiamento il suo, in netto contrasto con l’arte, di cui proprio perché lui ne fa una sua professione, disconosce invece un elemento fondamentale che è insito nell’ARTE e che è appunto il CAMBIAMENTO.

    Infatti fin dal 1989 quando apparve su una delle quattro sedie di Costanzo, non è cambiato di una virgola. Fa sempre le stesse cose: «FASCISTA, FASCISTA, FASCISTA» ma VAFFANCULO Sgarbi, adesso ci hai proprio rotto i COGLIONI!!! Il tuo prevedibile e nauseante sbraitare è un registro vecchio e stravecchio come la guerra del ’15-’18. Cosa aspetti a cambiare? Lo sai almeno in che anno siamo?… Poi non piangere se in televisione non ti invita più nessuno. Stai pur certo che dopo anche Paragone ti molla, non credere…”

    (Adriano Celentano)

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A New York per la carica di governatore c’è una neocon repubblicana, Kristin Davis, ex-tenutaria di un bordello che, avendo gestito le escort, si dice ora pronta a far arrivare in orario la metropolitana. (sob!)
    L’altro candidato, Paladino, proprio al momento del discorso di questa “politica”, guadagnava l’uscita alla ricerca di un bagno.

    Chissà perchè, una che fa cagare pure i compagni di partito, come in Italia riesce benissimo Gasparri?
    Forse ce lo potrà spiegare la Komare.
    C.G.

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Beh …..all´Inglesina quattr´ossa che odora di borotalco , se devo dire la verita´preferirei cento volte di piu´una bella e in carne massaia Carnica, hhuhuuhihihi in un bel campo al riparo del trattore ciuf…ciuff…ciufff
    quel profumo di sudore , dappertutto fieno e il sole e un bicchiere di vino di quello buono……..un sogno
    Rodolfo

  26. Popeye
    Popeye says:

    La prima “velina” è datata 19 giugno 1967 e fu consegnata dall’ammiraglio Henke a Moro allora presidente del Consiglio nel suo terzo esecutivo di centro-sinistra. Il Sid, stando a quelle carte, monitorava “l’azione propagandistica dell’estrema sinistra e dell’estrema destra che ha colto spunti offerti da episodi scandalistici per creare fermenti e correnti di opinione contro le pubbliche istituzioni”. A proposito del Pci, il Sid scriveva che “in tempo di pace tende ad acquisire il controllo delle masse attraverso una costante alimentazione dell’odio di classe, e attivizzando le organizzazioni di base politiche e sindacali per raggiungere una piattaforma comune per l’azione insurrezionale”. “In tempo di guerra”, si legge ancora nell’appunto segreto, il Partito comunista mira a “realizzare l’immediato condizionamento psicologico della Nazione e del Governo contro un conflitto armato attraverso l’esasperazione della piazza e, quindi, la strumentalizzazione dei moti popolari per conquistare il potere o, in caso di impossibilità, per iniziare la guerriglia”. Gli 007 conoscono tutto dell’organizzazione territoriale del Pci. Sanno che può contare su “organismi fiancheggiatori quali l’Anpi”, che “si avvale del supporto della Cgil”, che ha la sua forza maggiore “nelle Regioni rosse”. Quantificano il suo bilancio annuale in “15 miliardi” di vecchie lire.

    Ma soprattutto sono al corrente che all’interno del partito “esiste un apparato clandestino dei quadri predesignati a sostituire gli organi centrali in caso di emergenza con compiti politico-militari”. Una sorta di servizio segreto del Pci che – scrive il Sid a Moro – “può inquadrare non meno di 300 mila unità tratte dalle leve più giovani degli iscritti e godere dell’appoggio degli altri militanti nell’attività eversiva”. Tutti fatti, questi, confermati da Armando Cossutta, allora responsabile proprio di quel “servizio d’ordine clandestino del Pci”.

    http://www.repubblica.it/politica/2010/10/19/news/pci_msi_spiati-8176268/?ref=HREC2-6

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy,
    come al solito a due tempi!
    Non ho commentato il caso del pugno , ma vedo la tua posizione molto buonista,al limite del “razzismo ideologico”.
    Molto commovente la tua presa di posizione assolvente nei confronti del ragazzo, quasi che si trattasse di legittima difesa”.
    Tutto molto chiaro per te ,si vede benissimo che il ragazzo di buona famiglia è stato provocato e in un momento d’ira repressa da tanti soprusi passati nel tempo ha sferrato un poderoso cazzotto, ..tu hai già chiuso le indagini ..è evidente che si tratta di un caso di suicidio, ovvero la morta si è ammazzata da sola cadendo !
    Buonista “ideologico” dicevo,già già..ne terremo conto alla prossima..in fondo ci sono anche i genocidi legittimati dalla legittima difesa, non è vero Rudy, dipende solo dai punti di vista..interessante…!!
    Alla prossima caro buonista della pena di morte ad personam ..già ma tu puoi,essendo un eletto e un giudice ..già già rudy..per il momento ti aspetto al varco e ancora non ti appioppo un classico piezdi…!!!
    ciao bello

    cc

  28. sylvi
    sylvi says:

    presumo che la via degli onesti sia sempre lunga e tortuosa, come direbbe il POPONE a volte sembra la via dei perdenti!! CC

    Che cosa significa essere perdenti? Non avere 10 ville ad Antiqua?
    I villoni sparsi per l’Italia che hanno costosissimi e, per me, arredi glaciali, senza vita vissuta nè un disordine caldo?
    Girare con l’aereo perdendo di vista la vita che pulsa sotto di te?

    Temo che tu abbia scambiato l’onestà con la povertà a tutti i costi e il latrocinio con la ricchezza.
    Non è così e non sto a spiegarti perchè!
    In fondo, in fondo Berlusconi e la Fiat sono vincenti e riscuotono l’ammirazione dei più…- fossi al loro posto- !!!
    come hanno fatto i soldi serve solo per fare
    ammuina sul padrone ladro e sfruttatore e sul povero operaio sfruttato!

    Bisognerebbe fare una strambata e rincorrere un nuovo vento!
    Sai noi l’abbiamo fatto spesso!

    Sylvi

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    poppone,
    pubblicista del cazzo ,riporti solo la parte che ti fa comodo dell’articolo.
    Ti posso assicurare che in caso di colpo di stato parafascista nazionalUsa alla greca,eravamo attenti a quel tintinnio di sciabole da Gorilla finanziati dalla Cia.
    Talmente idioti che anche la Cia non li ha PIù FINANZIATI, PUPPAVANO SOLO SOLDI PER FARE ORGE PRIVATE !!
    Tu eri in Gladio , poppone, facevi le ferie gratis e il golpista d’estate pagato ferie gratis in madre patria eh poppone !!??
    Certo che Moro sapeva e infatti non se preoccupava,anzi si preoccupava di Voi, questo lo sanno pure i polli !!

    cc

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Sylvina,
    mantieni la rotta, a furia di strambare ,ti stai avviando verso il mare aperto!!
    Chiedi a poppone cosa vuol dire essere perdenti!
    Ti piacerebbe eh il Villone ad Antigua ??
    Lo si capisce da sotto le righe..datti da fare allora !!!!
    Non fare la piagnona!!Attivati !!

    cc

  31. sylvi
    sylvi says:

    caro CC

    devi aver scavato molto sotto le righe per capire certe fregnacce.!!!
    Mi sto avviando verso il mare aperto? MAGARI!

    Ps: Io metterei in galera Berlusconi a vita solo per aver fatto quello scempio, senza parlare della Sardegna!
    In fondo, guardando Report, quel rosario di cabine sulla spiaggia sono il suo ritratto!!!
    Io ho
    visto altro!
    Sylvi

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    un buon passo verso una sana attivazione, nel senso da tanti auspicato , ora però bisogna insistere e fare maggioranza!!

    cc

  33. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    Senti signor Marrone, se era come la pensi tu non avrei messo il link. Ho semplicemente postato la parte che mi piaceva di più. Vedo che ha toccato qualche nervo forse un bicchiere di quella feccia piemontese ti farà calmare i nervi. Dimmi caro Marrone credi che AZ faceva parte dei 300 mila?

  34. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    ECCEZIONALMENTE SU QUESTA PUBBLICA PIAZZA….
    ECCO…. POPEYE, TE LA DO IO E IN MUSICA la spiegazione che mette d’accordo creazionisti, fautori del disegno intelligente ed anche quelli dello scarabocchio cretino.
    Sul piano scientifico non è un gran che ma e fa il paio con gli sproloqui biblici e le altre menate affini, insomma una biscerata tra le tante ma almeno questa è spiritosa e non pretende di essere spirituale.

    http://www.youtube.com/watch?v=wA4hrDAYVcE

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro poppone,

    perchè non glielo chiedi direttamente a lui !

    In tutti i casi ti corrigo alla Anitona, se vuoi parlare di marone allora usa sola R,se invece ti riferisci ad altro allora sappi che di quel colore ne faccio mediamente uno al giorno che ti somiglia ed abbastanza regolarmente!
    Non ti facio pagare dollaro di consulente,solo aiuto tra connazionali,in senso di scambio Kulturale!

    cc

  36. Popeye
    Popeye says:

    Un perdente e':
    1 – Una persona che da colpa sempre a altri per i suoi guai; fa parte della moltitudine “gne gne gne ..”,
    2 – Una persona che prende dalla società più di quando da’,
    3 – Una persona di buona salute che vive sulle spalle di altri, un parassita
    4 – Una persona che cerca di controllare altri tramite il governo, per esempio zocial-izti e komun-izti
    5 – Una persona che crede che il mondo e’ perfetto e fa parte della moltitudine “immagine”

  37. Popeye
    Popeye says:

    Car CeCi,
    Grazie CeCi, la “R” era di più, sai i sono molto generoso con le “R”. Quella te la puoi tenere per quando ce ne metto una di meno. Se vuoi ti consiglio dove la puoi mettere fino a quando serve. OK?

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone,
    vuoi un fazzolettino , per il moccio..dopo tanta commozione,ci vuole pure qualche buono d’animo che ti pulisca il nasino!

  39. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone,
    ma io ti volevo solo corrigere con esempi e tu subito che ti inalberi come un mocciosetto presuntuoso alle prime armi!!

    E’ proprio vero, non c’è più religione!
    Stai producendo o cazzeggi come al solito?

    cc

  40. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    sic stantibus rebus, tutti i miliardari sono dei losers, visto che arraffano molto piu’ di quello che danno…

    Secondo il mio modesto parere, sono losers anche quelli che montano in cattedra e giudicano troppo gli altri…

    Peter

  41. Peter
    Peter says:

    R. non mi pareva il tipo al quale potesse piacere G. Gaber. Comunque lo ringrazio per avercelo ricordato

    Peter

  42. Popeye
    Popeye says:

    Caro CeCi
    Ti dico la verità. Sto lavorando. Un programma che ho lanciato questa mattina sta elaborando ancora e mi ha annoiato, mi a rotto i c—–oni e subito ho pensato a te. Credi che lo devo “corrigere”?

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    popone ,
    lo so che tu sei molto generoso con le R.!
    passata una certa età tutti, chi più chi meno, si diventa tutti Rincoglioniti.
    Poi ci sono le eccezioni di quelli che lo sono sempre stati fin da giovani.
    Ovviamente io non mi sottraggo al fenomeno dei vecchi !!

    cc

  44. Popeye
    Popeye says:

    tutti i miliardari sono dei losers, visto che arraffano molto piu’ di quello che danno.
    Caro Peter,
    Per dire la verità, nella lista ci volevo mettere gli invidiosi di quelli che sono stati intelligenti abbastanza di farsi una fortuna come Gates o Soros, anche se l’ultimo e’ un perdente per altre ragioni. Ma non credo che i ricchi per industria onesta sono perdenti.

    Poi per “Secondo il mio modesto parere, sono losers anche quelli che montano in cattedra e giudicano troppo gli altri…”, direi di si solo quando non c’è una base per il giudizio o lo fanno per pettegolezzi.

  45. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    A New York per la carica di governatore c’è una neocon repubblicana, Kristin Davis, ex-tenutaria di un bordello che, avendo gestito le escort, si dice ora pronta a far arrivare in orario la metropolitana. (sob!)
    L’altro candidato, Paladino, proprio al momento del discorso di questa “politica”, guadagnava l’uscita alla ricerca di un bagno.

    Chissà perchè, una che fa cagare pure i compagni di partito, come in Italia riesce benissimo Gasparri?
    Forse ce lo potrà spiegare la Komare.
    C.G.

    ————————————————————————–

    Prima di tutto la ex Madam Kristin Davis non e’ una neocon repubblicana, ma e’ una libertarian repubblicana, solo in nome ma non di cause.
    E’ pro tutto cio’ che i conservatori sono opposti.

    Se e’ per questo il Chairman of House Finacial Services Committee e’ Barney Frank, apertamente omosessuale che gestiva un brothel da casa sua…cosa fatta spazzare sotto il letto o letti…
    Persona molto influenziale del partito democratico.
    Potrei dire di piu’…ma mi censurerebbero.

    Carl Paladino……buone intenzioni ma non ha alcun savoir faire politico, si mette ambedue le scarpe in bocca.
    Se poi doveva usare il WC non lo so’, io non c’ero.
    Meglio il WC che i pantaloni…non le pare?

    Bye………..
    Anita

    PS:
    Non mi ancora spiegato il suo immancabile (sob!)
    E’ triste, sta piangendo, brutta giornata…!!!
    O e’ forse l’abbreviazione di “SOB” ???? = Son of a bitch?

  46. Popeye
    Popeye says:

    Ovviamente io non mi sottraggo al fenomeno dei vecchi
    Caro CeCi,
    Eccome no, per te non e’ cambiato niente!

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